A tutte e tutti gli spettatori: Grazie anzitutto! Ho notato che ci sono piccoli errori di montaggio. Ad esempio ho inquadro delle chiavi al posto di altre, ma non snaturano il contenuto generale. Lo specifico. Sono temi delicati che riguardano ricerche in corso d'opera. Ho toccato dei punti caldi. La questione "liquescente" e tutti quei segni espressivi comprende un mondo molto più variegato. Così come tutta la ricerca che sta dietro l'interpretazione perduta. Io ho semplificato moltissimo ed esposto UNA delle visioni, quella che mi pareva più accattivante. Ci porterò un video a sé. Chiaro, se qualcuno avesse la possibilità di aiutarmi con audio/video specifici sarebbe grandioso e più tangibile. Purtroppo e giustamente non mi è possibile usare troppa musica coperta da copyright. Se avete consigli, richieste o correzioni non esitate a scrivermi! Avanti tutta!
Grazie a te per avermelo detto. L'ho fatto anche perché quando li ho affrontati all'università certi passaggi non li avevo compresi del tutto. Ora, poter osservare più da vicino anche le digitalizzazioni rende maggiore giustizia alla tematica!
Geniale! Ha saputo spiegare in modo chiaro e simpatico, e al contempo esaustivo, concetti non facili e la complessa storia della notazione musicale. Eccellente!!!
La lunga ed epica battaglia filologica di Solesmes all’Editio Medicea diventa ancora più coinvolgente davanti alla bontà del Graduale triplex. Grande Mastro!
Haha esatto! Avevo tra l'altro preparato lo sketch sulle blue note, ma poi non me la son sentita e l'ho tolto. Vedi che non sei l'unico a farsi paranoie 😂
Veramente degli ottimi video e delle spiegazioni puntuali ed esaurienti, per questo un grazie davvero sentito! Se possibile, potrebbe riportare un paio di testi da cui ha studiato tali argomenti? Essenzialmente, ai tempi del Conservatorio, facevo riferimento al manuale di Elvidio Surian, ma vorrei approfondire questi argomenti su altri testi. Grazie ancora!!
È un grande piacere! Grazie mille per il gentilissimo commento. In descrizione del video ho lasciato l'intera bibliografia utilizzata, oltre ad articoli e documenti digitalizzati. Se volesse fare una bella lettura più vicina all'argomento del video consiglio il testo Manfredi Hermann Schmid "la notazione musicale".
Sempre ammirato dalla tua capacità di sintesi e semplificazione assolutamente non banale, ottimo il tratteggio appena accennato alla liquescenza, argomento "spinoso". Ps: perdonami, al min 11.10 il quilisma è un neuma di forma seghettata, quello assomiglia più ad un oriscus. Nel 1983 con il Liber Hymnarius furono introdotte delle neografie, cioè neumi quadrati aggiuntivi a quelli già esistenti per indicare ulteriori sfumature ritmico espressive non riprodotte nella notazione quadrata. Buon lavoro, di tutto cuore!
Grazie ancora, sono onorato! Hai ragione, quella è un onda poco accennata. Purtroppo non avevo trovato forme più grandi e son stato un po' frettoloso nel metterla. Rimedierò se farò l'episodio specifico. Per ogni consiglio in più non esitare. Grazie!
Complimenti davvero, molto preciso e chiaro. Se posso...consiglio di diminuire solo la velocità nell'esposizione. Volendo farlo vedere a qualche alunno non sempre recepiscono.
Certamente, anzi grazie! Questi video sono finalizzati più per studenti di Storia della Musica, o ad insegnanti che vogliono studiare o ripassare per un'unità didattica. Oltre ovviamente per gli interessati. Propriamente per studenti più giovani voglio preparare una serie di video più accessibili, ma pur sempre rigorosi nelle informazioni. Un po' come quello che ho fatto sulla musica di greci e romani. Un po' alla volta e preparo tutto. Grazie mille per il suggerimento
In effetti l'argomento delle sfumature e microtoni che sono andati a scomparire con la nettezza della nostra scala occidentale è molto interessante! Da parte mia posso sentirli ancora oggi nel canto a chitarra sarda. Dove appunto come dicevi tu, ci sono delle cellule musicali prestabilite, li chiamiamo neumi? e poi si deve proprio improvvisare e la bravura sta in questo tra un cantante o un altro. In effetti il tema delle fioriture improvvisate e delle note liquescenti è presente in tutta la musica sarda che risulta quindi diversissima da quella italiana alla quale siamo abituati. Però anche questo è un lunghissimo discorso! Grazie Mastro Elia e alla prossima imbarcata! Mi è piaciuto molto come hai impostato l'argomento, dandogli un sapore nuovo e intrigante.
