@@Gregor93S talvolta il contrario.... In ogni modo la disputa ha basi differenti in quanto ci sono diversi ingegneri con un dottorato di ricerca in matematica o fisica (non parlo solo di ingegneri matematici, fisici o nucleari) mentre non vedrete mai un architetto con un dottorato in fluidodinamica o elettronica, questa è la grossa differenza.
Secondo me, siamo tutti parte di un grandissimo progetto che si chiama scienza: matematici, fisici e ingegneri sono tutti indispensabili e bravissimi. Presso la mia università, un matematico, presso un albero di Natale, ha scritto, come desiderio si intende, di voler diventare bravo come un ingegnere. Anche io scriverei di voler diventare bravo come un matematico, di cui nutro profonda ammirazione per le difficoltà che devono affrontare (terribile analisi matematica fatta a matematica ). Anche fisica, ovviamente, lo stesso discorso, questo vale anche per altre facoltà, ma, ovviamente, gli ingegneri dovrebbero riconoscere loro come fratelli d'armi, in quanto condividono molte cose❤️
La divina trinità : matematica, fisica, ingegneria. Nessuno può prescindere dall altro. Senza la matematica la fisica non avrebbe una struttura rigorosa ma sarebbe solo esperimenti non formalizzati in formule ed intuito. Senza la fisica la matematica sarebbe solo astrazione senza molte applicazioni al mondo reale e l'ingegneria praticamente non potrebbe esistere. Senza ingegneria, matematica e fisica rimarrebbero delle filosofie e non si avrebbero tutte le tecnologie e gli strumenti per condurre gli esperimenti nonché tutte le tecnologie che hanno cambiato per sempre il modo di vivere umano (automobili, aerei, cellulari, impianti di produzione di energia e distribuzione, satelliti, robot, macchine automatizzate, navi, e molto altro)
Nell'antichità nemmeno esisteva differenza tra queste tre discipline, visto che a tutti gli effetti sono tre facce della stessa medaglia. Basta guardare Archimede, probabilmente il più grande matematico d'occidente del periodo antico, che non si può non annoverare tra i fisici e gli ingegneri. Non solo per ciò che ha fatto, ma anche per il suo metodo, che a volte andava anche contro quella che è l'idea comune al giorno d'oggi: riuscire a risolvere problemi matematici grazie a considerazioni fisiche e in particolare di meccanica (ad esempio il calcolo del volume di particolari solidi grazie all'uso di una "bilancia" virtuale).
@@Insidia85 si ma sarebbe una disciplina senza applicazioni reali come la filosofia, certo ti insegna la logica ma non sarebbe importante come lo è oggi
@@Insidia85 soprattutto dall' '800 in poi la fisica è sempre stata un passo avanti alla matematica e la matematica l' ha rincorsa cercando di fornirle gli strumenti necessari. La teoria delle stringhe su tutte. Da amante di tutte e tre non riesco nemmeno a scegliere la mia preferita, figuriamoci la migliore
Gente che va sotto al video di un ingegnere e si lamenta perché parla principalmente di ingegneria... Bah.. Poi mi raccomando, lamentiamoci anche perché "le persone parlano di cose che non conoscono"
"Un ingegnere va ad aprire la porta e trova un fisico e un matematico..." Sembra solo a me l'inizio di una barzelletta?!😂 Grande Cerroni, mito indiscusso❤
Sono molto d'accordo sul fatto che la difficoltà principale di ingegneria sia proprio la diversità degli argomenti trattati. Certe volte penso che per essere degli ingegneri perfetti bisognerebbe essere anche matematici, fisici, chimici, economisti, ecc e poi mettere insieme tutto. Ovviamente non si può essere tuttologi, ma le basi le si devono avere in molti ambiti e poi bisogna saperle applicare nello specifico al proprio ambito.
Il tuo è un pensiero dannoso, perché neanche un fisico conosce tutta la fisica e lo stesso vale per i matematici e gli economisti. Bisogna focalizzarsi su un percorso, che magari fuoriesce dal percorso di studi o per pura passione. Dopo che hai capito cosa vuoi fare inizi a specializzarti su quello e vai a recuperare le nozioni che ti servono. Calcola che alla fine una volta che hai dato, fisica1,2 analisi I ,II e III , chimica generale, le basi le hai per approcciarti a qualsiasi altra branca che ovviamente non sia troppo specifica.
Buonasera, sono Bruno. Ho fatto Matematica: ero appassionato dei numeri, ma dopo 20 anni sto apprezzando di più gli altri aspetti (topologia, ecc.). Spesso alcuni argomenti non hanno legami diretti con altri, il matematico li trova e sono relazioni profonde. Complimenti e buon lavoro.
Buonasera, lei che ha fatto matematica cosa pensa della recente ingegneria matematica? Io sono studente di ingegneria gestionale che alla magistrale farebbe quasi la pazzia di iscriversi a ingegneria matematica, sembrerebbe avere molte applicazioni per i nuovi lavori da data analyst ecc...
@@stockdog9163 Anzitutto grazie per l'interesse, per quanto riguarda l'ingegneria matematica non so dirle nulla in quanto da diversi anni non frequento il mondo universitario. Nello specifico, le consiglio di chiedere informazioni molto dettagliate sui corsi, sugli argomenti, ecc. prima di prendere decisioni che talvolta possono essere avventate.
Onestamente non sono d’accordo coi matematici che “denigrano” la matematica di ingegneria. Parlo almeno di ingegneria industriale(perché é quella che ho studiato, non per altro). Personalmente sto studiando per occuparmi (si spera) di fluidodinamica numerica, e onestamente tutto ciò che faccio è tentare di risolvere equazioni differenziali a derivate parziali e/o studiare modelli numerici (sempre applicabili ai casi reali). Il tutto richiede uno studio MOLTO approfondito di tutta quella che è l’analisi matematica (fino ad analisi 3), algebra lineare e non lineare, calcolo tensoriale, analisi superiore, ma anche stocastica e calcolo delle probabilità,ecc. È vero, non studierò la funzione zeta di Riemann o il teorema dei primi gemelli, ma non per questo mi devo sentir dire che quello che faccio è una barzelletta. Concordo piuttosto con chi sosteneva, qui nei commenti, che matematica, ingegneria e fisica dovrebbero andare d’amore e d’accordo perchè ognuna è di supporto all’altra
Per come la vedo io non cambia moltissimo a livello di difficoltà nei corsi universitari (ognuno ha le sue difficoltà). Quello che veramente cambia è che un brocco di ingegnere comunque uno straccio di lavoro lo trova; ne ho conosciuti un paio che, nel campo delle telecomunicazioni, di cui mi occupavo prima di andare in pensione, erano totalmente a zero. Però lavoravano e non guadagnavano malissimo. Un fisico che esce dall'università a quei livelli di ignoranza non ha alcuna ragione di esistere anche perché verrebbe ampiamente superato, anche nella sua materia, da un ingegnere preparato come si deve. Dunque nel mondo del lavoro l'ingegnere è più versatile; il fisico ha un campo più ristretto, quindi o è molto bravo o non è.
