3 motivi per cui il pensiero positivo non è utile

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  • Опубліковано 4 вер 2024

КОМЕНТАРІ • 160

  • @psicologomilano
    @psicologomilano  3 роки тому +1

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  • @LeMilleeunIdea
    @LeMilleeunIdea 6 років тому +36

    Dipende da cosa si intende per pensiero positivo....certo se mi muore il cane non vado a pensare "oh che bello è morto il cane, devo essere felice per forza" oppure appunto "posso fare le magie perché penso positivo quindi sono Dio". Chi crede che funzioni così crede in un sistema cretino. Il pensiero positivo nel caso del cane è qualcosa del tipo " sto malissimo perché il mio cane è morto, ma so di avergli dato tanto amore ed ha avuto una vita buona perché mi sono presa cura di lui, la vita passata con lui è stata bella". Questo vuol dire pensare positivo, senza false illusioni, preferendo focalizzarsi su ciò che può far stare bene invece di crogiolarsi e torturarsi nel dolore, andando a fossilizzare il pensiero "oddio il mio cane è morto, potrebbe essere colpa mia, se avevo fatto questo e quello magari era vivo, adesso non lo vedrò mai più" e giù dolore come se non ci fosse un domani. Il pensiero positivo non serve per vivere nel paese delle meraviglie, serve per nobilitare le cose brutte della vita, per dare forza nei momenti difficili, senza snobbare il dolore ma accompagnandolo con rispetto e dandogli una luce un po meno dolorosa. Le manie di onnipotenza dei "guru" del pensiero positivo (pensa positivo 24h/24h e sarai dio in terra, tutto ti sarà possibile, smetterai anche di soffrire) sono Marketing e basta, da quella gente lì è meglio starci lontani. Io "penso positivo" da tanti anni, non è stato facile imparare ma una volta saliti su questo cavallo la vita prende un aspetto più luminoso, onestamente ne è valsa la fatica :)

    • @michelebirdie79
      @michelebirdie79 5 років тому +1

      Daccordissimo su tutto!

    • @Neslab.
      @Neslab. 3 роки тому +3

      D'accordo in pieno, complimenti! 👏🏼
      Spesso il pensiero positivo viene scambiato con la sconsideratezza, la superficialità o con comportamenti infantili ma a parer mio è tutt'altro.
      Aggiungerei una sola parola al tuo discorso ed a quello di Luca, "Accettazione".
      Citando il video, uno dei tanti pensieri positivi del medico X potrebbe essere proprio "Sono un bravo chirurgo, ho sempre dato il massimo e fatto di tutto per salvare vite ma stasera ho alzato un po il gomito, non è questo che fa di me un ubriacone, mi rimetterò in riga come ho sempre fatto!"

    • @michelacollato1104
      @michelacollato1104 3 роки тому +4

      Esatto! E le parole non sono solo parole, sono molto potenti, quindi possono annientarci, quando si sguazza nell'autocommiserazione, o darci forza, quando si cerca, come dici tu, di accettare le cose per come sono, per poi sforzarsi di concentrarsi su quel che funziona. Io personalmente in un momento di forte sconforto, ho trovato sollievo nel decidere di smettere di autoflagellarmi con "non ce la posso fare" trasformandolo in un "eh, no! Perché non dovrei farcela? Ce la farò" ma la base del perché ha funzionato credo stesse nella presa di posizione, nel credere davvero che avevo le risorse per venirne a capo. Altrimenti sì sarebbero state solo parole vuote ed inutili

    • @marikagatto6568
      @marikagatto6568 2 роки тому +1

      Ecco brava coach-guru che non avrebbero nemmeno titoli per spingersi alla costruzione di mantra di massa sterili

  • @verarechichi6832
    @verarechichi6832 6 років тому +2

    Bravo! Era ora che qualcuno andasse oltre alla noiosa concezione del positivismo beoto in assoluto. Uomo intelligente! Complimenti.

  • @golfettoh
    @golfettoh 6 років тому +16

    Secondo me il cardine della questione è la consapevolezza di se e dei propri pensieri. Se io riconosco di essere arrabbiato, per esempio, ed analizzo per quale motivo(non troppo,altrimenti diventa una trappola mentale), il più delle volte arrivo al punto che è deleterio arrabbiarsi. Prima il pensiero negativo mi rincorreva, anche per giorni, ora mi concentro su altro.
    Sulla mia bacheca personale ho questa frase su post it che leggo ogni tanto:
    "Pensieri ripetuti,diventano abitudini ,queste diventano carattere e questo diventa DESTINO". My 2cents.

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 6 років тому +4

      la consapevolezza (mindfulness) è cruciale, per conoscersi, per vivere bene, per non essere succubi dei propri pensieri (ed emozioni) e molto altro.

  • @zanzama63
    @zanzama63 6 років тому +2

    Finalmente qualcuno che non mi impone di pensare positivo per migliorare il mio rapporto con la vita quotidiana. Ero arrivata a pensare di essere incapace di meritarmi un attimo di serenità. In fondo la vita è fatta di alti e bassi. Se fossero sempre alti penso che buona parte di soddisfazioni non saremmo in grado di apprezzarle.
    Thanks for your words.

  • @patrizioromanoo
    @patrizioromanoo 6 років тому +11

    Come dice Seligman bisogna essere ottimisti non ciecamente, ma in maniera flessibile ;)

  • @carinasoltantocarina
    @carinasoltantocarina 6 років тому +6

    Chi mi dice "pensa positivo " mi fa innervosire. Sono una persona molto allegra e solare, ma ciò non significa che sono esente dal dolore.

  • @tizianagiglio3526
    @tizianagiglio3526 4 роки тому +3

    Ho letto due libri sul pensiero positivo: “Più felice”di Tal
    Ben Shahar e “ Il vantaggio della felicità” di Shawn Achor, professori entrambi
    ad Harward: mi sono accorta che è frequente incontrare l’equivoco per il quale sembra che
    il pensiero positivo voglia rinnegare le nostre emozioni negative. Quello che
    ho appreso è invece che anche per la psicologia positiva tutte le emozioni
    hanno diritto di cittadinanza…noi possiamo scegliere a quali dare credito, con
    quali soffermarci e da quali farci influenzare.. perché è innegabile… le
    emozioni governano le nostre azioni…sia che noi siamo consapevoli sia che non
    lo siamo. Allora il punto è imparare ad essere consapevoli delle nostre
    emozioni e scegliere quelle che ci porteranno benessere piuttosto che malessere.
    Anche perché, in base alle nostre emozioni, noi agiremo in modo completamente
    differente. Se abbiamo emozioni positive agiremo e metteremo in campo tutte le
    nostre risorse personali, quando siamo sovrastati dalle emozioni negative re-agiremo,
    la nostra azione sarà in realtà una re-azione, qualcosa di automatico e per questo non sempre
    funzionale. Da quando applico il principio del “bicchiere mezzo pieno”, del
    vedere il lato positivo di ogni cosa, la mia vita si è arricchita e ha portato
    molti abbondanti frutti. Provare con costa niente…

  • @SundaeGirl2109
    @SundaeGirl2109 6 років тому +11

    Giusto ieri discutevo su Fb con qualcuno dopo aver postato un articolo che diceva più o meno queste cose. Ma c'è una vasta cerchia di seguaci del libro "The Secret" convinti che basti pensare positivo e ti succedono più cose belle (e quelle brutte sono solo parentesi) mentre chi pensa sempre male si attira cose negative. E questo fino ad un certo punto ci può stare, per il meccanismo della "profezia autoavverante". Ma io non riesco a credere che le cose "basti pensarle", tipo che basta pensare "andrà tutto bene" quando le cose vanno male e ti senti meglio. A me questi pensieri fanno stare male perchè se la situazione è brutta sento proprio il bisogno di vivere certe emozioni negative per sfogarmi. Quindi sono più concorde con il tuo pensiero ma è comunque un campo molto difficile su cui mi serve ancora un po' di pratica perchè tendo un po' al pessimismo :D

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 6 років тому +1

      Ottimo, praticamente hai scritto il commento che volevo aggiungere io! In buona sostanza "entro certi limiti funziona pure", ma poi non bisogna andare oltre o si rimane delusi. Cum grano salis.
      Voglio aggiungere una cosa; premesso che come ho scritto in un altro commento, sono ampiamente capace di controllare i miei pensieri e il loro impatto sulla mente. Quando qualcosa di negativo incombe su di me (tipo, che ne so, se dovessi perdere i capelli) faccio una cosa molto semplice; non ci penso. Se ci penso mi vengono pensieri negativi, allora non lo faccio. Posso farci qualcosa? No, e allora a che serve pensarci?
      È come l'insegnamento di Epicuro; preoccuparsi della morte è completamente inutile perché quando noi ci siamo lei non c'è, e quando lei ci sarà noi non ci saremo più. Invertendo il ragionamento: bisogna VIVERE NEL PRESENTE, evitando di farsi le seghe mentali su quello che potrebbe essere.
      Per ora i capelli li ho ancora, se me ne PREoccupo, sto male prima ancora che succede!
      E quando effettivamente perderò i capelli? 😦
      Beh, se me ne fregasse qualcosa farei quella che gli analisti chiamano "elaborazione del lutto".
      Per quanto mi riguarda mi raserò a zero, e buona notte. Si vive lo stesso, e poi tanto i capelli sono cellule morte < questo è pensiero positivo 😆

    • @davidvanegas6568
      @davidvanegas6568 5 років тому

      "Noi siamo ciò che pensiamo. Tutto ciò che noi siamo viene dai nostri pensieri. Con i nostri pensieri costruiamo il mondo" Buddha

    • @davidvanegas6568
      @davidvanegas6568 5 років тому +1

      La fisica quantistica dimostrache i pensieri sono vibrazioni di una determinata frequenza che attirano eventi ed episodi della stessa frequenza.Il pensiero è potente energia che si materializza, energia che crea la nostra realtà: la nostra vita è il risultato dei nostri pensieri.