Grazie mille Cesare. I neumi sono propriamente dei segni grafici. Le sfumature ornate e "liquescenti" non facilmente tracciabili nella musica notata sono semplicemente microtoni o altre nomenclature à seconda del caso. La Sardegna non è la sola ad aver mantenuto queste sfumature. Praticamente un po' ovunque nella musica popolare ci son stati elementi stilistici non facili da notare. Poi, di nuovo, dipende da caso a caso. Grazie mille come sempre per i tuoi commenti ricchi di spunti! La musica è le società offrono tantissime idee e pensieri diversi!
Complimenti per lo splendido lavoro! Mi sto appassionando sempre di più al tuo canale. Ma quindi... chi ha inventato il tetragramma? Forse mi è sfuggito qualche passaggio 😄
Intanto grazie mille, davvero! Sai, più si va indietro più è complicato attribuire qualcosa di specifico a qualcuno di preciso. Guido d'Arezzo rimane comunque la risposta più corretta, ma più come convenzione ed importanza per l'epoca. Il suo modo di teorizzare e "credere" in quel tipo di notazione ha fatto scuola. Semplicemente quello dico riguarda il concetto del rigo in sé. Un secolo e mezzo prima di Guido, nel manuale Musica Enchiriadis venivano usati dei "righi". E benché lo spazio tra di essi non era contemplato, l'idea di fondo era già costituita. Quel manuale circolò per molto tempo, Guidò stesso lo studiò. Inoltre qua e là dei righi con Neumi erano già usati. Per cui non è semplice rispondere con chirurgica precisione. Tutto qui. Ancora grazie e benvenuta!
Complimenti come sempre. Ho seguito con grande interesse il video. Quando hai accennato alle linee colorate del do e del fa mi chiedevo come all'epoca le determinassero, pensavo monocordo,organo? Poi hai citato appunto il monocordo e sarebbe interessante come hai detto se trattassi più avanti questo argomento. Mi interesso molto della storia della teoria musicale, ogni tanto mi sono già permesso di approfittare della tua disponibilità sull'argomento pensando che il concetto di altezza dei suoni in termini assoluti dell'antichità rapportati a quelli moderni e attuali potesse essere di interesse generale. Mi avevi già consigliato il libro "Temperamento" di Stuart Isacoff che ho trovato molto interessante e di questo ti ringrazio molo.
Grazie mille ancora! Sul monocorde mi pare persino strano di come sia riuscito a saltarlo sempre. In ogni caso sì, è stato uno strumento finalizzato all'intonazione corretta degli intervalli. C'è una tradizione di divisione di essi che perdura da parecchio tempo. Certo, poi, una volta che si esamina qualcosa di così antico rimane il dubbio interpretativo di come sentissero realmente le note. Sono contento ti sia piaciuto quel testo! Se trovo altro di interessante lo comunicherò sicuramente
Per il momento no. C'è una leggera ed invisibile monetizzazione. Nulla di che. Come si dice in questi lidi, aspetto ancora un po'. Se la questione crescesse magari ci potrei pensare. Grazie mille come sempre!
Bravissimo e preparatissimo! Solo un po' troppo veloce l'esposizione. Faccio fatica a starti dietro, tipo quando leggono per radio le avvertenza dei medicinali.
Hehe lo so! È parecchio rapida l'esposizione. Faccio così un po' per adattare il format alla linea generale di youtube, un po' per far stare i contenuti in una decina di minuti
A tutte e tutti gli spettatori: Grazie anzitutto!
Ho notato che ci sono piccoli errori di montaggio. Ad esempio ho inquadro delle chiavi al posto di altre, ma non snaturano il contenuto generale.
Lo specifico. Sono temi delicati che riguardano ricerche in corso d'opera. Ho toccato dei punti caldi. La questione "liquescente" e tutti quei segni espressivi comprende un mondo molto più variegato. Così come tutta la ricerca che sta dietro l'interpretazione perduta. Io ho semplificato moltissimo ed esposto UNA delle visioni, quella che mi pareva più accattivante. Ci porterò un video a sé. Chiaro, se qualcuno avesse la possibilità di aiutarmi con audio/video specifici sarebbe grandioso e più tangibile. Purtroppo e giustamente non mi è possibile usare troppa musica coperta da copyright. Se avete consigli, richieste o correzioni non esitate a scrivermi! Avanti tutta!
Grazie per aver posto un po' di ordine nel caos di questi argomenti
Grazie a te per avermelo detto. L'ho fatto anche perché quando li ho affrontati all'università certi passaggi non li avevo compresi del tutto. Ora, poter osservare più da vicino anche le digitalizzazioni rende maggiore giustizia alla tematica!
