Questo video batte 100000000 a 0 qualsiasi programma di giornalismo d'inchiesta di qualsiasi televisione nazionale. Complimenti per l'impegno e la qualità del lavoro.
@@federicocavallotti8160 perché,non posso scrivere un complimento mentre sono arrivato a metà del video per caso? stabilisci tu le regole? Mi sono perso una riunione?
Ma se è pieno di cose sapute e risapute. Non offre soluzioni se no, come al solito, delegare ad altri. E mica c'è bisogno di andare fino in Francia. Basta farsi un giro per i quartieri popolari delle grandi città o, meglio ancora, intorno alle principali stazioni ferroviarie. Meglio se di notte. Ed è un documentario di evidentissima estrazione sinistra
@@insuxmanganelli sui denti... Ma in Italia pensano solo a picchiare gli studenti che vogliono più diritti e tante cazzate che non servono a nulla ...
Ho vissuto 7 anni in Francia, a Grenoble. Negli anni ho visto diverse cose spiacevoli: macchine bruciate, vetrine con fori da proiettile, finestrini spaccati, gente aggredita per strada, regolamenti di conti. Durante le ultime "rivolte", i negozi del centro sono stati sistematicamente saccheggiati e l'unico modo per limitarne l'impatto è stato bloccare i tram provenienti da certi quartieri. Non si puo negare che il problema esista e non si può minimizzare l'effetto che ha sulla vita quotidiana. È anche vero che molto spesso si tratta di immigrati o di francesi di seconda/terza generazione: si riconosce l'aspetto, si riconosce la parlata infarcita di termini arabi, si riconoscono i nomi sui giornali. Il problema non può essere ascritto superficialmente alla povertà - in Francia ci sono aiuti statai che in Italia ci si può solo sognare - ma nemmeno si puo dire che non ci sia un velato razzismo soggiacente alla cultura francese. Ti integri se vuoi. Ci sono difatti immigrati arrivati nelle stesse identiche condizioni che, per convinzione loro, sono perfettamente integrati e vengono traditi unicamente dal cognome o dal colore della pelle. Cosa se ne conclude? Che l'immigrazione di massa, senza organizzazione e senza limiti, è un problema. Se è impensabile chiudere le frontiere, non si puo nemmeno immaginare di fare entrare chiunque e stiparlo in qualche palazzo popolare pensando che tanto basti a renderlo un cittadino modello.
@@edoardobrezza6852 È uno dei commenti più equilibrati e sensati sul problema che abbia mai sentito. Sono d'accordo su tutto quel che dici. Non dobbiamo scordarci che l'arrivo di un migrante crea obiettivamente una serie di questioni (diritto al cibo, all'abitazione, alla salute, al lavoro, all'istruzione; problemi linguistici e di mediazione culturale ecc.). Risolte tali questioni si sono a malapena poste le premesse per l'integrazione, che rimane semplicemente possibile ma non scontata. Riempirci disordinatamente di persone che non possiamo/vogliamo gestire non aiuta nessuno e alla lunga ci creerà problemi giganteschi.
hai fatto un analisi molto precisa e la condivido in pieno! solo una piccola osservazione " l immigrazione di massa, senza limiti e senza organizzazione, e' un problema? si , certo che lo e' , ma lo e' anche se fosse organizzata , perche come hai detto tu, li puoi aiutare quanto vuoi, ma se non vogliono integrarsi, n un ce sta niente a fa! l immigrazione di massa, organizzata o no, e' sbagliata! devono far entrare a scaglioni, solo quelli che servono e coi documenti e legati al lavoro!
È la storia di un uomo che cade da un palazzo di 50 piani. Mano a mano che cadendo passa da un piano all'altro, il tizio per farsi coraggio si ripete: "Fino a qui, tutto bene. Fino a qui, tutto bene. Fino a qui, tutto bene." Il problema non è la caduta, ma l'atterraggio.
Quindi se la Gente di quei quartieri si sentono discriminati perché rendono difficile l’ingresso nei loro quartieri stessi? La gente che non è di là ha paura d’entrare.. questo è un fatto
Grazie NL. Vivo in France da 8 anni 3 dei quali passati in un "quartier". Il discorso é complicato ma nel video hai illustrato bene la problematica. Io,seppur biondo ed europeo sono sempre stato ben accolto in quanto anche io ai loro occhi ero un immigrato. C'é un odio diffuso verso le istituzioni,sopratutto la polizia, nonostante esistono mille progrtti Di integrazione. Quel che non si dice é che il 95% della popolazione é ostaggio di quei pochi che usano queste no men's Land come piazze di spaccio e sono quindi gli stessi residenti a subirne le criticità. Discorso lungo,cmq se volete fare un giro in sti posti é semplice,basta chiedere 20 euro di fumo e puoi entrare ed uscire senza conseguenze😊
".... il 95% della popolazione é ostaggio di quei pochi che usano queste no men's Land come piazze di spaccio..." --- Intendi cioè dire che quindi tutti i rivoltosi di quelle rivolte erano tutti degli spacciatori di droghe ?
Vivo in francia da 8 anni e posso affermare che l integrazione da parte della comunita mussulmana è 0, specialmente nelle banlieu. Uno dei miei migliori amici è marocchino e mussulmano ma non impone la sua religione o il suo modo di vivere come la maggior parte fa. In ogni caso la religione è sempre una delle basi dell odio e dei problemi che ci sono tra culture diverse.
@@Samir-il4gjÈ più che evidente che in Europa è strapieno di gente di origine nordafricana che non accetta di integrarsi nelle culture europee e vorrebbe che l'Europa venisse islamizzata. Non si può negarlo perché è più che evidente
Mi è capitato più volte di girare per tutta Parigi con le mie due bambine poiché la mia ragazza lavora per un azienda di Parigi. Soprattutto le prime volte camminavo senza meta, partendo da Montmartre , e mi è capitato di ritrovarmi a Saint Denis diciamo che ero l'unico bianco presente soprattutto in una lunga via dove fanno un mercato di carne e pesce a cielo aperto. Diciamo che a me non dava problemi essere l'unico ma a loro forse si, mi guardavano male, mi si avvicinavano importunandomi (io non parlo Francese) e mi pedivano e sembrava mi scortassero. Ma la situazione peggiore c'è stata una volta andando verso la stazione Gard di Nord, tra un uomo grondante di sangue retto da un tizio e una donna stesa a terra sul cavalcavia che passa sui binari, oltre ovviamente a tutta la gente che vendeva sigarette e stava sull'attenti dalla polizia, mi sono diretto a nord e poi verso la Senna, mi sono detto che anche a Milano e in altre grandi città vicino le stazioni è comune questo. Si stava facendo buoi e tornando verso Montmartre sono ripassato dalla fermata Stalingrado, c'ero passato poco prima, ma con il buoi erano uscite migliaia di persone , per lo più rifugiati penso. Con tende messe in vari punti che gridavo e in un paio di casi facevo risse, sembrava gente che non aveva niente da perdere. Diciamo che mi sono caxxto sotto, avevo il passeggino con le bambine e sembrava guidassi una Ferrari. Mai in vita mia mi sono sentito così in pericolo, e dire che da piccolo sono cresciuto a Taranto e qualche volta mi hanno puntato anche dei coltelli per rapinarmi altri ragazzini.
Non stento a credere al tuo racconto. Manco da Parigi da molti anni e mi dispiace sapere che sia peggiorata. In generale non è una città né pulita né ordinata, ma alcune zone sarebbe meglio saltarle proprio ed è una vergogna che succeda. Vent'anni fa ricordo di essere passato praticamente per caso da Barbès in pieno giorno con un gruppo misto di amici, ragazze e ragazzi molto giovani, una decina in tutto. All'epoca alle superiori si usavano ancora gli zainetti invicta. Di per sè Barbès è un quartiere piccolo dentro la città, se non si è del luogo ci si può capitare nei giri turistici, come per andare a Montmartre. In pratica era affollato di galabeye, tutti uomini adulti con ste tuniche e delle facce losche o incazzate che si mettevano in mezzo ai passanti turisti. Praticamente ci ostacolavano il passaggio e ci tiravano gli zainetti nel mentre che toccavano le ragazze 😵 ma pure i maschi a dire il vero. Lì ho provato la sensazione orribile di non potermi difendere e di non poter nemmeno proteggere altri con me. Ma i musulmani non sono quelli che devono abbassare lo sguardo di fronte alle donne? Spingendo siamo scappati e corsi via mentre ci sputavano e lanciavano qualche insulto in arabo. Boh, forse era la prima generazione. Chissà come son venuti su bene i loro figli. In un altro viaggio a Parigi su un lungo viale popolare alle 9 di sera sembrava di stare nel deserto. C'erano diversi locali kebab con la serranda a metà da cui entravano e uscivano alcuni tipi strani. Abbiamo camminato veloce e ad un certo punto è uscito un cane lupo aggressivo da una serranda di un kebab che ci ha inseguiti abbaiando come un pazzo, il proprietario è uscito con una pistola e ce l'ha puntata, ma poi ci ha guardati da lontano e si è messo a ridere, ma non ha richiamato il cane per un bel po'. Ma l'Islam non vietava di tenere cani perché impuri?
@@paulrossi3469comunque sul islam non sei molto informato. L'islam comunque cambia molto dai vari popoli che lo predicano. I cani nel islam non sono vietati,ma è consigliabile non tenerli in casa se non in caso di necessità,cioè guardia del bestiame e altre necessità legate sempre al lavoro. Poi il fatto del Impuro è dettato dal fatto che la saliva dei cani è piena di batteri al contrario di quello dei gatti e questo lo conferma ora la scienza.
@@L274JFJJ cosa c'entrano i fatti reali che mi sono capitati a Parigi con quanto sono informato sull'Islam? Non ho mai detto di essere informatissimo. Mi sembra però che il profeta sia solo uno e il libro sacro pure, per di più immutato, si dice. E tu mi dici che ogni popolo predica l'islam a modo suo? Stiamo messi bene. Il cane era dentro un posto in cui si cucina e si mangia, ma certo ad uno con la pistola che minaccia dei giovani turisti spaventati serviva anche il cane, per lavoro. Come si dice da noi: fatta la legge trovato l'inganno.
ho vissuto a parigi più di 10 anni e quelli che hai visto a stalingrad non sono rifugiati ma persone fatte di crack,3 anni fa la polizia le ha un po levate di torno ma non so come sia ora (ho vissuto a place d italie un posto tranquillo ,ma mi é capitato di fare serate a nord parigi molte volte come dj noti si il mood diverso ma per fortuna nessuno mi ha mai dato fastidio pur girando di notte ma ne ho viste tante semplicemente stando fuori dal locale pochi minuti o prendendo l uber per tornare a casa mentre aspettavo)
Nel 2004 appena compiuto 18 anni con due amici siamo partiti per il nostro primo viaggio da soli a Parigi. Da sempre amanti del rap francese avevamo progettato di vedere alcuni dei quartieri da dove provenivano i nostri artisti preferiti, me lo ricordo come fosse oggi, 1 giorno siamo andati a visitare St Denis, ovviamente cercando di dare nell’occhio il meno possibile, era mattina quindi fu un esperienza tranquilla. Il 2 giorno andammo nel quartiere 94 sarcelles 20 min di treno dal centro di Parigi, trovammo macchine bruciate e visivamente un quartiere più problematico. Decidemmo di fare solo un piccolo giro e finimmo in un mercato dove acquistammo anche 2 felpe e la gente del posto al mercato fu molto cordiale. Al ritorno solo vicino alla stazione un ragazzo dopo averci incrociato ci guardò in maniera abbastanza chiara e a testa bassa tornammo alla stazione per prendere il primo treno per il centro. Dopo 20 anni ci siamo detti che ad oggi, nonostante anche allora la situazione era problematica, sarebbe impossibile fare una cosa del genere perché la situazione è davvero fuori controllo.
@@ImperatoreTime funziona talmente bene che in Russia dopo 70 anni di ateismo obbligatorio stanno tutti in Chiesa e hanno fatto santi i componenti della famiglia zarista fatta fuori ad Ekaterinenburg dai bolscevichi.
Ho vissuto in Francia e ho rischiato più volte di essere accoltellato nei cosiddetti quartieri popolati da magrebini e africani... Da quando ho vissuto io in Francia sono passati chiudi 30 anni è la situazione non è altro che peggiorata. Questa è gente che non è integrata... Anche le seconde generazioni sono più attaccati alla loro cultura di origine e alla loro religione anche in maniera fondamentalista rispetto ai propri genitori... Non si sentono francesi, odiano i francesi e gli europei ecova non sentimenti fondamentalisti...... Capita spesso che ci siano ronde di queste persone in cerca di Bianchi europei da assalire nelle strade.... Se qualcuno ancora non ha capito che questo è il fallimento di un'idea multiculturale e multietnica dovrebbe sperimentare che cosa sta accadendo in molte città e quartieri della Francia, del Belgio della Germania dell'Olanda dell'Inghilterra e della Svezia non è altro che la stessa identica situazione che si ripresenta....
Queste persone sono state lasciate indietro, sfruttate per essere lavoratori a bassissimo costo, e questi sono i risultati, non si sono integrate perché non si è voluto integrarle. Ma allora adesso che si fa? Si blocca completamente l'immigrazione? Il problema ormai è interno, sono cittadini Francesi e non si può tornare indietro.
Attendo che qualcuno venga ad argomentare che in qualche modo è colpa "tua" e dei francesi se per strada ci sono ronde estremiste che cercano gente da aggredire.
Ho apprezzato tantissimo questo documentario. Sono un appassionato di Francia e di cultura francese, non avevo mai visto un prodotto in italiano sulla realtà delle banlieues e aver mostrato dall’interno questo fenomeno è stato davvero interessante. Complimenti team di Nova Lectio 👏🏻🇫🇷
Da insegnante di francese, grazie per questo documentario. Molti studenti si interessano a questo tema, forse perché ci vedono delle somiglienze con la realtà di alcune periferie italiane.
Un video di mezz’ora dove si spiegano i fattori socio economici che hanno portato alla marginalizzazione di questi popoli ( e alla risultante criminalità) e tu commenti una cosa accazzo che non vuol dire niente. Comunque , statisticamente, dopo un paio di generazioni , la criminalità cala e la popolazione immigrata si può paragonare a quella nativa …. Perciò quello che tu dici è falso
@alessandrofunari7440 Cos'é? La marginalizzazione e la povertá SONO UNA SCUSANTE quando si va in un paese straniero e si compiono crimini? Patetico, come tutti i terzomondisti...
Colonizzi il terzo mondo, lo sfrutti, lo importi per fargli fare lavori che non vuoi fare ma che sono necessari, gli dai dei quartieri periferici in cambio e paghe indecenti e poi ti aspetti che sia carino ed educato e rispetti le tue regole belline e sensate.
Buongiorno, sono francese, seguo i vostri video da un po’ di tempo, ma su questo devo dire che vi sbagliate. Intervistate persone di un solo orientamento politico di sinistra, perché non avete intervistato francesi autoctoni che vivono nei quartieri per vedere cosa ne pensano? Tutte queste persone intervistate nei quartieri si lamentano per ottenere servizi ai quali, secondo loro, non avrebbero accesso. Quali sarebbero questi servizi? Il motivo per cui sono così numerosi in Francia è proprio perché ricevono una quantità enorme di aiuti statali che noi, francesi, paghiamo. Questo video mette in relazione povertà e criminalità: è una retorica fallace. Andate nelle zone isolate e poco servite della Francia, dove regnano i deserti medici e la povertà, ma dove la criminalità non è presente. La povertà non è sinonimo di crimine e violenza: sono solo pretesti. Le proteste hanno solo permesso a questi migranti di saccheggiare tutti i negozi a spese dello Stato.
Wsh, dans le vidéo il a parlé avec des anthropologues et des experts qui ont dédiés leur vie à étudié ce phénomène, et après toi tu viens ici et tu dis qu’il y’a que des gens des gauches? Peut être faut lire les recherches, faut étudier les choses et aller outre les populismes .
@@alessandrofunari7440 Da bravo beota sinistrato&ammaestrato blateri di populismo, che in questo discorso c'entra come i cavoli a merenda. Ignori (perché lo disconosci di proposito) il concetto aristotelico di 'Philia' che significa "amicizia", l'armonia etno-culturale tra i membri di una stessa città: per Aristotele, la democrazia è possibile solo all'interno di un complesso etnico omogeneo. Una società multietnica è dunque necessariamente antidemocratica e caotica, poiché manca questa philia. Fate solo pena quando agitate sempre il vessillo del populismo...
Il problema è sempre lo stesso. Culture incompatibili con quella europea. Immigranti sono stati anche tanti italiani, portoghesi e polacchi nel dopo guerra dove c'era molta più discriminazione. Ma ad oggi nessuno gruppo migranti europeo è ghettizzato come altri.
Non sono immigranti, sono figli delle colonie francesi! Quindi, Francesi a tutti gli effetti! E ci vuole inclusione, il governo non puo “cancellare” la storia
Se la Francia magari non avesse colonizzato mezzo mondo in passato, imponendovi la sua lingua e la sua cultura, oggi tutti quei paesi non sarebbero nelle condizioni in cui si trovano e non sarebbero così tanto dipendenti dalla Francia. Ancora oggi la la banca centrale Francese detiene il controllo diretto della moneta di vari paesi africani. Dopo averli colonizzati e privati delle loro risorse il minimo che lo stato Francese può fare è offrire un po' di opportunità alle persone di quei paesi affinché possano almeno riuscire a condurre una vita decente e magari anche aiutare a riportate i loro rispettivi paesi in condizioni decenti.
@@aderyn548 quindi i francesi sono condannati all'estinzione perché delle elité hanno voluto arricchirsi? quindi non possono chiedere autodeterminazione per l'eternità?
no,il problema è sempre lo stesso,disparità sociale. Se domani sparissero tutti gli immigrati,il problema passerebbe al sud,est,ovest. Nessuno campa felice se gli altri campano male.
