IL CV che VORREI RICEVERE
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- Опубліковано 13 лип 2022
- Una delle domande che ricevo più frequentemente dai ragazzi che mi seguono è: Ale, ma come lo devo preparare il mio curriculum? È una bella domanda e per questo ho deciso di rispondervi qui, in questo appuntamento di #UnCaffèConAlessandro.
In breve: un grande problema dei CV, anche (o soprattutto) a causa di chi li richiede, è che sono tutti molto standardizzati e piatti. Certo, è sacrosanto inserire nel proprio CV esperienze, carriera accademica, competenze… però d’altra parte non vi nascondo che ogni tanto mi piacerebbe leggere qualcosa di diverso. Perché non inserire una sezione sulla gestione del fallimento, per esempio? O, ancora una sezione sullo sport o sui libri preferiti?
Lo so, sembrano elementi strani, ma sono convinto che, per fare una scelta oculata, sia necessario farsi un’idea della persona che sta dietro al CV, e una “fredda” lista di informazioni (pur utilissime) è spesso troppo poco per riuscire a farlo. E voi? Che ne pensate? Quali sono gli elementi che vorreste inserire nel vostro curriculum?
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penso che il 90% di chi legge i curriculum non sia in grado di valutare ciò che c'è scritto... specialmente quel genere di informazioni...
Mi hai fatto riflettere sulla questione "sport / effetto su di noi". Effettivamente, ripensandoci, da ragazzino cominciai a giocare a "tennis". Tutto bello, giocavo anche bene ma poi, per varie vicissitudini decisi di abbandonare. Intrapresi quindi la strada del "calcio" e mi trovai molto più a mio agio. Ascoltando le tue parole sto pensando a tutto ciò che mi accadde. Effettivamente mi sento una persona che ha bisogno del gioco di squadra, non mi sento, e soprattutto, non mi piacerebbe essere un "solista". Tornando allo sport, è proprio ciò che successe a me. Sul campo di tennis ero solo, con me stesso, a combattere e cercare di sconfiggere l'avversario. Forse fu questo che mi spinse ad abbandonare. Il "calcio" mi trasmise altre sensazioni e mi fece apprezzare molto di più ciò che stavo facendo.
Grazie, video arrivato al momento giusto. Inserisco che ho giocato a basket! E' vero quello che dici, i fallimenti sono la più grande scuola. Ho avuto un esaurimento dopo l'ultima esperienza lavorativa, non mi vergogno di aver impiegato tipo 2 anni per ritornare in carreggiata però nel frattempo ho seguito corsi di PNL, sull' intelligenza emotiva, sulla ruminazione mentale, ora mi conosco molto meglio a livello mentale e so come gestirmi.
Buon giorno Sign.r Alessandro, ho scoperto da poco il suo canale, ma scrivo questo commento perché appena ha parlato di come si è affrontato un fallimento sono venute giù le lacrime... Il mio non è stato un "fallimento", ma una interruzione di qualche anno nella carriera accademica. La morte di mio padre concise con la fine dei miei studi universitari, non accettai il Dottorato a cui tanto aspiravo e andai a lavorare, prima in una galleria d'arte, poi in un laboratorio di Ceramica anche se non c'entravanonulla con gli studi in lingue straniere (spagnolo e giapponese). Appena ripresa fisicamente mi sono trasferita all'estero, ho fatto un Dottorato in Spagna, ricerca sul campo in Giappone, viaggiato tanto, e preso una seconda laurea magistrale in Archeologia. E qui il punto, gli strumenti che ho utilizzato per riprendermi (arte e ceramica) ho scoperto solo ora, essere utilissimi per la mia carriera futura. Mi rendo sempre più conto che non è tutto a caso, ma c'è un senso e così ho imparato a gestire anche la mia ansia nei momenti di sconforto, perché immagino che quel momento possa trasformarsi in una nuova opportunità per me. Grazie per i suoi video, è bello ascoltare dritte da un padre. (Sabrina).
Bellissimo e utilissimo video. Grazie
Grazie Alessandro per questi video!
Alessandro, sto leggendo il tuo libro e volevo farti sapere che, in quest'estate per me sotto tono, la tua storia mi sta rifornendo di energia vitale, mettendo indosso una gran voglia di tornare al più presto al lavoro. Grazie! Biografia CONSIGLIATISSIMA!
Grazie mille Emma! Sono contento che ti sia piaciuto
interessantissimo, lavoro per un'azienda inglese e faccio interviste a candidati di diversa seniority. Tutti i punti da lei toccati rappresentano domande che noi facciamo ai candidati perché è importante essere consistente quando si ha il vento in poppa, ma anche di più essere dinamico nelle tempeste. Alla fine con il mindset giusto le competenze di imparano e l'esperienza si acquisisce; il problema è proprio trovare candidati con il mindset giusto.
