Non è radiante a pavimento o a soffitto che previene la formaz di muffa, semmai il ricambio di aria. E per questo in case sempre più ben coibentate (ma non solo) è indispensabile la VMC, che permette aria di rinnovo filtrata abbassando l'umidità interna, recuperando calore con lo scambiatore. Non è mai stata menzionata e sono State dette delle inesattezze, ossia che col radiante pavimento in teoria si dovrebbe avere meno muffa. Anche sul fatto delle vetrate sono State dette inesattezze; le schermature solari servono apposta (in estate) ed in inverno aver vetrate con irraggiamento solare è una manna per il contributo al riscaldamento indoor. Ad oggi il costo di un soffitto radiante, a partirà di superficie, risulta essere ancora più costoso rispetto un radiante a pavimento, e oltretutto deve lavorare ad una temperatura di almeno 5 gradi superiori rispetto a pavimento; pertanto a pavimento posso lavorare a 26-30 gradi (con una pompa di calore di taglia inferiore in modulazione minima a 11hz) a soffitto la mandata a 35, con consumi più elevati a confronto. Il radiante a soffitto è una ottima soluzione per ristrutturare, in quanto non devi demolire pavimenti e puoi lavorare anche in una abitazione abitata. Fatto salvo travi a vista. Su casa nuova e su ex novo, il comfort (oltre che ai consumi) che offre per omogeneità sia in estate che in inverno il pavimento radiante (alta o bassa inerzia che sia), specie per chi ama la sensazione di camminare scalzi, non ci sono eguali. Però ognuno a casa sua, fa quello che più gli piace e meglio crede ovviamente. Importante è essere consapevoli. Critica puramente costruttiva, il nome del video è molto fuorviante, sono stato attirato proprio da questo
@federicobeggio7867 in verità nel video esprimo il pensiero che è convinzione di molti ritenere che il radiante a pavimento aiuti a non avere la muffa rispetto al riscaldamento tradizionale. Ho riportato quanto i clienti dicono, frutto della mia esperienza diretta con loro e delle mie conoscenze sulle dinamiche delle muffe. La VMC non è mai stata menzionata perché l'argomento principale del video è il confronto tra i due sistemi radianti. Ti invito ad andare all'interno della Playlist dedicata alla ristrutturazione che trovi nel canale. Lì affermo l'importanza della VMC, che sempre installiamo nelle nostre ristrutturazioni. Mi lascia dubbioso il tuo riportare l'esempio delle schermature solari. Ovvio che chi le ha installate riceve un beneficio. Ma è un altro argomento. Il sole estivo che batte su una finestra ne fa aumentare la temperatura, la termografia lo dimostra. L'inclinazione dei raggi del sole in inverno riesce forse a dare un tepore alle vetrate, non lo ritengo una manna nel contribuire al riscaldamento interno, in particolare in abitazioni mal o non coibentate. Sono daccordo con te per il ricambiare l'aria interna e farlo recuperando calore - con il green deal siamo tutti orientati e obbligati ad andare verso questa direzione, gli edifici devono diventare alto efficienti entro il 2050, edifici a impatto zero. Dici correttamente, il radiante a soffitto è la migliore soluzione nelle ristrutturazioni per molte ragioni e alcune le riporti tu, e anche in caso di travi a vista ci possono essere dei buoni compromessi. Ti suggerisco di guardare nel nostro canale Instagram il video nel quale Roberto Messana mostra con la termocamera l'efficienza del radiante a soffitto in riscaldamento in inverno. La temperatura dell'acqua di mandata è di 29° C e le temperature interne di pavimento, pareti passive e aria ambiente sono tutte attorno ai 22° - 23° C E' davvero sorprendente, e l'esempio lo ha fatto misurando pannelli radianti delle passate generazioni. Oggi l'efficienza del prodotto Messana, ti assicuro, è molto migliorata. Non posso sapere di cosa ti occupi, ma non sono daccordo con il tuo dire che il radiante a pavimento dona comfort - c'è stratificazione della temperatura, non riesce pertanto a fornire comfort e omogeneità di temperatura. Che camminare su una superficie calda piaccia, non posso che dire che è così, ma se penso all'uniformità di calore nelle stanze, dico che il pavimento radiante ha limiti nel donarla, e le motivazioni mi auguro di averle fatte comprendere nel video. Ti ringrazio per il tuo apporto, educato, che fornisce spunti e che mi ha permesso di fare delle aggiunte che, mi piace pensare, possano risultare utili. Ciao da Andrea
puoi ricambiare l'aria finchè vuoi ma se hai dei ponti termici (angoli, spigoli, architrave di finestra mal coibentati) lì la differenza di temperatura ti farà condensare l'umidità per quanto poca sia nell'aria e ti verrà la muffa
Si insomma abbiamo capito che vuoi vendere il radainte a soffitto. Che gli arredi blocchino il calore è discutibile visto che il calore poi lo cedono . Sulla formazione di muffe a soffitto il radiante a soffitto non le elimina di certo, anzi, semmai le amplifica , solo che non si vedranno. Per il riscaldamento il radiante a pavimento assicura un maggior confort di quello a soffitto per il raffrescamento è il contrario. Nel video si annuncia che il radiante a pavimento "non è più vantaggioso" lasciando supporre che prima lo era ed adesso non lo è più ma il radiante a soffitto , quello che sarebbe oggi vantaggioso , non è una novità, esiste da decenni. "Riprova , sarai più fortunato" :)
@lucmaximilien5630 L'arredamento non può venire ritenuto essere una fonte di riscaldamento, per quanto raggiunga una certa temperatura. Il legno è un ottimo isolante termico, significa che il calore lo attraversa con maggiore difficoltà - infatti presenta una bassa conducibilità termica lambda. E' importante non confondere la temperatura con il calore. La fisica insegna che il calore segue sempre la legge di equilibrio, si sposta da dove ce n'è di più a dove ce n'è di meno. I raggi infrarossi emessi da una fonte più calda di un'altra, obbligatoriamente riscalderanno quest'ultima, non può accadere il contrario. Un mobile riscaldato emette infrarosso, ma con energia minore rispetto a quella della fonte di calore. E quando ha una temperatura uguale o minore di quella ambiente e degli altri materiali presenti, per la legge dell'equilibrio, assorbirà calore. Sarebbe come affermare che la lana, che sappiamo ci tiene caldi, ci riscalda - la verità è che essendo una buona isolante termica trattiene più a lungo il calore generato dal nostro organismo. Le muffe non possono crescere sul soffitto isolato termicamente - il sistema a tecnologia radiante Radius lo è grazie all'EPS in grafite da 4 cm - e a protezione del quale c'è sempre, in inverno, una fonte di calore continuo e costante che mantiene l'umidità relativa a valori bassi. Le muffe amano superfici che si raffreddano, umide - almeno il 70% di UR - sulle quali si depositino componenti organici - polveri, pollini, pulviscolo, grassi - e che soffrono di sbalzi termici. Nulla di questo accade con il radiante a soffitto. Grazie per il tuo incoraggiamento. Ciao da Andrea
Ho abitato in una casa col riscaldamento a pavimento e a soffitto il disconfort dovuto al calore che mi arrivava in testa era insopportabile a differenza di quello che avveniva dal pavimento Testa al fresco e piedi al caldo è la regola per avere un buon confort termico invertendo nel periodo estivo in modo che l aria fresca si riscaldi scendendo Ps ho sperimentato il riscaldamento a infrarosso termico dall alto in un azienda corpo al caldo non ovunque ma aria fredda se è salutare ognuno faccia le sue valutazioni
@sgisgi5032 un'esperienza fatta con la tecnologia attuale dell'attivatore radiante potrebbe riservare sensazioni differenti. Le specifiche sonde biometriche facenti parte dell'impianto hanno quella funzione, oltre al monitoraggio dei parametri ambientali e l'interfacciamento con la centralina dedicata. Tuttavia la sensazione di confort ha caratteristiche soggettive. Io posso trovare confortevole un certo tipo di ambiente che tu riterresti non confortevole, e viceversa. Ti ringrazio per il contributo a questo video! Ciao da Andrea
A chi ha voglia di informarsi bene sulla climatizzazione con il radiante, consiglio il libro " Capire il confort" dell'Ing. Messana, vero guru della climatizzazione radiante. Buona lettura!
