Sei un insegnante eccezionale...le capisco nonostante so davvero poca teoria....sei uno dei pochissimi che fa venire voglia di cominciare a studiare teoria musicale....misa che appena termino con le materia mi compro un tuo libro!! Ciao Max, sei un numero 1, nel tuo lavoro e nella vita!
Lezione ammirevole!!! Sei il primo che ha reso semplice questo concetto xd. Per chi volesse approfondire, vorrei aggiungere che SI#=DO, MI#=FA, e via dicendo, sono suoni omologhi soltanto all'interno del nostro sistema di accordatura. Nel sistema pitagorico MI#, ad esempio, era una nota più alta di FA. Da quando ho scoperto l'esistenza di altri sistemi di accordatura, mi si è aperto un universo.
Giustissimo Massimo!!! Fortunatamente non capita spesso di incontrare tonalità come fa# maggiore o DOb maggiore...e non riesco a immaginare il casino per un pianista classico!! gli cambi tonalità ad un brano e si incazza come una bestia!! hahahah
Ciao Massimo! Trovo sempre le tue lezioni teoriche molto interessanti, però purtroppo spesso ho difficoltà a capire, perché mi mancano le basi di teoria!! Quale dei tuoi manuali mi consigli di acquistare per iniziare? Grazie! :)
@@LucoLuchi No. Il ragazzo "molto avanti con la parte pratica, ma che dal punto di vista teorico aveva dei buchi" sono io. Sono andato a lezione da Massimo ormai quasi 6 anni fa ed è un ricordo ancora indelebile
Anche endrix era un chitarraro se gli facevi leggere il giro di do non lo sapeva leggere 😁🎼ma lui era lui i migliori chitarristi erano didatti ed hanno fatto la storia della musica altro che i professorini del conservatorio bisogna uscire dal solco sennò rimani un professorino con gli occhialetti alla benso camillo conte di cavour🤣🤣
@@mariobriganti2466 ma che stai a di? Vai a studiare... bestia! Regondi a 9 anni faceva cose molte più pregevoli... Ma voi siete poco studiati e parlate a vanvera... Quando dite ste stronzate vi dovrebbero dare 6 anni di carcere di cui 2 di isolamento . Cmq Hendrix con "H" Bestia!
@@GianfrancoSummaofficial Quello che conosci è solo la H😂 quando uno non capisce un errore di digitatura vuol dire solo un povero ignorante e si capisce come scrivi
Grazie , sei stato illuminante.ma quando vedo le lettere in English mi crea scompiglio, perche sono troppo abituato nell uso di quelle nostrane. Quando spieghi usi sempre lettere inglesi o anche italiane? Ciao!
Abbinato al video sulla scala diatonica, finalmente ho capito perché. Un video di varini vale più di mille parole dei professoroni che bazzicano su UA-cam
Forse hai un po di confusione riguardo l'assegnazione dei nomi. Sulla chitarra devi solamente delimitare la distanza che c'è tra la corda a vuoto e il tasto che stai premendo. Considerando che ogni tasto è un semitono fai il calcolo e sai che nota suonerai su quel determinato tasto. Sulla chitarra, quindi, non è che il "Mi# si chiama Fa,", non c'è mica scritto sopra, puoi anche chiamarla topo gigio.. per un discorso di frequenze tu alla sesta corda se premi il primo tasto avrai sempre un Fa naturale (con accordatura standard), ma se stai leggendo una partitura che in armatura di chiave (cercati cosa significa armatura di chiave su Wikipedia) ha 7 diesis, significa che la tonalità d'impianto è in Do# (oppure La#min che è la sua relativa minore), di conseguenza quando troverai, ad esempio, una croma sul primo rigo, quella nota è un Mi# perché in armatura di chiave ci sarà un #. Ma tu sulla chitarra sempre "Fa" suoni, perché enarmonicamente sono la stessa nota, esattamente come succede per i tasti neri del pianoforte che hanno due nomi. Cambia solo la lettura, perché altrimenti negli spartiti dovresti sempre aggiungere alterazioni transitorie all'interno delle misure, creando tanta confusione, mentre in questa maniera hai tutto bello pulito. Spero ora sia ancora più chiaro! Saluti
Ehi Massimo ovviamente hai ragione però volevo aggiungere un ulteriore argomento affine a questo. Nella chitarra o nel pianoforte avendo i tasti, è facile chiamare un Dob, Si. Però nel canto o negli strumenti liberi come il violino Il Si e il Dob non sono la stessa identica nota. Sei d'accordo? Cosa ne pensi?
