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Io penso che lo sbaglio di fondo degli esperti storici è che non prendono in considerazione i racconti della Bibbia, racconti presi dalle leggende Sumere, prima del famoso e leggendario diluvio universale, sulla terra, gia c'erano delle civiltà, civiltà molto , ma molto evolute. I monumenti che ora noi troviamo, sono piccoli esempi del loro passato
@@gerardorosamilia8397 sono completamente d'accordo. La bibbia anche se la chronologia non è esatta, spiega quello che è avvenuto in realtà. Non è un raccolto di leggende e tanto meno un libro divino ma un racconto storico di antiche civiiltà accadiche, sumere, babilonesi, assirie ecc.. dove delle divinità venute da altri pianeti, erano ben presenti che hanno trasmesso agli uomini, la loro incredibile tecnologia che al giorno d'oggi i più illustri archeologi non sanno spiegare.
Ecco!!!! Finalmente un video su questo fantastico luogo, che seguo da più di ventt'anni ormai. Con tua visione chiara e intelligente come sempre. Grazie tante Massimo.
@@Massimo_Polidoro Figurati! Siamo noi che dobbiamo ringraziarti. Quello che mi sembra davvero interessante è rispondere a due domande: 1 - perche il popolo costruttore se n'è andato via? 2- perche hanno ricopperto il tutto con terra? (Grosso lavoro...) Pensando su di questo, ho due risposte che mi sembrano plausibili: Sono andati via per qualche cambiameto climático nella regione, e hanno ricopperto tutto perche, per loro, questo dovrebbe essere prezioso e pensavano di un giorno ritornare sul posto. Saluti dal Brasile.
Un " bravo " per te Massimo. Ho visto che hai avuto un approccio più prudente del solito, con tanti punti di domanda che rendono più credibile ciò che hai osservato.
Vi amo per tutto quello che mi state facendo conoscere,visto che la scuola al mio periodo era qualcosa di strano,vi parlo del 65,e a 5anni tutto quello che succedeva era stano,come poi quelli sulla luna, fantascienza, e dunque è stupendo potervi vedere ed ascoltare,così recupero il tempo perduto e il che mi fa molto piacere ♥️👍👽
Le sorprese non finiscono mai, ma a mio modesto avviso queste scoperte non riscrivono la storia della civiltà, la arricchiscono,questo si. Ho come l'impressione che anche gli studiosi, alla pari di noi profani abbiamo tutti la tendenza a considerare le civiltà preistoriche tutte uniformi e uguali in ogni latitudine e longitudine. E non come dei consorzi umani che si sviluppavano autonomamente gli uni dagli altri ... e alcuni restavano indietro anche di millenni.
Più si indaga a Göbekli Tepe e più è un enigma. Ad es. nell'isola di Minorca, nelle Baleari, ci sono strutture megalitiche a forma di tau fin troppo simili a quelle turche, eppure sono di diversi millenni più recenti. Considerando che Göbekli Tepe è stata volontariamente sepolta la cosa è alquanto strana ma è davvero difficile pensare ad una mera coincidenza. Ma gli enigmi di Göbekli Tepe non finiscono qui anzi. La datazione calibrata al C14 è stata ottenuta da elementi organici ritrovati nella malta che è stata usata per murare le pietre dei muri di contenimento (non sono proprio a secco). Il problema è che quei muri in diversi casi vanno a ricoprire i bassorilievi scolpiti sui tau, per cui è evidente che si tratta di superfetazioni successive. Quindi quei tau quando sono stati scolpiti ed eretti? A questa domanda sarà difficile dare una risposta. Di quei circoli di pietra ne sono stati individuati più di una ventina, ma sono ancora in attesa di essere portati alla luce e qui sorge il problema. A quanto pare purtroppo i permessi di scavo vengono rilasciati a dir poco col contagocce. Spero risolvano il problema se no tra mille anni sono ancora li a scavare... Altra particolarità, che dovrà essere verificata, è che è stato notato che di questi "tepe" ce ne sono diversi in quella zona e che sono troppo simmetrici per essere naturali, per cui alcuni archeologi ipotizzano che di queste strutture ce ne siano molte di più di quanto si pensi. Un sito a dir poco incredibile e straordinario. Se non bastasse c'è anche l'enigma delle aree agricole dei monti Karacadag. Lo stesso Schmidt, così come altri archeologi, riferiscono come questi primissimi agricoltori non coltivassero dei meri orticelli ma, testuali parole, delle gigantesche estensioni di terreno che andavano da orizzonte a orizzonte. Com'è possibile che dei cacciatori/raccoglitori all'improvviso si siano messi a coltivare ettari, per non dire acri, di terreno coltivato? Ci sono problemi logistici enormi ed è impensabile che di punto in bianco si siano messi a fare cose simili. Bisognerebbe iniziare a prendere in considerazione che probabilmente anche l'agricoltura è iniziata prima di quanto si pensi, anche se non sono state ancora trovate le tracce, ma un'assenza di evidenze non è un'evidenza di assenza. Da scoprire c'è ancora tantissimo e chissà il futuro quali sorprese ci riserverà.
Semplicemente o un altra razza di uomo oppure siamo stati aiutati comunque i testi sacri di tutto il mondo danno delle spiegazioni vanno analizzate e comprese
In un filmato recente, di cui non ricordo il titolo, mettevano in risalto alcuni simboli di bassorilievi del sito che sono identici ad alcune raffigurazioni rupestre aborigine.
Di recente, a circa 300 Km da Göbekli Tepe, è stato portato alla luce il sito archeologico di Boncuklu Tarla. Vi sono strutture uguali a quelle di Göbekli Tepe, ma le datazioni fino ad ora riscontrate ci dicono che questo sito è più antico di 1000 anni rispetto a Göbekli Tepe. Incredibilmente sono state trovate tracce di una rete fognaria di 12000-13000 anni fa.
Beh, gli accademici tendevano a rifiutarlo ma le prove di civiltà sviluppate precedenti a quelle del bronzo stavano diventando troppe, ormai era matura. Adesso si può riaffrontare tutto il discorso dell'eta della sfinge, della grande piramide e tante altre strutture che si faticava a collocare in modo sensato.
@@danielerubino5355 le fonti le trovi sulla rete. Basta che digiti Boncuklu Tarla, o ancora meglio Karahan tepe, che a mio parere è il sito più incredibile tra tutti. Buona ricerca.
Gobekli Tepe è molto di più di una scoperta archeologica; ci pone direttamente a confronto con la nostra assoluta ( o quasi) mancanza di conoscenza sul VERO passato dell'uomo, del quale non sappiamo che l'inizio della sua "avventura" nel mondo. Ci muova il dubbio; MAI a mio modestissimo avviso, confutare a priori cose che supponiamo di sapere o che ci sembrano strane o spiegabili con discorsi e teorie che reggono fino ad un certo punto. Chi fa questo lavoro, rischia di ritrovarsi, in futuro, nel mondo dei clown, deriso dai posteri per qualche cosa che riteneva assolutamente fantasiosa, ignorando il fatto che aveva invece una reale manifestazione...
Conoscevo già questo sito, è uno dei posti che vorrei visitare prima di morire! (Per quanto non sia esattamente facile/fattibile XD) Non conoscevo tutti questi particolari però! Il frumento, la datazione anche grazie ad altri insediamenti circostanti... che figata il mondo.
Secondo me la cosa più straordinaria è che i bassorilievi sulle pietre non sono stati scavati verso l’interno come intuitivamente sarebbero stati più semplici da realizzare, invece sporgono verso l’esterno, il che significa che per qualche motivo quegli uomini hanno deciso di rimuovere tutto il resto della superficie per lasciare in evidenza quelle forme in rilievo.
@@luigi7112 Che poi anche questo è tutto da vedere, difficile pensare che abbiano scolpito le pietre con altre pietre in forme così precise (sarebbe come provare a scolpire legno con altro legno), o che abbiano utilizzato strumenti in rame o bronzo. Potremmo anche arrivare a scoprire che anche nella lavorazione dei metalli ci è stata discontinuità nella storia umana, o chissà, magari scopriremo qualcosa di ancora più inaspettato e del tutto diverso.
@@levante7th468 su questo non posso essere totalmente d'accordo:basta una pietra più dura e poco altro per lavorarne un'altra più morbida (gli egizi estraevano così le pietre dalle cave). Se il legno era la "plastica" dell'antichità,la pietra ne era l'acciao ed il cemento. Sulla possibile discontinuità sull'uso del metallo tutto può essere.
@@luigi7112 Sono al corrente di questo tipo di spiegazione, ma appunto anche tenendo in considerazione la durezza dei vari tipi di roccia aspetto ancora che oltre alle ipotesi si proceda per esperimenti atti a ricreare manufatti simili con le tecniche e gli utensili che si pensa abbiano utilizzato in antichità. Ho visto di recente qualche filmato in cui effettivamente vari egittologi del Cairo provano a tagliare blocchi di granito con seghe di bronzo e simili, fallendo miseramente, anche puntellando la pietra con dei paletti di legno e spingendoli sempre più in basso fino ad arrivare a spaccarla non si raggiunge neanche lontanamente la perfezione geometrica dei blocchi in arenaria e in granito usati dagli antichi egizi. Io sono sempre per la scienza e sono molto affezionato al metodo scientifico, prima formulo un'ipotesi, poi prevedo un risultato in base a quell'ipotesi però solo in ultima analisi con un esperimento posso definire veritiera o no quell'ipotesi. Invece più mi interesso alla storia antica più mi rendo conto che molte informazioni che vengono considerate un fondamento sono ipotesi talvolta molto forzate fatte spesso all'inizio del novecento e mai scardinate, soprattutto mai davvero provate e però ritenute le più probabili semplicemente perchè nient'altro sarebbe accettabile nella nostra visione della crescita progressiva della tecnica e della cultura. Secondo me sarebbe saggio non partire con i preconcetti di cosa riteniamo potesse essere possibile secondo visioni della storia forse ormai datate ma dare un nuovo spazio alla ricerca e al metodo scientifico, preoccupandoci di dare una prova alle ipotesi che si fanno ove possibile. In conclusione certo è probabile che quelle pietre a Gobekli Tepe siano state scolpite utilizzando altre pietre di differente durezza, ma allora dovremmo andare ad occuparci di capire di che materiale sono quelle pietre, e se nello stesso sito ne sono state trovate altre che potevano assolvere alla funzione di scalpelli avendo durezza maggiore, perchè certo la selce non poteva essere utilizzata in quel modo.
@@levante7th468 sono pienamente d'accordo. E da modellista/pseudoartigiano posso dirti con certezza che sicuramente qualsivoglia metodo impiegato doveva essere ben conosciuto,almeno dai "mastri",e relativamente semplice per loro,in modo da poterlo impiegare con una certa disinvoltura,vedendo i risultati. Inoltre spesso metodi e soluzioni semplici,o meglio,che impiegano mezzi semplici,ma nel modo corretto,possono dare grandi risultati. Prendi l'ossidiana,che ancora oggi è preferita da taluni chiriurgi in vece dell accaio per le lame dei bisturi,o il legno per i trabucchi,robusto e flessibile,mentre una recente replica in metallo ha avuto vita breve. Ad ogni modo,che usassero sassi e sabbia,o scalpelli in acciaio,o altre tecniche più esotiche,di certo la sapevano lunga.
Che bello! Ma che bello! Sono pimpante di questi aggiornamenti storici! La scoperta non fa che confermare che la scienza e la storia sono più sorprendenti di qualsiasi folle fantasia senza senso...
Per completezza, mi sembra difficile escludere la presenza di un insediamento stanziale dal ragionamento, solo per l'ipotesi (fondata) che questi uomini si cibassero di animali selvatici. Che la presenza di un insediamento stabile possa essere invece avvalorata proprio dalla presenza di quella varietà di cereale, magari nei dintorni, è un'ipotesi altrettanto fondata secondo me, sulla base delle informazioni che ci hai fornito. In ogni caso sito straordinario che non conoscevo.
Fantasticare é bello e doveroso, sarà meglio attendere che vengano effettuati scavi piú approfonditi per farsi un'idea più precisa. I reperti più superficiali raccontano una storia diversa da quelli posti piú in profondità.
Non è detto che i cacciatori e raccoglitori siano necessariamente nomadi. Nei manuali di storia antica individuano il periodo dal 15.000 al 10.000 A.C. lo condiderano come un periodo di caccia e raccolta intensiva in cui iniziano a formarsi le prime comunità stanziali, pur in assenza di agricoltura.
Questo fa onore a Polidoro che non è uno scettico a priori eribadisce la sua onestà intellettuale. Bravo e un grazie per il continuo lavoro di ricerca.
Vanno fatte indagini accurate senza alcun pregiudizio e con la mente aperta, come del resto la scienza dovrebbe fare.. Ci sono molti siti inspiegabili, per la scienza accademica, in giro per il pianeta.. Tutto questo è affascinante..
@@Massimo_Polidoro ma hai detto che questo sito è più antico di migliaia di anni rispetto a Stonehenge e precisamente quando L uomo era nomade, raccoglitore e cacciatore. Per intrecciare corde Anche poco robuste serve materia prima essiccata, intrecciata ed elaborata. 16 tonnellate sono un bel peso
@@carmineandreafalco7330Signor "sotuttoioetuniente", sulla "piattaforma" di Baalbek, antecedente alla presenza romana, é stato costruito il tempio di Giove sui resti del precedente. I 2 blocchi della piattaforma sono dello stesso tipo ed epoca di quello lasciato vicino la cava di estrazione, pesante intorno alle 1200 tnl. Di certo non potevano servire per costruirci templi, ma servivano a qualcos'altro. É più logica una soluzione del genere piuttosto che la tua, una stolida e continua amenità nel voler asserire qualcosa che non sta in piedi neanche se la leghi a una colonna.
Ciao Massimo. In tutta la mia ignoranza mi permetto di esporre alcune mie domande e perplessità: Se davvero ci fosse stato un progetto elaborato per la costruzione di tali opere mastodontiche, quante persone avrebbe dovuto coinvolgere nel lavoro attivo? Intendo dire quanti operai avrebbero dovuto essere impiegati per scolpire , separare, trasportare i megaliti dalla cava di origine al sito definitivo? Centinaia? forse migliaia? E per quanto tempo si sarebbero protratti i lavori? Quanto numerosa avrebbe dovuto essere una comunità, che nel video si definisce "nomade", a quel tempo? E dove si sarebbe accampato il resto della comunità sociale, donne bambini e anziani non costituenti forza lavoro? Consideriamo poi anche il numero di tutti coloro che, incaricati a cacciare e raccogliere il necessario per mantenere tutta la grande famiglia, non potevano prendere parte alle operazioni di costruzione. Come possiamo solo immaginare che fossero davvero nomadi? Forse mentre qualcuno lavorava nelle cave tutti gli altri cacciavano e raccoglievano? Ma quanti avrebbero dovuto essere? E se avessero già conosciuto l'arte dell'agricoltura si possono ancora definire nomadi? Ma se invece si fosse trattato di popolazioni stanziali e se davvero sapevano già come costruire i muretti a secco di forma circolare, come mai non si trovano tracce dei loro accampamenti o di primordiali insediamenti urbani? E poi, a dirla tutta, quale miraggio mistico avrebbe potuto indurre una popolazione che aveva a disposizione così pochi mezzi talmente primitivi a immaginare , progettare, costruire una tale opera maestosa. Non vedo ragionevole proporzionalità tra risorse ed energie impiegate ed il fine ultimo, supposto pure che sia trattasse di finalità di culto. Com'è possibile che tribù così primitive che avevano ben altro a cui pensare trovassero il lusso del tempo da dedicare al culto di chissà quale divinità. Così come sembra illogico ed irragionevole pensare che tali popolazioni fossero state spinte ed organizzate da qualcosa di extra-ordinario che esula dal comune buon senso, personalmente trovo altrettanto illogico ed irragionevole motivare tali grandi imprese con semplici ispirazioni di culto religioso. Ogni ipotesi dovrebbe essere formulata considerando le reali possibilità commisurate con l'umana forza fisica e con la cultura dell'uomo preistorico, a meno che non si consideri la possibilità di influenza e sostegno da parte di qualcosa di esterno che noi non possiamo immaginare. Un motivo deve pur esserci stato ma, da semplice profano, credo che andrebbe ricercato altrove, magari in qualcosa che noi non sappiamo ancora definire e che esula dalla nostra apparentemente logica, ma evidentemente limitata, osservazione delle cose. Che ne pensi?
