La scienza non riuscirà mai a spiegare tutto. La scienza conosce una minima parte delle funzioni del cervello e secondo me anche del corpo. Chi vive queste esperienze portano per sempre un ricordo indelebile e chiaro.
Con la mente si fa tutto, ma io di la per tre ore ho visto sentito parlato ! E mi ha comunicato ! Non È il tuo momento devi ritornare la , ci rivedremo ! Comunque sono ritornato con delle ( facoltà ) che nemmeno sapevo esistessero ! Perciò il razionalizzare per forza tutto non è saggio, soprattutto quando non si son fatte certe esperienze! oltretutto il ritornare mi ha fatto collegare ad episodi vissuti , e sogni che fin da piccolo mi sono nel corso della mia vita ! Mi han accompagnato ! E mi han dato la certezza che l aldilà è ( reale ) ! È molto più ( piena ) della vita terrena ! 🙏
Buonasera dottore..in effetti un argomento molto complesso.. Ma mi piace pensare come disse lavoiser..nulla si crea nulla si distrugge, ma tutto si trasforma...non possiamo sparire per forza di cose...
Un pensiero molto bello, anche se il discorso dell’energia che si trasforma e relativa all’energia fisica, che è l’unica che conosciamo, non a qualcosa di metafisico, spirituale
Dopo 40 giorno di coma sono molto convinta che esiste un altro universo che ci aspetta al di la...quello che posso confirmare ,e mi ricordo benissimo , e quel momento quando tutti medici mi giravano d'intorno e io ero così felice,volavo, mi ero eliberato di tutto il male e vedevo che mi facevano delle domande però non sentivo,vedevo però non sentivo, ero felice.Sono arrivata la conclusione che in quello momento sei felice.in tutti quelli 40 giorni ho vissuto tanti tanti cose.
@@romanticoide75 non lo so cosa avevo, pero le cose che ho vissuto si legavano al presente,le persone che li ho incontrato non li conoscevo personalmente però erano parenti di miei conoscenti, quando li ho descritto come erano fisicamente, come erano vestiti sono rimasti senza parole....e difficile capire,se mi raccontava qualcuno prima queste cose non ci credevo per niente.non pretendo che qualcuno mi crede o che po' capire, finché non vivi quelli momenti non riesci a capire...la mente era offuscata perché andavo verso quel 'altro mondo e medici mi hanno intubato,non avevo prenso nessuna medicina,e venuto al improvviso senza che qualcuno si accorgesse che sto morendo, quando si sono accorti mi hanno intubato...
@@fisiotrainer ci ho provato, però o no mi credono oppure pensano che non sono normale,ho smesso di parlare,mi sono messa a scrivere tutto quello che ho passato mano mano che mi ricordavo,perché al mio risveglio non mi ricordavo niente...
Ho vissuto un'esperienza di premorte e posso assicurarti senza ombra di dubbio che il nostro corpo mortale altro non è che la scatola contenente la nostra energia vitale...
@@Madre_Natura gli scienziati della fisica quantistica affermano che noi simuliamo la morte ogni notte, con il sonno. Durante il sonno non ci rendiamo conto della respirazione e delle nostre funzioni ne tantomeno di essere vivi.
Ci sono luoghi o situazioni che si svolgono non in presenza delle persone in premorte e quindi di cui non sono a conoscenza e vengono rivelate o addirittura previsioni che accadono puntualmente, che ci fanno optare per la veridicità di questi avvenimenti
Il problema di queste esperienze è che sono un vissuto, non un sogno, è come viverle davvero. Un altro problema è che sono tutte simili, il Tunnel, la luce, la rivisitazione della vita. Un cervello che ha allucinazioni le dovrebbe avere diverse da soggetto a soggetto e meno nitide, tipo sogno. Io personalmente ci credo. Poi chissà
@@umbertovillanti8219Che cosa vuol dire reale? Dammi una definizione di reale. Se ti riferisci a quello che percepiamo, quel reale sono semplici segnali elettrici interpretati dal cervello". È un estratto di una frase di Matrix che fa riflettere.
Mi è piaciuto molto il video. Un punto di vista aperto, possibilista, oltre che scientifico. Anche a me è successa la stessa cosa del tuo racconto personale, l'anno scorso con mia madre che stava morendo e io le ho tenuto la mano insieme a mia sorella. ❤
9:40 ciò non spiega come mai queste stesse sensazioni di pace e di amore profondo siano stati sperimentati anche da persone clinicamente morte durante tutto il lasso di tempo in cui l'attività elettrica cerebrale era completamente del tutto assente 🤷
Mi ero abbastanza appassionato anch io a questi temi un paio di anni fa e mi sono messo a leggere la Kubler-Ross, la Ines Testoni e altri autori. Credo di poter dire che potrebbero essere veramente delle testimonianze interessanti anche indipendentemente dalla realtà del contenuto asserito, per il ruolo che questo può svolgere a disattivazione di alcuni elementi della paura della morte, quelli di cui hanno parlato Tolstoj nella Morte di Ivan illic e Leopardi nel dialogo di Federico Ruiysh con le sue mummie, cioe che la morte implichi dolore e paura: il finale del racconto di Tolstoj è indimenticabile: "era quella paura la morte!" Cioèsono testimonianze che possono togliere alcuni artigli allo spauracchio della morte e che possono consentirci di rendercela più amica. (Proprio temi da commento su youtube, ahah)
Grazie per aver spiegato scientificamente un tema così importante. Interessante anche il tema degli strumenti che però potranno sempre e solo osservare la morte da un punto di vista esterno, la scienza non credo potrà mai spiegare la soggettività della morte, questo forse è il grande limite, mai nessuno potrà portare testimonianza della sua morte, anche queste esperienze al limite non sono paragonabili ad un potenziale racconto di una persona morta veramente. Io credo che la coscienza umana terminerà con la morte ma qualcosa di ognuno di noi resterà in un campo d’informazioni sempre presente senza tempo e senza spazio.
Mia madre prima di morire soffriva molto. Non parlava. Mi chiedevo cosa c'era che la teneva così attaccata alla vita, quando lei stessa ,quando riusciva, mi diceva... quando finirà? Al tempo avevo litigato con mia sorella e lei non c'era lì xon lei. Così dissi una bugia. Dissi che avrebbe chiuso il negozio e arrivava. Che avevamo parlato. . Il suo viso divenne più rilassato e morì poco dopo. Coincidenza??? Non credo
Dott. Gennaro, potrebbe leggere il libro "Esiste un posto bellissimo" di Jeffrey Long (radiologo oncologico) e Paul Perry, è molto bello come libro e tratta sul tema della pre-morte.
