Gentile professoressa, Sono davvero felice di essermi imbattuto nei suoi studi e soprattutto di poterla ascoltare "di persona", perché attraverso la sua lettura originale e significativa (cioè geniale) del testo dantesco lei mostra e tramanda in controluce i gioielli di un tesoro prezioso: la fantasia contro il vergognoso grigiore accademico, il coraggio di osare contro la paura omologante, la profondità appassionata contro la superficialità, la verità contro la bugia, ripetuta finché non diventa vera. Ascoltarla è quindi un autentico piacere, una vera gioia per il cuore. D'altronde soltanto occhi all'altezza di quelli del poeta, cioè occhi umani collegati a una mente pensante, possono risalire all'autentico significato della sua poesia, rinvenire il ponte prodigioso tra chi legge e chi ha scritto, riconoscerlo senza ombra di dubbio, come si riconosce una via o un volto noto... Tutti gli altri, forse più timorosi e insicuri, forse meno interessati, delegheranno il lavoro alla rassicurante stirpe degli esperti, degli intermediari, perdendo così ogni contatto con la poesia che pretendono di studiare (azzarderei: con la vita che pretendono di vivere?). Insomma con la serietà del suo studio lei fa ordine, rimette le cose a posto. Mette a nudo senza sconti la gravissima insufficienza e la tragica desolazione del pensiero privo di amore, e al tempo stesso tiene viva la testimonianza di che cosa significa scrivere e leggere una vera poesia... e quali altre attività più di queste sono ciò che può ricordare a un essere umano che è tale? Questo è ciò che ogni vero insegnante dovrebbe sempre aspirare a fare.
“… ciò che ogni vero insegnante dovrebbe sempre aspirare a fare”. Il fatto è che io non ho mai insegna-to. Lei, come tanti, mi chiama professoressa, ma è un titolo che non ho. Il suo lungo, appassionato messaggio è… splendido! In genere non rispondo a messaggi anonimi, scritti da persone di cui non conosco nemmeno il nome. Lei mi ascolta "di persona", e io? A chi sto scrivendo? A un signor o signora lv-cq5jg… È una questione di età, lo so, ma come faccio a non rispondere, a non dire almeno un grazie a parole così belle?
Donna geniale, colta ed acuta, mi ha fatto conoscere un nuovo Dante ed un nuovo Ulisse che né i docenti né il mio intelletto mi avevano mai rivelato. Pur accogliendo con entusiasmo questa lettura, non posso fare a meno di pensare che la condanna di Ulisse da parte di Dante sia tormentata da un dissidio interiore del poeta, diviso tra il rigore morale e la passione umana. Altre volte questo dissidio appare, come ad esempio nel caso di Paolo e Francesca e mi spingo addirittura a credere che lo stesso amore per la sua Beatrice si alimenti di questa confusione.
Grazie dei super-complimenti, caro Riccardo. Concordo con il “dissidio interiore” per quanto riguarda Ulisse e Francesca, ma non per Beatrice. E poi perché? Lei non è condannata. Non capisco.
Lei signora è un insegnante bravissima, credo che la sua anima è legata a Dante, spiega così bene che si sente che le esce dal cuore, dalla sua anima. Grazie
A lovely series of talks. What you say is always insightful and presented with much conviction and sincerity. Your often original viewpoint is always conveyed in a well-reasoned, thought provoking manner, and is a pleasure to contemplate even if, at times, it is a bit at odds with some more standard accounts. Anyone listening attentively will be stimulated and challenged in many ways, both in their understanding of Dante's intended meaning, eloquence and subtlety, and in their awareness of the literary and historical factors that influenced his writing. From the viewpoint of a listener who is, unfortunately, not completely fluent in the Italian language, but greatly appreciative of its beauty and subtlety, the clarity and eloquence of your presentation makes it a great pleasure to listen to. The only point that would add a much-appreciated service for listeners like myself would be if there were English subtitles provided for all the talks (as there are now only for some), since the automatically generated ones are, unfortunately, not always quite comprehensible.
