I couldn’t agree more! One cannot possibly sing whilst thinking of lifting this barge and hoisting that bale-how do make art when you are worried about what your cricothyoid muscles are doing? The way technique is taught now is ridiculous. Academia has trashed it due to the “publish or perish” nonsense. I recently saw a 350 page dissertation on how a soprano should sing a high B-flat! Seriously…Einstein’s paper that unlocked one of the great mysteries of the entire universe, the theory of General Relativity, was published in less than 3 pages! There’s something rotten in the state of Denmark! The talents are out there-real voices haven’t disappeared-great teachers and the “golden age” singers are all but gone. Unfortunately, we are having to settle for these poor younger singers basically flying by the seats of their britches -the poor dears are guessing. Natural instincts can get one only so far. Plus, the art form has become about everything BUT singing!
Just solid gold advice from several of the greatest singers to ever bless us with their gifts! Especially Dame Joan-the pearls of wisdom! Those poor singers! To sing repertoire they were known for… I could listen to her talk about her craft all day! The insights from all three singers are magical!
È una masterclass con due soprano eccezionali, “La Stupenda” Joan Sutherland e Ileana Cotrubas, e un tenore, Tom Krause. Diamo per scontato che gli allievi che vediamo nel video non siano principianti, ma gente che da anni studia, studia, studia. Eppure... Intorno a 3:33 Joan Sutherlan chiede all’allieva: “ How do you breathe? How do you think you breathe?”. Guardate bene questa parte, davvero non necessita di commenti e sono certa che rimmarete esterrefatti. Verso 13:34 troviamo Tom Krause che intona un recitativo e fa alcune considerazioni sul fiato e sulla “piramide di supporto”. E ancora a 16:25 ricorda che “the anguish and the pain give good support (...)you have to feel the emotion very much in your body”. Qui potremmo aprire una parentesi infinita, ma sinteticamente Vi dico che questa frase di Krause potrebbe diventare il mantra con cui aprire le mie lezioni da qui a forever... A 18:26 Ileana Cotrubas esprime alcune puntualizzaioni sull’espressione ( ha peraltro una voce parlata che personalmente trovo incantevole) e canta a mezza voce in registro di petto. Questo è Bel Canto, quello vero, quello originale. Divertente a 20:24 quando sottolinea all’allieva di non tenere le braccia conserte perchè “you kill your sostegno, it’s too strong”. A 22:10 fa alcune considerazioni sul portamento, con esempi, da manuale di questo abbellimento del canto. Udite, udite, please! E sì, il Bel Canto è fatto di abbellimenti (non solo di quelli, naturalmente) anche per chi non studia canto Lirico. Già sentirli ed essere in grado di distinguerli è un esercizio per l’ascolto. Nella parte finale del video, da 23:30 una masterclass sull’espressione, “you say two different things with the same expression” dice la Cotrubas all’allieva e quindi a 25:13 canta un pianissimo in cui davvero sembrano trascendere tutti i segreti-non segreti del Bel Canto. Udite, udite, please! Bel Canto non significa nè volume nè potenza, il Bel Canto di Rossini, Donizetti & c., è Bel Canto nella voce lirica e nella voce leggera. Purtroppo non abbiamo che poche e primitive registrazioni dei grandi belcantisti, le loro tecniche e i loro segreti ci sono arrivati inizialmente per mezzo dei loro allievi e degli allievi degli allievi. Con Caruso si assiste a una sorta di loudness war ante litteram che stravolge il mondo dell’Opera, e il mondo del canto. Qui sarebbe necessaria una digressione infinita sull’apparazione dei microfoni, sui primi sistemi di registrazione e anche sul Metropolitan di New York, ma verrà il tempo anche per quella. Tutto questo per ricordare che anche chi canta sotto la doccia, o mentre cucina, o al karaoke, o nei club indie, o negli stadi, o nei teatri, con microfono e senza microfono, può costruire una tecnica certa e solida, in grado di sostenere una voce in tutte le sue manifestazioni, ed espressioni, laddove il vero segreto, richiamando Krause, resta sentire, molto forte, l’emozione nel proprio corpo. La tecnica perfetta, e basta, può creare solo mediocrità.
