Crisi del capitalismo o del pensiero critico? - I
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- Опубліковано 10 лют 2025
- Un breve articolo pubblicato oggi sul Il Foglio www.ilfoglio.i... mi offre lo spunto per iniziare una riflessione che durera' - credo - parecchie settimane sulla supposta "crisi" del sistema capitalistico e della liberal-democrazia.
Oggi, introduzione al tema
Professore, la devo ringraziare di cuore: dopo una triennale piuttosto semplice e per molti versi deludente in psicologia, ho preso un anno sabbatico continuando col lavoro col quale mi sono e mi sto tuttora mantenendo agli studi. Non sapevo in che modo proseguire e pensavo di fare una qualsiasi scelta che mi desse un lavoro per poi proseguire in una vita vuota e priva di passioni. In quest'anno per fortuna mia non sono stato fermo: oltre al lavoro ho letto, studiato e cercato un'ispirazione in giro. Lei, insieme con altri, mi ha ispirato a provare la strada della ricerca e ora sono iscritto a neuroscienze cognitive e intendo proseguire con un dottorato. Intendo provare a capire sul serio il mondo, almeno per la parte che potrò analizzare. Grazie per avermi fatto vedere che si può esser meglio della mediocrità che si vede in televisione. Scusi queste sciocche parole, spero di riuscire col mio pensiero e il mio impegno a contribuire al progetto liberi oltre, non fosse altro che per ringraziarla.
francesco saverio boccia bellissime parole. Grazie della condivisione
in bocca al lupo!
una curiosità avresti potuto fare neuroscienze cognitive senza la triennale in psicologia ? poi secondo me non è un anno sabbatico se continui a lavorare :P la differenza sarebbe prendere un anno sabbatico dall'università e un altro anno per il lavoro. Comunque io vivo senza tv da 12 anni e la mediocrità non è una parte tangibile del mondo, ovvero se sei migliorato tu è importante per te stesso.. non c'è da confrontarsi per forza con il "frame" in tv o su internet. Le passioni possono venire a mancare ma la vita non è mai vuota. Sul fatto di analizzare il mondo provo ad osare un suggerimento... nel momento in cui smetti di analizzare il mondo scoprirai una verità invisibile alle analisi ;P sull'argomento posso consigliare una manciata di autori... dimmi tu se ti interessa
Complimenti, stima per chi si sprona a migliorare se stesso e le persone ad essi in contatto :D insegna come trovare la concentrazione e la determinazione
Ammettilo, Mike, ammettilo: grazie ai suggerimenti DI CHI la tua qualità audio/video è aumentata a tale dismisura? Eh? Eh? 😁
Ottimo, ottimo video!
Certo Rick, ma quanto tempo abbiamo dovuto aspettare 😂
Cercare dei meriti anche sotto i video di altri mi sembra un po' ridicolo, questo tuo commento mi sa molto da leccata di culo
Gherardo Santolin , magari gli ha dato una mano a sistemare la produzione, quindi? Un ansiolitico al momento giusto può risolvere tanti problemi. Il mondo sembrerà migliore.
@@davideserri2854 se dovessi aiutare te in un video, o ti darei dei consigli sulle periferiche da usare non verrei sotto un tuo video a pavoneggiarmi, farei una figura al quanto ridicola e secondo me se avesse aiutato te anziché Boldrin, di certo non ti commentava.
Guarda che i due sono amici.
La qualità dei video sta aumentando, e le nuove rubriche sembrano molto interessanti. :)
Professore, sono entrato in contatto col suo canale per ironia della sorte, dopo aver visto causalmente un video di byoblu. Fra i correlati del video ce n'era un suo in cui lo sbugiardava allegramente e di lì é stato amore a prima vista. Grazie per tutto questo impegno nella divulgazione, le sono grato. Passo ormai le giornate a vedere i vostri video e a recuperare i precedenti del suo canale ( ormai pochissimi rimasti). God Bless Boldrin!
Condividi con amici e parenti :D
@@Sars78 purtroppo i parenti sono forgiati dai mass media per lo più, ma con gli amici ci sto provando strenuamente. Il mio profilo fb ha praticamente solo condivisioni di link di Liberi Oltre😂
@@michelebuonamico1526 bravo!
Al netto dei contenuti, questo canale è la prova che con impegno, costanza e passione si riesce a raggiungere ottimi risultati. Anche un non più giovane professore di economia, la figura più lontana dallo stereotipo dello youtuber, puó entrare in un nuovo settore e spaccare. E chi si lamenta del mondo sempre più complesso e benedice il buon vecchio metodo dovrebbe prendere lei come esempio. Aggiornarsi non dipende dall’età ma dallo stato mentale! Sui contenuti grazie di dare sempre un punto di vista diverso e mai banale.