Thank you for the long message, full of compliments even if, given my little English, the sentence “even if, at times, it is a bit at odds with some more standard accounts” seems critical, while for me that, precisely that, is a title of honor. May be you don't know that an English translation of my latest book, in which there is a chapter on Ulysses, has just been published. The problem is that for the moment it can only be purchased on ama-zon.it, or on Italian sites, which anyway ship all over the world. By the way, where do you live, in GB or USA or Australia…? The title is “Dante's Hidden Philosophy”. The big problem is the translation of Dante's verses. Which edition to use? In this book I use four of them… and sometimes I write that Google-translation would be more faithful…
Cara professoressa, Thank you for your kind reply. My comment was not meant to be critical at all. Your well thought-out views, which are so clearly expressed, are greatly appreciated, including the special insight you bring to bear on the historical and literary background, the content and beauty of Dante's writing and his own special viewpoint, which is often subtly conveyed, or even concealed. I believe you would probably agree that your views sometimes differ from those of others on certain particular points. But since they are very well thought-out, and convincingly supported by literary, historical and sociological evidence, I can understand why you consider this is to be "a badge of honor". On the matter of modern translation, I find that a completely literary translation, with no attempt to imitate the style or meter, is the most helpful. Perhaps for a native Italian speaker it is easier, but there seems to be no benefit to altering the wording, just to achieve a poetic rendering in a modern language. Translation into a modern language can only be a partial guide; the music, the poetry, the subtlety have to be discovered in the original. (To reply to your question: I live in Canada, but can probably purchase books at amazon.it .)
Brava professoressa ❤ una spiegazione inedita e avvincente, eppure conoscendomi mi riconosco in uno degli uomini di Ulisse, mai avere paura dell'ignoto, anche se questo dovesse comportare la morte
Grazie dalla Svezia! Che il viaggio sia un "folle" volo e che Ulisse ne sia consapevole, basta già come condanna. Dante era un poeta e filosofo estremamente razionale e i folli voli li lasciava appunto agli avventurosi demagoghi che portano i loro uomini alla perdizione. "il fine di tutta l'opera e della parte consiste nell'allontanare quelli che vivono questa vita dallo stato di miseria e condurli a uno stato di felicità." A uno stato di felicitànon certo alla morte.
Alla faccia di "de' remi facemmo ali", frase presa a motto dal Politecnico di Bari, come a indicare un nobile volo dell'ingegno. E invece affonderanno tutti, accademici e ulissi. Bellissimo come smonta il mito del linguaggio pomposo. Grazie, Maria. Leonardo
Buongiorno gentilissima prof..le faccio i miei complimenti come la commenta molto chiara la ringrazio molto è stato piacevole ascoltarla buona giornata
L'ingannatore ingannato ,geniale. Moderno in quanto più simile al "noi" collettivo odierno quasi appunto a pelo d'acqua e di mal du vivre. Ambizioso,certo. Complimenti, tra l'altro nella lettura forse complice l'ora e la nostalgia colgo uno spunto che a me un po' ricorda Carmelo bene.
@@ilibridimariasoresina4540 Bene appunto, e molto. Grazie del complimento riflesso, secondo me umilmente esistano nella critica retaggi insiti e non che possono soltanto migliorare ,quasi aiutandosi l'un l'altro paradossalmente. Buonanotte e grazie ancora. Morgan
Grazie, il video ed in particolare il suo riferimento al Tasso sono stati illuminanti. Da semplice appassionato; mi pareva assurda l'ignoranza di Dante sull'odissea. Però mi pongo una questione: quindi il poeta sovrano avrebbe scritto gli alti versi per creare un falso mito? Lede un pò l'aura di Omero.
Ma no! Omero era un fan di Ulisse, o meglio di Odisseo. Ma Virgilio no, tant’è che ha scritto l’Eneide: il suo eroe era Enea. E Dante, nonostante l’immensa stima per Omero, di cui ovviamente conosceva l’opera (anche se non nell’originale greco), ha accolto l’opinione del suo Maestro, Virgilio.
