Una volta esisteva una cosa chiamata " curva di apprendimento " che oggi è sparita nei videogiochi perché il videogiocatore non ha più voglia di apprendere ma vuole saper fare e trovare tutto e subito
c'è gente che tempo qualche giorno ha già platinato in maniera impeccabile con guide su UA-cam al D1. Per questa gente il videogioco è puro farming 😂 altri giocano sui binari dello youtuber di turno non vedo alla lunga questa come possa divertire, senza la fantasia e l'intuizione del giocatore non si sta videogiocando.
Un video interessante, non click bait, fatto da una persona molto seria e chiara nel raccontare. Ecco questi sono i video che vogliamo caro multiplayer.
C'è gente che gioca da vent'anni e gente che gioca da poco, e come in ogni sport c'è chi e più bravo e meno bravo, chi è più portato o meno portato, ma se un gioco è fatto bene dovrebbe avere delle opzioni per permettere a tutti di goderselo appieno, sia chi vuole solo godersi la trama e sia chi cerca una sfida anche alta (il che non significa decuplicare il danno che si prende e venire uccisi con un colpo da ogni mob, così è capace anche mia nonna di alzare la difficoltà di un gioco, ma il risultato sarebbe solo esperienza frustrante e affatto divertente). Più facile a dirsi che a farsi
Gli appassionati (che sono quelli che vanno a guardare e commentare i contenuti delle riviste tipo multiplayer) andranno sempre verso il pattern ruvido e arduo perché il piacere di giocare e scoprire cose, per quanto tempo richieda, è appassionante ed appagante. I giocatori casual (che sono la stragrande maggioranza delle persone nonché coloro che fanno pendere l'asticella delle vendite) vorranno essere guidati. Ma nessuno di questi ultimi è qui a guardare questo tipo di video. Quindi chi fa i giochi hardcore (ninja gaiden/ Devil May Cry 3/ Persona 4/ Final fantasy X (ed il suo Giudice)/ Resident Evil 3 (quello vecchio)/ Half Life ecc) sicuramente avrà meno vendite; chi fa i giochi mainstream (Call Of Duty/ Fortnite/ Minecraft/ Assassin's Creed) avrà più vendite ma questi dettagli di aiuto sono molto importanti per i loro clienti. Pertanto è solo un modo diverso di intendere il mondo videogiochi
Io sono SEMPRE stato a favore delle semplificazioni, selezione delle difficoltà, radar et similia, non sono mai stato portato ad approcci skillati per cui mi godo di più i titoli in questi modi, mettiamo pure che negli ultimi 20'anni da che lavoro il tempo ne ho di meno e quel poco che ho perdere ore ad esplorare mappe, non battere personaggi vari e in generale perdere tempo senza avanzare e senza ottenere alcun risultato mi porta più frustrazione che voglia di continuare a giocare.
Dipende molto dal tipo di videogioco e dal pubblico a cui è rivolto. Negli ultimi anni, molti giochi mainstream sono stati progettati per essere più accessibili a un pubblico più ampio, con opzioni come modalità di difficoltà adattiva, tutorial approfonditi e meccaniche di gioco più intuitive. Questo può farli sembrare "troppo facili" per i giocatori esperti o veterani. D'altra parte, esistono ancora molti giochi che offrono sfide significative, come i titoli della serie Soulsborne (Dark Souls, Elden Ring), roguelike o strategici complessi. Inoltre, molti sviluppatori indipendenti creano esperienze volutamente difficili per attrarre chi cerca una sfida. Quindi, più che diventare "troppo facili", i videogiochi si stanno diversificando. Alcuni puntano sull'accessibilità e sull'intrattenimento rilassante, mentre altri mantengono un livello di difficoltà elevato per un pubblico più hardcore.
Ma infatti rispetto al passato c'é una quantitá di titoli da giocare spaventosa e il tempo, piú si invecchia piú diventa tiranno. C'è n'é per tutte le tasche e per tutti i gusti e le difficoltá. L'importante é che ci poacciano e che non diventino troppo frustranti. A 40 anni non c'è la faccio piú a spaccarmi la testa su un platform difficile in cui non si avanza, nonostante me lo sia scelto io. In moltissimi giochi non si avanza di livello nemmeno in 3 ore di gioco (una serata) , anche di piú, finché non si conosce a mena dito, quasi in maniera previsionale, la posizione e il tipo di nemico ad ogni schermata che viene caricata. Difficile é spesso sinonimo di intoppo continuo e troppo duraturo. É bello passare dagli hardcore games ad avventure grafiche piú rilassate. Tra l'altro un gioco in cui riesci ad avanzare in maniera lineare senza troppi grattacapi, ti permette di concentrarti meglio sulla trama narrata, facendoti apprezzare meglio il gusto di quel gioco senza bisogno di prendere una magnesia san pellegrino ad ogni save point.
Purtroppo per la maggior parte delle persone non c'è abbastanza tempo per giocare e quindi preferiscono un gioco più facile e accessibile sopratutto dopo una dura giornata di lavoro. Io preferisco il gioco alla vecchia maniera con pochi aiuti e più libertà di esplorazione, ma quando non ho tempo e voglia preferisco un gioco più facile e spensierato che mi permette di fare subito dei progressi. Mi ricordo quando ho giocato per la prima volta a MGS V: The Phantom Pain, ho disattivato tutte le icone sulla mappa e il gioco è cambiato molto perchè i nemici non potevo più segnalarli e dovevo capire da solo come avanzare nella mappa senza farmi scoprire. Giocando in questo modo una missione mi durava anche una giornata intera, ma dopo un po diventava abbastanza frustrante e per avanzare nella storia sono stato costretto ad attivare qualche aiuto. Ora sto giocando a Black Myth Wukong e anche se il gioco è abbastanza lineare, cioè devi esplorare il giusto e poi combatti contro il boss di turno, non ha molti aiuti (a parte la scia che ti porta in direzione del santuario per salvare i progressi). Mi sono bloccato solo in un punto della storia per risolvere un enigma e questa cosa mi è piaciuta molto perchè ho avuto la sensazione di giocare alla vecchia maniera cioè senza icone sulla mappa che ti indicano sempre cosa fare. Io penso che il giocatore deve essere libero di giocare come vuole, ma la mia paura più grande è che nei prossimi giochi futuri ci sarà anche l'IA che rovinerà le cose, cioè già mi immagino tutte quelle persone che non sanno risolvere un enigma o una parte di gioco difficile e faranno giocare l'IA al posto loro. 😂
Parlando dei video di Mancosu , sono solo argomenti per fare in modo di renderci più consapevoli ed è giusto così. Poi sta a ciascuno di noi se dare peso o meno a queste cose ;)
Una via di mezzo sarebbe l'optimum. Costruire esperienze meno semplificate con l'opzione di attivare gli aiuti visivi, ma studiati per funzionare senza come base. E comunque.... C'è anche un modo più sottile di usare la "vernice gialla".