@@Adrenaline_chasereh si allora allo stesso modo se la mongolia e la Turchia e il Marocco non avessero invaso e colonizzato l’Europa (Khanato mongolo, Ottomani e Andalusia) forse non sarebbero stati colonizzati dopotutto la colonizzazione è partita in risposta ai dazzi sulla rotta verso l’asia e l’oppressione mongolo-turca su Balcani e Slavi
Ma vi siete informati di quanti soldi sono stati spesi nelle banlieue negli ultimi anni ? Di quante banlieue vedi con edifici ristrutturati da poco, strade in ordine.... Certo mancano servizi e negozi, chissà come mai... Andateci voi ad aprire un negozio li e poi mi dite... Certa gente la puoi pure mettere a vivere nella reggia di caserta che dopo due messi già te l'ha distrutta
È il modo in cui vengono accolti ed il posto che gli si dà nella società a determinare certi comportamenti, con un lavoro alla pari con gli altri cittadini e senza essere considerati parassiti le cose sarebbero diverse. L’essere umano per natura diventa ostile nel momento in cui è calato in una realtà ostile. Se un giorno per motivi che non dipendono da te, tu dovessi immigrare in un altro stato e venissi visto è trattato come una “merda” parassita che ruba e vende droga, solo perché straniero o solo perché qualcuno della tua stessa nazionalità a colore(per i più razzisti) lo ha fatto prima di te, non credo che saresti nelle condizioni per non provare emozioni negative, che sfociano in certi comportamenti se portate su vasta scala…
Esatto! Basta vedere quello che è successo al Sudafrica dopo che i "cattivi, razzisti bianchi" hanno dovuto abbandonare il potere politico-economico. Una nazione che era tra le principali potenze mondiali è diventata in pochi anni un paese allo sfascio totale.
Video complesso in cui è molto difficile rimanere fuori dai gusti politici, sarebbe stato piu utile secondo me dare piu voce ai cittadini comuni di parigi e di marsiglia oltre a questa sfilza di studiosi che come sempre rimangono un po' nella loro bolla. Io a marsiglia ci ho vissuto per 6 mesi per un progetto erasmus, città invivibile, il primo giorno di università mi consegnarono un volantino con una mappa della città con le specifiche vie e zone rosse da non frequentare segnalate dagli stessi studenti che prima di me ci erano stati
Non rimangono nella loro bolla, semplicemente studiano i fenomeni e rilasciano informazione senza cadere in commenti di pancia, come farebbe un tizio, caio o sempronio a caso in sa Dio quale bar della città, che ha solo una visione estremamente ristretta e parziale della situazione.
@@CoitusErgoSum-x5u rimangono nella loro bolla teorica accademica, ma il mondo concreto è un'altra cosa, cosi come dimostra qualsiasi altro commento sotto a questo video.
Questa volta questo video non mi è piaciuto , alcune considerazioni sono assolutamente paraculo. Come detto anche nello stesso video questi problemi ci sono ovunque uguali e identici con solo una determinata etnia, non è possibile che tutte le nazione non abbiano integrato, non è possibile, semplicemente sono cosi di cultura, basta chiudere gli occhi. Quanti Cinesi,Bangladini,ecc vivono da noi in povertà e non si comportano cosi? Vediamo come anche da noi questa gente è libera di fare ferro e fuoco per la minimi stronzata, come successo in settimana a Milano dopo che il ragazzo che non si è fermato al posto di blocco è stato ucciso.
Oddio minima stronzata… è mai stato in alcune periferie di milano? Quartieri senza niente, senza neanche un campetto per giocare da ragazzini, a un paio di km invece grattacieli e lamborghini e porsche ad ogni angolo. È l’esposizione al confronto e al giudizio che aumenta la rabbia sociale. A city life e brera il reddito medio è quasi 100k, a quarto oggiaro o san siro, solo 4-5 km da lì è più basso della media italiana, sui 18k. Le disuguaglianze aumentano, l’ascensore sociale è rotto e le scale le hanno murate. Condisci il tutto con i dati provenienti dal report del consiglio europeo che sottolineano la problematica profilazione razziale da parte delle forze dell’ordine e hai la polveriera perfetta.
Ti assicuro che i bangladini rubano quelli non integrati e i cinesi hanno portato la mafia cinese, informati un po' che non fa male, negli anni 80 erano gli albanesi e i rumeni ad essere criminali, poi sono stati i cinesi e altri adesso i nordafricani
Basta giustificare tali violenze, basta! Com'è possibile avere un paraocchi cosi grosso quando certe etnie si comportano cosi in tutta l'Europa, come? Si minima stronzata, ha visto quei parassiti cosa hanno combinato a Milano per difendere la morte del loro amico che non si è fermato al posto di blocco? Dimmi quale scusa vuoi usare per difendere quei 2 che in 2 giorni hanno aggredito 2 capitreno ? Ah si la leggenda dei poliziotti che non vedono l'ora di trovarsi di fronte un immigrato da picchiare, non è che si trovano a reagire in tale modo perchè chi si trovano davanti sono presuntuosi e si sentono intoccabili? noooo, infatti da noi guai a mettergli le mani addosso che arriva tutta la sinistra al sostegno di determinati soggetti
Sono francese di origine italiana, ti seguo da quasi un anno e complimenti per questo reportage. Stai analizzando la situazione di modo obiettivo. Però, ci sono alcune persone nel reportage che parlano di modo sia ingenuo (di modo volontario o no), o che usano del benpensare. Ci sono dei veri problemi di sicurezza, di criminalità e di omicidio in queste aree. Secondo un statistica, delle città come Nantes o Marsiglia sono più pericolose di Medellín. Certamente, tutte le persone, poco importa le loro origini, non sono cattive e invece sono spesso buone. Però, dobbiamo ammettere che, purtroppo, la criminalità è spesso il fatto delle stesse comunità.
Una cosa mi ha colpito. Gli algerini dopo gli italiani. Ok non saremmo stati tutti perfetti ma ora non sento parlare di italiani di 2/3 generazione che devastano le città ecc ecc. Io stesso ho parenti emigrati in Francia e ora hanno delle vite davvero invidiabili e hanno trovato l’America in Francia. Quindi come diceva il sociologo la disperazione porta a radicalizzarsi in una religione. E se fosse il contrario? Persone troppo diverse da unire armoniosamente in questa società occidentale? Il salto forse è troppo alto per entrambi.
Uguale qui in italia, dove vivo si sentono tutti i santi giorni di nord africani o arabi che si menano, accoltellano etc... Io capisco andarsene dal proprio paese per cercare una vita migliore ma uno dovrebbe anche provare ad integrarsi. Hanno ragione i tipi all'inizio, ormai sembra un centro psichiatrico a cielo aperto, di nuovo, ok che i manicomi prima erano disumani ma non si può avere matti a giro ovunque, io ormai ho paura ad uscire di sera quando chiudo il negozio.
te lo dico con tutto il rispetto del mondo, ma francia e italia sono totalmente diverse. la francia in primis queste rivolte popolari violente ci sono sempre state “normali” , anche prima delle grandi ondate di immigrazioni. e li ce puro odio tra quasiasi etnie e religione, è come se nessuno si sopportasse a vicenda (anche tra africani stessi) ; li si vivono l’ odio e si vivono l’odio per la francia (pure i francesi con sangue francese). da noi gli italiani di seconda e terza generazione si sentono italiani, e sono orgogliosi di esserlo; e lottano per essere ritenuti tali. di fatto, se vai a londra vedi molti ragazzi neri dire di essere italiani orgogliosamente. in francia è diverso, è come se tutti si vergognassero di essere francesi ( francesi bianchi stessi), e nessuno fosse mai contento. le persone vivono con l’odio.
Video complesso: grazie perché fate parlare persone del posto, che si impegnano per dare speranza. Tra l’altro ho studiato francese per anni e grazie a voi ritorno a ripassarlo (anche se alcuni accenti non li capisco 😅). Avete fatto il video anche sulla moneta francese nelle ex colonie africane, e ora questo: è chiaro che la Francia si poggia ancora sulla forza della sua industrializzazione e della colonizzazione, ma queste cose tolgono dignità alle persone (come dice la ragazza intervistata, vogliono dignità). Mi sento fortunato a poter vivere questa epoca: un giorno i libri di storia ne parleranno
Vivo in Francia da tanto, conosco un po' la situazione delle banlieues, e devo dire che purtroppo questa volta NL semplifica troppo le cose e si da al sensazionalismo. In primis non si possono paragonare i quartieri nord di Marsiglia, che sono in effetti delle zone estremamente pericolose in mano alle gang della droga, con le altre banlieues francesi. Per dire, la settimana scorsa sono andato due volte nella "pericolosissima" Saint-Denis e non mi è successo proprio niente - come ogni volta che ci sono stato! Senza parlare di Romainville, dove sono stato varie volte e dove esistono anche quartieri piuttosto borghesi! La maggior parte delle banlieues (anche quelle povere) non sono assolutamente posti "dove non si puo' andare se non si è del posto" o dove ci vorrebbe una scorta per entrare se non si è di li': qui NL esaggera chiaramente, peccato! I posti dove non si puo' andare all'interno delle banlieues sono una piccola minoranza. Poi il documentario parla, come al solito, soltanto del lato oscuro delle banlieues. Ci sono gravi problemi di violenza, estremismo, integrazione, certo: pero' c'è anche tanta brava gente che lavora e paga le tasse, sia tra gli immigrati (certi di terza generazione, che si sentono pienamente francesi) che tra i francesi di più vecchia estrazione. Direi, anzi, che si tratta la maggioranza della gente. Una maggioranza presa in ostaggio da una minoranza -sicuramente quella più povera e abbandonata-, che purtroppo si da ai traffici, alla violenza e, in certi casi, anche all'integralismo religioso. Ma per tornare a Saint-Denis, li' per esempio lo stato investe in infrastrutture, scuole, università (unversità Paris 8), nuovi trasporti (stanno construendo nuove metro ovunque nelle banlieues di Parigi), sport: la gente non è completamente abbandonata a se stessa, anche se ovviamente si potrebbe fare meglio e di più per migliorare la vità di quei quartieri. Più che le "banlieues" (tra l'altro esistono anche delle banlieues ricchissime, come Neuilly-sur-Seine, la città col più alto reddito di Francia, subito a ovest di Parigi!), il vero problema di cui parlano i Francesi sono le determinate "cités". Le "cités" sono questi quartieri di mega-palazzi popolari che si trovano all'interno di ogni banlieue povera. Questi palazzi raggrupano ognuno centinaie di persone dentro, senza nessun negozio o attività nelle vicinanze e sono collegati malissimo (in pratica delle città-dormitorio dove senza macchina per andare fuori non fai niente e rimani isolato da tutto): è li che prosperano i problemi, su fondo di malessere socio-economico. Pero' questo il documentario non lo spiega!
Quel "Merci" alla fine mi ha segato le gambe. E ve lo rigiro, quel Grazie. Credo sia uno dei vostri video più belli. Da un certo punto di vista mi ha (uso il termine sbagliato) "sollevato" perché stanno presi peggio di noi.. da un altro punto di vista mi ha distrutto, perché stanno tanto peggio di noi. Ma la cosa grave è che non è una gara a chi sta meglio o peggio.. è un fatto che siamo esseri umani e questo video mi ha dato una percezione un po' diversa di quella che è la realtà che mi circonda. Lì, nei Banlieue, qui nel mio paese.. nel mio mondo, nel nostro mondo. Grazie Nova Lectio. 🫶🏻
Io ho vissuto a Marsiglia, un inferno, al di là della grande sporcizia a livelli estremi, esiste la parte Nord della città interdetta pure ai marsigliesi, che la evitano. Un contesto inimmaginabile a chi spesso parla (in positivo o meno) di città e sicurezza... Nonostante tutto, tantissima brava gente ci vive e son sempre stati disponibili con me, mi dispiace solo per ciò che vivono...
@ Praticano l’Islam, e i codici di condotta, le regole della società, i valori, le credenze e la cultura dell’Islam sono in contraddizione con la società francese e incompatibili con essa. Inoltre, credono che le loro regole sacre siano superiori alla legge francese. Vivono in Francia per trarre vantaggio dal sistema, ma odiano tutto ciò che riguarda il popolo francese e la cultura francese.
@@DimitryGrom Praticano l'Islam, e i codici di condotta, le regole della società, i valori, le credenze e la cultura dell'Islam sono in contraddizione con la società francese e incompatibili con essa. Inoltre, credono che le loro regole sacre siano superiori alla legge francese. Vivono in Francia per trarre vantaggio dal sistema, ma odiano tutto ciò che riguarda il popolo francese e la cultura francese.
Ca**ata, la religione non c'entra è l ignoranza quella che stai descrivendo, perchè un musulmano intelligente sa che deve rispettare tutti a prescindere dalla religione,etnia,paese ecc ecc è scritto nel corano e te lo dico da marocchino ateo che ne sa dell islam e l'ho anche praticato, vivono con la scusa del noi siamo musulmani e quindi abbiamo sempre ragione e voi siete miscredenti quindi meritate tutto il male del mondo, capisci? usano la religione come pretesto per fare il ca**o che gli pare
Considerando come il progetto per il video sia iniziato decisamente prima delle vicende al Corvetto, è incredibile come voi riusciate a stare sempre sul pezzo, addirittura anticipando i tempi, avete compreso benissimo che i problemi i quali finiscono per affliggere l'Italia sono sempre parte di più ampie crisi che vanno discusse a livello globale, e questo dimostra la vostra vera grande professionalità, oltre ovviamente alla capacità di rendere dei temi così delicati alla portata qnche delle persone meno preparate in materia, documentando possibilmente sul territorio in questione, così da non venire influenzati da chi è purtroppo visibilmente politicizzato, e questo vi fa molto onore. Complimenti davvero! 👏🏻
Basta vedere ciò che sta accadendo in questi giorni a Milano, nel quartiere Corvetto, per capire che da noi la situazione è molto simile e siamo diventati anche noi una "polveriera" pronta ad esplodere.
No, situazioni imparagonabili per numero d'immigrati e contesto culturale. Se facciamo che le rivolte delle banlieues del 2023 sono un incendio, il Corvetto a confronto è la piccola scintilla che fa l'accendino quando sfreghi il dito sulla rotella. Ma proprio perché è ancora una scintilla e non un incendio, il fenomeno si può ancora reprimere con relativa facilità e certo non sarà tendere una mano a questi criminali la soluzione.
Corvetto però è sempre stato un quartiere di merda, prima ci stavano gli operai meridionali, poi sono arrivati gli immigrati che però, con le fabbriche ormai chiuse, i problemi si sono moltiplicati per 10
@@DimitryGromtutti i popoli han fatto cose orribili nella storia, solo che nessuno era così sviluppato da conquistare l'intero mondo. mamma mia sta propaganda anti occidente che tristezza
Continuamo a dire che è colpa del sistema che li accoglie, della Francia assimilazionista, certo... La realtà è che come accenna a un punto questo stesso video, è che è pieno di ghetti del genere anche in Paesi, (vedi Danimarca, Svezia, Finlandia, Olanda, Belgio, Austria, Norvegia eccetera), affatto assimilazionisti e con livelli di Stato sociale, opportunità di lavoro, sussidi, politiche di integrazione e inclusione eccetera che noi non potremo strutturalmente mai avere, nemmeno se da noi funzionasse tutto alla perfezione. Sostenere questa visione ideologizzata serve solo a fare credere che possiamo ricevere immigrazione di massa, basta che facciamo le cose per bene e non vedremo questi problemi. Niente di più falso. È come dire che io posso abbuffarmi di calorie tutto il giorno, tanto nel mezzo faccio un'oretta di palestra e non avrò problemi.
Come ripeto sempre se una persona non vuole integrarsi, non importa che politiche di integrazione ci sono in quel determinato paese… la gente che pensa che le politiche di integrazione risolvano tutti, sono le stesse che pensano che promulgare una legge contro il femminicidio porti i “femminicidi “ a 0 e che risolva i problemi…
Ps: devono continuare a dire che le politiche di integrazione non sono abbastanza buone perchè così possono portare avanti la narrazione che il problema siano le politiche dí integrazione non abbastanza sviluppate… se ammettessero che il problema di fondo è che una persona deve volersi integrare per integrarsi e che se quella persona non ha interesse o intenzione a farlo, allora non si integrerà mai, allora ammetterebbero che il problema sono gli immigrati che arrivano e non le leggi… cosa che andrebbe contro alla narrazione di “poverini”
Non basta rinchiudere intere fette di popolazione in delle specie di riserve per parlare di Stato sociale. L'unica vera politica sociale rimane la comunione di interessi e obiettivi che lega noi salariati europei ai lavoratori e i disoccupati di tutti gli angoli del globo. In questa fase storica, l'ideologia della proprietà e delle merci ha raggiunto vette mai viste e nel suo armamentario non manca la separazione fittizia tra proletari di serie a e proletari b, messi l'uno contro l'altro. Riscopriamo, invece, il legame oggettivo che lega noi e i ragazzi immigrati, ossia lo status di sfruttati, e brandiamolo nuovamente come una bandiera. Gli arrabbiati delle periferie sono i nostri alleati e fratelli, i paladini dello sfruttamento e chi alimenta le divisioni no. Basta farsi ammaestrare e odiare a comando; rivolgiamo il nostro astio verso chi lo merita davvero.
