Il lavoro di Marco Müller per la promozione del cinema animato giapponese in Italia (penso anche a Kon) è stato fondamentale. Un grazie enorme anche a lui.
non criticate la traduttrice, tradurre dal giapponese all'italiano e viceversa non è semplicissimo dato che entrambe le lingue sono molto complicate, comunque anche se la traduzione non è molto efficiente si capisce cosa vuol dire e questo mi basta
Ho visto tutte le interviste possibili e immaginabili al maestro e ogni santa volta gli fanno sempre delle domande di merda, totalmente inutili e fuori luogo, solo e unicamente per fare bella figura con lui. Non stupisce che spesso appaia scoglionato. Come sprecare un'occasione d'oro che capita solo una volta nella vita. E si, la traduttrice fa veramente pena. Inutile che la difendete. Con una celebrità del genere potevano organizzarsi decisamente meglio. Evidentemente non avete mai ascoltato una tradizione giapponese-italiano professionale per poter giudicare
la traduzione è sufficiente, nel senso che si riesce a capire cosa intende il regista e questo è l'importante. Scusate tanto ma a me sono le risposte di Miyazaki che sembrano un po' banalotte, ma forse sconta la sua naturale timidezza e ritrosia a parlare in pubblico.
la domanda che gli avrei fatto io dopo un inchino è: ma ci vede? noi "europei/occidentali" non abbiamo neanche il rispetto di pensare a delle domande decenti, come mai i suoi disegni e le sue passioni la portano spesso in occidente? è una questione commerciale o trova davvero qualcosa di interessante ed esotico nella nostra cultura?
domande non stupide (almeno, alcune no) ma troppo lunghe, indecise, ridondanti. un po' come se i giornalisti desiderassero impressionare il regista più che ricevere delle risposte, che infatti sono tra il lapidario e l'evasivo. la traduttrice magari saprà tradurre bene dall'italiano al giapponese ma ascoltarla nella nostra lingua è abbastanza faticoso
@@francescotonino5257 lui è veramente un genio, lo si capisce guardando i documentari sullo studio ghibli (es Regno dei sogni e della follia) in cui si lascia andare molto di più alla conversazione. È una persona estremamente intelligente e sensibile che ha dovuto reprimere la sua natura a causa della società in cui vive, quella giapponese, in quanto esprimere la propria opinione personale è visto come una manifestazione del proprio ego e quindi inaccettabile. È una cosa tipicamente giapponese sminuire il proprio talento. Se poi ci metti anche il fatto che è timido e detesta le interviste..
@@francescotonino5257 non sono assolutamente d'accordo. Tutti quelli che l'hanno conosciuto di persona (compreso John lasseter) affermano che è una persona estremamente intelligente ma molto riservata e per questo incompresa. Inoltre non hai le prove per affermare che il documentario è recitato. Lo dubito fortemente perché ci sono anche scene in cui si autosvaluta pesantemente e i suoi dipendenti si lamentano di lui. Sul lavoro pretende moltissimo e non si fa problemi a licenziare, questo perché ha degli standard estremamente elevati. Ma se è per questo anche Walt Disney era uno stronzo con i dipendenti.. Per quanto riguarda goro.. se avessi visto realmente i documentari sapresti che è lui stesso a non aver mai voluto fare il regista. È un bravo animatore ma per quanto riguarda la direzione fa pena. Motivo per cui lo studio ghibli è destinato a morire con Miyazaki
@@francescotonino5257 non condivido nulla di quello che hai detto, spiacente. E aggiungo che purtroppo non tutti hanno la sensibilità e gli strumenti per apprezzare certe cose.. se tu hai bisogno di trame lineari e di spiegazioni facili per sentirti appagato va benissimo. Ma non è che tutti cercano quello che piace a te in un'opera d'arte. Per esempio io non sopporto i film troppo facili da comprendere, dove tutto appare sensato, logico e razionale. Dal mio punto di vista non rappresentano bene la realtà e soprattutto non stimolano per niente la riflessione. In ogni caso il castello errante di howl è il più grande capolavoro di Miyazaki. Il problema è che il 90% della gente che l'ha visto non ha capito assolutamente nulla, collaboratori di Miyazaki compresi (lo ha ammesso durante una conversazione con Moebius, uno dei più grandi illustratori e fumettisti mai esistiti, che guarda caso era un suo ammiratore ). Potrei stare delle ore qui a parlare dei messaggi impliciti in quel film e della miriade di simbolismi contenuti in ogni singola scena, ma finirei per scrivere un romanzo.