  • @rosyrose3660
    @rosyrose3660 2 роки тому +2

    Grazie, perché attraverso quello che espliciti in alcuni dei tuoi video mi ritorna in mente il percorso che ho fatto.

  • @xan8232
    @xan8232 3 роки тому +1

    Assolutamente d'accordo 👍 Tentavo di convertire i miei pensieri negativi in positivi e fallivo miseramente. Riflettendo su come migliorare il mio modo di agire, automaticamente a migliorato la qualità dei miei pensieri.

  • @lediablerose
    @lediablerose 6 років тому +2

    Semplicemente cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno e questo mi ha sempre aiutato tanto. I momenti di sconforto ci sono stati e ci sono, ma ho sempre cercato di accoglierli e superarli. Sono d'accordo con te, i cosiddetti "guru" del positivo a tutti i costi hanno fatto il loro tempo.

  • @Serena4Serena
    @Serena4Serena 6 років тому

    Video molto interessante! Io sono una sostenitrice del pensiero positivo; condivido l'idea che anche le emozioni negative siano da vivere, ma poi da queste bisogna uscire, necessariamente; i pensieri negativi ti bloccano, ti rendono chiuso, ti nascondono e non ti fanno vedere cose che invece ancora le persone, la società, la vita in generale ti possono offrire...in questi casi pensare positivo per me è fondamentale, perchè bisogna uscire dalla trincea ed essere pronti a cogliere il meglio e ad accettare anche il peggio ;) Non è sempre facile, come dici tu, ma è un esercizio, e si può un po' migliorare!! Per me Pollyanna era il top...un po' estrema ma mi piaceva un sacco :)

  • @storieamuzzo6317
    @storieamuzzo6317 6 років тому +4

    Appoggio il tuo pensiero “utile” al 100% :) grazie!

  • @ArtSio443
    @ArtSio443 6 років тому +13

    francamente, sì, sono in grado di controllare i miei pensieri, disinnescarli quando sono perniciosi, riprogrammare le emozioni associate (certo, non tutte. Per esempio il disgusto non riesco a controllarlo, se sto mangiando e vedo una cosa che mi fa schifo, o mi si forma un pensiero-immagine schifoso - ad es. per qualcosa che è stata detta - mi si chiude la bocca dello stomaco e devo "meditare" un po' prima di sbloccarmi).
    Per mezzo secondo, l'emozione negativa può anche "affacciarsi" ma io subito la vedo (con l'occhio interiore), ne prendo piena coscienza, la accetto, non me ne faccio dominare, e (cosa più importante di tutte) non le lascio prendere il controllo dei miei pensieri, e tanto meno delle mie azioni.
    Lo trovo perfettamente fattibile. Non si tratta di diventare Superman o "influenzare la realtà" e quella roba là, non è niente di trascendentale. Si tratta più prosaicamente dei risultati dell'allenamento al cosiddetto "lavoro su di sé". Che poi questo questo "lavoro interiore" sia mindfulness, o buddismo, o meditazione, o gestalt, o filosofia epicurea o in qualunque modo lo si voglia definire ed etichettare; è perfettamente irrilevante. Tanto le tecniche sono sempre quelle.
    Ora io non voglio convincere nessuno; ho ottenuto i miei risultati, ne sono pienamente soddisfatto, sono grato agli autori (tra cui anche tu!) che mi hanno portato ad ottenerli, e punto.
    Però non nascondo che sono abbastanza sorpreso da questa uscita; un autore che dovresti conoscere bene, G.C. Giacobbe, ha demistificato la "psicologia buddista" e spiegato molto chiaramente come e perché funzionano queste cose.
    Se il punto che vuoi portare è "il pensiero positivo è per lo più fuffa", lì mi trovi d'accordo. (EDIT: in realtà non mi riferisco al pensiero positivo in senso lato, ma specifiche declinazioni fuffare come la LoA. Ma autori seri come Anthony de Mello li trovo fondamentali).
    Però non sono per niente d'accordo sul far passare l'idea che "i pensieri non si possono controllare". Si controllano eccome, io ho pensieri negativi solo quando decido volontariamente di averne (o semplicemente di accettare e "dare fiducia" a quelli che mi passano per la testa; per esempio la paranoia, che non è sempre un errore della mente... anzi), ma cerco di non lasciare mai acceso il "pilota automatico". Che poi pure quello si può riprogrammare; si può diciamo "influenzare l'inconscio" (ad es. con la suggestione, le abitudini, il condizionamento, il reframing e un sacco di altra roba di cui tu stesso hai parlato) al fine di dare più importanza ai pensieri positivi che a quelli negativi, e anche questo serve un sacco per migliorare il "bilancio emotivo".
    in conclusione, ti ho COMUNQUE messo il pollice su... sia perché nessun altro ti ha messo il pollice giù e non me la sentivo di essere così bastiancontrario 😀
    ma soprattutto perché penso positivamente (e in una sorta di paranoia al contrario) che questo video l'hai fatto più per avvicinare un pubblico smaliziato e che poco ci crede nel potere della mente, che invece è grande e penso che lo sai anche tu. (anche perché sennò non facevi questo mestiere 😜)
    Insomma più "marketing" che divulgazione stavolta, ma ci sta anche quello (appunto allo scopo di raggiungere un pubblico più ampio, che è cosa buona).
    E tuttavia mi rimane il pensiero per questa idea che hai lasciato passare. Ma chiudiamola qui, buona giornata!

    • @LeMilleeunIdea
      @LeMilleeunIdea 6 років тому +3

      Lord Vivec ciao, anche io come te riesco a controllare i pensieri :) siamo almeno in due a riuscirci, quindi è fattibile :) vero, ci vuole allenamento per educare se stessi, ascoltare il pensiero spontaneo ma poi gestirlo invece di lasciarlo diventare un'ossessione o lasciare che debiliti una giornata o anche più. Detto fra noi, un pò di fortuna me la porta sul serio, ahah! Forse un po perché appunto si impedisce che un pensiero negativo rovini una giornata intera o una settimana o peggio ancora una scelta importante, è bene imparare a bilanciare e gestire la qualità dei propri pensieri valutando entrambi nelle scelte che si fanno, ma se non si impara a gestire i pensieri negativi questo è praticamente impossibile. Quindi non è solo il pensare positivo, quanto un lungo e faticoso lavoro su me stessa, la mia autostima e la gestione e bilanciamento dei pensieri :) concordi?
      Adoro Giulio Cesare Giacobbe! Mi piace tantissimo il suo humor e come spiega con semplicità la psicologia.

