Da futuro ingegnere energetico (al terzo anno) ho apprezzato che si sia trattato di questo argomento, le iscrizioni al nostro corso sono in crescita e almeno da noi a Torino, negli ultimi tempi si sta cercando di svecchiare il tutto. Sarebbe inoltre davvero molto interessante un video sulle due strade che un ingegnere può percorrere (dipendente, libero professionista), cosa vuol dire veramente, differenze, pro e contro, e sull'iter da seguire per diventare l'uno o l'altro. Grazie per la continua informazione che gratuitamente ci dà con il suo canale!
@@riccardofoti2830 Da studiare ce n'è, ma così come in tutte le ingegnerie. La grande interdisciplinarietà di energetica la rende indubbiamente impegnativa, ma allo stesso tempo, secondo me, molto stimolante.
Gentile Ing. Cerroni, grazie mille per il video molto esplicativo. Sono un ragazzo neolaureato magistrale in Energetica al Polimi, volevo aggiungere qualche info che può essere utile a chi sta valutando questo percorso. Al Politecnico il corso di energetica è molto più affine al corso di meccanica che a quello di elettrica o chimica, circa metà esami sono di meccanica, sistemi energetici e macchine idrauliche o termiche. Il percorso triennale è molto tosto (più della specialistica) e solo dal terzo anno si iniziano ad affrontare esami caratterizzanti. Per quanto riguarda le specializzazioni ci sono 4 macroindirizzi: termotecnica, oil and gas, grandi centrali di produzione, fonti rinnovabili e sostenibilità ambientale. Infine per quanto riguarda le opportunità lavorative mi sento fortemente di consigliarla: è vero che da un lato è difficile entrare immediatamente nel mondo energetico, ma io e i miei colleghi abbiamo visto che è una laurea versatile in tanti settori e quasi tutti abbiamo trovato lavoro entro due mesi dalla laurea
Bellissimo video!!! Ho quasi concluso il percorso di ingegneria energetica (sono al quinto anno) e penso ci sia tanto bisogno di video di questo tipo! Quando stavo pensando di iscrivermi a questa facoltà, ho cercato molto un contenuto del genere per chiarirmi le idee, ma all'epoca non ne ho trovati. Inoltre, devo dire che fa molto piacere, quasi un onore, sentir parlare così bene del mio corso di laurea, soprattutto da parte di chi mi ha anche aiutato a passare qualche esame (soprattutto analisi 2)! Grazie
Ad oggi è l'unico video sull'argomenti su yt italia. Ti dirò, ho scelto energetica fidandomi della pagina del corso, dato che reperire informazione è quasi impossibile...
Sono un perito chimico industriale,RSPP e a breve studierò per diventare tecnico per il controllo qualità alimentare...probabilmente essendo appassionato sia di fisica che di matematica proverò ad iscrivermi ad ingegneria energetica probabilmente entro quest'anno
Caro ingegnere grazie per la conoscenza che mette a disposizione di tutti,volevo chiederle se potesse trattare il tema dell'ingegnere matematico.Buona giornata
Come vede un ingegnere nucleare a fare ricerca? Perché per ora ho sentito solo pareri contrari, mi hanno detto che la ricerca nucleare è blindata ai soli fieici nucleari, secondo lei c'è qualche possibilità di entrare in quell' ambito?
