Gastrite

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  • Опубліковано 11 чер 2014
  • Il video spiega cos'è la gastrite e quali cause ne determinano l'insorgenza. Gastrite acuta e cronica: sintomi e possibili complicanze. Diagnosi, trattamento e misure preventive.
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    Oggi parliamo di un problema molto comune, spesso frainteso, caratterizzato da bruciore di stomaco, fitte dolorose nella parte superiore dell'addome, difficoltà digestive e nausea. Se non l'avete ancora capito, parliamo di gastrite. Vediamo insieme di cosa si tratta.
    La gastrite è un'infiammazione dello stomaco. In particolare, questa infiammazione interessa il rivestimento più interno dello stomaco, chiamato mucosa gastrica. Esistono molte cause di gastrite, ma prima di tutto occorre fare una distinzione tra le forme acute e quelle croniche. La gastrite acuta si manifesta all'improvviso, con sintomi piuttosto intensi. Generalmente ha natura transitoria, il che significa che regredisce entro breve tempo. Al contrario, la gastrite cronica si manifesta con disturbi più lievi, ma che persistono nel tempo e faticano a scomparire. La gastrite acuta ha molto spesso un'origine dietetica; ad esempio, può essere scatenata da un pasto troppo abbondante o dall'ingestione di quantità eccessive di alcol o di altre sostanze irritanti per lo stomaco. La forma cronica, invece, ha spesso una natura infettiva; in molti casi è infatti legata ad infezioni sostenute dall'ormai famoso Helicobacter pylori, un batterio che trova il suo habitat ideale proprio nella mucosa gastrica. Una volta individuata la causa della gastrite, si può impostare un trattamento adeguato. Questo ha lo scopo di alleviare i sintomi, eliminare la causa scatenante e prevenire l'insorgenza di eventuali complicanze. Il trattamento della gastrite si basa perciò sull'impiego di farmaci che riducono l'acidità gastrica e proteggono la mucosa dello stomaco. A ciò si dev'essere associato un trattamento antibiotico nei casi dipendenti dall'infezione da Helicobacter pylori
    Vediamo ora quali fattori possono provocare l'irritazione e l'infiammazione delle pareti dello stomaco. Anzitutto, la gastrite può derivare dall'uso protratto di particolari farmaci, che svolgono un'azione irritante sulla mucosa gastrica. L'esempio più noto è quello degli antinfiammatori come l'aspirina, l'ibuprofene o i derivati del cortisone. Abbiamo poi visto come tra le cause infettive, la più frequente sia l'infezione da Helicobacter pylori. L'ambiente acido dello stomaco è infatti particolarmente ostile per i batteri, perciò agenti patogeni diversi dall'Helicobacter sono coinvolti solo in casi particolari, ad esempio quando la secrezione acida dello stomaco è ridotta. Anche eventi traumatici, ad esempio dovuti a ustioni, interventi chirurgici o radiazioni ionizzanti possono essere causa di gastrite. Meno frequentemente, la gastrite può essere innescata da una reazione immunitaria anomala, in cui gli anticorpi attaccano le cellule dello stomaco. In questo caso, si parla di gastrite autoimmune, presente soprattutto in soggetti affetti da altre malattie autoimmuni, come, ad esempio, la tiroidite di Hashimoto o il diabete di tipo 1. Infine, altri fattori predisponenti allo sviluppo di una gastrite sono le cattive abitudini alimentari, lo stress, l'assunzione di alcol in quantità eccessive, l'abitudine al fumo e il reflusso biliare o di enzimi pancreatici.
    Abbiamo detto che la gastrite è un processo infiammatorio dello stomaco, che può avere un decorso acuto o cronico. Con questa diapositiva cerchiamo di capire come queste due forme si distinguono sulla base dei sintomi. La buona notizia è che la gastrite acuta è transitoria; infatti, una volta eliminata la causa scatenante si risolve in pochissimo tempo. La brutta notizia è che insorge in maniera improvvisa e anche piuttosto violenta; in particolare, può essere accompagnata da sanguinamento e, in alcuni casi, da lesioni di tipo erosivo a livello della mucosa gastrica superficiale. I sintomi più comuni della gastrite acuta sono rappresentati da fastidi, dolori o crampi nella parte superiore dell'addome, accompagnati dalla necessità di eruttazioni frequenti. Spesso, il dolore allo stomaco viene descritto come una sensazione di forte bruciore. Possono, inoltre, verificarsi nausee, talvolta associate a vomito.
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