Si i tripla A sono giochi per bambini di 4 anni ormai... tutti. Noi giocavamo a super metroid ed eravamo felici, ora gli adulti giocano a Stalker 2 e piangono perché muoiono
La vedo molto semplice. La generazione dei gamer oggi comprende anche persone sopra i 40, in modo sempre più sensibile per ovvi motivi legati all'avvento di informatica e console da gioco. Queste persone hanno mediamente un totale di ore disponibili al gioco molto basso, quindi cercano giochi dove tendenzialmente non si debba ripetere mai livelli o pezzi di gioco. o enigmi troppo difficili. Le software house lo hanno capito.
La questione tempo é relativa: ovvio che chi di noi é cresciuto ora avrá meno tempo di quando aveva 10-18 anni. Il vero punto é un altro: ormai siamo tutti abituati ad avere tutto immediatamente a disposizione. Migliaia di film. Tutta la musica. Migliaia di libri. Tutto a portata ed immediato. Idem i videogiochi. Piú un gioco é difficile, piú tempo ci vuole per completarlo, piú diventa facile abbandonarlo e lasciar perdere i futuri titoli degli stessi creatori. Se il gioco é facile, vincono tutti: chi lo mette a disposizione sulla piattaforma di streaming e chi lo pubblica, invogliando il giocatore a provare il sequel. Almeno io la vedo cosí. Sono a favore dei giochi facili (posso pur sempre aumentare la difficoltà, se mi interessa). Non sono a favore dell'avere tutto disponibile in tempo zero.
Ma secondo me il problema non è che i giochi sono troppo guidati, ma che sono guidati male bisognerebbe spiegare le cose facendole fare e suggerire le cose senza esplicitarle il problema è che ormai i giochi o non ti guidano e devi andare a cercare tutto su internet se vuoi divertirti oppure ti guidano male
Normale visto che siamo a un passo da Idiocracy, e Netflix è stato il pioniere dell’introduzione del 2x, ovvio che siano distratti o usino sti cazzarola di telefoni (cosa che succede pure al cinema)
La semplificazione dei giochi è un dramma. A parte rarissime eccezioni l'unico parametro di cui oggi si tiene ancora un po' conto sono i riflessi. Persino nei giochi considerati più complessi, nel 99% dei casi ciò che separa la vittoria dalla sconfitta è lo spam di un singolo bottone per riuscire a schivare o "platformare" al momento giusto. Semplificando in maniera avvilente tutti gli altri elementi di gioco. Che sono decuplicati a livello quantitativo, senza che la qualità sia (non dico aumentata di pari passo, ma) almeno rimasta di pari livello. Difatti su questo punto Mancosu sbaglia di grosso. Perchè i giochi di oggi sono INFINITAMENTE PIÙ COMPLESSI di quelli di un tempo. Ma si tratta di una complessità totalmente inutile, perchè superflua ai fini del completamento del gioco, o legata a parametri rotti. Siamo letteralmente invasi da alberi abilità che dopo 2 ore ti scordi che esistono per quanto sono inutili. Paginoni di materiali e ricette per il crafting che non usa mai nessuno. Equip con 20 righe di modificatori, che impattano per lo 0,1 su parametri messi lì solo per bellezza. Negozi che nella maggioranza dei casi vendono robe inutili a prezzi folli, e che nessuno mai visita perchè tutto quello che ti serve lo trovi lootando cadaveri e bauli in quantità industriali. Montagne di cianfrusaglie e consumabili unici, il cui unico impatto concreto è quello di rendere innavigabili i menù (e appesantire il pg nel caso di inventario limitato). Un tempo invece in un gioco di armi ce n'erano magari solo 3, ma era essenziale trovarle e masterarle tutte e 3 per finire il gioco. Il loot era il png di una moneta d'oro fluttuante che raccoglievi camminandoci sopra, ma ogni volta che incontravi un mercante eri sollevato ed elettrizzato perchè potevi finalmente scambiare il denaro accumulato con equip nuovi ed oggetti curativi. Le mappe erano più piccole ma costruite con cura attorno a enigmi, arene, meccaniche uniche, segreti, power-up e veicoli. Npc, sidequest e ricompense uniche erano molte meno, ma difficilmente risultava una perdita di tempo dedicarcisi. Gli attacchi nemici potevano essere pure lenti e telefontissimi, ma non bastava spammare un singolo bottone per renderli inoffensivi: era richiesto saltare, schivare, parare, usare un potere, camminare di lato o spostarsi di continuo, scappare dietro un riparo, superare un dps check, colpire un determinato punto del boss o dell'arena per attivare un trigger speciale. Se non ci fosse qualche Indie e AA a tirare un po' avanti la carretta saremmo rovinati…
E contestualmente al tuo ragionamento aggiungo che il problema peggiore oggigiorno sta nel fatto che si tende ad inserire elementi gdr dappertutto, anche laddove non sarebbero utili e/o necessari. Ci sono giochi dove gli elementi gdr potrebbero e dovrebbero fermarsi al solo potenziamento delle armi e giochi in cui non dovrebbero proprio essere presenti. Invece ormai in tutti i giochi passi il tempo a raccogliere piantine ed aprire casse sperando di trovare i materiali per sbloccare il pezzo di armatura o di arma etc etc
Si, I giochi vecchi sono più complessi e divertenti da giocare, ma la lista di fallimenti recenti che hai fatto è dovuta al fatto delle software house rovinate dalle politiche dei. Giochi mediocri fatti da sviluppatori mediocri.
@@leonardopiccaglia9006 Non avete ancora capito che alla base ci sono i fondi esg, gli studi di sviluppo vengono stravolti mettendo a capo gente appartenente a delle minoranze, i talenti scappano ed i giochi escono una ciofeca. Non è difficile, basta informarsi.
Secondo me dipende dalla target audience, chiaro che da un gioco tripla A che deve vendere all infinito come un Assassin's Creed non può permettersi di non semplificare. Almeno fino a prova contraria, se uscisse un gioco magari meno ambizioso, open world, che punta tantissimo sull esplorazione e guida poco gli utenti e vende cifre simili allora potrebbero capire che il pubblico vuole meccaniche più complesse.
Secondo me dipende dallo stato in cui si trova un individuo, possono esserci i giorni in cui effettivamente ho intenzione di giocare veramente e quindi mi ci metto d'impegno usando la testa e altri invece dove preferisco un'esperienza più semplice e guidata. In linea generale però ammetto che io sono quasi sempre riuscito a fruire delle opere a qualsiasi difficoltà ma su questo poi dipende dal tipo di gioco. Io credo che un'ottimo modo sarebbe quello di stabilire un equilibrio tra aiuti e ingegno
Ma come potrebbero giochi come GTA o Assassin's Creed (che sono giganti,pieni di NPC e di strutture etc) avere un sistema alla Breath of the Wild dove praticamente tolti i "villaggi" hai sempre a che fare con location si aperte ma quasi completamente prive di edifici e personaggi. Ovvio che puoi evitare di mettere indicatori e usare il famoso triangolo visivo per permettere al giocatore di scoprire punti di interesse qua e là se nella mappa poi sono presenti gli accessi ai santuari, le torri e qualche accampamento nemico. In un GTA o in un AC con un sistema del genere rimarresti ore ed ore solo per svolgere la prima missione della main quest.
