verissimo... e non solo in istria, ma anche più in su, tipo Sezana e purtroppo tutt'ora che siamo nel 2020 ci sono ancore persone che amano quel periodo e rifiutano la realtà
Io sono istriana di origine slovena e vorrei sottolineare che essere istriani vuol dire essere istriani in primo luogo, e italiani/croati/sloveni dopo. I nostri nonni istriani slavi non erano dei criminali che rincorrevano gli italiani per fargli del male. E chi è del posto lo sa. Qui esistono molte verità che non verranno mai scoperte fino in fondo. Non mi piace però,che queste tristi storie vengano usate per la politica dell'odio.
Purtroppo i criminali "slavi" che poi è generico, non furono mai istriani, ma tutti esponenti del nazionalismo di Belgrado, Sarajevo e Vukovar. Dalmati ed istriani non si sono mai interessati nell'ammazzare o far scomparire gli italiani, anzi, si è sempre voluto condividere e creare un'identità propria soprattutto in Dalmazia più che in Istria, dove l'irrendentismo italiano era forte anche tra gli slavi, basti pensare a gli istriani di origine boema e slovena che hanno combattuto con l'Italia.
Però alla fine si è visto come sono finite Sarajevo, Vukovar e Belgrado, rase al suolo e con il 30% della popolazione in fosse comuni. Che dire, quando dici che "Va tutto bene, siamo tutti un popolo" senza tener conto che ortodossi e cattolici non condivideranno mai nulla (ed io sono ortodosso greco, fidati se ti dico ciò, conosco gli ortodossi e so cosa farebbero ai cattolici) allora ti meriti questo. I cetnici ortodossi aprivano il cuore dei cattolici dopo averli massacrati, si dice volessero capire se i cattolici ed i loro amici "Turci muslimani" avessero qualcosa di impuro. Lo hanno fatto anche nel 1990. Per non parlare del fatto che per anni hanno accomunato il cattolicismo al satanismo i serbi ed i macedoni di religione ortodossa. Queste cose in Istria fortunatamente non sono mai accadute, penso anche per via della mentalità diversa, chissà.
Fra Italiani e Slavi si fa a gara a chi fa più il vittimista e a chi insulta meglio, ma la colpa è delle ideologie tossiche come il Nazionalismo del 1800, il Fascismo Italiano e il Comunismo Titino, e tutti gli idioti di ogni etnia che gli sono andati dietro. Per non parlare di come gli Austriaci trattavano gli Italiani, ossia malissimo, perché mai avrebbero giurato fedeltà all'Imperatore. L'Imperatore preferiva gli Slavi perché all'epoca erano perlopiù contadini e quindi culturalmente meno elevati (ora invece siamo grossomodo alla pari, anzi, non mi stupirei se gli italiani fossero anche più ignoranti). Nessuno ricorda però che dall'alto medioevo fino al 1848, Italiani e Slavi convivevano pacificamente quelle terre (la lista di Italo-Slavi che hanno contribuito alla cultura europea è enorme!). Non c'erano mai state fino al 1848 tensioni etniche clamorose e i matrimoni fra le due diverse etnie (se si considerano Croati e Sloveni come Slavi) erano all'ordine del giorno. Molti cognomi italiani del Triveneto "tradiscono" infatti l'origine slava di molti nostri compatrioti. Speriamo che si possa tornare alla pace e che queste polemiche stupide da ambo le parti possano finire. Nessuna vendetta, che l'Istria rimanga Croato-Slovena, ma che venga permesso agli Italiani di tornare a visitare e perché no, abitare quella meravigliosa terra in pace e senza l'odio dei nostalgici titini.
1) i cognomi spesso venivano falsificati e slavizzati dall'impero austroungarico che voleva slavizzare quelle terre. Poi il fascismo ha italianizzato cognomi a più non posso... percio non vuol dire nulla. 2) l'elemento e la cultura italiana erano da sempre maggioritari sulle coste. Spesso i croati o gli sloveni che dai villaggi prettamente slavi scendevano a vivere lì si italianizzavano naturalmente nel corso del tempo.
@@mimma6992 eh, ma può anche darsi che il suo cognome originale fosse italiano, slavizzato dagli asburgo e poi nuovamente italianizzato dal fascismo, non possiamo saperlo. Su youtube c'è l'intervista di una donna di fiume, maria picinich: il suo cognome in origine era piccini, modificato nel 1800. Poi comunque può anche darsi che la sua famiglia fosse di madrelingua italiana già da prima del fascismo, gli slavi sulla costa si italianizzavano naturalmente già da prima, visto che gli italiani lì erano la maggioranza. Ci sono anche tanti croati con cognomi italiani, fra l'altro.
interessante. Anche noi abbiamo parlato degli italiani di Istria e Dalmazia :) Abbiamo appena condiviso un'intervista sul canale proprio sull'argomento! Se vi interessa, è questa: ua-cam.com/video/lTfLZ9ivgio/v-deo.html
Marzia non parla la verita dela vita sociale e una picola "propaganda " contro il comunismo , mi me dispazi che tanti di noi semo andati via, anche in Italia e la poverta, e una poverta sociale.....
verissimo... e non solo in istria, ma anche più in su, tipo Sezana e purtroppo tutt'ora che siamo nel 2020 ci sono ancore persone che amano quel periodo e rifiutano la realtà
Mia nonna era nata a Pola😁
Io sono istriana di origine slovena e vorrei sottolineare che essere istriani vuol dire essere istriani in primo luogo, e italiani/croati/sloveni dopo. I nostri nonni istriani slavi non erano dei criminali che rincorrevano gli italiani per fargli del male. E chi è del posto lo sa. Qui esistono molte verità che non verranno mai scoperte fino in fondo. Non mi piace però,che queste tristi storie vengano usate per la politica dell'odio.
