ORMEGGIARE in FIANCATA da soli con il LAZO
Вставка
- Опубліковано 12 лис 2022
- Tutorial e lezioni online di scuola nautica e di scuola vela:
Come gestire un accosto all'inglese (sul fianco) in solitaria.
Un esempio di avvicinamento e ormeggio alla banchina carburanti.
Come cavarsela da soli con calma e con l'utilizzo di un lazo.
▶️ ORMEGGIARE in FIANCATA da soli con il LAZO è il terzo clip di una serie di quattro sul tema: ORMEGGIO, DISORMEGGIO E DINTORNI.
una tecnica semplice per gestire l'ormeggio all'inglese anche in solitaria o in equipaggio ridotto
☝ Video interessante per l'allievo di corsi vela o di corsi patente nautica ma altrettanto per chiunque volesse migliorare la propria confidenza con le manovre.
Girato a bordo della barca a vela Kehaar, nel porto di Lavagna
Spiegazioni semplici, esempi pratici e considerazioni per chi vuole imparare a fare vela.
⛵ ⛵ ⛵
00:12 Introduzione
01:08 L'effetto evolutivo dell'elica
04:02 Preparazione della manovra
06:31 Descrizione della manovra
07:40 Ricognizione
09:02 Accosto in banchina
:yt: / danielebombaci
Iscriviti e segui il mio canale UA-cam
di mare, di vento e di vele
⚓⚓⚓⚓⚓ ⚓⚓⚓⚓⚓
#patentenautica
#patentenauticavela
#patentenauticagenova
#sailing
#skipper
#vela
#barcaavela
#lezionidivela
#patentenauticavela
#vivereinbarca
Ma quanto è bello imparare con te Daniele!
Mi spiace dirlo, ma capita che dopo una lezione fatta alla scuola nautica che per comodità logistiche ho scelto, sia completamente demoralizzato e demotivato.
Poi guardo i video di Daniele e in un attimo torna l'entusiasmo e la voglia di imparare.
Come sempre, infinitamente grazie.
Roby innanzitutto grazie, ma non ti fare demoralizzare, se hai bisogno di un aiuto chiamami o scrivimi al 348 sette4 7quattro 1zero4.
Davvero e senza problemi, se posso esserti di aiuto fa piacere
@@DanieleBombaci Grazie mille, gentilissimo!
Si ho già in memoria il tuo numero perchè è da tempo che vorrei contattarti, ma poi tra una cosa e l'altra ho rimandato. Ma credo proprio che lo farò a breve!
💪🔥
Grande Da!
Ciao Luca
grande Daniele !
Grande Rino! A domani!
La tua calma è magica
Grazie Pietro
Complimenti Daniele, ho visto tutti i tuoi video , molto chiari e sinceri, poche chiacchiere e molta sostanza. Grazie per trasmettere la tua esperienza !! Ciao David
Grazie di cuore David
Grazie come sempre per lo splendido video.
Grazie come sempre a voi che oltre a seguirmi commentate con calore i video che faccio. È un piacere leggere questi commenti.
A presto Giovanni
Sai spiegare molto bene !!! Esempi semplici e pratici !!! Salverò i tuoi video !!! Complimenti
Grazie mille
Video interessante grazie Daniele 💪👍
Grazie Francesco!!!
Ottimo come sempre il taglio pratico dei video. Uso lo stesso approccio per l'accosto, ma molti mi dicono di farlo a sfavore effetto evolutivo dell'elica! Mi sono ricuorato e ne sono felice!!!! Non vedo l'ora di incontrarti!!! A prestissimo!!! Paolo
Se vedi nei commenti si è dibattuto su a favore o sfavore di effetto evolutivo, io mi accosto sempre a favore e uso gli spring per uscire (fra pochi giorni faccio uscire un video dove mostro una manovra facilissima e poco nota)
Grazie dei complimenti, a presto
Grazie come sempre
Utile e bello
Grazie a te Alberto
Ciao Daniele... complimenti è dir poco...sei semplicemente top .. pratico...preciso..per niente pesante...perfetto per chi come me sta approcciando a questo fantastico mondo...i tuoi video ormai sono una droga!!!
