Temo che simili deformazioni siano causate dal clima politico. Attualmente risulta molto difficile fare passare il concetto che il traffico degli schiavi abbia visto gli africani non (solo) come soggetti passivi, ma come soggetti attivi. Senza l'attiva cooperazione dei regni africani, gli europei non avrebbero mai potuto instaurare il traffico degli schiavi. Di fatto, tutto quello che hanno fatto gli europei è stato "ridirezionare" (rispetto ai mercati degli schiavi gestiti dagli Arabi) e intensificare un commercio autoctono che già esisteva. E di fatto il rifiuto della schiavitù è stato un prodotto della civiltà europea. Basti vedere come sono trattati i lavoratori stranieri nella penisola araba. Insomma, la cosa non si concilia con la visione dell'uomo bianco come origine di tutti i mali del mondo. Comunque, paradossalmente il periodo di inizio 800 fu un momento di grande espansione del traffico di schiavi, in parte proprio perché la tratta stava diventando progressivamente illegale. I piantatori cercarono infatti di massimizzare gli acquisti finché era ancora possibile.
@@Boney1992 ora non passiamo dalla parte dei buoni della storia. È vero, la schiavitù fu praticamente abolita dagli europei, ma solo perché la schiavitù non rientrò più negli interessi economici delle potenze europee. Negli stati uniti continuò e fu abolita per gli stessi motivi europei (inglesi in particolar modo). Ricordiamoci che lo sfruttamento delle colonie africane fu condotto con metodi simil-schiavistici dalle potenze europee (Italia compresa). Quindi non ergiamoci a difensori del mondo.
@@roccopolimena5207 infatti non siamo buoni (anzi per quanto mi riguarda filosoficamente rigetto proprio il concetto di buono o di cattivo, essendo nichilista). Sta di fatto che, qualsiasi sia stata la ragione, gli europei hanno contribuito alla fine della schiavitù più di qualsiasi altro gruppo umano.
Politicamente non accettabile? Beh, in America la polemica monta, con gli altri che cominciano a non digerire più questa manipolazione abbastanza ridicola della storia dei neri, che adesso tocca punte di stravolgimento della realtà. Non solo i discendenti degli europei ma anche gli asiatici, i latinos (altra boiata tutta statunitense) persino i nativi contestano questa strumentalizzazione favorevole agli afro-africani. La stessa teoria della Critica Razziale è entrata in crisi, con la sollevazione di alcune decine di professori e alcuni stati che l'hanno vietata di fatto.
Il problema di queste storie così modificate è che alla fine ottengono l'effetto opposto. Ci sarebbero decine di storie sull'Africa precolonialismo che potrebbero essere raccontate ma siccome vedono tutto in una prospettiva "americana" non lo fanno e finiscono per fare danni.
Certo, ci sono e sono state anche raccontare, però sono modelli identici ai nostri e per qualche motivo non attrattivi e altre storie critiche che invece sono censurate come nel caso di Thomas Sankara, ormai se non è un film sentimentale c'è sempre di mezzo una visione politica da favorire.
Tra l'altro pare che gli schiavisti siano stati solo gli europei/americani, mentre per più di mille anni gli arabi sono stati i leader nel "settore", apparentemente uscendone puliti, visto che non glielo rinfaccia nessuno.
@@roccopolimena5207 un film puoi farlo bello ed entusiasmante anche attenendoti ai fatti storici se sei bravo. Se invece non sei bravo sarebbe meglio che cambiassi mestiere.
Sarebbe interessantissimo se facessi una serie di pillole sulla storia del Sudafrica: zulu, boeri, le guerre degli inglesi, ce ne sarebbero di cose succose da dire! Speriamo che questa sia solo la prima pillola di molte, molto bella!
Sì di Churchill che si compra una divisa di un ufficiale coloniale morto e che scrive quanto sia divertente legale un boero davanti alla bocca di cannone e poi sparare, a no, vero, Churchill era pacifista e contro il razzismo, poi è conosciuto per il suo rispetto per le donne.
Quando il doc ha detto Dahomey mi si è accesa una vera luminaria. La mia vera passione è sempre stata la lettura e fra i moltissimi libri che ho letto ci sono il Giraterra e il Giramare di Folco Quilici, ebbene, fra le varie cose che vengono a galla, schiavismo compreso, si racconta di un re dalla bellezza leggendaria costretto ad indossare in permanenza una maschera per coprirsi il volto in modo da non far innamorare tutte le donne del paese, anch'esse bellissime come racconta il libro le ragazze di Benin City.
Nella sezione etnografica del museo Pigorini una buona fetta di questa storia è raccontata molto bene. Spiegare ai visitatori, grandi e piccoli, che le dinamiche geopolitiche nei rapporti tra Europa e Africa non sono sempre semplicisticamente riassumibili in un rapporto tra sfruttatore e sfruttato genera sempre stupore e interesse. La scuola dovrebbe, oggi, fare di più per decostruire certe convinzioni che si dimostrano incredibilmente dure a morire.
Devo ammettere che il tuo video (tra le decine che ho visto) è stato quello più soddisfacente sull'argomento delle "Amazzoni" e sul Regno del Dahomey. Ho trovato il tuo video molto più completo e decisamente ricco di interesse. Gli altri video visti erano decisamente più semplicistici e ricchi di bias: da una parte chi giudicava brutto il film solo dal titolo e dall'altra parte chi criticava i critici di essere dei razzisti a cui non piacciono i film con attori di origine africana. Mentre, parlando di coloro che facevano il confronto tra il trailer e la Storia reale, tralasciando sempre la parte semplicistica e ricca di bias, a volte il racconto, pur di rendere l'idea di qualcosa di più plausibile, si riduceva il tutto a un semplice: venne istituito un corpo d'armata di sole donne per necessità, poiché gli uomini iniziavano a scarseggiare. Questo resoconto spero renda l'idea della maggior preferenza per il tuo video anziché per quelli precedenti. La storia vera è decisamente molto interessante, ma non per questo i suoi protagonisti devono essere rappresentati come eroi (discorso per il film "The Woman King" ma anche per un altro centinaio di opere narrate dal punto di vista di veri pochi di buono)
Hollywood sa bene come distorcere la storia e tutto il resto. Mi sembra una buona idea una o più serie sulla storia dimenticata, distorta o distrutta dell'Africa, un continente sconosciuto anche a molti suoi abitanti. Perciò l'impegno degli storici africani è tanto importante. Potrebbe essere interessante anche una puntata su questo, sicuramente saprai rendere appetibile un tema certo difficile ma significativo per lo spirito stesso degli africani, e base per le future auspicabili pillole. Ho letto nei commenti degli argomenti interessanti, chissà come si potranno sviluppare! Buon lavoro e buona fortuna 👍🔝
Ciao, grazie! Io ho beccato un documentario inglese bellissimo sulla storia africana. Ci sono state civiltà avanzate e affascinanti. Mi piacerebbe tantissimo che tu realizzassi dei video sull'argomento! Intanto, complimenti per questo e per tutto quello che fai.
Civiltà avanzate e affascinanti, ma quasi tutte non "nere". Il che rende obbligatorio, adesso che bisogna "pompare" i neri (NON tutti gli africani sono neri, nel senso americano del termine) sfruttare a casaccio quelle esistenti. Quella del Dahomey, ad esempio. Che, parliamoci chiaro, era una civiltà tossica, per i suoi vicini. Vicini costantemente vessati dalle aggressioni e dalle razzie del Dahomey.
24:54 mi è ritornata la mia passione per l'africa occidentale. Mi piacciono tantissimi questi argomenti❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥
C'è una scena finale del film Amistad, bellissima. La marina britannica distrugge la base degli schiavisti proprio perché all'epoca era già stata vietata tale pratica (dal congresso di Vienna, se non ricordo male)
@@laBibliotecadiAlessandria sarebbe interessante saperlo Mi pare che gli scandinavi abbiano iniziato per primi, poi via via tutti gli altri. Secondo me il clima politicamente corretto mette in pericolo la storia.. un vero peccato
Il congresso di Vienna poneva un memorandum per i partecipanti ad abolire la schiavitù entro un periodo di tempo prestabilito. Questo punto del trattato fu fortemente voluto dall'ambasciatore inglese al congresso (Lord Castlereagh), sotto la pressione dell'opinione pubblica britannica. In generale furono pochi gli stati che rimossero la schiavitù nel tempo prestabilito e in generale, erano quelli già in procinto di farlo; di fatto, gran Bretagna e Danimarca avevano vietato già la tratta rispettivamente nel 1806 e nel 1803. La schiavitù verrà totalmente abolita nel Regno Unito nel 1833.