She didn’t hide her vulnerabilities as a person , Anna Moffo and Bev Sills also never did hide their emotions that’s why the all were so incredibly nice maybe
Indeed. Didonato’s lazy soprano seems to use a very strange technique. Although fine at the beginning of her career I find her out of tune efforts recently disappointing.
That is a phenomenon of all great practitioners. The best they can do is fiddle around the edges in a masterclass but even that can be of enormous help to an aspiring singer..
Her advice is spot on. The bright sterile sound made by young sopranos today is exhausting to listen to after a while. So empty somehow. And ugly vibratos - like a metal spoon briskly tapping a cold water tap repeatedly. They need to develop their middle voice, and extend its natural timbre upwards. That’s why Joan’s voice always sounded so rich and luxurious from top to bottom.
Ok but it still made sense as a piece of advice. She wanted the singer not to sound as bright and energetic. She wanted it to be softer and more delicate.
Hard to believe that the greatest soprano of all time could be such a nice, unaffected person but Dame Joan clearly was.
Joan is so kind and understanding and only one of the greatest singers of the 20th Century. Her modesty is so touching.
"There's far too much physiology taught in voice production." Joan Sutherland
YES!
I couldn’t agree more! One cannot possibly sing whilst thinking of lifting this barge and hoisting that bale-how do make art when you are worried about what your cricothyoid muscles are doing? The way technique is taught now is ridiculous. Academia has trashed it due to the “publish or perish” nonsense. I recently saw a 350 page dissertation on how a soprano should sing a high B-flat! Seriously…Einstein’s paper that unlocked one of the great mysteries of the entire universe, the theory of General Relativity, was published in less than 3 pages! There’s something rotten in the state of Denmark! The talents are out there-real voices haven’t disappeared-great teachers and the “golden age” singers are all but gone. Unfortunately, we are having to settle for these poor younger singers basically flying by the seats of their britches -the poor dears are guessing. Natural instincts can get one only so far. Plus, the art form has become about everything BUT singing!
Dame Joan is giving an excellent vocal ped lecture here. She certainly understood how the voice should work!
And quite incredibly so by that time not so many of the legends would have been able to explain physically what was happening inside !!!!
Just solid gold advice from several of the greatest singers to ever bless us with their gifts! Especially Dame Joan-the pearls of wisdom! Those poor singers! To sing repertoire they were known for… I could listen to her talk about her craft all day! The insights from all three singers are magical!
Thanks so much. Fabulous advice for any singer. Particularly Sutherland’s explanations on technique. It sounds so easy; of course, it’s not!!
È una masterclass con due soprano eccezionali, “La Stupenda” Joan Sutherland e Ileana Cotrubas, e un tenore, Tom Krause.
Diamo per scontato che gli allievi che vediamo nel video non siano principianti, ma gente che da anni studia, studia, studia. Eppure...
Intorno a 3:33 Joan Sutherlan chiede all’allieva: “ How do you breathe? How do you think you breathe?”. Guardate bene questa parte, davvero non necessita di commenti e sono certa che rimmarete esterrefatti.
Verso 13:34 troviamo Tom Krause che intona un recitativo e fa alcune considerazioni sul fiato e sulla “piramide di supporto”.
E ancora a 16:25 ricorda che “the anguish and the pain give good support (...)you have to feel the emotion very much in your body”. Qui potremmo aprire una parentesi infinita, ma sinteticamente Vi dico che questa frase di Krause potrebbe diventare il mantra con cui aprire le mie lezioni da qui a forever...
A 18:26 Ileana Cotrubas esprime alcune puntualizzaioni sull’espressione ( ha peraltro una voce parlata che personalmente trovo incantevole) e canta a mezza voce in registro di petto. Questo è Bel Canto, quello vero, quello originale.
