Per la transizione ecologica servono impianti per centinaia di GW installati soltanto in Europa. Per farlo serve un'industria florida ed estremamente proattiva, altrimenti come li produci gli impianti? Per motivare l'industria servono incentivi e per gli incentivi servono tasse. Se l'industria produce paga più tasse. Il concetto di crescita è contemporaneamente causa e conseguenza della volontà di effettuare una transizione energetica. Speriamo sia una crescita robusta e prolungata. Altrimenti continueremo a bruciare carbone in eterno.
Gli incentivi ci sono, il problema è che sono sulle cose sbagliate, puoi incentivare il solare quanto vuoi, ma un acciaieria non se ne fa nulla, quella produce h24, con dei consumi stabili. Infatti da me in friuli un azienda ha investito nella centrale nucleare slovena per pigliarsi l'energia a bassa CO2 e a costi bassi, ma questo si può fare in solo alcune parti d'talia
È l'opposto, non servono incentivi ... gli incentivi sono solo mazzette date una volta un po' più ad un settore e una volta un po' più ad un altro che distruggono il mercato ... servono tasse più basse per motivare le industrie a fare di più e meno sprechi di decine di miliardi (come il bonus 110). Inoltre in Italia abbiamo perso un 20% di produzione industriale da quando siamo nell'Eurosistema e continuiamo a crescere meno dei Paesi dell'Est (seppur partiamo da una maggiore industria procapite rispetto ai Paesi dell'Est UE che comunque non è più ai livelli del Giappone e nemmeno della Corea del Sud) ... perciò casomai serve meno energia se continueremo a deindustrializzarci perché l'industria italiana consuma più di due terzi dei consumi energetici nazionali a meno che non invertiamo la tendenza alla deindustrializzazione
@@LoSkiBumperché ti mancano delle basi di economia. Anch'io faccio fatica a capire determinati concetti, ma giudico me stesso per le mancanze, non lui che ha studiato questi argomenti.
Secondo me il problema nasce dal non distinguere in concetto di Decrescita da quello di Efficienza energetica. La prima per essere attuata impone che il PIL si abbassi con tutte le conseguenze del caso che avete evidenziato. L’efficienza energetica parte da non voler abbadate io PIL ma “poter fare più cose con la stessa cosa energia quindi di conseguenza le stesse cose con meno energia”
Ma che poi gli ambientalari non capiscono neanche che le macchine elettriche sono più efficienti e quindi efficientamento si traduce in maggior domanda di energia elettrica
@@lucabertagnolio9166 grazie ad esso però siamo cresciuti anche se dubito che almeno in casa esistano modi infiniti per consumare energia, vedo più un problema a livello di produzione industriale!
I decrescisti vorrebbero che "decrescita" significhi: - sostituire consumi di beni con alte esternalità con beni a basse esternalità - sostituire consumi di beni (superflui) con servizi che non consumano materiali e migliorano la persona come formazione o esperienze - il tutto senza perdere PIL Io questo ho capito di quello che propongono. Magari ho capito male
Io vi consiglio solo una cosa delle belle cuffie con microfono perché l'audio è fondamentale... Per quelli come me che lavorano e vi ascoltano come se fosse un podcast se l'audio non è di buona qualità è un tormento... 😅 Grazie
premesso che sei molto preparato su ciò che tratti nei tuoi video e se non lo sei perfettamente comunque chiami chi ne sa più di te ed è una cosa apprezzabile. Vorrei darti un consiglio, prova a portare all'interno del dibattito gente che la pensa esattamente nella maniera opposta alla tua, gente magari contro il nucleare (magari non un qualsiasi pirla che non sa cosa dice giusto per smontarlo davanti a tutti, ma qualcuno di serio e di informato come te per avere una conversazione altrettanto seria
Comunque è una bella live. Un po' troppo incentrata sulla questione climatica e non sulla sostenibilità ambientale in senso lato. Il discorso della carbon tax è centrale in questo senso, perché immaginiamo di fare aste per i permessi su una miriade di risorse (suoli, carbonio, acqua dolce ecc.), alla fine possiamo immaginare di arrivare a un punto in cui le aziende non trovano sostanzialmente più conveniente fare nuovi investimenti per i troppi vincoli ambientali (e sociali), arrivando a una situazione di investimenti netti a zero e di blocco dell'accumulazione. -- Questo è il punto interessante della decrescita, non tanto il fatto di focalizzarsi sulla riduzione del Pil economico, che di per sé ha poco senso, ma il fatto di fare politiche ambientali e di sapersi parare il culo in termini di welfare, occupazione, tecnologia e benessere anche in caso che il Pil smetta di crescere in paesi opulenti che vogliono garantire perseguire un'economia ecologica a scarso impatto ambientale - come gli esempi che faceva Luca sugli ogm e il nucleare.
