Demenza senile: 7 suggerimenti per i famigliari
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- Опубліковано 17 вер 2014
- Alzheimer e demenze senili: argomento delicato ma di grande interesse, che approfondisco assieme ad Antonella Leonetti, collega psicologa.
Di seguito il minutaggio dell'intervista:
1:54 Campanelli d'allarme per riconoscere la demenza
7:30 Depressione vs demenza
9:30 Terapie non farmacologiche e loro utilità
11:20 Come migliorare il rapporto tra medici curanti e familiari
14:14 7 suggerimenti per aiutare il malato di demenza
15:36 1. Costanza e regolarità
16:15 2. Mantenere attiva la comunicazione (e come farlo)
18:05 3. Non contraddire
19:12 4. Rispettare la dignità del malato
19:49 5. Evitiamo la dipendenza prematura e l'isolamento
20:36 6. Adattiamo l'ambiente famigliare alle esigenze della persona
21:10 7. Chiediamo aiuto
22:15 Linkografia di approfondimento e libro gratuito ( www.centroalzheimer.org/sito/c... )
Per contattare la dottoressa Leonetti
antonellaleonetti@tiscali.it
tel. 331/8149132
www.psicologo-milano.it
Una cosa importantissima vitale per la famiglia è che dovrebbe essere assistita molto di più economicamente per permettere dei momenti di riposo a chi deve assistere giorno e notte,ma questo la politica fa orecchi da mercante,che quando vuole per i suoi privilegi approva di notte in segreto.
Cara Antonella è mio desiderio ringraziarti di cuore per la chiarezza, la professionalità e la determinazione che hai avuto nel spiegare queste cose basilari utili a persone come me che si sono viste proiettate in un mondo "nuovo" quale è questo della malattia di un parente, appunto quella della demenza. Non solo ho trovato alcuni comportamenti che già assumevo con mia mamma, ma anche dei nuovi consigli utili per "respirare" un pò di più dopo mesi difficilissimi e tal volta "imbarazzanti". GRAZIE GRAZIE GRAZIE
Complimenti profondi. Eccellenti entrambi: Il Dott Mazzucchelli che ha avuto l'idea di creare un canale dedicato a questo enorme problema:la gestione degli anziani malati. Un numero enorme soprattutto in Italia. Inoltre ha avuto la sensibilità di cercare una sua collega veramente lodevole e l'umiltà di lasciarla parlare senza interrompere il professionista con stupide domande, come avviene purtroppo generalmente in televisione. Infatti gli intervistatori, spesso incompetenti per materia, cercano di interagire con il professionista intervistato, al solo scopo di mettere in mostra se stessi. Invece, di lasciar parlare l'esperto che per contro viene solo disturbato da domande inopportune, che spezzano solo il discorso rendendo vano il progetto dell'esperto di voler essere chiaro, perché competente. D'altro canto, abbiamo la virtù della chiarezza tipica delle donne, incarnata dalla Dott.ssa Leonetti che non solo ha fatto una panoramica generale veramente chiara, ma altrettanto chiaramente, avendo un notevolissimo senso pratico tipico di alcune donne, ha fornito un elenco di suggerimenti veramente preziosi. Suggerimenti che quando li ho messo in pratica mi hanno agevolato tantissimo la gestione dei mie genitori, entrambi anziani e ammalati. Miglioramenti che sparivano non appena mi allontanavo da quei suggerimenti. Con questo commento ho voluto solo dare un profondo segno di apprezzamento al vostro splendido lavoro e dare un segnale di speranza e di fiducia a tutte quelle persone che si sentono demoralizzate perché pensano che tutto il mondo è fatto in un certo modo. Non è vero: ci sono molte persone che invece di lamentarsi fanno i fatti e agiscono per cambiare e migliorare le cose. Non tutto il mondo è fatto di persone egoiste e senza scrupoli, perché ci sono persone che si rimboccano le maniche e si danno da fare senza nulla in cambio, invece di lamentarsi solamente. Non possiamo da soli cambiare il mare, ma almeno possiamo decidere di esserne una goccia: almeno una goccia completa e pulita. E' sempre qualcosa ed è sempre meglio di niente. Grazie ancora.
