La Sirenetta: il Trailer dell'Odio
Вставка
- Опубліковано 4 жов 2024
- Il trailer più odiato dell'anno! Ma... perché?
Facebook: / stroncandolorrore
Twitch: / stroncandolorrore
Instagram: / stroncandolorrore
Link per pagare le bollette:
it.tipeee.com/...
www.paypal.com...
No, caro mio. Il film, come gli altri troiai che ha fatto negli ultimi anni, sono proprio degli acchiappa citrulli per i grandi, che hanno amato gli originali da bambini. È un’operazione abietta e perfetta per i tempi che corrono.
Posso dire che non concordo? Ma per una ragione valida.
Non è un fatto di etnia o simili, quello per me è proprio indifferente ritenendo tutto il discorso legato alla rappresentanza sacrosanto (bisogna comprendere il perchè nel mercato statunitense si sono imposte tali regole: sono una reazione, tardiva, a un passato in cui c'era la black face, gli stereotipi sulle minoranze, una rappresentazione caricaturale). Non giudico le attuali regole di mercato una buona soluzione al problema che affrontano, specie per certe storture e polarizzazioni che provocano, ma ne capisco il senso, e spesso chi si lamenta del politicamente corretto è esattamente la ragione per cui esistano tali regole e hanno un senso. Quindi un nuovo film della sirenetta per un pubblico di bambini nel 2023 puó avere benissimo la protagonista afro, ispanica, asiatica, ecc...
Il punto è un altro.
Lo hai detto, è tutto come nell'89 (pure io visto da bambino al cinema, sono un classe 85). Ed è qui il problema. Che facendo un prodotto pari pari al precedente sembra non rivolto a dei bambini, ma a chi lo ha visto nel'89.
La sirenetta del'89 era già di per sé un grosso stravolgimento della fiaba originale, che è terrificante se uno va a leggerla (probabilmente è inadatta a un pubblico giovane oggi, ma lo era probabilmente anche per un pubblico fine anni 80). Quindi un prodotto del 2023 poteva essere qualcosa di nuovo a tutto tondo, riprendendo elementi dal film dell'89 e persino dalla fiaba originale per creare una "nuova sirenetta" dedicata alla nuova generazione. Invece si sforzano di farlo uguale e far percepire al pubblico dal trailer che tutto sarà esattamente al suo posto trasposto in carne ed ossa. Quindi purtroppo è una grande "operazione nostalgia" che non ha come target i bambini di oggi... Ma quelli di ieri. E gran parte della gente affezionata a un prodotto già rompe i coglioni se magari si ricorda che un oggetto era su un tavolo e nell'adattamento lo trova su una sedia, figuriamoci un pubblico ancora non pienamente abituato all'attuale fase di transizione etnico-culturale, che vuole tutto uguale e cristallizzato a un passato idealuzzato (purtroppo aggiungo). Citavi i final fantasy? Ogni generazione adora il proprio Final Fantasy. Ma ogni Final fantasy era un prodotto nuovo con una nuova storia. Io ci ho giocato poco, ma vedendolo fare con gli emulatori a mio fratello, vedevo enormi differenze fra un capitolo e l'altro, non erano trasposizioni. C'erano giustamente degli elementi comuni a tutto il franchising, ma erano prodotti a sé stanti autoconclusivi.
Con la sirenetta purtroppo no, è la sirenetta dell'89 adattata a oggi perchè il target è non portare a vederlo solo i bambini di oggi, ma anche quelli di ieri. E con un pubblico poco duttile, che vede un passato idealizzato in cui "tutto era meglio" , anche poche modifiche molto evidenti sono percepite come una violenza al proprio immaginario. I bambini che lo vedranno non avranno problemi, ma non per le menate di "i bambini sono meglio dei grandi" "sono innocenti" e simili cavolate, semplicemente i ragazzini oggi crescano con altri ragazzini coetanei di altre provenienze e per molti di loro questa è la normalità. Per loro una protagonista di un altra etnia non sarà nulla di strano per fortuna. Lo dico perchè la mia ex fa la maestra di asilo qui a Reggio Emilia, ho visto le classi miste e quanto è naturale per questi bambini crescere in un ambiente multietnico e multiculturale. Con loro puoi riprendere indifferentemente tanto la storia originale tanto quanto il film animato, ed essendo un opera di fantasia puoi metterci la protagonista che preferisci, per loro a prescindere sarà una storia totalmente nuova perchè non hanno precedenti con cui confrontarlo.
Il punto è che magari questa fosse veramente la sirenetta dei bambini del 2023... e non un palese reboot di quella dell'89 per ampliare il target di mercato.
Per fare esempi pratici di cosa intendo:
- io adoro la fantascienza di Wells, adoro l'ambientazione tardo 800etesca della Guerra dei Mondi, e quando Spielberg l'ha rifatta completamente trasposta ai giorni nostri, con tutto un nuovo set di protagonisti e situazioni inedite, mica mi lamento che ci sono i carri armati e non l'artiglieria a traino animale... continuo a preferire l'opera originale, ma la G.d.M. di Spielberg è un opera godibile e inedita.
- ho amato alla follia Conrad e il suo Cuore di Tenebra... Apocalypse Now che ci si ispira è tutta un altra storia, in un altra epoca, con altri personaggi... In comune hanno solo una filosofia di fondo e una serie di sentimenti e sensazioni. Ma sono due opere distinte ed entrambi straordinarie.
- amo la Saga di Dune, sono al terzo libro della 2°Trilogia, il film di Lynch stravolge a molte cose, specie il finale ma era godibile..
mentre quello di Vilkeneuve è per ora un eccellente trasposizione, anche se ha tante licenze e cambiamenti di adattamento che peró sono ben ragionati e funzionanti (chi se ne frega se Kynes nel libro era un uomo, mentre nel film è una donna nera, nel libro genere e razza di Kynes non comportavano nessun elemento narrativo, era indifferente). Ho trovato solo un grosso errore nel come si manifesta la prescienza in Paul che va in netto contrasto con il libro e con la logica del film stesso, ma non mi dilungo... Ma il film resta ugualmene straordinario.
Invece la sirenetta del 2023 non ha questo coraggio, quando la stessa opera di cui è il reboot era un opera totalmente nuova che si distaccava dall'opera ispiratrice, aveva il coraggio di essere qualcosa di inedito. Mi ripeto ma a sensazione purtroppo magari questa sirenetta fosse qualcosa di destinato unicamente ai bambini di oggi e per far ció fosse un qualcosa di totalmente nuovo in cui uno che ha visto l'originale ci vede un pattern comune, ma poi non riconosce personaggi, situazioni, ecc... Perchè qualcosa di inedito. Magari.
E temo che sia anche voluta la cosa perchè purtroppo il marcheting oggi usa in maniera pervasiva un elemento per fare da amplificatore: l'indignazione e la controversia. Credo che su questo abbia molta ragione Synergo, ad esempio quando recensiva il "nuovo" Pinocchio.
Spero di aver esposto la mia tesi in maniera comprensibile.
Nulla di personale, spero di non essere passato come aggressivo... anzi, ci tengo a manifestare qui il mio apprezzamento per il tuo lavoro, ho visto quasi tutte le tue stroncature del canale e apprezzo anche il canale dove ricarichi le Live, spesso il fine settimana metto le tue Live come accompagnamento mentre faccio modellismo o simili. Intrattengono e rilassano. Continua così. 👍🏼😉
Onestamente? Il cambio di etnia dei film disney è assolutamente il meno... La cosa peggiore è il cambio di messaggio a caso,cosa che temo ficcheranno anche nella Sirenetta e in Peter Pan & Wendy. Per fare qualche esempio:
Mulan Classico: "Bambina,tu non devi sentirti meno capace di uomo,con la forza di volontà,il sacrificio e l'allenamento anche tu potrai diventare ciò che desideri e raggiungere i tuoi obbiettivi", tralasciando poi la stupenda rappresentazione dell'amicizia di Mulan con Yao,Chien-Po e Ling; L'amore tra Mulan e Li-Shang molto più naturale rispetto ai canoni Disney e l'umanità e la timidezza di un uomo apparentemente perfetto com Li-Shang. Io a questo film devo il mio intero essere praticamente.
Mulan Live Action: SE SEI DONNA SEI PIU' BRAVA,MA GLI UOMINI CATTIVI TI OSTACOLANO! E SE DIVENTI CATTIVA E' COLPA LORO! (bello schifo se mi permetti)
Pinocchio Classico: Essere un bambino diligente,educato,gentile,attento allo studio,non indugiare nella procrastinazione e soprattutto non mentire per scampare ai guai. Lezione senza tempo che servirebbe a molta gente adulta onestamente.
Pinocchio Live Action:ACCETTATI PER QUELLO CHE SEI. Che porca miseria,lezione sacrosanta,ma con Pinocchio ci azzecca NULLA,ANZI,in questo caso dovrebbe essere deleterio visto che Pinocchio mente,ma l'hanno fatto un mezzo santo maltrattato dalla maestra e dai compagni,che schifezza.
E questi sono quelli che ricordo meglio perchè sono gli ultimi che ho visto (e che vedrò,perchè ormai sul lato live action non sono disposta a dare più un soldo a Disney),ma anche gli altri erano degli abomini,forse l'unico che ho apprezzato totalmente è quello su Winnie The Pooh,perchè il live action in quel caso,è anche il cambio di mood tra l'infanzia di Cristopher Robin e la sua vita adulta,molto più grigia e senza la stessa magia di quando "si Perdeva" nel bosco dei 100 acri e con un bellissimo messaggio di fondo alla fine.
Se voglio far vedere un film che mostra la "diversità" per quello che è cioè LA NORMALITA',oppure ne parla apertamente in modo SENSIBILE e GENIALE,mi dispiace ma il live action sarà bocciato a priori(perchè per l'appunto ne fanno un affare di stato o lo trattano con superficialità disarmante), le opzioni sarebbero: Encanto, Zootropolis, Coco, Soul, anche Strange World (che secondo me tratta l'essere omosessuale nel modo migliore,cioè facendo capire che è assolutamente normale senza farne un affare di stato,come hanno fatto,putroppo,molte persone che hanno boicottato il film per questo.) , La principessa e il Ranocchio, cacchio anche Tarzan,potrei continuare all'infinito ma mi fermo qui,in sostanza,la Disney le cose coraggiose le sa fare e che sceglie la nostalgia facile ,sa che gli frutterà un botto e quindi continua, io continuerò a supportare Disney-Pixar solo sull'animazione,sperando un domani,che il fenomeno Live Action diventi solo un brutto ricordo di un periodo molto pigro della casa del Topo.
sono pienamente d'accordo a metà. Come hanno fatto il casting? hanno scelto fra le ragazze di colore. Non hanno valutato asiatiche, sud americane, o altro. Doveva essere nera. Scusate, afro americana perché africana non sarebbe passata. il mercato americano (Disney) oggi è quello, stop. Non mi piace, non lo compro.
Scusa ma non credo proprio ne abbiano provinato diversi non raccontiamoci cazzate , sapevano già su chi puntare e al massimo avrebbero comunque scelto un altro personaggio di colore. Vorrei ricordare che adesso per vincere l'oscar si è costretti ad avere il cast come una tipica strada di new york.
Inoltre con Ariel hanno fatto il cast al contrario mentre il resto dei personaggi sono letteralmente uguali al cartone
@@giosi7475 Appunto, questa cosa m'ha riportato alla mente il video di Synergo sul live action di Pinocchio, per questo motivo il discorso finale di Scream non regge.
@@pelledibestia Vedo che abbiamo pensato tutti alla stessa cosa.