Hollywood cambia la storia come gli conviene, ma nessuno batte la Disney che cambia i racconti come gli conviene esempio di queste parole Pocatos per citarne uno.
Tutto molto interessante. Storia davvero singolare e atipica, anche se ci fa vedere un lato dell'Africa poco conosciuto dall'altro fa vedere come il potere su muove sempre negli stessi ambiti.
Agli inizi del 19esimo secolo la marina inglese si impegnò a fondo nel combattere il commercio di schiavi. Vi è un libro di Patrick O'brian che descrive come agiva.
Sarebbe molto interessante una "mini" (per così dire, perché il materiale è abbastanza corposo) serie di pillole sulla storia dell'Etiopia o del Corno d'Africa in generale dal Regno di Axum in poi, e quindi i rapporti con il cristianesimo, l'islamizzazione e le varie vicissitudini medievali e pre coloniali.
Guarda caso ho visto il film ieri sera, a mio giudizio non è fatto male tralasciando la storia strappa lacrime della madre e figlia. Woman King mi ha fatto ricordare questa pillola di storia.
Complimenti doppi, in primis perchè hai saputo denunciare un falso storico (ed i film sono tutto fuorchè testimoni di verità) e poi per aver raccolto una così grande mole di informazioni.👏
Questo revisionismo mi ricorda molto quando i movimenti femministi inglesi del secolo scorso presero Budicca come figura eroica di riferimento, dimenticandosi che non combatteva una guerra tra sessi, ma semplicemente contro i romani che occupavano il suo paese
Tutte le possibili critiche alla distorsione americana della storia passata e recente sono sacrosante diamo però atto ad Hollywood di aver almeno stimolato il nostro interesse verso argomenti fino ad oggi totalmente ignorati dandoci l'opprtunità come nello specifico di approfondire l'argomento grazie alla passione di persone indipendenti. Nel mondo globalizzato la nostra scuola dovrebbe dare un minimo di spazio anche a culture diverse, specialmente quella africana ormai così legata al futuro della società italiana ed europea.
Fare film su realtà così diverse ci obbligherebbe a eliminare la nostra idea di "buon selvaggio" e a accettare il fatto che le vittime del colonialismo non erano migliori degli europei
Uno degli apici di questa "retorica" è stato in Eternals, dove i protagonisti (sostanzialmente dei semidei che vegliano sugli uomini) si scandalizzano per l'arrivo dei conquistadores nel Mexico Azteco, dove sembra abbiano vissuto per secoli e addirittura con uno di loro che vuole impedire che gli spagnoli uccidano i locali, quando tecnicamente fino a pochi mesi prima avvenivano i noti sacrifici umani...
@@massimocallegari4898 il fatto è che le persone "semplici" pensano che sono solo gli europei (e i bianchi in generale) quelli cattivi. La tratta degli schiavi ebbe la piena collaborazione dei governanti e commercianti africani. Solo che dire questa verità risulta molto scomoda.
Mi sembra che qui, oltre al solito rischio di giudicare le azioni passate secondo il metro moderno, ignorandone però per buona parte i contorni, gli autori del film siano incorsi anche nell'altro errore frequente: quello di volere presentare le due parti come antitetiche, una buona e una cattiva, per ottenerne un messaggio politico. Possibile?
Sicuramente è una pellicola che ha dato adito a molte discussioni e che altrettanto sicuramente non vedrò mai, neanche su qualche sito pirata, a causa delle idee "politicamente corrette", ma errate, che intende trasmettere. Iniziamo con la storia, la sceneggiatura e la produzione, che vede principalmente impegnate Maria Bello, Cathy Schulman, Dana Stevens, Gina Prince Bythewood e la protagonista del film, Viola Davis: Maria Bello, che apprezzo moltissimo come attrice ma non come persona, è praticamente la vera e propria "madre" del progetto che, se non fosse stato per un cambio di vertice alla TriStar Pictures e la nomina di Nicole Brown, non avrebbe mai visto la luce. Questo team di persone, tutte impegnate socialmente con associazioni o programmi del mondo "liberal" statunitense, hanno dato un'impronta troppo personale alla pellicola, in cui ritroviamo idee del movimento Black Lives Matter, di quelli lgbt e del mondo femminista. Se queste "idee" e questi spunti non travisassero completamente la realtà, sarebbero sicuramente ben accetti, ma purtroppo non è così: mescolare questi elementi insieme, senza alcun nesso con la realtà storica, equivale a fare un film su Rodolfo Graziani, con il protagonista interpretato da un attore africano che, invece di sterminare gli autoctoni col gas, distribuisce caramelle ai bambini di colore. Chi definirebbe una simile pellicola "liberamente ispirata a fatti reali"? Tutto questo solo per far passare il messaggio che gli africani sono belli, bravi e buoni: se sono donne poi, ancora di più. L'attivismo utile non si fa attraverso l'ipocrisia liberal di un popolo, quello statunitense, che non ha mai fatto pace col proprio cervello e non riesce a trovare un limite alle proprie azioni, ma mediante le opere di onesti filantropi come Don Cheadle, John Prendergast, Jerry Preintraub, Sam Childers o David Pressman, che sono stati in grado di vincere battaglie difficili proprio ammettendo con onestà le colpe di tutte le parti in causa, senza badare all'appartenenza etnica o religiosa di nessuno. Sia ben chiaro che ogni singola componente del team che ho citato, ha portato avanti progetti socialmente molto utili, contro la fame, le guerre e le discriminazioni: purtroppo però, in questo caso, per me "hanno toppato di brutto", facendo anche imbestialire chi vive oggi in quelle regioni, che sono ancora interessate dal traffico di esseri umani. Infatti, quando sentite parlare di "migranti subsahariani", provenienti dall'Africa Occidentale, si tratta di persone che arrivano proprio da lì. A questo punto qualcuno potrà pensare che un migrante non è uno schiavo, per questo lo invito a chiedere informazioni a chi vive da quelle parti: da sempre, nelle varie nazioni tra la Guinea ed il Benin, le "agenzie di viaggio" nigeriane (gli africani più furbi, secondo loro, ma non secondo i nordafricani, ndr), reclutano mercenari e "turisti per l'Europa", andando in giro per i villaggi con dei camion e sventolando di volta in volta una bandiera diversa, da quella di Boko Haram a quella del MOSOP, senza disdegnare quelle rubate (?) alle ONG europee. In sintesi? ... potevano evitare ogni riferimento geografico ed etnico, oppure esaltare le virtù militari di queste donne, accettando anche gli aspetti negativi del loro operato. Comunque, visto che la critica americana lo ha premiato, sono sempre più orgoglioso di essere europeo, italiano e senziente ... P.S. L'unica cosa reale è la matrilinearità sociale (non matriarcato), abbastanza diffusa tra le etnie di quella parte dell'Africa. P.P.S Lascio a Gioele un commento sul dente di squalo e sugli effetti collaterali che avrebbe potuto avere ... (spoiler?)
il dramma della storia inventata da hollywood è disastrosa nelle menti pigre delle persone,ci sono persone che credono vere la storia raccontata nei film,bisogna leggere libri interessanti e seguire lezioni di storia,anche su yuo tube se non vuoi leggere,ma ui ci sono persone molto interessanti in tutti gli ambiti..
Bella storia interessante,certo per noi occidentali non è facile memorizzare tutti i nomi e i luoghi dei fatti, purtroppo il problema principale penso siano le fonti delle notizie .comunque sempre bravo .mi piacerebbe saperne di più sui boeri gli Zulù e via di discorrendo ✋
Sarebbe si, molto interessante un approfondimento sulla storia africana precoloniale. A parte Egitto e Nubia, ammetto di non saperne più molto. A dire il vero anche della storia den Nordamerica pre USA ne so molto poco... I nativi chi erano, che tribù? Che differenza c'era tra loro, si combattevano immaggino... Etc etc.