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 6 років тому +4

      Le Mille e un'Idea ciao, ti ringrazio per la testimonianza! Non ho dubbi sul fatto che sia possibile per tutti, almeno "in potenza"; poi è chiaro che per realizzare il potenziale ci vuole uno sforzo indirizzato, costanza, disciplina, fiducia (sia nella possibilità di riuscirci, sia nella propria capacità) e tutto il resto. È quasi come praticare uno sport, o per lo meno somiglia a uno specifico allenamento, e infatti non mi pare un caso che molti sportivi usano la meditazione per allenare il focus.
      Forse l'errore tipico sta nel mistificarla eccessivamente, o aspettarsi troppo (di fare i viaggi astrali, di "incontrare Dio", di levitare a mezz'aria... per quello basta una canna 😂).
      Certamente forse "non è per tutti" per via dell'impegno richiesto (molti vogliono la pappa pronta) ma ciò non toglie che il potenziale c'è sempre, ed è quello che intendeva Budda quando affermava che "in tutti c'è la natura di Budda", o "la buddità" come a volte lo traducono.
      Ora, se sembra impossibile a molti è perché chiaramente in una condizione "di base", ossia di pressoché totale indisciplina dovuta da un lato alla mancanza di allenamento (perché alla fine di questo si tratta) e dall'altro lato alla credenza limitante che "non è possibile", ci si ritrova vittime dei pensieri e soprattutto delle emozioni, "in balia delle onde", trascinati dalla corrente della vita interiore. Che però non è una vera "vita interiore" ma sono per lo più pensieri vuoti a perdere... ha ragione Giacobbe a fare il semplice, ma efficace paragone con gli altri organi del corpo; come la vescica produce continuamente la pipì, il cervello produce pensieri a ciclo continuo. È veramente folle scambiare tutti questi pensieri random per "la realtà", lasciarsi portare per mano e poi trascinare senza pietà da tutte le emozioni illusorie che questi pensieri random generano dentro di noi. Alla fine (e ci sono passato) non solo si perde una quantità incredibile di tempo dietro a questo "rimuginamento" continuo, ma il fatto stesso di perdere il tempo in un modo così improduttivo riduce l'efficacia (in senso lato, esistenziale. Non solo quella lavorativa, ma anche) e questo va ad impattare sull'autostima, facendoci (giustamente) percepire poco efficaci, e di non essere padroni di noi stessi.
      È chiaro, ed è normale che la prima volta che si tenta di fare meditazione vengono 10mila pensieri per la testa e non ci si riesce. In maniera _minimal_ la meditazione si potrebbe benissimo definire così; sedersi su una sedia, non troppo comoda perché se no ci si addormenta, e non fare assolutamente nulla. Alla fine è davvero soltanto questo, la pratica consiste nel _riuscire_ a fare questo. Cioè a non-fare, come dicono nello zen... e te ne rendi conto quando scopri che non è per niente facile, perché la mente non è abituata a stare tranquilla in stato di veglia (per gli ansiosi non è tranquilla nemmeno mentre dormono!) e comincia ad assediarci con un miliardo di pensieri, preoccupazioni, cose che "devo fare" (ovviamente proprio adesso che sto meditando) o se si è con altre persone, la preoccupazione di sembrare dei rimbambiti sciroccati (che nella sostanza è "paura del giudizio altrui", una delle più dannose e diffuse seghe mentali), o anche soltanto "ma che cazzo sto facendo qui a perdere tempo con i consigli di questo scemo che c'ho i cazzi miei da fare", come ironizza Giacobbe 😁
      Se si ha la costanza di perseverare, e di renderla un abitudine da praticare ogni giorno (20 minuti bastano e avanzano... in realtà ne bastano anche 8 se si è allenati) allora a un certo punto si apre un mondo.
      L'unico vero effetto collaterale per me è stato il rimpianto di tutto il tempo perso dietro alle mie stesse seghe mentali (ma non solo, giacché molte le interiorizziamo dall'esterno), ma anche quella è una sega mentale 😁
      d'accordissimo sul fatto che i pensieri vanno gestiti e curati, il Budda faceva un efficace paragone botanico: è come piantare delle piante, l'erba cattiva mette facilmente le radici e si espande dappertutto, controllando la propria vita. Bisogna avere costanza ad alimentare i pensieri e le emozioni positive, senza però scadere (ed è questo il punto del video) nel "pensiero positivo" da due soldi (cheap, come dicono gli americani), che è altrettanto stupido e inefficace come i pensieri negativi. In ogni caso questo è già un livello avanzato, il primo livello è il controllo della propria attività mentale ossessiva e nevrotica (la "condizione di base" che dicevo prima), senza la quale non si può neanche ipotizzare di mettere un po' di ordine.
      Oltretutto i "pensieri positivi", non importa quanto ben curati, vengono abbattuti e tirati giù facilmente da pensieri "di polarità opposta" (cioè negativi): persino negli ambienti della LoA ammettono che i pensieri negativi sono molto più forti di quelli positivi.
      Per una questione di programmazione biologica ("sopravvivere" è più importante dell' "essere felici") purtroppo la nostra mente dà molta più importanza ai pensieri negativi, dà priorità all'andare via dalle cose che non ci piacciono (ci spaventano, ci fanno arrabbiare ecc) rispetto all'andare verso le cose che ci migliorano e ci fanno star bene.
      Ed è _proprio per questo_ che la meditazione (e la conseguente capacità di controllare i pensieri) è cruciale per la felicità.
      Ed è per lo stesso motivo che è un lavoro in salita.
      Insomma è come la matematica; è difficile, è astratta, è pallosa, il nostro cervello non è progettato per capirla (è progettato per sopravvivere nella savana africana), però è indispensabile e quindi la si fa ugualmente. Ti metti lì e la fai, fine della storia.

    • @LeMilleeunIdea
      @LeMilleeunIdea 6 років тому

      Lord Vivec scrivi anche bene, ho letto con piacere il "papirozzo" e condivido :D

    • @Erika._.._.._.
      @Erika._.._.._. 6 років тому +2

      Aggiungo solo, adoro De Mello :) la prima volta che lessi il manuale "per aquile" fu a tratti disorientante a tratti irritantissimo e a soprattutto cambiò completamente la percezione di alcune realtà che mi circondavano. Fu tipo..... tipo "SBAAAAAAAAAAAAAM non avevi capito una mazzaaaaa! Ma guarda un po', che figata invece " 😅 sentivo gli stessi discorsi di sempre ma non capivo più solo le parole e vedevo così tanti retroscena che per una decina di giorni mi sono sentita quasi allucinata 😂 un mio amico in quel peridodo si beccò una grossissima delusione affettiva da una persona su cui aveva investito molto, era pieno di rabbia. E io avevo appena letto De Mello quindi lui parlava ma io vedevo tutta una serie di "sottotitoli" alle sie parole e non sapevo come aiutarlo.. per la prima volta eravamo su due linee completamente diverse 😅 quindi gli diedi direttamente il libro. 😅😅 Si riprese con una rapidità incredibile 😀

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 6 років тому +3

      Erika G Sì, de Mello è il top 😄 è per questo che mi sono un po' "triggerato" per questo discorso contro la mindfulness e/o la fiducia nella possibilità di gestire i pensieri (che è funzione della mindfulness).
      De Mello è una vera "cura d'impatto" per la consapevolezza. Così tante cose mi sono diventate chiare... dal vero senso di "porgi l'altra guancia" al come gestire gli attaccamenti materiali ed emotivi, dal vero altruismo (discriminandolo dal vilipendio di sé e la bassa autostima) fino al vero significato di "ama il tuo prossimo".
      Io sono ateo convinto, e se non l'avessi letto insieme alla religione (che lo merita) avrei "buttato via" anche gli insegnamenti realmente validi dei maestri spirituali di tutti i tempi - in Occidente è più noto Gesù Cristo, ma in realtà in Oriente e persino nell'antica Grecia ci sono stati molti Maestri che sostenevano tesi assolutamente analoghe... Confucio, il Budda, Mo Tzu (detto anche "il Cristo cinese"), Laotze e molti altri. Evidentemente sono sempre le stesse "prese di coscienza", ma riscoperte in epoche e luoghi differenti.

  • @Fdb1993
    @Fdb1993 4 роки тому

    Tutte le volte che ho avuto momenti di tristezza e depressione, formulare pensieri come "passerà tutto" o "Ne riuscirò piu forte" mi ha fatto sempre sentire peggio. Le emozioni vanno vissute e ascoltate. Il pensiero positivo è una bugia a noi stessi.

  • @cristinaballarin7038
    @cristinaballarin7038 5 років тому

    Grazie Luca,ti adoro,mi piace tanto come spieghi le cose,sai rendere tutto più leggero per questo accetto tutti i tuoi suggerimenti,grazie ancora,un caro saluto

  • @Erika._.._.._.
    @Erika._.._.._. 6 років тому +1

    Oddio Orazietto!! ❤❤ ... per risponderti,conosco un minimo sia il pensiero positivo sia alcune dinamiche psicologiche (quindi so quanto sia assolutamente deleterio e in alcuni casi anche devastante, reprimere emozioni e pensieri negativi). Non vanno repressi o "tolti" , MAI, ma mentre alcuni pensieri negativi, quelli abbinati con emozioni intense, sono come valvole di sfogo che hanno lo scopo di liberare qualcosa, (Ho avuto un lutto 4 giorni fa. Ho pianto ininterrottamente 3 giorni. Pensiero positivo una mazza. Ho appena subito un trauma, ho un dolore dentro grande quanto un oceano, e lo lascio uscire tutti i secondi in cui spinge da dietro agli occhi ). altri però sono dei circuiti che si autoalimentano. Es "sono tutti cattivi con me" va bene se è appena successo qualcosa e il "pensiero/emozione" va messo a fuoco, MA poi va gestito. 1 Non è vero che sono tutti cattivi, sicuramente ci sarà stato qualcuno gentile. 2 se una persona se ne va in giro tutto il tempo guardando tutti in cagnesco o con l'aria da vittima non ispira simpatia, ma non dipende dall'altro che è cattivo, dipende dal messaggio che la persona inconsciamente invia. Gestire il pensiero- emozione in modo positivo, per dire, si può fare iniziando a riportare alla mente i casi (anche fosse uno solo) in cui qualcuno è stato gentile e focalizzando il più possibile l'attenzione sull' evento positivo. Magari dopo un po' di tempo che focalizziamo questa gentilezza e non la cattiveria, usciremo di casa con un mezzo sorriso e questo aumenta le nostre probabilità di far venir voglia agli altri di essere gentili :) Non reprimendo, anzi accettando il pensiero negativo se dovesse presentarsi e lasciandolo libero di esprimersi dentro di noi o parlandone con qualcuno (che non ha questo stesso problema ) (perche altrimenti ci conferma, dalla sua prospettiva, che sono tutti cattivi, che non è un pensiero positivo) . POI però a questo pensiero va detto che non è vero quello che dice, l'attenzione va ri spostata. SEMPRE senza essere duri con se stessi, se viene da pensare che sono tutti cattivi ci saranno state esperienze che ci hanno portato a questa percezione, probabilmente c'è una sensibilità sottostante che percepisce in modo intenso alcuni gesti o modi di fare e che creano ferite emotive. Il pensiero positivo serve a risolvere quella parte di noi che ci fa andare in giro arrabbiati o come fossimo vittime di chiunque, spostare il focus sull'evento positivo e sulla possibilità che invece vada anche bene. Darsi una possibilità e insistere. Il lavoro psicologico _credo_ può servire invece a prendere consapevolezza della nostra sensibilità sottostante e a ri-educarci a interpretare correttamente quello che ci circonda. A volte staremo pure sulle scatole a qualcuno, ma se ogni volta che qualcuno ha il muso si pensa sia per un antipatia verso di noi e ci chiudiamo, (quando magari è qualcuno a cui è appena successo qualcosa che l'ha turbato) si finisce per collezionare traumi che non esistono nella realtà. E in questo senso pensare positivo può servire, non reprimendo il dispiacere per il bicchiere mezzo vuoto ma iniziando a guardare il bicchiere mezzo pieno. Esempio del chirurgo, quello non lo considero un pensiero positivo, lo considero una mancanza di responsabilità. Il pensiero positivo in termini pratici (per quello che ho visto) è da intendersi come "smetti di alimentare i circuiti mentali o emotivi che ti danno dolore o ti fanno sentire impotente e inizia ad alimentare quelli che ti rendono felice e ti fanno sentire in gamba . Inizia anche a credere che ogni tanto può dirti culo, e che può farlo senza poi il ritorno della botta di sfiga. Ci sono persone fortunate, perché non dovrebbe succedere pure a te? .. Focalizzati sull'acqua del bicchiere, non sullo spazio vuoto. E credi in te stesso, non perchè sei infallibile ma perchè puoi anche farcela, quindi impegnati provaci impara e insisti, e prima o poi riuscirai. Magari prima di quanto credi. E sii felice, non perchè devi reprimere emozioni negative ma perchè non fa bene restargli appiccicati" ci sono altri aspetti del "pensiero positivo" ma l'aspetto più pratico è questo. Non reprimere il dolore, MAI, ma dare una possibilità all'acqua nel biccchiere. In fondo, anche se il bicchiere fosse proprio vuoto, se non altro abbiamo il bicchiere. Dobbiamo solo trovare l'acqua. Ecco, questo è un approccio "positivo" . Restare fermi a piangere sul bicchiere mezzo vuoto invece ci fara morire di sete anche se abbiamo un po' di acqua. Ha senso quello che ho scritto??? 😅😅