Ciao... Complimenti innanzitutto per il contegno nel raccontare l episodio più importante e traumatico che un figlio possa vivere quello di assistere il proprio genitore negli attimi antecedenti la sua morte e raccontarlo con l emozione che sicuramente ti ha invaso il cuore ma continuare a spiegare il tuo punto di vista senza perdere lucidità credo sia sintomo di un amore grande verso la divulgazione scientifica. Grazie
Buongiorno Dottore Effettivamente e un discorso molto complesso,ma nello stesso tempo interessante dove lascia parecchi dubbi e domande.... detto questo,vorrei farle una domanda a tal proposito cosa pensa della vegente Natuzza evolo,e del fatto che riusciva ha comunicare con persone defunte ? vorrei aggiungere che ,arrivavano da tutta italia quindi non c'era modo che potesse conoscere cose o fatti accaduti.Grazie x l'attenzione
Esistono persone che hanno sperimentato sia NDE ed OBE che esperienze di dissociazione dovute a stati meditativi particolari o a traumi che non abbiano compromesso fisicamente le funzioni cerebrali? Se sì, sarebbe interessante sapere cosa ne dicono, se hanno trovato differenze.
Vi è una teoria che afferma che il cervello sia come un antenna in grado "percepire ed elaborare" quello che noi chiamiamo coscienza (che secondo tale teoria è una cosa che permea l'universo). È molto metafisica come teoria, ma io personalmente la trovo molto suggestiva.
@@dariomaino3715 le prove sperimentali sono date dalle esperienze di pre morte in cui, in assenza totale di attività cerebrale, i "ritornati" riferiscono le esperienze vissute! Il cervello è l'organo, lo strumento, che è in grado di riflettere la coscienza sul piano fisico della materia. Tutte la saggezza orientale parla della coscienza come preesistente alla materia e anche il cristianesimo dice la stessa cosa: il Logos preesiste ed è il creatore, il Cristo pantocratore. Gli ststi non ordinari di coscienza erano comuni nell'uomo prescientifico e sussisto o nelle civiltà sciamaniche di ogni dove. L'uomo occidentale le ha perse per essersi addentrato nella conoscenza scientifica della materia ma è ora in grado di risalire conoscitivamente all'esistenza di wuanto non è strettamente materico.
@@dariomaino3715 Ne dubito. Il problema è: per provare un principio dell'universo devono essere fatte delle misurazioni e degli esperimenti, seguendo i passi imposti dal metodo scientifico; per cui, dato che tale metodo non è in grade di dimostrare l'esistenza o non esistenza di qualsiasi cosa, visto che impone una misurazione e non si può misurare ciò che non esiste o che si pensa esista ma non ancora misurabile, non credo che la scienza possa essere in grado di dirci in modo inequivocabile "la coscienza esiste e permea l'universo". Si potrebbe provare a misurare come la elabora il cervello, ma da lì a dire che ciò che fa il cervello è una semplice elaborazione invece di manifestare davvero la coscienza è dura.
Taluni ricercatori pongono l’obiezione che tali esperienze possano essere il frutto di una elaborazione del cervello, ancora residualmente funzionante, magari sotto l’effetto di farmaci, di droghe, di endorfine o di altre sostanze autoprodotte dall’organismo in uno stato particolare, che continua ad immaginare, a sentire o a vedere le cose che poi riferisce, una volta che riprende le sue normali funzioni. Per cui obiettano anche che non hanno affatto avuto esperienza della morte ma solo che sono rimasti ancora vivi, nonostante con funzioni molto limitate. Il punto però non è stabilire se sono davvero esperienze avute durante, dopo o prima della morte, e nemmeno disquisire se quello che riferiscono sia solo il risultato di immaginazioni, allucinazioni e simili-. Il vero nodo della questione è invece stabilire se la coscienza si possa distaccare dal corpo oppure no, e se possa rimanere consapevole lontano dal corpo, a prescindere che vi sia stato un evento traumatico, naturale, o anche indotta da meccanismi artificiali. Per poter stabilire questo punto cruciale, occorre raccogliere prove verificabili di eventi e notizie certe che siano accaduti LONTANI DAL RAGGIO PERCEPIBILE DAL SOGGETTO, mentre il suo corpo giaceva inerte in un certo luogo. Finora vi sono stati molti casi di soggetti che riportano eventi, discorsi e persino pensieri percepiti o visti lontani dai loro corpi, in altre stanze o corridoi, che sono stati confermati dalle persone indicate dai soggetti con NDE. Solo avendo molte conferme certificate su questo aspetto, si potrà dare una convincente prova del fatto che le NDE sono esperienze reali.
E come è possibile allora che tutti abbiano immaginato cose molto molto simili fra loro? E soprattutto: ci sono NDE vissute in caso di incidente, quindi in pazienti non ospedalizzati e pertanto non sotto l'effetto di farmaci e terapie
Sarebbe bello fosse tutto vero ma ho paura che siano più esperienze di fine vita piuttosto che di pre morte. Ovvero è il nostro cervello che reagisce in questo modo in punto di ipotetica morte.. ma essendo ancora in piena vita.
Grazie mille per queste informazioni scientifiche ma anche la scienza non ci dà risposte precise allora dov'è la verità? Le esperienze comunque della luce e delle cose nuove e diverse che si trovano nell'al di là mi sembrano più vere e credibili.
Il concetto di verità è molto ambiguo la scienza indaga la realtà attraverso un metodo non cerca la verità. Quella la lascia alle ideologie e alle religioni.
La verità è Cristo. Gesù disse: Io sono la via la verità è la vita. Chiunque vive e crede in Me non morirà mai. Tra tanti sepolcri, uno solo è rimasto vuoto è quello è il sepolcro di Gesù. Gesù disse ancora: che il giorno verrà che tutti quelli che sono nei sepolcri udranno la voce del Figliuolo di Dio è usciranno fuori. ((Come Lazzaro )) Gli uni per la vita eterna egli altri per una eterna infamia. Noi non siamo il corpo ma' viviamo nel corpo! Cristo Gesù ci ha promesso che da questo corpo corruttibile l'ho trasformerà in corpo incorruttibile. Alla Sua venuta. Per capire queste cose ,ce bisogno nascere di nuovo. Dio ci ha creati a Sua immagine e somiglianza. Poi ha formato il corpo, l'ho ha alitato è l'uomo divenne un anima vivente L'anima è cosciente e non può morire ((È eterna.)) Infatti l'anima dell'uomo e ' uno spirito incarnato. Dio è Spirito. E chi vi scrive le ha vissute ... Bisogna che l'uomo si umilia e si pente, davanti ha Colui che l'ho ha fatto. Queste cose sono nascoste ha sapienti e agli intelligenti . Dio le rivela hai piccoli fanciulli. Perché Dio non l'ha creato per farlo morire.
