ADOLF HITLER. DIECI ERRORI COMMESSI SUL FRONTE RUSSO. STORIA DI UNA DISFATTA. PARTE SECONDA
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- Опубліковано 9 лип 2024
- PARTE SECONDA. L'attacco tedesco contro l'Unione Sovietica, che si realizza attraverso la cosiddetta «Operazione Barbarossa», è una storia di errori militari e di errate valutazioni condotte sempre al ribasso. Adolf Hitler è convinto che la Russia di Stalin sia un avversario da poco e che la Wehrmacht potrà averne ragione in poche settimane. Otto o dieci al massimo. Ma si sbaglia. Ha sottovalutato una serie di elementi di carattere militare che lo porteranno alla sconfitta. Le grandi distanze da percorrere, la necessità di non disperdere le forze, la poca attenzione posta nel preparare l'offensiva, i repentini cambi dei pani d'attacco e il costante rifiuto di dare ascolto ai propri comandanti sono solo alcuni dagli sbagli che commette. Adolf HItler è un leader politico e non un capo militare ma, nonostante questo, si ritiene comunque in grado di comandare un esercito in battaglia sulla base di considerazioni che nulla hanno a che vedere con tattica e strategia. La sequela di errori che commette sul fronte orientale pretendendo di sostituirsi ai suoi generali, raggiunge l'apice con l'attacco a Stalingrado il cui infausto esito determinerà la sconfitta tedesca nella seconda guerra mondiale.
Un immenso grazie professore, per la sua pubblicazione di questi video che sono dei veri documenti storici, completati dalla sua narrazione storica altamente professionale e chiara, la saluto con immenso piacere e rispetto
La ringraziamo molto per avere apprezzato il lavoro di divulgazione del museo. Un cordiale saluto da tutto lo staff.
@@lalineadellamemoria grazie a Lei professore e a tutti voi dello staff, un cordiale saluto
Quando l'Italia entrò in guerra contro la Francia io non ero ancora nato, mio padre era un imprenditore di una azienda di import-export ed aveva contatti commerciali con varie aziende di diversi Paesi europei. Molti anni più tardi quando ero più grandicello ma ancora un ragazzo, nel dopoguerra, nostro padre era nel frattempo deceduto, un mio fratello molto più grande di me, mi raccontò che quando nostro padre il 22/06/1941 ascoltò alla radio l'annuncio della "operazione Barbarossa", esclamò: "COSI' ORA E' CERTO CHE LA GUERRA E' PERSA !". Mi sono sempre chiesto: come faceva nostro padre a essere così certo che la guerra contro la Unione Sovietica da parte delle nazioni dell' "Asse" fosse un suicidio ? Io penso, probabilmente perché era una persona saggia e colta ed inoltre perché, avendo combattuto nella prima guerra mondiale come ufficiale, doveva avere anche sufficienti cognizioni militari per giudicare che aggredire la Russia "non s'ha da fare", la sconfitta di Napoleone in Russia "docet".
l'errore fondamentale è stato quello di attaccare la Russia , ma Napoleone non gli aveva insegnato nulla?
oh beh
altri tempi, non puoi confrontare una battaglia del 19esimo secolo, con una del 20esimo, diversa logistica, diversa mentalità, diversa preparazione...
Se non fosse stato per l'Italia impantanata ovunque, la Germania avrebbe invaso l'URSS 1 anno prima e avrebbe vinto nonostante i piani un po grezzi.
Vuol dire che l'Italia ha involontariamente e goffamente impedito ai nazisti di conquistare il mondo.
era sotto padrone
@@Vinvi69intanto Napoleone è arrivato a Mosca, Hitler con i mezzi meccanici no.😂
Paradossalmente le vittorie sovietiche giunsero quando Stalin accetto di dare un po' più autonomia ai suoi generali.. A Kursk. Zukov fece ciò che avrebbe voluto fare von Mainstein.
Si potrebbe dire che Hitler aveva il talento di sfruttare le vittorie, tramite propaganda, ma al contrario di Annibale non sapeva come ottenerle
Verissimo ed è curioso osservare come mentre in Russia accadeva ciò che ha scritto, in Germania accadeva l'esatto contrario.
Nel corso del tempo(più o meno dalla fine del 1942)Stalin lasciò più mano libera ai suoi generali.
Hitler, più o meno dallo stesso periodo, accentro' su di sé ogni leva del comando.
Sono nipote di un reduce della grande guerra poi partigiano,nel mio paese natale ci sono state 2 battaglie partigiane ove mia nonna mi raccontava la sua storia,oltre a farmi ricordare il sorriso di mia nonna siete bravissimi non mollate grazie
Davvero 2 video eccellenti, documentati ed argomentati con grande cura.
Se posso fare un commento sulla vicenda trattata, ritengo che Hitler abbia fornito l'ennesima dimostrazione che dare troppo potere ad uomo, e circondarlo di yes-men, gli fa perdere il contatto con la realtà e lo fa andare fuori di testa.