Secondo me, qualche volta Hollywood avrebbe delle belle storie, non "ispirate" dalla realtà, ma vere.... Invece, fa sì che siano occasioni perdute. Per fortuna che, poi arriva un divulgatore (uno a caso... Gioele...) che racconta la vera storia, la quale è mille volte più interessante di un insipido filmetto....Grazie Giò 😁👍
Bel video. Complimenti. Solo un'osservazione: sovvrani del regno del Dahomey che hanno lottato contro il commercio degli schiavi ci sono stati. Ad esempio Adandoza (1797-1818). Proprio perché lottava contro quel commercio che il mercante di schiavi Francisco Chacha de Souza (di cui hai citato la statua a Ouidah) fece alleanza con suo amico Ghézo (un principe) proccurandogli le armi e uomini per deporre il Re Adandoza in carica. Fu un colpo di stato nel regno e per ringraziare de Souza per averlo aiutato a diventare Re, Ghézo lo fecce Governatore di Ouidah, la costa degli schiavi.
Affascinante mica tanto. O meglio, non sempre. Comunque di cose raccontate al contrario o di fatti omessi ce ne sono a bizzeffe. Potremmo tranquillamente dire che se uno facesse ricerche approfondite, tutta la storia o almeno buona parte risulterebbe ribaltata. Non dico che sia un male ispirare l'umanità a qualcosa di positivo, anzi. Solo che bisogna stare attenti a non ottenere l'effetto opposto, convincendosi di essere i buoni e che gli altri siano cattivi. Conoscere i fatti non impedisce di apprezzare un buon messaggio ma un buon messaggio senza conoscenza rischia di fare più danni che benefici
All'inizio credevo che tu stessi raccontando il solito luogo comune sullo schiavismo in Africa, invece hai preparato un bel colpo di scena in un cui però potevi anche usare il termine revisionismo, questo è solo l'ennesimo tentativo di riscrivere la storia con finalità politiche e il bersaglio sono le menti fragili dei minori da tempestare di fesserie cosa che la Cina si guarda bene dal fare tanto che uno dei principali social, cinese, Tik Tok non c'è da loro, in pratica è la più grande arma usata per la distruzione occidentale e per i critici delle crociate, senza crociate noi non esisteremo.
Credo che abbiano modificato la trama, per una questione di immagine: lottare per il bene e non per il male. Ma credo che in realtà la storia va raccontata così com’è
Si potrebbe fare un film dedicato alla battaglia di Isandlwana (una delle peggiori sconfitte britanniche) dal punto di vista degli zulù, quel popolo è stato protagonista di una delle più grandi rivoluzioni militari in Africa che sulle popolazioni locali ha avuto degli effetti devastanti.
C'è un libro dove una scrittrice afroamericana racconta la storia vera di uno schiavo che spiega proprio come lui da bambino venne catturato dalle amazzoni che attaccarono il suo villaggio macchiandosi di atrocità
Produci sempre dei video molto interessanti e sempre molto ben spiegati ma mi chiedo se ci siano delle fonti serie che provino l'esistenza di questo corpo militare femminile. Che senso ha per un potentato usare delle risorse per addestrare militarmente delle donne che poi sul campo sarebbero state facilmente sconfitte da un esercito maschile mentre avrebbero perso una parte importante del loro potenziale riproduttivo? Infatti tutte le civiltà hanno protetto le donne fertili ben consapevoli che dal loro numero dipendeva la propria curva demografica.
Ci sono le fonti dell'epoca, anche foto come quelle comparse nel video. La cosa viene raccontata sia da fonti locali che dagli europei che le incontrarono
@@laBibliotecadiAlessandria ma le hanno mai viste combattere? Non potrebbero essere una specie di sacerdotesse consacrate a qualche culto o al corpo del re?
Non vedo l'ora di vedere le pillole sull'Africa! Io veramente non so che dire, se si voleva fare un film contro il colonialismo, potevi benissimo farlo, ce ne sarebbero di storie da raccontare sui danni del colonialismo, sulle lotte contro l'uomo bianco, non capisco perchè rivangare proprio questa, non che sia la prima volta eh! Certe scelte io proprio non le capisco...
Mi scusi, ma (al netto del film) pensavo che fosse abbastanza chiaro che tutti i regni, principati, o potentati locali sulle coste dell'Africa si mantenessero col commercio degli schiavi, il "negriero" medio non faceva spedizioni, acquista in loco trasportava e rivendeva, mi perdoni ma pensavo che questo fosse chiaro
Si passa da film invedibili di bassa propaganda politica tipo Barbarossa a questa roba, che falsifica interamente la storia nel nome del politically correct più insensato...Una via di mezzo ardua da trovare è (direbbe Yoda). Grazie per la pillola, penso che non vedrò questo film. Ciauz
Questo film è stato criticato anche da molti afro americani che ne criticano la non accuratezza storica. (Che nel Dahomey non vi fosse schiavitù) Basterebbe informarsi su tali critiche che sono pubbliche.
Non ho detto il contrario in nessuna parte del video. Anche perché credo che qualunque persona dotata di intelletto si renderebbe conto che falsificare la storia sia un boomerang che ti si rivolge sempre contro. Senza contare che, purtroppo, di storie di reale sfruttamento e apartheid ce ne sono tutte quelle che si vuole da raccontare
@@laBibliotecadiAlessandria Certamente. Non mi riferivo direttamente a lei ma in generale. Purtroppo anche quando si tratta di cose assurde come quel film si tende a generalizzare e che agli Afro Americani (o gli Africani stessi) vada tutto bene ciò che parla di lotta allo schiavismo o al razzismo.
@@laBibliotecadiAlessandria forse mi sbaglio non lo so... ma facevo riferimento al film (come ad altre cose) che racconta la storia come gli fa più comodo. Ti ringrazio invece dei tuoi video bellissimi che seguo con interesse per uscire dall'ignoranza. Continua cosi 👍
Nel territorio coloniale corrispondente al vecchio regno, nel 1958 nacque, prima come "Colonia francese autogovernata" e dal 1960 pienamente indipendente, la Repubblica del Dahomey. Nel 1972 prese il potere il generale Mathieu Kérékou, che impose un governo di orientamento marxista, e nel 1975 decise di cambiare il nome dello Stato in Benin. La ragione stava nel fatto che il nome di Dahomey era così associato allo schiavismo nella memoria degli africani ( e dei Francesi) da apparire imbarazzante per uno Stato fondato, almeno ufficialmente, su un'ideologia egualitaria. La scelta del nome Benin è un falso storico, o almeno una grossa forzatura. La città di Benin, tutt'ora esistente con questo nome e capitale dello Stato federale nigeriano di di Edo, fu a capo di un importante Stato precoloniale. Sebbene anche il Benin fosse stato coinvolto nella tratta degli schiavi (ma anche vittima delle razzie dei Fon del Dahomey) il suo nome è associato nella memoria degli africani e degli europei soprattutto alla sua eccelsa tradizione artistica
Aggiungo che il Benin diversi anni fa fu un grande esportatore di donne verso l'Europa, quelle stesse che oggi fanno le Madame. I più vecchi ricorderanno le ragazze di Benin City che parla di schiave del sesso provenienti da quel paese.
allora storia moooooolto interessante , ma purtroppo il film è vittima del politicamente corretto, allora io già sapevo che alcune popolazioni costiere africane contribuivano attivamente alla cattura di schiavi neri da mandare nel nuovo mondo e in parte in europa, non conoscevo la stoia di questo corpo militare femminile. purtroppo ennesimo film americano dove si stravolge la storia ma vabbè l'ignoranza si diffonde anche così e questo film rischia di fare più danni che altro.
E dobbiamo ancora vedere un film hollywoodiano dove gli arabi e berberi attraversano il Sahara, oppure sbarcano a Zanzibar, per liberare gli schiavi! Poi dillo a quei discendenti di schiavi che si sono dati nomi arabi per protesta contro gli europei oppressori e schiavisti! Purtroppo le fantasie non storiche sono, come sempre, armi politiche e che fanno presa su chi ignora...
