Come giustamente Lei ha già spiegato perfettamente in video precedenti, per ottenere la selettività verticale , l'interruttore magnetotermico DIFFERENZIALE da 32A 6KA andrebbe messo con una I delta da 300mA , considerando che quelli a valle sono da 30mA. Oppure, volendo fare ancora meglio , metterei sempre un 32A 6kA con una I delta da 300mA, ma di classe S , cioè selettivo nel tempo di intervento. Complimenti per il Suo canale UA-cam con video molto istruttivi e utili nella nostra quotidianità.
Tutto ciò che ho scritto, è solo una mia umile considerazione, nulla di ché. E comunque , non è altro che ciò che Lei ci ha insegnato a noi ascoltando i suoi video molto dettagliati. Buona serata carissimo Proff.
No scusi non ho capito bene... Lei dice che l'interruttore magnetotermico da 32A con potere di interruzione 6kA...messo sotto il contatore Enel... Dovrebbe avere una Id da 300??.. Ma. Allora lei sta parlando di un differenziale ..non le pare?
Allora cerchiamo di chiarire bene: nel mio video ho detto che se la linea montante non corre pericoli da contatti indiretti, NON è necessario il differenziale. Il Sig. Renato ha osservato che qualora invece fosse necessario allora, oltre al magnetotermico, bisogna che ci sia anche il differenziale ma questo deve essere da 300mA e di tipo S .
@@ilprofelettrico ok Prof...Se ho letto bene nel Commento del signor Renato , Ho letto magnetotermico con id 300mA non differenziale... Non le pare? E non mi pare i magnetotermici abbiano un i delta!
Professore, innanzitutto complimenti per le sue competenze e per l'esposizione. Trovo che nel dimensionare il MT a protezione del montante, si debba tenere presente che esso svolgerà la protezione da corto circuito, mentre la protezione da sovraccarico è delegata al MT posto a valle del montante. Pertanto nel caso dei 6kw si può mettere un 40 ampere curva c sotto il contatore e un 32 ampere curva c come generale centralino. Questo è ciò che so io dell' argomento
Grazie per i complimenti e per l’osservazione. Per i 6 kW ho poi nei video successivi aggiustato il tiro e sono arrivato a questa conclusione ua-cam.com/video/bP_lladWp_M/v-deo.htmlsi=ezHT0DSAH2rdIG-y Mettere due magnetotermici di quasi pari corrente è in piú. Ecco la soluzione del sezionatore
Sempre molto chiaro, grande prof. Riesce a far comprendere anche ai non addetti ai lavori, ma sono appassionati, come me. Ho controllato il quadro elettrico della mia abitazione e con stupore ho notato che c'è solo un differenziale da 16A (4500 bt) dove sono collegate sia le prese che le luci dell'appartamento! Possibile? Che io sappia lo stabile è stato costruito 12 anni fa ca.
Si è possibile. Nel tuo impianto è presente solo un magnetotermico-differenziale (dovresti leggere anche 0,03 A) . Sicuramente il tuo impianto è protetto da sovraccarichi, cortocircuiti e dispersioni a terra. Il problema è che quando c’è un guasto l’intero impianto va in black-out
@@ilprofelettrico Si, Prof! Proprio così! Di fatti è successo che dietro il mobile della cucina, le prese di alcuni elettrodomestici (Cucina e lavastoviglie), probabilmente per una questione di umidità, si sono sgretolate (non avevano neppure la mascherina) e spesso, scattava il differenziale e rimanevo senza corrente in tutto l'appartamento! Per risolvere e sostituire le prese, ho dovuto smontare i vari mobili ed elettrodomestici incassati! Penso che se l'impianto fosse stato suddiviso (linea-forza), sicuramente non sarei rimasto al buio molte volte! Quindi 12 anni fa era legare fare un umico impianto??? Grazie e complimenti ancora per il suo Canale!
Grazie Prof !!come sempre super instruttivo !!! sarebbe interessante un video con un dimensionamento trifase con potenza contraturale da 6kw o più. Partendo dalla scelta del MT a protezione del montante, e capire poi come usare le 3 fasi per distrbuirle in maniera ottimale ad esempio in 2 apparamenti nella stessa abitazione,con relativi quadri, e nei locali tecnici dove potrebbe servire appunto il trifase. Per capire, quindi come scegliere e dimensionare l'impianto ( filiazione della Icn nei MT, uso dei sezionatori nei quadri secondari piuttosto che dei magnetotermici come interrutori generali, dimensionamento cavi a valle del MT a protezione del montante ) ... E' previsto qualcosa del genere ?
Buon pomeriggio Prof. Dal contatore al centralino come distanza é poco più di un metro. La potenza contrattuale è di 3k per adesso dove lo porterò a 4k. Ora la montante non è accessibile quindi non monterò nessun MT per protezione allora ho pensato di installare direttamente nel centralino un MT da 32 A con potere di interruzione da 6k. Secondo lei è giusto questo ragionamento? Grazie
Buongiorno Prof, Le sue lezioni le trovo molto istruttive e la ringrazio per la sua condivisione. Le vorrei chiedere della configurazione descritta nel video, in caso di dispersione verso terra sulla linea Prese oppure luci e scatta il differenziale.magnetitermico, come faccio a riconoscere se intervenuto per differenziale oppure per magnetica? Invece nel caso in cui abbiamo un il differenziale a monte e il magnetotermico a valle riesco a capire rapidamente se ho avuto una dispersione o sovraccarico in base all interruttore che si é abbassato, giusto? Grazie
Ottima domanda. Chiaramente nel caso in cui sono separati scatta solo il dispositivo coinvolto nel guato. Nel caso invece siano in un unico blocco, cioè il magnetotermico-differenziale allora i moderni dispositivi hanno una linguetta che dal colore fa capire se è scattato per un guasto a terra o meno.
Salve professore, i suoi video insieme a quelli di suo cugino sono molto interessanti e chiari. Abito a Roma e il mio impianto non ha il neutro ma 2 fasi, quindi la scelta dei differenziali deve essere di quelli 2P , giusto? In oltre sempre per questa ragione delle 2 fasi potrebbe darmi la sigla o il link o le caratteristiche di un SPD adatto?
Salve Antonio, grazie per i complimenti, anche da parte di Stefano. Mi dispiace, me lo hanno chiesto anche in tanti altri, ma attualmente questa problematica sui sistemi bifase, non l’ho affrontata a dovere per gli SPD. Per quanto riguarda i magnetotermici-differenziali, sicuramente questi devono essere 2P ma non ho delle sigle precise sui dispositivi
Salve Professore, ottimo video, molto esaustivo come sempre. Mi permetta una domanda, se possibile; ho una seconda abitazione, con impianto elettrico di circa 25 anni fa, con magnetotermico da 16 A e differenziale puro da 16 A Ac perché è connesso tutto insieme sia luce che prese 🤦🏻; il contatore si trova dentro casa, vicino al quadro elettrico (distanza si e no di neanche un metro). Secondo lei sarebbe opportuno inserire un MT da 6 kA, curva C, 16 A come generale, seguito da un MTD sempre da 16A? La ringrazio per il suo tempo.
una domandina, per un giusto dimensionamento, se a valle del generale ho 5 circuiti con 5 magnetotermici differenziali esempio : prese casa16A + presa cucina induzione16A + presa cucina forno 16A+ luci10A + condizionatori16A sarebbe quindi opportuno mettere come Generale un interruttore magnetotermico anche più grosso di 32A? magari facendo una somma tipo che sommando 16+16+16+10+16 = 74A totali quindi calcolando il fattore di contemporaneità posso azzardare un interruttore da 64A come generale? o è inutile e fino a 6kw a prescindere da tutto metterò solo e sempre un 32A?
buongiorno! nel mio quadro dove ci sono una linea prese con interruttore magnetotermico differenziale da 16a e una linea luci con inter. magnetotermico differenziale da 10A posso mettere come generale un sezionatore al posto del magnetermico?
