Grandi interventi di Adriano ed Emilio: la caratterizzazione dei personaggi è davvero ottima, la scrittura tarantiniana è in una delle sue forme più brillanti. Grandi attori, regia che pur nella necessaria povertà della messa in scena si regala qualche funzionale (enorme riflessione di Adriano sullo Split Diopter Shot) virtuosismo che non lascia dubbi sulla caratura del pur esordiente regista. Un heist movie austero e stiloso allo stesso tempo, geniale e cazzone, che sembra andare a spasso per conto suo come un film di Godard ma in cui non c'è mezza scena che non doni ricchezza e completezza all'insieme. Un terremoto di estro, che poteva essere girato solo da un Matto, "che come noi aveva passato l’adolescenza in una videoteca, lontano dalla società civile e in mezzo alle follie con cui si era arredato l’esistenza", che "era più di un idolo, era uno di noi". Perché per rendere così credibile una storia del genere devi ripetertela nella testa fino a convincerti di averla vissuta davvero. Per me pur non essendo il suo miglior film è un capolavoro, grazie Quentin.
Una retrospettiva su Tarantino, nel frattempo una retrospettiva su Lost, godo. Sta settimana mi sono rivisto anche quella su HP e niente posso solo ringraziarvi tutti voi che tornate a parlare delle opere a posteriori
le prime edizioni delle Iene erano in seconda serata, e Simona ventura con la coda alta è un ricordo nitido nella mia mente. Signor Matioski 1988 anche io
Bellissima live! A mio parere, oggi le osservazioni più interessanti e "centrate" sono quelle dell'analisi di Emilio-TheUnbounds. Per lui complimenti doppi, quindi.
Grandi ragazzi. Ma che bella questa retrospettiva. Quentin è uno dei miei registi preferiti in assoluto. Un maestro la cui filmografia è assolutamente perfetta. Le iene è un grandissimo film. Omaggia due filmoni del cinema italiano. Milano Calibro 9 e la La Mala Ordina del maestro Fernando di Leo. La trilogia del milieu è fenomenale. Mi manca l'ultimo film ma i primi due li ho visti e adorati. In questi giorni li rivedo
La sequenza di presentazione del cast con in sottofondo “Little Green Bag” di George Baker è semplicemente iconica. Credo che questa retrospettiva di Tarantino sarà un orgasmo continuo e imperituro.
Bellissima retrospettiva, opinioni sempre stimolanti. Non vedo l'ora arrivi la prossima settimana. PS. sarebbe stato esilarante se per tutta la live vi foste chiamati con i soprannomi del film :)
Retrospettiva che mi costringerà a rivederli tutti per la centesima volta.. PS-non vedo l'ora che trattiate un altro dio del cinema, mr Steven Spielberg
Pronto a seguire questa nuova retrospettiva (ho la cover dei telefono di tarantino) Per me le iene è un filmone e anticipo anche (almeno per me) meglio di Pulp fiction ma solo per un semplice gusto personale e affetto verso i personaggi. Avanti tutta
esordio esplosivo girato con due spicci e un fazzoletto usato, una maestria nei dettagli, nella narrazione e nei dialoghi e soprattutto un coinvolgimento innaturale per una storia così semplice e alla fine con pochi elementi, ma ottimi. Spettacolare❤
Di Tarantino avevo qualche bluray con all'interno l'opuscolo "le ricette di Tarantino", c'era il Big Kahuna Burger, io trovo adorabile la scena quando Tim Roth deve ripetere la parte e si vede ad ogni scena il miglioramento fino a diventare sempre più naturale
Anch'io come molti recuperai Le Iene, solo dopo aver visto Pulp Fiction e me ne innamorai subito. E meno male che a quei tempi non c'era internet che dopo 2 settimane ti rivelava tutte le cose dei film, quindi mi sono potuto godere il colpo di scena anche dopo anni. Gli attori sono fantastici. E pensare che questo film fu anche prodotto da Keitel perché si innamorò del copione. Questa retrospettiva mi da finalmente una buona scusa per vedere C'era una volta a Hollywood. Lo passano sempre in televisione, ma non riesco mai a vederlo.
Le iene sicuramente hanno creato un immaginario, grandissimo film, anche se è diversi anni che non lo rivedo, effettivamente non è il film che ho visto di più volte di Tarantino. Tanti spunti interessanti nell'analisi di questo cult movie.
Aldilà dei gusti, credo fortemente che il collezionista sia una fine mente da cui apprendere. Affascinante nei collegamenti, tanto che a volte preferisco le sue opiniono ai film. Una vera e propria perla, indomabile talento. Stesso discorso anche se non è presente, per filippo altroquando. Le due scoperte, mi concederete la parola, di Mattia, migliori.