Non contenesse le forzature illustrate da te, il film, tutto sommato, nella costruzione drammaturgica delle relazioni - e delle "connessioni" - tra le protagoniste, sarebbe pure "commovente". Ah, lei poi, la giovane attrice che interpreta la protagonista (Thuso Mbedu), a me pare, sic et simpliciter, bellissima ^^
I gusti sono gusti, non si discutono. A me esteticamente le donne africane non piacciono. Oddio, con alcune eccezioni, tipo Charlize Teron. Le attrici si sono prestate ad una operazione molto discutibile, rifiutata da altre attrici nere, evidentemente più informate o meno venali. Ammetto di essere un oltranzista, a me dava fastidio estremo Charlton Heston nella parte di Mose (assolutamente non plausibile) come da fastidio il voler ficcare neri a casaccio dappertutto nelle fiction di ogni tipo, anche a danno di comunità etniche rilevanti tanto quanto i neri stessi. Gli asiatici, ad esempio, sono quasi spariti. Magari perchè hanno preso a votate repubblicano negli USA? Pensiero negativo, lo so.
Va bè dai classica storia, gli europei arrivano e dicono: "mi dispiace ma la tratta degli schiavi (a meno che non sia un mio diretto monopolio) deve finire"
Certo, ma se dici che ti ispiri a fatti reali, non puoi stravolgerli completamente. Se fanno un video sulla seconda guerra mondiale e mostrano i nazisti intenti a salvare ebrei dai campi di concentramento USA, non fanno un gran servizio alla storia
E da quando? Dai miei studi bisogna fare un bello spaccato. Se vuoi fare una narrazione inventata puoi farlo, ma non farla partire come film storico. Altrimenti crei un film politicizzato come fu Nascita di una nazione ai tempi e non cerchi davvero la bellezza della narrazione, ma altro. Fare un film davvero storico e con una narrazione avvincente é una sfida magnifica di recupero delle fonti, ma appena le trovi ecco che si schiudono centinaia di storie da raccontare!
@@chuck1240 ma questo non è un biopic, la protagonista è un personaggio fittizio ergo non andrebbe visto sotto questa ottica, sarebbe come criticare Sandokan per non essere una rappresentazione realistica dei pirati della Malesia o di James Brook, inoltre un film si giudica in quanto regia, recitazione e sceneggiatura, se il film è stato pubblicizzato per una cosa che non è si critica il reparto marketing e la pubblicità non il film
@@michelapirrone9578 ma Sandokan non viene presentato come storico. E nonostante questo è più realistico dato che non mostra poveri inglesi torturati dai pirati come sarebbe se avessero invertito le parti
@@michelapirrone9578 No, si tratta di politicizzare un'arte per immettere un messaggio e farlo passare come storico. Anche il nazismo faceva così. Poi, esattamente come La nascita di una nazione, può essere incredibilmente innovativo (quello di Griffith é uno dei film più importanti del medium)..MA veicola un messaggio terrificante. Proprio perché non si tratta di Troy dove sono i greci che attaccano Troia, ma viceversa come se i troiani attaccassero la Grecia. Appiccicando un messaggio politico a qualsiasi costo, un messaggio distorcente, subdolo e persuasivo. Come giudicheresti un film dove i nazisti vengono fatti passare come i salvatori? Per me molto male, indipendentemente dalla qualità produttiva del film perché l'arte non dev'essere deviata per scopi così terribili.
Hollywood é di proprietà ebraico. Così come tutti cinematografici americani. Tutti film americani che vediamo è sempre visto da punto di vista ebraico/americano. La maggior parte sono ebrei di origine cultura tedesca e est europa quelli che hanno in mano USA.
Apriti la mente e vai a fare ricerca antropologica chi ha in mano nel settore cinematografico americano e non solo. La maggior parte sono tutti di quel gruppo etnico/religioso. Lo dico da uno che fa la ricerca antropologica per passione
![818- Le stragi fasciste in Etiopia e la nascita dell'Africa Orientale Italiana [Pillole di Storia]](http://i.ytimg.com/vi/jTYT56klozc/mqdefault.jpg)
![818- Le stragi fasciste in Etiopia e la nascita dell'Africa Orientale Italiana [Pillole di Storia]](/img/tr.png)
![811- Giovanni Battista Belzoni, il vero Indiana Jones [Pillole di Storia]](http://i.ytimg.com/vi/SrmDEcXzD-o/mqdefault.jpg)
Grazie per il lavoro che fai, sei un divulgatore libero e non scendi a facili compromessi per essere politicamente corretto.
Temo che simili deformazioni siano causate dal clima politico. Attualmente risulta molto difficile fare passare il concetto che il traffico degli schiavi abbia visto gli africani non (solo) come soggetti passivi, ma come soggetti attivi. Senza l'attiva cooperazione dei regni africani, gli europei non avrebbero mai potuto instaurare il traffico degli schiavi. Di fatto, tutto quello che hanno fatto gli europei è stato "ridirezionare" (rispetto ai mercati degli schiavi gestiti dagli Arabi) e intensificare un commercio autoctono che già esisteva. E di fatto il rifiuto della schiavitù è stato un prodotto della civiltà europea. Basti vedere come sono trattati i lavoratori stranieri nella penisola araba. Insomma, la cosa non si concilia con la visione dell'uomo bianco come origine di tutti i mali del mondo.
Comunque, paradossalmente il periodo di inizio 800 fu un momento di grande espansione del traffico di schiavi, in parte proprio perché la tratta stava diventando progressivamente illegale. I piantatori cercarono infatti di massimizzare gli acquisti finché era ancora possibile.
Va a fini che ce dovrebbero ringrazia pure sti ne**i. Ovviamente si scherza
@@nick5735 ringraziare evidentemente no. Valutare in modo più obiettivo e non strumentalizzare i fatti, sì.
@@Boney1992 ora non passiamo dalla parte dei buoni della storia. È vero, la schiavitù fu praticamente abolita dagli europei, ma solo perché la schiavitù non rientrò più negli interessi economici delle potenze europee. Negli stati uniti continuò e fu abolita per gli stessi motivi europei (inglesi in particolar modo). Ricordiamoci che lo sfruttamento delle colonie africane fu condotto con metodi simil-schiavistici dalle potenze europee (Italia compresa). Quindi non ergiamoci a difensori del mondo.
@@roccopolimena5207 infatti non siamo buoni (anzi per quanto mi riguarda filosoficamente rigetto proprio il concetto di buono o di cattivo, essendo nichilista). Sta di fatto che, qualsiasi sia stata la ragione, gli europei hanno contribuito alla fine della schiavitù più di qualsiasi altro gruppo umano.
Politicamente non accettabile?
Beh, in America la polemica monta, con gli altri che cominciano a non digerire più questa manipolazione abbastanza ridicola della storia dei neri, che adesso tocca punte di stravolgimento della realtà. Non solo i discendenti degli europei ma anche gli asiatici, i latinos (altra boiata tutta statunitense) persino i nativi contestano questa
strumentalizzazione favorevole agli afro-africani.
La stessa teoria della Critica Razziale è entrata in crisi, con la sollevazione di alcune decine di professori e alcuni stati che l'hanno vietata di fatto.
Il problema di queste storie così modificate è che alla fine ottengono l'effetto opposto. Ci sarebbero decine di storie sull'Africa precolonialismo che potrebbero essere raccontate ma siccome vedono tutto in una prospettiva "americana" non lo fanno e finiscono per fare danni.
Si ma devi farci un film, il quale poi deve fare incassi...
Appunto....
Certo, ci sono e sono state anche raccontare, però sono modelli identici ai nostri e per qualche motivo non attrattivi e altre storie critiche che invece sono censurate come nel caso di Thomas Sankara, ormai se non è un film sentimentale c'è sempre di mezzo una visione politica da favorire.
Tra l'altro pare che gli schiavisti siano stati solo gli europei/americani, mentre per più di mille anni gli arabi sono stati i leader nel "settore", apparentemente uscendone puliti, visto che non glielo rinfaccia nessuno.
@@roccopolimena5207 un film puoi farlo bello ed entusiasmante anche attenendoti ai fatti storici se sei bravo. Se invece non sei bravo sarebbe meglio che cambiassi mestiere.