E a me riporta anche quello su Mr. T
Il problema non è Ariel nera... ma il fatto che questi live action sono un copia e incolla senza anima dei cartoni originali
👏👏👏👏👏👏
No scusa...sul discorso delle generazioni non concordo... è semplice recuperare i vecchi classici e non capisco perché rifarli se già andavano bene
Per renderli anche una versione film e non solo animata credo.
Magari i bambini di oggi meritano qualcosa di meglio della minestra riscaldata dei film di animazione della nostra infazia?
Per un bambino è una novità. Tu lo vedi con i tuoi occhi. Anch'io da bambino vedevo tante cose e non sapevo che remake di qualcos'altro, a me piaceva e basta.
@@thegemm5611 Verissimo, ed in fondo quasi tutti i film sono adattamenti di opere letterarie. La differenza con i remake disney è che esistono solo per essere la versione live action dei classici di animazione, per far perno sulla nostalgia dei genitori e per capitalizzare sul nome.
Li chiamo minestra riscaldata perchè questo sono, non centra niente il fatto che siano remake. Un bambino avrà sempre di più da guadagnarci guardando direttamente i classici di animazione, perchè, anche se pure loro erano una rivisitazione di vecchie fiabe, erano fatti inazittuto per essere una bella storia, non il mero rifacimento di qualcosa di popolare.
Perché meglio i cartoni di oggi vero?
@@ele_piccola_fatina4319 Essendo che adesso è più facile che arrivino materiali di qualità, invece di subire solo quello che la mediaset censura, direi di sì. Meglio.
@@alessandromelito565 non sono d'accordo
La Disney non pensava ne a noi ne ai bambini... Pensava ai soldi
Secondo me si manca il punto, ovviamente chi fa battutine sul colore della pelle è un decerebrato, però quello che secondo me si critica verso questi live action Disney è che questi film fanno di tutto per essere identici, per poi cambiare solo delle specifiche cose. Mi spiego, prendiamo per esempio Pinocchio, quello uscito l’anno scorso con Tom hanks, ecco, Tom hanks è stato truccato per essere IDENTICO al geppetto della Disney, la casa è identica, gli orologi sono identici, il pesciolino è fatto in computer perché doveva essere identico al cartone, idem il gatto, idem mangiafuoco, idem il gatto e la volpe, tutto identico ma… la fatina no, la fatina è completamente diversa, perche? Perché fare il 95% uguale e cambiare solo quella singola cosa? (Che poi in Pinocchio hanno cambiato anche il finale svaccando completamente il senso della storia di Pinocchio, ma quello è un altro discorso)
È questo il senso, perché farmi tutto identico, con le stesse battute, le stesse canzoni però poi mi cambi queste cose come l’estetica dei personaggi? Perché fare Tritone identico e Ariel no? A chi lo stai vendendo questo film? A me che ho visto l’originale e che vedendo geppetto uguale dico "oooohh è uguale al cartone" o alle nuove generazioni? però se lo vendi alle nuove generazioni perché farlo identico al cartone cambiando cose a caso? Quindi è un inganno?
A sto punto preferisco la roba che hanno fatto In maleficent, che si sono film orribili, ma almeno rielaborano completamente la storia originale.
L’unico che si salva in questo marasma di live action è, a mio parere cenerentola, perche è cenerentola con molto cambiamenti, che lo fanno diventare un vero e proprio remake.
Va anche detto che nei film di animazione ( e in generale nelle fiabe e nelle favole) i colori hanno una loro simbolicità. Ariel, nell'89 era bianca perché era innocente, pura e il rosso dei capelli era la pubertà (stesso concetto dietro il rosso del cappuccetto di cappuccetto rosso). I villain sono vestiti di nero o comunque di colori che non sono brillanti (viola, verdognolo etc). Non è`questione di raxxismo.
Io, fra i live action invece salvo Dumbo .
"ecco perché l'hanno scelta così" ma per favore, è la stessa panzana che ho sentito per "la fata poco turchina" di Pinocchio, che tra l'altro mi pare anche tenda ad un razzismo all'incontrario... dai il vero motivo lo sappiamo bene, dopo decenni di whitewashing ora per compensare le Major stanno cambiando l'etnia (e l'orientamento sessuale) dei personaggi "per una maggiore inclusività" a volte con soluzioni anche apprezzabili, ormai tutti abbiamo in testa il Nick Fury black di Samuel L. Jackson a volte meno com e Heimdall black che non si capisce come mai in un mondo pieno di dei scandinavi biondi con gli occhi azzurri ci sia in mezzo un afro americano, se non appunto perché ci doveva essere la "quota minoranza minima"
Anche la storia del "voi non siete il target non potete giudicare" lascia un po' il tempo che trova, già il fatto che "temi inclusivi a parte" si cerchi di ricalcare più o meno fedelmente il cartoon originale mi pare che sia la dimostrazione di come invece cerchino l'approvazione da cui con quei cartoni ci è cresciuto, e del resto a comprare i prodotti per i bambini sono i genitori c'è poco da dire.
Comunque per quanto mi riguarda credo snobbero questo ennesimo adattamento live action, non tanto per la "sireNegra" non tanto perché sarà il solito adattamento live action pigro senza alcun guizzo creativo, ma perché banalmente a me questo genere di prodotti proprio non interessa.
Non sono d'accordo, i bambini con cui sono a contatto si sono totalmente dimenticati dei remake, anche del Pinocchio fatto l'anno scorso invece si ricordano a memoria Coco ed Encanto che guardacaso sono storie originali non remake e anche a me si piaciuti tanto, avrò visto Encanto da solo almeno 6 volte e ho le canzoni fisse sulla mia lista Spotify perché effettivamente sono belle storie.
Volevi fare una sirenetta nera? A me va benissimo basta che la chiami in un altro modo e gli fai un'altra storia magari ambientata anni dopo le vicende dell'originale.
Ma se mi dici "lei è Ariel" io ti rispondo "no, Ariel è un altro personaggio"
Il fatto che il resto è tutto uguale fa ancora stonare il resto, in Pinocchio è tutto fedelissimo addirittura hanno fatto gli animali in CGI per farli uguali al film di riferimento, l'unica cosa diversa è la fata turchina che è totalmente l'opposto rispetto alla versione originale, è volutamente messa lì per stonare col contesto.
Sti film non sostituiranno un bel nulla, i bambini continueranno a guardare i classici, pensa a Cenerentola, quanti cacchio di remake ci hanno fatto, dia animati sia film sia storie inspirate a sta storia, eppure nessuno se lo ricorda, ci ricordiamo tutti il film Disney del 1950 e le sue canzoni iconiche.
Nessuno se li ricorderà e quando ce li ricorderemo come "ah sì l'adattamento con X personaggio di colore" è palesemente marketing e fatto apposta per dare un contentino alla gente afroamericana e fare parlare del film che altrimenti non sarebbe interessato quasi a nessuno.
Che poi andando ad analizzare, queste operazioni mi danno l'impressione che siano un contentino per i SJW del partito democratico americano, piuttosto che alla comunitá afro-americana
@@wilburminclerdettoanchegi2154 già, perché mettere il personaggio queer o afro totalmente a caso giusto per mettercelo.
Se vuoi dare veramente dignità e rappresentazione fai un un film nuovo che parli di quella etnia e del loro vissuto.
Encanto ad esempio parla delle comunità multirazziali Colombiane create da Gente che è dovuta scappare da delle persecuzioni e nessuno si è permesso di criticarlo.
Stesso discorso. NOI bambini vedevamo molti meno film dei bambini di oggi, eravamo molto meno bombardati. Ora per loro uno via l'altro, i ritmi e i tempi sono molto diversi. Si cade di nuovo nell'errore di paragonare i noi bambini di una volta con i bambini di oggi. Non si può fare! :)
Questo è un prodotto pensato per fatturare, altro che per i bambini o per il politically correct...
Che scandalo! Mi mancano i vecchi film d'animazione scritti e prodotti solo per l'arte e per l'ammmore... TUTTI I PRODOTTI TELEVISIVI E CINEMATOGRAFICI NASCONO PER FATTURARE 🤣🤣🤣
@@StroncandoLOrrore Ovvio che i produttori devono rientrare con le spese, ma quanto meno spesso ti ritrovi un prodotto confezionato con un po' di cuore. Loro ormai producono spudoratamente tipo catena di montaggio e ogni 3×2 spunta fuori il remake o live action di qualcosa, serie Marvel o Star Wars come fossero pagnotte di pane, ecc. Ogni tanto vedi qualcosa di buono ma hai l'impressione che sia solo un caso e non una cosa voluta. Non so se rendo l'idea. Forse sono fatto male io (anzi, sicuramente) ma questo atteggiamento tende a smorzarmi l'entusiasmo e tenermi lontano.
@@marcoalastor1851 lo so, è un po' come le attrazioni al luna park: bambini che sgomitano per visitare la casa dei fantasmi gestita da un bigliettaio annoiato con la sigaretta in bocca 😁. Però ricorda: per meritare più soldi deve offrire un'attrazione divertente, o i clienti non torneranno! È tutto un business, sempre. Possiamo solo sperare meritino i nostri soldi 😉😁
La sirenetta originale è già di per sé ottimo, anzi forse è pure meglio quello di Andersen! Questi Live Action sono piatti, vuoti, fatti solo per i soldi!
La Disney stava pensando che voleva apprezzamenti (e attirare l'attenzione) e ha messo un personaggio afro su una protagonista chiarissima e con dei capelli rosso fuoco (stupendi).
Non sono d'accordo sul fatto che gli adulti siano fuori target: i live action sono stati guardati da molti dei bambini di ieri che oggi sono adulti, per questo abbiamo il diritto di seccarci.
Il protagonista non sono le scenografie o la trama: è Ariel! Un personaggio ben definito e caratterizzato.
Tutto identico tranne lei
Dai, perché il Principe non è afro o asiatico?
Perché Ursula non è balcanica?
Che diritto avresti tu scusa? Il solo diritto che hai è quello di non vedere il film se proprio non ti va di farlo. Stop!
Il marketing del hate bating e del hate watching, quando fanno queste scelte, sanno che questo fa rumore, aumenta le visualizzaioni e fa parlare di se. Il problema temo sia ben altro, come molti live action dei classici diseny.
Rimaneggiare un personaggio iconico per generazioni è sempre rischioso, il fatto è che l'hanno fatto pubblicizzandolo nel modo più stucchevole e sbagliato possibile, come purtroppo fanno da anni le grosse aziende dell'intrattenimento.
Tutto questo andrà a discapito dell'attrice che si vedrà il suo talento bruciato per queste operazioni di marketing.
Io personalmente boicotto e non guardo una cosa per dire che fa schifo. Perché così facendo supporto comunque la gente che ha fatto decisioni così sbagliate
@@Titanofagiano C'è comunque il rischio di giudicare senza vedere se è effetivamente brutto o meno.
@@shampoonocinisello9309 Beh, c'è sempre il piano C: vedere e non supportare.
@@anonimo6603 Se è quello che penso che tu sia suggerendo è corretto, daresti alla Disney e molti altri un appiglio per fare la vittima.
@@shampoonocinisello9309 io sono proprio ideological mente contro i live action Disney, specie per lo scopo assai poco artistico e creativo dietro a questa mossa
L'unico che ho visto al cinema e ho dato soldi alla Disney pe questo è stato, purtroppo,il Re Leone,e mi ha solo confermato quanto odio i live action (credo di non aver visto il 75% dei live Disney)
Come ho boiccottato practicamente tutti gli altri film ,biocotterò questo
Sono davvero curioso di come riadatteranno nel 2023 la scena di chef Louis. “….Io gli stacco la testa gli strappo le spine….io aaaamo i pescetti voi noo??”…..Eh sì l’hai letta cantando…
Quanto scommetti che sarà rimosso?