Mi sono aliteato in matematica. Le do due dati. Teoria della misura, processi stocastici e meccanica razionale l'ho studiati da libri di ingegneri. Molto più chiari e dritti al punto di tanti libri scritti da matematici o fisici che volevano fare gli splendidi. Un mio caro amico si é laureato in matematica dopo che non riusciva a passare analisi 3 se non sbaglio a ingegneria elettrica. Tra l'altro continuo a studiare tuttora matematuca. Ora sti facendo teoria dei giochi. Splendida. Quella più difficile.per me sono stati gli spazi proiettivi.
Io studio filosofia, non lettere e filosofia, all'Università degli Studi di Torino. Non è stata considerata la disciplina principe di tutte: epistemologia. Qualcuno ha studiato le opere matematiche e di logica di Frege? Il passaggio del concetto di numero da quantità di conto a regola dei fenomeni fisici è qualcosa di incredibile. Noi diamo per scontate migliaia di acquisizioni, ma uno degli ostacoli storici dell'algebra fu proprio l'uguaglianza di qualcosa a zero. Inoltre, perché c'è pochissima discussione anche tra i matematici della magistrale sugli infinitesimi dimostrati da Abraham Robinson, che riporta il calculus alla sua matrice leibniziana? Non facciamo l'errore di fare i calcoli senza l'oste. Un caro saluto
Bel video ! Volevo darti uno spunto sul prossimo video della Domenica: potresti esprimere la tua opinione sulle Facoltà di ingegneria telematiche,e su cosa tu consigli ad ogni studente di ingegneria che ti segue. Ad esempio nel mio caso sono al quarto anno e dopo Aprile vado fuori corso e mi mancano Reti di telecomunicazioni,Macchine elettriche,Sistemi operativi,Meccanica applicata alle Macchine e Java,cosa mi consigli di fare?
Non vedo l'ora di sentire la distinzione tra chimici e ingegneri chimici. Io personalmente quando dovevo scegliere il corso di laurea, non avevo nemmeno preso in considerazione ingegneria. La decisione era se proseguire con la chimica (che lavoravo già da diversi anni come perito chimico) o se spostarmi su matematica o fisica. Alla fine ho scelto ingegneria chimica perché sebbene non approfondisse come le facoltà dedicate, la consideravo un buon compromesso per approfondire tutti i 3 campi. Non ho mai visto nessuna delle lauree come di serie B, cambia semplicemente quanto e cosa vuoi approfondire.
@Monly96 la stessa idea che mi ero fatto io :) Io mi sono risposto una cosa del tipo: Il chimico punta a rispondere alla domanda perché una reazione avviene, quindi i singoli legami ecc. Mentre il focus dell'ingegnere chimico è come la reazione avviene ovvero la sua legge cinetica per migliorare la resa nell'impianto
A mio parere un ottimo corso in ingegneria chimica è quello del politecnico di Milano visto che nel 3+2 permette di costruire, un percorso con diversi esami di chimica e fisica avanzati. Quello del polimi è uno dei pochi in Italia che permette di staccarsi dal ramo impiantistico e per certi versi gli aspetti chimico fisici vengono trattati molto bene anche nei cdl in scienza e ingegneria dei materiali...
Riconosco il fatto e apprezzo, ingegnere, che lei in quel video che molti hanno criticato, non abbia citato la facoltà di scienze geologiche, che, ovviamente, lei sa benissimo che è moooolto più difficile di ingegneria.
Meh. Ora dirò qualcosa che farà triggerare gli ingegneri. Ogni qualvolta che parlo con un ingegnere (che sia della Sapienza o delle più disparate università in Italia) noto la loro sorpresa nello scoprire che a Fisica ci siano i laboratori. Ebbene sì. Mettiamo molto le mani in pasta. La Fisica non è soltanto teoria, è anche molta pratica. E ho notato come tanti ingegneri lamentano il fatto che le facoltà di ingegneria siano soltanto teoria teoria teoria teoria. Non si scende mai nel pratico. Perciò: spiegare un possibile flusso da ingegneria verso Fisica col solo "numero di esami" è riduttivo. Probabilmente un ingegnere è un essere umano portato alla praticità (ne vedo tanti e abito anche con un ingegnere). Perciò questa mancanza delle facoltà di ingegneria possono colmarle con il passaggio in Fisica. Ad ogni modo, per il numero di esami: un esame di laboratorio vale il doppio di un esame normale. Ho passato 3/4 giorni alla settimana a fare solo quello con il mio gruppo di laboratorio (per ogni semestre). Ho sputato sangue sul prendere i dati, sull'analisi dei dati, sulla scrittura della relazione, sulla spiegazione del perché i dati non fossero in linea con la teoria, ecc. Tanto tempo tolto allo studio di altre materie o addirittura a lezioni di altri corsi.
I laboratori ti assassinano la vita a fisica Ahahah. Scrivere i programmi per l'analisi dati, analizzarli e poi notare qualcosa di strano, guardare i programmi scritti e notare che si è usata una variabile sbagliata in un ciclo nel programma. Rifare l'analisi da capo e riscrivere tutto. Trovare un senso alla non correlazione tra dati e teoria senza dire che il problema è la strumentazione, cosa che poi ogni volta puntualmente si fa perché non si sa cosa scrivere. In poche parole: una bestemmia enorme Ahahahah
Quando sento dire "la fisica è solo teoria e l'ingegneria la mette in pratica" mi fanno scendere i bestemmioni. I laboratori qui a Fisica sono pesanti, 12 cfu da guadagnare con il sangue
Mah insomma... la frase è prestata da altri ambiti e comunque fisica e ingegneria sono facoltà diverse, programmi diversi, esami diversi, ci sono veramente pochi punti di contatto che si riducono ad analisi 1 e fisica 1 al primo anno.