Sarebbe interessantissimo se facessi una serie di pillole sulla storia del Sudafrica: zulu, boeri, le guerre degli inglesi, ce ne sarebbero di cose succose da dire!
Speriamo che questa sia solo la prima pillola di molte, molto bella!
Sì di Churchill che si compra una divisa di un ufficiale coloniale morto e che scrive quanto sia divertente legale un boero davanti alla bocca di cannone e poi sparare, a no, vero, Churchill era pacifista e contro il razzismo, poi è conosciuto per il suo rispetto per le donne.
A me piacerebbe invece una pillola sui berberi! Che africani lo sono eccome!
@@valerydiane20 Certo magari sul regno Mauro-Romano.
La rivalità fra Garnet Wolseley e Frederick Roberts e le guerre anglo boere !
Che dire: un immenso grazie per le tue informazioni. Aprono più gli occhi questi video che tutti i telegiornali messi insieme.
Quando il doc ha detto Dahomey mi si è accesa una vera luminaria.
La mia vera passione è sempre stata la lettura e fra i moltissimi libri che ho letto ci sono il Giraterra e il Giramare di Folco Quilici, ebbene, fra le varie cose che vengono a galla, schiavismo compreso, si racconta di un re dalla bellezza leggendaria costretto ad indossare in permanenza una maschera per coprirsi il volto in modo da non far innamorare tutte le donne del paese, anch'esse bellissime come racconta il libro le ragazze di Benin City.
Nella sezione etnografica del museo Pigorini una buona fetta di questa storia è raccontata molto bene. Spiegare ai visitatori, grandi e piccoli, che le dinamiche geopolitiche nei rapporti tra Europa e Africa non sono sempre semplicisticamente riassumibili in un rapporto tra sfruttatore e sfruttato genera sempre stupore e interesse. La scuola dovrebbe, oggi, fare di più per decostruire certe convinzioni che si dimostrano incredibilmente dure a morire.
Devo ammettere che il tuo video (tra le decine che ho visto) è stato quello più soddisfacente sull'argomento delle "Amazzoni" e sul Regno del Dahomey.
Ho trovato il tuo video molto più completo e decisamente ricco di interesse.
Gli altri video visti erano decisamente più semplicistici e ricchi di bias: da una parte chi giudicava brutto il film solo dal titolo e dall'altra parte chi criticava i critici di essere dei razzisti a cui non piacciono i film con attori di origine africana.
Mentre, parlando di coloro che facevano il confronto tra il trailer e la Storia reale, tralasciando sempre la parte semplicistica e ricca di bias, a volte il racconto, pur di rendere l'idea di qualcosa di più plausibile, si riduceva il tutto a un semplice: venne istituito un corpo d'armata di sole donne per necessità, poiché gli uomini iniziavano a scarseggiare.
Questo resoconto spero renda l'idea della maggior preferenza per il tuo video anziché per quelli precedenti.
La storia vera è decisamente molto interessante, ma non per questo i suoi protagonisti devono essere rappresentati come eroi (discorso per il film "The Woman King" ma anche per un altro centinaio di opere narrate dal punto di vista di veri pochi di buono)
Grazie!
Hollywood sa bene come distorcere la storia e tutto il resto. Mi sembra una buona idea una o più serie sulla storia dimenticata, distorta o distrutta dell'Africa, un continente sconosciuto anche a molti suoi abitanti. Perciò l'impegno degli storici africani è tanto importante. Potrebbe essere interessante anche una puntata su questo, sicuramente saprai rendere appetibile un tema certo difficile ma significativo per lo spirito stesso degli africani, e base per le future auspicabili pillole. Ho letto nei commenti degli argomenti interessanti, chissà come si potranno sviluppare! Buon lavoro e buona fortuna 👍🔝
grazie, grazie, grazie, per aiutarci a combattere i fautori della visione più semplicistica del mondo.
Ciao, grazie! Io ho beccato un documentario inglese bellissimo sulla storia africana. Ci sono state civiltà avanzate e affascinanti. Mi piacerebbe tantissimo che tu realizzassi dei video sull'argomento! Intanto, complimenti per questo e per tutto quello che fai.
Civiltà avanzate e affascinanti, ma quasi tutte non "nere".
Il che rende obbligatorio, adesso che bisogna "pompare" i neri (NON tutti gli africani sono neri, nel senso americano del termine) sfruttare a casaccio quelle esistenti. Quella del Dahomey, ad esempio. Che, parliamoci chiaro, era una civiltà tossica, per i suoi vicini.
Vicini costantemente vessati dalle aggressioni e dalle razzie del Dahomey.
24:54 mi è ritornata la mia passione per l'africa occidentale. Mi piacciono tantissimi questi argomenti❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥
C'è una scena finale del film Amistad, bellissima. La marina britannica distrugge la base degli schiavisti proprio perché all'epoca era già stata vietata tale pratica (dal congresso di Vienna, se non ricordo male)
Verissimo per il film, ma credo sia successiva di qualche anno la condanna
@@laBibliotecadiAlessandria sarebbe interessante saperlo
Mi pare che gli scandinavi abbiano iniziato per primi, poi via via tutti gli altri. Secondo me il clima politicamente corretto mette in pericolo la storia.. un vero peccato
Il congresso di Vienna poneva un memorandum per i partecipanti ad abolire la schiavitù entro un periodo di tempo prestabilito. Questo punto del trattato fu fortemente voluto dall'ambasciatore inglese al congresso (Lord Castlereagh), sotto la pressione dell'opinione pubblica britannica. In generale furono pochi gli stati che rimossero la schiavitù nel tempo prestabilito e in generale, erano quelli già in procinto di farlo; di fatto, gran Bretagna e Danimarca avevano vietato già la tratta rispettivamente nel 1806 e nel 1803. La schiavitù verrà totalmente abolita nel Regno Unito nel 1833.
@@Pirgopolinice ottima analisi, grazie.
@@andreapierluigitonetti4180 o
11:38 molto bello, amo alla follia questi argomenti❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥
16:29 wow incredibile. Sei veramente bravo a spiegare❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥
Il Sig. Giancarlo direbbe che vinsero battaglie grazie alla loro ...
Mike Bongiorno e la Barale scoppiarono a ridere con lo studio.
Egli siede accanto agli dei. Fra il denaro effimero e la gloria eterna scelse la seconda.
😸😸😸😸😸
🤣
@@Edinsaonensis
Uno dei momenti culto della TV italiana. Fa ridere ancora adesso.
@@Edinsaonensis Billy!!!
Grande video. Complimenti. Smontate più spesso le americanate.
video estremamente interessante! grazie Gioele!
L'ho visto proprio l'altra sera il film, è ho pensato che fosse piuttosto un prequel di Black phanter più che un film storico.
Vedendo il trailer ho pensato la stessa cosa, ma purtroppo no, la Marvel non lo ha ancora girato.
Hollywood cambia la storia come gli conviene, ma nessuno batte la Disney che cambia i racconti come gli conviene esempio di queste parole Pocatos per citarne uno.
Tutto molto interessante. Storia davvero singolare e atipica, anche se ci fa vedere un lato dell'Africa poco conosciuto dall'altro fa vedere come il potere su muove sempre negli stessi ambiti.
Storia sconosciuta per me.. Grazie, Gioele
Agli inizi del 19esimo secolo la marina inglese si impegnò a fondo nel combattere il commercio di schiavi. Vi è un libro di Patrick O'brian che descrive come agiva.
...per questo diciamo che tante volte il Male è intrecciato col Bene!
...a cannonate, come al solito!
@@stefanodadamo6809 spesso è l'unica cosa che funziona!
Sarebbe molto interessante una "mini" (per così dire, perché il materiale è abbastanza corposo) serie di pillole sulla storia dell'Etiopia o del Corno d'Africa in generale dal Regno di Axum in poi, e quindi i rapporti con il cristianesimo, l'islamizzazione e le varie vicissitudini medievali e pre coloniali.
Guarda caso ho visto il film ieri sera, a mio giudizio non è fatto male tralasciando la storia strappa lacrime della madre e figlia. Woman King mi ha fatto ricordare questa pillola di storia.