Veramente la situazione francese è peggiorata progressivamente da quando hanno ABBANDONATO il sistema basato sull'assimilazione, in favore di quello basato sull'integrazione. Questo ha generato la possibilità di essere cittadino francese mantenendo tratti identitari, comunitari e religiosi forti in aperto contrasto, o addirittura ostilità, con quella francese. Sono 35-40 anni di politiche (principalmente di sinistra) inclusive e "di accettazione", senza però vere opportunità economiche, che hanno fornito tutte le premesse necessarie per le forti fratture sociali che si misurano oggi. I professori sgozzati per aver insegnato nozioni in contrasto con i valori dell'islam (Dominique Bernard e Samuel Paty), le violenze tra varie comunità che si stanno estendendo anche nelle aree rurali (Thomas Perotto), le ragazze che subiscono violenze o vengono uccise da persone che hanno il foglio di via (il recente caso Philippine), sono tutti esempi di come l'immigrazione non regolamentata e l'assenza di volontà di assimilazione, da parte dello stato, e di assimilarsi, da parte degli individui, abbia generato problemi ormai irrisolvibili.
"È come dire che io posso abbuffarmi di calorie tutto il giorno, tanto nel mezzo faccio un'oretta di palestra e non avrò problemi." penso che non sarei riuscito a fare un paragone più sbagliato nemmeno se mi fossi messo di impegno. Ma che cazzo vuol dire? Ideologizzare qualcosa è sostenere che "non vogliono integrarsi", come se le persone fossero tutte uguali e si potesse generalizzare. Tra gli immigrati ci sono persone che vogliono integrarsi e altri che non lo vogliono, come tra gli italiani ci sono persone che desiderano l'integrazione di queste persone, e altre che invece le vorrebbero cacciare. Anche io non mi integrerei in un paese dove la maggioranza al governo promuove leggi di profilazione razziale. Tra l'altro, quello che è invece un'ideologia, assolutamente fondata su nessun fatto o logica, è il razzismo dilagante in Europa e lampante in questo commento, che spinge a volere respingere i migranti (che migrano per problemi causati dall'Europa stessa, ma sorvoliamo) contro ogni logica utilitaria, pragmatismo o etica, ma fondamentalmente per rispondere ad una irrazionale paura della diversità.
@@raffaelecioffi9540 Si, questo é un punto cruciale infatti. Anzi credo sia proprio il primo risultato di un'accoglienza fatta senza il fine di una reale integrazione ed il punto cardine del disinteresse, da parte di chi crea questi flussi, di una proficua e pacifica convivenza.
ehm.... per questioni di vicinanza e'un po ovvio che la maggioranza siano musulmani, pero' non mi pare che in Italia ci sia un'amore spasmodico per i Rumeni che sono comunque dei cristiani credenti.... ;D
Abito vicino al confine con la Francia (Bordighera), spesso vado a Nizza e diciamo che a meno che voi non andiate in pieno centro (bellissimo peraltro, negli ultimi 15 anni hanno fatto un lavoro urbanistico pazzesco), pensereste di essere in un paese del Nord Africa.
@@B00mBostik perché il governo francese offre alloggio gratis e un buon stipendio a chi fa il le pulizie per ogni palazzo .inoltre anche i giardinieri e chi pulisce le strade di quelle zone ricevono vitto gratis e buon stipendio. le banleau non sono sporche per questo motivo
@@ryo9019 beh, è un sistema basato sulla fiducia verso Simone e verso Nova Lectio in generale, i quali creano sempre contenuti interessanti e ben fatti, è un modo per aiutare il canale a crescere.
Ho girato buenos aires, rio de janeiro, sicuramente città più violente che parigi. Ma la paura piu grossa l'ho avuta a parigi. In un treno a compartimento chiuso, u gruppo chiaramente voleva rapinarmi, hanno detto chiaramente "on va se fumer le petit blanc". Per fortuna riuscì a scendere e prendere il treno dopo. Sono passati 20 anni e la situazione sicuramente non è migliorata.
Questo servizio mi ha fatto emozionare. Ho 23 anni, sono in Francia per il mio ultimo anno di studi e negli ultimi anni ho avuto la fortuna di studiare, viaggiare l'europa e vivere uno sviluppo umano e personale magnifico grazie alla mia famiglia che mi ha sempre supportato e alla posizione sociale agiata in cui sono nato. Vedere questi ragazzi faticare tanto, essere discriminati ed essere lasciati soli solo per la sfortuna di essere nati in un contesto disagiato fa male al cuore, è un'ingiustizia terribile e la rabbia che provo quando assisto alla strumentalizzazione di queste situazione in tutta europa è tanta. La migrazione va gestita e bisogna progettare politiche di integrazione attuabili, ma è anche ora di unirsi e combattere contro il cancro della nostra società, la disuguaglianza e i privilegi che una determinata classe sociale ha già mostrato da tempo di essere pronta a difendere con il sangue dei più sfortunati e a costo di far collassare la società.
Con questo video avete fatto un altro capolavoro che nessuna testa giornalistica era riuscita o molto probabilmente voleva fare, un grazie ed un saluto a tutti voi da me e dalla mia compagna
Perché no? Magari tra loro ci sono, come se poi solo questi possano essere lavori Onesti. Magari ce ne sarebbero di più se lo stato francese desse anche a loro la possibilità di frequentare università e scuole come ai francesi delle grandi città o dei centri cittadini.
@@misat0simp303in Francia la scuola è pubblica. Poi analizziamo bene la cosa. Arrivano senza lavoro e molto spesso senza documenti, il che fa pensare che non vogliano fare sapere chi sono e cosa hanno fatto in patria. Gli viene data assistenza medica, scuole e sussidi per vivere . Ora cosa pretendi , una casa in centro o belle villetta con giardino? Devastano il posto in cui vivono, per dimostrare che il posto in cui vivono è invivibile? Come defecare in un bagno per poi dire che puzza. La pattumiera, le bottiglie le urinate agli angoli chi le fa ? Loro.
complimenti. Non solo per questo ma per tutti i video che fate. Forse è la prima volta che commento su questo canale nonostante vi segua da qualche anno. Keep it up❤
sarà peggio, perché qui non solo si sfruttano gli immigrati nei campi di pomodoro a 2€ l'ora, ma anche i ragazzi vengono sfruttati in ambito lavorativo. 😂😂
l'identità della Francia include 200 anni di dominio violento e razzista su Africa e Asia, cerchiamo di non dimenticarcelo (perchè sono sicuro che quelli che lo hanno subito non se lo dimenticano, specialmente se continuano a trattarli a pesci in faccia). Sottolineiamo anche che il colonialismo francese è finito negli anni 70 del 900, il che vuol dire che ci sono ancora molte persone vive che sono nate sotto dominio coloniale e che probabilmente lo ricordano in prima persona). Gli orrori commessi dagli stati europei tra 1800 e 1900 in giro per il mondo bastano per fare sembrare il regime nazista un governo moderato e pacifico, ma non si insegnano a scuola, quindi molti cadono dal pero quando arrivano qui migranti con visioni fondamentaliste.
@@Alek4275 immagina paragonare il colonialismo all'immigrazione 😂😂 ed anche oggi il pretesto lo abbiamo trovato, tanto l'importante è non prendersi mai le proprie responsabilità ma fare le vittime!
@@Alek4275non me ne puó fregare di meno di quello che hanno fatto le persone 200/100 anni fa , di sicuro non pagheró per cose che ne io ne mio padre ne mio nonno ne il mio bisnonno hanno fatto . D’altra parte sono pronto a sacrificare la popolazione minoritaria per il bene della nazione e dell’europa
@@Alek4275 Tu continua a fustigarti quanto vuoi col colonialismo. E a giustificare il fondamentalismo, che secondo te è colpa nostra. Chiunque abbia un minimo di amore per la propria terra e cultura non è disposto a svenderla perché si vergogna di essere Europeo. La cosa che mi diverte è che la gente di sinistra si crede "intellettuale" quando spara ste cagate di autoflagellazione e "white guilt" Io amo la mia terra, la mia cultura, e penso che noi Europei non dobbiamo un cazzo a nessuno.
Non chiamiamola Africa Francese perché non lo è più e nemmeno lo meriterebbero. Africa occidentale e parte della centrale. Comunque penso che alla ex padrona del mondo USA facesse comodo che una sua sottoposta tenesse interessi ancora in quelle zone, molto semplicemente. Non è più così, ormai, grazie a Dio ci stanno arrivando russi e cinesi, nonché altri stati. Meglio non sarà, ma peggio è impossibile.
@@adrianaciurca5964i tedeschi 100 anni fa avevano previsto tutto ció , ci sono manifesti propagandistici del tempo che riflettono la realtà attuale . È stato voluto dall’elite
Situazione completamente diversa, in Francia manca completamente l'integrazione. A Milano, ma in Italia in generale immigrati di seconda e ormai terza generazione vanno a scuola e crescono con gli italiani. Se guardo all'italiana mi aspetto che almeno questa situazione vada migliorando col passare degli anni, in Francia no. Basti pensare che sono molto meno integrati nonostante siano di terza/quarta generazione, mentre da noi sono di seconda/terza
Complimenti, ancora una volta un ottimo video. Recentemente vicino a dove abito qui a Milano abbiamo avuto problemi con una periferia difficile e giovani allo sbando, e subito certa stampa ha sparato titoloni con il termine Banlieu associato al Corvetto. E poi arrivate voi, equilibrati e informativi come sempre. Ne avreste da insegnare a certa stampa... grazie ancora.
Perché non dire la verità? Che importare il terzo mondo TI RENDE il terzo mondo!!!! Io non sono italiano e lo posso dire per certezza vedendo le periferie in Italia ma anche all’estero
Comunque là si pensi un numero enorme di stranieri in un altro paese con culture diverse porta inevitabilmente a scontri, per di più in un momento di crisi economica generale.
Il discorso è per certi versi simile. Segui il mio ragionamenti: Sia gli adolescenti italiani che gli immigrati sono vittima di stereotipi, discriminazioni o altro. Per esempio, dove abito io si dice spesso che "i giovani sono il motivo per cui l'Italia decade". Stessa cosa per gli immigrati. Il problema è che se, per esempio, dici ad un'uomo che è un mostro per troppe volte, alla fine pensi di esserlo. In più mettici che ambedue le classi si trovano ad abitare in ambienti squallidi e/o decadenti e/o in mezzo alla criminalità e in povertà. Lascio a te le conclusioni di come un'uomo possa diventare.
@@cri7249 Beh si, mi riferisco in generale, solo che (o almeno credo perchè è più frequente dalle mie parti) sono presi di mira in modo maggiore immigrati e giovani
Io vivo a Parigi. Parlo francese e sono integrato. Il mio pensiero è il seguente : Non sono un grande conoscitore delle banlieue ma: 1) Non ho mai visto razzismo a Parigi 2) Quello che ha Parigi, come megalopoli, è una forbice sociale enorme. Ci sono dei lavori sui quali si può guadagnare lo SMIC (minimo busta paga, in Francia hanno il minimo) che netto è niente, circa 1200 al mese (che per Parigi è veramente niente e per sopravvivere sei costretto a vivere in periferia). E poi ci sono dei lavori dove si guadagna tantissimo. Questo crea diversità sociali importanti. Perché, se si nasce poveri, è poi più difficile studiare e guadagnare tanto. Dall’altro lato però è una città meritocratica. Perché una persona qualificata, guadagna molto molto di più a Parigi che a Milano. In Italia siamo abituati a guadagnare tutti 1500 euro netti al mese e non c’è meritocrazia. Quindi, io preferisco Parigi.
La povertà si sconfigge lavorando. In Francia, in tutti i settori, c'è carenza di personale. C'è il salario minimo garantito, lavorando hai l'assicurazione malattia che ti copre al 100% la maggior parte di visite, medicine, gli occhiali da vista (anche rayban e Dior; si, pagati dai contribuenti), ecc. Assumi giovani che non hanno idea di cosa voglia dire lavorare: la ragazzina che l'indomani del contratto non va più a lavoro perché si rovina le unghie tipo artigli di Freddy Krueger; il tipo che non si sveglia e ti pianta in asso in piena stagione; e altre centinaia di esempi anche peggiori visti con i miei occhi. Mia moglie lavora da 4 mesi 7/7 12 ore al giorno alla reception dell'hotel perché trova solo incapaci o svogliati (1950€ netti per 39 ore a settimana). L'equazione lavorare con sacrificio e impegno = soldi e dignità non esiste più nella coscienza di molti. La maggior parte vuole la vita di lusso come diritto, senza sbattersi, a spese di chi si fa il mazzo.
Di norma quando un immigrato regolare non trova lavoro va via. Uno arrivato col barcone dopo aver pagato i risparmi di qualche anno e attraversato il mare non rifà i bagagli e torna a casa. E se il lavoro non c'è si spaccia, si ruba, e si delinque, sfido chiunque ad immaginarsi in una situazione di quel genere e ad affermare che si lascerebbe morire di fame pacificamente. Il problema è che non possiamo continuare a fare in modo che sempre più persone vivano in queste condizioni: fa male a loro e fa male a chi si ritrova il quartiere pieno di criminalità. Non si possono integrare le persone se non lavorano, e se le persone a malapena parlano la lingua, non hanno uno straccio di documento ne skill di base per un lavoro ben pagato, l'unico lavoro che potranno fare sarà il bracciante a nero, il rider o altre cose che non ti permettono di vivere dignitosamente.
Lo Stato deve investire e creare lavoro. Se il pubblico rinuncia al controllo dell'economia (e della finanza) fenomeni come la concentrazione della ricchezza si estremizzano, la disoccupazione cresce, i salari si abbassano e nasce, per l'appunto, il degrado: il quale e' semplicemente una conseguenza della poverta' diffusa
Sono francese, sono cresciuta in un complesso residenziale di periferia in una città di medie dimensioni. Nei 45 anni in cui ho vissuto lì, mi hanno rubato, distrutto e bruciato due auto, una moto e 5 biciclette. Le zone in cui sono stati ritrovati i miei beni erano sempre all'interno o in prossimità di settori etnici. I nostri leader e le nostre élite, come Macron, sognano il modello americano, anche in termini di società. Molte di queste persone, di origine straniera ma francesi grazie a un "droit du sol" molto aperto, vivono oggi di sussidi sociali. In Francia non esistono statistiche etniche, ma conosco poliziotti e agenti penitenziari che mi hanno confermato che la stragrande maggioranza dei delinquenti proviene da minoranze e vive in queste periferie, che non sono più realmente sotto il controllo dello Stato francese.
Ciao, grazie per questo reportage. Sono francese, e ritengo importante mostrare la realtà dei sobborghi. Un tempo il problema in Francia era l'estrema destra sull'immigrazione, completamente ossessionata dalla paura dell'altro, sognando una Francia "pura e bianca". Oggi, il problema è diventato l'estrema sinistra, altrettanto ideologica, che difende i migranti a tutti i costi, rifiutando categoricamente qualsiasi critica per paura di essere accusati di razzismo. Il dialogo sociale è completamente polarizzato. Basta vedere due manifestazioni femministe: una che dice che gli stupratori sono gli uomini, l'altra che per ridurre gli stupri bisogna espellere gli stupratori stranieri, e la prima accusa immediatamente la seconda di razzismo, oscurando così il dibattito. L'estrema sinistra, rappresentando circa il 30% dei francesi, ostacola un dialogo equilibrato. Difendono valori umanitari in modo non pragmatico, considerando ogni critica come razzismo e ignorando dati e logica razionale sulla gestione dell'immigrazione e della sicurezza pubblica. Cari fratelli europei, dobbiamo rimanere umanisti, ma soprattutto coerenti e realisti per il bene dei nostri Paesi, per oggi e per domani, sia sui valori che sull’economia
La colpa è dei francesi stessi !! Nessuno è colpevole di questa perdita di identità di vuoi parli se esiste, perché loro ( i francesi ) hanno sempre voluto una loro società multietnica, multiculturale con le loro idee ( des lumières)
@@MegaToreros la Francia é tutt'ora un paese colonizzatore, che uccide i popoli africani e ne opprime i paesi e chi vorrebbe un cambiamento. Ad ogni azione corrisponde una conseguenza
La Francia è una potenza colonizzatrice che ha causato solo problemi per i paesi africani e per i loro popoli. Ad ogni azione corrisponde una conseguenza
Io non lo credo. In Francia ci sono forti differenze sociali. In italia gli italiani sono poveracci quasi quanto gli immigrati. le differenze di reddito sono meno marcate e quindi anche le tensioni sociali. Sono consapevole che il reddito non sia tutto. Ma secondo me queste situazioni vengono esasperate in paesi centro europei molto ma molto di piu di quanto possano esserlo in paesi più mediterranei. Agli italiani darà fastidio, ma onestamente, siamo piu vicini a quelle culture in Italia di quanto non lo siano in germania, francia e in quei paesucoli intermedi del centro europa (Belgio, danimarca, paesi bassi).
La legge dello Stato va rispettata prima di qualsiasi religione. Sono convinto che alcuni siano veramente molto chiusi e oltranzisti e invece si devono adeguare alla nostra nuova realtà. Ci vogliono regole, ci vogliono più controlli e assurdo che non si possa più salire su un treno o che ci siano dei quartieri in cui la polizia non entra. Ci vogliono accordi bilaterali tra paesi che permettano il rimpatrio di coloro che delinquono e invece molti commettono dei reati perché tanto sa che non succede niente . Detto questo, se nel nostro paese ci fosse meno burocrazia, se per avere i documenti non ci volessero tre anni, se ci fosse più lavoro per tutti, probabilmente ci sarebbe meno delinquenza e disagio per tutti. “Integrazione” sembra difficile. Parlerei piuttosto di “convivenza”
solo adesso mi rendo conto, controllando i miei passati alloggi, di aver sempre alloggiato a Saint-Denis, tutte le volte che sono stato a Parigi, complice il prezzo molto economico (ci sono andato da studente universitario). Ricordo che scendevo alla penultima fermata della metro, e dal centro città vedevo man mano scendere le persone, e quelle che rimanevano sulla metro diventavano sempre peggiori. Ho visto uomini che si avvicinavano a delle turiste (italiane) dicendo diverse cose in francese per poi finire per insultarle gridando cose in un italiano improvvisato e parodico. Fuori dall'hotel ho sentito grida, scazzottate, suoni di sirena costanti, ho visto litigate violente fra coppie dove l'uomo ha spinto al muro la donna e le gridava cose che non capivo. E poi la strana, assurda sensazione di essere l'unico uomo bianco in una intera zona, mi guardavano in modo estremamente diffidente, anche se era palese che fossi un turista con la mia compagna. Ogni volta che uscivo di casa dovevo passare sopra a tantissime cose perché appunto sentivo che dovevo essere pronto a proteggere la mia compagna, ed evitare rischi inutili era necessario. Ho pensato che l'immagine di Parigi stereotipata delle dolci musiche, dell'arte e della vita bohème fosse appunto solo un'illusione rivenduta per attrarre turisti. E in verità, aldilà della bellezza intrinseca della città stessa, lo credo tutt'ora.