Il primo film di Tarantino che ho visto è stato Kill Bill. Prima di questo avrei sempre voluto vedere Pulp Fiction (perché c'era il mio idolo adolescenziale Bruce Willis) ma per un motivo o per l'altro non era mai accaduto. Ero al mio primo anno universitario dove iniziavo a farmi un mio percorso autodidatta nel mondo del cinema (prima approcciato un po' più passivamente, dettato da uscite al cinema e passaggi tv). Così affascianto da Kill Bill decisi di affrontare in ordine il recupero degli altri film di Quentin Tarantino (che all'epoca era un po' un nome mistico). Così al noleggio presi Le Iene, e ne rimasi folgorato. La scrittura, le musiche, i personaggi. La scena dell'orecchio fu forse uno dei primi approcci con la violenza così cruda nei film che vedevo. Ne rimasi disgustato e affascinato allo stesso tempo. Con sotto Stuck in the middle with you che divenne subito iconica e ricorrente. Comprai quasi subito il dvd e, cosa che ho fatto per pochissimi film, comprai anche il cd con la colonna sonora. Confesso che Le Iene è rimasto il mio film di Tarantino preferito, nonostante poi ne abbia fatti di qualitativamente migliori (a livello registico, tecnico) io per temi trattati e genere, gli ho sempre preferito questo. E sebbene Pulp Fiction sia sempre un pulp come le Iene, e abbia più argomenti a suo favore, questo rimane sempre un passo avanti nel mio cuore. Sarà dura vederlo superare da altri film nella vostra classifica ma so che sono in minoranza. Ma confido non arriverà all'ultimo posto. Dai dai dai.
Il mio film preferito di Tarantino. Non è il migliore, ma per gusto personale resterà sempre al primo posto. Grazie di questa retrospettiva su uno dei registi che più amo.
Sarebbe bellissimo sentirvi parlare della filmografia dei Fratelli Coen. Il mio sogno proibito sarebbe Polanski, ma capisco che non sarebbe una scelta "popolare" 😂.
Ho visto per la prima volta questo film e Pulp Fiction a 16/17 anni, nel mio periodo da "adolescente trasgressiva" con il risultato che la visione di questi film mi ha causato non pochi incubi la notte (nel mucchio c'erano anche Psyco, Arancia Meccanica, Shining e American Psycho) e ammetto che da allora non ho più avuto modo di approcciarmi a Tarantino. Anche in questo momento, a essere onesta, non sento di volerlo, sarà perché il suo modo di fare cinema pesca a piene mani da film e registi che conosco solo di nome e prima vorrei farmi una mia idea su quest'ultimi...? In ogni caso, almeno queste prime due live le seguirò, magari con la vostra guida riuscirò a non perdermi in un bicchier d'acqua 😆
Avevo visto questo film 6/7 anni fa, l'ho rivisto giusto ieri ed è incredibile come, dopo solo una visione fatta da ragazzina, ricordassi il "colpo di scena" della talpa! Se me l'avessero chiesto settimana scorsa non me lo sarei ricordato mai nella vita ma, non appena è stato menzionato che c'era un infiltrato, mi si è come aperto un cassetto mentale e mi sono detta "ahh è vero che è lui la talpa!". Già solo per questo microscopio dettaglio, è impossibile dire che questo film non mi sia rimasto impresso. Per il resto, la storia in sé non la ricordavo così "piccola" e avrei davvero voluto passare più tempo con questi personaggi. Per concludere, ce ne fossero di esordi così memorabili e non ho una conoscenza così approfondita di Tarantino ma cavolo se le volgarità abbondano. Menomale che l'ho visto da sola 🤣
Le Iene non è un capolavoro ma Jackie Brown e Hollywood sì? Adriano sei un grande ma non dirmi certe cose o mi vengono i complessi. Cioè sto film ha una potenza e un impatto dei dialoghi e dei personaggi che gli altri due si sognano. Capisco che rispetto a Kill Bill, Pulp Fiction e Bastardi non regga il confronto, ma rispetto agli altri due...se non è superiore è quantomeno pari. Sempre epico Sam L. Jackson con la Fonda tripla T così come Brad Pitt e Di Caprio che accoppano gli hippie, però secondo me Le Iene ha avuto un impatto non paragonabile anche a livello culturale per i cinefili di mezzo mondo, è un po' come il primo miracolo di Gesù, la discesa di Quentin sulla terra. Belli gli altri due eh, ed ovviamente avendo altri budget possono essere più elaborati come storia e come tecnica, però l'estro geniale di Le Iene non ce l'hanno. Anzi io preferisco anche Django a Once Upon, per quanto sia un film più lineare.