Solo se a monte di tutto vicino al contatore c’è un magnetotermico a protezione del montante. Se si allora ok sezionatore , altrimenti per forza un magnetotermico
e di quanto dovrebbe essere la potenza del magnetotermico a protezione del montante premettendo che ho un contatore da 3kw ma che vorrei aumentare a 6kw???@@ilprofelettrico
Sei un grande spirghi molto bene le cose Io ho una linea da 6 mm e il contatore da 3k volevo prendere 4,5 kw perché devo cambiare il forno con uno a induzione va bene la linea dal contatore al centralino da 6 mm e al forno ad induzione da 2,5 mm ciao e grazie 1000
Grazie, gentilissima 🙏 Per queste valutazioni complessive e con tanti fattori valutabili solo vedendo l’impianto è meglio rivolgersi ad un elettricista professionista. Io da qui posso dire che 6 mmquadri va bene ma c’è da valutare anche la distanza tra quadro e contatore per limitare la caduta di tensione. Per il forno ad induzione io avrei fatto 4 mmquadri (bisogna comunque sapere a che potenza max funzionerà il forno)
Buongiorno professore, casa da 150mq ho un impianto trifase 10kw con montante da 6mmq, posato dalla ditta che mi ha installato un impianto FV da 8,6kw, mi hanno fatto notare che il cavo doveva essere da 10mmq, la domanda è, c'è un giovamento se lo si installa in parallelo al cavo da 6mmq esistente o bisogna sostituire soltanto grazie in anticipo per una sua risposta
Sicuro che c’è un giovamento perchè la corrente totale si divide, in proporzione alla sezione, sui due cavi che risultano in parallelo, riducendo così la caduta di tensione complessiva e le perdite di potenza per effetto joule
@@ilprofelettrico grazie mille professore, la seguo con molto interesse anche non essendo del mestiere, mi aiuta a capire cose che prima ignoravo completamente, il suo modo di spiegare è di molto aiuto, la esorto a continuare così buon lavoro!
Grazie mille. I feedback come i suoi mi incoraggiano ad andare aventi. Il mio intento è infatti quello di essere utile, come i miei alunni, a chi sente per la prima volta questi concetti e tendo a semplificare il più possibile.
Nel quadro elettrico che ha fatto vedere con i vari collegamenti se voglio inserire una tapparella o tenda elettrica devo inserire nel quadro elettrico un interruttore differenziale da 10 ampere?
immagino intenda un magnetotermico-differenziale C10 da 30 mA. Va bene nel caso in cui (immagino) il motore della tapparella sia di potenza inferiore ad 1,5 kW e con cavo da 1,5 ad una distanza massima di 10 metri , altrimenti cavo da 2,5 mmq per distanze superiori
La taglia del magnetotermico va scelto in base alla potenza dell’utilizzatore da servire. Quindi un 10A per un max di 230x 10 x 0,9 = 2kW, ma sarebbe troppo e quindi al max 1500W (ma è chiaro che un motore per tapparella è al di sotto, ma meglio specificarlo sempre)
Grazie Prof, nella tabella della potenza contrattuale si passa dal tempo do omìntervento 10% al 40%...se c'e' superamento del 20% ad esempio , quale puo' essere il tempo di intervento. Grazie e complimenti.
Se abbiamo una fornitura di 3kW, il generale da 25 non scatterà mai per sovraccarico. Lo farà prima il contatore che dopo i 4,2 kW scatta anche dopo 1 minuto. L’unico scatto che potrebbe fare il generale è per un corto circuito se la Icc è sopra il valore di 75A (5 volte la In )
Salve nel mio quadro elettrico ho notato che sulla linea luci di casa ho un magnetotermico c6 invece che c10, può andare bene o dovrei farlo sostituire? Grazie
La ringrazio per la celere risposta,pensavo che avendo oramai solo lampadine led per casa fosse adeguato, per sicurezza e sempre meglio chiedere a chi ha più competenze. Grazie
Salve Prof Lai una domanda cortesemente, cosa cambia se sotto contatore da 3,3 kw a protezione del montante si mette un MT da 6kA con tensione nominale da 400 V ansiche 230 V .
Buongiorno Professore. Le vorrei chiedere: io ho il contatore che è a circa 35 metri dal quadro elettrico, essendo all'esterno della casa (villetta monofamiliare). Devo mettere entro 3 metri dal contatore (a monte della montante) un piccolo quadro elettrico con l'interruttore magnetotermico che mi protegge la montante? (la casa è in costruzione, per questo le chiedo se è necessario oppure no inserire un quadro elettrico esterno alle spalle del contatore)
Si Gabriele è necessario mettere un magnetotermico (eventuale anche differenziale se ci sono condutture metalliche o il quadro d’arrivo in casa è metallico) che protegge il cavo montante
Buonasera, non ho capito dove si trova fisicamente il magnetotermico di protezione al montante.. nell'ultimo schema visto in questa lezione,prima del generale c'è un magnetotermico ma non capisco se è fuori dal quadro e se coincide con con il contatore.. grazie
Salve Giovanni, il primo magnetotermico necessario per la protezione del montante deve essere messo fisicamente immediatamente dopo il contatore (a meno di 3 metri)
@@ilprofelettrico lo stesso dubbio è venuto a me. Allora diciamo che devono esserci due centralini elettrici. Dalle immagini delle lezioni scorse avevo intuito il montante fosse tra contatore e quadro elettrico
Buonasera professore, complimenti per i suoi video molto chiari e precisi. Le vorrei porre una domanda: vorrei rifare parzialmente un impianto elettrico in una casa al mare inferiore ai 50 mq (sostituzione di tutti i fili, creazione del centralino utilizzando le vecchie canalizzazioni per non dover affrontare anche i lavori di muratura, potenza del contatore di 3 kw che disterebbe circa 50/70 cm dal nuovo centralino); mi è stata proposta la seguente configurazione: - interruttore elettromagnetico nel centralino (34 A curva C - 6000 ma) con funzione di generale a protezione della montante di 6 mmq; - differenziale puro da 25 A tipo AC a protezione di due magnetotermici da 10 A per luci interne + luci esterne; - differenziale elettromgnetico C 16 4500 20 ma tipo A linea prese; - differenziale elettromgnetico C 16 4500 20 ma tipo A linea elettrodomestici cucina (frigorifero + forno tradizionale + lavastoviglie); - differenziale elettromgnetico C 16 4500 20 ma tipo A linea elettrodomestici bagno (lavatrice + scaldabagno); - differenziale puro da 25 A tipo F a protezione di due magnetotermici da 10 A condizionatori stanza 1 e 2; Qual è il suo giudizio su questa configurazone? non le sembra eccessivamente differenziata? cosa potrei accorpare? Grazie per la cortese risposta e complimenti ancora.