@lindabasso1478 è un libro che fornisce informazioni altrimenti non recuperabili. Concordo con te e sono certo che, ad una prossima occasione in cui sarò in compagnia di Roberto Messana, sarà felice di sapere che nel mio canale sono presenti estimatori del suo libro. Ciao da Andrea
Premetto che il mio generatore di calore è una caldaia a legna, che scarica in un puffer quest'ultimo insieme al riscaldamento a pavimento a massetto che ha una buona inerzia termica mi permettono di fare due accensioni, una prima di andare a lavorare e una al rientro, mantenendo sempre un buon comfort negli ambienti, non potrei farne a meno visto la mia scelta di generazione discontinua.
Spiegazione molto chiara ed esaustiva, ma ci sono alcuni aspetti che non mi tornano: dici che i mobili, tavoli, sedie etc. Ostacolano la diffusione del calore nel caso di riscaldamento a pavimento, ma dici anche che qualsiasi corpo irradia calore: i mobili quindi dovrebbero comunque irradiare calore, no? Dici anche che il calore può infastidire a livello di piedi e gambe, ma stiamo parlando di temperature di mandata che non superano mai o 35 gradi e di temperature di superficie del pavimento che non superano i 30 gradi, non mo sembrano temperature che possano infastidire (anzi, sono gradevolissime d'inverno!)
@picmic78 i corpi irradiano verso qualsiasi altro corpo che si trovi ad una temperatura più bassa. In caso contrario vengono essi stessi irraggiati. Gli oggetti inanimati non potendo produrre calore, assorbono una quantità di energia dipendente dalle differenze di temperature con l'ambiente e con gli altri corpi, e dalla loro conducibilità - la capacità di cedere il calore facendosi attraversare da esso. Nel caso dell'arredamento, il legno e le plastiche sono buoni isolanti termici e per i raggi elettromagnetici sono degli ostacoli. Se potessimo vedere i raggi, potremo raffigurarli come tante linee che si allontanano dalla fonte di calore ma che non attraversano i corpi solidi che incontrano lungo il loro percorso, e ne "disegnerebbero" il profilo. Per questo motivo la parete che si trova dietro un armadio è sempre a temperatura più bassa. Il calore sui piedi è ritenuto piacevole da molte persone. Gli studi evidenziano che la temperatura del pavimento per venire ritenuta confortevole e accettabile per l'equilibrio termico dell'organismo dovrebbe essere compresa tra 23° e 25° C, con un limite di 33 °C. Grazie per il tuo contributo e sono felice di sapere che il video è stato chiaro ed esaustivo. Ciao da Andrea
Non è vero che temo. Di mandata non supera mai i 35 gradi ! Dipende da che casa hai , dove si trova , la sua esposizione. Io ho la temp. Di mandata a 46 in inverno perché a 35 graditi non sentivo il calore in casa 😊
Mauro sono molto interessato a comprendere il tuo punto di vista sulla perdita di calore dell'aria calda in ascesa a contatto con superfici più fredde che genera ovviamente una stratificazione. Puoi argomentare la tua affermazione? Ciao da Andrea
Ho una casa su due piani.al piano terra riscaldamento a pavimento riscaldato con caldaia a GPL.al primo piano radiatori .posto dire che al piano terra stò da dio e la caldaia consuma molto meno.on quanto alla muffa basta arisggiare la mattina.
Disconfort termico.... Bello il ragionamento estivo, che potrebbe anche avere un senso (ma non è esattamente così, perché all'essere umano basta avere i piedi a bagno in riva al mare per ottenere un refrigerio, al contrario se porta una borsa del ghiaccio in testa avrò sempre caldo ad esclusione della parte interessata), ma quello invernale trova il fondamento nei tre modi di trasmettere il calore essendo efficiente, al contrario quello a soffitto trasmette il calore quasi esclusivamente per irraggiamento. Vuoi vendere un prodotto con onestà ❓ Racconta benefici e difetti di entrambi i sistemi, perché il problema delle muffe negli angoli del soffitto per il pavimento radiante si sposta al pavimento per il sistema a soffitto.... Poi il dato delle superfici non ho calcoli a sostegno per criticare il 70 e il 98, pertanto lascio il beneficio del dubbio ‼️
@albertoinglese2288 per il comfort termico fisiologico, suggerisco un video di approfondimento ua-cam.com/video/hZQ2qKb5w50/v-deo.html che spiega molto bene i principi scientifici di quelle che sono le esigenze dell'organismo umano. Perché i nostri recettori e i nostri dieci sensi, tutti concorrono nel generare in noi le sensazioni di benessere termico che ci fanno stare bene all'interno degli ambienti confinati. Non trova alcun fondamento il principio della generazione di muffa sul pavimento. La muffa segue dinamiche biologiche che considerano le condizioni termoigrometriche degli ambienti coinvolgendo gli aspetti igroscopici dei supporti porosi. Nel video voglio condividere la convinzione che con un sistema di riscaldamento si può evitare-agevolare la generazione della muffa, ed evidenzio che così non è, proprio per i complessi principi naturali e chimico-fisici che stanno alla base dello sviluppo delle muffe nelle nostre case. All'interno del nostro canale UA-cam e in quello della Messana Italia sono presenti molteplici video che spiegano i vantaggi-svantaggi (sempre partendo da quelle che sono le necessità fisiologiche del nostro organismo e riportando spiegazioni della fisica dell'irraggiamento). Ciao da Andrea
@giuseppescozzarella4348 esistono dei sistemi di riscaldamento elettrico di quel tipo, in particolare alcuni stati in Nord Europa li utilizzano come fonte di riscaldamento principale. Calandoci nella nostra realtà dobbiamo considerare: - costi della materia energia piuttosto proibitivi - se prende piede, la capacità di far fronte alla richiesta elettrica - metodologie costruttive - quindi sistemi di isolamento termico molto vari Se pensiamo ad alimentarlo tramite energia rinnovabile in autoconsumo, va considerata molto bene l'effettiva capacità, la costante e regolare disponiblità di energia elettrica 24h/24. Dal lato suo ha una velocità nel raggiungere la temperatura di esercizio pressoché istantanea. La posa è a secco, e crea poco disagio e tempi di esecuzione più brevi. In ambienti ristretti, non particolarmente ampi, lo ritengo un sistema da considerare. Grazie per la tua domanda Ciao da Andrea
Video molto utile! Cosa vuol dire tecnologia ad attivatore radiante? Io sapevo che costava molto di più quel tipo di soluzione rispetto a quella a pavimento.
