Pensate che nel 1997 morì la donna più longeva di sempre, era una francese che portava il nome di Jeanne Calment, e al momento del decesso aveva ben 122 anni. Ora, la cosa straordinaria è che in un intervista rivelò di aver incontrato nella bottega di suo padre il famoso pittore Vincent Van Gogh. E' la memoria la vera macchina del tempo.
Memoria era per i romani ad un tempo: il testo e l'opera d'arte come veicolo del ricordo, modalità e regole da seguire nel ricordare, ma soprattutto il valore della testimonianza
sorprendente. Fa veramente venire un brivido. Vediamo i fatti di storia così lontani e ovattati dalla patina del tempo che non ci rendiamo conto in realtà di quanto siano nitidi e ricchi di sfaccettature.
supponendo che il signore intervistato abbia avuto più di 80 anni nel 1965, e il soldato nella foto abbia compiuto 100 anni alla fine dell'0ttocento significa che l'intervistato aveva 16/17 anni quando parlava con questo soldato centenario nato sicuramente nel 1795. La battaglia di waterloo è del 1815 quindi il soldato nella foto avrebbe avuto minimo 18 anni.
Nel 2008 morì l'ultimo reduce italiano della Grande Guerra: io avevo 20 anni, quindi avrei potuto conoscerlo. Oggi ne ho 31; se il buon Dio mi darà altri 50 anni, nel 2070, a 81 anni potrei raccontare di averlo conosciuto quando saranno passati 152 anni dalla fine della Prima Guerra mondiale
I really wish there were English subtitles. From the comments and the description of the video it sounds SO fascinating. I apologize for being ignorant of the beautiful Italian language.
Maybe you got this already, but this is an interview to a man that met and knew a Waterloo veteran, who fought as a 'Cuirassier'. He also said the veteran participated in the russian campaign, and he remembers him being a very big and tall man, and then goes on to talk about conscripts, and how the veteran got paid a few cents a day but in spite of all "he still liked it there, I think". I can't translate word for word and I apologise if my english isn't very clear, but that's more or less the content of the interview.
“People were taken always by force in french army and it isn’t important the nationality of people, but many people escaped and they didn’t want to go war. There were also a lot thieves in the army.” The old man say also this.
Non si diventa "Piero Angela" da un giorno all'altro. Una singolare ricerca agli albori di uno dei più grandi divulgatori scientifici nella storia d'Italia. 60 anni fa non esisteva internet, i mezzi di comunicazione non erano cosi pervasivi e il mondo era decisamente più grande e sconosciuto di quanto non lo sia oggi. Ma la dedizione e la passione per quel lavoro lo hanno spinto a oltrepassare distanze fisiche e mentali; Con quel vivido ardore per la scoperta e la conoscenza ha raccontato e dato luce a luoghi, storie e dinamiche di questo pianeta. Uomo di una cultura e saggezza illuminante.
Stupendo!!! Unica cosa che non mi torna é l'appartenenza al reggimento dei Corazzieri. La statura conferma l'appartenenza a tal nobile tipo di Cavalleria pesante, il nerbo della Cavalleria di Napoleone. Ma l'uniforme della foto direi che è quella di un Ussaro o di un Cacciatore a Cavallo. Entrambi Cavalleria Leggera, uomini di piccola statura.
Tempo fa vidi un filmato molto simile, questa volta girato nel sud Italia negli anni '50 in cui gli intervistati anziani ricordavano di aver conosciuto le camicie rosse di Garibaldi che combatterono durante l'unità d'Italia.
@@leontrmns no, le camicie rosse appartenevano alla generazione precedente alla loro. Questi anziani erano nati indicativamente nel 1870 ed erano i figli di coloro che avevano combattuto per Garibaldi. In questo documentario RAI raccontavano indirettamente l'esperienza dei propri compaesani.
@@spada9667 sicuramente l'avrò visto su Rai storia e si parlava dell'unità d'Italia. Sono quasi certo che fosse girato in Sicilia. Ricordo che c'erano degli uomini anziani seduti fiori dalla porta di casa come si usava un tempo e raccontavano che da ragazzini, credo 7/8 anni erano stati testimoni dell'ingresso delle camicie rosse nel loro paese e che queste erano state accolte con grande entusiasmo della popolazione, la piazza del paese era gremita di gente curiosa, arrivata li proprio per l'occasione. Mi sembra di ricordare che fosse stato girato indicativamente nel 1950. Ricordo che il presentatore (forse Barbero) lo presentava come un documento raro ritrovato negli archivi RAI. Ma comunque l''intervista durava al massimo qualche minuto.