Prof. Buonasera, a forza di seguire i suoi tutorial, ho fatto un controllo al mio quadro elettrico un po' datato. Curiosando ho notato che la linea dell'impianto di riscaldamento e allacciato alla linea delle prese con un Classic salvavita c16a . Non opportuno avere una sua linea dedicata? Come potrei optare? Grazie.
Ci può stare. Soprattutto negli impianti datati era normale mettere tutto insieme. Per impianto di riscaldamento cosa si intende? Una caldaia a gas o una pompa di calore? Nel primo caso non sarebbe un grosso problema se non un’eventuale guasto su una presa mi stacca l’intero impianto. Nel secondo caso sarebbe mwglio mettere un mtd solo per la pompa di calore con differenziale almeno di tipo A
Si il maggior problema è nella continuità di servizio. Ma non vedo problemi di sicurezza. Bisogna inoltre stare attenti a non sovraccaricare le prese per non far saltare anche il riscaldamento
dovrebbe precisare il fatto che se il montatnte è da 6 mm2...non è sicuro predisporre l impianto anche per i 6 kw e mettere un 32 A , perchè il montante non sarebbe protetto. o mi sbaglio?
Un cavo di 6 mm2 può portarmi sui 40A (valore approssimato, bisognerebbe sapere anche in che condizioni di posa si trova il montante ) e quindi un interruttore da 32 A lo protegge in quanto In (32)< Iz (40) .con 40A posso portare sino a circa 8,2 kW e quindi in caso di fornitura a 6kW ci siamo ma un po’ al limite. Come spiego in lezioni successive semmai il problema per una sezione così bassa si pone per la caduta di tensione che non deve superare per il montante il 2%
Tutto bene come sempre, ma chiedevo questo: il magnetotermico da 32A è installato in prossimità del contatore quindi, poi esegue la linea che andrà nell’appartamento. È corretto?
Quale tipo di differenziale ci vuole all ingresso di alimentazione di un inverter per fotovoltaico per non farlo scattare nel normale funzionamento dell inverter?differenziale curva B?
Buongiorno professore..ho ascoltato anche questa sua video lezione, eccellente come le altre, complimenti. Le vorrei chiedere un paio di chiarimenti: 1)Per la protezione del montante in un impianto con fornitura da 6 kw, lei ha illustrato l’installazione di un magnetotermico da 32 A subito a valle del contatore.Ma non sarebbe meglio installarne uno da 40 A visto che sino a 3 ore posso prelevare una potenza massima di 8,4 kw? 2)Inoltre, il differenziale che funge da generale, che lei ha illustrato dover essere da 25 A se unito ai magnetotermici per la linea prese e luci rispettivamente da 16 A e 10 A, non dovrebbe avere sempre una potenza nominale maggiore di quella derivante dalla somma dei due magnetotermici a valle? (la somma risulta essere pari a 26 A).Grazie mille per la risposta anticipatamente
1) si ci sta, meglio da 40 A, infatti nelle lezioni successive suggerisco sempre 40A per i motivi esposti da lei. 2) quando parlo alla fine di un generale magnetotermico differenziale i 25A sono da intendersi quelli del magnetotermico che chiaramente proteggono anche il differenziale incorporato e che vanno bene per una potenza contrattuale di 3kW come si faceva prima nei vecchi quadri elettrici.
E' un obbligo contrattuale: non c’è una legge che stabilisca che il cosfì debba essere 0,9. C'è però il provvedimento tariffario del C.I.P. che ha stabilito, per le utenze in bassa tensione l'obbligo del rifasamento se il cosfì è inferiore a 0,7. Per cosfì compreso tra 0,7 e 0,9 non vi é obbligo di rifasamento, ma l'utente paga una quota di energia reattiva, secondo le modalità stabilite dal contratto. Per cosfi maggiore di 0,9 la fornitura prevede solo il pagamento dell’energia attiva. In genere nelle utenze domestiche utilizzando carichi “normali” il cosfi sale anche a 0,95
ciao seguo sempre i suoi video perché molto molto interessanti ,avrei una domanda da fare: dal mio contatore di casa ho tirato una montante sino al quadro di 10mm,che protezioni ( interruttori) dovrei mettere a monte e a valle? o a monte non c'è bisogno?la distanza dal contatore al quadro dentro casa sono circa 15 metri,e passa tutto internamente, non passa da pozzetti esterni etc.. Grazie e complimenti ancora😊
Salve Prof., interessantissime lezioni!! mi permetto di farle 2 domande, vorrei sapere che software usa per disegnare i quadri e se ci si puó sempre fidare degli interruttori o sempre meglio metterne 2 in cascata(con selettivitá)? Grazie
Salve, per quanto riguarda il software a scuola usiamo Progecad. A livello professionale io uso TiSystem della BTicino . La seconda domanda non l’ho ben capita
@@ilprofelettrico Grazie per la risposta. per la seconda intendo: qual'é la possibilitá che un differenziale fallisca? metterne 2 di fila di cui uno selettivo aumenta anche la sicurezza o serve solo per il discorso "somma delle dispersioni " e selettivitá ? Grazie 🙏
I differenziali a volte è necessario metterli in cascata per riuscire a proteggere tutte le parti dell’impianto da possibili contatti indiretti. Quindi è per la sicurezza delle persone. Quando peró sono messi in cascata per la continuità di servizio (un guasto al piano terra non deve mandarmi in blackout anche il primo piano e la cantina, ad esempio) dobbiamo usare i criteri di selettività. Allego una lezione dove parlo più approfonditamente di questi concetti
Non capisco il nesso logico automatico che si dovrebbe fare tra il 63A del contatore e il fatto che superati i 14 kW c'è lo scatto istantaneo. Cioè, voglio dire: prima il contatore scatta per ragioni contrattuali. Poi scatta istantanemamente sempre perché per contratto non vuole erogare nemmeno per un secondo più di 14 kW (e quindi più di 63A) o perché a quel punto è da considerarsi alla stregua di un magnetotermico da 63A? Perché, in quest'ultimo caso, un magnetotermico da 63A non sarebbe certo tenuto a scattare istantaneamente appena si superano i 63A. Si può fare chiarezza al riguardo? Grazie!