@@francescotonino5257 guarda apprezzo lo sforzo, ma non ho capito quasi nulla di quello che hai scritto (senza offesa). Perdonami ma "Miyazaki è un pessimo disegnatore" penso sia la più grande stronzata che abbia mai sentito in vita mia (i suoi manga in Giappone sono quasi più apprezzati dei suoi film). E te lo dice una che fa l'illustratrice di mestiere, con anni di studi artistici alle spalle. Preferisco concludere la discussione qui perché è evidente che non sai di cosa stai parlando. Grazie comunque e buona serata.
@@francescotonino5257 ma lo sai che prima di fare l'animatore (alla todei, tra l'altro, la più grande casa di produzione del Giappone a quei tempi) ha lavorato per anni come mangaka? Hai mai letto i volumi di Nausicaa nella valle del vento? Sai almeno cosa sono? In Giappone non è solo estremamente apprezzato come disegnatore, ma osannato. Tutti i giovani fumettisti prendono ispirazione da lui. E ti posso assicurare che lí hanno degli standard molto più elevati dei nostri per quanto riguarda il disegno. Per favore evita di esprimere opinioni su cose che evidentemente non conosci.
Immenso Miyazaki e tragica la traduttrice.... si sente dall'accento che è Giapponese e quindi capirà alla perfezione quello che dice Miyazaki però purtroppo il suo italiano vacilla...
provate voi a tradurre meglio, invece di criticare!!!! La voce della traduttrice è quanto di più sexy possa esistere, dal punto di vista fonetico... poi, se voi siete migliori nel tradurre i contenuti dal giapponese all'italiano, beh, fatelo!!!!
Come potete averne con la traduttrice.. non sarà fluida nel suo svolgimento ma se uno è paziente capisce lo stesso e poi e soprattutto non credo comunque che sia una traduttrice di origine italiana. Che non è cosa da poco
A me il Maestro sembra un tantino stronzo, come se tendesse a banalizzare ogni interlocutore, le domande profonde perché appunto troppo intellettuali e le domande leggere perché appunto scontate. Naturalmente quello che traspare è di non trovarsi al suo posto nella situazione, però uno sforzo di umiltà dovrebbe essere sempre opportuno. Poi oh, noi gli vogliamo bene lo stesso sia chiaro.
È che lui detesta le interviste, lo ha ammesso pubblicamente diverse volte. Poi in generale è una persona molto schiva e introversa che non ama parlare delle sue opere. Qui era visibilmente a disagio... Comunque si, è abbastanza stronzo soprattutto sul lavoro.. ma anche estremamente intelligente e sensibile.
quanto li odio i giornalisti! mi sono piaciuti solo quelli che sono intervenuti per fare i complimenti! insopportabile quello che gli ha chiesto se si è ispirato ad altri filosofi, come se per diventare un artista del suo calibro basta sapere a memoria i concetti di gustav yung per dimostrare nel suo lavoro le sue sensazioni della vita in generale! l ultima risposta alla domanda se lo hanno influenzato qualche corrente artistica ne è la riprova: la creazione della prospettiva da guardare con i propri occhi, individualmente!
Il lavoro di Marco Müller per la promozione del cinema animato giapponese in Italia (penso anche a Kon) è stato fondamentale. Un grazie enorme anche a lui.
non criticate la traduttrice, tradurre dal giapponese all'italiano e viceversa non è semplicissimo dato che entrambe le lingue sono molto complicate, comunque anche se la traduzione non è molto efficiente si capisce cosa vuol dire e questo mi basta
Immenso Miyazaki!
Ho visto tutte le interviste possibili e immaginabili al maestro e ogni santa volta gli fanno sempre delle domande di merda, totalmente inutili e fuori luogo, solo e unicamente per fare bella figura con lui. Non stupisce che spesso appaia scoglionato. Come sprecare un'occasione d'oro che capita solo una volta nella vita.