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 6 років тому +1

      Erika G ho scritto anch'io un luungo commento sulla repressione delle emozioni causata da un uso improprio del pensiero positivo. Se avessi visto questo, me lo sarei risparmiato :)
      Hai fatto bene a discriminare tra "pensiero positivo" e mancanza di responsabilità, e tutte le altre cose con cui lo si confonde. Il pensiero positivo VERO ed equilibrato è soltanto utile!

    • @mauriziomelotti6472
      @mauriziomelotti6472 5 років тому

      Quello che secondo me conta , a prescindere da pensiero positivo o negativo , controllo o semicontrollo dei pensieri ; è volersi consapevolmente bene , conoscere chi siamo veramente , accrescere la propria autostima e immaginarsi già realizzati nei propri progetti.Senza sognare ad occhi aperti , continuando a credere in se stessi ! Fortificarsi nella vita , significa , trovare qualcosa di utile , attraverso le esperienze più dolorose e per concludere , credere che la vita di ognuno è un dono ed ha una ragione d'essere. Einstein sosteva che viviamo in un universo benevolo.

  • @andreacolosimo4063
    @andreacolosimo4063 6 років тому +5

    Concordo pienamente! ho avuto un'esperienza nella soka gakkai e i membri mi dicevano di pensare sempre positivo ma alla fine mi sentivo falsa perché stavo reprimendo le emozioni negative e il negativo della mia vita che poi comunque d'un tratto è uscito fuori quindi; importante è analizzare bene le cose e accettare le negatività senza reprimerle tanto prima o poi vengono a galla col rischio "annegamento" interiore. Grazie per i tuoi video. Ti seguo ogni volta che posso.

  • @OttavioDellaPortella
    @OttavioDellaPortella 6 років тому

    Il mio pensare positivo... Sta nel fatto che di ogni cosa, che sia di tipo "negativa" o "positiva" ... Cerco sempre di trarne qualcosa di positivo. Chi la chiama esperienza chi come meglio credo... Ma diciamo che il mio "pensiero positivo", sta più nell'avere un approccio positivo... Nel senso che cerco di avere la giusta percezione da ogni cosa che mi capita... E se negativa... Scatta subito in me, il pensiero positivo del come renderla comunque un'esperienza che mi possa dare del buono. A volte anche solo capire di aver commesso un errore. Grazie e complimenti ancora per il filmato.

  • @qkpapa8531
    @qkpapa8531 3 роки тому +1

    Bravo, sei molto giovane, ma hai capito la realtá che vuole essere cancellata da chi sottolinea, con arroganza, "difficoltá" che non sono altro che la consapevolezza di essere normali.
    Prendersi le responsabilitá anche animiche di certe conseguenze delle nostre azioni e decisioni, é una utulissima misura per andare avanti nella vita imparando, correggendo e godendo senza troppe storie!!!!

    • @psicologomilano
      @psicologomilano  3 роки тому

      :-):-)

    • @qkpapa8531
      @qkpapa8531 3 роки тому

      @@psicologomilano grazie della risposta, ma scusa: non capisco. Sono concreta, preferisco le parole anche se disgustose.....

  • @samuelemotta1649
    @samuelemotta1649 6 років тому +1

    Pensare positivo secondo me non fa altro che mascherare un problema. Come hai detto tu bisogna agire per far si di ottenere qualcosa. A volte la vita ci riserva delle sfide impegnative e di certo non si risolvono semplicemente con il pensiero ma accettando la realtà e combattere. Meglio a questo punto essere realisti

  • @mariowankenobi3009
    @mariowankenobi3009 3 роки тому +1

    Una volta ho litigato con un mio amico riguardo alla negativita che secondo me sotto certi punti di vista la non è un male certe volte e “ può aiutare “

  • @tobyb3133
    @tobyb3133 3 роки тому +1

    Come dici tu , consigliare di pensare positivo non ha senso , possiamo fare invece azioni che rendono positivi i nostri pensieri.

  • @BarbaraLolli
    @BarbaraLolli 6 років тому

    Buon pomeriggio Luca,
    mi sono abbonata da poco e sto aspettando, davvero come fossi una bambina, l'arrivo del numero di novembre-dicembre appena uscito.
    Detto questo, per quanto mi riguarda ho il problema che penso troppo, non sempre negativo, ma anche positivo per fortuna. Arrivo ad un certo punto che sono satura di pensieri ed ho necessità di rielaborarli tutti, uno ad uno.
    Spesso ci sentiamo dire che dobbiamo vedere sempre il lato positivo delle cose, ma i pensieri se non sviscerati, non elaborati, restano impressi nella mente ancora di più e la mente ci porta a vedere ciò che pensiamo, ciò che ci siamo costruiti, anche se questo non è la realtà. Questo mi fa stare molto male, in caso di pensieri negativi. Non credo nel pensiero positivo, bensì nelle azioni positive. Queste, invece, mi fanno stare bene! E credo che guardare avanti concentrati sull'obiettivo aiuti a raggiungerli.
    Buona giornata

  • @mohamedrafi9748
    @mohamedrafi9748 Рік тому

    La realtà è che se non si sta attenti alle proprie azioni e pensieri si rischia di cadere nella depressione e in malattie varie!! Pensare sempre positivo è uno sforzo incredibile che tutti gli esseri umani fanno e molto spesso crollano...Per poi ripartire da zero per garantirsi la crescita personale☺ Questo tema è molto trattato nell'Islam.

  • @enricom.9652
    @enricom.9652 6 років тому

    Grazie Luca! Consigli strepitosi, mi hai sollevato il morale :) come sempre 😁

  • @musicomane33
    @musicomane33 10 місяців тому

    Ho un'amica che insiste con questa questione del pensiero positivo, quasi che "volere" equivalga davvero a "potere" o che basti pensare a cose belle che per magia si avverano...beh quando ha cominciato ad avere problemi di pressione che avrebbero richiesto un approfondimento medico, ha detto che non sarebbe andata dal medico perché se si va dal medico significa che si è ipocondriaci e non si ha abbastanza pensiero positivo (è infarcita di reiki e cose del genere) , ma poi, parlandone ancora, è venuto fuori che non va dal dottore perché ha molta paura che si palesi qualche malattia: ecco un tipico esempio di pensiero positivo che può essere molto pericoloso!!!!

  • @priscillavalletta712
    @priscillavalletta712 6 років тому +8

    Secondo me il pensiero positivo è deleterio quando è una negazione di emozioni reali tipo...”io non sono arrabbiata” grrrrrrr “io amo tutti” arrrrrrggghhh...però può essere utile a porre l’attenzione su emozioni REALI che noi, senza neanche rendercene conto, trascuriamo. Apprezzare ciò che amiamo, che ci piace fare e ci fa stare bene è qualcosa di cui spesso non abbiamo consapevolezza mentre, a volte, la nostra”consapevolezza”(ovvero la nostra attenzione) si focalizza sul dolore e sulla frustrazione. Sembra una cavolata ma entrare in contatto con pensieri come” che bella questa cosa...” “ mi piace fare questa cosa...” “ora mi godo questo tempo...” che siano collegati(lo sottolineo!) a emozioni reali può aiutarci a coltivare una diversa attitudine verso ciò che ci da piacere e ci fa stare bene.Un pensiero positivo per tutti :-)

    • @LeMilleeunIdea
      @LeMilleeunIdea 6 років тому +3

      Priscilla Valletta brava! anche secondo me è questo il vero pensare positivo, esattamente questo! Non fingere, ma focalizzare sul bello invece che sul brutto! Non cancella il brutto ma lo rende più gestibile!
      Quanti danni fanno questi guru senza coscienza...