La sezione fallimenti sarebbe interessante, ma Alessandro purtroppo tanti imprenditori non sono come te: il 90% dei datori di lavoro se leggeresso dei fallimenti d'un candidato lo cestinerebbero sùbito!
Concordo, tempo fa inviai un cv un po' atipico e ho potuto riscontrare di recente che, nonostante tutto, è stato d'ispirazione. In realtà avevo tralasciato alcuni punti, per esempio: SPORT ginnastica artistica = elasticità, flessibilità e tempismo, capacità di sincronizzarsi sul ritmo/flusso, importante per vivere a pieno le sincronicità quando accadono
sci = 1) non dare nulla per scontato: diverse piccole stazione del Monviso non aprono più e per i giovani d'oggi vengono meno opportunità che un tempo erano la normalità, ora scomparse come cabine telefoniche 2) imparare a dire le preghiere il più velocemente e intensamente possibile perché da bambina, quando sul tardo pomeriggio s'alzava la tormenta, per non perdere l'unico ski lift per tornare a casa, chiedevo un aiuto extra | corsa = non esiste il meteo sbagliato, ma solo l'abbigliamento sbagliato: capacità di adattamento | surf = 1) vale la pena fare sacrifici per qualcosa che si desidera da tanto 2) riconoscersi una docile fibra dell'universo cogliendo il kairòs biarrot | canyoning = addentrarsi nelle crepe ombrose per scoprire le sorgenti d'acqua e luce che custodiscono, imparare a fidarsi, non temere di buttarsi | LIBRI De brevitate vitae Seneca, Manuale Epitteto, Poesie Rumi | Il mio film preferito non è molto curriculabile... Scene da un matrimonio di Ingmar Bergman (rivela molto di noi occidentali, specialmente se confrontato con l'orientale In the mood for love, anche I 400 colpi di Truffaut e Il favoloso mondo di Amélie. Podcast boh, penso che lo sostituirei con ispirazioni recenti: il film Emily sulla Bronte, Vermeer exhibition Amsterdam, le mostre Surrealismo e magia e Carpaccio a Venezia, Mondrian e Disney al Mudec, Monet a Genova, Rétrospective Klimt-Klee-Klein Bordeaux e le opere Amore e Psiche (Fabio Viale), Love (Alexander Milov) e Baby 3.0 di Lorenzo Quinn, quello in marmo in vetrina da Contini l'estate scorsa. Inoltre, essendo io INFP (Mayers-Briggs) troverei importante sapere da un cv l'inclinazione introversione/estroversione, in quanto le ricerche individuano nette differenze tra le soft skills degli introversi e quelle degli estroversi (Quiet, Susan Cain). In fin dei conti cv sta per "corso della vita": è più che legittimo lasciare spazio anche ad altro! L'importante è remember to shine!
Penso che i CV di oggi siano troppo standardizzati e non lascino libertà d’espressione a chi li compili. Sarebbe interessante anche capire l’intraprendenza e la propensione al rischio di una persona, ad esempio sapendo se si è interessati al mondo degli investimenti e della finanza personale
Ottimo spunto Giovanni, grazie
Davvero interessante, completamente d'accordo 👏👏
Grazie, bel video
Grazie Alessandro, video giusto, nel momento giusto
Grazie Giorgio :)
Ciao Alessandro, ieri stavo per fare un post su LinkedIn riferito a questo tema, perché proprio in questo periodo mi sto avvicinando alla carriera lavorativa. Ritengo di fondamentale importanza il carattere delle persone. A tal fine è utile far conoscere la propria storia, le difficoltà superate e non, i traguardi raggiunti, ma anche le figure alle quali ci si è ispirati.
Esatto Alessandro!
Michele Tiraboschi, grande professore di Diritto del Lavoro, insegnò in aula all'università di Modena, il concetto di : Posizione Desiderata. Più precisamente delineare quale posizione si desidera all'interno dell'azienda per cui ci si candida. Avere le idee chiare è fondamentale
Bello !
Non pensa che il cv può essere un punto di partenza per valutare semplicemente conoscenze e competenze di un candidato, e che questa parte relativa alla personalità (nella quale includo le tre cose che ha proposto nel video) potrebbe essere approfondita in un colloquio?
Inoltre questo permetterebbe alla persona che sostiene il colloquio di raccontare questi aspetti, potendo trasmettere anche le emozioni che più difficilmente possono trasparire da un cv.