Io credo che la coscienza sia un'energia estranea al corpo fisico e quindi anche al cervello e credo anche che ciascuno di noi sia una scintilla eterna di energia intelligente e sensibile, rivestita di un corpo fisico necessario alla propria manifestazione nella dimensione densa, ovvero materiale. La coscienza appartiene a questa scintilla eterna e intelligente appena detta. La morte può colpire soltanto la nostra componente fisica, lasciando intatta l'altra componente appena detta, componente che in realtà è noi stessi. La morte quindi è soltanto quel processo che ci consente di traslare da un corpo fisico precedente a un corpo fisico successivo.
La Morte è il più grande equivoco dell’Umanita ‘per il semplice motivo che non esiste si tratta solo di un passaggio e di un trasferimento di Energia da uno stato di realtà ad un altro.
Perché la dissociazione esiste? Ne parlo da persona che ormai si dissocia non appena non dono concentrato su una cosa quindi spesso. E dissociandomi ho avuto un sacco di tempo per stare nella mia testa nel senso ho parlato piu con me stesso negli ultimi anni di quanto non lo abbia fatto con le persone. Si sa che il corpo decide ,in caso di sopravvivenza, di abbandonare piano piano parti del corpo favoreggiando gli organi vitali lasciando il cervello per ultimo. Però se si soffre ,quindi io essere pensante che prova emozioni, in caso di troppa sofferenza emotiva abbandono completamente il corpo. Perché? Perché il corpo è in grado di reggere il dolore fisico ma non quello emotivo. Perché se perdo le gambe continuo la mia vita senza la capacità di camminare ma se da piccolo i miei abusano su di me divento incapace di camminare fuori dalla mia zona di comfort. Se il corpo ed il cervello hanno l'obiettivo di sopravvivere perché mai dovrebbe essere depresso, triste, far si che le mie emozioni mi portino all'autodistruzione? Io penso da un po' di tempo che non siamo solo il nostro corpo. Penso sempre di piu che noi ed il nostro corpo siano due entita coesistenti tipo la Trinità cristiana, ma in questo caso solo essere e corpo. Che senso ha tutto ciò?
Per molti motivi: ad un livello comune esiste per far sì che in questo momento, mentre leggi le mie parole, tu possa escludere parti di esperienza che interferirebbero con il compito. Poi si attiva nei traumi, nei momenti difficili ecc
In realtà - mi riferisco alla battuta finale - il discorso sul tenere almeno il cervello "in mano" fu fatto da Giorgio Celli proprio durante una discussione piuttosto accesa con Piero Angela, accusato di essere troppo conservatore, ovvero, per farla breve, troppo riduzionista. Giusto per sintetizzare il nocciolo del discorso. E secondo me Giorgio Celli non aveva tutti i torti. Lo dico senza voler minimizzare le qualità di divulgatore di Angela, ma in tutta evidenza tra gli scienziati (e Piero Angela era un divulgatore non uno scienziato) esistono approcci diversi alla ricerca, alla stessa concezione di scienza. A meno che non si voglia - e questo ovviamente succede - considerare degli pseudoscienziati coloro che ritiengono si possa avere un approccio diverso rispetto, non so, quelli del Cicap.
Più confusa che persuasa ma è bello sapere ,capire un po' di tutto. Non condivido del tutto anche se "cattolica" le cose che vengono dette della religioni ,,sono solo cose x sottomettere da una vita l'essere umano .anche se ci fosse qualcosa,nn di sicuro come c'è stato detto una vita . Cmq grazie
Premetto che sono ateo vorrei porti una domanda, in alcune nde c'è chi ha dichiarato di aver interagito con persone che non avevano mai visto prima, appartenenti a chissà quale epoca. Come si potrebbe spiegare?
La ricostruzione a posteriore dell’esperienza ha sempre un “senso” che attribuiamo noi. Purtroppo non è una prova in alcun senso dal punto di vista della psicologia. Vedi gli studi sulla memoria di Elizabeth Loftus.
Mi ero iscritta, ma quando ho sentito che l'immortalità è della materia e non della mia persona ho capito che lei ricade nello stesso razionalismo ( che giunge in appoggio allo scetticismo) che butta via dalla porta e rientra dalla finestra. A questo punto mi chiedo: perché non si apre alla grazia di sapere che è amato dall'Essere, dal Mistero, presente sempre con ciascuno di noi, che è l' Amore stesso che dà continuamente sé stesso a tutti noi e che in Gesù ci ha mostrato il Suo dolce volto? È con lui che sua madre adesso è!
È tutto così semplice. L uomo è costituito da corpo fisico e da un Anima (Coscienza). Queste due entità, in passato, sono convissute distaccate l una dall altra, il corpo osservava l Anima e viceversa. La coscienza non era immedesimata nel corpo, osservava e piano piano ha imparato a conoscere il corpo che le era stato affidato. Tant è che tutto era rivelato chiaramente, non esisteva il timore per la morte in quanto la coscienza comprendeva pienamente da dove proveniva (scintilla Divina) e dove era diretta. Nell epoca in cui viviamo, Anima e corpo invece sono perfettamente uniti e immedesimati uno con l altro, tant è che l essere umano è convinto di essere il proprio corpo, ha quindi paura del tempo che scorre, d invecchiare, della sofferenza e paura di morire. La nostra epoca non ci aiuta sicuramente. Viene enfatizzato il fisico, la bellezza e il materialismo. Noi crediamo davvero di essere il nostro corpo fisico…ma non è così. Arrivo al punto. Quando succedono eventi come le NDE o quando facciamo esperienze spirituali trasformative o meditazioni profonde, corpo e Anima si staccano, si separano e percepiamo la nostra vera essenza. Il benessere, la serenità, il vedere il non visibile, il percepire un altra dimensione, avere i sensi dilatati. Questo perché ci stacchiamo dal corpo che ci serve unicamente per l esperienza terrena, che viene compiuta dalla nostra Anima durante la nostra permanenza su questo pianeta. Questi sono i principi della logica spirituale che tutti dovremmo conoscere.
