Non eravamo uguali agli altri, se no vincevamo, eravamo una media potenza che qualche borioso bulletto da balcone ha trascinato in quella follia, per sua vanagloria, perché il lui nazionale voleva stare al tavolo dei grandi sui cadaveri degli italiani anche se il sistema paese non gli permetteva di essere uno dei grandi della terra. Non mancò la fortuna, mancò la logistica, l'acqua, la copertura aerea, i carri degni di questo nome, o meglio affrontammo con sorpassati carri medi di I generazione, perché ci fermammo alla serie M per tutta la guerra, i carri di II generazione sia medi che pesanti avversari, i pezzi anticarro, i mitra, li aveva solo la Folgore e pochissimi altri reparti, gli ospedali da campo, i radar, i camion, le autoblindo, non il valore, quello i nostri ce lo misero a due mani. Ecco quello era realistico e non auto assolutorio. Eravamo una media potenza, ma avete idea di contro cosa ci siamo voluti mettere? Abbiamo dichiarato guerra ad un impero che comprendeva così per citarne alcuni paesi: Canada, Nuova Zelanda, Australia, Egitto, Palestina, India, Nepal, Sudafrica, Sudan, Gibilterra, Malta. Noi NON ERAVAMO E MAI POTREMO ESSERE UNA SUPERPOTENZA MILITARE GLOBALE. Mettetevelo bene in testa, no non tutti i paesi sono uguali, l'Italia non conta e conterà mai come la gli USA, la Cina, la Russia, ma manco gli UK, Germania e Francia, all'interno della piccola aerea Europa, noi da sempre ce la giochiamo con la Spagna ed ora con i paesi emergenti europei: Repubblica Ceca e Croazia. Essere REALISTI, non significa disprezzare il proprio paese, ma se so cosa ho in mano, cosa sto guidando, facendo un paragone, non mi iscrivo al campionato del mondo di F1 se sto guidando una ottima vettura da campionato mondiale Turismo, ecco l'Italia nella WWII ha fatto esattamente questo è andata al di là della sua categoria come se un bravissimo peso medio pensasse di poter conquistare il mondiale dei massimi, lo battono come una cotoletta. Il coraggio delle persone, degli uomini in battaglia conta 0, la guerra prima la vincono tre fattori: 1. Supremazia aerea e mettetevi in testa che non esistono tattiche che possano supplire alla lunga alla perdita del controllo dello spazio aereo sopra un'area di battaglia 2. Industria che produce gli armamenti 3. Logistica che sposta gli armamenti, le truppe e fa rimanere operativo il tutto. Essendo nettamente INFERIORI in tutti e tre questi campi agli avversari LA NOSTRA SORTE ERA SEGNATA, SOLO QUESTIONE DI TEMPO.
forse non c'è bisogno che lo dica, ma considerate pure che Mussolini, unico vero responsabile, sbagliò soprattutto perché pretese di attaccare (assurdamente) la Grecia e partecipare alla guerra in Russia. Per partecipare alla folle guerra russa, con cui gli italiani non c'entravano un'emerita h, furono sottratti un grosso quantitativo di mezzi e uomini all'Africa. Giacché eravamo dalla parte sbagliata forse è stato meglio così, il problema però è che c'è andata di mezzo gente povera e spesso anche molto in gamba, che c'ha perso le penne......
Ho scoperto di recente questo valido storico, super preparato nei dettagli con un linguaggio semplice. Ahimè gli ultimi minuti mi hanno messo angoscia, ha terribilmente ragione. Mi consolo sapendo che ci sono tantissime persone che mantengono viva la memoria. Io sono una di quelle
Bravo👏 From Toronto Canada, we Italian have done our part and continue to be proud of our Italian roots. It’s our accomplishment that speaks for themselves. We never speak down to our selfs nor do we let anyone do so. Punto e Basta!!
Professore GRAZIE ! tre generazioni della mia famiglia hanno servito per l'Italia nella Divisione Folgore, io sono stato l'ultimo, gli ideali ed i valori che lei ha descritto sono quelli che ci hanno portati ad essere volontari in questa specialità, e di andare fieri di essere stati paracadutisti della Folgore, e la sua ultima parte mi ha fatto commuovere, perché ciò che dice è dannatamente vero e forse senza una possibilità di poter cambiare. Quello spirito mostrato da tutti quei ragazzi nel deserto dovrebbe servire esattamente come ha detto lei, ma viene sempre travisato. Ho avuto modo di conoscere Santo Pelliccia e Giovanni Degrada, due Leoni della Folgore sopravvissuti a quella battaglia, e le loro parole erano esattamente il messaggio che lei comunica: PER L'ONORE D'ITALIA !
Caro Prof. Cimmino, ogni volta che riascolto questo suo intervento rivivo le stesse emozioni che provai la prima volta.... ho letto e riletto molti libri che trattano di questa vicenda scritti soprattutto da chi è stato protagonista diretto di questi eventi primo fra tutti Caccia Dominioni ma anche di comuni soldati appartenenti agli svariati Corpi coinvolti..... La Memoria dei nostri Caduti dovrà essere onorata in eterno però negli anni ho molto riflettuto e ho maturato alcuni convincimenti che vorrei condividere con coloro che a questi argomenti sono più sensibili e che seguono questo Canale... Probabilmente se nel '41 dopo la disfatta della Decima Armata non fosse intervenuta l'Africa Korp, visto le premesse, la guerra avrebbe avuto esito negativo molto prima di quando poi sarebbe effettivamente accaduto... La manifesta impreparazione alla guerra e come afferma lei la mancanza di mezzi adeguati tipo inostri mezzi corazzati imparagonabili a quelli degli inglesi per corazzatura e calibro dei cannoni, gli aerei pochi e obsoleti, la mancanza di mezzi di trasporto delle truppe che dovevano spostarsi a piedi nel torrido deserto con scarpe chiodate, casco coloniale ottocentesco,divise di panno, fasce mollettiere sono solo alcune delle colpe che ricadono sui Comandi e, si fa per dire, gli strateghi e le alte gerarchie militari.... Come troppo spesso è accaduto, Campagna di Grecia e di Russia, queste manifeste deficienze sono ricadute sulle spalle dei nostri Soldati che nonostante tutto hanno scritto pagine gloriose sui vari campi di battaglia... Gloriosi Combattenti della Folgore, dei Guastatori, Carristi dell'Ariete e della Littorio, umili Fanti della Pavia,della Brescia, della Bologna e tantissimi altri, hanno combattuto un'impari lotta nei deserti libici ed egiziani e hanno immolato le loro giovani vite per Spirito di Corpo e senso del Dovere... Solo grazie al coraggio individuale e al sacrificio personale si è salvato l' Onore delle nostre truppe come dimostra l'epica di Bir El Gobi e Giarabub... Questo spreco sconsiderato dei queste giovani vite, le Loro sofferenze per la mancanza di quasi tutto, compreso il necessario,di questi splendidi Italiani mandati quasi allo sbaraglio mi provoca una profonda tristezza che solo parzialmente viene compensata quanto di Eroico sono riusciti a compiere.. "Mancò la fortuna non il Valore" per certi versi mi pare offensivo nei riguardi di chi cadde.... sicuramente Valore ce ne fu in abbondanza; attribuire la sconfitta alla sfortuna è riduttivo e assolutorio nei confronti di chi aveva la responsabilità della conduzione della guerra perché mancarono invece i mezzi necessari che furono compensati solo dalle gesta , dalle imprese e dai sacrifici individuali... Questa si, veramente," Meglio Gioventù " è stata sacrificata sulla basa di scelte improvvisate, sbagliate e anche opportunistiche di chi non ha saputo o voluto organizzare adeguatamente lo scontro bellico cioè gli Alti Comandi e chi aveva responsabilità di guida del Paese... Questa forse è l'ennesima riprova che molto spesso le classi subalterne dell'Italia sono migliori di chi ha ruoli di responsabilità e dovrebbe guidarle.. Sarò considerato un sentimentale ma quando fa caldo e ho sete, non appena bevo della buona acqua fresca il mio pensiero inevitabilmente va a quel deserto, a quei luoghi e alla Memoria di Coloro che la' sono rimasti muti testimoni di una tragedia che li vide eroici protagonisti..
che dire ! Marco Cimmino un vero patriota! grazie! anche mio nonno ha combattuto in africa ma in etiopia anche lui prigioniero degli inglesi ed è stato uno tra gli ultimi ad essere stato liberato, è rientrato a casa che lo davano oramai per disperso! non si è mai piegato! ho insegnato a mia figlia l'onore ed è un valore che molti italiani hanno perso! grazie per le sue parole, e farmi pensare che ancora esistano gli ITALIANI!
La migliore descrizione della battaglia di el alamein che abbia mai visto. Complimenti veramente soprattutto per l'amor di patria che trasmette, al giorno d'oggi non ce l'ha più nessun italiano ed è per questo che siamo nella merda.
l'amore per la patria è quello che mandava a morire in Russia e in africa centinaia di migliaia di italiani in guerre insensate e senza equipaggiamento? chiedo eh?
@@riccardotorri non era sicuramente questo quello che intendevo, il professore quando descrive le vicende affrontate dai nostri soldati lo fa con orgoglio e passione per la nostra patria, siamo l'unico paese al mondo dove la maggior parte dei cittadini parla male del proprio paese.... È vero e nessuno lo mette in dubbio che il fascismo ha portato morte e distruzione, ma non è bello nemmeno adesso! Non abbiamo più un'identità, non abbiamo più una sovranità, qualsiasi scelta politica che viene fatta IN ITALIA non è mai farina del nostro sacco ma è soggetta ad ingerenze di altri paesi che si divertono a "BULLIZZARCI"... Per questo apprezzo chi parla del nostro passato e dei nostri soldati con fierezza, eravamo fascisti(sbagliato), eravamo magari un po' guerrafondai(ancora più sbagliato)... Ma una cosa è certa ERAVAMO VERAMENTE ITALIANI!!!
