Interessantissimo! Così come ero scettico sul Nucleare ma ho cambiato idea grazie alle informazioni del'AA, allo stesso modo ero molto scettico sul Ponte, ma mi sono reso conto di quanto fossi stato "abbindolato" dalla disinformazione grazie a questa diretta. Meccanismi disinformativi molto simili su nucleare e Ponte!
TOZZI va oltre, non è semplice accettare, anche comprendere l'approccio che ha. Un giorno forse ci dovremo pentire, di non avere preso in considerazione la sua prospettiva, AUGURO di No. Vedremo.
Seguo la sua pagina da tempo. Veramente questo ragazzo sta facendo un ottimo lavoro di divulgazione sul ponte con la sua pagina Facebook. Grazie Luca per averlo ospitato
Se i media "nazionalpopolari" esprimessero soltanto un decimo della qualità informativa che caratterizza questo video, l'Italia sarebbe un Paese migliore, moderno, capace di guardare al futuro, fiducioso nei confronti del progresso, amante della scienza e della tecnica (e lo dico da umanista [parentesi nella parentesi: sarebbe anche ora di porre fine a questo dualismo ridicolo, ma questa è un'altra storia]). Grazie di cuore per questo contributo.
nel video, e' stato nominato anche il cantiere della TAV. Sarebbe interessante vedere un video simile a questo a tema TAV, con anche in quel caso, costi e benefici.
sono un fan del ponte da sempre...ho visto tanti video online qui su UA-cam sull'opportunità di costruirlo o meno...questo li batte tutti...di gran lunga...chiaro, preciso e - a mio avviso - definitivo....uno schiaffo ai tanti no-ponte da bar sport....ottimo lavoro a entrambi!
immagino un futuro in cui il ponte è costruito e perfettamente funzionante, ma coloro che si sono opposti al ponte prendono comunque il traghetto per pura presa di posizione
Non li prenderanno, perchè non ci saranno più, se non a scopo turistico o di trasporto veloce passeggeri tra Reggio Calabria (se si sorreggerà economicamente)
Io li schederei tutti quelli che dicano di no al ponte che e li farei andare tutti a nuoto 🏊♀️ 🏊♂️ su quel tratto di mare 🌊 e dall'alto del ponte li saluterei! 😅
Credo che il problema principale che ha impedito finora la realizzazione politica sia stato la polarizzazione politica su Berlusconi: essendo Berlusconi uno dei principali sponsor politici, anche il ponte stesso è stato politicizzato, con le opposizioni che si sono messe ad avversare l'opera per dare contro a Berlusconi. Uno dei danni del Berlusconismo è che tutto è diventato polarizzato politicamente e tutte le opere sono spottoni elettorali e quindi da appoggiare o da avversare a secondo della parte politica indipendentemente dall'utilità e dalla fattibilità. Probabilmente con la scomparsa di Berlusconi si attenuerà il personalismo politico anche sulle grandi opere, aumentando le probabilità di realizzazione.
considerazione giustissima, infatti molti contrari all'opera lo sono unicamente per questo motivo; in verità ora lo sta polarizzando Salvini, ma del resto se non lo fa ora il CDX oggi con questa maggioranza...
@@marcodefiant sì, ma l'opera non è così ideologica per Salvini come lo era per Berlusconi, Salvini non è il moloch da abbattere del centrodestra, e solo ormai uno dei leader di destra che ha pure già perso il momento di massima popolarità: in pratica sta spingendo per far costruire il ponte per dimostrare di non essere inutile (Salvini, intendo). Con Berlusconi il discorso era diverso, perché faceva parte del pacchetto completo di opposizione ideologica, insieme, tra le altre cose, ai vari movimenti NIMBY, all'approccio no-global, all' antinuclearismo e a tutto quello che è diventato poi il retroterra culturale pentastellato.
@@d1234as Il retroterra culturale pentastellato praticamente non esiste, però sull'approccio "no-global" avrebbero anche ragione (mi rendo conto che detta così è poco precisa e ci sarebbe da discutere, prima di tutto su cosa si intende di perciso per "globalismo"). Il loro problema è che il poro partito è diventato "sì global" e di parecchio.
Non ho grandi dubbi che sia tecnicamente costruibile, quello su cui ho fortissimi dubbi è che sia un'opera che in quel contesto sia utile e sostenibile. E vorrei tanto che lo fosse.
Che sia un'opera utile è indubbio, perché è una porcata che nel 2023 un tratto di 10 km venga percorso in un più di un'ora. Sulla sostenibilità che intendi? In termini di emissioni di CO2eq per la realizzazione sicuramente non sarà questo ponte a contribuire al cambiamento climatico.
Lato Calabria, le città si svuotano perché non c'è lavoro e i giovani scappano al nord. Lato Sicilia, hai milioni di persone e aziende tagliate fuori dal resto della nazione per via dello stretto. Quindi, se per utile e sostenibile intendi ora in questo momento, magari la risposta potrebbe essere pure no. Ma le grandi opere le fai per dare gli strumenti alle regioni di crescere e svilupparsi, non perché nel momento presente l'opera sia necessaria.
La passione e la preparazione di questo ragazzo sono fantastici, però devo sollevare alcuni dubbi sul valore dei suoi argomenti (bene inteso io sono favorevole al ponte): 1 - Non ha portato fonti: ogni cosa che dice la dice come se fosse la verità avallata dal 99% della bibliografia disponibile sull'argomento ma non cita nulla. Molte delle sue affermazioni sembrano più fondate sull'intuito personale di ognuno di noi che non su dati scientifici. Un esempio è il discorso del traffico merci e dei porti siciliani: "se non c'è un ponte in sicilia i porti siciliani servono a poco" e dove sta scritto che con il ponte migliorano i traffici? e di quanto? la maggior parte delle merci arriva dal canale di Suez, perché una nave container dovrebbe preferire scaricare in una sicilia col ponte piuttosto che a Bari o Taranto (magari servite dalla linea adriatica) o banalmente al porto di Gioia Tauro in Calabria, o risalire fino a Genova dotata della nuova diga foranea? Non ha mostrato stime, costi, proiezioni, previsioni, analisi costi-benefici, niente. 2 - Quelle poche fonti che ha sembrano anche di parte: Citare le opinioni dei massimi esperti che sono gli stessi esperti che lavorano all'opera che garanzie mi da? sembra che abbia chiesto com'è il vino solo agli osti. Anche le stime di crescita di posti lavoro ecc le ha prese da WeBuild che è la ditta costruttrice... Ma cosa dovrebbero stimare? che sarà un fallimento? Allora o si spiega che le stime sono state confermate da enti terzi e imparziali o quei numeri sono buoni per farci lo spot pubblicitario in televisione. 3 - Approssimativo anche nelle domande: "quali garanzie ci sono contro le infiltrazioni mafiose?" la risposta è stata la grandezza del consorzio. E che vuol dire? Perché dovrebbe essere una garanzia? mi vuoi dire che tutte le volte che che ci sono state infiltrazioni il consorzio era piccolo? ha qualche dato o qualche esempio per sostenere queste tesi? Non lo so, magari con il MOSE a Venezia c'erano certe particolarità, oppure a expo 2015 il consorzio era più piccolo di quello che sembrava... Io personalmente non lo so ma a una domanda del genere dovrebbe citare un minimo di stato dell'arte di opere bloccate per mafia in Italia, altrimenti la sua risposta vale quanto un "e no ma dai ti pare?". Pure sulla domanda per i lavoratori marittimi ha mostrato quasi totale disinteresse per il problema, sintomo di chi è troppo innamorato dell'opera per cercare con oggettività la verità. 4 - "allucinante" e "delirio" non sono quantità né informazioni scientifiche. Credo che se si voglia fare divulgazione bisogna assumersi l'onere di saper informare anche di cose complicate. Se ogni singolo concetto tecnico lo liquidi con "una roba allucinante" oppure "qui sarebbe stato un delirio", come ha fatto nel caso del tunnel, spiegatemi un uomo che non è del mestiere che capisce? Capisco il non essere tecnico, ma qui si stanno saltando i capitoli. Neanche Adrian Fartade fa il fisico o l'ingegnere, ma non tralascia nulla comunque. 5 - La storia dei giapponesi che si stracciano le vesti per il Messina Type cerchiamo di prenderla con le pinze. Sto facendo il dottorato proprio in ingegneria civile, e il protagonismo e narcisismo degli strutturisti italiani lo conosco bene. Quindi sì, ci saranno stati dei complimenti perché il Messina Type è una roba spaziale (che io purtroppo non ho avuto modo di approfondire) ma consiglio un po' di umiltà perché attualmente in materia di ponti in estremo oriente stanno facendo scuola. 6 - Piccola precisazione tecnica che però gli perdono al minuto 30:22. Non è proprio corretto dire "il traffico deforma di più i ponti piccoli". Il punto è che un ponte "lungo" è un tipo di ponte dove il carico più difficile da sorreggere è quello dato dal peso proprio, proprio perché essendo lungo c'è più materiale e pesa di più e quindi si deforma di più. La deformazione dovuta al traffico è quindi molto molto piccola rispetto a quella che già sta subendo. In un ponte "corto" c'è meno materiale e in realtà le luci corte rendono le strutture più rigide a parità sezione. Questo allora vuol dire che su un ponte leggero che pesa poco e si deforma poco, quando passa il treno la differenza si sente, quindi il carico più difficile diventa quello. È un discorso relativo al rapporto tra i due carichi, sono sicuro che lui questo concetto ce l'ha chiaro ma raccontato in quel modo sembra quasi che più il ponte è grosso e più annullo la gravità... Allora che li facciamo a fare i viadotti con decine di pile? Aggiungerei che proprio tutta live mi è sembrata più una chiacchiera tra due pro-ponte ma capisco che se si incalzano tutti gli ospiti poi non viene più nessuno. Per il resto lui molto simpatico, tanta passione, forse troppa.