@@salamesalame4629 la matematica può vivere senza fisica ma la fisica senza matematica è solo teorie fatte a caso, anzi non puoi fare neanche quelle perché fisica e almeno 80% matematica
Comunque sia Ingegneria, in Italia, nasce dal corso di Matematica per volere di Ulisse Dini a Pisa, che pensò ad un corso più applicativo del corso più teorico di Matematica pura, infatti il primo corso di Ingegneria in Italia si chiamava corso di Matematica applicata e col tempo divenne Ingegneria nei tre primi storici indirizzi: Ingegneria Civile, Ingegneria Meccanica ed Ingegneria Chimica, dai quali ne discesero col tempo tutti gli altri, fino agli ultimi molto "interdisciplinari" come: Ingegneria Matematica, Ingegneria Fisica, Ingegneria Biomedica/Clinica, Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie, Ingegneria Biochimica, Ingegneria Meccatronica, Ingegneria Bionica, Ingegneria Robotica e naturalmente Ingegneria del Suicidio ! 😂😂😂
Comunque interessante ciò che scrivi, se ci metti riferimenti temporali lo sarebbe ancora di più, un ingegnere deve dare sempre prova di massima precisione ed ordine 😁
Esattamente amico, hai ragione ! I riferimenti temporali li ho omessi a posta per vedere se siete attenti ! 😝😂 Da Wikipedia, sotto Ulisse Dini (matematico, Pisa 1945-1918). Sotto la dicitura "biografia" si legge, tra le altre cose, la seguente frase: "Nel 1913 istituì a Pisa la " Scuola di Applicazione per gl'Ingegneri", che diverrà poi la Facoltà di Ingegneria, della quale egli fu il primo Direttore. ". 👀😉
Ingegneria c'era ben prima di Dini a Pisa, derivava dalle scuole militari del Regno di Sardegna (come d'altronde era successo in Francia durante la Rivoluzione Francese)
Sono laureato ingegneria informatica e ho fatto esami di tutti tipi compresi esami di matematica allo stesso livello di quelli della facoltà di matematica: ho affrontato tensori, attrattori, goedelizzazione, topologia, logiche di ordine superiore, grafi, crittografia, ecc.
@@rosicone837 Non so se ti sei iscritto, ma non ti devi spaventare. La devi prendere come un lavoro andando alla mattina e tornando alla sera, seguendo possibilmente i corsi, scrivendo, registrando e sbobinando al più presto per non dimenticare i concetti. Possibilmente non fermarsi alle sole lezioni se non si capisce qualcosa, ma cercando materiale aggiuntivo. Conviene andare oltre a quello che viene detto a lezione. Tutto questo l'ho capito dopo un po' di tempo con l'esperienza. Ma la cosa più importante è la costanza e non mollare anche quando sembra impossibile.
Secondo me non ha proprio senso confrontare i vari corsi di studio, magari oggettivamente, non dirò la mia opinione, uno è più difficile di un altro ma il punto è che hanno scopi diversi. Fisici, matematici e ingegneri lavorano spesso insieme perché per arrivare a teorizzare, risolvere verificare una teoria scientifica c'è bisogno di tutti e tre questi elementi. E avendo spesso competenze diverse ma complementari è ovvio che si studino cose diverse a prescindere dalla difficoltà i vari corsi devono essere funzionali all'obiettivo di formare un ingegnere, fisico o matematico che sia. Io studio fisica e non trovo abbiano senso ste diatribe inutili tanto siamo, noi studenti di queste facoltà, tutti presi con le bombe perché sono pesanti e soprattutto occupano veramente tante ore. Ricordiamoci sempre che la storia è costellata di grandi fisici che hanno aiutato gli ingegneri e i matematici, grandi ingegneri che hanno fatto la storia e aiutato i fisici (tipo Dirac) e grandi matematici che si sono fatti il mazzo per risolvere i nostri problemi di formalizzazione delle nostre teorie e che soprattutto ci hanno dato i mezzi per lavorare.
Ps. Non avete molti più esami di noi fisici Infatti ho un amico ingegnere che ha fatto al massimo due esami in più e comunque anche noi facciamo spaziamo in cose diverse. Ad esempio io ho esami di informatica, di statistica, tre esami applicativi di laboratorio, le varie analisi e infine esami di meccanica lagrangiana e addirittura hamiltoniana che voi non fate. E allo stesso tempo voi fate cose che noi non facciamo com'è normale che sia, quindi stiamo buoni e cerchiamo di sostenerci a vicenda che sono tre facoltà letali ahahah.
Illustrissimo Ingegnere lei mi cade su uno dei bug principali della nostra cpu: la vanita umana. Se si vuole sul serio misurare la difficoltà di una facolta abbiamo bisogno di numeri, di un qualcosa misurabile. Questo qualcosa potrebbe essere la percentuale di persone iscritte al primo anno che riescono a laurearsi. Basta andare sul sito almalaurea per rendersi conto che ingegneria è la più difficile. Ovviamente stiamo sempre parlando del caso medio. Conosco decine di subumani laureati in ingegneria. Ma queste metriche servono solo a fare a gara a chi ce l ha piu lungo. Pura soddisfazione personale nulla più. Nel mondo del lavoro la parola difficile non è sinonimo di successo economico. E cari ingegneri mi dispiace deludervi ma voi sarere semplicemente dei dipendenti specializzati con uno stipendio che arriverà a 1600/1700 euro, giusto qualcosina in più rispetto ali altri. E non credo che questa cifra giustifica le difficoltà affrontate.Oggj nessuna facolta è conveniente dal punto di vista economico, tranne medicina ( e non per la difficolta della facolta che anzi dati alla mano è molto piu facile di quel che si pensa). vi dirò di più voi, probabilmemte sarete gestiti dai disprezzati ing gestionali. Ma tranquilli potete sempre continuare a credere alle cose politicamente corrette che vi dice la tv e cullarvi su quanto siete intelligenti....
Siamo tutti sulla stessa barca. Non dobbiamo farci la guerra fra facoltà, ma unirci e prendercela coi veri nemici dell'Italia (che non sono umanisti, architetti, designer o ingegneri): vecchi e padroni.
La vera lotta è tra ingegneri e scienze politiche... Tra ingegneri e dams... Tra ingegneri e psicologia... Tra ingegneri e letterati... Insomma tra ingegneri e qualsiasi altra facoltà che non sia ingegneria... Siamo proprio degli attaccabrighe =D
Quando poco prima del minuto 14 dice che l'universita' va vissuta come una palestra (e, quindi, non come un giudizio di valore su quello che si e' grado di fare nella vita) andrebbe tatuata nelle braccia di ogni matricola universitaria in Italia
Adesso non è più come anni fa, la matematica negli istituti superiori è uniformata, cioè la matematica che si fa al liceo scientifico è la stessa che si fa in un istituito tecnico.
@@certosino2267 detto in altri termini, la matematica fatta negli istituti tecnici è stata aumentata per far in modo che il programma sia lo stesso del liceo scientifico. Non so come sia nei professionali, ma io avendo fatto il geometra ho fatto la stessa matematica dello scientifico.
@@marco.c93 no agli istituti tecnici si arriva parecchio più avanti ma si perde il lato bello della matematica: le dimostrazioni. Alcuni lasciano anche delle lacune criminali in campo algebrico (tipo il tecnico commerciale in cui la trigonometria è la goniometria praticamente non si fanno)
A mio parere ingegneria è comunque una facoltà più ampia che ti permette di lavorare in vari settori o anche improprio mentre con matematica e fisica puoi fare solo L insegnante a meno che non si continui con un Phd
@@francescocipriani8888 Per esempio la maggior parte dei data scientist sono laureati in fisica o matematica, lo stesso vale per i credit analysts o i quant generici delle banche o per chiunque svolga professioni a forte indirizzo quantitativo.