@@arcasanfilippo eravamo sicuramente più seri per tante cose ma eravamo anche come ora per altri aspetti ( ci facevamo.abbindolare dal primo abile a comunicare ad esempio)
Io vivo all'estero da 61 anni, sono figlio di un Folgorino, ferito gravemente nella prima battaglia ddi El Alamein e rimpatriato.Il suo resoconto e' impeccabile in tutti i sensi. Vorrei elaborare su due commenti fatti da lei. Montgomery non era il generale che viene descritto dagli inglesi. Era un megalomaniaco eccentrico, che soffri duramente quando il generale in comando in Europa fu dato a Eishenhauer e non a lui, non solo, ma due sue operazioni in Europa contro i tedeschi fallirono gravemente. Lei ha acennato due o tre volte l'aiutoo degli americani in Nord Africa. Gran parte dei viveri e equipaggiamento in mano agli Inglesi erano di origini Americane. Se non arrivavano loroo con lo sbarco in Marocco, gli Inglesi sarebbero finiti male. Congratulazioni, una presentazione superlativa. Giorgio Pizzo
@@lupoalberto8384 - però Il piccolo e fortunato Montgomery stava nelle grazie del ciccione col sigaro che causò la morte di 3 milioni d'indiani privandoli dei cereali per sfamare l'Inghilterra. Nessuno parla di questo.
@@jeanjeudi6364 nessuno ne parla perche' e' normale. lo ha fatto Stalin, lo ha fatto Hitler... giudicare col metro di oggi e' un po' facile, concorderai con me.
Gli ultimi 15 min.soni i migliori. .......DOVREMMI MOLTO PIÙ SPESSO PORTARE FIORI E DONI AI NOSTRI CIPPI E MONUMENTI 😮😮😮😮😮😮SOPRATTUTTO NELLE NOSTRE PIAZZE DEI NOSTRI PAESI😢😢😢😢😢MAI DIMENTICARE E MAI DIMENTICARLI 😢😢😢😢😢😢GRANDE IL PROFESSOR CIMMINO .....OTTIMO COME SEMPRE..........😊😊😊
Grazie prof. Cimmino ! Io ho 60 anni e sono un grande appassionato di storia militare e, ricordando alcuni reduci dell'Ariete che ho conosciuto nella mia vita ed ascoltando i suoi 8 minuti finali, mi sono venute le lacrime. I giovani d'allora erano così, perché così gli avevano insegnato i genitori e le scuole fascistizzate. Il senso del patriottismo, della bandiera italica che, nel tempo e nel progresso si è perduto.
Quindi dovremmo rifascistizzare le scuole secondo te? Per cosa poi? Per prenderci altre sonore legnate? Lasciate perdere, una guerra mondiale persa è già più che sufficiente...
Da poco ho scoperto e seguo con interesse questo canale, esposizione chiara e argomenti che fanno riflettere a lungo, ho rivisto più volte alcuni passaggi, gli ultimi minuti sono molto profondi. Complimenti al prof.
Molto bello e istruttivo ha dato un ampia panoramica su tutta la situazione militare del Nord Africa durante la Seconda Guerra Mondiale che ha poi portato alla Battaglia di El Alamein .....
Ho visto questo video tre volte..lo so quasi a memoria...la sua narrazione tocca i nostri cuori. Magnifico ..finale strappalacrime per quelle considerazioni sui ragazzi straordinari che non sono tornati più. Mi sono iscritto al suo canale, il minimo che potessi fare. Un saluto
Grandissima lezione di storia !! Complimenti ! Gli ultimi minuti sono la sintesi di come siamo caduti in basso. Un popolo che non è consapevole di ciò che è stato è destinato a sparire nelle pieghe del tempo.
Sono e rimango un geniere. Mi fa immenso piacere che Lei parli così. Quando c'era l'URSS la nostra aspettativa di vita era di 11' in caso di attacco ma siamo rimasti li.
In assoluto nulla di nuovo, ed anche qualche imprecisione, ma gli ultimi dieci quindici minuti sono da incorniciare. Un grazie sincero con immensa stima!
👏👏👏👏 Della guerra in Africa e di El Alamein sapevo poco per non dire nulla. Grazie a questa bella lezione del sempre bravo prof. Cimmino ho imparato qualcosa di nuovo. Grazie.
@Ubaldo Croce Provvederò. Ma, mi conceda, il caso dell'Italia 1940- inizio 1941 è particolarmente disastroso: brutta figura contro i francesi già sconfitti dai tedeschi, sconfitta in Grecia da cui eravamo stati respinti e infine disastro totale in nord Africa dai britannici, che erano un terzo come numero di truppe. Considerando che in tutti e tre i casi eravamo noi gli attaccanti, quelli che avevano avuto il vantaggio della prima mossa, ossia che sceglievano "il dove e il quando",la cosa assume aspetti perfino ridicoli. E infatti di questo periodo non ne sento mai parlare, pare scomparso dai libri , sconosciuto agli storici. Eppure è il più importante per ciò che riguarda noi, perchè è l'unica parte della guerra che abbiamo condotto da protagonisti. Poi siamo diventati dei banali comprimari, al seguito di altri più potenti di noi.
@Vikki Dougan verifica. Quando gli italiani al comando del Gen. GRAZIANI attaccano i britannici in nord africa nel settembre 1940, erano in netta superiorità numerica, circa il triplo.. Ma le nostre numerose fanteria erano appiedati e i carri armati praticamente erano inesistenti. Tempo tre mesi ci fecero un culo così, fu disfatta totale
Complimenti per la ricostruzione e la spiegazione degli eventi. Gli ultimi 10 minuti sono stati veramente molto intensi. Se non riscopriamo come popolo questi valori saremo sopraffatti da tutti. Purtroppo, come dice Lei la zona grigia è diventata troppo grande e sarà un grande problema per la nostra gioventù.
bellissimo video! onore a noi italiani ma soprattutto a chi ha dato la vita per il nostro paese!ormai siamo bravi solo a vedere le partite di calcio, ci vorrebbe un po' di spirito nazionalista(amore per la patria) ma che purtroppo oggi viene criticato! bravissimo il professore!
@Domenico Cozzi senza nulla togliere al valore dei soldati italiani (mio nonno paterno fu militare in combattimento) ma non mi pare fossero per combattere per il "bene dell'umanità, anzi erano alleati del male assoluto: Hitler.
veramente sono morti per l'Italia fascista, un paese che ha scatenato tre guerre d'aggressione in 20 anni. Nessun onore per chi porta la guerra in casa d'altri, solo gioia perché hanno pagato con la meritata sconfitta.
@@darioa.5381 Discorso da imbecille e lo hai ampiamente dimostrato. Per tua norma e regola a quel tempo l'Italia era un regno e i suoi soldati chiamati di leva con relativa cartolina precetto hanno giurato fedeltà al Re e alla bandiera italiana 🇮🇹 e non a Mussolini. Imbecille ma che non sai nemmeno che significa la parola leva obbligatoria e cartolina precetto.
@@paologasperin4154 Uno che si chiama Gasperin assegna patenti di imbecillità? Ostregheta, ascoltiamo tutti Gasperin! Viva Gasperin, la Mamma e sua Maestà! Viva gli aggressori che si riparavano dietro la cartolina di leva, perdinci. Vuoi mettere quanto sarebbe stato scomodo andare in galera pur di non rendersi complici di 3 guerre di aggressione? Bisognava ragionare invece che ubbidire, troppa fatica. Per i Gasperin di questo mondo c'è sempre un motivo per mettersi a 90° e fare la cosa sbagliata. Poi piangono sulle città bombardate e le povere vittime italiane quando a furia di aggredire qualcuno te la fa pagare... Que Viva G-A-S-P-E-R-I-N, fulgido esempio di italianità gasperinesca! Lui che fece il sacro servizio di Leva sulla sacra soglia di Gorizia per difendere il sacro suolo della Patria! 12 mesi in branda a singhiozzare sui minchioni della Folgore e a proteggere la Stecca dai disfattisti: i 12 mesi più Gasperiniani della vita di Gasperin!
Grande Cimmino, da mio padre, guastatore ad el Alamein, ho appreso nel corso degli anni, particolari che non ho mai sentito in documentari od interviste, ogni giorno ne raccontava una
La ringrazio per questa sua illustrazione molto precisa ed imparziale. Non ho parole per dire quanto la ringrazio per la conclusione su quello che eravamo è quello che invece siamo oggi. È una cosa che avevo già notato, per esempio sul lavoro, dove abbiamo avuto la stessa deriva negli ultimi 40 anni, confrontando come ci vedevano nel mondo durante i primi anni 80 ed oggi. Mi dispiace di tutto questo perché un po' sicuramente ne sono anche io responsabile avendo 58 anni e perché ho anche avuto la fortuna di crescere con un nonno che ha cercato di insegnarmi, a lui chiedo scusa di essere stato partecipe della deriva italiana e di non avere rispettato quello che Loro erano e ci hanno regalato con loro sacrifici.
Egregio professore , apprezzo moltissimo la sua preparazione e cultura storica, i suoi video sono esemplari per chiarezza e completezza. Mi permetto però riguardo alla campagna di Libia di fare un'osservazione .La guerra non fu persa a El Alamein,ma molto prima, nei primi giorni del conflitto quando rinunciammo ad occupare Malta che era stata abbandonata dagli Inglesi considerandola già perduta. I giornali giapponesi il giorno dopo l'entrata in guerra pubblicarono lo sbarco su Malta dandolo per scontato! inutile dire che lo scenario sarebbe drasticamente cambiato e che gli Inglesi avrebbero probabilmente dovuto rinunciare anche all'Egitto e al Mediterraneo, senza dimenticare la forte presenza Italiana in A.O.I. Purtroppo la mancanza di visione strategica e la convinzione che la guerra fosse ormai finita ci portarono al più grande disastro storico della nostra Italia.
Questa fissazione per malta non la capisco proprio.. Che te ne fai di un isoletta in mezzo al mare se non la puoi difendere? Le navi inglesi con Gibilterra e Alessandria sarebbero state comunque li ad affondare tutto il possibile, dato che la nostra marina era col fiato corto..
@@MrBona84 E' un modo di pensare consolatorio di alcuni nostalgici, probabilmente... Invece di ammettere che non eravamo in alcun modo all'altezza dei nostri nemici, gli basta pensare che alla fine un singolo atto (improbabile, anche se non impossibile) avrebbe potuto modificare le sorti del conflitto
@@parcifes Mi permetto di non essere d'accordo, non so chi sia l'autore dii quel saggio ne che competenze abbia,comunque una cosa è certa gli Inglesi che avevano abbandonato Malta ritenendola persa, quando si accorsero dell'incredibile stupidità degli stati maggiori Italiani corsero a rifornirla e fortificarla! Quanto a dire che fù una spina nel fianco e niente altro significa non conoscere la storia.Nessuno sa quanto ci è costata Malta,la guerra dei convogli avrebbe avuto un altro esito senza la " Forza H" e probabilmente tutta la guerra in generale!
