C'era una volta un porto, anzi due (l'area archeologica dei Porti imperiali di Claudio e Traiano)

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  • Опубліковано 8 вер 2024
  • La maggior parte dei romani che tra il 1976 e il 1984 è giunta qui, lo ha fatto per una ragione ben precisa: visitare lo zoo-Safari di Fiumicino (RM) con animali esotici che vivevano in stato di semi-libertà in questa vasta area naturalistica. Ma non era solo tale, essendo cosparsa di vestigia di epoca romana della massima importanza. Si trattava infatti niente meno che dei resti del Porto imperiale di Claudio (iniziato nel 42 d.C. e inaugurato sotto Nerone nel 64) e di Traiano (100-112 d.C.), dalla insolita forma esagonale (tutt'ora esistente come un lago). Alla chiusura del Parco Zoo-Safari, iniziò una riqualificazione che ha consentito, dopo anni di lavoro, la riapertura al pubblico di quest'area unica al mondo. La visita consente di provare un'emozione particolare, camminando laddove un tempo c'era il mare, incontrando banchine di attracco, magazzini, mura, colonnati, canali, la vecchia darsena, i moli interni, le terme della Lanterna, i magazzini severiani e finalmente il belvedere, dal quale ammirare, minimamente dall'alto, lo splendido Lago di Traiano. Ci stupiremo della tecnica ingegneristica raggiunta dagli urbanisti navali al tempo di Claudio e soprattutto di Traiano, dotati di un perfetto piano regolatore. Attorno ai porti nacque la città di Porto, che divenne potente e famosa, facendo eclissare Ostia. Arriveremo al quartiere residenziale altomedievale di Porto, dotato di un ninfeo monumentale. Su quest'area si impiantò una Basilica paleocristiana nel V secolo, che perdurò fino al XIII secolo, ultimo baluardo a cedere il passo alle paludi, alla malaria, allo spopolamento e forse anche a un terremoto.

КОМЕНТАРІ • 6

  • @claudioshivatabasso8078
    @claudioshivatabasso8078 2 роки тому

    Interessantissimo. Grazie come sempre!

  • @selleluca
    @selleluca 11 місяців тому +1

    Documentario davvero interessante e ben fatto. Sono anni che vorrei visitare questo sito archeologico e ogni volta che ci sono passato era chiuso. Ora sul sito del ministero dei beni culturali pare sia attivo praticamente tutti i giorni. Speriamo.
    E fin da ragazzo che sono affascinato da questo luogo, da questo lago esagonale, dove nei primi anni 80 andavamo a pescare Carpe e Persici pagando un ingresso. E mi ricordo perfettamente le rovine Romane che si intravedevano nella folta vegetazione che inglobava il tutto. Infatti quel che ora è rimasto dagli scavi sembra abbastanza rovinato, rispetto a Ostia Antica. Pochi reperti artistici, qualche colonna depredata, nessun afresco, e solo un mosaico. In merito allo stesso si nota che la manutenzione lascia, come al solito in Italia, molto a desiderare. Come in tanti posti, tipo la villa di Plinio devastata dai vandali. Ssi vede che il mosaico nel video, molti ma molti anni fa, è stato coperto probabilmente con un telo di plastica come si usa fare, e tenuto in posizione da della ghiaia che ancora si può vedere. Il Nylon si sarà sgretolato da tempo diventando microplastica spazzata dal vento. Anche le numerose transenne, sbarramenti vari e supporti in metallo fanno intuire che in molti posti esiste il rischio di crolli. Anche gli scavi sembrano purtoppo fermi, come la darsena rettangolare, o il "Palazzo Imperiale". Comunque rimane una location veramente bellissima immersa in questa natura maestosa. Non vedo l'ora di andarci. Grazie, un saluto. P.S. come non ricordare il Safari Park, un vano tentativo dei propretari "Nobili" di fare soldi con una struttura "abusiva" in un luogo tutelato di interesse storico. Però era divertente quando tutte le scimmie ti salivano sull'auto! 😉

  • @dantejuan02
    @dantejuan02 2 роки тому

    Bel video Marisa! Complimenti!
    Una domanda: il porto di Claudio s'interrò perché il livello del mare si abbassò o perché i sedimenti portati dai fiumi fecero avanzare la costa e ritirare il mare?
    Ho visto tre porti fluviali romani: Allbingaunum, Luni e Aquileia. Nel primo e nel secondo sono stati i fiumi -rispettivamente il Centa e la Magra - ad interrarli. Nel terzo credo che il fiume intero abbia preso un nuovo percorso. Di fatto il porto di Aquileia oggi si affaccia su un rigagnolo.

    • @Duepassinelmistero
      @Duepassinelmistero  2 роки тому

      Ti ringrazio Mario! Ho visto anch'io Luni e Aquileia, tra quelli che citi, ed in effetti dei porti resta un po' poco ma dovevano essere grandiosi, data l'importanza (Luni fu porto secondo solo a quello di Portus Romae dal lato tirrenico, infatti). Sì, i motivi dell'interramento sono più o meno gli stessi. il porto di Claudio (da quello che si sa) iniziò a insabbiarsi già all'inizio del II secolo d. C. e aveva bisogno di continua manutenzione. Questo era dovuto alla natura del terreno e, come dici, per depositi alluvionali. La foce del Tevere, che inizialmente era una ed era naturale (attuale Fiumara Grande) era stata leggermente modificata proprio per servire meglio il porto, e poi venne creata una seconda foce (artificiale facendola derivare dal Tevere), la Fossa Traiana (ma creata già con Claudio) che di fatto è l'attuale Canale di Fiumicino e usata correntemente come darsena principale (vi si affaccia il primo nucleo della moderna Fiumicino, il borgo Valadier, del 1840). Il Tevere, soggetto a piene frequenti, portava a valle di tutto e depositi alluvionali. La tendenza a insabbiarsi e la poca protezione delle navi offerta dal porto di Claudio, indusse Traiano a fare un secondo bacino più interno di forma esagonale.
      Tra il Tevere, la Fossa Traiana e la Fiumara Grande si creò l'Isola Sacra (Insula Portuensis), che era un terzo dell'attuale. Anche in questo caso si estese a causa dei depositi alluvionali. Ciò provocò l'interramento delle antiche strutture che vi sorgevano, a partire dalla grande e monumentale Necropoli di Porto all'Isola Sacra, oggi visitabile.
      Nel 1557 l'alveo del Tevere cambiò percorso per una disastrosa alluvione ma l'area del porto di Claudio risultava già impaludata da secoli. La Fossa Traiana fu rimessa in funzione dai papi nel XVII secolo e quando i Torlonia acquistarono l'area, convogliarono l'acqua del Tevere nel bacino esagonale di Traiano. Oggi, mi hanno spiegato in loco, il lago è alimentato da una sorgente che sgorga dal fondo del bacino e "prodigalmente" trovata. Ricordiamo che il litorale romano fu bonificato tra XIX e XX secolo. Ho visto delle foto di Ostia antica di quel periodo in cui vivevano in capanne! Paesaggio completamente mutato nell'ultimo secolo. A presto!