Gentile Felice Corini, è trent’anni che mi occupo di Dante quasi a tempo pieno, ho scritto tre libri su Dante e dal gennaio 2021 ho intrapreso la lettura della Commedia su youtube. Crede forse che io non conosca tutto ciò che Cacciari ha scritto e detto su Dante? Io stimo molto Massimo Cacciari, ma non concordo, se non marginalmente, con il suo pensiero su Dante. Io dico cose diverse, “profondamente diverse”, ha ragione. E allora? Evidentemente Lei non concorda con la mia interpretazione di Ulisse. Liberissimo! Altri ne sono entusiasti, altri la trovano interessante pur non condividendola e Lei mi consiglia di imparare da Cacciari…
Ah cara signora! Lei mi ha fatto ricordare cose antiche... qualche decennio fa in un liceo pubblico italiano la prof d'italiano si impegnò nell'arduo compito di far passare Dante attraverso una trentina di teste di legno montate su corpi ormonali e, pur essendo ottima prof preparata, la sua narrazione potrebbe essere ora definita classica secondo gli standard dei critici e non era nemmeno persona da accettare facilmente pareri discordanti dal suo. Ai famosi versi "Fatti non foste per viver come bruti..." molti miei compagni cominciarono a fare gli scemotti, cioè i bruti secondo loro. Erano versi famosi già sentiti da molti, in quanto spesso citati nella cultura popolare, a proposito o a sproposito e quasi sempre attribuiti a Dante stesso, non ad Ulisse come suo personaggio. A me personalmente Ulisse non fu mai molto simpatico come tipologia di eroe. Non che me ne crucciassi molto, ma lo trovavo troppo irrequieto, pure egoista ed in definitiva anche poco utile nel suo stesso ambiente, non un eroe che si fa carico del bene comune o altrui, ma piuttosto un eroe di se stesso in senso egoico. Fino a quel canto in cui compare Ulisse, è già ben visibile in Dante tutta l'empatia e la compassione, tanto che l'unico su cui davvero inveisce in modo inspiegabile, data anche la scarsa importanza storica del personaggio, è Filippo Argenti. Così intervenni dicendo: "Scusi prof, ma secondo me Ulisse non stava tanto simpatico a Dante, se no prima di tutto non lo metteva all'inferno e poi Dante ha scelto Virgilio come Maestro e quindi a logica un suo possibile eroe sarebbe Enea che è ben diverso da Ulisse" Silenzio in classe. Risposta della Prof: "Tu la devi smettere" De chè? Di pensare? Di rompere le uova nei panieri?
Che storia! Purtroppo queste prof non si rendono conto dei danni che fanno! Non credo nel suo caso: mi sembra che abbia continuato a pensare e a rompere le uova nei panieri! 👍 Ma ne conosco di storie di chi, davanti a risposte analoghe… si è chiuso in sé stesso e ha smesso… magari non di pensare, ma di esprimere il proprio pensiero. Bravo ad avere intuito queste cose già al liceo. Quanto a Filippo Argenti, ha visto il mio video in cui ne parlo? Sembrerebbe di no. Un caro saluto Maria
Non lo so. È una cosa citata da tanti, p.es. anche dal Sapegno che parla di questa “ipotesi avanzata dal Tasso e ripresa da qualche moderno” che lui ritiene “del tutto assurda”. Io la ritengo geniale. Comunque, anche il Sapegno non cita la fonte, pur dandola per certa. Se riuscisse a trovarla Lei, me lo faccia sapere! Le sarò immensamente grata. MS
@@ilibridimariasoresina4540 Ah, peccato, grazie mille per la risposta. Io chiedevo in vista di un esame, ma volevo anche capire dove potevo trovare questa sua interpretazione nel caso mi chiedano anche le fonti, purtroppo su internet non ho trovato niente. Grazie mille lo stesso
Portando il Canto di Ulisse dell'Inferno della Divina Commedia io ho notato che quando gli Astronauti Americani perirono nel Febbraio 1987 loro pure e letterarmente fecero un "folle volo". Mentre Ulisse era su' un piano (la superficie del mare) mentre il 'folle volo' degli Astronauti fu fatto in 3 dimensioni , verso il cielo.
Professoressa scusi, ma come mai è così convinta che in realtà Dante avesse contezza del vero contenuto dell'Odissea? Di traduzioni l'occidente latino, con l'eccezione del perduto Andronico, non ne ha viste fino al monaco calabrese Leonzio Pilato (qualche decennio dopo la morte di Dante). In quanto ai riassunti (non mi è chiaro qui cosa intenda, qualcosa di simile alla Biblioteca di Fozio ma in latino?) probabilmente si confondevano con i numerosi romanzi cavallereschi con protagonisti gli eroi epici. Comunque concordo con lei su come Dante scrisse ciò che scrisse con una precisa intenzionalità, e non perché mosso da errore. Approfitto del commento per ringraziarla del suo lavoro. Per approccio e metodo sono sempre stato più vicino al mondo accademico, lavorandoci anche, ma il suo punto di vista e le sue interpretazioni sono preziose per freschezza ma soprattutto perchè mosse da un profondo amore. Non serve sempre condividerle per goderne e riflettervi sopra. Cordiali saluti!