Oi ma lavete sentito su LA7 sul programma eden c'è un fisico che dice che il nucleare a fissione non è conveniente per via di 3 criticità: 1 la creazione delle scorie radioattive che rimangono pericolose per centinaia di anni 2 Gli estremi costi di smaltimento delle c'entrali nucleari che equivalgono al prezzo di costruzione (non ho capito bene) 3 Il Rischio della fusione Tipo Cernobil dove dice che se la possibilità che si verifichi è remota ma i suoi effetti tanto bastano per escludere tale fonte energetica. P.S. considerando che l'ascolto della tv è ampiamente diffuso poi non parliamo di questi soggetti. mi sa che abbiamo bisogno di un contro documentario informativo da mandare in TV. se no viene alimentato il solito spauracchio del nucleare brutto e cattivo.
Ma... fra le altre cose che si utilizzano per calcolare l'HDI... non c'è anche il GPD per capita? Magari è semplicemente per questo che si correla così bene.
Salve, avrei una domanda. Premetto che non sono un esperto quindi siate comprensivi se dico una cazzata... :) É possibile in linea teorica, sfruttare (in europa) il naturale andamento demografico decrescente per consumare complessivamente di meno mantenendo inalterati i consumi individuali? spiego meglio la mia domanda: se tra 100 anni la popolazione si riduce naturalmente per esempio del 30%, mantenendo inalterati tutti i fattori dovremmo consumare meno acqua, suolo, emettere meno CO2... Si potrebbe pensare ad un nuovo equilibrio in cui i servizi attuali sono offerti da un differente mix tra lavoro umano e intelligenza artificiale? Concludo ringraziandovi e chiedendo scusa in anticipo se ho detto fesserie. Ciao
Queste sono le questioni di cui si occupano gli studiosi della "decrescita/a-crescita/Postcrescita", e che risultano di fatto inconcepibili per chi pensa che il presupposto di qualsiasi sistema economico debba essere la crescita illimitata a prescindere da qualsiasi considerazione. Il discorso è complicato ed è molto ideologizzato da tutte le parti. Il caso che dici te è un po' quello che sta avvenendo in Italia (sebbene in un contesto fatto per la crescita e quindi senza le necessarie paratie sociali, di welfare, di pensioni, di redistribuzione del lavoro ecc.), e qui il danno principale proviene dal resto del mondo che continua a crescere e quindi acquisisce potere sull'economia comprandosi aziende, edifici nei centri storici, titoli del debito pubblico ecc.. La questione della post-crescita (termine che preferisco) è innanzitutto socio-istituzionale e macroeconomica finanziaria. Il problema di molti decrescisti è che si sono fermati alle utili provocazioni degli slogan sulla riduzione del Pil numerico
Seppure ovviamente non critico il contenuto che è ottimo, ho l’impressione che l’approccio al tema dovrebbe essere più “neutrale”. Mi spiego meglio: il punto qui non è dimostrare che la teoria decrescista sia errata, ma capire quali siano gli aspetti delle teorie decresciste. Altrimenti, come mi insegnate voi stessi, rimaniamo nell’ amalgama di un bias di conferma grande quanto una casa.