Fare un confronto tra facoltà (o per meglio dire fra corsi di laurea) è sempre difficile e la difficoltà aumenta se consideriamo che una laurea triennale in ingegneria edile è molto diversa da ingegneria fisica, ingegneria matematica, navale o elettronica. Lo stesso vale per i cdl magistrali offerti che spaziano da ingegneria edile architettura ad ingegneria matematica passando per physics of complex systems che è basato sulla fisica teorica. Oggi, scrivere "ingegneria" ha poco senso. Detto questo ritengo che una laurea ingegneristica sia più difficile di una in matematica, fisica o chimica. Non per una maggiore quantità di esami o per la natura degli argomenti da studiare, talvolta coincidenti, ma per il fatto che l'ingegnere dovrà affrontare esami teorici ed esami pratici, in cui si affrontano problemi reali con numerosi vincoli in più. Questa abilità di ragionare in modo teorico e pratico passando per scale differenti è una marcia in più e viene apprezzata molto dalla aziende. E lo sosteneva anche Dirac...ingegnere elettrico e premio Nobel per la fisica.
Falsissimo, io ho fatto fisica ed ho seguito 30 crediti di laboratori alla triennale, i miei colleghi di ingegneria così esperti nella pratica come dici tu ne hanno fatti molti meno...inoltre la preparazione sul piano teorico di un fisico e di un matematico è lungamente superiore a quella degli ingegneri, nonché le capacita di astrazione che a mio parare rendono queste figure molto più versatili....sulla difficoltà neppure condivido, basti pensare infatti che ad ingegneria in genere gli scogli più duri sono proprio gli esami di matematica e fisica
Comprendo la tua "buona volontà" ma, purtroppo, le Università di classi A, B, e C esistono e anche i relativi corsi di laurea. Non posso credere che un laureato in Ingegneria debba faticare come uno laureato in Scienze della comunicazione...
A matematica c'è anche un poco di fisica e di informatica A fisica c'è anche un poco di matematica e di informatica A informatica c'è anche un poco di fisica e di matematica
Il tutto si risolve con i 3+2 in matematica per l'ingegneria + ingegneria matematica, ingegneria matematica (triennale) + ingegneria matematica e ingegneria fisica + fisica dei sistemi complessi.
I matematici sono i più fighi 😂😎 Astrazione pura, al di là che qualcosa possa o meno essere utile nell’immediato. La psicoanalisi, la letteratura latina e greca e la matematica sono i tre elementi che hanno più contribuito alla mia crescita e alla mia forma mentis. La matematica è pura eleganza.
Beh, quando mi chiedono degli ingegneri io lo dico sempre: Cerroni è l'unico ingegnere che non mi sta sui c***i. Scherzi a parte, non è il titolo a far la differenza, ma la persona. Gli ingegneri fanno gli ingegneri, i fisici e i matematici pure. I matematici poi sono un po' formali, a tratti pesanti.
@@davidescarchini4309 non penso che il paragone sia completamente corretto. Io studio informatica, la scelsi ad ingegneria perché ingegneria la ritenevo più difficile. Ad oggi, dopo essermi confrontato anche con studenti di ingegneria informatica ho notato che le due facoltà sono estremamente simili. In informatica a differenza di quel che si pensa si studia più matematica rispetto ad ingegneria, ad esempio noi facciamo analisi numerica, calcolo delle probabilità e modelli matematici oltre che la classica analisi 1 e 2. Personalmente mi sono un po' pentito della scelta visto che un ingegnere appare sempre un gradino superiore, nonostante la quantità di studio sia veramente simile. Ps. Anche un informatico può iscriversi all'albo degli ingegneri
@@pietroxd5960 stavo scherzando se non si fosse capito. Anzi avendo visto i programmi di modelli matematici per l'informatica ho addirittura cominciato a rispettarvi.
E dopo di che, sempre gent. ing., ci sarebbe pure chi sostiene di "mangiarsi gli ingegneri a colazione" (sarebbero i periti), eccolo qui:ua-cam.com/video/KXniWwWD-PwM/v-deo.htmli permetto d'immaginare che sia in totale disaccordo...:-))))
Matematici, fisici e ingegneri dovrebbero finire questa guerra e unirsi contro il nemico comune: gli architetti
Gli Ingegneri sono gli architetti dei Matematici e dei Fisici...
Infatti è risaputo che matematici, fisici e ingegneri facciano ricerca tra le praterie, e non negli edifici
Gli ingegneri ed i matematici sono i periti degli ingegneri matematici. Giusto per allargare gli orizzonti.
@@Gregor93S talvolta il contrario....
In ogni modo la disputa ha basi differenti in quanto ci sono diversi ingegneri con un dottorato di ricerca in matematica o fisica (non parlo solo di ingegneri matematici, fisici o nucleari) mentre non vedrete mai un architetto con un dottorato in fluidodinamica o elettronica, questa è la grossa differenza.
Gli ingegneri sono gli umpa lumpa della scienza ahahaha ... big bang theory
Secondo me, siamo tutti parte di un grandissimo progetto che si chiama scienza: matematici, fisici e ingegneri sono tutti indispensabili e bravissimi. Presso la mia università, un matematico, presso un albero di Natale, ha scritto, come desiderio si intende, di voler diventare bravo come un ingegnere. Anche io scriverei di voler diventare bravo come un matematico, di cui nutro profonda ammirazione per le difficoltà che devono affrontare (terribile analisi matematica fatta a matematica ). Anche fisica, ovviamente, lo stesso discorso, questo vale anche per altre facoltà, ma, ovviamente, gli ingegneri dovrebbero riconoscere loro come fratelli d'armi, in quanto condividono molte cose❤️
La divina trinità : matematica, fisica, ingegneria. Nessuno può prescindere dall altro. Senza la matematica la fisica non avrebbe una struttura rigorosa ma sarebbe solo esperimenti non formalizzati in formule ed intuito. Senza la fisica la matematica sarebbe solo astrazione senza molte applicazioni al mondo reale e l'ingegneria praticamente non potrebbe esistere. Senza ingegneria, matematica e fisica rimarrebbero delle filosofie e non si avrebbero tutte le tecnologie e gli strumenti per condurre gli esperimenti nonché tutte le tecnologie che hanno cambiato per sempre il modo di vivere umano (automobili, aerei, cellulari, impianti di produzione di energia e distribuzione, satelliti, robot, macchine automatizzate, navi, e molto altro)
Guarda che la matematica può sopravvivere benissimo senza le altre. Sono fisica e ingegneria che usano la matematica come strumento, e la applicano.
Nell'antichità nemmeno esisteva differenza tra queste tre discipline, visto che a tutti gli effetti sono tre facce della stessa medaglia. Basta guardare Archimede, probabilmente il più grande matematico d'occidente del periodo antico, che non si può non annoverare tra i fisici e gli ingegneri. Non solo per ciò che ha fatto, ma anche per il suo metodo, che a volte andava anche contro quella che è l'idea comune al giorno d'oggi: riuscire a risolvere problemi matematici grazie a considerazioni fisiche e in particolare di meccanica (ad esempio il calcolo del volume di particolari solidi grazie all'uso di una "bilancia" virtuale).
