Come Evitare Foto di Scarsa Qualità: Riflessioni sull'Approccio Compulsivo dei Fotoamatori
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- Опубліковано 20 чер 2024
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In questo video dal titolo: Come Evitare Foto di Scarsa Qualità: Riflessioni sull'Approccio Compulsivo dei Fotoamatori , esploreremo un tema cruciale per ogni fotoamatore: l'importanza di un approccio riflessivo e consapevole nella fotografia. Troppo spesso, l'impulsività e la mancanza di riflessione portano a fotografie che non riescono a cogliere l'essenza del soggetto o a trasmettere un'emozione autentica.
Cosa imparerai in questo video:
I Rischi dell'Approccio Compulsivo: Analizzeremo come un atteggiamento precipitoso possa compromettere la qualità delle tue fotografie.
Importanza della Pianificazione: Discuteremo l'efficacia della pianificazione e della preparazione nella creazione di immagini significative.
Consigli Pratici: Offriremo consigli pratici su come migliorare la tua tecnica fotografica attraverso una maggiore consapevolezza e preparazione.
Perché questo video è importante:
Se desideri migliorare la qualità delle tue fotografie e distinguerti come fotoamatore, comprendere l'importanza di un approccio consapevole è fondamentale. Guarda questo video per acquisire nuove prospettive e strumenti che ti aiuteranno a sviluppare un'arte fotografica più sofisticata e gratificante.
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Assolutamente in sintonia con il pensiero! La tecnologia è sicuramente comoda, sempre dando per scontato di aver studiato *per bene* il proprio strumento, ma raffica, AF da "cecchino" e schede di memoria enormi hanno influito negativamente sulla qualità del prodotto finale. Si scatta in quel modo pensando che "quella buona" esce per probabilità statistica. Quando si lavorava con rulli da 12 a 36 pose quella *doveva* uscire ed era tutto a carico del manico.
Bravissimo. Le ho messo il like
Giustissimo. Meglio poche ma buone! E per farle occorre studiare, esercitarsi, ragionare.... Questo è fotografia.
Esattamente
Che bello sentire parlare di vera fotografia, aria fresca in un ambiente intossicato da troppa tecnologia! Da quando ti seguo non faccio più scatti a raffica ed è estremamente più appagante!
Mi fa piacere Cristina!
Concordo in tutto, purtroppo la tecnologia oramai ha preso il sopravvento, ma molti se ne vantano anche e ne abusano pensando pure di essere nel giusto....tutto ciò che hai detto sullo sport lo condivido, ed estendo il pensiero ad altri due generi, i matrimoni per esempio nei quali un fotografo deve obbligatoriamente parlare non solo con gli sposi, ma anche e soprattutto con gli amici intimi che probabilmente avranno preparato un qualche scherzo/sorpresa, e non si può stare li in attesa che accada qualcosa cercando poi di recuperare e magari perdendo l'effetto sorpresa, se si sa prima invece si gioca di anticipo e non si perde nulla, e magari non si fanno neppure scatti inutili.
Poi il teatro: io vado al teatro non solo quando ho dei servizi, ma più spesso che posso, mi piace troppo quel genere e mi tengo "allenato" e se non ho servizi posso giocare con scatti creativi e studiare; mi capita molte volte che alle prove non vadano né videomaker né fotogrfi perché le prove non sono pagate, ma così facendo primo non possono anticipare le scene più interessanti, secondo può capitare che qualcosa avvenga in platea e vengono colti alla sprovvista non potendosi mettere per tempo nella posizione ideale, e terzo non conoscono le luci di scena....a molti basta avere la loro raffichina e denigrare (é capitato) chi non scatta con una mirrorless.
A molti manca l'umiltà e l'amore per la fotografia, per molti é un lavoro come un altro e dunque di certe cose se ne fregano....io non sarò chissà chi però ogni volta salgo anche in regia a parlare con i tecnici audio e luci, e anche col coreografo di turno per capire meglio il tutto, e vedo che sono sempre contenti di queste chiacchierate 🙂
Andrea
Il tuo atteggiamento è assolutamente corretto e professionale
Complimenti
Ti ringrazio 📸😊
Complimenti Damiano hai scelto il corso più difficile ......... disintossicare gli intossicati di tecnologia.😂😂.
🤦♂️🤦♂️🤦♂️🤦♂️😂
Bellissima riflessione fotografica, per quanto mi riguarda l'essenza stessa della fotografia. Escludendo i professionisti che sanno (o dovrebbero) sapere cosa fanno e che devono portare a casa una commissione, per tutti gli altri è utilissimo imparare a "concepire lo scatto" come da te descritto.