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 6 років тому +1

      in psicologia si parla di "sì che contengono un no", o "comunicazione sporca" (nel senso di non pura), forse anche Luca ha fatto dei video su questa cosa, adesso non ricordo/non li ho ancora visti.
      Se dici una cosa ma ne pensi un'altra, beh, stai mentendo. Prima di tutto a te stesso, in senso profondo (e puoi averne o meno consapevolezza; più spesso non la si ha) e poi all'interlocutore. Bisogna innanzitutto prenderne coscienza, capire chi sei, cosa vuoi veramente e poi agisci di conseguenza.
      Bisogna evitare di sporcare la comunicazione, perché quello che vorresti esprimere (ma non esprimi) finisce nell'inconscio.
      Ti dico come faccio io: mettiamo caso devo salutare una persona che mi sta sul cazzo.
      sottolineo "devo", nel senso che se fosse per me, non solo non la saluterei affatto ma la sputerei nelle narici.
      Tuttavia non ci tengo a vivere in stato d'assedio con il mondo intero, e allora che faccio? Allora la storia è la seguente: se io *non* avessi consapevolezza, ossia se mentissi a me stesso raccontandomi palle del tipo "io in realtà voglio bene a questa persona", allora così facendo *compio una violenza verso me stesso.* È opportuno che questo si capisca, che questa cosa si sappia, con buona pace dei buonisti. Per la precisione compio una violenza repressiva verso quella parte di me "infantile" (io-Bambino, è una lunga storia. Fare riferimento all'analisi transazionale) che odia quella persona (più o meno giustamente, non è questo il punto).
      Ora, "di default" si dovrebbe cercare di fare pace con lei, di scendere a patti con la propria parte infantile.
      Ma supponiamo che non sia possibile, per esempio che la persona in questione è uno stronzo inveterato e non merita la minima fiducia e rispetto, figuriamoci "farci pace".
      In questo caso, devo smazzarmi la situazione psico-sociale in cui mi trovo e che ora proviamo a definire; io (una parte di me infantile e arrabbiata) odio quella persona.
      Però l'etichetta sociale impone che la devo salutare e devo fare anche finta che mi fa piacere vederla. C'è un conflitto dentro di me.
      Come risolverlo, ti lascio il piacere di scoprirlo da sola (non c'è un solo modo, ognuno si sceglie il suo e il modo che usiamo per gestire i conflitti definisce "chi siamo"), io posso dirti come faccio io; esibisco la mia parte migliore, il sorriso più raggiante che ho, allo scopo di suscitare invidia in quella persona. Così sfrutto l'occasione per riuscire a farle comunque del "male" (che poi non dovrebbe essere "male", nel senso; una persona normale _non dovrebbe_ invidiare un'altra persona perché è felice, ma come è noto, viviamo in un mondo di persone anormali e bisogna regolarsi di conseguenza).
      Se la rabbia ancora non mi è passata, appena giro l'angolo le faccio il dito medio, o le bestemmio tutti gli antenati fino alla decimillesima generazione o bestemmio dio che me l'ha messa sulla mia strada, nella mia vita e in generale sulla faccia della Terra, o una qualsiasi combinazione di queste cose.
      Tutto ciò contribuisce alla mia omeostasi, e alla fine ne esco fuori più contento di prima.

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 6 років тому

      Le Mille e un'Idea non te la prendere coi guri, ce ne sono di (molto) capaci, io è proprio da loro che ho imparato (oltre allo studio autonomo della psicologia, va tutto in sinergia alla fine).

    • @LeMilleeunIdea
      @LeMilleeunIdea 6 років тому +1

      Lord Vivec ;) quelli bravi li chiamo maestri, probabilmente intendiamo la stessa cosa e la chiamiamo con due nomi diversi :) sei simpatico e mi piace un sacco come ragioni ^_^

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 6 років тому

      Le Mille e un'Idea grazie, altrettanto! Non per elevarci egoisticamente, ma posso dire che è davvero raro trovare qualcuno che capisce queste cose ad un tale livello, complimenti 😉

  • @annanurra8879
    @annanurra8879 2 роки тому +1

    Ciao Luca, se ho capito bene, un pensiero positivo estromesso dalla realtà che viviamo, non ha una sua utilità. La assume invece, quando prendiamo coscienza di ciò che viviamo. Se mi trovo di fronte a una difficoltà devo accettarla prima, e poi decidere come reagirvi: in questo caso una qualità positiva di pensiero potrà aiutarmi. Se è così, sono d’accordo.
    Grazie gli spunti di riflessione che mi dai. A presto!

  • @manupri177
    @manupri177 6 років тому

    Ma quanto è bello il tuo Orazio 😃?!

  • @gabrielevergaro3820
    @gabrielevergaro3820 4 роки тому

    Bravo , bravo Luca aiuta , aiuta .

  • @mauramicheletti3950
    @mauramicheletti3950 2 роки тому

    🔥🔥🔥 d'accordissimo

  • @gloriacorradi717
    @gloriacorradi717 6 років тому +2

    concordo, le emozioni si accettano tutte ... così non si somatizza, io ho pensato tanto male ma .... mi è andata bene

  • @musicamorena
    @musicamorena 5 років тому +1

    Finalmente qualcuno che parla quello che avevo sempre in mente...
    Mi inscrivo adesso in questo canale.
    P.S sono brasiliana e il mio italiano non è buono.

  • @giovannanastasi281
    @giovannanastasi281 3 роки тому +1

    Orazio è molto utile ...i gatti sono dispensatori di serenità

  • @Vale9118
    @Vale9118 5 років тому

    Mi scuso in primis se nel testo mancheranno gli accenti, ma scrivo da un pc a Londra e sulla tastiera mancano le lettere accentate, cerco di mediare in qualche modo.
    Tentero' di essere breve e concisa in quanto la sintesi non e' proprio il mio forte. Ascoltato e compreso il video mi sorprende notare quanto questo argomento sia stato trattato da uno psicologo con poca attenzione e parecchia superficialita' quali frasi come "non e' possibile controllare i pensieri, io ci rinuncerei in partenza", l'ho trovato piuttosto arrendevole come messaggio da trasmettere agli altri, da qualcuno che si suppone dovrebbe aiutare le persone a volersi sentire meglio. Ammetto che esistono libri e "guru" che inneggiano al pensiero positivo senza saperne granche' e senza entrare veramente nel merito dell'argomento trattandolo anche loro con estrema leggerezza. Cio' che manca da entrambe le parti e' il punto fondamentale in grado di far capire che e' possibile riprogrammare e controllare i nostri pensieri che poi non sono altro che le nostre emozioni e quindi la nostra energia (e-mozione: energia in movimento) ed e' quella che riguarda il nostro subconscio. I pensieri negativi non sono altro che emozioni negative, ed e' corretto dire che non debbano essere represse, perche' non si farebbe altro che alimentare nel nostro subconscio, ma possono essere eliminate, riprogrammate portandole in superficie e diventare positive. Come? Esistono diverse tecniche, ma in primis va compreso come funziona la nostra mente e quindi il nostro subconscio, che sin dalla nostra nascita e crescita e' intrisa di credenze di diversi tipi, per lo piu' assorbite dalla societa' in cui viviamo, dalla nostra famiglia ecc. E' un lavoro che va fatto internamente, in quanto il mondo esterno e i suoi "effetti" non sono altro che una proiezione di come siamo all'interno di noi stessi. Cambiando il nostro mondo interiore, cambia il nostro mondo esteriore. Potrei andare avanti in eterno sull'argomento, in quanto si tratta di metafisica e legge di attrazione, ma mi sono sentita solo di specificare che l'argomento e' vastissimo e averne parlato per circa 5 minuti in maniera cosi' riduttiva e priva di reali argomentazioni e spiegazioni e' stato un motivo piuttosto valido per esprimermi a riguardo. A chiunque fosse interessato a saperne di piu' consiglio diverse letture di autori come Joe Vitale, Neville Goddard, Rhonda Byrne, Bob Proctor e moltissimi altri che sicuramente troverete strada facendo. Buona giornata!

  • @alessandropalmas4158
    @alessandropalmas4158 4 роки тому

    È molto facile fraintendere, come è successo a me, e pensare basti avere dei pensieri positivi perché tutto vada bene, senza nemmeno fare azione. È molto facile travisare ad esempio il film "the secret", ma se non ricordo male anche loro dicono di unire ai pensieri positivi anche l'azione.

  • @rosaalbaacquafredda7393
    @rosaalbaacquafredda7393 6 років тому

    Sono d'accordo con te Luca! Nuova iscritta mi piacciono i concetti espressi e ti seguirò con i tuoi video !! Vai Luca 👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍

  • @teodororaco4171
    @teodororaco4171 6 років тому

    Concordo sul fatto che i pensieri non si possano controllare, perché il cervello è estremamente complesso, veloce e imprevedibile e sarebbe una follia credere di riuscire a controllare i pensieri.