Georgia Liguori che sia maggiore o minore già la successione mi# fa# e sol é sbagliata. La scala di Re# maggiore é: re# fa sol sol# la# do re. Re# minore: re# fa fa# sol# la# si do#
Jamvortix Ciao! in una scala diatonica (maggiore o minore) devono essere presenti tutte e sette le note, senza saltarne nessuna, e nessuna nota può essere ripetuta due volte di seguito , giusto? Avevo costruito la scala così: Re# mi# fa## sol# la# si# do## ..il si e il mi (diesis) corrispondono al Do e al Fa ..sarebbe inutile tant è che si usa la scala di Mib Correggimi se sbaglio;) E grazie! !
Georgia Liguori si scritto così é giusto: fa## = sol | do## = re. Ma infatti lui parte dalle note naturali poi aggiunge i diesis, altrimenti ti ritrovi con un doppio diesis su alcune note, però si è giusto
re#non esiste,esiste re#minore che è la relativa minore di fa#,che ha tutti i diesis in chiave tranne il Si, caso mai esiste il mi b se intendi una scala maggiore, che non ha le stesse alterazioni in chiave anche se praticamente suona uguale
questo ci sta per quanto riguarda la scrittura, ma in pratica quando incontri il MI# tu suoni un FA praticamente è come l'inglese si scrive in un modo e si legge in un altro 🙂
Volevo chiedere Massimo se conosci qualche chitarrista bravo che compone invece musica non diatonica e se questa è piacevole. O se tu stesso hai mai sperimentato con la musica non diatonica sulla chitarra o comunque con brani che non sono in una sola scala musicale, cambiando nel loro corso tra varie scale, diatoniche e non e l'effetto che ne è risultato. Dal momento che, al contrario del piano che ha tasti neri e bianchi, tutti i tasti della chitarra sono uguali, quindi il suo "layout" è basato solo sulla scala cromatica (inoltre l'accordatura è facilmente modificabile), probabilmente qualcuno non influenzato dagli schemi diatonici nella musica occidentale, usa con disinvoltura tutte le diverse scale derivabili dalla cromatica (diatoniche e non)?
Qualunque brano tu ascolti, è molto difficile che sia totalmente costruito su un'unica scala...ci sono gli interscambi modali, le dominanti secondarie, gli accordi alterati, le modulazioni e tante altre cose. Il resto che dici è molto molto molto confuso; la chitarra ha a disposizioni tutta la scala cromatica ripetuta più volte, esattamente come il pianoforte, anche se ha meno estensione..non capisco la domanda, e immagino neanche Massimo. Basta mettere un qualunque disco di jazz per sentire cambiare scala su ogni accordo
Questo è un aspetto. Pero c'è anche un motivo piu legato alla fisica del.suono. il motivo è che le alterazioni non sono identiche dipendono se sono inserite in una scala discendente o ascendente. Per capirci è il motivo per cui REb non è lo stesso che DO#... questo creo un problema che porto alla famosa .scala.ben temperata e alle microacordature odierne.
Ma scusa da La # a Si # non'e un Tono La # Si semitono e da Si a Do e un Semitono ma così facendo non si alterano Si Do che è un semitono tranne che il Do corrisponde al # per dire Si Do semitono
Mentre spiegavi.. io stavo pensando che comunque la "musica" He!! essere amanti della musica PORTATI per suonare .. è un evidente elemento che indica l'evoluzione morale di una persona.. (voi dite ma che c'azzecca?) niente è come il detto rosso di sera bel tempo si spera .. è una saggezza popolare... Poi mi sono reso conto che EFFETTIVAMENTE ti chiami Massimo.. E non mi stupirei di scoprire che sei un primogenito, ma anche se non lo fossi.. Vorrei spiegare che chi è in grado di suonare è ARMONICO nel suo modo di esprimere le emozioni, l'uomo vive in terra solo ed esclusivamente per formare la sua moralità.. l'anima è il "contenitore" della moralità della emotività che definisce cosa siamo in grado di fare.. una SENSAZIONE è in grado di imporre al cervello e relativi ragionamenti cosa fare e cosa organizzare con la testa! .. ma UNA TESTA.. una logica.. un pensiero.. non sarà MAI in grado di imporre a un "SENTIRE" un provare emotivamente.. un negare la propria moralità, a causa di vantaggi egoistici! Tant'è vero che un cervello potente viene assegnato solo ad un animo evoluto.. altrimenti sai quanto male potrebbe fare?