Per alcuni (tantissimi) si, per altri no. Basta provare Nine Sols (2024) e tutto il ciclo dei soulslike, metroidvania ecc. Sicuramente l'epoca d'oro con i cabinati, i vecchi giochi Nintendo (Zelda, Mario, ...), la prima PS è tutta un'altra storia
Mancosu is on fire 🎉 . Adesso sarò scontato , ma alla fine bisogna trovare una giusta moderazione/equilibrio in generale e il primo passo può essere l'aggiunta di più opzioni possibili da attivare/disattivare per questo o quell'elemento.
Piú che semplificarsi stanno avendo tanta accessibilitá e quality of life : eravamo abituati alla scomoditá , adesso che tutto é piú immediato e capibile , ce ne lamentiamo ? i giochi alla souls che sono meccanicamente di difficile comprendonio , devono esistere , ed anche la semplicitá di animal crossing ... ad ogni gioco il suo , poi se sei cosí tanto rincoglionito da non capire cosa stai giocando in quel momento , o il PEGI non é stato seguito alla lettera oppure faresti meglio a NON GIOCARE ... come ci si fa a distrare mentre si gioca , davvero la gente ha la soglia dell'attenzione di un pesce rosso ... ed inoltre non cercate la difficoltá dove non dovrebbe esserci , opppure giocate ad altro e non rompete le bolas .
Mia personale opinione, meglio semplificare, perchè il tempo a disposizione è pochissimo, e non posso stressarmi dopo una giornata o una settimana lavorativa giocare dev'essere un modo per rilassarmi. Tra l'altro alle aziende conviene seguire questa strada perchè semplicemente l'età che porta piu' incassi è quella che va dai 26/27 anni ai 40 (forse), insomma chi a i soldi, gente che lavora e tornando a casa la sera non vuole stressarsi per un gioco.
Io personalmente credo che non siano cose forzate come era per gli aiuti vocali di god of war, se uno può scegliere ben venga perchè è tutto opzionale.
Parlando personalmente da giocatore ipovedente ma che gioca tantissimo qualche semplificazione soprattutto a livello visivo, viene sicuramente apprezzata ma continua a preferire un approccio più minimal perché se il gioco va avanti da solo tanto vale che mi guardo un film.
Infatti non è la difficoltà il problema, ma il rivolgersi quasi a dei dementi, indicando fino al punto preciso con una freccia dove andare, senza doversi guardare attorno, o sentire continuamente una voce che ti dice cosa dovresti fare. Ormai se uno non sa superare un punto, esiste sempre internet, quindi è inutile rendere un gioco iperguidato.
È la veritá,e lo dico senza fronzoli:i giochi stanno diventando roba per mezzi ritardati. Anche io dopo una dura giornata di lavoro sono stanco e non voglio sforzarmi,ma se non ho voglia di spremermi le meningi faccio altro. Cosi si rovina l'esperienza di gioco. Persone cosi dovrebbero cambiare hobby.
Io trovo FF7 remake e Rebirth inutilmente difficili e anti platino e ti spiego perché: una modalità difficile deve essere difficile, quindi boss con maggiori hp, forza, ecc, ma non per questo mi devi rendere le cose seccanti rinunciando alla cura degli MP e all'utilizzo degli oggetti! Inoltre, trofei a parte, non é giusto che per completare il gico con tutti i potenziamenti, summon, armi ecc io debba per forza finire i capitoli in Difficile. Sta cosa l'ho odiata nel remake e anche rebirth. Capisco quando si parla di vernici e accessibilità, ma non mi pare che sti giochi siano proprio facili!
Da giocatore di vecchia data, trovo i nuovi giochi ad alto budget veramente vuoti ed insulsi. Forse perché non sono più videogiochi, ma costosissimi progetti commerciali che verranno dimenticati nel giro di pochi mesi. Final fantasy 7 è eterno. Quanti invece continueranno a giocare al remake?
Le persone non vogliono perdere quello che amano e vogliono proteggerlo. Ci viene detto che a noi non cambia niente se vengono date opzioni ad altri per giocare come vogliono loro poi guardi i fatti e ti rendi conto del contrario. Dragon Age diventa Veilguard. Oblivion diventa Fallout 4. Batman diventa Gotham Knights. Poi mi vengono a dire che sono un pazzo che fa gatekeeping se non voglio la modalità facile in Elden Ring
secondo me il problema reale non riguarda la difficoltà o la complessità o l'immediatezza o l'accessibilità quanto la capacità di proporre qualcosa di stimolante, penso che molti giocatori non completino i grossi tripla A perchè diversi di questi sono ripetitivi alla noia e dopo un po'può essere che ne abbiano avuto a sufficienza: molte volte ciò che vedi nelle prime ore di gioco, nella prima macro area della grossa mappa, è ciò che verrà reiterato ad oltranza in tutte le enne macroaree fatto 1-2-3 volte è facile che si perda interesse.
Sto giocando a dragons dogma 2 e mi sento di dire che ha un buon equilibrio tra difficoltà ( per i combattimenti) e impegno per arrivare a oggetti/scoperta
Dipende dal videogioco appunto, non si tratta di suggerimenti di gameplay e esplorazione! Mettono l'opzione per disattivare🤷🏻♂️👍🏻 Il videogioco è stato costruito appositamente per quello? Il giocatore lo disattiva, non ci capisce nulla e lo riattiva🤷🏻♂️😂 Ma alla fine ogni gioco può avere la sua "modalità hardcore" (almeno che proprio non siano str*nzate) con la difficolta difficile unita alla speedrun!👍🏻👌🏻 Ma capisco anche che non tutti vogliono/possono!👍🏻👌🏻
personalmente la venice gialla in FFVII Rebirth non mi ha dato alcun fastidio e se ci pensate bene anche nell'originale FFVII c'erano dei segnalini attivabili nei vari scenari a indicarti dove potevi andare
Bisognerebbe effettivamente trovare un giusto equilibrio nella difficoltà dei videogiochi, non troppo facili ma nemmeno troppo difficili per non risultare troppo frustranti, ma che almeno diano quel senso di soddisfazione ai giocatori di avere vinto la partita con una vittoria che non era così immediata fin dall'inizio.