grandissima retrospettiva, se posso dire la mia i tuoi ospiti all’inizio parlano troppo e personalmente preferivo quella di star wars dove le tematiche venivano esposte collettivamente
La storia..si non è niente di nuovo DI BASE, ma come dico sempre non è cosa rcconti..ma COME lo racconti, può essere anche la storia più BANALE e STRAVISTA del mondo e fatta di luoghi comuni, ma se tu gli dai nuova linfa, con il tuo stile, con il tuo carisma, va benissimo. E Tarantino fa esattamente questo, prende la amteria che conosce e che ama e la trasforma facendola sua, ricreandola a sua immagine e somiglianza, scrivendo il film con dialoghi che risulatano allo spettatore e alle sue orecchie, i più genuini e VERI possibile, ma se si stà attenti in questi dialoghi ci sono, spiegazioni della storia, caratterizzazione dei personaggi, metafore sul cinema che tarantino vuole fare (la scena di Tim Roth che deve imparare a memoria la scena del bagno, come abbiamo detto, è praticamente Tarantino che ti insegna il suo stile e come lui vede il modo di fare cinema), come ha detto Adrinao, il fatto che il film si apra dando a qualcosa che era sacro (la canzone di Madonna) una visione personale che è estrema, che però è la schiettezza di Tarantino di dirti che ognuno può vedere le cose a modo suo e non perché unanimamente è stato deciso che è così, e ci ricolleghiama anche al discorso della mancia che oltre a caratterizarti il personaggio di Mr Pink e dic ome lui vede le cose, è anche quella una ribellione del pensiero preimpostato,siccome la società dà la mancia a prescindere anche a chi non se la meriterebbe, tu devi comunque non importa cosa, dare la mancia, ma Mr pink si ribella dicendo che la mancia la dà solo a chi secondo lui se la merita davvero, che però anche qui Tarantino non si mette in cattedra e si contraddice da solo, perché quello è il pensiero personale di Pink, che può non rispecchiare il tuo perché secondo te a prescindere dalla società, tutti meritano di avere la mancia, e qui ancora, opinioni diverse, punti di vista diversi, interpretazione delle cose che vengono date per assolute, diverse, già solo questo, lo rende mooolto diverso da un classico Heist movie criminale, perché ha infuso una visione fresca e personale che ancora non era stata fatta, condita però da riferimenti visivi se non vere e proprie riproposizioni di scene di altri film, che però sono volute e non sono un rubare, perché rubare sarebbe se ci fossero state solo quelle, scene di altri film, invece abbiamo appurato, che così non è. I personaggi non c'è neanche bisogno di dirlo, ci sono alcuni che spiccano più di altri certo ma bene o male te li ricordi tutti Tarantino come ''Mr Brown'' , oltre a non essere un caso che il film si apra con il suo personaggio che dice quelle cose, che ho scritto sopra, è anche bello vedere come non ha voluto, a tutti gli effetti, partecipare al film, perché praticamente muore (prima ti viene detto, e poi alla fine del film praticamente, mostrato) immediatamente, il che è interessante, perché dimostra che Tarantino non è una prima donna che subito, al suo primo film, vuole farsi vedere davanti alla telecamera, MA ALLO STESSO TEMPO, diventa comunque iconico per l'interpretazione della canzone di Madonna, quindi nel film non c'è per molto praticamente, ma nella tua testa rimarrà sempre e ne farà sempre parte. Edward Bunker come ''Mr Blue'' invece è praticamente un cameo, Tarantino era un fan dei sui libri e praticamente l'ha voluto per il film come gesto di affetto, ci stà, non c'è nulla di male, tra l'altro VERO criminale perché prima di scrivere libri era un ragazzo abbastanza problematico che ha passato anni in un ospedale psichiatrico, in riformatorio e poi anche in prigione. Steve Buscemi come ''Mr Pink'' rimane per me la miglir interpretazione dell'attore in un film..lo dico subito, adoro come recita (in originale ovviamente) e adoro anche come viene doppiato, e poi il personaggio è quello che per tutto il tempo cerca di calmare la situazione e gli animi dicendo di agire come professionisti...e poi alal fine incula tutti prendendosi la refurtiva e ciao...peccato che gli sbirri lo arresteranno (o lo uccidono, diciamo che è dibattuta la cosa, per me loa rrestano da quello che mi sembra di sentire con i suoni esterni), e poi ovviamente parte della scena più iconica del film ''perché sarei Mr Pink?'', che..non credo ci sia bisogno di altro. Harvey Keitel come ''Mr. White/Larry Dimmick'', è quello con cui noi dobbiamo...empatizzare, perché comunque è quello più affabile, quello che si preoccupa per Mr Orange cercando di consolarlo e fargli distogliere l'attenzione in macchina cercando di tranquillizzarlo dicendo che non morirà, come dice Matioski un po' ti dispiace che