Hanno trovato in 2019 sotto le abitazioni quindi non era un tempio isolato per occasioni speciali al contrario il tempio era in mezzo alla città antica dove intorno era seminato di abitazioni, e l'agricoltura era da orizzonte al orizzonte non qualche pezzetto di terra
Come scrissi anche sotto a un video di Criptozoo: ho visto ben due linci in appennino, e vivevano lì da anni!!...una era nello zoo di Poppi, e una nell'oasi faunistica di Monte Adone in provincia di Bologna. Parliamo di una quindicina di anni fa almeno, durante la visita a quest'ultimo centro di recupero dedicato alla fauna sia esotica che locale, ci fu raccontato che la lince da loro allevata, era stata tenuta per quLche anno da un signore che la portava a spasso per i boschi insieme ai suoi cani e diverse volte era sfuggita e diverse volte era stata avvistata... ma sempre recuperata. Diciamo però che forse qualche testimone di questi avvistamenti potrebbe essere rimasto parecchio impressionato se non avesse saputo che la lince era di qualcuno del paese!
@@deidaraakatsuki9026 in ogni caso è il genere di cose di cui vorrei si parlasse di più. Tutto il rispetto per gli altri popoli antichi,ma questa è proprio la culla della civiltà "moderna",con le prime forme stabili di "aggregazione",di popoli non ancora sedentari.
Apprezzabile che ne parli un volto televisivo, ma sarebbe stato più onesto menzionare i tanti ricercatori che si sono profusi per portare le notizie all'attenzione pubblica di recente, come Hancock, Caranzano, Baccarini e altri prima di te. Nel video non viene detta forse la caratteristica più importante, ammessa dal direttore degli scavi ora scomparso, Klaus Schmidt stesso: i recinti (non templi, fino a prova contraria) migliori si trovano negli strati inferiori, ossia si assiste a un regresso. Questo appare difficile da mettere sul piano di una agricoltura in crescita, e sembra più a favore di un contatto episodico con una cultura più evoluta. Inoltre, vedere l'agricoltura come traguardo funzionale alla fabbricazione di un presunto tempio è inaccettabile. Sappiamo che l'agricoltura è comparsa nel mondo in almeno 10 siti, sempre su altipiani, sempre nello stesso momento, quindi che sia una trovata dei popoli locali ha probabilità zero. Occhio a quello che si dice perché la gente è più informata di 20 anni fa.
le persone che nomin,i le chiami ricercatori perché sono andati di persone sul luogo ad eseguire scavi, catalogare reperti e fare confronti? E la gente sarebbe più informata sulla base di cosa? Dei libri dei suddetti "ricercatori"?
Bravi, continuate a non saper scindere quello che è, da quello che ci piacerebbe che fosse! Sempre a darci contro su argomentazioni che eccezioni a parte, difficilmente qualcuno dei "commentatori" è stato materialmente nei luoghi "incriminati" per poter appurare la tangibilità reale di tali affermazioni! Lo vogliamo capire una volta per tutte che le discussioni che si fanno in merito, sono supportate esclusivamente da fonti scritte o riportate in video sempre da terzi? Riusciamo a comprendere che disquisire avanzando tesi e pretendendo ragioni di parte non sviluppa alcun merito perché si riporta solo ciò che è stato divulgato da qualcun'altro? Si potrà mai comprendere la differenza che c'è tra l'oggettività e la soggettività di un evento fisico vissuto in prima persona, da quello acquisito mentalmente da fonti scritte, audio e video? Con questo cosa voglio significare, che ci sono più modi di apprendere ed interpretare le nozioni e tutte le storie che come in questo caso affascinano tanto l'essere Umano, nel senso che ognuno di noi da semplice "spettatore", può solo farsi una ipotetica idea di ciò che ci viene raccontato, quindi la scoperta della reale verità è ancora lontana dal manifestarsi. Mai e poi mai, prendere alla lettera tutto ciò che si legge come se fosse "Vangelo", nulla di ciò che è scritto rispecchia in pieno l'oggettività fattuale di una qualsiasi storia, nemmeno quelle prettamente Scientifiche tanto decantate di somma veridicità! Perché alla base di ogni scoperta specialmente in campo archeologico o ancora di più nelle sotto branche, non c'è solo quel famoso alone di mistero che tanto affascina, ma è ricco di passi letterari assolutamente romanzati, tirando fuori cenni avventurosi e folkloristici da contribuire al successo dell'avvenuta scoperta del caso. Quindi di conseguenza, si riporta a mo' di pappagallo quello che si è letto o sentito dire, arrogandosi pure il diritto di sostenere una tesi per conto terzi. Faccio alcuni esempi e prima però una premessa, che non farò alcuna citazione di dati, ricerche, scoperte, e i nomi degli autori di vari libri anche molto famosi e conosciuti ai più, ovviamente mi rivolgo agli appassionati del settore, proprio per non incappare nella stessa prassi così diffusa di riportare dati copia e incolla, a mio parere errata, e che per primo critico. Allora io mi interesso di questi argomenti sicuramente da prima anche del buon Polidoro, e in tanti anni ho fatto incetta di libri, riviste e raccolte anni 60'/70' di autori famosi per la loro intuizione e caparbietà nel voler divulgare storie, scoperte e concetti a quei tempi non così conosciuti, per poi passare a documentari, film, e con l'avvento di internet negli ultimi anni ho fatto letteralmente indigestione di qualsiasi notizia a riguardo guardando centinaia di video da poter anch'io avere la "competenza" di scrivere qualche libro in materia, ma in definitiva le soddisfazioni più grandi me le hanno date, i viaggi in alcuni dei luoghi così tanto desiderati e sognati per anni, approfittando dell'opportunità data dai molti viaggi ciclici, organizzati a tema con guide d'eccezione come alcuni autori degli stessi libri, però di contro c'è da mettere in conto una spesa totale di svariate migliaia di euro e una permanenza molto faticosa se non allenati, perché alcuni di questi luoghi tipo in Perù e in Bolivia ma non solo, alcuni dei siti archeologici si trovano a quasi 4.000 metri d'altitudine, quindi veramente molta fatica e a volte malessere generale come la mancanza di ossigeno, che posso garantirvi sono alquanto fastidiosi. Ovviamente è l'unico modo realistico e concreto per toccare veramente con mano la tangibilità delle affermazioni scritte, ed eventualmente poter confutare le ipotesi scaturite dai vari studi e ricerche. Quindi dalla mia esperienza personale una modesta idea me la sono fatta, ed è quella che per il momento la verità sta veramente nel mezzo e cioè, in parte effettivamente si può riscontrare la mano Umana nella costruzione di tali strutture megalitiche sostenendo le varie ipotesi enunciate prettamente dalla scienza ufficiale, ed in parte ci sono molte discrepanze e leciti dubbi per tutta una serie di motivazioni che tutti gli appassionati conoscono oramai da molti anni, che difficilmente si può accettare in toto ed a cuore leggero o ancora meglio in pieno raziocinio logico le spiegazioni dell'accademica scienza ufficiale. In conclusione, vorrei fare ancora una considerazione in merito a ciò che mi accorsi già anni fa, iniziando a notare che la "credibilità" degli autori dei vari libri, paradossalmente diminuiva con la loro notorietà a livello globale, da questo cosa si evince, che dietro un ottima pubblicazione c'è sempre un lavoro ben svolto di marketing, che aiuta soprattutto il conto bancario degli autori, e comunque con le dovute correzioni e gli aggiustamenti del caso grazie ai vari editori, anche alla riuscita del successo di un libro facendo viaggiare il lettore con la fantasia, ma il successo delle vendite non necessariamente contribuisce ad aumentarne la veridicità degli argomenti trattati, per alcuni scabrosi e per altri alquanto fantasiosi. Perché diciamola tutta, non sono mica dei gran "Scrittori" gli autori di certe narrative, e la fama l'hanno raggiunta solo dopo alcune pubblicazioni di non immediata comprensione ed interesse di massa, che poi in seguito si sono trasformate anche in serie TV e quant'altro, diventando più conosciuti in ambito mediatico tra gli spettacoli televisivi, che in quelli scientifici. Tant'è vero che la scienza ufficiale, ha sempre "bannato" rifiutando le versioni non troppo ortodosse raccontate, tacciandoli di romanzare troppo usando la fervida fantasia. Comunque la storia dell'umanità così come la conosciamo, non solo è ammantata di mistero e andrebbe riscritta, ma sicuramente è piena di ostacoli messi ad hoc per far si che non si possa rivelare tanto facilmente quanto siamo stati tenuti all'oscuro di eventi passati che se venissero palesemente scoperti, ci porterebbero ad una nuova consapevolezza illuminante tanto da mettere a repentaglio l'indottrinamento mediatico e culturale tuttora in atto nei confronti di ignari cittadini usati con il solo scopo per cui siamo stati creati, finale un po' alla Stargate: "Schiavi da nutrimento per gli DEI...!" 🤔
@@VideoFusco Hancok sicuramente è andato sul posto,e più di una volta......gli altri non so,ma che la storia come ci viene raccontata sia farlocca è chiaro e limpido,almeno per chi voglia capire davvero....
@@stefanocuci6889 certo, basta che ne siete convinti... Hancock ha fatto delle vacanze, ripagate dagli allocchi che comprano i suoi libri, non ha mai scavanto neanche un bucomdi un cm cubo in un sito archeologico.
Personalmente trovo più logica e sensata la teoria della civiltà scomparsa e dei suoi superstiti che con le conoscenze e i mezzi rimasti hanno voluto scolpire nella pietra, uno materiale che può durare a lungo nel tempo, i loro pensieri, il loro amore per il mondo in cui vivevano, i riferimenti astronomici riguardo il tempo in cui vivevano. Il sito è stato probabilmente sepolto perchè si preservasse nel tempo e i megaliti non si deteriorassero a causa degli eventi atmosferici. Se fossi stato un uomo di quella civiltà, è come avrei agito, al contrario avrei avuto tutt'altre priorità, come procurarmi del cibo e trovare un posto sicuro dove riposare, e non quella di impiegare tutto il mio popolo a costruire un sito definito "religioso". Senza contare le somiglianze con le sculture di altri luoghi megalitici come la posizione delle mani che avvolgono il ventre (v statue a tiwanaku, isola di pasqua ecc) e le conoscenze astronomiche. Chiunque abbia sviluppato un minimo di senso critico e abbia un po' di intelligenza si rende conto che ci manca un pezzo, non sappiamo quale, ma di certo questi uomini non erano primitivi.
Ora che l'hai detto mi sembra ovvio e non capisco come non ci ho pensato prima: l'uomo è stato cacciatore raccoglitore nomade per tanti millenni, quindi sicuramente questo modello FUNZIONAVA. Inizio a pensare che l'agricoltura non sia stata una aggiunta scoperta per caso, ma una vera e propria strategia che è stata inventata e applicata quando ce n'è stato bisogno (cioè per esempio per costruire un'opera come questa).
Certo, coltivare richiedeva molto più impegno e rischio. L’agricoltura è probabilmente iniziata ad intermittenza in più luoghi. Ed, in alcuni casi, é forse più stata una attenta gestione del territorio, che una vera e propria cultura.
Caro Massimo dopo 3 anni di scavi questo video andrebbe aggiornato, in quanto non conforme alla realtà. Questi cacciatori raccoglitori non erano nomadi ma vivevano lí sin dall'inizio di G.T. proprio per l'abbondanza di selvaggina e grano selvatico. L'agricoltura non nacque qui, come neanche l'allevamento. Il sito non fu volutamente seppellito, come anch'io erroneamente sostenevo, ma fu coperto nel tempo da diverse frane.
Meno male che chi ha scoperto, studiato e datato le rovine di Gobekli Tepe non ha ragionato come i debunker, altrimenti oggi non ci sarebbe un Polidoro a dire che la storia va riscritta
Forse non hai capito che chi ha trovato Gobekeli Tepe ha seguito esattamente le regole della scienza, esattamente quello che io dico di fare sempre. Non è impossibile trovare qualcosa di incredibile, anzi, gli archeologi lo fanno spesso. Ma la differenza con chi racconta fesserie è che gli scienziati possono dimostrare con le prove ciò che affermano.
@@Massimo_Polidoro Il fatto è che per trovare qualcosa di incredibile all'inizio bisogna crederci (leggi: avere fede nella propria teoria) e non essere scettici per partito preso
Ecco un' altra perla , grazie Massimo. Permettimi una nota a margine: dato che, come dicono gli esperti il sito è rimasto in uso per molto tempo devo desumere che nelle vicinanze potrebbero essere sepolti coloro che vi lavoravano. Sarebbe interessante nel caso di ritrovamento analizzare i resti per comprendere ,ad esempio il tipo di dieta ( dal consumo dei denti) o altre preziose informazioni sul loro stile di vita. Scoperta decisamente intrigante comunque.
Scoprii tutto per caso, grazie ad un Romanzo di tale Tom Knox nel 2009 "Il segreto della genesi". Cominciai a cercare e a documentarmi su Göbekli Tepe (all' inizio pensai che il romanzo letto fosse pura fiction). Poi mi imbattei nell' ottimo libro "Costruirono i primi templi" del prof. Klaus Schmidt, l' archeologo tedesco che cura gli scavi in loco. Una storia incredibile. Grazie per il video, dott. Polidoro! 🙂
Ma quali congetture sull'allevamento e l'agricoltura... Mi piacerebbe avere una minima ipotesi su come un popolo non in grado di allevare (quindi senza l'aiuto della forza animale) né di coltivare sia in grado di scolpire e levigare perfettamente dal pieno megaliti di quelle dimensioni, provenienti da cave lontane chilometri, con anche i bassorilievi degli animali ricavati direttamente dal blocco di partenza!!! Un minimo di sforzo di fantasia caro Polidoro forza...
Lei parla di luogo misterioso, di enigmi e poi da delle spiegazioni come fossero certezze scientifiche. Per definizione un mistero è inspiegabile per l'intelletto umano. Si possono fare ipotesi, ma lei sembra che abbia solo certezze. Gobekli Tepe, Baalbek e tanti altri luoghi sulla Terra nascondo qualcosa che a noi è ancora incomprensibile.