Su Skyrim aver battuto il guerriero d'ebano incontrato a caso e fatto First try, quella si è soddisfazione fatta in maniera equilibrata a differenza di altri titoli che non nomino sennò mi becco gli insulti
Io vi consiglio di comprare i videogiochi che ha comprato Zeb per la sua lunga “serie di lerciume Steam”. Quelli si che ti fanno sclerare 😂🤣😡🤬🤬🤬 Come tipo Welcome to the game 2, Obscuritas, Baldi’s basics e ecc.
Ma che scatoloni 😡😡 io gioco sempre a facile ok? Perché voglio divertirmi e non bestemmiare dopo una giornata intensa di lavoro e che problema c'è?? Giocate a ultra difficoltà e non rompete!!
"un gioco per tutti è un gioco per nessuno" secondo te perche i giochi From Software hanno cosi tanto successo seppur non sono "per tutti"? perchè hanno scelto un certo design, soprattutto della difficoltà e il gioco è costruito basatosi su quello, e questo li rende speciali e con molta attrattiva. Se ci fosse la scalabilità e la semplificazione perderebbe molto del suo appeal e pubblico, e il design stesso ne risentirebbe molto
Dr. Mancosu, si sarebbe dovuto battere per far caricare qui su UA-cam la live che fece ai tempi con Kobe e Giordana sul tema difficoltà ed accessibilità. Fu un tale devasto per i suoi interlocutori che mi convinse del fatto che Multiplayer gioverebbe di una modalità facile per le live su Twitch.
Per me va bene il GPS va bene i colori diversi va bene gli aiuti Se non riesci a finire il livello ma non che uno ti parla in continuazione! Penso che a tutti sentire uno che ti dice 10 volte la stessa cosa ti fa passare la voglio!
Io preferisco giochi dove nn ci sn aiuti con difficoltà elevata ma forse essendo un giocatore ormai vecchio è quasi normale xké abituato ad altri tipi di struttura anche perché per me il rilassamento è proprio questo cioe usare il cervello mentre gioco e nn andare solo dal punto A al punto B con qualcuno che praticamente lo fa per me,il motivo xké tanti dicono che preferiscono nn avere aiuti ma poi le vendite di alcuni giochi dipingono un altro quadro è semplice ovvero sui siti di informazione trovi Ancora gente che segue il mercato dei videogiochi e si informa e quindi parliamo di un pubblico più di nicchia mentre i grandi blockbuster ultra semplificati vengono comprati da un pubblico diverso(per la maggior parte).
Faccio un esempio. L'estate scorsa mi sono messo a giocare a sekiro, la sera dopo il lavoro o nei weekend. Da qualche mese sono in vacanza e perciò ho tutto il tempo del mondo(voi direte.. E cosa c'entra?) per assurdo ho smesso di giocare a sekiro perché non ho tempo da perdere e voglio un gioco che va avanti liscio e se gioco 3 ore voglio che siano 3 ore che mi portano avanti la partita,e non passate per sconfiggere un boss. Quando tornerò dalle vacanze probabilmente riprenderò sekiro... Strano?? Ma è così (forse un caso da studiare?).
No hai ragione almeno per quanto mi riguarda...poi sono diverso da te perché gli unici. Giochi in cui posso morire decine di volte senza andare avanti e continuare a giocare sono i souls in quel caso se perdo tempo non mi interessa...ma se ci sono giochi in cui devi che so "incavolarti" perché non trovi la strada e perdi 40 minuti allora disinstallo
Dovrebbero fare sia giochi per casual che giochi per core. Il mio sogno è un gioco per core facile perché tutti i giochi di qualità più alta sono troppo frustranti, non solo Elden Ring ma anche God of War Ragnarok è più difficile di God of War come Tears of the Kingdom o Metaphor Refantazio e soprattutto gli indie mi piacerebbe giocare crypt of the necrodancer hollow knight Katana Zero Limbo Minit ma sono troppo frustranti
Ma quale semplificazione dei videogiochi? 20 anni fa giocavi a Sonic, ad un picchiaduro o un action slash e le mosse erano quelle, abbastanza semplice capire come implementare il proprio repertorio di mosse: ora devi fare un training statico piú un training dinamico perché é tutto molto piú complicato e profondo con curve di apprendimento abbastanza toste e utilizzo dei controllers per esaltarne tutti i tasti e le possibilitá. Se non sei fresco nella giornata perché é sera o hai lavorato, ciao, ti addormenti perché non riesci a starci dietro. La stessa cosa negli action con elementi GDR , con una quantitá di possibilitá di attacco che dopo averle provate tutte te le dimentichi. Se ci aggiungiamo che in modalitá normale si muore comunque assai frequentemente nelle prime fasi dei giochi proprio perché stiamo sperimentando e lo diamo per normale non darsi un approccio troppo serio durante l'apprendimento dei comandi. La storia degli enigmi é abbastanza ovvia. Per seguire la storia principale ed avanzare deve essere tutto abbastanza semplice e guidato quando si perde tempo. Se si tratta di esplorazioni o missioni secondarie allora la difficoltá aumenta come é giusto che sia. Final fantasy se non sei super allenato e non conosci la strategia corretta, certi boss non li fotti. Poi c'é tutto un filone di giochi dove i giapponesi si divertono a farti schiantare e riprovare fintanto che non sei perfetto, ma basta saperlo, di solito sono i remake dei platforms del passato.
A me avevano detto che a 30 anni avrei perso riflessi e altro, invece proprio a 30 anni mi ritrovo per la prima volta in vita mia a cominciare le prime partite dei giochi a modalità difficile. Ora dico. Sono io che sono ancora performante, o i giochi sono davvero diventati più facili ? PS: ho provato Bayonetta ed il primo livello a Normale sembra un livello finale di altri giochi 😂 quindi un fondo di verità c’è nel fatto che siano meno ostici
Una volta esisteva una cosa chiamata " curva di apprendimento " che oggi è sparita nei videogiochi perché il videogiocatore non ha più voglia di apprendere ma vuole saper fare e trovare tutto e subito
Parole sante!!
c'è gente che tempo qualche giorno ha già platinato in maniera impeccabile con guide su UA-cam al D1. Per questa gente il videogioco è puro farming 😂 altri giocano sui binari dello youtuber di turno non vedo alla lunga questa come possa divertire, senza la fantasia e l'intuizione del giocatore non si sta videogiocando.
Un video interessante, non click bait, fatto da una persona molto seria e chiara nel raccontare. Ecco questi sono i video che vogliamo caro multiplayer.
C'è gente che gioca da vent'anni e gente che gioca da poco, e come in ogni sport c'è chi e più bravo e meno bravo, chi è più portato o meno portato, ma se un gioco è fatto bene dovrebbe avere delle opzioni per permettere a tutti di goderselo appieno, sia chi vuole solo godersi la trama e sia chi cerca una sfida anche alta (il che non significa decuplicare il danno che si prende e venire uccisi con un colpo da ogni mob, così è capace anche mia nonna di alzare la difficoltà di un gioco, ma il risultato sarebbe solo esperienza frustrante e affatto divertente). Più facile a dirsi che a farsi
Gli appassionati (che sono quelli che vanno a guardare e commentare i contenuti delle riviste tipo multiplayer) andranno sempre verso il pattern ruvido e arduo perché il piacere di giocare e scoprire cose, per quanto tempo richieda, è appassionante ed appagante.