@@Insidia85 si ma sarebbe una disciplina senza applicazioni reali come la filosofia, certo ti insegna la logica ma non sarebbe importante come lo è oggi
@@Insidia85 soprattutto dall' '800 in poi la fisica è sempre stata un passo avanti alla matematica e la matematica l' ha rincorsa cercando di fornirle gli strumenti necessari. La teoria delle stringhe su tutte. Da amante di tutte e tre non riesco nemmeno a scegliere la mia preferita, figuriamoci la migliore
La matematica esiste in quanto linguaggio del l'universo, le altre scienze senza matematica non esisterebbero.
Ogni lunedì comincia l'attesa della domenica per vedere un nuovo episodio di Pausa Caffè! Grande ingegnere
D'accordo con tutto il discorso.
Fare 8 esami all'anno per i primi due anni (Federico II) è un grandissimo ostacolo da superare.
Ad Aerospaziale (sempre Federico II) il secondo anno sono 9 esami..
@@dpy276 eh lo so collega 🥺
@@dpy276 quali sono gli esami di ingegneria aereospaziale alla FEDERICO II? PERCHÈ MI INTERESSA. GRAZIE
@@flavioerrico8965 cerca il piano di studi per le matricole dell'anno 2019/2020,non credo cambi
Gente che va sotto al video di un ingegnere e si lamenta perché parla principalmente di ingegneria... Bah..
Poi mi raccomando, lamentiamoci anche perché "le persone parlano di cose che non conoscono"
"Un ingegnere va ad aprire la porta e trova un fisico e un matematico..." Sembra solo a me l'inizio di una barzelletta?!😂
Grande Cerroni, mito indiscusso❤
Sono molto d'accordo sul fatto che la difficoltà principale di ingegneria sia proprio la diversità degli argomenti trattati. Certe volte penso che per essere degli ingegneri perfetti bisognerebbe essere anche matematici, fisici, chimici, economisti, ecc e poi mettere insieme tutto. Ovviamente non si può essere tuttologi, ma le basi le si devono avere in molti ambiti e poi bisogna saperle applicare nello specifico al proprio ambito.
Il tuo è un pensiero dannoso, perché neanche un fisico conosce tutta la fisica e lo stesso vale per i matematici e gli economisti. Bisogna focalizzarsi su un percorso, che magari fuoriesce dal percorso di studi o per pura passione. Dopo che hai capito cosa vuoi fare inizi a specializzarti su quello e vai a recuperare le nozioni che ti servono.
Calcola che alla fine una volta che hai dato, fisica1,2 analisi I ,II e III , chimica generale, le basi le hai per approcciarti a qualsiasi altra branca che ovviamente non sia troppo specifica.
Buonasera, sono Bruno. Ho fatto Matematica: ero appassionato dei numeri, ma dopo 20 anni sto apprezzando di più gli altri aspetti (topologia, ecc.). Spesso alcuni argomenti non hanno legami diretti con altri, il matematico li trova e sono relazioni profonde. Complimenti e buon lavoro.
Buonasera, lei che ha fatto matematica cosa pensa della recente ingegneria matematica? Io sono studente di ingegneria gestionale che alla magistrale farebbe quasi la pazzia di iscriversi a ingegneria matematica, sembrerebbe avere molte applicazioni per i nuovi lavori da data analyst ecc...
@@stockdog9163 Anzitutto grazie per l'interesse, per quanto riguarda l'ingegneria matematica non so dirle nulla in quanto da diversi anni non frequento il mondo universitario. Nello specifico, le consiglio di chiedere informazioni molto dettagliate sui corsi, sugli argomenti, ecc. prima di prendere decisioni che talvolta possono essere avventate.
@@bruno68berretta53 grazie mille per la risposta👍
Onestamente non sono d’accordo coi matematici che “denigrano” la matematica di ingegneria. Parlo almeno di ingegneria industriale(perché é quella che ho studiato, non per altro). Personalmente sto studiando per occuparmi (si spera) di fluidodinamica numerica, e onestamente tutto ciò che faccio è tentare di risolvere equazioni differenziali a derivate parziali e/o studiare modelli numerici (sempre applicabili ai casi reali). Il tutto richiede uno studio MOLTO approfondito di tutta quella che è l’analisi matematica (fino ad analisi 3), algebra lineare e non lineare, calcolo tensoriale, analisi superiore, ma anche stocastica e calcolo delle probabilità,ecc.
È vero, non studierò la funzione zeta di Riemann o il teorema dei primi gemelli, ma non per questo mi devo sentir dire che quello che faccio è una barzelletta.
Concordo piuttosto con chi sosteneva, qui nei commenti, che matematica, ingegneria e fisica dovrebbero andare d’amore e d’accordo perchè ognuna è di supporto all’altra
Salve, che ne pensa di inserire nella playlist “pausa caffè” un video in cui discute delle differenze tra laurea triennale e laura magistrale?
Mi è piaciuto il video.
Sarebbe interessante un video tra informatica ed ingegneria informatica
Per come la vedo io non cambia moltissimo a livello di difficoltà nei corsi universitari (ognuno ha le sue difficoltà). Quello che veramente cambia è che un brocco di ingegnere comunque uno straccio di lavoro lo trova; ne ho conosciuti un paio che, nel campo delle telecomunicazioni, di cui mi occupavo prima di andare in pensione, erano totalmente a zero. Però lavoravano e non guadagnavano malissimo. Un fisico che esce dall'università a quei livelli di ignoranza non ha alcuna ragione di esistere anche perché verrebbe ampiamente superato, anche nella sua materia, da un ingegnere preparato come si deve. Dunque nel mondo del lavoro l'ingegnere è più versatile; il fisico ha un campo più ristretto, quindi o è molto bravo o non è.
Ingegnere, io sono un matematico e devo dire che ha il mio massimo rispetto e la mia stima; continui così...
Un abbraccio affettuoso e sincero a te e in particolar modo a tutti i fisici e matematici, si scherza ma massimo rispetto:)
Io che guardo questo video di anni fa e sto frequentando da poco, un ITS in meccatronica 4.0.
Mi sono aliteato in matematica. Le do due dati. Teoria della misura, processi stocastici e meccanica razionale l'ho studiati da libri di ingegneri. Molto più chiari e dritti al punto di tanti libri scritti da matematici o fisici che volevano fare gli splendidi. Un mio caro amico si é laureato in matematica dopo che non riusciva a passare analisi 3 se non sbaglio a ingegneria elettrica. Tra l'altro continuo a studiare tuttora matematuca. Ora sti facendo teoria dei giochi. Splendida. Quella più difficile.per me sono stati gli spazi proiettivi.
grande ingegnè grazie a lei Analisi 1 è finito nel libretto degli esami!