Orange l'abbia fregato perché comunque credeva in lui, c'ha anche la storia della ragazza che poi l'ha lasciato, diciamo che insieme a Orange è quello più umanizzato. Michael Madsen come '' Mr Blonde/Vic "Sorriso" Vega, è il personaggio pezzo di merda psicopatico, che ti dicono sin dall'inizio che il casino è scoppiato perché questo ha fatto saltare la testa a tutti nel negozio e che era in prigione, che poi quando appare appare calmissimo nel chill più totale...poi arriva la scena della tortura conq uel povero cristo di poliziotto e quando muore sparato ripetutamente da Roth, è un godimento molto molto be accetto (tra l'altro ho lettoc he Madsen ha avuto problemi con la scena quando dice ''no ho un bambino piccolo'' perché lui era padre da poco e si sentiva male moralmente a girare la scena, tanto che in alcune copie del DVD lo puoi sentire fuori campo che dice ''oh..no no''. Chris Penn come Eddie "il Bello" Cabot, sembra quello più simpatico quello più giocherellone del gruppo, per poi incazzarsi come una bestia e essere quasi inriconoscibile quando scopre che il colpo era una trappola, e quando vede che Mr Blone è morto, perché la scena che Tarantino ti ha fatto vedere di lui e Blonde che si sfottevano, serviva per farti capire il perché Eddie reagisce in quel modo, non è uno dei miei preferiti del gruppo però è senza dubbio un personaggio interessante. Randy Brooks: come Holdaway, il personaggioc he aiuta Roth a impersonare il criminale con il monologo del bagno, c'è poco, dice solo quel monologo lì, ma quel monologo è talmente bello che rimane memorabile, la magia dei dialoghi di tarantino, e la bravura dell'attore ovviamente. Lawrence Tierney come ''Joe Cabot''...è il capo della banda, quello che organizza i colpi, anche lui parte della scena di ''Mr Pink'', non c'è molto da dire, Lawrence Tierney ha una presenza scenica importante...però io più che altro ho in mente tutti i retroscena che ho sentito da parte del cast e Tarantino, ripeto sentiteli perché... robe fuori di testa Tim Roth come ''Mr. Orange/Freddy Newandyke'', è quello che sembrava il maiale sgozzato sul pavimento, e invece poi è il vero protagonista del film, il poliziotto infiltrato che ha dato tutto se stesso epr calarsi nel ruolo, e si è calato nel ruolo talmente tanto che ad un certo punto spara ad una donna innocente che si voleva difendere (sparando fra l'altro), e in quel momento la regia si ferma sullo sguardo di Freddy per farti capire che lui ormai capisce che c'è dentro con tutte le scarpe, non è più un poliziotto, ha ucciso un innocente, è ora a tutti gli effetti un criminale come tutti loro, e il finale dove si confessa White che l'aveva difeso per tutto il tempo, facendoci rimettere tutti, è molto triste quasi perché senti che ha deluso al sua fiducia, e porta ad un finale...molto amaro devo dire. Concludo dicendo che il doppiaggio italiano è un capolavoro, è uno dei film meglio doppiati di sempre, i doppiatori non smebrano doppiatori sembrano gli ATTORI del film che stanno recitando in scena da quanto sono genuini (Mr Pink in primis) e anche Pulp Fiction si saprà difendere bene con secondo me la miglior interpretazione vocale di Luca Ward, per me tutt'oggi imbattuta in qualunque cosa abbia fatto poi. (2/2)
Appena visto. Certo che battute verso i neXri, c'è andato giù bene all'esordio Quentin... IL mio primo ricordo con Tarantino è Antonio Albanese con la Gialappas che faceva lo sketch del "Pulp, molto pulp". Pulp fiction lo vidi solo un decennio dopo...
Grazie di cuore per questa retrospettiva Mattia, Tarantino è il mio regista preferito ❤
Magnifico contributo del Collezionista! E grazie a tutti per questo bellissimo regalo.
Grandi interventi di Adriano ed Emilio: la caratterizzazione dei personaggi è davvero ottima, la scrittura tarantiniana è in una delle sue forme più brillanti. Grandi attori, regia che pur nella necessaria povertà della messa in scena si regala qualche funzionale (enorme riflessione di Adriano sullo Split Diopter Shot) virtuosismo che non lascia dubbi sulla caratura del pur esordiente regista. Un heist movie austero e stiloso allo stesso tempo, geniale e cazzone, che sembra andare a spasso per conto suo come un film di Godard ma in cui non c'è mezza scena che non doni ricchezza e completezza all'insieme. Un terremoto di estro, che poteva essere girato solo da un Matto, "che come noi aveva passato l’adolescenza in una videoteca, lontano dalla società civile e in mezzo alle follie con cui si era arredato l’esistenza", che "era più di un idolo, era uno di noi". Perché per rendere così credibile una storia del genere devi ripetertela nella testa fino a convincerti di averla vissuta davvero. Per me pur non essendo il suo miglior film è un capolavoro, grazie Quentin.