Con tutto il rispetto, ma questa spiegazione non è completa, non tratta minimamente delle ragioni fisiche del suono per le quali esistano non solo armonicamente parlando e come regole musicali, ma nella realtà della riproduzione dei suoni! Considerare un Do una nota musicale è secondario è prima di tutto un insieme di frequenze, il suono non subisce la suddivisione pitagorica della corda che è un'invenzione umana, ma varia la sua frequenza per infinitesimali differenze in Hz, vale la stessa regola che si applica agli strumenti di misura, l'orecchio umano però essendo logaritmico e non lineare, anche dentro al range di frequenze che può percepire non riesce ad apprezzare oltre certe suddivisioni, si è diviso un tono in comma e in realtà una corda che venga pizzicata produce una dominante, ma durante la sua oscillazione produce anche altre frequenze. Nella pratica per permettere a strumenti non temperati e temperati di suonare insieme, perché con un violino io posso suonarlo davvero il si# si è risolto il problema parzialmente inventando il sistema temperato! Su uno strumento non temperato è importantissimo far sentire la differenza perché c'è e varia di 1 comma . La chitarra è uno strumento temperato, il che vuol dire che sono proprio state tagliate parzialmente le possibilità di riprodurre quei suoni, parzialmente perché sulla chitarra posso in teoria eseguire un bending che vada a riprodurre un Si diesis, ma è il massimo che si possa fare e non è per niente semplice farlo, non lo è nemmeno su un violino a dir la verità. Questa è la base che viene prima della spiegazione che ha dato Massimo Varini, altrimenti si vede la musica come un insieme di regole convenzionali, senza sapere da dove derivino ed è semplicistico.
Sei un insegnante eccezionale...le capisco nonostante so davvero poca teoria....sei uno dei pochissimi che fa venire voglia di cominciare a studiare teoria musicale....misa che appena termino con le materia mi compro un tuo libro!! Ciao Max, sei un numero 1, nel tuo lavoro e nella vita!
Lezione ammirevole!!! Sei il primo che ha reso semplice questo concetto xd. Per chi volesse approfondire, vorrei aggiungere che SI#=DO, MI#=FA, e via dicendo, sono suoni omologhi soltanto all'interno del nostro sistema di accordatura. Nel sistema pitagorico MI#, ad esempio, era una nota più alta di FA. Da quando ho scoperto l'esistenza di altri sistemi di accordatura, mi si è aperto un universo.
ho caricato il prosieguo del video che riguarda doppio bemolle e doppio diesis! ecco il link facciamo chiarezza sui doppi diesis e doppi bemolle YT
sei un mito
Mi piace come riesci a spiegare i concetti di base e a come li rendi "facilmente digeribili".Bravissimo!
Spiegato alla grande! Grazie! Bravissimo Massimo Varini!
bravo Massimo l'unico in rete che abbia spiegato benissimo il perchè del Si# Mi# ovvero Dob e Fab
emotionblu eh ma forse tu non l'hai capito...si# e mi# sono do naturale e fa naturale, non bemolli :)
Bellissima spiegazione per i neofiti dell'armonia.
Semplice ed efficace!
chiarissimo! finalmente, grazie
grazie, tutto chiarissimo... ma il doppio diesis e il doppio bemolle a che servono?
ottima spiegazione, grazie!
ottimo, non avevo infatti mai capito la differenza fino ad ora.. grazie 1000
Grande grazie mille!! Finalmente ho capito una cosa che non mi è mai stata molto chiara!!!
Questa lezione l'ho fatta oggi con la mia insegnante di pianoforte :)....bellissimo....bravo Massimo....:)))
Giustissimo Massimo!!! Fortunatamente non capita spesso di incontrare tonalità come fa# maggiore o DOb maggiore...e non riesco a immaginare il casino per un pianista classico!! gli cambi tonalità ad un brano e si incazza come una bestia!! hahahah
grazie della spiegazione, ma quando la vado a suonare che succede sulla chitarra non avendo mi diesis?