Allora chi si occupa di gestire quanta potenza erogare con i nuovi contatori elettrici è una scheda elettronica che opportunamente programmata con degli algoritmi gestisce la fornitura con i tempi opportuni, come descritto nella videolezione. Il magnetotermico che viene messo da 63A non ha funzioni (come nei vecchi contatori) da limitatore di potenza. Hanno messo uno da 63A in modo che se il cliente vuole incrementare la potenza lo può fare sino appunto ai 14 kW e l’ente distributore non si preoccupa di cambiare contatore. È quindi l’algoritmo presente nella scheda elettronica che raggiunti i 14kW fa aprire immediatamente il circuito. Non c’è da fare in questi casi considerazioni sulla curva tempo-corrente dei magnetotermici. Poi, in ogni caso, il magnetotermico da 63A presente nel gruppo di misura, non è da considerare per la protezione dell’impianto utente da sovracorrenti. Di quello se ne deve occupare l’utente e se si superano i 3 metri dal contatore al quadro generale deve essere l’utente a mettere il suo magnetotermico come ho spiegato bene nella videolezione. Se questo non viene messo e si verifica un cortocircuito con eventuale rottura del gruppo di misura sarà allora l’ente di distribuzione, per contratto, a rifarsi sul cliente facendoli pagare l’intero contatore
@@ilprofelettrico Grazie per la risposta. Devo comunque dire, per quel poco che vale e tanto per puntualizzare, che sei stato tu a richiamare il fatto che 14 kW corrispondevano ai 63A del contatore. Ora se lo scatto istantaneo a 14 kW del contatore avviene per motivi diversi dall'essere un C63 perché richiamare i 63 A proprio nel momento in cui si sta parlando dello scatto istantaneo a 14 kW? Il farlo suggerisce un nesso che, qualora esista, non hai, a mio modesto avviso, spiegato nemmeno nella risposta che mi hai dato. Questo lo dico per chiarezza e perché vorrei capire e con tutto il rispetto e ringraziando per la cortesia e la pazienza. A proposito di chiarezza: ma davvero con lo stesso contatore potrei aumentare la potenza contrattuale fino a 14 kW? A questo punto però i tempi del sovraccarico li deciderebbe il magnetotermico e non la scheda o almeno non solo la scheda. E poi: resterebbe monofase anche con 14 kW di potenza contrattuale?
Per i 14kW e 63A sicuramente sono stato un po’ “veloce” nella spiegazione. Per la trifase se l’utente non la richiede lui è l’ente distributore a decidere. Solitamente dai 10kW può imporre la trifase. E il C63 è già un magnetotermico trifase 4P 400V
@@ilprofelettrico Ok, grazie! Mi sono permesso di puntualizzare solo per capire, perché poi la tua competenza, il tuo grabo, e la tua bravura nello spiegare sono cose preziosissime. Di nuovo grazie!
Buongiorno Professore avrei dei quesiti….. Dal MT differenziale da 32 A verso i due differenziali Luce e Prese il cavo deve essere di sezione 10 mm quindi è un cavo rigido in pvc? Inoltre forse non ho bene compreso come è sezionato l’impianto: Ho un magnetotermico differenziale da 32A come generale, al quale colleghiamo il sezionatore da 32 A, a seguire 1 differenziale prese da 16A e 1 differenziale luci da 10A. Mi è parso di capire che a valle dei due differenziali puri vi sono due magnetotermici rispettivamente di 10A per le luci e 16A per la linea prese? Oppure ho frainteso?
No il cavo non deve essere a conduttori rigidi, va bene flessibile e isolante in pvc (vedasi lezioni successive dove parlo della tipologia dei cavi). Per quanto riguarda i dispositivi a valle non ci sono differenziali puri ma due MTD come mostrato al minuto 13:00
buongiorno Prof. Grazie mille x le lezioni. Avrei una domanda da farle, premetto che nn sono un professionista ma ti ho seguito con molta attenzione xché devo cambiare il mio vecchio impianto e dovendo chiamare un elettricista nn voglio essere preso alla sprovvista nella conoscenza ma soprattutto nn vorrei farmi sottostimare il mio impianto nuovo x la fretta. Volevo chiederle, avendo una pompa di calore da 9kw, un frigo con inverter e cappa cucina e forno, nn conviene che il magnetotermico a monte sia di curva d? Grazie e buona giornata!
No in ambito domestico si utilizzano di curva C anche con i carichi da lei elencati che non hanno forti correnti di spunto. Il tipo D è utilizzato per i motori in ambito industriale
Come giustamente Lei ha già spiegato perfettamente in video precedenti, per ottenere la selettività verticale , l'interruttore magnetotermico DIFFERENZIALE da 32A 6KA andrebbe messo con una I delta da 300mA , considerando che quelli a valle sono da 30mA.
Oppure, volendo fare ancora meglio , metterei sempre un 32A 6kA con una I delta da 300mA, ma di classe S , cioè selettivo nel tempo di intervento.
Complimenti per il Suo canale UA-cam con video molto istruttivi e utili nella nostra quotidianità.
Tutto corretto. Lei mi fa i complimenti ma io devo fargli a lei perché disquisisce con grande competenza.
Tutto ciò che ho scritto, è solo una mia umile considerazione, nulla di ché.
E comunque , non è altro che ciò che Lei ci ha insegnato a noi ascoltando i suoi video molto dettagliati.
Buona serata carissimo Proff.
No scusi non ho capito bene... Lei dice che l'interruttore magnetotermico da 32A con potere di interruzione 6kA...messo sotto il contatore Enel... Dovrebbe avere una Id da 300??.. Ma. Allora lei sta parlando di un differenziale ..non le pare?
Allora cerchiamo di chiarire bene: nel mio video ho detto che se la linea montante non corre pericoli da contatti indiretti, NON è necessario il differenziale. Il Sig. Renato ha osservato che qualora invece fosse necessario allora, oltre al magnetotermico, bisogna che ci sia anche il differenziale ma questo deve essere da 300mA e di tipo S .
@@ilprofelettrico ok Prof...Se ho letto bene nel Commento del signor Renato ,
Ho letto magnetotermico con id 300mA non differenziale... Non le pare?
E non mi pare i magnetotermici abbiano un i delta!
Grazie mille professore. e buona domenica
Grazie a lei 🙏
Un GRANDE !
UNA GRANDE CAPACITA' DIDATTICA.
ciao Prof i tuoi video sono molto interessanti e m'iscrivo subito cosi ripasso
Grazie, mi fa piacere e mi dà forza sapere che i miei video siano interessanti
Molto bravo e modesto
Grazie 🙏
Sempre al Top!
Professore, innanzitutto complimenti per le sue competenze e per l'esposizione. Trovo che nel dimensionare il MT a protezione del montante, si debba tenere presente che esso svolgerà la protezione da corto circuito, mentre la protezione da sovraccarico è delegata al MT posto a valle del montante. Pertanto nel caso dei 6kw si può mettere un 40 ampere curva c sotto il contatore e un 32 ampere curva c come generale centralino. Questo è ciò che so io dell' argomento
Grazie per i complimenti e per l’osservazione. Per i 6 kW ho poi nei video successivi aggiustato il tiro e sono arrivato a questa conclusione
ua-cam.com/video/bP_lladWp_M/v-deo.htmlsi=ezHT0DSAH2rdIG-y
Mettere due magnetotermici di quasi pari corrente è in piú. Ecco la soluzione del sezionatore
Sempre molto chiaro, grande prof. Riesce a far comprendere anche ai non addetti ai lavori, ma sono appassionati, come me. Ho controllato il quadro elettrico della mia abitazione e con stupore ho notato che c'è solo un differenziale da 16A (4500 bt) dove sono collegate sia le prese che le luci dell'appartamento! Possibile? Che io sappia lo stabile è stato costruito 12 anni fa ca.