Lucas l'attivatore radiante è la nuova generazione di moduli radianti a soffitto ideati dalla Messana Italia e sono quelli di cui parlo nel video. Si contraddistinguono per una elevata efficienza a fronte di una superficie di attivazione che tipicamente varia tra il 70 e il 80%. Il valore economico è maggiore rispetto a quello richiesto per la posa delle serpentine del riscaldamento a pavimento, ma siamo su due livelli di efficienza molto diversi e il radiante a soffitto Messana fornisce un comfort termico veramente sorprendente. Se consideriamo, infine, che non costringe a demolire e rifare il pavimento, allora possiamo comprendere che il prezzo non risulta poi così alto. Sono felice che il video sia risultato per te utile Ciao da Andrea
Tutto ciò che è stato detto trovo che sia molto interessante.. non so' se ti sia possibile, ma potresti consigliare nei tuoi video:quali ditte o marche che reputi più interessanti, che operano in Italia?..grazie e saluto.
Credo sia ancora conveniente riscaldare i pavimenti dei corridoi e bagni che hanno pochi arredi e in più converrebbe perché da una sensazione più piacevole camminare su un pavimento piastrellato caldo rispetto a uno freddo specialmente nel inverno. Un saluto.
il pavimento con radiante moderno (mandata difficilmente superiore ai 30 gradi) non scalda davvero la piastrella come un radiante anni 60/70 dove veniva immessa acqua decisamente piu' calda.
Tratto muffe tutti i giorni e le motivazioni del xk sono svariate. L'aria calda va sempre verso l'alto qualsiasi fonte la generi creando ponti termici se sprovvisti di una cappotto esterno ma che quest'ultimo sia fatto con materiali idonei k raramente vengono utilizzati per il loro costo. Ho una mia idea per riscaldare casa ovvero gli split che riscaldano e raffreddano e all'occorrenza deumidificano.
@davetdm sì, le motivazioni della crescita delle muffe sono svariate e molteplici. I ponti termici sono determinati: - dai diversi materiali che costituiscono le pareti (ponti termici strutturali) - o dall'interruzione nella linearità di una parete - un angolo crea sempre un ponte termico geometrico. L'aria calda in quei punti genera potenziali condizioni ideali per lo sviluppo delle muffe. Non possiamo fare una generalizzazione, perché esistono molte abitazioni senza muffa, sebbene i ponti termici esistano anche in quella case. L'errata idea è che se c'è il riscaldamento a pavimento la muffa non cresce sulle parti basse delle pareti e nemmeno su quelle a ridosso del soffitto. Che ci si possa credere o meno, il ponte termico viene tanto più accentuato quanto più isoliamo con il cappotto esterno, indifferentemente dal materiale utilizzato. Ma non voglio dire che l'isolamento a cappotto non serva o non debba venire eseguito, anzi lo appoggio. La questione "quale materiale" un operatore del settore ritiene preferibile ad un altro, trascende l'argomento del video. In merito agli split, che piacciano o meno, la questione concreta è che non possono riscaldare la massa muraria perché non sfruttano la conduzione e l'irraggiamento. Pertanto non fornendo ai muri un corretto calore, non li consiglio mai. Grazie per il tuo commento Ciao da Andrea
Hai presentato una quantità di informazioni sintetizzandole in "non conviene più il riscaldamento a pavimento". Non vedo il nesso logico: TUTTE le "limitazioni" che hai elencato (senza eccezioni) sono limitazioni che esistono da sempre, quindi potrebbe essere accettabile che tu esprimessi la tesi che MAI è stato conveniente il riscaldamento a pavimento, e non già quelle che invece presenti.
Io c'è l'ho ed e alimentato da caldaia a gas . Il pavimento di scalda lentamente e in non poco tempo . Ovvio che vanno eliminati buona parte degli ostacoli sul pavimento ma in una casa da condominio che e piccola non r un problema la propagazione del calore che rimane piacevole e invita a sentirsi bene .
C’é da osservare come in un impianto multi piano il riscaldamento a pavimento del piano superiore diventa una sorta di riscaldamento a soffitto per quello di sotto.
@fabrizio l'impianto radiante a pavimento, che sia di nuova posa o eseguito in una ristrutturazione, deve presentare un rivestimento isolante al di sotto delle serpentine 😉 quindi il calore non verrà trasferito al piano di sotto. Ciao da Andrea
@Borgolibero2 è costoso demolire la pavimentazione, rifare i massetti e far posare il pavimento, svuotare casa e dover rimanere fuori casa per 20-30 giorni. E' possibile rivestire l'attuale pavimento, ugualmente ci sono da considerare per le altezze le porte, le soglie e l'arredamento. Oppure fresarlo, ugualmente operazione con i suoi costi di rifacimento della pavimentazione. Per le altezze dei soffitti, la posa del sistema radiante a soffitto (o a pavimento) prevede una deroga di al massimo dieci centimetri - decreto 26 giugno 2015. Risulta pertanto possibile raggiungere altezze di 2.60 m anziché i 2.70 m previsti. Se i soffitti sono già a quell'altezza e non si tratta di corridoi, bagni, disimpegni, gabinetti e ripostigli che arrivano fino a 2.40 m, o nei comuni montani sopra i 1.000 m.s.l.m. nei quali è previsto l'abbassamento a 2.55 m, non resta che demolire e utilizzare il pavimento se ci sono gli spessori, o affidarsi ad altri metodi di riscaldamento. Ciao da Andrea
Non sono d’accordo per il riscaldamento a pavimento io lo uso in una casa A4 e non sona d’accordo su quanto dici sul raffreddamento invece non posso esprimere la mia esperi
@DanteBenini-mp5zj come in molti aspetti della realtà che ci circonda, i cambiamenti utili vengono recepiti con tempi a volte lunghi, e le abitudini, e gli interessi economici, sono duri a venire modificati. Ciao da Andrea
Perché tutto diventa una moda e poi quello che funziona x un abitazione non è detto che vada bene x tutte .se dieci persone vanno dal medico x mal di pancia non gli sarà data la stessa cura questo vale anche per la casa
Il calore delle finestre verrá assorbito dai panelli? Ma come , con l'impianto a pavimento conducevano il freddo, e con il tuo il caldo? Un genio ahahahahah
@umberto, i pannelli radianti in raffrescamento presentano una temperatura più bassa rispetto a quella delle finestre. Quindi il calore di queste, che è sotto forma di radiazione infrarossa, irraggerà i pannelli per compensare la differenza termica (è una legge della fisica, il calore si sposta da corpi a più alta temperatura verso quelli a più bassa) con conseguente abbassamento della temperatura delle finestre. Un video qui canale lo mostra attraverso le misurazioni della termocamera che Roberto Messana utilizza (anche nel canale Messana Italia ne trovi). Ciao da Andrea
Potrebbe quasi risultare comprensibile come preoccupazione ma il sistema di tenuta e quello di fissaggio sono collaudati da anni per resistere per un tempo pari alla vita utile di un edificio. Ognuno di noi ha comunque tonnellate di materiale edile sopra la testa e se non si abita al piano terra, sopra di noi se c'è un riscaldamento a pavimento abbiamo ugualmente decine di litri di acqua con in più la stratificazione del pavimento, che se l'impianto perde impregna e ne aumenta il peso. Ciao da Andrea
A soffitto è migliore. L'ho a pavimento, funziona bene ma ha dei limiti enormi. Vedi i tubi infilarsi nel pavimento e sai che non li raggiungerai mai più. Non vedrai mai il loro stato, non sai nulla. A soffitto invece si. Conosco chi ha dovuto fare un accrocco esterno, cioè l'impianto tra unità esterna e interna, perché aveva una perdita di gas refrigerante, sotto il pavimento, della pompa di calore. A soffitto, togli due pannelli e hai tutto a disposizione,lo guardi, lo ripari, gli fai le foto. A soffitto, il calore e il freddo, non devono superare il massetto e il pavimento, quindi, è più rapido e consuma meno. Occorrono meno gradi e minor tempo, risparmio in kW. Ne sono certo. Ha solo vantaggi l'impianto a soffitto, dovessi farlo oggi, lo farei subito.