Ciao Massimo! Trovo sempre le tue lezioni teoriche molto interessanti, però purtroppo spesso ho difficoltà a capire, perché mi mancano le basi di teoria!! Quale dei tuoi manuali mi consigli di acquistare per iniziare? Grazie! :)
Bellissima lezione... E pensare che quel ragazzo di cui parli all'inizio sono io
cioè sei un si bemolle?
@@LucoLuchi No. Il ragazzo "molto avanti con la parte pratica, ma che dal punto di vista teorico aveva dei buchi" sono io. Sono andato a lezione da Massimo ormai quasi 6 anni fa ed è un ricordo ancora indelebile
Grazie Massimo questa lezione è molto importante per sfatare un po di chitarrari "fai da te" a volte con convinzioni assurde.. :)
Anche endrix era un chitarraro se gli facevi leggere il giro di do non lo sapeva leggere 😁🎼ma lui era lui i migliori chitarristi erano didatti ed hanno fatto la storia della musica altro che i professorini del conservatorio bisogna uscire dal solco sennò rimani un professorino con gli occhialetti alla benso camillo conte di cavour🤣🤣
@@mariobriganti2466 ma che stai a di? Vai a studiare... bestia!
Regondi a 9 anni faceva cose molte più pregevoli... Ma voi siete poco studiati e parlate a vanvera...
Quando dite ste stronzate vi dovrebbero dare 6 anni di carcere di cui 2 di isolamento .
Cmq Hendrix con "H" Bestia!
@@GianfrancoSummaofficial Quello che conosci è solo la H😂 quando uno non capisce un errore di digitatura vuol dire solo un povero ignorante e si capisce come scrivi
bravissimo! grazie mille per la spiegazione
Grazie , sei stato illuminante.ma quando vedo le lettere in English mi crea scompiglio, perche sono troppo abituato nell uso di quelle nostrane. Quando spieghi usi sempre lettere inglesi o anche italiane? Ciao!
Efficace e coinciso come sempre
Abbinato al video sulla scala diatonica, finalmente ho capito perché. Un video di varini vale più di mille parole dei professoroni che bazzicano su UA-cam
Veramente lezione utile!!
chiarissimo grazie
Molto Chiaro Finalmente ho capito !!!
SI DIESIS E CIRRETTO
Grazie!
Lezione stupenda, ma mi è evaporato il cervello ahahah bravissimo grazie
ma perché esiste bemolle e diesis, non bastava solo il diesis?
Sei stato chiarissimo
Ciao, grazie per la spiegazione ma ancora ho il seguente dubbio: perchè nella chitarra il mi# si chiama FA? e il SI# si chiama DO?
Forse hai un po di confusione riguardo l'assegnazione dei nomi. Sulla chitarra devi solamente delimitare la distanza che c'è tra la corda a vuoto e il tasto che stai premendo. Considerando che ogni tasto è un semitono fai il calcolo e sai che nota suonerai su quel determinato tasto. Sulla chitarra, quindi, non è che il "Mi# si chiama Fa,", non c'è mica scritto sopra, puoi anche chiamarla topo gigio.. per un discorso di frequenze tu alla sesta corda se premi il primo tasto avrai sempre un Fa naturale (con accordatura standard), ma se stai leggendo una partitura che in armatura di chiave (cercati cosa significa armatura di chiave su Wikipedia) ha 7 diesis, significa che la tonalità d'impianto è in Do# (oppure La#min che è la sua relativa minore), di conseguenza quando troverai, ad esempio, una croma sul primo rigo, quella nota è un Mi# perché in armatura di chiave ci sarà un #. Ma tu sulla chitarra sempre "Fa" suoni, perché enarmonicamente sono la stessa nota, esattamente come succede per i tasti neri del pianoforte che hanno due nomi. Cambia solo la lettura, perché altrimenti negli spartiti dovresti sempre aggiungere alterazioni transitorie all'interno delle misure, creando tanta confusione, mentre in questa maniera hai tutto bello pulito. Spero ora sia ancora più chiaro! Saluti
Ciao, io suono il flauto dolce ma il mi# e il si# non ci sono giusto?