Questo canale è il top del top, e non solo in relazione agli standard italiani.
Prima di conoscere il prof simpatizzavo con Sam Harris & atei, guardavo Peterson (anche se non mi piaceva) etc insomma i trending speakers del mondo anglosassone ma il prof mi sembra una figura molto più poliedrica e dalle risposte estremamente interessanti anche al di fuori dalla sua area di expertise.
è quasi un peccato che si limiti a parlare di economia e politica, ma ehi capisco che un intellettuale del suo calibro non elargisce troppo facilmente conoscenza e convinzioni maturate nell'arco della sua vita.
Eppure questi video in cui è da solo si spingono molto più in favore dell'ascoltatore di quanto dovrebbero in questo senso e gliene sono molto, molto grato.
Scrive articoli. Organizza eventi, nel frattempo passa dal barbiere ed entra in una galleria d'arte e ti stampa un video. Lo devono chiamare alla Marvel.
niente da fare, ormai solo femmine.
IL PROF. BOLDRIN GOD OF THUNDERBOLT ⚡
Non oso immaginare cosa potrebbe essere una collaborazione con il prof. Barbero.
@@giuliobergadano4015 Confermo e appoggio la mozione! 👍
Uhm...personalità troppo differenti. Voi comunque tendete troppo alla celebrazione di chi compare tanto in video. In fondo non molto diverso al modello tv, matatis mutandis. Invece vedrei molto interessante un dibattito con il prof Cardini, uno storico per certi versi anche più ferrato di Barbero.
@@antonioservillo6948 Approfondirò, grazie.
Sarebbe interessante anche perché nonostante la lucidità di analisi hanno idee molto discordanti
A me sembrano pesonaggi radicalmente divesi. Personalmente preferisco Barbero. Concordo invece con chi preferirebbe un confronto con Cardini.
La sua passione è sempre contagiosa
Grazie
".. e perché... perché... Che cazzo è il capitalismo??!" Morto. 🤣
Bellissimo video,da profano di economia apprezzo molto questo tipo di discussione
Ho scoperto per caso questo video Michele ma devo farti i miei più sentiti complimenti per i tuoi grandissimi contenuti.
Grazie Prof per questa capacità di saper partire dall'inizio per condurre chi la ascolta, anche se lei sta anni luce avanti. E per farlo senza mai concedere nulla al banale o al didascalico ma anzi aprendo sempre nuovi punti di vista.
Una rubrica da seguire con attenzione anche per i meno avvezzi alla materia. Perfetto! La ringrazio
Sempre stimolante. Grazie 💪
Grazie mille prof. Tema interessantissimo. La chiusa sul modo di ragionare (molto provinciale) sui temi da Lei esposti di molti intellettuali che si riconoscono nell’area della sinistra italiana è una grande verità.
Ottimo format riflessivo, grazie! E just in time con la pubblicazione dell'ultima Bibbia di Piketty: "Capitale e ideologia" (1200 pagine! Che nessuno leggerà mai tutte...).
Io ritengo che i paesi occidentali in crisi, non il capitalismo, siano quelli in cui la longa manu di una cultura in senso lato "socialista", è ancora ben viva e vegeta: ancor di più la crisi è profonda in quei paesi, Italia in primis, dove la percentuale di feudalesimo è ancora ben percettibile, specie al Sud.
Questa introduzione ha messo in campo l’idea di una analisi molto interessante del post2008 che non ho mai sentito fare da nessuno: Non ho domande, nel senso che il tema ne meriterebbe tante, ma non vedo l’ora di vedere le prossime puntate.
Prof sto recuperando questa sua curiosa rubrica
Rubriche sempre più interessanti, grazie!
Bellissima idea di serie e video anch'esso bellissimo. Grazie per i suoi sforzi, sicuramente non dovuti ma stra apprezzati.
Salve Prof, ho avuto il grande onore di incontrarla e salutarla ieri sera a Leuca, la ringrazio per la disponibilità e la simpatia e per tutto il lavoro che fa!
Sta facendo un lavoro di grande importanza, tra l'altro con un linguaggio e uno spirito che la rendono molto piacevole da ascoltare.
Rubrica interessantissima
Questa introduzione riprende e chiarisce bene il concetto di capitalismo che era rimasto un po' nebuloso dopo gli scambi con Luciano Capone!
Prof, contributo ECCELLENTE!!! Grazie mille!
Grazie Michele Boldrin, una rubrica molto importante e già questo video è ricco di riflessioni enormi.