Si ma non è credibile che centinaia di cacciatori e raccoglitori nomadi, incapaci ancora di coltivare ed allevare, si fossero adoperati per tagliare e spostare lastre di pietra di 16 tonnellate e 7 metri di altezza, su per una collina e poi le abbiano anche decorate già che c'erano con dei bassorilievi, il tutto mentre durante il giorno dovevano anche cacciare e procurarsi risorse solo per sopravvivere, senza neanche le tecniche per conservare niente di quello che si procacciavano. Se vogliamo escludere deliranti idee di interventi extraterrestri, allora l'unica vera alternativa realistica è che tutto ciò fosse in realtà frutto di una civiltà che era più avanti di quanto pensiamo fosse il massimo logistico degli esseri umani 9000 e passa anni fa, in altre parole la civiltà è nata prima di quanto pensiamo
Come oggi! in alcune zone si va ancora, nonostante la globalizzazione, a raccogliere in una giara l' acqua a chilometri di distanza mentre in altre zone ci sono grattacieli con tutti i confort, compresa l'acqua dal rubinetto. Sempre ci saranno stati divari. Aree altamente tecnologizzate, per l' epoca, e altre più arretrate. Non si tratta di riscrivere la storia ma di fare bagni di umiltà. C' è chi non conosce l' umiltà. La supponenza la mancanza di empatia e di compassione ci stanno portando al declino civile e sociale.
Caro Massimo, ho di recente letto un articolo di NG su questo sito davvero interessante. Nello specifico, come dici tu, il sito è probabilmente all'origine(insieme ad altri input) della rivoluzione neolitica. La costruzione, diceva l'articolo, sembra che fosse il crocevia di scambi interculturali e commerciali fra Indoeuropei, Semiti e Camiti, grazie alla posizione strategica fra 3 continenti. Inoltre è probabile che all'epoca la zona fosse florida, ricca di vegetazione e selvaggina; venne probabilmente abbandonato in seguito alla desertificazione che colpi la zona. Un'audace teoria dice inoltre che a causa della scoperta dell'agricoltura e delle fatiche della coltivazione, gli uomini di quella zona iniziarono a diventare rachitici e malutriti, prima di poter avere dimestichezza con semi e colture. Rimpiangendo la vecchia età di caccia e raccolta, rimasta ancestralmente come età dell'oro.
Ma non credo che siano diventati malnutriti e rachitici se poi hanno soppiantato i cacciatori raccoglitori che abitavano tutta l'Europa. Erano sicuramente molto prolifici rispetto agli altri, queste stesse popolazioni anatoliche hanno popolato tutta l'Europa.
@@patriziasforza8484 ma infatti sull'articolo era riportato che fu un periodo.. Fin quando queste popolazioni non ebbero dimestichezza con l'agricoltora, ebbero difficoltà.. E siccome sono stati rinvenuti scheletri è stato scoperto che soffrivano(per un certo periodo) di rachitismo e malnutrizione.
@@patriziasforza8484 sembra che addirittura anche la statura ed il portamento degli abitanti si ridussero a causa di una dieta non più così proteica. Che poi il medio oriente, qualche millennio dopo divenne la culla della civiltà, lo impariamo alle scuole elementari.
@@omarsaccani3977 Scusa il ritardo, mi ha incuriosito la parte del tuo commento relativamente alla scoperta di scheletri. Intendi forse che il loro rinvenimento é avvenuto a Gobekli Tepe?
@@renatvssantharii4076 buongiorno. Che io sappia non sono stati trovati scheletri... si parla di resti organici in generale. Il mio discorso con la signora era generale e riferito al fatto che i ritrovamenti di scheletri appartenenti alle prime comunità agricole avevano spesso una caratteristica comune: rachitismo, malnutrizione ed in generale un abbassamento della statura, causata dagli stenti. É ovvio che lo stanziamento abbia poi fatto sviluppare le prime civiltà urbane, ma ovviamente nel corso dei millenni.
Complimenti per il video Massimo, come sempre sei molto chiaro e grazie perchè tempo fà ti feci la domanda : ma quando un video su Göbekli Tepe ? Sicuramente per qualche motivo ci sono stati in passato persone che hanno voluto coprire-far sparire la storia del passato, io penso queste persone sono quelle che oggi vogliono imporre il monoteismo, stesse che hanno distrutto le prove e civiltà come gli Olmechi ecc , ovviamente è solo un mio pensiero soggettivo ma se un domani scopriamo che il monoteismo non esiste ? cosa succederebbe? :)
Come oggi noi andiamo nello spazio e contemporaneamente alcuni umani in amazzonia o in africa vivono come primitivi, anche allora non tutti erano raccoglitori cacciatori, ma contemporaneamente a loro c'era un' altra civiltà più evoluta che si è perduta nel tempo
Vedendo le immagini delle fantastiche ed elegantissime pitture rupestri delle grotte di Lascaux e di Altamira mi sono sempre chiesto se sia mai stata fatta un'analisi artistica delle opere. In particolare mi ha sempre incuriosito sapere se si è mai compreso se siano state eseguite dalla stessa mano per grotta o se fosse una capacità attribuibile a più esecutori, quasi fosse una proto -"corrente artistica"!
Interessantissimo e bellissima l'ipotesi che nostri antenati di circa 10000 anni fa dessero un valore alla cultura così importante rispetto alle necessità della sopravvivenza. Che vergogna oggi, ad esempio, il popolo italiano, dove troppe persone quasi idolatrano i calciatori 🤦🏼
È molto probabile che gli essere umani, ancora prima di questa imponente serie di costruzioni di pietra, abbiano precedentemente edificato (chissà in quali luoghi) strutture di legno quantomeno altrettanto grandiose, ma purtroppo il materiale deperibile, relativamente meno arduo da lavorare e mettere in opera, non è resistito come la pietra al passare dei millenni. Non dimentichiamo, per quanto riguarda l'uso del legname, che in prossimità di Stonehenge sono stati ritrovati i fori di fondazione della struttura gemella di legno, ribattezzata dagli archeologi Woodhenge (legno appeso/sospeso), per cui è ipotizzabile un'altrettanto sapiente e ancora più antica organizzazione del lavoro e abilità tecnica.
Gobekli Tepe è un sito veramente affascinante! A partire dalle datazione con il C14 si colloca almeno nel 9000 a.C, il che significa almeno 6000 anni più vecchio di Stonehenge (circa 3000 a.C.) e delle piramidi di Giza (circa 2500 a.C.)!
Mai nutrire il troll... Ricordo che "Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui."...
@@littlegogndrosesbankgog5400 Ti senti meglio dopo aver sparato insulti a destra e manca? Se il canale non ti piace, non seguirlo: è quello che fanno le persone normali ed equilibrate.
@@marcofavin8718 Beh, in un certo senso avrebbe vinto lui: ti costringerebbe a raccogliere tutti i pezzi (ben 32...) e a pulire la scacchiera, non male per un perdente! 😄
Immaginando un posto incontaminato, con piante commestibili ed animali in abbondanza,è plausibile l'ipotesi che la prima necessità degli esseri umani fosse quella di organizzare una società in crescita,il bisogno di produrre cibo potrebbe derivare proprio dall'aumento demografico in un insediamento ormai stabile. I punti di ritrovo, o templi,sono fondamentali per l'organizzazione sociale.
E' chiaro e cristallino, se mai ci fosse ancora bisogno di confermarlo, che queste costruzioni non sono state fatte dall'uomo che conosciamo noi. Anche il grano geneticamente modificato, 10 mila anni fa..., ne è una conferma.
Oltretutto se non bastasse a 40km di distanza da Gobekli Tepe è stato scoperto di recente un altro sito simile addirittura più antico probabilmente 12000ac. Karahan Tepe. Incredibile
@@littlegogndrosesbankgog5400 mi chiedo chi la costringe a seguire video che non le interessano. Se ha critiche da fare almeno esponga il suo pensiero invece di fare commenti che a mio modesto parere sono inutili e brutti
Anche se conosco da tempo l' autore non avevo mai sentito questo argomento che trovo interessantissimo sulla nascita dei luoghi di culto precedentemente a quella dell'agricoltura
Narrazione interessante ma mi è sorto un dubbio se gentilmente può rispondermi, quando fa riferimento alla datazione con il radiocarbonio cita reperti archeologici tipo manufatti in pietra o selce ma la datazione con il radiocarbonio da quello che ho capito e efficace solo su reperti che in precedenza erano vivi come resti umani,animali o vegetali. Ecco potrebbe darmi un chiarimento in merito? Grazie, e complimenti per i video che pubblica sono molto interessanti.😊
Ha parlato di utensili (alcuni dei quali usati per la struttura, credo) ritrovati nelle vicinanze, e datati. Su quelli, essendo stati manipolati, chiaramente saranno stati trovati residui biologici. Che sono stati quindi datati, proprio perché sì, la datazione funziona come dice lei.
@@Massimo_Polidoro Non lo vedo nemmeno io ed anzi,mi fa piacere che alcune certezze,siano messe in discussione,perchè la sensazione personale,poi magari posso sbagliare eh,è che troppe cose vengano date per scontate e più che altro raccontate come veri e propri dogmi....
@@stefanocuci6889 Non può farne a meno dato che la scoperta di Gobekli non é di adesso. Da quello che arguisco, l'archeologia cerca di "normalizzare" la portata della scoperta del sito nonostante la datazione lo collochi in un era considersta "impossibile". Un po' come successo alle Piramidi di Giza, dove, tra le varie cose, non si spiega con chiarezza come mai nella dinastia precedente e in quelle successive non c'é mininamente traccia neanche del 10% dell'abilità dimostrata come con quelle di Giza, oltre alla massa totale del materiale usato.
@@renatvssantharii4076 Vero,quando non si può negare l'evidenza si cerca di ridimensionarla e portarla a"normalizzazione"servendosi di geologi ed archeologi formati nelle facoltà del pensiero unico.....Ma questo succede praticamente in ogni campo e la prova è il tempo che stiamo vivendo con sta cacchio di pandemia.per uno che prova a dire qualcosa di "no allineato"gli spara contro un fuoco di sbarramento di dimensioni spropositate e sempre e comunque cercando di metterlo alla berlina......Chomski l'ha sempre sostenuto,il potere dei media è devastante perchè l'opinione pubblica viene formata,ma sarrebe meglio dire plasmata,dai media.....
Sono stati anche i nostri antenati a crearla, se deriviamo da popolazioni anatoliche. Cioè sono avanzati non per sopravvivenza ma grazie alla cultura. Bellissimo.
Più che da “riscrivere” la preistoria vi è forse da aggiungere qualcosa a quello che già sapevamo. Göbekli Tepe era un complesso monumentale con probabili funzioni religiose, costruito da popoli di cacciatori-raccoglitori che vivevano in una terra molto ricca di risorse (contrariamente a quanto possiamo immaginare oggi), che non richiedeva spostamenti di persone per lunghe distanze. Diverso sarebbe stato se si fosse trattato di una città abitata. L’agricoltura non ha una data precisa di nascita, ossia non nasce da un giorno all’altro. È assai probabile che sia nata da nomadi che, nelle loro migrazioni cicliche, abbiano cominciato a seminare in un periodo ed a raccogliere al loro ritorno. Sappiamo ad esempio che facevano così alcune tribù di nativi americani (cfr. J. Diamond “Armi, acciaio e malattie”, Einaudi). È forse azzardato sostenere adesso che l’agricoltura sia nata in funzione della religione, anche perché è nata in maniera indipendente in altre parti del mondo: al riguardo andrebbe condotto uno studio comparativo. L’agricoltura nasce nel momento in cui diviene economicamente (in senso lato) più vantaggiosa dell’economia nomade di caccia e raccolta (ibidem). Richiede più lavoro ma consente di sfruttare meglio lo spazio e porta anche alla conseguenza di poter fare più figli. Consiglio vivamente di leggersi il citato testo di Jared Diamond, insieme a L.L. Cavalli Sforza, “Geni, popoli e lingue”, Adelphi.
Letto il libro di Klaus Schmidt, che consiglio a tutti, perché, pur in modo sintetico e adatto anche ad un pubblico di non specialisti, offre prima un quadro generale delle straordinarie scoperte nella zona (non c'è solo Göbekli Tepe, ma anche Çatal Höyük, Nevalı Çori e altri e altre si pensa verranno trovate continuando a cercare), del contesto culturale che sembrano suggerire, delle differenze fra i siti, poi descrive i ritrovamenti (il libro si ferma alle campagne svolte fino al 2009) con anche alcune notazioni tecniche e metodologiche, infine tenta una interpretazione coerente, cercando di rimanere il più possibile ancorato ai dati oggettivi e sottolineando quando la parte interpretativa si spinge molto oltre questi (ma lo fa raramente, è molto prudente e conservativo) Ah, in italiano si intitola "Costruirono i primi templi", non so se sia ancora reperibile, io ce l'ho da una decina d'anni. Per chi fosse interessato, c'è un bel sito sugli scavi
Considerando il fatto che, come finalmente provato da questa scoperta, il "sapere" era in mano a pochi e non poteva essere il frutto di qualche anno di osservazioni e calcoli, é evidente che i progettatori di GT ereditarono queste conoscenze dal passato. Ecco perché i bassorilievi degli animali raffigurati nei pilastri non sono altro che asterismi. Un antico calendario, una sorta di orologio astronomico talmente importante da "metterlo" accuratamente al sicuro sotto terra. Abbiamo già una data di partenza confermata dagli archeologi, 11500 anni fa. La stessa datazione che Platone dava alla fine dell'isola di Atlante, 11500 anni fa. L'evento del Dryas recente, datato più o meno 13000 anni fa e durato 1300 anni, ci porta comunque a 11700 anni fa (sempre più o meno). Mi sembra logico dedurre che in quel periodo successe un evento catastrofico o anche più eventi, che doveva essere ricordato per sempre. Talmente impressionante da indurli a progettare e realizzare un complesso osservatorio astronomico che fungesse anche da memoriale.
Evento catastrofico descritto (probabilmente) sulla "stele dell' avvoltoio" o "delle gru" sempre a Göbekli Tepe. 12800 anni fa, vi fu evento cataclismatico oramai accertato: uno sciame di frammenti di cometa, devastò Nord' America e Groenlandia e sconvolgendo il clima per 1300 anni. E dire che stavano appena uscendo dall' Era Glaciale...
Direi che questo sito ha veramente molto da decriptare. Già ha distrutto una teoria sulla civilizzazione che il mondo scientifico considerava un assioma. Poi che trovi i semi del grano moderno, guarda caso vicino al sito, é una bella coincidenza.
Non è possibile. Non si dice "artefatto"!!! Questa è una terribile traduzione dell'inglese "artefact" (Usa artifact" che in italiano significa MANUFATTO. Mentre la parola artefatto significa adulterato, fasullo, alterato ad arte. È un errore che ormai viene fatto sempre più spesso su UA-cam, è davvero triste che la nostra lingua venga massacrata.
Ma veramente è da una vita (bella lunga, perdipiù) che osservo l'uso di "artefatto" con l'accezione che tu reputi derivare da la Perfida Albione. Direi che è l'uso tipico che ne fanno soprattutto studiosi nell'ambito delle discipline antropiche che, piuttosto credibilmente, nella loro interazione etero-nazionalistica, van trovando e sviluppando termini e locuzioni di abbordabile e scambievole comprensione. Ma ho il sospetto che te sei animato, nel tuo distinguo, da qualche sorta di spinta nostalgica. Per cui, credo che non ti disporresti volentieri a trovar soddisfazione da una mera argomentazione filologico-apologetica. 😌
@@davyjonesjonesdavy @Davy Jones : io, nella mia lunga vita quando ho sbagliato, l'ho semplicemente ammesso e senza cercare scusanti. Vedi, anche dalle piccole cose talvolta si capisce il carattere delle persone. In italiano si dice manufatto, non artefatto, poichè quest'ultimo ha tutt'un altro significato. Posso solo presumere che si tratti di una tua cattiva traduzione dall'inglese, come spiegavo. O forse si tratta solo di un uso di un termine che hai imparato senza curarti del suo significato. Il resto del tuo post è delirio.