X gli over 30 dirò solo " colpa dei Goonies" ... Ad ogni modo efficace come al solito .. Grande Max ... Semplice regola ma spessissimo ignorata
Ehi Massimo ovviamente hai ragione però volevo aggiungere un ulteriore argomento affine a questo. Nella chitarra o nel pianoforte avendo i tasti, è facile chiamare un Dob, Si. Però nel canto o negli strumenti liberi come il violino Il Si e il Dob non sono la stessa identica nota. Sei d'accordo? Cosa ne pensi?
ciao , la scala di re# mi sapresti dire se è giusta ?
re# mi# fa# sol la si do# ?
Georgia Liguori che sia maggiore o minore già la successione mi# fa# e sol é sbagliata. La scala di Re# maggiore é: re# fa sol sol# la# do re. Re# minore: re# fa fa# sol# la# si do#
Jamvortix
Ciao!
in una scala diatonica (maggiore o minore) devono essere presenti tutte e sette le note, senza saltarne nessuna, e nessuna nota può essere ripetuta due volte di seguito , giusto?
Avevo costruito la scala così:
Re# mi# fa## sol# la# si# do##
..il si e il mi (diesis) corrispondono al Do e al Fa ..sarebbe inutile tant è che si usa la scala di Mib
Correggimi se sbaglio;)
E grazie! !
Georgia Liguori si scritto così é giusto: fa## = sol | do## = re. Ma infatti lui parte dalle note naturali poi aggiunge i diesis, altrimenti ti ritrovi con un doppio diesis su alcune note, però si è giusto
Jamvortix infatti re# maggiore/minore sono tonalita' soltanto teoriche.
re#non esiste,esiste re#minore che è la relativa minore di fa#,che ha tutti i diesis in chiave tranne il Si, caso mai esiste il mi b se intendi una scala maggiore, che non ha le stesse alterazioni in chiave anche se praticamente suona uguale
chiarissimo anche se a prima vista sembra ostico...se conosci la musica capisci le giuste distanze con le giuste note.
con un violino o una tromba, posso fare un do bemolle invece che un si naturale
questo ci sta per quanto riguarda la scrittura, ma in pratica quando incontri il MI# tu suoni un FA praticamente è come l'inglese si scrive in un modo e si legge in un altro 🙂
Volevo chiedere Massimo se conosci qualche chitarrista bravo che compone invece musica non diatonica e se questa è piacevole. O se tu stesso hai mai sperimentato con la musica non diatonica sulla chitarra o comunque con brani che non sono in una sola scala musicale, cambiando nel loro corso tra varie scale, diatoniche e non e l'effetto che ne è risultato. Dal momento che, al contrario del piano che ha tasti neri e bianchi, tutti i tasti della chitarra sono uguali, quindi il suo "layout" è basato solo sulla scala cromatica (inoltre l'accordatura è facilmente modificabile), probabilmente qualcuno non influenzato dagli schemi diatonici nella musica occidentale, usa con disinvoltura tutte le diverse scale derivabili dalla cromatica (diatoniche e non)?
Qualunque brano tu ascolti, è molto difficile che sia totalmente costruito su un'unica scala...ci sono gli interscambi modali, le dominanti secondarie, gli accordi alterati, le modulazioni e tante altre cose. Il resto che dici è molto molto molto confuso; la chitarra ha a disposizioni tutta la scala cromatica ripetuta più volte, esattamente come il pianoforte, anche se ha meno estensione..non capisco la domanda, e immagino neanche Massimo.
Basta mettere un qualunque disco di jazz per sentire cambiare scala su ogni accordo
Questo è un aspetto. Pero c'è anche un motivo piu legato alla fisica del.suono. il motivo è che le alterazioni non sono identiche dipendono se sono inserite in una scala discendente o ascendente.
Per capirci è il motivo per cui REb non è lo stesso che DO#... questo creo un problema che porto alla famosa .scala.ben temperata e alle microacordature odierne.
Bella spiegazone! Comunque faccio musica con la chitarra acustica, se vi va pssate.
sul titolo hai confuso si con do ahaha bel video. xk sib e do# no si# e dob
no no... il titolo è giusto. il video parla di come interpretare le note DO bemolle e SI#, MI# e FA bemolle
Ovvio....che poi nei tuoi libri lo spieghi BENISSIMO
Ma scusa da La # a Si # non'e un Tono La # Si semitono e da Si a Do e un Semitono ma così facendo non si alterano Si Do che è un semitono tranne che il Do corrisponde al # per dire Si Do semitono
Io ho un pianoforte in do bemolle (praticamente un'arpa!).
