Il metodo che potrebbe mostrarci la superficie di un esopianeta
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- Опубліковано 29 вер 2024
- C’è un metodo che in teoria permetterebbe di ricostruire un’immagine della superficie di un pianeta di dimensioni simili al nostro in orbita attorno a un’altra stella: una foto che potrebbe mostrare continenti, mari, nuvole, e perfino città, ammesso che ci siano. Tutto questo usando la nostra stella, il Sole, come un gigantesco telescopio. Ma come funzionerebbe una cosa del genere? Proviamo a capirlo.
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SCRITTO E PRODOTTO da Amedeo Balbi, professore di astronomia e astrofisica all'Università di Roma Tor Vergata.
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Mentre seguivo il video (già di suo molto interessante) non ho potuto fare a meno di riflettere sulla straordinaria capacità che la nostra specie ha raggiunto. Magari non riusciremo mai a vedere la fotografia di un esopianeta, ma già solo il fatto che li abbiamo rilevati e che si sta pensando a come vederli è davvero impressionante. Vorrei poter tornare nel passato e portare qui Galileo per fargli vedere tutto questo!
Esattamente come noi, Gallileo non aveva bisogno di vedere con i propri occhi. Come noi "non riusciremo" ma ci basta sapere che si farà, così anche lui non è riuscito ma sapeva che un giorno tutti avrebbero visto Giove con un telescopio. (Quasi tutti...)
Infatti Galileo Galilei ha davvero rivoluzionato il mondo perché è questo che siamo noi umani: scimmie evolute!
@@antoniooliveto6257 peccato che siamo evoluti per il bene e per il male.
@@antoniooliveto6257 hai voluto precisare, e hai sbagliato. Non ci siamo evoluti dalle scimmie, bensì sia noi che loro, ci siamo evoluti da un comune antenato, vissuto molto tempo fa e ora naturalmente estinto.
@@kosdas e tu hai voluto precisare, senza aver capito il suo pensiero
Grazie Professore per questo video fantastico, sia per i contenuti che per sintesi e chiarezza espositiva.
Proprio ieri mi è arrivato il tuo libro menzionato nel video...me ne sono già innamorato!!!
Professor @Balbi , ma il principio di lente gravitazionale, immagino, possa essere applicabile anche utilizzando la deformazione dello spazio/tempo dei pianeti, magari Giove che ha sicuramente un impatto rilevante come massa, non sarebbe più semplice (come distanze) rispetto al sole? o la regione focale sarebbe troppo distante? Grazie mille per l'interessantissimo spunto.
Sto per chiedere la stessa cosa
il sole e' 1048 volte piu' massiccio di Giove...Credo sia questo il motivo...Se gia' il punto focale con una massa come quella del sole e' distante 80 miliardi di chilometri dalla Terra...Probabilmente si dovra' andare 1048 volte piu' distante con Giove...
Grande professore hai affrontato un tema che nell'ultimo periodo sto affrontando,mi domandavo spesso per osservare direttamente la superficie di un esopianeta lontano anni luce,se in un futuro molto lontano,con telescopi futuristici si riuscirà ad osservare direttamente la superficie,come esempio io col mio telescopio da 200 mm di apertura osservo direttamente la superficie dei pianeti come Giove, Saturno,Marte ecc. E ne vedo se sono fortunato molti dettagli,un telescopio secondo me per essere in grado di mostrare direttamente la superficie di un esopianeta molto lontano dovrebbe avere un'apertura veramente enorme,chissà se gli uomini in un futuro prossimo riusciranno in questa enorme impresa,magari riuscendo addirittura ad osservare mondi in dettaglio in altre galassie,è pura fantascienza per noi,ma non dobbiamo dimenticarci che nel passato nessuno immaginava che un giorno l'uomo avrebbe messo piede nello spazio.
Comunque questo canale è il meglio che c'è su youtube,in questi tempi si sono dimenticati quanto sia bella la divulgazione scientifica,complimenti prof. continua così.
teoria molto affascinante !! qualcuno potrebbe gia' osservarci da molto lontano con questo sistema !!