Meglio perdere una foto, molto raramente sarà la foto della vita unica e irripetibile, che ottenerla senza sapere come hai fatto. Come descritto da Damiano per allenarsi è utile disattivare tutti gli automatismi autofocus compreso, in fondo è quello che hanno fatto tutti per più di un secolo e qualche foto carina sono riusciti a portarla a casa 😉
Esatto
Un altra riflessione che vale oro. Fai bene a battere il chiodo qualcosa in testa ci sta entrando. Pian piano. È una crescita personale lenta ma costante.
Goccia dopo goccia... :)
Confermo siete molto bravi e non urlatori. Tanto è vero che agli eventi invitano solo urlatori e fan boy e voi che avete un approccio più scientifico e ragionato purtroppo pagate un pó lo scotto che ai ragazzi giovani piacciono più le polemiche che l'essenza reale dell'argomento.
Di fatto quando si supera una certa età ed esperienza professionale è chiaro che non avendo necessità di fare proseliti per il mero numero e basta potete concentrarvi sulla qualità e profondità degli argomenti senza urla e gridolini alla vista di una nuova mela morsicata dietro ad un telefono.😊
Grazie Daniele 🙏
Grazie come sempre per i contenuti che portate, ormai uno dei pochissimi canali sulla fotografia che seguo
Grazie Giuseppe!!!
Damiano, porca miseria : come al solito sottoscrivo ogni virgola! Un abbraccio! Domenico
Grazie Domenico!!
Grazie Damiano, anche questa è una riflessione fotografica da vedere almeno una volta al mese, per tenere sempre vivi questi concetti sacrosanti
Grazie Fausto 🙏
Questo video è fantastico, dovrebbero farlo vedere in tutti i corsi di fotografia. I fotografi di scena sanno bene queste cose, infatti lì lo scatto non deve essere tecnica e nitidezza dell'iride, ma l'occhio fotografato, ad esempio, deve trasmettere il senso del momento, ovvero serenità, ironia, tristezza, sogno, passione o paura. ❤
Grazie mille 🙏
sei un grande, miglior canale italiano di fotografia .. sempre contenuti di qualità , grazie infinite
Grazie di cuore
Damiano ti seguo da diverso tempo e non è la prima volta che tratti l'argomento della compulsività del dilettante. Io già da tempo grazie ai tuoi video ho capito l'importanza di allenare l'occhio per immaginare la foto (anche quando non si ha fotocamera al seguito). Inoltre ho capito che tutta sta tecnologia può aiutare ma non è indispensabile, infatti non ho mai sostituito la mia prima fotocamera comprata nel 2017 (sony a6500) non facendomi infinocchiare dal FF
Brevissimo! Continua così 👍
Farsi una cultura dell’arte in generale è fondamentale
Io faccio un sacco di foto nella vita di tutti i giorni…guardando.
Ai miei corsi … da anni insegno che a parte certi generi voluti, la foto bisogna prima visualizzarla con la mente e poi realizzarla con lo scatto.
A volte spesso è consigliabile usare la fotocamera in program dedicarsi solo alla composizione.
Luciano Bertelli fotografo Sassuolo
Grazie Luciano per la tua testimonianza
Condivido appieno ciò’ che dici, mi rendo conto che a volte anche io mi faccio prendere dalla compulsivita’ e proprio per questo la maggior parte delle foto fatte in questa maniera sono di bassa qualita’
L’importante è prendere coscienza e attivarsi per cambiare
Grazie Damiano. Parole saggie! Mi hai fatto venire un flash storico : il mio prof di fotografia ( parlo del 76-77 ) già alle prime lezioni ci disse che " prima di scattare la foto la devi avere nella testa , devi già visualizzarla " . E noi sbarbini lo guardavamo strano e smaniavamo di scattare con le nostre Zenit E ( purtroppo quello potevamo permetterci ) adesso lo ringrazio ancora.
Ciao Tiziano, il prof. aveva in una frase detto tutto!
Vi racconto un aneddoto a proposito di raffica: parecchi anni fa, quando ero ancora un neofita, andai a scattare delle foto al gp storico di Imola. Avevo una fotocamera entry level abbastanza performante per raffica ed autofocus (la evergreen a6000), e decisi di cimentarmi nel panning. Piazzai una bella prioritá tempi, autofocus continuo, 1/80, raffica a 11 fps. Dopo mezza giornata non avevo UNA foto decente in panning.