E Ariel che mangia tutta tranquilla quello che probabilmente era qualcuno che conosceva
@@il3fortunato664 credo sia quasi certezza
La taglieranno easy
@@lydiacaffrey3471se avessero fatto una scena del genere nel re leone sarebbe stato il mio cartone preferito
Che ne pensi invece del fantastico live action di Peter Pan ? Anzi Peter Pan e Wendy altrimenti se non metti la ragazza nel titolo fai propaganda , i bambini sperduti invece che non sono solo bambini ? Peter Pan indiano e il fatto che trilli e tutti i personaggi biondi e bianchi stanno venendo sistematicamente cancellati ? Però Capitan Uncino è fedele è bianco forse perchè è il cattivo ? Poi diciamoci la verità ai bambini di questi live action non frega un cazzo dai , siamo noi vecchi di merda il vero motivo della loro esistenza .
Secondo me il cartone è meglio per la tecnica,l'animazione è più affascinante del live action che rende il tutto smorto e triste
In realtà quasi tutti i nuovi live action sfruttano proprio l'effetto nostalgia per attirare più fasce di pubblico, per aumentare i guadagni. Si concordo, il prodotto non è indirizzato unicamente ai trentenni, però i bambini meritano anche di meglio secondo me. Bisogna cercare di distinguere secondo me, quando un prodotto cavalca l'onda della nostalgia per acchiappare più pubblico e quando un prodotto vuole solamente riproporre la storia in una forma è chiave diversa. La Disney ultimamente sembrerebbe star puntando verso la prima opzione considerando i film che sono usciti, anche di recente.
Premesso che il tuo è un discorso sano e corretto, la ragazza è di colore apposta... È un problema? Per me no per altri si... Ok. Però dire che è presa per la voce e basta mi dispiace ma no... Come hanno fatto il casting? Cercasi ragazza di colore con bella voce.. poi è per me hanno fatto molto di peggio eh.. questa ci può stare ( apparte Sebastian 😂) ti chiedo però... La morale di pinocchio non è politica? Purtroppo piaccia o non piaccia la politica è vergognosamente entrata nei cartoni da bimbi.... Forse lo è sempre stata.. ma ora è proprio palese
È giusto il discorso che fai e hai detto cose giustissime. È un prodotto destinato alle nuove generazioni. Il problema, secondo me, è che Ariel ha quell’aspetto da quasi 35 anni….Io ho sempre amato la sirenetta, fin da quando uscì nell’89, anno in cui iniziai la prima elementare. Tutte in classe l’adoravamo. Ora sono mamma di una bimba di quasi 9 anni, che ha visto più volte il film su Disney +, e che come me da bambina, ama il personaggio di Ariel e non ti dico quanti gadget ha della sirenetta! Per lei è quella la sirenetta. Questa Ariel 2.0, non la riconosce come tale. E ovviamente alla sua età, non ha ancora pregiudizi. Stesso discorso, varrebbe se in un live action su la Principessa e il ranocchio, ci fosse una ragazza bionda con gli occhi azzurri. Per mia figlia, quella non potrebbe mai essere Tiana! Questi live action, sono solo indirizzati ai bimbi che non hanno mai visto un classico Disney. Non avendo termini di paragone, per loro Ariel, avrebbe i tratti somatici di questa bravissima cantante. Questa ovviamente è solo la mia opinione 😊
Volendo parlare di "classici", di "tradizioni" come direbbero alcuni, la Principessa e il principe ranocchio della fiaba, era bianca.
Come la mettiamo? 😁
😜😜
Dimenticavo, il motivo per cui l'Ariel del film di animazione della Disney ha i capelli rossi, ha a che fare solo con necessità cromatiche di animazione. O meglio, i capelli sono rossi per attrarre l'occhio dello spettatore su quel personaggio, che è quello principale. Non ci sono ragioni etniche o di "adesione alla fiaba originale" (che NON è esattamente un esempio da narrare ad un bambino o bambina... ) ma solo cromatiche.
@isabellacarta1120 Ma infatti, io non mi sto riferendo “ai classici”, come alle fiabe a cui sono ispirati i film Disney, ma alla prima trasposizione animata, fatta da Disney stessa. Non mi dici nulla di nuovo, dato che so pure io che nella fiaba originale della principessa e il ranocchio (che avevo letto da bambina), la principessa era rappresentata sul libro, caucasica e biondo platino! Ma Disney nel suo 49 classico del 2009, ha rimaneggiato la storia, ambientandola a New Orleans degli anni ‘20/‘30 e ha trasformato la protagonista in una ragazza di colore che non è ancora principessa, ma fa la cameriera. Ma prima di allora, non avevano ancora realizzato nessun film animato su questa storia. Si può dire che per gli Studios, fosse una storia inedita, perché rivisitata e realizzata ex-novo, per creare la loro versione della fiaba originale. Qui è diverso. Disney ha già fatto la sirenetta nel 1989. Quindi esiste già la “loro” versione della fiaba di Andersen. Invece di creare prodotti nuovi, su fiabe che non hanno ancora trasposto in versione “Disney”, stanno andando al risparmio, riciclando roba di 34 anni fa. Chi ha visto il classico del 1989, come mia figlia, ha già la sua Ariel in mente con dei precisi connotati e la nuova sirenetta non somiglia affatto alla sua controparte animata. Tutto qua! 😜
Inoltre vorrei sottolineare che molte cose sono create apposta per essere IDENTICHE al cartone classico. L'aspetto di Tritone di Ursula. Addirittura si sono ricreate in alcuni casi le stesse inquadrature.
Non è certo destinato alle nuove generazioni. E' palesemente destinato ai vecchi bambini e ai loro figli.
Le nuove generazioni, generalmente, non hanno visto i vecchi film. Infatti quando creano dei remake per le nuove generazioni hai un prodotto che non centra nulla con quello vecchio. Ha forse qualche rimando per strizzare l'occhio alle vecchie generazioni ma è qualcosa che solitamente è totalmente diverso, molto più "moderno". Per fare un esempio "Total Recall", "Robocop".
Tua figlia è una di quelle bambine che hanno visto Ariel perchè la madre era innamorata del classico. Sottolineo che non ci vedo nulla di male :)
Solitamente i bambini non vedono vecchi cartoni (così come vecchi film) vista l'enorme quantità di film di animazione che vengono proposti adesso.
Io ricordo che fa bambino vedevo tantissimi film, molto spesso film degli anni '40, '50, '60 e via così.
Ora un ragazzo difficilmente ha visto film che hanno girato prima che nascesse...
Però "prodotto per bambini" non deve significare per forza "opera pigra mungi quattrini"
c'è una cosa che non mi torna vedendo il trailer...siamo sicuri che il padre di ariel sia il vero padre? non sono un esperto di ittica
considerando che anche le sorelle sono tutte di diversa etnia, direi che Tritone si è dato da fare nei sette mari
@@gattoinfuocato oppure che è l'uomo/pesce più cornuto della storia. ecco perchè vive in mare. non c'è soffitto terreno o sottomarino che possa sopravvivere a cotante corna
Io non trovo strano che il protagonista di un film o serie tv live action possa essere sostituito da uno di diversa etnia, sesso, colore della pelle o altro, quindi per me ok per il cambio di Ariel, la fata turchina e Trilly di Peter Pan........però è dura fare finta di niente sul fatto che questo whitewashing avvenga SOLO per i personaggi chiave, SOLO per quelli positivi e SOLO per loro e nessun altro degli attori principali. Un capitan Uncino nero, oppure sud americano o asiatico al posto del solito europeo caucasico sarebbe considerato troppo offensivo? vista la frequenza e la predisposizione a senso unico di tale pratica evidentemente sì.
Qui sta in realtà il tanto discusso "politically correct alla Disney style"
Io non mi trovo d'accordo col fatto che il target siano i più piccoli: se vuoi fare un film per loro fai un film nuovo, che ti dà molte più libertà di un remake. Se fai un'operazione nostalgia, invece, è perché stai puntando (anche e soprattutto) a chi quella nostalgia la prova, e cioè a chi ha visto il film originale.
Detto ciò io non credo che la fedeltà all'opera originale sia un valore in sé da dover preservare a ogni costo, ma se lo fosse ci sarebbe un problema assai più grave del colore della pelle: Ariel ha 15 anni, Bailey ne dimostra almeno 20. E diversamente dall'etnia, l'età di Ariel era parte integrante della trama e della scrittura del personaggio, ergo la fedeltà all'originale è andata a farsi benedire nel momento stesso in cui hanno aperto i provini ad attrici con più di 17/18 anni.
Chi si lamenta dell'attrice nera ma non dell'attrice adulta non cerca la trasposizione fedele, vuole solo scagliare sassi contro il "politicamente corretto" per il gusto di farlo, un po' come quelli che criticavano Lightyear per la scena di bacio gay.
Faccio come nei vecchi forum, che sono vecchio pure io...
"se vuoi fare un film per loro fai un film nuovo, che ti dà molte più libertà di un remake", quasi corretto. I film live presi dai classici Disney sono (a detta di molti) una paraculata per i diritti. In un certo senso "allunghi" la vita di un dato trademark, così da poterci fare ancora soldi. In più un remake ti dà la possibilità di rinvigorire il film precedente, oltre ad essere comunque una cosa già conosciuta e per questo più facilmente identificabile e vendibile.
Che però è l'altra faccia della medaglia, proprio perchè è conosciuta e riconoscibile, rischia sempre il confronto di quella parte di pubblico che per l'appunto già la conosce, pur non essendo realmente il target di riferimento. Perchè comunque sia, anche se è condivisibile pensarla come Scream e quindi dire che il target è per i piccoli, è altrettanto facile pensare che il nome in cartellone parli più facilmente ai genitori, che siccome lo conoscono potrebbero essere più propensi a portarci i suddetti piccoli.
Io, grossa casa cinematografica, voglio veramente prendermi l'incognita di portare una cosa nuova, sperando che vada bene, con il rischio di prendermi una sonora incu...ehm, batosta al botteghino, o preferisco sfruttare un titolo che nonostante tutto farà comunque arrivare gente anche solo per poi poter dire che era meglio l'originale? Di norma negli ultimi anni la risposta è canonicamente la seconda.
Quindi il "Se fai un'operazione nostalgia, invece, è perché stai puntando (anche e soprattutto) a chi quella nostalgia la prova" è anche quello quasi corretto.
In pratica, a mio avviso non è una o l'altra cosa, sono proprio tutte e due.
No Scream, mi spiace ma alle nuove generazioni preferisco far vedere i film originali a questi remake vuoti, perché a parte i sottotesti che ci sono dietro, non servono i remake per far scoprire ai bambini di oggi quei film, soprattutto nell'era dei dvd e dello streaming.
E comunque continuando i casting o girando su youtube sai quante ne avrebbero trovate più brave di lei per il personaggio? No, mi spiace ma io non crederò mai che sia stata scelta per la voce.
Forse l'hanno scelta come scudo umano.
Ma in generale non capisco perché dei bambini dovrebbero vedere dei pessimi film che tra l'altro contengono morali ben peggiori degli originali, "La Bella e la Bestia" del 2017 è un esempio lampante, con i personaggi caratterizzati in modo terribile.
@@miosignore7137 in modo terribile? Già solo aver reso gay il personaggio che di nome fa letteralmente "L'IDIOTA"...