E si, la traduttrice fa veramente pena. Inutile che la difendete. Con una celebrità del genere potevano organizzarsi decisamente meglio. Evidentemente non avete mai ascoltato una tradizione giapponese-italiano professionale per poter giudicare
E comunque ci vorrebbero degli ansiolitici per la traduttrici :)
Lascia stare quella merda meglio un po' di sana marijuana
la traduzione è sufficiente, nel senso che si riesce a capire cosa intende il regista e questo è l'importante. Scusate tanto ma a me sono le risposte di Miyazaki che sembrano un po' banalotte, ma forse sconta la sua naturale timidezza e ritrosia a parlare in pubblico.
La traduzione non è sufficiente è maestosa semplicemente è difficile tradurre al momento dal giapponese all'italiano e viceversa
Un giovane Miyazaki :D
la domanda che gli avrei fatto io dopo un inchino è:
ma ci vede? noi "europei/occidentali" non abbiamo neanche il rispetto di pensare a delle domande decenti, come mai i suoi disegni e le sue passioni la portano spesso in occidente? è una questione commerciale o trova davvero qualcosa di interessante ed esotico nella nostra cultura?
515creativeshop Lui ha sempre amato l'occidente, soprattutto l'Italia.
@Jeremy Baggieri infatti è così, ha ammesso più volte di essere una persona estremamente cinica e pessimista
domande non stupide (almeno, alcune no) ma troppo lunghe, indecise, ridondanti. un po' come se i giornalisti desiderassero impressionare il regista più che ricevere delle risposte, che infatti sono tra il lapidario e l'evasivo. la traduttrice magari saprà tradurre bene dall'italiano al giapponese ma ascoltarla nella nostra lingua è abbastanza faticoso
@@francescotonino5257 lui è veramente un genio, lo si capisce guardando i documentari sullo studio ghibli (es Regno dei sogni e della follia) in cui si lascia andare molto di più alla conversazione. È una persona estremamente intelligente e sensibile che ha dovuto reprimere la sua natura a causa della società in cui vive, quella giapponese, in quanto esprimere la propria opinione personale è visto come una manifestazione del proprio ego e quindi inaccettabile. È una cosa tipicamente giapponese sminuire il proprio talento. Se poi ci metti anche il fatto che è timido e detesta le interviste..
@@francescotonino5257 non sono assolutamente d'accordo. Tutti quelli che l'hanno conosciuto di persona (compreso John lasseter) affermano che è una persona estremamente intelligente ma molto riservata e per questo incompresa. Inoltre non hai le prove per affermare che il documentario è recitato. Lo dubito fortemente perché ci sono anche scene in cui si autosvaluta pesantemente e i suoi dipendenti si lamentano di lui.
Sul lavoro pretende moltissimo e non si fa problemi a licenziare, questo perché ha degli standard estremamente elevati. Ma se è per questo anche Walt Disney era uno stronzo con i dipendenti..
Per quanto riguarda goro.. se avessi visto realmente i documentari sapresti che è lui stesso a non aver mai voluto fare il regista. È un bravo animatore ma per quanto riguarda la direzione fa pena. Motivo per cui lo studio ghibli è destinato a morire con Miyazaki
@@francescotonino5257 non condivido nulla di quello che hai detto, spiacente. E aggiungo che purtroppo non tutti hanno la sensibilità e gli strumenti per apprezzare certe cose.. se tu hai bisogno di trame lineari e di spiegazioni facili per sentirti appagato va benissimo. Ma non è che tutti cercano quello che piace a te in un'opera d'arte. Per esempio io non sopporto i film troppo facili da comprendere, dove tutto appare sensato, logico e razionale. Dal mio punto di vista non rappresentano bene la realtà e soprattutto non stimolano per niente la riflessione.
In ogni caso il castello errante di howl è il più grande capolavoro di Miyazaki. Il problema è che il 90% della gente che l'ha visto non ha capito assolutamente nulla, collaboratori di Miyazaki compresi (lo ha ammesso durante una conversazione con Moebius, uno dei più grandi illustratori e fumettisti mai esistiti, che guarda caso era un suo ammiratore ). Potrei stare delle ore qui a parlare dei messaggi impliciti in quel film e della miriade di simbolismi contenuti in ogni singola scena, ma finirei per scrivere un romanzo.
@@francescotonino5257 guarda apprezzo lo sforzo, ma non ho capito quasi nulla di quello che hai scritto (senza offesa).