Siccome non sono uno che si demoralizza, ho fatto vari tentativi fino ad arrivare alla soluzione finale: tolta la raffica, messa a fuoco manuale (basandomi su dove passavano le auto), modalitá manuale.
Dopo circa 10 minuti avevo realizzato dei buoni panning scattando una sola foto ad ogni passaggio di una vettura.
Come dici nel finale…la tecnologia prima o poi vi purga! 😂
Esatto Marco.., però dopo tante purghe avrai avuto "l'intestino" super pulito 😁
Tutto molto vero
Verissimo.
Grazie
Concordo pienamente. Per tale motivo ho acquistato da poco una Fuji XT5. Le ghiere mi costringono a ponderare. E il dott. Damiano ed il suo socio Roberto hanno avuto un peso notevole sulla scelta. Non che la Sony A7R5 che possiedo vada male. Tutt'altro. Ma permette automatismi su cui adagiarsi. E da un po' , anche sulla Sony faccio foto migliori. Un saluto a tutti
Ciao Massimo goditi entrambe le camere.., comunque XT5 gran camera
Assolutamente vero ho usato una vecchia ed economica lente pentax 50mm 1.8 scatti perfetti alla partita di calcio senza raffiche e via!
👍 grande
Bisogna rallentare e usare il cervello.
Mi ritrovo con le mie foto ferroviarie, dove un segnale aperto ti avverte che presto arriverà un treno, e ti dà il tempo di preparare lo scatto... Alle volte aspetti e aspetti.
Fate con calma, poi ogni tanto cadono tutti nel tranello!
Giusto William!!
Come sempre contenuto su cui riflettere. PS la fotocamera che hai usato aveva problemi di messa a fuoco!
Si, infatti torno a alla messa a fuoco manuale
@@riflessionifotografiche intendevo la fotocamera che ti riprendeva nel video. Non stavo facendo sarcasmo. Spesso eri fuori fuoco.
bisognerebbe che molti amatori scattassero a pellicola prima che usare il digitale.
perché avendo solo 36 pose stanno attenti a fare quintali di fotografie e sono costretti ad aspettare il momento
La pellicola dovrebbe essere il primo passaggio, obbligatorio, verso la fotografia
Sei senza rete
Bellissimo video, anche se non sembra rallentare poi ti velocizza in post produzione! Sarà una banalità, ma sto imparando che impari a fotografare fotografando. La compulsività dello scatto è molto alimentata dalle case produttrici che sembra voler soddisfare la compulsività di raffiche e sensori sempre più alti. La tecnologia ti purga nel senso che le foto poi fanno c.....e?🤣😵💫
Grande Massimo :))))
non so se faccio tutto esattamente come hai descritto, ma in genere l'operazione inquadra, regola, scatta mi viene abbastanza naturale, anche se a volte non c'è tanto tempo per pensare troppo, raffiche le uso poco
Ottimo 👍
E' molto interessante come riflessione. E' il punto di vista di un professionista (e anche quella di un fotoamatore come me). Ma se provassimo a ribaltare il paradigma ? 😉Sarei curioso di sapere cosa ne pensi del famoso "Non pensare .. scatta". Che fa capo a un genere che ha valori completamente opposti alla fotografia tradizionale. E però a più di qualcuno interessa perché é ignobilmente sfruttato commercialmente. Secondo me ha anche attinenza con la fotografia istantanea e un po' anche con l' idea della nuova Pentax 17 per rimanere a un tema attuale. Un modo di fotografare emozionale, "artistico" ma che dal mio punto di vista dovrebbe essere un punto di arrivo e non di partenza ovvero l' aver talmente interiorizzato tecnica, stili e immagini da poter esprimere esclusivamente la propria creatività senza pensare anzi col pensiero logico come un limite da valicare. Lo stesso Kenna, che so apprezzi particolarmente, dice di portare sempre con sé una economicissima macchina fotografica di plastica (ovviamente medio formato nel suo caso😁una Holga 120) e ci ha fatto pure un libro, cercando di cogliere "l' imprevedibilità del momento". E questo lo comprendo. Quello che mi disturba è che invece la creatività diventi frutto di pura casualità. Eppure è quello che faceva Jackson Pollock nei sui quadri. Considerato un grandissimo artista io però un suo quadro non lo appenderei neanche in bagno (ma tanto come prezzo non posso permettermelo 😁) così come un certo modo di fotografare é distante da me, tuttavia trovo interessante quello che non riesco a comprendere. Spesso però è stato, ed è ancora, anche un tema molto divisivo. Suggerirei una riflessione.
