Stà cosa dell'aringa appesa l'ho sentita dire anche in Veneto. Cmq a parte ciò io le aringhe (non so se affumicate) le ho viste solo sottovuoto al supermercato. Mi hanno sempre incuriosito.. ma diciamo (o forse sono ignorante io) che in genere è un pesce da noi italiani sempre associato a paesi nordici... un pò come nel film Il pranzo di Babette, o lo street food in Amsterdam, quindi in pratica, ricette poche. Scusa il discorso lungo e torno alla domanda: vanno bene le aringhe sottovuoto che trovo al supermercato?
Cara Billa, tu associ giustamente l’aringa ai mari nordici e lo stesso è per il baccalà. Ed è peoprio per questo che sono piatti 100% ITALIANI. Mi spiego meglio: per secoli in Italia, specie nell’entroterra, si è mangiato solo pesce conservato (tramite salatura, essiccazione, affumicatura). Questo perchè il pesce fresco poteva essere consumato solo lungo le coste ... parlo di quando non esistevano frigoriferi nè mezzi trasporto e strade veloci. È così che l’unico pesce disponibile divenne il baccalà e l’aringa perchè conservabili per lunghi periodi anche senza frigo. Quindi, anche se si tratta di pesci pescati nel mare del nord, è in Italia che hanno fatto storia perchè è in Italia che abbiamo inventato i modi più disparati per cucinarli. In altre parole: le Repubbliche Marinare della nostra penisola sono state per secoli padrone dei mari e degli scambi commerciali e hanno importato prodotti esteri che abbiamo fatto diventare nostri nella nostra terra! Riguardo a quello che domandi sul sottovuoto: è il modo migliore per mantenere intatte le proprietà di prodotti che vengono da lontano. Anche il salmone affumicato lo trovi unicamente sottovuoto. Con una differenza però: il salmone è immondizia perchè è sempre allevato e riempito di antibiotici e coloranti; l’aringa è invece la stessa che si mangiava 500 anni fa: selvatica e senza coloranti... ecco perchè la vedi marrone: coi coloranti sarebbe rosa come il salmone 😉
Ciao Bruno, secondo me la bollitura non è il metodo migliore; in tre minuti rischi di sfaldare l’aringa per l’alta temperatura e di non eliminare il sapore forte per il poco tempo. Potresti invece tenerla sotto acqua corrente fredda per dissalarla come si fa per il baccalà. L’affumicatura invece più che eliminarla potresti coprirla: o addolcendo l’aringa dentro al latte o al contrario rendendola agra col limone. Spero di esserti stato utile, ciao e alla prossima!
Mi fa piacere quando ricevo queste domande! Ogni pesce si lavora alla stessa maniera: va semplicemente sfilettato per ricavarne la polpa. L’aringa è un pesce lungo come la spigola per cui il metodo di sfilettatura sarebbe lo stesso: ma questo varrebbe se l’aringa fosse fresca come la spigola. Le aringhe però non esistono fresche sul mercato italiano perchè nuotano nei mari del Nord e da noi arrivano già allo stato conservato e sotto forma di affumicatura. Per ricavare la polpa da quelle intere ti basta usare le mani se non vuoi lavorare a coltello: stacchi a mano la carne essiccata e poi ripulisci per bene tutta la lisca e recuperi tutta la polpa.
Ciao Fabio, grazie per la segnalazione! Sto riguardando il video sia da pc che da smartphone e sembra non ci siano problemi. Forse è un problema di browser?
Le aringhe fanno parte dell’alimentazione povera italiana da secoli. Anche il baccalà non è presente nel mediterraneo e fa parte della nostra tradizione. Anzi sono proprio i prodotti provenienti da più lontano che sono entrati a far parte dell’alimentazione povera poichè necessariamente dovevano essere conservati tramite salatura o salatura. Storicamente sono invece i prodotti freschi ad essere rari: un pesce fresco del Tirreno era praticamente sconosciuto nell’entroterra italiano ed era destinato a clero e nobiltà. Il resto della popolazione conosceva invece solo prodotti conservati
Ottima ricetta! La farò oggi x pranzo, essendo venerdì santo! Buona Pasqua a tutti, anche se il periodo è un po' particolare...😘
👏👏👏simpaticissimo!
Ehi, grazie 😊
Ricetta valifa e gustosissima, ma... i' vino bianco lo usi per cucinare o per mandare giù le pennette? 😅
Complimenti Andrea, ottimo video.
Ciao Eugenio, grazie tante!
Grande piatto per chi non ha paura dei sapori veri
Sei un intenditore! Anche saper mangiare è una dote e in pochi ce l’hanno
Ciao, l'Aringa è affumicata? Quella che vendono tipo sottovuoto? Grazie.
Sì è quella, ciao!