Anni fa concepì la teoria che studiando le civiltà mesoamericane potremmo scoprire di più sul passato della nostra civiltà, quando arrivammo nel 1492 erano ancora all età della pietra, ciò nonostante erano già delle società evolute con un linguaggio grafico , commercio, religione e forme di stato, come i sumeri in Mesopotamia sei mila anni prima .
L'obliterazione di una città non è un fenomeno così insolito in epoca storica, ed in genere è legato alla fine di una civiltà o di un'epoca. Nel Vicino Oriente antico, e soprattutto in Anatolia, l'abbandono di una capitale in seguito ad un drastico cambio di dinastia o la conquista di una capitale nemica importante erano spesso seguiti dalla distruzione del sito e da una qualche forma di damnatio memoriae: in quel modo, idealmente si consacrava il luogo alla divinità legata al sovrano vincitore (cioè quella che aveva benedetto al campagna militare permettendone la vittoria) e si "sigillavano" le rovine perché non fossero rioccupate. Un modo ben noto era quello di bruciare tutto fino alle fondamenta (la Guerra di Troia finisce con un enorme rogo, Alessandro Magno farà lo stesso con Persepoli), ma anche seppellire le rovine ed arare il terreno con cui si erano coperte è un sistema ben documentato in molte fonti. Negli annali ittiti dei vari sovrani, per esempio, c'è addirittura una formula standardizzata per raccontare questa vicenda, che se la ricordo ancora bene suona più o meno così: "(il re ABC) conquistò la città di (XYZ), la rase al suolo e la seminò a crescione per nutrire i tori del Dio della Tempesta del Cielo"
video interessante, questo sito è uno dei tanti misteri che ci ricordano che non abbiamo certezze, ma solo tanti dubbi.....ancora più misterioso e difficile da spiegare secondo me è nan madol nell'oceano pacifico, ho visto dei video, letto varie cose, davvero misterioso
Capita, alle volte un ritrovamento costringe la comunità archeologica a riscrivere la nostra storia, non è facile comprendere effettivamente gli sviluppi della nostra specie ma prima o poi la scienza troverà la risposta almeno a questo dubbio la civiltà quando è davvero iniziata? E per quali conseguenze? Queste sono domante molto interessanti e sarà un rompicapo per ancora molto tempo
c'è arrivato adesso ... ! Non era stata inventata la ruota ... Lui c'era ? Un sito costringe a riscrivere la storia ? La storia di chi ? Le ricerche in storia sono ben altro.
@@remocassidi3986 le faccio notare che siamo in una pallla di terra sospesa nel nulla e che se ci fossero gli alieni sarebbe meno sorprendente di veder sparire certe idee preconcette.
Incredibile: Polidoro sostiene che c'è qualcosa di ufficiale da riscrivere! Grazie, cari antenati di Gobekli Tepe (e grazie soprattutto a Klaus Schmidt!): avete costretto il mainstream a riconoscere che ci sono molte cose molto più complesse delle comode versioni ufficiali. Polidoro, a quando una retromarcia su Sachsayhuaman o sulle piramide (e, perchè no, sull'undici settembre)? Ah, a proposito, ma il Cicap non si occupava solo di confutare la parapsicologia? Com'è che è diventato il difensore delle tesi ufficiali su qualsiasi argomento?
Caro Piero, purtroppo con commenti come questo non metti in crisi nessuno, ma dimostri solo di non conoscere minimamente come funziona la scienza, che mette in discussione quotidianamente tutto: ma servono sempre prove oggettive e verificabili.
Beh con Stonhenge, anche se l'accostamento si può fare, questo sito non ha niente a che vedere. Stonhenge è stata ricostruita dagli archeologi nel XIX secolo: scavati i blocchi di pietra li hanno rimessi in piedi senza un minimo riferimento. Gobekli Tepe è senza dubbio più interessante. Gobekli Tepe non può esser stata manipolata da persone di quest'epoca
La storia che è arrivata fino a noi... è piena di buche di trama... purtroppo (datazioni al carbonio più volte inattendibili "come x la sindone") scoperte di continenti (tipo l'America che come detto anche dall'università di Milano era ben nota dai normanni e forse anche prima) e se si prende per buona la bibbia sia i canoninci che gli apocrifi (si parla benissimo di culture più progredite di quelle che si sarebbero conosciute e riportate dagli storici in periodi più diciamo moderni)... francamente presumo ci sia molto da scoprire del passato ...come ben esplichi parlando delle grotte parietali che erano ritrovi religiosi e culturali e fino a pochi decenni fa'erano considerati eseguiti da popoli privi di ogni senso di comunità e cultura.
Residuati di Atlantide, non solo gobekli tepe, ma tutti i siti di questo tipo dell'anatolia. La datazione combacia esattamente con il racconto di Platone, in più pare che vi fu anche una alluvione nella zona Mesopotamica/anatolica ad un certo punto.
La Storia verrà certamente riscritta Nel giro di 200 km, sui rilievi che attorniano la Piana di Harran, sono, per ora, almeno dodici i siti che stanno continuamente riportando indietro le lancette del tempo (Göbekli Tepe, Karahan Tepe, Şanlıurfa - Yenimahalle, Çakmaktepe, Hamzan Tepe, Sefer Tepe, Taşlı Tepe, Kurt Tepe, Gürcütepe, Harbetsuvan Tepe, Sayburç e Ayanlar Höyük). La regione sembra ormai oggettivamente il luogo dei più antichi siti monumentali di culto del mondo. Tutte le riflessioni espresse da Massimo sono valide per tutta questa zona ma, effettivamente, i misteri che ci pongono davanti questi siti archeologici sono grandissimi La collocazione dell'Eden, secondo vari testi fra cui la Bibbia, in questa zona ne potrebbe spiegarne il mito Di fatto, soprattutto con ciò che è stato scoperto ad es in Karahan Tepe, non è possibile pensare ad opere di cacciatori -raccoglitori non stanziali. Non ci sono solo luoghi di rito ma anche santuari, cellule abitative, altari, megaliti, sale d'udienza. Con tanto di sistema idraulico per la distribuzione dell'acqua! Un lavoro immane! Come lo fu quello, solo "poco" dopo, di ricoprire tutti i siti Da ricordare SEMPRE la popolazione dell'epoca. Si stima fosse di circa 7 milioni AL MONDO! È facile fare le cose quando si è in tanti..ma come riuscire quando si è in pochi? Credo che i miti debbano sempre venir usati come eteree ma serie frecce di indicazione: Eden, diluvio, Atlantide (forse) , tutto ciò che troviamo ripetuto in culture diverse credo sia traccia di eventi o realtà perdute ma tramandate. Deformate, modificate, modellate dalle menti. Ma tracce. Se dovessi azzardare una ipotesi, il rasoio di Occam me ne lascia una sola: in quel luogo gli esseri umani avevano sviluppato una civiltà in un periodo ben precedente a quanto supposto. Un evento o vari eventi (cambiamenti climatici, "diluvi", terremoti ecc) la fermarono. Erano pochi... Rimane il mistero della ricopertura E questo è ancora più difficile da capire rispetto al primo Una cosa particolare da ricordare: il tremendo terremoto che si è verificato in quelle zone pochi mesi fa non ha praticamente toccato nulla nelle aree di scavo Anche questo è "strano" Rimane la speranza che gli studi vengano accelerati, anche se la Turchia sembra più interessata al grande business turistico che ne sta derivando che a velocizzare la ricerca. C'è ancora tantissimo da capire e tantissimo da scoprire Si valuta che solo il 10% delle zone di interesse sia al momento conosciuto. Il mondo è pieno di meraviglie, di misteri da risolvere, di conoscenze da acquisire Per questo dovremmo trattare con amore e rispetto la nostra unica e comune casa Stefania
Rimane da capire come da raccoglitori si sia passati ad agricoltori ad una società organizzata capace di coordinare risorse per realizzare il sito di gobekli tepe senza la prova di nessun "esperimento" precedente.
Magari gli "esperimenti" dobbiamo ancora trovarli?! Di certo chi ha fatto il sito aveva una sua struttura sociale da un bel po di tempo e anche competenze tecniche.
E cosa vuol dire? Cioè la civiltà nuragica e' molto interessante ma non c' ' entra un cavolo con quella maltese e neppure quella prenuragica che almeno e' in parte contemporanea ( Domus de janas e ziggurat sono del tempo di di tarixen, ma e' un altra civiltà )
Comunque tutte valide anche catal yuk ( non so impostare le lettere non italiane) o moheno daro , Gerico etc e anche i tlayot della Baleari che somigliano un po' ai nostri nuraghi ( ma sono meno complessi di Barumini)
Se quello è il primo tempio costruito dall'uomo non è strano che sia completamente sotterrato. Sicuramente non avevano l'idea degli edifici che abbiamo noi oggi, con muri dritti, porte, finestre e tetti di legno, paglia, fango o pietra. Avendo sempre vissuto nelle grotte avrebbero potuto voler ricreare una grotta.
Che storia affascinante! E ovviamente più si trovano reperti archeologici più viene retrodatato l'inizio di ogni cambiamento umano; questo vale anche per i fossili che con la loro continua scoperta fanno via via anticipare nel tempo la data degli eventi dell'evoluzione. A proposito di scoperte, Massimo... io ne ho fatta un'altra: ci sono 2 nuove grandi isole al largo del Brasile visibili sul mappamondo alle tue spalle. Sai dire che isole sono? 😉
Complimenti per la tua preparazione... ti seguo molto volentieri ...se non erro in tutta la zona di gobleki tepe.. ci sono siti ancora piu' antichi c'e' ancora molto da scoprire...ci saranno molte sorprese...
Talmente preparato che neanche conosce la pronuncia esatta. Tutto ciò sciorinato nel video sono gli elementi più diffusi che si trovano nella maggior parte dei media...
@@gaetanomollo1701 Già esistono numerosi video incentrati su Gobekli, basta cercarli. Uno interessante é quello di una giovane archeloga: una certa Archeomilla. Altri ne sto cercando per confrontare i dati. In questa ricerca mi sono imbattuto sulla pronuncia esatta del nome del sito archeologico e l'unica che lo pronuncia esattamente é proprio la tizia... 🖖
salve, una domanda su un dubbio che mi è venuto leggendo e guardando libri/video su Gobekli Tepe, sappiamo che la parte scoperta del sito è di poco più di 11.000 anni fa, però da quanto ho capito sono diverse le strutture che compongono il sito e ad oggi si è scavato solo su una piccola frazione del sito, il dubbio che mi è venuto è quindi se è possibile che una volta portato alla luce l'intero sito sia possibile che alcune strutture siano anche piu antiche di quelle già scavate oggi?
Prima si ciba l'anima e poi il corpo. Forse hanno seppellito i monumenti perché dovevano spostarsi, come dopo che si è mangiato, si sparecchia e si mette a posto per il prossimo che verrà. Probabilmente i luoghi di culto e di bellezza erano cibo per gli occhi, per ricaricarsi e continuare, per dare giovamento allo spirito.
Perché perdere tempo ed energie per seppellire un sito che già si calcola avere una dimensione ragguardevole? Più probabile che sia stato seppellito dalla sedimentazione provocata da quello che tutte le mitologie di tutto il pianeta riportano come la Grande Alluvione (Diluvio universale).
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Hai mai sentito parlare di "Karahan Tepe" ?
Si ipotizza essere , addirittura , precedente a Gobekli .....
Io penso che lo sbaglio di fondo degli esperti storici è che non prendono in considerazione i racconti della Bibbia, racconti presi dalle leggende Sumere, prima del famoso e leggendario diluvio universale, sulla terra, gia c'erano delle civiltà, civiltà molto , ma molto evolute. I monumenti che ora noi troviamo, sono piccoli esempi del loro passato
@@gerardorosamilia8397 sarebbe un errore anche prenderli troppo sul serio
@@gerardorosamilia8397 sono completamente d'accordo. La bibbia anche se la chronologia non è esatta, spiega quello che è avvenuto in realtà. Non è un raccolto di leggende e tanto meno un libro divino ma un racconto storico di antiche civiiltà accadiche, sumere, babilonesi, assirie ecc.. dove delle divinità venute da altri pianeti, erano ben presenti che hanno trasmesso agli uomini, la loro incredibile tecnologia che al giorno d'oggi i più illustri archeologi non sanno spiegare.
Sono affascinata da questi argomenti. Dove posso trovare gli atlanti dei misteri?
Complimenti per il lavoro!
Ecco!!!! Finalmente un video su questo fantastico luogo, che seguo da più di ventt'anni ormai. Con tua visione chiara e intelligente come sempre. Grazie tante Massimo.
Grazie a te!
@@Massimo_Polidoro Figurati! Siamo noi che dobbiamo ringraziarti. Quello che mi sembra davvero interessante è rispondere a due domande: 1 - perche il popolo costruttore se n'è andato via? 2- perche hanno ricopperto il tutto con terra? (Grosso lavoro...) Pensando su di questo, ho due risposte che mi sembrano plausibili: Sono andati via per qualche cambiameto climático nella regione, e hanno ricopperto tutto perche, per loro, questo dovrebbe essere prezioso e pensavano di un giorno ritornare sul posto. Saluti dal Brasile.
Mi sa tanto che te e Palidoro siete arrivati tardi, di video di Gobekli Tepe ne esistono diversi altri.
Un " bravo " per te Massimo. Ho visto che hai avuto un approccio più prudente del solito, con tanti punti di domanda che rendono più credibile ciò che hai osservato.
ed è un buon punto a suo favore.
Vi amo per tutto quello che mi state facendo conoscere,visto che la scuola al mio periodo era qualcosa di strano,vi parlo del 65,e a 5anni tutto quello che succedeva era stano,come poi quelli sulla luna, fantascienza, e dunque è stupendo potervi vedere ed ascoltare,così recupero il tempo perduto e il che mi fa molto piacere ♥️👍👽
Le sorprese non finiscono mai, ma a mio modesto avviso queste scoperte non riscrivono la storia della civiltà, la arricchiscono,questo si.
Ho come l'impressione che anche gli studiosi, alla pari di noi profani abbiamo tutti la tendenza a considerare le civiltà preistoriche tutte uniformi e uguali in ogni latitudine e longitudine. E non come dei consorzi umani che si sviluppavano autonomamente gli uni dagli altri ... e alcuni restavano indietro anche di millenni.
Più si indaga a Göbekli Tepe e più è un enigma. Ad es. nell'isola di Minorca, nelle Baleari, ci sono strutture megalitiche a forma di tau fin troppo simili a quelle turche, eppure sono di diversi millenni più recenti. Considerando che Göbekli Tepe è stata volontariamente sepolta la cosa è alquanto strana ma è davvero difficile pensare ad una mera coincidenza. Ma gli enigmi di Göbekli Tepe non finiscono qui anzi. La datazione calibrata al C14 è stata ottenuta da elementi organici ritrovati nella malta che è stata usata per murare le pietre dei muri di contenimento (non sono proprio a secco). Il problema è che quei muri in diversi casi vanno a ricoprire i bassorilievi scolpiti sui tau, per cui è evidente che si tratta di superfetazioni successive. Quindi quei tau quando sono stati scolpiti ed eretti? A questa domanda sarà difficile dare una risposta. Di quei circoli di pietra ne sono stati individuati più di una ventina, ma sono ancora in attesa di essere portati alla luce e qui sorge il problema. A quanto pare purtroppo i permessi di scavo vengono rilasciati a dir poco col contagocce. Spero risolvano il problema se no tra mille anni sono ancora li a scavare... Altra particolarità, che dovrà essere verificata, è che è stato notato che di questi "tepe" ce ne sono diversi in quella zona e che sono troppo simmetrici per essere naturali, per cui alcuni archeologi ipotizzano che di queste strutture ce ne siano molte di più di quanto si pensi. Un sito a dir poco incredibile e straordinario. Se non bastasse c'è anche l'enigma delle aree agricole dei monti Karacadag. Lo stesso Schmidt, così come altri archeologi, riferiscono come questi primissimi agricoltori non coltivassero dei meri orticelli ma, testuali parole, delle gigantesche estensioni di terreno che andavano da orizzonte a orizzonte. Com'è possibile che dei cacciatori/raccoglitori all'improvviso si siano messi a coltivare ettari, per non dire acri, di terreno coltivato? Ci sono problemi logistici enormi ed è impensabile che di punto in bianco si siano messi a fare cose simili. Bisognerebbe iniziare a prendere in considerazione che probabilmente anche l'agricoltura è iniziata prima di quanto si pensi, anche se non sono state ancora trovate le tracce, ma un'assenza di evidenze non è un'evidenza di assenza. Da scoprire c'è ancora tantissimo e chissà il futuro quali sorprese ci riserverà.