@@parcifes Pur non avendo i titoli cattedratici del Dott.Gorgerini mi permetto di essere in disaccordo, ricordo, se non sbaglio che a Malta era di base la famosa "forza H" (vado a memoria) che provocò innumerevoli disastri ai nostri convogli, che navigavano fra l'altro con scorte ridicole.Non dimentichiamoci che gli Inglesi avevano abbandonato Malta ritenendola indifendibile, quando poi si accorsero che gli Italiani non avevano nessun progetto per l'occupazione dell'isola corsero grandissimi rischi per rifornirla e riarmarla.Malta checche ne pensi il dott. Giorgerini è stata una pistola puntata su tutto il traffico verso i porti del nord'Africa Saluti
Gentile Prof.Cimmino, certamente NON sono le sue lezioni ad essere miserabili, ma ben altro....... ! Grazie per questo video, grazie per questa sua missione.
Ottimo video Ottima la documentazione/narrativa dei fatti La parte finale è assolutamente l attuale realtà della quale tutti/e devono capire/pensare x ritornare ad avere quei grandi valori umani che tanto mancano Questa è la vera (battaglia) persa
Uno splendido e grandissimo monito, fatto di conoscenza e di cuore, agli Italiani. E cioè che non esiste né Popolo né Patria né Nazione senza riconoscimento e rispetto per la propria Storia ed a coloro che, nelle situazioni contingenti, l' hanno fatta. Grazie Prof. Cimmino.
Interessantissimo filmato.... grazie per averlo pubblicato. Gli ultimi minuti mi hanno fatto incazzare come una scimmia, ma sono parole vere, crude ma autentiche, che andrebbero mandate in onda a rete unificate al posto del discorso del cazzo di capodanno e fatte studiare a memoria a scuola.....
Marco grazie per la memoria collettiva che cerchi i proporre. Io ho condotto per 4 anni il programma Radiofnico Italia ascolta il Piave - mi sono imbattuto con tutto quello che hai detto, ma ho continuato. Il più bel regalo è stto essere ricevuto io ed altri due fratelli d'arme in comune a Vittorio Veneto- Eravamo due nipoti di Cavalieri di Vittorio Veneto e Ragazzi del 99- ma soprattutto in noi c'erà l'Italia - ed il notro Gruppo d'Artiglieria il 3° Pastrengo di Vercelli- Caserma Fratelli Garrone. La più bella foto che ho sono le nostre tre mani destre sulla nostra Colonnella - 2 piemontesi ed un romano- ma tre Italiani- Sempre e Dovunque-
@@stupidiallagogna_ Grazie al cielo li hanno presi a calci in culo per tutto il nord-Africa. Viva gli alleati, abbasso li eserciti aggressori fascisti.
Grandissimo Cimmino!! Dovrebbe spiegare questi concetti a Barbero e compagnia cantante che parlano di storia patria senza rendersi conto che questa nel bene o nel male è la storia dei nostri nonni,padri e quindi nostra. Della quale dobbiamo sentirci fieri per i grandi valori espressi ai quali attingere nei momenti bui che inevitabilmente dobbiamo e dovremo affrontare. Non abbiamo niente da imparare dagli altri!!
Mio zio Palombi Giuseppe è tra quei pochi superstiti della Folgore fatto prigioniero dai inglesi tornò i Italia nel 46' io inconsapevole della sua esperienza militare .. sono stato volontario nella Folgore nel 1'85' Perché lo zio immigrò in Argentina e tornò nel 90' io lo vidi solo una volta nella mia vita morì improvvisamente poco dopo ma è nel mio cuore ..con la mia Folgore Per sempre!🇮🇹
Dopo 7 anni dalla pubblicazione vedo questo video e arrivo sino in fondo per ascoltare gli ultimi minuti che sono un macigno Meglio di così non poteva descrivere la triste situazione
Onore e Gloria a tutti i Caduti su tutti i fronti. I nostri soldati si comportarono SEMPRE con ONORE, le sconfitte non possono certo essere attribuite a loro, appartengono agli Alti Comandi pieni di carrieristi incompetenti ed ai Capi Supremi, in particolare A.H.
Ho notato con piacere che i libri e le conferenze di Barbero sulla Grande Guerra non sono state da lei apprezzate. Condivido con lei le sue perplessità. Amo Barbero, ma secondo me a ogniuno il suo settore. Grazie per le sue conferenze che ho divorato c9n piacere. Sono un Folgorino convinto e ho finito la mia carriera in divisa nella Polizoa di Stato, grazie ancora.
Un racconto fantastico e per ultimo , parole fantastiche che sono il succo di quello che ci stà distruggendo, senza la ns. storia e il ricordo di gente ch è morta per la Ns. patria siamo destinati a morire come popolo. Grazie tanto, le sue parole andrebbero portate nelle scuole, per far rinascere un pò di orgoglio nazionale.
Bellissima lezione, grazie! Che noi Italiani parliamo troppo male di noi stessi è vero. C'è da dire che c'è chi lo fa perché quello che ha subito è stato una sorta di esilio, però quando si parla male della propria nazione non ci si fa una bella figura.
@Vikki Dougan Ghedafi a fatto la fine che meritava.Sicuramente non ero io che gli facevo mettere le tende del suo harem a Roma e l'accoglievo in pompa magna Questa purtroppo e storia ,non bisogna mai dimenticare ,che ci piaccia o no,per non rifare gli stessi errori
Per non dimenticare: mio padre ha combattuto ad El Alamein bersagliere paracadutista della folgore, fatto prigioniero dagli inglesi.purtoppo non c'è più, ma vive nel mio cuore,orgoglioso d'essere suo figlio e non di meno Italiano. Ringrazio lo storico , sig Marco Cimmino.
Mio padre fu ferito a Fuka Conservo ancora la scheggia che lo colpi.Curato dagli Inglesi,fini in un campo di prigionia in Egitto Fu trattato bene e ritornò in Italia a fine 46 Era capitano di fanteria della Bologna Grazie per l'apprezzamento ai soldati italiani che si sono sacrificati con onore
Esattamente, come cita il professore Cimmino alla fine dell' ottimo filmato. La linea della memoria, che parte dal Risorgimento e prosegue con i morti del Carso, dell'Adamello, è purtroppo stata interrotta nei giorni nostri e per i motivi citati.
Molto interessante. Sottoscrivo le ultime considerazioni sugli italiani all'estero. VIvo al momento all'estero ed è uno degli atteggiamenti che mi fa più incazzare...
Un Cimino, sepre inappuntabile nella storiografia, bravissimo. IL commento finale è da vero patriota e lui stesso diventa il sunto di quegli eroici soldati, su cui ha tenuto la lezione , anche io provo lo stesso rammarico e rabbia, grazzie anche per aver ricordato un vero uomo coraggioso, Fabrizio Quattrocchi. per non dimenticare
quanto piacere mi ha fatto ascoltare questa lezione. L'orgoglio nazionale. Il fastidio che provo nel sentire connazionali denigrare in modo ignorante all ennesima potenza quanto rappresenta la nostra bellissima nazione, e' sempre tanto. E' opera essenzialmente di una massiccia opera di un organizzata sinistra che ha catechizzato a partire dalla scuola le generazioni del dopoguerra nell insegnare il disprezzo per qualsiasi valore legato al concetto di Patria. E' un autolesionismo gratuito che vuole sempre rapportare l idea di nazione e di Patria in generale all idea del fascismo. Questo non ha alcun senso per chi quantomeno ha voluto informarsi separatamente uscendo dai parametri scolastici di parte dei classici insegnati di storia con testi da loro scritti (ad esempio prof Villari) politicamente di parte. Grazie quindi per la Sua dettagliata esposizione dei fatti e per i concetti espressi.
L'orgoglio nazionale dovrebbe essere SOLAMENTE quello di ricordare la memoria di quei poveri ragazzi mandati a morire. Non quello di esserne fieri..di ricordare i massacri che sono stati costretti a compiere per obbedire ad un pazzo criminale..pazzo Criminale..assassino di italiani che è stato giustamente punito per i propri errori a piazzale Loreto
Ottima la sintesi finale: studiare la Storia per avere una Storia. O finiremo per avere la storia degli altri, ossia finiremo con l'alienarci. Giusto considerare i propri errori, le proprie magagne, ma allo scopo di crescere, di migliorarsi e per farlo bisogna pure avere una base, uno straccio d'identità da cui muovere. sul nulla, sulla sabbia non si fonda, non si scrive; a meno che non sia la sabbia di El Alamein. Beppe.
Tutto questo fa molto riflettere sul male atavico dell’Italia che secondo me sono i posti di comando alle persone sbagliate. Quante volte abbiamo sentito parlare di eroi e soldati che fanno il proprio dovere ma mandati allo sbaraglio da dei deficienti o senza l’equipaggiamento adeguato. Perché, in tutti i campi, i posti di comando non sono mai affidati ai migliori e addirittura quelli troppo bravi danno fastidio perché fanno sfigurare gli altri. Non voglio parlar male degli italiani che sono un popolo meraviglioso ma perché dobbiamo sopportare tutto questo basterebbe dar spazio ai meriti e non al paraculismo e soprattutto se qualcuno sbaglia và sostituito invece di promuoverlo. Ricordiamo con onore tutto questo caduti perché se lo meritano ma molte persone ce li hanno sulla coscienza. Penso sia questo che smorza il sentimento verso la patria. Il popolo è stato troppe volte usato e deluso a partire dal risorgimento dal pressappochismo e inadeguatezza di gente scelta nel modo sbagliato, persone che sbagliano e vengono promosse. Senza sminuire l’eroismo dei tanti in battaglia penso che ne avrebbero fatto volentieri a meno di subire ciò che hanno subito, se l’Italia in quel momento non aveva i mezzi economici perché entrare in guerra con un pazzo come hitler e mandare allo sbaraglio il meglio della nostra gioventù? In quel momento si può dire che avessimo i migliori fisici e scienziati s livello mondiale ma le guerre si vincono col denaro e materie prime specialmente con l’avvento delle armi moderne.
Della gente incapace messa nei posti di comando negli eserciti italiani già ne parlava Machiavelli cinquecento anni fa, che sempre fecero "mala pruova". Cosa che si è tramandata fino ad oggi in tutti i campi.