I giocatori casual (che sono la stragrande maggioranza delle persone nonché coloro che fanno pendere l'asticella delle vendite) vorranno essere guidati. Ma nessuno di questi ultimi è qui a guardare questo tipo di video.
Quindi chi fa i giochi hardcore (ninja gaiden/ Devil May Cry 3/ Persona 4/ Final fantasy X (ed il suo Giudice)/ Resident Evil 3 (quello vecchio)/ Half Life ecc) sicuramente avrà meno vendite; chi fa i giochi mainstream (Call Of Duty/ Fortnite/ Minecraft/ Assassin's Creed) avrà più vendite ma questi dettagli di aiuto sono molto importanti per i loro clienti.
Pertanto è solo un modo diverso di intendere il mondo videogiochi
Io sono SEMPRE stato a favore delle semplificazioni, selezione delle difficoltà, radar et similia, non sono mai stato portato ad approcci skillati per cui mi godo di più i titoli in questi modi, mettiamo pure che negli ultimi 20'anni da che lavoro il tempo ne ho di meno e quel poco che ho perdere ore ad esplorare mappe, non battere personaggi vari e in generale perdere tempo senza avanzare e senza ottenere alcun risultato mi porta più frustrazione che voglia di continuare a giocare.
Dipende molto dal tipo di videogioco e dal pubblico a cui è rivolto. Negli ultimi anni, molti giochi mainstream sono stati progettati per essere più accessibili a un pubblico più ampio, con opzioni come modalità di difficoltà adattiva, tutorial approfonditi e meccaniche di gioco più intuitive. Questo può farli sembrare "troppo facili" per i giocatori esperti o veterani.
D'altra parte, esistono ancora molti giochi che offrono sfide significative, come i titoli della serie Soulsborne (Dark Souls, Elden Ring), roguelike o strategici complessi. Inoltre, molti sviluppatori indipendenti creano esperienze volutamente difficili per attrarre chi cerca una sfida.
Quindi, più che diventare "troppo facili", i videogiochi si stanno diversificando. Alcuni puntano sull'accessibilità e sull'intrattenimento rilassante, mentre altri mantengono un livello di difficoltà elevato per un pubblico più hardcore.
Ma infatti rispetto al passato c'é una quantitá di titoli da giocare spaventosa e il tempo, piú si invecchia piú diventa tiranno.
C'è n'é per tutte le tasche e per tutti i gusti e le difficoltá. L'importante é che ci poacciano e che non diventino troppo frustranti.
A 40 anni non c'è la faccio piú a spaccarmi la testa su un platform difficile in cui non si avanza, nonostante me lo sia scelto io.
In moltissimi giochi non si avanza di livello nemmeno in 3 ore di gioco (una serata) , anche di piú, finché non si conosce a mena dito, quasi in maniera previsionale, la posizione e il tipo di nemico ad ogni schermata che viene caricata.
Difficile é spesso sinonimo di intoppo continuo e troppo duraturo. É bello passare dagli hardcore games ad avventure grafiche piú rilassate. Tra l'altro un gioco in cui riesci ad avanzare in maniera lineare senza troppi grattacapi, ti permette di concentrarti meglio sulla trama narrata, facendoti apprezzare meglio il gusto di quel gioco senza bisogno di prendere una magnesia san pellegrino ad ogni save point.
Cyberpunk 2077 preso durante le vacanze , uno due giochi più belli su cui abbia mai messo mano , 80h senza nemmeno il dlc
Purtroppo per la maggior parte delle persone non c'è abbastanza tempo per giocare e quindi preferiscono un gioco più facile e accessibile sopratutto dopo una dura giornata di lavoro. Io preferisco il gioco alla vecchia maniera con pochi aiuti e più libertà di esplorazione, ma quando non ho tempo e voglia preferisco un gioco più facile e spensierato che mi permette di fare subito dei progressi. Mi ricordo quando ho giocato per la prima volta a MGS V: The Phantom Pain, ho disattivato tutte le icone sulla mappa e il gioco è cambiato molto perchè i nemici non potevo più segnalarli e dovevo capire da solo come avanzare nella mappa senza farmi scoprire. Giocando in questo modo una missione mi durava anche una giornata intera, ma dopo un po diventava abbastanza frustrante e per avanzare nella storia sono stato costretto ad attivare qualche aiuto. Ora sto giocando a Black Myth Wukong e anche se il gioco è abbastanza lineare, cioè devi esplorare il giusto e poi combatti contro il boss di turno, non ha molti aiuti (a parte la scia che ti porta in direzione del santuario per salvare i progressi). Mi sono bloccato solo in un punto della storia per risolvere un enigma e questa cosa mi è piaciuta molto perchè ho avuto la sensazione di giocare alla vecchia maniera cioè senza icone sulla mappa che ti indicano sempre cosa fare. Io penso che il giocatore deve essere libero di giocare come vuole, ma la mia paura più grande è che nei prossimi giochi futuri ci sarà anche l'IA che rovinerà le cose, cioè già mi immagino tutte quelle persone che non sanno risolvere un enigma o una parte di gioco difficile e faranno giocare l'IA al posto loro. 😂
La parte finale del commento è il peggiore degli scenari possibili 😢
Ma sempre a trovare qualcosa da dire. Ragazzi ma perché non ci si diverte più come 20 anni fa? 😢😢
Perché sono troppo facili
Parlando dei video di Mancosu , sono solo argomenti per fare in modo di renderci più consapevoli ed è giusto così. Poi sta a ciascuno di noi se dare peso o meno a queste cose ;)
Installa un gioco di qualche anno fa e vedrai che ti diverti di nuovo
Perché il mondo gaming si è allargato in maniera esponenziale,di conseguenza bisogna accontentare un po' tutti.Detto in maniera spiccia.
Una via di mezzo sarebbe l'optimum. Costruire esperienze meno semplificate con l'opzione di attivare gli aiuti visivi, ma studiati per funzionare senza come base. E comunque.... C'è anche un modo più sottile di usare la "vernice gialla".
Si i tripla A sono giochi per bambini di 4 anni ormai... tutti.
Noi giocavamo a super metroid ed eravamo felici, ora gli adulti giocano a Stalker 2 e piangono perché muoiono
La vedo molto semplice. La generazione dei gamer oggi comprende anche persone sopra i 40, in modo sempre più sensibile per ovvi motivi legati all'avvento di informatica e console da gioco. Queste persone hanno mediamente un totale di ore disponibili al gioco molto basso, quindi cercano giochi dove tendenzialmente non si debba ripetere mai livelli o pezzi di gioco. o enigmi troppo difficili. Le software house lo hanno capito.
