Fisioterapia Post Chirurgica Frattura di Caviglia

Поділитися
Вставка
  • Опубліковано 5 лип 2023
  • Caso clinico di frattura di caviglia
    La nostra paziente Paola durante una passeggiata, in un attimo di distrazione, mentre camminava su una superficie parzialmente ghiacciata, ha posizionato male il piede destro procurandosi una distorsione di caviglia in eversione (il piede ruota verso l’interno) che a sua volta ha causato una frattura trimalleolare scomposta.
    È stato effettuato un intervento di osteosintesi con placca e viti e immobilizzata con un tutore per circa 2 settimane. Inizialmente poteva effettuare spostamenti essenziali e solo con l’ausilio di due bastoni canadesi, in totale scarico della gamba.
    La prima fase della riabilitazione post chirurgica per frattura di caviglia
    La paziente era piuttosto dolorante, l’immobilizzazione ha provocato un indebolimento della muscolatura dell’arto, ma anche del resto del corpo. Inoltre, lo schema deambulatorio alterato e l’utilizzo delle canadesi, le causava risentimento lungo la colonna e degli arti superiori. Durante la prima fase del programma riabilitativo, ci siamo concentrati su sedute fisioterapiche con cadenza di tre volte a settimana, comprensive di:
    - Terapie strumentali (effetto antalgico- antinfiammatorio)
    - Cauta mobilizzazione articolare passiva
    - Massoterapia drenante
    - Idrokinesiterapia
    Seconda fase della riabilitazione post chirurgica per frattura di caviglia
    A circa due mesi dall’intervento le condizioni della paziente sono migliorate notevolmente, sotto tutti i punti di vista. La caviglia si presenta più mobile, sgonfia e meno dolente. Abbiamo eliminato totalmente il tutore e siamo passati a una deambulazione con due bastoni canadesi per circa 2 settimane, iniziando a dare carico sull’arto, per poi passare a uno, e caricando sempre più progressivamente, fino a eliminare totalmente il supporto delle canadesi. Durante le sedute, quindi, sempre organizzate in tre volte a settimana, ci siamo concentrati su:
    - Terapia manuale (mobilizzazione articolare passiva)
    - Massoterapia
    - Cauto lavoro sulle cicatrici
    - Esercizi attivi con e senza carico sull’arto
    - Esercizi di rieducazione al passo
    - Idrokinesi terapia
    Terza fase della riabilitazione post chirurgica per frattura di caviglia
    A circa quattro mesi e mezzo dall’intervento, la deambulazione della paziente è piuttosto bilanciata, la caviglia si articola in tutti i piani dello spazio, l’arto si presenta complessivamente più forte e stabile a livello muscolare. La cadenza delle sedute continua a essere di tre volte a settimana ma si alternano quelle di fisioterapia a quelle di FisioPalestra, seguita quindi da un personal trainer, perché l’obiettivo è il totale recupero funzionale. Il lavoro svolto è quindi comprensivo di:
    - Mobilizzazione articolare
    - Lavoro manuale sulle cicatrici
    - Esercizi attivi di mobilità
    - Esercizi di recupero forza
    - Propriocezione
    - Cyclette
    - Tapis roulant (camminata veloce/ corsetta)
    Possiamo considerare il percorso riabilitativo concluso nel momento in cui la paziente è in grado di tornare alle attività di vita quotidiana e può riprendere l’attività sportiva; il lavoro svolto in FisioPalestra può essere un valido allenamento di supporto alla pratica sportiva, non ha limiti di tempo, anche in virtù del fatto che fino a un anno dall’inizio del percorso riabilitativo post trauma/ intervento chirurgico, c’è margine di recupero.
  • Спорт

КОМЕНТАРІ •