spesso mi capita di essere senza cavalletto e di trovarmi dentro un ambiente chiuso interessante, allora cerco di esporre nella zona mediamente più luminosa per avere un tempo di esposizione che mi possa premettere di scattare senza avere l'immagine mossa, certamente agendo anche con gli iso oltre al diaframma. Il resto viene un po' più scuro, però è bello il gioco delle luci che ne scaturisce. Sicuramente non è la maniera giusta di fotografare negli interni. Grazie Michele, bravo come sempre
È proprio vero che non si finisce mai di imparare... Quella del metro e venti non la sapevo e ho sempre fotografato anche alzando il treppiedi alla mia altezza 1,94 😅 Proverò... Grazie!
Buongiorno Michele, come sempre video utilissimi e con nozioni molto precise. Mi accodo al discorso fatto sull'HDR dove, personalmente, trovo la difficoltà maggiore proprio nel far uscire la foto il più naturale possibile. Gli scatti "raccatta like", onestamente, non capisco come facciano ancora a far colpo sulla gente: sono orribili. W l'opacità dei livelli al 15% !! Buona continuazione!
Ottimo video come al solito, da un ottimo professionista 🙂 Una domanda a Michele Vacchiano, secondo Lei il fotografo come artigiano(artista) è destinato a scomparire nel mercato a fronte delle immagini (non fotografie) create dall'Intelligenza artificiale ? La ringrazio dell'attenzione e ovviamente grazie per tutti i suoi tutorial
No, il fatto che l'intelligenza artificiale crei immagini non vuol dire che possa sostituire la fotografia. Si tratta semplicemente di una nuova forma di espressione che si affianca ad altre già esistenti.
Questo video Michele ( del resto come gli altri) mi ha colpito in particola modo...come il cavalletto ad un metro/20..il discorso polvere...la luce accecante degli uscì......Grazie
Buongiorno, maestro. Una domanda: da tempo mi sono appassionato a fotografare abbazie, chiesette romaniche, etc; Non avendo un'ottica specifica (tilt&shift) utilizzo dei grandangoari e supergrandangolari come il 12-24 Sigma, il 20 Nikkor, etc ma noto, nonostante tutte le accortezze (bolla circolare sulla testa, livella elettronica sulla reflex che però ho notato tende ad abbassare verso sx nello scatto quando sul visore mi da la linearità) io ho una prospettiva (linee inclinate) difforme tra destra e sinistra in landscape. Sono quindi costretto in photoshop ad usare non lo strumento "prospettiva" ma quello "distorci" regolando separatamente i 2 lati. Mi può spiegare come mai accade? Non è credo colpa dell'ottica in quanto ho il problema con tutte; la eflex è una D810 Nikon. Grazie
Gentile Fabrizio, il problema che lei lamenta è comune quando si usano supergrandangolari. Accade specialmente quando la prospettiva non è simmetrica dai due lati, cioè quando il punto di fuga risulta spostato lateralmente rispetto all'asse di ripresa. Inoltre, devo riportare (relata refero) quanto mi disse un giorno un tecnico riparatore: a volte (lui diceva) può capitare che il sensore possa essere montato in posizione non perfettamente ortogonale rispetto all'asse ottico (cosa che sinceramente mi sembra strana, data la precisione con cui vengonbo assemblati prodotti così tecnologicamente avanzati). Comunque anch'io devo spesso correggere, nonostante le bolle di livello e tutti gli accorgimenti del caso (solo un consiglio: non si fidi della bolla di livello sulla testa del cavalletto, perché lì sì che potrebbe esserci un allineamento non micrometrico.
@@mvculturalphotography Ringrazio per i sempre preziosi e precisi consigli. Il sospetto di un disallineamento del sensore era venuto anche a me (o del sensore dedicato alla livella elettronica, cosa più probabile). Per il resto farò più attenzione alla prospettiva nelle prossime uscite.
Grazie Michele, un treppiede regolare è permesso dentro i Musei?.. io poco tempo fa sono andato a Palazzo Vecchio e mi sono portato dietro il mini Manfrotto, nessuno mi ha detto niente ma c'era poca gente e il punto di ripresa era obbligato eccetto qualche muretto qua e là..
Di solito nei musei il treppiede è espressamente vietato, sia per motivi di sicurezza (potrebbe causare intralcio in caso di affollamento), sia per motivi cautelari (un treppiede potrebbe essere usato per danneggiare le opere, e dati i tempi che corrono non la ritengo un'evenienza così remota). Evidentemente a Palazzo Vecchio i casi sono due: o i custodi sono inclini a lasciar correre, oppure non esiste un divieto specifico.
"La fotografia d'interni richiede conoscenze e competenze che non si posso improvvisare". Sostituendo "fotografia d'interni" con un qualsiasi altro genere fotografico, il senso non cambia 🙂
Ottimo come sempre, soprattutto molto chiaro
spesso mi capita di essere senza cavalletto e di trovarmi dentro un ambiente chiuso interessante, allora cerco di esporre nella zona mediamente più luminosa per avere un tempo di esposizione che mi possa premettere di scattare senza avere l'immagine mossa, certamente agendo anche con gli iso oltre al diaframma. Il resto viene un po' più scuro, però è bello il gioco delle luci che ne scaturisce. Sicuramente non è la maniera giusta di fotografare negli interni. Grazie Michele, bravo come sempre
Come sempre grazie per queste pillole di tecnica e saggezza fotografica.......
