Chiaro, sintetico e completo. Grazie per rendere accessibile e comprensibile l’elettrotecnica, ogni video che fai lo divoro, e sono stimolato a proseguire. Metti la tua professionalità al servizio di tutti e non posso che dirti “GRAZIE”! A presto! Ciao 😊😊
Ho dato seguito al suo consiglio e non posso far altro che ringraziarla per il suggerimento; un video esaustivo e illuminante senza ombra di dubbio. Grazie.
Grazie per queste preziose lezioni che danno la possibilità anche ai meno esperti di avere una visione chiara e semplice degli impianti elettrici. Buona giornata e buon proseguimento
Grazie per il tuo contributo , beh l’elettrotecnica è uguale in tutto il mondo. Come dici tu possono però cambiare i valori di tensione e la scelta del sistema di distribuzione
@@ilprofelettrico perchè per la curva del magnetotermico del montante ha detto "diamo per scontato che sia curva C" ? Se fosse curva B, cosa cambierebbe? Grazie
@@jajuka7970interviene istantaneamente anche solo dopo 3 volte la In e quindi con carichi un po’ induttivi (nelle case iniziamo ad averne) potrebbe all’accensione far scattare il magnetotermico senza che ci sia un effettiva sovracorrente
Complimenti, esaustivo e chiaro nell'esposizione, ho scoperto il suo canale da poco, nello specifico di questa lezione, le chiedo quale è la massima distanza possibile dal contatore enel per l'installazione del MGT 40A a protezione cavo montante? Il contatore dista dal quadro in casa circa 15 mt. sez. cavo 10 mmq. Grazie mille per la sua eventuale risposta.
Salve ho visto i suoi video e quelli del Prof Elettrico. Sto dimensionando l'impianto per la mia abitazione. Attualmente ho un contratto con Enel di 4,5 KW e sto progettando l'impianto per un eventuale aumento ai 6KW. Sto avendo problemi pero nel reperire alcuni componenti del centralino. L'impianto è cosi suddiviso: 1)MT da 40A 6000 KA a monte subito dopo il contatore poiché la distanza è di 15mt (linea da contatore a centralino con cavo da 10mm) 2)Sezionatore in ingresso nel centralino da 40A. 3) Differenziale puro 32A 4500 KA Tipo A a cui sono collegati 5 MT da 16A per gli elettrodomestici in cucina (ho voluto gli interruttori sul centralino di proposito). 4) Differenziale puro 25A tipo A 4500 KA a cui sono collegati un MT da 10A per la caldaia e un MT da 16A a cui è collegata la lavatrice/asciugatrice. 5) Differenziale puro 32A tipo A 4500 KA a cui sono collegati 5 MT da 10A per ogni condizionatore. 6) Differenziale/MT 32 A tipo A 4500 KA a cui è collegato il piano ad induzione. 7)differenziale puro 25A tipo AC 4500KA a cui sono collegati 2 MT, uno da 10A per la montante luci e uno da 16A per la montante prese. Volevo innanzitutto capire se cosi suddiviso e dimensionato l'impianto va bene, ma la cosa in cui sto avendo problemi è quella di reperire Differenziali puri o magnetotermici differenziali da 32 A. Come posso risolvere? Grazie e complimenti per il suo lavoro.
Salve Leo e grazie per aver riportato qui il suo commento. Meno male che non ha trovato i differenziali pure da 32A perchè sarebbe stato sbagliato utilizzarli. Il differenziale puro deve essere protetto dai magnetotermici a monte (max 40A) o a valle (somma di tutti le correnti che fluiscono dai magnetotermici in derivazione). Poichè in questo secondo caso siamo a valori molto alti allora andrebbe bene mettere differenziali puri da 40 A e quindi protetti dal mgt a monte generale
6) anche per il piano ad induzione il differenziale meglio di tipo F (nel mio video sono stato disattento mettendo un AC, mac’è un circuito elettronico di potenza che lavora ad una frequenza elevata per creare il campo magnetico nelle bobine)
Buonasera prof. Una domanda , per la linea dedicata alla cucinav ( tutti allegri domestici di nuova generazione )vorrei inserire 3 MTD da 16 A per il forno , microonde e lavastoviglie di che tipo dovrei metterlo ac , f , a . Per il frigo avevo pensato ad un MTD da 10 A di tipo f . Grazie mille , e complimenti per tutto . 0:00
Per il frigo se è un no-frost perfetto il differenziale di tipo F, per gli altri elettrodomestici elencati vanno benissimo anche differenziali più economici di tipo A
Eccellente Professore! Veramente video fatti bene! ti volevo chiedere se un appartamento con impianto elettrico datato dove si faceva solo un circuito con magnetotermico di protezione da 16A, addirittura c'erano impianti che sfruttamento il magnetotermico Enel come protezione dai cortocircuiti , poi diciamo messo a norma con differenziale quando venne obbligatorio, tutt'oggi questi impianti devono essere tutti rifatti? Per intendersi l' impianti di cui menziono sono quelli realizzati con le forassiti bianche lisce ancora credo quelle nere non c'erano grazie! E' possibile avere tabelle riassuntive dei centralini , scelta sez cavi, tipi differenziali ecc, in pdf ? Ultima cosa ,io ho usato per il mio centralino, differenziali tipo A SI immuni dalle scariche atmosferiche , fulmini disturbi in rete ecc, perché essendo in campagna l' AC esistente ogni tanto mi scattava in circostanza di temporali locali intensi, in rete c'è chi sostiene che gli SI siano un po meno sensibili al guasto vero, cioè non scattono subito come i comuni A-AC però credo che non sia così vedendo le caratteristiche, (forse fanno confusione con gli S selettivi) ti chiedo un tuo parere. Grazie Stefano
@@stefanovestri7321salve Stefano, mi dispiace ma non ho le tabelle riassuntive per i centralini. Per quanto riguarda i differenziali A di tipo SI questi sono sicuramente adatti agli scatti intempestivi. Quello di tipo selettivo bisogna sceglierlo che sia immune alle correnti impulsive 8/20 almeno da 3kA
ciao sto seguendo i tuoi video e sono molto interessanti e fatti benissimo ti chiedo gentilmente una informazione io ho una situazione simile dove tra contatore enel e quadro ho più di 10 metri e nel quadro ho il sezionatore e i vari salvavita per ogni utenza ben suddivisi ............ la mi domanda è la seguente ma se volessi mettere un dispositivo di riarmo automatico dove è meglio installarlo nel quadretto visino al contatore enel dove c'è l'interruttore principale o nel quadro al primo piano? grazie di tutto
Professore mi devo complimentare con lei per la professionalità che mette a disposizione di tutti, è davvero esaustivo però ho un piccolo dubbio, per 5 fancoil che comunque contengono al loro interno delle schede elettroniche che interruttore generale posso mettere? un magnetotermico diff classe A da 25 A può andare bene? grazie infinite per il suo lavoro la seguo da tempo
Si il differenziale classe A va benissimo. Per quanto riguarda la taglia del magnetotermico questa è bene sceglierla in base alla potenza dei singoli fan coil e in base all’uso contemporaneo. Inoltre sono da valutare le sezioni dei cavi che vanno verso i fan coil per verificare se questi siano protetti da sovraccarico. Ad esempio se sono da 2,5 il 25 A non protegge da sovraccarico
Buongiorno , faccio i complimenti per i contenuti impeccabili . Ma la mia domanda è riguardo al piano ad induzione: comprato nuovo piano induzione EIS82449C e non mi capacito di come possa avere fornito un cavo multipolare 5x1,5 mm2🤯. 1terra 2 fasi da accoppiare e 2 neutri da accoppiare ( possibilità di collegarlo con sistemi 220 bifase forse) ma resto scioccato dai diametri dei cavi . Da qualche parte ho letto che qualcuno non usa il cavo un dotazione ma collega i piani direttamente alla Morsettiera del piano a induzione . Ora mi chiedo : come comportarmi ? Aggiungo che ho predisposto linea diretta correttamente dimensionata (6mm2) diff mt 32A ecc.
Ok provo a rispondermi da solo ma chiedo cmq conferma. Il motivo di tale sezione dei cavi da 1,5mm2 è che essendo accoppiati a paia di due di fatto possono sopportare una corrente di 32A circa . Infatti usando, app calcoli elettrici, il cavo unipolare da 1,5 regge mediamente 16A . Che ne pensa prof? Grazie
Buongiorno, ottima spiegazione. Una domanda, attualmente lavatrici e frigoriferi hanno dei motori con inverter. E' necessario un differenziale classe F per questi elettodomestici? Grazie
Buongiorno Marco e grazie. Si per le lavatrici e condizionatori vengono direttamente indicati nelle norme che necessitano del tipo F. Io direi vista la tecnologia no-frost ad inverter che siano necessari anche per i frigoriferi
Grazie Prof. Ottimo video. Una domanda: ma se invece di 3 i condizionatori sarebbero ad esempio 4, bisognerebbe mettere un altro magnetotermico C10 e quindi il differenziale a monte bisognerebbe dimensionarlo da F40?. Inoltre vorrei chiederle se oltre a frigorifero e piano induzione vorrei inserire anche un interruttore per il forno elettrico e uno per la lavastoviglie, dovrei inserire due AC - C16? oppure due AC - C16?
Si per il differenziale puro in quel caso giusto passare ad uno da 40A (se lo avessimo messo subito dall’inizio non sarebbe stato un problema). Anche se poi aggiungiamo altri magnetotermici non ha poi senso aumentare ancora il differenziale perchè tanto con 40A siamo arrivati al limite della fornitura di 6 kW e a quel punto il diff puro è protetto dal Mgt a monte da 40A. Si, volendo uno può aggiungere i circuiti che uno ritiene necessari e comodi per la propria abitazione, il differenziale se di tipo A o di tipo AC dipende dal tipo di elettrodomestico. Se il forno è classico starei sul tipo AC, per la lavastoviglie avendo schede elettroniche che generano correnti non sinusoidali sarebbe meglio un tipo A . In genere però il tipo di differenziale dovrebbe dirlo il costruttore nel libretto istruzioni
Salve prof complimenti per i video sono super chiari e friubili. Avrei una domanda, se il montante è vicino al quadro (circa due metri) solo il magnetotermico di protezione sarà da 6KA come potete di interruzione o lo devono essre essere anche tutti gli altri che vanno ai vari circuiti?
Grazie per i complimenti. Per rispondere alla sua domanda serve sapere la sezione del montante. Ad esempio se è 4 mmq dopo già 2 metri si può mettere il 4500 A. Veda la tabella intorno al minuto 8:00
@@ilprofelettrico la sezione è di 6mmq quindi è prima dei 2,5 m come riportato in tabella quindi deve essere di da 6Ka, ma per quanto riguarda quelli dopo tipo prese luce ecc devono anche loro essere da 6ka?
Grazie mille per il ripasso prof. Le chiedo un chiarimento se metto un differenziale di tipo F quest ultimo protegge anche per tutti i tipi di protezioni precedenti come af esempio la C, A ,e così via fino la F?
Si il tipo F protegge anche per correnti di dispersione sinusoidali e pulsanti come appunto fanno il tipo AC e A, non protegge per dispersioni di eventuali correnti continue. Questo riesce a farlo solo il tipo B
Professore buongiorno bellissime lezioni meglio di tante pagine del Olivieri/Ravelli. Una domanda, sempre più frequentemente gli impianti di illuminazione vengono realizzati con lampade e/o strisce a led, in questo caso è necessario installare un differenziale ? e se si di tipo F. Grazie per il tempo che mi dedicherà.
Buongiorno Prof e complimenti per la chiarezza espositiva ! Una domanda specifica: perchè consiglia di collegare la piastra a induzione direttamente senza passare da una presa 16 A? Si riferisce al fatto che la presa dovrebbe essere più grossa oppure che non va bene interrompere la linea per un motivo specifico? grazie e cordiali saluti Ornella
Buongiorno Ornella e grazie per i complimenti. Da una presa da 16 A possiamo prelevare appunto al max 16A (ma non converrebbe nemmeno continuativamente) che equivalgono a circa 3,3 kW. Nel caso del forno esso assorbe anche sino a 7 kW (a meno che uno non abbia messo il limitatore a 3 kW) e quindi tutti questi passano dalla presa con rischio di incendio
Buongiorno ho visto il video sul quadro elettrico da 6kw. lei può gentilmente dirmi che programma ha usato per disegnare lo schema del quadro elettrico? vorrei disegnare anche io il mio ma non saprei che programma usare. grazie
Complimenti per i vostri video, da profano, si puo usare un impianto e quindi protezione montante quadro e cablaggio dimensionato per i 6 kw con un contratto inferiore?
Grazie mille per i complimenti! Assolutamente sì, è possibile utilizzare un impianto elettrico dimensionato per una potenza massima di 6 kW anche con un contratto di fornitura che prevede una potenza inferiore (ad esempio 3 kW). In questo caso, l’impianto sarà sovradimensionato rispetto alla potenza disponibile, ma ciò non rappresenta un problema, anzi, offre dei vantaggi. Ad esempio, se in futuro si decidesse di aumentare la potenza contrattuale, non sarebbe necessario intervenire sull’impianto elettrico, che sarà già pronto a supportare carichi maggiori.
Un differenziale di tipo B rileva le stesse correnti di dispersione di un differenziale di tipo F? Posso mettere un differenziale di tipo B a montre dei 3 magnetotermici dei condizionatori? Grazie
Si quello di tipo B è quello più completo, oltre alle correnti che rileva quello di tipo F rileva anche le componenti continue che in certi carichi elettronici possono esserci
Una domanda: ma visto che sulle prese generiche ci vanno spesso dispositivi con schede elettroniche tipo PC, TV, lavatrice, dispositivi audio, dvd, playstation, ecc. Non sarebbe meglio usare un magnetotermico differenziale C16 di tipo A invece di quello AC ? Complimenti per le sue utilissime lezioni.
La maggior parte dei dispositivi citati è in classe 2, cioè a doppio isolamento. Sono insomma quei dispositivi elettronici che hanno una spina a 2 poli e non hanno bisogno di messa a terra. È veró però che se c’è solo un magnetotermico differenziale per tutte le prese è meglio metterlo come dice lei di tipo A o addirittura di tipo F per le nuove lavatrici, asciugatrici, frigoriferi dotati di inverter
video molto chiaro, volevo chiedere come regolarsi in caso di rifcimento dell'impianto di un appartamento che avra un contratto da 6 kw ma che ha un montante condominiale da 6mmq, bisogna cambiare anche la sezione del montante grazie
Buongiorno professore. Complimenti per il canale!!!. Ho un dubbio. Mi trovo nella situazione che la distanza tra il contatore e il quadro generale è circa 50 cm. Il montante lo faccio da 6 mm. Il generale sarà da 6 ka come potere di interruzione e C 40 A. Vorrei far passare il montante attraverso la derivazione situata sotto il quadro generale per superare i 2,5 metri come da tabella per poter usare i MT a valle da 4,5 ka. È giusto o devo comunque usare tutti MT da 6 Ka? Spero di essere stato chiaro. Grazie
Buongiorno, ho predisposto le tubazioni per la cucina che sto ristrutturando per 6 elettrodomestici, per sezionare correttamente ogni punto pensavo di usare dei magnetotermico a 1 posizione C16, a monte andrebbe meglio un differenziale puro da 40A classe A oppure un MT/D ?
Buongiorno, entrambe le soluzioni sono valide. Tuttavia, nel caso di un differenziale puro, è importante assicurarsi che la sua corrente nominale sia adeguata per gestire il carico totale degli elettrodomestici. Inoltre, un differenziale puro non può essere utilizzato se a monte non è protetto da un magnetotermico, quindi è fondamentale verificare se nel quadro contatore esiste un magnetotermico per la protezione del montante.
Gentile professore, una domanda. Nel mio caso il contatore enel e il quadro elettrico disteranno solo pochi cm. Mi consiglia comunque di mettere un magnetotermico a protezione della linea montante o posso partire direttamente con un sezionatore all interno del quadro? E nel caso dovessi mettere il magnetotermico devo per forza metterlo esterno al quadro o è indifferente? La ringrazio x la sua cortese risposta
Buonasera Professore.Complimenti per la sua chiarezza e semplicità. Volevo chiederle se è possibile omettere l'installazione del magnetotermico a protezione del montante se,come nel caso della mia abitazione,nel contatore del distributore è presente un interruttore EN 60898 con potere d'interruzione di 6 kA. Grazie per la sua cortese risposta.