A proposito di Marx. Da appassionato di storia del pensiero economico ho da poco letto per la prima volta il Manifesto, e ci sono due cose che mi hanno colpito: l'attenzione a quello che oggi chiameremmo il tema dei diritti dei lavoratori e l'attenzione al problema della distribuzione delle ricchezze. Credi che questi temi, a loro modo, saranno ancora fondamentali? Ho letto diversi libri di Stiglitz e sto finendo Piketty, mi paiono ancora oggi temi rilevanti.
Scusami per il commento lungo, e se hai suggerimenti di lettura sono tutt'orecchie!
Grazie Professor Boldrin, sempre un piacere seguirla.
Quello che non è sempre esistito è il Capitalismo Industriale... prima del XVIII e XIX secolo abbiamo esempi di Capitalismo, il Capitalismo Finanziario (moneta, prestiti, titoli), Agrario (grandi possedimenti terrieri) e Commerciale (trasporti, armatori, ecc), tuttavia è il Capitalismo Industriale che ha veramente cambiato il mondo e portato a crescita e progresso smisurati rispetto ai secoli precedenti, è lo step successivo della divisione del lavoro che spiega già Adam Smith nel 1776 dovuto ad un progresso tecnico spinto soprattutto dalla "borghesia" (se vogliamo parlare in termini marxiani).
Stupendi i quadri dietro! In particolar modo Salento! 😊
Commento per incremento interazioni
Audio e video impeccabili
ottimo prof.l'effetto domino della lehman brother anche a me non aveva convinto, come il certificato di nascita del capitalismo. grazie
Molto interessante, aspetto altre puntate
Molto utile, grazie!
Grazie Prof!
Intanto un grazie da un profano. Molto interessante e indubbiamente seguirò i prossimi episodi. Sempre da profano volevo chiederle una cosa, quando dice che il capitalismo (che poi come ha ben spiegato non significa nulla) non è in crisi perché sono passati 11 anni dalla crisi e molto è come prima, non può essere che 11 anni non siano una finestra temporale sufficiente per escludere la tesi?
Ottima idea, e ottimi contenuti naturalmente.
Io insisterei sui temi disuguaglianza, concentrazione della ricchezza e simili, sia reali che “narrati”.
Mi sembra siano parte importante della spiegazione della nascita e appeal di questi movimenti, al netto delle differenze nazionali
algo, que ritmo!
Credo che la diffusione crescente del particolare sentimento sovranista in Italia (io direi anti-sistema) sia dovuta da due fattori.
Il declino economico, percepito e reale.
Il secondo motivo è la crisi dall'approccio paternalistico della politica italiana del secondo dopoguerra con conseguente sfiducia nelle entità collettive pubbliche o private.
Il sistema DC PCI PSI della prima Repubblica (poi continuato nella seconda e terza) prevede fondamentalmente la distribuzione dall'alto della rendita sia essa stipendio/pensione che appalto/concessione, come se esistesse una fonte inesauribile di ricchezza a disposizione del potere.
È opinione diffusa che l'inevitabile fallimento di questo sistema sia dovuta ad un atto di deliberato egoismo del potere; oppure all'improvvisa scelta di destinare a qualcun'altro le prebende statali.
Grazie, nuovo format molto interessante e necessario. Tra giovani, soprattutto con nuovi movimenti ambientalisti, c'è troppa confusione sul tema. Ogni disagio/ansia (elementi all'ordine del giorno e per questo preoccupanti) è imputato al 'capitalismo', un sistema che ti costringe a performare sempre, a fare mille cose per spiccare sugli altri. Gli stessi social e l'importanza dell'apparire sono visti come simboli del 'capitalismo'. Forse stiamo semplicemente perdendo, per opportunismo o ignoranza, la capacità di analisi e definizione delle cose complesse
Ottimo! Grazie Prof.!
Grazie a lei professore!
Abbiamo migliorato anche la qualità dei video. Bravo Prof.
Visto che accetta domande vorrei porne alcune.
Potrebbe essere solo dovuto alla mia giovane ma io questa crisi del pensiero critico la vedo, e la vedo riflettersi ovviamente nel dibattito pubblico, nell'informazione e nella politica. Mi verrebbe da definirla un declino, di cui però non conosco l'accelerazione, e temo che sia in parte amplificato dalla superconnessione del mondo d'oggi, come se la velocità degli scambi sia più alta di quella dei pensieri.
Crede che si potrà avere un'inversione di tendenza di questo declino senza troppe conseguenze oppure che si arriverà a uno strappo? E in caso, in quale misura pensa che potrebbe incidere nella società?
Se mi permette anche una domanda alla Marzullo: sarà la società a cambiare e far rinascere il pensiero critico o sarà una rinascita del pensiero critico a cambiare la società?