ma le onde elettrostatiche con il moto convettivo igrometrico verso i kilowattora in base ai periodi estivi con irragiamento solare dall'esterno verso l'interno sono paritetici all'unità di misura moltiplicato il magnetismo terrestre?
Parti con dire che il riscaldamento a pavimento non conviene e finisci col dire che i pannelli a soffitto sono ideali per rinfrescare...... ma sei un genio..... vorrei solo insultarti......
@alessioloricco un sistema radiante viene definito tale perché è un complesso di elementi e strumenti con dei fini. Il radiante a soffitto (ma anche a pavimento) hanno il fine di riscaldare, ma anche raffreddare. Per non avere split che gettano aria fredda che a molte persone crea fastidio, che si arricchiscono di muffe e che emettono aria spesso che sa odore, raffreddare dal soffitto è il miglior sistema per ottenere un comfort termico in estate. In inverno riscalderà. Ci sono molti video nel canale che spiegano i benefici del radiante a soffitto, ti invito a vederli Ciao da Andrea
salve, l'argomento è interessante e ben trattato, però sono riuscito a seguire con fatica il video per 2 motivi che voglio segnalare sperando che ti possano essere d'aiuto: i sottotitoli effetto karaoke distraggono e rendono difficile rimanere concentrati sul parlato; penso inoltre che un inquadratura più ravvicinata aiuterebbe a creare un miglior effetto comunicativo. Spero che sia chiara la mia volontà di essere utile e spero di non avere urtato la tua suscettibilità, ma secondo me l'argomento merita e tu mi sembri decisamente preparato per parlarne. In bocca al lupo per il tuo canale.
@domenicogiordano1126 ti ringrazio, i suggerimenti e le segnalazioni costruttive sono un bene prezioso. Farò tesoro dei tuoi consigli. Continua a seguire il canale, sarò lieto di leggere altri tuoi commenti in futuro! Ciao da Andrea
Mi dispiace, ma dopo aver letto che bisogna ed e' obbligo zero emissioni entro il 2050 anche questa interessante soluzione mi fa desistere nel iscrivermi, anzi la ho tolta. Siamo immersi a ideologie che vanno oltre la vera scienza e umanita' che a me non interessano.
La direttiva EPBD 4 (Energy Performance of Building Directive) esprime la volontà di arrivare, entro il 2030, ad avere edifici NZEB, a emissioni vicine allo zero, e a zero emissioni entro il 2050 (ZEB). L'edificio deve pertanto avere una trasmittanza media relativamente alle superfici opache verticali che sia inferiore a quella limite prevista. Inoltre, come prevede il decreto, non devono venire utilizzate per il fabbisogno energetico dell'edificio, fonti produttrici di CO2 di derivazione fossile, e arrivare quanto più vicino allo zero per le emissioni di gas ad effetto serra. L'utilizzo di una centrale termica alimentata da energie da fonti rinnovabili, inserita in un contesto progettuale per un edificio studiato per soddisfare i requisiti previsti dai decreti europei, risulta perfettamente corrispondente alle necessità previste. Il supporto radiante non concorre in alcun modo a "inquinare" l'ambiente se alimentato in questo modo. È importante non farsi confondere dai termini utilizzati, dalle notizie dei media - quasi sempre, se non sempre, capaci di confondere e generare dubbi. Queste specifiche e le precisazioni vengono condivise da voci referenziate e affidabili, come l'ANIT guidata dal suo presidente Ing. Valeria Erba, piuttosto che da esponenti dell'ENEA - vedi il video Obiettivo emissioni zero della Logical Soft. Esistono online video di approfondimento che fanno chiarezza e che evitano di giungere a conclusioni che non rispecchiano la realtà. Ciao da Andrea
@francescogumiero9425 Se è il prezzo la più importante discriminante nel breve termine, hai tutto il diritto di fare la tua scelta senza giudizio alcuno (fa parte del mio essere non giudicare mai le persone o le loro decisioni). Divulgare informazioni utili, basate sulla scienza, arricchite dalle testimonianze di chi utilizza un sistema piuttosto che un altro, descrivere i vantaggi ottenibili sono convinto sia il corretto modo di aiutare chiunque a prendere la decisione ritenuta essere la più saggia. Se saranno le nostre soluzioni quelle scelte, ovviamente ne sarò molto felice. Ciao da Andrea
@lorenzocavazzana9070 sono molto interessato a conoscere il tuo punto di vista e ti ringrazio per il commento. Mi farà piacere ricevere una tua email per approfondire. Ciao da Andrea
@attiliogariglio2591 ti linko il video di Roberto Messana che mostra le prestazioni in inverno di un radiante a soffitto in funzione instagram.com/p/C6PIwp0KGZC/ Ciao da Andrea
😂😂😂😂😂😂😂 se ci sono tante religioni è perché ci sono tanti dogmi, tutto vero ma non completamente, quindi non tutto falso ma non completamente, ognuno tira l'acqua al proprio mulino, sarà il caso di cominciare a essere seri😊
Non è radiante a pavimento o a soffitto che previene la formaz di muffa, semmai il ricambio di aria. E per questo in case sempre più ben coibentate (ma non solo) è indispensabile la VMC, che permette aria di rinnovo filtrata abbassando l'umidità interna, recuperando calore con lo scambiatore.
Non è mai stata menzionata e sono State dette delle inesattezze, ossia che col radiante pavimento in teoria si dovrebbe avere meno muffa.
Anche sul fatto delle vetrate sono State dette inesattezze; le schermature solari servono apposta (in estate) ed in inverno aver vetrate con irraggiamento solare è una manna per il contributo al riscaldamento indoor.
Ad oggi il costo di un soffitto radiante, a partirà di superficie, risulta essere ancora più costoso rispetto un radiante a pavimento, e oltretutto deve lavorare ad una temperatura di almeno 5 gradi superiori rispetto a pavimento; pertanto a pavimento posso lavorare a 26-30 gradi (con una pompa di calore di taglia inferiore in modulazione minima a 11hz) a soffitto la mandata a 35, con consumi più elevati a confronto.
Il radiante a soffitto è una ottima soluzione per ristrutturare, in quanto non devi demolire pavimenti e puoi lavorare anche in una abitazione abitata. Fatto salvo travi a vista.