  • @LauraZaccaro
    @LauraZaccaro 6 років тому

    Il video lo trovo molto bello, e vorrei riportare la mia esperienza.
    Io non credo che il pensiero positivo non funzioni se per pensiero positivo intendiamo trovare il buono nelle situazioni negative. Perché spesso (per non dire sempre) c'è e siamo noi tanto ciechi da non vederlo. D'altronde il lavoro dello psicologo è proprio questo, fornire al paziente/utente/cliente prospettive nuove da cui guardare problemi/punti della sua vita e "aiutarlo" a risolverli. Se però per pensiero positivo intendiamo la sostituzione di pensieri negativi con pensieri positivi, beh, il discorso inizia ad essere un altro. Posso dire per esperienza che c'è un margine per cui i pensieri possono essere controllati, ma non è questo il punto. Il punto è che io credo che della vita bisogna prendere tutto, il buono e il cattivo, perché tutto può insegnarci e non penso affatto che eventi negativi o emozioni negative siano per forza da associare ad un malessere che butta a terra, anzi, spesso sono volani di crescita e io ne sono la prova lampante, anche se in un commento su You Tube il tutto sarebbe troppo da raccontare. Pensare in questi termini significa de-umanizzare l'umano, non accettarne le debolezze, le fragilità, le contraddizioni. Ma c'è qualcosa di buono che può passare dalla non accettazione di quel che si è? Francamente, io penso di no.
    L'ottimismo è un altra cosa. E spesso nemmeno quello è la soluzione. Io sono per un sano realismo intriso di speranza. :)

  • @giuliamariadambrosio8737
    @giuliamariadambrosio8737 6 років тому

    Il "pensiero utile" è una bella risposta!

  • @giorgiogalvani3678
    @giorgiogalvani3678 6 років тому +2

    "Sforzarmi" di pensare positivo no, ma nei momenti di difficolta dico a me stesso che non puo essere m***da per sempre. Riconosco invece di essere una persona un po che non sprizza ottimismo da tutti i pori e purtroppo, in certi momenti difficili, questo pessimismo esce fuori e alla lunga "contagia" e si diffonde anche agli altri. È come"l''equazione che tenta di bilanciare se stessa" (frase da Matrix), non è bello vivere cosi e porsi cosi nei confronti delle persone che hai piu vicino. Dopotutto quando manca serenita è difficile prendere a morsi la vita ma cos'altro puoi fare? La citazione che piu si adatta a questa situazione e che cerco sempre di tenere a mente è quella di Voltaire: "La cosa più coraggiosa che puoi fare ogni giorno è quella di essere di buon umore".
    Ciao buona gg Luca ;)

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 6 років тому

      Giorgio Galvani sai, ti devo ringraziare, mi hai fatto riflettere su una cosa che ho sempre saputo, ma sulla quale non avevo mai adeguatamente riflettuto: la "contagiosità" della depressione (intesa in generale come "stati emotivi depressi", non tanto e non solo la malattia).
      Il povero individuo depresso (o anche soltanto "sottotono") non solo deve affrontare le sue emozioni negative, ma deve anche smazzarsi questa bizzarra situazione per cui involontariamente fa come Tristezza nel film "Inside Out" e contagia anche tutti gli altri!
      Proverò a scriverci sopra un post, grazie dell'input. (Luca potresti farci anche tu un video su questa cosa)

    • @giorgiogalvani3678
      @giorgiogalvani3678 6 років тому +1

      Lord Vivec ciao, purtroppo è vero e di questa conduzione, non x darmene una colpa ma me ne sono reso conto troppo tardi, quando ormai aveva (o avevo) gia fatto "danni" a chi tenevo molto. Purtroppo

    • @ritagobbi6877
      @ritagobbi6877 6 років тому

      ecco, proprio così...è esattamente come la penso io.....più o meno il mio commento

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 6 років тому

      Giorgio Galvani non te ne fare una colpa, è successo anche a me, di certo non lo facciamo apposta.
      Questa consapevolezza andrebbe piuttosto usata come uno sprono ad approfondire la conoscenza di sé, in modo da smettere di "contagiare" gli altri (ma anche e innanzitutto sé stessi).

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 6 років тому

      Giorgio Galvani ecco qui, alla fine l'ho scritto. Spero che ti possa dare degli spunti utili pensieriscazzati.blogspot.it/2017/11/come-uscire-dalla-depressione.html

  • @lavvocatogratis4454
    @lavvocatogratis4454 6 років тому +1

    Orazio tutta la vita...impariamo dai gatti👏👏👏

  • @gabrielevergaro3462
    @gabrielevergaro3462 3 роки тому

    Bravo , mandale una bella pastasciutta! Certo ci mancherebbe altro!

  • @chiaraburi1252
    @chiaraburi1252 6 років тому +3

    Pensare sempre positivo è impossibile e non serve..però in caso di serie difficoltà può essere utile la ristrutturazione cognitiva, giusto?

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 6 років тому

      Chiara Buri eccome!

  • @danielesussarello8340
    @danielesussarello8340 4 роки тому

    Per riuscire a pensare sempre positivo,bisogna avere "qualcosa" o meglio dire "qualcuno" di veramente invincibile,e reale....che abbia veramente vissuto la nostra realtà,difficoltà e sofferto,toccato con mano e...VINTO TUTTO,E TUTTI....🙄🤔🤔🤔😏😏😏😁😁😁eheheh...

  • @saraa.5664
    @saraa.5664 4 роки тому +1

    Gli psicologi e persone introspettive sono probabilmente d 'accordo con te. I coach fanno i pappagalli

  • @manupri177
    @manupri177 6 років тому

    Orazio è FANTASTICO =)

    • @lindaeconimo
      @lindaeconimo 6 років тому

      ACT forever! Tutti starebbero meglio se lo praticassero! Grazie per diffondere questo messaggio nel mondo! 💪

  • @masciamontini9735
    @masciamontini9735 6 років тому +3

    Tanti auguri a me e Jingle bells sono le mie canzoni top del momento.:-)

  • @tiziaqualunque
    @tiziaqualunque 6 років тому +1

    Hum che gatto splendido ! Sembra dipinto a mano

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 6 років тому

      Naike Эрика "dipinto a mano" è fantastico 😄

  • @laurabarocca
    @laurabarocca 6 років тому +1

    Perdonami ma non ti condivido assolutamente. Per fortuna ho seguito una psicoterapia comportamentale che mi ha aiutata a eliminare molti pensieri disfunzionali. Oggi all'idea di ciò che pensavo un tempo mi viene da sorridere. L'avere confutato quelle credenze negative su me stessa ha migliorato indubbiamente la mia vita. Quanto al fatto che i pensieri negativi a volte possono essere utili, lo stesso Marting Seligman sostiene che bisogna essere coscienti di quando è funzionale usare il pensiero positivo e quando no e che il pensiero positivo non può essere sempre usato indiscriminatamente ed acriticamente in qualsiasi circostanza della vita. I pensieri negativi diventano un problema quando sono rivolti verso se stessi e verso il proprio valore personale, è li che bisogna saper intervenire. Nessun neurochirurgo entrerebbe mai in depressione al pensiero di non essere in grado di operare da ubriaco, ma certamente per lui sarebbe un problema il pensiero di non valere niente e di non essere MAI in grado di svolgere il proprio lavoro.

  • @lucacianciotto4019
    @lucacianciotto4019 6 років тому +1

    La risposta a questa domanda secondo me è, come consigliato da Luca in altri video, leggere il libro, "La trappola della felicità".

  • @cristinafamilyn.8parte1bia28
    @cristinafamilyn.8parte1bia28 3 роки тому

    Chi la fa, l'aspetti.

  • @77Queen77Queen
    @77Queen77Queen 5 років тому

    Riassumo brutalmente solo per vedere se ho capito bene perchè c'è qualcosa che non mi torna: tu dici che non va combattuto il pensiero negativo ma va cambiata l'azione. Poi consigli la defusione che è una forma di pensiero, più precisamente metapensiero. Quindi non sto cambiando l'azione ma il pensiero.
    Potresti aiutarmi a fare chiarezza?
    Grazie mille e una carezzina ad Orazio!

  • @DamianoAmadori
    @DamianoAmadori 6 років тому

    Sono abbastanza d'accordo con te. Posso dire però che se è vero che il nostro cervello, può pensare solamente una cosa (con chiarezza) alla volta, io posso decidere se tenere la mia mente su quel pensiero oppure lasciar perdere e pensare a qualcos'altro. Semplicistico? Forse. Ma pensare negativo non ha mai risolto niente nel mondo. Ciao e grazie di tutto!

  • @angelaiacovetti2586
    @angelaiacovetti2586 6 років тому

    Gatto stupendo! Io ne ho uno tutto bianco, a pelo lungo...Nennillo

  • @nicolatarlini6851
    @nicolatarlini6851 6 років тому

    Il pensiero positivo non significa forzare la propria mente per vedere ciò che non è vero a favore di ciò che stiamo facendo. Pensare positivo, secondo i concetti che io ho appreso, significa cercare di pensare in maniera costruttiva. Esempio:
    In caso di un litigio, come nell'ultimo video di "Psicologia - Luca Mazzucchelli", la scelta migliore si rivela quello di dire le cose come stanno ma in maniera costruttiva e positiva, facendo notare quanto lei apprezza gli sforzi del marito a lavoro.
    Un pensiero positivo non è un pensiero che maschera le emozioni, ma aiuta a esprimerle con una certa calma e serve ad affrontare situazioni apparentemente disperate ma che, analizzando col pensiero positivo, si rivela più semplice da superare del previsto.
    Questo è un concetto personale che non ha lo scopo di dichiarare verità assolute, ma soltanto un parere diverso. Non mi permetterò mai di giudicare l'operato di un'altra persona, ritengo solo necessario dare più punti di vista da più fonti ed esperienze possibili.
    Nicola Tarlini

  • @cinziabergonzoni1878
    @cinziabergonzoni1878 6 років тому +3

    Che super cazziatone a Orazio😂😂😂😂mi hai fatto troppo ridere "gusfraba" Marco🙋

  • @davide8923
    @davide8923 Рік тому

    Ciao Luca,hai un libro da consigliare sull'argomento?