Grazie di cuore...
Elena
Che bel complimento
Ma grazie a te Elena
Soprattutto sincero..ne ho visti una marea di video, ma tu nel tuo essere fuori dagli schemi rendi tutto straordinariamente più bello e avvicinarsi alla vela diventa un piacere anziché un'angoscia 😂😄
PS .vista da telecamera alta straordinaria!!⚓
Ahah grande
@@DanieleBombaci ❤️
Domanda 1.... tu dici: ok, mi baso come riferimento sul lato preferibile di accosto della poppa in retro....
Va bene.... ma allora come regolarsi con la direzione del vento in base alla prua?
Mi spiego: se tu accosti “più o meno” prua al vento (supposto un vento “più o meno” parallelo alla banchina)... la scelta del lato di accosto “in dipendenza dall’effetto evolutivo in retro” va a farsi benedire... quindi dovrai scegliere: cosa scegli?
Mi baso soprattutto sul mettermi il vento verso prua? Oppure mi baso essenzialmente sulla tendenza ad accostare in retro della poppa, verso destra o verso sinistra?
Chi tra i due parametri “comanda” sull’altro?
Vedi che hai tirato fuori il caso della costo su una banchina è in asse con il vento che è un caso particolare
Comunque ho intenzione a breve di fare un video proprio su questo argomento
Ragioni sempre e comunque cosí (= lato di accosto preferenziale in base alla tendenza destrorsa o sinistrorsa della barca)?
Oppure, se ad esempio avessi il tappo del gasolio sul lato di dritta ti imporresti di accostare da quel lato?
Insomma vince il tappo o vince l’effetto evolutivo?
Chiaro: entro i limiti dettati dalle condizioni del vento...
Ciao
I ragionamenti sono un po' più articolati, ma in linea di massima si parte dai vincoli e il tappo del gasolio non è un vincolo.
Se il vento è parallelo alla banchina spesso prescindo dal ragionamento elica
E infine la domanda 3: se hai il distributore in banchina e il vento che ti spinge contro la banchina, come ti regoli? Preferisci / suggerisci di accostare e far lavorare i parabordi? Oppure cerchi una qualunque alternativa come preferibile? (Che ne so: c’è un altro lato all’angolo lungo cui poter accostare... tu ormeggi in andana anzichè all’inglese (giá, ma come, al distributore? Usi l’ancora? Disponi le cime a poppa e dai motore ad allontanarti tenendole in tensione?
È che mi preoccupo perché “skippero” una barchetta in acque Marsigliesi tra una mesata; e lí... mi sa tanto che troverò sempre un certo vento teso dentro ai porti...
Non cambia nulla semplicemente una diversa gestione delle velocità di approccio.
Però scusa fatti un corso di ormeggi prima di andare in Francia così sei più confidente
@@DanieleBombaci vuoi la veritá? Lo farei molto volentieri, ma tutte le mie esperienze sono rimaste un po’ così come rapporto costi/tempi generali di svolgimento del corso/ tempo effettivo di governo dell’imbarcazione.
Non ho nulla contro i corsi che anzi apprezzo e raccomando. Forse sono in una situazione di mezzo dove devo ricucire le varie parti delle mie esperienze trovandomi un itinerario personalizzato, non so.
In barca vado da quando ero ragazzino; poi intorno ai miei 20-30 anni mi dedicavo anche a regatare e nel ‘98 ho toccato il mio apice personale partecipando ad un campionato europeo classe Fun.
Ho fatto crociere in qui e in lá Dodecaneso, Croazia (persino quando era ancora Yugoslavia) con la fortuna di familiari e amici dotati di Barberis Show 34... Del Pardo Grand Soleil 39’... Hallberg Rassy 43’...
Ho preso altre barche in locazione e una volta persino un catamarano con un gruppo di amici gagliardissimi di Firenze.
Sono sicuro di essere un ottimo membro di equipaggio; sono sicuro di essere un ottimo secondo in comando perché sono sicuro (mi impegno per farlo) di essere una garanzia, per chi mi chiede cose a bordo, di dare quello che mi viene chiesto come mi viene chiesto.