Si è possibile. Nel tuo impianto è presente solo un magnetotermico-differenziale (dovresti leggere anche 0,03 A) . Sicuramente il tuo impianto è protetto da sovraccarichi, cortocircuiti e dispersioni a terra. Il problema è che quando c’è un guasto l’intero impianto va in black-out
@@ilprofelettrico Si, Prof! Proprio così! Di fatti è successo che dietro il mobile della cucina, le prese di alcuni elettrodomestici (Cucina e lavastoviglie), probabilmente per una questione di umidità, si sono sgretolate (non avevano neppure la mascherina) e spesso, scattava il differenziale e rimanevo senza corrente in tutto l'appartamento! Per risolvere e sostituire le prese, ho dovuto smontare i vari mobili ed elettrodomestici incassati! Penso che se l'impianto fosse stato suddiviso (linea-forza), sicuramente non sarei rimasto al buio molte volte! Quindi 12 anni fa era legare fare un umico impianto??? Grazie e complimenti ancora per il suo Canale!
Si, prima non era nelle norme mettere almeno due differenziali
@@ilprofelettrico Grazie!
Grazie Prof !!come sempre super instruttivo !!! sarebbe interessante un video con un dimensionamento trifase con potenza contraturale da 6kw o più. Partendo dalla scelta del MT a protezione del montante, e capire poi come usare le 3 fasi per distrbuirle in maniera ottimale ad esempio in 2 apparamenti nella stessa abitazione,con relativi quadri, e nei locali tecnici dove potrebbe servire appunto il trifase. Per capire, quindi come scegliere e dimensionare l'impianto ( filiazione della Icn nei MT, uso dei sezionatori nei quadri secondari piuttosto che dei magnetotermici come interrutori generali, dimensionamento cavi a valle del MT a protezione del montante ) ... E' previsto qualcosa del genere ?
Si presto riprendo il discorso trifase in collaborazione con una ditta di installazioni
Grazie mille !!
Buon pomeriggio Prof. Dal contatore al centralino come distanza é poco più di un metro. La potenza contrattuale è di 3k per adesso dove lo porterò a 4k. Ora la montante non è accessibile quindi non monterò nessun MT per protezione allora ho pensato di installare direttamente nel centralino un MT da 32 A con potere di interruzione da 6k. Secondo lei è giusto questo ragionamento? Grazie
Si è corretto. Generale da 32 A da 6kA sino a 4 kW va bene
@@ilprofelettrico la ringrazio. Curva c? Tanti auguri di buon anno
@@makeblock5898 si certo curva C , buon anno ✨🎉
Buongiorno Prof, Le sue lezioni le trovo molto istruttive e la ringrazio per la sua condivisione.
Le vorrei chiedere della configurazione descritta nel video, in caso di dispersione verso terra sulla linea Prese oppure luci e scatta il differenziale.magnetitermico, come faccio a riconoscere se intervenuto per differenziale oppure per magnetica? Invece nel caso in cui abbiamo un il differenziale a monte e il magnetotermico a valle riesco a capire rapidamente se ho avuto una dispersione o sovraccarico in base all interruttore che si é abbassato, giusto? Grazie
Ottima domanda. Chiaramente nel caso in cui sono separati scatta solo il dispositivo coinvolto nel guato. Nel caso invece siano in un unico blocco, cioè il magnetotermico-differenziale allora i moderni dispositivi hanno una linguetta che dal colore fa capire se è scattato per un guasto a terra o meno.
Salve professore, i suoi video insieme a quelli di suo cugino sono
molto interessanti e chiari.
Abito a Roma e il mio impianto non ha il neutro ma 2 fasi, quindi la scelta dei differenziali deve essere di quelli 2P , giusto?
In oltre sempre per questa ragione delle 2 fasi potrebbe darmi la sigla o il link o le caratteristiche di un SPD adatto?
Salve Antonio, grazie per i complimenti, anche da parte di Stefano. Mi dispiace, me lo hanno chiesto anche in tanti altri, ma attualmente questa problematica sui sistemi bifase, non l’ho affrontata a dovere per gli SPD. Per quanto riguarda i magnetotermici-differenziali, sicuramente questi devono essere 2P ma non ho delle sigle precise sui dispositivi
Salve Professore, ottimo video, molto esaustivo come sempre.
Mi permetta una domanda, se possibile; ho una seconda abitazione, con impianto elettrico di circa 25 anni fa, con magnetotermico da 16 A e differenziale puro da 16 A Ac perché è connesso tutto insieme sia luce che prese 🤦🏻; il contatore si trova dentro casa, vicino al quadro elettrico (distanza si e no di neanche un metro). Secondo lei sarebbe opportuno inserire un MT da 6 kA, curva C, 16 A come generale, seguito da un MTD sempre da 16A? La ringrazio per il suo tempo.
Salve Giuseppe, beh se si vuole inserire il magnetotermico da 6kA cambierei solo lui (sempre da 16A) e lascerei poi il differenziale puro
una domandina, per un giusto dimensionamento, se a valle del generale ho 5 circuiti con 5 magnetotermici differenziali
esempio : prese casa16A + presa cucina induzione16A + presa cucina forno 16A+ luci10A + condizionatori16A
sarebbe quindi opportuno mettere come Generale un interruttore magnetotermico anche più grosso di 32A? magari facendo una somma tipo che sommando 16+16+16+10+16 = 74A totali quindi calcolando il fattore di contemporaneità posso azzardare un interruttore da 64A come generale? o è inutile e fino a 6kw a prescindere da tutto metterò solo e sempre un 32A?
Per 6kW va bene un generale da 40A. Riesci così a tirare anche quei 8,4 kW che questi contatori danno per 3 ore. Di più di 40A non ha senso
Prof, mi scusi ma le prese da 10Ampere vengono sempre collegate sul mtd c16? Grazie
No devono essere collegate al magnetotermico da 10 per una protezione totale
@@ilprofelettrico quindi in questo caso, insieme alla linea luci?
@@sulodeqo140 si, se non si ha a disposizione una linea separata va bene con la linea luci
@@ilprofelettrico la ringrazio professore
buongiorno! nel mio quadro dove ci sono una linea prese con interruttore magnetotermico differenziale da 16a e una linea luci con inter. magnetotermico differenziale da 10A posso mettere come generale un sezionatore al posto del magnetermico?