@@rorschachd.wolfwood8139 non solo LeTont.
Gaston è stato praticamente castrato e privato dei difetti che lo rendevano un efficace esempio negativo, se non fosse per il fatto che nel remake sia un individuo traumatizzato al punto tale da renderlo incline a rari scatti di furia omicida sarebbe il buono della storia.
La bestia è stata effettivamente resa come viene dipinta dai critici dell'originale e hanno aggiunto sfumature di misantropia a Belle e suo padre.
Veramente, i bambini sono le ultime persone a cui farei vedere questi rifacimenti.
@@miosignore7137 Di tutti gli esempi che potevi prendere sei andato a pescare proprio quello di cui io ho sempre odiato *il cartone* quindi...sì,il live action non sarà buono...MA NON E' CHE IL CARTONE SIA TANTO MEGLIO,EH,ANZI!!X-PPP
1989 minuti di applausi
Sono d'accordo con te sull'aspetto del target, però è innegabile da chiunque che i film in live action e molti (fin troppi) film o serie Disney ormai sono il tripudio di politically correct forzato e senza un motivo vero. Il problema a mio parere è solo che questa è *l'ennesima volta*, perchè puoi farlo 1, 2, 3 volte ma non più di 10 opere (consecutive) solo dedicate al politically correct (pure fatto male e palesemente uno specchio per le allodole solo per vendere teoricamente di più). La gente è stanca, siamo tutti saturi da internet e da questa ondata di Woke culture incessante che sta travolgendo qualsiasi aspetto dei dialoghi/arte del mondo. Concludo, senza scrivere un papiro anche se mi piacerebbe tanto parlarne con tutti voi in pace come solito in questo meraviglioso canale, dicendo che il mio desiderio è vedere al più presto un cambio di rotta di tutte le aziende artistiche (tra cinematografia e mondo gaming), perchè più si andrà avanti, più la gente sarà estremamente tossica verso certi aspetti sensibili (nonostante magari prima erano più che positivi).
sinceramente, dopo la schifezza del live action di "Pinocchio", io ho chiuso con I live action Disney. Quindi mi tengo cara la versione del 1989 de "La sirenetta" e punto.
Bellissimo messaggio, hai perfettamente ragione, speriamo che tutti lo capiscano presto. 😉😉
Mi trovo in posizione diversa riguardo a questo argomento, non sono d'accordo con il discorso in generale sui remake live action. Sono già da anni una serie di prodotti pigri che permettono alla Disney, con il minimo sforzo, di produrre film nuovi su IP vecchi e sicuramente apprezzati dal pubblico (motivo per cui nei prossimi anni arriveranno remake su Hit commerciali come Lilo e Stitch e difficilmente su opere minori o mezzi flop riapprezzati negli anni come Atlantis o Il pianeta del tesoro), il film attira in sala persone nuove, i bambini di cui si parla in questo caso, ma non sottovalutiamo quanto questo faccia leva sui VECCHI prodotti e sul fattore nostalgia: non è un caso il fatto che quando escono i live action torna anche parecchio merchandise basato più sui film storici che sui live action stessi. E a tal proposito, sì, anche il casting di personaggi con etnie diverse credo che ormai sia una scelta ricorrente in questi prodotti per creare polemica e pubblicità al film (la pubblicità negativa è sempre pubblicità), gli attori solitamente sono quasi tutti bravi, ma l'importante è che in ogni film nuovo ci siano personaggi che rientrino nelle categorie più attuali e gettonate. Ariel resta Ariel, semplicemente una persona che prima non era interessata ora sarà indignata e correrà a scrivere lunghissimi post adirati, condividendo il film e facendo macinare il mulino pubblicitario Disney
Un'ultima nota per indicare un altro elemento che da apprezzatore dell'animazione detesto nei remake, il realismo... Qui vado nel soggettivo, lo ammetto, ma cavolo, perché scegliere il realismo condito con CGI (spesso creata anche in maniera piuttosto sbrigativa) che spesso creano anche delle situazioni piuttosto inquietanti, rispetto alla creatività e al colore dell'animazione? Prendo come esempio il mare da come si vede nei nuovi trailer, una vaschetta smorta di colori che passano dagli scuri al "vivace" color plastica della CGI... Per me non c'è partita con le vecchie scene!
Ad ogni caso, consiglio di guardare un paio di questi live action con occhi più oggettivi possibili, non è difficile trovare dove pecchino in generale come film
almeno inserissero delle fiabe poco conosciute in queste live invece di rifare gli stessi
Ciao Scream. Per quanto possa essere brava Halle Bailey, il problema è il concetto stesso che è destinato ai bambini, i quali verranno influenzati nel modo di pensare in futuro. Mi spiego meglio. Come si sa questi ultimi sono come spugne che assorbono ciò che sperimentano nella vita che vivono tutti i giorni e, nella loro testa, se non c'è nessuno che spieghi loro che alcune cose sono giuste e altre no, penseranno che quello che vedono sia giusto a prescindere e quindi da imitare. Ad esempio se un padre urla e si arrabbia quando ha un problema, se al figlio non si insegna che ciò è sbagliato e che i problemi si devono affrontare con calma e pacatezza (ovviamente con il giusto equilibrio, senza dormire sugli allori per intenderci), allora il bambino, in base al suo carattere, riterrà giusto urlare e arrabbiarsi per affrontare un problema, visto che anche il padre lo faceva. Ora ciò cosa c'entra con l'Ariel di colore? Il fatto che potrebbe creare un precedente che potrebbe portare, spero di no, problemi con le generazioni bambine di oggi che saranno adulti un domani. Devo fare una lunga premessa per chiarire: non sono contro l'inclusione, ma questa deve essere fatta nel modo corretto, oppure manderà il messaggio sbagliato. Per me la vera inclusione era quella dei programmi anni '80 e '90. Vi ricordate de I Jefferson? Era una delle prime sitcom americane con protagonista una coppia di colore, i quali erano ricchi perché lui era proprietario di una catena di lavanderie e dove lui prendeva in giro i bianchi (dato che non li sopportava per via di quello che ha dovuto subire da giovane come nero) senza però essere veramente offensivo e, man mano, imparando ad apprezzarli una volta conosciuti meglio, considerando che i tempi erano cambiati. È stata un successo qui in Italia, e quasi nessuno si è messo a gridare allo scandalo perché erano neri. Poi ci fu Il mio amico Arnold, che parlava di due ragazzini di colore orfani adottati da un ricco bianco, dove il più grande si sentiva a disagio perché pensava che lui e suo fratello fossero stati adottati perché neri, mentre invece il padre adottivo li prese con se perché li considerò come figli suoi, essendo figli della domestica morta della quale aveva molto rispetto. Poi i Robinson, Otto sotto un tetto, Willy il principe di Bel Air, ecc.
A livello di film possiamo ricordare Beverly Hills Cop con Eddie Murphy, dove il protagonista, un poliziotto di colore, faceva squadra con una coppia di bianchi senza che entrambi fossero a disagio ma rapportandosi come se fosse una cosa normalissima, certo lui all'inizio non era benvisto non perché nero, ma perché era un poveraccio di Detroit mentre loro erano ricchi di Beverly Hills. Oppure Arma letale, dove il personaggio di Danny Glover non aveva un ruolo di semplice comprimario a favore del protagonista bianco ma egli stesso era un protagonista con tanto di caratterizzazione, tant'è che il personaggio interpretato da Mel Gibson è stato, in un certo senso, adottato dalla famiglia del suo collega, senza disagi o polemiche per la differenza di colore della pelle, anzi considerandosi tutti una famiglia. *Ecco, questi per me sono esempi di inclusione ben fatti.* Personaggi e storie originali creati apposta, senza forzature perché sì. Una domanda: se dovessero fare un remake di questi programmi, accettereste il cambio di etnia (o di sesso) di uno dei personaggi, sia bianchi che neri o altra etnia, purché "sappiano recitare bene"? Molto probabilmente no, eppure anche loro sono personaggi di fantasia. Questo perché non solo anche loro ci hanno accompagnato nell'infanzia e nell'adolescenza, ma anche perché, oltre a non essere giusto, abbiamo identificato un personaggio a delle determinate caratteristiche. Quindi questo discorso dovrebbe valere anche per quei personaggi che non hanno avuto prima una versione live action ma sono stati conosciuti per essere stati rappresentati per anni in una determinata maniera con fumetti o storie animate. Eppure per loro si applica un concetto di inclusione per giustificare il cambio di etnia o di sesso. Ma solo se il personaggio di partenza è un bianco. Al contrario no, quello è razzismo. Avete presente il live action americano di Ghost in the Shell? È stato ampiamente criticato perché per protagonista avevano preso la Johansson, bravissima attrice, che però è caucasica mentre il personaggio originale è giapponese. Hai voglia a dire che è una versione alternativa ecc., lì giustamente si è parlato di razzismo, il cosiddetto "whitewashing". Perché però questo concetto non vale quando il personaggio di partenza è di origine caucasica? Lì si parla di inclusione, l'importante è che l'attore/l'attrice sappia recitare, ecc. Eppure in passato Hollywood ha fatto l'errore di sostituire personaggi, di fantasia o reali, di altra etnia con attori bianchi, cosa oggi giustamente criticata. Ma se si fa l'opposto e si dice che è una cosa giusta, allora si fa lo stesso errore al contrario. Ora, ritornando al discorso dei bambini, io ho paura che, facendo passare questo messaggio, loro lo possano interpretare così:
*Sei bianco? Puoi essere benissimo sostituito da una persona di etnia diversa, non importa, l'importante è che chi ti sostituisca sappia fare ciò per cui è stato preso. Sei nero, ispanico o di altra etnia? Non puoi essere assolutamente sostituito, soprattutto da bianchi, è razzismo. Che otterrai un ruolo importante non perché sei veramente bravo o te lo meriti, ma perché appartieni a una minoranza.*
In parole povere, che essere bianchi è sbagliato e chi lo è, è e sarà inferiore, non un tuo pari (basti vedere come è stato rappresentato Fred nella serie Velma, come un ricco narcisista e bullizzato perché bianco e "che ce l'ha piccolo", guarda caso l'unico caucasico dei quattro). Pensate che sia un delirio di un paranoico? Sicuramente lo penserete. Spero di sbagliarmi, magari sarà un fenomeno passeggero e non succederà nulla, ma non mi stupirei se dovesse eventualmente accadere. Il tempo ci dirà chi avrà ragione.
Sì, è un delirio paranoico
@@antonellamR2D2 Come scritto, spero di sbagliarmi, magari non capiterà nulla e tutti contenti, ma non è un buon motivo per trattare una cosa con superficialità, perché se poi accadono cose che, per quanto improbabili, portano a determinate conseguenze, non è che poi possiamo limitarci a dire "ma noi non potevamo aspettarcelo". Sarà il tempo a dire chi avrà ragione. Chi vivrà vedrà.
Scream io la penso come te, la vera cosa che mi spaventa è che possa essere come il live action di Pinocchio che ha fatto la Disney o il live action di Mulan.
Non so se li hai visti, non so se hai sentito le recensioni che ne hanno fatto altri youtuber a proposito di quei film... ma dopo quei film puoi biasimarli per avere poca o non avere affatto speranza per i prossimi live action che hanno intenzione di fare?
E' giusto che siano i bambini a giudicare ma a volte è difficile starsene buoni, soprattutto nella trama.
Se ho sbagliato qualcosa nel commento fammelo sapere, un saluto e ci vediamo al prossimo video.
