Video piacevole. La logica è funzionale. Spesso però la realtà differisce dal metodo ideale quando subentra l'ansia da risultato (tempi). La sempre più forte contrazione della forza lavoro, vista banalmente come una voce di costo di prodotto, finisce con l'impattare fortemente sui costi di industrializzazione e col rendere sempre più vano ogni tentativo di ridurre i difetti di produzione e costi di non conformità. Si pensi poi al modo in cui le multinazionali oggi trattano l'argomento "esperienza" e "remunerazione". Sempre di più la persona "esperta" di prodotto viene considerata una figura che ragiona con occlusioni mentali invece che una persona che ha già visto commettere errori di progetto o di industrializzazione. La storia si ripete. Le aziende che riescono a restare sulla cresta dell'onda sono a mio parere quelle che riescono a valutare dall'interno, sono capaci di pesare e premiare i risultati di lungo periodo. KPI che danno riscontro in qualche mese (parlando di industria pesante) sono fumo negli occhi che servono solo a far guadagnare bonus a dirigenti di passaggio che fatti danni saranno pronti a cambiare divisa e vendersi risultati mai raggiunti. Questo avviene quando le aziende finiscono in mano a fondi di investimento che valutano le strategie aziendali in "quarters". Non tutte le aziende producono telefonini ed hanno ricavi del 300% rispetto ai costi di produzione, e non tutte le azienda hanno platee di clienti nell'ordine di qualche miliardo di persone. Alcune aziende impiegano decenni a fidelizzare clienti... e poche settimane a perderli... Scusate lo sfogo nel vedere la seconda nazione manufatturiera d'Europa svendere e smembrare società che hanno fatto la storia del '900 ad investitori esteri dei quali non si conosce neanche il nome....
Video piacevole. La logica è funzionale. Spesso però la realtà differisce dal metodo ideale quando subentra l'ansia da risultato (tempi). La sempre più forte contrazione della forza lavoro, vista banalmente come una voce di costo di prodotto, finisce con l'impattare fortemente sui costi di industrializzazione e col rendere sempre più vano ogni tentativo di ridurre i difetti di produzione e costi di non conformità. Si pensi poi al modo in cui le multinazionali oggi trattano l'argomento "esperienza" e "remunerazione". Sempre di più la persona "esperta" di prodotto viene considerata una figura che ragiona con occlusioni mentali invece che una persona che ha già visto commettere errori di progetto o di industrializzazione. La storia si ripete. Le aziende che riescono a restare sulla cresta dell'onda sono a mio parere quelle che riescono a valutare dall'interno, sono capaci di pesare e premiare i risultati di lungo periodo. KPI che danno riscontro in qualche mese (parlando di industria pesante) sono fumo negli occhi che servono solo a far guadagnare bonus a dirigenti di passaggio che fatti danni saranno pronti a cambiare divisa e vendersi risultati mai raggiunti. Questo avviene quando le aziende finiscono in mano a fondi di investimento che valutano le strategie aziendali in "quarters".
Non tutte le aziende producono telefonini ed hanno ricavi del 300% rispetto ai costi di produzione, e non tutte le azienda hanno platee di clienti nell'ordine di qualche miliardo di persone. Alcune aziende impiegano decenni a fidelizzare clienti... e poche settimane a perderli... Scusate lo sfogo nel vedere la seconda nazione manufatturiera d'Europa svendere e smembrare società che hanno fatto la storia del '900 ad investitori esteri dei quali non si conosce neanche il nome....