Grazie molte, mi sembrano consigli molto utili per migliorare la gestione con il mio familiare che si trova in una fase iniziale di questo percorso.
Riassunto scritto dei consigli per operatori:
Buona serata molto interessante quello che a detto esattamente quello che sto vivendo con mio marito alle volte mi sento di impazzirò dice delle cose assurdi come questa nn è la sua casa dobbiamo andare in un’altra casa veramente e molto difficile trovare delle risposte Volevo chiedere un aiuto per poterlo gestire al meglio possibile la ringrazio di ❤️
Oggi è la giornata nazionale dell'Alzheimer. Antonella Leonetti fornisce 7 suggerimenti per chi convive con le demenze senili.
Apprezzo questi suggerimenti, reali veri Sono figlia a caregiver, sto seguendo fedelmente tutto questo e già messo in pratica, molto,molto difficile ma conforta sapere che và bene. Grazie mille Adele
grazie, questo video mi ha aiutato tanto a capire
Grazie! Molto utile per noi familiari 💗 bravissima la dottoressa 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Complimenti x il video, molto utile grazie.!
Grazie a entrambi. Davvero! 🙏
Interessante e molto chiarificatrice.grazie
Complimenti veramente brava nel modo di spiegare
Molto brava grazie!
Molto brava grazie
mi viene in mente un articolo ,non ricordo dove, in cui Andrea Canevaro ( padre della pedagogia speciale in Italia ) a proposito dei modi con cui rapportarsi all Alzheimer sosteneva questo : i modi in cui i nostri anziani cercano di riparare autonomamente tramite delle associazioni strane e bislacche agli errori della loro memoria non vanno sempre sottolineati e corretti, soprattutto non vanno sempre ricordate alle persone le loro deficienze - allora per vari motivi : nella vita c'è bisogno anche di oblio di non ricordo se ci ricordassimo sempre tutto saremmo disumani anzi possiamo ricordare perché in parte anche siamo capaci di dimenticare quindi l' oblio non va visto solo come una cosa negativa da esiliare per sempre nella nostra vita ma anche come una cosa positiva a cui si può dare cittadinanza - secondo : perché se le medesime storie bislacche le racconta un comico o un artista le ascoltiamo con gioia e letizia apprezzando la creatività e la genialità umana in essa presenti mentre se le racconta un nostro caro le accogliamo solo sotto l' ombra oscura della patologia, della devianza, della disfunzione e del disagio ? non può essere anche un nostro anziano portatore di creatività e genialità ? gli anziani anche ammalati non vanno mai ridotti solo alla loro malattia e alle conseguenze deficitarie sulle narrazioni perché questo vuol dire semanticidio, vuol dire uccidere in essi la possibilità di dare un senso umano, di significare il mondo, questo diceva Thomas Szas che non andava fatto per i malati mentali e nemmeno noi dobbiamo farlo per i nostri anziani che sono sempre persone anche se malate con il loro modo personale di dare senso al mondo, magari anche singolare perché il modo in cui l' Alzheimer si presenta in una persona è diverso da come si sviluppa in un altra, chi l ha detto che patologia debba livellare e uniformare tutto ? dove sta scritto ? Francesco Gelmini
Complimenti per la chiarezza. Finalmente un video veramente utile
Sono un’educatrice professionale che lavora nel campo delle demenze. Mi occupo di stimolazione cognitiva, di altre terapie non farmacologiche e di psicoeducazione ai familiari. Complimenti, anche se l’intervista ha qualche anno è ancora molto attuale. Mi trovo d’accordo su tutto. Ho anche aperto un canale specifico su questi argomenti. Un saluto a tutti
ciao io ciò mio marito con larzaime è ho trovato molto interessante questi consigli vi ringrazio ☺️