Il mio regista preferito in assoluto. Colui che mi ha fatto innamorare davvero del cinema
Una retrospettiva su Tarantino, nel frattempo una retrospettiva su Lost, godo. Sta settimana mi sono rivisto anche quella su HP e niente posso solo ringraziarvi tutti voi che tornate a parlare delle opere a posteriori
le prime edizioni delle Iene erano in seconda serata, e Simona ventura con la coda alta è un ricordo nitido nella mia mente.
Signor Matioski 1988 anche io
Bellissima live!
A mio parere, oggi le osservazioni più interessanti e "centrate" sono quelle dell'analisi di Emilio-TheUnbounds.
Per lui complimenti doppi, quindi.
Grandi ragazzi. Ma che bella questa retrospettiva. Quentin è uno dei miei registi preferiti in assoluto. Un maestro la cui filmografia è assolutamente perfetta. Le iene è un grandissimo film. Omaggia due filmoni del cinema italiano. Milano Calibro 9 e la La Mala Ordina del maestro Fernando di Leo. La trilogia del milieu è fenomenale. Mi manca l'ultimo film ma i primi due li ho visti e adorati. In questi giorni li rivedo
La sequenza di presentazione del cast con in sottofondo “Little Green Bag” di George Baker è semplicemente iconica. Credo che questa retrospettiva di Tarantino sarà un orgasmo continuo e imperituro.
Ho adorato Le Iene sin dalla prima volta che lo vidi. Un sacco di colpi di scena straordinari, una regia perfetta e soprattutto dei dialoghi potenti.
Bellissima retrospettiva, opinioni sempre stimolanti. Non vedo l'ora arrivi la prossima settimana.
PS. sarebbe stato esilarante se per tutta la live vi foste chiamati con i soprannomi del film :)
😂😂
Tra la retrospettiva di Lost e questa di Tarantino mi state facendo vivere momenti magici ❤
Adriano un' enciclopedia vivente ❤
Retrospettiva che mi costringerà a rivederli tutti per la centesima volta..
PS-non vedo l'ora che trattiate un altro dio del cinema, mr Steven Spielberg
Ma magari Spielberg ❤ però sarebbe lunghissima non penso vogliano farla
Pronto a seguire questa nuova retrospettiva (ho la cover dei telefono di tarantino)
Per me le iene è un filmone e anticipo anche (almeno per me) meglio di Pulp fiction ma solo per un semplice gusto personale e affetto verso i personaggi. Avanti tutta
esordio esplosivo girato con due spicci e un fazzoletto usato, una maestria nei dettagli, nella narrazione e nei dialoghi e soprattutto un coinvolgimento innaturale per una storia così semplice e alla fine con pochi elementi, ma ottimi.
Spettacolare❤
Di Tarantino avevo qualche bluray con all'interno l'opuscolo "le ricette di Tarantino", c'era il Big Kahuna Burger, io trovo adorabile la scena quando Tim Roth deve ripetere la parte e si vede ad ogni scena il miglioramento fino a diventare sempre più naturale
Esordio folgorante!!❤ (comunque Nolan su Rocky III ha perfettamente ragione!😅)
Prossima monografia Wes Anderson! ❤🎉 O Paul Thomas Anderson dai... La butto lì!
Anch'io come molti recuperai Le Iene, solo dopo aver visto Pulp Fiction e me ne innamorai subito. E meno male che a quei tempi non c'era internet che dopo 2 settimane ti rivelava tutte le cose dei film, quindi mi sono potuto godere il colpo di scena anche dopo anni. Gli attori sono fantastici. E pensare che questo film fu anche prodotto da Keitel perché si innamorò del copione. Questa retrospettiva mi da finalmente una buona scusa per vedere C'era una volta a Hollywood. Lo passano sempre in televisione, ma non riesco mai a vederlo.
Recupera C’era una volta che è fantastico uno dei migliori film degli ultimi anni
Le iene sicuramente hanno creato un immaginario, grandissimo film, anche se è diversi anni che non lo rivedo, effettivamente non è il film che ho visto di più volte di Tarantino.
Tanti spunti interessanti nell'analisi di questo cult movie.
Qui in Brasile l'hanno intitolato "Cães de aluguel", ossia "Cani a noleggio"... Insomma, mi sa che funziona solo in originale...