Ciao prof, la seguo dai suoi primo 1000 iscritti. Grazie a lei ho capito diversi concetti di economia o comunque i suoi video (e quelli che gli altri 3 suoi amici) mi Hanno spinto a fare diverse ricerche su molti argomenti. Le vorrei chiedere se fosse possibile dedicare in "chiaccherata" all 'Irlanda. Ricordo che in Uno dei suoi video ha citato le diverse riforme fatte e di come la nazione si creaciuta. Io vivo quí da 7 anni e ho visto diverse cose cambiare (bene e male) e mi interesserebbe il suo punto di vista e quello degli altri protagonisti della chiaccherata. Un saluto da Cork.
Molto interessante, fremo per venerdì prossimo!
Grazie per il video, conoscere la storia per questi dibattiti mi sembra fondamentale. Aspetto gioisamente gli approfondimenti che ha proposto e se posso, se na ha voglia, mi piacerebbe sapere la sua sul tema della sostenibilità (anche dal punto di vista aziendale) e un eventuale critica al paper "the limits of growth" del '68. Mi riferiesco in particolar modo se lei ha fiducia in una effettiva economia sostenibile, o se pensa sia solo una moda passeggera e quali a suo avviso potrebbero essere delle soluzioni durature che possano favorire questo passaggio al sostenibile (obblighi ex lege di investimenti privati, una loro maggiore cooperazione con la PA, ecc.)
Grazie Michele.
Buonasera, volevo chiederle se le è capitato di leggere la nuova introduzione del libro di Stiglitz "la globalizzazione e i suoi oppositori" nella quale corregge vari errori (di comunicazione e di interpretazione) della prima edizione.
Mi è sembrato sia diventato un libro elogio della globalizzazione pur evidenziando alcuni errori di attuazione (dalla sua prospettiva)
Sarebbe interessante un commento. Alla fine sono solo 120 pagine
No, non sapevo. Joe mi aveva francamente irritato con le sue bugie alla ricerca di applausi e soldi. Guarderò. Grazie
Un appunto sul "capitalismo, che cazzo vuol dire?". A me pare che ci sia bisogno di definirlo, ma anche senza abbandonare il termine. Certo, come dice lei, è sempre esistita la proprietà privata, coloro che erano pronti a vendere forza lavoro e coloro che possedevano i mezzi di produzione, ma Marx non era così ingenuo come sembra apparire dalla sua ricostruzione. È lapalissiano constatare che Marx introduce all'analisi del capitalismo a partire dalla sua dominanza nel contesto storico, ovvero sia da quando le dinamiche proprie del capitalismo diventarono maggiormente diffuse, dominanti dunque nel XVII/XIX secolo, se teniamo conto anche di ciò che ci dice Weber. Per il resto, e per il nocciolo duro della questione riguardante il pensiero critico e l'uso improprio (indefinito) del termine capitalismo, la sua mi sembra un'ottima analisi.
Caro Boldrin. La ascolto da poco, e con interesse. Ideologicamente, credo di rappresentare quello che lei definisce un “intellettuale di sinistra, o che si sente di sinistra” ( anche se qui, il termine intellettuale è un po’ inappropriato).
Però credo anche nel confronto, come occasione di crescita e apprendimento. Per questo, come detto, la seguo con grande interesse.
Spero potrà in futuro approfondire in dettaglio in che modo i movimenti sovranisti europei siano così diversi, come ha affermato in questo video, e del perché Spagna, e del perché Grecia differiscano (allo stato attuale) da altri stati.
Nel mio ingenuo, astratto e fantasioso intellettualismo di sinistra, rimango per ora dell’opinione che tutti questi movimenti sovranisti siano invece fondamentalmente analoghi.
E perché sarebbero analoghi?
@@giovannichiaranti9775 arrivi un po' tardi, la mia opinione sul professore si é annacquata molto, dal tempo di quel mio commento.
se poi veramente vuoi perder tempo , le mie ragioni sono quelle che ti puoi aspettare, da uno "che si sente" di sinistra. ovvero: a me il fascismo, grande o piccolo, moderato o estremo, con l'accento slavo o greco o italiano, fa sempre lo stesso fetore: quello del letame.
risparmiami, se puoi, analisi dettagliate sul come e sul perché la mia anslisi sia errata, approssimata, o ignorante o stupida.
e se ci riesci, risparmiami anche insulti e sarcarsmi. lasciami stare, e risparmia tempo.
Uh, un posto dove si ragiona sulla base di dati empirici e logica.
Mi siedo e respiro 😊
“Che cazzo è il capitalismo” e appare la pubblicità, geniale.
Nell'entrata in scena ha trattenuto a stento un sorriso ahahah
Grande prof!
Rubrica interessantissima!
Salve Prof.
Ho scoperto il suo canale dopo il suo video con Shy, è un piacere trovare qualcuno in grado di fare informazione sana, soprattutto su temi economici.