Solo se a monte di tutto vicino al contatore c’è un magnetotermico a protezione del montante. Se si allora ok sezionatore , altrimenti per forza un magnetotermico
e di quanto dovrebbe essere la potenza del magnetotermico a protezione del montante premettendo che ho un contatore da 3kw ma che vorrei aumentare a 6kw???@@ilprofelettrico
In questo video si parla di questo dimensionamento
ua-cam.com/video/lV_vEA3NQEk/v-deo.htmlsi=ltOepQhkSLg36XOQ
Ottima spiegazione.E'veramente un piacere ascoltarla
Sei un grande spirghi molto bene le cose
Io ho una linea da 6 mm e il contatore da 3k volevo prendere 4,5 kw perché devo cambiare il forno con uno a induzione va bene la linea dal contatore al centralino da 6 mm e al forno ad induzione da 2,5 mm ciao e grazie 1000
Grazie, gentilissima 🙏
Per queste valutazioni complessive e con tanti fattori valutabili solo vedendo l’impianto è meglio rivolgersi ad un elettricista professionista. Io da qui posso dire che 6 mmquadri va bene ma c’è da valutare anche la distanza tra quadro e contatore per limitare la caduta di tensione. Per il forno ad induzione io avrei fatto 4 mmquadri (bisogna comunque sapere a che potenza max funzionerà il forno)
Buongiorno professore, casa da 150mq ho un impianto trifase 10kw con montante da 6mmq, posato dalla ditta che mi ha installato un impianto FV da 8,6kw, mi hanno fatto notare che il cavo doveva essere da 10mmq, la domanda è, c'è un giovamento se lo si installa in parallelo al cavo da 6mmq esistente o bisogna sostituire soltanto grazie in anticipo per una sua risposta
Sicuro che c’è un giovamento perchè la corrente totale si divide, in proporzione alla sezione, sui due cavi che risultano in parallelo, riducendo così la caduta di tensione complessiva e le perdite di potenza per effetto joule
@@ilprofelettrico grazie mille professore, la seguo con molto interesse anche non essendo del mestiere, mi aiuta a capire cose che prima ignoravo completamente, il suo modo di spiegare è di molto aiuto, la esorto a continuare così buon lavoro!
Grazie mille. I feedback come i suoi mi incoraggiano ad andare aventi. Il mio intento è infatti quello di essere utile, come i miei alunni, a chi sente per la prima volta questi concetti e tendo a semplificare il più possibile.
6 mmq sopporta 30A non capisco che dovresti fare con 100Amp in una casa
Nel quadro elettrico che ha fatto vedere con i vari collegamenti se voglio inserire una tapparella o tenda elettrica devo inserire nel quadro elettrico un interruttore differenziale da 10 ampere?
immagino intenda un magnetotermico-differenziale C10 da 30 mA. Va bene nel caso in cui (immagino) il motore della tapparella sia di potenza inferiore ad 1,5 kW e con cavo da 1,5 ad una distanza massima di 10 metri , altrimenti cavo da 2,5 mmq per distanze superiori
@@ilprofelettrico si ma non capisco del motore della tapparella sia inferiore a 1.5 Kw di potenza
La taglia del magnetotermico va scelto in base alla potenza dell’utilizzatore da servire. Quindi un 10A per un max di 230x 10 x 0,9 = 2kW, ma sarebbe troppo e quindi al max 1500W (ma è chiaro che un motore per tapparella è al di sotto, ma meglio specificarlo sempre)
@@ilprofelettrico basta utilizzare il magnetotermico da 10 a in sostanza al di là della potenza
Grazie Prof, nella tabella della potenza contrattuale si passa dal tempo do omìntervento 10% al 40%...se c'e' superamento del 20% ad esempio , quale puo' essere il tempo di intervento. Grazie e complimenti.
L’andamento non è lineare però possiamo considerare un tempo di utilizzo anche di 4-5 ore
Buongiorno, Ib, In e Iz non sono legate dal simbolo minore uguale anzichè dal solo simbolo minore?
@@lucianovegro-j2v si giusta osservazione. Grazie. Con il solo simbolo di minore si aggiunge maggiore sicurezza e continuità di servizio
@@ilprofelettrico grazie a lei per il suo pregiato lavoro su youtube
Professore che sezione deve avere il cavo che dal contatore va al magnetotermico di protezione del montante?
Lo metterei uguale alla sezione del montante
Una domanda, basandoci sul quadro del video, in quali casi può saltare il generale?
Se abbiamo una fornitura di 3kW, il generale da 25 non scatterà mai per sovraccarico. Lo farà prima il contatore che dopo i 4,2 kW scatta anche dopo 1 minuto. L’unico scatto che potrebbe fare il generale è per un corto circuito se la Icc è sopra il valore di 75A (5 volte la In )
Salve nel mio quadro elettrico ho notato che sulla linea luci di casa ho un magnetotermico c6 invece che c10, può andare bene o dovrei farlo sostituire? Grazie
Va benissimo lo stesso. Con 6A può accendere sino a 1200 W di luci contemporaneamente e penso che ci rientri alla grande 😉
La ringrazio per la celere risposta,pensavo che avendo oramai solo lampadine led per casa fosse adeguato, per sicurezza e sempre meglio chiedere a chi ha più competenze. Grazie
Salve Prof Lai una domanda cortesemente, cosa cambia se sotto contatore da 3,3 kw a protezione del montante si mette un MT da 6kA con tensione nominale da 400 V ansiche 230 V .
Non è un problema se lo si utilizza in monofase. Se poi un giorno dovesse usare la trifase il potere di cortocircuito deve passare a 10kA
Molto gentile Professore grazie
Buongiorno Professore. Le vorrei chiedere: io ho il contatore che è a circa 35 metri dal quadro elettrico, essendo all'esterno della casa (villetta monofamiliare). Devo mettere entro 3 metri dal contatore (a monte della montante) un piccolo quadro elettrico con l'interruttore magnetotermico che mi protegge la montante? (la casa è in costruzione, per questo le chiedo se è necessario oppure no inserire un quadro elettrico esterno alle spalle del contatore)
Si Gabriele è necessario mettere un magnetotermico (eventuale anche differenziale se ci sono condutture metalliche o il quadro d’arrivo in casa è metallico) che protegge il cavo montante
Buonasera, non ho capito dove si trova fisicamente il magnetotermico di protezione al montante.. nell'ultimo schema visto in questa lezione,prima del generale c'è un magnetotermico ma non capisco se è fuori dal quadro e se coincide con con il contatore.. grazie
Salve Giovanni, il primo magnetotermico necessario per la protezione del montante deve essere messo fisicamente immediatamente dopo il contatore (a meno di 3 metri)
@@ilprofelettrico lo stesso dubbio è venuto a me. Allora diciamo che devono esserci due centralini elettrici. Dalle immagini delle lezioni scorse avevo intuito il montante fosse tra contatore e quadro elettrico
Si immediatamente dopo il contatore nello stesso vano deve esserci un MGT per la protezione del montante
Buonasera professore, complimenti per i suoi video molto chiari e precisi.