Io nel mio Cv avevo inserito tra le mie skills che amavo disegnare e leggere, queste mie passioni mi avevano portato a sviluppare un approccio creativo che sfruttavo nei contesti di lavoro/formazione.
Ho, poi, inserito la mia esperienza di volontariato con una associazione che si occupa di sensibilizzazione verso i disturbi del comportamento alimentare.
Così come la mia partecipazione, negli anni della scuola superiore, ad esperienze di volontariato (insegnamento lingua italiana agli immigrati maghrebini e rumeni).
[P. S. Sono ancora in cerca di lavoro, ahimè. Ho sbagliato qualcosa? 🤣]
Credo che sia più interessante raccontare questo durante il colloquio. Anche in colloquio tramite zoom o Skype, durante il quale il selezionatore ha modo di guardare negli occhi l'intervistato e osservarne il linguaggio del corpo.
fighissimo. quando rinasco lo faccio
Grandi spunti. Come da lei detto tuttavia, spesso si chiedono ai candidati impostazioni standard e compatte ("massimo 2 pagine"). Come combinare allora una richiesta del genere? Un'idea potrebbe essere un collegamento ipertestuale che rimanda al proprio sito personale secondo lei? Grazie in anticipo
Ottima idea Alessandro!
Buongiorno! Ottime idee ma come impaginare queste informazioni nel CV? Forse per profili senior dove l'esperienza dell'individuo è molto importante potrebbe avere senso o magari inserire queste domande nel sito che accetta i CV per poi approfondire in sede di colloquio.
Ad ogni modo userò questi spunti per il mio CV personale
Credo che il cv sia un pò come un biglietto da visita, riporta le cose essenziali. Poi il resto si approfondisce di persona, il modo in cui viene trasmesso tramite conversazione è sicureamente diverso rispetto ad un foglio di carta.
A proposito di letture, qual è il tuo libro preferito?
Buongiorno per candidarsi con la sua Azienda dove posso inviarlo?
nei colloqui chiedo sempre un esempio di fallimento. terribile quando un candidato non sa riconoscere di averne commessi
a me piacerebbe inserire qual’è il motivo che mi ha spinto a decidere di inviare il CV proprio a quell’azienda, un po’ come se mettessi la mia mission, e cosa ci vorrei fare con i soldi guadagnati, questo potrebbe far capire il fine, e comprendere a pieno la persona
Sezione "Viaggi" o più vagamente sezione "Esperienze di vita, oltre il lavoro"
Raccontare una mia esperienza personale che mi ha cambiato la vita
Per i giovani e per Benetton NON MOLLATE MAI - la realtà di provincia non perdona
A 60 anni si può fare un consuntivo (sono di Treviso nato in Svizzera), non sono stato uno studente brillante, anzi aahh.... ho lavorato in banca a Zurigo, ho studiato musica ad alto livello e i concerti da solista mi hanno insegnato molto. Sono stato un poliziotto per 18 anni, tornato alla finanza in proprio con i risparmi e sono diventato milionario. Con la musica ho imparato la vanità, sotto padrone l'impossibilità di prendere iniziativa oltre al "chi fà sbaglia, chi sbaglia paga", essendo un ragazzo italiano in Svizzera negli anni 60-70 ho subito la xenofobia e l'incazzamento è stato carburante per la tappa ad oggi raggiunta (di cui sopra).
Esatto Stefano, perseverare sempre!
Beh io di fallimenti ne ho tanti, come gli ho superati semplicemente pensando che la vita è una grande alta montagna e noi dobbiamo imparare ad essere abili scalatori.
Bellissima metafora
Il lavoro ormai lo san fare quasi tutti... è per risolvere i problemi che il CV non basta. La maggior parte di collaboratori che vedo è sopraffatta dai problemi nella routine lavorativa, qualsiasi essi siano. 2 su 10 mediamente li risolvono e portano avanti l'obiettivo. Agli altri stiamo insegnando che non vale la pena risolverli, così si perde tutto, mentalità, personalità e forse anche professionalità. Puro pensiero personale.
Però sono tutte domande che si possono fare in un colloquio oppure in un precolloquio....
Forse intendevi la cover letter...
Forse dovrebbe esserci anche più spazio per le qualità umane. Affidabilità, buona educazione, tenacia, senso della misura, capacità di interagire con gli altri in modo educato, ma senza farsi mettere i piedi in testa ecc.. ma è anche vero che certe cose non sono autovalutabili
E' una domanda generalmente fatta durante le behavioural questions;
In una pagina, inserire anche un fallimento, e descriverlo in modo strutturato (STAR response), non e' semplice;