Ciao! Grazie per il commento! Utilissimo. Mi dispiace se sono sembrato troppo “appassionato”. Cerco di rispondere brevemente: 1. La Sicilia è in una posizione molto strategica. Scaricare in Sicilia (senza ponte non ha senso, non puoi mettere le merci su gomma o ferro e farle andare verso nord inquinando meno rispetto alla nave) anche solo una parte del carico del traffico navale proveniente da est (che poi attraversa Gibilterra e va nel nord Europa) sarebbe vantaggioso. Alcune navi eviterebbero di dover risalire per la penisola e poi scendere di nuovo per proseguire. È l’isola più strategica del Mediterraneo. Ha una posizione fortunatissima. 2. Se ti riferisci alle fonti di tipo tecnico, mi sono appoggiato agli esperti di ponti sospesi di grande luce che inevitabilmente coincidono con persone che si sono anche occupate della progettazione. Queste grandi opere sono progettate e realizzate da relativamente pochi tecnici. In verità, se osservi attentamente vedrai che gli unici che parlano male del progetto sono ingegneri non specializzati in ponti sospesi di grande luce o addirittura non strutturisti. 3. Non sono un esperto di infiltrazioni mafiose, mi è stato tuttavia spiegato da addetti che la criminalità organizzata ha vita più facile sulle piccole opere “anonime” che su quelle grandi al centro dei riflettori mondiali. Intendevo dire questo. 4. Entrando nello specifico del tunnel, ogni canna dovrebbe avere una lunghezza di non meno di 45 km per rispettare le pendenze. Servono molte canne, tra traffico stradale, ferroviario e tunnel esplorativi. Al posto di 3 km di ponte ti ritrovi a scavare centinaia di km a profondità grosse. Inoltre, come sai (mi pare di capire tu sia laureato in ingegneria?) il tunnel avrebbe prestazioni inferiori rispetto al ponte in caso di sisma. 5. La storia dei tecnici giapponesi che vennero in delegazione in Italia per visionare il progetto di massima quando se ne occupava William Brown mi è stata raccontata e confermata da più tecnici. Purtroppo non possono esistere “fonti” che si trovano su internet di cose simili. Non sono “chicche” che vengono documentate dalla stampa. Ho anche parlato con i tecnici di Eurolink, mi dicevano che i tecnici dell’Akashi (IHI, fa parte del consorzio) non si scollavano dalla sedia se non per andare in bagno durante la progettazione definitiva. Eroi. 6. Sì, grazie per la precisazione. Intendevo solo dire che al crescere della luce nel caso dei ponti sospesi (caratteristica univoca degli stessi) le prestazioni migliorano. Tant’è che entro 1500 m di luce (quando queste strutture non danno ancora il meglio) si usa il misto sospeso + strallato per aumentare le prestazioni quando c’è necessità. So che è contro-intuitivo, ma gli esperti di queste strutture mi hanno spiegato proprio che passando (ad es.) da 1650 a 3300 m di luce ci sono enormi vantaggi in termini di prestazioni. L’unica complicazione, prima della rivoluzione del Messina Type Deck, era la risposta al vento, motivo per cui con la vecchia generazione (2a) c’è luce critica più bassa (anche perché l’impalcato pesa molto di più). Mi spiegavano che in realtà il vero vantaggio di ridurre la luce sono i costi, che salgono col quadrato di L e non linearmente. Comunque come fonti tecniche alla fin fine basta appoggiarsi a COWI, IHI, Parsons (verifica indipendente) ecc mentre per quanto concerne quelle di carattere economiche ho citato le stime di WeBuild (che comunque si basano su dati) e Prometeia, ma c’è anche molto altro (es. ACB Bocconi, Svimez, gruppo di lavoro del MIT e altro). Baci
@@Ale7itPotresti precisare meglio cosa intendi quando parli di “prestazioni”? Traffico di persone/secondo? Resistenza ai terremoti? Al vento? Alla deformazione? A tutte queste cose insieme? Perché altrimenti per me (che non sono tecnico della materia) resta un termine vuoto e generico. Grazie!
@@niccolo_tommasi esatto. Prestazioni in caso di traffico, terremoto ecc. Passando (ad esempio) da 1650 a 3300 m di luce il peso strutturale triplica, mentre quello dei treni rimane invariato. Più il ponte è grosso, meno il traffico influisce. L’abbassamento q di un ponte sospeso con luce L al passaggio di un treno che pesa p tonnellate/metro (tipicamente p=8t/m) è data da q = A(L)*L^4 + B(L)/L (tendente a B(L)/L^2 se la campata è più lunga del treno). Quando il gioco si fa duro, a partire dai 1500 m di luce, i ponti sospesi sono strepitosi. Il coefficiente A(L) diventa insignificante, non c'è più l’inflessione che cresceva con la 4a potenza; c'è invece una riduzione dell'abbassamento: più aumentiamo la campata e più si riduce.
@@Ale7it Mi fa piacerissimo che tu abbia risposto. Cerca di vedere le mie critiche come consigli per fare meglio l'avvocato del ponte sullo stretto. Se mi dici che la Sicilia ha una posizione incredibile nessuno lo mette in dubbio, ci abbiamo fatto una guerra punica per prenderla quindi chi dice il contrario è cieco. Non basta però solo la posizione, proprio in questo momento a Genova WeBuild sta costruendo una nuova diga foranea che consentirà alle navi più grandi di poter fare manovra per entrare nel porto e così fare concorrenza a rotterdam come porto sull'europa centrale. I porti siciliani sanno fare questo? E se sì esistono delle proiezioni, delle stime, degli studi di traffico di come queste tratte si modificherebbero? La sicilia è centrale ma anche la calabria e la puglia mica scherzano: esistono confronti sul traffico merci relativo all'implementazione dei porti commerciali e delle relative tratte ferroviarie per queste due regioni rispetto alla soluzione sicilia-ponte? Se la risposta è sì ti consiglio di portarle e citarle e fartene forza, sennò così sembra che mi continui a dire "beh dai palese" e l'indeciso o il tendenzialmente d'accordo non ti vedrà mai più autorevole di un no-ponte. La debolezza di questo ponte nel dibattito pubblico è l'analisi costi-benefici, dal punto di vista tecnico ottimo lavoro, hai fatto bene ad appoggiarti a questi esperti, e così chi dice che non si può fare te lo sei tolto, ma qui il dubbio più grande è capire se serve, e se lo chiedi solo a webuild e brancaleoni le risposte sono scontate. Hai detto più volte che nel mondo queste opere hanno sempre portato valore aggiunto, ebbene mostra degli esempi, quantifica, fammeli vedere, dimmi quanti hanno funzionato e quanti no e perché no. Adesso mi viene in mente il viadotto di Millau in Francia, anche lì non lo voleva nessuno ma ha risollevato l'economia della zona [vorrei citare la fonte ma non la trovo]. Allo stesso modo sulle infiltrazioni mafiose non basta dire "per la mafia è più facile con piccole opere", primo perché ammetti implicitamente che quindi avrebbe solo più difficoltà ma di fatti potrebbe, secondo perché è esperienza comune vedere infiltrazioni anche in grandi opere, allora se questa è diversa da Expo 2015 ti conviene spiegare perché, se è diversa dal Mose di Venezia devi mostrare i distinguo. La frase di Gratteri (con cui sono d'accordissimo) potrebbe non essere sufficiente in un dibattito. Guarda ti do uno spunto, se non sbaglio l'ANAC ha recentemente pubblicato un documento dove mostra che in questi anni il livello di corruzione in italia è sceso più di quanto sia percepibile e che oggi questo livello risulta in linea con gli altri paesi europei. Ecco questo è un dato che magari uno si vuole sentir dire parlando di ponte sullo stretto (ovviamente vai a verificare). Io queste cose te le dico perché da appassionato di ponti non posso che essere d'accordo e conosco benissimo il valore tecnico di questo progetto, ma se mi chiedi se serve, se vale la pena, se ci conviene ecco qui le mie competenze si fermano, si parla di economia, di studio del traffico, di sostenibilità, di impatto sull'economia locale, nazionale e internazionale, e se saltano fuori studi autorevoli che mi spiegano che non conviene per me a posto così, non si fa, fattibile o no che sia. Ho i miei dubbi sul fatto che attualmente esistano studi non faziosi con questa conclusione, ma se esistono consiglio vivamente all'avvocato del ponte (scusami se ti ho investito di tanta responsabilità) di prenderne visione, oltre a tutti gli altri con conclusioni favorevoli, e di rendersi evidentemente più autorevole di qualunque Mario Tozzi in giro per la Calabria. Detto questo mi fa piacere che esistano delle persone che si spendono per queste cose, non mollare mai.