Buongiorno Prof. Lai e complimenti per i suoi video! Una domanda: la protezione del montante elettrico a mezzo di MT, deve essere sempre entro i 3 metri? In altre parole, il mio contatore elettrico del garage è nel vano contatori condominiale, la distanza di questo vano dal mio quadro elettrico in garage è circa 15 metri. Naturalmente, non posso mettere un MT nel vano contatore (nessuno ce l' ha) e nemmeno posso installarlo nei 15 metri di distanza tra contatore e quadro elettrico, perché ricadono su zona condominiale. Quindi dovrei mettere la protezione MT del montante subito prima del mio quadro elettrico, ma a 15 metri del contatore. E' fattibile questa soluzione?
Buongiorno! Grazie per i complimenti sui video. Per quanto riguarda la protezione del montante elettrico con interruttore magnetotermico (MT), la normativa solitamente richiede che la protezione sia entro i 3 metri dal punto di consegna. Tuttavia, capisco che nel suo caso specifico ci siano delle limitazioni pratiche. In situazioni particolari come la sua, dove non è possibile installare l’MT nel vano contatori né lungo il percorso fino al quadro elettrico, la soluzione pratica è quella di installare la protezione MT subito prima del quadro elettrico nel garage, anche se a 15 metri dal contatore. Questa soluzione è accettabile purché i cavi siano adeguatamente dimensionati e protetti lungo tutto il percorso per evitare rischi di sovraccarico o cortocircuito. Le consiglio comunque di verificare con il suo elettricista di fiducia e, se necessario, consultare le normative locali o il regolamento condominiale per assicurarsi di essere completamente conforme
Buonasera professore, come faccio a scegliere il tipo di sezionatore corretto ? Mi spiego meglio, come faccio a capire se mi va bene da 30A o 40A o 50A ?
@@ilprofelettricoStavo per fare la stessa domanda. Quindi se il contatore è da 3 KW, MT 25A in protezione alla linea, che è di circa 25 mt, sez 6mm, il sezionatore nel quadro dev'essere da 32A o 40A? Oppure in questo caso sarebbe meglio installare un MT da 32A 6000ka, e il sezionatore da 40? Grazie in anticipo per la risposta.
Grazie per la domanda! Vediamo nel dettaglio. Se il contatore è da 3 kW e hai già un MT da 25A come protezione generale della linea da 25 metri con sezione di 6 mm², il dimensionamento del sezionatore dipende dalla corrente nominale che deve sopportare. Opzioni consigliate: 1. Sezionatore da 32A: Questa è una scelta equilibrata per seguire la corrente nominale del magnetotermico (25A) e avere un margine di sicurezza adeguato. Deve essere almeno pari o leggermente superiore all’MT, senza esagerare. 2. MT da 32A e sezionatore da 40A: Questa configurazione potrebbe essere più robusta, ma solo se i calcoli sulla caduta di tensione e le caratteristiche della linea lo permettono. Tuttavia, con 3 kW e una linea da 6 mm², 32A per l’MT possono essere sovradimensionati rispetto al carico massimo che il contatore può erogare
Buongiorno, per motivi strutturali, se volessi mettere una sola linea dedicata per i condizionatori e poi dalle derivazioni arrivare ad ogni singolo condizionatore passando per interruttore 0/1 cosa mi consiglia di fare ? I condizionatori sono tre come nello schema da voi mostrato. Grazie
Buonasera Professore, sempre chiaro nelle sue spiegazioni ed è lodevole il lavoro che fa, però avrei dei dubbi/constatazioni, se mi permette. 1) Dovendo proteggere montante/quadro non è già sufficiente il MCB da 32? Non capisco la necessità di partire con un 40 se poi mette il sezionatore, avrei capito se avesse messo il MCB in cima al quadro per garantire la selettività 2) Forse sarebbe il caso di specificare che per la 64-8 è obbligatorio dimensionare per almeno 6kW e che con l'ottava edizione (09/2021) non sono più ammesse deroghe sotto i 75mq. Ricordo altresì che sopra i 6kW per il DM37/2008 serve la firma dell'ingegnere. In buona sostanza, il perito abilitato è costretto a dimensionare per 6kW 3) Sempre per la suddetta edizione oltre i 4 circuiti base, andrebbe poi aggiunto un circuito per ogni carico superiore il 1kW. Lei ha creato 8 circuiti, ma di questi 4 sono classificabili come dedicati (piano + i 3 cdz). Prese, luci e frigo ok, ma il prese cucina è dubbio visto che all'interno ci sta considerando forno e lavastoviglie (potremmo ipotizzare anche un microonde). E non ci dimentichiamo della lavatrice :) Scusi la pignoleria da ingegnere, capisco perfettamente che è un esempio didattico, ma qualcosa non mi torna. La ringrazio in anticipo di una cortese risposta.
Grazie Salvatore per il suo valido contributo, tramite il confronto è sempre possibile migliorare. Cerco di rispondere ai singoli punti andando a giustificare le mie scelte 1) come spiego nel video 32A è troppo giusto per un 6kW. Se mettessi 32A strozzerei l’impianto non permettendo ad esempio di prelevare 8,4 kW per 3 ore perchè interverrebbe sicuramente il magnetotermico da 32 prima del distacco da contatore. Quindi meglio un 40A con relativo cavo da 10mmq per sfruttare al massimo la potenza a dispisizione. Il sezionatore come generale da 40A è poi una conseguenza di questa prima scelta. 2) Giusto quello che dice sulla 64-8 sul dimensionamento a 6kW, infatti nel video per il quadro a 3kW preciso e dimensiono comunque montante e protezione per 6kW. ua-cam.com/video/tTDC57nFo_0/v-deo.html In questo non l’ho voluto ripetere ma tanto stavo comunque in ogni caso dimensionando per i 6kW. Ok per l’obbligo di progetto. 3) sulla suddivisione dei circuiti si possono sicuramente trovare delle soluzioni differenti. Quello che era importante era stare almeno dentro i 4 circuiti ed io, come lei ha notato, mi sono pure allargato. Certo spendendo di più sicuramente sarebbe più funzionale e corretto mettere un circuito con magnetotermico-differenziale per ogni carico in cucina e sicuramente uno dedicato alla sola lavatrice ed asciugatrice. Ho voluto però, come da lei intuito, cercare di fare un quadretto minimo per ragionarci semplicemente sopra.
@@ilprofelettrico Buongiorno professore, grazie della risposta e avere compreso la natura costruttiva del mio intervento. Sui punti 2) e 3) poco da dire, anzi converrà con me che la dicitura "per ogni carico superiore al kW" è un tratto fallace della normativa, come se il progettista potesse sempre sapere in anticipo cosa andrà a mettere il cliente. Sul primo punto invece rimango perplesso, capisco il suo ragionamento sul troppo giusto, ma dato che la seguo sempre so che il suo target principali sono gli alunni delle superiori, è bene che sappiano quali sono i vincoli legali. Dopotutto il C32 cmq per un po' è in grado di reggere anche la tolleranza del contatore, magari si potrebbe pensare di usare un D32. Cosa ne pensa? E soprattutto Le chiedo un parere su questo punto, a casa ho un RCBO C16 per il piano induzione autolimitato a 4,6kW con fili da 4mmq PVC (quindi non è un cavo prefabbricato). Se volessi un domani sostituire con un C20 (nell'ottica di cambiare il piano con uno meno autolimitato) la vede pericoloso? E un D16? Dopotutto nel vari manuali è specificato che la curva D è specifica per carichi induttivi. Mettere un cavo prefabbricato FG16OR16 sarebbe l'ideale con un C25 ma ho paura che non ci passi per come è messa la canalina, altrimenti non le sottoporrei il quesito. Grazie mille in anticipo
Buongiorno Salvatore, per il punto 1 non vedo problemi di tipo legale. È semplicemente una scelta progettuale quello di mettere un C40 invece di un C32. Si è vero che anche il C32 non scatta subito al superamento dei 32A ma sicuramente guardando la caratteristica termica scatta dopo circa 20 minuti per un 40% in più di corrente. Il contatore invece aspetta per 3 ore e questa situazione con l’opportuno dimensionamento dei cavi mi è molto comoda. Escluderei l’uso di curva D negli impianti elettrici civili perchè trasliamo semolicemente l’intervento magnetico (quindi istantaneo per c.to c.to) ma non cambia nulla sull’intervento termico (sempre 20 minuti per un 40% in più). Per quanto riguarda il discorso sul piano ad induzione anche qui starei su un curva C (il discorso sui carichi induttivi è rivolto soprattutto per motori e trasformatori, il piano ad induzione non ha queste forti correnti di spunto). Per quanto riguarda il nuovo RCBO da mettere bisognerebbe conoscere la potenza nominale del nuovo piano ad induzione e su questo fare un ragionamento su taglia e su sezione del cavo. In ogni caso con un C20 si potrebbe ancora stare con il cavo da 4 mmq ma possiamo tirare solo sui 4 kW. Nel caso si passi a C25, (per circa 5 kW) con 4 mmq siamo giusti e si deve valutare il cambio dei cavi a 6 mmq
@@ilprofelettrico Grazie professore, quindi se domani dovessi mettere un piano da 5-5,5kW con un C20 non rischio di bruciare i fili, corretto? Per la parte legale mi riferivo, come detto sopra, al DM37/2008 (>6kW serve la firma dell'ingegnere), tutto qui. Poi se è cambiato qualcosa non sono aggiornato.
Con un C20 il cavo da 4 mmq è ben protetto e quindi non si rischia di bruciare i fili. Il limite del C20, in questo caso, è che staccherebbe se il forno andasse a 5kW
Buonasera prof. Lai, come mai per il piano ad induzione dello schema si è scelto un magnetotermico di tipo Ac e non uno di tipo A o F? Mettere un tipo F sarebbe eccessivo? Altra domanda, se alla linea delle prese generali ci fosse collegata fra gli altri utilizzatori una lavatrice (quindi dotata di scheda elettronica), ma anche Pc, è auspicabile propendere verso un MT di tipo A per salvaguardare anche la lavatrice, computers? Grazie anticipatamente
Salve Professore, volevo chiedere: in quale lezione avete spiegato il significato attinente alla colorazione che compare nel quadrante negli interruttori differenziali magnetotermico della ticino, non la riesco più a trovare.Grazie.
Salve prof lai, i miei complimenti una pecca però riguardo la tabella dei calcoli non è tanto affidabile me ne può consigliare un altra? Delle volte mi da una sezione per un altra non affidabile grazie.
In genere io uso direttamente l’app calcoli elettrici. Chiaramente quella tabella è riferita per cavo unipolare con isolante pvc , per posa incassata, cosfi =0.9, per 2% di caduta di tensione
Buon giorno prof sto seguendo tutte le sue lezioni ottime.. anche non capendo nulla di elettricità mi ci sto innamorando. Grazie a lei.. purtroppo il mio quadro è stato realizzato da un idraulico hanno usato il cavo massa per la fase🤦 sono senza massa ma ho già trovato il modo per arrivare in cantina il mio problema è avendo il contatore attaccato al quadro come protezione dovrei mettere un magnetotermico da 40a 6000ka? Vorrei tanto inviarle delle foto per dei consigli.. Grazie mille e complimenti
Buongiorno Daniele. Mi fa piacere che trovi i miei video facili da comprendere anche se non del settore. Per i dubbi a riguardo trova la mia email nella descrizione del video stesso e le indicazioni su come procedere
Si pensavo di fare un video per i 10 kW con la valutazione se in monofase o trifase. Tenga conto comunque che anche in una casa di 150 mq se uno lo ritiene opportuno puó installare un quadro per i 6kW in monofase
Si esattamente sempre 6kW monofase però rispettando la normativa attuale. Fino a 125mq ci siamo ma nel caso i metri vengono superati anche di poco? Esempio 130? Grazie mille
Anche per 150 mq va bene fare il suo impianto progettato per 6 kW. Semmai è normale prevedere più circuiti di distribuzione. La norma ne suggerisce minimo 5 con almeno 2 differenziali ma si capisce che uno ne può fare quanti ne vuole in base alle proprie esigenze
Buona sera Professore. Volevo gentilmente chiedere una cosa. Sto cercando un sezionatore bipolare per barra DIN da 40 A da mettere nel quadro elettrico di casa. Ne ho visto alcuni che a prima vista sembrano ok, ma c'è un dettaglio che non mi convince. C'è scritto 400 V . Quindi , sono solo per uso di quadri industriali alimentati a 400 V , oppure possono andare bene anche in casa con la 230V ????? Può essere che abbiano un range di alimentazione da 230 a 400 V forse ? Questo non l'ho capito bene. Grazie
Si esatto. Vanno benissimo anche per 230 V. Anzi ancora meglio se tengono anche i 400 V. Tensione che addirittura potrebbe manifestarsi tra fase e neutro nel caso di guasto a terra di una delle fasi in un sistema trifase
Buonasera, devo aggiornare un quadro elettrico per i 6 kW, ho già i fili dimensionati, la distanza tra il contatore è di un metro e mezzo, cosa devo installare come prima cosa in entrata nel centralino? Un magnetotermico differenziale o un differenziale puro? E se si di che tipo? Grazie
Salve Salve professore Lai nel caso in cui si dovrebbero alimentare garage e giardino ecc....come dice lei, si può installare un secondo quadro come lei fa vedere nel prolungamento di un'altra linea, esempio di un quadro messo in garage? Quindi si dovrebbero fare gli stessi raggionamenti della distanza del montante x la caduta di tensione al 2x cento, sezione del cavo , MT da 40A. 6KA a protezione del montante , sotto contatore e in parallelo a quello del video mostrato? La ringrazio sempre x le sue risposte. protezione del montante, in questo caso sempre sotto contatore e in
La domanda è un po’ confusa. Cerco di interpretare. Si nel quadretto che mettiamo per far partire il montante volendo possiamo mettere (in parallelo) anche altri mgtdifferenziali per garage, illuminazione giardino. La corrente nominale la sceglieremo in base alla potenza in gioco dei carichi ma il potere di interruzione è bene che sia sempre 6kA vista la vicinanza al contatore
Frof Lai sicuramente ho fatto confusione, mettiamo il caso che il quadro mostrato da lei è nell'appartamento primo piano, il garage piano terra con giardino Sa rebbe meglio mettere un quadro giù nel garage che dal contatore primo piano dista 10m? Quindi dovremmo far partire un'altra montante, con MT da 6kA e IN in base al carico del garage e del giardino. Ci ritroviamo con 2 MT a protezione di 2 montanti collegati in parallelo nel punto 6,27 del video. Frof è giusto o c'è qualcosa di sbagliato.grazie x tutte le risposte.
Professore un'altra domanda. Ho necessità di installare un SPD in casa di Tipo 2, tuttavia ho il problema di avere un quadro generale e 3 quadri secondari (uno per piano). E stavo appunto guardando se prendere un Dehn (mi hanno detto che sono gli SPD migliori) oppure vari Dehn addirittura. Esclusi i collegamenti, ho acquistato dei corsi appositi per capire, cosa dovrei fare? Ovviamente prenderò un Tipo 2 (poi se supero i 10 metri metterò un Tipo 3 a presa sugli utilizzatori importanti come lavastoviglie, ups e televisione) ma non so se ne basta uno vicino al generale di casa oppure ne serve uno per quadro. Grazie in anticipo della risposta
Su questo argomento chiedo di attendere gentilmente perchè li affronterò a breve e cercherò, come in questa domanda, di affrontare tutte le varie possibilità e problematiche.
@@ilprofelettrico Se ne ricava un bel video sarebbe il top professore. Io andrei senza dubbio su Dehn, modello 952121 che è un Tipo 2, con tecnologia ACI e non necessita di protezione di backup via fusibile... questi con tecnologia ACI sono unici al mondo, in pratica va installati così come sono. Spero lei possa esporre, in questo futuro video che uscità due aspetti che nessuno ha mai trattato: 1) Come si alimenta correttamente un SPD (se a monte del generale o a valle del generale e se ci sono più sottoquadri come si fa); 2) Se nel mio caso, dove ripeto ho un quadro principale e poi un sottoquadro per ogni piano, devo mettere per ogni singolo quadro un SPD di Tipo 2 (installandoli in cascata) o basta quello nel quadro principale. La ringrazio in anticipo perché sarebbe il primo a parlarne con chiarezza
Nello specifico per ora non saprei darti delle risposte precise e con giustificazioni tecniche. Conto però questa estate, al netto delle ferie 😉, di documentarmi a dovere e riuscire ad entrare in merito con competenza sulla questione. Ne approfitto però per ringraziarti per la condivisione delle tue conoscenze.