Mmm non mi sembra per nulla semplice, ci sono 1 milione di cose che potremmo mettere in discussione a partire dal concetto di anima. Forse sono limitato ma per me non è affatto semplice, beato chi ci arriva senza sforzo
E un argomento molto dibattuto molti credono che siano esperienze vere e pare che alcune prove siano state riportate inoltre vi sono alcuni casi di persone scettiche per principio spesso medici e scenziati che quando hanno vissuto di persona hanno cambiato idea vedi il caso del dott.Scapagnini.una cosa che non mi quadra la bassa percentuale di persone con esperienza di premorte solo circa il 20x cento ricorda un vissuto n.d.e
Io ho visto un giorno in ospedale il cervello di mio marito che aveva subito una botta fortissima in casa il dottore di più turno era di festa mi chiese se gli davo una mano in radiologia ed infatti andai con lui devo chiarire che mio marito all' età di 11 anni bombardarono Bologna e lui rimase sotto alle macerie finché nn lo trovarono e da lì in ospedale x 2 anni il naso in gola la testa massacrata ed il corpo schegge ginocchia comprese bene dopo la Tac il dottore mi mostrò ila radiografia che era col cervello vuoto ,solo un cerchio in giro alla testa a lui gli erano rimasti dei pezzettini di ferro e x molti anni ogni tanto ne usciva qualcuno ,la botta che fece tremare il palazzo aveva preso lo spigolo nn fece nessun effetto a lui ed io dopo anni mi chiedo come faceva ad essere così normale bravo nei calcoli come se fosse integro dove si trova la materia grigia e tt il meccanismo che fa funzionare il cervello se era vuoto l,c'ho guardato bene lui faveva ictus ed ischemie sulla fronte. ,poi molte tiè molte in un giorno che dopo 5 minuti tt tornava normale. ,un enigma ,x me,,
Sì, ho letto qualcosa sul post e credo proprio che continuerò a fare qualche contenuto in cui citerò questo caso molto interessante, il quale ovviamente non ci dice molto sulle nostre cose ma ci dice di più su quell’individuo.
Purtroppo il caso controverso di Eben (non Ben) Alexander è stato a posteriori smontato scientificamente, per varie ragioni che si trovano facendo ricerche in rete. La cosa triste non è tanto il singolo caso, ma il fatto che le stesse argomentazioni si applichino anche agli altri: se il cervello ha un residuo di attività elettrica anche a cuore fermo, può produrre "visioni" di ogni tipo. E del resto dalla vera morte non vi è ritorno...Finché la morte è reversibile, significa che l'elettroencefalogramma non è piatto.
@@Dr.GennaroRomagnoli ho apprezzato il tuo approccio all'argomento e anche se sono credente sono anche io prudente. Ma che si pensi che alcuni racconti rivelino luoghi o situazioni al di fuori del contesto e non a conoscenza delle persone in stato di premorte siano solo aneddoti, non mi pare giusto ed è riduttivo
Anche io se voglio posso raccontare una storiella, anzi sono molto bravo, alla fine ci crederai anche se mi sono inventato tutto! Anche la veggente di Trevignano si inventa storie ma da quanto ho letto prox settimana ci sono 1000 fedeli ad attenderla, anche se è stata smentita in tutte le salse. Il problema è che quando una persona ha un problema serio si "attacca" a tutto anche al mago o a dio o a qualsiasi cosa paranormale, ma alla fine sarà solo uno il finale, e il finale sarà brutto e vedrai che nessuno può curare l incurabile. I miracoli non esistono, l unico miracolo è la vita. Saluti
@@Dr.GennaroRomagnoli ahi ahi Genna...che risposta ambigua, banale e assolutamente insufficiente. Non basta ripararsi dietro il comodo paravento di un democristianissimo "scetticismo"...cosa significa "aneddoti"? PER DEFINIZIONE le nde non possono che esserlo, dato che non potrebbero altro che essere eventi soggettivi, quindi STORIE individuali. Se si ribalta la questione - cosa che nessuno scettico di comodo vorrà mai azzardarsi a fare - risulta evidente come molte "storie" NON possano essere spiegate dalle pseudo-analisi fintamente razionali di chi vuole semplicemente NEGARE ciò che non riesce ad accettare (nella sua insondabile evidenza)
Anch'io, come tanti, sono il risultato degli ultimi secoli di storia in cui illuminismo, razionalismo, materialismo hanno profondamente segnato l'evoluzione del pensiero quindi, pur costretto a ritenermi un praticante del dubbio e dichiarami scettico come Lei dottore, sarei curioso di conoscere il Suo parere in merito a quei casi in cui il "rianimato" non ha riferito di aver udito solo un suono, ma ha descritto, precisamente, situazioni che si verificavano fuori dalla portata dei suoi sensi durante la sua momentanea assenza dalla "normale attività vitale". Ringrazio anticipatamente per l'eventuale risposta
I rigorosi controlli sui racconti delle persone non vedenti, reduci da stati di "morte clinica" o coma, che la dr.ssa Elisabeth Kubler Ross ha condotto per le sue ricerche sulla NDE, non dovrebbero lasciare dubbi su eventuali "confusioni" nella corretta raccolta di dati. Elisabeth Kubler Ross non è l'unica persona di scienza che si è dedicata, con rigorose verifiche, allo studio dell'argomento
@@Dr.GennaroRomagnoli perchè no? Se si dimostrerebbe che il paziente ha visto cose che non poteva vedere assolutamente, non è un dato scientifico? Come sta provando a fare il team di Sam Parnia...
La vita è molto più ampia di quello che vediamo e percepiamo
La scienza non riuscirà mai a spiegare tutto. La scienza conosce una minima parte delle funzioni del cervello e secondo me anche del corpo. Chi vive queste esperienze portano per sempre un ricordo indelebile e chiaro.
Con la mente si fa tutto, ma io di la per tre ore ho visto sentito parlato ! E mi ha comunicato ! Non
È il tuo momento devi ritornare la , ci rivedremo ! Comunque sono ritornato con delle ( facoltà ) che nemmeno sapevo esistessero ! Perciò il razionalizzare per forza tutto non è saggio, soprattutto quando non si son fatte certe esperienze! oltretutto il ritornare mi ha fatto collegare ad episodi vissuti , e sogni che fin da piccolo mi sono nel corso della mia vita ! Mi han accompagnato ! E mi han dato la certezza che l aldilà è ( reale ) ! È molto più ( piena ) della vita terrena ! 🙏
Buonasera dottore..in effetti un argomento molto complesso..
Ma mi piace pensare come disse lavoiser..nulla si crea nulla si distrugge, ma tutto si trasforma...non possiamo sparire per forza di cose...
Mi piace tuo commento ❤️
Bellissimooooooo❤
Un pensiero molto bello, anche se il discorso dell’energia che si trasforma e relativa all’energia fisica, che è l’unica che conosciamo, non a qualcosa di metafisico, spirituale
Dopo 40 giorno di coma sono molto convinta che esiste un altro universo che ci aspetta al di la...quello che posso confirmare ,e mi ricordo benissimo , e quel momento quando tutti medici mi giravano d'intorno e io ero così felice,volavo, mi ero eliberato di tutto il male e vedevo che mi facevano delle domande però non sentivo,vedevo però non sentivo, ero felice.Sono arrivata la conclusione che in quello momento sei felice.in tutti quelli 40 giorni ho vissuto tanti tanti cose.
Sarà bellissimo grazie condivido con te ❤️
Avevi la morfina e i barbiturici che ti offuscavano la mente.