La questione tempo é relativa: ovvio che chi di noi é cresciuto ora avrá meno tempo di quando aveva 10-18 anni.
Il vero punto é un altro: ormai siamo tutti abituati ad avere tutto immediatamente a disposizione.
Migliaia di film.
Tutta la musica.
Migliaia di libri.
Tutto a portata ed immediato.
Idem i videogiochi.
Piú un gioco é difficile, piú tempo ci vuole per completarlo, piú diventa facile abbandonarlo e lasciar perdere i futuri titoli degli stessi creatori.
Se il gioco é facile, vincono tutti: chi lo mette a disposizione sulla piattaforma di streaming e chi lo pubblica, invogliando il giocatore a provare il sequel.
Almeno io la vedo cosí.
Sono a favore dei giochi facili (posso pur sempre aumentare la difficoltà, se mi interessa).
Non sono a favore dell'avere tutto disponibile in tempo zero.
Ma secondo me il problema non è che i giochi sono troppo guidati, ma che sono guidati male bisognerebbe spiegare le cose facendole fare e suggerire le cose senza esplicitarle il problema è che ormai i giochi o non ti guidano e devi andare a cercare tutto su internet se vuoi divertirti oppure ti guidano male
Normale visto che siamo a un passo da Idiocracy, e Netflix è stato il pioniere dell’introduzione del 2x, ovvio che siano distratti o usino sti cazzarola di telefoni (cosa che succede pure al cinema)
La semplificazione dei giochi è un dramma. A parte rarissime eccezioni l'unico parametro di cui oggi si tiene ancora un po' conto sono i riflessi. Persino nei giochi considerati più complessi, nel 99% dei casi ciò che separa la vittoria dalla sconfitta è lo spam di un singolo bottone per riuscire a schivare o "platformare" al momento giusto. Semplificando in maniera avvilente tutti gli altri elementi di gioco. Che sono decuplicati a livello quantitativo, senza che la qualità sia (non dico aumentata di pari passo, ma) almeno rimasta di pari livello.
Difatti su questo punto Mancosu sbaglia di grosso. Perchè i giochi di oggi sono INFINITAMENTE PIÙ COMPLESSI di quelli di un tempo. Ma si tratta di una complessità totalmente inutile, perchè superflua ai fini del completamento del gioco, o legata a parametri rotti. Siamo letteralmente invasi da alberi abilità che dopo 2 ore ti scordi che esistono per quanto sono inutili. Paginoni di materiali e ricette per il crafting che non usa mai nessuno. Equip con 20 righe di modificatori, che impattano per lo 0,1 su parametri messi lì solo per bellezza. Negozi che nella maggioranza dei casi vendono robe inutili a prezzi folli, e che nessuno mai visita perchè tutto quello che ti serve lo trovi lootando cadaveri e bauli in quantità industriali. Montagne di cianfrusaglie e consumabili unici, il cui unico impatto concreto è quello di rendere innavigabili i menù (e appesantire il pg nel caso di inventario limitato).
Un tempo invece in un gioco di armi ce n'erano magari solo 3, ma era essenziale trovarle e masterarle tutte e 3 per finire il gioco. Il loot era il png di una moneta d'oro fluttuante che raccoglievi camminandoci sopra, ma ogni volta che incontravi un mercante eri sollevato ed elettrizzato perchè potevi finalmente scambiare il denaro accumulato con equip nuovi ed oggetti curativi. Le mappe erano più piccole ma costruite con cura attorno a enigmi, arene, meccaniche uniche, segreti, power-up e veicoli. Npc, sidequest e ricompense uniche erano molte meno, ma difficilmente risultava una perdita di tempo dedicarcisi. Gli attacchi nemici potevano essere pure lenti e telefontissimi, ma non bastava spammare un singolo bottone per renderli inoffensivi: era richiesto saltare, schivare, parare, usare un potere, camminare di lato o spostarsi di continuo, scappare dietro un riparo, superare un dps check, colpire un determinato punto del boss o dell'arena per attivare un trigger speciale.
Se non ci fosse qualche Indie e AA a tirare un po' avanti la carretta saremmo rovinati…
E contestualmente al tuo ragionamento aggiungo che il problema peggiore oggigiorno sta nel fatto che si tende ad inserire elementi gdr dappertutto, anche laddove non sarebbero utili e/o necessari.
Ci sono giochi dove gli elementi gdr potrebbero e dovrebbero fermarsi al solo potenziamento delle armi e giochi in cui non dovrebbero proprio essere presenti.
Invece ormai in tutti i giochi passi il tempo a raccogliere piantine ed aprire casse sperando di trovare i materiali per sbloccare il pezzo di armatura o di arma etc etc
Si, I giochi vecchi sono più complessi e divertenti da giocare, ma la lista di fallimenti recenti che hai fatto è dovuta al fatto delle software house rovinate dalle politiche dei. Giochi mediocri fatti da sviluppatori mediocri.
Basta nascondere i problemi dei giochi moderni accusando le dei. Il problema sono i giochi in sé!
@@leonardopiccaglia9006 Non avete ancora capito che alla base ci sono i fondi esg, gli studi di sviluppo vengono stravolti mettendo a capo gente appartenente a delle minoranze, i talenti scappano ed i giochi escono una ciofeca. Non è difficile, basta informarsi.
Meglio così! Preferisco divertirmi che sbattere per un videogioco.Anzi se gli fanno meno lunghi anche è meglio!
Secondo me dipende dalla target audience, chiaro che da un gioco tripla A che deve vendere all infinito come un Assassin's Creed non può permettersi di non semplificare. Almeno fino a prova contraria, se uscisse un gioco magari meno ambizioso, open world, che punta tantissimo sull esplorazione e guida poco gli utenti e vende cifre simili allora potrebbero capire che il pubblico vuole meccaniche più complesse.
Secondo me dipende dallo stato in cui si trova un individuo, possono esserci i giorni in cui effettivamente ho intenzione di giocare veramente e quindi mi ci metto d'impegno usando la testa e altri invece dove preferisco un'esperienza più semplice e guidata. In linea generale però ammetto che io sono quasi sempre riuscito a fruire delle opere a qualsiasi difficoltà ma su questo poi dipende dal tipo di gioco. Io credo che un'ottimo modo sarebbe quello di stabilire un equilibrio tra aiuti e ingegno
Ma come potrebbero giochi come GTA o Assassin's Creed (che sono giganti,pieni di NPC e di strutture etc) avere un sistema alla Breath of the Wild dove praticamente tolti i "villaggi" hai sempre a che fare con location si aperte ma quasi completamente prive di edifici e personaggi.