Non capisco il tuo discorso, caro Christian... la questione non è: voglio rivivere la mia infanzia e questo film non me lo permette. Chissenefrega di questo film! Se voglio, mi riguardo quello vecchio o, meglio ancora, mi rileggo la fiaba originale di Andersen. La questione vera, che provoca il rigetto e i commenti negativi, è il perenne black washing, a caso, spacciato per "strategia inclusiva", di personaggi che non sono di quell'etnia e non c'entrano nulla con quell'etnia (vedi la fata, rapata tra l'altro, di Pinocchio; vedi, appunto, la sirenetta, ecc...), tutto per fare propaganda politically correct. E' una sorta di auto-rinnegamento di ciò che siamo per far "contente" delle minoranze alle quali, secondo me, poco importa, in realtà, di come viene rappresentata la sirenetta o altri personaggi di fantasia che fanno parte della nostra cultura, della nostra tradizione, non della loro. Ma facciano, piuttosto, prodotti nuovi con protagonisti dei personaggi di pelle nera! Anche l'Africa ha le sue fiabe, le sue leggende, da cui la Disney può attingere! Troppa fatica? Meglio i live action, riveduti e "corretti", di film di animazione di successo di 30-40-50-80 anni fa? Ma dai, su! E, comunque, "Sineretta" non è male 😁😁😁
guarda che le sirene esistono anche nel folklore africano e inuit: Erzulie la Siren e Sedna sono due Dee sirene, una africana (più precisamente, Loa) l'altra inuit, rappresentate, per ovvi motivi, con i tratti etnici di tali popoli.
La ragazza sarà anche carina e sembra molto tenera
Ma la cosa che mi dà fastidio è che essendo tratto da un film famoso, non hanno messo impegno sulla CGI e farà la stessa figura di Quantumenia, e poi parlando dei live-action precedenti (come la Bella e la Bestia, il Re Leone e altri) sicuramente sarà sottotono.
Quello che intendo non è che dovrebbero farli, ma a questo punto invece di una scopiazzatura, potrebbero rivisitare la fiaba e crearla nuova.
Il problema di questo film non è Ariel nera. E' Sebastian che è la cosa più brutta che io abbia mai visto a schermo.
Un approccio sensato e ragionevole 👍
Personalmente un problema c’è: i film d’animazione originali, da cui questi live action sono tratti, hanno un valore artistico, mentre questo riadattamenti no. Sarebbe un errore considerare il tutto come “solo una cosa per bambini”, perché la qualità si può giudicare anche su prodotti per i quali noi non siamo in target.
Aggiungerei che dopo i vari “come nel film dell’ ‘89” regge poco il voler rifare un live action per le nuove generazioni: a questo punto perché non tenerti semplicemente il film del 1989?
La risposta è che il film del 1989 non può incassare come un nuovo film in sala e qui arriviamo al punto: la scelta di casting qui si riduce veramente a mero marketing, serve stupire, a creare indignazione e a far parlare del prodotto. MA, dopo aver visto il live action di Pinocchio, devo dire che queste scelte di cast alternative non sono il problema principale della manovra commerciale dei live action, semmai sono un effetto secondario. Il problema è proprio la qualità del prodotto in generale.
Ultimo appunto: è verissima la questione del primo prodotto fruito, ma crescere significa anche sviluppare una coscienza critica e valutare in maniera più oggettiva. Da bambino avevo delle preferenze, anche ora ho delle preferenze, basti pensare al mio amore spassionato per Taron e la pentola magica. Però non posso oggettivamente dire che quell’opera sia superiore a Il Re Leone, neanche lontanamente vicina.
Concordo comunque che generalmente le scelte di cast sono l’ultimo dei problemi di un prodotto del genere, però sono anche i primi e più semplici da notare, per questo fanno molto rumore.
intanto nei cinema hanno rimesso Akira in questo periodo. E sta anche facendo qualche soldo 😁! La qualità del prodotto la si può definire guardando il risultato finale. Qui abbiamo un trailer tutto sommato solido affossato perché "la protagonista è di colore". Non fraintendete le mie parole, non ho mai detto che sarà un filmone bellerrimo. Ma arrivare a mostrargli il dito medio adesso mi pare un tantino esagerato. Se poi sarà scandaloso quanto il Pinocchio di Zemeckis, ecco... lì hai ragione da vendere 😁
@@StroncandoLOrrore non lo voglio affossare a prescindere, ma generalmente ci sono indizi che non fanno sperare in bene (precedenti come Pinocchio inclusi). Appunto le scelte di cast non sono il problema, ma sono un elemento che può fare parte del problema e sono generalmente la prima cosa che si nota. Diciamo che se finora l’80% dei live action Disney non fossero stati terribili, ci sarebbe meno astio probabilmente.
Sicuramente non sono nel target , ma è un film palesemente scritto con una pigrizia disarmante, puntando tutto su un incasso sicuro: persino diverse inquadrature sono le stesse, vi è una mesta seconda mano di vernice in CGI 2023 della vecchia versione. Vive della certezza che i bambini spesso nemmeno sotto tortura guardano cartoni animati vecchi (perché li sentono ... vecchi. lenti. disegnati a mano? fuga, e ciao boomer) , quindi riscaldano la minestra con aggiunta di 3d e via verso un ricco dividendo anche per quest'anno.
Potevano inventarsi mille cose, forse tentare di seguire qualcosa in più della storia originale o buttarla completamente di fuori... ma perché rischiare, avranno pensato.
Non mi piace solo la triste voglia di riciclare all'infinito "roba vecchia", con prodotti come minimo di dubbio gusto (l'ultimo Pinocchio in Live Action è imbarazzante, da vedere solo come penitenza).
Ma certo che li hanno fatti anche per voi (uso il voi perché a me del cartone non me n’è mai fregato)… sennò perché avrebbero messo i riferimenti al classico con cui siete cresciuti? Parte dell’operazione remake è anche un’operazione nostalgia (e funziona da paura, moltissime persone della tua o della mia età vanno a vedere questi film e si comprano il BR steelbook per questa ragione)
Ne approfitto nello scrivere questo commento per ringraziarti dei tuoi video che mi tengono sempre un sacco di compagnia e mi fanno apprezzare film che altrimenti non guarderei (non riesco a guardare i film horror nemmeno i più beceri ma con i tuoi video mi sembra di guardarli in compagnia e fanno più ridere che paura)
Ti ringrazio di questo punto di vista che in effetti mi ha fatto rivalutare la mia prospettiva di persona contro i live action Disney.
Ci tengo però a far presente una mia piccola opinione personale: tralasciando la questione dell target di riferimento, sembra quasi facciano di tutto per creare una nota di disappunto nel pubblico generale che guarda i trailer (tendenzialmente adulti) mettendo qualcosa che non quadra all'interno dell'immagine generale. Capisco che stiano cavalcando l'onda della sensibilizzazione, ma lo stanno facendo, a parer mio, nel modo più sbagliato se non controproducente. Se l'intero film è identico all'originale, perché devi cambiare per forza quel particolare che dovrebbe fare gridare all'inclusività? Da persona fuori target mi sento presa in giro. "Cambiamogli i connotati perché sì". Va bene ma a che pro se alla fine il prodotto sarà odiato? Create qualcosa di nuovo piuttosto per dire "sì, in passato è stato così ma ora non più", cosa che fanno già con i disclaimer dei film più vecchi. O se volete cambiare il film fatelo bene. Prendo ad esempio Aladdin dove hanno reso Jasmine una donna molto più forte dell'originale. E va benissimo così. La storia si basa sul film più vecchio ma non è proprio la stessa. Mi vuoi fare Ariel di colore? Cambiami la storia così non ti possono dire che hai sbagliato perché la storia non è la stessa! Invece no, dobbiamo dare un'eroina alle bambine di colore perché così includiamo! Non è vero perché l'originale sarà sempre bianca. Altrimenti, se la si vuole mettere sul "il colore della pelle non conta", perché Jasmine non è bianca/di colore? Perché la fata turchina non può essere araba o cinese?
Riassunto: ci provano ma male e creando odio per prodotti che non sono nemmeno validi.
Ciao Scream. Il tuo discorso è molto maturo e giusto. E mi dispiace vedere nella sezione commenti certi interventi. Io ho guardato tutti i live action usciti sin ora, tranne Mulan (e mi pare di aver fatto bene) e Pinocchio, film che non mi aveva mai colpito neanche da bambina (ma vorrei recuperare quello di Del Toro). E più o meno in contemporanea mi sono riguardata anche gli originali. Alcuni film sono invecchiati veramente male e il senso dei remake poteva essere "svecchiare" alcuni di questi film, esempio eclatante Cenerentola. Penso che tutti dovremmo guardare entrambi i prodotti e valutare nel nostro piccolo quale dei due manda il messaggio più bello e quale vorremmo che fosse tramandato. La sirenetta del '89 ha un bellissimo incipit, musiche ecc, ma alcune cose potrebbero essere "modernizzate". Per cui io gli darò una possibilità e vedrò se, ricalcando la storia "originale" (perché quella originale davvero sembra uscita dalla mente di Tarantino), sapranno cambiare quel che serve a dare al tutto un'impronta nuova. Grazie per questo video e per lo spunto di riflessione.
Più che altro già so che sarà una roba emozionalmente molto più scialba dei cartoni come gli altri live action.
Mmm... concordo su alcuni punti, su altri un po' meno.
In particolare mi chiedo, se davvero l'intento fosse quello di dare ai piccoli la "loro" versione della Sirenetta Disney, perché riproporre esattamente la stessa storia, con le stesse scene, le stesse ambientazioni e gli stessi personaggi? Perché non raccontare una storia diversa con protagonista un'altra sirena?
Secondo me è perché questi live action sono pensati non per i bambini, ma per noi vecchietti. Abbiamo bisogno di una scusa per rivedere i vecchi cartoni sotto una luce diversa e ri-emozionarci, magari al cinema, e quale occasione migliore di una nuova versione con una veste grafica diversa?
Esattamente come per Final Fantasy 7.
La favoletta che gli attori di questi progetti vengono scelti solo in base al talento è una cosa che solo chi non sa come funzionano i casting potrebbe dire.
L'estetica è una caratteristica fondamentale che viene richiesta. Sapevano già cosa stavano cercando e l'hanno scelta anche per il colore della pelle, consapevoli che questo avrebbe fatto parlare la gente e avrebbe fatto contenta una larga fetta di pubblico americano (in prevalenza bianchi, perché, qualora non fosse chiaro, sono perlopiù i bianchi a spingere e a fare casino su questi movimenti, sia in un senso che nell'altro).
Poi, il discorso del target è completamente sbagliato, come hanno già detto altri nei commenti.
ricercati in base a talento e qualità, vero. L'estetica è fondamentale, vero. Sapevano cosa cercare, vero. Nel 2019 Marshall annunciò Bailey parlando di "ricerca estenuante". Scelta anche per il colore della pelle, affermazione prevenuta. Discorso target: ovvio che più gente c'è e meglio è, ma il bersaglio principale sono i più piccoli. Non c'entra nulla la nostalgia qui. Svecchiano il prodotto per fornire le stesse morali di una volta ai più giovani.
Il trailer funziona, non parla a me. E se il film farà schifo tipo Pinocchio di Zemeckis, amen.
@@StroncandoLOrrore non è un'affermazione prevenuta, in quanto è ingenuo pensare che un'azienda come la Disney non consideri anche il minimo fattore che possa influenzare l'opinione pubblica nei riguardi di un proprio prodotto. Ogni caratteristica di un prodotto è valutata nei confronti di continue indagini di mercato. La scelta di un attrice di colore non è conseguenziale al suo talento, bensì una caratteristica di marketing selezionata per abbracciare un maggior bacino di utenza. Pensare che un'azienda onnipresente come la Disney lasci al caso una cosa del genere è ingenuo.