Perche' non siamo mai usciti dal medioevo agricolo, amico mio. E non avendo mai avuto una rivoluzione liberale, siamo rimasti dei rurali classisti sulla "roba" e non sull'impresa. Ragioniamo ancora come i contadini dell'Adelchi manzoniano.
Io sono abbastanza giovane ma penso che tanti giovani non provano un minimo interesse per queste cose. Per fortuna si sono persone così colta e capace di raccontare la nostra storia e metterei puntini sulle I senza utilizzare ideologismi di becera politica ma semplicemente per narrare in modo sincero i fatti veramente accaduti dando cultura agli altri senza orientare nessuno in nessuna direzione. Credo che la pubblicazione di questi video rispecchiano la vera utilità di UA-cam, ovvero quella del sapere; istruire la gente . Siamo il frutto di quello che è stato e si dovrebbe mostrare più interesse verso queste cose. Veramente molto Bello
Una grande lezione di storia. Complimenti. Sono d’accordo sugli ultimi minuti anche se come italiano non posso non criticare una classe dirigente, politica e non, che poche volte ci ha fatti sentire fieri della nostra nazione.
La storia del valore personale non deve far dimenticare le premesse una guerra sbagliata, dalla parte sbagliata, inutile e predatoria. Quelle persone sono morte per niente, morte prima di tutto per delle premesse sbagliate di una guerra a cui eravamo totalmente impreparati. Seguendo l'uomo forte, megalomane si finisce sempre così, questa dovrebbe essere la prima lezione di El Alamein, perché non mancò la fortuna, mancò la logistica prima di tutto, la copertura aerea, le innovazioni mediche come il vaccino antitenatico, la pennicillina , le sacche di sangue, la coordinazione con il comando tedesco e tantissime altre cose, questo non toglie nulla al valore delle singole persone, ma quel valore non deve essere una scusa per dimenticare il disastroso contesto generale in cui il sommo imbecille Mussolini e la sua corte dei miracoli ci aveva trascinato
Un Racconto Meraviglioso, credo che in 38 anni di vita mai per nessun motivo al mondo ne abbia sentito uno così bello, orgoglioso ed emozionante. Grazie a Te Grandissimo Storico ed Uomo di cultura militare.
La "divisione" politica e individuale che dal medioevo ad oggi caratterizza gli italiani, ha portato il risultato di una completa assenza d'identità nazionale.Grazie Professore per la Sua dettagliatissima e impeccabile lezione e per l'illuminante chiosa sulla "continuità" ideale tra Risorgimento e 2^ guerra mondiale.Auspico più bandiere fuori delle case il 2 giugno e meno per le finali di calcio.
basta vedere l'anticlericalismo quasi adolescenziale diffuso in Italia per mettersi le mani nei capelli. Non dico che bisogna essere tutti cattolici, ma siamo eredi della tradizione cattolica, ospitiamo il centro di un'istituzione che è stata protagonista della storia europea nella politica, nella filosofia, nella cultura, nell'arte e nella musica, e nelle chiese invece di sentirsi i cori che tramandano canti di Palestrina con musicisti professionali, si trovano invece canzonette moderne con la chitarra, e invece di studiare la storia della chiesa cercando di esaltarne gli aspetti positivi ci si mette a novanta di fronte alle più conformiste e maliziose narrative anticlericali. Un popolo che non difende ciò che gli da valore geopolitico e artistico è un popolo stupido. La rinascita della coscienza nazionale italiana non può che essere, almeno inizialmente, elitaria, perché ormai il volgo è irrecuperabile.
Complimenti Professore , per la lucidità scientifica nel ricostruire e analizzare gli avvenimenti relativi alle vicende di El Alamei. ; Le segnalo un piccolo lapsus che, ovviamente non inficia minimamente la Sua bella ricostruzione. I 2 battaglioni guastatori comandati dal GRANDE Caccia Dominioni da fine giugno 42 erano il glorioso 31° e i resti del 32° . Le rinnovo i miei complimenti. Non capita spesso (purtroppo), di trovarsi di fronte a tale competenza e oggettità storica.Franco Mocci
Da appassionato di storia faccio i miei complimenti al dottor Cimmino (origini meridionali? :) ), rimarcando il fatto che lei spiega tutt'altro che male , anzi è soggetto, predicato e complemento ed ha ordinatamente sviscerato i vari aspetti. Grazie.
Bellissimo video mi tornano in mente le parole di mio padre su El Alamein e di quello che ha passato in quei giorni di quanti suoi compagni ha visto morire fino al momento di essere preso prigioniero dagli inglesi e portato in Scozia nei campi di prigionia dove ha passato 7anni,mio padre era in fanteria e la nave inglese dov'era lui insieme ad altri prigionieri venne attaccata da 2 aerei italiani che sganciarono 4 bombe che per fortuna caddero intorno alla nave inglese senza colpirla mi raccontò che tutti gridavano agli aerei che stavano per attaccare:FERMI SIAMO ITALIANI!!!mio padre pensò:cavolo non sono morto in battaglia per mano degli inglesi vuoi vedere che mi tocca morì adesso in mezzo al mare silurato da aerei italiani.Mi raccontò che all'imbarco lui doveva essere sulla nave che partì prima solo che il suo nome venne saltato per errore e quindi venne poi richiamato e imbarcato sulla nave che è partita dopo,quella che partì prima si seppe in seguito che venne colpita e affondata...mamma mia è proprio vero che ognuno di noi ha la sua ora e finchè non arriva non si muore,mio padre si salvò anche se se la videro molto brutta.
Ciao! Sai come diceva il mio? Quando non è ora, non è ora! Mio padre lo sbarcarono a Glasgow e venne trasferito a Cambridge presso il locale campo di prigionia N°82. Venne rimpatriato il 17 gennaio 46. Quando venne rimpatriato il tuo?
Mio padre durante l'ultima ritirata bucò la ruota della moto e perse il contatto con il reparto.Imbotti il copertone con le coperte e tenendosi sopracosta per sfuggire agli accerchiamenti inglesi rientrò al reparto dopo tre giorni dove era considerato disperso.Rientro' in Italia con l'ultimo convoglio di catamarani muniti di giubbotto di salvataggio con tragitto notturno Biserta Trapani. Quello che mi diceva dei tedeschi: hanno scavato subito dei pozzi per avere acqua fresca.E all'interno tra di loro c'era un rapporto di solidarietà(Wolf wagen) non il solito classismo all'italiana.
Gli ultimi minuti sono addirittura da meditare
Non eravamo uguali agli altri, se no vincevamo, eravamo una media potenza che qualche borioso bulletto da balcone ha trascinato in quella follia, per sua vanagloria, perché il lui nazionale voleva stare al tavolo dei grandi sui cadaveri degli italiani anche se il sistema paese non gli permetteva di essere uno dei grandi della terra. Non mancò la fortuna, mancò la logistica, l'acqua, la copertura aerea, i carri degni di questo nome, o meglio affrontammo con sorpassati carri medi di I generazione, perché ci fermammo alla serie M per tutta la guerra, i carri di II generazione sia medi che pesanti avversari, i pezzi anticarro, i mitra, li aveva solo la Folgore e pochissimi altri reparti, gli ospedali da campo, i radar, i camion, le autoblindo, non il valore, quello i nostri ce lo misero a due mani. Ecco quello era realistico e non auto assolutorio. Eravamo una media potenza, ma avete idea di contro cosa ci siamo voluti mettere? Abbiamo dichiarato guerra ad un impero che comprendeva così per citarne alcuni paesi: Canada, Nuova Zelanda, Australia, Egitto, Palestina, India, Nepal, Sudafrica, Sudan, Gibilterra, Malta. Noi NON ERAVAMO E MAI POTREMO ESSERE UNA SUPERPOTENZA MILITARE GLOBALE. Mettetevelo bene in testa, no non tutti i paesi sono uguali, l'Italia non conta e conterà mai come la gli USA, la Cina, la Russia, ma manco gli UK, Germania e Francia, all'interno della piccola aerea Europa, noi da sempre ce la giochiamo con la Spagna ed ora con i paesi emergenti europei: Repubblica Ceca e Croazia. Essere REALISTI, non significa disprezzare il proprio paese, ma se so cosa ho in mano, cosa sto guidando, facendo un paragone, non mi iscrivo al campionato del mondo di F1 se sto guidando una ottima vettura da campionato mondiale Turismo, ecco l'Italia nella WWII ha fatto esattamente questo è andata al di là della sua categoria come se un bravissimo peso medio pensasse di poter conquistare il mondiale dei massimi, lo battono come una cotoletta. Il coraggio delle persone, degli uomini in battaglia conta 0, la guerra prima la vincono tre fattori: 1. Supremazia aerea e mettetevi in testa che non esistono tattiche che possano supplire alla lunga alla perdita del controllo dello spazio aereo sopra un'area di battaglia 2. Industria che produce gli armamenti 3. Logistica che sposta gli armamenti, le truppe e fa rimanere operativo il tutto. Essendo nettamente INFERIORI in tutti e tre questi campi agli avversari LA NOSTRA SORTE ERA SEGNATA, SOLO QUESTIONE DI TEMPO.
@@delsifr stai diventando logorroico. Sempre in ritardo arrivi, di ottant' anni però.
forse non c'è bisogno che lo dica, ma considerate pure che Mussolini, unico vero responsabile, sbagliò soprattutto perché pretese di attaccare (assurdamente) la Grecia e partecipare alla guerra in Russia. Per partecipare alla folle guerra russa, con cui gli italiani non c'entravano un'emerita h, furono sottratti un grosso quantitativo di mezzi e uomini all'Africa. Giacché eravamo dalla parte sbagliata forse è stato meglio così, il problema però è che c'è andata di mezzo gente povera e spesso anche molto in gamba, che c'ha perso le penne......
Angelo N s se se se XD. Gygubn
see
@@delsifr Peccato per te che siamo la 7 potenza militare al mondo e l'8 economia, sei hai complessi di inferiorità peggio per te.
Ho scoperto di recente questo valido storico, super preparato nei dettagli con un linguaggio semplice. Ahimè gli ultimi minuti mi hanno messo angoscia, ha terribilmente ragione. Mi consolo sapendo che ci sono tantissime persone che mantengono viva la memoria. Io sono una di quelle
Ma che bisogna fare per mantenere viva la memoria?🤔
Bravo👏 From Toronto Canada, we Italian have done our part and continue to be proud of our Italian roots. It’s our accomplishment that speaks for themselves. We never speak down to our selfs nor do we let anyone do so. Punto e Basta!!