Le vorrei porre una domanda: vorrei rifare parzialmente un impianto elettrico in una casa al mare inferiore ai 50 mq (sostituzione di tutti i fili, creazione del centralino utilizzando le vecchie canalizzazioni per non dover affrontare anche i lavori di muratura, potenza del contatore di 3 kw che disterebbe circa 50/70 cm dal nuovo centralino); mi è stata proposta la seguente configurazione:
- interruttore elettromagnetico nel centralino (34 A curva C - 6000 ma) con funzione di generale a protezione della montante di 6 mmq;
- differenziale puro da 25 A tipo AC a protezione di due magnetotermici da 10 A per luci interne + luci esterne;
- differenziale elettromgnetico C 16 4500 20 ma tipo A linea prese;
- differenziale elettromgnetico C 16 4500 20 ma tipo A linea elettrodomestici cucina (frigorifero + forno tradizionale + lavastoviglie);
- differenziale elettromgnetico C 16 4500 20 ma tipo A linea elettrodomestici bagno (lavatrice + scaldabagno);
- differenziale puro da 25 A tipo F a protezione di due magnetotermici da 10 A condizionatori stanza 1 e 2;
Qual è il suo giudizio su questa configurazone? non le sembra eccessivamente differenziata? cosa potrei accorpare?
Grazie per la cortese risposta e complimenti ancora.
Prof. Buonasera, a forza di seguire i suoi tutorial, ho fatto un controllo al mio quadro elettrico un po' datato. Curiosando ho notato che la linea dell'impianto di riscaldamento e allacciato alla linea delle prese con un Classic salvavita c16a . Non opportuno avere una sua linea dedicata? Come potrei optare? Grazie.
Ci può stare. Soprattutto negli impianti datati era normale mettere tutto insieme. Per impianto di riscaldamento cosa si intende? Una caldaia a gas o una pompa di calore? Nel primo caso non sarebbe un grosso problema se non un’eventuale guasto su una presa mi stacca l’intero impianto. Nel secondo caso sarebbe mwglio mettere un mtd solo per la pompa di calore con differenziale almeno di tipo A
@@ilprofelettricoho una caldaia a gasolio che alimenta nr.4 ventoconvettori e nr. 4 termosifoni.
Si il maggior problema è nella continuità di servizio. Ma non vedo problemi di sicurezza. Bisogna inoltre stare attenti a non sovraccaricare le prese per non far saltare anche il riscaldamento
salve prof. potrei predisporre il generale da 32 amp anche se il cavo montante è da 6mm2?
dovrebbe precisare il fatto che se il montatnte è da 6 mm2...non è sicuro predisporre l impianto anche per i 6 kw e mettere un 32 A , perchè il montante non sarebbe protetto. o mi sbaglio?
Un cavo di 6 mm2 può portarmi sui 40A (valore approssimato, bisognerebbe sapere anche in che condizioni di posa si trova il montante ) e quindi un interruttore da 32 A lo protegge in quanto In (32)< Iz (40) .con 40A posso portare sino a circa 8,2 kW e quindi in caso di fornitura a 6kW ci siamo ma un po’ al limite. Come spiego in lezioni successive semmai il problema per una sezione così bassa si pone per la caduta di tensione che non deve superare per il montante il 2%
In questa lezione spiego come dimensionare i cavi tenendo conto della caduta di tensione ua-cam.com/video/jdocU7l6fg8/v-deo.html
Tutto bene come sempre, ma chiedevo questo: il magnetotermico da 32A è installato in prossimità del contatore quindi, poi esegue la linea che andrà nell’appartamento. È corretto?
Esatto è installato subito a valle del contatore
Quale tipo di differenziale ci vuole all ingresso di alimentazione di un inverter per fotovoltaico per non farlo scattare nel normale funzionamento dell inverter?differenziale curva B?
Se l’inverter è monofase è sufficiente anche un differenziale di tipo F
@@ilprofelettrico ma la sensibilità 30 ma in ingresso all inverter non è troppo sensibile?
Si meglio avere una Idn più alta
@@ilprofelettrico di quanto più alta 300 ma sono troppi ?
No va bene
Buongiorno professore..ho ascoltato anche questa sua video lezione, eccellente come le altre, complimenti. Le vorrei chiedere un paio di chiarimenti:
1)Per la protezione del montante in un impianto con fornitura da 6 kw, lei ha illustrato l’installazione di un magnetotermico da 32 A subito a valle del contatore.Ma non sarebbe meglio installarne uno da 40 A visto che sino a 3 ore posso prelevare una potenza massima di 8,4 kw?
2)Inoltre, il differenziale che funge da generale, che lei ha illustrato dover essere da 25 A se unito ai magnetotermici per la linea prese e luci rispettivamente da 16 A e 10 A, non dovrebbe avere sempre una potenza nominale maggiore di quella derivante dalla somma dei due magnetotermici a valle? (la somma risulta essere pari a 26 A).Grazie mille per la risposta anticipatamente
1) si ci sta, meglio da 40 A, infatti nelle lezioni successive suggerisco sempre 40A per i motivi esposti da lei. 2) quando parlo alla fine di un generale magnetotermico differenziale i 25A sono da intendersi quelli del magnetotermico che chiaramente proteggono anche il differenziale incorporato e che vanno bene per una potenza contrattuale di 3kW come si faceva prima nei vecchi quadri elettrici.
@@ilprofelettrico grazie mille professore, sempre al top!!!
salve prof, non mi è chiaro perchè il cos phi si considera con quel valore di 0.9 e se esistono riferimenti in normativa. grazie
E' un obbligo contrattuale: non c’è una legge che stabilisca che il cosfì debba essere 0,9. C'è però il provvedimento tariffario del C.I.P. che ha stabilito, per le utenze in bassa tensione l'obbligo del rifasamento se il cosfì è inferiore a 0,7. Per cosfì compreso tra 0,7 e 0,9 non vi é obbligo di rifasamento, ma l'utente paga una quota di energia reattiva, secondo le modalità stabilite dal contratto. Per cosfi maggiore di 0,9 la fornitura prevede solo il pagamento dell’energia attiva. In genere nelle utenze domestiche utilizzando carichi “normali” il cosfi sale anche a 0,95
ciao seguo sempre i suoi video perché molto molto interessanti ,avrei una domanda da fare:
dal mio contatore di casa ho tirato una montante sino al quadro di 10mm,che protezioni ( interruttori) dovrei mettere a monte e a valle? o a monte non c'è bisogno?la distanza dal contatore al quadro dentro casa sono circa 15 metri,e passa tutto internamente, non passa da pozzetti esterni etc..
Grazie e complimenti ancora😊
Serve sapere anche il dato della potenza contrattuale
@@ilprofelettrico 6kw
Un C40 da 6kA. In questa lezione parlo del suo caso
ua-cam.com/video/lV_vEA3NQEk/v-deo.htmlsi=lX1pc6wCSyLymmEX
Salve Prof., interessantissime lezioni!! mi permetto di farle 2 domande, vorrei sapere che software usa per disegnare i quadri e se ci si puó sempre fidare degli interruttori o sempre meglio metterne 2 in cascata(con selettivitá)? Grazie
Salve, per quanto riguarda il software a scuola usiamo Progecad. A livello professionale io uso TiSystem della BTicino .