3:47 molto interessante ❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥
Complimenti doppi, in primis perchè hai saputo denunciare un falso storico (ed i film sono tutto fuorchè testimoni di verità) e poi per aver raccolto una così grande mole di informazioni.👏
Questo revisionismo mi ricorda molto quando i movimenti femministi inglesi del secolo scorso presero Budicca come figura eroica di riferimento, dimenticandosi che non combatteva una guerra tra sessi, ma semplicemente contro i romani che occupavano il suo paese
Molto interessante ❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥
Tutte le possibili critiche alla distorsione americana della storia passata e recente sono sacrosante diamo però atto ad Hollywood di aver almeno stimolato il nostro interesse verso argomenti fino ad oggi totalmente ignorati dandoci l'opprtunità come nello specifico di approfondire l'argomento grazie alla passione di persone indipendenti. Nel mondo globalizzato la nostra scuola dovrebbe dare un minimo di spazio anche a culture diverse, specialmente quella africana ormai così legata al futuro della società italiana ed europea.
Se farai una serie dedicata alla storia dell'Africa divento Patreon, promesso!!
Fare film su realtà così diverse ci obbligherebbe a eliminare la nostra idea di "buon selvaggio" e a accettare il fatto che le vittime del colonialismo non erano migliori degli europei
Uno degli apici di questa "retorica" è stato in Eternals, dove i protagonisti (sostanzialmente dei semidei che vegliano sugli uomini) si scandalizzano per l'arrivo dei conquistadores nel Mexico Azteco, dove sembra abbiano vissuto per secoli e addirittura con uno di loro che vuole impedire che gli spagnoli uccidano i locali, quando tecnicamente fino a pochi mesi prima avvenivano i noti sacrifici umani...
@@asziypstaw9019 paghiamo i sensi di colpa del colonialismo
Amo alla follia questi argomenti sulla storia dell'africa occidentale ❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥
Hollywood deve romanzare tutto, per poter farci film più avvincenti e politically correct...
Fanno così per motivi commerciali, dando una versione comprensibile anche alle personalità...più semplici
@@massimocallegari4898 il fatto è che le persone "semplici" pensano che sono solo gli europei (e i bianchi in generale) quelli cattivi. La tratta degli schiavi ebbe la piena collaborazione dei governanti e commercianti africani. Solo che dire questa verità risulta molto scomoda.
@@roccopolimena5207 Vallo a dire agli iscritti della Nation of Islam americana.
Sia ben chiaro che non sto facendo benaltrismo
@@roccopolimena5207 Non l'ho nemmeno pensato.
Guarda ti adoro. Grazie. Grazie per questo video
Mi sembra che qui, oltre al solito rischio di giudicare le azioni passate secondo il metro moderno, ignorandone però per buona parte i contorni, gli autori del film siano incorsi anche nell'altro errore frequente: quello di volere presentare le due parti come antitetiche, una buona e una cattiva, per ottenerne un messaggio politico. Possibile?
Credo di si
Sicuramente è una pellicola che ha dato adito a molte discussioni e che altrettanto sicuramente non vedrò mai, neanche su qualche sito pirata, a causa delle idee "politicamente corrette", ma errate, che intende trasmettere.
Iniziamo con la storia, la sceneggiatura e la produzione, che vede principalmente impegnate Maria Bello, Cathy Schulman, Dana Stevens, Gina Prince Bythewood e la protagonista del film, Viola Davis: Maria Bello, che apprezzo moltissimo come attrice ma non come persona, è praticamente la vera e propria "madre" del progetto che, se non fosse stato per un cambio di vertice alla TriStar Pictures e la nomina di Nicole Brown, non avrebbe mai visto la luce.
Questo team di persone, tutte impegnate socialmente con associazioni o programmi del mondo "liberal" statunitense, hanno dato un'impronta troppo personale alla pellicola, in cui ritroviamo idee del movimento Black Lives Matter, di quelli lgbt e del mondo femminista.
Se queste "idee" e questi spunti non travisassero completamente la realtà, sarebbero sicuramente ben accetti, ma purtroppo non è così: mescolare questi elementi insieme, senza alcun nesso con la realtà storica, equivale a fare un film su Rodolfo Graziani, con il protagonista interpretato da un attore africano che, invece di sterminare gli autoctoni col gas, distribuisce caramelle ai bambini di colore.
Chi definirebbe una simile pellicola "liberamente ispirata a fatti reali"?
Tutto questo solo per far passare il messaggio che gli africani sono belli, bravi e buoni: se sono donne poi, ancora di più.
L'attivismo utile non si fa attraverso l'ipocrisia liberal di un popolo, quello statunitense, che non ha mai fatto pace col proprio cervello e non riesce a trovare un limite alle proprie azioni, ma mediante le opere di onesti filantropi come Don Cheadle, John Prendergast, Jerry Preintraub, Sam Childers o David Pressman, che sono stati in grado di vincere battaglie difficili proprio ammettendo con onestà le colpe di tutte le parti in causa, senza badare all'appartenenza etnica o religiosa di nessuno.
Sia ben chiaro che ogni singola componente del team che ho citato, ha portato avanti progetti socialmente molto utili, contro la fame, le guerre e le discriminazioni: purtroppo però, in questo caso, per me "hanno toppato di brutto", facendo anche imbestialire chi vive oggi in quelle regioni, che sono ancora interessate dal traffico di esseri umani.
Infatti, quando sentite parlare di "migranti subsahariani", provenienti dall'Africa Occidentale, si tratta di persone che arrivano proprio da lì.
A questo punto qualcuno potrà pensare che un migrante non è uno schiavo, per questo lo invito a chiedere informazioni a chi vive da quelle parti: da sempre, nelle varie nazioni tra la Guinea ed il Benin, le "agenzie di viaggio" nigeriane (gli africani più furbi, secondo loro, ma non secondo i nordafricani, ndr), reclutano mercenari e "turisti per l'Europa", andando in giro per i villaggi con dei camion e sventolando di volta in volta una bandiera diversa, da quella di Boko Haram a quella del MOSOP, senza disdegnare quelle rubate (?) alle ONG europee.
In sintesi? ... potevano evitare ogni riferimento geografico ed etnico, oppure esaltare le virtù militari di queste donne, accettando anche gli aspetti negativi del loro operato.
Comunque, visto che la critica americana lo ha premiato, sono sempre più orgoglioso di essere europeo, italiano e senziente ...
P.S. L'unica cosa reale è la matrilinearità sociale (non matriarcato), abbastanza diffusa tra le etnie di quella parte dell'Africa.
P.P.S Lascio a Gioele un commento sul dente di squalo e sugli effetti collaterali che avrebbe potuto avere ... (spoiler?)
Quando lo vedrò ti diró😸
il dramma della storia inventata da hollywood è disastrosa nelle menti pigre delle persone,ci sono persone che credono vere la storia raccontata nei film,bisogna leggere libri interessanti e seguire lezioni di storia,anche su yuo tube se non vuoi leggere,ma ui ci sono persone molto interessanti in tutti gli ambiti..
Bella storia interessante,certo per noi occidentali non è facile memorizzare tutti i nomi e i luoghi dei fatti, purtroppo il problema principale penso siano le fonti delle notizie .comunque sempre bravo .mi piacerebbe saperne di più sui boeri gli Zulù e via di discorrendo
✋
Ci arriveremo
Sarebbe si, molto interessante un approfondimento sulla storia africana precoloniale. A parte Egitto e Nubia, ammetto di non saperne più molto.
A dire il vero anche della storia den Nordamerica pre USA ne so molto poco... I nativi chi erano, che tribù? Che differenza c'era tra loro, si combattevano immaggino... Etc etc.
Apprezzo la tua onestà intellettuale, opposta alla divisione buoni/cattivi basata su preconcetti, che purtroppo imperversa al giorno d'oggi
Secondo me, qualche volta Hollywood avrebbe delle belle storie, non "ispirate" dalla realtà, ma vere.... Invece, fa sì che siano occasioni perdute. Per fortuna che, poi arriva un divulgatore (uno a caso... Gioele...) che racconta la vera storia, la quale è mille volte più interessante di un insipido filmetto....Grazie Giò 😁👍
Hollywood fa intrattenimento, deve fare soldi, non insegnare storia 😉
@@roccopolimena5207 non è una buona scusa per travisare la verità.