Salve. Vorrei Sapere del perché il differenziale prese cucini è 16A . Non dovrebbe essere più grosso dato che abbiamo 6kv e quindi poter usare esempio forno e lavatrice senza che mi scatta il differenziale 16A . grazie
Salve domenico, immagino intenda il magnetotermico-differenziale. Quando proteggiamo le prese non possiamo andare con piú di 16A proprio perchè queste sono dimensionate dal costruttore per un massimo proprio di 16 A. Se invece la linea va direttamente all’elettrodomestico, come per il piano ad induzione, allora possiamo metterlo piú di 16A. Nel caso invece, come dice lei si voglia utilizzare piú di un elettrodomestico a presa che superi i 16 A, visti i 6 kW a disposizione si possono mettere dei magnetotermici-differenziali da 16A per le singole prese
ciao e complimenti video molto utile e interessante, vorrei se posso fare un paio di domande in riferimento alle dorsali e ai cavi che poi andrei ad utilizzare a valle degli interruttori. per le prese della cucina se volessi mettere cavi da 4 (nel caso volessi utilizzare in futuro un forno superiore a 3 kw di assorbimento) è giusto pensare di mettere un magnetotermico da 20? stessa cosa per il circuito delle prese se volessi utilizzare delle dorsali che vanno alle scatole principali da 4mm per poi passare a 2,5 il magnetotermico è giusto metterlo da 20? grazie
Grazie per i complimenti. Non si può mettere un magnetotermico da 20 per le prese. Questo perchè una presa può reggere lei al massimo 16A. Per quanto riguarda il forno ci può stare con cavo da 4 mmquadri un magnetotermico da 20 A ma i cavi devono andare dritti al forno senza prese
ok perfetto chiaro avrei un'altra domanda io vorrei dividere i circuiti prese in -giorno -notte -cucina -giardino -frigorifero -bagni, quindi mettendo tutti magnetotermici da 16 a monte un differenziale lo metto da 40? calcolando che avrò a monte del montante un magnetotermico da 40 e generale del quadro un sezionatore da 40. grazie@@ilprofelettrico
ho previsto anche un differenziale da 40 F per 4 condizionatori (4 MT C10) e un altro da 40 AC per luci giorno luci notte luci esterne e modem+ telecamere (4 MT C10)@@ilprofelettrico
Prof sto riguardando con piacere questo video.. Le faccio 1 domanda.. Non mettendo 1 mt a monte del quadretto quanto meno da 32A è lasciando solo quello di 40 A in protezione del montante il mio quadro elettrico mi rientra nella categoria di impianti di uso domestico ? 🤔 Forse le sto chiedendo una stupidata ma la corrente nominale secondo la legge non dovrebbe essere sotto i 32 a x questa categoria??
@@ilprofelettrico mi scusi prof ricordavo male la norma 23 51 che si occupa di centralini domestici e similari ovvero dove la soglia é o era (se non è cambiata) 125 A per quanto riguarda la corrente nominale x semplificare le verifiche di dissipazione e addirittura sotto i 32A in monofase non c'è bisogno di nessuna verifica.. Avevo fatto un po' di confusione 😅
Frofessore buona sera, upaio di domande x favore al posto del differenziale puro si può mettere un MT D da 32A e nel caso in cui metterei un quarto condizionatore ci andrebbe un MTD da 40A sempre tipo F ? Domanda2) Mettiamo il caso che sul montante abbiamo delle masse , si dovrebbe insallare sotto contatore un MTD da 300 mA selettivo 6kA IN 40 A giusto? Si può mettere tipo AC . Anche se nel quadro ci sono diversi tipi AC A F? Domanda 3) Se facciamo il calcolo x prelevare il 40 per cento della fornitura abbiamo una IB di 40A quindi qualcosa cambierebbe? Esempio : Andrebbe bene sotto contatore un MT da 50A 6kA e sezione cavo sempre da 10 mmq x rientrare nel 2 per cento di caduta tensione del montante? Professore la ringrazio sempre per le sue risposte
3) se mettiamo in gioco 8400 W siamo con Ib a 40A giusti. Volendo quindi basterebbe un 40A, se lo mettiamo da 50A sempre con cavo da 10 mmq e ipotizziamo che per alcuni minuti questi 50A transitino nel mio montante riusciamo ancora con la cdt a stare intorno al 2%
Beh perchè 50A in un fornitura di 6 kW è un valore che ci sarà solo per alcuni minuti in caso si stia prelevando tutta la potenza. Però comunque anche con In=50A siamo dentro la disequazione
io ho una potenza contrattuale di 4,5 kw vorrei fare aggiornare l'impianto nel centralino di casa come devo regolarmi con gli interruttori visto che al momento ci sono solo tre moduli un differenziale da 25a e due magnetotermico da 16a e10a grazie.
Con 25 A per 4,5kW siamo giusti. Come spiego nel video possiamo prelevare anche un 40% in più sino a 3 ore. Se vogliamo sfruttare questa possibilità metterei un generale da 32A ma a quel punto non ha senso avere solo 16A e 10 A a valle che insieme non tirano più di 26A. Sarebbe quindi il caso di mettere un nuovo magnetotermico da 16A per suddividere i carichi. Capisco però che se uno non vuole fare lavori potrebbe comunque lasciare il quadro così come è sfruttando comunque i 4,5kW +10%
Mi scusi,prof...una domanda;se in cucina ho vari elettrodomestici da 16A l'uno (Lavastoviglie,forno,fornetto,lavatrice,ecc.ecc.),sono costretto a mettere un MT per ognuno di loro?...intendo,per singola linea?
No non si è costretti. Dipende dalla scelta della funzionalità che si vuole avere, dall’utilizzo contemporaneo e quindi dalla potenza contrattuale nell’abitazione e dalla spesa che si vuole affrontare.
@@ilprofelettrico il cliente cui sto facendo il lavoro,ha un contratto di 6 kw,e sinceramante vorrei dargli la possibilità di avviare piú utilizzatori in contemporanea. Ecco quindi la mia curiosità. Da normativa,potrei ad esempio alimentare tre climatizzatori con la linea da 6 mm (montante) con Mt da 32 A?....oppure devo avere tre 16 A singoli? Cosa dice al normativa in questione?
Innanzitutto grazie per le lezioni che sono molto professionali e aiutano a capire chi fa l'elettricista in modo serio. Volevo chiederle dove posso trovare un differenziale puro di tipo F ABB? È introvabile! soprattutto online.... Son costretto a montare Bticino per forza? ....che non voglio.... Grazie spero in una riposta.
La ringrazio per l’apprezzamento! Purtroppo non mi occupo di acquisti di articoli tecnici. Gli interruttori differenziali puri di tipo F ABB sono effettivamente difficili da reperire online. Le consiglio di: 1. Cercare su siti specializzati come Sonepar. 2. Contattare direttamente ABB tramite il loro sito ufficiale. 3. Rivolgersi a distributori locali che potrebbero ordinarlo su richiesta. Seguendo questi suggerimenti, dovrebbe riuscire a evitare alternative indesiderate.
Buongiorno professore, complimenti per gli ottimi video, tutti molto istruttivi. Non essendo del settore ma solo un appassionato vorrei porle un paio di domande: 1) Nello schema da lei rappresentato, in caso di sovraccarico sulla linea generale scatterebbe il magnetotermico a valle del gruppo di misura. Giusto? 2) Qualora volessi che, in caso di sovraccarico sulla linea generale, scattasse il generale nel quadro, dovrei sostituire il sezionatore con un altro magnetotermico da 40A? Si può fare selettività tra i magnetotermici? La ringrazio
Grazie Alberto per i complimenti graditissimi. Vado a rispondere: 1) si il MGT a monte di tutto serve per proteggere il cavo montante e quindi la linea generale. Ad es. in caso di corto a monte del quadro generale interverrebbe proprio lui. 2) è superfluo rimettere un MGT da 40 anche come generale nel quadro. È probabile che comunque scatti sempre quello vicino al contatore. Realizzare una selettività da sovracorrenti non è impresa semplice. In questo caso con le correnti in gioco la vedo impossibile. Io immagino che lei ci stia ragionando perchè non vorrebbe andare all’esterno a riarmare nel caso di sovracorrenti sul generale. È una scocciatura ma a volte scatta comunque anche quello del contatore
@@ilprofelettrico Si esatto il mio ragionamento è proprio quello. Grazie del chiarimento, sempre gentilissimo!! Non vedo l'ora di vedere la puntata sugli SPD. A presto
Corrado ma se ho il quadro a meno di 3 metri dal contatore posso ovviare all'utilizzo della protezione montante, ma potrei utilizzarlo come limitatore nel quadro... esempio ingresso, MT da 32A e in cascata i Differenziali puri da 40A, a cui collegare i MT dei vari circuiti (molto schematicamente)
Ciao, Se il quadro è a meno di 3 metri dal contatore, non è necessario utilizzare una protezione per il montante. Tuttavia, puoi usare un MT da 32A nel quadro per limitare la corrente in ingresso. La configurazione potrebbe essere: 1. Ingresso quadro: MT da 32A 2. In cascata: Differenziali puri da 40A (30mA tipo A) 3. Per ogni circuito: MT dedicati per i vari carichi. Questa configurazione assicura protezione adeguata e selettività tra le protezioni. Saluti.
Professore, una domanda: come mai il dimensionamento del MT del contatore viene fatto ipotizzando una potenza impegnata di 6.6kW e non 8.4kW, che è comunque disponibile?
@@flatericRoberto si,meglio farlo sugli 8,4 kW come poi ho precisato meglio in questo altro video ua-cam.com/video/bP_lladWp_M/v-deo.htmlsi=ncr2g1wsx3EwLvki Anche in questo video ho comunque preso il cavo da 10 mmquadri e MT da 40 A che appunto gestisce sino a 8,4 kW. Grazie per l’intervento
Prof. Per la protezione di una Caldaia a condensazione 25KW, va bene se si installa il seguente MTD da 4.5KA- 1P+N CURVA C 6A TIPO A Idn=0,03A. L'elettricista ha sostituito il MTD a un MT da 16A perché scattava sempre, quindi secondo lui difettoso. Ma non credo che vada bene questo tipo di risoluzione, senza fare dei controlli appropriati sulla dispersione verso terra. Apprezzo un suo commento Grazie
@@ilprofelettrico La caldaia a Gas é da 25KW, il suo consumo tra la scheda la pompa e altri componenti raggiunge 150Watt. La sezione del filo é 1.5mmq, quindi sostituire un MTD da C6 Idn 0.03A 4.5KA Tipo AC ad un MT da C16 mi sembra poco coerente. MI piacerebbe ricevere un suo commento. E Poi se la soluzione di rimettere un MTD da C6 Idn 0.03A 4.5KA di Tipo A é corretto. Grazie
Senza conoscere bene l’impianto mi viene da dire che per 150w con linea da 1,5 mmq è meglio un mtd da 6 che non da 16. Inoltre mi chiedo come mai è stata tolta la protezione differenziale alla caldaia? C’è un differenziale a monte?
Si io metterei un MTD differenziale da 6A con Idn=0,03A di tipo A .. magari gli scatti erano dovuti al differenziale di tipo AC meno immune ai disturbi
Buongiorno! Grazie per gli ottimi e utili video! 👍Sono un ingegnere elettrico ungherese che ha acquistato una piccola casa italiana da ristrutturare. Ho letto la norma CEI 64-8 ma chiedo il vostro aiuto come professionista perché sembra che ci siano alcune differenze con il sistema ungherese: (1) E' obbligatorio usare un interruttore 1P+N (magnetotermico) invece di un semplice 1P (interrompe solo la fase). Tutti i produttori, nella descrizione, indicano unità 1P+N larghe un modulo. In Ungheria queste unità sono larghe 2 moduli, il che significa un notevole impiego di spazio nel quadro elettrico. (2) È obbligatorio creare un circuito separato per i dispositivi della cucina o del bagno, ad esempio il forno a microonde, il frigorifero, la lavatrice, la caldaia, ecc? In Ungheria abbiamo un'enorme quantità di cerchi, quindi... Attendo con ansia il vostro aiuto professionale! Ciao, Imre
1) Si bisogna usare gli 1P+N e visto che li vendono ad 1 modulo conviene utilizzare questi per risparmiare sul quadro elettrico 2) no, non è obbligatorio separare i carichi in cucina ma buona regola ora è quella di separare alcuni carichi ma non è obbligatorio
Credo ci sia una considerazione da fare: il tipo F, essendo puro, va protetto a sua volta, e in questo caso lo non si fa, perchè la somma di tutti i magnetotermici a valle è inferiore ai 32A nominali, ma andrebbe sottolineato a mio avviso. Se dovesse aggiungersi un quadro magnetotermico a valle da 10A, facendo arrivare la somma a 40A, andrebbe messo un magnetotermico a monte del differenziale puro da massimo 32A. Corretto? 🙂
Si un differenziale puro deve essere protetto o a valle o a monte. In questa situazione del video è protetto a valle dal fatto che la somma dei magnetotermici è inferiore ai suoi 32A. Certo se si aggiungesse un altro magnetotermico lui non sarebbe piú protetto nè a monte (sezionatore e magnetotermico montsnte da 40 A e contatore che può fare passare piú di 32 A) nè a valle. Giusto quindi cambiarlo mettendolo da 40 A o proteggerlo con un magnetotermico da 32A
Buonasera lo volevo chiedere avendo una potenza di 4.5 kw ipotizando di alimentare due appartamenti : uno piu piccolo e uno di poco piu grande su un unico contatore per che la situazione e questa ora app. Piccolo a solo due circuiti luce prese e solo due mgt 10 / 16 e laltro app. Un po piu grande ha : un mgt diff. 25 A 4500 kA da 0.03 come generale e poi circ.luce mgt 10 A. Circ. Prese. Mgt 16 A circ. Cucina mgt 16 A. Circ. Prese esterne mgt 16 A e circ. Luce esterna 10 A ora a monte della linea no c'e' protezione. Linea lunga circa 30 mt con sezione di circa 10 mm ora la domanda e. Come prot. A monte della linea pitrebbe starci un 32 A. Con 6 kA. E poi l' app. Piccolo e collegato direttamte sulla linea che arriva dal contatore il diff. Da aggiungere sui due mgt da quanto dovrebbe essere o mi conviene togliere i due mgt e mettere un mgt diff. Da 16 A e poi sul quadro dell'app. Piu grande potrebbe restare come ? Dimenticavo a monte dei due mgt da 10 e 16 prima cera un mgt diff. Da 25 A 0.03 .
😅 Grazie per i complimenti, ma non esageriamo 😅 Per gli impianti di illuminazione a LED, è necessario installare sicuramente un interruttore differenziale per garantire la sicurezza. Si consiglia l’uso di un differenziale di tipo A o, preferibilmente, di tipo F. Il tipo F offre una protezione migliore contro le correnti di guasto con componenti a frequenza variabile, tipiche degli impianti a LED con driver elettronici avanzati.
buongiorno prof. vorrei modificare la mia linea prese giorno e notte, attualmente è composta da un differenziale magnetotermico da 25 a classe ac con con un magnetotemico 16 A per prese giorno e un magnetotermico prese da 16 A notte .chiedo lumi se questa tipologia può andare bene. oppure mettere un magnetotermicodifferenziale da 16 A classe A per ogni linea.grazie
Essendo ora obbligatorio mettere almeno 2 differenziali e se si vuole avere più selettività orizzontale bene la seconda soluzione. A quel punto il generale prese può essere anche solo un magnetotermico da 25A (non differenziale)
Salve, Carissimo Professore. Volevo chiedere gentilmente un'informazione. Un interruttore magnetotermico per la protezione del montante di curva C In = 40 A Icn = 6 KA VN= 400 V AC B ticino Può andare bene anche se alimentato a 230 V AC ???? Ringrazio anticatamente carissimo Proff.