L'unuca "teoria sbagliata" e' quella della crescita in eterno Non si può crescere per sempre Questo canale fa propaganda, non aspettarti nulla di diverso dalla propaganda
Chi osanna la decrescita felice, sono coloro che sono straricchi e per i quali la decrescita deve essere perpetrata dagli altri e non certo da loro stessi
Che palle però questo atteggiamento di capro espiatorio. Fate un confronto serio ad esempio con Luca Pardi o Ugo Bardi, sennò è sempre un parlarsi addosso. Quanto siamo fighi e intelligenti noi e quanto sono patetici e ideologizzati gli altri. Cercare di far emergere le versioni migliori dell'avversario è una delle basi del confronto vero
Magari sbaglio, ma credo sia per lo stesso motivo per il quale non ha senso fare un confronto tra uno scettico del climate change ed un climatologo, o tra un antivaccinista ed un chimico organico.
Chi parla di decrescita sostiene il ritorno alle società di cacciatori raccoglitori, bene così 😂 è evidente che non c'è la minima serietà nel leggere gli argomenti veri, di decine e centinaia di studiosi in giro per il mondo che si occupano di ragionare semplicemente di cosa fare se il decoupling assoluto non funzionasse o avvenisse a livelli di impatto ambientale, non solo clima, troppo elevato
Sul "..tu stai scassando la minchia adesso.." di Dario, m'è partita la Ola! XXDDD.. un po' difficile da seguire, Dario è formidabile, ma parla velocissimo e non esprime proprio concetti elementari!!
Mai sentito Serge Latouche parlare di CO2. Non avete capito nulla di nulla di cosa sia la decrescita felice. Partite dal presupposto che voi avete ragione e gli altri sono dei pirla. E intavolate il tutto come se fosse un dibattito equilibrato. Con argomentazioni risibili per chi conosce davvero l'argomento.
@@LoSkiBumse la tua mtb è prodotta artigianalmente con il legno, e quando fori sostituisci lo pneumatico con uno cresciuto spontaneamente nei campi di pneumatici, allora il tuo discorso non fa una piega
Questo video merita di essere visto anche solo per Luca che per la prima volta non lagga
A metà video visionato al momento del mio commento, è successo una sola volta 🤣🤣🤣 miracolo!
Chiunque crede nella decrescita è pregato di iniziare a decrescere.
e anche a crescere (mentalmente)
Per la transizione ecologica servono impianti per centinaia di GW installati soltanto in Europa. Per farlo serve un'industria florida ed estremamente proattiva, altrimenti come li produci gli impianti? Per motivare l'industria servono incentivi e per gli incentivi servono tasse. Se l'industria produce paga più tasse. Il concetto di crescita è contemporaneamente causa e conseguenza della volontà di effettuare una transizione energetica.
Speriamo sia una crescita robusta e prolungata. Altrimenti continueremo a bruciare carbone in eterno.
Gli incentivi ci sono, il problema è che sono sulle cose sbagliate, puoi incentivare il solare quanto vuoi, ma un acciaieria non se ne fa nulla, quella produce h24, con dei consumi stabili. Infatti da me in friuli un azienda ha investito nella centrale nucleare slovena per pigliarsi l'energia a bassa CO2 e a costi bassi, ma questo si può fare in solo alcune parti d'talia
È l'opposto, non servono incentivi ... gli incentivi sono solo mazzette date una volta un po' più ad un settore e una volta un po' più ad un altro che distruggono il mercato ... servono tasse più basse per motivare le industrie a fare di più e meno sprechi di decine di miliardi (come il bonus 110).