Ovvio che puoi evitare di mettere indicatori e usare il famoso triangolo visivo per permettere al giocatore di scoprire punti di interesse qua e là se nella mappa poi sono presenti gli accessi ai santuari, le torri e qualche accampamento nemico.
In un GTA o in un AC con un sistema del genere rimarresti ore ed ore solo per svolgere la prima missione della main quest.
Per alcuni (tantissimi) si, per altri no.
Basta provare Nine Sols (2024) e tutto il ciclo dei soulslike, metroidvania ecc.
Sicuramente l'epoca d'oro con i cabinati, i vecchi giochi Nintendo (Zelda, Mario, ...), la prima PS è tutta un'altra storia
Bel discorso, spunti e ragionamenti. Se il senza aiuti è fatto bene il gioco deve nascere su questo e potrebbe diventare noioso a chi mette gli aiuti
Mancosu is on fire 🎉 . Adesso sarò scontato , ma alla fine bisogna trovare una giusta moderazione/equilibrio in generale e il primo passo può essere l'aggiunta di più opzioni possibili da attivare/disattivare per questo o quell'elemento.
Piú che semplificarsi stanno avendo tanta accessibilitá e quality of life : eravamo abituati alla scomoditá , adesso che tutto é piú immediato e capibile , ce ne lamentiamo ?
i giochi alla souls che sono meccanicamente di difficile comprendonio , devono esistere , ed anche la semplicitá di animal crossing ... ad ogni gioco il suo , poi se sei cosí tanto rincoglionito da non capire cosa stai giocando in quel momento , o il PEGI non é stato seguito alla lettera oppure faresti meglio a NON GIOCARE ... come ci si fa a distrare mentre si gioca , davvero la gente ha la soglia dell'attenzione di un pesce rosso ... ed inoltre non cercate la difficoltá dove non dovrebbe esserci , opppure giocate ad altro e non rompete le bolas .
Mia personale opinione, meglio semplificare, perchè il tempo a disposizione è pochissimo, e non posso stressarmi dopo una giornata o una settimana lavorativa giocare dev'essere un modo per rilassarmi. Tra l'altro alle aziende conviene seguire questa strada perchè semplicemente l'età che porta piu' incassi è quella che va dai 26/27 anni ai 40 (forse), insomma chi a i soldi, gente che lavora e tornando a casa la sera non vuole stressarsi per un gioco.
Il video YT di XPainMaster 'Le microtransazioni devono scomparire' non invecchia mai ❤ .
Ogni menzione ai time savers non è puramente casuale.
Io personalmente credo che non siano cose forzate come era per gli aiuti vocali di god of war, se uno può scegliere ben venga perchè è tutto opzionale.
Parlando personalmente da giocatore ipovedente ma che gioca tantissimo qualche semplificazione soprattutto a livello visivo, viene sicuramente apprezzata ma continua a preferire un approccio più minimal perché se il gioco va avanti da solo tanto vale che mi guardo un film.
Infatti non è la difficoltà il problema, ma il rivolgersi quasi a dei dementi, indicando fino al punto preciso con una freccia dove andare, senza doversi guardare attorno, o sentire continuamente una voce che ti dice cosa dovresti fare.
Ormai se uno non sa superare un punto, esiste sempre internet, quindi è inutile rendere un gioco iperguidato.
È la veritá,e lo dico senza fronzoli:i giochi stanno diventando roba per mezzi ritardati.
Anche io dopo una dura giornata di lavoro sono stanco e non voglio sforzarmi,ma se non ho voglia di spremermi le meningi faccio altro.
Cosi si rovina l'esperienza di gioco.
Persone cosi dovrebbero cambiare hobby.
Io trovo FF7 remake e Rebirth inutilmente difficili e anti platino e ti spiego perché: una modalità difficile deve essere difficile, quindi boss con maggiori hp, forza, ecc, ma non per questo mi devi rendere le cose seccanti rinunciando alla cura degli MP e all'utilizzo degli oggetti! Inoltre, trofei a parte, non é giusto che per completare il gico con tutti i potenziamenti, summon, armi ecc io debba per forza finire i capitoli in Difficile. Sta cosa l'ho odiata nel remake e anche rebirth. Capisco quando si parla di vernici e accessibilità, ma non mi pare che sti giochi siano proprio facili!
Da giocatore di vecchia data, trovo i nuovi giochi ad alto budget veramente vuoti ed insulsi. Forse perché non sono più videogiochi, ma costosissimi progetti commerciali che verranno dimenticati nel giro di pochi mesi. Final fantasy 7 è eterno. Quanti invece continueranno a giocare al remake?
Le persone non vogliono perdere quello che amano e vogliono proteggerlo. Ci viene detto che a noi non cambia niente se vengono date opzioni ad altri per giocare come vogliono loro poi guardi i fatti e ti rendi conto del contrario. Dragon Age diventa Veilguard. Oblivion diventa Fallout 4. Batman diventa Gotham Knights. Poi mi vengono a dire che sono un pazzo che fa gatekeeping se non voglio la modalità facile in Elden Ring
secondo me il problema reale non riguarda la difficoltà o la complessità o l'immediatezza o l'accessibilità quanto la capacità di proporre qualcosa di stimolante, penso che molti giocatori non completino i grossi tripla A perchè diversi di questi sono ripetitivi alla noia e dopo un po'può essere che ne abbiano avuto a sufficienza:
molte volte ciò che vedi nelle prime ore di gioco, nella prima macro area della grossa mappa, è ciò che verrà reiterato ad oltranza in tutte le enne macroaree fatto 1-2-3 volte è facile che si perda interesse.
Sto giocando a dragons dogma 2 e mi sento di dire che ha un buon equilibrio tra difficoltà ( per i combattimenti) e impegno per arrivare a oggetti/scoperta
Dipende dal videogioco appunto, non si tratta di suggerimenti di gameplay e esplorazione!
Mettono l'opzione per disattivare🤷🏻♂️👍🏻
Il videogioco è stato costruito appositamente per quello?
Il giocatore lo disattiva, non ci capisce nulla e lo riattiva🤷🏻♂️😂
Ma alla fine ogni gioco può avere la sua "modalità hardcore" (almeno che proprio non siano str*nzate) con la difficolta difficile unita alla speedrun!👍🏻👌🏻
Ma capisco anche che non tutti vogliono/possono!👍🏻👌🏻
personalmente la venice gialla in FFVII Rebirth non mi ha dato alcun fastidio e se ci pensate bene anche nell'originale FFVII c'erano dei segnalini attivabili nei vari scenari a indicarti dove potevi andare
Oggi ho provato forspoken e kill the Justice league..... è stato veramente brutto e frustrante, gíochi pessimi che capisco il fallimento
Bisognerebbe effettivamente trovare un giusto equilibrio nella difficoltà dei videogiochi, non troppo facili ma nemmeno troppo difficili per non risultare troppo frustranti, ma che almeno diano quel senso di soddisfazione ai giocatori di avere vinto la partita con una vittoria che non era così immediata fin dall'inizio.