Salve professore. Una domanda mi sorge spontanea. Possiamo dunque affermare che per contro, una civiltà distante a noi centinai di migliaia di anni Luce potrebbe averci osservato anche senza fisicamente aver visitato il nostro sistema solare. Inoltre questo sistema potrebbe essere utilizzato come strumento conosolidato di screen circa l'abitabilità e lo studio di milioni di pianeti
Mentre tutti gli altri video che ho visto del prof. Balbi parlavamo di argomenti che in qualche modo "conoscevo", questo mi era completamente nuovo! Sono rimasto 12 minuti a bocca aperta! Grazie mille prof. Balbi!
Stessa situazione mia!
Ottimo video. Non si potrebbe utilizzare la lente gravitazionale di altri pianeti di elevata massa come Giove o Saturno con un punto focale meno esasperato rispetto a quello del sole?
Domanda stupida: Una serie di radiotelescopi posizionati nei punti Lagrangiani del Sole, non potrebbe essere una soluzione per ottenere un telescopio abbastanza grande quanto il raggio tra Sole e punti L, come fatto ad esempio per EHT?
Anche se praticamente impossibile è spettacolare fantasticare di argomenti del genere. Solo raramente qualcuno ci può far sognare rimanendo con i piedi fermi sulla nostra terra. Grazie professore
Ma non è impossibile va là
@@matteocicaloni con le attuali tecnologie è impossibile mostrare la superficie di questi esopianeti
lo ha detto nel finale del video, molto complicata ma non impossibile
@@9Ethan3 le cose diventano praticamente impossibili perché ci vorrebbe oltre un secolo per raggiungere la posizione e poi una serie di aggiustamenti improbabili a una distanza tale da rendere una eventuale manovrabilità difficoltosa... Oltre al fatto che avrebbe dei costi spropositati a fronte di che cosa? Sapere che su un pianeta a cento anni luce c' è un mare di metano oppure è caldo come mercurio? E quindi? Abbiamo da lavorare qui sulla Terra per salvarla piuttosto che nello spazio profondo.
Ho letto il tuo libro "inseguendo un raggio di luce" e lo ho trovato davvero bello e ben fatto. Volevo farti i miei complimenti e consigliarlo a tutti i follower del canale, per questi ultimi preciso che non conosco amedeo balbi e non mi ha pagato 🤣
Molto interessante, mi chiedo però se il telescopia viaggia verso la meta a diciamo 100Km/sec, come lo freniamo quando arriva?
Mi sono sempre chiesto se si possa costruire nello spazio un telescopio rotante. Cioè invece di creare uno specchio intero, si costruiscono due fette di specchio con una ampiezza minima (tipo 1°) una opposta all'altra. Le fette ruotano attorno al centro e raccolgono luce nel tempo, poi il computer elabora tutta l'immagine. Invece di raccogliere tutta la luce in un unico istante, la raccolta dura qualche minuto.
In questo modo si potrebbe magari costruire le fette con un raggio di 250m simulando uno specchio unico di 500m di diametro la cui realizzazione sarebbe impossibile.
Che argomento pazzesco! non ne avevo mai sentito parlare. che meraviglia, grazie Amedeo!
Mi chiedo: invece di usare il sole come lente gravitazionale, non si potrebbe usare un'altra stella il cui punto focale è vicino a noi?
E usare una combinazione di telescopi come fatto per i buchi neri ma anzichè posizionati sulla terra, messi in orbita tipo webb?
Grazie Professore, bellissimo video.
Domanda: si potrebbe usare la lente gravitazionale generata da Giove? È troppo piccolo?
Credo proprio di sì, il sole rappresenta il 99% della massa del sistema solare, probabilmente Giove ha una lente solare importante ma sicuramente non paragonabile a quella del sole
La massa e dunque la gravità è proporzionale al cubo del diametro apparente (del Sole o di Giove). Credo dunque che il problema sia che il punto focale sarebbe ancora più distante di quello del sole, avendo la massa meno forza per curvare le traiettorie dei fotoni, e dunque ancora più difficile da sfruttare.
@@albertoramella1717 Grazie per la risposta 🙂
@@dispersoneltubo Grazie per la risposta 🙂
Molto interessante, ti rubo la domanda in parte: allora perché non usare direttamente la Terra anche solo per iniziare a fare un po' di "pratica'? O è già stato fatto?