Il documentario non è completo: io questa puntata me la ricordo perfettamente ed ero contento di averla recuperata su youtube ma non c'è la parte più interessante per me, quella di quando il vecchio soldato di 100 anni racconta com'era il campo di battaglia alla fine pieno di morti e feriti che gridavano.
sono casi eccezzionali , perche'il corazziere ammesso che sia stato in tale corpo ed avesse fatto la campagna di russia nel 1812 deveva avere almeno 20-22 anni per poter essere arruolato in tale corpo, che notoriamente non prendevano ragazzini.Percui la data di nascita secondo questa ipotesi e il 1790 . se e morto a 100 anni nel 1890 , il testimone intervistato nel 1965 deve avere almeno 90 anni, per essere plausibile l incontro .che dovrebbe essere avvenuto quando quest' ultimo aveva 15 anni o meno.
il mio trisavolo e nato nel 1820 praticamente pochi anni dopo waterloo ed e morto nel 1903. Praticamente ha visto soldati con dei fucili ad avancarica a pietra focaia ed e morto quando i soldati combattevano con le mitragliatrici e pistole semiautomatiche tipo Mauser mod. 96
peccato che non era affatto in uniforme da corazziere...ma da ussaro...sembra quasi un ussaro...a waterloo ce ne era solo uno...di reggimento di ussari dico...la divisa cmq è del 1813/14 almeno per quanto riguarda il tipo di copricapo...poteva essere anche uno del reggimento Guardie d'onore...ma non si vedono i colori...
È vero. Il testimone potrebbe essersi confuso (anche per il desiderio inconscio di compiacere l'intervistatore, è un problema frequente). Oppure, visto che la foto è per i suoi 100 anni potrebbe non essere più l'uniforme originale: potrebbero averne trovata una per la foto o magari se ne procurò una lui tempo dopo, visto che durante la campagna in Belgio non so quanti soldati avessero davvero le uniformi complete
@@papageno1849 ...si puiò benissimo essere che gli misero addosso una uniforme poi addirittura successiva al periodo napo...magari del 1870...del resto per la cavalleria erano rimaste molto simili a quelle del periodo precedente...
it.wikipedia.org/wiki/Louis-Victor_Baillot morto nel 900 praticamente, avrebbero potuto intervistare direttamente lui oppure negli anni dopo (anche 30-40 magari) qualcuno che da giovincello si fece raccontare le storie su Napoleone.. Insomma tutto questo comunque dimostra che la storia raccontata in questo video è ASSOLUTAMENTE plausibile..
su google non mi trova nessuno che porti il nome del soldato citato nel video, oltretutto non trovo nient'altro che riguardi questa storia e questo video su internet.. sembra strano, eppure vorrei fosse tutto vero.. sarebbe un'intervista leggendaria questa.. chissà
Sicuramente non è l'uniforme di un corazziere però forse, e dico forse, magari era una uniforme da parata o comunque non usata in battaglia. Chissà. Comunque è un'intervista di una portata e di un peso colossale.
Pensate che nel 1997 morì la donna più longeva di sempre, era una francese che portava il nome di Jeanne Calment, e al momento del decesso aveva ben 122 anni. Ora, la cosa straordinaria è che in un intervista rivelò di aver incontrato nella bottega di suo padre il famoso pittore Vincent Van Gogh. E' la memoria la vera macchina del tempo.
Memoria era per i romani ad un tempo: il testo e l'opera d'arte come veicolo del ricordo, modalità e regole da seguire nel ricordare, ma soprattutto il valore della testimonianza
sorprendente. Fa veramente venire un brivido. Vediamo i fatti di storia così lontani e ovattati dalla patina del tempo che non ci rendiamo conto in realtà di quanto siano nitidi e ricchi di sfaccettature.
supponendo che il signore intervistato abbia avuto più di 80 anni nel 1965, e il soldato nella foto abbia compiuto 100 anni alla fine dell'0ttocento significa che l'intervistato aveva 16/17 anni quando parlava con questo soldato centenario nato sicuramente nel 1795. La battaglia di waterloo è del 1815 quindi il soldato nella foto avrebbe avuto minimo 18 anni.
Louis-Victor Baillot è nato il 9 aprile del 1793 e morì 1p 13 febbraio del 1898
Nel 2008 morì l'ultimo reduce italiano della Grande Guerra: io avevo 20 anni, quindi avrei potuto conoscerlo. Oggi ne ho 31; se il buon Dio mi darà altri 50 anni, nel 2070, a 81 anni potrei raccontare di averlo conosciuto quando saranno passati 152 anni dalla fine della Prima Guerra mondiale
Però tu non l'hai conosciuto...