Le norme usano i mq come scelta minima, poi è chiaro che uno nella sua abitazione può mettere quanti circuiti vuole ed in base a quello dimensionare l’intero impianto
Salve Professore. Io ho una casa a 3 piani bella grande. In totale ho 4 quadri elettrici: Quadro Generale, Sottoquadro Piano Terra, Sottoquadro Primo Piano e Sottoquadro Mansarda. Ogni sottoquadro ha un Differenziale Puro 40A classe F Generale con tutti i Magnetotermici a valle, così per tutti e 3 i piani di casa. Il Quadro Generale ha solo i Magnetotermici Generali che controllano tutti i singoli piani dell'abitazione eventualmente. Io ho fatto così (fornitura 6kW con montante da 6mmq, distanza dal quadro al contatore 2,5 metri): Quadro Principale = Generale MT C32A 6kA che ha a valle GEN PIANO TERRA C25A 4,5kA, GEN PRIMO PIANO C20A 4,5kA e GEN MANSARDA C25A 4,5kA. Poi dai Generali Magnetotermici di ogni piano le montanti si fanno i giri di casa per arrivare ognuna al proprio sottoquadro di riferimento che hanno un Puro 40A classe F Generale e tutti Magnetotermici a valle per i circuiti (Luci Notte, Prese Notte, etc...). Secondo te è un'installazione corretta, hai qualche consiglio in merito? Non so se è un'installazione corretta oppure no, attendo risposta dal grande Professor Stefano Lai 😅 PS: Ho messo per ogni sottoquadro di ogni piano un Generale Puro classe F perché solo di recente stanno commercializzando i Magnetotermici Differenziali a un modulo di ingombro, vedi Siemens e di recente ABB (tenga conto che i sottoquadri sono da 12 moduli, necessito i moduli ridotti). Appena avrò la disponibilità metterò per ogni circuito un Magnetotermico Differenziale a un modulo ABB, scegliendo chiaramente la classe adatta. Andrò a occhi chiusi sugli ABB rispetto ai Siemens perché i nuovi MTD a modulo ridotto ABB hanno il famoso "specchietto". Specchietto che si colora di blu solo se il dispositivo interviene per dispersione verso terra. Io ritengo gli "specchietti" fondamentali nei moduli ridotti, per me è proprio una seria discriminante in fase di scelta. Quelli Siemens, che sono comunque ottimi, non hanno questo indicatore e sono pericolosi secondo me perché, se dovessero scattare, sarà impossibile capire se l'hanno fatto per corto oppure per guasto a terra... peccato per Siemens che si è persa in un bicchier d'acqua, bastava mettere quel diavolo di "specchietto" dedicato ai guasti a terra. Andrò su ABB
Grazie per la condivisione del proprio quadro. Io per come ho spiegato in questo video avrei messo un MGT generale da 40A (benissimo le altre caratteristiche) e i singoli generali di sottoquadro li avrei messi da 32A (perchè ad esempio non sfruttare tutti i 6 kW eventualmente al piano terra??). Escludendo che nelle tratte non ci siano problemi da contatti indiretti ok non aver messo differenziali nel primo quadro. Per i sottoquadri va bene la scelta di un differenziale puro di tipo F come generale e tutti i magnetotermici a valle. Chiaramente questa scelta comporta poca selettività nei singoli piani.
Leggo poi il post scriptum e capisco ancora meglio quale è stata la scelta di mettere solo i MGT nei sottoquadri. Si è molto comodo avere gli interruttori mgt-differenziali ad 1 solo modulo con l’indicazione dello “specchietto” che ci fa capire il motivo dell’intervento del nostro dispositivo.
@@ilprofelettrico Le tratte che dai generali magnetotermici portano corrente ai generali puri dei vari piani non hanno masse e dunque c'è la possibilità di avere contatti indiretti. Quelle montanti passano ovviamente in alcune scatole di derivazione (per poter arrivare agevolmente dal piano terra al secondo piano) ma è tutto ben isolato
@@emiliofilippone6310 in questo video si può capire la funzione dell’interruttore differenziale selettivo ua-cam.com/video/mh_1cwkVbCs/v-deo.htmlsi=GIXHLMSKtSsESM32
@@ilprofelettrico buongiorno prof....vedendo il video sulla selettività dei differenziali ho potuto capire, forse, che il sezionatore interviene quando passa su di esso una corrente superiore a 40 A, indipendentemente se disperda o meno verso terra, secondo l'esempio di questo video
Prof una domanda, volendo fare un quadretto dedicato alla sola cucina, con prese, forno, lavatrice, lavastoviglie, frigo, per questione di costi vorrei mettere un magnetotermico dedicato a ogni linea descritta, e 1 solo interruttore magnetotermico differenziale, magari classe A o F, non puro, di quanti amper dovrebbe essere per sfruttare tutta la. Potenza contrattuale che è di 3 Kw?.. Basta un 16 A? Grazie se voglia rispondermi prof...
@@ilprofelettrico grazie, prof I miei dubbi erano legati a non voler creare un collo di bottiglia, nel senso che potendo con 3 Kw arrivare a prelevare fino a 3 ore circa 4200 W pensavo che ne so a un 20 A in modo da sfruttare tutta la potenza concessa dal gestore, ok comunque grazie mille per avermi risposto, la. Segue sempre con piacere da buo perito tecnico. 😂
Si appunto purtroppo per la presenza di prese e spine in cucina non possiamo spingere per più di 16A Mi fa piacere essere seguito da persone del settore come lei 😉
Ciao Prof, volevo gentilmente chiedere: si può mettere come interruttore generale di un quadro elettrico, un magnetotermico curva B e a seguire tutti Magn.Termici Differenziali? Grazie 👋🏻
Complimenti, ottimo video 🙂 Volevo porre un quesito, io devo installare un piano a induzione nella cucina in taverna e quindi dovrei passare una dorsale dedicata al piano a induzione. Dal contatore al quadro generale ho un 6mm (distanza dal contatore
@@CCdoctore le luci e le prese della taverna sono sotto il magnetotermico da 25A? Se cosí fosse non va bene perchè i cavi da 2,5 e 1,5 non sono protetti dal 25A
no, attualmente luci e prese sono rispettivamente sotto 2 magnetotermici di 10a e 16a (ma sono globali per tutta la casa).. a tendere vorrei staccare la taverna dal resto della casa e quindi a quel punto andrei ad aggiungere altri 2 magnetotermici al quadro della taverna in cui agganciate luci e prese partendo sempre dalla dorsale da 6mm... la mia domanda era più che altro per capire se il cablaggio ipotizzato e indicato nella domanda è sufficiente oppure sono costretto a cambiare il montante e portare al piano a induzione direttametne un 6mm @@ilprofelettrico
Se la distanza è inferiore ai 3 metri non c’è bisogno della protezione del montante. Metterei direttamente come generale il C40 al posto del sezionatore e tutti i magnetotermici devono essere da 6kA
Prof. @@ilprofelettrico quindi ricapitolando andrebbe bene un Interruttore magnetotermico C40A 1P+N con potere di interruzione 4,5kA. Posizionato a monte del centralino che fungerebbe in questi casi come interruttore principale del centralino. Giusto ?
Salve prof. Lai e complimenti per le sue preziose lezioni. Anche io, nella mia casa in campagna, ho il contatore enel nello stesso armadietto che fa da quadro elettrico. È un vecchio impianto da 3kw e vorrei farlo predisporre per i 6kw. Quindi se ho capito bene tutti i componenti del quadro (magnetotermici differenziali e i relativi magnetotermici a cascata) devono avere tutti 6000kA di potere di interruzione? Grazie ancora per la pazienza..sono io che vorrei essere sicura di aver capito e farmi un'idea anche della spesa....le sue lezioni sono molto interessanti e spiegate benissimo!
Volevo aggiungere che inserirò dei relè shelly per comandare le luci di tutta casa. Le montanti saranno fatte con cavo da 4mm e le montanti luci con cavo da 2,5mm
Non sarei pienamente d'accordo sulla scelta del tipo dei differenziali: mentre per il frigorifero non sarebbe poi cosi` necessario avere un differenziel di tipo A (perche' molti frigoriferi nemmeno hanno elettronica di potenza), per il piano a induzione minimo andrebbe messo un tipo A (contiene inverter come quelli dei condizionatori, con l'unica differenza che sono a frequenza fissa). Inoltre non metterei un differenziale tipo AC sulle prese, perche' vi possono essere collegate apparecchiature con elettronica di potenza in grado di dar luogo a correnti di guasto pulsanti o con componenti continue. La miglior scelta sarebbe mettere minimo A dappertutto e F (o anche B) sul piano a induzione e sui condizionatori, ma il costo chiaramente aumenta. Se non si vuole spendere troppo, metterei A su prese, piano a induzione, prese cucina e condizionatori e AC sul resto. Purtroppo le norme italiane sono rimaste molto indietro (in Germania i differenziali AC non si usano piu` in nessun caso da anni, in Inghilterra si possono usare solo se si dimostra che sulla linea protetta non sara` mai collegato un carico non lineare) e obbligano all'uso del differenziale tipo A solo in situazioni particolari come inverter fotovoltaici e caricatori per auto, mentre invece introducono assurdi requisiti (che nulla hanno a che fare con la sicurezza) sul numero di prese che si devono mettere in ogni locale e su un'altra miriade di aspetti irrilevanti.
Si guarda Roberto per i differenziali ormai forse è bene abbandonare il tipo AC. Io ho voluto fare un quadro “didattico” che li contenesse un po’ tutti in modo da fare un discorso completo. Per i frigoriferi normali sono d’accordo, mentre per il frigorifero no-frost forse addirittura è meglio un tipo F vista la presenza dell’inverter. Per quanto riguarda il piano ad induzione vista la presenza dell’inverter sono stato disattento a non indicare comunque un diff di tipo F o come dici tu almeno di tipo A vista tutta l’elettronica di potenza. Grazie per il tuo contributo alla discussione. Interessante la tua conoscenza sugli impianti elettrici di altre nazioni. Che esperienze hai avuto?
@@ilprofelettrico Salve, conosco abbastanza gli impianti elettrici in Germania essendoci andato spesso (una volta anche per risolvere un problema su un impianto industriale dove avevano delle correnti ad alta frequenza che danneggiavano i cuscinetti dei motori) e negli Stati Uniti (dove ho vissuto per qualche anno quando facevo il Ph.D.). Sugli impianti inglesi mi informo spesso perche' mi incuriosiscono il fatto che anche per potenze elevate usano la monofase e tutte le problematiche di diverted currents che hanno in conseguenza delle connessioni equipotenziali nei loro impianti TNC-S nel caso di rottura del neutro (da questo punto di vista il nostro sistema TT mi e` sempre sembrato molto piu` sicuro). L'unico caso in cui il nostro sistema TT mi da un po' da pensare e` nei condomini, dove la terra deve essere unica come richiesto dalle norme: a meno di non avere una resistenza di terra estremamente bassa (ma non mi pare che le norme diano indicazioni precise al riguardo), se c'e` un condomino che non ha protezioni differenziali o che le ha guaste e si verifica un contatto fase-terra nel suo impianto, la terra di tutto il condominio puo` portarsi a potenziali pericolosi...
Consiglierei un Ditt tipo "F" anche per la cucina perché gli elettrodomestici moderni spesso hanno l'inverter e un diff. a risrmo automatico per il frigorifero
Si mi piace! Il differenziale a riarmo automatico per il frigorifero è un’ottima cosa. In effetti anche per i frigoriferi nofrost a inverter ci può stare anche là il tipo F. Per gli elettrodomestici della cucina valuterei se tipo F o tipo AC a seconda appunto del tipo di scheda elettronica che possiedono.
@@ilprofelettrico Grazie per la sua spiegazione, ho provveduto ad inserire nel quadro generale uno stop & Go della BT con differenziale puro tipo F da 25A 30ma poi suddiviso con dei MT nel seguente modo 10A ( frigo e congelatore ) 6A ( sistema allarme e video sorveglianza) 6A ( Citofono e Router linea fibra) ! Cosa ne pensa ?
@@ilprofelettrico mi riferivo anche alla corrente di cortocircuito . Il problema che si potrebbe avere è che in caso di corto c.to a valle del sezionatore lo stesso potrebbe danneggiarsi o prendere fuoco . I produttori rilasciano delle tabelle dí coordinamento nelle quali inseriscono l’abbinamento tra MT è sezionatore con indicata la massima corrente di corto c.to a valle del sezionatore. Il problema è che queste tabelle non sono di facile reperibilità, e i tecnici commerciali non sanno nemmeno dell’esistenza. Io infatti a meno che siano quadri industriali preferisco sempre l’MT per non perdere troppo tempo. Saluti
Chiaro, sintetico e completo.
Grazie per rendere accessibile e comprensibile l’elettrotecnica, ogni video che fai lo divoro, e sono stimolato a proseguire.
Metti la tua professionalità al servizio di tutti e non posso che dirti “GRAZIE”!
A presto! Ciao 😊😊
✌✌✌✌✌
Bellissimo commento ❤️
Ho dato seguito al suo consiglio e non posso far altro che ringraziarla per il suggerimento; un video esaustivo e illuminante senza ombra di dubbio. Grazie.
Grazie per queste preziose lezioni che danno la possibilità anche ai meno esperti di avere una visione chiara e semplice degli impianti elettrici. Buona giornata e buon proseguimento
Grazie Giuseppe. Commento graditissimo perchè è proprio il mio intento quello di rendere fruibili questi argomenti in maniera semplice
un unica parola eccellente! un professore di italiano ti fa un baffo..spiegazione eccellente!!!!
Complimenti per la chiarezza
Grazie Prof. Sempre molto chiaro. Un caro saluto
Grazie per il feedback
Lezioni da manuale. Andrebbe incorniciato questo canale. Grazie Prof.
Uaoooo grazie Gianluigi 🙏
Complimenti professore, ottimo video e spiegazione molto chiara, grazie mille 👏👍🔝
ottima lezione, sono un elettricista in Brasile i calcoli sono molto simili a quelli brasiliani, la differenza è che la tensione monofase è 220 /127v
Grazie per il tuo contributo , beh l’elettrotecnica è uguale in tutto il mondo. Come dici tu possono però cambiare i valori di tensione e la scelta del sistema di distribuzione
Salve Prof. si concordo, bisogna stare sempre un po abbondanti nello scegliere automatici e differenziali, un po' sopra ai valori di calcolo😀😀😀😀😀😀
Con 40A sfruttiamo al massimo la potenza contrattuale a disposizione
@@ilprofelettrico perchè per la curva del magnetotermico del montante ha detto "diamo per scontato che sia curva C" ? Se fosse curva B, cosa cambierebbe? Grazie
@@jajuka7970interviene istantaneamente anche solo dopo 3 volte la In e quindi con carichi un po’ induttivi (nelle case iniziamo ad averne) potrebbe all’accensione far scattare il magnetotermico senza che ci sia un effettiva sovracorrente
Complimenti! Spiegazione perfetta.
Salve grazie per i video. Ho una domanda per la pompa di calore è meglio installare interruttore tipo F?
Se è ad inverter sicuramente si
Complimenti, esaustivo e chiaro nell'esposizione, ho scoperto il suo canale da poco, nello specifico di questa lezione, le chiedo quale è la massima distanza possibile dal contatore enel per l'installazione del MGT 40A a protezione cavo montante? Il contatore dista dal quadro in casa circa 15 mt. sez. cavo 10 mmq.
Grazie mille per la sua eventuale risposta.
Per potenza da 6 kW e mgt da 40A ,cavo da 10 mmq al massimo possiamo andare sino a 30 metri per contenere la caduta al 2%
Salve ho visto i suoi video e quelli del Prof Elettrico. Sto dimensionando l'impianto per la mia abitazione. Attualmente ho un contratto con Enel di 4,5 KW e sto progettando l'impianto per un eventuale aumento ai 6KW. Sto avendo problemi pero nel reperire alcuni componenti del centralino.
L'impianto è cosi suddiviso:
1)MT da 40A 6000 KA a monte subito dopo il contatore poiché la distanza è di 15mt (linea da contatore a centralino con cavo da 10mm)
2)Sezionatore in ingresso nel centralino da 40A.
3) Differenziale puro 32A 4500 KA Tipo A a cui sono collegati 5 MT da 16A per gli elettrodomestici in cucina (ho voluto gli interruttori sul centralino di proposito).
4) Differenziale puro 25A tipo A 4500 KA a cui sono collegati un MT da 10A per la caldaia e un MT da 16A a cui è collegata la lavatrice/asciugatrice.
5) Differenziale puro 32A tipo A 4500 KA a cui sono collegati 5 MT da 10A per ogni condizionatore.
6) Differenziale/MT 32 A tipo A 4500 KA a cui è collegato il piano ad induzione.
7)differenziale puro 25A tipo AC 4500KA a cui sono collegati 2 MT, uno da 10A per la montante luci e uno da 16A per la montante prese.
Volevo innanzitutto capire se cosi suddiviso e dimensionato l'impianto va bene, ma la cosa in cui sto avendo problemi è quella di reperire Differenziali puri o magnetotermici differenziali da 32 A. Come posso risolvere? Grazie e complimenti per il suo lavoro.