Il video è molto bello e dà una panoramica generale della situazione , però ho sentito puzza di ideologia di sinistra in alcune opinioni sopratutto quando dicono " la gente vota a destra dove promettono sicurezza 😅" (ma che vuol dire?). Detto ciò, non si è toccato il discorso Mafia ...queste periferie sono i mano a delinquenti che nella monnezza generale ci sguazzano e riescono a trovare manovalanza...discorso molto simile alle periferie difficili italiane come a Roma e Napoli.
Bellissimo video! Ora sarebbe veramente bello che ne faceste uno in Polonia per vedere se è vero che loro hanno eliminato alla fonte tutti questi problemi!
L'antropologo fa un 'analisi perfetta e bravissimo anche il giornalista. Vivo a Marsiglia da 5 anni ed in Francia dal 2007, faccio lo stesso discorso da anni
@@grilenzonigiorgio1481 come rovinare i paesi e le città Vergogna Quelle persone dovrebbero semplicemente procreare in maniera controllata così da usare meglio la loro ricchezza e la loro economia Se pensano solo a procreare nessuno mai potrà dargli credito in merito ad un autonomia possibile Finirebbero comunque per trasbordare ovunque Assolutamente sbagliato questo sistema qui per tutti
Marsiglia penso sia un caso perso, ma Parigi è tutta un'altra cosa. nei prossimi anni penso che la situazione a Parigi migliorerà parecchio perché regione Île-de-France (regione dove sta Parigi) aveva fatto una scelta molto importante di seguire il modello di Tokyo per il futuro dell'urbanistica di Parigi: una megalopoli multi-centro interconnessa tramite la nuova (e gigantesca) rete metropolitana "Grand Paris Express" da € 35 miliardi, in costruzione adesso. I loro masterplan di sviluppo multi-decennali prevedono numerosissimi progetti per essenzialmente ricucire tutta l'île de France e decentralizzare il più possibile Parigi, e per quanto mi riguarda questi progetti finora li stanno realizzano in maniera eccellente, con una efficienza che in Italia possiamo solo sognare. Il futuro è luminoso per la regione Parigina e i suoi banlieue. (non tantissimo per il comune di Parigi, che perderà sempre di più la sua storica centralità e continuerà a perdere popolazione a tassi allarmanti...ma è per il bene comune della regione).
Non sono molto d'accordo sul fatto che il modo di accogliere determini il comportamento della persona sul territorio. Cioè in parte sì, ma non solo. Se una persona ha una forte "radicalizzazione" culturale nel suo paese, difficilmente diventerà 100% compatibile col paese d'adozione. Ci sarà sempre una parte che sarà legata alle sue origini e per istinto cercherà dei connazionali, quindi l'integrazione non sarà mai completa al 100%. Lo dico per esperienzE (sottolineo il plurale) dirette.
e con questo vorrei ricordare che l’africa in generale è stata colonia della maggior parte degli stati europei solo e unicamente per la sua ricchezza di materiali primi e poi l’hanno lasciata a se, con gente povera e ignorante e ora se ne subiscono le conseguenze…
@@karim4497 crei hahahaha come se i musulmani non avessero mai invaso e saccheggiato l'Europa per secoli. Non venirtene con questi discorsetti ipocriti e pieni di vittimismo, non funzionano più.
"Governi di sinistra" Davvero stai definendo Macron "di sinistra"? Macron, che nonostante abbia retto le ultime elezioni grazie al partitio socialista, ha deciso comunque di allearsi con la le pen, invece che con i socialisti? Scusa, ma Macron è al piu un centrista. E i centristi sono per definizione protettori dello status quo. La sinistra è un ideologia che vuole cambiare completamente lo status quo dove l'1% possiede la maggiornanza delle ricchezze di un paese Per favore, non chiamare Macron "di sinistra"
Inoltre: la meloni è di destra (che a te piace) Lo sai che il numero di immigranti con la meloni è solo aumentato, vero? La destra non fa altro che gridare al lupo quando sono all'opposizione, e poi non fa nulla di quello che prometre quando è al governo, se non tagliare i gia limitati programmi che funzionano, che aiutano le persone che ne hanno bisogno, che significa meno persone per strada, meno criminalità, e in generale un miglioramento per tutti
@@jacopotortelli4666 vero. Ironico come la destra si lamenta che di un programma che fornisce 35 euro al mese per gli immigrati, e poi butta milliardi nel cesso per costruire una prigione che non possono manco usare (la chiamo prigione, perchè la parte del mio cervello con un po di buon senso si suiciderebbe se la chiamassi in altri modi)
Es un tema muy interesante y complejo. Las periferias de Francia son un espejo de las tensiones sociales que enfrentan muchas sociedades hoy en día. La inmigración a menudo se percibe como el problema principal, pero lo que realmente se refleja aquí son desigualdades estructurales: falta de oportunidades, discriminación y abandono estatal. Es cierto que muchas de estas comunidades tienen problemas, pero también hay resiliencia, cultura y personas que trabajan para mejorar su entorno. Tal vez, en lugar de señalar con el dedo, deberíamos reflexionar sobre cómo construir un sistema más justo donde todos tengan acceso a un futuro digno. ❤
Ho vissuto due anni in Francia. Purtroppo posso confermare che non c'è integrazione nella maggior parte dei casi. Frequentavo un gruppo di ragazzi africani e quando andavo a ballare con loro, nel locale i francesi bianchi si contavano sulle dita di una mano. Identica situazione, ma con percentuali invertite quando frequentavo i locali "dei bianchi". A volte mi sembrava di essere in un film ambientato in Alabama negli anni 60. Una ragazza francese bianca, con cui uscivo ai tempi, mi diceva che a suo avviso magrebini e neri non si volevano integrare. È un pensiero abbastanza comune. I miei amici africani sostenevano che i francesi fossero spesso razzisti con loro. Non è una situazione facile. Dove vivevo, non c'erano i problemi di criminalità e violenza delle grandi città, o comunque erano minimi. Questa separazione della società era però reale, tangibile, se pur ovviamente con alcune eccezioni di integrazione virtuosa
Ecco il risultato di tanto buonismo inutile. Noi siamo sulla buona strada. Ho colleghi mussulmani. Anche i più “buoni” che abbiamo, in fondo hanno una mentalità totalitaria (in senso largo del termine). Dovreste sentire su cosa discutiamo spesso, poi capireste che queste persone di integrarsi non ne hanno nemmeno un briciolo di voglia.
Per chi è maggiormente interessato all’argomento consiglio la lettura di “La forza dell’ordine - Antropologia della polizia nelle periferie urbane” di Didier Fassin. Un’etnologia proprio sull’argomento trattato nel video, accessibile a tutti! Video davvero ben fatto, come sempre!☺️
Questo video mi tocca nel cuore, ho vissuto a Marsiglia perché ho studiato là, arrivando da Torino, un contesto completamente diverso. Marsiglia è difficile, può essere pericolosa è vero, ho visitato anche i quartieri nord ma nessuno mi ha mai toccato (sarò stata fortuna? mi percepiscono come straniera e quindi al loro pari di discriminazione? può essere tutto), ma ho avuto contatti con persone sorridenti e gentili nonostante la povertà in cui vivono.
Nova Lectio io vi ringrazio per i vostri video perché sono sempre molto interessanti. Però devo chiedere: è possibile avere una versione "doppiata in italiano" delle interviste? Non sempre posso seguire i sottotitoli quando vedo-ascolto i vostri video. Mi piacerebbe continuare a godermeli ed a supportarvi (nel limite del mio possibile), ma senza questa possibilità mi è difficile (porto avanti due lavori più l'università: Nova Lectio ha tutta l'attenzione (del mio cervello e delle mie orecchie) però mentre mangio/faccio le pulizie/guido). Un abbraccio ragazzi!
Io di Parigi ho il ricorddo del driver di Uber che per portarmi in aeroporto è dovuto passare da uno di questi quartieri, mi ha chiesto di non guardare fuori, ti non usare lo smartphone (iPhone), finchè non avessimo raggiunto l'autostrada, c'erano dei lavori in corso e traffico. La sua paura era una rapina con sfondamento del vetro dell'auto. La cosa che mi ha fatto più paura a parte l'ambiente intorno dove nemmeno sembrava di essere in Francia è stato il fatto che questo autista era un omone nero forse nigeriano alto e impostato finicamente, vedere una persone con un fisico del genere spaventata mi ha messo molto a disagio.
Aggiungo che il documentario è (come sempre) molto ben realizzato, ma forse stavolta un po' troppo parziale. Avete dato uno specchio di questi quartieri che sicuramente ne ritrae la parte migliore, ma molto probabilmente un'eccezione alla regola. Credo che comunque la cosa importante sia sempre valutare ogni evento e ogni fatto riguardante l'immigrazione e i fatti a essa collegati sempre con imparzialità e neutralità, e concordo con quanto in generale sostiene Indelicato. Poi, non essendo mai stato in Francia se non una volta di volata a Strasburgo, non posso valutare pertanto prendete questo commento come un'impressione personale. Complimenti per il lavoro svolto!!!
Sì, fanno vedere le parti e i soggetti migliori che pure esistono, ma non so se rappresentino la maggioranza. In ogni gruppo esistono individui più svegli e più volenterosi che si rendono conto che non stanno più in Egitto o in Algeria o nel Ghana e che vogliono davvero cogliere le opportunità impegnandosi, ma anche lasciandosi indietro certi retaggi familiari che alla fine fanno male a loro quanto ad altri. Quelli che vedo io in Italia anche di seconda e terza generazione fanno fatica a parlare italiano e quando ci riescono dicono ancora cose sconvolgenti.
Buongiorno a tutti, sono da sempre interessato a temi sociali e di geopolitica e seguo sempre volentieri il vostro canale ma mi pare che, come dite al 45 secondo, la POLIZIA abbia scatenato la guerriglia urbana forse è un po' eccessivo. Buon lavoro e grazie per l'impegno che ci mettete.
Questo video batte 100000000 a 0 qualsiasi programma di giornalismo d'inchiesta di qualsiasi televisione nazionale. Complimenti per l'impegno e la qualità del lavoro.
Ma se non lo hai ancora visto
@federicocavallotti8160 ma fatti una bella padellata di affarucci tuoi,no?
@@federicocavallotti8160 perché,non posso scrivere un complimento mentre sono arrivato a metà del video per caso? stabilisci tu le regole? Mi sono perso una riunione?
Ma se è pieno di cose sapute e risapute. Non offre soluzioni se no, come al solito, delegare ad altri. E mica c'è bisogno di andare fino in Francia. Basta farsi un giro per i quartieri popolari delle grandi città o, meglio ancora, intorno alle principali stazioni ferroviarie. Meglio se di notte. Ed è un documentario di evidentissima estrazione sinistra
@@Ottoross52 eh già. I video che realizzi tu,sul tuo canale,invece....
Tra qualche anno lo stesso video dovremo farlo per la periferia di Milano
E gia adesso così.
veramente succede, è successo pure l'altro giorno. la soluzione è facile e immediata ma per il momento manco se ne può parlare. il tempo arriverà
milano è gia persa... torino manca poco
@@autarchyan5426la soluzione sarebbe?
@@insuxmanganelli sui denti... Ma in Italia pensano solo a picchiare gli studenti che vogliono più diritti e tante cazzate che non servono a nulla ...
Ho vissuto 7 anni in Francia, a Grenoble.
Negli anni ho visto diverse cose spiacevoli: macchine bruciate, vetrine con fori da proiettile, finestrini spaccati, gente aggredita per strada, regolamenti di conti. Durante le ultime "rivolte", i negozi del centro sono stati sistematicamente saccheggiati e l'unico modo per limitarne l'impatto è stato bloccare i tram provenienti da certi quartieri.
Non si puo negare che il problema esista e non si può minimizzare l'effetto che ha sulla vita quotidiana.
È anche vero che molto spesso si tratta di immigrati o di francesi di seconda/terza generazione: si riconosce l'aspetto, si riconosce la parlata infarcita di termini arabi, si riconoscono i nomi sui giornali.
Il problema non può essere ascritto superficialmente alla povertà - in Francia ci sono aiuti statai che in Italia ci si può solo sognare - ma nemmeno si puo dire che non ci sia un velato razzismo soggiacente alla cultura francese. Ti integri se vuoi. Ci sono difatti immigrati arrivati nelle stesse identiche condizioni che, per convinzione loro, sono perfettamente integrati e vengono traditi unicamente dal cognome o dal colore della pelle.
Cosa se ne conclude? Che l'immigrazione di massa, senza organizzazione e senza limiti, è un problema. Se è impensabile chiudere le frontiere, non si puo nemmeno immaginare di fare entrare chiunque e stiparlo in qualche palazzo popolare pensando che tanto basti a renderlo un cittadino modello.
Chiudere le frontiere è assolutamente pensabile
@@edoardobrezza6852 È uno dei commenti più equilibrati e sensati sul problema che abbia mai sentito. Sono d'accordo su tutto quel che dici. Non dobbiamo scordarci che l'arrivo di un migrante crea obiettivamente una serie di questioni (diritto al cibo, all'abitazione, alla salute, al lavoro, all'istruzione; problemi linguistici e di mediazione culturale ecc.). Risolte tali questioni si sono a malapena poste le premesse per l'integrazione, che rimane semplicemente possibile ma non scontata. Riempirci disordinatamente di persone che non possiamo/vogliamo gestire non aiuta nessuno e alla lunga ci creerà problemi giganteschi.
hai fatto un analisi molto precisa e la condivido in pieno! solo una piccola osservazione " l immigrazione di massa, senza limiti e senza organizzazione, e' un problema? si , certo che lo e' , ma lo e' anche se fosse organizzata , perche come hai detto tu, li puoi aiutare quanto vuoi, ma se non vogliono integrarsi, n un ce sta niente a fa!
l immigrazione di massa, organizzata o no, e' sbagliata! devono far entrare a scaglioni, solo quelli che servono e coi documenti e legati al lavoro!
@@lucay3663 Lì pagano il conto del colonialismo, come il nord italia ha pagato e sta pagando coi rapimenti e la mafia al nord. Karma.
@@ad-fu1ok Ok ma in Francia non c'entra un cazzo l'immigrazione.
È la storia di un uomo che cade da un palazzo di 50 piani.
Mano a mano che cadendo passa da un piano all'altro, il tizio per farsi coraggio si ripete: "Fino a qui, tutto bene. Fino a qui, tutto bene. Fino a qui, tutto bene."
Il problema non è la caduta, ma l'atterraggio.
Cit... IL film l'odio
Filmone sempre più attuale
Quindi se la
Gente di quei quartieri si sentono discriminati perché rendono difficile l’ingresso nei loro quartieri stessi?
La gente che non è di là ha paura d’entrare.. questo è un fatto
@marracash
Casba @mr.casba
Grazie NL. Vivo in France da 8 anni 3 dei quali passati in un "quartier". Il discorso é complicato ma nel video hai illustrato bene la problematica. Io,seppur biondo ed europeo sono sempre stato ben accolto in quanto anche io ai loro occhi ero un immigrato. C'é un odio diffuso verso le istituzioni,sopratutto la polizia, nonostante esistono mille progrtti Di integrazione. Quel che non si dice é che il 95% della popolazione é ostaggio di quei pochi che usano queste no men's Land come piazze di spaccio e sono quindi gli stessi residenti a subirne le criticità. Discorso lungo,cmq se volete fare un giro in sti posti é semplice,basta chiedere 20 euro di fumo e puoi entrare ed uscire senza conseguenze😊
".... il 95% della popolazione é ostaggio di quei pochi che usano queste no men's Land come piazze di spaccio..." --- Intendi cioè dire che quindi tutti i rivoltosi di quelle rivolte erano tutti degli spacciatori di droghe ?
Vivo in francia da 8 anni e posso affermare che l integrazione da parte della comunita mussulmana è 0, specialmente nelle banlieu. Uno dei miei migliori amici è marocchino e mussulmano ma non impone la sua religione o il suo modo di vivere come la maggior parte fa. In ogni caso la religione è sempre una delle basi dell odio e dei problemi che ci sono tra culture diverse.
che significa "ma non impone la sua religione o il suo modo di vivere come la maggior parte fa"? chi è che impone? chi è che ha imposto ? fammi capire
Sei donna ?