A tal proposito, mi chiedevo se era interessato a fare un breve discorso, una specie di Q&A colloquiale, dove spiega in modo semplificato a qualcuno come me, giovane che studia sì economia, ma essendo al primo anno di macroeconomia non sa ancora niente, il funzionamento generale di quest'ultima.
Credo sarebbe interessante e molto istruttivo per chi vuole approcciarsi a questi argomenti ma non ha occasione di farlo per tempo/mezzi. Se ha del tempo da "perdere" mi scriva qui o dove vuole, le lascio un contatto e scambiamo due parole. (So che i commenti di un video non sono il posto migliore per questo ma non ho trovato altri contatti).
Quando trovo il tempo faccio Live Q&A ma son difficili da gestire. Troppe persone e molti fanno domande sceme o, semplicemente, disturbano. Ma lo faro' di nuovo.
@@MicheleBoldrin proprio per questo penso che una chiacchierata bilaterale verrebbe fuori meglio, si potrebbe fare un discorso più organizzato, capisco ovviamente consumi più tempo però.
Detto questo buona fortuna per il progetto con Liberioltre e grazie mille per lo sforzo che fa col suo canale, non pensi mai che tutto questo sia invano.
Professore lei è di una cultura sconfinata, complimenti. Riesce ad avere una visione complessova di fenomeni trattati ancora troppo separatamente. È un'ispirazione per tutti
Professore cosa pensa del sito l'antidiplomatico?
Caro Professore, sarebbe così gentile da consigliarci qualche libro per stimolare il pensiero su questo tipo di argomenti? Io sono laureata in Matematica, ed alla Matematica desidero dedicarmi nella vita, ma mi sto appassionando sempre di più agli argomenti di cui ci parla. Per questo motivo mi piacerebbe acquisire qualche strumento in più per capire e ragionare. Non pretendo di identificare un percorso ottimale per la comprensione di una disciplina così vasta come l'Economia, ma vorrei seguire un percorso sensato. Anche testi universitari sono ben accetti -- anzi, forse più di quelli divulgativi.
Grazie!
Prof ma dunque quest'uso improprio di terminologie ed argomenti a sostegno di una posizione da dove deriva? e come si corregge? e perchè nell'immaginario quotidiano un'ottima oratoria (spesso vuota) riceve maggiore attenzione rispetto ad un'oratoria meno pomposa ma più concreta? Questo, se ci riflettiamo, è anche il problema della divulgazione per cui un "movimento" come quello spero nasca da liberioltre, farà 10x la fatica di altri movimenti ad attecchire sull'elettorato. Grazie.
Professore, volevo chiederle se ha mai pubblicato un video sulla crisi finanziaria del 2008-09 che ha citato nel video!
Nuovo microfono! Perfetto! 🔝
Rubrica molto interessante! Anch’io mi sono sempre sorpreso che si parlasse di “attuale crisi del capitalismo” quando si può dire sia sempre esistito.
@@null8295 Ma non vuol dire nulla quello che hai scritto, pensaci su. Dai.
@@null8295 Sì, un'invenzione della iconografia e mitologia marxista. Tu?
@@null8295 Succede, io immaginavo di parlare con estimatore di favole per bambini.
K figo!
Quanto sono allineati e ben pasciuti questi 'coraggiosi dissidenti'. Mai che citino dati complessivi a supportare le loro roboantissime affermazioni. Vezzo, il loro, da salotto buono, da oziosa conversazione tra finti intellettuali. Il fatto che si faccia strada nel main stream ... quello si che è preoccupante.
Dovrebbe essere possibile mettere più di un like per esprimere particolare gradimento/utilità. Attendevo da un po' una presa di petto, frontale, dell'argomento. Via così!
domanda fuori tema
qualcuno saprebbe consigliare un testo per non specialisti che analizzi gli errori del pensiero marxiano ma in maniera onesta e puntale ? spero di poter essere aiutato in questo, grazie in anticipo
PODCAST! Ciao Michele, questo non lo metti sul podcast? Grazie
A mio avviso esiste uno strumento concettuale che consente di ricostruire abbastanza coerentemente le vicende politico/economiche degli ultimi anni ed il dibattito culturale che ne è seguito: il trilemma di rodrik (che poi alla fine è una sorta di estensione del modello mundell-fleming). In sintesi, vi sarebbero tre elementi tra loro mutualmente incompatibili: integrazione economica internazionale, democrazia e sovranità nazionale. In quest'ottica, la scelta delle "elites" di spingere sull'integrazione economica (e in particolare finanziaria) internazionale avrebbe determinato la perdita - da parte dei governi nazionali - di gran parte delle leve delle quali questi disponevano per esercitare una funzione di controllo ed indirizzo dei sistemi economici e da qui deriverebbe la crisi dei sistemi democratici. I populismi/sovranismi costituirebbero la reazione (una sorta di "polany moment") a questo meccanismo ed assumerebbero forme diverse a seconda delle specificità nazionali. Ovviamente il discorso sarebbe più complesso, ho cercato di semplificare per esigenze di spazio. Si può discutere se il tutto sia vero, ma l'argomento sembra avere una sua coerenza logica.