L'ettaro è più esteso dell'acro, 10.000 m² contro 4.000m² solo per precisare il filo logico del ragionamento così ben espresso!
Si giusto, ho fatto casino io, grazie per la precisazione.
Semplicemente o un altra razza di uomo oppure siamo stati aiutati comunque i testi sacri di tutto il mondo danno delle spiegazioni vanno analizzate e comprese
In un filmato recente, di cui non ricordo il titolo, mettevano in risalto alcuni simboli di bassorilievi del sito che sono identici ad alcune raffigurazioni rupestre aborigine.
@@marcell3203 magari la base di partenza è la stessa come stile, poi nel nostro caso tali forme si sono poi sviluppati diversamente
Non conoscevo questo luogo, grazie per la sua divulgazione!
Di recente, a circa 300 Km da Göbekli Tepe, è stato portato alla luce il sito archeologico di Boncuklu Tarla. Vi sono strutture uguali a quelle di Göbekli Tepe, ma le datazioni fino ad ora riscontrate ci dicono che questo sito è più antico di 1000 anni rispetto a Göbekli Tepe. Incredibilmente sono state trovate tracce di una rete fognaria di 12000-13000 anni fa.
Per non parlare di Karahan Tepe
Beh, gli accademici tendevano a rifiutarlo ma le prove di civiltà sviluppate precedenti a quelle del bronzo stavano diventando troppe, ormai era matura.
Adesso si può riaffrontare tutto il discorso dell'eta della sfinge, della grande piramide e tante altre strutture che si faticava a collocare in modo sensato.
Fonti?
Fonti ?
@@danielerubino5355 le fonti le trovi sulla rete. Basta che digiti Boncuklu Tarla, o ancora meglio Karahan tepe, che a mio parere è il sito più incredibile tra tutti. Buona ricerca.
"So di non sapere"
2500 anni dopo, è ancora una verita indelebile
Spettacolare...sapevo di Gobekli Tepe , é qualcosa di incredibile che potrebbe riscrivere la storia
Gobekli Tepe è molto di più di una scoperta archeologica; ci pone direttamente a confronto con la nostra assoluta ( o quasi) mancanza di conoscenza sul VERO passato dell'uomo, del quale non sappiamo che l'inizio della sua "avventura" nel mondo. Ci muova il dubbio; MAI a mio modestissimo avviso, confutare a priori cose che supponiamo di sapere o che ci sembrano strane o spiegabili con discorsi e teorie che reggono fino ad un certo punto. Chi fa questo lavoro, rischia di ritrovarsi, in futuro, nel mondo dei clown, deriso dai posteri per qualche cosa che riteneva assolutamente fantasiosa, ignorando il fatto che aveva invece una reale manifestazione...
Conoscevo già questo sito, è uno dei posti che vorrei visitare prima di morire! (Per quanto non sia esattamente facile/fattibile XD)
Non conoscevo tutti questi particolari però! Il frumento, la datazione anche grazie ad altri insediamenti circostanti... che figata il mondo.
Difficile si, ma non impossibile 💪🏼 organizziamoci tutti insieme e andiamo!
Grazie Massimo, altro non saprei dire... divulgazione al top!
Sapiens di Harari è un libro magistrale! Ottimo video
Bravo Massimo, video e notizia bomba, dovrebbero insegnarlo già nelle scuole! Ci fai un video anche su Puma Punku in Peru ?
Secondo me la cosa più straordinaria è che i bassorilievi sulle pietre non sono stati scavati verso l’interno come intuitivamente sarebbero stati più semplici da realizzare, invece sporgono verso l’esterno, il che significa che per qualche motivo quegli uomini hanno deciso di rimuovere tutto il resto della superficie per lasciare in evidenza quelle forme in rilievo.
Vero. Sbalorditivo pensare che lo fecero con strumenti "primitivi".
@@luigi7112 Che poi anche questo è tutto da vedere, difficile pensare che abbiano scolpito le pietre con altre pietre in forme così precise (sarebbe come provare a scolpire legno con altro legno), o che abbiano utilizzato strumenti in rame o bronzo. Potremmo anche arrivare a scoprire che anche nella lavorazione dei metalli ci è stata discontinuità nella storia umana, o chissà, magari scopriremo qualcosa di ancora più inaspettato e del tutto diverso.
@@levante7th468 su questo non posso essere totalmente d'accordo:basta una pietra più dura e poco altro per lavorarne un'altra più morbida (gli egizi estraevano così le pietre dalle cave). Se il legno era la "plastica" dell'antichità,la pietra ne era l'acciao ed il cemento.
Sulla possibile discontinuità sull'uso del metallo tutto può essere.
@@luigi7112 Sono al corrente di questo tipo di spiegazione, ma appunto anche tenendo in considerazione la durezza dei vari tipi di roccia aspetto ancora che oltre alle ipotesi si proceda per esperimenti atti a ricreare manufatti simili con le tecniche e gli utensili che si pensa abbiano utilizzato in antichità. Ho visto di recente qualche filmato in cui effettivamente vari egittologi del Cairo provano a tagliare blocchi di granito con seghe di bronzo e simili, fallendo miseramente, anche puntellando la pietra con dei paletti di legno e spingendoli sempre più in basso fino ad arrivare a spaccarla non si raggiunge neanche lontanamente la perfezione geometrica dei blocchi in arenaria e in granito usati dagli antichi egizi. Io sono sempre per la scienza e sono molto affezionato al metodo scientifico, prima formulo un'ipotesi, poi prevedo un risultato in base a quell'ipotesi però solo in ultima analisi con un esperimento posso definire veritiera o no quell'ipotesi. Invece più mi interesso alla storia antica più mi rendo conto che molte informazioni che vengono considerate un fondamento sono ipotesi talvolta molto forzate fatte spesso all'inizio del novecento e mai scardinate, soprattutto mai davvero provate e però ritenute le più probabili semplicemente perchè nient'altro sarebbe accettabile nella nostra visione della crescita progressiva della tecnica e della cultura. Secondo me sarebbe saggio non partire con i preconcetti di cosa riteniamo potesse essere possibile secondo visioni della storia forse ormai datate ma dare un nuovo spazio alla ricerca e al metodo scientifico, preoccupandoci di dare una prova alle ipotesi che si fanno ove possibile.
In conclusione certo è probabile che quelle pietre a Gobekli Tepe siano state scolpite utilizzando altre pietre di differente durezza, ma allora dovremmo andare ad occuparci di capire di che materiale sono quelle pietre, e se nello stesso sito ne sono state trovate altre che potevano assolvere alla funzione di scalpelli avendo durezza maggiore, perchè certo la selce non poteva essere utilizzata in quel modo.
@@levante7th468 sono pienamente d'accordo.
E da modellista/pseudoartigiano posso dirti con certezza che sicuramente qualsivoglia metodo impiegato doveva essere ben conosciuto,almeno dai "mastri",e relativamente semplice per loro,in modo da poterlo impiegare con una certa disinvoltura,vedendo i risultati.
Inoltre spesso metodi e soluzioni semplici,o meglio,che impiegano mezzi semplici,ma nel modo corretto,possono dare grandi risultati. Prendi l'ossidiana,che ancora oggi è preferita da taluni chiriurgi in vece dell accaio per le lame dei bisturi,o il legno per i trabucchi,robusto e flessibile,mentre una recente replica in metallo ha avuto vita breve.
Ad ogni modo,che usassero sassi e sabbia,o scalpelli in acciaio,o altre tecniche più esotiche,di certo la sapevano lunga.
mi sono sbagliato, ottimo lavoro! ero partito prevenuto e pensavo che avresti parlato in modalità perculativa.
Che bello! Ma che bello!
Sono pimpante di questi aggiornamenti storici!
La scoperta non fa che confermare che la scienza e la storia sono più sorprendenti di qualsiasi folle fantasia senza senso...
Certamente sarai uno storico rinomato. No?
@@mikka-sq4hm
Purtroppo, no.
Non sono uno storico.
Ti piace la musica?
Dai ci vogliono un po’ di alieni
La scoperta scientifica che gli uomini 11mila anni fa issavano monoliti, per adorare divinità, con tecnologie inesistenti...
Molto plausibile, in definitiva anche oggi sviluppiamo tecnologie e skills in base ai nostri obiettivi.
Grazie mille per il video, mi ha sempre affascinato la storia del sito
Per completezza, mi sembra difficile escludere la presenza di un insediamento stanziale dal ragionamento, solo per l'ipotesi (fondata) che questi uomini si cibassero di animali selvatici.
Che la presenza di un insediamento stabile possa essere invece avvalorata proprio dalla presenza di quella varietà di cereale, magari nei dintorni, è un'ipotesi altrettanto fondata secondo me, sulla base delle informazioni che ci hai fornito. In ogni caso sito straordinario che non conoscevo.
Fantasticare é bello e doveroso, sarà meglio attendere che vengano effettuati scavi piú approfonditi per farsi un'idea più precisa. I reperti più superficiali raccontano una storia diversa da quelli posti piú in profondità.
Non è detto che i cacciatori e raccoglitori siano necessariamente nomadi. Nei manuali di storia antica individuano il periodo dal 15.000 al 10.000 A.C. lo condiderano come un periodo di caccia e raccolta intensiva in cui iniziano a formarsi le prime comunità stanziali, pur in assenza di agricoltura.
Finalmente un divulgare realtà interessantissime. Grazie mille.
Bravo Massimo. Grande! ... grande, grande..... grande.....
Questo fa onore a Polidoro che non è uno scettico a priori eribadisce la sua onestà intellettuale. Bravo e un grazie per il continuo lavoro di ricerca.
C’è una bella intervista di Joe Rogan ad un archeologo sul tema, consigliatissimo a chi mastica bene l’inglese
Hancock, non è un archeologo ma è comunque una bella intervista
Io l'inglese non lo posso masticare perché mi mancano i denti, c'é una lingua più brodosa? 😄
Vanno fatte indagini accurate senza alcun pregiudizio e con la mente aperta, come del resto la scienza dovrebbe fare..
Ci sono molti siti inspiegabili, per la scienza accademica, in giro per il pianeta.. Tutto questo è affascinante..
la menta aperta qui non dimora! bisogna farsene una ragione.
Bellissimo lavoro, complimenti!
Grazie per il video. Buon lunedì
Bravissimo come sempre
molto interessante, ci vorrebero più approfondimenti su località misteriose come puma punku e tiuanaco
con quali corde avrebbero tirato su blocchi da 16 tonnellate? Nomadi raccoglitori sapevano intrecciare corde così robuste?
Le stesse usate per sollevare le pietre di Stonehenge...
@@Massimo_Polidoro ma hai detto che questo sito è più antico di migliaia di anni rispetto a Stonehenge e precisamente quando L uomo era nomade, raccoglitore e cacciatore. Per intrecciare corde Anche poco robuste serve materia prima essiccata, intrecciata ed elaborata. 16 tonnellate sono un bel peso
@@andyterico e quei monoliti pesavano fino a 1000 tonnellate, con tutta la pazienza che vuoi ma come tirarli su?
@@andyterico Baalbek è epoca romana. Se non ha nemmeno idea di quali sono le coordinate storiche di riferimento dei siti che cita perché parla?
@@carmineandreafalco7330Signor "sotuttoioetuniente", sulla "piattaforma" di Baalbek, antecedente alla presenza romana, é stato costruito il tempio di Giove sui resti del precedente. I 2 blocchi della piattaforma sono dello stesso tipo ed epoca di quello lasciato vicino la cava di estrazione, pesante intorno alle 1200 tnl. Di certo non potevano servire per costruirci templi, ma servivano a qualcos'altro. É più logica una soluzione del genere piuttosto che la tua, una stolida e continua amenità nel voler asserire qualcosa che non sta in piedi neanche se la leghi a una colonna.
Ciao Massimo.
In tutta la mia ignoranza mi permetto di esporre alcune mie domande e perplessità:
Se davvero ci fosse stato un progetto elaborato per la costruzione di tali opere mastodontiche, quante persone avrebbe dovuto coinvolgere nel lavoro attivo?
Intendo dire quanti operai avrebbero dovuto essere impiegati per scolpire , separare, trasportare i megaliti dalla cava di origine al sito definitivo? Centinaia? forse migliaia?
E per quanto tempo si sarebbero protratti i lavori?
Quanto numerosa avrebbe dovuto essere una comunità, che nel video si definisce "nomade", a quel tempo?
E dove si sarebbe accampato il resto della comunità sociale, donne bambini e anziani non costituenti forza lavoro?
Consideriamo poi anche il numero di tutti coloro che, incaricati a cacciare e raccogliere il necessario per mantenere tutta la grande famiglia, non potevano prendere parte alle operazioni di costruzione.
Come possiamo solo immaginare che fossero davvero nomadi?
Forse mentre qualcuno lavorava nelle cave tutti gli altri cacciavano e raccoglievano?
Ma quanti avrebbero dovuto essere?
E se avessero già conosciuto l'arte dell'agricoltura si possono ancora definire nomadi?
Ma se invece si fosse trattato di popolazioni stanziali e se davvero sapevano già come costruire i muretti a secco di forma circolare, come mai non si trovano tracce dei loro accampamenti o di primordiali insediamenti urbani?
E poi, a dirla tutta, quale miraggio mistico avrebbe potuto indurre una popolazione che aveva a disposizione così pochi mezzi talmente primitivi a immaginare , progettare, costruire una tale opera maestosa.
Non vedo ragionevole proporzionalità tra risorse ed energie impiegate ed il fine ultimo, supposto pure che sia trattasse di finalità di culto.
Com'è possibile che tribù così primitive che avevano ben altro a cui pensare trovassero il lusso del tempo da dedicare al culto di chissà quale divinità.
Così come sembra illogico ed irragionevole pensare che tali popolazioni fossero state spinte ed organizzate da qualcosa di extra-ordinario che esula dal comune buon senso, personalmente trovo altrettanto illogico ed irragionevole motivare tali grandi imprese con semplici ispirazioni di culto religioso.
Ogni ipotesi dovrebbe essere formulata considerando le reali possibilità commisurate con l'umana forza fisica e con la cultura dell'uomo preistorico, a meno che non si consideri la possibilità di influenza e sostegno da parte di qualcosa di esterno che noi non possiamo immaginare.
Un motivo deve pur esserci stato ma, da semplice profano, credo che andrebbe ricercato altrove, magari in qualcosa che noi non sappiamo ancora definire e che esula dalla nostra apparentemente logica, ma evidentemente limitata, osservazione delle cose.
Che ne pensi?