Nella facoltà di fisica della mia città ci sono 23 materie alla triennale
Io studio filosofia, non lettere e filosofia, all'Università degli Studi di Torino. Non è stata considerata la disciplina principe di tutte: epistemologia. Qualcuno ha studiato le opere matematiche e di logica di Frege? Il passaggio del concetto di numero da quantità di conto a regola dei fenomeni fisici è qualcosa di incredibile. Noi diamo per scontate migliaia di acquisizioni, ma uno degli ostacoli storici dell'algebra fu proprio l'uguaglianza di qualcosa a zero. Inoltre, perché c'è pochissima discussione anche tra i matematici della magistrale sugli infinitesimi dimostrati da Abraham Robinson, che riporta il calculus alla sua matrice leibniziana? Non facciamo l'errore di fare i calcoli senza l'oste. Un caro saluto
Il Maestro crea anche titoli clickbait ahahahah. Che grande
Bel video ! Volevo darti uno spunto sul prossimo video della Domenica: potresti esprimere la tua opinione sulle Facoltà di ingegneria telematiche,e su cosa tu consigli ad ogni studente di ingegneria che ti segue. Ad esempio nel mio caso sono al quarto anno e dopo Aprile vado fuori corso e mi mancano Reti di telecomunicazioni,Macchine elettriche,Sistemi operativi,Meccanica applicata alle Macchine e Java,cosa mi consigli di fare?
Non vedo l'ora di sentire la distinzione tra chimici e ingegneri chimici.
Io personalmente quando dovevo scegliere il corso di laurea, non avevo nemmeno preso in considerazione ingegneria. La decisione era se proseguire con la chimica (che lavoravo già da diversi anni come perito chimico) o se spostarmi su matematica o fisica.
Alla fine ho scelto ingegneria chimica perché sebbene non approfondisse come le facoltà dedicate, la consideravo un buon compromesso per approfondire tutti i 3 campi.
Non ho mai visto nessuna delle lauree come di serie B, cambia semplicemente quanto e cosa vuoi approfondire.
@Monly96 la stessa idea che mi ero fatto io :)
Io mi sono risposto una cosa del tipo:
Il chimico punta a rispondere alla domanda perché una reazione avviene, quindi i singoli legami ecc. Mentre il focus dell'ingegnere chimico è come la reazione avviene ovvero la sua legge cinetica per migliorare la resa nell'impianto
A mio parere un ottimo corso in ingegneria chimica è quello del politecnico di Milano visto che nel 3+2 permette di costruire, un percorso con diversi esami di chimica e fisica avanzati. Quello del polimi è uno dei pochi in Italia che permette di staccarsi dal ramo impiantistico e per certi versi gli aspetti chimico fisici vengono trattati molto bene anche nei cdl in scienza e ingegneria dei materiali...
No raga basta! Iscriviamoci tutti a lettere e filosofia.
@@manliogianquinto5911 ok champ
chi lascia la facoltà d'ingegneria per iscriversi a fisica o a matematica è semplicemente...PAZZOOO :)
Riconosco il fatto e apprezzo, ingegnere, che lei in quel video che molti hanno criticato, non abbia citato la facoltà di scienze geologiche, che, ovviamente, lei sa benissimo che è moooolto più difficile di ingegneria.
Meh.
Ora dirò qualcosa che farà triggerare gli ingegneri.
Ogni qualvolta che parlo con un ingegnere (che sia della Sapienza o delle più disparate università in Italia) noto la loro sorpresa nello scoprire che a Fisica ci siano i laboratori. Ebbene sì. Mettiamo molto le mani in pasta. La Fisica non è soltanto teoria, è anche molta pratica. E ho notato come tanti ingegneri lamentano il fatto che le facoltà di ingegneria siano soltanto teoria teoria teoria teoria. Non si scende mai nel pratico.
Perciò: spiegare un possibile flusso da ingegneria verso Fisica col solo "numero di esami" è riduttivo. Probabilmente un ingegnere è un essere umano portato alla praticità (ne vedo tanti e abito anche con un ingegnere). Perciò questa mancanza delle facoltà di ingegneria possono colmarle con il passaggio in Fisica.
Ad ogni modo, per il numero di esami: un esame di laboratorio vale il doppio di un esame normale. Ho passato 3/4 giorni alla settimana a fare solo quello con il mio gruppo di laboratorio (per ogni semestre). Ho sputato sangue sul prendere i dati, sull'analisi dei dati, sulla scrittura della relazione, sulla spiegazione del perché i dati non fossero in linea con la teoria, ecc.
Tanto tempo tolto allo studio di altre materie o addirittura a lezioni di altri corsi.
ti capisco troppo
troppo vero, il laboratorio di fisica distrugge. molti non lo capiscono
I laboratori ti assassinano la vita a fisica Ahahah. Scrivere i programmi per l'analisi dati, analizzarli e poi notare qualcosa di strano, guardare i programmi scritti e notare che si è usata una variabile sbagliata in un ciclo nel programma. Rifare l'analisi da capo e riscrivere tutto. Trovare un senso alla non correlazione tra dati e teoria senza dire che il problema è la strumentazione, cosa che poi ogni volta puntualmente si fa perché non si sa cosa scrivere. In poche parole: una bestemmia enorme Ahahahah
Quando sento dire "la fisica è solo teoria e l'ingegneria la mette in pratica" mi fanno scendere i bestemmioni. I laboratori qui a Fisica sono pesanti, 12 cfu da guadagnare con il sangue
Gli ingegneri realizzano i sogni dei fisici e dei matematici 😉
Se non ci fosse la fisica la matematica sarebbe una cosa astratta
Mah insomma... la frase è prestata da altri ambiti e comunque fisica e ingegneria sono facoltà diverse, programmi diversi, esami diversi, ci sono veramente pochi punti di contatto che si riducono ad analisi 1 e fisica 1 al primo anno.
@@salamesalame4629 la matematica può vivere senza fisica ma la fisica senza matematica è solo teorie fatte a caso, anzi non puoi fare neanche quelle perché fisica e almeno 80% matematica
@@karag4487 ahaahah puoi dirlo forte !!!
Comunque sia Ingegneria, in Italia, nasce dal corso di Matematica per volere di Ulisse Dini a Pisa, che pensò ad un corso più applicativo del corso più teorico di Matematica pura, infatti il primo corso di Ingegneria in Italia si chiamava corso di Matematica applicata e col tempo divenne Ingegneria nei tre primi storici indirizzi: Ingegneria Civile, Ingegneria Meccanica ed Ingegneria Chimica, dai quali ne discesero col tempo tutti gli altri, fino agli ultimi molto "interdisciplinari" come: Ingegneria Matematica, Ingegneria Fisica, Ingegneria Biomedica/Clinica, Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie, Ingegneria Biochimica, Ingegneria Meccatronica, Ingegneria Bionica, Ingegneria Robotica e naturalmente Ingegneria del Suicidio ! 😂😂😂
L'ultima è la più intrigante 💥😂😂
Si scherza.