Ho un po' di comande: - Hanno stimato la CO2 prodotta per la costruzione? - E' vero per le infiltrazioni mafiose, (opera mondiale, tutti gli occhi addosso) ma sicuramente ci saranno decine di subappalti affidati a ditte più piccole, di recente hanno tolto le gare d'appalto per affidamenti 'piccoli', chi garantisce per tutto questo?
@carlo-sacchi,su opere infrastrutturali di questo tipo, non si fa il calcolo della CO2 per produrlo, perchè si ragiona sempre che contribuirà ad un risparmio a regime (ad opera avvenuta). Cmq la stima minima annua di risparmio di CO2 per il sistema di attraversamento dello stretto con il Ponte sarà di 140.000t annue di CO2; questa stima è di per sè al ribasso, in quanto non considera lo switch (con la presenza del Ponte) di una parte dei trasporti sulla lunga percorrenza da aereo/pullman al treno. Oltre a questo c'è da considerare il risparmio di particolato ed agenti cancerogeni del trasporto navale e del minor congestionamento da traffico di Villa SG e Messina. Cmq WeBuild ha dichiarato che la CO2 spesa per la produzione dovrebbe rientrare entro 1 anno dalla costruzione... Sul punto 2 devi sapere che sulle grandi opere esiste un protocollo governativo, che controlla tutta la catena degli appalti (e subappalti) e che previene situazioni di questo tipo; cmq parlare di questo fa sempre ridere, come hanno ribatdio nella live e soprattutto, in considerazione che l'attuale sistema di trasporto privato dello Stretto è in gran parte in mano alle mafie (la Caronte ad esempio è stata più volte e tuttora indagata per infiltrazioni mafiose).
@@marcodefiant Si ma sono ovunque, anche sul ponte nuovo di Genova. Si accaniranno su ogni singolo euro. Guarda oggi la polemica Don Ciotti (non l'ultimo arrivato).
53:57 Mi sono sempre chiesto ogni volta che vedo il casello nei rendering che diavolo di senso abbia mettere costruire un casello apposito con relativo impatto economico, di cementificazione, scomodità ed eventuali code quando trattandosi di un'autostrada basterebbe molto semplicemente al casello di uscita sommare l'eventuale sovrapprezzo di x Euro se l'automobilista risulta entrato in un casello - che sia in Calabria o al Brennero - precedente il ponte... hanno gusto a spendere i soldi e a creare file? O magari sfugge qualcosa a me, magari Alessandro lo sa (preparatissimo, complimenti)
La Salerno - Reggio Calabria è gratuita, non ha nessun genere di pedaggio e molto probabilmente la tratta autostradale da Messina al ponte sarà usata parzialmente come tangenziale e quindi fuori dal sistema di tariffazione autostradale delle autostrade siciliane.
Ciao, il progetto così come presentata sembra un ottima opportunità. Gli aspetti negativi sono molteplici. 1) L opera dovrebbe essere realizzata per rilanciare economicamente una regione depressa. Ma Campania Puglia Basilicata e Calabria hanno pochissima industrializzazione nonostante non abbiano ovviamente bisogno di ponti. Per cui non sarebbe meglio prima investire e migliorare L infrastrutture interne alla Sicilia come anche i porti. In fondo la merce che proviene dal nord Africa arriva via mare. 2) anche se. L opera fosse realitäzzata e costasse come prestabilito, ma il resto delle infrastrutture rimanessero carenti, perché magari come detto nel video sono di pertinenza comunale o regionale, e non vengono realizzate, che senso avrebbe? 3) sono stato da poco in Danimarca ed il costo del pedaggio di uno dei due ponti famosi, costa 38 euro. 24 euro se fai un abbonamento. 3) non è che quest opera rischi di diventare una bell opera per il trasporto di persone, ma per le merci non conviene di più il trasporto marittimo? Proprio a livello di costi piuttosto che il trasporto su ruota. Ciao Alessio
Tu ignori totalmente la grande valenza dell'opera proprio nel campo delle merci. Attualmente le merci che arrivano dall'oriente, passando da Suez, al 90% vengono sdoganate nei porti del NORD EUROPA. Attrezzare la Sicilia con un ponte la renderebbe una perfetta piattaforma logistica visto che è dotata di porti di ineguagliabile potenzialità come Augusta, Pozzallo, ecc... Inoltre tante infrastrutture all'interno dell'Isola, come detto nel video, sono in corso di realizzazione. Se il tuo è benaltrismo focalizzato a non realizzare niente diccelo però
Complimenti per l'ottimo video. In virtù della corretta informazione, volevo fare osservare un dettaglio riportato da Alessandro, secondo cui la galleria del vento del Politecnico di Milano sia la più importante d'Europa. Non sono esperto di gallerie del vento ma mi sento di questionare l'affermazione. Non credo si possa parlare di 'più importante' perchè le gallerie sono pensate per specifiche condizioni dei flussi attorno alle geometrie. Per i flussi transonici, cioè tra 0.8 e 1.2 la velocità del suono, la più importante in Europa è di sicuro la ETW. Ma non è detto che per altri flussi non lo sia il Politecnico di Milano.
Comunque Avvocato, lei diceva che non è vero che le strade romane erano costruite benissimo, citando un paradossa. Ebbene, si sbaglia, in quanto quelle giunte a noi dopo 2.000 anni (non dopo 100, ma 20 volte tanto, con guerra dei 100 anni, dei 30 anni, epopea napoleonica, WW1, WW2) sono in ottimo stato di conservazione, di cui la maggior parte in Italia, il Paese che è stato più invaso di tutti (mi dispiace per Putin e i putiniani italiani, ma non è la Russia ad essere stata invasa sempre, è l'Italia, motivo per cui ritengo che l'Italia debba dotarsi di un arsenale nucleare, come Francia e UK). Le strade romane, infatti, preservano ancora tutti gli strati interni e la malta usata, secondo uno studio recente del MIT, era molto diversa da quella attuale, in quanto estremamente resiliente alla fratturazione da agenti esogeni, in quanto simulava molto di più dei cementi attuali, quelli calcitici naturali. Ad esempio, il Panteon è ancora lì ed è intatto. Chissà come mai... Insomma, non è che per forza adesso che abbiamo computer ed informatica, siamo più bravi di un tempo. Vi sono alcuni arcani scientifici che dobbiamo scoprire e che rendevano il passato, in certi campi, molto più all'avanguardia di quanto siamo adesso. La malta romana a base di pozzolana è un esempio, ma vi sono anche gli specchi ustori di Archimede che si sta ancora cercando di capire come funzionavano.
Da siciliano che ha fatto la traghettata 4 giorno fa dico che l'Opera indispensabile per la Sicilia. L'alternativa è la secessione dell'Isola. La traghettata dura 3 ore, chiusi in treno senza aria condizionata e si muore dal caldo (specie nella stiva del traghetto). È vergognoso che non sia stato fatto da almeno 50 anni.
Fuori dal dibattito locale tutte le discussioni glissano su un aspetto fondamentale: l'impatto sulla qualità della vita delle comunità (di una città di oltre 200.000 abitanti) investite dal transito di migliaia e migliaia di mezzi pesanti in un fazzoletto di terra sottilissimo durante la costruzione di un'opera tanto imponente.
Le movimentazioni nelle prime fasi di cantiere (prima della realizzazione della nuova viabilità di progetto) vengono fatte via mare. Nessun intasamento.
Da Siciliano il Ponte sullo Stretto non è ancora attualmente utile, se mancano in Siclia le infrastrutture di trasporto merci e persone interno. Messina non è un area metropolitana in pieno sviluppo con Reggio Calabria, non è Istanbul, dove hanno 3 ponti di Messina. La cosa grottesca è che merci, semilavarati prodotti industruali partono con treno per essere imbarcati a Rotterdam! Non vedo il il motivo di spendere in grandi opere, i cui lavori possono durare 30 anni, ed aspettare il loro ritorno economico dopo 30 anni! In 30 anni gli scenari economici e sociali sono imprevedibili.