@@Samir-il4gjÈ più che evidente che in Europa è strapieno di gente di origine nordafricana che non accetta di integrarsi nelle culture europee e vorrebbe che l'Europa venisse islamizzata. Non si può negarlo perché è più che evidente
Mi è capitato più volte di girare per tutta Parigi con le mie due bambine poiché la mia ragazza lavora per un azienda di Parigi. Soprattutto le prime volte camminavo senza meta, partendo da Montmartre , e mi è capitato di ritrovarmi a Saint Denis diciamo che ero l'unico bianco presente soprattutto in una lunga via dove fanno un mercato di carne e pesce a cielo aperto. Diciamo che a me non dava problemi essere l'unico ma a loro forse si, mi guardavano male, mi si avvicinavano importunandomi (io non parlo Francese) e mi pedivano e sembrava mi scortassero. Ma la situazione peggiore c'è stata una volta andando verso la stazione Gard di Nord, tra un uomo grondante di sangue retto da un tizio e una donna stesa a terra sul cavalcavia che passa sui binari, oltre ovviamente a tutta la gente che vendeva sigarette e stava sull'attenti dalla polizia, mi sono diretto a nord e poi verso la Senna, mi sono detto che anche a Milano e in altre grandi città vicino le stazioni è comune questo. Si stava facendo buoi e tornando verso Montmartre sono ripassato dalla fermata Stalingrado, c'ero passato poco prima, ma con il buoi erano uscite migliaia di persone , per lo più rifugiati penso. Con tende messe in vari punti che gridavo e in un paio di casi facevo risse, sembrava gente che non aveva niente da perdere. Diciamo che mi sono caxxto sotto, avevo il passeggino con le bambine e sembrava guidassi una Ferrari. Mai in vita mia mi sono sentito così in pericolo, e dire che da piccolo sono cresciuto a Taranto e qualche volta mi hanno puntato anche dei coltelli per rapinarmi altri ragazzini.
@@SrDario92 dall tarant nuestr
Non stento a credere al tuo racconto. Manco da Parigi da molti anni e mi dispiace sapere che sia peggiorata.
In generale non è una città né pulita né ordinata, ma alcune zone sarebbe meglio saltarle proprio ed è una vergogna che succeda.
Vent'anni fa ricordo di essere passato praticamente per caso da Barbès in pieno giorno con un gruppo misto di amici, ragazze e ragazzi molto giovani, una decina in tutto.
All'epoca alle superiori si usavano ancora gli zainetti invicta.
Di per sè Barbès è un quartiere piccolo dentro la città, se non si è del luogo ci si può capitare nei giri turistici, come per andare a Montmartre.
In pratica era affollato di galabeye, tutti uomini adulti con ste tuniche e delle facce losche o incazzate che si mettevano in mezzo ai passanti turisti.
Praticamente ci ostacolavano il passaggio e ci tiravano gli zainetti nel mentre che toccavano le ragazze 😵 ma pure i maschi a dire il vero.
Lì ho provato la sensazione orribile di non potermi difendere e di non poter nemmeno proteggere altri con me.
Ma i musulmani non sono quelli che devono abbassare lo sguardo di fronte alle donne?
Spingendo siamo scappati e corsi via mentre ci sputavano e lanciavano qualche insulto in arabo.
Boh, forse era la prima generazione. Chissà come son venuti su bene i loro figli.
In un altro viaggio a Parigi su un lungo viale popolare alle 9 di sera sembrava di stare nel deserto. C'erano diversi locali kebab con la serranda a metà da cui entravano e uscivano alcuni tipi strani.
Abbiamo camminato veloce e ad un certo punto è uscito un cane lupo aggressivo da una serranda di un kebab che ci ha inseguiti abbaiando come un pazzo, il proprietario è uscito con una pistola e ce l'ha puntata, ma poi ci ha guardati da lontano e si è messo a ridere, ma non ha richiamato il cane per un bel po'. Ma l'Islam non vietava di tenere cani perché impuri?
@@paulrossi3469comunque sul islam non sei molto informato. L'islam comunque cambia molto dai vari popoli che lo predicano.
I cani nel islam non sono vietati,ma è consigliabile non tenerli in casa se non in caso di necessità,cioè guardia del bestiame e altre necessità legate sempre al lavoro. Poi il fatto del Impuro è dettato dal fatto che la saliva dei cani è piena di batteri al contrario di quello dei gatti e questo lo conferma ora la scienza.
@@L274JFJJ cosa c'entrano i fatti reali che mi sono capitati a Parigi con quanto sono informato sull'Islam?
Non ho mai detto di essere informatissimo.
Mi sembra però che il profeta sia solo uno e il libro sacro pure, per di più immutato, si dice. E tu mi dici che ogni popolo predica l'islam a modo suo? Stiamo messi bene.
Il cane era dentro un posto in cui si cucina e si mangia, ma certo ad uno con la pistola che minaccia dei giovani turisti spaventati serviva anche il cane, per lavoro.
Come si dice da noi: fatta la legge trovato l'inganno.
ho vissuto a parigi più di 10 anni e quelli che hai visto a stalingrad non sono rifugiati ma persone fatte di crack,3 anni fa la polizia le ha un po levate di torno ma non so come sia ora (ho vissuto a place d italie un posto tranquillo ,ma mi é capitato di fare serate a nord parigi molte volte come dj noti si il mood diverso ma per fortuna nessuno mi ha mai dato fastidio pur girando di notte ma ne ho viste tante semplicemente stando fuori dal locale pochi minuti o prendendo l uber per tornare a casa mentre aspettavo)
Nel 2004 appena compiuto 18 anni con due amici siamo partiti per il nostro primo viaggio da soli a Parigi. Da sempre amanti del rap francese avevamo progettato di vedere alcuni dei quartieri da dove provenivano i nostri artisti preferiti, me lo ricordo come fosse oggi, 1 giorno siamo andati a visitare St Denis, ovviamente cercando di dare nell’occhio il meno possibile, era mattina quindi fu un esperienza tranquilla. Il 2 giorno andammo nel quartiere 94 sarcelles 20 min di treno dal centro di Parigi, trovammo macchine bruciate e visivamente un quartiere più problematico. Decidemmo di fare solo un piccolo giro e finimmo in un mercato dove acquistammo anche 2 felpe e la gente del posto al mercato fu molto cordiale. Al ritorno solo vicino alla stazione un ragazzo dopo averci incrociato ci guardò in maniera abbastanza chiara e a testa bassa tornammo alla stazione per prendere il primo treno per il centro. Dopo 20 anni ci siamo detti che ad oggi, nonostante anche allora la situazione era problematica, sarebbe impossibile fare una cosa del genere perché la situazione è davvero fuori controllo.
@@LordSehty Guarda, io nel 2018 sono passato per st Denis, situazione pesante, ma c'erano pure dei bianchi che passeggiavamo tranquilli
A quando il prossimo viaggio a Sinaloa?
Vai a dormire che è meglio, dove pensavi di essere allo zoo?
Perché serve l'ateismo di stato.
@@ImperatoreTime funziona talmente bene che in Russia dopo 70 anni di ateismo obbligatorio stanno tutti in Chiesa e hanno fatto santi i componenti della famiglia zarista fatta fuori ad Ekaterinenburg dai bolscevichi.
Ho vissuto in Francia e ho rischiato più volte di essere accoltellato nei cosiddetti quartieri popolati da magrebini e africani... Da quando ho vissuto io in Francia sono passati chiudi 30 anni è la situazione non è altro che peggiorata.
Questa è gente che non è integrata... Anche le seconde generazioni sono più attaccati alla loro cultura di origine e alla loro religione anche in maniera fondamentalista rispetto ai propri genitori... Non si sentono francesi, odiano i francesi e gli europei ecova non sentimenti fondamentalisti...... Capita spesso che ci siano ronde di queste persone in cerca di Bianchi europei da assalire nelle strade.... Se qualcuno ancora non ha capito che questo è il fallimento di un'idea multiculturale e multietnica dovrebbe sperimentare che cosa sta accadendo in molte città e quartieri della Francia, del Belgio della Germania dell'Olanda dell'Inghilterra e della Svezia non è altro che la stessa identica situazione che si ripresenta....
Per chi ancora non ci arriva, sta succedendo qui da noi a milano
Si vede che non hai capito un cazzo del video
Queste persone sono state lasciate indietro, sfruttate per essere lavoratori a bassissimo costo, e questi sono i risultati, non si sono integrate perché non si è voluto integrarle. Ma allora adesso che si fa? Si blocca completamente l'immigrazione? Il problema ormai è interno, sono cittadini Francesi e non si può tornare indietro.
“Ma secondo te è giusto? Io direi proprio di no, gli manderei tutti a casa. Chi non sa comportarsi, lo rispedirei nel suo paese, manco a pensarci.”
Attendo che qualcuno venga ad argomentare che in qualche modo è colpa "tua" e dei francesi se per strada ci sono ronde estremiste che cercano gente da aggredire.
Ho apprezzato tantissimo questo documentario. Sono un appassionato di Francia e di cultura francese, non avevo mai visto un prodotto in italiano sulla realtà delle banlieues e aver mostrato dall’interno questo fenomeno è stato davvero interessante. Complimenti team di Nova Lectio 👏🏻🇫🇷
Da insegnante di francese, grazie per questo documentario. Molti studenti si interessano a questo tema, forse perché ci vedono delle somiglienze con la realtà di alcune periferie italiane.
Importi il terzo mondo e dopo un paio di generazioni diventi il terzo mondo. Idem per Parigi, Marsiglia e le altre metropoli europee...
Frase mai sentita, sei antropologo?
Un video di mezz’ora dove si spiegano i fattori socio economici che hanno portato alla marginalizzazione di questi popoli ( e alla risultante criminalità) e tu commenti una cosa accazzo che non vuol dire niente. Comunque , statisticamente, dopo un paio di generazioni , la criminalità cala e la popolazione immigrata si può paragonare a quella nativa …. Perciò quello che tu dici è falso
@alessandrofunari7440 Cos'é? La marginalizzazione e la povertá SONO UNA SCUSANTE quando si va in un paese straniero e si compiono crimini? Patetico, come tutti i terzomondisti...
Colonizzi il terzo mondo, lo sfrutti, lo importi per fargli fare lavori che non vuoi fare ma che sono necessari, gli dai dei quartieri periferici in cambio e paghe indecenti e poi ti aspetti che sia carino ed educato e rispetti le tue regole belline e sensate.
@@alessandrofunari7440 ma non vedi quello che sta succedendo nelle nostre grandi città? O non vuoi vedere?
Buongiorno, sono francese, seguo i vostri video da un po’ di tempo, ma su questo devo dire che vi sbagliate. Intervistate persone di un solo orientamento politico di sinistra, perché non avete intervistato francesi autoctoni che vivono nei quartieri per vedere cosa ne pensano? Tutte queste persone intervistate nei quartieri si lamentano per ottenere servizi ai quali, secondo loro, non avrebbero accesso. Quali sarebbero questi servizi? Il motivo per cui sono così numerosi in Francia è proprio perché ricevono una quantità enorme di aiuti statali che noi, francesi, paghiamo. Questo video mette in relazione povertà e criminalità: è una retorica fallace. Andate nelle zone isolate e poco servite della Francia, dove regnano i deserti medici e la povertà, ma dove la criminalità non è presente. La povertà non è sinonimo di crimine e violenza: sono solo pretesti. Le proteste hanno solo permesso a questi migranti di saccheggiare tutti i negozi a spese dello Stato.
ecco appunto, hai pienamente ragione
Wsh, dans le vidéo il a parlé avec des anthropologues et des experts qui ont dédiés leur vie à étudié ce phénomène, et après toi tu viens ici et tu dis qu’il y’a que des gens des gauches? Peut être faut lire les recherches, faut étudier les choses et aller outre les populismes .
@@alessandrofunari7440Ma che populismo…quelli vogliono vivere cosi. 😂😂😂
Bravissimo
@@alessandrofunari7440 Da bravo beota sinistrato&ammaestrato blateri di populismo, che in questo discorso c'entra come i cavoli a merenda. Ignori (perché lo disconosci di proposito) il concetto aristotelico di 'Philia' che significa "amicizia", l'armonia etno-culturale tra i membri di una stessa città: per Aristotele, la democrazia è possibile solo all'interno di un complesso etnico omogeneo. Una società multietnica è dunque necessariamente antidemocratica e caotica, poiché manca questa philia. Fate solo pena quando agitate sempre il vessillo del populismo...
Io ho vissuto in Francia! In Francia la sicurezza pubblica e inesistente. In Italia ci si sta avvicinando in certi luoghi, ma gli è fuori controllo
Chissà perché stessa cosa sta succedendo in Svezia la polizia in certi luoghi non ha neanche il correggio ad andarci
@Boretheory amico mio a mali estremi estremi rimedi
Il problema è sempre lo stesso. Culture incompatibili con quella europea. Immigranti sono stati anche tanti italiani, portoghesi e polacchi nel dopo guerra dove c'era molta più discriminazione. Ma ad oggi nessuno gruppo migranti europeo è ghettizzato come altri.
Non sono immigranti, sono figli delle colonie francesi! Quindi, Francesi a tutti gli effetti! E ci vuole inclusione, il governo non puo “cancellare” la storia
Se la Francia magari non avesse colonizzato mezzo mondo in passato, imponendovi la sua lingua e la sua cultura, oggi tutti quei paesi non sarebbero nelle condizioni in cui si trovano e non sarebbero così tanto dipendenti dalla Francia. Ancora oggi la la banca centrale Francese detiene il controllo diretto della moneta di vari paesi africani. Dopo averli colonizzati e privati delle loro risorse il minimo che lo stato Francese può fare è offrire un po' di opportunità alle persone di quei paesi affinché possano almeno riuscire a condurre una vita decente e magari anche aiutare a riportate i loro rispettivi paesi in condizioni decenti.
@@aderyn548 quindi i francesi sono condannati all'estinzione perché delle elité hanno voluto arricchirsi? quindi non possono chiedere autodeterminazione per l'eternità?
no,il problema è sempre lo stesso,disparità sociale. Se domani sparissero tutti gli immigrati,il problema passerebbe al sud,est,ovest. Nessuno campa felice se gli altri campano male.
@@Adrenaline_chasereh si allora allo stesso modo se la mongolia e la Turchia e il Marocco non avessero invaso e colonizzato l’Europa (Khanato mongolo, Ottomani e Andalusia) forse non sarebbero stati colonizzati dopotutto la colonizzazione è partita in risposta ai dazzi sulla rotta verso l’asia e l’oppressione mongolo-turca su Balcani e Slavi
Ma vi siete informati di quanti soldi sono stati spesi nelle banlieue negli ultimi anni ? Di quante banlieue vedi con edifici ristrutturati da poco, strade in ordine....
Certo mancano servizi e negozi, chissà come mai... Andateci voi ad aprire un negozio li e poi mi dite...
Certa gente la puoi pure mettere a vivere nella reggia di caserta che dopo due messi già te l'ha distrutta
È il modo in cui vengono accolti ed il posto che gli si dà nella società a determinare certi comportamenti, con un lavoro alla pari con gli altri cittadini e senza essere considerati parassiti le cose sarebbero diverse.
L’essere umano per natura diventa ostile nel momento in cui è calato in una realtà ostile.
Se un giorno per motivi che non dipendono da te, tu dovessi immigrare in un altro stato e venissi visto è trattato come una “merda” parassita che ruba e vende droga, solo perché straniero o solo perché qualcuno della tua stessa nazionalità a colore(per i più razzisti) lo ha fatto prima di te, non credo che saresti nelle condizioni per non provare emozioni negative, che sfociano in certi comportamenti se portate su vasta scala…
Esatto! Basta vedere quello che è successo al Sudafrica dopo che i "cattivi, razzisti bianchi" hanno dovuto abbandonare il potere politico-economico. Una nazione che era tra le principali potenze mondiali è diventata in pochi anni un paese allo sfascio totale.
Verissimo!!!
Le scimmie
*2 giorni
Video complesso in cui è molto difficile rimanere fuori dai gusti politici, sarebbe stato piu utile secondo me dare piu voce ai cittadini comuni di parigi e di marsiglia oltre a questa sfilza di studiosi che come sempre rimangono un po' nella loro bolla. Io a marsiglia ci ho vissuto per 6 mesi per un progetto erasmus, città invivibile, il primo giorno di università mi consegnarono un volantino con una mappa della città con le specifiche vie e zone rosse da non frequentare segnalate dagli stessi studenti che prima di me ci erano stati
Tipo gli abitanti delle banlieu? O dei cittadini di Marsiglia al bar?
Non rimangono nella loro bolla, semplicemente studiano i fenomeni e rilasciano informazione senza cadere in commenti di pancia, come farebbe un tizio, caio o sempronio a caso in sa Dio quale bar della città, che ha solo una visione estremamente ristretta e parziale della situazione.
@@CoitusErgoSum-x5u rimangono nella loro bolla teorica accademica, ma il mondo concreto è un'altra cosa, cosi come dimostra qualsiasi altro commento sotto a questo video.
Questa volta questo video non mi è piaciuto , alcune considerazioni sono assolutamente paraculo.
Come detto anche nello stesso video questi problemi ci sono ovunque uguali e identici con solo una determinata etnia, non è possibile che tutte le nazione non abbiano integrato, non è possibile, semplicemente sono cosi di cultura, basta chiudere gli occhi.
Quanti Cinesi,Bangladini,ecc vivono da noi in povertà e non si comportano cosi?
Vediamo come anche da noi questa gente è libera di fare ferro e fuoco per la minimi stronzata, come successo in settimana a Milano dopo che il ragazzo che non si è fermato al posto di blocco è stato ucciso.
Oddio minima stronzata… è mai stato in alcune periferie di milano? Quartieri senza niente, senza neanche un campetto per giocare da ragazzini, a un paio di km invece grattacieli e lamborghini e porsche ad ogni angolo. È l’esposizione al confronto e al giudizio che aumenta la rabbia sociale. A city life e brera il reddito medio è quasi 100k, a quarto oggiaro o san siro, solo 4-5 km da lì è più basso della media italiana, sui 18k. Le disuguaglianze aumentano, l’ascensore sociale è rotto e le scale le hanno murate. Condisci il tutto con i dati provenienti dal report del consiglio europeo che sottolineano la problematica profilazione razziale da parte delle forze dell’ordine e hai la polveriera perfetta.