Evidentemente lei non ha letto i commenti alla Commedia, perché quasi tutti sostengono, come il Sapegno: “Dante ignorava senza dubbio sia i poemi omerici sia i tardivi riassunti di quelli, che pur ebbero corso nelle scuole medievali, dove si parla del ritorno di Ulisse in Itaca”. I “riassunti” sono questi, che tutti citano. È che, contrariamente a loro, io ritengo che Dante li conoscesse, e - sono contenta che lei concordi - che “Dante scrisse ciò che scrisse con una precisa intenzionalità”. Ho soddisfatto la sua curiosità?
Non riesco a capire come i versi “s'io meritai di voi mentre ch'io vissi,; s'io meritai di voi assai o poco” siamo la dimostrazione che Virgilio si stia fingendo Omero , potrei avere una spiegazione più dettagliata la ringrazio . 😊
Il termine 'canoscenza' proviene dal dialetto siciliano, come anche rilevato da Sermonti nel suo commento. Ma perché questa STRANA, UNICA ed ERRATA occorrenza in tutta La Commedia?
Lettura molto corretta che rende piacere a dei contenuti originali perché originari. Passi a trovare anche il mio canale. Spero un giorno di approfondire questo tema
@@riggz7290 Purtroppo no; ne fa un piccolo accenno anche Robert Hollander nel suo testo di commento alla Commedia e... non ci si sofferma. Grazie a Maria Soresina che ha approfondito il tema, anche in uno dei suoi libri.
Non è l'unico, caro Giancarlo, a trovarla sgradevole. Mi dispiace. All’epoca non avevo ancora imparato a registrare e montare i video, e il montaggio lo ha fatto il videomaker che aveva già realizzato la serie “Dante e i Catari”. Avrei dovuto chiedergli di abbassare almeno il volume, o metterne di meno, ma… ormai è troppo tardi.
👍👻👽🎼🥳😇 Spirit inside all La vara traduzione della divina =extraterrestri. Commedia = truman show. Napoleone Bonaparte secondo me è la dinastia di Carlo magno crateri esseni 🙃🎼🌻🍒☠️
Thank you for sharing sister 🌹Grazie……
Be well ✝️
Gentile professoressa,e' un piacere ascoltarla. Mi ha stimolato a conoscere l'opera di Dante. Molte grazie.
Gentile professoressa,
Sono davvero felice di essermi imbattuto nei suoi studi e soprattutto di poterla ascoltare "di persona", perché attraverso la sua lettura originale e significativa (cioè geniale) del testo dantesco lei mostra e tramanda in controluce i gioielli di un tesoro prezioso: la fantasia contro il vergognoso grigiore accademico, il coraggio di osare contro la paura omologante, la profondità appassionata contro la superficialità, la verità contro la bugia, ripetuta finché non diventa vera. Ascoltarla è quindi un autentico piacere, una vera gioia per il cuore.
D'altronde soltanto occhi all'altezza di quelli del poeta, cioè occhi umani collegati a una mente pensante, possono risalire all'autentico significato della sua poesia, rinvenire il ponte prodigioso tra chi legge e chi ha scritto, riconoscerlo senza ombra di dubbio, come si riconosce una via o un volto noto... Tutti gli altri, forse più timorosi e insicuri, forse meno interessati, delegheranno il lavoro alla rassicurante stirpe degli esperti, degli intermediari, perdendo così ogni contatto con la poesia che pretendono di studiare (azzarderei: con la vita che pretendono di vivere?).
Insomma con la serietà del suo studio lei fa ordine, rimette le cose a posto. Mette a nudo senza sconti la gravissima insufficienza e la tragica desolazione del pensiero privo di amore, e al tempo stesso tiene viva la testimonianza di che cosa significa scrivere e leggere una vera poesia... e quali altre attività più di queste sono ciò che può ricordare a un essere umano che è tale? Questo è ciò che ogni vero insegnante dovrebbe sempre aspirare a fare.
“… ciò che ogni vero insegnante dovrebbe sempre aspirare a fare”. Il fatto è che io non ho mai insegna-to. Lei, come tanti, mi chiama professoressa, ma è un titolo che non ho.