1) Sicuramente non hai guardato il video, dal momento che rispondono più volte a questa domanda 2) Se sei contro le grandi opere che daranno benefici dopo anni dall'inizio dei lavori evidentemente sei nel canale sbagliato: la mancanza di lungimiranza è la più grande piaga che affligge questo Paese
@@thekyuwaPer me il ponte sullo stretto è un enorme spesa di soldi, quando in Sicilia mancano i treni, mancano i doppi binari, quando mancano i porti per grandi navi container, quando non esistono mezzi di trasporto pubblico efficienti, quando da Trapani a Ragusa in treno ci vogliono 9 ore, che il ponte può venire dopo, di tante altre opere infrastrutturali in Sicilia, manca persino il collaudo dighe, meglio spendere denaro in altri progetti, e con ciò spero che venite in Siclia a farvi una vacanza. Poi non sapevo che il ponte costasse meno di tante altre grandi opere.Per esempio c'è allo studio e al vaglio il progetto di un Mega Parco eolico offshore a Largo delle Egadi, invece di soluzioni così invasive, potrebbe andare bene persino una fila di Pale Eoliche attorno a tutto il canale di Sicilia, da capo Passero fino alle Egadi, perché tutte queste pale eoliche anche disposte ognuna distante 4 chilometri, creerebbe problemi alla fauna ittica, alla navigazione e ai pescatori.
@@d.s.753 forse mancano i porti perché nesusno ha interesse di sbarcare in un'isola? comunque ferrovie e strade stanno vendono costruite in quetso momento quidni la tua critica non ha senso
Interessantissima esposizione, molto piacevole. 1:02:05 "Koff, koff (Mose) koff koff" In questi momenti mi rendo conto di essere un incurabile pessimista, perchè non riesco a immaginare dove troviate l'ottimismo per pensare che passando dai 2023 metri del record attuale ai 3.300 previsti non ricapiti esattamente la situazione di 24:10.
Grazie per il commento! Quello che avvenne col Tacoma Narrow Bridge per soli 70 km/h di vento nel nostro caso dovrebbe avvenire con una velocità critica non inferiore a 270 km/h per parecchi minuti. La massima velocità registrata nello stretto di Messina è di 138 km/h (25% in termini di pressione) e solo per raffiche intermittenti in pochi minuti. Il segreto sta nell'aver suddiviso l'impalcato in tre cassoni indipendenti di modo che i vortici (di Von Karman) che si formerebbero su una lunghezza complessiva di 61 metri si spezzano in 3 vortici che reciprocamente tendono ad annullarsi nell'area di separazione tra cassoni contigui. Sono state condotte prove in diverse gallerie del vento ovunque nel mondo e tutte hanno confermato la bontà del progetto. Talmente buono che, ad esempio, il nostro ponte, a parità di condizioni di vento rispetto all'Akashi, si deforma lateralmente di 12 metri contro i 24 del ponte giapponese, malgrado la luce di 3300 m contro 1991. L'invenzione di Brown viene adesso copiata in tutti i ponti sospesi del mondo, quelli a travata reticolare di scuola americana come l'AK non li progettano più neppure sotto tortura. L'aerodinamicità ottenuta ha consentito di dimezzare il peso strutturale dell'impalcato (e conseguentemente delle torri) e di eliminare degli obbrobriosi alettoni che avevano lo stesso scopo di dissipare l'energia dei vortici di Von Karman, ma in modo molto meno efficace.
2 o 3 settimane fa Webuld ha costruito un ponte in Romania simile a quello che dovrà sorgere sullo stretto di Messina. E Webuld è la stessa società che ha vinto alcuni appalti per la GERD in Etiopia, che costruisce dissalatori nei paesi arabi, che lavora alla TAV Torino-Lione e che sta costruendo in Texas una tratta ferroviaria ad alta velocità. Praticamente, è la Newcleo delle infrastrutture, solo molto più grande e affermata (e per me, anche più figa). Il ponte a campata singola più lungo al Mondo è stato costruito sui Dardanelli da una società turca non molto affermata a livello internazionale, ma che ha lavorato in uno dei contesti più sismici al Mondo (e non lo dico per fare scena, chiedete ad un sismologo se non vi fidate e poi datemi ragione). Il ponte è lì e non è caduto in quanto vi è dietro al matematica. Lo ripeto, non è Bonelli, la Schlein, Salvini i comitati locali, o chiunque altro esista al Mondo a dire se un'infrastruttura si può fare, è la matematica. Solo i conti dicono se, date le conoscenze ingegneristiche attuali essa si può costruire (anche se l'allunaggio ci può dire che una cosa si può fare anche non avendo a disposizione nell'immediato le tecnologie). Il Ponte sullo stretto di Messina si può fare benissimo, lo hanno detto i progettisti e la stessa Webuilt non si aggiudicherebbe ami l'appalto se poi rischierebbe di fare una ciofeca che crollerebbe subito. Fallirebbe immediatamente e nessuno le affiderebbe appalti futuri. La sismicità dell'area non è mai un problema, in quanto vi è al NTC 2018 che stabilisce come deve essere costruita un'opera in un dato contesto, sismico e non, e, come mostrano i progetti delle centrali nucleari, un terremoto non è mai un problema, in quanto esistono le metodologie specifiche. Infatti, a detta dei progettisti, il problema principale da risolvere, è stato il vento, non la salsedine, il terremoto o qualunque altra cosa. Per non dire che il caso di Messina è stato usato da almeno 40 anni come base di studio per molti dei ponti dello stesso tipo, come nel caso di un ponte giapponese. Trovo veramente paradossale che se l'opera la propone un politico che non piace, chiunque sia, gli oppositori si alleano con i nimby di turno affinchè non si faccia, vera dimostrazione di quanto questo Paese è stupido, arrogante e fottutamente ideologico (e cazzo, se questo è un cancro imputabile alla sinistra, che trasforma qualunque cosa, in una battaglia ideologica). Il ponte serve per lo sviluppo del Mezzogiorno, per la decarbonizzazione e per sbloccare circa 15 miliardi nell'adeguamento delle infrastrutture calabresi e siciliane che sono OBBLIGATORIAMNETE connesse all'opera. Detto ciò, se qualcuno è contrario al ponte, per qualche sua sega mentale, lo invito ad essere contro anche alle centrali nucleari, ai termovalorizzatori, ai vaccini, alla carne coltivata, agli ospedali, all'elettricità, agli aerei, al 5G, ai laboratori per lo studio di patogeni pericolosi, alle installazioni militari, alle ferrovie e a tutto il resto della civiltà umana. Paradossalmente, solo il Ponte ci permette di ripagare il superbonus dell'idiota a 5 stelle. E il bello è che l'idiota si oppone.
Secondo me sbagli in una cosa: non è che uno debba per forza accettare o rifiutare tutto il blocco che vai citando alla fine. Per esempio io sono favorevole alle centrali nucleari e alle infrastrutture tipo questo ponte o la TAV, ma critico verso i vaccini (questa va spiegata: non i vaccinio in sè ma certamente lo sono verso la tecnica a mRNA imposta quando ancora la si conosce troppo poco, non basta sapere alla perfezione come si fa una cosa, ma occorre conoscere anche cosa fa una volta somministrata) o verso ii laboratori per lo studio dei patogeni pericolosi, sarà perché di norma li si studia per usarli. Più in generale sono fortemente contrario verso le tecnologie IMPOSTE. Quando una tecnologia è matura e conveniente per tutti si impone per sua stessa forza, non c'è bisogno di imporla.
@@droidec1p8 Capisco cosa intendi, ma in un Paese come il nostro certe cose debbono essere imposte, altrimenti le conseguenze sarebbero assai peggiori. Non entro sul caso dei vaccini. in quanto non sono non è il mio capo di studio, ma a dire il vero questa tecnologia era già in fase di studio da almeno 10 anni. Il fatto è che non vi era ancora stata l'opportunità di metterla in pratica su vasta scala, ma sarebbe arrivata comunque. Del resto, sono stati messi in circolo anche vaccini tradizionali come Astrazeneca in Occidente.
Io proporrei: A) si dia luogo a un piano di manutenzione e controllo di tutte le strutture essenziali del paese, strade, ponti, ma anche fognature, caditoie tanto per evitare che la gente affoghi in macchina, o precipiti da un ponte che crolla o che venga travolta da un'inondazione o che ache più semplicemente a causa di una bella buca che viene tappata con un po' di bitume buttato con la pala da un camion ci si spacchi il cerchio o si finisca lungo se sei su due ruote etc... B) si dia luogo a un piano per la costruzione, manutenzione e controllo delle strutture mancanti ESSENZIALI per il paese, strade, autostrade, centrali elettriche (magari nucleari), smaltimento rifiuti etc... C) ci si occupi delle strutture pubbliche, sanità, wellfare etc. Poi se c'è il budget (ma quanto ho riso nel frattempo pensando all'attuale stato finanziario italiano). Si facciano pure le Megaopere che da quando esiste il paese sono sempre state fatte per far mangiare qualcuno.
Chista mi sembra un'opera dei pupi. Tutti non lo vogliono, però desidererei vedere quante persone che non vogliono , poi quando sara' , costruito tutti non vogliono rinunciare ad attravesarlo.