Stà cosa dell'aringa appesa l'ho sentita dire anche in Veneto. Cmq a parte ciò io le aringhe (non so se affumicate) le ho viste solo sottovuoto al supermercato. Mi hanno sempre incuriosito.. ma diciamo (o forse sono ignorante io) che in genere è un pesce da noi italiani sempre associato a paesi nordici... un pò come nel film Il pranzo di Babette, o lo street food in Amsterdam, quindi in pratica, ricette poche. Scusa il discorso lungo e torno alla domanda: vanno bene le aringhe sottovuoto che trovo al supermercato?
Cara Billa, tu associ giustamente l’aringa ai mari nordici e lo stesso è per il baccalà. Ed è peoprio per questo che sono piatti 100% ITALIANI. Mi spiego meglio: per secoli in Italia, specie nell’entroterra, si è mangiato solo pesce conservato (tramite salatura, essiccazione, affumicatura). Questo perchè il pesce fresco poteva essere consumato solo lungo le coste ... parlo di quando non esistevano frigoriferi nè mezzi trasporto e strade veloci.
È così che l’unico pesce disponibile divenne il baccalà e l’aringa perchè conservabili per lunghi periodi anche senza frigo.
Quindi, anche se si tratta di pesci pescati nel mare del nord, è in Italia che hanno fatto storia perchè è in Italia che abbiamo inventato i modi più disparati per cucinarli.
In altre parole: le Repubbliche Marinare della nostra penisola sono state per secoli padrone dei mari e degli scambi commerciali e hanno importato prodotti esteri che abbiamo fatto diventare nostri nella nostra terra!
Riguardo a quello che domandi sul sottovuoto: è il modo migliore per mantenere intatte le proprietà di prodotti che vengono da lontano. Anche il salmone affumicato lo trovi unicamente sottovuoto. Con una differenza però: il salmone è immondizia perchè è sempre allevato e riempito di antibiotici e coloranti; l’aringa è invece la stessa che si mangiava 500 anni fa: selvatica e senza coloranti... ecco perchè la vedi marrone: coi coloranti sarebbe rosa come il salmone 😉
@@andreabultrini Caspita, grazie mille per l' interessantissima spiegazione. Sei sempre esaustivo e gentile. Complimenti !
Ciao, per stemperare il sapore forte dell'aringa ,,se quella affumicata si potrebbe farla bollire 3 minuti prima di cacciarla in padella ?
Ciao Bruno, secondo me la bollitura non è il metodo migliore; in tre minuti rischi di sfaldare l’aringa per l’alta temperatura e di non eliminare il sapore forte per il poco tempo. Potresti invece tenerla sotto acqua corrente fredda per dissalarla come si fa per il baccalà. L’affumicatura invece più che eliminarla potresti coprirla: o addolcendo l’aringa dentro al latte o al contrario rendendola agra col limone. Spero di esserti stato utile, ciao e alla prossima!
Appena fatti ora tagliolini con patate e aringa. Buonissimi
Ottimo abbinamento, complimenti! Proverò senz’altro anche questa versione!
@@andreabultrini grazie
Ricetta!!!! Please
Ma come si lavora l aringa intera?
Mi fa piacere quando ricevo queste domande!
Ogni pesce si lavora alla stessa maniera: va semplicemente sfilettato per ricavarne la polpa.
L’aringa è un pesce lungo come la spigola per cui il metodo di sfilettatura sarebbe lo stesso: ma questo varrebbe se l’aringa fosse fresca come la spigola.
Le aringhe però non esistono fresche sul mercato italiano perchè nuotano nei mari del Nord e da noi arrivano già allo stato conservato e sotto forma di affumicatura.
Per ricavare la polpa da quelle intere ti basta usare le mani se non vuoi lavorare a coltello: stacchi a mano la carne essiccata e poi ripulisci per bene tutta la lisca e recuperi tutta la polpa.
aringa appesa verissimo al nord si insaporiva la polenta
Per togliere l’eccesso di salato e sapore dell’aringa si può lasciare a bagno nel latte per un quarto d’ora….diventa tutto più rotondo 😏
Il video si blocca dopo pochi secondi!
Ciao Fabio, grazie per la segnalazione! Sto riguardando il video sia da pc che da smartphone e sembra non ci siano problemi. Forse è un problema di browser?
Ricette nuove 😭😭😭
Prima o poi arriveranno!
@@andreabultrini Ti aspettiamo ! Io x es. ho scelto di avere solo yt e non sono certo l'unica.
Le aringhe sono assenti nel Mediterraneo. Pertanto la storiella dell'aringhe appese non è veritiera. Le aringhe provengono dall'Atlantico.
Le aringhe fanno parte dell’alimentazione povera italiana da secoli. Anche il baccalà non è presente nel mediterraneo e fa parte della nostra tradizione. Anzi sono proprio i prodotti provenienti da più lontano che sono entrati a far parte dell’alimentazione povera poichè necessariamente dovevano essere conservati tramite salatura o salatura. Storicamente sono invece i prodotti freschi ad essere rari: un pesce fresco del Tirreno era praticamente sconosciuto nell’entroterra italiano ed era destinato a clero e nobiltà. Il resto della popolazione conosceva invece solo prodotti conservati
⭐⭐⭐⭐⭐