Il suo lungo, appassionato messaggio è… splendido! In genere non rispondo a messaggi anonimi, scritti da persone di cui non conosco nemmeno il nome. Lei mi ascolta "di persona", e io? A chi sto scrivendo? A un signor o signora lv-cq5jg… È una questione di età, lo so, ma come faccio a non rispondere, a non dire almeno un grazie a parole così belle?
Non ho parole per esprimerle la mia ammirazione, gentile dottoressa Soresina. Grazie
🙏
Donna geniale, colta ed acuta, mi ha fatto conoscere un nuovo Dante ed un nuovo Ulisse che né i docenti né il mio intelletto mi avevano mai rivelato. Pur accogliendo con entusiasmo questa lettura, non posso fare a meno di pensare che la condanna di Ulisse da parte di Dante sia tormentata da un dissidio interiore del poeta, diviso tra il rigore morale e la passione umana. Altre volte questo dissidio appare, come ad esempio nel caso di Paolo e Francesca e mi spingo addirittura a credere che lo stesso amore per la sua Beatrice si alimenti di questa confusione.
Grazie dei super-complimenti, caro Riccardo. Concordo con il “dissidio interiore” per quanto riguarda Ulisse e Francesca, ma non per Beatrice. E poi perché? Lei non è condannata. Non capisco.
Con cuore grato saluto questo video colmo di buonissime verità e di bene .Grazie. Bellissimo!
Grande! ( la professoressa)😀
Brava,grazie❤
Grande Catarina ... Hare Krshna ... nulla e' come pare ma a mio parer sei un Gran Dama .
Lei signora è un insegnante bravissima, credo che la sua anima è legata a Dante, spiega così bene che si sente che le esce dal cuore, dalla sua anima. Grazie
Grazie! 🌼
L'intelligenza e il sorriso di questa lettura della Commedia mi conquistano e mi stimolano. Acquista senso il cammino velato di Dante. Grazie!
Che lezione meravigliosa
🙏🌺
Bravissima ed illuminata.
A lovely series of talks. What you say is always insightful and presented with much conviction and sincerity. Your often original viewpoint is always conveyed in a well-reasoned, thought provoking manner, and is a pleasure to contemplate even if, at times, it is a bit at odds with some more standard accounts. Anyone listening attentively will be stimulated and challenged in many ways, both in their understanding of Dante's intended meaning, eloquence and subtlety, and in their awareness of the literary and historical factors that influenced his writing.
From the viewpoint of a listener who is, unfortunately, not completely fluent in the Italian language, but greatly appreciative of its beauty and subtlety, the clarity and eloquence of your presentation makes it a great pleasure to listen to.
The only point that would add a much-appreciated service for listeners like myself would be if there were English subtitles provided for all the talks (as there are now only for some), since the automatically generated ones are, unfortunately, not always quite comprehensible.
Thank you for the long message, full of compliments even if, given my little English, the sentence “even if, at times, it is a bit at odds with some more standard accounts” seems critical, while for me that, precisely that, is a title of honor.
May be you don't know that an English translation of my latest book, in which there is a chapter on Ulysses, has just been published. The problem is that for the moment it can only be purchased on ama-zon.it, or on Italian sites, which anyway ship all over the world. By the way, where do you live, in GB or USA or Australia…?
The title is “Dante's Hidden Philosophy”. The big problem is the translation of Dante's verses. Which edition to use? In this book I use four of them… and sometimes I write that Google-translation would be more faithful…
Cara professoressa,
Thank you for your kind reply. My comment was not meant to be critical at all. Your well thought-out views, which are so clearly expressed, are greatly appreciated, including the special insight you bring to bear on the historical and literary background, the content and beauty of Dante's writing and his own special viewpoint, which is often subtly conveyed, or even concealed. I believe you would probably agree that your views sometimes differ from those of others on certain particular points. But since they are very well thought-out, and convincingly supported by literary, historical and sociological evidence, I can understand why you consider this is to be "a badge of honor".
On the matter of modern translation, I find that a completely literary translation, with no attempt to imitate the style or meter, is the most helpful. Perhaps for a native Italian speaker it is easier, but there seems to be no benefit to altering the wording, just to achieve a poetic rendering in a modern language. Translation into a modern language can only be a partial guide; the music, the poetry, the subtlety have to be discovered in the original.
(To reply to your question: I live in Canada, but can probably purchase books at amazon.it .)
🌺🙏🌺
Il folle volo a memoria da sempre.
DANTE e' geniale e profondo. E la Gent. Relatrice e' altrettanto geniale e profonda. GRAZIE!