Grazie grazie Piero Angela per queste testimonianze! Mi viene la pelle d'oca
I really wish there were English subtitles. From the comments and the description of the video it sounds SO fascinating. I apologize for being ignorant of the beautiful Italian language.
Maybe you got this already, but this is an interview to a man that met and knew a Waterloo veteran, who fought as a 'Cuirassier'.
He also said the veteran participated in the russian campaign, and he remembers him being a very big and tall man, and then goes on to talk about conscripts, and how the veteran got paid a few cents a day but in spite of all "he still liked it there, I think".
I can't translate word for word and I apologise if my english isn't very clear, but that's more or less the content of the interview.
@@GrumpyStormtrooper Thank you saucy rici and your English is perfectly clear. You have made this interview captivating and I really appreciate you.
“People were taken always by force in french army and it isn’t important the nationality of people, but many people escaped and they didn’t want to go war. There were also a lot thieves in the army.” The old man say also this.
Adoro questi documentari, li ho visti molte volte da piccolo :)
"ma gli è piaciuto lo stesso, penso..." XD
Non si diventa "Piero Angela" da un giorno all'altro. Una singolare ricerca agli albori di uno dei più grandi divulgatori scientifici nella storia d'Italia. 60 anni fa non esisteva internet, i mezzi di comunicazione non erano cosi pervasivi e il mondo era decisamente più grande e sconosciuto di quanto non lo sia oggi. Ma la dedizione e la passione per quel lavoro lo hanno spinto a oltrepassare distanze fisiche e mentali; Con quel vivido ardore per la scoperta e la conoscenza ha raccontato e dato luce a luoghi, storie e dinamiche di questo pianeta. Uomo di una cultura e saggezza illuminante.
Mettete i sottotitoli in inglese. Questi documenti sono incredibili
incredibile che per le ambizioni di pochi in migliaia si facciano ancora scannare come agnelli.
stupendo....incredibile ma vero
simon la furia sono stato a waterloo 2 anni fa per il bicentenario della battaglia. ti assicuro che è una cosa da brividi.....
testimonianza stupenda
Stupendo!!! Unica cosa che non mi torna é l'appartenenza al reggimento dei Corazzieri. La statura conferma l'appartenenza a tal nobile tipo di Cavalleria pesante, il nerbo della Cavalleria di Napoleone. Ma l'uniforme della foto direi che è quella di un Ussaro o di un Cacciatore a Cavallo. Entrambi Cavalleria Leggera, uomini di piccola statura.
e cavalli piccoli
Dunque forse era con Murat!
@@linceirriverente Murat? Cosa c'entra Murray?
@@linceirriverente Forse alcuni anni prima di Waterloo. Murat non c'era a Waterloo.
Si, avevo notato anch'io che nella foto la sua divisa non era apparentemente ad un Corazziere.
Peccato solo che non gli abbia chiesto più domande
grazie. stupendo davvero !!!!!!!!!!
Incredibile questa testimonianza.
Tempo fa vidi un filmato molto simile, questa volta girato nel sud Italia negli anni '50 in cui gli intervistati anziani ricordavano di aver conosciuto le camicie rosse di Garibaldi che combatterono durante l'unità d'Italia.
Tutti centenari?
@@leontrmns no, le camicie rosse appartenevano alla generazione precedente alla loro. Questi anziani erano nati indicativamente nel 1870 ed erano i figli di coloro che avevano combattuto per Garibaldi. In questo documentario RAI raccontavano indirettamente l'esperienza dei propri compaesani.
Come cercarlo, hai dei riferimenti maggiori? In che regione lo girariono?
@@spada9667 sicuramente l'avrò visto su Rai storia e si parlava dell'unità d'Italia. Sono quasi certo che fosse girato in Sicilia. Ricordo che c'erano degli uomini anziani seduti fiori dalla porta di casa come si usava un tempo e raccontavano che da ragazzini, credo 7/8 anni erano stati testimoni dell'ingresso delle camicie rosse nel loro paese e che queste erano state accolte con grande entusiasmo della popolazione, la piazza del paese era gremita di gente curiosa, arrivata li proprio per l'occasione. Mi sembra di ricordare che fosse stato girato indicativamente nel 1950. Ricordo che il presentatore (forse Barbero) lo presentava come un documento raro ritrovato negli archivi RAI. Ma comunque l''intervista durava al massimo qualche minuto.
@@leontrmns penso quasi centenari. Erano bambini nel 1860 e l'intervista risaliva mi sembra al 1950.
documento impressionante, sentir parlare uno che avrebbe potuto conoscere Napoleone...
