Ciao e complimenti per il canale Ho una domanda per te se ti va di rispondere. In idroponica la temperatura dell acqua come influisce sui nutrimenti? Grazie anticipato 😊
Ottimo come sempre Mauro, traggo grande giovamento dai tuoi video. Per fare un passaggio ulteriore nella comprensione dei fenomeni e dei numeri diventa necessario affrontare il tema delle analisi di laboratorio su foglia e terreno, che a me non è chiaro. Mi aspetto che dopo le illuminanti spiegazioni sui macro e microelementi si possa sviluppare questo tema con il pragmatismo che ti contraddistingue. Bravo!
Grazie Paolo del supporto! Quello sulle analisi è un super contenuto a cui sto già pensando, ma che richiede davvero molto approfondimento. Volevo prima finire gli elementi nella sezione Basic, poi comincerò con il prendere tutti i principali valori delle analisi di laboratorio fogliari e del terreno per analizzarli nel dettaglio.
Ottimo video come sempre! Non pensavo che il magnesio fosse un elemento così importante!! Ho una domanda da farle, nella nostra zona coltiviamo principalmente cereali (grano duro in primis) e non si utilizzano MAI concimi contenenti magnesio, considerando le asportazioni annue di questo elemento e la sua lisciviazione mi domando, stiamo esaurendo con il passare del tempo le riserve di magnesio o c’è qualche tipo di rigenerazione che ne assicura una presenza minima nel suolo? Grazie mille è ancora complimenti!!
Ciao Luis, essendo per lo più nella parte vegetativa delle piante l'interramento della paglia ne reintegra assolutamente una buona parte, anche i sovesi se fatti ne reintegrano una buona quantità. In ogni caso se il pH del terreno non è acido e il terreno non è sabbioso è difficile che si verifichi una forte carenza. Ad ogni modo con l'analisi del terreno si va a vedere come sono i livelli.
Ciao Marco, non ho Instagram al momento, se ti riferisci a Telegram devi scaricare la app e seguire il link che ho messo in fondo alla descrizione del video.
Prima cosa buongiorno, ecco io ritorno a scriverle per la seconda volta e rifacendomi al discorso che abbiamo una carenza di magnesio piuttosto grave le spiego come abbiamo fatto poi lei sempre tempo permettendo ci darà una sua opinione. Fino a l'anno scorso si interveniva con trattamenti fogliari e una o due volte con fertirrigazione di solfato di magnesio. I risultati erano che carenze sulle foglie erano sotto controllo ma il disseccamento del rachide non proprio diciamo che era un problema. Quest'anno abbiamo deciso di tentare un'altra strategia su di una parte del vigneto e cioè sono stati fatti solo trattamenti fogliari con del comune nitrato di magnesio in sacchi da 25 kg nella misura di 5 kg a ha. ogni volta che si tratta il vigneto con antiparassitari sempre con l'aggiunta di biostimolante di origine animale ricco di azoto organico(siapton 10 l). Ebbene con questa prova i risultati sono stati migliori rispetto al vigneto trattato come gli altri anni, migliori soprattutto per il disseccamento del rachide. Noi siamo in convenzionale ubicazione alto tavoliere con terreni alcalini e piuttosto sciolti. Nel salutarla le vogliamo fare i più sinceri complimenti per il suo canale e soprattutto la professionalità e l'impegno che ci mette. La salutiamo augurandole buon lavoro.
Ciao Antonio, allora sono dell'idea che l'impiego di un biostimolante sia stata un'ottima idea. Questo è proprio il caso in cui questi prodotti danno il meglio. Credo che il fenomeno del disseccamento del rachide in questo caso sia dovuto all'interazione di uno o più di questi tre fattori: carenza di magnesio, carenza di calcio e limitata vascolarizzazione delle piante. Nello specifico non vi è una corretta traslocazione degli zuccheri dalle foglie verso i grappoli. Le cose da controllare sono: - verificare che non ci sia un eccesso di potassio che sta bloccando sia il magnesio che il calcio - controllare se il vigneto ha anche difficoltà ad accumulare zuccheri (quindi il grado babo cresce molto lentamente) - Provare a somministrare anche il calcio e del Boro che stimola la traslocazione degli zuccheri nelle piante. Ovviamente in questo scenario il biostimolante ha migliorato i flussi dei fotosintetati nella pianta e stimolato il sistema, facendo funzionare al meglio anche la concimazione minerale. Questo è proprio il motivo per il quale nella metodologia PNA abbiniamo il biostimolante giusto algi elementi minerali. A presto
un video cosi completo non ero riuscito a trovarlo ...complimenti
grazie mille!
Ciao e complimenti per il canale
Ho una domanda per te se ti va di rispondere.
In idroponica la temperatura dell acqua come influisce sui nutrimenti?
Grazie anticipato 😊
Oggi sono in premiere a salutare chi passa di quà. Spero che l'argomento vi sia piaciuto, il magnesio è davvero interessante come elemento.
Oramai sono alla frutta mi commento i video da solo durante le premiere...
Ottimo come sempre Mauro, traggo grande giovamento dai tuoi video.