Hanno trovato in 2019 sotto le abitazioni quindi non era un tempio isolato per occasioni speciali al contrario il tempio era in mezzo alla città antica dove intorno era seminato di abitazioni, e l'agricoltura era da orizzonte al orizzonte non qualche pezzetto di terra
Grandeee
Come scrissi anche sotto a un video di Criptozoo: ho visto ben due linci in appennino, e vivevano lì da anni!!...una era nello zoo di Poppi, e una nell'oasi faunistica di Monte Adone in provincia di Bologna. Parliamo di una quindicina di anni fa almeno, durante la visita a quest'ultimo centro di recupero dedicato alla fauna sia esotica che locale, ci fu raccontato che la lince da loro allevata, era stata tenuta per quLche anno da un signore che la portava a spasso per i boschi insieme ai suoi cani e diverse volte era sfuggita e diverse volte era stata avvistata... ma sempre recuperata. Diciamo però che forse qualche testimone di questi avvistamenti potrebbe essere rimasto parecchio impressionato se non avesse saputo che la lince era di qualcuno del paese!
Quando lessi questa storia su una rivista, qualche tempo fa, pensai: "Cavolo, questo sì che è interessante!"
Sei bravo n ma,non imitare il grande Alberto Angela
Io la lessi su "Mistero".
La trovo estremamente affascinante.
@@luigi7112 io su Focus Storia, anche se non ricordo il numero preciso
@@deidaraakatsuki9026 in ogni caso è il genere di cose di cui vorrei si parlasse di più.
Tutto il rispetto per gli altri popoli antichi,ma questa è proprio la culla della civiltà "moderna",con le prime forme stabili di "aggregazione",di popoli non ancora sedentari.
Aspettavo questo video!
Questa è sicuramente "La Città Senza Nome" di Lovecraft
in effetti mi da quella impressione, vero!
Lovecraft era un grandissimo scrittore ed una mente eccelsa
caro Simone anche tu sei un sognatore come Randolph Carter.
Kadath....
@@magicovento1986 k'n- Yan fa molto mega complottone, peccato che la Terra non sia cava
Finalmente un mistero duro da risolvere anche per te !
Se lo è per gli archeologi, lo è per tutti.
Finalmente un vero "mistero". Adoro la tua serietà e stile divulgativo
Interessantissimo e rivoluzionario a suo modo.
Apprezzabile che ne parli un volto televisivo, ma sarebbe stato più onesto menzionare i tanti ricercatori che si sono profusi per portare le notizie all'attenzione pubblica di recente, come Hancock, Caranzano, Baccarini e altri prima di te. Nel video non viene detta forse la caratteristica più importante, ammessa dal direttore degli scavi ora scomparso, Klaus Schmidt stesso: i recinti (non templi, fino a prova contraria) migliori si trovano negli strati inferiori, ossia si assiste a un regresso. Questo appare difficile da mettere sul piano di una agricoltura in crescita, e sembra più a favore di un contatto episodico con una cultura più evoluta. Inoltre, vedere l'agricoltura come traguardo funzionale alla fabbricazione di un presunto tempio è inaccettabile. Sappiamo che l'agricoltura è comparsa nel mondo in almeno 10 siti, sempre su altipiani, sempre nello stesso momento, quindi che sia una trovata dei popoli locali ha probabilità zero. Occhio a quello che si dice perché la gente è più informata di 20 anni fa.
le persone che nomin,i le chiami ricercatori perché sono andati di persone sul luogo ad eseguire scavi, catalogare reperti e fare confronti?
E la gente sarebbe più informata sulla base di cosa? Dei libri dei suddetti "ricercatori"?
Bravi, continuate a non saper scindere quello che è, da quello che ci piacerebbe che fosse! Sempre a darci contro su argomentazioni che eccezioni a parte, difficilmente qualcuno dei "commentatori" è stato materialmente nei luoghi "incriminati" per poter appurare la tangibilità reale di tali affermazioni! Lo vogliamo capire una volta per tutte che le discussioni che si fanno in merito, sono supportate esclusivamente da fonti scritte o riportate in video sempre da terzi? Riusciamo a comprendere che disquisire avanzando tesi e pretendendo ragioni di parte non sviluppa alcun merito perché si riporta solo ciò che è stato divulgato da qualcun'altro? Si potrà mai comprendere la differenza che c'è tra l'oggettività e la soggettività di un evento fisico vissuto in prima persona, da quello acquisito mentalmente da fonti scritte, audio e video? Con questo cosa voglio significare, che ci sono più modi di apprendere ed interpretare le nozioni e tutte le storie che come in questo caso affascinano tanto l'essere Umano, nel senso che ognuno di noi da semplice "spettatore", può solo farsi una ipotetica idea di ciò che ci viene raccontato, quindi la scoperta della reale verità è ancora lontana dal manifestarsi. Mai e poi mai, prendere alla lettera tutto ciò che si legge come se fosse "Vangelo", nulla di ciò che è scritto rispecchia in pieno l'oggettività fattuale di una qualsiasi storia, nemmeno quelle prettamente Scientifiche tanto decantate di somma veridicità! Perché alla base di ogni scoperta specialmente in campo archeologico o ancora di più nelle sotto branche, non c'è solo quel famoso alone di mistero che tanto affascina, ma è ricco di passi letterari assolutamente romanzati, tirando fuori cenni avventurosi e folkloristici da contribuire al successo dell'avvenuta scoperta del caso. Quindi di conseguenza, si riporta a mo' di pappagallo quello che si è letto o sentito dire, arrogandosi pure il diritto di sostenere una tesi per conto terzi. Faccio alcuni esempi e prima però una premessa, che non farò alcuna citazione di dati, ricerche, scoperte, e i nomi degli autori di vari libri anche molto famosi e conosciuti ai più, ovviamente mi rivolgo agli appassionati del settore, proprio per non incappare nella stessa prassi così diffusa di riportare dati copia e incolla, a mio parere errata, e che per primo critico. Allora io mi interesso di questi argomenti sicuramente da prima anche del buon Polidoro, e in tanti anni ho fatto incetta di libri, riviste e raccolte anni 60'/70' di autori famosi per la loro intuizione e caparbietà nel voler divulgare storie, scoperte e concetti a quei tempi non così conosciuti, per poi passare a documentari, film, e con l'avvento di internet negli ultimi anni ho fatto letteralmente indigestione di qualsiasi notizia a riguardo guardando centinaia di video da poter anch'io avere la "competenza" di scrivere qualche libro in materia, ma in definitiva le soddisfazioni più grandi me le hanno date, i viaggi in alcuni dei luoghi così tanto desiderati e sognati per anni, approfittando dell'opportunità data dai molti viaggi ciclici, organizzati a tema con guide d'eccezione come alcuni autori degli stessi libri, però di contro c'è da mettere in conto una spesa totale di svariate migliaia di euro e una permanenza molto faticosa se non allenati, perché alcuni di questi luoghi tipo in Perù e in Bolivia ma non solo, alcuni dei siti archeologici si trovano a quasi 4.000 metri d'altitudine, quindi veramente molta fatica e a volte malessere generale come la mancanza di ossigeno, che posso garantirvi sono alquanto fastidiosi. Ovviamente è l'unico modo realistico e concreto per toccare veramente con mano la tangibilità delle affermazioni scritte, ed eventualmente poter confutare le ipotesi scaturite dai vari studi e ricerche. Quindi dalla mia esperienza personale una modesta idea me la sono fatta, ed è quella che per il momento la verità sta veramente nel mezzo e cioè, in parte effettivamente si può riscontrare la mano Umana nella costruzione di tali strutture megalitiche sostenendo le varie ipotesi enunciate prettamente dalla scienza ufficiale, ed in parte ci sono molte discrepanze e leciti dubbi per tutta una serie di motivazioni che tutti gli appassionati conoscono oramai da molti anni, che difficilmente si può accettare in toto ed a cuore leggero o ancora meglio in pieno raziocinio logico le spiegazioni dell'accademica scienza ufficiale. In conclusione, vorrei fare ancora una considerazione in merito a ciò che mi accorsi già anni fa, iniziando a notare che la "credibilità" degli autori dei vari libri, paradossalmente diminuiva con la loro notorietà a livello globale, da questo cosa si evince, che dietro un ottima pubblicazione c'è sempre un lavoro ben svolto di marketing, che aiuta soprattutto il conto bancario degli autori, e comunque con le dovute correzioni e gli aggiustamenti del caso grazie ai vari editori, anche alla riuscita del successo di un libro facendo viaggiare il lettore con la fantasia, ma il successo delle vendite non necessariamente contribuisce ad aumentarne la veridicità degli argomenti trattati, per alcuni scabrosi e per altri alquanto fantasiosi. Perché diciamola tutta, non sono mica dei gran "Scrittori" gli autori di certe narrative, e la fama l'hanno raggiunta solo dopo alcune pubblicazioni di non immediata comprensione ed interesse di massa, che poi in seguito si sono trasformate anche in serie TV e quant'altro, diventando più conosciuti in ambito mediatico tra gli spettacoli televisivi, che in quelli scientifici. Tant'è vero che la scienza ufficiale, ha sempre "bannato" rifiutando le versioni non troppo ortodosse raccontate, tacciandoli di romanzare troppo usando la fervida fantasia. Comunque la storia dell'umanità così come la conosciamo, non solo è ammantata di mistero e andrebbe riscritta, ma sicuramente è piena di ostacoli messi ad hoc per far si che non si possa rivelare tanto facilmente quanto siamo stati tenuti all'oscuro di eventi passati che se venissero palesemente scoperti, ci porterebbero ad una nuova consapevolezza illuminante tanto da mettere a repentaglio l'indottrinamento mediatico e culturale tuttora in atto nei confronti di ignari cittadini usati con il solo scopo per cui siamo stati creati, finale un po' alla Stargate: "Schiavi da nutrimento per gli DEI...!" 🤔
@@VideoFusco Hancok sicuramente è andato sul posto,e più di una volta......gli altri non so,ma che la storia come ci viene raccontata sia farlocca è chiaro e limpido,almeno per chi voglia capire davvero....
@@stefanocuci6889 certo, basta che ne siete convinti...
Hancock ha fatto delle vacanze, ripagate dagli allocchi che comprano i suoi libri, non ha mai scavanto neanche un bucomdi un cm cubo in un sito archeologico.
Potrebbe anche essere che con la pancia piena la qualità si sia abbassata...coi muratori è così. 😁
Personalmente trovo più logica e sensata la teoria della civiltà scomparsa e dei suoi superstiti che con le conoscenze e i mezzi rimasti hanno voluto scolpire nella pietra, uno materiale che può durare a lungo nel tempo, i loro pensieri, il loro amore per il mondo in cui vivevano, i riferimenti astronomici riguardo il tempo in cui vivevano. Il sito è stato probabilmente sepolto perchè si preservasse nel tempo e i megaliti non si deteriorassero a causa degli eventi atmosferici. Se fossi stato un uomo di quella civiltà, è come avrei agito, al contrario avrei avuto tutt'altre priorità, come procurarmi del cibo e trovare un posto sicuro dove riposare, e non quella di impiegare tutto il mio popolo a costruire un sito definito "religioso". Senza contare le somiglianze con le sculture di altri luoghi megalitici come la posizione delle mani che avvolgono il ventre (v statue a tiwanaku, isola di pasqua ecc) e le conoscenze astronomiche. Chiunque abbia sviluppato un minimo di senso critico e abbia un po' di intelligenza si rende conto che ci manca un pezzo, non sappiamo quale, ma di certo questi uomini non erano primitivi.
Ora che l'hai detto mi sembra ovvio e non capisco come non ci ho pensato prima: l'uomo è stato cacciatore raccoglitore nomade per tanti millenni, quindi sicuramente questo modello FUNZIONAVA. Inizio a pensare che l'agricoltura non sia stata una aggiunta scoperta per caso, ma una vera e propria strategia che è stata inventata e applicata quando ce n'è stato bisogno (cioè per esempio per costruire un'opera come questa).
Punto di vista molto interessante
Certo, coltivare richiedeva molto più impegno e rischio. L’agricoltura è probabilmente iniziata ad intermittenza in più luoghi. Ed, in alcuni casi, é forse più stata una attenta gestione del territorio, che una vera e propria cultura.
Caro Massimo dopo 3 anni di scavi questo video andrebbe aggiornato, in quanto non conforme alla realtà.
Questi cacciatori raccoglitori non erano nomadi ma vivevano lí sin dall'inizio di G.T. proprio per l'abbondanza di selvaggina e grano selvatico. L'agricoltura non nacque qui, come neanche l'allevamento.
Il sito non fu volutamente seppellito, come anch'io erroneamente sostenevo, ma fu coperto nel tempo da diverse frane.
Ciao puoi dirmi dove posso trovare gli aggiornamenti di cui parli ? Vorrei documentarmi , mi affascina molto grazie
@@giovannamarateo6838 ciao, c'è un bel video dove il direttore degli scavi Lee Clare spiega queste cose, é di un mese fa..
Meno male che chi ha scoperto, studiato e datato le rovine di Gobekli Tepe non ha ragionato come i debunker, altrimenti oggi non ci sarebbe un Polidoro a dire che la storia va riscritta
Forse non hai capito che chi ha trovato Gobekeli Tepe ha seguito esattamente le regole della scienza, esattamente quello che io dico di fare sempre. Non è impossibile trovare qualcosa di incredibile, anzi, gli archeologi lo fanno spesso. Ma la differenza con chi racconta fesserie è che gli scienziati possono dimostrare con le prove ciò che affermano.
@@Massimo_Polidoro Il fatto è che per trovare qualcosa di incredibile all'inizio bisogna crederci (leggi: avere fede nella propria teoria) e non essere scettici per partito preso
Ecco un' altra perla , grazie Massimo. Permettimi una nota a margine: dato che, come dicono gli esperti il sito è rimasto in uso per molto tempo devo desumere che nelle vicinanze potrebbero essere sepolti coloro che vi lavoravano. Sarebbe interessante nel caso di ritrovamento analizzare i resti per comprendere ,ad esempio il tipo di dieta ( dal consumo dei denti) o altre preziose informazioni sul loro stile di vita. Scoperta decisamente intrigante comunque.
Scoprii tutto per caso, grazie ad un Romanzo di tale Tom Knox nel 2009 "Il segreto della genesi". Cominciai a cercare e a documentarmi su Göbekli Tepe (all' inizio pensai che il romanzo letto fosse pura fiction). Poi mi imbattei nell' ottimo libro "Costruirono i primi templi" del prof. Klaus Schmidt, l' archeologo tedesco che cura gli scavi in loco. Una storia incredibile. Grazie per il video, dott. Polidoro! 🙂
pure io
Stupendo! Grazie per questo video: molto interessante.
Ma quali congetture sull'allevamento e l'agricoltura... Mi piacerebbe avere una minima ipotesi su come un popolo non in grado di allevare (quindi senza l'aiuto della forza animale) né di coltivare sia in grado di scolpire e levigare perfettamente dal pieno megaliti di quelle dimensioni, provenienti da cave lontane chilometri, con anche i bassorilievi degli animali ricavati direttamente dal blocco di partenza!!! Un minimo di sforzo di fantasia caro Polidoro forza...
…………vero
Lei parla di luogo misterioso, di enigmi e poi da delle spiegazioni come fossero certezze scientifiche. Per definizione un mistero è inspiegabile per l'intelletto umano. Si possono fare ipotesi, ma lei sembra che abbia solo certezze. Gobekli Tepe, Baalbek e tanti altri luoghi sulla Terra nascondo qualcosa che a noi è ancora incomprensibile.