Ti assicuro che i bangladini rubano quelli non integrati e i cinesi hanno portato la mafia cinese, informati un po' che non fa male, negli anni 80 erano gli albanesi e i rumeni ad essere criminali, poi sono stati i cinesi e altri adesso i nordafricani
@@shirou9 hai fatto il commento ignorante di turno. Bravo
Il punto è che non dovrebbero esserci disparità che causano attrito. Il resto sono discorsi di pancia pseudorazzisti
Basta giustificare tali violenze, basta!
Com'è possibile avere un paraocchi cosi grosso quando certe etnie si comportano cosi in tutta l'Europa, come?
Si minima stronzata, ha visto quei parassiti cosa hanno combinato a Milano per difendere la morte del loro amico che non si è fermato al posto di blocco?
Dimmi quale scusa vuoi usare per difendere quei 2 che in 2 giorni hanno aggredito 2 capitreno ?
Ah si la leggenda dei poliziotti che non vedono l'ora di trovarsi di fronte un immigrato da picchiare, non è che si trovano a reagire in tale modo perchè chi si trovano davanti sono presuntuosi e si sentono intoccabili? noooo, infatti da noi guai a mettergli le mani addosso che arriva tutta la sinistra al sostegno di determinati soggetti
Sono francese di origine italiana, ti seguo da quasi un anno e complimenti per questo reportage. Stai analizzando la situazione di modo obiettivo.
Però, ci sono alcune persone nel reportage che parlano di modo sia ingenuo (di modo volontario o no), o che usano del benpensare.
Ci sono dei veri problemi di sicurezza, di criminalità e di omicidio in queste aree. Secondo un statistica, delle città come Nantes o Marsiglia sono più pericolose di Medellín. Certamente, tutte le persone, poco importa le loro origini, non sono cattive e invece sono spesso buone. Però, dobbiamo ammettere che, purtroppo, la criminalità è spesso il fatto delle stesse comunità.
A Marsiglia ci sono 50 omicidi l'anno, a Medellin 400, non paragonare nemmeno per scherzo il Sudamerica all'Europa
Una cosa mi ha colpito. Gli algerini dopo gli italiani. Ok non saremmo stati tutti perfetti ma ora non sento parlare di italiani di 2/3 generazione che devastano le città ecc ecc. Io stesso ho parenti emigrati in Francia e ora hanno delle vite davvero invidiabili e hanno trovato l’America in Francia. Quindi come diceva il sociologo la disperazione porta a radicalizzarsi in una religione. E se fosse il contrario? Persone troppo diverse da unire armoniosamente in questa società occidentale? Il salto forse è troppo alto per entrambi.
si alcuni ragazzi se la raccontavano un pò
Più pericolose Di Medelin ?? Un po' esagerato ?
Nei quartieri nord di Marsiglia è almeno lo stesso modo di funzionamento
Uguale qui in italia, dove vivo si sentono tutti i santi giorni di nord africani o arabi che si menano, accoltellano etc... Io capisco andarsene dal proprio paese per cercare una vita migliore ma uno dovrebbe anche provare ad integrarsi. Hanno ragione i tipi all'inizio, ormai sembra un centro psichiatrico a cielo aperto, di nuovo, ok che i manicomi prima erano disumani ma non si può avere matti a giro ovunque, io ormai ho paura ad uscire di sera quando chiudo il negozio.
te lo dico con tutto il rispetto del mondo, ma francia e italia sono totalmente diverse.
la francia in primis queste rivolte popolari violente ci sono sempre state “normali” , anche prima delle grandi ondate di immigrazioni.
e li ce puro odio tra quasiasi etnie e religione, è come se nessuno si sopportasse a vicenda (anche tra africani stessi) ; li si vivono l’ odio e si vivono l’odio per la francia (pure i francesi con sangue francese). da noi gli italiani di seconda e terza generazione si sentono italiani, e sono orgogliosi di esserlo; e lottano per essere ritenuti tali.
di fatto, se vai a londra vedi molti ragazzi neri dire di essere italiani orgogliosamente.
in francia è diverso, è come se tutti si vergognassero di essere francesi ( francesi bianchi stessi), e nessuno fosse mai contento. le persone vivono con l’odio.
@@robertavigneri5673abito in Francia è sono completamente d’accordo con te su tutti i punti di vista che hai scritto.
Video complesso: grazie perché fate parlare persone del posto, che si impegnano per dare speranza.
Tra l’altro ho studiato francese per anni e grazie a voi ritorno a ripassarlo (anche se alcuni accenti non li capisco 😅).
Avete fatto il video anche sulla moneta francese nelle ex colonie africane, e ora questo: è chiaro che la Francia si poggia ancora sulla forza della sua industrializzazione e della colonizzazione, ma queste cose tolgono dignità alle persone (come dice la ragazza intervistata, vogliono dignità).
Mi sento fortunato a poter vivere questa epoca: un giorno i libri di storia ne parleranno
Vivo in Francia da tanto, conosco un po' la situazione delle banlieues, e devo dire che purtroppo questa volta NL semplifica troppo le cose e si da al sensazionalismo.
In primis non si possono paragonare i quartieri nord di Marsiglia, che sono in effetti delle zone estremamente pericolose in mano alle gang della droga, con le altre banlieues francesi. Per dire, la settimana scorsa sono andato due volte nella "pericolosissima" Saint-Denis e non mi è successo proprio niente - come ogni volta che ci sono stato! Senza parlare di Romainville, dove sono stato varie volte e dove esistono anche quartieri piuttosto borghesi! La maggior parte delle banlieues (anche quelle povere) non sono assolutamente posti "dove non si puo' andare se non si è del posto" o dove ci vorrebbe una scorta per entrare se non si è di li': qui NL esaggera chiaramente, peccato!
I posti dove non si puo' andare all'interno delle banlieues sono una piccola minoranza.
Poi il documentario parla, come al solito, soltanto del lato oscuro delle banlieues. Ci sono gravi problemi di violenza, estremismo, integrazione, certo: pero' c'è anche tanta brava gente che lavora e paga le tasse, sia tra gli immigrati (certi di terza generazione, che si sentono pienamente francesi) che tra i francesi di più vecchia estrazione. Direi, anzi, che si tratta la maggioranza della gente. Una maggioranza presa in ostaggio da una minoranza -sicuramente quella più povera e abbandonata-, che purtroppo si da ai traffici, alla violenza e, in certi casi, anche all'integralismo religioso.
Ma per tornare a Saint-Denis, li' per esempio lo stato investe in infrastrutture, scuole, università (unversità Paris 8), nuovi trasporti (stanno construendo nuove metro ovunque nelle banlieues di Parigi), sport: la gente non è completamente abbandonata a se stessa, anche se ovviamente si potrebbe fare meglio e di più per migliorare la vità di quei quartieri.
Più che le "banlieues" (tra l'altro esistono anche delle banlieues ricchissime, come Neuilly-sur-Seine, la città col più alto reddito di Francia, subito a ovest di Parigi!), il vero problema di cui parlano i Francesi sono le determinate "cités". Le "cités" sono questi quartieri di mega-palazzi popolari che si trovano all'interno di ogni banlieue povera. Questi palazzi raggrupano ognuno centinaie di persone dentro, senza nessun negozio o attività nelle vicinanze e sono collegati malissimo (in pratica delle città-dormitorio dove senza macchina per andare fuori non fai niente e rimani isolato da tutto): è li che prosperano i problemi, su fondo di malessere socio-economico. Pero' questo il documentario non lo spiega!
Che tristezza, che sconforto... Povera Europa, letteralmente dilaniata...😢
Reimmigrazione. Come in Svezia. Ora.
Non é necessaria. Basta saperli gestire
@aselliofacchio con in cervello, cosa che mi dimostri di non avere se scrivi cose del genere
@@aselliofacchio Infatti, non posso ragionare con chi crede che chi provenga da questi paesi sia una bestia.
@@aselliofacchiohai appena parlato di armi...rispetto a quelli nel video la bestia sei tu.
@@DimitryGromgestirli 😂😂😂😂😂
Se non si agisce ora anche l’italia (nord italia specialmente) sarà così in 7-8 anni
Al sud è pure peggio
è già cosi
@@RomanoMarcello No per fortuna, visto che ci sono le Mafie a tenerli con il guinzaglio, unica cosa positiva delle mafie.
@@shirou9 Le organizzazioni criminali italiane e non sono presenti pure a Milano e Torino.Oltre che in Francia...
Entro 10 anni metà Europa sarà governata dall' estrema destra proprio per questo. Canada a seguire
Quel "Merci" alla fine mi ha segato le gambe.
E ve lo rigiro, quel Grazie. Credo sia uno dei vostri video più belli.
Da un certo punto di vista mi ha (uso il termine sbagliato) "sollevato" perché stanno presi peggio di noi.. da un altro punto di vista mi ha distrutto, perché stanno tanto peggio di noi.
Ma la cosa grave è che non è una gara a chi sta meglio o peggio.. è un fatto che siamo esseri umani e questo video mi ha dato una percezione un po' diversa di quella che è la realtà che mi circonda.
Lì, nei Banlieue, qui nel mio paese.. nel mio mondo, nel nostro mondo.
Grazie Nova Lectio. 🫶🏻
Io ho vissuto a Marsiglia, un inferno, al di là della grande sporcizia a livelli estremi, esiste la parte Nord della città interdetta pure ai marsigliesi, che la evitano. Un contesto inimmaginabile a chi spesso parla (in positivo o meno) di città e sicurezza... Nonostante tutto, tantissima brava gente ci vive e son sempre stati disponibili con me, mi dispiace solo per ciò che vivono...
Non è solo povertà. È anche l'Islam: sta creando una grande divisione e attrito nella società francese. Il governo non avrebbe mai dovuto permetterlo.
Ma va a cagareee, uno dei miei migliori amici è mussulmano ed è la persona più buona che io conosca
@@spadaacca Non vuol dire nulla; non é l'islam il problema quanto i fondamentalisti e la propaganda che si fa sull'islam e sui popoli che lo praticano
@ Praticano l’Islam, e i codici di condotta, le regole della società, i valori, le credenze e la cultura dell’Islam sono in contraddizione con la società francese e incompatibili con essa. Inoltre, credono che le loro regole sacre siano superiori alla legge francese.
Vivono in Francia per trarre vantaggio dal sistema, ma odiano tutto ciò che riguarda il popolo francese e la cultura francese.
@@DimitryGrom Praticano l'Islam, e i codici di condotta, le regole della società, i valori, le credenze e la cultura dell'Islam sono in contraddizione con la società francese e incompatibili con essa. Inoltre, credono che le loro regole sacre siano superiori alla legge francese.
Vivono in Francia per trarre vantaggio dal sistema, ma odiano tutto ciò che riguarda il popolo francese e la cultura francese.
Ca**ata, la religione non c'entra è l ignoranza quella che stai descrivendo, perchè un musulmano intelligente sa che deve rispettare tutti a prescindere dalla religione,etnia,paese ecc ecc è scritto nel corano e te lo dico da marocchino ateo che ne sa dell islam e l'ho anche praticato, vivono con la scusa del noi siamo musulmani e quindi abbiamo sempre ragione e voi siete miscredenti quindi meritate tutto il male del mondo, capisci? usano la religione come pretesto per fare il ca**o che gli pare
Considerando come il progetto per il video sia iniziato decisamente prima delle vicende al Corvetto, è incredibile come voi riusciate a stare sempre sul pezzo, addirittura anticipando i tempi, avete compreso benissimo che i problemi i quali finiscono per affliggere l'Italia sono sempre parte di più ampie crisi che vanno discusse a livello globale, e questo dimostra la vostra vera grande professionalità, oltre ovviamente alla capacità di rendere dei temi così delicati alla portata qnche delle persone meno preparate in materia, documentando possibilmente sul territorio in questione, così da non venire influenzati da chi è purtroppo visibilmente politicizzato, e questo vi fa molto onore. Complimenti davvero! 👏🏻
Basta vedere ciò che sta accadendo in questi giorni a Milano, nel quartiere Corvetto, per capire che da noi la situazione è molto simile e siamo diventati anche noi una "polveriera" pronta ad esplodere.
No, situazioni imparagonabili per numero d'immigrati e contesto culturale. Se facciamo che le rivolte delle banlieues del 2023 sono un incendio, il Corvetto a confronto è la piccola scintilla che fa l'accendino quando sfreghi il dito sulla rotella. Ma proprio perché è ancora una scintilla e non un incendio, il fenomeno si può ancora reprimere con relativa facilità e certo non sarà tendere una mano a questi criminali la soluzione.
Corvetto però è sempre stato un quartiere di merda, prima ci stavano gli operai meridionali, poi sono arrivati gli immigrati che però, con le fabbriche ormai chiuse, i problemi si sono moltiplicati per 10
Lo stesso problema esiste in tutta la Europa occidentale
Che tristezza vedere l'Europa degenerare così
É il prezzo da pagare per le atrocità che ha commesso
ha avuto tanti tantissimi momenti in cui era molto peggio
@@matteop2746 anche questo è vero
@@DimitryGromtutti i popoli han fatto cose orribili nella storia, solo che nessuno era così sviluppato da conquistare l'intero mondo. mamma mia sta propaganda anti occidente che tristezza
Dopo quello che abbiamo combinato fra il 1914 e il 1945, e ancora in tempi recentissimi fra Balcani, Caucaso e Ucraina, questo è il meno. Per ora.
Continuamo a dire che è colpa del sistema che li accoglie, della Francia assimilazionista, certo... La realtà è che come accenna a un punto questo stesso video, è che è pieno di ghetti del genere anche in Paesi, (vedi Danimarca, Svezia, Finlandia, Olanda, Belgio, Austria, Norvegia eccetera), affatto assimilazionisti e con livelli di Stato sociale, opportunità di lavoro, sussidi, politiche di integrazione e inclusione eccetera che noi non potremo strutturalmente mai avere, nemmeno se da noi funzionasse tutto alla perfezione. Sostenere questa visione ideologizzata serve solo a fare credere che possiamo ricevere immigrazione di massa, basta che facciamo le cose per bene e non vedremo questi problemi. Niente di più falso. È come dire che io posso abbuffarmi di calorie tutto il giorno, tanto nel mezzo faccio un'oretta di palestra e non avrò problemi.
Come ripeto sempre se una persona non vuole integrarsi, non importa che politiche di integrazione ci sono in quel determinato paese… la gente che pensa che le politiche di integrazione risolvano tutti, sono le stesse che pensano che promulgare una legge contro il femminicidio porti i “femminicidi “ a 0 e che risolva i problemi…
Ps: devono continuare a dire che le politiche di integrazione non sono abbastanza buone perchè così possono portare avanti la narrazione che il problema siano le politiche dí integrazione non abbastanza sviluppate… se ammettessero che il problema di fondo è che una persona deve volersi integrare per integrarsi e che se quella persona non ha interesse o intenzione a farlo, allora non si integrerà mai, allora ammetterebbero che il problema sono gli immigrati che arrivano e non le leggi… cosa che andrebbe contro alla narrazione di “poverini”
Non basta rinchiudere intere fette di popolazione in delle specie di riserve per parlare di Stato sociale. L'unica vera politica sociale rimane la comunione di interessi e obiettivi che lega noi salariati europei ai lavoratori e i disoccupati di tutti gli angoli del globo. In questa fase storica, l'ideologia della proprietà e delle merci ha raggiunto vette mai viste e nel suo armamentario non manca la separazione fittizia tra proletari di serie a e proletari b, messi l'uno contro l'altro. Riscopriamo, invece, il legame oggettivo che lega noi e i ragazzi immigrati, ossia lo status di sfruttati, e brandiamolo nuovamente come una bandiera. Gli arrabbiati delle periferie sono i nostri alleati e fratelli, i paladini dello sfruttamento e chi alimenta le divisioni no. Basta farsi ammaestrare e odiare a comando; rivolgiamo il nostro astio verso chi lo merita davvero.
Veramente la situazione francese è peggiorata progressivamente da quando hanno ABBANDONATO il sistema basato sull'assimilazione, in favore di quello basato sull'integrazione.
Questo ha generato la possibilità di essere cittadino francese mantenendo tratti identitari, comunitari e religiosi forti in aperto contrasto, o addirittura ostilità, con quella francese.
Sono 35-40 anni di politiche (principalmente di sinistra) inclusive e "di accettazione", senza però vere opportunità economiche, che hanno fornito tutte le premesse necessarie per le forti fratture sociali che si misurano oggi.
I professori sgozzati per aver insegnato nozioni in contrasto con i valori dell'islam (Dominique Bernard e Samuel Paty), le violenze tra varie comunità che si stanno estendendo anche nelle aree rurali (Thomas Perotto), le ragazze che subiscono violenze o vengono uccise da persone che hanno il foglio di via (il recente caso Philippine), sono tutti esempi di come l'immigrazione non regolamentata e l'assenza di volontà di assimilazione, da parte dello stato, e di assimilarsi, da parte degli individui, abbia generato problemi ormai irrisolvibili.
"È come dire che io posso abbuffarmi di calorie tutto il giorno, tanto nel mezzo faccio un'oretta di palestra e non avrò problemi." penso che non sarei riuscito a fare un paragone più sbagliato nemmeno se mi fossi messo di impegno. Ma che cazzo vuol dire?
Ideologizzare qualcosa è sostenere che "non vogliono integrarsi", come se le persone fossero tutte uguali e si potesse generalizzare.
Tra gli immigrati ci sono persone che vogliono integrarsi e altri che non lo vogliono, come tra gli italiani ci sono persone che desiderano l'integrazione di queste persone, e altre che invece le vorrebbero cacciare. Anche io non mi integrerei in un paese dove la maggioranza al governo promuove leggi di profilazione razziale.