È arrivato il commento tattico
farà anche un video a proposito del tema diseguaglianze? La voce che gira a proposito delle 20 persone che hanno la stessa ricchezza di 5 miliardi di persone, o dell'1% che detiene non so quanta percentuale esorbitante di ricchezze.
Che tenerone lui, si emoziona.
Cazzate a parte, temo che, considerati gli argomenti, un video alla settimana potrebbe non bastare.
Prof io volevo proporre uno spunto di riflessione, di cui lei forse peró ha giá parlato in passato, si sente spesso dire che il federalismo(soprattutto nazionale, ho in mente movimenti indipendentisti nel veneto ma penso valga anche per catalogna e scozia et simili) sia incompatibile/poco compatibile con la globalizzazione e/o un progetto europeo in stile u.s. , vorrei poter ascoltare una sua opinione sull argomento
Grazie mille in caso,
_ basi e strucchi!_
prof, 'intrapresa' invece che 'impresa': classici neologismi dell'italiano all'estero. L'altro giorno ho sparato un 'stereotipico'
Sono andato a controllare e il termine " intrapresa " esiste in italiano. Cosi' come " stereotipico ". Non c'e' nessun neologismo a quanto vedo.
Intrapresa esiste ed è largamente usato soprattutto in campo giurisprudenziale. Infatti si parla di "passaggio dalla intrapresa alla impresa"
Davvero interessante, nonostante le croste... :)
Spesso si attribuiscono al capitalismo colpe che invece andrebbero indirizzate verso altri orizzonti. Ad esempio, quando si confonde capitalismo con liberismo o neo-liberismo, che è un po' come confondere accusare l'auto dell'incidente quando l'autista è ubriaco; oppure ancora più spesso si confonde consumismo e capitalismo, sostenendo che il capitalismo porterà alla rovina ecologica del pianeta. Confido nelle tue doti per fare un po' di chiarezza e per sottolineare la differenza tra tecnica economica, politica economica e filosofia economica. Grazie
Professore ho una domanda ( c'entra ben poco): ma c'è sempre bisogno di una crescita del PIL? e se si può durare all'infiniito,togliendo il fattore della crescita demografica.
può durare finchè ti viene in mente qualcosa che vuoi e che non hai ancora, e ovviamente finchè esiste l'umanità o chi per essa, e l'universo.
@@korallox ho ipotizzato invece che non possa esserci una crescita continua del economia perché questa si traduce in una produzione maggiore dovuta dalla domanda in aumento ma di conseguenza arriveremmo ad uno stadio dove la consumazione é al limite a causa del numero limitato di persone ( mettendo caso che queste siano arrivate ad un livello di ricchezza elevato ed pressoché identico) quindi le domanda resterebbe la stessa età le aziende non aumenterebbero la produzione sapendo che quelle merci non sarebbero vendute.
@@otman354 come ti ho detto sopra, sbagli. non si capisce perchè vedi la cosa materialisticamente, quando anche boldrin lo spiega, e l'ho spiegato anch'io sopra: che c'entra la "produzione materiale di merci"? basta che le persone desiderino nuove serie televisive, nuovi quadri, nuovi libri, più viaggi, più videogiochi, più realtà virtuale, più quel che ti pare!
certo, ad un certo punto magari TUTTI QUANTI AVREBBERO TUTTI I LORO BISOGNI SODDISFATTI: beh, ok, quello si chiama paradiso. se ci arriviamo, avremo risolto ogni nostro problema, quindi direi tutto ok, no?
taac, il set up sta diventando pian piano da vero ytuber
L'ultima parte è a mio avviso perfetta, si tende a fare del pensiero populista un unico insieme con un'unica causa, ma soprattutto a dare un'ottica internazionalista di tale movimento, cosa che è in parte vera, ma è non solo intangibile, è soprattutto illusoria, un po' come la percezione del crimine che descrive il Davigo . Però su Marx c'è una visione completamente distorta, vero che Marx ne conduce un processo accelerato e ancor più vero che "il capitalismo è sempre esistito", però questo non vuol dire che il pensiero marxista non può esistere oggi\essere attuale\evolversi . Il pensiero marxista ovviamente non è presente in quei titoloni de "il capitalismo è fallito", poiché per Marx il capitalismo è un fallimento a prescindere, anzi il fallimento a cui lei fa riferimento è in realtà per il filosofo tedesco la salvezza umana.