@@roccopolimena5207 Fabio Cominotti ha ragione Rocchino (adesso finalmente riprendiamo il nostro sano disaccordo)🤣😂🤣😂🤣❤❤❤❤😘😘😘😘
@@fabiocominotti2521 ❤👍😁
@@fabiocominotti2521 hai presente il gladiatore? Non vi è nulla di autentico, tranne l'ambientazione!
Grazie ❤️
Bel video. Complimenti. Solo un'osservazione: sovvrani del regno del Dahomey che hanno lottato contro il commercio degli schiavi ci sono stati. Ad esempio Adandoza (1797-1818). Proprio perché lottava contro quel commercio che il mercante di schiavi Francisco Chacha de Souza (di cui hai citato la statua a Ouidah) fece alleanza con suo amico Ghézo (un principe) proccurandogli le armi e uomini per deporre il Re Adandoza in carica. Fu un colpo di stato nel regno e per ringraziare de Souza per averlo aiutato a diventare Re, Ghézo lo fecce Governatore di Ouidah, la costa degli schiavi.
Secondo il mio modesto punto di vista, questo film vale quanto la saga del RE SCORPIONE, dal punto di vista storico ormai. 😏
Affascinante mica tanto. O meglio, non sempre.
Comunque di cose raccontate al contrario o di fatti omessi ce ne sono a bizzeffe. Potremmo tranquillamente dire che se uno facesse ricerche approfondite, tutta la storia o almeno buona parte risulterebbe ribaltata.
Non dico che sia un male ispirare l'umanità a qualcosa di positivo, anzi.
Solo che bisogna stare attenti a non ottenere l'effetto opposto, convincendosi di essere i buoni e che gli altri siano cattivi.
Conoscere i fatti non impedisce di apprezzare un buon messaggio ma un buon messaggio senza conoscenza rischia di fare più danni che benefici
All'inizio credevo che tu stessi raccontando il solito luogo comune sullo schiavismo in Africa, invece hai preparato un bel colpo di scena in un cui però potevi anche usare il termine revisionismo, questo è solo l'ennesimo tentativo di riscrivere la storia con finalità politiche e il bersaglio sono le menti fragili dei minori da tempestare di fesserie cosa che la Cina si guarda bene dal fare tanto che uno dei principali social, cinese, Tik Tok non c'è da loro, in pratica è la più grande arma usata per la distruzione occidentale e per i critici delle crociate, senza crociate noi non esisteremo.
Credo che abbiano modificato la trama, per una questione di immagine: lottare per il bene e non per il male. Ma credo che in realtà la storia va raccontata così com’è
Saltando da un film ad un altro... chissà se le guerriere del wakanda di pantera nera sono una citazione/omaggio alle Amazzoni?
Si potrebbe fare un film dedicato alla battaglia di Isandlwana (una delle peggiori sconfitte britanniche) dal punto di vista degli zulù, quel popolo è stato protagonista di una delle più grandi rivoluzioni militari in Africa che sulle popolazioni locali ha avuto degli effetti devastanti.
Spiacente deluderti ma hanno realizzato, sull'argomento, ben due film negli anni '70: "Zulu Dawn" e "Zulu" 😅
Non esattamente dal punto di vista degli zulu 😸
@@LordIskander Sono dei bei film ma i protagonisti sono britannici.
Ormai è il Wakanda mood...Inarrestabile flusso di idiozie...
Potevano fare un film su Yaa Asantewaa, regina del popolo ghanese degli Ashanti che si oppose al dominio coloniale britannico. 🤔
Grandissimo il riferimento a Neuromante
Complimenti a luca
4:33 vero
Con Prudenza
Tutto quello che viene da lontano.
Telegono.
Questo giovane mi piace perché è intelligente e garbato.💐🌑🦉🎶🤫🌞
Questo genere di contenuti vanno fatti in inglese comunque.
C'è bisogno che vengano sentiti soprattutto oltreoceano
C'è un libro dove una scrittrice afroamericana racconta la storia vera di uno schiavo che spiega proprio come lui da bambino venne catturato dalle amazzoni che attaccarono il suo villaggio macchiandosi di atrocità
il 90% dei film di Hollywood è fuorviante rispetto alla storia realmente accaduta, a partire dall'iliade fino alla guerra del golfo
Solita storia...quando mai i film americani raccontano la verità 😅
Dette le stesse cose nella mia recensione su Nerdpool
Film che non guarderò mai
Produci sempre dei video molto interessanti e sempre molto ben spiegati ma mi chiedo se ci siano delle fonti serie che provino l'esistenza di questo corpo militare femminile. Che senso ha per un potentato usare delle risorse per addestrare militarmente delle donne che poi sul campo sarebbero state facilmente sconfitte da un esercito maschile mentre avrebbero perso una parte importante del loro potenziale riproduttivo? Infatti tutte le civiltà hanno protetto le donne fertili ben consapevoli che dal loro numero dipendeva la propria curva demografica.
Ci sono le fonti dell'epoca, anche foto come quelle comparse nel video. La cosa viene raccontata sia da fonti locali che dagli europei che le incontrarono
@@laBibliotecadiAlessandria ma le hanno mai viste combattere? Non potrebbero essere una specie di sacerdotesse consacrate a qualche culto o al corpo del re?
Ci hanno proprio combattuto contro
Storia interessante.
Anche nel film della Marvel "Wakanda For Ever" parlano di amazzoni, ma quella è solo fiction.
Non vedo l'ora di vedere le pillole sull'Africa!
Io veramente non so che dire, se si voleva fare un film contro il colonialismo, potevi benissimo farlo, ce ne sarebbero di storie da raccontare sui danni del colonialismo, sulle lotte contro l'uomo bianco, non capisco perchè rivangare proprio questa, non che sia la prima volta eh! Certe scelte io proprio non le capisco...
Assolutamente concorde
Un pò come l'unità d itaglia
Come si vive nell'attuale Dahomey? Benin...
😸😸😸
Mi scusi, ma (al netto del film) pensavo che fosse abbastanza chiaro che tutti i regni, principati, o potentati locali sulle coste dell'Africa si mantenessero col commercio degli schiavi, il "negriero" medio non faceva spedizioni, acquista in loco trasportava e rivendeva, mi perdoni ma pensavo che questo fosse chiaro
Non tutti in realtà, solo alcune zone erano tali
10:39 come le donne spartane
Si passa da film invedibili di bassa propaganda politica tipo Barbarossa a questa roba, che falsifica interamente la storia nel nome del politically correct più insensato...Una via di mezzo ardua da trovare è (direbbe Yoda). Grazie per la pillola, penso che non vedrò questo film. Ciauz
Questo film è stato criticato anche da molti afro americani che ne criticano la non accuratezza storica. (Che nel Dahomey non vi fosse schiavitù) Basterebbe informarsi su tali critiche che sono pubbliche.
Non ho detto il contrario in nessuna parte del video. Anche perché credo che qualunque persona dotata di intelletto si renderebbe conto che falsificare la storia sia un boomerang che ti si rivolge sempre contro.
Senza contare che, purtroppo, di storie di reale sfruttamento e apartheid ce ne sono tutte quelle che si vuole da raccontare
@@laBibliotecadiAlessandria
Certamente.
Non mi riferivo direttamente a lei ma in generale. Purtroppo anche quando si tratta di cose assurde come quel film si tende a generalizzare e che agli Afro Americani (o gli Africani stessi) vada tutto bene ciò che parla di lotta allo schiavismo o al razzismo.
Se fosse così! L'attuale re si sentirebbe offeso dalla lettura del film, e di sicuro scoppierebbero dei problemi diplomatici.
Non vi è un attuale re, il regno non esiste più e lo stato che ne porta il nome attualmente è in un'altra zona
Esiste , è una terra monarca ed è incorporata nel BENIN come la Repubblica di San Marino che abbiamo in Italia. WIKIPEDIA te lo confermerà.
@@antoniogiudice5336 no, è una repubblica da 64 anni e dagli anni 80 del xix secolo il regno non esiste più
Odio sempre di più questo politicamente corretto che non aiuta le giuste cause ma serve, solo, a diffondere ignoranza...