Mentre spiegavi.. io stavo pensando che comunque la "musica" He!! essere amanti della musica PORTATI per suonare .. è un evidente elemento che indica l'evoluzione morale di una persona.. (voi dite ma che c'azzecca?) niente è come il detto rosso di sera bel tempo si spera .. è una saggezza popolare... Poi mi sono reso conto che EFFETTIVAMENTE ti chiami Massimo.. E non mi stupirei di scoprire che sei un primogenito, ma anche se non lo fossi.. Vorrei spiegare che chi è in grado di suonare è ARMONICO nel suo modo di esprimere le emozioni, l'uomo vive in terra solo ed esclusivamente per formare la sua moralità.. l'anima è il "contenitore" della moralità della emotività che definisce cosa siamo in grado di fare.. una SENSAZIONE è in grado di imporre al cervello e relativi ragionamenti cosa fare e cosa organizzare con la testa! .. ma UNA TESTA.. una logica.. un pensiero.. non sarà MAI in grado di imporre a un "SENTIRE" un provare emotivamente.. un negare la propria moralità, a causa di vantaggi egoistici! Tant'è vero che un cervello potente viene assegnato solo ad un animo evoluto.. altrimenti sai quanto male potrebbe fare?
Te lo dico solo a te Massimo perchè già so che capisci.. ma non dirlo agli altri.. perchè in questo momento non hanno occhiali da sole ..
perchè non usa il do re mi invece di c d e? sei inglese?
E da Mib a Fab non formano un tono
Si comunque ti ho messo tra i preferiti almeno ti seguo... vediamo se si riesce a fare qualcosa di serio.. perchè da solo è sempre stato un problema..
Quindi da La# a Si# è un semitono
Con tutto il rispetto, ma questa spiegazione non è completa, non tratta minimamente delle ragioni fisiche del suono per le quali esistano non solo armonicamente parlando e come regole musicali, ma nella realtà della riproduzione dei suoni! Considerare un Do una nota musicale è secondario è prima di tutto un insieme di frequenze, il suono non subisce la suddivisione pitagorica della corda che è un'invenzione umana, ma varia la sua frequenza per infinitesimali differenze in Hz, vale la stessa regola che si applica agli strumenti di misura, l'orecchio umano però essendo logaritmico e non lineare, anche dentro al range di frequenze che può percepire non riesce ad apprezzare oltre certe suddivisioni, si è diviso un tono in comma e in realtà una corda che venga pizzicata produce una dominante, ma durante la sua oscillazione produce anche altre frequenze. Nella pratica per permettere a strumenti non temperati e temperati di suonare insieme, perché con un violino io posso suonarlo davvero il si# si è risolto il problema parzialmente inventando il sistema temperato! Su uno strumento non temperato è importantissimo far sentire la differenza perché c'è e varia di 1 comma . La chitarra è uno strumento temperato, il che vuol dire che sono proprio state tagliate parzialmente le possibilità di riprodurre quei suoni, parzialmente perché sulla chitarra posso in teoria eseguire un bending che vada a riprodurre un Si diesis, ma è il massimo che si possa fare e non è per niente semplice farlo, non lo è nemmeno su un violino a dir la verità. Questa è la base che viene prima della spiegazione che ha dato Massimo Varini, altrimenti si vede la musica come un insieme di regole convenzionali, senza sapere da dove derivino ed è semplicistico.
Non potevi spiegarlo in maniera migliore....😊
Ma questa formula è uscita da poco o è stata sempre così?
Grazie!! Ps..abbino? :D
Mah!😒 Diciamo che il tema è un pò complicato, sia da esporre che da apprendere....
Praticamente tu chiami il Fab che sarebbe un Mi
Ma a che cacchio serve sapere queste cose ???????!!!!!??? io voglio suonare mica fare i cruciverba
Ma scusa non è T T S come fai a fare Mib a Fab formano un semitono Mib = Re#
Hai sbagliato al minuto 1.15, ...hai detto tono tono semitono ,ma era tono tono tono semitono. Hai troppa fretta
se usi in ":" .. diventa un link e posso cliccare subito nel punto dove sbaglia. 1:15
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Questa lezione l'ho fatta oggi con la mia insegnante di pianoforte :)....bellissimo....bravo Massimo....:)))
Bella spiegazone! Comunque faccio musica con la chitarra acustica, se vi va pssate.