Aldilà dei gusti, credo fortemente che il collezionista sia una fine mente da cui apprendere.
Affascinante nei collegamenti, tanto che a volte preferisco le sue opiniono ai film.
Una vera e propria perla, indomabile talento.
Stesso discorso anche se non è presente, per filippo altroquando.
Le due scoperte, mi concederete la parola, di Mattia, migliori.
Il primo film di Tarantino che ho visto è stato Kill Bill. Prima di questo avrei sempre voluto vedere Pulp Fiction (perché c'era il mio idolo adolescenziale Bruce Willis) ma per un motivo o per l'altro non era mai accaduto. Ero al mio primo anno universitario dove iniziavo a farmi un mio percorso autodidatta nel mondo del cinema (prima approcciato un po' più passivamente, dettato da uscite al cinema e passaggi tv). Così affascianto da Kill Bill decisi di affrontare in ordine il recupero degli altri film di Quentin Tarantino (che all'epoca era un po' un nome mistico). Così al noleggio presi Le Iene, e ne rimasi folgorato. La scrittura, le musiche, i personaggi. La scena dell'orecchio fu forse uno dei primi approcci con la violenza così cruda nei film che vedevo. Ne rimasi disgustato e affascinato allo stesso tempo. Con sotto Stuck in the middle with you che divenne subito iconica e ricorrente. Comprai quasi subito il dvd e, cosa che ho fatto per pochissimi film, comprai anche il cd con la colonna sonora. Confesso che Le Iene è rimasto il mio film di Tarantino preferito, nonostante poi ne abbia fatti di qualitativamente migliori (a livello registico, tecnico) io per temi trattati e genere, gli ho sempre preferito questo. E sebbene Pulp Fiction sia sempre un pulp come le Iene, e abbia più argomenti a suo favore, questo rimane sempre un passo avanti nel mio cuore. Sarà dura vederlo superare da altri film nella vostra classifica ma so che sono in minoranza. Ma confido non arriverà all'ultimo posto. Dai dai dai.
Il mio film preferito di Tarantino. Non è il migliore, ma per gusto personale resterà sempre al primo posto.
Grazie di questa retrospettiva su uno dei registi che più amo.
Sarebbe bellissimo sentirvi parlare della filmografia dei Fratelli Coen. Il mio sogno proibito sarebbe Polanski, ma capisco che non sarebbe una scelta "popolare" 😂.
Vediamo voglio capire anch’io se torneranno alle saghe o continueranno con i registi
Povero travatar😂
Ho visto per la prima volta questo film e Pulp Fiction a 16/17 anni, nel mio periodo da "adolescente trasgressiva" con il risultato che la visione di questi film mi ha causato non pochi incubi la notte (nel mucchio c'erano anche Psyco, Arancia Meccanica, Shining e American Psycho) e ammetto che da allora non ho più avuto modo di approcciarmi a Tarantino.
Anche in questo momento, a essere onesta, non sento di volerlo, sarà perché il suo modo di fare cinema pesca a piene mani da film e registi che conosco solo di nome e prima vorrei farmi una mia idea su quest'ultimi...?
In ogni caso, almeno queste prime due live le seguirò, magari con la vostra guida riuscirò a non perdermi in un bicchier d'acqua 😆
Recupero ora la restrospettiva e spero di riuscire a rimettermi in carreggiata in breve
Se non fosse per Pulp Fiction, le Iene sarebbe il mio film Quentin Tarantino preferito
Avevo visto questo film 6/7 anni fa, l'ho rivisto giusto ieri ed è incredibile come, dopo solo una visione fatta da ragazzina, ricordassi il "colpo di scena" della talpa! Se me l'avessero chiesto settimana scorsa non me lo sarei ricordato mai nella vita ma, non appena è stato menzionato che c'era un infiltrato, mi si è come aperto un cassetto mentale e mi sono detta "ahh è vero che è lui la talpa!". Già solo per questo microscopio dettaglio, è impossibile dire che questo film non mi sia rimasto impresso.
Per il resto, la storia in sé non la ricordavo così "piccola" e avrei davvero voluto passare più tempo con questi personaggi.