La migliore lezione sul periodo, che abbia mai ascoltato: obiettiva, lineare, statisticamente documentata. Grazie prof. Cimmino
Professore GRAZIE ! tre generazioni della mia famiglia hanno servito per l'Italia nella Divisione Folgore, io sono stato l'ultimo, gli ideali ed i valori che lei ha descritto sono quelli che ci hanno portati ad essere volontari in questa specialità, e di andare fieri di essere stati paracadutisti della Folgore, e la sua ultima parte mi ha fatto commuovere, perché ciò che dice è dannatamente vero e forse senza una possibilità di poter cambiare. Quello spirito mostrato da tutti quei ragazzi nel deserto dovrebbe servire esattamente come ha detto lei, ma viene sempre travisato. Ho avuto modo di conoscere Santo Pelliccia e Giovanni Degrada, due Leoni della Folgore sopravvissuti a quella battaglia, e le loro parole erano esattamente il messaggio che lei comunica: PER L'ONORE D'ITALIA !
In che anno?
Caro Prof. Cimmino, ogni volta che riascolto questo suo intervento rivivo le stesse emozioni che provai la prima volta.... ho letto e riletto molti libri che trattano di questa vicenda scritti soprattutto da chi è stato protagonista diretto di questi eventi primo fra tutti Caccia Dominioni ma anche di comuni soldati appartenenti agli svariati Corpi coinvolti.....
La Memoria dei nostri Caduti dovrà essere onorata in eterno però negli anni ho molto riflettuto e ho maturato alcuni convincimenti che vorrei condividere con coloro che a questi argomenti sono più sensibili e che seguono questo Canale...
Probabilmente se nel '41 dopo la disfatta della Decima Armata non fosse intervenuta l'Africa Korp, visto le premesse, la guerra avrebbe avuto esito negativo molto prima di quando poi sarebbe effettivamente accaduto...
La manifesta impreparazione alla guerra e come afferma lei la mancanza di mezzi adeguati tipo inostri mezzi corazzati imparagonabili a quelli degli inglesi per corazzatura e calibro dei cannoni, gli aerei pochi e obsoleti, la mancanza di mezzi di trasporto delle truppe che dovevano spostarsi a piedi nel torrido deserto con scarpe chiodate, casco coloniale ottocentesco,divise di panno, fasce mollettiere sono solo alcune delle colpe che ricadono sui Comandi e, si fa per dire, gli strateghi e le alte gerarchie militari....
Come troppo spesso è accaduto, Campagna di Grecia e di Russia, queste manifeste deficienze sono ricadute sulle spalle dei nostri Soldati che nonostante tutto hanno scritto pagine gloriose sui vari campi di battaglia...
Gloriosi Combattenti della Folgore, dei Guastatori, Carristi dell'Ariete e della Littorio, umili Fanti della Pavia,della Brescia, della Bologna e tantissimi altri, hanno combattuto un'impari lotta nei deserti libici ed egiziani e hanno immolato le loro giovani vite per Spirito di Corpo e senso del Dovere...
Solo grazie al coraggio individuale e al sacrificio personale si è salvato l' Onore delle nostre truppe come dimostra l'epica di Bir El Gobi e Giarabub...
Questo spreco sconsiderato dei queste giovani vite, le Loro sofferenze per la mancanza di quasi tutto, compreso il necessario,di questi splendidi Italiani mandati quasi allo sbaraglio mi provoca una profonda tristezza che solo parzialmente viene compensata quanto di Eroico sono riusciti a compiere..
"Mancò la fortuna non il Valore" per certi versi mi pare offensivo nei riguardi di chi cadde.... sicuramente Valore ce ne fu in abbondanza; attribuire la sconfitta alla sfortuna è riduttivo e assolutorio nei confronti di chi aveva la responsabilità della conduzione della guerra perché mancarono invece i mezzi necessari che furono compensati solo dalle gesta , dalle imprese e dai sacrifici individuali...
Questa si, veramente," Meglio Gioventù " è stata sacrificata sulla basa di scelte improvvisate, sbagliate e anche opportunistiche di chi non ha saputo o voluto organizzare adeguatamente lo scontro bellico cioè gli Alti Comandi e chi aveva responsabilità di guida del Paese...
Questa forse è l'ennesima riprova che molto spesso le classi subalterne dell'Italia sono migliori di chi ha ruoli di responsabilità e dovrebbe guidarle..
Sarò considerato un sentimentale ma quando fa caldo e ho sete, non appena bevo della buona acqua fresca il mio pensiero inevitabilmente va a quel deserto, a quei luoghi e alla Memoria di Coloro che la' sono rimasti muti testimoni di una tragedia che li vide eroici protagonisti..
che dire ! Marco Cimmino un vero patriota! grazie! anche mio nonno ha combattuto in africa ma in etiopia anche lui prigioniero degli inglesi ed è stato uno tra gli ultimi ad essere stato liberato, è rientrato a casa che lo davano oramai per disperso! non si è mai piegato! ho insegnato a mia figlia l'onore ed è un valore che molti italiani hanno perso! grazie per le sue parole, e farmi pensare che ancora esistano gli ITALIANI!
La migliore descrizione della battaglia di el alamein che abbia mai visto. Complimenti veramente soprattutto per l'amor di patria che trasmette, al giorno d'oggi non ce l'ha più nessun italiano ed è per questo che siamo nella merda.
l'amore per la patria è quello che mandava a morire in Russia e in africa centinaia di migliaia di italiani in guerre insensate e senza equipaggiamento? chiedo eh?
@@riccardotorri non era sicuramente questo quello che intendevo, il professore quando descrive le vicende affrontate dai nostri soldati lo fa con orgoglio e passione per la nostra patria, siamo l'unico paese al mondo dove la maggior parte dei cittadini parla male del proprio paese.... È vero e nessuno lo mette in dubbio che il fascismo ha portato morte e distruzione, ma non è bello nemmeno adesso! Non abbiamo più un'identità, non abbiamo più una sovranità, qualsiasi scelta politica che viene fatta IN ITALIA non è mai farina del nostro sacco ma è soggetta ad ingerenze di altri paesi che si divertono a "BULLIZZARCI"... Per questo apprezzo chi parla del nostro passato e dei nostri soldati con fierezza, eravamo fascisti(sbagliato), eravamo magari un po' guerrafondai(ancora più sbagliato)... Ma una cosa è certa ERAVAMO VERAMENTE ITALIANI!!!
@@arcasanfilippo eravamo sicuramente più seri per tante cose ma eravamo anche come ora per altri aspetti ( ci facevamo.abbindolare dal primo abile a comunicare ad esempio)
Io vivo all'estero da 61 anni, sono figlio di un Folgorino, ferito gravemente nella prima battaglia ddi El Alamein e rimpatriato.Il suo resoconto e' impeccabile in tutti i sensi. Vorrei elaborare su due commenti fatti da lei.
Montgomery non era il generale che viene descritto dagli inglesi. Era un megalomaniaco eccentrico, che soffri duramente quando il generale in comando in Europa fu dato a Eishenhauer e non a lui, non solo, ma due sue operazioni in Europa contro i tedeschi fallirono gravemente.
Lei ha acennato due o tre volte l'aiutoo degli americani in Nord Africa. Gran parte dei viveri e equipaggiamento in mano agli Inglesi erano di origini Americane. Se non arrivavano loroo con lo sbarco in Marocco, gli Inglesi sarebbero finiti male.
Congratulazioni, una presentazione superlativa.
Giorgio Pizzo
si diceva che Montgomery non attaccava se non era sicuro di essere abbondantemente in superiorità numerica...
@@lupoalberto8384 - però Il piccolo e fortunato Montgomery stava nelle grazie del ciccione col sigaro che causò la morte di 3 milioni d'indiani privandoli dei cereali per sfamare l'Inghilterra. Nessuno parla di questo.
@@giovanniborrelli - ha ragione !! Sono andato a memoria, sbagliando.
@@jeanjeudi6364 nessuno ne parla perche' e' normale. lo ha fatto Stalin, lo ha fatto Hitler... giudicare col metro di oggi e' un po' facile, concorderai con me.
Finiti male ma dove
Ma smettila
Gli ultimi 15 min.soni i migliori. .......DOVREMMI MOLTO PIÙ SPESSO PORTARE FIORI E DONI AI NOSTRI CIPPI E MONUMENTI 😮😮😮😮😮😮SOPRATTUTTO NELLE NOSTRE PIAZZE DEI NOSTRI PAESI😢😢😢😢😢MAI DIMENTICARE E MAI DIMENTICARLI 😢😢😢😢😢😢GRANDE IL PROFESSOR CIMMINO .....OTTIMO COME SEMPRE..........😊😊😊
Mio nonno c'è morto ad El Alamein, grazie di averlo ricordato...
Anche il mio e suo fratello erano li,x fortuna non sono morti.ONORE A TE E ALLA MEMORIA DEI VERI EROI ITALIANI COME IL TUO CARO NONNO.
prega per lui
onore a tuo nonno
ONORE! 🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Fascio
Grazie prof. Cimmino ! Io ho 60 anni e sono un grande appassionato di storia militare e, ricordando alcuni reduci dell'Ariete che ho conosciuto nella mia vita ed ascoltando i suoi 8 minuti finali, mi sono venute le lacrime. I giovani d'allora erano così, perché così gli avevano insegnato i genitori e le scuole fascistizzate. Il senso del patriottismo, della bandiera italica che, nel tempo e nel progresso si è perduto.
Quindi dovremmo rifascistizzare le scuole secondo te? Per cosa poi? Per prenderci altre sonore legnate? Lasciate perdere, una guerra mondiale persa è già più che sufficiente...
Questo video per me sta sul podio del canale.
Troppo interessante profondo e coinvolgente.
Bravi Domus e immenso il prof.
Da poco ho scoperto e seguo con interesse questo canale, esposizione chiara e argomenti che fanno riflettere a lungo, ho rivisto più volte alcuni passaggi, gli ultimi minuti sono molto profondi. Complimenti al prof.
Molto bello e istruttivo ha dato un ampia panoramica su tutta la situazione militare del Nord Africa durante la Seconda Guerra Mondiale che ha poi portato alla Battaglia di El Alamein .....
Grazie, finalmente una persona che spiega esattamente cosa e accaduto. Rivalutando il lavoro dei nostri soldati.
