Il libro è molto interessante, sia narrativamente che concettualmente, ma in tutta sincerità non lo consiglierei mai a qualcuno che non abbia letto Malory. Troppi riferimenti sono incomprensibili senza avere conoscenze pregresse e risulterebbero insensate, o ala meglio non lo si riesce ad apprezzare a pieno. Parliamo tra l'altro di un libro che dipana la sua narrazione laddove Malory e il ciclo arturiano lasciano spazio narrativo vuoto, racconta parentesi tra gli eventi principali, ma senza aver ben presente chi sono i personaggi e cosa hanno fatto nel ciclo il racconto resta sospeso in un limbo. Detto questo, avendo letto non solo Malory ma anche Chretien, De Boron, Nennio, la vulgata e molto altro materiale arturiano questo è un libro che ho atteso con trepidazione e appena saputo della ristampa mi sono fiondato in libreria, non l'ho comprato online perché non volevo attendere nemmeno un giorno ad averlo tra le mani
@@brokenstories non è la prima volta che lo si fa, anche con Dostoevskij o con Beppe Fenoglio lo si è fatto se, l'integrale originale, è reputato a posteriori o migliore, o più comprensibilevai fini della trama o maggiprmentebutilevper apprezzare filologicamente la genesi e struttura dell'opera intera, e del resto fai presente tu stesso che nei paesi anglofoni vanno per la maggiore le edizioni con gran copia di annotazioni, conosci immagino Lo Hobbit Annotato, in quel caso non di tagli e del perché e per come di essi, ma della sua genesi trattano le annotazioni. Ps: magari pubblicassero, qui in Italia, l'opera omnia di Tolkien annotata.
Solo per il fatto che White è un laudator temporis acti, l' ho comprato.
Ne abbiamo bisogno, vorrei che tornasse subito se non è chiedere troppo! 😂
Grazie mille per questo approfondimento! Ho sentito parlare bene di questo volume, sono retroscena molto interessanti.
Il libro è molto interessante, sia narrativamente che concettualmente, ma in tutta sincerità non lo consiglierei mai a qualcuno che non abbia letto Malory. Troppi riferimenti sono incomprensibili senza avere conoscenze pregresse e risulterebbero insensate, o ala meglio non lo si riesce ad apprezzare a pieno. Parliamo tra l'altro di un libro che dipana la sua narrazione laddove Malory e il ciclo arturiano lasciano spazio narrativo vuoto, racconta parentesi tra gli eventi principali, ma senza aver ben presente chi sono i personaggi e cosa hanno fatto nel ciclo il racconto resta sospeso in un limbo. Detto questo, avendo letto non solo Malory ma anche Chretien, De Boron, Nennio, la vulgata e molto altro materiale arturiano questo è un libro che ho atteso con trepidazione e appena saputo della ristampa mi sono fiondato in libreria, non l'ho comprato online perché non volevo attendere nemmeno un giorno ad averlo tra le mani
Perché non è stata pubblicata l'edizione senza tagli? 😮😢
A quali tagli alludi?
@brokenstories le parti che l'autore ha ritenuto di espungere, dopo la prima edizione, come quella del duello magico.
@MarcoFariello ma se l'autore stesso ha tagliato quella parte...
@@brokenstories non è la prima volta che lo si fa, anche con Dostoevskij o con Beppe Fenoglio lo si è fatto se, l'integrale originale, è reputato a posteriori o migliore, o più comprensibilevai fini della trama o maggiprmentebutilevper apprezzare filologicamente la genesi e struttura dell'opera intera, e del resto fai presente tu stesso che nei paesi anglofoni vanno per la maggiore le edizioni con gran copia di annotazioni, conosci immagino Lo Hobbit Annotato, in quel caso non di tagli e del perché e per come di essi, ma della sua genesi trattano le annotazioni. Ps: magari pubblicassero, qui in Italia, l'opera omnia di Tolkien annotata.