Grande professore ✌️ domenica appuntamento fisso ❤
Argomento molto interessante, ma mi sorge una domanda, usare un oggetto più ridotto, tipo la luna, per una lente gravitazionale più modesta sarebbe possibile oppure richiede un minimo di massa per produrne una sfruttabile? Se possibile sarebbe l'ideale per pianeti a noi vicini.
In ogni caso grazie del video molto stuzzicante!!
Salve professore, argomento molto interessante. Mi chiedevo, non sarebbe possibile sfruttare la lente gravitazionale di Giove? Quale sarebbe l'ingrandimento dato dalla massa di giove?
è quello che ho pensato anche io! Magari con questa lente gravitazionale più piccola e meno luminosa si potrebbe vedere Alfa Centauri o altri sistemi che sono più vicini e quindi hanno bisogno di un minor ingrandimento. Ma forse la lente non ha abbastanza gravità per funzionare, in fondo i fotoni ci mettono centinaia di anni ad uscire dal Sole, Giove non credo rientri in questi parametri.
@@distruttoredimondi ma sai dove si trova la focale gravitazionale di Giove?
@@alfredodallalibera5091 ovviamente no, non sono un astrofisico 😅 ipotizzo che si possa trovare tra la Terra e Giove o almeno lo spero altrimenti sarebbe troppo lontana e poco conveniente.
Mi sembra una cosa fighissima, facciamolo!
Sono uno studente di chimica, ma ho avuto sempre una sfrenata cuorisitá sull'universo e questioni riguardanti l'astrofisica grazie professore per tutti questi video meravigliosi affascinanti e soprattutto pieni di buona scienza!!♥️
Come sempre, grazie, come sempre si aspetta il suo fantastico contributo⭐
Buon pomeriggio prof amedeo balbi, il desiderio di incontrare una civilta ' evoluta che aiuti la nostra e ' forte. Chissa' un giorno poterlo vedere. Buona domenica a tutti. ❤️
È sempre misteriosamente curioso realizzare quanto il nostro esser infinitamente piccoli si contrapponga alle straordinarie capacità dell'uomo di comprendere ciò che lo circonda. Anche se non centra nello specifico, mi torna sempre in mente la celebre frase di Kant "Il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me", a testimonianza di questa enorme e ridondante dicotomia coscienza-universo che da sempre caratterizza l'umano.
l'amore per la conoscenza e' stato sicuramente la molla che ha portato l'uomo ad evolvere...Vincere sull'istinto...La prima vittoria e' stata quella di vincere la paura del fuoco...Poter modificare l'ambiente esterno e usarlo come strumento per imparare...Non a caso la curiosita' e' la scintilla dell'intelligenza...Gli animali piu' curiosi sono anche quelli piu' intelligenti...Che osano...Vincendo sull'istinto dellla paura...
@Amedeo Balbi
Professore faccio una domanda da ignorante:
Se per trovare il punto focale del sole bisogna spostarsi a 550 ua con dispendio di energia e tempo, non sarebbe più facile impostare come punto focale la terra rispetto ad un oggetto abbastanza grande che fungerebbe da lente? Ad esempio un buco nero o oggetti simili... In tal modo avremmo la possibilità di usare e controllare il telescopio comodamente dai laboratori terrestri!
Ma mi sembra di aver scoperto l'acqua calda 😅
Non mi pare che nel ns. Sistema solare ci siano buchi neri disponibili.
Attualmente per fotografare molto lontano, utilizziamo una rete di telescopi sparsi su tutta la terra ed elaborando le informazioni ricostruiamo l'immagine. Non sarebbe posibile lasciare centinaia di "telescopi satellite" attorno all'orbita terrestre per fare la stessa cosa con un raggio d'azione molto più ampio ?
Di nuovo grazie Professore per i suoi video e per la passione con cui ci spiega le cose. Ha l’innata capacità di farci sognare rimanendo sempre coi piedi sulla terra, grazie di cuore
Ottima spiegazione Amedeo. Andando un po' più in là con l'immaginazione, quindi un utilizzo che se ne può fare dei buchi neri sarebbe quella di telescopi spaziali iper potenti, per vedere, magari, un giorno molto molto lontano, i confini dell'universo?
Grazie Prof! Fare una classifica dei suoi video non è semplice… questo va sicuramente sul podio!
Ormai metto mi piace già prima che inizi il video.
Affascinante pensare che magari qualcuno stia già facendo con noi quanto descritto nel video. Magari da una stella anche vicina.