@@StroncandoLOrrore e anche sulla questione del target, andando a ripetere ciò che altri nei commenti hanno già detto, è ingenuo credere che non ci sia un'operazione nostalgia. I live action Disney sono letteralmente la riproposizione dei cartoni che i trentenni di oggi guardavano da piccoli. È chiaro che la cosa è fatta perlopiù per loro. E infatti, se si osservano le tendenze su qualsiasi social, ci si rende facilmente conto che ai ragazzini di oggi i live action Disney interessano poco o niente, prediligendo invece i cartoni nuovi. Ed è assurdo pensare che la Disney non tenga in conto questa cosa.
@@StroncandoLOrrore con questo, comunque, non voglio sottintendere che le decisioni della Disney sono dettate dal "politically correct che, signora mia, non si può più dire niente e i ci deve sempre essere un nero perché sennò...".
Sto dicendo che è tutta una questione di marketing e di sfruttare al massimo le tendenze del momento per far parlare di sé. In realtà, almeno secondo me, è inutile già di base affrontare il discorso da un punto di vista etico, dando per scontato che la scelta della Disney sia dettata da una motivazione diversa dai soldi. Non è così, quindi in realtà la maggior parte delle persone che discute di questa cosa lo sta facendo sul nulla.
Grazie❤❤❤❤
Io ho 39 anni e sono cresciuta con la sirenetta dell'89 ma non posso che stra amare la nuova sirenetta, mi ha conquistata sin da subito e trovo l'attrice non solo molto ma molto bella ma ha una voce sublime che non può non conquistare. Per quanto mi riguarda non vedo l'ora di vederlo. Poi non capisco, perchè debba essere per forza considerato un film solo per bambini. Ripeto ho quasi 40 anni e io adoro follemente gli anime e i cartoni della disney e non me ne vergogno affatto.
GRAZIE di cuore!
Tu non puoi minimamente capire quanto io ti abbia amato per le giustissime parole che hai speso circa questo progetto e, in generale, le inutili polemiche che lo circondano ormai da anni (dal momento in cui viene pesantemente affossato fin da quando è stato annunciato). Ti sono immensamente grato per aver deciso di realizzare questo video, davvero.. GRAZIE! Ci fossero state più persone a pensarla come te al mondo a quest’ora, forse (e dico forse), staremmo vivendo in un posto migliore.
sul aspetto dell'attrice sono neutrale,ma rimarrò fedele alla grafica cartoonesca sia disneyana che non.
ma più che altro perchè fare le live delle fiabe già famose invece di quelle poco conosciute come riccioli d'oro e i sette capretti?
non puoi dirmi che ti va bene anche questo(come se poi non ne avessero già fatte alcune in passato)
-"Mamma, perché quella principessa è nera?"
"Perché le altre non lo sono"-
-"E la principessa Jasmine?"
"ZIIITTOOO!"-
-cit
OTTIMI INSEGNAMENTII 🌈
Il fatto è che questo trailer ha momenti scuri e il fatto che non sembri sott acqua senza effetti acqua un bambino potrebbe percepirlo come piatto e senza magia, ma hanno comunque tempo per migliore, dovrebbero terminare i lavori a fine Marzo,che ne pensi di questi aspetti?
anche il film dell'89 ha molti scenari "oscuri", come la tana di Ursula o il luogo segreto dove Ariel conserva le reliquie degli umani. E penso che i bambini possano percepire la magia là dove gli adulti non notano nulla 😉
Guarda io posso serenamente superare la sirenetta nera (non è Ariel e non riusciranno a convincermi del contrario), mi scoccia l’ipocrisia di TUTTI i live action Disney e va bene ma il granchio vero parlante e il che roba è quello?! Un cormorano? Parlante ecco no…è DISTURBANTE e non lo farei mai vedere ai miei figli. I quali, ovviamente, del politically correct se ne infischiano.
Bellissimo video! Lo condividerò sotto tante conversazioni idiote che si leggono in giro sull'argomento
Potevano chiamarlo "La Sirenera"
Bravo!
Sto triler del live action della sirenetta fa schifo
Lo avevo mentalmente detto io: "Sarà perché è il primo FF che ha giocato tra il 6, il 7 e l'8.".
Sono venti anni che dico "Il primo final fantasy che incontri tra 6, 7 e 8 è quello che amerai per sempre".
Totalmente d’accordo con te. La cosa che più mi rattrista, è che il colore della pelle ancora conti di più di quello degli occhi. Che noia, l’essere umano.
Quando ero piccolo e dissero che avrebbero fatto un film di super mario io mi ricordo bene che quando vidi che mario era praticamente uguale a come l'avevo sempre visto, io impazzii.
Quando mi fecero vedere mortal Kombat, appena vidi a schermo i ninja esultai.
Quando vidi street fighter... ecco, a parte Zangiev, mi fecero tutti schifo.
Per cui sì, se mi producessi la versione live action di qualcosa, direi che vorrei che fosse il più possibile simile a quella cosa.
Poi, il fatto che sia la rivisitazione nera dei personaggi in nome del politically correct (lo stesso che ha fatto perdere sette ruoli a sette nani che ora si devono fottere invece di comparire in un film di grande distribuzione per via del corretto verso i nani di peter dinklage) o semplice incapacità di fare le cose adatte, per me è un errore. Indipendentemente dalla malizia dietro.
Putacaso tutto quello che non è la versione nera di qualcuno la lasciano identica, a costo di fare cgi.
Tranne per mulan perché se no non lo avrebbe visto nessuno.
Io per lo più ho paura per il granchio e il pesciolino😂😂
Grazie
è stato il primo film che mi portarono a vedere al cinema. Avevo un anno e pare sia stata buona buona a vedermi il film come incantata. Oggi che ho più di 30anni nel sentire quella ragazza cantare, mi è venuta la pelle d'oca come quando mi regalarono cassetta....certa gente che si lamenta dell'etnia, dovrebbe vedere la reazione dei bambini alla visione del primissimo trailer, su internet se ne trovano diverse
Ma quelle grida di gioia e le emozioni non saranno le stesse se fosse stata scelta un attrice bianca? Perché la maggior parte dei sostenitori della nuova sirenetta non comprende il perché delle scelte fatte. Tu per esempio, hai centralizzato il discorso sull'emozione delle canzoni, cosa inalterata dall'etnia. E come se dicessi non me ne frega un cavolo. Non te ne frega forse perché non te ne frega della giustizia nello spettacolo. Questa cosa è rilevante, sopratutto per capire quanto Disney stia rovinando le nuove generazioni con morali assenti o dedicate solo alla comunità lgbt o antirazziste ( facendo però del razzismo nelle policy e nelle scelte dei cast, per esempio questo è whitewashing).
@@Titanofagiano nel mio piccolo posso solo dire che se i produttori hanno fatto una scelta moralista, che punta al sorprendere cambiando l'ernia solo per fare notizia, allora sono concorde con te. Come anche se si tratta di inclusività forzata..... Se dietro c'è una scelta dettata dalla bravura dell'attrice / cantante allora ci può stare. Per quanto riguarda il rovinare l'opera, la sirenetta del rinascimento Disney è un'opera Disneyana esattamente come questo live action, ed essendo di loro proprietà possono farne quel che vogliono, "in teoria", se non leniscono nessuno.
0:40 pensa che il mio primo FF era 8❤ ma rimanendo in tema il fatto che il 90% dei Live Action dei Classici oltre ad essere fatti per sfruttare la nostalgia per i soldi facili (ironicamente sfruttando non solo i bambini ma pure chi il classico lo ha visto ed amato...) non sono tutta sta qualità (soprattutto di scenegiatura... ), rinnovare i copyright e portando la gente ad avere pre-giudizi forti quando ne esce uno😅
MEH....
No dai mi sa che l´hanno fatto apposta per far parlare di sé, tu stesso lo avresti visto se dietro non ci fosse stato questo dramma? No perché come hai detto tu, in TEORIA non fai parte del target, allora come tirarti dentro per fartelo vedere? Creando il dramma, sanno fare il loro lavoro di fare incazzare la gente stupida che gli fa pubblicità... in pratica alimentano l´hating apposta ahahha...
Altro che politically correct, è la cosa più scorretta in assoluto che possano fare anche perché creano solo casino alimentando il "fastidio per il diverso" invece che fare storie che ti fanno conoscere e capire il diverso, te lo mettono li a caso per niente o meglio per soldi.
Detto questo anche io trovo l´attrice magnifica e a me personalmente non crea nessun problema anche perché ci sono questioni molto più importanti nella vita che pensare alla sineretta o a qualsiasi "remake".
Il problema è che su una cosa c´è davvero da indignarsi... sul fatto che la gente sia così retrograda e bigotta e sopratutto spaventata dai cambiamenti che va lì a lamentarsi e indignandosi per questioni non solo futili, ma dove hanno addirittura a livello etico torto e un mal celato bigottismo, che alla fine finiscono proprio per fare il gioco di quelli che son convinti di danneggiare o criticare e in realtà finiscono solo per mostrare a tutti che nel profondo in realtà hanno un poco di mal celato razzismo o sessismo o bigottismo in generale.
Sono come quella tizia dei simpson diventata meme: "Perchè! Perchè nessuno pensa ai bambini???" LOL.
Alle persone piace combattere battaglie inutili e a costo 0.
Poi però quando c´è bisogno di schierarsi davvero per le cose importanti e dalla parte giusta, fanno tutti gli indifferenti o gli ignavi, ecco di cosa davvero c´è da indignarsi.
bravissimo
Abbiamo la stessa età!
Concorso in tutto.
Bellissimo canale. Ti seguo spesso.
Sono d'accordo solo al 50%. La protagonista mi sta benissimo e l'odio è sempre la via sbagliata, senza contare che comunque si tratta di una sirenetta, non sta scritto da nessuna parte il colore della pelle.
Ma.
La Disney con questi live action punta palesemente più a noi che siamo cresciuti con i vecchi film d'animazione che alle nuove generazioni, per questo ritengo che il continuo cambiare etnia ai personaggi nasconda una forma di hate bating. Scegliendo un attrice di colore scatenano polemiche, si parla di un film che altrimenti non avrebbe suscitato interesse, si creano opinioni diverse ma soprattutto, si parla del film! Rendendo probabile l'ingresso al cinema da parte di una larga fetta di pubblico.
Ma del resto ...business Is business
Grande scream bellissimo video
Solo perchè il target di un certo prodotto sono i giovani o bambini, questo non significa che gli adulti non possano guardarlo e dare un giudizio obbiettivo. Bisogna tenere in considerazione che molti bambini/regazzini non sono in grado di dare un giudizio obbiettivo. Prendiamo Bambi per esempio, avevo circa 6 o 7 anni qando vidi bambi per la prima volta e diciamo che non mi dispiacque, il livello artistico era sicuramente enorme per i tempi, ma la trama non mi disse gran che gia a quei tempi, ero molto più attratto da film di animaziome come Il Principe D'Egitto della DreamWorks che fu il mio primo film di animazione all'età di 5 anni. Se riguardassi Bambi ora, dopo aver sviluppato un certo interesse per la Narratologia potrei solo dire ''Che schifo''. Sono molto meglio i film di Miazaki nonostante il target è sempre giovane.
Ursula è veramente fatta bene, Nettuno anche, ma Sebastian è orribile, è un mostro di Lovecraft🤣🤣...Scherzo, ma mi avete capito.