Tra l'altro, quello che è invece un'ideologia, assolutamente fondata su nessun fatto o logica, è il razzismo dilagante in Europa e lampante in questo commento, che spinge a volere respingere i migranti (che migrano per problemi causati dall'Europa stessa, ma sorvoliamo) contro ogni logica utilitaria, pragmatismo o etica, ma fondamentalmente per rispondere ad una irrazionale paura della diversità.
In poche parole, tutti possono accedervi e viverci in totale sicurezza in quei quartieri, tranne gli occidentali.
no, tranne i bianchi... i russi e quelli dell'est non ci vivono...
gli occidentali sono gli americani. Noi siamo europei vecchio
Sei un professore tu? @@Sabotatore87
@@raffaelecioffi9540 Si, questo é un punto cruciale infatti. Anzi credo sia proprio il primo risultato di un'accoglienza fatta senza il fine di una reale integrazione ed il punto cardine del disinteresse, da parte di chi crea questi flussi, di una proficua e pacifica convivenza.
IL PREZZO DEL COLONIALISMO😊
Gira e rigira c'é sempre di mezzo la Religione di Pace.
Mi sta venendo il dubbio che cosí tanto di pace non é
ehm.... per questioni di vicinanza e'un po ovvio che la maggioranza siano musulmani, pero' non mi pare che in Italia ci sia un'amore spasmodico per i Rumeni che sono comunque dei cristiani credenti.... ;D
Without lies, islam dies.
Detto tutto.
Mi sa che non hai visto tutto il video, o non lo hai capito
Se uno dice di essere musulmano ma fa tutto il contrario mi sa che tanto musulmano non è 😂stessa cosa si applica in tutto
Isr*ele non mi sembra sia uno stato Islamico
Abito vicino al confine con la Francia (Bordighera), spesso vado a Nizza e diciamo che a meno che voi non andiate in pieno centro (bellissimo peraltro, negli ultimi 15 anni hanno fatto un lavoro urbanistico pazzesco), pensereste di essere in un paese del Nord Africa.
La prima uscita di Nizza arrivando dall' Italia sembra Islamabad
Restez chez vous alors.
da notare come cavolo è pulito il luogo in cui intervistano i ragazzi rispetto a, ad esempio, Roma centro.
Verissimo
@@B00mBostik perché il governo francese offre alloggio gratis e un buon stipendio a chi fa il le pulizie per ogni palazzo .inoltre anche i giardinieri e chi pulisce le strade di quelle zone ricevono vitto gratis e buon stipendio. le banleau non sono sporche per questo motivo
Ti confermo che non è pulito ovunque. In Francia, le grande città sono generalmente sporche.
fatti un giro nella Banlieu ... Librino in confronto è pulitissima per dire
poi, sono fermi lì nell'intervista, fammi fare un giro attorno.
Sono un fan di NL semplice: prima metto like e commento, poi guardo il video.
Sono un fan di NL ovviamente sono felice quando vedo scritto il nome di un paese nel titolo perché so che verrà distrutta in pochi minuti
Questo spiega l'obiettività di certi spettatori di questo canale..
@@ryo9019 beh, è un sistema basato sulla fiducia verso Simone e verso Nova Lectio in generale, i quali creano sempre contenuti interessanti e ben fatti, è un modo per aiutare il canale a crescere.
@@ryo9019ormai NL si è creato una reputazione di qualità talmente solida che ci si può anche prendere questa licenza senza preoccupazione alcuna.
…tanta fiducia se la anche sudata
Poi d’altro canto
“Semina bene e avrai il riscontro..!!”
Ho girato buenos aires, rio de janeiro, sicuramente città più violente che parigi. Ma la paura piu grossa l'ho avuta a parigi. In un treno a compartimento chiuso, u gruppo chiaramente voleva rapinarmi, hanno detto chiaramente "on va se fumer le petit blanc". Per fortuna riuscì a scendere e prendere il treno dopo. Sono passati 20 anni e la situazione sicuramente non è migliorata.
Quei 4 razzisti bastardi!!!!!!
@@christianloko7940 Buenos Aires non credo sia più criminale di Parigi...ci ho vissuto e mi sono sentito più al sicuro che da turista in Francia.
Questo servizio mi ha fatto emozionare. Ho 23 anni, sono in Francia per il mio ultimo anno di studi e negli ultimi anni ho avuto la fortuna di studiare, viaggiare l'europa e vivere uno sviluppo umano e personale magnifico grazie alla mia famiglia che mi ha sempre supportato e alla posizione sociale agiata in cui sono nato. Vedere questi ragazzi faticare tanto, essere discriminati ed essere lasciati soli solo per la sfortuna di essere nati in un contesto disagiato fa male al cuore, è un'ingiustizia terribile e la rabbia che provo quando assisto alla strumentalizzazione di queste situazione in tutta europa è tanta. La migrazione va gestita e bisogna progettare politiche di integrazione attuabili, ma è anche ora di unirsi e combattere contro il cancro della nostra società, la disuguaglianza e i privilegi che una determinata classe sociale ha già mostrato da tempo di essere pronta a difendere con il sangue dei più sfortunati e a costo di far collassare la società.
Con questo video avete fatto un altro capolavoro che nessuna testa giornalistica era riuscita o molto probabilmente voleva fare, un grazie ed un saluto a tutti voi da me e dalla mia compagna
Sicuramente tutti dottori , ingegneri e avvocati
Perché no? Magari tra loro ci sono, come se poi solo questi possano essere lavori Onesti. Magari ce ne sarebbero di più se lo stato francese desse anche a loro la possibilità di frequentare università e scuole come ai francesi delle grandi città o dei centri cittadini.
Tu lo sei?
@@misat0simp303 il tempo delle bugie è terminato, non ci crede più nessuno.
@@misat0simp303in Francia la scuola è pubblica.
Poi analizziamo bene la cosa.
Arrivano senza lavoro e molto spesso senza documenti, il che fa pensare che non vogliano fare sapere chi sono e cosa hanno fatto in patria.
Gli viene data assistenza medica, scuole e sussidi per vivere .
Ora cosa pretendi , una casa in centro o belle villetta con giardino?
Devastano il posto in cui vivono, per dimostrare che il posto in cui vivono è invivibile?
Come defecare in un bagno per poi dire che puzza.
La pattumiera, le bottiglie le urinate agli angoli chi le fa ?
Loro.
@@misat0simp303 Magari, magari ti racconti delle storie.
complimenti. Non solo per questo ma per tutti i video che fate. Forse è la prima volta che commento su questo canale nonostante vi segua da qualche anno. Keep it up❤
la fine che faremo noi...
Tasboro!!! Vado per strada col fuzil e copo tuti.
Speriamo!
sarà peggio, perché qui non solo si sfruttano gli immigrati nei campi di pomodoro a 2€ l'ora, ma anche i ragazzi vengono sfruttati in ambito lavorativo. 😂😂
@@omrodo gia
A Milano è giá cosi.
Come far perdere l identita di una nazione. Contenti i francesi e auguri ai ben pensanti
l'identità della Francia include 200 anni di dominio violento e razzista su Africa e Asia, cerchiamo di non dimenticarcelo (perchè sono sicuro che quelli che lo hanno subito non se lo dimenticano, specialmente se continuano a trattarli a pesci in faccia). Sottolineiamo anche che il colonialismo francese è finito negli anni 70 del 900, il che vuol dire che ci sono ancora molte persone vive che sono nate sotto dominio coloniale e che probabilmente lo ricordano in prima persona).
Gli orrori commessi dagli stati europei tra 1800 e 1900 in giro per il mondo bastano per fare sembrare il regime nazista un governo moderato e pacifico, ma non si insegnano a scuola, quindi molti cadono dal pero quando arrivano qui migranti con visioni fondamentaliste.
@@Alek4275 immagina paragonare il colonialismo all'immigrazione 😂😂 ed anche oggi il pretesto lo abbiamo trovato, tanto l'importante è non prendersi mai le proprie responsabilità ma fare le vittime!
@alessandro3704 immagina non sapere leggere.
Pezzo di ritardato
@@Alek4275non me ne puó fregare di meno di quello che hanno fatto le persone 200/100 anni fa , di sicuro non pagheró per cose che ne io ne mio padre ne mio nonno ne il mio bisnonno hanno fatto . D’altra parte sono pronto a sacrificare la popolazione minoritaria per il bene della nazione e dell’europa
@@Alek4275 Tu continua a fustigarti quanto vuoi col colonialismo. E a giustificare il fondamentalismo, che secondo te è colpa nostra.
Chiunque abbia un minimo di amore per la propria terra e cultura non è disposto a svenderla perché si vergogna di essere Europeo.
La cosa che mi diverte è che la gente di sinistra si crede "intellettuale" quando spara ste cagate di autoflagellazione e "white guilt"
Io amo la mia terra, la mia cultura, e penso che noi Europei non dobbiamo un cazzo a nessuno.
Tutta gente che sognava il paese dei balocchi...
Come tutta l' Africa francese ... Gente cresciuta sperando alla vita in Francia...ma che poi è diventata un cauchemar...
Non chiamiamola Africa Francese perché non lo è più e nemmeno lo meriterebbero. Africa occidentale e parte della centrale.
Comunque penso che alla ex padrona del mondo USA facesse comodo che una sua sottoposta tenesse interessi ancora in quelle zone, molto semplicemente. Non è più così, ormai, grazie a Dio ci stanno arrivando russi e cinesi, nonché altri stati.
Meglio non sarà, ma peggio è impossibile.
@@adrianaciurca5964i tedeschi 100 anni fa avevano previsto tutto ció , ci sono manifesti propagandistici del tempo che riflettono la realtà attuale . È stato voluto dall’elite
"Fino a qui tutto bene"
@@Inceyes L' odio
@@Inceyes A breve l’atterraggio
Praticamente tante Milano in tutta la Francia
Situazione completamente diversa, in Francia manca completamente l'integrazione. A Milano, ma in Italia in generale immigrati di seconda e ormai terza generazione vanno a scuola e crescono con gli italiani. Se guardo all'italiana mi aspetto che almeno questa situazione vada migliorando col passare degli anni, in Francia no. Basti pensare che sono molto meno integrati nonostante siano di terza/quarta generazione, mentre da noi sono di seconda/terza
Abbiamo preso da loro, e non loro da noi.
Si certo, poi ti svegli tutto sudato.
Reimmigrazione. Ora.@@tommaso7517
Il contrario
Ma sei fuori?
tutta l'europa ormai e diventata un campo profughi,milano in primis, siamo gia nel baratro ma non ce ne accorgiamo, tutto voluto.....
Complimenti, ancora una volta un ottimo video. Recentemente vicino a dove abito qui a Milano abbiamo avuto problemi con una periferia difficile e giovani allo sbando, e subito certa stampa ha sparato titoloni con il termine Banlieu associato al Corvetto. E poi arrivate voi, equilibrati e informativi come sempre. Ne avreste da insegnare a certa stampa... grazie ancora.
Perché non dire la verità? Che importare il terzo mondo TI RENDE il terzo mondo!!!! Io non sono italiano e lo posso dire per certezza vedendo le periferie in Italia ma anche all’estero
Comunque là si pensi un numero enorme di stranieri in un altro paese con culture diverse porta inevitabilmente a scontri, per di più in un momento di crisi economica generale.
Ci sarebbe l'esempio dell'America o dell'Australia dove il 90% sono immigrati,ma dopo tanto tempo vivono bene ormai.
Piu che parlare di Francia analizzerei la situazione italiana, con gli adolescenti che girano con coltelli e per un nulla ti aggrediscono
Il discorso è per certi versi simile. Segui il mio ragionamenti: Sia gli adolescenti italiani che gli immigrati sono vittima di stereotipi, discriminazioni o altro. Per esempio, dove abito io si dice spesso che "i giovani sono il motivo per cui l'Italia decade". Stessa cosa per gli immigrati. Il problema è che se, per esempio, dici ad un'uomo che è un mostro per troppe volte, alla fine pensi di esserlo. In più mettici che ambedue le classi si trovano ad abitare in ambienti squallidi e/o decadenti e/o in mezzo alla criminalità e in povertà. Lascio a te le conclusioni di come un'uomo possa diventare.
@DimitryGrom vero in parte perché l'abitudine di scaricare le responsabilità su altri è qualcosa di sterile. Iniziamo a prenderci tutti le nostre
@@cri7249 Beh si, mi riferisco in generale, solo che (o almeno credo perchè è più frequente dalle mie parti) sono presi di mira in modo maggiore immigrati e giovani
Quando senti parlare di adolescenti e baby gang al 90% si parla di immigrati o immigrati di seconda generazione.
Guardati il video uscito poche settimane fa su Milano
In effetti la Francia ha numerosi problemi interni
chiamasi magrebini
@@emanuele2643chiamasi mancanza d'integrazione da parte dello stato.
@@emanuele2643 più che maghrebini i maghrebini ricercati nel loro paese d'origine per aver commesso crimini, non la popolazione comune
@@emanuele2643 più che i maghrebini i criminali di etnia maghrebina, e anche il modo in cui vengono gestiti i maghrebini normali.
@@emanuele2643 di grande bellezza estetica e di civiltà con un paio di occhi neri comuni😉😃.
Rastrellare e rispedire... Non ci sono altre soluzioni
Rastrellare e eliminare!
Ormai è impossibile, parliamo di milioni e milioni di persone. Nessuno ha soluzioni che sembrino plausibili
Si sarebbe dovuto fare anni fa, ormai e troppo tardi, punto di non ritorno ampiamente superato.
@@skadoctor5220 i tedeschi sapevano molto bene che si rastrella la gente...
La situazione non potrà che peggiorare man mano che le popolazioni Africani e del Medio Oriente lì (e in Italia) diventeranno più grandi.
invece di frignare tira fuori le palle
Io vivo a Parigi. Parlo francese e sono integrato. Il mio pensiero è il seguente : Non sono un grande conoscitore delle banlieue ma:
1) Non ho mai visto razzismo a Parigi
2) Quello che ha Parigi, come megalopoli, è una forbice sociale enorme. Ci sono dei lavori sui quali si può guadagnare lo SMIC (minimo busta paga, in Francia hanno il minimo) che netto è niente, circa 1200 al mese (che per Parigi è veramente niente e per sopravvivere sei costretto a vivere in periferia). E poi ci sono dei lavori dove si guadagna tantissimo. Questo crea diversità sociali importanti. Perché, se si nasce poveri, è poi più difficile studiare e guadagnare tanto.
Dall’altro lato però è una città meritocratica. Perché una persona qualificata, guadagna molto molto di più a Parigi che a Milano. In Italia siamo abituati a guadagnare tutti 1500 euro netti al mese e non c’è meritocrazia. Quindi, io preferisco Parigi.
Torna in Italia. Abbiamo bisogno di tutti per ridurre l'immigrazione in Italia
Bravi, siete i soli a fare questi servizi giornalistici su you tube. Voi, fanpage, pochi altri. Buon lavoro.
Grazie per questo video Simone, un abbraccio da Marsiglia 🇫🇷
La povertà si sconfigge lavorando. In Francia, in tutti i settori, c'è carenza di personale. C'è il salario minimo garantito, lavorando hai l'assicurazione malattia che ti copre al 100% la maggior parte di visite, medicine, gli occhiali da vista (anche rayban e Dior; si, pagati dai contribuenti), ecc. Assumi giovani che non hanno idea di cosa voglia dire lavorare: la ragazzina che l'indomani del contratto non va più a lavoro perché si rovina le unghie tipo artigli di Freddy Krueger; il tipo che non si sveglia e ti pianta in asso in piena stagione; e altre centinaia di esempi anche peggiori visti con i miei occhi. Mia moglie lavora da 4 mesi 7/7 12 ore al giorno alla reception dell'hotel perché trova solo incapaci o svogliati (1950€ netti per 39 ore a settimana). L'equazione lavorare con sacrificio e impegno = soldi e dignità non esiste più nella coscienza di molti. La maggior parte vuole la vita di lusso come diritto, senza sbattersi, a spese di chi si fa il mazzo.
Come è facile parlare. Tutti vorrebbero avere un lavoro. Ma se lavoro non ce n'è, che si fa? Si continua a fare arrivare persone? E poi?
Le stesse persone che arrivano sono quelle che si spostano dalla loro Nazione perché qualche Paese occidentale gli ha reso la vita insostenibile
Di norma quando un immigrato regolare non trova lavoro va via. Uno arrivato col barcone dopo aver pagato i risparmi di qualche anno e attraversato il mare non rifà i bagagli e torna a casa. E se il lavoro non c'è si spaccia, si ruba, e si delinque, sfido chiunque ad immaginarsi in una situazione di quel genere e ad affermare che si lascerebbe morire di fame pacificamente. Il problema è che non possiamo continuare a fare in modo che sempre più persone vivano in queste condizioni: fa male a loro e fa male a chi si ritrova il quartiere pieno di criminalità. Non si possono integrare le persone se non lavorano, e se le persone a malapena parlano la lingua, non hanno uno straccio di documento ne skill di base per un lavoro ben pagato, l'unico lavoro che potranno fare sarà il bracciante a nero, il rider o altre cose che non ti permettono di vivere dignitosamente.
Esatto.
Lo Stato deve investire e creare lavoro. Se il pubblico rinuncia al controllo dell'economia (e della finanza) fenomeni come la concentrazione della ricchezza si estremizzano, la disoccupazione cresce, i salari si abbassano e nasce, per l'appunto, il degrado: il quale e' semplicemente una conseguenza della poverta' diffusa
Uguale alle periferie delle nostre grandi città, basta vedere i maranza a Milano
Sono francese, sono cresciuta in un complesso residenziale di periferia in una città di medie dimensioni. Nei 45 anni in cui ho vissuto lì, mi hanno rubato, distrutto e bruciato due auto, una moto e 5 biciclette. Le zone in cui sono stati ritrovati i miei beni erano sempre all'interno o in prossimità di settori etnici. I nostri leader e le nostre élite, come Macron, sognano il modello americano, anche in termini di società. Molte di queste persone, di origine straniera ma francesi grazie a un "droit du sol" molto aperto, vivono oggi di sussidi sociali. In Francia non esistono statistiche etniche, ma conosco poliziotti e agenti penitenziari che mi hanno confermato che la stragrande maggioranza dei delinquenti proviene da minoranze e vive in queste periferie, che non sono più realmente sotto il controllo dello Stato francese.