Ho visto questo video tre volte..lo so quasi a memoria...la sua narrazione tocca i nostri cuori. Magnifico ..finale strappalacrime per quelle considerazioni sui ragazzi straordinari che non sono tornati più. Mi sono iscritto al suo canale, il minimo che potessi fare. Un saluto
Grandissima lezione di storia !! Complimenti ! Gli ultimi minuti sono la sintesi di come siamo caduti in basso. Un popolo che non è consapevole di ciò che è stato è destinato a sparire nelle pieghe del tempo.
Dott. Marco Cimmino, veramente una grande scoperta. Molto illuminante. Un grande narratore obiettivo che avrò il piacere di seguire in futuro.Grazie !
L'ho scoperto da poco, bravissimo!!!
Sono e rimango un geniere. Mi fa immenso piacere che Lei parli così. Quando c'era l'URSS la nostra aspettativa di vita era di 11' in caso di attacco ma siamo rimasti li.
In assoluto nulla di nuovo, ed anche qualche imprecisione, ma gli ultimi dieci quindici minuti sono da incorniciare. Un grazie sincero con immensa stima!
👏👏👏👏 Della guerra in Africa e di El Alamein sapevo poco per non dire nulla. Grazie a questa bella lezione del sempre bravo prof. Cimmino ho imparato qualcosa di nuovo. Grazie.
Grande commento , lucido e limpido per gli italiani era solo amore di Patria ,Onore ragazzi mancò la fortuna non l onore!!!!!!! Grandi EROI ❤❤❤!!!!
non mancò la fortuna. Mancarono le armi adatte, e questo Mussolini e c. lo sapevano benissimo anche se forse non lo capivano nemmeno
@Ubaldo Croce Provvederò. Ma, mi conceda, il caso dell'Italia 1940- inizio 1941 è particolarmente disastroso: brutta figura contro i francesi già sconfitti dai tedeschi, sconfitta in Grecia da cui eravamo stati respinti e infine disastro totale in nord Africa dai britannici, che erano un terzo come numero di truppe. Considerando che in tutti e tre i casi eravamo noi gli attaccanti, quelli che avevano avuto il vantaggio della prima mossa, ossia che sceglievano "il dove e il quando",la cosa assume aspetti perfino ridicoli. E infatti di questo periodo non ne sento mai parlare, pare scomparso dai libri , sconosciuto agli storici. Eppure è il più importante per ciò che riguarda noi, perchè è l'unica parte della guerra che abbiamo condotto da protagonisti. Poi siamo diventati dei banali comprimari, al seguito di altri più potenti di noi.
@Vikki Dougan verifica. Quando gli italiani al comando del Gen. GRAZIANI attaccano i britannici in nord africa nel settembre 1940, erano in netta superiorità numerica, circa il triplo.. Ma le nostre numerose fanteria erano appiedati e i carri armati praticamente erano inesistenti. Tempo tre mesi ci fecero un culo così, fu disfatta totale
Prof. Cimmino, sempre affascinanti le sue conferenze.Grazie.
Complimenti per la ricostruzione e la spiegazione degli eventi. Gli ultimi 10 minuti sono stati veramente molto intensi. Se non riscopriamo come popolo questi valori saremo sopraffatti da tutti. Purtroppo, come dice Lei la zona grigia è diventata troppo grande e sarà un grande problema per la nostra gioventù.
Video storici sempre di gran qualità. E bravissimo il prof. Cimmino. Gli ultimi minuti sono da incorniciare, insegnare e divulgare.
bellissimo video! onore a noi italiani ma soprattutto a chi ha dato la vita per il nostro paese!ormai siamo bravi solo a vedere le partite di calcio, ci vorrebbe un po' di spirito nazionalista(amore per la patria) ma che purtroppo oggi viene criticato! bravissimo il professore!
@Domenico Cozzi senza nulla togliere al valore dei soldati italiani (mio nonno paterno fu militare in combattimento) ma non mi pare fossero per combattere per il "bene dell'umanità, anzi erano alleati del male assoluto: Hitler.
veramente sono morti per l'Italia fascista, un paese che ha scatenato tre guerre d'aggressione in 20 anni. Nessun onore per chi porta la guerra in casa d'altri, solo gioia perché hanno pagato con la meritata sconfitta.
@@darioa.5381 Discorso da imbecille e lo hai ampiamente dimostrato. Per tua norma e regola a quel tempo l'Italia era un regno e i suoi soldati chiamati di leva con relativa cartolina precetto hanno giurato fedeltà al Re e alla bandiera italiana 🇮🇹 e non a Mussolini. Imbecille ma che non sai nemmeno che significa la parola leva obbligatoria e cartolina precetto.
@@paologasperin4154 Uno che si chiama Gasperin assegna patenti di imbecillità? Ostregheta, ascoltiamo tutti Gasperin! Viva Gasperin, la Mamma e sua Maestà!
Viva gli aggressori che si riparavano dietro la cartolina di leva, perdinci. Vuoi mettere quanto sarebbe stato scomodo andare in galera pur di non rendersi complici di 3 guerre di aggressione? Bisognava ragionare invece che ubbidire, troppa fatica.
Per i Gasperin di questo mondo c'è sempre un motivo per mettersi a 90° e fare la cosa sbagliata. Poi piangono sulle città bombardate e le povere vittime italiane quando a furia di aggredire qualcuno te la fa pagare...
Que Viva G-A-S-P-E-R-I-N, fulgido esempio di italianità gasperinesca!
Lui che fece il sacro servizio di Leva sulla sacra soglia di Gorizia per difendere il sacro suolo della Patria! 12 mesi in branda a singhiozzare sui minchioni della Folgore e a proteggere la Stecca dai disfattisti: i 12 mesi più Gasperiniani della vita di Gasperin!
@@darioa.5381 uno come te che a Beirut nel 82 si sarebbe cagato sotto e la puzza si sentirebbe fino a oggi 😅😂😂😅😅 SENZA PALLE
Grande Professor. Cimmino grandissimo il suo racconto ,soprattutto gli ultimi minuti ......mi hanno commosso.
"L'Italia dovrebbe riscoprire la parte sbagliata". Sono pienamente d'accordo. Ottimo video. Grazie mille.
Per assumersene la responsabilità civica, certo. È importante comprendere i propri errori come popolo per migliorarsi. Questa è la vera dignità.
Grazie prof. Cimmino, tutta la mia riconoscenza per la chiarezza.
Grande Cimmino, da mio padre, guastatore ad el Alamein, ho appreso nel corso degli anni, particolari che non ho mai sentito in documentari od interviste, ogni giorno ne raccontava una
La ringrazio per questa sua illustrazione molto precisa ed imparziale.
Non ho parole per dire quanto la ringrazio per la conclusione su quello che eravamo è quello che invece siamo oggi.
È una cosa che avevo già notato, per esempio sul lavoro, dove abbiamo avuto la stessa deriva negli ultimi 40 anni, confrontando come ci vedevano nel mondo durante i primi anni 80 ed oggi.
Mi dispiace di tutto questo perché un po' sicuramente ne sono anche io responsabile avendo 58 anni e perché ho anche avuto la fortuna di crescere con un nonno che ha cercato di insegnarmi, a lui chiedo scusa di essere stato partecipe della deriva italiana e di non avere rispettato quello che Loro erano e ci hanno regalato con loro sacrifici.
Egregio professore , apprezzo moltissimo la sua preparazione e cultura storica, i suoi video sono esemplari per chiarezza e completezza. Mi permetto però riguardo alla campagna di Libia di fare un'osservazione .La guerra non fu persa a El Alamein,ma molto prima, nei primi giorni del conflitto quando rinunciammo ad occupare Malta che era stata abbandonata dagli Inglesi considerandola già perduta. I giornali giapponesi il giorno dopo l'entrata in guerra pubblicarono lo sbarco su Malta dandolo per scontato! inutile dire che lo scenario sarebbe drasticamente cambiato e che gli Inglesi avrebbero probabilmente dovuto rinunciare anche all'Egitto e al Mediterraneo, senza dimenticare la forte presenza Italiana in A.O.I. Purtroppo la mancanza di visione strategica e la convinzione che la guerra fosse ormai finita ci portarono al più grande disastro storico della nostra Italia.
In che modo l'eventuale caduta di Malta avrebbe comportato l'abbandono dell'Egitto e addirittura di tutto il Mediterraneo??
Questa fissazione per malta non la capisco proprio.. Che te ne fai di un isoletta in mezzo al mare se non la puoi difendere? Le navi inglesi con Gibilterra e Alessandria sarebbero state comunque li ad affondare tutto il possibile, dato che la nostra marina era col fiato corto..
@@MrBona84 E' un modo di pensare consolatorio di alcuni nostalgici, probabilmente...
Invece di ammettere che non eravamo in alcun modo all'altezza dei nostri nemici, gli basta pensare che alla fine un singolo atto (improbabile, anche se non impossibile) avrebbe potuto modificare le sorti del conflitto
@@parcifes Mi permetto di non essere d'accordo, non so chi sia l'autore dii quel saggio ne che competenze abbia,comunque una cosa è certa gli Inglesi che avevano abbandonato Malta ritenendola persa, quando si accorsero dell'incredibile stupidità degli stati maggiori Italiani corsero a rifornirla e fortificarla! Quanto a dire che fù una spina nel fianco e niente altro significa non conoscere la storia.Nessuno sa quanto ci è costata Malta,la guerra dei convogli avrebbe avuto un altro esito senza la " Forza H" e probabilmente tutta la guerra in generale!
@@parcifes Pur non avendo i titoli cattedratici del Dott.Gorgerini mi permetto di essere in disaccordo, ricordo, se non sbaglio che a Malta era di base la famosa "forza H" (vado a memoria) che provocò innumerevoli disastri ai nostri convogli, che navigavano fra l'altro con scorte ridicole.Non dimentichiamoci che gli Inglesi avevano abbandonato Malta ritenendola indifendibile, quando poi si accorsero che gli Italiani non avevano nessun progetto per l'occupazione dell'isola corsero grandissimi rischi per rifornirla e riarmarla.Malta checche ne pensi il dott. Giorgerini è stata una pistola puntata su tutto il traffico verso i porti del nord'Africa Saluti
una lezione spaziale, mai un evento storico cosi importante per noi e' stato spiergato cosi bene, grazie per la chiarezza. walther casalini
Professore, grazie per la spiegazioni chiare, anche i commenti sono perfetti.
Gentile Prof.Cimmino,
certamente NON sono le sue lezioni ad essere miserabili, ma ben altro....... !