Ciò che Hitler ha fatto sul fronte russo è un teatro dell'assurdo, messo in piedi da uno che ormai viveva in un mondo di fantasiose illusioni.
Ed è sorprendente rilevare che gli Oligarchi d'Occidente, nella loro attuale guerra alla Russia, stiano ripetendo più o meno le stesse stupidaggini commesse da Hitler...
Filo russo?
@@stefanboloca9338
Immancabile epiteto rivolto a chiunque si prenda il lusso(oramai in disuso)di fare osservazioni non previste dagli schemi.
Può motivare la sua risposta perché si rende conto, da solo, che così com'è, non ha senso né valore.
@@stefanboloca9338
No, non sono filo-russa.
Su quello che fanno i Russi a casa loro non metto bocca; non sta a me decidere come devono andare le cose in casa altrui.
Piuttosto, io detesto l'UE, che considero una tirannia oligarchica.
@@antoniopalumbo7326non è questione di fare osservazioni non previste dagli schermi, ma di scrivere falsità fuori dalla realtà.
Intendi le stesse stupidaggini che ha commesso la Russia nell'invadere l'Ucraina proprio con un blitzkrieg fallito?
Bellissimo il primo episodio e il secondo e più bello grazie per avermi aiutato a documentare Hitler grazie a tutto lo staff
Grazie.
premetto che ho abitato in Romania in Moldova e în Ucraina e parlando il rumeno e il russo non posso che confermare la seconda parte del vostro video.
Grazie e complimenti ❤
Per me il principio della guerra in grecia fu un temporeggiamento di mussolini per convincere hitler nel tempo a non attaccare la russia, non fu dichiarato, ma forse mentalmente mussolini sperava in un ripensamento di adolf.
Chissà se veramente se tutto l'esercito puntava su mosca vincevano, forse si, ma già i russi avevano posizionato un esercito a sud nell'eventualità di un tracollo di mosca. Le aziende forse ce n'erano anche in altri posti, ma non sappiamo, sta di fatto cmq che i russi non fecero nulla per difendersi all'inizio, non avevano preparato nulla per una eventuale guerra. Hitler e generali vinsero sulla politica di stalin. Ovviamente, se a pari merito i due eserciti si fossero scontrati all'inizio con pari armi, per me avrebbero vinto i russi, abbiamo visto che in presenza di pochi russi contro una massa di tedeschi, vinsero i russi.
Grazie professore per la chiarezza espositiva, e tuttavia, pur essendo solamente un interessato alla storia moderna, mi permetto di dissentire su alcuni punti, in particolare sull'attribuzione (avvenuta nel dopoguerra) a Hitler, che certamente aveva le sue gravi colpe (ma che ovviamente non poteva più difendersi), da parte dei suoi generali della totale responsabilità della disfatta tedesca sul fronte sovietico (tesi che, per motivi esclusivamente politici, hanno contribuito ad avvalorare gli angloamericani). Per esempio, ricordo che qualche tempo prima di dare il via all'attacco all'Unione Sovietica, Hitler riunì i suoi stati maggiori ed i rappresentanti delle maggiori industrie tedesche per chiedere cosa ne pensassero del suo proposito di attaccare la Russia. Ebbene, tutti gli stati maggiori approvarono il suo piano, con l'unica significativa eccezione di quello della logistica, che osservò come le distanze e le condizioni delle strade ed il diverso scartamento delle ferrovie non avrebbero permesso la realizzazione del piano. Egualmente favorevoli all'attacco furono gli industriali (e su questo non c'è da meravigliarsi, sono di regola favorevolissimi alle guerre, in quanto permettono loro giganteschi profitti) con l'eccezione di uno o due, che rimarcarono come la produzione industriale sovietica fosse decisamente maggiore di quella tedesca. Si trattò però di voci isolate, e la quasi totalità dei presenti espresse il proprio favore al piano hitleriano, che dunque procedette spedito verso la realizzazione.
Parimenti, decisioni tragiche prese nel corso della guerra dai militari vennero poi addossate ad Hitler. Se ne possono trovare esempi anche su UA-cam: uno che ricordo è, per chi comprende l'inglese, il video del Dole Institute of Politics intitolato "How the Red Army Defeated Germany: The Three Alibis - Dr. Jonathon House".
Grazie per il suo ampio ed articolato commento.Un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo della Battagalia di Vittorio Veneto.
I vostri documentari sono fatti molto bene. Il professore spiega molto bene gli argomenti. Complimenti ancora.
Secondo un commento di uno studioso tedesco in un altro video gli errori non furono di decisioni tattiche ma di logistica:sottostimazione dell'armata rossae gli aiuti degli USA a Stalin per tutta la guerra..tra cui il 40 - 60 per cento di acciaio per armamenti,12 miloni di stivali invernali per le truppe !la Germania attaccò Kiev perché c'erano il 65 per cento delle riserve di grano,perderle voleva dire la sconfitta della Russia entro un anno, mentre l'attacco a Mosca fu fermato per l'alto rischio di esporre i fianchi e accerchiamento dell'armata centro.....in sintesi: sottostima del numero degli uomini dell'armata rossa e gli aiuti costanti,decisivi per l'esercito russo da parte degli alleati.