@@romanticoide75 non lo so cosa avevo, pero le cose che ho vissuto si legavano al presente,le persone che li ho incontrato non li conoscevo personalmente però erano parenti di miei conoscenti, quando li ho descritto come erano fisicamente, come erano vestiti sono rimasti senza parole....e difficile capire,se mi raccontava qualcuno prima queste cose non ci credevo per niente.non pretendo che qualcuno mi crede o che po' capire, finché non vivi quelli momenti non riesci a capire...la mente era offuscata perché andavo verso quel 'altro mondo e medici mi hanno intubato,non avevo prenso nessuna medicina,e venuto al improvviso senza che qualcuno si accorgesse che sto morendo, quando si sono accorti mi hanno intubato...
Perché non condividi questa esperienza?
@@fisiotrainer ci ho provato, però o no mi credono oppure pensano che non sono normale,ho smesso di parlare,mi sono messa a scrivere tutto quello che ho passato mano mano che mi ricordavo,perché al mio risveglio non mi ricordavo niente...
Ho vissuto un'esperienza di premorte e posso assicurarti senza ombra di dubbio che il nostro corpo mortale altro non è che la scatola contenente la nostra energia vitale...
Ciao Francesca, condivideresti con noi la tua esperienza?
mi chiedevo se dormire è un po' come ''morire'' ...ci lasciamo andare e perdiamo coscienza....poi ci svegliamo....immagino una cosa simile
Devi sapere che non solo.TUTTI i media ma ovviamente UA-cam é totalmente INFILTRATO DA GENTE BEN PAGATA ....indovina da chi?????
@@Madre_Natura gli scienziati della fisica quantistica affermano che noi simuliamo la morte ogni notte, con il sonno. Durante il sonno non ci rendiamo conto della respirazione e delle nostre funzioni ne tantomeno di essere vivi.
Potresti condividere la tua esperienza per favore é importante?
Ci sono molti medici, fisici e atei che una volta avuto una NDE si sono ricreduti.
Ci sono luoghi o situazioni che si svolgono non in presenza delle persone in premorte e quindi di cui non sono a conoscenza e vengono rivelate o addirittura previsioni che accadono puntualmente, che ci fanno optare per la veridicità di questi avvenimenti
Il problema di queste esperienze è che sono un vissuto, non un sogno, è come viverle davvero.
Un altro problema è che sono tutte simili, il Tunnel, la luce, la rivisitazione della vita. Un cervello che ha allucinazioni le dovrebbe avere diverse da soggetto a soggetto e meno nitide, tipo sogno. Io personalmente ci credo. Poi chissà
Molti sogni sono indistinguibili dalla realtà... poi giustamente chissà.
@@Dr.GennaroRomagnoli lei è così sicuro che non siano veramente reali?
@@umbertovillanti8219 Io sono sicuro che sono reali
Perché "problema"?
@@umbertovillanti8219Che cosa vuol dire reale? Dammi una definizione di reale. Se ti riferisci a quello che percepiamo, quel reale sono semplici segnali elettrici interpretati dal cervello".
È un estratto di una frase di Matrix che fa riflettere.
Sempre affascinato dall'argomento. Spero di viverla il più tardi possibile come esperienza 😅 ma sempre affascinato.
Mi è piaciuto molto il video. Un punto di vista aperto, possibilista, oltre che scientifico. Anche a me è successa la stessa cosa del tuo racconto personale, l'anno scorso con mia madre che stava morendo e io le ho tenuto la mano insieme a mia sorella. ❤
9:40 ciò non spiega come mai queste stesse sensazioni di pace e di amore profondo siano stati sperimentati anche da persone clinicamente morte durante tutto il lasso di tempo in cui l'attività elettrica cerebrale era completamente del tutto assente 🤷
Mi ero abbastanza appassionato anch io a questi temi un paio di anni fa e mi sono messo a leggere la Kubler-Ross, la Ines Testoni e altri autori. Credo di poter dire che potrebbero essere veramente delle testimonianze interessanti anche indipendentemente dalla realtà del contenuto asserito, per il ruolo che questo può svolgere a disattivazione di alcuni elementi della paura della morte, quelli di cui hanno parlato Tolstoj nella Morte di Ivan illic e Leopardi nel dialogo di Federico Ruiysh con le sue mummie, cioe che la morte implichi dolore e paura: il finale del racconto di Tolstoj è indimenticabile: "era quella paura la morte!" Cioèsono testimonianze che possono togliere alcuni artigli allo spauracchio della morte e che possono consentirci di rendercela più amica.
(Proprio temi da commento su youtube, ahah)
Mi sono appena iscritta sono affascinata da ciò che dice di certo la seguirò..
Ti ringrazio per questo video
Complimenti. Argomento trattato in modo molto equilibrato.
Grazie per aver spiegato scientificamente un tema così importante. Interessante anche il tema degli strumenti che però potranno sempre e solo osservare la morte da un punto di vista esterno, la scienza non credo potrà mai spiegare la soggettività della morte, questo forse è il grande limite, mai nessuno potrà portare testimonianza della sua morte, anche queste esperienze al limite non sono paragonabili ad un potenziale racconto di una persona morta veramente. Io credo che la coscienza umana terminerà con la morte ma qualcosa di ognuno di noi resterà in un campo d’informazioni sempre presente senza tempo e senza spazio.
Mia madre prima di morire soffriva molto. Non parlava. Mi chiedevo cosa c'era che la teneva così attaccata alla vita, quando lei stessa ,quando riusciva, mi diceva... quando finirà?
Al tempo avevo litigato con mia sorella e lei non c'era lì xon lei.
Così dissi una bugia. Dissi che avrebbe chiuso il negozio e arrivava. Che avevamo parlato. . Il suo viso divenne più rilassato e morì poco dopo. Coincidenza??? Non credo
Dott. Gennaro, potrebbe leggere il libro "Esiste un posto bellissimo" di Jeffrey Long (radiologo oncologico) e Paul Perry, è molto bello come libro e tratta sul tema della pre-morte.
Ciao...
Complimenti innanzitutto per il contegno nel raccontare l episodio più importante e traumatico che un figlio possa vivere quello di assistere il proprio genitore negli attimi antecedenti la sua morte e raccontarlo con l emozione che sicuramente ti ha invaso il cuore ma continuare a spiegare il tuo punto di vista senza perdere lucidità credo sia sintomo di un amore grande verso la divulgazione scientifica.
Grazie
Buongiorno Dottore
Effettivamente e un discorso molto complesso,ma nello stesso tempo interessante dove lascia parecchi dubbi e domande....
detto questo,vorrei farle una domanda a tal proposito
cosa pensa della vegente Natuzza evolo,e del fatto che riusciva ha comunicare con persone defunte ? vorrei aggiungere che ,arrivavano da tutta italia quindi non c'era modo che potesse conoscere cose o fatti accaduti.Grazie x l'attenzione
Esistono persone che hanno sperimentato sia NDE ed OBE che esperienze di dissociazione dovute a stati meditativi particolari o a traumi che non abbiano compromesso fisicamente le funzioni cerebrali?
