praticamente dal 90 al 2014 non è cambiato niente,se non in peggio. condividere questi video,perche conoscendo la nostra ricca storia potremmo sperare in un futuro migliore
Povero Zitara, lo ricordo nel nostro ultimo convegno fatto a S. Nicola la Strada. Mi fece delle confidenze a cena e comprai un paio dei suoi libri. Lo ricordo con simpatia e affetto.
Caro Abbaticchio, parlare di Zitara è parlare dell'indipendenza del Sud, è parlare della divisione fisica, politica, economica, militare e culturale dello stivale. Oggi ci sono molti furbi che parlano di Sud, delle condizioni del Sud, però non mettono in discussione la causa fondante delle nostre sciagure, ossia, l'UNITA'. Si parla delle sciagure del Sud, ma guai a mettere in discussione l'Unità dello stivale . E' una moda "meridionale", la stessa moda inaugurata da Fortunato, Salvemini ecc., tutti opportunisti, kapò di un sistema che ha garantito loro una vita comoda e parassitaria, e ai loro padroni del nord, mano libera nelle razie . Di Zitara possiamo dire solo una cosa: fu un SEPARATISTA che sempre sottolineò le cause delle sciagure del Sud, sciagure che si chiamano ITALIA e unità d' italia! Dunque, non c'è merionalismo se non c'è separatismo e indipendenza, anche a costo di una guerra civile! Altre strade sono impraticabili e demagogiche, i 154 anni di occupazione militare, economica e culturale, stanno a dimostrare l'immutabilità della situazione, una immutabilità che si può solo cambiare con la forza, con un nuovo pensiero chiaro e accessibile a tutti, indipendentemente dal grado di evoluzione intellettuale ... l'INDIPENDENZA CON OGNI MEZZO! Comunque, ricordati che l'indipendenza la guadagna solo un popolo che sa lanciare oltre l'ostacolo la volontà realizzatrice di un programma, e non fermandosi e perdendosi in sterili voli pindarici conditi di "processi democratici" tanto cari alla classe nordcentrica . Il resto, sono solo chiecchere al vento, aria fritta e retorica vuota .
Il Regno delle Due Sicilie era uno Stato imperfetto come tanti altri, ma aveva una propria struttura industriale in via di sviluppo e un sistema commerciale molto avanzato. Eppure, un numero importante di cittadini napolitani appoggiarono l'avanzata di Garibaldi e il progetto unitario savoiardo, senza i quali la caduta del Regno delle Due Sicilie non sarebbe avvenuta. Perché appoggiarono i piemontesi segnando la miseria del nostro territorio?
L'unico mio rimpianto , è l'aver conosciuto la nostra storia solo oggi . Ma fa oggi in poi, farò di tutto per divulgarla .
praticamente dal 90 al 2014 non è cambiato niente,se non in peggio.
condividere questi video,perche conoscendo la nostra ricca storia potremmo sperare in un futuro migliore
Grazie Nicola Zitara,pace all'anima vostra.
Guardaci da lassù !
Viva o' re !
Nicola Zitara....è AttivaMente Sud, è cio' che deve essere la Mente del sud.
Sud libero! W i borbone di napoli e sicilia! Separiamoci subito
Povero Zitara, lo ricordo nel nostro ultimo convegno fatto a S. Nicola la Strada. Mi fece delle confidenze a cena e comprai un paio dei suoi libri. Lo ricordo con simpatia e affetto.
GRANDE UOMO
Leggiamo il libro di PINO APRILE ," l'Italia è finita ",e forse è meglio così 😊
Caro Abbaticchio, parlare di Zitara è parlare dell'indipendenza del Sud, è parlare della divisione fisica, politica, economica, militare e culturale dello stivale. Oggi ci sono molti furbi che parlano di Sud, delle condizioni del Sud, però non mettono in discussione la causa fondante delle nostre sciagure, ossia, l'UNITA'. Si parla delle sciagure del Sud, ma guai a mettere in discussione l'Unità dello stivale .
E' una moda "meridionale", la stessa moda inaugurata da Fortunato, Salvemini ecc., tutti opportunisti, kapò di un sistema che ha garantito loro una vita comoda e parassitaria, e ai loro padroni del nord, mano libera nelle razie .
Di Zitara possiamo dire solo una cosa: fu un SEPARATISTA che sempre sottolineò le cause delle sciagure del Sud, sciagure che si chiamano ITALIA e unità d' italia! Dunque, non c'è merionalismo se non c'è separatismo e indipendenza, anche a costo di una guerra civile! Altre strade sono impraticabili e demagogiche, i 154 anni di occupazione militare, economica e culturale, stanno a dimostrare l'immutabilità della situazione, una immutabilità che si può solo cambiare con la forza, con un nuovo pensiero chiaro e accessibile a tutti, indipendentemente dal grado di evoluzione intellettuale ... l'INDIPENDENZA CON OGNI MEZZO! Comunque, ricordati che l'indipendenza la guadagna solo un popolo che sa lanciare oltre l'ostacolo la volontà realizzatrice di un programma, e non fermandosi e perdendosi in sterili voli pindarici conditi di "processi democratici" tanto cari alla classe nordcentrica . Il resto, sono solo chiecchere al vento, aria fritta e retorica vuota .
Il Regno delle Due Sicilie era uno Stato imperfetto come tanti altri, ma aveva una propria struttura industriale in via di sviluppo e un sistema commerciale molto avanzato. Eppure, un numero importante di cittadini napolitani appoggiarono l'avanzata di Garibaldi e il progetto unitario savoiardo, senza i quali la caduta del Regno delle Due Sicilie non sarebbe avvenuta. Perché appoggiarono i piemontesi segnando la miseria del nostro territorio?
Quelli che si fecero prendere per i fondelli, esattamente come coloro che oggi si fanno prendete per i fondelli da quest'europa!