Per concludere, ce ne fossero di esordi così memorabili e non ho una conoscenza così approfondita di Tarantino ma cavolo se le volgarità abbondano. Menomale che l'ho visto da sola 🤣
Le Iene non è un capolavoro ma Jackie Brown e Hollywood sì? Adriano sei un grande ma non dirmi certe cose o mi vengono i complessi. Cioè sto film ha una potenza e un impatto dei dialoghi e dei personaggi che gli altri due si sognano. Capisco che rispetto a Kill Bill, Pulp Fiction e Bastardi non regga il confronto, ma rispetto agli altri due...se non è superiore è quantomeno pari. Sempre epico Sam L. Jackson con la Fonda tripla T così come Brad Pitt e Di Caprio che accoppano gli hippie, però secondo me Le Iene ha avuto un impatto non paragonabile anche a livello culturale per i cinefili di mezzo mondo, è un po' come il primo miracolo di Gesù, la discesa di Quentin sulla terra. Belli gli altri due eh, ed ovviamente avendo altri budget possono essere più elaborati come storia e come tecnica, però l'estro geniale di Le Iene non ce l'hanno. Anzi io preferisco anche Django a Once Upon, per quanto sia un film più lineare.
Le iene ottimo titolo
grandissima retrospettiva, se posso dire la mia i tuoi ospiti all’inizio parlano troppo e personalmente preferivo quella di star wars dove le tematiche venivano esposte collettivamente
La storia..si non è niente di nuovo DI BASE, ma come dico sempre non è cosa rcconti..ma COME lo racconti, può essere anche la storia più BANALE e STRAVISTA del mondo e fatta di luoghi comuni, ma se tu gli dai nuova linfa, con il tuo stile, con il tuo carisma, va benissimo. E Tarantino fa esattamente questo, prende la amteria che conosce e che ama e la trasforma facendola sua, ricreandola a sua immagine e somiglianza, scrivendo il film con dialoghi che risulatano allo spettatore e alle sue orecchie, i più genuini e VERI possibile, ma se si stà attenti in questi dialoghi ci sono, spiegazioni della storia, caratterizzazione dei personaggi, metafore sul cinema che tarantino vuole fare (la scena di Tim Roth che deve imparare a memoria la scena del bagno, come abbiamo detto, è praticamente Tarantino che ti insegna il suo stile e come lui vede il modo di fare cinema), come ha detto Adrinao, il fatto che il film si apra dando a qualcosa che era sacro (la canzone di Madonna) una visione personale che è estrema, che però è la schiettezza di Tarantino di dirti che ognuno può vedere le cose a modo suo e non perché unanimamente è stato deciso che è così, e ci ricolleghiama anche al discorso della mancia che oltre a caratterizarti il personaggio di Mr Pink e dic ome lui vede le cose, è anche quella una ribellione del pensiero preimpostato,siccome la società dà la mancia a prescindere anche a chi non se la meriterebbe, tu devi comunque non importa cosa, dare la mancia, ma Mr pink si ribella dicendo che la mancia la dà solo a chi secondo lui se la merita davvero, che però anche qui Tarantino non si mette in cattedra e si contraddice da solo, perché quello è il pensiero personale di Pink, che può non rispecchiare il tuo perché secondo te a prescindere dalla società, tutti meritano di avere la mancia, e qui ancora, opinioni diverse, punti di vista diversi, interpretazione delle cose che vengono date per assolute, diverse, già solo questo, lo rende mooolto diverso da un classico Heist movie criminale, perché ha infuso una visione fresca e personale che ancora non era stata fatta, condita però da riferimenti visivi se non vere e proprie riproposizioni di scene di altri film, che però sono volute e non sono un rubare, perché rubare sarebbe se ci fossero state solo quelle, scene di altri film, invece abbiamo appurato, che così non è.
I personaggi non c'è neanche bisogno di dirlo, ci sono alcuni che spiccano più di altri certo ma bene o male te li ricordi tutti
Tarantino come ''Mr Brown'' , oltre a non essere un caso che il film si apra con il suo personaggio che dice quelle cose, che ho scritto sopra, è anche bello vedere come non ha voluto, a tutti gli effetti, partecipare al film, perché praticamente muore (prima ti viene detto, e poi alla fine del film praticamente, mostrato) immediatamente, il che è interessante, perché dimostra che Tarantino non è una prima donna che subito, al suo primo film, vuole farsi vedere davanti alla telecamera, MA ALLO STESSO TEMPO, diventa comunque iconico per l'interpretazione della canzone di Madonna, quindi nel film non c'è per molto praticamente, ma nella tua testa rimarrà sempre e ne farà sempre parte.
Edward Bunker come ''Mr Blue'' invece è praticamente un cameo, Tarantino era un fan dei sui libri e praticamente l'ha voluto per il film come gesto di affetto, ci stà, non c'è nulla di male, tra l'altro VERO criminale perché prima di scrivere libri era un ragazzo abbastanza problematico che ha passato anni in un ospedale psichiatrico, in riformatorio e poi anche in prigione.