Se sì, sarebbe interessante sapere cosa ne dicono, se hanno trovato differenze.
Vi è una teoria che afferma che il cervello sia come un antenna in grado "percepire ed elaborare" quello che noi chiamiamo coscienza (che secondo tale teoria è una cosa che permea l'universo). È molto metafisica come teoria, ma io personalmente la trovo molto suggestiva.
E avremo mai prove sperimentali a parer tuo?
@@dariomaino3715 le prove sperimentali sono date dalle esperienze di pre morte in cui, in assenza totale di attività cerebrale, i "ritornati" riferiscono le esperienze vissute! Il cervello è l'organo, lo strumento, che è in grado di riflettere la coscienza sul piano fisico della materia. Tutte la saggezza orientale parla della coscienza come preesistente alla materia e anche il cristianesimo dice la stessa cosa: il Logos preesiste ed è il creatore, il Cristo pantocratore. Gli ststi non ordinari di coscienza erano comuni nell'uomo prescientifico e sussisto o nelle civiltà sciamaniche di ogni dove. L'uomo occidentale le ha perse per essersi addentrato nella conoscenza scientifica della materia ma è ora in grado di risalire conoscitivamente all'esistenza di wuanto non è strettamente materico.
@@dariomaino3715 Ne dubito. Il problema è: per provare un principio dell'universo devono essere fatte delle misurazioni e degli esperimenti, seguendo i passi imposti dal metodo scientifico; per cui, dato che tale metodo non è in grade di dimostrare l'esistenza o non esistenza di qualsiasi cosa, visto che impone una misurazione e non si può misurare ciò che non esiste o che si pensa esista ma non ancora misurabile, non credo che la scienza possa essere in grado di dirci in modo inequivocabile "la coscienza esiste e permea l'universo". Si potrebbe provare a misurare come la elabora il cervello, ma da lì a dire che ciò che fa il cervello è una semplice elaborazione invece di manifestare davvero la coscienza è dura.
La teoria del biocentrismo di Lanza è abbastanza collegabile a questo
@@MrMeT-gx3pp quindi è detto che dopo la morte non esiste nulla a priori?
... Meraviglioso...
So che molte persone non morivano senza prima aver visto i figli. Ciò non mi stupisce perché la forza del cervello umano è incommensurabile.
Taluni ricercatori pongono l’obiezione che tali esperienze possano essere il frutto di una elaborazione del cervello, ancora residualmente funzionante, magari sotto l’effetto di farmaci, di droghe, di endorfine o di altre sostanze autoprodotte dall’organismo in uno stato particolare, che continua ad immaginare, a sentire o a vedere le cose che poi riferisce, una volta che riprende le sue normali funzioni.
Per cui obiettano anche che non hanno affatto avuto esperienza della morte ma solo che sono rimasti ancora vivi, nonostante con funzioni molto limitate.
Il punto però non è stabilire se sono davvero esperienze avute durante, dopo o prima della morte, e nemmeno disquisire se quello che riferiscono sia solo il risultato di immaginazioni, allucinazioni e simili-.
Il vero nodo della questione è invece stabilire se la coscienza si possa distaccare dal corpo oppure no, e se possa rimanere consapevole lontano dal corpo, a prescindere che vi sia stato un evento traumatico, naturale, o anche indotta da meccanismi artificiali.
Per poter stabilire questo punto cruciale, occorre raccogliere prove verificabili di eventi e notizie certe che siano accaduti LONTANI DAL RAGGIO PERCEPIBILE DAL SOGGETTO, mentre il suo corpo giaceva inerte in un certo luogo.
Finora vi sono stati molti casi di soggetti che riportano eventi, discorsi e persino pensieri percepiti o visti lontani dai loro corpi, in altre stanze o corridoi, che sono stati confermati dalle persone indicate dai soggetti con NDE. Solo avendo molte conferme certificate su questo aspetto, si potrà dare una convincente prova del fatto che le NDE sono esperienze reali.
È più o meno la mia stessa posizione, ascolta anche la puntata del podcast.
E come è possibile allora che tutti abbiano immaginato cose molto molto simili fra loro? E soprattutto: ci sono NDE vissute in caso di incidente, quindi in pazienti non ospedalizzati e pertanto non sotto l'effetto di farmaci e terapie
Sarebbe bello fosse tutto vero ma ho paura che siano più esperienze di fine vita piuttosto che di pre morte. Ovvero è il nostro cervello che reagisce in questo modo in punto di ipotetica morte.. ma essendo ancora in piena vita.
Grazie mille per queste informazioni scientifiche ma anche la scienza non ci dà risposte precise allora dov'è la verità? Le esperienze comunque della luce e delle cose nuove e diverse che si trovano nell'al di là mi sembrano più vere e credibili.
Il concetto di verità è molto ambiguo la scienza indaga la realtà attraverso un metodo non cerca la verità. Quella la lascia alle ideologie e alle religioni.
La verità è Cristo.
Gesù disse: Io sono la via la verità è la vita.
Chiunque vive e crede in Me non morirà mai.
Tra tanti sepolcri, uno solo è rimasto vuoto
è quello è il sepolcro di Gesù.
Gesù disse ancora: che il giorno verrà che tutti quelli che sono nei sepolcri udranno la voce del Figliuolo di Dio è usciranno fuori. ((Come Lazzaro ))
Gli uni per la vita eterna egli altri per una eterna infamia.
Noi non siamo il corpo ma' viviamo nel corpo!
Cristo Gesù ci ha promesso che da questo corpo corruttibile l'ho trasformerà in corpo incorruttibile.
Alla Sua venuta.
Per capire queste cose ,ce bisogno nascere di nuovo.
Dio ci ha creati a Sua immagine e somiglianza.
Poi ha formato il corpo, l'ho ha alitato è l'uomo divenne un anima vivente
L'anima è cosciente e non può morire ((È eterna.))
Infatti l'anima dell'uomo e ' uno spirito incarnato.
Dio è Spirito.
E chi vi scrive le ha vissute ...
Bisogna che l'uomo si umilia e si pente, davanti ha Colui che l'ho ha fatto.
Queste cose sono nascoste ha sapienti e agli intelligenti
.
Dio le rivela hai piccoli fanciulli.
Perché Dio non l'ha creato per farlo morire.
Quando si parla di coscienza si parla di anima? Io penso che l'anima non provi dolore fisico, ma emozionale.