Marx critica il capitalismo per la proprietà privata perché : è avvenuto un passaggio dogmatico della proprietà privata, se prima la proprietà era un fatto di Dio, aristocratico nel capitalismo\tutt'oggi è un fatto unicamente giusnaturalista. Marx metteva in guardia dicendo "occhio che dio è morto, dunque ora per giustificare la proprietà privata v'è il diritto, ma questo diritto è in realtà una truffa". Sia chiaro che ne la proprietà privata ne un socialismo diversamente dogmatico obbligano ad avere monopoli ed assenza di concorrenza, questo è semplicemente un cliché , ma non un dato scientifico. La concorrenza (anzi a mio avviso è ancor più Leale) può esistere anche in un contesto sociale dove non vi è proprietà privata.
Torniamo al discorso, per un marxista un frutto (marcio) è sempre marcio, non solo quando viene ingerito e causa il mal di pancia (le crisi). Poi capitalismo è generico, ma a differenza della stampa anticomunista con capitalismo si intende l'accettazione delle persone al pensiero del libero mercato e la loro partecipazione attiva o passiva.(ovvero non esistente) , l'alienazione operaia etc.. cose che continuano ad esistere dalla rivoluzione industriale ad oggi, con forme diverse. Il calcio del 1901 non è quello del 2019, ma sempre in 11 si gioca , la base di partenza è la stessa etc.. se io sono Mario Rossi, cresco ma rimango sempre Mario Rossi anche se sono più alto con i capelli corti e la barba. Quindi usare il termine capitalismo è la cosa più corretta che ci sia. Poi la crisi della politica è una conseguenza della crisi finanziaria che è una conseguenza non della crisi del capitalismo ma della natura del capitalismo .
C'è ancora tanto da aggiungere però guardo con piacere prima il video successivo ^_^
Prof. Boldrin le vorrei porre due domande:
- potremmo dire che dopo gli aiuti di stato americano alle banche USA (oltraggio al capitalismo a stelle e strisce che da sempre è contro l'intervento statale in economia) il capitalismo non è finito ma è in un certo senso... "mutato"?
- trova che la narrazione dell'Italia di Stefano Bassi possa spiegare, almeno parzialmente, l'emergere del sovranismo in Italia? (riasumo in breve: mancanza di consapevolezza del cittadino del reale stato delle cose lo porta a "cedere alle lusinghe" di coloro che gli propongono una alternativa "gloriosa").
Grazie.
Ottimo
Sig.Boldrin , non ha mai pensato ad un ipotetico stravolgimento futuro (magari utopistico) di sistema economico ? Come può essere magari un sistema a base ecologista ? E non ecologista capitalista, ovviamente , ma una vera e propria rivoluzione economica politica e sociale a stampo green?
un mondo di cacciatori raccoglitori? già dato.
@@korallox no non un regresso scientifico di questo tipo magari un impiego di sole energie rinnovabili e/o pulite, senza contare innovazioni in campo energetico e non solo.
@@leonardomattioli7928 eh ma allora non capisco il "non ecologista capitalista" di cui parli. il sistema di cui parli è esattamente quello verso il quale ci stiamo dirigendo (con nucleare incluso eh).
Il capitale come concentrazione di valore economico é sempre esistito da quando esiste la moneta e la sua libera circolazione. Il Capitalismo come tutti gli ismi é un termine opinabile dato a tutti quei sistemi economici che sostengono in modo eccessivo la crescita e concentrazione del capitale adducendovi benefici globali generali all economia e alla popolazione. X esempio sostenendo che senza grandi capitali non si fanno grandi opere e grandi aziende. Altre teorie opposte come il comunismo e il socialismo danno eccessiva ed opinabile importanza alla redistribuzione delle ricchezze ed alla giistizia sociale. I buoni statisti han sempre cercato giustamente di stare nel mezzo che però é alttettanto opinabile e dipende dal contesto storico. Da qui sia la fuffa che le discussioni piu o meno tecniche che ne conseguono. :)
Il problema principale dell'Italia contemporanea è l'ignoranza, la percezione distorta della realtà, l'illusione che in passato eravamo un grande Paese. Questo è un Paese informato male, viziato dal passato considerato glorioso (anni 60/ 70/ 80) che sembra sempre più lontano e per questa ragione sempre più arrabbiato e incapace di reagire. Ed ecco che arrivano i vari partiti estremisti e populisti a soddisfare le esigenze della gente. Non vedo una scappatoia da questo se non un grande progetto culturale/educativo.
👍
La “critica del capitalismo” e “il sovranismo” in Italia secondo me hanno origini diverse.