Perdonami ma "Miyazaki è un pessimo disegnatore" penso sia la più grande stronzata che abbia mai sentito in vita mia (i suoi manga in Giappone sono quasi più apprezzati dei suoi film). E te lo dice una che fa l'illustratrice di mestiere, con anni di studi artistici alle spalle.
Preferisco concludere la discussione qui perché è evidente che non sai di cosa stai parlando. Grazie comunque e buona serata.
@@francescotonino5257 ma lo sai che prima di fare l'animatore (alla todei, tra l'altro, la più grande casa di produzione del Giappone a quei tempi) ha lavorato per anni come mangaka? Hai mai letto i volumi di Nausicaa nella valle del vento? Sai almeno cosa sono? In Giappone non è solo estremamente apprezzato come disegnatore, ma osannato. Tutti i giovani fumettisti prendono ispirazione da lui. E ti posso assicurare che lí hanno degli standard molto più elevati dei nostri per quanto riguarda il disegno.
Per favore evita di esprimere opinioni su cose che evidentemente non conosci.
Immenso Miyazaki e tragica la traduttrice....
si sente dall'accento che è Giapponese e quindi capirà alla perfezione quello che dice Miyazaki però purtroppo il suo italiano vacilla...
Bruh
Potevano fare una traduzione migliore
provate voi a tradurre meglio, invece di criticare!!!! La voce della traduttrice è quanto di più sexy possa esistere, dal punto di vista fonetico... poi, se voi siete migliori nel tradurre i contenuti dal giapponese all'italiano, beh, fatelo!!!!
Qualcuno sa se uscira "princess mononoke 2" la prima parte è fatta troppo bene. Mi piace da morire🌞
Federico Conte Non avrebbe senso... va gia bene così
Federico Conte Comunque Miyazaki ha detto che non farà più film
@@masterjunky863 ed eccoci qui ahahah
Il livello delle domande è imbarazzante.
Potevano almeno assumere una traduttrice italiana che sapesse parlare ambedue le lingue.
Ma non diciamo cavolate, rispetto per il lavoro dei traduttori.
la traduttrice sembra belen xD
Posa il fiasco
xD
Come potete averne con la traduttrice.. non sarà fluida nel suo svolgimento ma se uno è paziente capisce lo stesso e poi e soprattutto non credo comunque che sia una traduttrice di origine italiana. Che non è cosa da poco
In realtà è già tanto che non abbiano messo Cannarsi a fare da interprete
@@joninserirenickname8518 ahah mi hai tolto le parole di bocca! Assolutamente d’accordo 🫡 🥹
non ho capito un .............
A me il Maestro sembra un tantino stronzo, come se tendesse a banalizzare ogni interlocutore, le domande profonde perché appunto troppo intellettuali e le domande leggere perché appunto scontate. Naturalmente quello che traspare è di non trovarsi al suo posto nella situazione, però uno sforzo di umiltà dovrebbe essere sempre opportuno. Poi oh, noi gli vogliamo bene lo stesso sia chiaro.
È che lui detesta le interviste, lo ha ammesso pubblicamente diverse volte. Poi in generale è una persona molto schiva e introversa che non ama parlare delle sue opere. Qui era visibilmente a disagio...
Comunque si, è abbastanza stronzo soprattutto sul lavoro.. ma anche estremamente intelligente e sensibile.
A me è parso semplicemente un uomo di poche parole a cui non piace parlare
Ma vai a cacare.. ma sai di chi stai parlando? Lui é la mano di dio
La traduzione della tipa e' orripilante
Ma veramente si può "tradurre" in questo modo? Bah...
Rispetto per le traduttrici.
ma che schifo di traduzione balbetta di continuo :s
quanto li odio i giornalisti! mi sono piaciuti solo quelli che sono intervenuti per fare i complimenti! insopportabile quello che gli ha chiesto se si è ispirato ad altri filosofi, come se per diventare un artista del suo calibro basta sapere a memoria i concetti di gustav yung per dimostrare nel suo lavoro le sue sensazioni della vita in generale!
l ultima risposta alla domanda se lo hanno influenzato qualche corrente artistica ne è la riprova: la creazione della prospettiva da guardare con i propri occhi, individualmente!
In realtà è uno che legge moltissimo.. poi è stato influenzato da vari artisti, primo fra tutti moebius
una delle traduzioni più schifose della mia vita