Steve Buscemi come ''Mr Pink'' rimane per me la miglir interpretazione dell'attore in un film..lo dico subito, adoro come recita (in originale ovviamente) e adoro anche come viene doppiato, e poi il personaggio è quello che per tutto il tempo cerca di calmare la situazione e gli animi dicendo di agire come professionisti...e poi alal fine incula tutti prendendosi la refurtiva e ciao...peccato che gli sbirri lo arresteranno (o lo uccidono, diciamo che è dibattuta la cosa, per me loa rrestano da quello che mi sembra di sentire con i suoni esterni), e poi ovviamente parte della scena più iconica del film ''perché sarei Mr Pink?'', che..non credo ci sia bisogno di altro.
Harvey Keitel come ''Mr. White/Larry Dimmick'', è quello con cui noi dobbiamo...empatizzare, perché comunque è quello più affabile, quello che si preoccupa per Mr Orange cercando di consolarlo e fargli distogliere l'attenzione in macchina cercando di tranquillizzarlo dicendo che non morirà, come dice Matioski un po' ti dispiace che Orange l'abbia fregato perché comunque credeva in lui, c'ha anche la storia della ragazza che poi l'ha lasciato, diciamo che insieme a Orange è quello più umanizzato.
Michael Madsen come '' Mr Blonde/Vic "Sorriso" Vega, è il personaggio pezzo di merda psicopatico, che ti dicono sin dall'inizio che il casino è scoppiato perché questo ha fatto saltare la testa a tutti nel negozio e che era in prigione, che poi quando appare appare calmissimo nel chill più totale...poi arriva la scena della tortura conq uel povero cristo di poliziotto e quando muore sparato ripetutamente da Roth, è un godimento molto molto be accetto (tra l'altro ho lettoc he Madsen ha avuto problemi con la scena quando dice ''no ho un bambino piccolo'' perché lui era padre da poco e si sentiva male moralmente a girare la scena, tanto che in alcune copie del DVD lo puoi sentire fuori campo che dice ''oh..no no''.
Chris Penn come Eddie "il Bello" Cabot, sembra quello più simpatico quello più giocherellone del gruppo, per poi incazzarsi come una bestia e essere quasi inriconoscibile quando scopre che il colpo era una trappola, e quando vede che Mr Blone è morto, perché la scena che Tarantino ti ha fatto vedere di lui e Blonde che si sfottevano, serviva per farti capire il perché Eddie reagisce in quel modo, non è uno dei miei preferiti del gruppo però è senza dubbio un personaggio interessante.
Randy Brooks: come Holdaway, il personaggioc he aiuta Roth a impersonare il criminale con il monologo del bagno, c'è poco, dice solo quel monologo lì, ma quel monologo è talmente bello che rimane memorabile, la magia dei dialoghi di tarantino, e la bravura dell'attore ovviamente.
Lawrence Tierney come ''Joe Cabot''...è il capo della banda, quello che organizza i colpi, anche lui parte della scena di ''Mr Pink'', non c'è molto da dire, Lawrence Tierney ha una presenza scenica importante...però io più che altro ho in mente tutti i retroscena che ho sentito da parte del cast e Tarantino, ripeto sentiteli perché... robe fuori di testa
Tim Roth come ''Mr. Orange/Freddy Newandyke'', è quello che sembrava il maiale sgozzato sul pavimento, e invece poi è il vero protagonista del film, il poliziotto infiltrato che ha dato tutto se stesso epr calarsi nel ruolo, e si è calato nel ruolo talmente tanto che ad un certo punto spara ad una donna innocente che si voleva difendere (sparando fra l'altro), e in quel momento la regia si ferma sullo sguardo di Freddy per farti capire che lui ormai capisce che c'è dentro con tutte le scarpe, non è più un poliziotto, ha ucciso un innocente, è ora a tutti gli effetti un criminale come tutti loro, e il finale dove si confessa White che l'aveva difeso per tutto il tempo, facendoci rimettere tutti, è molto triste quasi perché senti che ha deluso al sua fiducia, e porta ad un finale...molto amaro devo dire.
Concludo dicendo che il doppiaggio italiano è un capolavoro, è uno dei film meglio doppiati di sempre, i doppiatori non smebrano doppiatori sembrano gli ATTORI del film che stanno recitando in scena da quanto sono genuini (Mr Pink in primis) e anche Pulp Fiction si saprà difendere bene con secondo me la miglior interpretazione vocale di Luca Ward, per me tutt'oggi imbattuta in qualunque cosa abbia fatto poi. (2/2)
Appena visto. Certo che battute verso i neXri, c'è andato giù bene all'esordio Quentin...
IL mio primo ricordo con Tarantino è Antonio Albanese con la Gialappas che faceva lo sketch del "Pulp, molto pulp". Pulp fiction lo vidi solo un decennio dopo...