L'idea è questa: Il ministero, l'impresa, la società Stretto di Messina e il Comitato Scietifico nominato sanno che I cavi non possono essere verificati a fatica con i coefficienti tratti dalle norme di sicurezza; sanno che se facessero le prove a fatica per i cavi ci vorrebbero anni; sanno pure che i dati ricavati eventualmente sarebbero negativi. Tuttavia vanno avanti lo stesso, giocando d'azzardo e stabilendo per legge che il progetto potrà essere reso esecutivo ed approvato per parti. Come dire, intanto avviamo la spesa dei miliardi di euro in gioco e rimandiamo alla fine di chiarire se il ponte sia davvero fattibile; se sia sicuro e se la sua sicurezza possa coprire la vita utile stabilita per i cavi (200 anni). In questo modo la questione principale viene nascosta, come pure si sfugge alla responsabilità della firma sul progetto esecutivo. Si perchè il definitivo attuale, che non è propriamente definitivo perchè mantiene carenze vecchie e non è stato aggiornato neanche alle norme sulle costruzioni 2018, non si sa neppure chi l'abbia firmato come progettista. Per un'opera che vorrebbe stabilire un primato tecnico nel mondo è davvero incredibile.
A parte gli aspetti tecnici bisogna considerare che con il costo di un catafalco alto 400 metri si potrebbe garantire il traghetto Palermo -Napoli o Palermo -Civitavecchia per un milione di veicoli all' anno GRATIS .... Per almeno 100 anni e senza la scocciatura di guidare per 1000 chilometri!
Ci siamo arrivati. Finalmente una nota di Strait of Messina bridge che mi da ragione. Lunghezza campata del ponte Sognef Jord… superiore di poco più del 10%, del ponte sullo stretto. Per esso si stanno cercando nuovi materiali, acciai con carichi di rottura superiori del 20-30%. Ovvero carichi di rottura di circa 2200 Mp (circa 220 kg/mm2). Nel ponte sullo stretto il carico di rottura dell’acciaio dei cavi principali sarebbe 1860 Mp (circa 186 kg/mm2). Ma materiali per tali applicazioni, e specialmente per un ponte critico come quello dello stretto di Messina, dovrebbero avere anche una ottima deformazione plastica e una ottima resilienza. Anche queste ultime almeno del 30% superiori a quelli degli attuali acciai; caratteristiche non sempre compatibili con i carichi di rottura alti. Ciò praticamente conferma quanto da me sostenuto: per il ponte sullo stretto ad una campata occorrerebbero materiali con caratteristiche diverse da quelli degli attuali acciai. Per raggiungere risultati concreti occorrerebbero almeno 20 anni di ricerca. Infatti, basta notare che gli acciaii proposti per il ponte dello stretto nelle varie fasi di progetto, da più di 30 anni sono sempre gli stessi. Per altri materiali, a base di fibre, manca la adeguata tecnologia. Anche per essi anni di sperimentazione. Quindi , quando la ricerca e la tecnologia ci darà acciai con caratteristiche almeno come quelli qui segnalati (ancora in studio) che però siano anche plastici e resilienti, si potrà parlare del ponte sullo stretto di Messina a campata unica. Con i materiali attuali il ponte non sarebbe mai sicuro e affidabile e solo ultra ottantenni (non perché con maggiore esperienza ma perché più vicini a non dover rispondere penalmente) potrebbero, oggi, firmare il progetto esecutivo. Prof. Ing. Antonino Risitano
L'idea è questa: Il ministero, l'impresa, la società Stretto di Messina e il Comitato Scietifico nominato sanno che I cavi non possono essere verificati a fatica con i coefficienti tratti dalle norme di sicurezza; sanno che se facessero le prove a fatica per i cavi ci vorrebbero anni; sanno pure che i dati ricavati eventualmente sarebbero negativi. Tuttavia vanno avanti lo stesso, giocando d'azzardo e stabilendo per legge che il progetto potrà essere reso esecutivo ed approvato per parti. Come dire, intanto avviamo la spesa dei miliardi di euro in gioco e rimandiamo alla fine di chiarire se il ponte sia davvero fattibile; se sia sicuro e se la sua sicurezza possa coprire la vita utile stabilita per i cavi (200 anni). In questo modo la questione principale viene nascosta, come pure si sfugge alla responsabilità della firma sul progetto esecutivo. Si perchè il definitivo attuale, che non è propriamente definitivo perchè mantiene carenze vecchie e non è stato aggiornato neanche alle norme sulle costruzioni 2018, non si sa neppure chi l'abbia firmato come progettista.
Per un'opera che vorrebbe stabilire un primato tecnico nel mondo è davvero incredibile.
A parte gli aspetti tecnici bisogna considerare che con il costo di un catafalco alto 400 metri si potrebbe garantire il
traghetto Palermo -Napoli o Palermo -Civitavecchia per un milione di veicoli all' anno GRATIS ....
Per almeno 100 anni e senza la scocciatura di guidare per 1000 chilometri!
Il prof ha ragione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ci siamo arrivati. Finalmente una nota di Strait of Messina bridge che mi da ragione. Lunghezza campata del ponte Sognef Jord… superiore di poco più del 10%, del ponte sullo stretto. Per esso si stanno cercando nuovi materiali, acciai con carichi di rottura superiori del 20-30%. Ovvero carichi di rottura di circa 2200 Mp (circa 220 kg/mm2). Nel ponte sullo stretto il carico di rottura dell’acciaio dei cavi principali sarebbe 1860 Mp (circa 186 kg/mm2).
Ma materiali per tali applicazioni, e specialmente per un ponte critico come quello dello stretto di Messina, dovrebbero avere anche una ottima deformazione plastica e una ottima resilienza. Anche queste ultime almeno del 30% superiori a quelli degli attuali acciai; caratteristiche non sempre compatibili con i carichi di rottura alti.
Ciò praticamente conferma quanto da me sostenuto: per il ponte sullo stretto ad una campata occorrerebbero materiali con caratteristiche diverse da quelli degli attuali acciai. Per raggiungere risultati concreti occorrerebbero almeno 20 anni di ricerca. Infatti, basta notare che gli acciaii proposti per il ponte dello stretto nelle varie fasi di progetto, da più di 30 anni sono sempre gli stessi. Per altri materiali, a base di fibre, manca la adeguata tecnologia. Anche per essi anni di sperimentazione. Quindi , quando la ricerca e la tecnologia ci darà acciai con caratteristiche almeno come quelli qui segnalati (ancora in studio) che però siano anche plastici e resilienti, si potrà parlare del ponte sullo stretto di Messina a campata unica. Con i materiali attuali il ponte non sarebbe mai sicuro e affidabile e solo ultra ottantenni (non perché con maggiore esperienza ma perché più vicini a non dover rispondere penalmente) potrebbero, oggi, firmare il progetto esecutivo.
Prof. Ing. Antonino Risitano
Si potrebbe fare il tunnel il problema è che il sud deve restare ....indietro.....