Democristiano
Su Skyrim aver battuto il guerriero d'ebano incontrato a caso e fatto First try, quella si è soddisfazione fatta in maniera equilibrata a differenza di altri titoli che non nomino sennò mi becco gli insulti
Io vi consiglio di comprare i videogiochi che ha comprato Zeb per la sua lunga “serie di lerciume Steam”.
Quelli si che ti fanno sclerare 😂🤣😡🤬🤬🤬
Come tipo Welcome to the game 2, Obscuritas, Baldi’s basics e ecc.
Ma che scatoloni 😡😡 io gioco sempre a facile ok? Perché voglio divertirmi e non bestemmiare dopo una giornata intensa di lavoro e che problema c'è?? Giocate a ultra difficoltà e non rompete!!
Ormai è dalla ps3 che i giochi sono più facili, in tutti i sensi
A me avere qualche indicazione non dispiace. Per dire in Prince of Persia The Lost Crown ho apprezzato il fatto che abbiano messo l'indicatore
ma assolutamente no!!! invece odio i giochi che non sono accessibili a tutti!!
il livello modificabile deve sempre esserci
"un gioco per tutti è un gioco per nessuno"
secondo te perche i giochi From Software hanno cosi tanto successo seppur non sono "per tutti"? perchè hanno scelto un certo design, soprattutto della difficoltà e il gioco è costruito basatosi su quello, e questo li rende speciali e con molta attrattiva.
Se ci fosse la scalabilità e la semplificazione perderebbe molto del suo appeal e pubblico, e il design stesso ne risentirebbe molto
Dr. Mancosu, si sarebbe dovuto battere per far caricare qui su UA-cam la live che fece ai tempi con Kobe e Giordana sul tema difficoltà ed accessibilità.
Fu un tale devasto per i suoi interlocutori che mi convinse del fatto che Multiplayer gioverebbe di una modalità facile per le live su Twitch.
Per me va bene il GPS va bene i colori diversi va bene gli aiuti Se non riesci a finire il livello ma non che uno ti parla in continuazione!
Penso che a tutti sentire uno che ti dice 10 volte la stessa cosa ti fa passare la voglio!
Io preferisco giochi dove nn ci sn aiuti con difficoltà elevata ma forse essendo un giocatore ormai vecchio è quasi normale xké abituato ad altri tipi di struttura anche perché per me il rilassamento è proprio questo cioe usare il cervello mentre gioco e nn andare solo dal punto A al punto B con qualcuno che praticamente lo fa per me,il motivo xké tanti dicono che preferiscono nn avere aiuti ma poi le vendite di alcuni giochi dipingono un altro quadro è semplice ovvero sui siti di informazione trovi Ancora gente che segue il mercato dei videogiochi e si informa e quindi parliamo di un pubblico più di nicchia mentre i grandi blockbuster ultra semplificati vengono comprati da un pubblico diverso(per la maggior parte).
Faccio un esempio. L'estate scorsa mi sono messo a giocare a sekiro, la sera dopo il lavoro o nei weekend. Da qualche mese sono in vacanza e perciò ho tutto il tempo del mondo(voi direte.. E cosa c'entra?) per assurdo ho smesso di giocare a sekiro perché non ho tempo da perdere e voglio un gioco che va avanti liscio e se gioco 3 ore voglio che siano 3 ore che mi portano avanti la partita,e non passate per sconfiggere un boss. Quando tornerò dalle vacanze probabilmente riprenderò sekiro... Strano?? Ma è così (forse un caso da studiare?).
No hai ragione almeno per quanto mi riguarda...poi sono diverso da te perché gli unici. Giochi in cui posso morire decine di volte senza andare avanti e continuare a giocare sono i souls in quel caso se perdo tempo non mi interessa...ma se ci sono giochi in cui devi che so "incavolarti" perché non trovi la strada e perdi 40 minuti allora disinstallo
Ma perché non mettono nelle opzioni di accessibilità la possibilità di attivare o meno indizi come appunto sta vernice gialla 😆
Ovviamente molto meglio "non guidata"
MA! Con tablet su google e cellulare su reddit per cercare soluzioni a ogni minimo intoppo o dubbio 😂
il 90% di chi si atteggia sui souls
Risposta al titolo: Si.
Dovrebbero fare sia giochi per casual che giochi per core. Il mio sogno è un gioco per core facile perché tutti i giochi di qualità più alta sono troppo frustranti, non solo Elden Ring ma anche God of War Ragnarok è più difficile di God of War come Tears of the Kingdom o Metaphor Refantazio e soprattutto gli indie mi piacerebbe giocare crypt of the necrodancer hollow knight Katana Zero Limbo Minit ma sono troppo frustranti
Non ci sono più idee
scusate, perché si ciancia di Breath of the Wild, ma si mostra Tears of the Kingdom?
Ma quale semplificazione dei videogiochi? 20 anni fa giocavi a Sonic, ad un picchiaduro o un action slash e le mosse erano quelle, abbastanza semplice capire come implementare il proprio repertorio di mosse: ora devi fare un training statico piú un training dinamico perché é tutto molto piú complicato e profondo con curve di apprendimento abbastanza toste e utilizzo dei controllers per esaltarne tutti i tasti e le possibilitá. Se non sei fresco nella giornata perché é sera o hai lavorato, ciao, ti addormenti perché non riesci a starci dietro. La stessa cosa negli action con elementi GDR , con una quantitá di possibilitá di attacco che dopo averle provate tutte te le dimentichi. Se ci aggiungiamo che in modalitá normale si muore comunque assai frequentemente nelle prime fasi dei giochi proprio perché stiamo sperimentando e lo diamo per normale non darsi un approccio troppo serio durante l'apprendimento dei comandi.
La storia degli enigmi é abbastanza ovvia. Per seguire la storia principale ed avanzare deve essere tutto abbastanza semplice e guidato quando si perde tempo. Se si tratta di esplorazioni o missioni secondarie allora la difficoltá aumenta come é giusto che sia.
Final fantasy se non sei super allenato e non conosci la strategia corretta, certi boss non li fotti.
Poi c'é tutto un filone di giochi dove i giapponesi si divertono a farti schiantare e riprovare fintanto che non sei perfetto, ma basta saperlo, di solito sono i remake dei platforms del passato.
Giochi troppo lunghi e trame troppo pesanti
A me avevano detto che a 30 anni avrei perso riflessi e altro, invece proprio a 30 anni mi ritrovo per la prima volta in vita mia a cominciare le prime partite dei giochi a modalità difficile.
Ora dico. Sono io che sono ancora performante, o i giochi sono davvero diventati più facili ?
PS: ho provato Bayonetta ed il primo livello a Normale sembra un livello finale di altri giochi 😂 quindi un fondo di verità c’è nel fatto che siano meno ostici