Sono rimasto sconvolto dalla domanda sul piano di ricollocamento dei traghettari,davvero siamo un paese così incapace di innovare e rinnovarsi tanto che il governo deve farsi carico dell'adattabilità delle imprese ai cambiamenti?
io vivo a messina, e un mio parente a torre fare rischa espropio se fanno questo ponte sullo stretto, poi nello stretto molto molto vento e poi lo stretto è fortemente sismico ed è a faglie nel senso un ponte così lungo non resiste ai movimenti tellurici
@Ale7it hai qualche libro da consigliare che sia un "compendio analitico" sulle varie critiche e opportunità del ponte sullo stretto? (una specie di "avvocato dell'atomo" del ponte, per intenderci 😀) Grazie
Nel tratto autostradale che passa all'interno della tangenziale di Bologna c'è quella si chiama "terza corsia dinamica" proprio per sfruttare la corsia di emergenza. Spero che, per il pagamento del - giusto - pedaggio, non vengano fermati tutti i veicoli... nel senso che, se sei già in autostrada, il pedaggio verrà sommato a quello autostradale che si paga all'uscita ed i caselli "del ponte" servano solo per chi entra a Reggio ed esce a Messina e viceversa
bella live, che esula dal normale interessante argomento del nucleare. Ma Luca e' riuscito a trovare un esperto che spiegasse questa controversa opera. posso dare un suggerimento? perche' Luca non prova a mettere assieme una live sul TAV? sarebbe dinuovo interessante, ala luce degli incidenti e delle deficienze del vecchio traforo del Frejus che verrebbe quindi sostituito da una nuova e piu' efficiente opera?
non mi preoccupa il carico verticale, ma il carico orizzontale dovuto dal vento, che secondo me potrebbe causare pericolose oscillazioni, dove si possono trovare informazioni in merito al progetto? voglio capire come smorzano i moti oscillatori
Il segreto sta nell'aver suddiviso l'impalcato in tre cassoni indipendenti di modo che i vortici (di Von Karman) che si formerebbero su una lunghezza di 61 m si spezzano in 3 vortici che reciprocamente tendono ad annullarsi nell'area di separazione tra cassoni contigui. Sono state condotte prove in diverse gallerie del vento ovunque nel mondo e tutte hanno confermato la bontà del progetto. Talmente buono che, ad esempio, il nostro ponte, a parità di condizioni di vento rispetto all'Akashi, si deforma lateralmente di 12 m contro i 24 del ponte giapponese. L'invenzione di Brown viene adesso copiata in tutti i ponti sospesi del mondo, quelli a travata reticolare di scuola americana come l'AK non li progettano più neppure sotto tortura. L'aerodinamicità ottenuta ha consentito di dimezzare il peso strutturale dell'impalcato (e conseguentemente delle torri) e di eliminare degli obbrobriosi alettoni che avevano lo stesso scopo di dissipare l'energia dei vortici di Von Karman, ma in modo meno efficace. Peraltro, al crescere della luce del ponte, l'azione del vento è meno pericolosa. Da un lato abbiamo una struttura il cui peso è maggiore (fattore positivo per ridurre gli spostamenti), dall'altro qualunque storico del vento deve tenere conto della sua correlazione spaziale e temporale ed entrambe di esse si riducono al crescere della luce. In particolare, per la correlazione spaziale il vento non può spirare con velocità sopra una certa soglia su tutti i 3300 m ma solo su una frazione che in % sarà minore di quella di una campata di 1650 metri; mentre per quanto riguarda la correlazione temporale è legata al periodo fondamentale di oscillazione del sistema cavi-impalcato, e questo è del 40% maggiore su un ponte a campata unica rispetto a 2.
Giusta considerazione, ma le simulazioni in galleria del vento del Politecnico di Milano (riverificate in varie atenei in giro per il mondo) hanno fugato ogni dubbio. la Documentazione online si trova a fatica, ma se scrivi in pvt allla pagina ti gira il materiale (che è immenso)
Se mi posso permettere un consiglio da simil troll vostro fan, eviterei di decantare le meraviglie sia del ponte che del nucleare, avete la scienza dalla vostra parte ma sembrate dei militanti di partito, senza offesa, io sono dalla vostra parte e vorrei che questi temi siano trattatti con le vostre competenze a livello mainstream, ma se fate i militanti il mainstream non vi accoglie, dovete fare dei compromessi.
La nave da crociera Icon of the Seas che è attualmente la più alta nave del mondo è alta 80 metri ovvero circa quasi quanto un edificio di 20 piani. Perché non si è prevista in progetto un'altezza libera maggiore? Quanto costerebbe in più un'altezza libera di 5 metri in più?
Ma se fanno il ponte, passeranno anche treni? Se si, come faranno i treni ad andare dal livello del mare al ponte? già qui dovrebbe far capire l'enorme mole di spostamenti
Il ponte ha una lieve pendenza. È un'opera mastodontica di 3km e la linea ferroviaria si inserisce nel ponte "dritta", quindi ci km di raccordi da fare. Inoltre credo che le velocità verranno limitate a limiti sui 160Km/h per i treni passeggieri.
se aumenta così tanto il traffico tra le due, tanto vale usare il treno / consentire anche treni merci, ha molta più densità di posti rispetto alle automobili e sono di conseguenza infinitamente più efficienti
CARISSIMO ALESSANDRO, TI chiedo scusa per il Carissimo. Ma la Tua giovinezza, e simpatia non sfugge, come anche del resto il tuo irrefrenabile entusiasmo, giustificato dalle frequentazioni che hai potuto avere negli anni. Che dire: provo EMPATIA per il tuo atteggiamento, sei un Calabrese ed ami la tua terra, e Ti inorgoglisce, che un'opera di queste dimensioni venga realizzata sulla tua Terra, chapeu... Con lo stesso entusiasmo, (neppure io sono ingegnere) da Siciliano che ha sognato da piccolino alla Fiera di Messina dinnazi hai plastici dei vari proggetti concorrenti. Sento che finché anche il Tuo entusiasmo non scemerà, di fronte alle incongruenze della vita e soprattutto della politica specie nostrana, nonché anche dei professionisti, che non sempre sanno essere sufficientemente critici, verso se stessi, e non di rado sono compresi dalla loro conoscenza, e dunque non possono spaziare, su altre dimensioni della vita reale. Noi due non potremo incontrarci idealmente, ma ti saluto con cordialità. Un Cittadino.
Vedo solo oggi questa live 2023 e credo che non si possa scindere la realizzazione di un'opera di questo tipo dalla vampiresca nostra italiana politica (visto anche la storia pregressa del massimo sponsor dell'opera) Da Siciliano di origine io non vedo tutta questa necessità Le infiltrazioni anche se non dirette non sono da escludere Chi detiene il controllo, pressoché totale, sul cemento di tutto il sud? O letto anche moltissime perplessità sulla possibilità di effettuare dei seri test sui cavi più lunghi a cui qui non si è nemmeno accennato Avrei anche qualche perplessità sul fatto che l'altezza sia sufficente da calabrese il difensore dovrebbe ben sapere che nel tratto può capitare di assistere a forti mareggiate con onde che superano anche abbondantemente i 6 m E chiedo a Luca non sarebbe più urgente per il nostro disastrato paese investire ancor prima che in un, contentissimo, ponte investire in altrettanto contestate centrali nucleari? Ora parlo da ligure dove risiedo Qui abbiamo una rete autostradale che più che disastrata è da brivido e mi chiedo: non sarebbe meglio prima ancora di investire soldi, che non abbiamo, provvedere a sistemare tutto quello che di fatiscente già esiste? Noi, popolo bue, continuiamo a pagare le autostrade quando è da anni che ci sentiamo cavie a disposizione di chi le autostrade le gestisce!
Dal punto di vista strettamente tecnico, credo che non esistano particolari controindicazioni alla costruzione del ponte, mentre dal punto di vista delle condizioni dell’Italia in questo momento mi pare un tantino poco opportuna, quando di problemi da risolvere più urgentemente, rispetto al collegamento stabile della Sicilia con il continente, ce ne sono moltissimi altri, tipo: 1) messa in sicurezza del territorio nazionale rispetto al dissesto idrogeologico che coinvolge oltre 8 milioni di italiani che vivono e lavorano in zone mappate ad alto e medio rischio, oltre naturalmente a scuole, ospedali, impianti industriali e infrastrutture; 2) Bonifica di circa 130 siti inquinati, che mettono in pericolo sanitario circa 6 milioni di persone; 3) Messa in sicurezza delle decine di migliaia di opere d’arte (ponti e gallerie) presenti sulla rete infrastrutturale, che a causa dell’aumento del traffico (soprattutto pesante), della vetustá dei materiali (soprattutto calcestruzzo e armature) ed in molti casi della manutenzione inesistente, non hanno più un livello di sicurezza accettabile; 4) Messa in sicurezza del patrimonio edilizio nazionale, adeguando sismicamente i milioni di edifici vulnerabili che ricadono nelle aree sismiche a più alto rischio; 5) Completamento delle ricostruzioni delle zone colpite negli ultimi decenni da eventi sismici, rammentando che attualmente a Amatrice e a L’Aquila ci sono ancora famiglie che vivono nelle baracche; 6) Potenziamento e ristrutturazione dell’intero trasporto pubblico locale TPL soprattutto nelle grandi e medie aree urbane, considerando che sono coinvolte circa 2,5 milioni di persone al giorno. Potrei proseguire con l’elenco sconfinando in settori al di fuori delle costruzioni, come sanitá e istruzione, che sarebbero ancora piú urgenti, dove forse ci sarebbe da fare molto di piú. Quindi incominciamo a risolvere queste problematiche, molto piú urgenti e poi passiamo al collegamento stabile della Sicilia (ovviamente pensando seriamente a ristrutturare e potenziare tutta rete dei trasporti calabrese e siciliana ferme agli anni 50 o poco piú)
è SEMPRE non opportuno, il momento. Ti racconto questo aneddoto. Quando nel 2012 Mario Monti cancellò il ponte i soldi appostati sull'opera furono dirottati in Lombardia/Liguria. Lì è sempre il momento, vero?