Comunque interessante ciò che scrivi, se ci metti riferimenti temporali lo sarebbe ancora di più, un ingegnere deve dare sempre prova di massima precisione ed ordine 😁
Esattamente amico, hai ragione ! I riferimenti temporali li ho omessi a posta per vedere se siete attenti ! 😝😂 Da Wikipedia, sotto Ulisse Dini (matematico, Pisa 1945-1918). Sotto la dicitura "biografia" si legge, tra le altre cose, la seguente frase: "Nel 1913 istituì a Pisa la " Scuola di Applicazione per gl'Ingegneri", che diverrà poi la Facoltà di Ingegneria, della quale egli fu il primo Direttore. ". 👀😉
Ingegneria c'era ben prima di Dini a Pisa, derivava dalle scuole militari del Regno di Sardegna (come d'altronde era successo in Francia durante la Rivoluzione Francese)
Ingegner Cerroni il top♥️
Complimenti ottimo video
Sono laureato ingegneria informatica e ho fatto esami di tutti tipi compresi esami di matematica allo stesso livello di quelli della facoltà di matematica: ho affrontato tensori, attrattori, goedelizzazione, topologia, logiche di ordine superiore, grafi, crittografia, ecc.
così mi spaventi, vorrei iscrivermi anche io ad ingegneria informatica
Dove studi?
@@gabryy768 Ho studiato alla Sapienza. Ingegneria Informatica ramo logica e informatica teorica.
@@rosicone837 Non so se ti sei iscritto, ma non ti devi spaventare. La devi prendere come un lavoro andando alla mattina e tornando alla sera, seguendo possibilmente i corsi, scrivendo, registrando e sbobinando al più presto per non dimenticare i concetti. Possibilmente non fermarsi alle sole lezioni se non si capisce qualcosa, ma cercando materiale aggiuntivo. Conviene andare oltre a quello che viene detto a lezione. Tutto questo l'ho capito dopo un po' di tempo con l'esperienza. Ma la cosa più importante è la costanza e non mollare anche quando sembra impossibile.
Pero' facciamo meno matematica del continuo delle altre ingegnerie (e piu matematica del discreto)
Video su ingegneria matematica😊
Secondo me non ha proprio senso confrontare i vari corsi di studio, magari oggettivamente, non dirò la mia opinione, uno è più difficile di un altro ma il punto è che hanno scopi diversi. Fisici, matematici e ingegneri lavorano spesso insieme perché per arrivare a teorizzare, risolvere verificare una teoria scientifica c'è bisogno di tutti e tre questi elementi. E avendo spesso competenze diverse ma complementari è ovvio che si studino cose diverse a prescindere dalla difficoltà i vari corsi devono essere funzionali all'obiettivo di formare un ingegnere, fisico o matematico che sia. Io studio fisica e non trovo abbiano senso ste diatribe inutili tanto siamo, noi studenti di queste facoltà, tutti presi con le bombe perché sono pesanti e soprattutto occupano veramente tante ore. Ricordiamoci sempre che la storia è costellata di grandi fisici che hanno aiutato gli ingegneri e i matematici, grandi ingegneri che hanno fatto la storia e aiutato i fisici (tipo Dirac) e grandi matematici che si sono fatti il mazzo per risolvere i nostri problemi di formalizzazione delle nostre teorie e che soprattutto ci hanno dato i mezzi per lavorare.
Ps. Non avete molti più esami di noi fisici Infatti ho un amico ingegnere che ha fatto al massimo due esami in più e comunque anche noi facciamo spaziamo in cose diverse. Ad esempio io ho esami di informatica, di statistica, tre esami applicativi di laboratorio, le varie analisi e infine esami di meccanica lagrangiana e addirittura hamiltoniana che voi non fate. E allo stesso tempo voi fate cose che noi non facciamo com'è normale che sia, quindi stiamo buoni e cerchiamo di sostenerci a vicenda che sono tre facoltà letali ahahah.
Lo ricordavo diverso Claudio Bisio.
A fisica matematica e ingegneria aggiungerei anche chimica
Perché si avvale anche lei di matematica e fisica e concretizza gli studi delle due
Giusto due pennarelli..😂😂
ah quindi niente rissa.
Pigl mocc
Ing. ha aperto un vaso di pandora..........
Illustrissimo Ingegnere lei mi cade su uno dei bug principali della nostra cpu: la vanita umana.
Se si vuole sul serio misurare la difficoltà di una facolta abbiamo bisogno di numeri, di un qualcosa misurabile. Questo qualcosa potrebbe essere la percentuale di persone iscritte al primo anno che riescono a laurearsi. Basta andare sul sito almalaurea per rendersi conto che ingegneria è la più difficile. Ovviamente stiamo sempre parlando del caso medio. Conosco decine di subumani laureati in ingegneria.
Ma queste metriche servono solo a fare a gara a chi ce l ha piu lungo.
Pura soddisfazione personale nulla più.
Nel mondo del lavoro la parola difficile non è sinonimo di successo economico. E cari ingegneri mi dispiace deludervi ma voi sarere semplicemente dei dipendenti specializzati con uno stipendio che arriverà a 1600/1700 euro, giusto qualcosina in più rispetto ali altri. E non credo che questa cifra giustifica le difficoltà affrontate.Oggj nessuna facolta è conveniente dal punto di vista economico, tranne medicina ( e non per la difficolta della facolta che anzi dati alla mano è molto piu facile di quel che si pensa).
vi dirò di più voi, probabilmemte sarete gestiti dai disprezzati ing gestionali.
Ma tranquilli potete sempre continuare a credere alle cose politicamente corrette che vi dice la tv e cullarvi su quanto siete intelligenti....
@Monly96 concordo al 100%.
Siamo tutti sulla stessa barca. Non dobbiamo farci la guerra fra facoltà, ma unirci e prendercela coi veri nemici dell'Italia (che non sono umanisti, architetti, designer o ingegneri): vecchi e padroni.
Quanta cattiveria
ciao qualcosa sugli/sulle assistenti dei/delle professori/professoresse ordinari/oridinarie ?
non ero io, o meglio magari si se chiedeva esercizi tosti
La vera lotta è tra ingegneri e scienze politiche... Tra ingegneri e dams... Tra ingegneri e psicologia... Tra ingegneri e letterati... Insomma tra ingegneri e qualsiasi altra facoltà che non sia ingegneria... Siamo proprio degli attaccabrighe =D
"Maledetti ingegneri, hanno rovinato ingegneria" semicit.
E di Statistica che ne pensi ?
Quando poco prima del minuto 14 dice che l'universita' va vissuta come una palestra (e, quindi, non come un giudizio di valore su quello che si e' grado di fare nella vita) andrebbe tatuata nelle braccia di ogni matricola universitaria in Italia
Adesso non è più come anni fa, la matematica negli istituti superiori è uniformata, cioè la matematica che si fa al liceo scientifico è la stessa che si fa in un istituito tecnico.
Uniformata verso l'alto o il basso?
@@certosino2267 detto in altri termini, la matematica fatta negli istituti tecnici è stata aumentata per far in modo che il programma sia lo stesso del liceo scientifico. Non so come sia nei professionali, ma io avendo fatto il geometra ho fatto la stessa matematica dello scientifico.