🙏🍀
Esprimo la mia gratitudine 🌿📔🌿 e stima a lei signora, formidabile divulgatrice del Dantissimo Poeta ✨
Stupendo e avvincente commento!
Che interessante interpretazione! E non per una questione filologica ma per la grande intelligenza che si percepisce dalle sue parole. Grazie!
Brava professoressa ❤ una spiegazione inedita e avvincente, eppure conoscendomi mi riconosco in uno degli uomini di Ulisse, mai avere paura dell'ignoto, anche se questo dovesse comportare la morte
🙏 Una cosa è rischiare la propria vita 😊, cosa diversa è portare altri a morire ☹
Maria sei meravigliosa
Grazie dalla Svezia! Che il viaggio sia un "folle" volo e che Ulisse ne sia consapevole, basta già come condanna. Dante era un poeta e filosofo estremamente razionale e i folli voli li lasciava appunto agli avventurosi demagoghi che portano i loro uomini alla perdizione. "il fine di tutta l'opera e della parte consiste nell'allontanare quelli che vivono questa vita dallo stato di miseria e condurli a uno stato di felicità." A uno stato di felicitànon certo alla morte.
🙏 Concordo.
Alla faccia di "de' remi facemmo ali", frase presa a motto dal Politecnico di Bari, come a indicare un nobile volo dell'ingegno. E invece affonderanno tutti, accademici e ulissi.
Bellissimo come smonta il mito del linguaggio pomposo. Grazie, Maria.
Leonardo
🙏
Wow, che bella lettura e bella interpretazione!
Grazie ancora Maria
Grazie!
Buongiorno gentilissima prof..le faccio i miei complimenti come la commenta molto chiara la ringrazio molto è stato piacevole ascoltarla buona giornata
Grande. Complimenti! Grazie.
Stupendo
L'ingannatore ingannato ,geniale.
Moderno in quanto più simile al "noi" collettivo odierno quasi appunto a pelo d'acqua e di mal du vivre.
Ambizioso,certo.
Complimenti, tra l'altro nella lettura forse complice l'ora e la nostalgia colgo uno spunto che a me un po' ricorda Carmelo bene.
Carmelo Bene? Effettivamente non me l’ha mai detto nessuno…
@@ilibridimariasoresina4540 Bene appunto, e molto.
Grazie del complimento riflesso, secondo me umilmente esistano nella critica retaggi insiti e non che possono soltanto migliorare ,quasi aiutandosi l'un l'altro paradossalmente.
Buonanotte e grazie ancora.
Morgan
brava brava brava
la poesia non deve essere alata, ma VERA, che bel concetto , seguito dal concetto di Leader , che in questi giorni è attualissimo. grazie
Brava , e controcorrente 😊
Gratitudine a Maria Soresina!!!
Grazie di questa bellissima e profonda spiegazione!! Adoro sentirLa!!
Grazie, una lettura interessantissima e originale.
Illuminante !
Sono meravigliato! Grazie mille! Interessantissima interpretazione e spiegazione.
@Ikram Ammari Certamente; avverto però che non sono madrelingua italiana e dunque la mia risposta può essere abbastanza povera
GRAZIE!!
Bellissima spiegazione.Grazie
Cara Maria tu sei posseduta dallo spirito di Dante che si rivela attraverso te.
WOW! Grazie Federico!
Bravissima
Buongiorno volevo sapere quando sarà possibile vedere in rete il film Bogre. Grazie
Grazie, il video ed in particolare il suo riferimento al Tasso sono stati illuminanti. Da semplice appassionato; mi pareva assurda l'ignoranza di Dante sull'odissea. Però mi pongo una questione: quindi il poeta sovrano avrebbe scritto gli alti versi per creare un falso mito? Lede un pò l'aura di Omero.
Ma no! Omero era un fan di Ulisse, o meglio di Odisseo. Ma Virgilio no, tant’è che ha scritto l’Eneide: il suo eroe era Enea. E Dante, nonostante l’immensa stima per Omero, di cui ovviamente conosceva l’opera (anche se non nell’originale greco), ha accolto l’opinione del suo Maestro, Virgilio.
@@ilibridimariasoresina4540 grazie per la risposta, la sua lettura è magnifica. Mi ha entusiasmato.