La loro stella no?
Quindi, in questo momento, con questa tecnica, un'altra specie distante anni luce ci starebbe osservando? Caspita, devo smetterla di prendere il sole nudo in terrazza.
Dettagli di 1,5 km!! Vai tranquillo.
In altre parole la ricerca spaziale ormai è giunta quasi ai suoi limiti a causa dei nostri limiti e delle distanze incolmabili.
Interessante, a differenza di tante ipotesi fantascientifiche, questa è concreta. Magari ci vorranno ancora decenni, ma un giorno forse ci arriveremo.
"ci sarebbe un altro problema" siamo riusciti a risolvere problemi da sempre e lo faremo sempre.
Video interessantissimo.
Domanda:i buchi neri possono distorcere la gravità al punto che si possano usare come lenti gravitazionali?
Se cerchi lultima immagine deep field fatta dal Webb Space Telescope avviene proprio questo
Infatti ... Allora mi sorge la domanda: ma non si può usare la terra come punto focale di un oggetto che funge da "lente"? Visto che dal J.Webb hanno fotografato varie lenti?
@@__-...CL...-__ credo sia statisticamente improbabile che la terra si trovi "accidentalmente" nel punto focale di un altro oggetto celeste! Se il p.f.del sole si trova a una distanza di 550 ua, credo che tutte le altre stelle o buchi neri intorno a noi siano troppo distanti per far sì che noi si coincida proprio col loro p. f.!
Inoltre dovremmo avere pure l'incredibile fortuna che l'asse tra noi e il corpo celeste suddetto vada esattamente in direzione di un pianeta! E in ultima battuta, se vogliamo, anche che questo pianeta possa essere di qualche interesse...
Senza contare che la nostra terra si sposta nello spazio ruotando su se stessa...
non succedera`mai, solo in teoria
Esiste la possibilità che altre stelle (molto più grandi del sole, immagino) abbiano la focale che ricada all’interno del nostro sistema solare?
In ogni caso, con vele solari abbastanza performanti e telescopi abbastanza leggeri, questa missione potrebbe essere più fattibile di quanto non sembri ora 🤞
...se non addirittura che ricada proprio sulla Terra??
È mai possibile che con tutti gli oggetti osservati ed anche le lenti gravitazionali rilevate dal Webb nessuna abbia il punto focale sulla Terra?
Bisognerebbe chiedersi se quelle debolissime immagini, magari provenienti da migliaia di anni luce ed oltre, non vengano completamente assorbite dalla materia dello spazio interstellare.
Il punto focale del sole è a 550 unità astronomiche, siamo sull'ordine dei giorni-luce. Proxima Centauri è a 4 ANNI luce e mezzo. Capisci che l'oggetto adoperato come lente dovrebbe avere una massa smisuratamente grande. Si potrebbe (tanto per dire) adoperare il buco nero al centro della galassia, ma poi a quel punto starai cercando di vedere un pianeta a migliaia di anni luce di distanza (al di là del buco nero, ovviamente), quindi in quel caso ti arriverebbe davvero pochissima luce. Il James Webb infatti ha potuto vedere con la lente gravitazionale oggetti lontanissimi, ma erano galassie, quindi oggetti luminosissimi. E la risoluzione a quel punto diminuisce anche tantissimo.
Video fantastico: argomento super interessante e spiegazione fantastica, che non punta allo stupore attraverso mezze verità o falsi entusiasmi, ma lo fa proprio con i fatti (che sono entusiasmanti già per i fatti loro!).
Grazie professore, è fantastico avere a disposizione una persona competente e seria come lei.
Bellissimo video, come sempre 🤩
Chissà se un domani in qualche film di fantascienza qualcuno farà visualizzare uno scenario di questo tipo... sarebbe meraviglioso!
(visto che non vedrò il telescopio reale, mi accontenterei di un buon film in cui ve ne fosse uno realistico/plausibile) 😅
Io tempo fa avevo iniziato a scrivere un racconto (in modo totalmente hobbistico, eh!) nel quale si utilizzava un buco nero per vedere la terra nel passato. Cioè, una piccola quantità di luce mandata dalla terra nel passato curvava attorno al buco nero e tornava verso la terra. Ho mollato quel racconto perché non sapevo come spiegare il fatto che potessimo vedere una quantità così piccola di luce, ma con questa spiegazione del professore potrei completarlo. :)
Non vedo lora di vedere il blockbuster movie!