Su casa nuova e su ex novo, il comfort (oltre che ai consumi) che offre per omogeneità sia in estate che in inverno il pavimento radiante (alta o bassa inerzia che sia), specie per chi ama la sensazione di camminare scalzi, non ci sono eguali.
Però ognuno a casa sua, fa quello che più gli piace e meglio crede ovviamente.
Importante è essere consapevoli.
Critica puramente costruttiva, il nome del video è molto fuorviante, sono stato attirato proprio da questo
@federicobeggio7867
in verità nel video esprimo il pensiero che è convinzione di molti ritenere che il radiante a pavimento aiuti a non avere la muffa rispetto al riscaldamento tradizionale.
Ho riportato quanto i clienti dicono, frutto della mia esperienza diretta con loro e delle mie conoscenze sulle dinamiche delle muffe.
La VMC non è mai stata menzionata perché l'argomento principale del video è il confronto tra i due sistemi radianti.
Ti invito ad andare all'interno della Playlist dedicata alla ristrutturazione che trovi nel canale.
Lì affermo l'importanza della VMC, che sempre installiamo nelle nostre ristrutturazioni.
Mi lascia dubbioso il tuo riportare l'esempio delle schermature solari. Ovvio che chi le ha installate riceve un beneficio.
Ma è un altro argomento.
Il sole estivo che batte su una finestra ne fa aumentare la temperatura, la termografia lo dimostra.
L'inclinazione dei raggi del sole in inverno riesce forse a dare un tepore alle vetrate, non lo ritengo una manna nel contribuire al riscaldamento interno, in particolare in abitazioni mal o non coibentate.
Sono daccordo con te per il ricambiare l'aria interna e farlo recuperando calore - con il green deal siamo tutti orientati e obbligati ad andare verso questa direzione, gli edifici devono diventare alto efficienti entro il 2050, edifici a impatto zero.
Dici correttamente, il radiante a soffitto è la migliore soluzione nelle ristrutturazioni per molte ragioni e alcune le riporti tu, e anche in caso di travi a vista ci possono essere dei buoni compromessi.
Ti suggerisco di guardare nel nostro canale Instagram il video nel quale Roberto Messana mostra con la termocamera l'efficienza del radiante a soffitto in riscaldamento in inverno.
La temperatura dell'acqua di mandata è di 29° C e le temperature interne di pavimento, pareti passive e aria ambiente sono tutte attorno ai 22° - 23° C
E' davvero sorprendente, e l'esempio lo ha fatto misurando pannelli radianti delle passate generazioni.
Oggi l'efficienza del prodotto Messana, ti assicuro, è molto migliorata.
Non posso sapere di cosa ti occupi, ma non sono daccordo con il tuo dire che il radiante a pavimento dona comfort - c'è stratificazione della temperatura, non riesce pertanto a fornire comfort e omogeneità di temperatura.
Che camminare su una superficie calda piaccia, non posso che dire che è così, ma se penso all'uniformità di calore nelle stanze, dico che il pavimento radiante ha limiti nel donarla, e le motivazioni mi auguro di averle fatte comprendere nel video.
Ti ringrazio per il tuo apporto, educato, che fornisce spunti e che mi ha permesso di fare delle aggiunte che, mi piace pensare, possano risultare utili.
Ciao da Andrea
puoi ricambiare l'aria finchè vuoi ma se hai dei ponti termici (angoli, spigoli, architrave di finestra mal coibentati) lì la differenza di temperatura ti farà condensare l'umidità per quanto poca sia nell'aria e ti verrà la muffa
Si insomma abbiamo capito che vuoi vendere il radainte a soffitto.
Che gli arredi blocchino il calore è discutibile visto che il calore poi lo cedono .
Sulla formazione di muffe a soffitto il radiante a soffitto non le elimina di certo, anzi, semmai le amplifica , solo che non si vedranno.
Per il riscaldamento il radiante a pavimento assicura un maggior confort di quello a soffitto per il raffrescamento è il contrario.
Nel video si annuncia che il radiante a pavimento "non è più vantaggioso" lasciando supporre che prima lo era ed adesso non lo è più ma il radiante a soffitto , quello che sarebbe oggi vantaggioso , non è una novità, esiste da decenni.
"Riprova , sarai più fortunato" :)
@lucmaximilien5630
L'arredamento non può venire ritenuto essere una fonte di riscaldamento, per quanto raggiunga una certa temperatura.
Il legno è un ottimo isolante termico, significa che il calore lo attraversa con maggiore difficoltà - infatti presenta una bassa conducibilità termica lambda.
E' importante non confondere la temperatura con il calore.
La fisica insegna che il calore segue sempre la legge di equilibrio, si sposta da dove ce n'è di più a dove ce n'è di meno.
I raggi infrarossi emessi da una fonte più calda di un'altra, obbligatoriamente riscalderanno quest'ultima, non può accadere il contrario.
Un mobile riscaldato emette infrarosso, ma con energia minore rispetto a quella della fonte di calore.
E quando ha una temperatura uguale o minore di quella ambiente e degli altri materiali presenti, per la legge dell'equilibrio, assorbirà calore.
Sarebbe come affermare che la lana, che sappiamo ci tiene caldi, ci riscalda - la verità è che essendo una buona isolante termica trattiene più a lungo il calore generato dal nostro organismo.
Le muffe non possono crescere sul soffitto isolato termicamente - il sistema a tecnologia radiante Radius lo è grazie all'EPS in grafite da 4 cm - e a protezione del quale c'è sempre, in inverno, una fonte di calore continuo e costante che mantiene l'umidità relativa a valori bassi.
Le muffe amano superfici che si raffreddano, umide - almeno il 70% di UR - sulle quali si depositino componenti organici - polveri, pollini, pulviscolo, grassi - e che soffrono di sbalzi termici.
Nulla di questo accade con il radiante a soffitto.
Grazie per il tuo incoraggiamento.
Ciao da Andrea
Ho abitato in una casa col riscaldamento a pavimento e a soffitto il disconfort dovuto al calore che mi arrivava in testa era insopportabile a differenza di quello che avveniva dal pavimento
Testa al fresco e piedi al caldo è la regola per avere un buon confort termico invertendo nel periodo estivo in modo che l aria fresca si riscaldi scendendo
Ps ho sperimentato il riscaldamento a infrarosso termico dall alto in un azienda corpo al caldo non ovunque ma aria fredda se è salutare ognuno faccia le sue valutazioni
@sgisgi5032
un'esperienza fatta con la tecnologia attuale dell'attivatore radiante potrebbe riservare sensazioni differenti.
Le specifiche sonde biometriche facenti parte dell'impianto hanno quella funzione, oltre al monitoraggio dei parametri ambientali e l'interfacciamento con la centralina dedicata.
Tuttavia la sensazione di confort ha caratteristiche soggettive.
Io posso trovare confortevole un certo tipo di ambiente che tu riterresti non confortevole, e viceversa.
Ti ringrazio per il contributo a questo video!
Ciao da Andrea
A chi ha voglia di informarsi bene sulla climatizzazione con il radiante, consiglio il libro " Capire il confort" dell'Ing. Messana, vero guru della climatizzazione radiante. Buona lettura!
@lindabasso1478
è un libro che fornisce informazioni altrimenti non recuperabili. Concordo con te e sono certo che, ad una prossima occasione in cui sarò in compagnia di Roberto Messana, sarà felice di sapere che nel mio canale sono presenti estimatori del suo libro.