La seconda domanda non l’ho ben capita
@@ilprofelettrico Grazie per la risposta. per la seconda intendo: qual'é la possibilitá che un differenziale fallisca? metterne 2 di fila di cui uno selettivo aumenta anche la sicurezza o serve solo per il discorso "somma delle dispersioni " e selettivitá ? Grazie 🙏
I differenziali a volte è necessario metterli in cascata per riuscire a proteggere tutte le parti dell’impianto da possibili contatti indiretti. Quindi è per la sicurezza delle persone. Quando peró sono messi in cascata per la continuità di servizio (un guasto al piano terra non deve mandarmi in blackout anche il primo piano e la cantina, ad esempio) dobbiamo usare i criteri di selettività. Allego una lezione dove parlo più approfonditamente di questi concetti
Qui si parla meglio di selettività di interruttori differenziali
ua-cam.com/video/mh_1cwkVbCs/v-deo.html
Non parlerei peró di Somma delle dispersioni, metterli in cascata non è legato a questo aspetto
prof Ma perche' la linea prese con il differenziale di tipo A e non AC ?
Nelle prese potrebbero essere collegati apparecchiature elettroniche che hanno bisogno di messa a terra e quindi meglio prevedere un tipo A
Dove trovare tutte le lezioni
Grazie
Nella playlist sugli impianti elettrici
ua-cam.com/play/PLzJHlGXNwBAPi9LgAAnVbE-gTtUKNFUq4.html
@@ilprofelettrico molte grazie
Non capisco il nesso logico automatico che si dovrebbe fare tra il 63A del contatore e il fatto che superati i 14 kW c'è lo scatto istantaneo. Cioè, voglio dire: prima il contatore scatta per ragioni contrattuali. Poi scatta istantanemamente sempre perché per contratto non vuole erogare nemmeno per un secondo più di 14 kW (e quindi più di 63A) o perché a quel punto è da considerarsi alla stregua di un magnetotermico da 63A? Perché, in quest'ultimo caso, un magnetotermico da 63A non sarebbe certo tenuto a scattare istantaneamente appena si superano i 63A. Si può fare chiarezza al riguardo? Grazie!
Allora chi si occupa di gestire quanta potenza erogare con i nuovi contatori elettrici è una scheda elettronica che opportunamente programmata con degli algoritmi gestisce la fornitura con i tempi opportuni, come descritto nella videolezione. Il magnetotermico che viene messo da 63A non ha funzioni (come nei vecchi contatori) da limitatore di potenza. Hanno messo uno da 63A in modo che se il cliente vuole incrementare la potenza lo può fare sino appunto ai 14 kW e l’ente distributore non si preoccupa di cambiare contatore. È quindi l’algoritmo presente nella scheda elettronica che raggiunti i 14kW fa aprire immediatamente il circuito. Non c’è da fare in questi casi considerazioni sulla curva tempo-corrente dei magnetotermici. Poi, in ogni caso, il magnetotermico da 63A presente nel gruppo di misura, non è da considerare per la protezione dell’impianto utente da sovracorrenti. Di quello se ne deve occupare l’utente e se si superano i 3 metri dal contatore al quadro generale deve essere l’utente a mettere il suo magnetotermico come ho spiegato bene nella videolezione. Se questo non viene messo e si verifica un cortocircuito con eventuale rottura del gruppo di misura sarà allora l’ente di distribuzione, per contratto, a rifarsi sul cliente facendoli pagare l’intero contatore
@@ilprofelettrico Grazie per la risposta. Devo comunque dire, per quel poco che vale e tanto per puntualizzare, che sei stato tu a richiamare il fatto che 14 kW corrispondevano ai 63A del contatore. Ora se lo scatto istantaneo a 14 kW del contatore avviene per motivi diversi dall'essere un C63 perché richiamare i 63 A proprio nel momento in cui si sta parlando dello scatto istantaneo a 14 kW? Il farlo suggerisce un nesso che, qualora esista, non hai, a mio modesto avviso, spiegato nemmeno nella risposta che mi hai dato. Questo lo dico per chiarezza e perché vorrei capire e con tutto il rispetto e ringraziando per la cortesia e la pazienza.
A proposito di chiarezza: ma davvero con lo stesso contatore potrei aumentare la potenza contrattuale fino a 14 kW? A questo punto però i tempi del sovraccarico li deciderebbe il magnetotermico e non la scheda o almeno non solo la scheda. E poi: resterebbe monofase anche con 14 kW di potenza contrattuale?
Per i 14kW e 63A sicuramente sono stato un po’ “veloce” nella spiegazione. Per la trifase se l’utente non la richiede lui è l’ente distributore a decidere. Solitamente dai 10kW può imporre la trifase. E il C63 è già un magnetotermico trifase 4P 400V
@@ilprofelettrico Ok, grazie! Mi sono permesso di puntualizzare solo per capire, perché poi la tua competenza, il tuo grabo, e la tua bravura nello spiegare sono cose preziosissime. Di nuovo grazie!
@@ilprofelettrico Grazie! Anch’io non capivo il significato del riferimento 63A. Ora è chiarissimo.
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buongiorno. Non si comprende che livello e dotazione abbia scelto nonchè perchè ipotizza 40A e non 32A ad es.
Il livello è 1, quello minimo. 40 A ci sta per la predisposizione a 6kW + 40% per 3 ore
Buongiorno Professore avrei dei quesiti…..
Dal MT differenziale da 32 A verso i due differenziali Luce e Prese il cavo deve essere di sezione 10 mm quindi è un cavo rigido in pvc?
Inoltre forse non ho bene compreso come è sezionato l’impianto:
Ho un magnetotermico differenziale da 32A come generale, al quale colleghiamo il sezionatore da 32 A, a seguire 1 differenziale prese da 16A e 1 differenziale luci da 10A.
Mi è parso di capire che a valle dei due differenziali puri vi sono due magnetotermici rispettivamente di 10A per le luci e 16A per la linea prese?
Oppure ho frainteso?
No il cavo non deve essere a conduttori rigidi, va bene flessibile e isolante in pvc (vedasi lezioni successive dove parlo della tipologia dei cavi). Per quanto riguarda i dispositivi a valle non ci sono differenziali puri ma due MTD come mostrato al minuto 13:00
Questo il video dove si parla della sigla dei cavi
ua-cam.com/video/YogfwbQ-ods/v-deo.html
Grazie.
buongiorno Prof.
Grazie mille x le lezioni.
Avrei una domanda da farle, premetto che nn sono un professionista ma ti ho seguito con molta attenzione xché devo cambiare il mio vecchio impianto e dovendo chiamare un elettricista nn voglio essere preso alla sprovvista nella conoscenza ma soprattutto nn vorrei farmi sottostimare il mio impianto nuovo x la fretta.
Volevo chiederle, avendo una pompa di calore da 9kw, un frigo con inverter e cappa cucina e forno, nn conviene che il magnetotermico a monte sia di curva d?
Grazie e buona giornata!
No in ambito domestico si utilizzano di curva C anche con i carichi da lei elencati che non hanno forti correnti di spunto. Il tipo D è utilizzato per i motori in ambito industriale
@@ilprofelettrico grazie mille