Domanda: si potrebbe fare la stessa cosa con il pianeta giove? risulterebbe meno potente ma sarebbe più semplice
Grazie prof Amedeo Balbi per la sua speciale didattica in astronomia.Mi ha fatto piacere sentire il suo discorso riguardante ,la
messa a fuoco della lente gravitazionale di un esopianeta ,ad una distanza focale dal Sole ☀️ di ottanta miliardi di Chilometri.Questi numeri sembrano di fantascienza, però realmente fattibili con le attuali tecniche astronomiche.Sono convinto che un giorno non lontano l'umanità avrà la notizia scientifica attendibile che non siamo soli nell'universo. Purtroppo queste enormi distanze non permetteranno mai di incontrarci fisicamente. Grazie prof per la sua capacita' di spiegare con semplicità questa scienza in astronomia
Il tempo impiegato per raggiungere il punto focale della lente creata dal sole non è 30 anni, ma circa 140 anni. Se ipotizziamo di viaggiare a 17km/s (velocità del voyager 1) abbiamo che la luce è circa 17000 volte più veloce del voyager, quindi 3 giorni luce sono 51000 giorni voyager, cioè circa 140 anni. Ho capito male qualcosa?
Stim. Ill. Mo. PROFF. A. BALBI.... poniamo x assurdo che a circa duemila anni luce da noi, un astronomo Alieno con parità tecnologica ci stia osservando, oltre vedere il pianeta terra, riuscirebbe a vedere qualche particolare della antica ROMA con i suoi abitanti?????? Grazie se vorrà o avrà tempo x una piccola risposta....
Però si può usare una lente minore, come quella di giove o della terra. No?
No. i pianeti si muovono intorno al sole, e anche molto velocemente. Quindi non si può "piazzare" una fotocamera sul loro punto focale. La fotocamera dovrebbe seguire con precisione il pianeta in ogni momento, e mantenere la linea di osservazione con il pianeta remoto, mentre si trova nel campo gravitazionale del sole. Cosa impossibile. Mentre con il sole il problema non si pone. Basta fermare la fotocamera sul punto focale, e poi mantenere il punto con minime micro-correzioni se necessario. Non deve seguire nessuno, dato che viaggia insieme al sole intorno al centro della galassia e non ha motivo di perdere quella posizione. La gravità del sole in quel punto è minuscola. tute le interferenze gravitazionali sono praticamente irrilevanti, quindi nulla può disturbare la messa a fuoco. (Ho anche dimenticato di dire che devi piazzare la telecamera molto più lontano con Giove che con il sole).
Materia oscura? No, grazie, preferisco la Mond - Intervista a Pavel Kroupa
MEDIAINAF TV
. cosa ne pensa prof.?
Grazie Prof 🙏 sempre contenuti fantastici.🔝
Grazie Amedeo. Adesso ho capito dove potrebbero stazionare delle eventuali sonde aliene per osservare la ns. Terra in tutta comodità: a 80 miliardi di km di distanza dal Sole cioè nel punto focale della lente gravitazionale creata dal Sole; suggerisco di darci una occhiatina con il Webb Telescope... Magari li becchiamo!
Vabbè ma... scrivémoje e dìmoje de mannàcce quarche cartolina, no? 🤨
Senza tante complicazzióni, 'n quer modo c'avréssimo tutti li panoràmi che ce sèrveno! 😌
Bisognerebbe chiedere a qualche nostro vicino, tipo agli abitanti di Sirio B, oppure i Pleiadiani, che con uno specchio gigante riflettano questa lente gravitazionale, in modo tale da non doverci muovere nemmeno dal nostro pianeta. Credo che ci sia la stessa probabilità che nel riuscire ad adottare una "teoria" simile....
Qualche novità sugli stuti di fattibilità di qusta meraviglia ?. Usare Giove invece che il sole sarebbe più semplice ? Chiaramente si otterrebbe ingrandimento molto inferiore, ma sarebbe comunque meno sensibile agli allineamenti
Mai dire mai 🙂, su giove in una settimana nel punto focale in 10 anni o meno, tecnologie avveniristiche che magari già entro 50 anni sono disponibili...a chi avesse detto negli anni 30 a Clyde Tombaugh che le sue ceneri sarebbero transitate vicino a Plutone probabilmente avrebbe sorriso divertito eppure pochi decenni dopo è accaduto!!