    • @psicologomilano
      @psicologomilano  Рік тому +1

      nella playlist "Libri per la mente" sul mio canale youtube trovi alcuni consigli ;)

    • @davide8923
      @davide8923 Рік тому

      @@psicologomilano Grazie

  • @Teuz91
    @Teuz91 6 років тому +12

    Orazio = più visualizzazioni
    Montemagno approved.

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 6 років тому +2

      solo due parole: ping pong

    • @Teuz91
      @Teuz91 6 років тому +2

      solo una parola: pirupiru

  • @Parzialmentesclerata
    @Parzialmentesclerata 3 роки тому +1

    Non sono propriamente d'accordo, anzi direi per nulla, nonostante trovi molti dei tuoi video interessanti però su questo argomento non ci siamo. Vigilare sui nostri pensieri è assolutamente una cosa fondamentale, perché dai pensieri che facciamo dipende parte della nostra vita, dei comportamenti, di quello che pensiamo di noi stessi e degli altri che determinano le nostre azioni, dunque anche la vita, bisognerebbe vivere stando costantemente nel Presente ma quando questo non è sempre attuabile fare pulizia tra i nostri pensieri si ritiene indispensabile. Inoltre il pensiero del chirurgo fatto ad inizio video non calza per niente con l'esempio di pensiero positivo, secondo me è molto importante pensare positivo che certamente non deve significare eliminare o cacciare via la nostra parte oscura, ma semplicemente se possiamo scegliere cercare di fare virare il nostro treno sui binari del pensare bene sicuramente ci giova molto di più, a noi e al prossimo. Hai detto qualcosa di corretto ma forse ti sei espresso male non mi trovi d'accordo, forse punti di vista!

    • @chiaraf633
      @chiaraf633 2 роки тому

      Non sono punti di vista, il cervello umano funziona così, i pensieri non si possono controllare. Vanno capiti. Qualsiasi persona che ha studiato psicologia ti dirà la stessa cosa...

  • @regologik385
    @regologik385 6 років тому

    Pensare positivo sempre e comunque magari non è possibile, ma orientare i propri pensieri in modo positivo forse sì. Anche perché del resto siamo bravissimi a pensare sempre in maniera negativa, quindi perché non potremmo col tempo riuscire a fare il contrario?
    E ancora: “controllare” i pensieri forse non è possibile, ma almeno orientarli, secondo me sì. Certo che bisogna allenarsi in questo senso, del resto dopo una vita passata a pensare sempre in maniera sbagliata non è che si possa cambiare in un attimo, però migliorare in questo campo è possibile.
    Come dici tu, l’azione ti aiuta, ma bisogna abbinare la teoria alla pratica. In sostanza, orientare i pensieri in modo positivo/costruttivo per se stessi, e nel contempo agire di conseguenza.

  • @ritagobbi6877
    @ritagobbi6877 6 років тому +3

    se mi evo sforzare per pensare positivo, certo che non funzona..perchè non sono positiva. Se pero, ti è stato detto, a esempio, caso mio "vedrai che dopo il trapianto starai bene" questo probabilmente, insieme a una buona dose i fortuna e compatibilità, mi ha portato a 41 anni di trapianto renale, quasi 42...e ti dico i più, sto puntando all'eternità! perchè togliermi questa idea, non farebbe altro che abbattermi psicologicamente, quindi, seria, musona, distratta al pensiero fisso che forse un giorno finirà...sai cos'è...anche la vita stessa finisce , ha un termine, ma occorre viverla senza il patema d'animo che è a scaenza. Già un'altra persona mi ha detto, che il mio atteggiamento è uno stupido pensiero , non realistic; beh, non lo accetto x' io devo trovare il modo i star bene, in tutti i sensi

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 6 років тому

      Rita Gobbi ottimo approccio alla vita, e alla tua peculiare situazione. Ti auguro il meglio

    • @ritagobbi6877
      @ritagobbi6877 6 років тому +1

      grazie

  • @ZeoSuri
    @ZeoSuri 6 років тому +4

    il tuo gatto è sublime

  • @Mattesantangelo
    @Mattesantangelo 6 років тому

    Non possiamo controllare i pensieri perché sono reazioni che partono inconsciamente o involontariamente?

  • @marcocontini482
    @marcocontini482 4 роки тому +3

    Uno di quei guru e Daniele de benedetto 🤦🏻‍♂️che è bravo per carità ma che non è tutto come dice lui

  • @paolomariotti4231
    @paolomariotti4231 6 років тому

    Orazietto number one!

  • @andreagiovanatto1758
    @andreagiovanatto1758 5 років тому

    Che ne pensi di Vadim Zeland? Scrittore della Triologia Transerfing

  • @danielaalessi1164
    @danielaalessi1164 5 років тому

    Il mio parere è che ognuno di noi deve essere libero di esprimere il suo pensiero, negativo o positivo non devono dirlo gli altri cosa dobbiamo pensare

  • @a7eSh
    @a7eSh 6 років тому

    Cosa ci porta ad agire, soprattutto in situazioni al di fuori della zona di comfort? La motivazione l'abbiamo tolta (almeno in parte, o forse durante il percorso), però sarebbe bello approfondire l'argomento, io intanto inizio a pensare a tutte le volte che ho agito facendo qualcosa di diverso e cosa mi ha portato a quel primo passo...
    Forse è brutto dirlo, ma a volte ho agito per il solo fatto che il psicoterapeuta mi abbia dato come compito un'azione..
    PS Luca scrivi un libro su questo! O consigliamene uno!

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 6 років тому

      comincia a lavorare su ciò che ti toglie la motivazione, che ti demoralizza, ti preoccupa ecc ecc.
      Sulla motivazione puoi leggere qualcosa di specifico; essenzialmente nasce dall'entusiasmo, dall'interesse profondo che hai verso le persone e le cose. Se per esempio hai un figlio, idealmente te ne prendi cura con entusiasmo. La cosa fondamentale è che la motivazione nasca dall'interno, non deve essere vincolata al giudizio degli altri o al desiderio di essere approvati.
      Se il tuo terapeuta ti dà dei compiti, eseguili cercando di non essere passivo; non devi obbedire agli ordini, devi agire (nel senso pieno del termine) con discrezione, metterti in moto per far succedere le cose.
      E riportagli le sensazioni provate mentre fai le cose.

    • @a7eSh
      @a7eSh 6 років тому +1

      Però come dice anche Luca, la motivazione a volte ce l'hai e molto spesso non ce l'hai, sono le azioni e le abitudini che fanno la differenza...poi personalmente mi manca quell'entusiasmo per le cose e quell'interesse profondo se non per situazioni poco realizzabili (c'è molta relatività sulle cose e poco assolutismo)...sono quelle situazioni che spero vengano analizzate in futuro, il percorso che spinge all'agire..quasi quasi rivaluto l'ossessione..

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 6 років тому +1

      Alessandro Cettul Il tuo commento mi ispira a scrivere un lungo intervento, ora vedo se riesco a farci un post sul mio blog e te lo passo.

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 6 років тому

      Alessandro Cettul ecco qui! pensieriscazzati.blogspot.it/2017/11/come-uscire-dalla-depressione.html
      Ho fatto un bel capitolone sulla motivazione, dove comunque non ho detto neanche un decimo delle cose che avrei voluto dire, ma è già tanta roba così. Mi auguro che ti darà degli spunti utili.

  • @Jalilya
    @Jalilya 6 років тому +1

    Nel minuto 4,12 tu parli di cambiare le nostre azioni. Ma mi e ti chiedo: il pensiero non è il motore che guida le nostre azioni? Se io ho un pensiero negativo riguardo una situazione è qsi certo che la mia azione o sarà bloccata o verrà vissuta in modo tale da renderla uguale a ciò che pensavamo di essa. Il pensiero influenza le nostre azioni. Mostrarsi positivi di fronte ad una situazione, ci aiuta ad agire, a reagire. Io credo al pensiero positivo. Tutte le persone di successo, sono state spinte e motivate da pensieri positivi. Questo non vuol dire credere alle favole. Tu fai l’esempio del neurologo ubriaco. Non è realistico. Perché la persona positiva, non è identificabile con un folle. La persona positiva è semplicemente colei che tenendo conto della realtà, si muove e agisce con fiducia, conscio delle proprie capacità, della gratitudine e della convinzione di meritarsi il bello, nonostante il “brutto” che c’è in questa meravigliosa avventura che è la vita.

  • @giuseppediperri6579
    @giuseppediperri6579 5 років тому

    Io penso che il segreto sia la percezione dei pensieri e degli stati d'animo, senza commento e spersonalizzando. Per es sono arrabbiato, anziché dire appunto sono arrabbiato, osservare la rabbia e dire, la rabbia, questa dea è venuta a trovarmi e non so il motivo. Come facevano i greci che spersonalizzavano

  • @senseiway2315
    @senseiway2315 6 років тому

    Ciao...
    Si dice che noi siamo vittime del nostro inconscio
    Dato che è lui a governarci per il 95% del tempo
    Come si può convincere a cambiarlo?

