Giulio Giorello - La scienza tra dubbio e certezza

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  • Опубліковано 23 лип 2024
  • Giulio Giorello: Filosofo della Scienza e Matematico
    Abstract
    Come ebbe a scrivere il grande matematico Bruno de Finetti la scienza come produzione di certezze è disoccupata da tempo. Al suo posto c’è invece una impresa capace di rinnovarsi incessantemente presentando teorie sempre più audaci e sottoponendole a severi controlli critici. Il risultato è un’attività che premia lo scrupolo e l’intelligenza dei ricercatori, almeno nei casi più fortunati. Una scienza, dunque, che non mira alla certezza: l’acquisizione di verità “definitive” sarebbe, anzi, la fine di qualunque impegno.
  • Наука та технологія

КОМЕНТАРІ • 4

  • @alessandrosestini7435
    @alessandrosestini7435 3 роки тому +1

    ..... Prof. Giorello.....

  • @utop.i.a.delica2916
    @utop.i.a.delica2916 4 роки тому

    💞

  • @alessandrosestini7435
    @alessandrosestini7435 3 роки тому +2

    Bellissima lezione con una sola pecca... continue interruzioni di insulse pubblicità che interrompono lo svolgimento di importanti concetti filosofico scientifici....
    È proprio il segno dei tempi....
    Grandissimo Prof. Gioriello.....

  • @buonascienza4118
    @buonascienza4118 4 роки тому +1

    prof Giorello: come si può esercitare il dubbio tra non scienziati se esiste il "senso non comune" che è prevalentemente nella disponibilità di specialisti?
    Cioè:
    - quello che so non è utile a spiegarmi un dato fenomeno perché esiste il "senso non comune"
    - quindi tutti i fenomeni potrebbero essere celati dietro al "senso non comune"
    - quindi è inutile che io eserciti il dubbio se non ho strumenti idonei.
    Ergo: resto grossomodo allo stesso livello scientifico.
    Se continuo nel dubbio e lo approfondisco con gli strumenti a MIA disposizione, probabilmente ottengo risultati diversi da quelli ottenuti utilizzando il "senso non comune" quindi è possibile che mi indirizzi ad identificare delle cospirazioni di caste e/o poteri forti.
    -
    Sempre inerente al "senso non comune".
    Chi non dispone della cultura a monte del "senso non comune" come un ragazzo che ha terminato ora il percorso della scuola dell'obbligo, per esempio, potrebbe mettere facilmente in crisi la formula più famosa, riverita e diffusa al mondo?
    Cioè il "senso comune" potrebbe avere un valore intrinseco superiore a quanto affermerebbe il "senso non comune" nella analisi di singoli fenomeni?
    Grazie per le risposte.