Spero di poter vedere la foto di un paesaggio extraterrestre prima di morire
La Luna tanto per iniziare...
Capisco che sei un astrofisico..ma l uomo, ci sara ancora in questo quadro di prospettiva temporale di un universo infinito?
Un Si.. un no..un non lo so..quantifichera' meglio la concretezza di questo tuo importante sforzo scientifico per farci capire. Probabilmente noi siamo , precari, limitati e improbabili nell universo che si espande...? grazie dottore
Grazie prof per continuare a farci sognare 💯♥️
La scienza ci spiega, la tecnologia, mentra avanza, fornisce supporto alla scienza. Ma grandi avanzamenti richiedono ancora molta pazienza. Purtroppo, ci fanno venire l'acquolina in bocca, un desiderio che la nostra generazione non soddisferà.
Davvero affascinante.
Grande Amedeo!!! Complimenti per il lavoro che svolgi
molto interessante ma ho in dubbio: il fatto che gli atomi di anti idrogeno generino una forza gravitazionale repulsiva e non attrattiva perché dovrebbe farli andare "verso l'alto" rispetto alla gravità terrestre? questa è generata da materia quindi è sicuramente attrattiva, e dato che la gravità terrestre è molto maggiore di quella dell'anti idrogeno in ogni caso questo si muoverà "verso il basso"
Domanda: e mettere due (o tre) telescopi gemelli a metà strada della distanza Sole- Punto Focale? La deformazione ci sarebbe, come informazione, ma si farebbe meno strada, e forse ci sarebbe più possibilità di riorientare i telescopi gemelli in caso di errore. Grazie
Ipoteticamente, sarebbe possibile eseguire lo stesso procedimento ma utilizzando un buco nero artificiale? Funzionerebbe o la luce del pianeta verrebbe catturata dal buco nero? Avrebbe altri vantaggi/svantaggi questo metodo?
E invece usare ad es. Webb o Hubble che puntano per la durata di un anno sull'esopianeta in questione, in modo da avere una "apertura virtuale" pari al diametro dell'orbita terrestre attorno al Sole?
Si fa già, in scala ridotta, con gli "array" di radiotelescopi.
Se questa teoria progetto fosse attuabile forse con altre sonde tipo specchi sarebbe possibile avvicinare il punto focale a distanze più funzionali..chissà..
Non potrebbe funzionare l'idea di posizionare diversi telescopi in orbita intorno al sole, cosi che il loro "incrocio" formi un enorme telescopio? cosi come accade con i diversi telescopi posizionati sulla terra.
Grazie professor Balbi.
Come diceva Doc Emmett Brown.Grande Giove!Basterebbe per riuscire a fare qualcosa di simile in scala molto più ridotta a quello descritto da lei?
Non si potrebbe fare la stessa cosa ma sfruttando un grosso pianeta alla nostra portata, anziché il sole? Non si avrebbe il problema di disturbo luminoso e il punto focale (immagino) potrebbe essere abbastanza più vicino, giusto?
Grazie Prof!
Domanda 1. Ma la Terra non è già più vicina al punto focale di qualche altra stella diversa dal Sole?
Domanda 2. Da quando Webb è in orbita, vediamo su UA-cam un sacco di video che parlano di scoperte mirabooanti. Ci può fare un debunking di questi clickbait? Oppure c'è qualcosa di fondato?
Ci fidiamo solo di lei Prof! :)
Sulla seconda lascio rispondere il professore, perché non ne ho idea. :p
Sulla prima mi sento di poter dire che se il punto focale con il sole è a 550 unità astronomiche vuol dire che (conto a spanne) è a una settantina di ore-luce dal sole stesso. La stella più vicina è a più di 4 anni luce da qui, quindi parliamo di distanze mooolto più grandi. Per quanto sia massiccia una stella il suo punto focale non sta sulla scala degli anni luce, ma al limite direi (sempre a occhio) delle ore o dei giorni luce.
@@nonnomir ci sono stelle grandi come interi sistemi solari, per non parlare dei buchi neri. Io non so nulla, ma siamo così sicuri che non esistano corpi celesti che potremmo sfruttare per questo scopo?