Io credo che la coscienza sia un'energia estranea al corpo fisico e quindi anche al cervello e credo anche che ciascuno di noi sia una scintilla eterna di energia intelligente e sensibile, rivestita di un corpo fisico necessario alla propria manifestazione nella dimensione densa, ovvero materiale. La coscienza appartiene a questa scintilla eterna e intelligente appena detta. La morte può colpire soltanto la nostra componente fisica, lasciando intatta l'altra componente appena detta, componente che in realtà è noi stessi. La morte quindi è soltanto quel processo che ci consente di traslare da un corpo fisico precedente a un corpo fisico successivo.
Mi iscrivo subito al canale, sulla promessa che parlerai di Aware 2 prossimamente
La Morte è il più grande equivoco dell’Umanita ‘per il semplice motivo che non esiste si tratta solo di un passaggio e di un trasferimento di Energia da uno stato di realtà ad un altro.
Che telecamera usi per registrare?
iPhone 14
Perché la dissociazione esiste? Ne parlo da persona che ormai si dissocia non appena non dono concentrato su una cosa quindi spesso. E dissociandomi ho avuto un sacco di tempo per stare nella mia testa nel senso ho parlato piu con me stesso negli ultimi anni di quanto non lo abbia fatto con le persone. Si sa che il corpo decide ,in caso di sopravvivenza, di abbandonare piano piano parti del corpo favoreggiando gli organi vitali lasciando il cervello per ultimo. Però se si soffre ,quindi io essere pensante che prova emozioni, in caso di troppa sofferenza emotiva abbandono completamente il corpo. Perché? Perché il corpo è in grado di reggere il dolore fisico ma non quello emotivo. Perché se perdo le gambe continuo la mia vita senza la capacità di camminare ma se da piccolo i miei abusano su di me divento incapace di camminare fuori dalla mia zona di comfort. Se il corpo ed il cervello hanno l'obiettivo di sopravvivere perché mai dovrebbe essere depresso, triste, far si che le mie emozioni mi portino all'autodistruzione? Io penso da un po' di tempo che non siamo solo il nostro corpo. Penso sempre di piu che noi ed il nostro corpo siano due entita coesistenti tipo la Trinità cristiana, ma in questo caso solo essere e corpo. Che senso ha tutto ciò?
Per molti motivi: ad un livello comune esiste per far sì che in questo momento, mentre leggi le mie parole, tu possa escludere parti di esperienza che interferirebbero con il compito. Poi si attiva nei traumi, nei momenti difficili ecc
Metto tutto in dubbio
In realtà - mi riferisco alla battuta finale - il discorso sul tenere almeno il cervello "in mano" fu fatto da Giorgio Celli proprio durante una discussione piuttosto accesa con Piero Angela, accusato di essere troppo conservatore, ovvero, per farla breve, troppo riduzionista. Giusto per sintetizzare il nocciolo del discorso. E secondo me Giorgio Celli non aveva tutti i torti. Lo dico senza voler minimizzare le qualità di divulgatore di Angela, ma in tutta evidenza tra gli scienziati (e Piero Angela era un divulgatore non uno scienziato) esistono approcci diversi alla ricerca, alla stessa concezione di scienza. A meno che non si voglia - e questo ovviamente succede - considerare degli pseudoscienziati coloro che ritiengono si possa avere un approccio diverso rispetto, non so, quelli del Cicap.
Più confusa che persuasa ma è bello sapere ,capire un po' di tutto.
Non condivido del tutto anche se "cattolica" le cose che vengono dette della religioni ,,sono solo cose x sottomettere da una vita l'essere umano .anche se ci fosse qualcosa,nn di sicuro come c'è stato detto una vita .
Cmq grazie
Premetto che sono ateo vorrei porti una domanda, in alcune nde c'è chi ha dichiarato di aver interagito con persone che non avevano mai visto prima, appartenenti a chissà quale epoca. Come si potrebbe spiegare?
La ricostruzione a posteriore dell’esperienza ha sempre un “senso” che attribuiamo noi. Purtroppo non è una prova in alcun senso dal punto di vista della psicologia. Vedi gli studi sulla memoria di Elizabeth Loftus.
conosciuti in vite passate
Mi ero iscritta, ma quando ho sentito che l'immortalità è della materia e non della mia persona ho capito che lei ricade nello stesso razionalismo ( che giunge in appoggio allo scetticismo) che butta via dalla porta e rientra dalla finestra. A questo punto mi chiedo: perché non si apre alla grazia di sapere che è amato dall'Essere, dal Mistero, presente sempre con ciascuno di noi, che è l' Amore stesso che dà continuamente sé stesso a tutti noi e che in Gesù ci ha mostrato il Suo dolce volto? È con lui che sua madre adesso è!
Brutta cosa la razionalità eh
Anch'io ho vissuto quest'esperienza quando ero piccola
Molto interessante! Ma in merito all'argomento non ho le idee chiare. Quindi sono perplessa.
È tutto così semplice.
L uomo è costituito da corpo fisico e da un Anima (Coscienza). Queste due entità, in passato, sono convissute distaccate l una dall altra, il corpo osservava l Anima e viceversa. La coscienza non era immedesimata nel corpo, osservava e piano piano ha imparato a conoscere il corpo che le era stato affidato. Tant è che tutto era rivelato chiaramente, non esisteva il timore per la morte in quanto la coscienza comprendeva pienamente da dove proveniva (scintilla Divina) e dove era diretta.
Nell epoca in cui viviamo, Anima e corpo invece sono perfettamente uniti e immedesimati uno con l altro, tant è che l essere umano è convinto di essere il proprio corpo, ha quindi paura del tempo che scorre, d invecchiare, della sofferenza e paura di morire.
La nostra epoca non ci aiuta sicuramente.
Viene enfatizzato il fisico, la bellezza e il materialismo. Noi crediamo davvero di essere il nostro corpo fisico…ma non è così.
Arrivo al punto.
Quando succedono eventi come le NDE o quando facciamo esperienze spirituali trasformative o meditazioni profonde, corpo e Anima si staccano, si separano e percepiamo la nostra vera essenza. Il benessere, la serenità, il vedere il non visibile, il percepire un altra dimensione, avere i sensi dilatati. Questo perché ci stacchiamo dal corpo che ci serve unicamente per l esperienza terrena, che viene compiuta dalla nostra Anima durante la nostra permanenza su questo pianeta.
Questi sono i principi della logica spirituale che tutti dovremmo conoscere.