Per fare ricerca nell ambito della fisica in questo caso nucleare bisogna necessariamente essere laureati in fisica alla triennale e in fisica nucleare alla specialistica e dopo chiaramente bisogna intraprendere il dottorato di ricerca nell ambito desiderato
Prezzo CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), vi sono afferenti degli istituti di ricerca scientifica e tecnologica in molteplici settori scientifico disciplinari. Esempio: Istituto di biologia e biotecnologie agrarie, istituto di biochimica e biologia cellulare, istituto di elettronica ed ingegneria della informazione e delle telecomunicazioni, istituto di ingegneria chimica, dei materiali e dell'ingegneria delle nanotecnologie, istituto di matematica e delle tecnologie informatiche, istituto di chimica della materia condensata e di tecnologie per l'energia e l'ambiente, istituto di fisica ed ingegneria nucleare ...dove si puó accedere a fare ricerca con dottorati in discipline scientifiche del gruppo STEM (Ingegneria, Fisica, Matematica, Chimica, Biologia Molecolare, Scienze Geologiche, Scienze Naturali, Scienze Ambientali, Medicina, Architettura, CTF). Quindi ci sono in ambito della ricerca nel settore energetico e nucleare, a contatto, fisici ed ingegneri afferenti ai vari indirizzi e cioé ingegneria nucleare, ingegneria energetica, ingegneria meccanica curriculum Nucleare, ingegneria Chimica, ingegneria dei materiali, ingegneria dei materiali e delle nanotecnologie. Naturalmente il dottore in fisica nucleare e delle particelle sará impegnato maggiormente nella ricerca pura sulle interazioni fra particelle sub atomiche e il dottore in ingegneria nucleare/energetica/meccanica, sará maggiormente impegnati nella impiantistica e nella progettazione di nuove tipologie di impianti sia a livello di fissione nucleare che della nuova frontiera della fusione nucleare. Logicamente anche l'ingegnere nucleare conosce la fisica nucleare e l'interazione tra le particelle elementari quasi alla stessa maniera di un fisico delle particelle. Ricordiamoci che la maggioranza dei premi Nobel in ambiti delle discipline STEM erano ingegneri, o almeno avevano anche la laurea in ingegneria, tipo fisica + ingegneria o chimica + ingegneria. Giulio Natta, premio Nobel per la Chimica 1963 non era un Chimico ma un Ingegnere Chimico e d'altra parte Einstein non era un fisico ma aveva la laurea in Ingegneria Meccanica presa al Politecnico di Zurigo e poi successivamente si perfezionò in fisica superiore seguendo corsi di fisica post laurea in ingegneria. Altri premi Nobel sono laureati in ingegneria soltanto o hanno anche la laurea in ingegneria. 😉
Buongiorno, a proposito di ingegneria energetica e prospettive di lavoro, vorrei chiederle la sua opinione sulla certificazione di Esperto in gestione dell’energia e della sua efficacia nel mondo del lavoro. Grazie
Gentile ingener Cerroni, posso gentilmente chiederle se le giustissime cose che ha detto in questo video, valgono anche per gli studenti di ingegneria meccanica che vogliono specializzarsi in energia e ambiente ? Cortesi saluti
Carissimo ing. Cerroni avrei un piccolo dubbio circa la differenza che vi è tra ing. Elettrico e ing. Energetico. Non le nascondo che tale dubbio lo porto dietro da circa un anno nonostante mi sia informato chiedendo a docenti del settore, in quanto mi è stato detto più volte che la figura dell'ingegnere energetico può, nella maggioranza dei casi, essere rimpiazzata dall'ingegnere elettrico ma non viceversa, senza però sottolineare le differenze effettive. Oltretutto anche le definizioni che vi sono nelle schede di indirizzo universitario dei due settori risultano molto simili tra loro e non mi aiutano a capire tale differenza. Saprebbe aiutarmi? Grazie per il suo tempo e buon caffè
Colui o colei che lo ha detto potrebbe avere in parte ragione anche se entrambe le figure possono scambiarsi le mansioni , per capire la differenza , oltre a questo video , ti invito a dare uno sguardo ad uno dei primo video di pausa caffè , questo ua-cam.com/video/N0RZyMpE0Oo/v-deo.html , nel quale ho parlato della figura dell'Ingegnere Elettrico . Sono , come comunque ho sottolineato anche durante il video , due figure non così differenti Vergil , un saluto affettuoso :)
Perdonatemi ma non capisco cosa c'entra l'ingegnere elettrico con l'ingegnere energetico. Sono un ingegnere meccanico ad indirizzo energia con 20 anni esperienza nelle rinnovabili e nelle certificazioni energetiche. Un ingegnere elettrico al massimo avrà le competenze sull'energia elettrica ma tutto il resto non credo
Nel senso se passo 3 anni o 6 sui libri e poi mi devo pure prendere problemi nascosti ecc contando che si vive in media meno di 80 anni sarebbe bene saperlo. Sentire che alcuni prendono 3k ma pagandone 2000 o alcuni sono precari. Ok il cosa ce lo leggiamo. Il come sia che non ci viene spiegato. Tipo aver timore di essere aggrediti talvolta in certi ambienti fa rimpiangere di non aver mollato tutto e darsi all ippica
Buonasera Ingegnere, volevo chiederle quale, secondo lei, è il miglior ateneo per studiare ing. energetica. E' un corso che mi interessa molto, sono all'ultimo anno dell'istituto tecnico industriale, specializzazione elettrotecnica (all'università non credo continuerò con ing. elettrica) e lo scorso novembre ho passato il test di ammissione anticipato per il Politecnico di Milano. Alcune classifiche, molto interpretabili e indicative, dicono che il polimi sia al 20esimo posto mondiale mentre il polito al 47esimo. Cosa ne pensa, qualche consiglio? Grazie buonaserata
@@zarbonida no non la escludo a priori, diciamo che se per ora ho studiato come viene trasportata e utilizzata l'energia elettrica, ora mi piacerebbe capire da dove arriva e quali sono i processi di produzione.