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Purtroppo i criminali "slavi" che poi è generico, non furono mai istriani, ma tutti esponenti del nazionalismo di Belgrado, Sarajevo e Vukovar.
Dalmati ed istriani non si sono mai interessati nell'ammazzare o far scomparire gli italiani, anzi, si è sempre voluto condividere e creare un'identità propria soprattutto in Dalmazia più che in Istria, dove l'irrendentismo italiano era forte anche tra gli slavi, basti pensare a gli istriani di origine boema e slovena che hanno combattuto con l'Italia.
Però alla fine si è visto come sono finite Sarajevo, Vukovar e Belgrado, rase al suolo e con il 30% della popolazione in fosse comuni.
Che dire, quando dici che "Va tutto bene, siamo tutti un popolo" senza tener conto che ortodossi e cattolici non condivideranno mai nulla (ed io sono ortodosso greco, fidati se ti dico ciò, conosco gli ortodossi e so cosa farebbero ai cattolici) allora ti meriti questo.
I cetnici ortodossi aprivano il cuore dei cattolici dopo averli massacrati, si dice volessero capire se i cattolici ed i loro amici "Turci muslimani" avessero qualcosa di impuro.
Lo hanno fatto anche nel 1990.
Per non parlare del fatto che per anni hanno accomunato il cattolicismo al satanismo i serbi ed i macedoni di religione ortodossa.
Queste cose in Istria fortunatamente non sono mai accadute, penso anche per via della mentalità diversa, chissà.
Fra Italiani e Slavi si fa a gara a chi fa più il vittimista e a chi insulta meglio, ma la colpa è delle ideologie tossiche come il Nazionalismo del 1800, il Fascismo Italiano e il Comunismo Titino, e tutti gli idioti di ogni etnia che gli sono andati dietro. Per non parlare di come gli Austriaci trattavano gli Italiani, ossia malissimo, perché mai avrebbero giurato fedeltà all'Imperatore. L'Imperatore preferiva gli Slavi perché all'epoca erano perlopiù contadini e quindi culturalmente meno elevati (ora invece siamo grossomodo alla pari, anzi, non mi stupirei se gli italiani fossero anche più ignoranti). Nessuno ricorda però che dall'alto medioevo fino al 1848, Italiani e Slavi convivevano pacificamente quelle terre (la lista di Italo-Slavi che hanno contribuito alla cultura europea è enorme!). Non c'erano mai state fino al 1848 tensioni etniche clamorose e i matrimoni fra le due diverse etnie (se si considerano Croati e Sloveni come Slavi) erano all'ordine del giorno. Molti cognomi italiani del Triveneto "tradiscono" infatti l'origine slava di molti nostri compatrioti. Speriamo che si possa tornare alla pace e che queste polemiche stupide da ambo le parti possano finire. Nessuna vendetta, che l'Istria rimanga Croato-Slovena, ma che venga permesso agli Italiani di tornare a visitare e perché no, abitare quella meravigliosa terra in pace e senza l'odio dei nostalgici titini.
@@will_mar ragionamento meraviglioso. Verita' e parole di perdono dette con tanto garbo, umanita' ed eleganza.
Vodopija, cognome croato.
1) i cognomi spesso venivano falsificati e slavizzati dall'impero austroungarico che voleva slavizzare quelle terre. Poi il fascismo ha italianizzato cognomi a più non posso... percio non vuol dire nulla.
2) l'elemento e la cultura italiana erano da sempre maggioritari sulle coste. Spesso i croati o gli sloveni che dai villaggi prettamente slavi scendevano a vivere lì si italianizzavano naturalmente nel corso del tempo.
@@Fee581 esatto. E le scuole italiane facevano il resto.
@@mimma6992 eh, ma può anche darsi che il suo cognome originale fosse italiano, slavizzato dagli asburgo e poi nuovamente italianizzato dal fascismo, non possiamo saperlo. Su youtube c'è l'intervista di una donna di fiume, maria picinich: il suo cognome in origine era piccini, modificato nel 1800. Poi comunque può anche darsi che la sua famiglia fosse di madrelingua italiana già da prima del fascismo, gli slavi sulla costa si italianizzavano naturalmente già da prima, visto che gli italiani lì erano la maggioranza. Ci sono anche tanti croati con cognomi italiani, fra l'altro.
interessante. Anche noi abbiamo parlato degli italiani di Istria e Dalmazia :) Abbiamo appena condiviso un'intervista sul canale proprio sull'argomento! Se vi interessa, è questa: ua-cam.com/video/lTfLZ9ivgio/v-deo.html
Marzia non parla la verita dela vita sociale e una picola "propaganda " contro il comunismo , mi me dispazi che tanti di noi semo andati via, anche in Italia e la poverta, e una poverta sociale.....
Istria e Dalmazia ne'Slovenia né Croazia