Grazie per questo video, grazie per questa sua missione.
Ogni tanto si accende quasi casualmente una luce in questo paese.
Fratello, ci sono tante lucine,tante, come un mare di lucciole.
Fidati di me, ce ne sono tante, più di quelle che ti immagini
Esposizione chiara, di facile comprensione. Poche foto/mappe , ma' essenziali. Ogni suo "lavoro", alla fine, e' spunto di riflessione. Complimenti...
Ottimo video
Ottima la documentazione/narrativa dei fatti
La parte finale è assolutamente l attuale realtà della quale tutti/e devono capire/pensare x ritornare ad avere quei grandi valori umani che tanto mancano
Questa è la vera (battaglia) persa
Uno splendido e grandissimo monito, fatto di conoscenza e di cuore, agli Italiani. E cioè che non esiste né Popolo né Patria né Nazione senza riconoscimento e rispetto per la propria Storia ed a coloro che, nelle situazioni contingenti, l' hanno fatta. Grazie Prof. Cimmino.
Interessantissimo filmato.... grazie per averlo pubblicato.
Gli ultimi minuti mi hanno fatto incazzare come una scimmia, ma sono parole vere, crude ma autentiche, che andrebbero mandate in onda a rete unificate al posto del discorso del cazzo di capodanno e fatte studiare a memoria a scuola.....
Analisi perfetta la migliore che abbia mai sentito, complimenti
Presentatione di grande spessore. Grazie !
sono entusiasta deille Sue narrazioni : permettono di vedere le cose in modo del tutto nuovo . un'ottimo lavoro di un vero esperto
Mio padre stava nella Divisione Bologna. Grazie Professore.
L' ascolto da un po' di tempo e la ringrazio per la chiarezza della sua esposizione.
Marco grazie per la memoria collettiva che cerchi i proporre. Io ho condotto per 4 anni il programma Radiofnico Italia ascolta il Piave - mi sono imbattuto con tutto quello che hai detto, ma ho continuato. Il più bel regalo è stto essere ricevuto io ed altri due fratelli d'arme in comune a Vittorio Veneto- Eravamo due nipoti di Cavalieri di Vittorio Veneto e Ragazzi del 99- ma soprattutto in noi c'erà l'Italia - ed il notro Gruppo d'Artiglieria il 3° Pastrengo di Vercelli- Caserma Fratelli Garrone. La più bella foto che ho sono le nostre tre mani destre sulla nostra Colonnella - 2 piemontesi ed un romano- ma tre Italiani- Sempre e Dovunque-
complimenti e grazie per questa conferenza
Ogni tanto qualcuno che non ricorda solo la folgore ma anche altri reparti, onore ai fanti della Brescia e Bologna!!!!!!
Anche la Trieste, l'Ariete, i fanti che hanno dato di tutto e di più.
Anche la Pavia
ONORE
@@stupidiallagogna_ Grazie al cielo li hanno presi a calci in culo per tutto il nord-Africa. Viva gli alleati, abbasso li eserciti aggressori fascisti.
@@darioa.5381 ma soprattutto abbasso gli idioti come te
grazie infinite per questo filmato straordinario e soprattutto per le considerazioni finali
Un emozione enorme.. Bisogna ricordali...
cosa dire ancora...quanto vorrei fossero vivi per ringraziarli ancora' ' stringerli la mano' abbracciarli...
Grandissimo Cimmino!! Dovrebbe spiegare questi concetti a Barbero e compagnia cantante che parlano di storia patria senza rendersi conto che questa nel bene o nel male è la storia dei nostri nonni,padri e quindi nostra. Della quale dobbiamo sentirci fieri per i grandi valori espressi ai quali attingere nei momenti bui che inevitabilmente dobbiamo e dovremo affrontare. Non abbiamo niente da imparare dagli altri!!
Darius Stocchi
Nella vita c’è sempre da imparare , la perfezione nn esiste . Impara ed insegna sempre cn umiltà’ !
Bravo. Grazie per l'appassionante ricostruzione
Mio zio Palombi Giuseppe è tra quei pochi superstiti della Folgore fatto prigioniero dai inglesi tornò i Italia nel 46' io inconsapevole della sua esperienza militare .. sono stato volontario nella Folgore nel 1'85'
Perché lo zio immigrò in Argentina
e tornò nel 90' io lo vidi solo una volta nella mia vita morì improvvisamente poco dopo ma è nel mio cuore ..con la mia Folgore
Per sempre!🇮🇹
Dopo 7 anni dalla pubblicazione vedo questo video e arrivo sino in fondo per ascoltare gli ultimi minuti che sono un macigno
Meglio di così non poteva descrivere la triste situazione
Grandissimo Marco Cimmino, condivido ogni singola parola. Soprattutto l'ultima parte. Onore ai caduti di El Alamein
Onore e Gloria a tutti i Caduti su tutti i fronti. I nostri soldati si comportarono SEMPRE con ONORE, le sconfitte non possono certo essere attribuite a loro, appartengono agli Alti Comandi pieni di carrieristi incompetenti ed ai Capi Supremi, in particolare A.H.
Bellissimo.... "El Alamein ci ha insegnato a non doversi vergognare di essere Italiani".
Rispetto per i soldati Italiani caduti a El Alamein!
Magnifico video grazie mille.
Da applausi sia per il rigore storico sia per il finale così struggente e soprattutto vero.
Bravissimo nell'illustrare perfettamente le fasi di questa battaglia che ho seguito con attenzione.
Ho notato con piacere che i libri e le conferenze di Barbero sulla Grande Guerra non sono state da lei apprezzate. Condivido con lei le sue perplessità. Amo Barbero, ma secondo me a ogniuno il suo settore. Grazie per le sue conferenze che ho divorato c9n piacere. Sono un Folgorino convinto e ho finito la mia carriera in divisa nella Polizoa di Stato, grazie ancora.
Una goduria dal 1o all'ultimo minuto! Grazie 🙏
ho visto questo video 3 volte. Rispetto!
Un racconto fantastico e per ultimo , parole fantastiche che sono il succo di quello che ci stà distruggendo, senza la ns. storia e il ricordo di gente ch è morta per la Ns. patria siamo destinati a morire come popolo.
Grazie tanto, le sue parole andrebbero portate nelle scuole, per far rinascere un pò di orgoglio nazionale.
onore ai caduti onore eroi ! complimenti ogni tanto sento qualcuno che prova ancora amoer per la patria.
Bellissima lezione, grazie! Che noi Italiani parliamo troppo male di noi stessi è vero. C'è da dire che c'è chi lo fa perché quello che ha subito è stato una sorta di esilio, però quando si parla male della propria nazione non ci si fa una bella figura.
Ho vissuto in Libia per alcuni mesi e posso dire che, veramente, la Tropolitania è un giardino. Italiani fantastici.
Bisogna anche ricordare che gli italiani hanno gasato donne e bambini in Libano,mi sembra un po troppo di parte anche in altri racconti
@@ollyraffa
ma quando gli italiani hanno gasato il Libano .... guarda che Libia e Libano non sono la stessa cosa.
Mi sono sbagliato ,volevo dire Libia,ma spero che lai capito
@Vikki Dougan leggi dei crimini di guerra dei soldati italiani in libia poi parli ma prima informati
@Vikki Dougan Ghedafi a fatto la fine che meritava.Sicuramente non ero io che gli facevo mettere le tende del suo harem a Roma e l'accoglievo in pompa magna
Questa purtroppo e storia ,non bisogna mai dimenticare ,che ci piaccia o no,per non rifare gli stessi errori
felicissimo di aver visto questo splendido video complimenti a Marco Cimmino
Ultimi minuti veramente da applausi ... tutto vero ahimè
Per non dimenticare: mio padre ha combattuto ad El Alamein bersagliere paracadutista della folgore, fatto prigioniero dagli inglesi.purtoppo non c'è più, ma vive nel mio cuore,orgoglioso d'essere suo figlio e non di meno Italiano. Ringrazio lo storico , sig Marco Cimmino.
Complimenti.
Mio padre fu ferito a Fuka Conservo ancora la scheggia che lo colpi.Curato dagli Inglesi,fini in un campo di prigionia in Egitto Fu trattato bene e ritornò in Italia a fine 46 Era capitano di fanteria della Bologna Grazie per l'apprezzamento ai soldati italiani che si sono sacrificati con onore
Gli esempi per un popolo dovrebbero essere altri.
Da sentire dall'inizio alla fine!!
soprattutto alla fine, per noi italiani che amiamo denigrarci di fronte allo straniero..
meditate gente!
Complimenti per il bel racconto storico
Bravissimo professore !!!! Le faccio i miei complimenti!!! Spero vedere altri suoi video!!!!
@Marco YyT
Bravissimo nell' esposizione ed ottimi i contenuti , complimenti professore 👏🏼👏🏼👏🏼
Esattamente, come cita il professore Cimmino alla fine dell' ottimo filmato. La linea della memoria, che parte dal Risorgimento e prosegue con i morti del Carso, dell'Adamello, è purtroppo stata interrotta nei giorni nostri e per i motivi citati.
la linea della memoria è molto più antica, non si possono escludere secoli di storia patria antecedente
Molto interessante. Sottoscrivo le ultime considerazioni sugli italiani all'estero. VIvo al momento all'estero ed è uno degli atteggiamenti che mi fa più incazzare...
In Italia gli italiani invece lodano sempre tutto quello k accade nel bel paese vero?
Immenso! ♥♥♥ A queste cose dovrebbe servire UA-cam e la tecnologia!
Meno male che c' è gente che ama ancora la sua PATRIA e rispetta il ricordo dei propri eroi.
Onore ai caduti !!!!!
Un Cimino, sepre inappuntabile nella storiografia, bravissimo. IL commento finale è da vero patriota e lui stesso diventa il sunto di quegli eroici soldati, su cui ha tenuto la lezione , anche io provo lo stesso rammarico e rabbia, grazzie anche per aver ricordato un vero uomo coraggioso, Fabrizio Quattrocchi. per non dimenticare
quanto piacere mi ha fatto ascoltare questa lezione. L'orgoglio nazionale. Il fastidio che provo nel sentire connazionali denigrare in modo ignorante all ennesima potenza quanto rappresenta la nostra bellissima nazione, e' sempre tanto. E' opera essenzialmente di una massiccia opera di un organizzata sinistra che ha catechizzato a partire dalla scuola le generazioni del dopoguerra nell insegnare il disprezzo per qualsiasi valore legato al concetto di Patria. E' un autolesionismo gratuito che vuole sempre rapportare l idea di nazione e di Patria in generale all idea del fascismo. Questo non ha alcun senso per chi quantomeno ha voluto informarsi separatamente uscendo dai parametri scolastici di parte dei classici insegnati di storia con testi da loro scritti (ad esempio prof Villari) politicamente di parte. Grazie quindi per la Sua dettagliata esposizione dei fatti e per i concetti espressi.