Apprezzato. Grazie
Alla grande! Terminato il discorso sui trovatori tornerò sul tema della notazione! Grazie mille!
Ti ho appena scoperto!! Sei bravissimo! Grande! Mi sparo tlun po di puntate di fila 😎😎😎
Alé! Grandissimo! Sono super contento. Grazie mille
Bravo ed esaustivo, Elia.
Mille grazie Ivan! Sempre gentilissimo!
Grazie per tutto e buona settimana
Geniale!
Ha saputo spiegare in modo chiaro e simpatico, e al contempo esaustivo, concetti non facili e la complessa storia della notazione musicale.
Eccellente!!!
Sono molto contento che ti sia piaciuto! Grazie mille! Ci tengo molto a fare uscire questi argomenti confinati nei cassetti
Video non semplice ma necessario e di grande interesse. Sei proprio liquescente.
Argomenti spinosi! Grazie mille Mattia!
Complimenti per questa spiegazione!
Gentilissimo, grazie mille!
Gran bella lezione, Accattivante e "fluida" come dovrebbe essere la storia della musica🤩
Gentilissimo! Mi fa molto piacere. Grazie mille
Sei, parecchio, bravo
@@ilijcmoruzzi1605 grazie mille! Davvero
Aspettavo con con ansia questa lezione! Graazie, complimenti e auguri a Carlotta!!!
Grazie mille Stefano! Te la saluto 😊
Anche io non vedevo l'ora di raccontarlo!
La lunga ed epica battaglia filologica di Solesmes all’Editio Medicea diventa ancora più coinvolgente davanti alla bontà del Graduale triplex.
Grande Mastro!
Grande te Ferdinando! Prima o poi racconterò quella battaglia! Grazie mille
Gregorian chant before notazione quadrata: ua-cam.com/video/xw7SFru9cdk/v-deo.html&ab_channel=JustinJohnson
Haha esatto! Avevo tra l'altro preparato lo sketch sulle blue note, ma poi non me la son sentita e l'ho tolto. Vedi che non sei l'unico a farsi paranoie 😂
Grazie mille ma la mia prof di musica mi ha detto vedere questo video e se non fosse per lei ti avrei salvato dalle carie
@@SimoneTroncanetti ehehe ok, grazie mille!
Inizia da qui il recuperone!
Comunque a te piace proprio trattare argomenti mainstream, vedo!
Si si, fedelissimo! Grazie Rox! L'importante che sia godibile e soprattutto comprensibile 😘
Veramente degli ottimi video e delle spiegazioni puntuali ed esaurienti, per questo un grazie davvero sentito! Se possibile, potrebbe riportare un paio di testi da cui ha studiato tali argomenti? Essenzialmente, ai tempi del Conservatorio, facevo riferimento al manuale di Elvidio Surian, ma vorrei approfondire questi argomenti su altri testi. Grazie ancora!!
È un grande piacere! Grazie mille per il gentilissimo commento. In descrizione del video ho lasciato l'intera bibliografia utilizzata, oltre ad articoli e documenti digitalizzati. Se volesse fare una bella lettura più vicina all'argomento del video consiglio il testo Manfredi Hermann Schmid "la notazione musicale".
Sempre ammirato dalla tua capacità di sintesi e semplificazione assolutamente non banale, ottimo il tratteggio appena accennato alla liquescenza, argomento "spinoso". Ps: perdonami, al min 11.10 il quilisma è un neuma di forma seghettata, quello assomiglia più ad un oriscus. Nel 1983 con il Liber Hymnarius furono introdotte delle neografie, cioè neumi quadrati aggiuntivi a quelli già esistenti per indicare ulteriori sfumature ritmico espressive non riprodotte nella notazione quadrata. Buon lavoro, di tutto cuore!
Grazie ancora, sono onorato! Hai ragione, quella è un onda poco accennata. Purtroppo non avevo trovato forme più grandi e son stato un po' frettoloso nel metterla. Rimedierò se farò l'episodio specifico. Per ogni consiglio in più non esitare. Grazie!
Complimenti davvero, molto preciso e chiaro. Se posso...consiglio di diminuire solo la velocità nell'esposizione. Volendo farlo vedere a qualche alunno non sempre recepiscono.
Certamente, anzi grazie! Questi video sono finalizzati più per studenti di Storia della Musica, o ad insegnanti che vogliono studiare o ripassare per un'unità didattica. Oltre ovviamente per gli interessati. Propriamente per studenti più giovani voglio preparare una serie di video più accessibili, ma pur sempre rigorosi nelle informazioni. Un po' come quello che ho fatto sulla musica di greci e romani. Un po' alla volta e preparo tutto. Grazie mille per il suggerimento
In effetti l'argomento delle sfumature e microtoni che sono andati a scomparire con la nettezza della nostra scala occidentale è molto interessante!