Forse ha ascoltato un altro video, non certo il mio
Forse ha ascoltato un altro video, non certo il mio no
Si ma non è credibile che centinaia di cacciatori e raccoglitori nomadi, incapaci ancora di coltivare ed allevare, si fossero adoperati per tagliare e spostare lastre di pietra di 16 tonnellate e 7 metri di altezza, su per una collina e poi le abbiano anche decorate già che c'erano con dei bassorilievi, il tutto mentre durante il giorno dovevano anche cacciare e procurarsi risorse solo per sopravvivere, senza neanche le tecniche per conservare niente di quello che si procacciavano. Se vogliamo escludere deliranti idee di interventi extraterrestri, allora l'unica vera alternativa realistica è che tutto ciò fosse in realtà frutto di una civiltà che era più avanti di quanto pensiamo fosse il massimo logistico degli esseri umani 9000 e passa anni fa, in altre parole la civiltà è nata prima di quanto pensiamo
Per chi volesse approfondire , consiglio "Costruirono i primi templi. 7000 anni prima delle piramidi" di Schmidt.
Come oggi! in alcune zone si va ancora, nonostante la globalizzazione, a raccogliere in una giara l' acqua a chilometri di distanza mentre in altre zone ci sono grattacieli con tutti i confort, compresa l'acqua dal rubinetto. Sempre ci saranno stati divari. Aree altamente tecnologizzate, per l' epoca, e altre più arretrate. Non si tratta di riscrivere la storia ma di fare bagni di umiltà. C' è chi non conosce l' umiltà. La supponenza la mancanza di empatia e di compassione ci stanno portando al declino civile e sociale.
Caro Massimo, ho di recente letto un articolo di NG su questo sito davvero interessante.
Nello specifico, come dici tu, il sito è probabilmente all'origine(insieme ad altri input) della rivoluzione neolitica. La costruzione, diceva l'articolo, sembra che fosse il crocevia di scambi interculturali e commerciali fra Indoeuropei, Semiti e Camiti, grazie alla posizione strategica fra 3 continenti. Inoltre è probabile che all'epoca la zona fosse florida, ricca di vegetazione e selvaggina; venne probabilmente abbandonato in seguito alla desertificazione che colpi la zona. Un'audace teoria dice inoltre che a causa della scoperta dell'agricoltura e delle fatiche della coltivazione, gli uomini di quella zona iniziarono a diventare rachitici e malutriti, prima di poter avere dimestichezza con semi e colture. Rimpiangendo la vecchia età di caccia e raccolta, rimasta ancestralmente come età dell'oro.
Ma non credo che siano diventati malnutriti e rachitici se poi hanno soppiantato i cacciatori raccoglitori che abitavano tutta l'Europa. Erano sicuramente molto prolifici rispetto agli altri, queste stesse popolazioni anatoliche hanno popolato tutta l'Europa.
@@patriziasforza8484 ma infatti sull'articolo era riportato che fu un periodo.. Fin quando queste popolazioni non ebbero dimestichezza con l'agricoltora, ebbero difficoltà.. E siccome sono stati rinvenuti scheletri è stato scoperto che soffrivano(per un certo periodo) di rachitismo e malnutrizione.
@@patriziasforza8484 sembra che addirittura anche la statura ed il portamento degli abitanti si ridussero a causa di una dieta non più così proteica. Che poi il medio oriente, qualche millennio dopo divenne la culla della civiltà, lo impariamo alle scuole elementari.
@@omarsaccani3977 Scusa il ritardo, mi ha incuriosito la parte del tuo commento relativamente alla scoperta di scheletri. Intendi forse che il loro rinvenimento é avvenuto a Gobekli Tepe?
@@renatvssantharii4076 buongiorno. Che io sappia non sono stati trovati scheletri... si parla di resti organici in generale. Il mio discorso con la signora era generale e riferito al fatto che i ritrovamenti di scheletri appartenenti alle prime comunità agricole avevano spesso una caratteristica comune: rachitismo, malnutrizione ed in generale un abbassamento della statura, causata dagli stenti. É ovvio che lo stanziamento abbia poi fatto sviluppare le prime civiltà urbane, ma ovviamente nel corso dei millenni.
C'è una bellissima serie TV su questo luogo misterioso.
Parla di magia, viaggi oltre il tempo è un po' di thriller per condire il tutto.
Complimenti per il video Massimo, come sempre sei molto chiaro e grazie perchè tempo fà ti feci la domanda : ma quando un video su Göbekli Tepe ? Sicuramente per qualche motivo ci sono stati in passato persone che hanno voluto coprire-far sparire la storia del passato, io penso queste persone sono quelle che oggi vogliono imporre il monoteismo, stesse che hanno distrutto le prove e civiltà come gli Olmechi ecc , ovviamente è solo un mio pensiero soggettivo ma se un domani scopriamo che il monoteismo non esiste ? cosa succederebbe? :)
Come oggi noi andiamo nello spazio e contemporaneamente alcuni umani in amazzonia o in africa vivono come primitivi, anche allora non tutti erano raccoglitori cacciatori, ma contemporaneamente a loro c'era un' altra civiltà più evoluta che si è perduta nel tempo
Vedendo le immagini delle fantastiche ed elegantissime pitture rupestri delle grotte di Lascaux e di Altamira mi sono sempre chiesto se sia mai stata fatta un'analisi artistica delle opere. In particolare mi ha sempre incuriosito sapere se si è mai compreso se siano state eseguite dalla stessa mano per grotta o se fosse una capacità attribuibile a più esecutori, quasi fosse una proto -"corrente artistica"!
Le pitture sono state studiate copiosamente e vi è ampia bibliografia in merito. Inizi cercando i testi di Lévi-Strauss e di Leroi-Gouram
@@carmineandreafalco7330 grazie infinite!
Interessantissimo e bellissima l'ipotesi che nostri antenati di circa 10000 anni fa dessero un valore alla cultura così importante rispetto alle necessità della sopravvivenza. Che vergogna oggi, ad esempio, il popolo italiano, dove troppe persone quasi idolatrano i calciatori 🤦🏼
È molto probabile che gli essere umani, ancora prima di questa imponente serie di costruzioni di pietra, abbiano precedentemente edificato (chissà in quali luoghi) strutture di legno quantomeno altrettanto grandiose, ma purtroppo il materiale deperibile, relativamente meno arduo da lavorare e mettere in opera, non è resistito come la pietra al passare dei millenni.
Non dimentichiamo, per quanto riguarda l'uso del legname, che in prossimità di Stonehenge sono stati ritrovati i fori di fondazione della struttura gemella di legno, ribattezzata dagli archeologi Woodhenge (legno appeso/sospeso), per cui è ipotizzabile un'altrettanto sapiente e ancora più antica organizzazione del lavoro e abilità tecnica.
Grazie a te Massimo, a domani e buona giornata 🤩🤗
Gobekli Tepe è un sito veramente affascinante! A partire dalle datazione con il C14 si colloca almeno nel 9000 a.C, il che significa almeno 6000 anni più vecchio di Stonehenge (circa 3000 a.C.) e delle piramidi di Giza (circa 2500 a.C.)!
@@littlegogndrosesbankgog5400 ma ti toglieresti dalle palle per cortesia? I tuoi scleri tossici non interessano a nessuno.
Mai nutrire il troll... Ricordo che "Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui."...
@@littlegogndrosesbankgog5400 Ti senti meglio dopo aver sparato insulti a destra e manca? Se il canale non ti piace, non seguirlo: è quello che fanno le persone normali ed equilibrate.
@@marcofavin8718 Beh, in un certo senso avrebbe vinto lui: ti costringerebbe a raccogliere tutti i pezzi (ben 32...) e a pulire la scacchiera, non male per un perdente! 😄
Immaginando un posto incontaminato, con piante commestibili ed animali in abbondanza,è plausibile l'ipotesi che la prima necessità degli esseri umani fosse quella di organizzare una società in crescita,il bisogno di produrre cibo potrebbe derivare proprio dall'aumento demografico in un insediamento ormai stabile. I punti di ritrovo, o templi,sono fondamentali per l'organizzazione sociale.
E' chiaro e cristallino, se mai ci fosse ancora bisogno di confermarlo, che queste costruzioni non sono state fatte dall'uomo che conosciamo noi. Anche il grano geneticamente modificato, 10 mila anni fa..., ne è una conferma.
Oltretutto se non bastasse a 40km di distanza da Gobekli Tepe è stato scoperto di recente un altro sito simile addirittura più antico probabilmente 12000ac. Karahan Tepe. Incredibile
Multo benne ,grazie per il tuo canale
Che bello seguirti Massimo. Grazie. Serena giornata
@@littlegogndrosesbankgog5400 mi chiedo chi la costringe a seguire video che non le interessano. Se ha critiche da fare almeno esponga il suo pensiero invece di fare commenti che a mio modesto parere sono inutili e brutti
@@littlegogndrosesbankgog5400 va beh vedo che argomenti non li hai. Perfetto
Anche se conosco da tempo l' autore non avevo mai sentito questo argomento che trovo interessantissimo sulla nascita dei luoghi di culto precedentemente a quella dell'agricoltura
Narrazione interessante ma mi è sorto un dubbio se gentilmente può rispondermi, quando fa riferimento alla datazione con il radiocarbonio cita reperti archeologici tipo manufatti in pietra o selce ma la datazione con il radiocarbonio da quello che ho capito e efficace solo su reperti che in precedenza erano vivi come resti umani,animali o vegetali. Ecco potrebbe darmi un chiarimento in merito? Grazie, e complimenti per i video che pubblica sono molto interessanti.😊
Me lo stavo chiedendo anche io e non sono esperto, ma penso potrebbero essere magari pezzi di legno negli utensili o cose del genere
Ho pensato la stessa identica cosa. Probabilmente la datazione si basa su quelle ossa di animali che hanno trovato nel sito.
Ha parlato di utensili (alcuni dei quali usati per la struttura, credo) ritrovati nelle vicinanze, e datati.
Su quelli, essendo stati manipolati, chiaramente saranno stati trovati residui biologici. Che sono stati quindi datati, proprio perché sì, la datazione funziona come dice lei.
La malta usata per stuccare le pareti contiene sostanze organiche, paglia in genere, idonea (diversamente dalla pietra) ad essere datata con il C14...
grazie mille e complimenti
Scoprire che Polidoro "si smarca"dalla vulgata classica alla Angela è una vera sorpresa,ma davvero davvero eh.....
Non mi “smarco” da nulla, questo è un ottimo lavoro di archeologia, non vedo il problema.
@@Massimo_Polidoro Non lo vedo nemmeno io ed anzi,mi fa piacere che alcune certezze,siano messe in discussione,perchè la sensazione personale,poi magari posso sbagliare eh,è che troppe cose vengano date per scontate e più che altro raccontate come veri e propri dogmi....
@@stefanocuci6889 Non può farne a meno dato che la scoperta di Gobekli non é di adesso. Da quello che arguisco, l'archeologia cerca di "normalizzare" la portata della scoperta del sito nonostante la datazione lo collochi in un era considersta "impossibile". Un po' come successo alle Piramidi di Giza, dove, tra le varie cose, non si spiega con chiarezza come mai nella dinastia precedente e in quelle successive non c'é mininamente traccia neanche del 10% dell'abilità dimostrata come con quelle di Giza, oltre alla massa totale del materiale usato.
@@renatvssantharii4076 Vero,quando non si può negare l'evidenza si cerca di ridimensionarla e portarla a"normalizzazione"servendosi di geologi ed archeologi formati nelle facoltà del pensiero unico.....Ma questo succede praticamente in ogni campo e la prova è il tempo che stiamo vivendo con sta cacchio di pandemia.per uno che prova a dire qualcosa di "no allineato"gli spara contro un fuoco di sbarramento di dimensioni spropositate e sempre e comunque cercando di metterlo alla berlina......Chomski l'ha sempre sostenuto,il potere dei media è devastante perchè l'opinione pubblica viene formata,ma sarrebe meglio dire plasmata,dai media.....
@@stefanocuci6889 Corretto. Non mi resta che avvertirti: giù la testa! :-)
Sono stati anche i nostri antenati a crearla, se deriviamo da popolazioni anatoliche.
Cioè sono avanzati non per sopravvivenza ma grazie alla cultura.
Bellissimo.
Più che da “riscrivere” la preistoria vi è forse da aggiungere qualcosa a quello che già sapevamo. Göbekli Tepe era un complesso monumentale con probabili funzioni religiose, costruito da popoli di cacciatori-raccoglitori che vivevano in una terra molto ricca di risorse (contrariamente a quanto possiamo immaginare oggi), che non richiedeva spostamenti di persone per lunghe distanze. Diverso sarebbe stato se si fosse trattato di una città abitata. L’agricoltura non ha una data precisa di nascita, ossia non nasce da un giorno all’altro. È assai probabile che sia nata da nomadi che, nelle loro migrazioni cicliche, abbiano cominciato a seminare in un periodo ed a raccogliere al loro ritorno. Sappiamo ad esempio che facevano così alcune tribù di nativi americani (cfr. J. Diamond “Armi, acciaio e malattie”, Einaudi). È forse azzardato sostenere adesso che l’agricoltura sia nata in funzione della religione, anche perché è nata in maniera indipendente in altre parti del mondo: al riguardo andrebbe condotto uno studio comparativo. L’agricoltura nasce nel momento in cui diviene economicamente (in senso lato) più vantaggiosa dell’economia nomade di caccia e raccolta (ibidem). Richiede più lavoro ma consente di sfruttare meglio lo spazio e porta anche alla conseguenza di poter fare più figli. Consiglio vivamente di leggersi il citato testo di Jared Diamond, insieme a L.L. Cavalli Sforza, “Geni, popoli e lingue”, Adelphi.
Se vedessi una ricostruzione del sito fidati che non penseresti più che l'hanno fatta dei cacciatori raccoglitori,troppo grande e complessa
😍😍😍😍😍😍 finalmemte Polidoro
Ottimo lavoro di divulgazione come sempre!
Letto il libro di Klaus Schmidt, che consiglio a tutti, perché, pur in modo sintetico e adatto anche ad un pubblico di non specialisti, offre prima un quadro generale delle straordinarie scoperte nella zona (non c'è solo Göbekli Tepe, ma anche Çatal Höyük, Nevalı Çori e altri e altre si pensa verranno trovate continuando a cercare), del contesto culturale che sembrano suggerire, delle differenze fra i siti, poi descrive i ritrovamenti (il libro si ferma alle campagne svolte fino al 2009) con anche alcune notazioni tecniche e metodologiche, infine tenta una interpretazione coerente, cercando di rimanere il più possibile ancorato ai dati oggettivi e sottolineando quando la parte interpretativa si spinge molto oltre questi (ma lo fa raramente, è molto prudente e conservativo)
Ah, in italiano si intitola "Costruirono i primi templi", non so se sia ancora reperibile, io ce l'ho da una decina d'anni. Per chi fosse interessato, c'è un bel sito sugli scavi
Considerando il fatto che, come finalmente provato da questa scoperta, il "sapere" era in mano a pochi e non poteva essere il frutto di qualche anno di osservazioni e calcoli, é evidente che i progettatori di GT ereditarono queste conoscenze dal passato. Ecco perché i bassorilievi degli animali raffigurati nei pilastri non sono altro che asterismi. Un antico calendario, una sorta di orologio astronomico talmente importante da "metterlo" accuratamente al sicuro sotto terra. Abbiamo già una data di partenza confermata dagli archeologi, 11500 anni fa. La stessa datazione che Platone dava alla fine dell'isola di Atlante, 11500 anni fa. L'evento del Dryas recente, datato più o meno 13000 anni fa e durato 1300 anni, ci porta comunque a 11700 anni fa (sempre più o meno). Mi sembra logico dedurre che in quel periodo successe un evento catastrofico o anche più eventi, che doveva essere ricordato per sempre. Talmente impressionante da indurli a progettare e realizzare un complesso osservatorio astronomico che fungesse anche da memoriale.