L'orgoglio nazionale dovrebbe essere SOLAMENTE quello di ricordare la memoria di quei poveri ragazzi mandati a morire. Non quello di esserne fieri..di ricordare i massacri che sono stati costretti a compiere per obbedire ad un pazzo criminale..pazzo Criminale..assassino di italiani che è stato giustamente punito per i propri errori a piazzale Loreto
Grande professore Signor Marco Cimino. É un piacere ascoltarla.
Ottima la sintesi finale: studiare la Storia per avere una Storia. O finiremo per avere la storia degli altri, ossia finiremo con l'alienarci. Giusto considerare i propri errori, le proprie magagne, ma allo scopo di crescere, di migliorarsi e per farlo bisogna pure avere una base, uno straccio d'identità da cui muovere. sul nulla, sulla sabbia non si fonda, non si scrive; a meno che non sia la sabbia di El Alamein.
Beppe.
Fenomenale grazie!
Tutto questo fa molto riflettere sul male atavico dell’Italia che secondo me sono i posti di comando alle persone sbagliate. Quante volte abbiamo sentito parlare di eroi e soldati che fanno il proprio dovere ma mandati allo sbaraglio da dei deficienti o senza l’equipaggiamento adeguato. Perché, in tutti i campi, i posti di comando non sono mai affidati ai migliori e addirittura quelli troppo bravi danno fastidio perché fanno sfigurare gli altri. Non voglio parlar male degli italiani che sono un popolo meraviglioso ma perché dobbiamo sopportare tutto questo basterebbe dar spazio ai meriti e non al paraculismo e soprattutto se qualcuno sbaglia và sostituito invece di promuoverlo. Ricordiamo con onore tutto questo caduti perché se lo meritano ma molte persone ce li hanno sulla coscienza. Penso sia questo che smorza il sentimento verso la patria. Il popolo è stato troppe volte usato e deluso a partire dal risorgimento dal pressappochismo e inadeguatezza di gente scelta nel modo sbagliato, persone che sbagliano e vengono promosse. Senza sminuire l’eroismo dei tanti in battaglia penso che ne avrebbero fatto volentieri a meno di subire ciò che hanno subito, se l’Italia in quel momento non aveva i mezzi economici perché entrare in guerra con un pazzo come hitler e mandare allo sbaraglio il meglio della nostra gioventù? In quel momento si può dire che avessimo i migliori fisici e scienziati s livello mondiale ma le guerre si vincono col denaro e materie prime specialmente con l’avvento delle armi moderne.
Della gente incapace messa nei posti di comando negli eserciti italiani già ne parlava Machiavelli cinquecento anni fa, che sempre fecero "mala pruova". Cosa che si è tramandata fino ad oggi in tutti i campi.
Perche' non siamo mai usciti dal medioevo agricolo, amico mio. E non avendo mai avuto una rivoluzione liberale, siamo rimasti dei rurali classisti sulla "roba" e non sull'impresa.
Ragioniamo ancora come i contadini dell'Adelchi manzoniano.
Fiero di loro e rispettoso della memoria di uomini coraggiosi e lasciati soli, non certo di chi ce li ha mandati ed abbandonati.
Io sono abbastanza giovane ma penso che tanti giovani non provano un minimo interesse per queste cose. Per fortuna si sono persone così colta e capace di raccontare la nostra storia e metterei puntini sulle I senza utilizzare ideologismi di becera politica ma semplicemente per narrare in modo sincero i fatti veramente accaduti dando cultura agli altri senza orientare nessuno in nessuna direzione. Credo che la pubblicazione di questi video rispecchiano la vera utilità di UA-cam, ovvero quella del sapere; istruire la gente . Siamo il frutto di quello che è stato e si dovrebbe mostrare più interesse verso queste cose. Veramente molto Bello
Mio nonno ha fatto due anni in Africa come bersagliere..quanti racconti,Elalamaine la nominava sempre..
Una grande lezione di storia. Complimenti. Sono d’accordo sugli ultimi minuti anche se come italiano non posso non criticare una classe dirigente, politica e non, che poche volte ci ha fatti sentire fieri della nostra nazione.
Chiosa favolosa....condivido in pieno,
La storia del nostro valore non viene studiata.....
La storia del valore personale non deve far dimenticare le premesse una guerra sbagliata, dalla parte sbagliata, inutile e predatoria. Quelle persone sono morte per niente, morte prima di tutto per delle premesse sbagliate di una guerra a cui eravamo totalmente impreparati. Seguendo l'uomo forte, megalomane si finisce sempre così, questa dovrebbe essere la prima lezione di El Alamein, perché non mancò la fortuna, mancò la logistica prima di tutto, la copertura aerea, le innovazioni mediche come il vaccino antitenatico, la pennicillina , le sacche di sangue, la coordinazione con il comando tedesco e tantissime altre cose, questo non toglie nulla al valore delle singole persone, ma quel valore non deve essere una scusa per dimenticare il disastroso contesto generale in cui il sommo imbecille Mussolini e la sua corte dei miracoli ci aveva trascinato
Semplicemente molto interessante, spiegazioni chiare e molto approfondite, così si rende veramente interessante la Storia ,Raffaele
Bravissimo condivido anche la parte finale, w sempre il Soldato Italiano,
Un Racconto Meraviglioso, credo che in 38 anni di vita mai per nessun motivo al mondo ne abbia sentito uno così bello, orgoglioso ed emozionante. Grazie a Te Grandissimo Storico ed Uomo di cultura militare.
La "divisione" politica e individuale che dal medioevo ad oggi caratterizza gli italiani, ha portato il risultato di una completa assenza d'identità nazionale.Grazie Professore per la Sua dettagliatissima e impeccabile lezione e per l'illuminante chiosa sulla "continuità" ideale tra Risorgimento e 2^ guerra mondiale.Auspico più bandiere fuori delle case il 2 giugno e meno per le finali di calcio.
basta vedere l'anticlericalismo quasi adolescenziale diffuso in Italia per mettersi le mani nei capelli. Non dico che bisogna essere tutti cattolici, ma siamo eredi della tradizione cattolica, ospitiamo il centro di un'istituzione che è stata protagonista della storia europea nella politica, nella filosofia, nella cultura, nell'arte e nella musica, e nelle chiese invece di sentirsi i cori che tramandano canti di Palestrina con musicisti professionali, si trovano invece canzonette moderne con la chitarra, e invece di studiare la storia della chiesa cercando di esaltarne gli aspetti positivi ci si mette a novanta di fronte alle più conformiste e maliziose narrative anticlericali. Un popolo che non difende ciò che gli da valore geopolitico e artistico è un popolo stupido. La rinascita della coscienza nazionale italiana non può che essere, almeno inizialmente, elitaria, perché ormai il volgo è irrecuperabile.
Bravo 👏🏻 molto corretto. La nostra civiltà sta per tramontare. E la gente è pure contenta...
@@vegeta934 Solo il cattolicesimo e la LATINITA POTREBBE, salvare l Italia, ma oramai.....
Complimenti Professore , per la lucidità scientifica nel ricostruire e analizzare gli avvenimenti relativi alle vicende di El Alamei. ; Le segnalo un piccolo lapsus che, ovviamente non inficia minimamente la Sua bella ricostruzione. I 2 battaglioni guastatori comandati dal GRANDE Caccia Dominioni da fine giugno 42 erano il glorioso 31° e i resti del 32° . Le rinnovo i miei complimenti. Non capita spesso (purtroppo), di trovarsi di fronte a tale competenza e oggettità storica.Franco Mocci
Da appassionato di storia faccio i miei complimenti al dottor Cimmino (origini meridionali? :) ), rimarcando il fatto che lei spiega tutt'altro che male , anzi è soggetto, predicato e complemento ed ha ordinatamente sviscerato i vari aspetti. Grazie.
Grandissimo. Grazie prof.
bellissima conferenza!
Video straordinario!
Bellissimo video mi tornano in mente le parole di mio padre su El Alamein e di quello che ha passato in quei giorni di quanti suoi compagni ha visto morire fino al momento di essere preso prigioniero dagli inglesi e portato in Scozia nei campi di prigionia dove ha passato 7anni,mio padre era in fanteria e la nave inglese dov'era lui insieme ad altri prigionieri venne attaccata da 2 aerei italiani che sganciarono 4 bombe che per fortuna caddero intorno alla nave inglese senza colpirla mi raccontò che tutti gridavano agli aerei che stavano per attaccare:FERMI SIAMO ITALIANI!!!mio padre pensò:cavolo non sono morto in battaglia per mano degli inglesi vuoi vedere che mi tocca morì adesso in mezzo al mare silurato da aerei italiani.Mi raccontò che all'imbarco lui doveva essere sulla nave che partì prima solo che il suo nome venne saltato per errore e quindi venne poi richiamato e imbarcato sulla nave che è partita dopo,quella che partì prima si seppe in seguito che venne colpita e affondata...mamma mia è proprio vero che ognuno di noi ha la sua ora e finchè non arriva non si muore,mio padre si salvò anche se se la videro molto brutta.
Ciao! Sai come diceva il mio? Quando non è ora, non è ora! Mio padre lo sbarcarono a Glasgow e venne trasferito a Cambridge presso il locale campo di prigionia N°82. Venne rimpatriato il 17 gennaio 46. Quando venne rimpatriato il tuo?
Mio padre durante l'ultima ritirata bucò la ruota della moto e perse il contatto con il reparto.Imbotti il copertone con le coperte e tenendosi sopracosta per sfuggire agli accerchiamenti inglesi rientrò al reparto dopo tre giorni dove era considerato disperso.Rientro' in Italia con l'ultimo convoglio di catamarani muniti di giubbotto di salvataggio con tragitto notturno Biserta Trapani.
Quello che mi diceva dei tedeschi: hanno scavato subito dei pozzi per avere acqua fresca.E all'interno tra di loro c'era un rapporto di solidarietà(Wolf wagen) non il solito classismo all'italiana.
ben presentato.Profondi e condivisibili i concetti finali