Inoltre in Italia abbiamo perso un 20% di produzione industriale da quando siamo nell'Eurosistema e continuiamo a crescere meno dei Paesi dell'Est (seppur partiamo da una maggiore industria procapite rispetto ai Paesi dell'Est UE che comunque non è più ai livelli del Giappone e nemmeno della Corea del Sud) ... perciò casomai serve meno energia se continueremo a deindustrializzarci perché l'industria italiana consuma più di due terzi dei consumi energetici nazionali a meno che non invertiamo la tendenza alla deindustrializzazione
Avviso ai naviganti: quando parla Dario mettere lo 0,5x 😂
Anche lo 0,75 va bene.
Oppure 1.25 gli altri
Ai Naviganti... Mi sovviene Massimo Polidoro...
Sto ascoltando a x1.75 ma continuo a sentire solo banalità
@@LoSkiBumperché ti mancano delle basi di economia. Anch'io faccio fatica a capire determinati concetti, ma giudico me stesso per le mancanze, non lui che ha studiato questi argomenti.
Grazie! Occasione di riflettere su temi di cui ho sentito parlare, ma che non avevo mai esplorato.
Secondo me il problema nasce dal non distinguere in concetto di Decrescita da quello di Efficienza energetica. La prima per essere attuata impone che il PIL si abbassi con tutte le conseguenze del caso che avete evidenziato. L’efficienza energetica parte da non voler abbadate io PIL ma “poter fare più cose con la stessa cosa energia quindi di conseguenza le stesse cose con meno energia”
Ma che poi gli ambientalari non capiscono neanche che le macchine elettriche sono più efficienti e quindi efficientamento si traduce in maggior domanda di energia elettrica
Il paradosso di Jevons è da sempre valido, ed è da sempre conosciuto da troppo poche persone…
@@lucabertagnolio9166 grazie ad esso però siamo cresciuti anche se dubito che almeno in casa esistano modi infiniti per consumare energia, vedo più un problema a livello di produzione industriale!
I decrescisti vorrebbero che "decrescita" significhi:
- sostituire consumi di beni con alte esternalità con beni a basse esternalità
- sostituire consumi di beni (superflui) con servizi che non consumano materiali e migliorano la persona come formazione o esperienze
- il tutto senza perdere PIL
Io questo ho capito di quello che propongono. Magari ho capito male
Questa non è decrescita, questo è efficientamento della società
Molto interessante credo che sarei rimasto tranquillamente altre 2 ore ad ascoltarvi 👍👏👏👏
Io vi consiglio solo una cosa delle belle cuffie con microfono perché l'audio è fondamentale... Per quelli come me che lavorano e vi ascoltano come se fosse un podcast se l'audio non è di buona qualità è un tormento... 😅 Grazie
51:21 il Professore che c'è il Luca prende il sopravvento per 10 secondi 😂❤
è la prova che parlare due lingue contemporaneamente è anti-economico
Grande Dario, continuiamo a diffondere il libchaddaggio❤
Molto interessante come sempre. Grazie.
premesso che sei molto preparato su ciò che tratti nei tuoi video e se non lo sei perfettamente comunque chiami chi ne sa più di te ed è una cosa apprezzabile.
Vorrei darti un consiglio, prova a portare all'interno del dibattito gente che la pensa esattamente nella maniera opposta alla tua, gente magari contro il nucleare (magari non un qualsiasi pirla che non sa cosa dice giusto per smontarlo davanti a tutti, ma qualcuno di serio e di informato come te per avere una conversazione altrettanto seria
Comunque è una bella live. Un po' troppo incentrata sulla questione climatica e non sulla sostenibilità ambientale in senso lato. Il discorso della carbon tax è centrale in questo senso, perché immaginiamo di fare aste per i permessi su una miriade di risorse (suoli, carbonio, acqua dolce ecc.), alla fine possiamo immaginare di arrivare a un punto in cui le aziende non trovano sostanzialmente più conveniente fare nuovi investimenti per i troppi vincoli ambientali (e sociali), arrivando a una situazione di investimenti netti a zero e di blocco dell'accumulazione. -- Questo è il punto interessante della decrescita, non tanto il fatto di focalizzarsi sulla riduzione del Pil economico, che di per sé ha poco senso, ma il fatto di fare politiche ambientali e di sapersi parare il culo in termini di welfare, occupazione, tecnologia e benessere anche in caso che il Pil smetta di crescere in paesi opulenti che vogliono garantire perseguire un'economia ecologica a scarso impatto ambientale - come gli esempi che faceva Luca sugli ogm e il nucleare.