Sulla prima, pesa l’egemonia culturale della sinistra che ha visto il socialismo-comunismo soccombere nella realtà, e cerca oggi la sua rivincita usando la crisi economica come prova. Ed è un tema che riguarda solo la fascia acculturata, e neanche tutta
Sul secondao, la cultura fascistoide (provinciale, razzistoide, gregge facile al fascino dell’uomo forte) è rifiorita sulla paura di perdere il proprio benessere,sul declino oggettivo che per colpa nostra stiamo vivendo da venti anni, ed ha trovato “nell’altro” (immigrato, multinazionale, EU, ...) il nemico ideale. Questo tema riguarda invece la massa.
Boldrin con il microfono 😍❤❤
A me piace definire queste situazioni come teorie apocalittiche, nel momento in cui il benessere di una data generazione si riduce, e vengono a mancare determinati beni prima scontati, o si assiste alla fine di sistemi prima considerati da alcuni perfetti, alcuni intellettuali si fanno prendere dal panico, innescando reazioni a catena che portano a parlare della fine di tutto, nella società moderna questi racconti trovano grande odience perché alla gente evidentemente piace sentire parlare di queste cose, l'esempio più banale si trova su you tube quando piccoli sconvolgimenti degli algoritmi fanno nascere millioni di video identici sulla fine della piattaforma che alla fine continua a resistere e a vivere evolvendo e cambiando, io penso che ogni discorso eccessivamente generalista vada preso con le pinze, e ridimensionato, perché una crisi porta a cambiamenti ma raramente questi cambiamenti soko apocalittici, la società umana segue leggi naturali ed una delle più importanti è il cambiamento in base ai cambiamenti ambientali, quando si parla di sistema capitalista mi sembra sempre di percepire che esso sia un entità autonoma non collegata alla società umana, un nemico in alcuni casi o una certezza la cui distruzione porterà alla fine di tutta la società umana
Secondo me, sarebbe più interessante dire che il capitalismo è metodo e non ideologia. In questo modo si capirebbe meglio come mai il capitalismo funziona sia a Cuba, come in Italia o ngli USA. Maggiore sarà la libertà che l'ideologia economica dominante di uno stato concede ai propri cittadini, maggiori saranno i risultati economici del capitalismo nella produzione di ricchezza, imho. Al di la di questo, argomento entremamente interessante. Assolutamente da seguire.
Vado a memoria non avendo mai approfondito il discorso marxista, ma il ""Barba" parlava di capitalismo in relazione all'assetto industriale, sorto solo nell'800 e non prima, basato sulle scoperte in campo tecnologico e sull'applicazione del concetto di specializzazione del lavoro da cui nacque ad esempio la catena di montaggio. Assieme alla fabbrica come unità di produzione, sorgeva a detta di Marx una società nuova con due sole classi: quella dei proprietari della tecnologia e dei sistemi di produzione, ossia del capitale, e quella delle masse di sfruttati, degli assoggettati al capitale medesimo. Detto questo, molto meglio e più utile scendere "sulla terra" piuttosto che restare nell'iperuranio della filosofia economica in compagnia dei soli deliri di un Fusaro.
Prof sembra lo studio di un crostarolo :)
Se Susanna ti legge ti ammazza. Quasi quasi cancello il commento e ti banno :)
Commento a prescindere..dopo guardo😁
Si ma dove li trovo i video successivi?
Tattico. Ottimo contenuto
In realtà una circostanza abbastanza diffusa che accomuna le democrazie occidentali (salvo quelle Scandinave) è una ridotta mobilità intergenerazionale, qualcuno mi corregga se sbaglio. Sempre più persone per una serie di motivi, automazione e mobilità internazionale della produzione i più evidenti, è bloccata a livelli di reddito bassi e con scarse possibilità di crescita. Ovviamente questi soggetti sono facile prede della retorica populista/nazionalista con i risultati abbastanza evidenti. Mi riprometto da un po' di approfondire la cosa e cercare dati concreti, spero possa essere un buono spunto per qualcuno che se ne occupa in modo più professionale del sottoscritto
Domanda: Quanto ha influito l'etica dei valori cristiani sul capitalismo del passato?
Bello, bello, bello. Ora che Fusaro ha pure formato un partito, bisogna proprio dirle chiare queste cose. Il pensiero unico neoliberista non esiste.
CHE CAZZO È IL CAPITALISMO?
Del capitalismo del capitalismo
Boldrin ti piace Rothko? :)
Si, ma non me lo posso permettere ... I quadri che vedi sono 3/4 del prodotto di Susanna Panfili durante l'ultimo mese in Salento :)
@@MicheleBoldrin Be, hai un buon gusto. Complimenti.
Stanno molto bene anche coi libri Adelphi. :D
(Penso sia uno dei pochi editori italiani che presentano una buona consistency estetica/contenuto)
Buona giornata.