È proprio vero che non si finisce mai di imparare... Quella del metro e venti non la sapevo e ho sempre fotografato anche alzando il treppiedi alla mia altezza 1,94 😅
Proverò... Grazie!
lo tesso io
Un tutorial, estremamente chiaro, ben strutturato, efficace. Complimenti!
Grazie mille. Dieci preziosi consigli. 🙂
Buongiorno Michele, come sempre video utilissimi e con nozioni molto precise. Mi accodo al discorso fatto sull'HDR dove, personalmente, trovo la difficoltà maggiore proprio nel far uscire la foto il più naturale possibile. Gli scatti "raccatta like", onestamente, non capisco come facciano ancora a far colpo sulla gente: sono orribili. W l'opacità dei livelli al 15% !! Buona continuazione!
Utilissimo grazie!
Ottimo video come al solito, da un ottimo professionista 🙂
Una domanda a Michele Vacchiano, secondo Lei il fotografo come artigiano(artista) è destinato a scomparire nel mercato a fronte delle immagini (non fotografie) create dall'Intelligenza artificiale ?
La ringrazio dell'attenzione e ovviamente grazie per tutti i suoi tutorial
No, il fatto che l'intelligenza artificiale crei immagini non vuol dire che possa sostituire la fotografia. Si tratta semplicemente di una nuova forma di espressione che si affianca ad altre già esistenti.
Questo video Michele ( del resto come gli altri) mi ha colpito in particola modo...come il cavalletto ad un metro/20..il discorso polvere...la luce accecante degli uscì......Grazie
Buongiorno, maestro. Una domanda: da tempo mi sono appassionato a fotografare abbazie, chiesette romaniche, etc; Non avendo un'ottica specifica (tilt&shift) utilizzo dei grandangoari e supergrandangolari come il 12-24 Sigma, il 20 Nikkor, etc ma noto, nonostante tutte le accortezze (bolla circolare sulla testa, livella elettronica sulla reflex che però ho notato tende ad abbassare verso sx nello scatto quando sul visore mi da la linearità) io ho una prospettiva (linee inclinate) difforme tra destra e sinistra in landscape. Sono quindi costretto in photoshop ad usare non lo strumento "prospettiva" ma quello "distorci" regolando separatamente i 2 lati. Mi può spiegare come mai accade? Non è credo colpa dell'ottica in quanto ho il problema con tutte; la eflex è una D810 Nikon. Grazie
Gentile Fabrizio, il problema che lei lamenta è comune quando si usano supergrandangolari. Accade specialmente quando la prospettiva non è simmetrica dai due lati, cioè quando il punto di fuga risulta spostato lateralmente rispetto all'asse di ripresa. Inoltre, devo riportare (relata refero) quanto mi disse un giorno un tecnico riparatore: a volte (lui diceva) può capitare che il sensore possa essere montato in posizione non perfettamente ortogonale rispetto all'asse ottico (cosa che sinceramente mi sembra strana, data la precisione con cui vengonbo assemblati prodotti così tecnologicamente avanzati). Comunque anch'io devo spesso correggere, nonostante le bolle di livello e tutti gli accorgimenti del caso (solo un consiglio: non si fidi della bolla di livello sulla testa del cavalletto, perché lì sì che potrebbe esserci un allineamento non micrometrico.
@@mvculturalphotography Ringrazio per i sempre preziosi e precisi consigli. Il sospetto di un disallineamento del sensore era venuto anche a me (o del sensore dedicato alla livella elettronica, cosa più probabile). Per il resto farò più attenzione alla prospettiva nelle prossime uscite.
Grazie Michele, un treppiede regolare è permesso dentro i Musei?.. io poco tempo fa sono andato a Palazzo Vecchio e mi sono portato dietro il mini Manfrotto, nessuno mi ha detto niente ma c'era poca gente e il punto di ripresa era obbligato eccetto qualche muretto qua e là..
Di solito nei musei il treppiede è espressamente vietato, sia per motivi di sicurezza (potrebbe causare intralcio in caso di affollamento), sia per motivi cautelari (un treppiede potrebbe essere usato per danneggiare le opere, e dati i tempi che corrono non la ritengo un'evenienza così remota). Evidentemente a Palazzo Vecchio i casi sono due: o i custodi sono inclini a lasciar correre, oppure non esiste un divieto specifico.
Grazie maestro
Grazie Michele
"La fotografia d'interni richiede conoscenze e competenze che non si posso improvvisare". Sostituendo "fotografia d'interni" con un qualsiasi altro genere fotografico, il senso non cambia 🙂
Altra perla utilissima ai foto amatori come linea guida per uscire dalla mediocrità.
Grazie.