Penso di essere un bravo comandante soprattutto perché sono conservativo, non sono un “semplificatore” che frequenta con faciloneria il mare e raramente mi trovo in situazioni “impreviste”.
Epperò, epperò... io sono un industrial designer, mi occupo di architettura degli interni, di grafica.... non sono né lo skipper professionista, e né purtroppo in questa fase della vita riesco a uscire frequentemente o regolarmente in barca.
Dunque quell’assestamento del piede marino i primi 2gg di vacanza lo devo mettere in conto umilmente, ma con la “serenita del saggio” che sa che mediamente, su 20 persone che incontra in banchina di quelle che “sanno molto” e di quelle che sorseggiano gli aperitivi ormeggiati in andana in Marina per farsi vedere dai turisti che passeggiano a terra... almeno la metà di loro sono “meno sicuri” di me.
Premesso questo per rivendicare più sostanza alla mia persona di quella che avrei io stesso se avessi fatto meno esperienze, insomma, sono il primo che vorrebbe affinare con un bel corso “tosto” certe sensibilitá (soprattutto in manovra con uno slooppino di quelli dalle linee d’acqua vagamente ocean-race con poppa larghissima e prua verticale, doppia pala del timone inclinata ed elica centrale che andró ad affittare e che sono certo risponderà in modo “personale” rispetto alla classica carena che mi è più familiare...)
Però ecco: corso di ormeggio? Ok, figo: ma voglio consumare l’invertitore e farmi tutti i finger di un marina 10 volte in un giorno... non stare lì ad allungare il brodo e a giro con altre sette persone provando ad evoluire sull’angiporto per il timore (sacrosanto e più che legittimo) dell’armatore di farsi massacrare la barca dagli allievi contro le banchine...
😁😁
Scusa ma la camera alta dove era fissata?
Bello sto video
Solito stick da 3 metri legato a un candeliere
In solitaria però penso sia più comodo avere l’effetto evolutivo che aiuti il disormeggio: se conosco la barca (e se esco in solitaria di spera la conosca) posso arrivare con una velocità tale da essere quasi fermo al lancio della cima, il colpo di retro non mi allontanerà più di tanto e la cima mi arresterà completamente; in uscita, invece, in solitaria non posso fare spring e, senza elica di prua, l’effetto evolutivo risulta molto comodo per allontanare la poppa. Tu in questo caso come procedi invece per salpare non potendo utilizzare l’effetto evolutivo e non potendo fare spring da solo? Ti spingi con i piedi? Minimo colpo di retro e poi in folle aspetti il timone lavori (però allunghi tantissimo lo spazio di manovra)?
Ciao Andrea
In questi anni mi sono reso conto di come la didattica a vela non debba mai spacciare manovre per verità assolute.
Dobbiamo imparare tecniche diverse e comprenderle per poter gestire più scenari possibili.
L'abilità al comando è proporzionata alle esperienze che abbiamo fatto.
Ogni skipper poi affronta le situazioni con le competenze che possiede e sotto la propria RESPONSABILITÀ e AUTONOMIA DECISIONALE.
Se tu ritieni più semplice l'approccio che hai descritto va benissimo, l'importante è che tu sia consapevole e decida in base a valutazioni argomentabili e non per partito preso.
Detto questo io preferisco entrare a favore di effetto evolutivo e uscire a sfavore (per esempio usando spring e punti pivot).
A giorni esce il quarto video di questa serie dove mostro come si possa uscire da soli da ormeggio in fiancata in maniera semplice.
Resta collegato..... a presto
@@DanieleBombaci si si la so la so. Aspetto il prossimo video allora, eccola lì!
Fatta assieme, la sai
Ecco... allontano la poppa così di solito
ua-cam.com/video/Bqn2C-ChOj0/v-deo.html
@@DanieleBombaci questo presuppone però avere galloccia o bocca di granchio (se è corretto il termine) all’estrema poppa; il mio Oceanis ha la galloccia nella posizione della tua, ma niente bocca di granchio, penso le cime toccherebbero i candelieri del pulpito, infatti per lo stesso motivo non posso usare traversini in ormeggio
audio da migliorare e serve anche uno sforzo per esprimersi con maggiore chiarezza nella dizione.