Vero che ci fu un problema di sottovalutazione che oggi appare macroscopico, ma i termini di riferimento dei tedeschi erano la grande guerra (in cui si erano dimostrati clamorosamente superiori), la guerra del 1905 contro il Giappone e addirittura la guerra di Crimea. Forse si può capire che fossero ottimisti.
Ottima analisi. Bravi.
Più che errori, orrori commessi...
Bel video molto interessante Hitler era un pazzo dalla mente contorta e soprattutto sproporzionato dalla sua megalomania. Ciao e al prossimo video
megalomane sì ma folle no, anche perché non predisse il suo futuro tra virgolette se fosse stato pazzo, La mia battaglia ( Mein Kampf ) il libro che scrisse quando fu imprigionato scritto da Rudolf Hess sotto dettatura di hitler , scrisse tutte le sue mosse ..... .
@@4everyoung936... Dal tuo commento si evince che non sei PER NIENTE edotto di Psicopatologia, amico mio...
L errore più grande secondo me è stato aiutare l Italia in Grecia , avendo così perso mesi importanti per poi fare i conti con l inverno !!!!!
Un errore, per me, fu anche nominare Paulus in sostituzione di Reichenau, purtroppo deceduto prematuramente, prima dell'inizio dell'attacco a Stalingrado. Con il suo vero comandante, la 6a armata credo non si sarebbe mai arresa, dando forse così un senso, più compiuto diciamo, al suo inevitabile sacrificio.
Un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia
di VIttorio Veneto.
Anche fosse, il fatto militare non sarebbe cambiato.
Per fortuna (del mondo intero) li ha commessi.
Mah...per l'italia, se gli americani fossero stati dei veri liberatori non avremmo loro basi ancora qui dopo 80 anni...ripeto, 80 anni! Pazzesco.
Troppo pieno di sé , con l' ego alle stelle , non accettava nessun consiglio .
Ma è stato a Stalingrado che ha perso la guerra .
La guerra la ha persa nel momento in cui ha aperto il Fronte Orientale senza aver chiuso, definitivamente, quello occidentale.
Ringrazio il prof. Gambarotto che ha messo a disposizione questi acuti commenti sulla campagna di Russia !!! Grazie AMICO !!!!!!
Un po come la ricottara oggi?
Esatta definizione: "uno stratega dilettante" !
Ottimo video però il rumore di fondo sul parlato è insopportabile
Ma non lo potevano destituire e arrestare?
Non crediamo che la cosa fosse così semplice... Cordiali saluti.
Potevano solo ucciderlo, ci hanno provato con diversi attentati ma non ci sono riusciti
Ci provarono e finirono molto molto male
@Giubizza --- Bravo ! Quando si è instaurata una vera dittatura, grazie alla capacità negativa del dittatore carismatico di turno, è troppo tardi ! Non si può più destituire od arrestare, si può solo eliminare con un attentato, ma anche questo è molto difficile da realizzare !
Giusto.
Chissà perché non ci ha pensato nessuno?
Chissà perché i fautori dell'operazione Valchiria si sono presi tutto quell'impegno per organizzare(in segreto)un colpo di Stato, solo dopo aver eliminato, fisicamente, il dittatore e non abbiano più semplicemente pensato di chiedergli di allontanarsi dal potere.
Ai posteri l'ardua sentenza.
Che tragedia infinita!
Cordiali saluti e grazie per il commento. Lo staff del Museo.
@@lalineadellamemoria Grazie a tutti Voi. Ottima analisi della conduzione della guerra.
Il museo della battaglia vale più che una visita...andateci
Grazie per il suo supporto. Un cordiale saluto.
Con il senno di poi è facile criticare.. Perchè non parlate degli errori della guerra di Mussolini e gli italiani in generale
È il problema delle dittature, poche volte trovi un Marco Aurelio, un Traiano o un Federico il Grande. Il più delle volte sono megalomani che ascoltano solo loro stessi.
@sergiobuliano8676 --- Con sputin, idem con patate, lo possiamo constatare ancora da prima del 2014 !
C'è un "piccolo" problema nelle sue affermazioni.
Traiano, Marco Aurelio e Federico il Grande, non erano dittatori ma i leggittimi governanti(Imperatori i primi due. Sovrano il secondo)dei loro Stati.
Già solo il fatto che lei(come altri)accomuni i primi ai secondi, la dice lunga.
... e voi sareste quelli che pretendono di insegnare agli altri come si sta al mondo, cosa pensare e come farlo.
carissimi ,, , è stato corrotto ,,,
Voleva fare lo stratega e non lo era
Non lo era per nulla. Cordiali saluti da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Mussolini gli andava dietro 😂😂
Se partivano in maggio avrebbero vinto!!!!