Ci sono notevoli differenze tra un settore ed un altro anche se poi , come tante volte ho ribadito , i treni della vita possono portare a intrecci inimmaginabili , un saluto affettuoso FranklinCO2 :)
Da futuro ingegnere energetico (al terzo anno) ho apprezzato che si sia trattato di questo argomento, le iscrizioni al nostro corso sono in crescita e almeno da noi a Torino, negli ultimi tempi si sta cercando di svecchiare il tutto. Sarebbe inoltre davvero molto interessante un video sulle due strade che un ingegnere può percorrere (dipendente, libero professionista), cosa vuol dire veramente, differenze, pro e contro, e sull'iter da seguire per diventare l'uno o l'altro. Grazie per la continua informazione che gratuitamente ci dà con il suo canale!
Io vorrei scrivermi ad ingengneria energetica, è veramente difficile e pesante come tutti dicono?
@@riccardofoti2830 Da studiare ce n'è, ma così come in tutte le ingegnerie. La grande interdisciplinarietà di energetica la rende indubbiamente impegnativa, ma allo stesso tempo, secondo me, molto stimolante.
Come va 3 anni dopo?
@@mrantipatia1872anche io sono curiosa!
Gentile Ing. Cerroni, grazie mille per il video molto esplicativo. Sono un ragazzo neolaureato magistrale in Energetica al Polimi, volevo aggiungere qualche info che può essere utile a chi sta valutando questo percorso. Al Politecnico il corso di energetica è molto più affine al corso di meccanica che a quello di elettrica o chimica, circa metà esami sono di meccanica, sistemi energetici e macchine idrauliche o termiche. Il percorso triennale è molto tosto (più della specialistica) e solo dal terzo anno si iniziano ad affrontare esami caratterizzanti. Per quanto riguarda le specializzazioni ci sono 4 macroindirizzi: termotecnica, oil and gas, grandi centrali di produzione, fonti rinnovabili e sostenibilità ambientale. Infine per quanto riguarda le opportunità lavorative mi sento fortemente di consigliarla: è vero che da un lato è difficile entrare immediatamente nel mondo energetico, ma io e i miei colleghi abbiamo visto che è una laurea versatile in tanti settori e quasi tutti abbiamo trovato lavoro entro due mesi dalla laurea
Bellissimo video!!! Ho quasi concluso il percorso di ingegneria energetica (sono al quinto anno) e penso ci sia tanto bisogno di video di questo tipo! Quando stavo pensando di iscrivermi a questa facoltà, ho cercato molto un contenuto del genere per chiarirmi le idee, ma all'epoca non ne ho trovati. Inoltre, devo dire che fa molto piacere, quasi un onore, sentir parlare così bene del mio corso di laurea, soprattutto da parte di chi mi ha anche aiutato a passare qualche esame (soprattutto analisi 2)! Grazie
Ad oggi è l'unico video sull'argomenti su yt italia. Ti dirò, ho scelto energetica fidandomi della pagina del corso, dato che reperire informazione è quasi impossibile...
Video esplicativo come sempre,
Grazie ingegnere!