Ciao da Andrea
Premetto che il mio generatore di calore è una caldaia a legna, che scarica in un puffer quest'ultimo insieme al riscaldamento a pavimento a massetto che ha una buona inerzia termica mi permettono di fare due accensioni, una prima di andare a lavorare e una al rientro, mantenendo sempre un buon comfort negli ambienti, non potrei farne a meno visto la mia scelta di generazione discontinua.
Spiegazione molto chiara ed esaustiva, ma ci sono alcuni aspetti che non mi tornano: dici che i mobili, tavoli, sedie etc. Ostacolano la diffusione del calore nel caso di riscaldamento a pavimento, ma dici anche che qualsiasi corpo irradia calore: i mobili quindi dovrebbero comunque irradiare calore, no? Dici anche che il calore può infastidire a livello di piedi e gambe, ma stiamo parlando di temperature di mandata che non superano mai o 35 gradi e di temperature di superficie del pavimento che non superano i 30 gradi, non mo sembrano temperature che possano infastidire (anzi, sono gradevolissime d'inverno!)
@picmic78
i corpi irradiano verso qualsiasi altro corpo che si trovi ad una temperatura più bassa. In caso contrario vengono essi stessi irraggiati. Gli oggetti inanimati non potendo produrre calore, assorbono una quantità di energia dipendente dalle differenze di temperature con l'ambiente e con gli altri corpi, e dalla loro conducibilità - la capacità di cedere il calore facendosi attraversare da esso.
Nel caso dell'arredamento, il legno e le plastiche sono buoni isolanti termici e per i raggi elettromagnetici sono degli ostacoli.
Se potessimo vedere i raggi, potremo raffigurarli come tante linee che si allontanano dalla fonte di calore ma che non attraversano i corpi solidi che incontrano lungo il loro percorso, e ne "disegnerebbero" il profilo.
Per questo motivo la parete che si trova dietro un armadio è sempre a temperatura più bassa.
Il calore sui piedi è ritenuto piacevole da molte persone.
Gli studi evidenziano che la temperatura del pavimento per venire ritenuta confortevole e accettabile per l'equilibrio termico dell'organismo dovrebbe essere compresa tra 23° e 25° C, con un limite di 33 °C.
Grazie per il tuo contributo e sono felice di sapere che il video è stato chiaro ed esaustivo.
Ciao da Andrea
Non è vero che temo. Di mandata non supera mai i 35 gradi ! Dipende da che casa hai , dove si trova , la sua esposizione. Io ho la temp. Di mandata a 46 in inverno perché a 35 graditi non sentivo il calore in casa 😊
Secondo me sono state fornite parecchie informazioni sbagliate. Addirittura parlare di stratificazione con il radiante mi pare una follia...
Mauro sono molto interessato a comprendere il tuo punto di vista sulla perdita di calore dell'aria calda in ascesa a contatto con superfici più fredde che genera ovviamente una stratificazione.
Puoi argomentare la tua affermazione?
Ciao da Andrea
Buongiorno, video interessantissimo tuttavia avrei bisogno dell’informazione principe
Ho una casa su due piani.al piano terra riscaldamento a pavimento riscaldato con caldaia a GPL.al primo piano radiatori .posto dire che al piano terra stò da dio e la caldaia consuma molto meno.on quanto alla muffa basta arisggiare la mattina.
Disconfort termico.... Bello il ragionamento estivo, che potrebbe anche avere un senso (ma non è esattamente così, perché all'essere umano basta avere i piedi a bagno in riva al mare per ottenere un refrigerio, al contrario se porta una borsa del ghiaccio in testa avrò sempre caldo ad esclusione della parte interessata), ma quello invernale trova il fondamento nei tre modi di trasmettere il calore essendo efficiente, al contrario quello a soffitto trasmette il calore quasi esclusivamente per irraggiamento.
Vuoi vendere un prodotto con onestà ❓ Racconta benefici e difetti di entrambi i sistemi, perché il problema delle muffe negli angoli del soffitto per il pavimento radiante si sposta al pavimento per il sistema a soffitto.... Poi il dato delle superfici non ho calcoli a sostegno per criticare il 70 e il 98, pertanto lascio il beneficio del dubbio ‼️
@albertoinglese2288
per il comfort termico fisiologico, suggerisco un video di approfondimento ua-cam.com/video/hZQ2qKb5w50/v-deo.html
che spiega molto bene i principi scientifici di quelle che sono le esigenze dell'organismo umano.
Perché i nostri recettori e i nostri dieci sensi, tutti concorrono nel generare in noi le sensazioni di benessere termico che ci fanno stare bene all'interno degli ambienti confinati.
Non trova alcun fondamento il principio della generazione di muffa sul pavimento.
La muffa segue dinamiche biologiche che considerano le condizioni termoigrometriche degli ambienti coinvolgendo gli aspetti igroscopici dei supporti porosi.
Nel video voglio condividere la convinzione che con un sistema di riscaldamento si può evitare-agevolare la generazione della muffa, ed evidenzio che così non è, proprio per i complessi principi naturali e chimico-fisici che stanno alla base dello sviluppo delle muffe nelle nostre case.
All'interno del nostro canale UA-cam e in quello della Messana Italia sono presenti molteplici video che spiegano i vantaggi-svantaggi (sempre partendo da quelle che sono le necessità fisiologiche del nostro organismo e riportando spiegazioni della fisica dell'irraggiamento).
Ciao da Andrea
In pratica quale è il miglior sistema di riscaldamento?
Buongiorno a me piace tanto il soffitto ma non idronico,elettrico.
Cosa ne pensa?
Ringrazio in anticipo.
@giuseppescozzarella4348
esistono dei sistemi di riscaldamento elettrico di quel tipo, in particolare alcuni stati in Nord Europa li utilizzano come fonte di riscaldamento principale.
Calandoci nella nostra realtà dobbiamo considerare:
- costi della materia energia piuttosto proibitivi
- se prende piede, la capacità di far fronte alla richiesta elettrica
- metodologie costruttive - quindi sistemi di isolamento termico molto vari
Se pensiamo ad alimentarlo tramite energia rinnovabile in autoconsumo, va considerata molto bene l'effettiva capacità, la costante e regolare disponiblità di energia elettrica 24h/24.
Dal lato suo ha una velocità nel raggiungere la temperatura di esercizio pressoché istantanea.
La posa è a secco, e crea poco disagio e tempi di esecuzione più brevi.
In ambienti ristretti, non particolarmente ampi, lo ritengo un sistema da considerare.
Grazie per la tua domanda
Ciao da Andrea
Una curiosità nei radiante a soffitto il collettore va messo in alto?
@marcelocaldarone890
i collettori vengono posizionati così come avviene per il radiante a pavimento.
Ciao da Andrea
Dovrei ascoltare 15 minuti per scoprire se è una cosa valida o una caxxata?
Video molto utile! Cosa vuol dire tecnologia ad attivatore radiante? Io sapevo che costava molto di più quel tipo di soluzione rispetto a quella a pavimento.