Ciao, credo che non sia totalmente esatta l'idea che sia un prodotto destinato ai bambini, in quanto si sta cavalcando la fase della nostalgia. Per i vari live action che sono andata a vedere erano quasi tutte le sale piene di persone della mia età: difatti, oggi i bambini mi parlano di Frozen/Encanto/Coco, cioè prodotti nuovi creati appositamente per loro. Per il resto mi riservo il diritto di farmi un' opinione più matura al riguardo (in prima battuta, non mi è piaciuta), fermo restando che lei ha una voce troppo bella per fermarsi al suo aspetto.
quando ero piccolo non riuscivo a dire la sirenetta, e fino ai 4/5 anni dicevo Sineretta...sono riuscitia rovinarmi un ricordo d'infazia a caso daje
Se fosse una parodia di Maccio sarebbe "La Sirenegra"
La sensibilità ed il buon senso che ti caratterizzano sono il motivo per cui ti apprezzo tanto sia come Content Creator sano che come essere umano.
Come tanti altri ero e sono molto suscettibile ai cambiamenti apportati al personaggio di Ariel, ma se questo cambiamento sarà motivo di sorrisi e sogni per i bimbi di oggi, allora sarà più contenta anche la bimba di ieri dentro me che fa i capricci perchè la sirenetta non ha più i capelli Rossi.
Se non mi fossi imbattuta nel tuo buon senso probabilmente starei pestando i piedi insieme a tanti altri.
Ps. I tuoi futuri figli sono fortunati, avranno un papà amorevole, dolcissimo e con tanto buon senso ❤️
Io mi chiedo perché una bimba di colore non può identificarsi nella vecchia Ariel. A voi tutti sti discorsi buonisti fanno male.
@@giosi7475 hai scelto il commento meno azzeccato, io sono una tra le persone scontente della scelte dell'attrice. In ogni caso ho apprezzato il discorso sano, giusto e sensato che ha fatto Scream. Mi ha portata a ragionare su un dettaglio che mi era sfuggito.
@@giosi7475 pensa quanto siamo scemi noi bianchi che ci immedesimiamo in qualche eroe di colore. Stranamente per i neri questo concetto non vale, devono avere per forza personaggi del loro stesso colore per identificarsi in qualcosa...
@@rorschachd.wolfwood8139 forse perché per un bel pò di tempo gli sono stati offerti solo quelli e da quelli sono stati dominati per molto tempo.
Dal tuo punto di vista un protagonista nero è una bella scampagnata e un vedere qualcosa di diverso ogni tanto, una cosa curiosa e ti puoi identificare lo stesso.
Dal loro punto di vista invece è stato come vedere sempre l´aguzzino e niente altro che l´aguzzino sempre e ovunque.
Divertente identificarsi con la tigre, ma non se questa ti ha mangiato la famiglia.
@@_solitario_3720 ma è una cazzata lo stesso, il fatto che per molto tempo non gli siano stato assegnati ruoli da protagonisti non vuol dire niente, ma se guardassimo in molti film del secolo scorso o degli anni precedenti a sti cambiamenti che hanno solo rotto le scatole ma sai quanti personaggi di colore troveremo super belli e interessanti pur se secondari o non protagonisti?? Specie se fatto senza marciare su ste battaglie come fa ormai la casa del sorcio. Non cambi le cose se metti la sirenetta nera, fai solo incazzare perché non serve a nulla
Il trailer é abbastanza neutro, però se vai a leggerti le interviste a chi ha lavorato al film e gli articoli per la promozione del film in lingua inglese, la situazione cambia un po'...
La protagonista, nelle interviste, continua a ripetere quanto sia socialmente importante che la Disney abbia messo una protagonista nera.
Gli articoli che pubblicizzano il film e spiegano perché la gente dovrebbe andarlo a vedere, come prima cosa dicono che é importante che ci sia una principessa nera.
Anche alcune battute sono state cambiate. Tipo quando il padre chiede alla sirenetta perché vuole rinunciare a tutto per diventare umana, nel primo film lei dice che lo fa perché é innamorata. Nel nuovo film invece il padre le dice "lui é umano mentre tu sei una sirena" e lei risponde "non per questo ci dobbiamo odiare". Praticamente passiamo da un'adolescente che fa una pazzia perché si é presa una cotta ad una che lo fa per giustizia sociale...
Io ho 30 e passa anni e non ho in programma di andarlo a vedere a prescindere, però qua mi sembra che arte e intrattenimento siano stati messi in secondo piano per lanciare un messaggio sociale. Il ché ci può anche stare, però dispiace vedere l'ennesimo caso di una produzione del mercato americano (quello che per budget potrebbe produrre i film migliori) che anziché puntare a creare qualcosa di nuovo e di bello, spende milioni per poi darsi le pacche sulle spalle da soli, elogiandosi per quando sono bravi a promuovere inclusività e giustizia sociale.
Sono d'accordo!!! Su ogni parola
Scream ovvio che l'hanno scelta per propaganda, stiamo parlando della Disney. Proprio perchè il target sono i bambini che è stata scelta una attrice di colore, è molto più facile manipolare la mente dei bambini che quella degli adulti. Ora faccio un esempio di un nero aggiunto al cast di una IP abbastanza famosa dove il cast fino a due anni fa era formato solo da bianchi ed asiataci, Nagoriuki di GGSt, un samurai vampiro nigeriano, ripeto SAMURAI VAMPIRO NIGERIANO. Uno dei personaggi più fighi del mondo dei Fighting games perchè durante il brainstorming hanno preso tre cose che non hanno nulla in comune e le hanno messe assieme. Questo è aggiungere etnie senza scopi di propaganda politica.
E quale sarebbe la conseguenza? Il bambino vede la sirenetta di colore. Qual è il messaggio inconscio che dovrebbe entrare nella sua mente? Che influenza dovrebbe avere su di lui questa scelta?
Nel 1989 io avevo 12 anni; sono cresciuta con la storia della Sirenetta ... quella dove diventa schiuma di mare . Quando vidi la trasposizione cinematografica, la sorpresa e la rabbia . Mia madre e mia nonna mi raccontavano la storia (non la definivano fiaba perche´rispecchiava la realta´) ... Mia madre diceva che se vuoi vivere in questo mondo devi far sapere dal collo alla vita, dalla vita in giu´e´tutta roba tua . La Sirenetta di Disney non rispecchia la realta´, e le ragazze non imparano, ma sognano e con i sogni non si va da nessuna parte (sempre che non si abbia le possibilita´/volonta´materiali di realizzarli) . Penso che l'Odio venga dalla mancanza di consapevolezza della realta´(anche dalla poca voglia di vivere la realta´) . I giovani preferiscono un sogno (mai realizzabile, perche´non fanno nulla per realizzarlo), la realta´ li fa arrabbiare perche´si rendono conto di essere poco preparati a ''darsi-da-fare'' ... cosi´si scagliano contro alle sciocche storie cinematografiche, senza capire che di-fatto fanno solo il ''nulla contro il nulla'' .
ALLORA: Leggere bene prima di fraintendermi:
Hai citato il tuo vecchio video sul politically correct, che ben ricordo, e infatti cito la tua giustissima frase "Io voglio che i miei figli sappiano cosa significasse essere un ebreo durante la Seconda Guerra Mondiale".
ORA: Innanzitutto, non sono d'accordissimo sul fatto che l'operazione non punti alla nostalgia, perchè comunque almeno in parte ci punta: ammettiamolo che TUTTI noi (noi intendo gente di 25+ anni) abbiamo nutrito un pò di curiosità quando abbiamo saputo di questo film. Forse ci siamo arrabbiati, vista la tendenzialmente bassa qualità dei remake live-action degli ultimi tempi, ma alla fine la curiosità ci ha preso. Probabilmente non si punta sulla nostalgia come altri titoli, però in parte c'è. E poi diciamolo: il genitore che si trova a dover scegliere se portare il figlio a vedere il film dei MeControTe o La sirenetta sceglie il secondo, perchè così può anche lui "sprofondare nei ricordi", piuttosto che vedere un film che al bimbo piace ma per cui lui/lei si caverebbe gli occhi con una matita
MA DETTO QUESTO: Per me non c'è niente di male in una nuova versione di un classico e anzi: potrebbe anche piacermi di più (mai mettere limiti alla Provvidenza). Halle Barry sicuramente è molto brava a cantare e se è stata scelta è anche (se non soprattutto) per merito, ma onestamente non credo che la Disney abbia fatto questa scelta "Per puro caso/fortuna": se devo essere sincero un pochino di "scelta politica" c'è, perchè se è vero che il film è per i bambini che non fanno caso a queste cose, è vero che la Disney da un pò di tempo sta cercando di "ripulirsi l'immagine" (altrimenti non avrebbero messo nessun disclaimer prima di "Peter Pan": anche quello è un film per bambini, eppure hanno messo il disclaimer. Quindi la scelta è anche un pochino politica. Forse al 10%, ma è comunque "un pochino"). Poi, alla fine, se ci pensiamo, una sirena è un essere mitologico, non realmente esistente, quindi può essere come le pare (e ci può anche stare che Tritone sia bianco e lei no: sono esseri mitologici).
PERÒ, una cosa andrebbe tenuta in considerazione e qui mi ricollego alla tua affermazione che condivido.
Un principe della Danimarca dell'Ottocento, probabilmente, nemmeno si sarebbe avvicinato ad una ragazza di colore. Allo stesso modo, una ragazza di colore avrebbe destato uno scalpore estremo e un sacco di malelingue. ERGO: non giudico dal trailer (solo gli idioti lo fanno), però mi aspetto che queste differenze nel film si vedano. Insomma, che non sia come il live action di "Lilli e il vagabondo" che hanno creato delle situazioni che per quella società erano inaccettabili.
Mi sta bene la scelta, non la giudico negativa a priori, ma spero che ci siano state le dovute accortezze (e anzi, non sarebbe neanche niente male che un film per bambini approfondisca certe tematiche)
Per capire se punta sulla nostalgia è semplice secondo me.
Basta vedere quanto siano uguali i personaggi rispetto ai vecchi cartonio se ci siano inquadrature IDENTICHE. Se vuoi fare un prodotto per i bambini che non hanno mai visto i classici queste cose non le fai.
Vorrei ricordare che un film ha dei costi per fare tutte queste buffonate e creare inquadrature identiche e personaggi identici usando pesantemente la CGI si spendono un sacco di milioni.
Se lo scopo non è attirare chi ha adorato i classici sono soldi buttati nel cesso.
Il discorso della coerenza storica non ha molto senso in questo caso. Non è lo scopo del film. Se è palesemente di fantasia ambientato in un mondo fantastico che non per forza deve appartenere a quello reale si possono tralasciare queste cose. Per quanto la fiaba sia Danese non credo che il classico disney sia dichiaratamente ambientato lì (devo ammettere di non ricordarlo bene). Immagino sia ambientato in un luogo e in un tempo non ben precisati che si possono al massimo desumere da alcune cose.
@@alf8002 Allora: sono d'accordo con il discorso di come gireranno le scene, é un buon metro di giudizio per capire se e quanto punteranno sulla nostalgia.
Quanto all'ambientazione la fiaba é ambientata in Danimarca (quando c'è l'altra principessa dicono tipo che é "di un vicino regno di Danimarca" o simili), mentre nel classico si capisce in un minuscolo frame della nave, dove si intravede la vecchia bandiera danese e anche il simbolo delle cascate nobiliari svedesi (sono proprio delle extra minuzie,eh).