Molto interessante la questione legata ad Omero
Sarebbe bene che Lei si vedesse su you tube la lectio di Cacciari su Ulisse. Da Lei ho sentito concetti profondamente diversi .
Gentile Felice Corini, è trent’anni che mi occupo di Dante quasi a tempo pieno, ho scritto tre libri su Dante e dal gennaio 2021 ho intrapreso la lettura della Commedia su youtube. Crede forse che io non conosca tutto ciò che Cacciari ha scritto e detto su Dante? Io stimo molto Massimo Cacciari, ma non concordo, se non marginalmente, con il suo pensiero su Dante. Io dico cose diverse, “profondamente diverse”, ha ragione. E allora? Evidentemente Lei non concorda con la mia interpretazione di Ulisse. Liberissimo! Altri ne sono entusiasti, altri la trovano interessante pur non condividendola e Lei mi consiglia di imparare da Cacciari…
Ah cara signora! Lei mi ha fatto ricordare cose antiche... qualche decennio fa in un liceo pubblico italiano la prof d'italiano si impegnò nell'arduo compito di far passare Dante attraverso una trentina di teste di legno montate su corpi ormonali e, pur essendo ottima prof preparata, la sua narrazione potrebbe essere ora definita classica secondo gli standard dei critici e non era nemmeno persona da accettare facilmente pareri discordanti dal suo.
Ai famosi versi "Fatti non foste per viver come bruti..." molti miei compagni cominciarono a fare gli scemotti, cioè i bruti secondo loro. Erano versi famosi già sentiti da molti, in quanto spesso citati nella cultura popolare, a proposito o a sproposito e quasi sempre attribuiti a Dante stesso, non ad Ulisse come suo personaggio.
A me personalmente Ulisse non fu mai molto simpatico come tipologia di eroe. Non che me ne crucciassi molto, ma lo trovavo troppo irrequieto, pure egoista ed in definitiva anche poco utile nel suo stesso ambiente, non un eroe che si fa carico del bene comune o altrui, ma piuttosto un eroe di se stesso in senso egoico.
Fino a quel canto in cui compare Ulisse, è già ben visibile in Dante tutta l'empatia e la compassione, tanto che l'unico su cui davvero inveisce in modo inspiegabile, data anche la scarsa importanza storica del personaggio, è Filippo Argenti.
Così intervenni dicendo: "Scusi prof, ma secondo me Ulisse non stava tanto simpatico a Dante, se no prima di tutto non lo metteva all'inferno e poi Dante ha scelto Virgilio come Maestro e quindi a logica un suo possibile eroe sarebbe Enea che è ben diverso da Ulisse"
Silenzio in classe.
Risposta della Prof: "Tu la devi smettere"
De chè? Di pensare? Di rompere le uova nei panieri?
Che storia! Purtroppo queste prof non si rendono conto dei danni che fanno! Non credo nel suo caso: mi sembra che abbia continuato a pensare e a rompere le uova nei panieri! 👍
Ma ne conosco di storie di chi, davanti a risposte analoghe… si è chiuso in sé stesso e ha smesso… magari non di pensare, ma di esprimere il proprio pensiero.
Bravo ad avere intuito queste cose già al liceo.
Quanto a Filippo Argenti, ha visto il mio video in cui ne parlo? Sembrerebbe di no.
Un caro saluto
Maria
Dante ha dimenticato, tra i dannati dell'inferno, di includere un posticino per i critici letterari... :)
Ivano, hai tutte le mie ragioni! Intanto ciao...Ci ritroviamo in loci amoeni del web...
L'interpretazione di Torquato Tasso che dice che Virgilio si finge Omero, dove lo posso trovare? dove lo dice? Grazie
Non lo so. È una cosa citata da tanti, p.es. anche dal Sapegno che parla di questa “ipotesi avanzata dal Tasso e ripresa da qualche moderno” che lui ritiene “del tutto assurda”. Io la ritengo geniale. Comunque, anche il Sapegno non cita la fonte, pur dandola per certa. Se riuscisse a trovarla Lei, me lo faccia sapere! Le sarò immensamente grata. MS
@@ilibridimariasoresina4540 Ah, peccato, grazie mille per la risposta. Io chiedevo in vista di un esame, ma volevo anche capire dove potevo trovare questa sua interpretazione nel caso mi chiedano anche le fonti, purtroppo su internet non ho trovato niente. Grazie mille lo stesso
Torquato Tasso:"Discorsi del poema eroico", primo discorso del cap.IX
Portando il Canto di Ulisse dell'Inferno della Divina Commedia io ho notato che quando gli Astronauti Americani perirono nel Febbraio 1987 loro pure e letterarmente fecero un "folle volo". Mentre Ulisse era su' un piano (la superficie del mare) mentre il
'folle volo' degli Astronauti fu fatto in 3 dimensioni , verso il cielo.