@@massimopuleo5705 credo che il problema di fondo sia un pochino più ampio. Se ragioni con il problema della coperta corta e vedi solo che togli un investimento al Sud per portarlo a Nord, ossia che stai privilegiando degli interessi piuttosto che altri, hai ragione, anche se i settori che ho elencato prescindono dagli interessi del Sud e del Nord, e si riferiscono a problematiche di interesse nazionale. Quello che manca è la visione del paese Italia tra 20 anni e la cura dell’interesse nazionale, del bene comune e della sicurezza dei cittadini che secondo me non dovrebbero essere diversi in base alla collocazione geografica…
Sono machiavelliano sul ponte, quindi ti ringrazio per questa intervista, ma quando sento parlare di paragoni tipo "l'incidente stradale di F.Dai-Ichi" mi cadono le ⚽⚽
Se il livello del mare sale in modo importante, l'ultimo problema è il ponte un po' più basso.. +10 metri per il ponte sono niente.. per l'Italia ed il mondo una immensa tragedia. Essendo un fenomeno "lento".. anche il mediterraneo, tramite Gibilterra.. pian piano si adegua.. (vasi comunicanti)
@@darioguglietta9656 Venezia... Genova New York.. Le sponde sono l'ultimo problema.. si deve spostare qualche centinaio di milioni di persone.. in tutto il mondo.. Quello intendevo.
Tutto bello ma sta cosa del pedaggio proprio non mi va. In po perché non mi piacciono i pedaggi di per se ma soprattutto perché non posso non pensare alla barriera di milano con code kilometriche di gente che non ha il telepas! C’è questo rischio? Oppure si sta pensando ad un modo più smart di pagare???
Le macchinette per pagare i pedaggi ormai offrono qualsiasi forma di pagamento,tra carte e varie forme di pagamenti digitali. A meno di guasti, non dovrebbe essere un problema.
Breve considerazione. Da conoscitore dei luoghi il punto è che il ponte, da costi non indifferenti, unirebbe due luoghi tendenti per infrastrutture al terzo mondo. Basti solo vedere i tempi che impiegano i treni in Sicilia. Quindi la questione è in prima analisi politica. Personalmente prima farei altri lavori. Detto questo lessi in passato uno studio di qualche studioso locale che concepita l' area come una sola area metropolitana e quindi promuoveva il ponte di Archimede. Detto questo a Salvini piace fare il brillante con i soldi degli altri e quindi questo ponte si farà. Nkn risolverà i problemi della Sicilia e pazienza. Ma se dovessero esserci problemi futuri (e secondo me vi saranno) mi oiacerebbe che a pagare fossero anche tutti gli entusiasti fedeli dell' idea. Così per un senso di giustizia.
@@slavianalbanovich9025in Sicilia mancano gli acquedotti. Non è una questione di benaltrismo o di essere testardi, ma di priorità. Non si può avere la Porsche in garage e il tetto di casa con i buchi. Sicuramente un progetto simile svilupperà l'economia, ma il territorio è pronto per lo sviluppo potenziale che un'opera del genere genererà?
@@Mattiaeragiapreso è benaltrismo nella misura in cui i fondi per il ponte non escludono fondi per altri servizi, in Italia ci sono sprechi di denaro maggiore, come i vari bonus e superbonus oppure i salvataggi di aziende iperfallite. Che senso ha prendersela con un'opera utile e strategica ? Sei vittima di una retorica ideologica, ti fanno credere che la costruzione del ponte implichi lasciare indietro tutto il resto.
I fondi per migliorare le infrastrutture al sud ci sono già e anche i cantieri il problema è che sono lenti, il ponte alle due regioni costerà solo un 10% il resto sono soldi statali ed europei che comunque non avrebbero ricevuto lo stesso se non per costruire il ponte
Affascinanti lo studio e la tecnica ingegneristica. Resta il fatto che semplicemente questa opera NON ha neanche lontanamente un ritorno economico né tanto meno sociale. Sarebbe un’opera fine a se stessa. Siamo al narcisismo più ignorante del mondo, come al solito. Abbiamo immensi problemi per altre infrastrutture tipo messa in sicurezza del territorio, risorse idriche, strade, smaltimento rifiuti, e andiamo a cercare un ponte che unirebbe cosa? Qui ci sono persone ragionevoli, prego ragionare
Sì, però tante volte le altre infrastrutture non si mettono a posto perché "non ne vala la pena, tanto c'è il collo di bottiglia dello Stretto". Ovviamente vale per strade e ferrovie, non per esempio per gli acquedotti, che vale la pena sistemare a prescindere.
E' bellissimo vedere i due self appointed gurus - esperienza professionale combinata nei rispettivi campi di divulgazione: zero ore - finalmente insieme. Game recognize game.
Il bimbo è molto sicuro...penso che oltre ridere in continuità abbia fatto egli stesso studi molto APPROFONDITI...nesun dato contradittorio apprezzavo luca stavolta è imbarazzante
Grazie per il commento. Se hai dati contraddittori autorevoli (es. ingegneri struttiristi specializzati in ponti sospesi di grande luce di terza generazione) sono felice di dare uno sguardo e provo a rispondere. Un abbraccio
![[LIVE] Rinascimento nucleare: nuovi reattori in Canada, Ungheria, Francia, India...](http://i.ytimg.com/vi/jwlGSCf6DeQ/mqdefault.jpg)
Mi ha fatto piacere ascoltare Alessandro, una persona davvero gradevole, oltre che molto preparata.
Interessantissimo! Così come ero scettico sul Nucleare ma ho cambiato idea grazie alle informazioni del'AA, allo stesso modo ero molto scettico sul Ponte, ma mi sono reso conto di quanto fossi stato "abbindolato" dalla disinformazione grazie a questa diretta.
Meccanismi disinformativi molto simili su nucleare e Ponte!
Mario Tozzi è la mia nuova bussola morale, su qualsiasi argomento basta andare a vedere come la pensa e fare l'esatto opposto.
ahahaha
Anche l’orologio rotto due volte al giorno segna l’ora esatta
@@Lukaus1241il problema è che tozzi non è un orologio, ma un generatore automatico di scemenze
😅😅😅
hai proprio ragione !!
Quello è un mangiacroccantini oppure è tutto scemo.
TOZZI va oltre, non è semplice accettare, anche comprendere l'approccio che ha.
Un giorno forse ci dovremo pentire, di non avere preso in considerazione la sua prospettiva, AUGURO di No. Vedremo.
Seguo la sua pagina da tempo. Veramente questo ragazzo sta facendo un ottimo lavoro di divulgazione sul ponte con la sua pagina Facebook. Grazie Luca per averlo ospitato
Mi può scrivere qua il nome della sua pagin? Di quale social?
@@nicolarovetta5368il nome della pagina F4ceb2ok è : Ponte sullo stretto di messina
Se i media "nazionalpopolari" esprimessero soltanto un decimo della qualità informativa che caratterizza questo video, l'Italia sarebbe un Paese migliore, moderno, capace di guardare al futuro, fiducioso nei confronti del progresso, amante della scienza e della tecnica (e lo dico da umanista [parentesi nella parentesi: sarebbe anche ora di porre fine a questo dualismo ridicolo, ma questa è un'altra storia]). Grazie di cuore per questo contributo.
Alessandro, hai fatto e stai facendo un lavoro eccezionale, non arrenderti! ❤
nel video, e' stato nominato anche il cantiere della TAV. Sarebbe interessante vedere un video simile a questo a tema TAV, con anche in quel caso, costi e benefici.
sono un fan del ponte da sempre...ho visto tanti video online qui su UA-cam sull'opportunità di costruirlo o meno...questo li batte tutti...di gran lunga...chiaro, preciso e - a mio avviso - definitivo....uno schiaffo ai tanti no-ponte da bar sport....ottimo lavoro a entrambi!
immagino un futuro in cui il ponte è costruito e perfettamente funzionante, ma coloro che si sono opposti al ponte prendono comunque il traghetto per pura presa di posizione
Non li prenderanno, perchè non ci saranno più, se non a scopo turistico o di trasporto veloce passeggeri tra Reggio Calabria (se si sorreggerà economicamente)
@@marcodefiant si costruiranno una zattera
In Sicilia ci vado in aereo oppure in traghetto da Genova o Civitavecchia
@@Lukaus1241 se abiti al Nord, il discorso non è più inerente.