Mmm non mi sembra per nulla semplice, ci sono 1 milione di cose che potremmo mettere in discussione a partire dal concetto di anima. Forse sono limitato ma per me non è affatto semplice, beato chi ci arriva senza sforzo
E un argomento molto dibattuto molti credono che siano esperienze vere e pare che alcune prove siano state riportate inoltre vi sono alcuni casi di persone scettiche per principio spesso medici e scenziati che quando hanno vissuto di persona hanno cambiato idea vedi il caso del dott.Scapagnini.una cosa che non mi quadra la bassa percentuale di persone con esperienza di premorte solo circa il 20x cento ricorda un vissuto n.d.e
Mio papà è morto domenica 14 gennaio 2024 età 65 anni
Diceva un sacerdote non incontriamo mamma, papà, e' tutti amici ,di la non esiste parenti amici, ma tante anime ché non conosciamo,che pregano dio
Io ho visto un giorno in ospedale il cervello di mio marito che aveva subito una botta fortissima in casa il dottore di più turno era di festa mi chiese se gli davo una mano in radiologia ed infatti andai con lui devo chiarire che mio marito all' età di 11 anni bombardarono Bologna e lui rimase sotto alle macerie finché nn lo trovarono e da lì in ospedale x 2 anni il naso in gola la testa massacrata ed il corpo schegge ginocchia comprese bene dopo la Tac il dottore mi mostrò ila radiografia che era col cervello vuoto ,solo un cerchio in giro alla testa a lui gli erano rimasti dei pezzettini di ferro e x molti anni ogni tanto ne usciva qualcuno ,la botta che fece tremare il palazzo aveva preso lo spigolo nn fece nessun effetto a lui ed io dopo anni mi chiedo come faceva ad essere così normale bravo nei calcoli come se fosse integro dove si trova la materia grigia e tt il meccanismo che fa funzionare il cervello se era vuoto l,c'ho guardato bene lui faveva ictus ed ischemie sulla fronte. ,poi molte tiè molte in un giorno che dopo 5 minuti tt tornava normale. ,un enigma ,x me,,
Complimenti
Ivo giusto che l'approccio a questi eventi sia medico scientifico. Poi ognuno deve poter credere a quello che vuole.
Hai mai sentito parlare del caso del dott. Ben Alexander, io ho appena letto il libro, cosa ne pensi?
Sì, ho letto qualcosa sul post e credo proprio che continuerò a fare qualche contenuto in cui citerò questo caso molto interessante, il quale ovviamente non ci dice molto sulle nostre cose ma ci dice di più su quell’individuo.
Grazie non mancherò di seguire, anche perché e' un argomento che merita
Purtroppo il caso controverso di Eben (non Ben) Alexander è stato a posteriori smontato scientificamente, per varie ragioni che si trovano facendo ricerche in rete. La cosa triste non è tanto il singolo caso, ma il fatto che le stesse argomentazioni si applichino anche agli altri: se il cervello ha un residuo di attività elettrica anche a cuore fermo, può produrre "visioni" di ogni tipo. E del resto dalla vera morte non vi è ritorno...Finché la morte è reversibile, significa che l'elettroencefalogramma non è piatto.
E quelli che si vedono da fuori e vedono chi era presente? E quella donna italiana che aveva volato in tutto l'ospedale e ha ritrovato il percorso?
Tutti aneddoti … storie
@@Dr.GennaroRomagnoli era stata intervistata a Mixer ed era sconvolta. Per me non mentiva affatto.
@@Dr.GennaroRomagnoli ho apprezzato il tuo approccio all'argomento e anche se sono credente sono anche io prudente. Ma che si pensi che alcuni racconti rivelino luoghi o situazioni al di fuori del contesto e non a conoscenza delle persone in stato di premorte siano solo aneddoti, non mi pare giusto ed è riduttivo
Anche io se voglio posso raccontare una storiella, anzi sono molto bravo, alla fine ci crederai anche se mi sono inventato tutto! Anche la veggente di Trevignano si inventa storie ma da quanto ho letto prox settimana ci sono 1000 fedeli ad attenderla, anche se è stata smentita in tutte le salse. Il problema è che quando una persona ha un problema serio si "attacca" a tutto anche al mago o a dio o a qualsiasi cosa paranormale, ma alla fine sarà solo uno il finale, e il finale sarà brutto e vedrai che nessuno può curare l incurabile. I miracoli non esistono, l unico miracolo è la vita. Saluti
@@Dr.GennaroRomagnoli ahi ahi Genna...che risposta ambigua, banale e assolutamente insufficiente.
Non basta ripararsi dietro il comodo paravento di un democristianissimo "scetticismo"...cosa significa "aneddoti"?
PER DEFINIZIONE le nde non possono che esserlo, dato che non potrebbero altro che essere eventi soggettivi, quindi STORIE individuali.
Se si ribalta la questione - cosa che nessuno scettico di comodo vorrà mai azzardarsi a fare - risulta evidente come molte "storie" NON possano essere spiegate dalle pseudo-analisi fintamente razionali di chi vuole semplicemente NEGARE ciò che non riesce ad accettare (nella sua insondabile evidenza)
Anch'io, come tanti, sono il risultato degli ultimi secoli di storia in cui illuminismo, razionalismo, materialismo hanno profondamente segnato l'evoluzione del pensiero quindi, pur costretto a ritenermi un praticante del dubbio e dichiarami scettico come Lei dottore, sarei curioso di conoscere il Suo parere in merito a quei casi in cui il "rianimato" non ha riferito di aver udito solo un suono, ma ha descritto, precisamente, situazioni che si verificavano fuori dalla portata dei suoi sensi durante la sua momentanea assenza dalla "normale attività vitale". Ringrazio anticipatamente per l'eventuale risposta
Lo racconto nella puntata del Podcast
I rigorosi controlli sui racconti delle persone non vedenti, reduci da stati di "morte clinica" o coma, che la dr.ssa Elisabeth Kubler Ross ha condotto per le sue ricerche sulla NDE, non dovrebbero lasciare dubbi su eventuali "confusioni" nella corretta raccolta di dati.
Elisabeth Kubler Ross non è l'unica persona di scienza che si è dedicata, con rigorose verifiche, allo studio dell'argomento
Io sono morto dal 2013 e posso confermare che esiste vita dopo la morte.
🤣
@@Dr.GennaroRomagnoli scherzi a parte, complimenti per i contenuti e tanto altro🙏
Dottore creda la scienza riuscirà mai a risolvere questo enigma delle nde?
Probabilmente no :)
@@Dr.GennaroRomagnoli motivo?
@@Dr.GennaroRomagnoli se posso chiederti per curiosità?
@@Dr.GennaroRomagnoli perchè no? Se si dimostrerebbe che il paziente ha visto cose che non poteva vedere assolutamente, non è un dato scientifico? Come sta provando a fare il team di Sam Parnia...
Sarebbe tutto bellissimo ma purtroppo è gia stato dimostrato che è un prodotto del cervello che è ancora vivo!
Ma se il cervello spegne....chi è sente la pace????
Via via che si spegne, come descritto dall'esperienza della tipa che cito (nel podcast) ;-)
La scienza non arriva a capire tutto!!!!!
Io sarei proprio curioso di sapere in quale punto del video affermo che la “scienza spiega o capisce tutto”.