Lucas l'attivatore radiante è la nuova generazione di moduli radianti a soffitto ideati dalla Messana Italia e sono quelli di cui parlo nel video. Si contraddistinguono per una elevata efficienza a fronte di una superficie di attivazione che tipicamente varia tra il 70 e il 80%. Il valore economico è maggiore rispetto a quello richiesto per la posa delle serpentine del riscaldamento a pavimento, ma siamo su due livelli di efficienza molto diversi e il radiante a soffitto Messana fornisce un comfort termico veramente sorprendente. Se consideriamo, infine, che non costringe a demolire e rifare il pavimento, allora possiamo comprendere che il prezzo non risulta poi così alto.
Sono felice che il video sia risultato per te utile
Ciao da Andrea
Tutto ciò che è stato detto trovo che sia molto interessante.. non so' se ti sia possibile, ma potresti consigliare nei tuoi video:quali ditte o marche che reputi più interessanti, che operano in Italia?..grazie e saluto.
@giuseppegazzi2605
ti ringrazio per le tue parole.
Nel video parlo della Messana Italia, dalla quale ci riforniamo.
Ciao da Andrea
Credo sia ancora conveniente riscaldare i pavimenti dei corridoi e bagni che hanno pochi arredi e in più converrebbe perché da una sensazione più piacevole camminare su un pavimento piastrellato caldo rispetto a uno freddo specialmente nel inverno.
Un saluto.
@lib.4417
ricambio i saluti!
Ciao da Andrea
il pavimento con radiante moderno (mandata difficilmente superiore ai 30 gradi) non scalda davvero la piastrella come un radiante anni 60/70 dove veniva immessa acqua decisamente piu' calda.
Tratto muffe tutti i giorni e le motivazioni del xk sono svariate. L'aria calda va sempre verso l'alto qualsiasi fonte la generi creando ponti termici se sprovvisti di una cappotto esterno ma che quest'ultimo sia fatto con materiali idonei k raramente vengono utilizzati per il loro costo. Ho una mia idea per riscaldare casa ovvero gli split che riscaldano e raffreddano e all'occorrenza deumidificano.
@davetdm
sì, le motivazioni della crescita delle muffe sono svariate e molteplici.
I ponti termici sono determinati:
- dai diversi materiali che costituiscono le pareti (ponti termici strutturali)
- o dall'interruzione nella linearità di una parete - un angolo crea sempre un ponte termico geometrico. L'aria calda in quei punti genera potenziali condizioni ideali per lo sviluppo delle muffe.
Non possiamo fare una generalizzazione, perché esistono molte abitazioni senza muffa, sebbene i ponti termici esistano anche in quella case. L'errata idea è che se c'è il riscaldamento a pavimento la muffa non cresce sulle parti basse delle pareti e nemmeno su quelle a ridosso del soffitto.
Che ci si possa credere o meno, il ponte termico viene tanto più accentuato quanto più isoliamo con il cappotto esterno, indifferentemente dal materiale utilizzato. Ma non voglio dire che l'isolamento a cappotto non serva o non debba venire eseguito, anzi lo appoggio.
La questione "quale materiale" un operatore del settore ritiene preferibile ad un altro, trascende l'argomento del video.
In merito agli split, che piacciano o meno, la questione concreta è che non possono riscaldare la massa muraria perché non sfruttano la conduzione e l'irraggiamento.
Pertanto non fornendo ai muri un corretto calore, non li consiglio mai.
Grazie per il tuo commento
Ciao da Andrea
Hai presentato una quantità di informazioni sintetizzandole in "non conviene più il riscaldamento a pavimento". Non vedo il nesso logico: TUTTE le "limitazioni" che hai elencato (senza eccezioni) sono limitazioni che esistono da sempre, quindi potrebbe essere accettabile che tu esprimessi la tesi che MAI è stato conveniente il riscaldamento a pavimento, e non già quelle che invece presenti.
Io c'è l'ho ed e alimentato da caldaia a gas . Il pavimento di scalda lentamente e in non poco tempo . Ovvio che vanno eliminati buona parte degli ostacoli sul pavimento ma in una casa da condominio che e piccola non r un problema la propagazione del calore che rimane piacevole e invita a sentirsi bene .
C’é da osservare come in un impianto multi piano il riscaldamento a pavimento del piano superiore diventa una sorta di riscaldamento a soffitto per quello di sotto.
@fabrizio l'impianto radiante a pavimento, che sia di nuova posa o eseguito in una ristrutturazione, deve presentare un rivestimento isolante al di sotto delle serpentine 😉 quindi il calore non verrà trasferito al piano di sotto. Ciao da Andrea
Il costo è alto. Oltre a questo resta il problema degli edifici che hanno altezze interne ai limiti dell'abitabilità
@Borgolibero2
è costoso demolire la pavimentazione, rifare i massetti e far posare il pavimento, svuotare casa e dover rimanere fuori casa per 20-30 giorni.
E' possibile rivestire l'attuale pavimento, ugualmente ci sono da considerare per le altezze le porte, le soglie e l'arredamento.
Oppure fresarlo, ugualmente operazione con i suoi costi di rifacimento della pavimentazione.
Per le altezze dei soffitti, la posa del sistema radiante a soffitto (o a pavimento) prevede una deroga di al massimo dieci centimetri - decreto 26 giugno 2015.
Risulta pertanto possibile raggiungere altezze di 2.60 m anziché i 2.70 m previsti.
Se i soffitti sono già a quell'altezza e non si tratta di corridoi, bagni, disimpegni, gabinetti e ripostigli che arrivano fino a 2.40 m, o nei comuni montani sopra i 1.000 m.s.l.m. nei quali è previsto l'abbassamento a 2.55 m, non resta che demolire e utilizzare il pavimento se ci sono gli spessori, o affidarsi ad altri metodi di riscaldamento.
Ciao da Andrea
Il problema delle altezze, nel mio caso, è proprio quello che mi ha fatto propendere per il riscaldamento a pavimento
Non sono d’accordo per il riscaldamento a pavimento io lo uso in una casa A4 e non sona d’accordo su quanto dici sul raffreddamento invece non posso esprimere la mia esperi
Ma come mai ultimamente anche nelle nuove abitazioni il riscaldamento è a pavimento..??
Saluto
@DanteBenini-mp5zj
come in molti aspetti della realtà che ci circonda, i cambiamenti utili vengono recepiti con tempi a volte lunghi, e le abitudini, e gli interessi economici, sono duri a venire modificati.
Ciao da Andrea
Perché tutto diventa una moda e poi quello che funziona x un abitazione non è detto che vada bene x tutte .se dieci persone vanno dal medico x mal di pancia non gli sarà data la stessa cura questo vale anche per la casa
🤌Ma quali alte temperature!🤌
Il calore delle finestre verrá assorbito dai panelli? Ma come , con l'impianto a pavimento conducevano il freddo, e con il tuo il caldo? Un genio ahahahahah
@umberto, i pannelli radianti in raffrescamento presentano una temperatura più bassa rispetto a quella delle finestre. Quindi il calore di queste, che è sotto forma di radiazione infrarossa, irraggerà i pannelli per compensare la differenza termica (è una legge della fisica, il calore si sposta da corpi a più alta temperatura verso quelli a più bassa) con conseguente abbassamento della temperatura delle finestre. Un video qui canale lo mostra attraverso le misurazioni della termocamera che Roberto Messana utilizza (anche nel canale Messana Italia ne trovi). Ciao da Andrea
Ma non esiste che sia meglio avere quintali di acqua sopra la testa piuttosto che averli a terra sotto i piedi
Potrebbe quasi risultare comprensibile come preoccupazione ma il sistema di tenuta e quello di fissaggio sono collaudati da anni per resistere per un tempo pari alla vita utile di un edificio.