Io li schederei tutti quelli che dicano di no al ponte che e li farei andare tutti a nuoto 🏊♀️ 🏊♂️ su quel tratto di mare 🌊 e dall'alto del ponte li saluterei! 😅
Credo che il problema principale che ha impedito finora la realizzazione politica sia stato la polarizzazione politica su Berlusconi: essendo Berlusconi uno dei principali sponsor politici, anche il ponte stesso è stato politicizzato, con le opposizioni che si sono messe ad avversare l'opera per dare contro a Berlusconi. Uno dei danni del Berlusconismo è che tutto è diventato polarizzato politicamente e tutte le opere sono spottoni elettorali e quindi da appoggiare o da avversare a secondo della parte politica indipendentemente dall'utilità e dalla fattibilità. Probabilmente con la scomparsa di Berlusconi si attenuerà il personalismo politico anche sulle grandi opere, aumentando le probabilità di realizzazione.
Bingo
considerazione giustissima, infatti molti contrari all'opera lo sono unicamente per questo motivo; in verità ora lo sta polarizzando Salvini, ma del resto se non lo fa ora il CDX oggi con questa maggioranza...
@@marcodefiant sì, ma l'opera non è così ideologica per Salvini come lo era per Berlusconi, Salvini non è il moloch da abbattere del centrodestra, e solo ormai uno dei leader di destra che ha pure già perso il momento di massima popolarità: in pratica sta spingendo per far costruire il ponte per dimostrare di non essere inutile (Salvini, intendo). Con Berlusconi il discorso era diverso, perché faceva parte del pacchetto completo di opposizione ideologica, insieme, tra le altre cose, ai vari movimenti NIMBY, all'approccio no-global, all' antinuclearismo e a tutto quello che è diventato poi il retroterra culturale pentastellato.
Cadono I ponti e viadotti ad una corsia ,secondo voi gli italiani sarebbero capaci di gestire centrali atomiche e il ponte sullo stretto ?
@@d1234as Il retroterra culturale pentastellato praticamente non esiste, però sull'approccio "no-global" avrebbero anche ragione (mi rendo conto che detta così è poco precisa e ci sarebbe da discutere, prima di tutto su cosa si intende di perciso per "globalismo"). Il loro problema è che il poro partito è diventato "sì global" e di parecchio.
Fino a poco tempo fa ero non contro ma scettico sul ponte, dopo una live di liberioltre e questa mi sono completamente convinto della bontà dell’opera
Come sempre, grazie mille per queste live. :)
Non ho grandi dubbi che sia tecnicamente costruibile, quello su cui ho fortissimi dubbi è che sia un'opera che in quel contesto sia utile e sostenibile. E vorrei tanto che lo fosse.
Meglio miriadi di traghetti diesel che fanno avanti e indietro di continuo?
@@manueletonazzini sì, può essere che siano meglio. Di certo il confronto si fa con i numeri, non con la panza, come mi stai invitando a fare.
Che sia un'opera utile è indubbio, perché è una porcata che nel 2023 un tratto di 10 km venga percorso in un più di un'ora. Sulla sostenibilità che intendi? In termini di emissioni di CO2eq per la realizzazione sicuramente non sarà questo ponte a contribuire al cambiamento climatico.
Il treno è molto più efficace e efficiente, quindi si
Ma poi ne hanno parlato tutto il video
Lato Calabria, le città si svuotano perché non c'è lavoro e i giovani scappano al nord. Lato Sicilia, hai milioni di persone e aziende tagliate fuori dal resto della nazione per via dello stretto. Quindi, se per utile e sostenibile intendi ora in questo momento, magari la risposta potrebbe essere pure no. Ma le grandi opere le fai per dare gli strumenti alle regioni di crescere e svilupparsi, non perché nel momento presente l'opera sia necessaria.
Non ho visto l'ingegrer faccaidaVaccaMan nella presentazione ;)
Non conoscevo questo canale, interessantissimo!
Ho finito tardi di lavorare… avrei tanto voluto vedervi in live. Vabbè, vi recupero in differita di due ore
Grandissimi. Fate interventi così più spesso.
discorso estremamente interessante e Alessandro che seguivo come UltraAlem una piacevolissima riscoperta
Pietro Ciucci nominato AD della società ponte sullo stretto!!!!! Se questo è esempio di serietà e bontà dell'opera........
.( con reati prescritti)
MA QUELLO È ULTRA ALEM 😂
La passione e la preparazione di questo ragazzo sono fantastici, però devo sollevare alcuni dubbi sul valore dei suoi argomenti (bene inteso io sono favorevole al ponte):
1 - Non ha portato fonti: ogni cosa che dice la dice come se fosse la verità avallata dal 99% della bibliografia disponibile sull'argomento ma non cita nulla. Molte delle sue affermazioni sembrano più fondate sull'intuito personale di ognuno di noi che non su dati scientifici. Un esempio è il discorso del traffico merci e dei porti siciliani: "se non c'è un ponte in sicilia i porti siciliani servono a poco" e dove sta scritto che con il ponte migliorano i traffici? e di quanto? la maggior parte delle merci arriva dal canale di Suez, perché una nave container dovrebbe preferire scaricare in una sicilia col ponte piuttosto che a Bari o Taranto (magari servite dalla linea adriatica) o banalmente al porto di Gioia Tauro in Calabria, o risalire fino a Genova dotata della nuova diga foranea? Non ha mostrato stime, costi, proiezioni, previsioni, analisi costi-benefici, niente.
2 - Quelle poche fonti che ha sembrano anche di parte: Citare le opinioni dei massimi esperti che sono gli stessi esperti che lavorano all'opera che garanzie mi da? sembra che abbia chiesto com'è il vino solo agli osti. Anche le stime di crescita di posti lavoro ecc le ha prese da WeBuild che è la ditta costruttrice... Ma cosa dovrebbero stimare? che sarà un fallimento? Allora o si spiega che le stime sono state confermate da enti terzi e imparziali o quei numeri sono buoni per farci lo spot pubblicitario in televisione.
3 - Approssimativo anche nelle domande: "quali garanzie ci sono contro le infiltrazioni mafiose?" la risposta è stata la grandezza del consorzio. E che vuol dire? Perché dovrebbe essere una garanzia? mi vuoi dire che tutte le volte che che ci sono state infiltrazioni il consorzio era piccolo? ha qualche dato o qualche esempio per sostenere queste tesi? Non lo so, magari con il MOSE a Venezia c'erano certe particolarità, oppure a expo 2015 il consorzio era più piccolo di quello che sembrava... Io personalmente non lo so ma a una domanda del genere dovrebbe citare un minimo di stato dell'arte di opere bloccate per mafia in Italia, altrimenti la sua risposta vale quanto un "e no ma dai ti pare?". Pure sulla domanda per i lavoratori marittimi ha mostrato quasi totale disinteresse per il problema, sintomo di chi è troppo innamorato dell'opera per cercare con oggettività la verità.
4 - "allucinante" e "delirio" non sono quantità né informazioni scientifiche. Credo che se si voglia fare divulgazione bisogna assumersi l'onere di saper informare anche di cose complicate. Se ogni singolo concetto tecnico lo liquidi con "una roba allucinante" oppure "qui sarebbe stato un delirio", come ha fatto nel caso del tunnel, spiegatemi un uomo che non è del mestiere che capisce? Capisco il non essere tecnico, ma qui si stanno saltando i capitoli. Neanche Adrian Fartade fa il fisico o l'ingegnere, ma non tralascia nulla comunque.
5 - La storia dei giapponesi che si stracciano le vesti per il Messina Type cerchiamo di prenderla con le pinze. Sto facendo il dottorato proprio in ingegneria civile, e il protagonismo e narcisismo degli strutturisti italiani lo conosco bene. Quindi sì, ci saranno stati dei complimenti perché il Messina Type è una roba spaziale (che io purtroppo non ho avuto modo di approfondire) ma consiglio un po' di umiltà perché attualmente in materia di ponti in estremo oriente stanno facendo scuola.
6 - Piccola precisazione tecnica che però gli perdono al minuto 30:22. Non è proprio corretto dire "il traffico deforma di più i ponti piccoli". Il punto è che un ponte "lungo" è un tipo di ponte dove il carico più difficile da sorreggere è quello dato dal peso proprio, proprio perché essendo lungo c'è più materiale e pesa di più e quindi si deforma di più. La deformazione dovuta al traffico è quindi molto molto piccola rispetto a quella che già sta subendo. In un ponte "corto" c'è meno materiale e in realtà le luci corte rendono le strutture più rigide a parità sezione. Questo allora vuol dire che su un ponte leggero che pesa poco e si deforma poco, quando passa il treno la differenza si sente, quindi il carico più difficile diventa quello. È un discorso relativo al rapporto tra i due carichi, sono sicuro che lui questo concetto ce l'ha chiaro ma raccontato in quel modo sembra quasi che più il ponte è grosso e più annullo la gravità... Allora che li facciamo a fare i viadotti con decine di pile?