@@giorgiofedeli764 Io mi riferivo solo all'ambientazione del classico (non ricordo se lo ho visto, ma temo di no) nel senso che viene detto che sono in un determinato posto e in un determinato luogo. Il fatto che ci siano solo delle scene (che oggi chiameremmo easter egg) mi fa pensare che volutamente sia stato ambientato in un tempo e in un luogo indeterminato per mantenere un aurea di fiaba. La fiaba so che è ambientata in Danimarca ma in quel caso anche la descrizione di Ariel dovrebbe essere diversa, non certo con i capelli rossi.
@@alf8002 il classico è ambientato in Italia, è stato confermato anche dagli autori
Per diverse caratteristiche intendi l'auto tuning lol? Chiunque canta così Scream, è la stessa cadenza di tono che senti in milliaia di canzoni pop santa miseria...Lalah Hathaway sa cantare senza auto tuning, potevano scegliere lei se la voce era così importante.
Ho visto La Sirenetta per la prima volta al cinema, quando avevo 16 anni, ovvero la stessa età della protagonista. Io sono tra quelli che disapprovano la scelta di Halley Bailey nel ruolo di Ariel, e non perché io sia razzista. Lei è una bella ragazza, è una bella sirena, ma non è Ariel! Anche il trailer non mi ha trasmesso le emozioni che all'epoca mi trasmise il film d'animazione.
Ariel dovrebbe essere una ragazzina di 16 anni, vivace e un po' ingenua.
Halley Bailey non la rispecchia affatto, mi sembra di vedere una sirena di 30 anni divorziata.
E tutte le espressioni buffe di Ariel, dove sono???
All'epoca venne presa come modella Alyssa Milano, che aveva 16 anni... Perché allora non dare la parte di Ariel alla Milano?
Ho cercato di farmi piacere questo nuovo adattamento, ma non c'è verso.
Per me Ariel è una sola, e non si tocca.
Che la Disney stia sfruttando questi live per fare soldi, mi lascia basita, perché il black washing è una chiara operazione commerciale, basta vedere lo scalpore che ha suscitato la scelta di un'attrice di colore per un personaggio tanto iconico.
Intendiamoci, mi sarei arrabbiata anche se avessero fatto interpretare Aladdin a un attore tedesco.
Bel video
Preferisco la storia originale in cui alla fine si trasforma in schiuma e muore
Ciao Cri, bellissima analisi, davvero. Io ho una figlia di 10 anni alla quale, quando era ancora più piccola, feci vedere i "classici", i nostri classici, quelli ai quali siamo affezionati come dici giustamente tu. Poi hanno iniziato ad uscire i live action e lei, cresciuta quel tanto, se li è visti per conto suo ed ora sai cosa? Le piacciono entrambe le versioni di quasi tutti, proprio perché come dicevi lei non ha avuto abbastanza tempo da far diventare i primi che ha visto dei "classici" della sua infanzia, non aveva pregiudizi. Grazie ancora, solo chi ha saputo dare nel proprio cuore un posto tranquillo al bambino che siamo stati può avere una visione così ampia. 😘
Finalmente uno che centra il target! Meriteresti un posto nella ciurma! 🏴☠
certo seguendo il tuo ragionamento ariel poteva anche essere una pulce d'acqua tanto il resto e tutto uguale al film del 89 allora tutto giustificato, ti assicuro che pure i bambini per cui questo film è stato fatto non l'hanno presa cosi bene come vogliono far vedere facile mettere 5 bambini di colore che si emozionano per dire a ok allora piace a tutti,poi tu dici che non hanno scritto cerchiamo attrice nera per il ruolo? consentimi di dubitarne certo non lo hanno scritto ma che non ne erano convinti fin dall'inizio è molto difficile da credere vogliono zittire tutte queste proteste? bene che mostrino la lista e i colloqui fatti per quella parte le attrici prese in considerazione a quel punto si vede facile la loro idea iniziale e se veramente a vinto per il talento e non per la pelle
Il discorso sul target è molto sensato e giusto, a un bambino non credo proprio che interessino le etnie dei personaggi. A me invece più che altro sorge un'altra domanda: era proprio necessario fare questo live-action? Secondo me no perché il film d'animazione del 1989 va benissimo per il pubblico di quegli anni e può andare benissimo anche i bambini di questa generazione.
Era proprio necessario fare questo live-action?
Contando che puoi usarlo per allungare il brodo sui diritti, che è poi la motivazione che sembra tutti siano d'accordo dare a questi film, beh la risposta è purtroppo sì.
Che poi, come con i peggio remix di canzoni ben conosciute si finisce per apprezzare ancora di più le originali, la cosa può tranquillamente succedere pure con questi remake.
Sono piuttosto d'accordo col video. Personalmente non sono particolarmente entusiasta per il nuovo film, anche perché reduce dalla visione di altri live action targati Disney che non ho apprezzato per ragioni indipendenti dall'essere differenti dai prodotti originari. Del trailer della "Sirenetta" mi ha lasciato scettico i colori spenti di alcune scene e la CG, specialmente per gli animali comprimari, né più e né meno. La Bailey, in realtà, neanche a me ha fatto una pessima impressione a livello canoro, d'altronde parte come cantante. Sul versante attoriale posso solo dire che un semplice "staremo a vedere". Penso, però, che in tutta questa situazione polemica chi abbia beneficiato sia stata proprio la Disney: è dal 2019 che si parla della scelta della Bailey come protagonista, praticamente sono seguiti quattro anni di pubblicità indiretta e gratuita ad un film che era ancora in produzione. A ciò va anche aggiunto che i social, oltre a far da cassa di risonanza, finiscono col polarizzare ancor più i dibattiti, secondo la legge non scritta del "o con me o contro di me". L'impressione è che si sia arrivati alla situazione per cui o si demolisce a priori un film prima ancora che esca nelle sale o lo si difende a spada tratta, in maniera incondizionata. E, per come la vedo io, a prescindere da come se ne parli, per la casa produttrice l'importante è che se ne parli. Se devo essere onesto, mi dispiace per la Bailey, che si è ritrovata ad essere oggetto di simili polemiche suo malgrado. Le auguro tutto il bene possibile e una carriera con progetti magari più interessanti
Oddio non ci posso credere un commento intelligente al trailer e a tutti i remake Disney ❤
Sinceramente quando ho visto questo trailer la prima cosa a cui ho pensato è stata a cosa servisse la melanina ad una sirenetta che vive a centinaia di metri sotto al mare,ma poi vedendo le reazioni dei bimbi, soprattutto di colore, di fronte alla nuova Ariel mi sono sciolta e sono andati via tutti i ragionamenti intellettualoidi 😅 vada per questa nuova Ariel,che sotto sotto avrei tanto voluto ai miei tempi ❤
Nessuno ha fatto caso che Re Tritone viene interpretato dallo stesso attore che interpreta Armando Salazar di Pirati Dei Caraibi 5 , ovvero Javier Bardem ?
Buon video e buona argomentazione soprattutto la parte sulla nuova generazione di bambini di oggi, io scioccamente in questi ultimi anni o sempre pensato che tutti questi film live acion Disney e non, fossero inutili per che farli in questo modo con persone vere sembrava che non sapessero più come attrarre le famiglie al cinema.
Ho 25 anni suonati cresciuto a pane e disney, ho adorato il tuo discorso perché rispecchia al 100% il mio pensiero
Ovviamente un po di timore per questo live action c'è ma ci sta è una storia che amo, vedendo il trailer però sono fiducioso
Detto questo.....ADORO URSULA 🤩🤩🔱
Perché ci tieni a vedere una brutta copia di un cartone che già andava bene?
@@giosi7475
Non la vedo come una brutta coppia, e sinceramente sono curioso di vedere come lo hanno riadattato per le nuove generazioni
Io i live action li ho apprezzati quasi tutti
Ovviamente con i loro pro e contro ma come ogni cosa ha
@@joker-2.0andiamo, ha scene copia e incolla del cartone e vogliamo parlare di Sebastian o Flounder? Sono lo schifo assoluto. Come pretende sto film di essere un musical e poi è così freddo? Non puoi rendermi realistici degli animali che originariamente erano molto cartooneschi.
Bhe buon per te. Questi live action moralmente attuali non c'entrano un niente con i cartoni però se volete continuare a rovinare e sottovalutare l'animazione fate pure.
@@giosi7475 in realtà non rovinano nulla
In quanto il classico rimane intoccato
Non hanno modificato il cartone in sé per sé è una riproposizione della storia
Ovvio che certe cose risulteranno un po strane esempio perfetto sebastian
Però se ci soffermiamo sul realismo dovremmo chiederci mille altre cose
Es. Come fanno le sirene/tritoni a parlare la nostra lingua?
Perché esistono questi esseri ecc
@@joker-2.0l'esempio che hai fatto tu non c'entra nulla con il discorso di Sebastian.
Nel cartone ha espressioni che un granchio vero non ha...ma è giusto così perché è un cartone animato e non deve sembrare vero. Qui semplicemente non funziona perché è realistico e se lo adatti come nel cartone il risultato farà schifo. Vedi che hanno combinato nel re leone.
Io devo ancora capire perché i cartoni animati devono subire sti trattamenti. Ma a rispettare un cartone nella sua bellezza è tanto difficile o si deve pretendere per forza la versione live action?
4:00 no se la storia me la cambi mi fai anche un favore
Ma quanto è vera la storia dei final fantasy??? Iniziato con L' VIII ed è il mio preferito... top Scream!
La penso esattamente come te. Delle volte sembriamo delle vecchie zitelle inacidite
Informazione parzialmente decontestualizzata, qualche anno fà, la disney, fece uscire copie de la sirenetta con il titolo sbagliato la sineretta, non è uno scherzo è accaduto su copie originali😬
Solo io ho visto un video consigliati un video riassuntazzo di Barbascura
Grazie. Solo grazie.
Ciao. Anch'io nell'89 avevo 5 anni, ma ai tempi che furono, prima che arrivassero i film usciti di quell'anno in Italia, c'è né passavano in mezzo altri 2 di anni! 🤣Quindi per noi la data ufficiale di uscita era nel 91! 😅...eppure a me i live action piacciono tantissimo! Mi incuriosisce soprattutto il fatto di come riescano a ricostruire le scene di un cartone animato con tanto di effetti, luci e colori, a parer mio ancora più belli.
Con mia figlia guardo tutto sia con i personaggi cartoon,.sia con quelli veri come dice lei😅
Anch'io appena ho sentito della scelta sono rimasta perplessa... è ovvio che il nero balza subito agli occhi! Ma in realtà, vedendo adesso il trailer trovo più somiglianze di Ariel in Hall Bailey, che in altre possibili scelte bianche o di altri colori. Guardate le espressioni... è lei!, per non parlare della voce! Wow!
Di Ursula anche hai ragione! Super!🤩
L'unica cosa che un po' mi disturba, e che è un denominatore comune a tutti i live action, è la riscrittura dei testi e delle canzoni. Per noi degli anni '80/90 che cancellavamo le cassette a furia di rivederle a rullo continuo , e quindi, inevitabilmente , ad impararle a memoria, quando poi ci facciamo fighi davanti ai nostri bimbi, sgraniamo gli occhi dicendo: " mi hanno cambiato le parole! Non era così!!!!" 🤣
Più che politicamente corretto ormai bisognerebbe usare "prepararsi alla nuova umanità meticcia del futuro" e cioè un incrocio tra bianchi e neri. Quello che vogliono quelli che finanziano queste operazioni ficcandoci sempre neri o mulatti a caso. Comunque a me sinceramente dispiace per l'attrice che per me è comunque bellissima e che si starà respirando questo clima poco felice non per colpa sua. La consolerei volentieri 😄