Commento molto interessante 🤔
A proposito di macchine reattive, ho una m4/3 che uso quando vado in perlustrazione per fare delle prove prima dell' uscita che conta, una Olympus OM-d 5. La signorina ha un tasto che basta sfiorarlo e scatta...altro che compulsivo, mi fa impazzire !
😁😁
Sono assolutamente d’accordo con te, soprattutto per quanto riguarda la Leica M. Sono felicissimo possessore della M10-P e dopo 35 anni di fotografia posso dire che la basilaritá dei comandi della telemetro ti permette di concentrarti ESCLUSIVAMENTE sull’inquadratura. Evviva l’”imperfezione” della messa a fuoco manuale, e per imperfezione intendo lo scatto manuale che alla fine della fiera ti porta ad essere più veloce dell’autofocus!!!
Condivido ogni carattere!
Ti stimo tantissimo.
Tra a7cii e a7riiia cosa prenderesti? Differenza di prezzo 700€
La RIII
Super d’accordo nel pulire il mirino da tutte le icone superflue! Sono passato da Fuji ad Olympus, ma possibile che non si possa scegliere quali icone vedere o meno nell’evf/lcd?!?
Ciao scusami se mi permetto, quale olympus hai? Perché io con om1 ho ripulito tutto senza problemi. Ho tolto qualche giorno fa anche la supercazzola dell istogramma. A mirino ho lasciato solo iso tempi diaframmi mentre sull lcd ho levato tutto. Con la modalità evf 1 (quella che lascia sotto il bordino blu o nero con i valori iso tempi diaframmi) e che riduce leggermente la grandezza dello schermo
@@fabioinserra9981 ei ciao. Ho una em1 mk 3 e un em5 mk3 e in nessuna delle due riesco a togliere le icone superflue!
@@lorenzobagnoli8068 che strano. Mi spiace ma su quei modelli non ti saprei dire perché non li ho mai nemmeno usati.
Magari non puoi scegliere proprio tutto ma hai comunque un po' di personalizzazioni con entrambe i sistemi
Parole sante infatti per questo non volevo passare al lato oscuro della foto (mirrorless) ma so o stato corrotto ma cerco sempre di avere un approccio da reflex
Ottimo
Direi una riflessione molto esaustiva.. a volte mi chiedo se l'acquisto di una lente totalmente manuale sia di aiuto per fotografare e con entusiasmo dico di si.. perché ho sviluppato un mio concetto che è il seguente.." prima di fotografare impara ad osservare".. e in più si deve avere il coraggio di dire anche No alla fotografia.. se no si producono solo ciofeche..
Nicola come hai compreso la lentezza porta a foto migliori
@@riflessionifotografiche più che lentezza.. ti da più tempo per osservare dentro al mirino!
Buongiorno Damiano. Ho un piccolo problema con l'acquisto di due corsi che ho fatto sul vostro sito. Vi ho anche scritto una mail ma non ho avuto riscontri. Cosa posso fare? Grazie
Scrivimi per cortesia all'indirizzo email info@fotografiafineart.it fammi sapere quali corsi ti servono e con che nominativo ti sei iscritta così capisco se e quale problema c'è stato. Grazie!
per la raffica lo uso solo per gli uccelli in volo ma per gli insetti in volo non sono raffica ma sono dei scatti molto complicati sono scatti unici visivi solo da me..ci sentiamo
Grazie Roberto
Ps : Ho appena letto di notizie trapelate da Nikon, su internet, ordunque non affidabili. Tuttavia : Nikon Z7 III in produzione con sensore da 90 megapixel - non 60 - e due processori Xpeed 7. Se fosse vero, praticamente il mercato fotografico Nikon si staccherebbe in maniera definitiva dal 90% degli utenti mortali del Mondo, rimanendo sul mercato solo ed esclusivamente con 3 corpi FF affidabili (solo 2 economicamente abbordabili dai mortali : Z6III e Z8) e 2 corpi APSC (Z50 e Z30), con altre sorprese in produzione nella bassa fascia. Il costo di una macchina del genere, Nikon Z7 III, sarebbe assai superiore e ancor più proibitivo di un corpo Z9.. In ogni caso, ribadisco la mancanza di affidabilità delle fonti. D.