Sarebbe interessante sentire la sua sull'ingegnere nucleare nello specifico, se vale ancora la pena studiare ing.nucleare oggi in italia.
Un saluto!
sicuramente ne vale la pena; sul nuclere siamo all'avanguardia in Italia
@@andrea_fasulo si?
Puoi fare un video sull’ingegnere fisico?
Ottimo discorso ingegnere! Mi hai fatto ridere quando hai detto: " che facciamo qua ,bella l ingegneria ma dobbiamo pure mangiare ahahha"
Sono un perito chimico industriale,RSPP e a breve studierò per diventare tecnico per il controllo qualità alimentare...probabilmente essendo appassionato sia di fisica che di matematica proverò ad iscrivermi ad ingegneria energetica probabilmente entro quest'anno
Caro ingegnere grazie per la conoscenza che mette a disposizione di tutti,volevo chiederle se potesse trattare il tema dell'ingegnere matematico.Buona giornata
Come vede un ingegnere nucleare a fare ricerca? Perché per ora ho sentito solo pareri contrari, mi hanno detto che la ricerca nucleare è blindata ai soli fieici nucleari, secondo lei c'è qualche possibilità di entrare in quell' ambito?
Per fare ricerca nell ambito della fisica in questo caso nucleare bisogna necessariamente essere laureati in fisica alla triennale e in fisica nucleare alla specialistica e dopo chiaramente bisogna intraprendere il dottorato di ricerca nell ambito desiderato
Prezzo CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), vi sono afferenti degli istituti di ricerca scientifica e tecnologica in molteplici settori scientifico disciplinari.
Esempio: Istituto di biologia e biotecnologie agrarie, istituto di biochimica e biologia cellulare, istituto di elettronica ed ingegneria della informazione e delle telecomunicazioni, istituto di ingegneria chimica, dei materiali e dell'ingegneria delle nanotecnologie, istituto di matematica e delle tecnologie informatiche, istituto di chimica della materia condensata e di tecnologie per l'energia e l'ambiente, istituto di fisica ed ingegneria nucleare ...dove si puó accedere a fare ricerca con dottorati in discipline scientifiche del gruppo STEM (Ingegneria, Fisica, Matematica, Chimica, Biologia Molecolare, Scienze Geologiche, Scienze Naturali, Scienze Ambientali, Medicina, Architettura, CTF).
Quindi ci sono in ambito della ricerca nel settore energetico e nucleare, a contatto, fisici ed ingegneri afferenti ai vari indirizzi e cioé ingegneria nucleare, ingegneria energetica, ingegneria meccanica curriculum Nucleare, ingegneria Chimica, ingegneria dei materiali, ingegneria dei materiali e delle nanotecnologie.
Naturalmente il dottore in fisica nucleare e delle particelle sará impegnato maggiormente nella ricerca pura sulle interazioni fra particelle sub atomiche e il dottore in ingegneria nucleare/energetica/meccanica, sará maggiormente impegnati nella impiantistica e nella progettazione di nuove tipologie di impianti sia a livello di fissione nucleare che della nuova frontiera della fusione nucleare.
Logicamente anche l'ingegnere nucleare conosce la fisica nucleare e l'interazione tra le particelle elementari quasi alla stessa maniera di un fisico delle particelle.
Ricordiamoci che la maggioranza dei premi Nobel in ambiti delle discipline STEM erano ingegneri, o almeno avevano anche la laurea in ingegneria, tipo fisica + ingegneria o chimica + ingegneria.
Giulio Natta, premio Nobel per la Chimica 1963 non era un Chimico ma un Ingegnere Chimico e d'altra parte Einstein non era un fisico ma aveva la laurea in Ingegneria Meccanica presa al Politecnico di Zurigo e poi successivamente si perfezionò in fisica superiore seguendo corsi di fisica post laurea in ingegneria.
Altri premi Nobel sono laureati in ingegneria soltanto o hanno anche la laurea in ingegneria. 😉
Video super interessante! Ho solo una domanda: l'ingegnere ambientale come si può collegare al settore energetico?
La magistrale in energie rinnovabili offre abbastanza sbocchi lavorativi?