@@Stefano789 Esistono, e li sfruttiamo già. Sono interi gruppi di galassie che ci permettono di fare foto come quella che si vede anche in questo video. Ma non singole stelle o singoli buchi neri. Sono troppo ma troppo lontani.
Se si usasse il punto focale di una stella diversa dal Sole?
La stella più vicina al sole dista 40 trilioni di km ... Non credo che la sua focale gravitazionale cada nel ns sistema solare.
Una flota di telescopi cosi intorno a un qualsiasi buccho nero, tutti quanti posizionati alla distanza del punto focale del buccho nero, sarebbe un alien megastructure par excellence! Magari il nostro telescopio gravitazionale potra osservare quell strumento extraterrestre. La domanda che doviamo farci è, sarebbe fattibile provocare l'essistenza di un buccho nero microscopico cosi stabile per poter utilizzarli come lente gravitazionale in un telescopio piu vicino a noi? Magari il planet 9 sia buccho nero, cosi potremo trovare il suo punto focale dietro l'angulo. Grazie mille Profe
Molto interessante. Mi chiedevo se fosse possibile utilizzate un pianeta, anziché il sole, come lente gravitazionale. Probabilmente avrebbe una risoluzione troppo bassa per osservare un pianeta nei dettagli, ma forse oggetti diversi protrebbero essere interessanti. E poi sarebbe esperienza da utilizzare con la lente del sole.
Non sarebbe possibile usare come lente gravitazionale un grosso pianeta....come ad esempio giove?
Io credo che l'umanità in questo momento abbia bisogno di fotografare se stessa e capire se vuol continuare ad esistere o no.Tutto il resto è inutilmente superfluo.
Salve, congratulazioni per il canale! Sarebbe possibile usare Giove come lente gravitazionale?
Ottica gravitazionale... SI PUÓ FARE!!!
Buongiorno, solo per curiosità; ma non potremmo usare Giove per fare una lente gravitazionale anche se di potenza inferiore ?
@AmedeoBalbi so che probabilmente non riuscirai a rispondere alla mia domanda ma se con il sole è così difficile usare la lente gravitazionale perché non usare un pianeta nel nostro sistema solare? Tipo Giove? Nel momento in cui la sua orbita si allinea si scatta la foto. Grazie se riesci a rispondermi
E pensare che su youtube ci sono personaggi che spiegano com'è la superficie di Kepler ecc. Ridicoli.
Detto questo libro bello come il primo.
Non possiamo raggiungere con delle sonde, punti focali di altri corpi celesti dai quali ci troviamo ad un punto focale più facilmente raggiungibile per guardare altri esopianeti? Che ne so per esempio da giove, urano, nettuno ?
altre stelle o ammassi di galassie da usare come lente gravitazionale per osservare altri esopianeti magari più lontani?
...e se non vi dispiace oltre a ciò che ho già fatto tenterò in una forma embrionale di costruire un motore che superi la velocità della luce qualche migliaio di volte almeno per ora, così avrete la possibilità di osservare questi pianeti in modo ravvicinato e in un futuro non molto lontano visitare o abitare se possibile.
Tra quanti anni potrebbe essere realizzato un progetto del genere?? Tra 30 anni?? O 50??
Dico una stupidaggine. Ma se mandassimo per esempio una flotta di 50 telescopi vicino alla terra e farli lavorare tutti insieme come per formare un grande radiotelescopio ?
Quindi siamo riusciti con questo meccanismo ad osservare l'inizio dell'universo tramite gli agglomerati di galassie?
Ci son talmente tanti problemi che sembra stupido farsi tutte queste immaginazioni 🤣🤦
Buonasera prof., cosa ne pensa della recente trasmissione del TG1, andata in onda pochi giorni fa, sulle osservazioni UFO, sulle ipotetiche aperture di files secretati da parte dei governi mondiali? Cosa stanno cercando di dirci? Solo speculazioni o cosa?
Sono decenni che vanno avanti con ste menate. È roba buona al massimo per una puntata di "Mistero"
@@federicovesentini3719 già, Mistero. Ma Mistero era roba assai trash, ora ci si mette anche speciale TG1... siamo messi molto male allora 🤣🤣
In cambio, non si potrebbe utilizzare la lente gravitazionale usando un'altra stella e rimanendo sulla nostra posizione?