Evento catastrofico descritto (probabilmente) sulla "stele dell' avvoltoio" o "delle gru" sempre a Göbekli Tepe.
12800 anni fa, vi fu evento cataclismatico oramai accertato: uno sciame di frammenti di cometa, devastò Nord' America e Groenlandia e sconvolgendo il clima per 1300 anni.
E dire che stavano appena uscendo dall' Era Glaciale...
@@lucapresicce6948 é andata proprio cosí, e purtroppo temo che la cosa sia ciclica come tutto del resto.
Direi che questo sito ha veramente molto da decriptare. Già ha distrutto una teoria sulla civilizzazione che il mondo scientifico considerava un assioma. Poi che trovi i semi del grano moderno, guarda caso vicino al sito, é una bella coincidenza.
Assioma? 😂😂😂
Non è possibile. Non si dice "artefatto"!!! Questa è una terribile traduzione dell'inglese "artefact" (Usa artifact" che in italiano significa MANUFATTO. Mentre la parola artefatto significa adulterato, fasullo, alterato ad arte. È un errore che ormai viene fatto sempre più spesso su UA-cam, è davvero triste che la nostra lingua venga massacrata.
Ma veramente è da una vita (bella lunga, perdipiù) che osservo l'uso di "artefatto" con l'accezione che tu reputi derivare da la Perfida Albione.
Direi che è l'uso tipico che ne fanno soprattutto studiosi nell'ambito delle discipline antropiche che, piuttosto credibilmente, nella loro interazione etero-nazionalistica, van trovando e sviluppando termini e locuzioni di abbordabile e scambievole comprensione.
Ma ho il sospetto che te sei animato, nel tuo distinguo, da qualche sorta di spinta nostalgica. Per cui, credo che non ti disporresti volentieri a trovar soddisfazione da una mera argomentazione filologico-apologetica. 😌
@@davyjonesjonesdavy @Davy Jones : io, nella mia lunga vita quando ho sbagliato, l'ho semplicemente ammesso e senza cercare scusanti. Vedi, anche dalle piccole cose talvolta si capisce il carattere delle persone. In italiano si dice manufatto, non artefatto, poichè quest'ultimo ha tutt'un altro significato. Posso solo presumere che si tratti di una tua cattiva traduzione dall'inglese, come spiegavo. O forse si tratta solo di un uso di un termine che hai imparato senza curarti del suo significato. Il resto del tuo post è delirio.
@@danielelunardi8014 Propendo con la tua versione nutrendo avversione per l'altra...
Per non parlare di "fuori adesso" per voler tradurre "out now" che significa " in uscita "
. "credo che te sei" non si può sentire ,anzi, scrivere!
Anni fa concepì la teoria che studiando le civiltà mesoamericane potremmo scoprire di più sul passato della nostra civiltà, quando arrivammo nel 1492 erano ancora all età della pietra, ciò nonostante erano già delle società evolute con un linguaggio grafico , commercio, religione e forme di stato, come i sumeri in Mesopotamia sei mila anni prima .
L'obliterazione di una città non è un fenomeno così insolito in epoca storica, ed in genere è legato alla fine di una civiltà o di un'epoca.
Nel Vicino Oriente antico, e soprattutto in Anatolia, l'abbandono di una capitale in seguito ad un drastico cambio di dinastia o la conquista di una capitale nemica importante erano spesso seguiti dalla distruzione del sito e da una qualche forma di damnatio memoriae: in quel modo, idealmente si consacrava il luogo alla divinità legata al sovrano vincitore (cioè quella che aveva benedetto al campagna militare permettendone la vittoria) e si "sigillavano" le rovine perché non fossero rioccupate.
Un modo ben noto era quello di bruciare tutto fino alle fondamenta (la Guerra di Troia finisce con un enorme rogo, Alessandro Magno farà lo stesso con Persepoli), ma anche seppellire le rovine ed arare il terreno con cui si erano coperte è un sistema ben documentato in molte fonti.
Negli annali ittiti dei vari sovrani, per esempio, c'è addirittura una formula standardizzata per raccontare questa vicenda, che se la ricordo ancora bene suona più o meno così: "(il re ABC) conquistò la città di (XYZ), la rase al suolo e la seminò a crescione per nutrire i tori del Dio della Tempesta del Cielo"
video interessante, questo sito è uno dei tanti misteri che ci ricordano che non abbiamo certezze, ma solo tanti dubbi.....ancora più misterioso e difficile da spiegare secondo me è nan madol nell'oceano pacifico, ho visto dei video, letto varie cose, davvero misterioso
Capita, alle volte un ritrovamento costringe la comunità archeologica a riscrivere la nostra storia, non è facile comprendere effettivamente gli sviluppi della nostra specie ma prima o poi la scienza troverà la risposta almeno a questo dubbio la civiltà quando è davvero iniziata? E per quali conseguenze? Queste sono domante molto interessanti e sarà un rompicapo per ancora molto tempo
questo è veramente un sito incredibile .mette in discussione tutto quello che sapevamo sulle ns origini.gobebli tepe
eh diglielo a lui..che pare inchiodato!
@@massimocampaci9388 lo fa apposta,queste verità non sa come gestirle
c'è arrivato adesso ... !
Non era stata inventata la ruota ...
Lui c'era ?
Un sito costringe a riscrivere la storia ?
La storia di chi ?
Le ricerche in storia sono ben altro.
Basta che non si finisce a parlare di divinità e alieni
@@remocassidi3986 Gli alieni li lascio a 'baracca umana'
@@briacroa6681 chi è ?
@@remocassidi3986 il cremino americano guerra fondaio premio nobel
@@remocassidi3986 le faccio notare che siamo in una pallla di terra sospesa nel nulla e che se ci fossero gli alieni sarebbe meno sorprendente di veder sparire certe idee preconcette.
Incredibile: Polidoro sostiene che c'è qualcosa di ufficiale da riscrivere! Grazie, cari antenati di Gobekli Tepe (e grazie soprattutto a Klaus Schmidt!): avete costretto il mainstream a riconoscere che ci sono molte cose molto più complesse delle comode versioni ufficiali. Polidoro, a quando una retromarcia su Sachsayhuaman o sulle piramide (e, perchè no, sull'undici settembre)? Ah, a proposito, ma il Cicap non si occupava solo di confutare la parapsicologia? Com'è che è diventato il difensore delle tesi ufficiali su qualsiasi argomento?
Caro Piero, purtroppo con commenti come questo non metti in crisi nessuno, ma dimostri solo di non conoscere minimamente come funziona la scienza, che mette in discussione quotidianamente tutto: ma servono sempre prove oggettive e verificabili.
Beh con Stonhenge, anche se l'accostamento si può fare, questo sito non ha niente a che vedere. Stonhenge è stata ricostruita dagli archeologi nel XIX secolo: scavati i blocchi di pietra li hanno rimessi in piedi senza un minimo riferimento. Gobekli Tepe è senza dubbio più interessante. Gobekli Tepe non può esser stata manipolata da persone di quest'epoca
La storia che è arrivata fino a noi... è piena di buche di trama... purtroppo (datazioni al carbonio più volte inattendibili "come x la sindone") scoperte di continenti (tipo l'America che come detto anche dall'università di Milano era ben nota dai normanni e forse anche prima) e se si prende per buona la bibbia sia i canoninci che gli apocrifi (si parla benissimo di culture più progredite di quelle che si sarebbero conosciute e riportate dagli storici in periodi più diciamo moderni)... francamente presumo ci sia molto da scoprire del passato ...come ben esplichi parlando delle grotte parietali che erano ritrovi religiosi e culturali e fino a pochi decenni fa'erano considerati eseguiti da popoli privi di ogni senso di comunità e cultura.
Residuati di Atlantide, non solo gobekli tepe, ma tutti i siti di questo tipo dell'anatolia. La datazione combacia esattamente con il racconto di Platone, in più pare che vi fu anche una alluvione nella zona Mesopotamica/anatolica ad un certo punto.
La Storia verrà certamente riscritta
Nel giro di 200 km, sui rilievi che attorniano la Piana di Harran, sono, per ora, almeno dodici i siti che stanno continuamente riportando indietro le lancette del tempo (Göbekli Tepe, Karahan Tepe, Şanlıurfa - Yenimahalle, Çakmaktepe, Hamzan Tepe, Sefer Tepe, Taşlı Tepe, Kurt Tepe, Gürcütepe, Harbetsuvan Tepe, Sayburç e Ayanlar Höyük).
La regione sembra ormai oggettivamente il luogo dei più antichi siti monumentali di culto del mondo.
Tutte le riflessioni espresse da Massimo sono valide per tutta questa zona ma, effettivamente, i misteri che ci pongono davanti questi siti archeologici sono grandissimi
La collocazione dell'Eden, secondo vari testi fra cui la Bibbia, in questa zona ne potrebbe spiegarne il mito
Di fatto, soprattutto con ciò che è stato scoperto ad es in Karahan Tepe, non è possibile pensare ad opere di cacciatori -raccoglitori non stanziali.
Non ci sono solo luoghi di rito ma anche santuari, cellule abitative, altari, megaliti, sale d'udienza.
Con tanto di sistema idraulico per la distribuzione dell'acqua!
Un lavoro immane! Come lo fu quello, solo "poco" dopo, di ricoprire tutti i siti
Da ricordare SEMPRE la popolazione dell'epoca.
Si stima fosse di circa 7 milioni AL MONDO!
È facile fare le cose quando si è in tanti..ma come riuscire quando si è in pochi?
Credo che i miti debbano sempre venir usati come eteree ma serie frecce di indicazione: Eden, diluvio, Atlantide (forse) , tutto ciò che troviamo ripetuto in culture diverse credo sia traccia di eventi o realtà perdute ma tramandate.
Deformate, modificate, modellate dalle menti.
Ma tracce.
Se dovessi azzardare una ipotesi, il rasoio di Occam me ne lascia una sola: in quel luogo gli esseri umani avevano sviluppato una civiltà in un periodo ben precedente a quanto supposto.
Un evento o vari eventi (cambiamenti climatici, "diluvi", terremoti ecc) la fermarono.
Erano pochi...
Rimane il mistero della ricopertura
E questo è ancora più difficile da capire rispetto al primo
Una cosa particolare da ricordare: il tremendo terremoto che si è verificato in quelle zone pochi mesi fa non ha praticamente toccato nulla nelle aree di scavo
Anche questo è "strano"
Rimane la speranza che gli studi vengano accelerati, anche se la Turchia sembra più interessata al grande business turistico che ne sta derivando che a velocizzare la ricerca.
C'è ancora tantissimo da capire e tantissimo da scoprire
Si valuta che solo il 10% delle zone di interesse sia al momento conosciuto.
Il mondo è pieno di meraviglie, di misteri da risolvere, di conoscenze da acquisire
Per questo dovremmo trattare con amore e rispetto la nostra unica e comune casa
Stefania
Rimane da capire come da raccoglitori si sia passati ad agricoltori ad una società organizzata capace di coordinare risorse per realizzare il sito di gobekli tepe senza la prova di nessun "esperimento" precedente.
La civiltà a quanto pare è molto più antica d di quello che si credeva
Magari gli "esperimenti" dobbiamo ancora trovarli?! Di certo chi ha fatto il sito aveva una sua struttura sociale da un bel po di tempo e anche competenze tecniche.
Grande Massimo
A quando i templi maltesi? Ne ho visitato 4, 3 a Malta e 1 ( gigantia) a Gozo
visitati (molto belli), sono del 3500 a.c. circa
Si ma non tutti , gigantia ha quell' età, ma tarixen ha 1000 anni di meno, e' meno imponente ma più evoluto
La civiltà nuragica è uscita dalla chat
E cosa vuol dire? Cioè la civiltà nuragica e' molto interessante ma non c' ' entra un cavolo con quella maltese e neppure quella prenuragica che almeno e' in parte contemporanea ( Domus de janas e ziggurat sono del tempo di di tarixen, ma e' un altra civiltà )
Comunque tutte valide anche catal yuk ( non so impostare le lettere non italiane) o moheno daro , Gerico etc e anche i tlayot della Baleari che somigliano un po' ai nostri nuraghi ( ma sono meno complessi di Barumini)
Se quello è il primo tempio costruito dall'uomo non è strano che sia completamente sotterrato.
Sicuramente non avevano l'idea degli edifici che abbiamo noi oggi, con muri dritti, porte, finestre e tetti di legno, paglia, fango o pietra.
Avendo sempre vissuto nelle grotte avrebbero potuto voler ricreare una grotta.
Massimo ora tocca alla civiltà di Harappa e Mohenjo-Daro
çatal hoyuk!
Che storia affascinante! E ovviamente più si trovano reperti archeologici più viene retrodatato l'inizio di ogni cambiamento umano; questo vale anche per i fossili che con la loro continua scoperta fanno via via anticipare nel tempo la data degli eventi dell'evoluzione.
A proposito di scoperte, Massimo... io ne ho fatta un'altra: ci sono 2 nuove grandi isole al largo del Brasile visibili sul mappamondo alle tue spalle. Sai dire che isole sono? 😉
Ottimo... Gogekli è sempre molto interessante... con questo video hai lanciato la palla a Biglino ... 😂😂😂👍
Grazie, molto interessante.
Complimenti per la tua preparazione... ti seguo molto volentieri ...se non erro in tutta la zona di gobleki tepe.. ci sono siti ancora piu' antichi c'e' ancora molto da scoprire...ci saranno molte sorprese...
Talmente preparato che neanche conosce la pronuncia esatta. Tutto ciò sciorinato nel video sono gli elementi più diffusi che si trovano nella maggior parte dei media...
Se hai qualcosa di interessante....mettilo in rete...sono argomenti che mi affascinano molto..
@@gaetanomollo1701 Già esistono numerosi video incentrati su Gobekli, basta cercarli. Uno interessante é quello di una giovane archeloga: una certa Archeomilla. Altri ne sto cercando per confrontare i dati. In questa ricerca mi sono imbattuto sulla pronuncia esatta del nome del sito archeologico e l'unica che lo pronuncia esattamente é proprio la tizia... 🖖
@@renatvssantharii4076 ok...
salve, una domanda su un dubbio che mi è venuto leggendo e guardando libri/video su Gobekli Tepe, sappiamo che la parte scoperta del sito è di poco più di 11.000 anni fa, però da quanto ho capito sono diverse le strutture che compongono il sito e ad oggi si è scavato solo su una piccola frazione del sito, il dubbio che mi è venuto è quindi se è possibile che una volta portato alla luce l'intero sito sia possibile che alcune strutture siano anche piu antiche di quelle già scavate oggi?
Come sempre, qualunque cosa è possibile, ma finché non si saranno effettuati gli scavi e tentata una datazione è impossibile dirlo.
Prima si ciba l'anima e poi il corpo. Forse hanno seppellito i monumenti perché dovevano spostarsi, come dopo che si è mangiato, si sparecchia e si mette a posto per il prossimo che verrà. Probabilmente i luoghi di culto e di bellezza erano cibo per gli occhi, per ricaricarsi e continuare, per dare giovamento allo spirito.
Perché perdere tempo ed energie per seppellire un sito che già si calcola avere una dimensione ragguardevole? Più probabile che sia stato seppellito dalla sedimentazione provocata da quello che tutte le mitologie di tutto il pianeta riportano come la Grande Alluvione (Diluvio universale).