Ciao Simo,complimenti,altro bellissimo documentario!!!
Ciao, grazie per questo reportage. Sono francese, e ritengo importante mostrare la realtà dei sobborghi.
Un tempo il problema in Francia era l'estrema destra sull'immigrazione, completamente ossessionata dalla paura dell'altro, sognando una Francia "pura e bianca". Oggi, il problema è diventato l'estrema sinistra, altrettanto ideologica, che difende i migranti a tutti i costi, rifiutando categoricamente qualsiasi critica per paura di essere accusati di razzismo.
Il dialogo sociale è completamente polarizzato. Basta vedere due manifestazioni femministe: una che dice che gli stupratori sono gli uomini, l'altra che per ridurre gli stupri bisogna espellere gli stupratori stranieri, e la prima accusa immediatamente la seconda di razzismo, oscurando così il dibattito.
L'estrema sinistra, rappresentando circa il 30% dei francesi, ostacola un dialogo equilibrato. Difendono valori umanitari in modo non pragmatico, considerando ogni critica come razzismo e ignorando dati e logica razionale sulla gestione dell'immigrazione e della sicurezza pubblica.
Cari fratelli europei, dobbiamo rimanere umanisti, ma soprattutto coerenti e realisti per il bene dei nostri Paesi, per oggi e per domani, sia sui valori che sull’economia
La Francia ormai ha perso completamente la sua identità
La colpa è dei francesi stessi !!
Nessuno è colpevole di questa perdita di identità di vuoi parli se esiste, perché loro ( i francesi ) hanno sempre voluto una loro società multietnica, multiculturale con le loro idee ( des lumières)
Se lo merita. Paese colonialista per eccellenza
@@MegaToreros la Francia é tutt'ora un paese colonizzatore, che uccide i popoli africani e ne opprime i paesi e chi vorrebbe un cambiamento. Ad ogni azione corrisponde una conseguenza
La Francia è una potenza colonizzatrice che ha causato solo problemi per i paesi africani e per i loro popoli. Ad ogni azione corrisponde una conseguenza
dopo 200 anni di colonialismo arrivi tu a raccontarci che l'identità francese è purissima, bianchissima levissima. Sei imbarazzante.
Piano piano partendo da Milano avremo questo anche in italia, grazie anche a tutti i ragazzi della mia età senza pa..
Io non lo credo. In Francia ci sono forti differenze sociali. In italia gli italiani sono poveracci quasi quanto gli immigrati. le differenze di reddito sono meno marcate e quindi anche le tensioni sociali. Sono consapevole che il reddito non sia tutto. Ma secondo me queste situazioni vengono esasperate in paesi centro europei molto ma molto di piu di quanto possano esserlo in paesi più mediterranei. Agli italiani darà fastidio, ma onestamente, siamo piu vicini a quelle culture in Italia di quanto non lo siano in germania, francia e in quei paesucoli intermedi del centro europa (Belgio, danimarca, paesi bassi).
@@MirkoskjiVeroma che cazzo stai dicendo, forse da te nel profondo sud ê così
Quanto aspettavo un video su questo argomento! Grazie! ❤
Non smette di fare ciò che state facendo NovaLectio. Complimenti ❤
La legge dello Stato va rispettata prima di qualsiasi religione. Sono convinto che alcuni siano veramente molto chiusi e oltranzisti e invece si devono adeguare alla nostra nuova realtà. Ci vogliono regole, ci vogliono più controlli e assurdo che non si possa più salire su un treno o che ci siano dei quartieri in cui la polizia non entra. Ci vogliono accordi bilaterali tra paesi che permettano il rimpatrio di coloro che delinquono e invece molti commettono dei reati perché tanto sa che non succede niente . Detto questo, se nel nostro paese ci fosse meno burocrazia, se per avere i documenti non ci volessero tre anni, se ci fosse più lavoro per tutti, probabilmente ci sarebbe meno delinquenza e disagio per tutti. “Integrazione” sembra difficile. Parlerei piuttosto di “convivenza”
solo adesso mi rendo conto, controllando i miei passati alloggi, di aver sempre alloggiato a Saint-Denis, tutte le volte che sono stato a Parigi, complice il prezzo molto economico (ci sono andato da studente universitario).
Ricordo che scendevo alla penultima fermata della metro, e dal centro città vedevo man mano scendere le persone, e quelle che rimanevano sulla metro diventavano sempre peggiori. Ho visto uomini che si avvicinavano a delle turiste (italiane) dicendo diverse cose in francese per poi finire per insultarle gridando cose in un italiano improvvisato e parodico. Fuori dall'hotel ho sentito grida, scazzottate, suoni di sirena costanti, ho visto litigate violente fra coppie dove l'uomo ha spinto al muro la donna e le gridava cose che non capivo. E poi la strana, assurda sensazione di essere l'unico uomo bianco in una intera zona, mi guardavano in modo estremamente diffidente, anche se era palese che fossi un turista con la mia compagna. Ogni volta che uscivo di casa dovevo passare sopra a tantissime cose perché appunto sentivo che dovevo essere pronto a proteggere la mia compagna, ed evitare rischi inutili era necessario. Ho pensato che l'immagine di Parigi stereotipata delle dolci musiche, dell'arte e della vita bohème fosse appunto solo un'illusione rivenduta per attrarre turisti. E in verità, aldilà della bellezza intrinseca della città stessa, lo credo tutt'ora.
Il video è molto bello e dà una panoramica generale della situazione , però ho sentito puzza di ideologia di sinistra in alcune opinioni sopratutto quando dicono " la gente vota a destra dove promettono sicurezza 😅" (ma che vuol dire?). Detto ciò, non si è toccato il discorso Mafia ...queste periferie sono i mano a delinquenti che nella monnezza generale ci sguazzano e riescono a trovare manovalanza...discorso molto simile alle periferie difficili italiane come a Roma e Napoli.
Bellissimo video! Ora sarebbe veramente bello che ne faceste uno in Polonia per vedere se è vero che loro hanno eliminato alla fonte tutti questi problemi!
Quando porti video di geopolitica e storie di antropologia come queste la qualità si sente, grazie per averne parlato e ora mi sento più informato
L'antropologo fa un 'analisi perfetta e bravissimo anche il giornalista. Vivo a Marsiglia da 5 anni ed in Francia dal 2007, faccio lo stesso discorso da anni
@@grilenzonigiorgio1481 come rovinare i paesi e le città
Vergogna
Quelle persone dovrebbero semplicemente procreare in maniera controllata così da usare meglio la loro ricchezza e la loro economia
Se pensano solo a procreare nessuno mai potrà dargli credito in merito ad un autonomia possibile
Finirebbero comunque per trasbordare ovunque
Assolutamente sbagliato questo sistema qui per tutti
Dobbiamo imparare qualcosa dall Polonia. Non dalla Francia.
Marsiglia penso sia un caso perso, ma Parigi è tutta un'altra cosa. nei prossimi anni penso che la situazione a Parigi migliorerà parecchio perché regione Île-de-France (regione dove sta Parigi) aveva fatto una scelta molto importante di seguire il modello di Tokyo per il futuro dell'urbanistica di Parigi: una megalopoli multi-centro interconnessa tramite la nuova (e gigantesca) rete metropolitana "Grand Paris Express" da € 35 miliardi, in costruzione adesso. I loro masterplan di sviluppo multi-decennali prevedono numerosissimi progetti per essenzialmente ricucire tutta l'île de France e decentralizzare il più possibile Parigi, e per quanto mi riguarda questi progetti finora li stanno realizzano in maniera eccellente, con una efficienza che in Italia possiamo solo sognare. Il futuro è luminoso per la regione Parigina e i suoi banlieue. (non tantissimo per il comune di Parigi, che perderà sempre di più la sua storica centralità e continuerà a perdere popolazione a tassi allarmanti...ma è per il bene comune della regione).
Interessantissimi questi argomenti, sono gli stessi che trattiamo noi!
Non sono molto d'accordo sul fatto che il modo di accogliere determini il comportamento della persona sul territorio. Cioè in parte sì, ma non solo. Se una persona ha una forte "radicalizzazione" culturale nel suo paese, difficilmente diventerà 100% compatibile col paese d'adozione. Ci sarà sempre una parte che sarà legata alle sue origini e per istinto cercherà dei connazionali, quindi l'integrazione non sarà mai completa al 100%. Lo dico per esperienzE (sottolineo il plurale) dirette.
Importi il terzo mondo, diventi il terzo mondo.
@@zenosama6821 CREI il terzo mondo, importi il terzo mondo, diventi il terzo mondo *
e con questo vorrei ricordare che l’africa in generale è stata colonia della maggior parte degli stati europei solo e unicamente per la sua ricchezza di materiali primi e poi l’hanno lasciata a se, con gente povera e ignorante e ora se ne subiscono le conseguenze…
@@karim4497 è certo perché è colpa di un povero italiano che paga le tasse se in Africa stanno male. 🤣🤣
@@karim4497crei😂 come se prima vivessero nel wakanda
@@karim4497 crei hahahaha come se i musulmani non avessero mai invaso e saccheggiato l'Europa per secoli. Non venirtene con questi discorsetti ipocriti e pieni di vittimismo, non funzionano più.
Vedo commenti come "Questo sarà il nostro futuro". È proprio vero che Milano è avanti e proiettata nel futuro. Qua già ci siamo
La naturale conseguenza di governi di sinistra in cui l'importante è "accogliere" ma non "come accogliere". Basta prendere i voti, no?
Si può fare anche il ragionamento con la destra.Non si riesce ad avere un piano concreto senza finire nell'estremismo da ambo le parti.
"Governi di sinistra"
Davvero stai definendo Macron "di sinistra"? Macron, che nonostante abbia retto le ultime elezioni grazie al partitio socialista, ha deciso comunque di allearsi con la le pen, invece che con i socialisti?
Scusa, ma Macron è al piu un centrista. E i centristi sono per definizione protettori dello status quo. La sinistra è un ideologia che vuole cambiare completamente lo status quo dove l'1% possiede la maggiornanza delle ricchezze di un paese
Per favore, non chiamare Macron "di sinistra"
Inoltre: la meloni è di destra (che a te piace)
Lo sai che il numero di immigranti con la meloni è solo aumentato, vero?
La destra non fa altro che gridare al lupo quando sono all'opposizione, e poi non fa nulla di quello che prometre quando è al governo, se non tagliare i gia limitati programmi che funzionano, che aiutano le persone che ne hanno bisogno, che significa meno persone per strada, meno criminalità, e in generale un miglioramento per tutti
@@no_name4796 per non parlare di quella pagliacciata campo in Albania
@@jacopotortelli4666 vero. Ironico come la destra si lamenta che di un programma che fornisce 35 euro al mese per gli immigrati, e poi butta milliardi nel cesso per costruire una prigione che non possono manco usare
(la chiamo prigione, perchè la parte del mio cervello con un po di buon senso si suiciderebbe se la chiamassi in altri modi)
NovaLectio Sensei. Grazie per i tuoi contenuti immensi 🙏🏼
Es un tema muy interesante y complejo. Las periferias de Francia son un espejo de las tensiones sociales que enfrentan muchas sociedades hoy en día. La inmigración a menudo se percibe como el problema principal, pero lo que realmente se refleja aquí son desigualdades estructurales: falta de oportunidades, discriminación y abandono estatal. Es cierto que muchas de estas comunidades tienen problemas, pero también hay resiliencia, cultura y personas que trabajan para mejorar su entorno. Tal vez, en lugar de señalar con el dedo, deberíamos reflexionar sobre cómo construir un sistema más justo donde todos tengan acceso a un futuro digno. ❤
Ho vissuto due anni in Francia.
Purtroppo posso confermare che non c'è integrazione nella maggior parte dei casi.
Frequentavo un gruppo di ragazzi africani e quando andavo a ballare con loro, nel locale i francesi bianchi si contavano sulle dita di una mano. Identica situazione, ma con percentuali invertite quando frequentavo i locali "dei bianchi".
A volte mi sembrava di essere in un film ambientato in Alabama negli anni 60.
Una ragazza francese bianca, con cui uscivo ai tempi, mi diceva che a suo avviso magrebini e neri non si volevano integrare. È un pensiero abbastanza comune.
I miei amici africani sostenevano che i francesi fossero spesso razzisti con loro.
Non è una situazione facile.
Dove vivevo, non c'erano i problemi di criminalità e violenza delle grandi città, o comunque erano minimi. Questa separazione della società era però reale, tangibile, se pur ovviamente con alcune eccezioni di integrazione virtuosa
Ecco il risultato di tanto buonismo inutile. Noi siamo sulla buona strada. Ho colleghi mussulmani. Anche i più “buoni” che abbiamo, in fondo hanno una mentalità totalitaria (in senso largo del termine). Dovreste sentire su cosa discutiamo spesso, poi capireste che queste persone di integrarsi non ne hanno nemmeno un briciolo di voglia.
Tenete buono il video che tra un po di anni serve per l'italia
Per chi è maggiormente interessato all’argomento consiglio la lettura di “La forza dell’ordine - Antropologia della polizia nelle periferie urbane” di Didier Fassin. Un’etnologia proprio sull’argomento trattato nel video, accessibile a tutti! Video davvero ben fatto, come sempre!☺️
Questo video mi tocca nel cuore, ho vissuto a Marsiglia perché ho studiato là, arrivando da Torino, un contesto completamente diverso. Marsiglia è difficile, può essere pericolosa è vero, ho visitato anche i quartieri nord ma nessuno mi ha mai toccato (sarò stata fortuna? mi percepiscono come straniera e quindi al loro pari di discriminazione? può essere tutto), ma ho avuto contatti con persone sorridenti e gentili nonostante la povertà in cui vivono.
I principali responsabili di questi contesti sono coloro che paghiamo profumatamente a 30,000 Euro al mese.
Sei occidentale, ti considerano un infedele e gli fai schifo.
È un concetto molto semplice.
Mmm... Piano Kalergi? Poi ti dicono "complottista"... Ma alla fine hai sempre ragione...
Nova Lectio io vi ringrazio per i vostri video perché sono sempre molto interessanti.
Però devo chiedere: è possibile avere una versione "doppiata in italiano" delle interviste?
Non sempre posso seguire i sottotitoli quando vedo-ascolto i vostri video. Mi piacerebbe continuare a godermeli ed a supportarvi (nel limite del mio possibile), ma senza questa possibilità mi è difficile (porto avanti due lavori più l'università: Nova Lectio ha tutta l'attenzione (del mio cervello e delle mie orecchie) però mentre mangio/faccio le pulizie/guido).
Un abbraccio ragazzi!
Sentirti parlare di piani di accumulo programmabili....non ha prezzo e soprattutto quanto ci credi!!!😊 Gran video!
Io di Parigi ho il ricorddo del driver di Uber che per portarmi in aeroporto è dovuto passare da uno di questi quartieri, mi ha chiesto di non guardare fuori, ti non usare lo smartphone (iPhone), finchè non avessimo raggiunto l'autostrada, c'erano dei lavori in corso e traffico.
La sua paura era una rapina con sfondamento del vetro dell'auto.
La cosa che mi ha fatto più paura a parte l'ambiente intorno dove nemmeno sembrava di essere in Francia è stato il fatto che questo autista era un omone nero forse nigeriano alto e impostato finicamente, vedere una persone con un fisico del genere spaventata mi ha messo molto a disagio.
Sempre sul pezzo, bravi !
Video più complesso del solito.
viva la Francia e viva l'Italia 💜❤️
L'inquadratura di Porto Empedocle mi ha fatto battere forte il cuoricino
Aggiungo che il documentario è (come sempre) molto ben realizzato, ma forse stavolta un po' troppo parziale. Avete dato uno specchio di questi quartieri che sicuramente ne ritrae la parte migliore, ma molto probabilmente un'eccezione alla regola. Credo che comunque la cosa importante sia sempre valutare ogni evento e ogni fatto riguardante l'immigrazione e i fatti a essa collegati sempre con imparzialità e neutralità, e concordo con quanto in generale sostiene Indelicato. Poi, non essendo mai stato in Francia se non una volta di volata a Strasburgo, non posso valutare pertanto prendete questo commento come un'impressione personale. Complimenti per il lavoro svolto!!!
Sì, fanno vedere le parti e i soggetti migliori che pure esistono, ma non so se rappresentino la maggioranza.
In ogni gruppo esistono individui più svegli e più volenterosi che si rendono conto che non stanno più in Egitto o in Algeria o nel Ghana e che vogliono davvero cogliere le opportunità impegnandosi, ma anche lasciandosi indietro certi retaggi familiari che alla fine fanno male a loro quanto ad altri.
Quelli che vedo io in Italia anche di seconda e terza generazione fanno fatica a parlare italiano e quando ci riescono dicono ancora cose sconvolgenti.
sta succedendo anche in Italia, purtroppo in modo ancora più violento e incontrollato.
Guardiamo anche in casa nostra, questo degrado e zone franche sono già presenti, ed è solo l'inizio
E già,sono vent'anni che lo dico
Buongiorno a tutti, sono da sempre interessato a temi sociali e di geopolitica e seguo sempre volentieri il vostro canale ma mi pare che, come dite al 45 secondo, la POLIZIA abbia scatenato la guerriglia urbana forse è un po' eccessivo. Buon lavoro e grazie per l'impegno che ci mettete.