Sono contentissimo di questo video. Avevo chiesto recentemente se era possibile in teoria costruire un telescopio per vedere I dettagli degli esopianeti.... non so se la mia domanda ha dato lo spunto per produrre questo video ma sono comunque contento della risposta
Si potrebbe utilzzare la cometa di Halley per portare il telescopio nella focale del sole? Dovrebbe passarci
Non si potrebbe avvicinare grazie alla tecnologia il punto focale del sole? O è cosa irrealizzabile?
Domanda…. Se riuscissimo a guardare la superficie di un pianeta con sto metodo…guarderemmo sempre come era nel passato?
DOMANDA: non esiste la possibilità che il punto focale di una stella abbastanza vicina a noi sia più accessibile del punto focale del Sole?
O addirittura non può essere che la terra sia a sua volta un punto focale di un oggetto abbastanza grande? Ne conosciamo ormai a valanghe di oggetti chs creano lenti.... Ad esempio dalle immagini del Webb ...
Chissà se gli scienziati non siano già alla ricerca di pianeti osservando proprio attraverso quelle lenti del jambes Webb...
però il punto focale del Sole è a 4 giorni luce, più o meno, la stella più vicina, "Proxima Centauri" è a 4,2 anni luce. Poi magari, non conosco le equazioni fisiche in gioco, il punto focale di P. Centauri, sarà meno distante di quello del Sole (Data la massa minore dovrebbe curvare meno i raggi luminosi, come si modifica distanza focale? chiedo ad un fisico se vuol rispondere) ciò non leva che tecnologie per arrivare così lontani, con un osservatore delle dimensioni del James Webb x dire...beh la tecnologia ad occhio è distante un 150 anni. E sono ottimista!
Esatto.......secondo me statisticamente siamo già un punto focale e non lo sappiamo ancora... considerando il numero infinito di oggetti celesti che ci circondano!
@@41094100non ne ho la più pallida idea 😉 una massa minore dovrebbe curvare meno, suppongo, i raggi luminosi quindi il suo punto focale, vado ad intuito, lo immagino più distante... però un ammasso di galassie, allora, essendo supermassiccio, dovrebbe avere un punto focale vicinissimo a sé... ma di lenti gravitazionali dovute a galassie o ammassi di galassie ne abbiamo già osservate molte... forse molto dipende anche dalla distanza che ha l'oggetto che vogliamo osservare dalla lente stessa... boh 🤷♂️
@@davidetartari76 In teoria ad occhio, se la curvatura è minore il punto dovrebbe essere più vicino :)
Ho una polenta quanto Un pianeta da fare Vorrei porre un quesito della seconda un pianeta ma per sapere la composizione del del lei è molto più intelligente di me ne voglio dare un indizio per quanto riguarda le letture
Una soluzione che potrebbe rendere possibile questa "Visione dettagliata" è quella di mandare una serie di satellti sempre all'interno del sistema solare in cui abitiamo,e porli con un sistema di rivelamento al limite della lente solare stessa.
Invece di pensare di dover coprire una tale distanza,la stessa potrebbe essere colmata con un sistema di defelssione dello spettro luminoso all'interno della lente gravitazionale.
Domanda da ignorante totale: un pianeta non sarebbe utilizzabile come lente gravitazionale?
Per iniziare si potrebbe usare una "lente" un po più piccola ma più alla portata tipo la stessa terra o giove... o no?
Oltretutto non sarebbe la foto del pianeta come è nel momento della foto,ma come si presentava un numero x di anni luce prima in base alla sua distanza e potrebbe al momento non esistere nemmeno più ma noi vederne ancora la sua lice
Beh io il sistema di Trappist lo scarterei, tutta la fatica di mettere in funzione un telescopio cosi per poi scoprire che ascoltano musica di merda.. 🤣🤣
Prof, utilizzare Giove come lente sarebbe poco utile?
E considerare degli specchi riflettenti che deviino i raggi di luce in un punto focale più vicino?
Sei un grande! Come faccio a contattarti per farti venire a parlare nella scuola dove lavoro?
Usare diverse lenti gravitazionali per vedere la nostra galassia nel passato sarebbe teoricamente possibile?
Non sarebbe più semplice consultare google maps? 😄