@@marco.c93 no agli istituti tecnici si arriva parecchio più avanti ma si perde il lato bello della matematica: le dimostrazioni. Alcuni lasciano anche delle lacune criminali in campo algebrico (tipo il tecnico commerciale in cui la trigonometria è la goniometria praticamente non si fanno)
@@davidescarchini4309 invece al geometra la trigonometria si approfondisce, in quanto c'è topografia che si basa proprio sulla trigonometria.
@@davidescarchini4309 perché mai i commerciali dovrebbero fare trigonometria?
La goniometria sarebbe?
14:58 pedagogia intensifies
A mio parere ingegneria è comunque una facoltà più ampia che ti permette di lavorare in vari settori o anche improprio mentre con matematica e fisica puoi fare solo L insegnante a meno che non si continui con un Phd
Ti sbagli ma proprio di grosso. Con una laurea in matematica puoi veramente fare di tutto. Idem fisica.
Davide Scarchini ad esempio(
?
@@francescocipriani8888 Per esempio la maggior parte dei data scientist sono laureati in fisica o matematica, lo stesso vale per i credit analysts o i quant generici delle banche o per chiunque svolga professioni a forte indirizzo quantitativo.
Pensare che un fisico finisca a fare l'insegnante è abbastanza da polli
like già dal titolo
Fare un confronto tra facoltà (o per meglio dire fra corsi di laurea) è sempre difficile e la difficoltà aumenta se consideriamo che una laurea triennale in ingegneria edile è molto diversa da ingegneria fisica, ingegneria matematica, navale o elettronica. Lo stesso vale per i cdl magistrali offerti che spaziano da ingegneria edile architettura ad ingegneria matematica passando per physics of complex systems che è basato sulla fisica teorica. Oggi, scrivere "ingegneria" ha poco senso. Detto questo ritengo che una laurea ingegneristica sia più difficile di una in matematica, fisica o chimica. Non per una maggiore quantità di esami o per la natura degli argomenti da studiare, talvolta coincidenti, ma per il fatto che l'ingegnere dovrà affrontare esami teorici ed esami pratici, in cui si affrontano problemi reali con numerosi vincoli in più. Questa abilità di ragionare in modo teorico e pratico passando per scale differenti è una marcia in più e viene apprezzata molto dalla aziende. E lo sosteneva anche Dirac...ingegnere elettrico e premio Nobel per la fisica.
Falsissimo, io ho fatto fisica ed ho seguito 30 crediti di laboratori alla triennale, i miei colleghi di ingegneria così esperti nella pratica come dici tu ne hanno fatti molti meno...inoltre la preparazione sul piano teorico di un fisico e di un matematico è lungamente superiore a quella degli ingegneri, nonché le capacita di astrazione che a mio parare rendono queste figure molto più versatili....sulla difficoltà neppure condivido, basti pensare infatti che ad ingegneria in genere gli scogli più duri sono proprio gli esami di matematica e fisica
Comprendo la tua "buona volontà" ma, purtroppo, le Università di classi A, B, e C esistono e anche i relativi corsi di laurea. Non posso credere che un laureato in Ingegneria debba faticare come uno laureato in Scienze della comunicazione...
A matematica c'è anche un poco di fisica e di informatica
A fisica c'è anche un poco di matematica e di informatica
A informatica c'è anche un poco di fisica e di matematica
Noi stiamo qui a discutere della utilità di matematica, fisica ed ingegneria, ma ricordiamoci che esiste anche chi studia la letteratura latina ahahah
Il tutto si risolve con i 3+2 in matematica per l'ingegneria + ingegneria matematica, ingegneria matematica (triennale) + ingegneria matematica e ingegneria fisica + fisica dei sistemi complessi.
7:40 se non sbaglio a ingegneria si fanno meno esami...
I matematici sono i più fighi 😂😎 Astrazione pura, al di là che qualcosa possa o meno essere utile nell’immediato. La psicoanalisi, la letteratura latina e greca e la matematica sono i tre elementi che hanno più contribuito alla mia crescita e alla mia forma mentis. La matematica è pura eleganza.
"Modestie a parte"...
@@rosicone837 e lo dico da medico specializzando in psichiatria, quindi non sono di parte! 😝
fa ridere che economia non vengaminimamente presa in considerazione
Devastante
Sante parole!
P.S.
Chi è quell'intelligentone che ha detto che a matematica si fa una matematica che ad ingegneria ve la sognate?
Uno che aveva ragione
É sottinteso che sia così, sebbene sia un commento insensato.
@@fl6365
È alquanto ovvio visto che un ingegnere fa in media dai 30 ai 40 cfu di mate mentre a matematica se ne fanno centinaia
SALUTI SONO VLADIMIR n^x/y=(n^x)^1/y QUESTA È MATEMATICA NON SI TROVA SUI LIBRI.
Beh, quando mi chiedono degli ingegneri io lo dico sempre: Cerroni è l'unico ingegnere che non mi sta sui c***i. Scherzi a parte, non è il titolo a far la differenza, ma la persona.
Gli ingegneri fanno gli ingegneri, i fisici e i matematici pure. I matematici poi sono un po' formali, a tratti pesanti.
Parli di fisica, matematica, chimica... ma la facoltà di informatica??? Scherzo 😂
Buona domenica!
Siete come gli architetti degli ingegneri informatici
@@davidescarchini4309 non penso che il paragone sia completamente corretto.
Io studio informatica, la scelsi ad ingegneria perché ingegneria la ritenevo più difficile. Ad oggi, dopo essermi confrontato anche con studenti di ingegneria informatica ho notato che le due facoltà sono estremamente simili. In informatica a differenza di quel che si pensa si studia più matematica rispetto ad ingegneria, ad esempio noi facciamo analisi numerica, calcolo delle probabilità e modelli matematici oltre che la classica analisi 1 e 2.
Personalmente mi sono un po' pentito della scelta visto che un ingegnere appare sempre un gradino superiore, nonostante la quantità di studio sia veramente simile.
Ps. Anche un informatico può iscriversi all'albo degli ingegneri
@@pietroxd5960 stavo scherzando se non si fosse capito. Anzi avendo visto i programmi di modelli matematici per l'informatica ho addirittura cominciato a rispettarvi.
@@davidescarchini4309 informatica ed ingengneria informatica non sono molto diverse
E dopo di che, sempre gent. ing., ci sarebbe pure chi sostiene di "mangiarsi gli ingegneri a colazione" (sarebbero i periti), eccolo qui:ua-cam.com/video/KXniWwWD-PwM/v-deo.htmli permetto d'immaginare che sia in totale disaccordo...:-))))
Ingegnè almeno su economia ci possiamo sfogare dai 😂
Ingegnere questo video mi ha un po' confuso...
Perché non riesci a concepire che ingegneria non sia la migliore facoltà? Da cosa deriva la confusione?