Salve Leo e grazie per aver riportato qui il suo commento. Meno male che non ha trovato i differenziali pure da 32A perchè sarebbe stato sbagliato utilizzarli. Il differenziale puro deve essere protetto dai magnetotermici a monte (max 40A) o a valle (somma di tutti le correnti che fluiscono dai magnetotermici in derivazione). Poichè in questo secondo caso siamo a valori molto alti allora andrebbe bene mettere differenziali puri da 40 A e quindi protetti dal mgt a monte generale
Per il punto 4 meglio mettere per la lavatrice (ad inverter immagino) un differenziale di tipo F
5) idem per i condizionatori meglio un differenziale puro da 40 A di tipo F
6) anche per il piano ad induzione il differenziale meglio di tipo F (nel mio video sono stato disattento mettendo un AC, mac’è un circuito elettronico di potenza che lavora ad una frequenza elevata per creare il campo magnetico nelle bobine)
7) ok differenziale AC per luci e prese. Se poi vuole stare tranquillo per eventuali carichi elettronici collegati alle prese con un tipo A è meglio
Buonasera prof. Una domanda , per la linea dedicata alla cucinav ( tutti allegri domestici di nuova generazione )vorrei inserire 3 MTD da 16 A per il forno , microonde e lavastoviglie di che tipo dovrei metterlo ac , f , a . Per il frigo avevo pensato ad un MTD da 10 A di tipo f .
Grazie mille , e complimenti per tutto . 0:00
Per il frigo se è un no-frost perfetto il differenziale di tipo F, per gli altri elettrodomestici elencati vanno benissimo anche differenziali più economici di tipo A
Eccellente Professore! Veramente video fatti bene! ti volevo chiedere se un appartamento con impianto elettrico datato dove si faceva solo un circuito con magnetotermico di protezione da 16A, addirittura c'erano impianti che sfruttamento il magnetotermico Enel come protezione dai cortocircuiti , poi diciamo messo a norma con differenziale quando venne obbligatorio, tutt'oggi questi impianti devono essere tutti rifatti? Per intendersi l' impianti di cui menziono sono quelli realizzati con le forassiti bianche lisce ancora credo quelle nere non c'erano grazie!
E' possibile avere tabelle riassuntive dei centralini , scelta sez cavi, tipi differenziali ecc, in pdf ? Ultima cosa ,io ho usato per il mio centralino, differenziali tipo A SI immuni dalle scariche atmosferiche , fulmini disturbi in rete ecc, perché essendo in campagna l' AC esistente ogni tanto mi scattava in circostanza di temporali locali intensi, in rete c'è chi sostiene che gli SI siano un po meno sensibili al guasto vero, cioè non scattono subito come i comuni A-AC però credo che non sia così vedendo le caratteristiche, (forse fanno confusione con gli S selettivi) ti chiedo un tuo parere. Grazie Stefano
@@stefanovestri7321salve Stefano, mi dispiace ma non ho le tabelle riassuntive per i centralini. Per quanto riguarda i differenziali A di tipo SI questi sono sicuramente adatti agli scatti intempestivi. Quello di tipo selettivo bisogna sceglierlo che sia immune alle correnti impulsive 8/20 almeno da 3kA
Wowwwww.. iscritto..grazie per le chiare spiegazioni
Grazie per l’iscrizione e la fiducia nel canale
ciao sto seguendo i tuoi video e sono molto interessanti e fatti benissimo ti chiedo gentilmente una informazione io ho una situazione simile dove tra contatore enel e quadro ho più di 10 metri e nel quadro ho il sezionatore e i vari salvavita per ogni utenza ben suddivisi ............ la mi domanda è la seguente ma se volessi mettere un dispositivo di riarmo automatico dove è meglio installarlo nel quadretto visino al contatore enel dove c'è l'interruttore principale o nel quadro al primo piano? grazie di tutto
Va installato a monte di tutto dove chiaramente è presente il primo differenziale
FANTASTICO!!!!
Professore mi devo complimentare con lei per la professionalità che mette a disposizione di tutti, è davvero esaustivo però ho un piccolo dubbio, per 5 fancoil che comunque contengono al loro interno delle schede elettroniche che interruttore generale posso mettere? un magnetotermico diff classe A da 25 A può andare bene? grazie infinite per il suo lavoro la seguo da tempo
Si il differenziale classe A va benissimo. Per quanto riguarda la taglia del magnetotermico questa è bene sceglierla in base alla potenza dei singoli fan coil e in base all’uso contemporaneo. Inoltre sono da valutare le sezioni dei cavi che vanno verso i fan coil per verificare se questi siano protetti da sovraccarico. Ad esempio se sono da 2,5 il 25 A non protegge da sovraccarico
Grazie molto utile. 👍
Buongiorno , faccio i complimenti per i contenuti impeccabili . Ma la mia domanda è riguardo al piano ad induzione: comprato nuovo piano induzione EIS82449C e non mi capacito di come possa avere fornito un cavo multipolare 5x1,5 mm2🤯.
1terra 2 fasi da accoppiare e 2 neutri da accoppiare ( possibilità di collegarlo con sistemi 220 bifase forse) ma resto scioccato dai diametri dei cavi . Da qualche parte ho letto che qualcuno non usa il cavo un dotazione ma collega i piani direttamente alla Morsettiera del piano a induzione . Ora mi chiedo : come comportarmi ? Aggiungo che ho predisposto linea diretta correttamente dimensionata (6mm2) diff mt 32A ecc.
Ok provo a rispondermi da solo ma chiedo cmq conferma.
Il motivo di tale sezione dei cavi da 1,5mm2 è che essendo accoppiati a paia di due di fatto possono sopportare una corrente di 32A circa . Infatti usando, app calcoli elettrici, il cavo unipolare da 1,5 regge mediamente 16A . Che ne pensa prof? Grazie
Buongiorno, ottima spiegazione. Una domanda, attualmente lavatrici e frigoriferi hanno dei motori con inverter. E' necessario un differenziale classe F per questi elettodomestici? Grazie
Buongiorno Marco e grazie. Si per le lavatrici e condizionatori vengono direttamente indicati nelle norme che necessitano del tipo F. Io direi vista la tecnologia no-frost ad inverter che siano necessari anche per i frigoriferi
Grazie Prof. Ottimo video. Una domanda: ma se invece di 3 i condizionatori sarebbero ad esempio 4, bisognerebbe mettere un altro magnetotermico C10 e quindi il differenziale a monte bisognerebbe dimensionarlo da F40?. Inoltre vorrei chiederle se oltre a frigorifero e piano induzione vorrei inserire anche un interruttore per il forno elettrico e uno per la lavastoviglie, dovrei inserire due AC - C16? oppure due AC - C16?
Si per il differenziale puro in quel caso giusto passare ad uno da 40A (se lo avessimo messo subito dall’inizio non sarebbe stato un problema). Anche se poi aggiungiamo altri magnetotermici non ha poi senso aumentare ancora il differenziale perchè tanto con 40A siamo arrivati al limite della fornitura di 6 kW e a quel punto il diff puro è protetto dal Mgt a monte da 40A.
Si, volendo uno può aggiungere i circuiti che uno ritiene necessari e comodi per la propria abitazione, il differenziale se di tipo A o di tipo AC dipende dal tipo di elettrodomestico. Se il forno è classico starei sul tipo AC, per la lavastoviglie avendo schede elettroniche che generano correnti non sinusoidali sarebbe meglio un tipo A . In genere però il tipo di differenziale dovrebbe dirlo il costruttore nel libretto istruzioni
Salve prof complimenti per i video sono super chiari e friubili. Avrei una domanda, se il montante è vicino al quadro (circa due metri) solo il magnetotermico di protezione sarà da 6KA come potete di interruzione o lo devono essre essere anche tutti
gli altri che vanno ai vari circuiti?
Grazie per i complimenti. Per rispondere alla sua domanda serve sapere la sezione del montante. Ad esempio se è 4 mmq dopo già 2 metri si può mettere il 4500 A. Veda la tabella intorno al minuto 8:00
@@ilprofelettrico la sezione è di 6mmq quindi è prima dei 2,5 m come riportato in tabella quindi deve essere di da 6Ka, ma per quanto riguarda quelli dopo tipo prese luce ecc devono anche loro essere da 6ka?
Si parla allora di circa 2,5 metri. Questa è però la distanza tra il mgt a protezione del montante da 6 kA e il quadro poi d’appartamento
Grazie mille per il ripasso prof.
Le chiedo un chiarimento se metto un differenziale di tipo F quest ultimo protegge anche per tutti i tipi di protezioni precedenti come af esempio la C, A ,e così via fino la F?
Si il tipo F protegge anche per correnti di dispersione sinusoidali e pulsanti come appunto fanno il tipo AC e A, non protegge per dispersioni di eventuali correnti continue. Questo riesce a farlo solo il tipo B
@@ilprofelettrico
Grazie mille prof sempre al top👍💪😉
Professore buongiorno bellissime lezioni meglio di tante pagine del Olivieri/Ravelli. Una domanda, sempre più frequentemente gli impianti di illuminazione vengono realizzati con lampade e/o strisce a led, in questo caso è necessario installare un differenziale ? e se si di tipo F. Grazie per il tempo che mi dedicherà.
Buongiorno Prof e complimenti per la chiarezza espositiva ! Una domanda specifica: perchè consiglia di collegare la piastra a induzione direttamente senza passare da una presa 16 A? Si riferisce al fatto che la presa dovrebbe essere più grossa oppure che non va bene interrompere la linea per un motivo specifico? grazie e cordiali saluti Ornella
Buongiorno Ornella e grazie per i complimenti. Da una presa da 16 A possiamo prelevare appunto al max 16A (ma non converrebbe nemmeno continuativamente) che equivalgono a circa 3,3 kW. Nel caso del forno esso assorbe anche sino a 7 kW (a meno che uno non abbia messo il limitatore a 3 kW) e quindi tutti questi passano dalla presa con rischio di incendio
Salve Frofessore non avendo tanto spazio proprio sotto il contatore fino a che distanza massima si può mettere il MT a protezione del montante. Grazie
Buongiorno ho visto il video sul quadro elettrico da 6kw. lei può gentilmente dirmi che programma ha usato per disegnare lo schema del quadro elettrico? vorrei disegnare anche io il mio ma non saprei che programma usare. grazie
Salve Alessio, ho usato TiSystem della bTicino. C’è anche la versione on line
Complimenti per i vostri video,
da profano, si puo usare un impianto e quindi protezione montante quadro e cablaggio dimensionato per i 6 kw con un contratto inferiore?
Grazie mille per i complimenti! Assolutamente sì, è possibile utilizzare un impianto elettrico dimensionato per una potenza massima di 6 kW anche con un contratto di fornitura che prevede una potenza inferiore (ad esempio 3 kW).
In questo caso, l’impianto sarà sovradimensionato rispetto alla potenza disponibile, ma ciò non rappresenta un problema, anzi, offre dei vantaggi. Ad esempio, se in futuro si decidesse di aumentare la potenza contrattuale, non sarebbe necessario intervenire sull’impianto elettrico, che sarà già pronto a supportare carichi maggiori.
Sei il top bellissimo video
Un differenziale di tipo B rileva le stesse correnti di dispersione di un differenziale di tipo F? Posso mettere un differenziale di tipo B a montre dei 3 magnetotermici dei condizionatori? Grazie
Si quello di tipo B è quello più completo, oltre alle correnti che rileva quello di tipo F rileva anche le componenti continue che in certi carichi elettronici possono esserci
Una domanda: ma visto che sulle prese generiche ci vanno spesso dispositivi con schede elettroniche tipo PC, TV, lavatrice, dispositivi audio, dvd, playstation, ecc. Non sarebbe meglio usare un magnetotermico differenziale C16 di tipo A invece di quello AC ? Complimenti per le sue utilissime lezioni.
La maggior parte dei dispositivi citati è in classe 2, cioè a doppio isolamento. Sono insomma quei dispositivi elettronici che hanno una spina a 2 poli e non hanno bisogno di messa a terra. È veró però che se c’è solo un magnetotermico differenziale per tutte le prese è meglio metterlo come dice lei di tipo A o addirittura di tipo F per le nuove lavatrici, asciugatrici, frigoriferi dotati di inverter
video molto chiaro, volevo chiedere come regolarsi in caso di rifcimento dell'impianto di un appartamento che avra un contratto da 6 kw ma che ha un montante condominiale da 6mmq, bisogna cambiare anche la sezione del montante grazie
Ne parlo nello specifico in questi video ua-cam.com/video/5LabpS_Nl_8/v-deo.htmlsi=cPL8gJ4gVhs9W-ln
ua-cam.com/video/bP_lladWp_M/v-deo.htmlsi=WGITTQ51UMjQ4cJ6
Ma quindi dato che oggigiorno anche le lavatrici sono inverter è giusto metterle sotto magnetotermico differenziale di tipon F, Giusto? Grazie
Esatto, proprio cosí. I condizionatori e le lavatrici li cita anche la norma per il diff. di tipo F
@@ilprofelettrico grazie mille gentilissimo. La ringrazio infinitamemte anche per aver reso pubbliche le sue lezioni.
Buongiorno professore. Complimenti per il canale!!!. Ho un dubbio. Mi trovo nella situazione che la distanza tra il contatore e il quadro generale è circa 50 cm. Il montante lo faccio da 6 mm. Il generale sarà da 6 ka come potere di interruzione e C 40 A. Vorrei far passare il montante attraverso la derivazione situata sotto il quadro generale per superare i 2,5 metri come da tabella per poter usare i MT a valle da 4,5 ka. È giusto o devo comunque usare tutti MT da 6 Ka?
Spero di essere stato chiaro. Grazie
Va bene a valle usarli poi da 4,5 kA se il cavo da 6 mmq supera i 2,5 metri 😉
Buongiorno, ho predisposto le tubazioni per la cucina che sto ristrutturando per 6 elettrodomestici, per sezionare correttamente ogni punto pensavo di usare dei magnetotermico a 1 posizione C16, a monte andrebbe meglio un differenziale puro da 40A classe A oppure un MT/D ?
Buongiorno, entrambe le soluzioni sono valide. Tuttavia, nel caso di un differenziale puro, è importante assicurarsi che la sua corrente nominale sia adeguata per gestire il carico totale degli elettrodomestici. Inoltre, un differenziale puro non può essere utilizzato se a monte non è protetto da un magnetotermico, quindi è fondamentale verificare se nel quadro contatore esiste un magnetotermico per la protezione del montante.
Gentile professore, una domanda. Nel mio caso il contatore enel e il quadro elettrico disteranno solo pochi cm. Mi consiglia comunque di mettere un magnetotermico a protezione della linea montante o posso partire direttamente con un sezionatore all interno del quadro? E nel caso dovessi mettere il magnetotermico devo per forza metterlo esterno al quadro o è indifferente? La ringrazio x la sua cortese risposta
No metta direttamente il magnetotermico generale all’interno del quadro. Non un sezionatore
Buonasera Professore.Complimenti per la sua chiarezza e semplicità.
Volevo chiederle se è possibile omettere l'installazione del magnetotermico a protezione del montante se,come nel caso della mia abitazione,nel contatore del distributore è presente un interruttore EN 60898 con potere d'interruzione di 6 kA.
Grazie per la sua cortese risposta.
No se il montante è piú lungo di 3 metri
Buongiorno Prof. Lai e complimenti per i suoi video! Una domanda: la protezione del montante elettrico a mezzo di MT, deve essere sempre entro i 3 metri? In altre parole, il mio contatore elettrico del garage è nel vano contatori condominiale, la distanza di questo vano dal mio quadro elettrico in garage è circa 15 metri. Naturalmente, non posso mettere un MT nel vano contatore (nessuno ce l' ha) e nemmeno posso installarlo nei 15 metri di distanza tra contatore e quadro elettrico, perché ricadono su zona condominiale. Quindi dovrei mettere la protezione MT del montante subito prima del mio quadro elettrico, ma a 15 metri del contatore. E' fattibile questa soluzione?
Buongiorno! Grazie per i complimenti sui video.
Per quanto riguarda la protezione del montante elettrico con interruttore magnetotermico (MT), la normativa solitamente richiede che la protezione sia entro i 3 metri dal punto di consegna. Tuttavia, capisco che nel suo caso specifico ci siano delle limitazioni pratiche.
In situazioni particolari come la sua, dove non è possibile installare l’MT nel vano contatori né lungo il percorso fino al quadro elettrico, la soluzione pratica è quella di installare la protezione MT subito prima del quadro elettrico nel garage, anche se a 15 metri dal contatore. Questa soluzione è accettabile purché i cavi siano adeguatamente dimensionati e protetti lungo tutto il percorso per evitare rischi di sovraccarico o cortocircuito.
Le consiglio comunque di verificare con il suo elettricista di fiducia e, se necessario, consultare le normative locali o il regolamento condominiale per assicurarsi di essere completamente conforme
@@ilprofelettrico Perfetto, chiarissimo come sempre. Grazie 1000!
Buonasera professore, come faccio a scegliere il tipo di sezionatore corretto ? Mi spiego meglio, come faccio a capire se mi va bene da 30A o 40A o 50A ?