Divertente a 20:24 quando sottolinea all’allieva di non tenere le braccia conserte perchè “you kill your sostegno, it’s too strong”.
A 22:10 fa alcune considerazioni sul portamento, con esempi, da manuale di questo abbellimento del canto. Udite, udite, please! E sì, il Bel Canto è fatto di abbellimenti (non solo di quelli, naturalmente) anche per chi non studia canto Lirico. Già sentirli ed essere in grado di distinguerli è un esercizio per l’ascolto.
Nella parte finale del video, da 23:30 una masterclass sull’espressione, “you say two different things with the same expression” dice la Cotrubas all’allieva e quindi a 25:13 canta un pianissimo in cui davvero sembrano trascendere tutti i segreti-non segreti del Bel Canto. Udite, udite, please!
Bel Canto non significa nè volume nè potenza, il Bel Canto di Rossini, Donizetti & c., è Bel Canto nella voce lirica e nella voce leggera. Purtroppo non abbiamo che poche e primitive registrazioni dei grandi belcantisti, le loro tecniche e i loro segreti ci sono arrivati inizialmente per mezzo dei loro allievi e degli allievi degli allievi.
Con Caruso si assiste a una sorta di loudness war ante litteram che stravolge il mondo dell’Opera, e il mondo del canto. Qui sarebbe necessaria una digressione infinita sull’apparazione dei microfoni, sui primi sistemi di registrazione e anche sul Metropolitan di New York, ma verrà il tempo anche per quella. Tutto questo per ricordare che anche chi canta sotto la doccia, o mentre cucina, o al karaoke, o nei club indie, o negli stadi, o nei teatri, con microfono e senza microfono, può costruire una tecnica certa e solida, in grado di sostenere una voce in tutte le sue manifestazioni, ed espressioni, laddove il vero segreto, richiamando Krause, resta sentire, molto forte, l’emozione nel proprio corpo.
La tecnica perfetta, e basta, può creare solo mediocrità.
👏🏻
Wonderful feedback.
She didn’t hide her vulnerabilities as a person , Anna Moffo and Bev Sills also never did hide their emotions that’s why the all were so incredibly nice maybe
Loved watching the whole broadcast.
Che bello
Legend voice of all the time
Nice so much to learn
Thank you!
thank you! Very interesting and to improve your singing!
Ileana Cotrubas the best one 🫶🏼
Woohoo~! Thank you for part 2 ^_^
Wow Ileana and Dame Joan couldve given a masterclass on different ways to sing Violetta in La Traviata.
She knows she will never be able to teach what she can do because only her can do it.
That might be true, yet I'd rather listen to her advices than Di Donato's
Indeed. Didonato’s lazy soprano seems to use a very strange technique. Although fine at the beginning of her career I find her out of tune efforts recently disappointing.
That is a phenomenon of all great practitioners. The best they can do is fiddle around the edges in a masterclass but even that can be of enormous help to an aspiring singer..
@@ahogbin2644s😂no😊
Her advice is spot on. The bright sterile sound made by young sopranos today is exhausting to listen to after a while. So empty somehow. And ugly vibratos - like a metal spoon briskly tapping a cold water tap repeatedly.
They need to develop their middle voice, and extend its natural timbre upwards.
That’s why Joan’s voice always sounded so rich and luxurious from top to bottom.
She teaches Luciano to be best , the control of her voice is remaining incomparably
oh Joan! That's not what morbidezza means. it means softness, like a plush velvet pillow, a soft kitten.
oy vé! last singer is awful. needs complete vocal retraining. NOBODY sings like that. wâŵaŵa.
Ok but it still made sense as a piece of advice. She wanted the singer not to sound as bright and energetic. She wanted it to be softer and more delicate.
Opposite to strident: soft..isn't that what she meant ?soft or delicate performance of a piece not " bright "