Dario Marino, la fusione perfetta tra un economista e Aldo Baglio.
Però è molto interessante, forse una delle dirette dai contenuti migliori.
a me sembra più vin diesel
Oi ma lavete sentito su LA7 sul programma eden c'è un fisico che dice che il nucleare a fissione non è conveniente per via di 3 criticità:
1 la creazione delle scorie radioattive che rimangono pericolose per centinaia di anni
2 Gli estremi costi di smaltimento delle c'entrali nucleari che equivalgono al prezzo di costruzione (non ho capito bene)
3 Il Rischio della fusione Tipo Cernobil dove dice che se la possibilità che si verifichi è remota ma i suoi effetti tanto bastano per escludere tale fonte energetica.
P.S. considerando che l'ascolto della tv è ampiamente diffuso poi non parliamo di questi soggetti. mi sa che abbiamo bisogno di un contro documentario informativo da mandare in TV. se no viene alimentato il solito spauracchio del nucleare brutto e cattivo.
Ospite di qualità infima qualità, è stato penoso ascoltare quelle poche idee confuse ed esposte male.
Ma... fra le altre cose che si utilizzano per calcolare l'HDI... non c'è anche il GPD per capita? Magari è semplicemente per questo che si correla così bene.
Perfettamente d'accordo, in alcuni momenti è incomprensibile.
il vero problema è che chi ha i soldi puo fare tutto quello che vuole, senza alcun limite. bisogna dare dei limiti anche a chi non li ha
Grazie. :)
Raggiungeremo il livello 1 nella scala Kardashev???
Salve,
avrei una domanda.
Premetto che non sono un esperto quindi siate comprensivi se dico una cazzata... :)
É possibile in linea teorica, sfruttare (in europa) il naturale andamento demografico decrescente per consumare complessivamente di meno mantenendo inalterati i consumi individuali?
spiego meglio la mia domanda: se tra 100 anni la popolazione si riduce naturalmente per esempio del 30%, mantenendo inalterati tutti i fattori dovremmo consumare meno acqua, suolo, emettere meno CO2...
Si potrebbe pensare ad un nuovo equilibrio in cui i servizi attuali sono offerti da un differente mix tra lavoro umano e intelligenza artificiale?
Concludo ringraziandovi e chiedendo scusa in anticipo se ho detto fesserie.
Ciao
Queste sono le questioni di cui si occupano gli studiosi della "decrescita/a-crescita/Postcrescita", e che risultano di fatto inconcepibili per chi pensa che il presupposto di qualsiasi sistema economico debba essere la crescita illimitata a prescindere da qualsiasi considerazione. Il discorso è complicato ed è molto ideologizzato da tutte le parti. Il caso che dici te è un po' quello che sta avvenendo in Italia (sebbene in un contesto fatto per la crescita e quindi senza le necessarie paratie sociali, di welfare, di pensioni, di redistribuzione del lavoro ecc.), e qui il danno principale proviene dal resto del mondo che continua a crescere e quindi acquisisce potere sull'economia comprandosi aziende, edifici nei centri storici, titoli del debito pubblico ecc.. La questione della post-crescita (termine che preferisco) è innanzitutto socio-istituzionale e macroeconomica finanziaria. Il problema di molti decrescisti è che si sono fermati alle utili provocazioni degli slogan sulla riduzione del Pil numerico
IN europa è già così sono decenni che le nostre emissioni sono in calo, emissioni pro capite intendo
1:09:05 fantastica l'Irlanda!
Ho una proposizione (volitiva): irlandesizziamo la Sicilia. Giusto per partire.