Da parte mia posso sentirli ancora oggi nel canto a chitarra sarda. Dove appunto come dicevi tu, ci sono delle cellule musicali prestabilite, li chiamiamo neumi? e poi si deve proprio improvvisare e la bravura sta in questo tra un cantante o un altro.
In effetti il tema delle fioriture improvvisate e delle note liquescenti è presente in tutta la musica sarda che risulta quindi diversissima da quella italiana alla quale siamo abituati.
Però anche questo è un lunghissimo discorso! Grazie Mastro Elia e alla prossima imbarcata! Mi è piaciuto molto come hai impostato l'argomento, dandogli un sapore nuovo e intrigante.
Grazie mille Cesare. I neumi sono propriamente dei segni grafici. Le sfumature ornate e "liquescenti" non facilmente tracciabili nella musica notata sono semplicemente microtoni o altre nomenclature à seconda del caso. La Sardegna non è la sola ad aver mantenuto queste sfumature. Praticamente un po' ovunque nella musica popolare ci son stati elementi stilistici non facili da notare. Poi, di nuovo, dipende da caso a caso. Grazie mille come sempre per i tuoi commenti ricchi di spunti! La musica è le società offrono tantissime idee e pensieri diversi!
Complimenti per lo splendido lavoro! Mi sto appassionando sempre di più al tuo canale. Ma quindi... chi ha inventato il tetragramma? Forse mi è sfuggito qualche passaggio 😄
Intanto grazie mille, davvero! Sai, più si va indietro più è complicato attribuire qualcosa di specifico a qualcuno di preciso. Guido d'Arezzo rimane comunque la risposta più corretta, ma più come convenzione ed importanza per l'epoca. Il suo modo di teorizzare e "credere" in quel tipo di notazione ha fatto scuola. Semplicemente quello dico riguarda il concetto del rigo in sé. Un secolo e mezzo prima di Guido, nel manuale Musica Enchiriadis venivano usati dei "righi". E benché lo spazio tra di essi non era contemplato, l'idea di fondo era già costituita. Quel manuale circolò per molto tempo, Guidò stesso lo studiò. Inoltre qua e là dei righi con Neumi erano già usati. Per cui non è semplice rispondere con chirurgica precisione. Tutto qui. Ancora grazie e benvenuta!
@@mastroelia grazie 😉 Sei comunque stato molto esaustivo ! Aspetto tanti altri contenuti interessanti 😊. Buon lavoro e buona musica 🎶
Ti stimo GG
Grazie Simone
Complimenti come sempre. Ho seguito con grande interesse il video. Quando hai accennato alle linee colorate del do e del fa mi chiedevo come all'epoca le determinassero, pensavo monocordo,organo? Poi hai citato appunto il monocordo e sarebbe interessante come hai detto se trattassi più avanti questo argomento. Mi interesso molto della storia della teoria musicale, ogni tanto mi sono già permesso di approfittare della tua disponibilità sull'argomento pensando che il concetto di altezza dei suoni in termini assoluti dell'antichità rapportati a quelli moderni e attuali potesse essere di interesse generale. Mi avevi già consigliato il libro "Temperamento" di Stuart Isacoff che ho trovato molto interessante e di questo ti ringrazio molo.
Grazie mille ancora! Sul monocorde mi pare persino strano di come sia riuscito a saltarlo sempre. In ogni caso sì, è stato uno strumento finalizzato all'intonazione corretta degli intervalli. C'è una tradizione di divisione di essi che perdura da parecchio tempo. Certo, poi, una volta che si esamina qualcosa di così antico rimane il dubbio interpretativo di come sentissero realmente le note. Sono contento ti sia piaciuto quel testo! Se trovo altro di interessante lo comunicherò sicuramente
Vai avanti, vai avanti! Il tuo lavoro dovrebbe essere ricompensato. Hai pensato a un metodo tipo Patreon?
Per il momento no. C'è una leggera ed invisibile monetizzazione. Nulla di che. Come si dice in questi lidi, aspetto ancora un po'. Se la questione crescesse magari ci potrei pensare. Grazie mille come sempre!
Bravissimo e preparatissimo! Solo un po' troppo veloce l'esposizione. Faccio fatica a starti dietro, tipo quando leggono per radio le avvertenza dei medicinali.
Hehe lo so! È parecchio rapida l'esposizione. Faccio così un po' per adattare il format alla linea generale di youtube, un po' per far stare i contenuti in una decina di minuti