Professoressa scusi, ma come mai è così convinta che in realtà Dante avesse contezza del vero contenuto dell'Odissea? Di traduzioni l'occidente latino, con l'eccezione del perduto Andronico, non ne ha viste fino al monaco calabrese Leonzio Pilato (qualche decennio dopo la morte di Dante). In quanto ai riassunti (non mi è chiaro qui cosa intenda, qualcosa di simile alla Biblioteca di Fozio ma in latino?) probabilmente si confondevano con i numerosi romanzi cavallereschi con protagonisti gli eroi epici. Comunque concordo con lei su come Dante scrisse ciò che scrisse con una precisa intenzionalità, e non perché mosso da errore. Approfitto del commento per ringraziarla del suo lavoro. Per approccio e metodo sono sempre stato più vicino al mondo accademico, lavorandoci anche, ma il suo punto di vista e le sue interpretazioni sono preziose per freschezza ma soprattutto perchè mosse da un profondo amore. Non serve sempre condividerle per goderne e riflettervi sopra. Cordiali saluti!
Evidentemente lei non ha letto i commenti alla Commedia, perché quasi tutti sostengono, come il Sapegno: “Dante ignorava senza dubbio sia i poemi omerici sia i tardivi riassunti di quelli, che pur ebbero corso nelle scuole medievali, dove si parla del ritorno di Ulisse in Itaca”. I “riassunti” sono questi, che tutti citano. È che, contrariamente a loro, io ritengo che Dante li conoscesse, e - sono contenta che lei concordi - che “Dante scrisse ciò che scrisse con una precisa intenzionalità”.
Ho soddisfatto la sua curiosità?
Non riesco a capire come i versi “s'io meritai di voi mentre ch'io vissi,; s'io meritai di voi assai o poco” siamo la dimostrazione che Virgilio si stia fingendo Omero , potrei avere una spiegazione più dettagliata la ringrazio . 😊
s'io mer… Io omer… Io sono Omero. Certo, è tra le righe, ci vuole un po’ di fantasia, però… lo dice due volte!
@@ilibridimariasoresina4540 ah ecco :) scusi colpa mia ora è chiaro.. interessante.
Il termine 'canoscenza' proviene dal dialetto siciliano, come anche rilevato da Sermonti nel suo commento.
Ma perché questa STRANA, UNICA ed ERRATA occorrenza in tutta La Commedia?
Lettura molto corretta che rende piacere a dei contenuti originali perché originari. Passi a trovare anche il mio canale. Spero un giorno di approfondire questo tema
E quindi... Virgilio inganna Ulisse, spacciandosi per Omero.
Virgilio inganna Ulisse, il più furbo della storia della letteratura epica ;)
Sai per caso dove si trova questo commento di Tasso? Dove lo dice? Mi servirebbe grazie
@@riggz7290 Purtroppo no; ne fa un piccolo accenno anche Robert Hollander nel suo testo di commento alla Commedia e... non ci si sofferma. Grazie a Maria Soresina che ha approfondito il tema, anche in uno dei suoi libri.
La musica in sottofondo dà fastidio
Non è l'unico a dirlo... mi dispiace.
Riascolto ogni tanto questa bellissima narrazione, e tutte le volte mi dà un sacco di fastidio la disturbante musica di sfondo.
Non è l'unico, caro Giancarlo, a trovarla sgradevole. Mi dispiace. All’epoca non avevo ancora imparato a registrare e montare i video, e il montaggio lo ha fatto il videomaker che aveva già realizzato la serie “Dante e i Catari”. Avrei dovuto chiedergli di abbassare almeno il volume, o metterne di meno, ma… ormai è troppo tardi.
👍👻👽🎼🥳😇
Spirit inside all
La vara traduzione della divina =extraterrestri. Commedia = truman show.
Napoleone Bonaparte secondo me è la dinastia di Carlo magno crateri esseni 🙃🎼🌻🍒☠️
E' Virgilio l'insegnante di Dante
Musica davvero molto fastidiosa e assolutamente inutile !!!