Seppure ovviamente non critico il contenuto che è ottimo, ho l’impressione che l’approccio al tema dovrebbe essere più “neutrale”.
Mi spiego meglio: il punto qui non è dimostrare che la teoria decrescista sia errata, ma capire quali siano gli aspetti delle teorie decresciste.
Altrimenti, come mi insegnate voi stessi, rimaniamo nell’ amalgama di un bias di conferma grande quanto una casa.
Gli aspetti sono chiari, devi consumare di meno, e lo stato di dice cosa consumare, non esiste altra maniera di fare la decrescita.
L'unuca "teoria sbagliata" e' quella della crescita in eterno
Non si può crescere per sempre
Questo canale fa propaganda, non aspettarti nulla di diverso dalla propaganda
Chi osanna la decrescita felice, sono coloro che sono straricchi e per i quali la decrescita deve essere perpetrata dagli altri e non certo da loro stessi
🦗
Legate le mani a Dario! 😂😂
Non bisogna credere a tutte le bugie
Di quali bugie parli?
Comunque a Torino c'è la FTTH
Anche la politica del figlio unico in Cina è stata una forma di decrescita programmata. No?
Bellissimo
Marino lanciatissimo. Se scandisse meglio sarebbe top!
Grandissimo ospite
Dario ospite super!
Che palle però questo atteggiamento di capro espiatorio. Fate un confronto serio ad esempio con Luca Pardi o Ugo Bardi, sennò è sempre un parlarsi addosso. Quanto siamo fighi e intelligenti noi e quanto sono patetici e ideologizzati gli altri. Cercare di far emergere le versioni migliori dell'avversario è una delle basi del confronto vero
Finalmente qualcuno che se n'è accorto...
Magari sbaglio, ma credo sia per lo stesso motivo per il quale non ha senso fare un confronto tra uno scettico del climate change ed un climatologo, o tra un antivaccinista ed un chimico organico.
@@cose40 sbagli nei momento stesso in cui ti illudi di avere la verità in tasca
Chi parla di decrescita sostiene il ritorno alle società di cacciatori raccoglitori, bene così 😂 è evidente che non c'è la minima serietà nel leggere gli argomenti veri, di decine e centinaia di studiosi in giro per il mondo che si occupano di ragionare semplicemente di cosa fare se il decoupling assoluto non funzionasse o avvenisse a livelli di impatto ambientale, non solo clima, troppo elevato
@@jacopofoggi2964 ma davvero, ma roba da matti. Una delusione totale.
1:11:20
53:07
Sul "..tu stai scassando la minchia adesso.." di Dario, m'è partita la Ola! XXDDD.. un po' difficile da seguire, Dario è formidabile, ma parla velocissimo e non esprime proprio concetti elementari!!
Mai sentito Serge Latouche parlare di CO2. Non avete capito nulla di nulla di cosa sia la decrescita felice. Partite dal presupposto che voi avete ragione e gli altri sono dei pirla. E intavolate il tutto come se fosse un dibattito equilibrato. Con argomentazioni risibili per chi conosce davvero l'argomento.
Strano che questo commento provenga da una persona che utilizza internet, invece di un piccione viaggiatore per comunicare.
@@cose40 e anche tu non hai capito nulla di cosa sia la decrescita felice. Avanti così.
@@LoSkiBumo forse sei ti che hai idealizzato un concetto utopico ed irrealizzabile, ci hai mai pensato?
@@cose40 io la decrescita felice la applico da 20 anni. Infatti adesso mentre tu vai a produrre, io vado a girare in mtb.
@@LoSkiBumse la tua mtb è prodotta artigianalmente con il legno, e quando fori sostituisci lo pneumatico con uno cresciuto spontaneamente nei campi di pneumatici, allora il tuo discorso non fa una piega
______________________________________PER0' MAGARI DARIO SE RIESCI A SCANDIRE LE PAROLE MAGARI LA GENTE CAPISCE AHAGAGAGAGAGAAHAAHABAB