  • @polittaforaboschi6419
    @polittaforaboschi6419 6 років тому

    Capisco dai commenti sotto che molti non hanno ben inteso cosa tu intendi per guru del pensiero positivo, forse si poteva specificare meglio. Per me meglio orientarsi con i filosofi, alcuni, che ben hanno visto come la vita debba essere affrontata senza nascondersi e che si debba vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo: dal negativo il positivo e non viceversa.

  • @GiuseppeCusenzaMentalCoach
    @GiuseppeCusenzaMentalCoach 5 років тому

    ?????IL pensiero innesca una sostanza neuro chimica che trasforma il pensiero in sensazione. Il cervello legge tale sensazione e la trasforma in un nuovo pensiero dello stesso segno( + oppure -). Quindi, un attimo prima PENSAVI ( positivo oppure negativo) e un attimo dopo TI SENTI ( positivo oppure negativo), a seconda del pensiero iniziale( se positivo o negativo). Tutto ciò si traduce in AZIONI ( positive oppure negative). Non è possibile partire DALLE AZIONI perchè esse sono condizionate a monte dalle nostre CAPACITA e ancora più a monte da ciò che CREDIAMO e dai nostri VALORI e ancora più a monte dalla nostra IDENTITÀ/ IMMAGINE DELL'IO. Quindi tutto parte da ciò che NOI CREDIAMO DI NOI STESSI E DEL MONDO CHE CI CIRCONDA. E questi sono PENSIERI che producono a cascata tutto ciò di cui ho parlato poco fa. Su alcune cose sono però d'accordo!

    • @lilli9822
      @lilli9822 5 років тому

      E i pensieri da cosa sarebbero innescati?

    • @lilli9822
      @lilli9822 5 років тому

      Anzi scusa, i PENSIERI da cosa sarebbero innescati?

  • @giver9884
    @giver9884 6 років тому

    i pensieri negativi vanno via solo col tempo

  • @Isa-fi8yg
    @Isa-fi8yg 4 роки тому

    Pensare positivo non significa sforzarsi e cancellare i pensieri...

  • @rosaalbaacquafredda7393
    @rosaalbaacquafredda7393 6 років тому

    Mi piace il tuo gatto!! 😝😝😝

  • @ROXYMUZAK1964
    @ROXYMUZAK1964 2 роки тому

    la mia non e' una domanda provocatoria , solo curiosita'. In che modo Lei non si ritiene un guru come quelli che giudica

  • @cristinabruno5586
    @cristinabruno5586 Рік тому

    Forse non dobbiamo confondere psicologia positiva con pensiero positivo.

  • @mauromilo
    @mauromilo 4 роки тому

    Mi sembra che ti contraddica sul pensiero positivo rispetto al video fatto con Seligman.

  • @RosyLOVEme100
    @RosyLOVEme100 6 років тому

    Ciao, vorrei aggiungermi alla donanda della ragazza, a me continuano a dirmi di pensare positivo, ma si pensa sempre positivo! A cosa direte, bene sto passando un brutto periodo, oggi sono 8mesi dall'operazione subita al cervello, ho un tumore non asportabile, in questi 8mesi ne ho passate di tutte, depressione desiderio di nn svegliarmi piu la mattina, altri periodi normali, ma cmq stando male dentro, tristezza, anche colpa di persone che si sono allontanate, ho perso "amici" non esco piu come una volta e mi vengono a dire che devo reagire con positività. Alla domanda come stai? Come sto, boh sempre uguale rispondo io.... Non sto piu bene come prima ma tiro avanti, nonostante io so di avere una gran forza mentale dopo aver affrontato l'operazione con preavviso di pochi giorni ero carico come un guerriero romano, ma le difficoltà le sto subendo adesso, ora ti chiedo cosa rispondo a chi mi dice di pensare positivo quando potrei rimanerci fra qualche mese o no, nonostante la mia tranquillità il mio malessere è emotivo, faccio credere di star bene ma dentro sto male, non piango mai ma sento di averne bisogno, purtroppo ho rubinetti chiusi...

    • @Vale9118
      @Vale9118 5 років тому

      Non ti conosco e non posso immedesimarmi nella tua situazione, ma se il mio commento puo' essere in qualche modo utile ti consiglierei (oltre a possibili terapeuti del campo) delle letture quali The Key di Joe Vitale che tratta questo argomento e diversi metodi per liberarci delle emozioni negative... Non si basa solo sul pensare positivo, ma di un lavoro molto piu' profondo su noi stessi utilizzando una "chiave" appunto, sconosciuta a molti che e' la legge di attrazione. Spero il mio commento possa esserti utile. (scusami per gli accenti mancanti ma vivo a Londra e la tastiera non ne ha come la nostra :) )

  • @cristinafamilyn.8parte1bia28
    @cristinafamilyn.8parte1bia28 3 роки тому

    Non scrivete e non dite cose che non stanno né in cielo, né in terra. Non create confusione. Vi conviene.

  • @davideremelli5068
    @davideremelli5068 6 років тому

    Ora non so quanta conoscenza tu abbia del pensiero positivo, ma ciò che hai esposto in questo video è alla base di questa filosofia;
    è ingiusto a mio parere considerarla solo una teoria da "guru fanatici"...

  • @marikagatto6568
    @marikagatto6568 2 роки тому +1

    Ma oggi lo pensa ancora dottore?

  • @diamonds2980
    @diamonds2980 6 років тому

    secondo me il pensiero positivo serve a non perdere del tutto la speranza finale

  • @danielarighi4650
    @danielarighi4650 6 років тому

    Le mia amica mi chiama "fulmine d'oro" perche' dice che quando arrivo faccio luce e quando me ne vado per un po' rimane il buio.. E ok.. Ma quando entro nel giro dei pensieri negativi e'un bel casino.. Ad un certo punto mi fa male persino il cervelletto e frigge. Ma e' l'unica maniera che ho per uscire dai problemi. Impossibile non pensare. A volte desidero un casco di ghiaccio😃. E' rassicurante cio' che dici perche' va di moda scacciare i pensieri negativi.. A volte basta che ti sia data una soluzione alternativa e gia' si respira meglio.

  • @massi1981
    @massi1981 6 років тому

    la cosa più bella di questo video? Orazietto

  • @ritagobbi6877
    @ritagobbi6877 6 років тому

    Luca, credo che l'esempio del cardiochirurgo , non sia esatto, se la pensa così, non si tratta i pensiero positivo, ma i incoscienza x' in quel lavoro come anche altri, occorre una costante atennzione , allerta , mai abbanonarsi alla routine del lavoro che tanto sai fare,,,un muratore , fabbro ecc, se non presta attenzione x' si fida troppo di se stesso, magari si dà una martellata , come minimo

  • @erikanatali9776
    @erikanatali9776 6 років тому

    Chi è che ha piacere di star male? Nessuno! Eppure tanta gente si affezione al proprio malessere

  • @annalanciano6016
    @annalanciano6016 6 років тому

    Giusto è proprio una cacata pensare positivo😉

  • @mohamedrafi9748
    @mohamedrafi9748 Рік тому

    Il pensiero positivo esiste solo in paradiso....Qui nel mondo dobbiamo pregare puntualmente ALLAH affinché si possa migliorare totalmente la propria vita😄 Prevenzione!!

  • @miper5498
    @miper5498 Рік тому

    Il mio commento: perché usi una musichetta filo positiva come sottofondo? Irritante. Avrei preferito la tua voce sola. E no, il pensiero positivo non ha mai fatto breccia dentro me. Grrrrr...

  • @nicolettapiazzalunga3847
    @nicolettapiazzalunga3847 2 роки тому

    Auspico un non pensiero . Prendo coscienza dei fatti . C'è del buono ma anche no . Spesso molto sbilanciati. E poi avanti non ci pensare più non serve . Quello che è stato è il nuovo noi . No buonismo no pensiero positivo . Qualcosa è già cambiato e lo vedremo andando avanti . Ognuno come può.

  • @marcopizzi81
    @marcopizzi81 4 роки тому

    Pensieri interessanti, ma la schitarrata ''positiva'' in sottofondo è insopportabile

  • @fiorenzacarrara8642
    @fiorenzacarrara8642 5 років тому

    E' un po' come la storia del bicchiere: mezzo pieno o mezzo vuoto? Meglio vedere il bicchiere per quello è - mezzo pieno e mezzo vuoto.

  • @laurabriatore7583
    @laurabriatore7583 2 роки тому

    Ciao...l'esempio del chirurgo alcolista non è pensiero positivo è pensiero delirante 😂🤣

  • @niky3853
    @niky3853 6 років тому

    Non voglio giudicarti male..ti dico solo che c'è anche gente che ha vissuto nella sofferenza che ha scavato con le unghie e coi denti per vedere la luce del sole,e chi cel'ha fatta a vedere il sole tra questi è la gente che si è data una possibilità,che ha iniziato ad aggrapparsi ai pensieri positivi per andare avanti,che ha sognato e che non ha mollato!.Poi c'è chi è positivo e stupido,come l'esempio che hai fatto sul dottore,e chi è positivo e intelligente,in questo caso il dottore avrebbe potuto trovare un sostituto per recuperare lui stesso la salute fisica e in modo da non mettere a repentaglio la salute del paziente per sua disattenzione.pensare positivo comunque in entrambi i casi è cosa buona,il pensiero positivo ha una frequenza più alta rispetto al pensiero negativo,con una frequenza più alta l'organismo si rinvigorisce.

  • @innellama
    @innellama 4 роки тому

    vado a stirare va...troppo comico