Buonasera, deve essere protetto a monte da un MT e quindi la sua taglia deve essere superiore alla In del magnetotermico
@@ilprofelettricoStavo per fare la stessa domanda. Quindi se il contatore è da 3 KW, MT 25A in protezione alla linea, che è di circa 25 mt, sez 6mm, il sezionatore nel quadro dev'essere da 32A o 40A?
Oppure in questo caso sarebbe meglio installare un MT da 32A 6000ka, e il sezionatore da 40?
Grazie in anticipo per la risposta.
Grazie per la domanda! Vediamo nel dettaglio.
Se il contatore è da 3 kW e hai già un MT da 25A come protezione generale della linea da 25 metri con sezione di 6 mm², il dimensionamento del sezionatore dipende dalla corrente nominale che deve sopportare.
Opzioni consigliate:
1. Sezionatore da 32A:
Questa è una scelta equilibrata per seguire la corrente nominale del magnetotermico (25A) e avere un margine di sicurezza adeguato. Deve essere almeno pari o leggermente superiore all’MT, senza esagerare.
2. MT da 32A e sezionatore da 40A:
Questa configurazione potrebbe essere più robusta, ma solo se i calcoli sulla caduta di tensione e le caratteristiche della linea lo permettono. Tuttavia, con 3 kW e una linea da 6 mm², 32A per l’MT possono essere sovradimensionati rispetto al carico massimo che il contatore può erogare
@@ilprofelettrico Grazie Prof. È una garanzia. Gentile e esaustivo come sempre.
Buongiorno,
per motivi strutturali, se volessi mettere una sola linea dedicata per i condizionatori e poi dalle derivazioni arrivare ad ogni singolo condizionatore passando per interruttore 0/1 cosa mi consiglia di fare ?
I condizionatori sono tre come nello schema da voi mostrato.
Grazie
Sto capendo che si vuole mettere tutti e 3 i condizionatori sotto un unico magnetotermico?
Buonasera Professore,
sempre chiaro nelle sue spiegazioni ed è lodevole il lavoro che fa, però avrei dei dubbi/constatazioni, se mi permette.
1) Dovendo proteggere montante/quadro non è già sufficiente il MCB da 32? Non capisco la necessità di partire con un 40 se poi mette il sezionatore, avrei capito se avesse messo il MCB in cima al quadro per garantire la selettività
2) Forse sarebbe il caso di specificare che per la 64-8 è obbligatorio dimensionare per almeno 6kW e che con l'ottava edizione (09/2021) non sono più ammesse deroghe sotto i 75mq. Ricordo altresì che sopra i 6kW per il DM37/2008 serve la firma dell'ingegnere. In buona sostanza, il perito abilitato è costretto a dimensionare per 6kW
3) Sempre per la suddetta edizione oltre i 4 circuiti base, andrebbe poi aggiunto un circuito per ogni carico superiore il 1kW. Lei ha creato 8 circuiti, ma di questi 4 sono classificabili come dedicati (piano + i 3 cdz). Prese, luci e frigo ok, ma il prese cucina è dubbio visto che all'interno ci sta considerando forno e lavastoviglie (potremmo ipotizzare anche un microonde). E non ci dimentichiamo della lavatrice :)
Scusi la pignoleria da ingegnere, capisco perfettamente che è un esempio didattico, ma qualcosa non mi torna.
La ringrazio in anticipo di una cortese risposta.
Grazie Salvatore per il suo valido contributo, tramite il confronto è sempre possibile migliorare.
Cerco di rispondere ai singoli punti andando a giustificare le mie scelte
1) come spiego nel video 32A è troppo giusto per un 6kW. Se mettessi 32A strozzerei l’impianto non permettendo ad esempio di prelevare 8,4 kW per 3 ore perchè interverrebbe sicuramente il magnetotermico da 32 prima del distacco da contatore. Quindi meglio un 40A con relativo cavo da 10mmq per sfruttare al massimo la potenza a dispisizione. Il sezionatore come generale da 40A è poi una conseguenza di questa prima scelta.
2) Giusto quello che dice sulla 64-8 sul dimensionamento a 6kW, infatti nel video per il quadro a 3kW preciso e dimensiono comunque montante e protezione per 6kW.
ua-cam.com/video/tTDC57nFo_0/v-deo.html
In questo non l’ho voluto ripetere ma tanto stavo comunque in ogni caso dimensionando per i 6kW.
Ok per l’obbligo di progetto.
3) sulla suddivisione dei circuiti si possono sicuramente trovare delle soluzioni differenti. Quello che era importante era stare almeno dentro i 4 circuiti ed io, come lei ha notato, mi sono pure allargato. Certo spendendo di più sicuramente sarebbe più funzionale e corretto mettere un circuito con magnetotermico-differenziale per ogni carico in cucina e sicuramente uno dedicato alla sola lavatrice ed asciugatrice. Ho voluto però, come da lei intuito, cercare di fare un quadretto minimo per ragionarci semplicemente sopra.
@@ilprofelettrico Buongiorno professore, grazie della risposta e avere compreso la natura costruttiva del mio intervento.
Sui punti 2) e 3) poco da dire, anzi converrà con me che la dicitura "per ogni carico superiore al kW" è un tratto fallace della normativa, come se il progettista potesse sempre sapere in anticipo cosa andrà a mettere il cliente.
Sul primo punto invece rimango perplesso, capisco il suo ragionamento sul troppo giusto, ma dato che la seguo sempre so che il suo target principali sono gli alunni delle superiori, è bene che sappiano quali sono i vincoli legali. Dopotutto il C32 cmq per un po' è in grado di reggere anche la tolleranza del contatore, magari si potrebbe pensare di usare un D32. Cosa ne pensa?
E soprattutto Le chiedo un parere su questo punto, a casa ho un RCBO C16 per il piano induzione autolimitato a 4,6kW con fili da 4mmq PVC (quindi non è un cavo prefabbricato).
Se volessi un domani sostituire con un C20 (nell'ottica di cambiare il piano con uno meno autolimitato) la vede pericoloso? E un D16? Dopotutto nel vari manuali è specificato che la curva D è specifica per carichi induttivi. Mettere un cavo prefabbricato FG16OR16 sarebbe l'ideale con un C25 ma ho paura che non ci passi per come è messa la canalina, altrimenti non le sottoporrei il quesito.
Grazie mille in anticipo
Buongiorno Salvatore, per il punto 1 non vedo problemi di tipo legale. È semplicemente una scelta progettuale quello di mettere un C40 invece di un C32. Si è vero che anche il C32 non scatta subito al superamento dei 32A ma sicuramente guardando la caratteristica termica scatta dopo circa 20 minuti per un 40% in più di corrente. Il contatore invece aspetta per 3 ore e questa situazione con l’opportuno dimensionamento dei cavi mi è molto comoda. Escluderei l’uso di curva D negli impianti elettrici civili perchè trasliamo semolicemente l’intervento magnetico (quindi istantaneo per c.to c.to) ma non cambia nulla sull’intervento termico (sempre 20 minuti per un 40% in più).
Per quanto riguarda il discorso sul piano ad induzione anche qui starei su un curva C (il discorso sui carichi induttivi è rivolto soprattutto per motori e trasformatori, il piano ad induzione non ha queste forti correnti di spunto).
Per quanto riguarda il nuovo RCBO da mettere bisognerebbe conoscere la potenza nominale del nuovo piano ad induzione e su questo fare un ragionamento su taglia e su sezione del cavo. In ogni caso con un C20 si potrebbe ancora stare con il cavo da 4 mmq ma possiamo tirare solo sui 4 kW. Nel caso si passi a C25, (per circa 5 kW) con 4 mmq siamo giusti e si deve valutare il cambio dei cavi a 6 mmq
@@ilprofelettrico Grazie professore, quindi se domani dovessi mettere un piano da 5-5,5kW con un C20 non rischio di bruciare i fili, corretto?
Per la parte legale mi riferivo, come detto sopra, al DM37/2008 (>6kW serve la firma dell'ingegnere), tutto qui. Poi se è cambiato qualcosa non sono aggiornato.
Con un C20 il cavo da 4 mmq è ben protetto e quindi non si rischia di bruciare i fili. Il limite del C20, in questo caso, è che staccherebbe se il forno andasse a 5kW
Buonasera prof. Lai, come mai per il piano ad induzione dello schema si è scelto un magnetotermico di tipo Ac e non uno di tipo A o F? Mettere un tipo F sarebbe eccessivo? Altra domanda, se alla linea delle prese generali ci fosse collegata fra gli altri utilizzatori una lavatrice (quindi dotata di scheda elettronica), ma anche Pc, è auspicabile propendere verso un MT di tipo A per salvaguardare anche la lavatrice, computers? Grazie anticipatamente
Si con i carichi attuali ci sta mettere i tipi di differenziali da lei citati
Salve Professore, volevo chiedere: in quale lezione avete spiegato il significato attinente alla colorazione che compare nel quadrante negli interruttori differenziali magnetotermico della ticino, non la riesco più a trovare.Grazie.
In quello di Stefano. Il link è nella descrizione di questo video
Salve prof lai, i miei complimenti una pecca però riguardo la tabella dei calcoli non è tanto affidabile me ne può consigliare un altra? Delle volte mi da una sezione per un altra non affidabile grazie.
In genere io uso direttamente l’app calcoli elettrici. Chiaramente quella tabella è riferita per cavo unipolare con isolante pvc , per posa incassata, cosfi =0.9, per 2% di caduta di tensione
Buon giorno prof sto seguendo tutte le sue lezioni ottime.. anche non capendo nulla di elettricità mi ci sto innamorando. Grazie a lei.. purtroppo il mio quadro è stato realizzato da un idraulico hanno usato il cavo massa per la fase🤦 sono senza massa ma ho già trovato il modo per arrivare in cantina il mio problema è avendo il contatore attaccato al quadro come protezione dovrei mettere un magnetotermico da 40a 6000ka? Vorrei tanto inviarle delle foto per dei consigli.. Grazie mille e complimenti
Buongiorno Daniele. Mi fa piacere che trovi i miei video facili da comprendere anche se non del settore.
Per i dubbi a riguardo trova la mia email nella descrizione del video stesso e le indicazioni su come procedere
Salve, vorrei un chiarimwnto, se i cavi nel magneto termico entrano dall'alto o dal basso indifferentemente?
Di regola (quasi) tutti gli interruttori automatici, se non espressamente indicato, possono essere collegati con l'ingresso dall'alto o dal basso
Buongiorno, quando uscirà un video per un quadro elettrico per appartamenti superiori ai 125mq? (150mq per esempio)
Grazie mille
Si pensavo di fare un video per i 10 kW con la valutazione se in monofase o trifase. Tenga conto comunque che anche in una casa di 150 mq se uno lo ritiene opportuno puó installare un quadro per i 6kW in monofase
Si esattamente sempre 6kW monofase però rispettando la normativa attuale. Fino a 125mq ci siamo ma nel caso i metri vengono superati anche di poco? Esempio 130? Grazie mille
Anche per 150 mq va bene fare il suo impianto progettato per 6 kW. Semmai è normale prevedere più circuiti di distribuzione. La norma ne suggerisce minimo 5 con almeno 2 differenziali ma si capisce che uno ne può fare quanti ne vuole in base alle proprie esigenze
Buona sera Professore.
Volevo gentilmente chiedere una cosa.
Sto cercando un sezionatore bipolare per barra DIN da 40 A da mettere nel quadro elettrico di casa.
Ne ho visto alcuni che a prima vista sembrano ok, ma c'è un dettaglio che non mi convince.
C'è scritto 400 V .
Quindi , sono solo per uso di quadri industriali alimentati a 400 V , oppure possono andare bene anche in casa con la 230V ?????
Può essere che abbiano un range di alimentazione
da 230 a 400 V forse ?
Questo non l'ho capito bene.
Grazie
Si esatto. Vanno benissimo anche per 230 V. Anzi ancora meglio se tengono anche i 400 V. Tensione che addirittura potrebbe manifestarsi tra fase e neutro nel caso di guasto a terra di una delle fasi in un sistema trifase
Buonasera, devo aggiornare un quadro elettrico per i 6 kW, ho già i fili dimensionati, la distanza tra il contatore è di un metro e mezzo, cosa devo installare come prima cosa in entrata nel centralino? Un magnetotermico differenziale o un differenziale puro? E se si di che tipo? Grazie
Mai un differenziale puro come primo elemento. Non sarebbe protetto dalle sovracorrenti
Salve
Salve professore Lai nel caso in cui si dovrebbero alimentare garage e giardino ecc....come dice lei, si può installare un secondo quadro come lei fa vedere nel prolungamento di un'altra linea, esempio di un quadro messo in garage? Quindi si dovrebbero fare gli stessi raggionamenti della distanza del montante x la caduta di tensione al 2x cento, sezione del cavo , MT da 40A. 6KA a protezione
del montante , sotto contatore e in parallelo a quello del video mostrato? La ringrazio sempre x le sue risposte.
protezione del montante, in questo caso sempre sotto contatore e in
La domanda è un po’ confusa. Cerco di interpretare. Si nel quadretto che mettiamo per far partire il montante volendo possiamo mettere (in parallelo) anche altri mgtdifferenziali per garage, illuminazione giardino. La corrente nominale la sceglieremo in base alla potenza in gioco dei carichi ma il potere di interruzione è bene che sia sempre 6kA vista la vicinanza al contatore
Frof Lai sicuramente ho fatto confusione, mettiamo il caso che il quadro mostrato da lei è nell'appartamento primo piano, il garage piano terra con giardino Sa rebbe meglio mettere un quadro giù nel garage che dal contatore primo piano dista 10m? Quindi dovremmo far partire un'altra montante, con MT da 6kA e IN in base al carico del garage e del giardino. Ci ritroviamo con 2 MT a protezione di 2 montanti collegati in parallelo nel punto 6,27 del video. Frof è giusto o c'è qualcosa di sbagliato.grazie x tutte le risposte.
Mi dispiace Salvatore continuo a non avere chiara la situazione e quindi non posso dare una risposta con giusta cognizione
Professore un'altra domanda. Ho necessità di installare un SPD in casa di Tipo 2, tuttavia ho il problema di avere un quadro generale e 3 quadri secondari (uno per piano). E stavo appunto guardando se prendere un Dehn (mi hanno detto che sono gli SPD migliori) oppure vari Dehn addirittura. Esclusi i collegamenti, ho acquistato dei corsi appositi per capire, cosa dovrei fare? Ovviamente prenderò un Tipo 2 (poi se supero i 10 metri metterò un Tipo 3 a presa sugli utilizzatori importanti come lavastoviglie, ups e televisione) ma non so se ne basta uno vicino al generale di casa oppure ne serve uno per quadro. Grazie in anticipo della risposta
Su questo argomento chiedo di attendere gentilmente perchè li affronterò a breve e cercherò, come in questa domanda, di affrontare tutte le varie possibilità e problematiche.
@@ilprofelettrico Se ne ricava un bel video sarebbe il top professore. Io andrei senza dubbio su Dehn, modello 952121 che è un Tipo 2, con tecnologia ACI e non necessita di protezione di backup via fusibile... questi con tecnologia ACI sono unici al mondo, in pratica va installati così come sono. Spero lei possa esporre, in questo futuro video che uscità due aspetti che nessuno ha mai trattato:
1) Come si alimenta correttamente un SPD (se a monte del generale o a valle del generale e se ci sono più sottoquadri come si fa);
2) Se nel mio caso, dove ripeto ho un quadro principale e poi un sottoquadro per ogni piano, devo mettere per ogni singolo quadro un SPD di Tipo 2 (installandoli in cascata) o basta quello nel quadro principale.
La ringrazio in anticipo perché sarebbe il primo a parlarne con chiarezza
Nello specifico per ora non saprei darti delle risposte precise e con giustificazioni tecniche. Conto però questa estate, al netto delle ferie 😉, di documentarmi a dovere e riuscire ad entrare in merito con competenza sulla questione. Ne approfitto però per ringraziarti per la condivisione delle tue conoscenze.
Salve. Vorrei Sapere del perché il differenziale prese cucini è 16A . Non dovrebbe essere più grosso dato che abbiamo 6kv e quindi poter usare esempio forno e lavatrice senza che mi scatta il differenziale 16A . grazie
Salve domenico, immagino intenda il magnetotermico-differenziale. Quando proteggiamo le prese non possiamo andare con piú di 16A proprio perchè queste sono dimensionate dal costruttore per un massimo proprio di 16 A.
Se invece la linea va direttamente all’elettrodomestico, come per il piano ad induzione, allora possiamo metterlo piú di 16A.