Il documentario non è completo: io questa puntata me la ricordo perfettamente ed ero contento di averla recuperata su youtube ma non c'è la parte più interessante per me, quella di quando il vecchio soldato di 100 anni racconta com'era il campo di battaglia alla fine pieno di morti e feriti che gridavano.
link del documentario completo: ua-cam.com/video/LRRs_XVEGR4/v-deo.html
Al minuto: 1:36:24
@@silviogiordano3861 grazie mille!!
sono casi eccezzionali , perche'il corazziere ammesso che sia stato in tale corpo ed avesse fatto la campagna di russia nel 1812 deveva avere almeno 20-22 anni per poter essere arruolato in tale corpo, che notoriamente non prendevano ragazzini.Percui la data di nascita secondo questa ipotesi e il 1790 . se e morto a 100 anni nel 1890 , il testimone intervistato nel 1965 deve avere almeno 90 anni, per essere plausibile l incontro .che dovrebbe essere avvenuto quando quest' ultimo aveva 15 anni o meno.
il mio trisavolo e nato nel 1820 praticamente pochi anni dopo waterloo ed e morto nel 1903. Praticamente ha visto soldati con dei fucili ad avancarica a pietra focaia ed e morto quando i soldati combattevano con le mitragliatrici e pistole semiautomatiche tipo Mauser mod. 96
Spettacolare.... Anche se poi tante cose bisogna vedere se sono vere...... Le fonti non scritte o non permanenti sono sempre un pò così....
Documento che andrebbe confermato, queste poche parole rivoluzionano tanti punti di vista dell'epoca.
innominato988 sicuramente da confermare ma non ha detto niente di rivoluzionario. E in ogni caso è tutto verosimile
Cosa, che la coscrizione fa cagare e gli uomini cercano col sacrosanto diritto di sottrarvisi ?
@@Alessandro-sh8zk ADDENDUM: e che le рогϮаҒгеɡηа in quanto sesso Privilegiato non vengono coscritte dall'inizio della storia dell'umanità?
Ma gli è piaciuto allo stesso! Penso...
Wow
peccato che non era affatto in uniforme da corazziere...ma da ussaro...sembra quasi un ussaro...a waterloo ce ne era solo uno...di reggimento di ussari dico...la divisa cmq è del 1813/14 almeno per quanto riguarda il tipo di copricapo...poteva essere anche uno del reggimento Guardie d'onore...ma non si vedono i colori...
È vero. Il testimone potrebbe essersi confuso (anche per il desiderio inconscio di compiacere l'intervistatore, è un problema frequente).
Oppure, visto che la foto è per i suoi 100 anni potrebbe non essere più l'uniforme originale: potrebbero averne trovata una per la foto o magari se ne procurò una lui tempo dopo, visto che durante la campagna in Belgio non so quanti soldati avessero davvero le uniformi complete
@@papageno1849 ...si puiò benissimo essere che gli misero addosso una uniforme poi addirittura successiva al periodo napo...magari del 1870...del resto per la cavalleria erano rimaste molto simili a quelle del periodo precedente...
@@paoloferraris8518 È probabile
it.wikipedia.org/wiki/Louis-Victor_Baillot
morto nel 900 praticamente, avrebbero potuto intervistare direttamente lui oppure negli anni dopo (anche 30-40 magari) qualcuno che da giovincello si fece raccontare le storie su Napoleone.. Insomma tutto questo comunque dimostra che la storia raccontata in questo video è ASSOLUTAMENTE plausibile..
È impressionante come già all'epoca certe persone riuscissero ad arrivare a certe età
su google non mi trova nessuno che porti il nome del soldato citato nel video, oltretutto non trovo nient'altro che riguardi questa storia e questo video su internet.. sembra strano, eppure vorrei fosse tutto vero.. sarebbe un'intervista leggendaria questa.. chissà
Certo che tutto è vero, non per forza tutto è su internet.
Peccato che l' uniforme non è quella dei corazzieri.
Sicuramente non è l'uniforme di un corazziere però forse, e dico forse, magari era una uniforme da parata o comunque non usata in battaglia. Chissà. Comunque è un'intervista di una portata e di un peso colossale.
Infatti. Sono d'accordo.
Nella fotografia era vestito da ussaro
Water seven
bisognerebbe fargli altre domande a wuesto vecxhio
Massimo Suklan se l'intervista è del 1965 e lui aveva 70 anni immagino sia morto.
@@stefanolunardelli9430 Aveva 90 anni veramente.
@@DaveVampireSlayer immagino che sia ancora più morto allora;)