In futuro sicuramente si
Buongiorno, a proposito di ingegneria energetica e prospettive di lavoro, vorrei chiederle la sua opinione sulla certificazione di Esperto in gestione dell’energia e della sua efficacia nel mondo del lavoro.
Grazie
Gentile ingener Cerroni, posso gentilmente chiederle se le giustissime cose che ha detto in questo video, valgono anche per gli studenti di ingegneria meccanica che vogliono specializzarsi in energia e ambiente ? Cortesi saluti
Carissimo ing. Cerroni avrei un piccolo dubbio circa la differenza che vi è tra ing. Elettrico e ing. Energetico. Non le nascondo che tale dubbio lo porto dietro da circa un anno nonostante mi sia informato chiedendo a docenti del settore, in quanto mi è stato detto più volte che la figura dell'ingegnere energetico può, nella maggioranza dei casi, essere rimpiazzata dall'ingegnere elettrico ma non viceversa, senza però sottolineare le differenze effettive.
Oltretutto anche le definizioni che vi sono nelle schede di indirizzo universitario dei due settori risultano molto simili tra loro e non mi aiutano a capire tale differenza.
Saprebbe aiutarmi? Grazie per il suo tempo e buon caffè
Colui o colei che lo ha detto potrebbe avere in parte ragione anche se entrambe le figure possono scambiarsi le mansioni , per capire la differenza , oltre a questo video , ti invito a dare uno sguardo ad uno dei primo video di pausa caffè , questo ua-cam.com/video/N0RZyMpE0Oo/v-deo.html , nel quale ho parlato della figura dell'Ingegnere Elettrico . Sono , come comunque ho sottolineato anche durante il video , due figure non così differenti Vergil , un saluto affettuoso :)
Perdonatemi ma non capisco cosa c'entra l'ingegnere elettrico con l'ingegnere energetico. Sono un ingegnere meccanico ad indirizzo energia con 20 anni esperienza nelle rinnovabili e nelle certificazioni energetiche. Un ingegnere elettrico al massimo avrà le competenze sull'energia elettrica ma tutto il resto non credo
PS: il mio non è un intervento polemico
La domanda non è che cosa si possa fare con un pezzo di carta. Ma che tipo di vita potrai fare😊
Nel senso se passo 3 anni o 6 sui libri e poi mi devo pure prendere problemi nascosti ecc contando che si vive in media meno di 80 anni sarebbe bene saperlo. Sentire che alcuni prendono 3k ma pagandone 2000 o alcuni sono precari. Ok il cosa ce lo leggiamo. Il come sia che non ci viene spiegato. Tipo aver timore di essere aggrediti talvolta in certi ambienti fa rimpiangere di non aver mollato tutto e darsi all ippica
Buonasera Ingegnere, volevo chiederle quale, secondo lei, è il miglior ateneo per studiare ing. energetica. E' un corso che mi interessa molto, sono all'ultimo anno dell'istituto tecnico industriale, specializzazione elettrotecnica (all'università non credo continuerò con ing. elettrica) e lo scorso novembre ho passato il test di ammissione anticipato per il Politecnico di Milano. Alcune classifiche, molto interpretabili e indicative, dicono che il polimi sia al 20esimo posto mondiale mentre il polito al 47esimo. Cosa ne pensa, qualche consiglio? Grazie buonaserata
Perché escludi a priori ingegneria elettrica?
@@zarbonida no non la escludo a priori, diciamo che se per ora ho studiato come viene trasportata e utilizzata l'energia elettrica, ora mi piacerebbe capire da dove arriva e quali sono i processi di produzione.
Tra ingegneria chimica e energetica dove si possono avere più sbocchi ? Ci sono tante differenze ?
Ci sono notevoli differenze tra un settore ed un altro anche se poi , come tante volte ho ribadito , i treni della vita possono portare a intrecci inimmaginabili , un saluto affettuoso FranklinCO2 :)
@@MarcelloDarioCerroni 👍grazie.
Ma un bel video su ingegnere chimico o dei materiali
Nuculare, si pronuncia nuculare
nuuuculare
😂😂😂😂😂
Ma lei insegna all università?