Grazie, ok sì provo, spero però tu abbia trovato interessante il contenuto altrimenti ogni mio tentativo sarà fine a se stesso
@@DanieleBombaci gli argomenti dei video sono utili ed interessanti.
Ok... visto.... hai praticamente fatto la manovra del traghettatore (a Venezia prendono banchina sempre abbittando a centro barca e tenendo su di giri per dare stabilità alla nave mentre salgono e scendono i passeggeri.... però tirano delle pigne sui parabordi / pneumatici / legni che io, francamente, sulla barca presa in locazione con la caparra o peggio con la mia.... eviterei!!)
Dopodiché un sacco di domande:
Vai
Se però, nella tua esperienza, la scelta della murata ti porta con prua al vento con vento sostenuto? Dai priorità al vento in poppa e cambi murata o resti sulla stessa murata e una volta messo il doppino dai barra verso il pontile e motore avanti aspettando che la prua accosti?
Ciao Andrea
La domanda non può trovare risposta in tre righe di commento.
Se riesco e appena riesco farò semmai un video.
Unico commento che mi viene è che comunque preferiro' sempre o quasi ormeggiare controvento e non con vento in poppa (a meno che non sia davvero poco)
@@DanieleBombaci Grazie per la risposta. Avrei detto esattamente il contrario: accosto il pontile con prua al vento a meno che il vento non sia molto. Ovviamente sempre approcciando il pontile di prua.
Viceversa ti direi che non è un taboo approcciare la banchina di poppa ma più rilevante approcciare controvento, anzi da solo se approcci con la poppa sei più agile.
@@DanieleBombaci assolutamente. Con vento sostenuto sceglierei proprio questo approccio: di poppa e contro vento per un ormeggio in relax 😀.
@@andreamelani1554 parliamone, che mi devo preparare per il mio comando di quest’estate!
Primo: da dove viene il vento della situazione che hai descritto tu? Dalla banchina del benzinaio? Oppure parallelo alla banchina?
Secondo: anche io metterei al vento la poppa per timore che facendo il contrario la prua mi venga abbattuta da una parte... però vorrei sentirmela raccontare più completa e da più persone.
Qui si studia, ma poi quando siamo in ballo in vacanza è inutile giocare al Soldini della situazione se per 11 mesi all’anno stai chiuso in un ufficio o al volante di una macchina....😁😁😁
Domanda 2: non vorrei giurarci, ma mi pare che il manuale dei Glénans consiglia di governare in porto preferibilmente con il vento in poppa e in retro: questo perché con il vento in prua, se poco poco esci dal letto del vento, la prua inesorabilmente ti si abbatte e non la riprendi più / ti si intraversa al vento la barca...
Tu suggerisci invece di controllare con il vento in mezzo alle corna?
Poi è chiaro: con le condizioni che hai avuto tu nel video con la barca ci scrivi (una piatta totale), ma la preoccupazione viene se hai un porto con 15 nodi di vento dentro...
Trovo corretto il punto di vista dei glenans sotto svariati punti di vista. Io ho soltanto
Illustrato una manovra, senza dire che questa sia l'unica o la miglior cosa da fare
Tutto bene, ma vorrei vedere delle manovre effettuate in presenza di vento.
Ciao Riccardo
Volendo realizzare dei clip didattici la situazione deve consentire di parlare in tranquillità e ripetere più volte la manovra, quindi per certi versi meglio poco vento.
Il vento è quel che c'è quando possiamo e riusciamo a uscire, ma se è tanto la voglia di rischiare le preziose e delicate action cam un poco se ne va, e di contro la concentrazione si sposta sulla manovra quindi avrei bisogno di persone a supporto che spesso non ci sono (il giorno che ho realizzato questo video avevo una persona a supporto ma spesso se faccio i clip sono da solo.
A presto