La vita del mercante di schiavi era rischiosa , per un affare andato male potevi finire a fare lo schiavo
Diciamo che essere merce era peggio
♥
Solita ipocrisia made in U.S.A.
Purtroppo made in dovunque
ce un errore nella carta verde il ghana e dove ci sono gli asante o meglio ashanti....comunque bravo cominciamo a rivedere la storia in modo corretto
quella al minuto 14:00 ? non è un errore, la posizione dell'impero del Ghana era diversa da quella dall'attuale paese (dove vivo)
Si esatto, anche per il Benin vale la stessa cosa
Come sempre la storia viene scritta dai vincitori 🤷🏿♂️
Dove?
@@laBibliotecadiAlessandria forse mi sbaglio non lo so... ma facevo riferimento al film (come ad altre cose) che racconta la storia come gli fa più comodo. Ti ringrazio invece dei tuoi video bellissimi che seguo con interesse per uscire dall'ignoranza. Continua cosi 👍
In realtà forse nessuno dei due in questo caso, anzi i vincitori vengono fatti passare per degli schiavisti, cosa che non erano
Ma C'è davvero chi ha bisogno la spiegazione per una serie TV 😅🤣
Quale?
@@laBibliotecadiAlessandria guarda non so come è non so perché avevo lasciato questo commento sotto un altro video 🤣🤣🤣non so come sia finito qui
😸😸😸😸😸😸
Nel territorio coloniale corrispondente al vecchio regno, nel 1958 nacque, prima come "Colonia francese autogovernata" e dal 1960 pienamente indipendente, la Repubblica del Dahomey. Nel 1972 prese il potere il generale Mathieu Kérékou, che impose un governo di orientamento marxista, e nel 1975 decise di cambiare il nome dello Stato in Benin. La ragione stava nel fatto che il nome di Dahomey era così associato allo schiavismo nella memoria degli africani ( e dei Francesi) da apparire imbarazzante per uno Stato fondato, almeno ufficialmente, su un'ideologia egualitaria. La scelta del nome Benin è un falso storico, o almeno una grossa forzatura. La città di Benin, tutt'ora esistente con questo nome e capitale dello Stato federale nigeriano di di Edo, fu a capo di un importante Stato precoloniale. Sebbene anche il Benin fosse stato coinvolto nella tratta degli schiavi (ma anche vittima delle razzie dei Fon del Dahomey) il suo nome è associato nella memoria degli africani e degli europei soprattutto alla sua eccelsa tradizione artistica
Aggiungo che il Benin diversi anni fa fu un grande esportatore di donne verso l'Europa, quelle stesse che oggi fanno le Madame.
I più vecchi ricorderanno le ragazze di Benin City che parla di schiave del sesso provenienti da quel paese.
@@orsociondolone1237 Attenzione a non confondere Benin (Nazione) e Benin City (città della Nigeria, che mandava quelle donne in Europa).
allora storia moooooolto interessante , ma purtroppo il film è vittima del politicamente corretto, allora io già sapevo che alcune popolazioni costiere africane contribuivano attivamente alla cattura di schiavi neri da mandare nel nuovo mondo e in parte in europa, non conoscevo la stoia di questo corpo militare femminile.
purtroppo ennesimo film americano dove si stravolge la storia ma vabbè l'ignoranza si diffonde anche così e questo film rischia di fare più danni che altro.
E dobbiamo ancora vedere un film hollywoodiano dove gli arabi e berberi attraversano il Sahara, oppure sbarcano a Zanzibar, per liberare gli schiavi! Poi dillo a quei discendenti di schiavi che si sono dati nomi arabi per protesta contro gli europei oppressori e schiavisti! Purtroppo le fantasie non storiche sono, come sempre, armi politiche e che fanno presa su chi ignora...
Non contenesse le forzature illustrate da te, il film, tutto sommato, nella costruzione drammaturgica delle relazioni - e delle "connessioni" - tra le protagoniste, sarebbe pure "commovente".
Ah, lei poi, la giovane attrice che interpreta la protagonista (Thuso Mbedu), a me pare, sic et simpliciter, bellissima ^^
I gusti sono gusti, non si discutono. A me esteticamente le donne africane non piacciono. Oddio, con alcune eccezioni, tipo Charlize Teron.
Le attrici si sono prestate ad una operazione molto discutibile, rifiutata da altre attrici nere, evidentemente più informate o meno venali.
Ammetto di essere un oltranzista, a me dava fastidio estremo Charlton Heston nella parte di Mose (assolutamente non plausibile) come da fastidio il voler ficcare neri a casaccio dappertutto nelle fiction di ogni tipo, anche a danno di comunità etniche rilevanti tanto quanto i neri stessi.
Gli asiatici, ad esempio, sono quasi spariti.
Magari perchè hanno preso a votate repubblicano negli USA?
Pensiero negativo, lo so.
@@massimilianomencacci2510 Padroni di non crederci, ma ci sono afroamericani che mostrano un profondo razzismo nei confronti degli asiatici.
Va bè dai classica storia, gli europei arrivano e dicono: "mi dispiace ma la tratta degli schiavi (a meno che non sia un mio diretto monopolio) deve finire"
No, in realtà l'Inghilterra l'aveva proprio vietata
Con tutto il rispetto ma in quanto persona che studia cinema la narrazione deve venire prima del realismo, Hollywood o non Holliwood
Certo, ma se dici che ti ispiri a fatti reali, non puoi stravolgerli completamente. Se fanno un video sulla seconda guerra mondiale e mostrano i nazisti intenti a salvare ebrei dai campi di concentramento USA, non fanno un gran servizio alla storia
E da quando? Dai miei studi bisogna fare un bello spaccato. Se vuoi fare una narrazione inventata puoi farlo, ma non farla partire come film storico.
Altrimenti crei un film politicizzato come fu Nascita di una nazione ai tempi e non cerchi davvero la bellezza della narrazione, ma altro.
Fare un film davvero storico e con una narrazione avvincente é una sfida magnifica di recupero delle fonti, ma appena le trovi ecco che si schiudono centinaia di storie da raccontare!
@@chuck1240 ma questo non è un biopic, la protagonista è un personaggio fittizio ergo non andrebbe visto sotto questa ottica, sarebbe come criticare Sandokan per non essere una rappresentazione realistica dei pirati della Malesia o di James Brook, inoltre un film si giudica in quanto regia, recitazione e sceneggiatura, se il film è stato pubblicizzato per una cosa che non è si critica il reparto marketing e la pubblicità non il film
@@michelapirrone9578 ma Sandokan non viene presentato come storico. E nonostante questo è più realistico dato che non mostra poveri inglesi torturati dai pirati come sarebbe se avessero invertito le parti
@@michelapirrone9578 No, si tratta di politicizzare un'arte per immettere un messaggio e farlo passare come storico. Anche il nazismo faceva così.
Poi, esattamente come La nascita di una nazione, può essere incredibilmente innovativo (quello di Griffith é uno dei film più importanti del medium)..MA veicola un messaggio terrificante. Proprio perché non si tratta di Troy dove sono i greci che attaccano Troia, ma viceversa come se i troiani attaccassero la Grecia.
Appiccicando un messaggio politico a qualsiasi costo, un messaggio distorcente, subdolo e persuasivo.
Come giudicheresti un film dove i nazisti vengono fatti passare come i salvatori? Per me molto male, indipendentemente dalla qualità produttiva del film perché l'arte non dev'essere deviata per scopi così terribili.
Il film visto dal punto di vista ebraico americano. Business
Cosa dovrebbero c'entrare gli ebrei? persa una buona occasione per stare zitti?
In che senso?
Hollywood é di proprietà ebraico. Così come tutti cinematografici americani. Tutti film americani che vediamo è sempre visto da punto di vista ebraico/americano. La maggior parte sono ebrei di origine cultura tedesca e est europa quelli che hanno in mano USA.
Ma per favore, evitiamo di dire scemenze
Apriti la mente e vai a fare ricerca antropologica chi ha in mano nel settore cinematografico americano e non solo. La maggior parte sono tutti di quel gruppo etnico/religioso. Lo dico da uno che fa la ricerca antropologica per passione
Abbiamo perso il buon negretto🤣🤣🤣