Vedremo Domenico 🤔🤫
Per chi deve pubblicare ogni giorno non è semplice concentrarsi su argomenti o contenuti che fanno realmente la differenza tra qualcosa di banale e ripetitivo ed un elemento di arte. Solitamente i grandi professionisti sono prima artisti. Tutti gli altri sono tecnici della fotografia ed è per questo che inseguono sempre il dato numerico alla ricerca di un megapixel o un fps in più.
Perché da tecnici pensano che sia possibile misurare tutto, anche l’arte, non sapendo che l’arte appartiene alla sfera dell’emozione e non della razionalità.
Ottimo commento assolutamente condivisibile
Io porto dentro al portafoglio un telaietto di diapositiva e quando non ho la macchina fotografica comincio a inquadrare una scena e cerco di visualizzare una possibile foto. Certo chi mi vede per strada penserà che io sia pazzo ma vi assicuro che è un buon allenamento alla pre-visualizzazione.
Bravissimo 👏
A mio parere, penso che per poter fare buone foto, bisognerebbe imparare ad osservare e essere riflessivi, ma soprattutto imparare a scattare foto senza la macchina fotografica.
Una volta c'era la pellicola, e prima di scattare dovevi sapere cosa volevi, oggi si scattano 20 60 90 120 200 scatti al secondo senza sapere cosa.
Una volta si andava a caccia con la Spingarda oggi si va con un MG fucile mitragliatore e si spara su tutto quello che si muove.
Ottimo 👍
Salve e complimenti per la competenza! Ho visto un video che parlavate del micro 4/3! Devo lasciare per problemi fisici la mia Canon 6d mark2 con rispettive ottiche! Mi interessava passare a Olympus per le dimissioni e peso, ma la conosco poco! Quale Olympus mi consiglia? E con quali ottiche? Sono un foto amatore e faccio foto di paesaggio però non uso molto i grand'angoli non vado sotto i 35mm! A volte anche fotografia di eventi (battesimi,feste di paese) Grazie!
Prenderei o una em1 mark iii oppure una om5. Per il paesaggio 12-45mm f4 con 40-150mm f4. Al corredo aggiungerei un 20mm f1.4
@@riflessionifotografiche va bene! Grazie! Gentilissimi come sempre!
E come non essere in sintonia con questa tua riflessione. Chi più, chi meno, tutti o quasi, abbiamo fatto questa trasgressione, però poi ti rendi conto che é un esercizio che non ti da soddisfazione e si ritorna all'uso cosciente delle fotocamera.
Coscienza, applicazione, studio e sacrificio
Il tutto condito con la nostra grande passione
Però il fuoco ballerino dalla ripresa video...
Si hai ragione! Infatti ho deciso di tornare alla MAF. Niente noi con Panasonic non troviamo la quadra
Penso che il mirino elettronico generi distrazione, e non rilassa lo scatto a differenza del mirino ottico, che aiuta molto a vedere la scena che stai fotografando.
Questo senza dubbio, almeno per noi
7:00 devi farti la maglietta "di no alla lomografia"
😁😎
Ai tempi dell’analigico, quando scattavo tanto… erano due rullini da 36, sviluppo e stampa di provini, selezione feroce e salvavi pochissime foto.
Vero 😁😁
L'allenamento è importante ma la predisposizione fa tantissimo..
Si fa tantissimo ma la determinazione e lo studio sono fondamentali
In sostanza: scatta in manuale, togli l'autofocus o al massimo usa il singolo punto...
Non essere categorico Maurizio.., semplicemente rallentiamo un po'
@@riflessionifotografiche sono solo tradizionalista (come Viganò) ed io uso quel sistema avendo molte ottiche manuali, o al massimo AF punto singolo (ma preferisco esposimetro spot)
Come si fa a mettere una raffica di like?
Grazie Mauro
Eh si, reattivo non vuol dire compulsivo…
Esattamente
Come evitare? Studiare senza smettere mai e non è manco sicuro ché funzionerà 😂
Esatto
Ma il sacrificio e la dedizione ripagano sempre
che fastidio questo fuoco/fuori fuoco sulla tua persona ....
Lo fa per scoraggiarti dal guardarlo e concentrarti sull’ascolto!
@@IlarioCvl mi piace la battuta, ma se fosse così farebbe meglio a mettere una sua foto, magari di profilo 😄
Si mi scuso. Alla fine tornerò alla mia cara messa a fuoco manuale. Io e Panasonic non andiamo d'accordo