Nel caso invece, come dice lei si voglia utilizzare piú di un elettrodomestico a presa che superi i 16 A, visti i 6 kW a disposizione si possono mettere dei magnetotermici-differenziali da 16A per le singole prese
ciao e complimenti video molto utile e interessante, vorrei se posso fare un paio di domande in riferimento alle dorsali e ai cavi che poi andrei ad utilizzare a valle degli interruttori. per le prese della cucina se volessi mettere cavi da 4 (nel caso volessi utilizzare in futuro un forno superiore a 3 kw di assorbimento) è giusto pensare di mettere un magnetotermico da 20? stessa cosa per il circuito delle prese se volessi utilizzare delle dorsali che vanno alle scatole principali da 4mm per poi passare a 2,5 il magnetotermico è giusto metterlo da 20? grazie
Grazie per i complimenti. Non si può mettere un magnetotermico da 20 per le prese. Questo perchè una presa può reggere lei al massimo 16A. Per quanto riguarda il forno ci può stare con cavo da 4 mmquadri un magnetotermico da 20 A ma i cavi devono andare dritti al forno senza prese
ok perfetto chiaro avrei un'altra domanda io vorrei dividere i circuiti prese in -giorno -notte -cucina -giardino -frigorifero -bagni, quindi mettendo tutti magnetotermici da 16 a monte un differenziale lo metto da 40? calcolando che avrò a monte del montante un magnetotermico da 40 e generale del quadro un sezionatore da 40. grazie@@ilprofelettrico
Si sarebbe corretto da 40A. A questo punto meglio di tipo F. Ma c’è poi solo un differenziale? La norma dice almeno 2
ho previsto anche un differenziale da 40 F per 4 condizionatori (4 MT C10) e un altro da 40 AC per luci giorno luci notte luci esterne e modem+ telecamere (4 MT C10)@@ilprofelettrico
Prof sto riguardando con piacere questo video.. Le faccio 1 domanda.. Non mettendo 1 mt a monte del quadretto quanto meno da 32A è lasciando solo quello di 40 A in protezione del montante il mio quadro elettrico mi rientra nella categoria di impianti di uso domestico ? 🤔 Forse le sto chiedendo una stupidata ma la corrente nominale secondo la legge non dovrebbe essere sotto i 32 a x questa categoria??
Non mi risulta che oltre i 32A non siano impianti ad uso domestico
@@ilprofelettrico mi scusi prof ricordavo male la norma 23 51 che si occupa di centralini domestici e similari ovvero dove la soglia é o era (se non è cambiata) 125 A per quanto riguarda la corrente nominale x semplificare le verifiche di dissipazione e addirittura sotto i 32A in monofase non c'è bisogno di nessuna verifica.. Avevo fatto un po' di confusione 😅
Prof buona sera, una domanda per il calcolo degli interruttori vale la stessa cosa per la trifase? O solo in monofase si fa questo calcolo?
Si i concetti sono gli stessi
@@ilprofelettrico grazie prof, che Dio la benedica 😆 🙏
Frofessore buona sera, upaio di domande x favore al posto del differenziale puro si può mettere un MT D da 32A e nel caso in cui metterei un quarto condizionatore ci andrebbe un MTD da 40A sempre tipo F ? Domanda2) Mettiamo il caso che sul montante abbiamo delle masse , si dovrebbe insallare sotto contatore un MTD da 300 mA selettivo 6kA IN 40 A giusto? Si può mettere tipo AC . Anche se nel quadro ci sono diversi tipi AC A F? Domanda 3) Se facciamo il calcolo x prelevare il 40 per cento della fornitura abbiamo una IB di 40A quindi qualcosa cambierebbe? Esempio : Andrebbe bene sotto contatore un MT da 50A 6kA e sezione cavo sempre da 10 mmq x rientrare nel 2 per cento di caduta tensione del montante? Professore la ringrazio sempre per le sue risposte
Buonasera prova a rispondere
1) volendo se metto un MTD lo lascerei da 32A visto che da 40A c’è già il generale. Si sempre di tipo F
2) si dobbiamo mettere per la selettività verticale un diff da 300mA di tipo S e a quel punto siamo costretti a metterlo di tipo F come quelli a valle
3) se mettiamo in gioco 8400 W siamo con Ib a 40A giusti. Volendo quindi basterebbe un 40A, se lo mettiamo da 50A sempre con cavo da 10 mmq e ipotizziamo che per alcuni minuti questi 50A transitino nel mio montante riusciamo ancora con la cdt a stare intorno al 2%
Professore grazie x le risposte, cosa vuol dire x alcuni minuti il 50A è nel mezzo tra i IB e IZ quindi non ci dovrebbero essere alcun problema
Beh perchè 50A in un fornitura di 6 kW è un valore che ci sarà solo per alcuni minuti in caso si stia prelevando tutta la potenza. Però comunque anche con In=50A siamo dentro la disequazione
Salve, perche sul oiano indizione un semplice AC? Non sarebbe mwglio un tipo A visto che cmq ha una scheda elettronica?
Si è un refuso meglio mettere un tipo A
io ho una potenza contrattuale di 4,5 kw vorrei fare aggiornare l'impianto nel centralino di casa come devo regolarmi con gli interruttori visto che al momento ci sono solo tre moduli un differenziale da 25a e due magnetotermico da 16a e10a grazie.
Con 25 A per 4,5kW siamo giusti. Come spiego nel video possiamo prelevare anche un 40% in più sino a 3 ore. Se vogliamo sfruttare questa possibilità metterei un generale da 32A ma a quel punto non ha senso avere solo 16A e 10 A a valle che insieme non tirano più di 26A. Sarebbe quindi il caso di mettere un nuovo magnetotermico da 16A per suddividere i carichi.
Capisco però che se uno non vuole fare lavori potrebbe comunque lasciare il quadro così come è sfruttando comunque i 4,5kW +10%
Top top
Grazie per il video. Non mi è chiaro a cosa serve l’interruttore sulla montante
A proteggere proprio la linea montante
@@ilprofelettrico grazie mille
Mi scusi,prof...una domanda;se in cucina ho vari elettrodomestici da 16A l'uno (Lavastoviglie,forno,fornetto,lavatrice,ecc.ecc.),sono costretto a mettere un MT per ognuno di loro?...intendo,per singola linea?
No non si è costretti. Dipende dalla scelta della funzionalità che si vuole avere, dall’utilizzo contemporaneo e quindi dalla potenza contrattuale nell’abitazione e dalla spesa che si vuole affrontare.
@@ilprofelettrico il cliente cui sto facendo il lavoro,ha un contratto di 6 kw,e sinceramante vorrei dargli la possibilità di avviare piú utilizzatori in contemporanea.
Ecco quindi la mia curiosità.
Da normativa,potrei ad esempio alimentare tre climatizzatori con la linea da 6 mm (montante) con Mt da 32 A?....oppure devo avere tre 16 A singoli?
Cosa dice al normativa in questione?
La normativa dice che il cavo deve essere protetto dal corrispondente magnetotermico. Un cavo da 6 mmq è sicuramente protetto da un 32A.
Comunque io separerei anche i climatizzatori
ua-cam.com/video/BAxZ5iT-keA/v-deo.htmlsi=jHTdn27PHqUt66Gi
Innanzitutto grazie per le lezioni che sono molto professionali e aiutano a capire chi fa l'elettricista in modo serio.
Volevo chiederle dove posso trovare un differenziale puro di tipo F ABB? È introvabile! soprattutto online.... Son costretto a montare Bticino per forza? ....che non voglio.... Grazie spero in una riposta.
La ringrazio per l’apprezzamento! Purtroppo non mi occupo di acquisti di articoli tecnici. Gli interruttori differenziali puri di tipo F ABB sono effettivamente difficili da reperire online. Le consiglio di:
1. Cercare su siti specializzati come Sonepar.
2. Contattare direttamente ABB tramite il loro sito ufficiale.
3. Rivolgersi a distributori locali che potrebbero ordinarlo su richiesta.
Seguendo questi suggerimenti, dovrebbe riuscire a evitare alternative indesiderate.
@ilprofelettrico grazie di cuore
Buongiorno professore, complimenti per gli ottimi video, tutti molto istruttivi. Non essendo del settore ma solo un appassionato vorrei porle un paio di domande:
1) Nello schema da lei rappresentato, in caso di sovraccarico sulla linea generale scatterebbe il magnetotermico a valle del gruppo di misura. Giusto?
2) Qualora volessi che, in caso di sovraccarico sulla linea generale, scattasse il generale nel quadro, dovrei sostituire il sezionatore con un altro magnetotermico da 40A? Si può fare selettività tra i magnetotermici?
La ringrazio
Grazie Alberto per i complimenti graditissimi. Vado a rispondere:
1) si il MGT a monte di tutto serve per proteggere il cavo montante e quindi la linea generale. Ad es. in caso di corto a monte del quadro generale interverrebbe proprio lui.
2) è superfluo rimettere un MGT da 40 anche come generale nel quadro. È probabile che comunque scatti sempre quello vicino al contatore. Realizzare una selettività da sovracorrenti non è impresa semplice. In questo caso con le correnti in gioco la vedo impossibile. Io immagino che lei ci stia ragionando perchè non vorrebbe andare all’esterno a riarmare nel caso di sovracorrenti sul generale. È una scocciatura ma a volte scatta comunque anche quello del contatore
@@ilprofelettrico Si esatto il mio ragionamento è proprio quello. Grazie del chiarimento, sempre gentilissimo!!
Non vedo l'ora di vedere la puntata sugli SPD.
A presto
Corrado ma se ho il quadro a meno di 3 metri dal contatore posso ovviare all'utilizzo della protezione montante, ma potrei utilizzarlo come limitatore nel quadro... esempio ingresso, MT da 32A e in cascata i Differenziali puri da 40A, a cui collegare i MT dei vari circuiti (molto schematicamente)
Ciao,
Se il quadro è a meno di 3 metri dal contatore, non è necessario utilizzare una protezione per il montante. Tuttavia, puoi usare un MT da 32A nel quadro per limitare la corrente in ingresso. La configurazione potrebbe essere:
1. Ingresso quadro: MT da 32A
2. In cascata: Differenziali puri da 40A (30mA tipo A)
3. Per ogni circuito: MT dedicati per i vari carichi.
Questa configurazione assicura protezione adeguata e selettività tra le protezioni.
Saluti.
Professore, una domanda: come mai il dimensionamento del MT del contatore viene fatto ipotizzando una potenza impegnata di 6.6kW e non 8.4kW, che è comunque disponibile?
@@flatericRoberto si,meglio farlo sugli 8,4 kW come poi ho precisato meglio in questo altro video
ua-cam.com/video/bP_lladWp_M/v-deo.htmlsi=ncr2g1wsx3EwLvki
Anche in questo video ho comunque preso il cavo da 10 mmquadri e MT da 40 A che appunto gestisce sino a 8,4 kW.
Grazie per l’intervento
Prof. Per la protezione di una Caldaia a condensazione 25KW, va bene se si installa il seguente MTD da 4.5KA- 1P+N CURVA C 6A TIPO A Idn=0,03A.
L'elettricista ha sostituito il MTD a un MT da 16A perché scattava sempre, quindi secondo lui difettoso. Ma non credo che vada bene questo tipo di risoluzione, senza fare dei controlli appropriati sulla dispersione verso terra. Apprezzo un suo commento Grazie
La caldaia è da 2,5 kW o da 25 kW? E il MGT sostituito era da 6A o da 16?
@@ilprofelettrico Inizialmente era un MTD da C6 Idn 0.03A 4.5KA Tipo AC.
@@ilprofelettrico La caldaia a Gas é da 25KW, il suo consumo tra la scheda la pompa e altri componenti raggiunge 150Watt. La sezione del filo é 1.5mmq, quindi sostituire un MTD da C6 Idn 0.03A 4.5KA Tipo AC ad un MT da C16 mi sembra poco coerente. MI piacerebbe ricevere un suo commento. E Poi se la soluzione di rimettere un MTD da C6 Idn 0.03A 4.5KA di Tipo A é corretto. Grazie
Senza conoscere bene l’impianto mi viene da dire che per 150w con linea da 1,5 mmq è meglio un mtd da 6 che non da 16. Inoltre mi chiedo come mai è stata tolta la protezione differenziale alla caldaia? C’è un differenziale a monte?
Si io metterei un MTD differenziale da 6A con Idn=0,03A di tipo A .. magari gli scatti erano dovuti al differenziale di tipo AC meno immune ai disturbi
Buongiorno! Grazie per gli ottimi e utili video! 👍Sono un ingegnere elettrico ungherese che ha acquistato una piccola casa italiana da ristrutturare. Ho letto la norma CEI 64-8 ma chiedo il vostro aiuto come professionista perché sembra che ci siano alcune differenze con il sistema ungherese:
(1) E' obbligatorio usare un interruttore 1P+N (magnetotermico) invece di un semplice 1P (interrompe solo la fase). Tutti i produttori, nella descrizione, indicano unità 1P+N larghe un modulo. In Ungheria queste unità sono larghe 2 moduli, il che significa un notevole impiego di spazio nel quadro elettrico.
(2) È obbligatorio creare un circuito separato per i dispositivi della cucina o del bagno, ad esempio il forno a microonde, il frigorifero, la lavatrice, la caldaia, ecc? In Ungheria abbiamo un'enorme quantità di cerchi, quindi...
Attendo con ansia il vostro aiuto professionale!
Ciao, Imre
1) Si bisogna usare gli 1P+N e visto che li vendono ad 1 modulo conviene utilizzare questi per risparmiare sul quadro elettrico
2) no, non è obbligatorio separare i carichi in cucina ma buona regola ora è quella di separare alcuni carichi ma non è obbligatorio
@@ilprofelettrico Grazie mille!👌
Credo ci sia una considerazione da fare: il tipo F, essendo puro, va protetto a sua volta, e in questo caso lo non si fa, perchè la somma di tutti i magnetotermici a valle è inferiore ai 32A nominali, ma andrebbe sottolineato a mio avviso. Se dovesse aggiungersi un quadro magnetotermico a valle da 10A, facendo arrivare la somma a 40A, andrebbe messo un magnetotermico a monte del differenziale puro da massimo 32A.
Corretto? 🙂
Si un differenziale puro deve essere protetto o a valle o a monte. In questa situazione del video è protetto a valle dal fatto che la somma dei magnetotermici è inferiore ai suoi 32A. Certo se si aggiungesse un altro magnetotermico lui non sarebbe piú protetto nè a monte (sezionatore e magnetotermico montsnte da 40 A e contatore che può fare passare piú di 32 A) nè a valle. Giusto quindi cambiarlo mettendolo da 40 A o proteggerlo con un magnetotermico da 32A
Buonasera lo volevo chiedere avendo una potenza di 4.5 kw ipotizando di alimentare due appartamenti : uno piu piccolo e uno di poco piu grande su un unico contatore per che la situazione e questa ora app. Piccolo a solo due circuiti luce prese e solo due mgt 10 / 16 e laltro app. Un po piu grande ha : un mgt diff. 25 A 4500 kA da 0.03 come generale e poi circ.luce mgt 10 A. Circ. Prese. Mgt 16 A circ. Cucina mgt 16 A. Circ. Prese esterne mgt 16 A e circ. Luce esterna 10 A ora a monte della linea no c'e' protezione. Linea lunga circa 30 mt con sezione di circa 10 mm ora la domanda e. Come prot. A monte della linea pitrebbe starci un 32 A. Con 6 kA. E poi l' app. Piccolo e collegato direttamte sulla linea che arriva dal contatore il diff. Da aggiungere sui due mgt da quanto dovrebbe essere o mi conviene togliere i due mgt e mettere un mgt diff. Da 16 A e poi sul quadro dell'app. Piu grande potrebbe restare come ? Dimenticavo a monte dei due mgt da 10 e 16 prima cera un mgt diff. Da 25 A 0.03 .
😅 Grazie per i complimenti, ma non esageriamo 😅
Per gli impianti di illuminazione a LED, è necessario installare sicuramente un interruttore differenziale per garantire la sicurezza. Si consiglia l’uso di un differenziale di tipo A o, preferibilmente, di tipo F. Il tipo F offre una protezione migliore contro le correnti di guasto con componenti a frequenza variabile, tipiche degli impianti a LED con driver elettronici avanzati.
buongiorno prof. vorrei modificare la mia linea prese giorno e notte, attualmente è composta da un differenziale magnetotermico da 25 a classe ac con con un magnetotemico 16 A per prese giorno e un magnetotermico prese da 16 A notte .chiedo lumi se questa tipologia può andare bene. oppure mettere un magnetotermicodifferenziale da 16 A classe A per ogni linea.grazie
Essendo ora obbligatorio mettere almeno 2 differenziali e se si vuole avere più selettività orizzontale bene la seconda soluzione. A quel punto il generale prese può essere anche solo un magnetotermico da 25A (non differenziale)
Ma il generale 25A è per le prese o per l’intera casa? Se per l’intera casa allora anche le altre linee luce devono avere un loro differenziale
@@ilprofelettrico il 25 A gestisce linee prese con due magnetotermici da 16 A.