Per fare un passaggio ulteriore nella comprensione dei fenomeni e dei numeri diventa necessario affrontare il tema delle analisi di laboratorio su foglia e terreno, che a me non è chiaro.
Mi aspetto che dopo le illuminanti spiegazioni sui macro e microelementi si possa sviluppare questo tema con il pragmatismo che ti contraddistingue.
Bravo!
Grazie Paolo del supporto! Quello sulle analisi è un super contenuto a cui sto già pensando, ma che richiede davvero molto approfondimento. Volevo prima finire gli elementi nella sezione Basic, poi comincerò con il prendere tutti i principali valori delle analisi di laboratorio fogliari e del terreno per analizzarli nel dettaglio.
la prima volta he ti ascolto. complimenti
Grazie Gerardo!
Ottimo video come sempre! Non pensavo che il magnesio fosse un elemento così importante!! Ho una domanda da farle, nella nostra zona coltiviamo principalmente cereali (grano duro in primis) e non si utilizzano MAI concimi contenenti magnesio, considerando le asportazioni annue di questo elemento e la sua lisciviazione mi domando, stiamo esaurendo con il passare del tempo le riserve di magnesio o c’è qualche tipo di rigenerazione che ne assicura una presenza minima nel suolo? Grazie mille è ancora complimenti!!
Ciao Luis, essendo per lo più nella parte vegetativa delle piante l'interramento della paglia ne reintegra assolutamente una buona parte, anche i sovesi se fatti ne reintegrano una buona quantità. In ogni caso se il pH del terreno non è acido e il terreno non è sabbioso è difficile che si verifichi una forte carenza. Ad ogni modo con l'analisi del terreno si va a vedere come sono i livelli.
@@plantnutritionalchemy grazie mille, chiarissimo
Ciao ii avrei un problema sul pesco che le pesche le foglie diventano gialle,e possibile avete il suo numero per mandare le foto su wazzap?
Farai un video guida del zolfo?
Assoutamente si, nella sezione basic del canale tratterò tutti gli elementi principali.
Come si fa ad andare su Instagram???
Ciao Marco, non ho Instagram al momento, se ti riferisci a Telegram devi scaricare la app e seguire il link che ho messo in fondo alla descrizione del video.
Non voglio vedere la pubblicità anche sul telefonino ormai siamo stanchi
Ciao Matilde, io ci posso fare poco. Ad ogni modo se fai l'abbonamento a youtube premium la pubblicità scompare.
Prima cosa buongiorno, ecco io ritorno a scriverle per la seconda volta e rifacendomi al discorso che abbiamo una carenza di magnesio piuttosto grave le spiego come abbiamo fatto poi lei sempre tempo permettendo ci darà una sua opinione. Fino a l'anno scorso si interveniva con trattamenti fogliari e una o due volte con fertirrigazione di solfato di magnesio. I risultati erano che carenze sulle foglie erano sotto controllo ma il disseccamento del rachide non proprio diciamo che era un problema. Quest'anno abbiamo deciso di tentare un'altra strategia su di una parte del vigneto e cioè sono stati fatti solo trattamenti fogliari con del comune nitrato di magnesio in sacchi da 25 kg nella misura di 5 kg a ha. ogni volta che si tratta il vigneto con antiparassitari sempre con l'aggiunta di biostimolante di origine animale ricco di azoto organico(siapton 10 l). Ebbene con questa prova i risultati sono stati migliori rispetto al vigneto trattato come gli altri anni, migliori soprattutto per il disseccamento del rachide. Noi siamo in convenzionale ubicazione alto tavoliere con terreni alcalini e piuttosto sciolti. Nel salutarla le vogliamo fare i più sinceri complimenti per il suo canale e soprattutto la professionalità e l'impegno che ci mette. La salutiamo augurandole buon lavoro.
Ciao Antonio, allora sono dell'idea che l'impiego di un biostimolante sia stata un'ottima idea. Questo è proprio il caso in cui questi prodotti danno il meglio.
Credo che il fenomeno del disseccamento del rachide in questo caso sia dovuto all'interazione di uno o più di questi tre fattori: carenza di magnesio, carenza di calcio e limitata vascolarizzazione delle piante. Nello specifico non vi è una corretta traslocazione degli zuccheri dalle foglie verso i grappoli.
Le cose da controllare sono:
- verificare che non ci sia un eccesso di potassio che sta bloccando sia il magnesio che il calcio
- controllare se il vigneto ha anche difficoltà ad accumulare zuccheri (quindi il grado babo cresce molto lentamente)
- Provare a somministrare anche il calcio e del Boro che stimola la traslocazione degli zuccheri nelle piante.
Ovviamente in questo scenario il biostimolante ha migliorato i flussi dei fotosintetati nella pianta e stimolato il sistema, facendo funzionare al meglio anche la concimazione minerale. Questo è proprio il motivo per il quale nella metodologia PNA abbiniamo il biostimolante giusto algi elementi minerali.
A presto
@@plantnutritionalchemy le siamo infinitamente grati per il vostro giudizio _consiglio. Grazie mille e buon lavoro