Ognuno di noi ha comunque tonnellate di materiale edile sopra la testa e se non si abita al piano terra, sopra di noi se c'è un riscaldamento a pavimento abbiamo ugualmente decine di litri di acqua con in più la stratificazione del pavimento, che se l'impianto perde impregna e ne aumenta il peso.
Ciao da Andrea
A soffitto è migliore.
L'ho a pavimento, funziona bene ma ha dei limiti enormi.
Vedi i tubi infilarsi nel pavimento e sai che non li raggiungerai mai più.
Non vedrai mai il loro stato, non sai nulla.
A soffitto invece si.
Conosco chi ha dovuto fare un accrocco esterno, cioè l'impianto tra unità esterna e interna, perché aveva una perdita di gas refrigerante, sotto il pavimento, della pompa di calore.
A soffitto, togli due pannelli e hai tutto a disposizione,lo guardi, lo ripari, gli fai le foto.
A soffitto, il calore e il freddo, non devono superare il massetto e il pavimento, quindi, è più rapido e consuma meno. Occorrono meno gradi e minor tempo, risparmio in kW.
Ne sono certo.
Ha solo vantaggi l'impianto a soffitto, dovessi farlo oggi, lo farei subito.
ma le onde elettrostatiche con il moto convettivo igrometrico verso i kilowattora in base ai periodi estivi con irragiamento solare dall'esterno verso l'interno sono paritetici all'unità di misura moltiplicato il magnetismo terrestre?
😂
Parti con dire che il riscaldamento a pavimento non conviene e finisci col dire che i pannelli a soffitto sono ideali per rinfrescare...... ma sei un genio..... vorrei solo insultarti......
@alessioloricco un sistema radiante viene definito tale perché è un complesso di elementi e strumenti con dei fini. Il radiante a soffitto (ma anche a pavimento) hanno il fine di riscaldare, ma anche raffreddare. Per non avere split che gettano aria fredda che a molte persone crea fastidio, che si arricchiscono di muffe e che emettono aria spesso che sa odore, raffreddare dal soffitto è il miglior sistema per ottenere un comfort termico in estate. In inverno riscalderà. Ci sono molti video nel canale che spiegano i benefici del radiante a soffitto, ti invito a vederli Ciao da Andrea
io ce l'ho e mi pare che non e' come dice lei
Per cortesia lo spieghe il suo parere
salve, l'argomento è interessante e ben trattato, però sono riuscito a seguire con fatica il video per 2 motivi che voglio segnalare sperando che ti possano essere d'aiuto: i sottotitoli effetto karaoke distraggono e rendono difficile rimanere concentrati sul parlato; penso inoltre che un inquadratura più ravvicinata aiuterebbe a creare un miglior effetto comunicativo. Spero che sia chiara la mia volontà di essere utile e spero di non avere urtato la tua suscettibilità, ma secondo me l'argomento merita e tu mi sembri decisamente preparato per parlarne. In bocca al lupo per il tuo canale.
@domenicogiordano1126
ti ringrazio, i suggerimenti e le segnalazioni costruttive sono un bene prezioso.
Farò tesoro dei tuoi consigli.
Continua a seguire il canale, sarò lieto di leggere altri tuoi commenti in futuro!
Ciao da Andrea
Mi dispiace, ma dopo aver letto che bisogna ed e' obbligo zero emissioni entro il 2050 anche questa interessante soluzione mi fa desistere nel iscrivermi, anzi la ho tolta. Siamo immersi a ideologie che vanno oltre la vera scienza e umanita' che a me non interessano.
La direttiva EPBD 4 (Energy Performance of Building Directive) esprime la volontà di arrivare, entro il 2030, ad avere edifici NZEB, a emissioni vicine allo zero, e a zero emissioni entro il 2050 (ZEB).
L'edificio deve pertanto avere una trasmittanza media relativamente alle superfici opache verticali che sia inferiore a quella limite prevista.
Inoltre, come prevede il decreto, non devono venire utilizzate per il fabbisogno energetico dell'edificio, fonti produttrici di CO2 di derivazione fossile, e arrivare quanto più vicino allo zero per le emissioni di gas ad effetto serra.
L'utilizzo di una centrale termica alimentata da energie da fonti rinnovabili, inserita in un contesto progettuale per un edificio studiato per soddisfare i requisiti previsti dai decreti europei, risulta perfettamente corrispondente alle necessità previste.
Il supporto radiante non concorre in alcun modo a "inquinare" l'ambiente se alimentato in questo modo.
È importante non farsi confondere dai termini utilizzati, dalle notizie dei media - quasi sempre, se non sempre, capaci di confondere e generare dubbi.
Queste specifiche e le precisazioni vengono condivise da voci referenziate e affidabili, come l'ANIT guidata dal suo presidente Ing. Valeria Erba, piuttosto che da esponenti dell'ENEA - vedi il video Obiettivo emissioni zero della Logical Soft.
Esistono online video di approfondimento che fanno chiarezza e che evitano di giungere a conclusioni che non rispecchiano la realtà.
Ciao da Andrea
In aggiunta a quanto già chiesto sulla prima domanda circa il costo dell’impianto, aggiungo,
Cosa vuoi aspettarti quando gli ingegnieri progettisti non conoscono neppure le alternative in commercio.
......professoroni.....
non sei riuscito a convincermi. penso che metterò i classici radiatori in ghisa...costa molto meno
@francescogumiero9425
Se è il prezzo la più importante discriminante nel breve termine, hai tutto il diritto di fare la tua scelta senza giudizio alcuno (fa parte del mio essere non giudicare mai le persone o le loro decisioni).
Divulgare informazioni utili, basate sulla scienza, arricchite dalle testimonianze di chi utilizza un sistema piuttosto che un altro, descrivere i vantaggi ottenibili sono convinto sia il corretto modo di aiutare chiunque a prendere la decisione ritenuta essere la più saggia.
Se saranno le nostre soluzioni quelle scelte, ovviamente ne sarò molto felice.
Ciao da Andrea
Bravo, però hai detto diverse inesattezze al solo fine commerciale di tuo interesse. Peccato perché sei un bravo oratore.
@lorenzocavazzana9070 sono molto interessato a conoscere il tuo punto di vista e ti ringrazio per il commento.
Mi farà piacere ricevere una tua email per approfondire.
Ciao da Andrea
ci vorrebbero delle fotografie di esempio
@attiliogariglio2591
ti linko il video di Roberto Messana che mostra le prestazioni in inverno di un radiante a soffitto in funzione
instagram.com/p/C6PIwp0KGZC/
Ciao da Andrea
Un altro limite del riscaldamento a pavimento è che il riscaldamento non avviene nell'immediato perché devono prima riscaldarsi i vari strati
Amme'me sembra na strunzata!!! Chi sponsorizzi??😂😂😂😂 Dai su...
😂😂😂😂😂😂😂 se ci sono tante religioni è perché ci sono tanti dogmi, tutto vero ma non completamente, quindi non tutto falso ma non completamente, ognuno tira l'acqua al proprio mulino, sarà il caso di cominciare a essere seri😊
Meglio le stufe a Pellet.....😅
🤔🤔🤔...............
Che sfiga