Ok allora quello da 25 A deve essere poi solo magnetotermico
Salve,
Carissimo Professore.
Volevo chiedere gentilmente un'informazione.
Un interruttore magnetotermico per la protezione del montante
di curva C
In = 40 A
Icn = 6 KA
VN= 400 V AC
B ticino
Può andare bene anche se alimentato a 230 V AC ????
Ringrazio anticatamente carissimo Proff.
Dimenticavo un dettaglio,
È un 2P
Si va benissimo. Un caro saluto
Perché c’è il limite dei mq? Non dipende dal numero delle prese e punti luce?
Le norme usano i mq come scelta minima, poi è chiaro che uno nella sua abitazione può mettere quanti circuiti vuole ed in base a quello dimensionare l’intero impianto
Quindi per una di appartamento di 150mq questo schema non va bene? Devo fare riferimento ad altre norme? Grazie
@@sandropellegrino9057 no, questo schema va benissimo se uno intende mettere 6kW come potenza contrattuale.
Salve Professore. Io ho una casa a 3 piani bella grande. In totale ho 4 quadri elettrici: Quadro Generale, Sottoquadro Piano Terra, Sottoquadro Primo Piano e Sottoquadro Mansarda. Ogni sottoquadro ha un Differenziale Puro 40A classe F Generale con tutti i Magnetotermici a valle, così per tutti e 3 i piani di casa. Il Quadro Generale ha solo i Magnetotermici Generali che controllano tutti i singoli piani dell'abitazione eventualmente. Io ho fatto così (fornitura 6kW con montante da 6mmq, distanza dal quadro al contatore 2,5 metri): Quadro Principale = Generale MT C32A 6kA che ha a valle GEN PIANO TERRA C25A 4,5kA, GEN PRIMO PIANO C20A 4,5kA e GEN MANSARDA C25A 4,5kA. Poi dai Generali Magnetotermici di ogni piano le montanti si fanno i giri di casa per arrivare ognuna al proprio sottoquadro di riferimento che hanno un Puro 40A classe F Generale e tutti Magnetotermici a valle per i circuiti (Luci Notte, Prese Notte, etc...). Secondo te è un'installazione corretta, hai qualche consiglio in merito? Non so se è un'installazione corretta oppure no, attendo risposta dal grande Professor Stefano Lai 😅
PS: Ho messo per ogni sottoquadro di ogni piano un Generale Puro classe F perché solo di recente stanno commercializzando i Magnetotermici Differenziali a un modulo di ingombro, vedi Siemens e di recente ABB (tenga conto che i sottoquadri sono da 12 moduli, necessito i moduli ridotti). Appena avrò la disponibilità metterò per ogni circuito un Magnetotermico Differenziale a un modulo ABB, scegliendo chiaramente la classe adatta. Andrò a occhi chiusi sugli ABB rispetto ai Siemens perché i nuovi MTD a modulo ridotto ABB hanno il famoso "specchietto". Specchietto che si colora di blu solo se il dispositivo interviene per dispersione verso terra. Io ritengo gli "specchietti" fondamentali nei moduli ridotti, per me è proprio una seria discriminante in fase di scelta. Quelli Siemens, che sono comunque ottimi, non hanno questo indicatore e sono pericolosi secondo me perché, se dovessero scattare, sarà impossibile capire se l'hanno fatto per corto oppure per guasto a terra... peccato per Siemens che si è persa in un bicchier d'acqua, bastava mettere quel diavolo di "specchietto" dedicato ai guasti a terra. Andrò su ABB
Grazie per la condivisione del proprio quadro.
Io per come ho spiegato in questo video avrei messo un MGT generale da 40A (benissimo le altre caratteristiche) e i singoli generali di sottoquadro li avrei messi da 32A (perchè ad esempio non sfruttare tutti i 6 kW eventualmente al piano terra??). Escludendo che nelle tratte non ci siano problemi da contatti indiretti ok non aver messo differenziali nel primo quadro. Per i sottoquadri va bene la scelta di un differenziale puro di tipo F come generale e tutti i magnetotermici a valle. Chiaramente questa scelta comporta poca selettività nei singoli piani.
Leggo poi il post scriptum e capisco ancora meglio quale è stata la scelta di mettere solo i MGT nei sottoquadri. Si è molto comodo avere gli interruttori mgt-differenziali ad 1 solo modulo con l’indicazione dello “specchietto” che ci fa capire il motivo dell’intervento del nostro dispositivo.
@@ilprofelettrico Le tratte che dai generali magnetotermici portano corrente ai generali puri dei vari piani non hanno masse e dunque c'è la possibilità di avere contatti indiretti. Quelle montanti passano ovviamente in alcune scatole di derivazione (per poter arrivare agevolmente dal piano terra al secondo piano) ma è tutto ben isolato
Buongiorno, dove posso trovare l'app "calcoli elettrici"? Grazie.
Sullo store del telefono. Google play su telefoni android e apple Store su iPhone
@@ilprofelettrico Grazie. La stimo molto, è chiarissimo nel modo di esporre, anche per i non addetti ai lavori in senso stretto
@@IggiePhill grazie gentilissimo. Questi commenti mi stimolano a continuare
Professore dove prendo il link della realizzazione del quadro che ci ha illustrato?
L’ho fatto con tisystem 8 web. Ora vedo se posso mettere il link
Buonasera prof.... quindi se non ho capito male sezionatore e differenziale selettivo sono sinonimi....
No assolutamente no, da dove ha dedotto questa considerazione?
@@ilprofelettrico non sono della materia sto cercando di capire la differenza tra i due dispositivi
@@emiliofilippone6310 in questo video si può capire la funzione dell’interruttore differenziale selettivo
ua-cam.com/video/mh_1cwkVbCs/v-deo.htmlsi=GIXHLMSKtSsESM32
@@ilprofelettrico buongiorno prof....vedendo il video sulla selettività dei differenziali ho potuto capire, forse, che il sezionatore interviene quando passa su di esso una corrente superiore a 40 A, indipendentemente se disperda o meno verso terra, secondo l'esempio di questo video
Prof una domanda, volendo fare un quadretto dedicato alla sola cucina, con prese, forno, lavatrice, lavastoviglie, frigo, per questione di costi vorrei mettere un magnetotermico dedicato a ogni linea descritta, e 1 solo interruttore magnetotermico differenziale, magari classe A o F, non puro, di quanti amper dovrebbe essere per sfruttare tutta la. Potenza contrattuale che è di 3 Kw?.. Basta un 16 A? Grazie se voglia rispondermi prof...
Si per il generale cucina mettere un 16A perchè essendoci prese e spine queste sono dimensionate per reggere max 16A
@@ilprofelettrico grazie, prof I miei dubbi erano legati a non voler creare un collo di bottiglia, nel senso che potendo con 3 Kw arrivare a prelevare fino a 3 ore circa 4200 W pensavo che ne so a un 20 A in modo da sfruttare tutta la potenza concessa dal gestore, ok comunque grazie mille per avermi risposto, la. Segue sempre con piacere da buo perito tecnico. 😂
Si appunto purtroppo per la presenza di prese e spine in cucina non possiamo spingere per più di 16A
Mi fa piacere essere seguito da persone del settore come lei 😉
@@ilprofelettrico il piacere è tutto mio Ing..
Ciao Prof, volevo gentilmente chiedere: si può mettere come interruttore generale di un quadro elettrico, un magnetotermico curva B e a seguire tutti Magn.Termici Differenziali? Grazie 👋🏻
Complimenti, ottimo video 🙂
Volevo porre un quesito, io devo installare un piano a induzione nella cucina in taverna e quindi dovrei passare una dorsale dedicata al piano a induzione.
Dal contatore al quadro generale ho un 6mm (distanza dal contatore
dimenticavo, attualmente ho un contratto da 4,5kw impegnata e 5 disponibile che vorrei però portare a 6
Il piano ad induzione quindi è sotto il magnetotermico differenziale da 25A?
@@CCdoctore le luci e le prese della taverna sono sotto il magnetotermico da 25A? Se cosí fosse non va bene perchè i cavi da 2,5 e 1,5 non sono protetti dal 25A
si corretto@@ilprofelettrico
no, attualmente luci e prese sono rispettivamente sotto 2 magnetotermici di 10a e 16a (ma sono globali per tutta la casa).. a tendere vorrei staccare la taverna dal resto della casa e quindi a quel punto andrei ad aggiungere altri 2 magnetotermici al quadro della taverna in cui agganciate luci e prese partendo sempre dalla dorsale da 6mm... la mia domanda era più che altro per capire se il cablaggio ipotizzato e indicato nella domanda è sufficiente oppure sono costretto a cambiare il montante e portare al piano a induzione direttametne un 6mm @@ilprofelettrico
Scusa ma non è meglio anche differenziale magnetotermico piano a induzione tipo A invece Ac ?
Si come detto in altri commenti per un piano ad induzione ci sta un differenziale di tipo A
Quindi i magnetotermico di tipo A sono meno sensibili agli scatti diciamo accidentali? e cosí anche per gli f?
Si esatto proprio cosí. Se uno vuole evitare gli scatti accidentali con un tipo F sicuramente risolve
@@ilprofelettrico grazie
Salve Prof. ,
Nel caso in cui il contatore è vicino al centralino come bisogna agire ?
Se la distanza è inferiore ai 3 metri non c’è bisogno della protezione del montante. Metterei direttamente come generale il C40 al posto del sezionatore e tutti i magnetotermici devono essere da 6kA
Prof. @@ilprofelettrico quindi ricapitolando andrebbe bene un Interruttore magnetotermico C40A 1P+N con potere di interruzione 4,5kA.
Posizionato a monte del centralino che fungerebbe in questi casi come interruttore principale del centralino. Giusto ?
@@antFlamno se il centralino è vicino al contatore va bene un generale nel centralino C40 1P+N da 6 kA
Salve prof. Lai e complimenti per le sue preziose lezioni. Anche io, nella mia casa in campagna, ho il contatore enel nello stesso armadietto che fa da quadro elettrico. È un vecchio impianto da 3kw e vorrei farlo predisporre per i 6kw. Quindi se ho capito bene tutti i componenti del quadro (magnetotermici differenziali e i relativi magnetotermici a cascata) devono avere tutti 6000kA di potere di interruzione? Grazie ancora per la pazienza..sono io che vorrei essere sicura di aver capito e farmi un'idea anche della spesa....le sue lezioni sono molto interessanti e spiegate benissimo!
Mt a monte da 40 a 6ka lo metti 2p o 1p +N?
Sempre 1P+N nei sistemi TT
Volevo aggiungere che inserirò dei relè shelly per comandare le luci di tutta casa. Le montanti saranno fatte con cavo da 4mm e le montanti luci con cavo da 2,5mm
Perfetto, ho fatto dei video sugli shelly nella playlist di domotica
ua-cam.com/play/PLzJHlGXNwBAMrtI6VZ-rdYfksseLeg6gb.html&si=wIJTqVYA4dQzeePZ
Non sarei pienamente d'accordo sulla scelta del tipo dei differenziali: mentre per il frigorifero non sarebbe poi cosi` necessario avere un differenziel di tipo A (perche' molti frigoriferi nemmeno hanno elettronica di potenza), per il piano a induzione minimo andrebbe messo un tipo A (contiene inverter come quelli dei condizionatori, con l'unica differenza che sono a frequenza fissa). Inoltre non metterei un differenziale tipo AC sulle prese, perche' vi possono essere collegate apparecchiature con elettronica di potenza in grado di dar luogo a correnti di guasto pulsanti o con componenti continue.
La miglior scelta sarebbe mettere minimo A dappertutto e F (o anche B) sul piano a induzione e sui condizionatori, ma il costo chiaramente aumenta. Se non si vuole spendere troppo, metterei A su
prese, piano a induzione, prese cucina e condizionatori e AC sul resto.
Purtroppo le norme italiane sono rimaste molto indietro (in Germania i differenziali AC non si usano piu` in nessun caso da anni, in Inghilterra si possono usare solo se si dimostra che sulla linea protetta non sara` mai collegato un carico non lineare) e obbligano all'uso del differenziale tipo A solo in situazioni particolari come inverter fotovoltaici e caricatori per auto, mentre invece introducono assurdi requisiti (che nulla hanno a che fare con la sicurezza) sul numero di prese che si devono mettere in ogni locale e su un'altra miriade di aspetti irrilevanti.
Si guarda Roberto per i differenziali ormai forse è bene abbandonare il tipo AC. Io ho voluto fare un quadro “didattico” che li contenesse un po’ tutti in modo da fare un discorso completo. Per i frigoriferi normali sono d’accordo, mentre per il frigorifero no-frost forse addirittura è meglio un tipo F vista la presenza dell’inverter. Per quanto riguarda il piano ad induzione vista la presenza dell’inverter sono stato disattento a non indicare comunque un diff di tipo F o come dici tu almeno di tipo A vista tutta l’elettronica di potenza.
Grazie per il tuo contributo alla discussione. Interessante la tua conoscenza sugli impianti elettrici di altre nazioni. Che esperienze hai avuto?
@@ilprofelettrico Salve, conosco abbastanza gli impianti elettrici in Germania essendoci andato spesso (una volta anche per risolvere un problema su un impianto industriale dove avevano delle correnti ad alta frequenza che danneggiavano i cuscinetti dei motori) e negli Stati Uniti (dove ho vissuto per qualche anno quando facevo il Ph.D.). Sugli impianti inglesi mi informo spesso perche' mi incuriosiscono il fatto che anche per potenze elevate usano la monofase e tutte le problematiche di diverted currents che hanno in conseguenza delle connessioni equipotenziali nei loro impianti TNC-S nel caso di rottura del neutro (da questo punto di vista il nostro sistema TT mi e` sempre sembrato molto piu` sicuro). L'unico caso in cui il nostro sistema TT mi da un po' da pensare e` nei condomini, dove la terra deve essere unica come richiesto dalle norme: a meno di non avere una resistenza di terra estremamente bassa (ma non mi pare che le norme diano indicazioni precise al riguardo), se c'e` un condomino che non ha protezioni differenziali o che le ha guaste e si verifica un contatto fase-terra nel suo impianto, la terra di tutto il condominio puo` portarsi a potenziali pericolosi...
sono d’accordo con te. Grazie per averci raccontato la tua esperienza
Consiglierei un Ditt tipo "F" anche per la cucina perché gli elettrodomestici moderni spesso hanno l'inverter e un diff. a risrmo automatico per il frigorifero
Si mi piace! Il differenziale a riarmo automatico per il frigorifero è un’ottima cosa. In effetti anche per i frigoriferi nofrost a inverter ci può stare anche là il tipo F.
Per gli elettrodomestici della cucina valuterei se tipo F o tipo AC a seconda appunto del tipo di scheda elettronica che possiedono.
@@ilprofelettrico Grazie per la sua spiegazione, ho provveduto ad inserire nel quadro generale uno stop & Go della BT con differenziale puro tipo F da 25A 30ma poi suddiviso con dei MT nel seguente modo 10A ( frigo e congelatore ) 6A ( sistema allarme e video sorveglianza) 6A ( Citofono e Router linea fibra) ! Cosa ne pensa ?
@@luigitammaro4832 mi sembra perfetto 👍
Il sezionatore dovrebbe essere coordinato con il magnetotermico
Si esatto non può avere una corrente nominale piú bassa del magnetotermico a monte
@@ilprofelettrico mi riferivo anche alla corrente di cortocircuito . Il problema che si potrebbe avere è che in caso di corto c.to a valle del sezionatore lo stesso potrebbe danneggiarsi o prendere fuoco . I produttori rilasciano delle tabelle dí coordinamento nelle quali inseriscono l’abbinamento tra MT è sezionatore con indicata la massima corrente di corto c.to a valle del sezionatore. Il problema è che queste tabelle non sono di facile reperibilità, e i tecnici commerciali non sanno nemmeno dell’esistenza. Io infatti a meno che siano quadri industriali preferisco sempre l’MT per non perdere troppo tempo. Saluti
Grazie Daniele per questa interessante e corretta valutazione. È sicuramente una problematica da tenere in considerazione
@@ilprofelettrico ci mancherebbe 🤗
ma chi fa gli impianti da 6kw con 10mm di sezione?? suppongo se ci son tanti metri.nel domestico si arriva a 4,5kw, dalle mie parti.
ma con la domestica si arriva a 4,5 kw, non so??