Aggiungerei che proprio tutta live mi è sembrata più una chiacchiera tra due pro-ponte ma capisco che se si incalzano tutti gli ospiti poi non viene più nessuno. Per il resto lui molto simpatico, tanta passione, forse troppa.
Ciao! Grazie per il commento! Utilissimo. Mi dispiace se sono sembrato troppo “appassionato”. Cerco di rispondere brevemente:
1. La Sicilia è in una posizione molto strategica. Scaricare in Sicilia (senza ponte non ha senso, non puoi mettere le merci su gomma o ferro e farle andare verso nord inquinando meno rispetto alla nave) anche solo una parte del carico del traffico navale proveniente da est (che poi attraversa Gibilterra e va nel nord Europa) sarebbe vantaggioso. Alcune navi eviterebbero di dover risalire per la penisola e poi scendere di nuovo per proseguire. È l’isola più strategica del Mediterraneo. Ha una posizione fortunatissima.
2. Se ti riferisci alle fonti di tipo tecnico, mi sono appoggiato agli esperti di ponti sospesi di grande luce che inevitabilmente coincidono con persone che si sono anche occupate della progettazione. Queste grandi opere sono progettate e realizzate da relativamente pochi tecnici. In verità, se osservi attentamente vedrai che gli unici che parlano male del progetto sono ingegneri non specializzati in ponti sospesi di grande luce o addirittura non strutturisti.
3. Non sono un esperto di infiltrazioni mafiose, mi è stato tuttavia spiegato da addetti che la criminalità organizzata ha vita più facile sulle piccole opere “anonime” che su quelle grandi al centro dei riflettori mondiali. Intendevo dire questo.
4. Entrando nello specifico del tunnel, ogni canna dovrebbe avere una lunghezza di non meno di 45 km per rispettare le pendenze. Servono molte canne, tra traffico stradale, ferroviario e tunnel esplorativi. Al posto di 3 km di ponte ti ritrovi a scavare centinaia di km a profondità grosse. Inoltre, come sai (mi pare di capire tu sia laureato in ingegneria?) il tunnel avrebbe prestazioni inferiori rispetto al ponte in caso di sisma.
5. La storia dei tecnici giapponesi che vennero in delegazione in Italia per visionare il progetto di massima quando se ne occupava William Brown mi è stata raccontata e confermata da più tecnici. Purtroppo non possono esistere “fonti” che si trovano su internet di cose simili. Non sono “chicche” che vengono documentate dalla stampa. Ho anche parlato con i tecnici di Eurolink, mi dicevano che i tecnici dell’Akashi (IHI, fa parte del consorzio) non si scollavano dalla sedia se non per andare in bagno durante la progettazione definitiva. Eroi.
6. Sì, grazie per la precisazione. Intendevo solo dire che al crescere della luce nel caso dei ponti sospesi (caratteristica univoca degli stessi) le prestazioni migliorano. Tant’è che entro 1500 m di luce (quando queste strutture non danno ancora il meglio) si usa il misto sospeso + strallato per aumentare le prestazioni quando c’è necessità. So che è contro-intuitivo, ma gli esperti di queste strutture mi hanno spiegato proprio che passando (ad es.) da 1650 a 3300 m di luce ci sono enormi vantaggi in termini di prestazioni. L’unica complicazione, prima della rivoluzione del Messina Type Deck, era la risposta al vento, motivo per cui con la vecchia generazione (2a) c’è luce critica più bassa (anche perché l’impalcato pesa molto di più). Mi spiegavano che in realtà il vero vantaggio di ridurre la luce sono i costi, che salgono col quadrato di L e non linearmente.
Comunque come fonti tecniche alla fin fine basta appoggiarsi a COWI, IHI, Parsons (verifica indipendente) ecc mentre per quanto concerne quelle di carattere economiche ho citato le stime di WeBuild (che comunque si basano su dati) e Prometeia, ma c’è anche molto altro (es. ACB Bocconi, Svimez, gruppo di lavoro del MIT e altro).
Baci
@@Ale7itPotresti precisare meglio cosa intendi quando parli di “prestazioni”? Traffico di persone/secondo? Resistenza ai terremoti? Al vento? Alla deformazione? A tutte queste cose insieme? Perché altrimenti per me (che non sono tecnico della materia) resta un termine vuoto e generico. Grazie!
@@niccolo_tommasi esatto. Prestazioni in caso di traffico, terremoto ecc. Passando (ad esempio) da 1650 a 3300 m di luce il peso strutturale triplica, mentre quello dei treni rimane invariato. Più il ponte è grosso, meno il traffico influisce. L’abbassamento q di un ponte sospeso con luce L al passaggio di un treno che pesa p tonnellate/metro (tipicamente p=8t/m) è data da q = A(L)*L^4 + B(L)/L (tendente a B(L)/L^2 se la campata è più lunga del treno). Quando il gioco si fa duro, a partire dai 1500 m di luce, i ponti sospesi sono strepitosi. Il coefficiente A(L) diventa insignificante, non c'è più l’inflessione che cresceva con la 4a potenza; c'è invece una riduzione dell'abbassamento: più aumentiamo la campata e più si riduce.
@@Ale7it Mi fa piacerissimo che tu abbia risposto. Cerca di vedere le mie critiche come consigli per fare meglio l'avvocato del ponte sullo stretto. Se mi dici che la Sicilia ha una posizione incredibile nessuno lo mette in dubbio, ci abbiamo fatto una guerra punica per prenderla quindi chi dice il contrario è cieco. Non basta però solo la posizione, proprio in questo momento a Genova WeBuild sta costruendo una nuova diga foranea che consentirà alle navi più grandi di poter fare manovra per entrare nel porto e così fare concorrenza a rotterdam come porto sull'europa centrale. I porti siciliani sanno fare questo? E se sì esistono delle proiezioni, delle stime, degli studi di traffico di come queste tratte si modificherebbero? La sicilia è centrale ma anche la calabria e la puglia mica scherzano: esistono confronti sul traffico merci relativo all'implementazione dei porti commerciali e delle relative tratte ferroviarie per queste due regioni rispetto alla soluzione sicilia-ponte? Se la risposta è sì ti consiglio di portarle e citarle e fartene forza, sennò così sembra che mi continui a dire "beh dai palese" e l'indeciso o il tendenzialmente d'accordo non ti vedrà mai più autorevole di un no-ponte.
La debolezza di questo ponte nel dibattito pubblico è l'analisi costi-benefici, dal punto di vista tecnico ottimo lavoro, hai fatto bene ad appoggiarti a questi esperti, e così chi dice che non si può fare te lo sei tolto, ma qui il dubbio più grande è capire se serve, e se lo chiedi solo a webuild e brancaleoni le risposte sono scontate. Hai detto più volte che nel mondo queste opere hanno sempre portato valore aggiunto, ebbene mostra degli esempi, quantifica, fammeli vedere, dimmi quanti hanno funzionato e quanti no e perché no. Adesso mi viene in mente il viadotto di Millau in Francia, anche lì non lo voleva nessuno ma ha risollevato l'economia della zona [vorrei citare la fonte ma non la trovo]. Allo stesso modo sulle infiltrazioni mafiose non basta dire "per la mafia è più facile con piccole opere", primo perché ammetti implicitamente che quindi avrebbe solo più difficoltà ma di fatti potrebbe, secondo perché è esperienza comune vedere infiltrazioni anche in grandi opere, allora se questa è diversa da Expo 2015 ti conviene spiegare perché, se è diversa dal Mose di Venezia devi mostrare i distinguo. La frase di Gratteri (con cui sono d'accordissimo) potrebbe non essere sufficiente in un dibattito. Guarda ti do uno spunto, se non sbaglio l'ANAC ha recentemente pubblicato un documento dove mostra che in questi anni il livello di corruzione in italia è sceso più di quanto sia percepibile e che oggi questo livello risulta in linea con gli altri paesi europei. Ecco questo è un dato che magari uno si vuole sentir dire parlando di ponte sullo stretto (ovviamente vai a verificare).
Io queste cose te le dico perché da appassionato di ponti non posso che essere d'accordo e conosco benissimo il valore tecnico di questo progetto, ma se mi chiedi se serve, se vale la pena, se ci conviene ecco qui le mie competenze si fermano, si parla di economia, di studio del traffico, di sostenibilità, di impatto sull'economia locale, nazionale e internazionale, e se saltano fuori studi autorevoli che mi spiegano che non conviene per me a posto così, non si fa, fattibile o no che sia. Ho i miei dubbi sul fatto che attualmente esistano studi non faziosi con questa conclusione, ma se esistono consiglio vivamente all'avvocato del ponte (scusami se ti ho investito di tanta responsabilità) di prenderne visione, oltre a tutti gli altri con conclusioni favorevoli, e di rendersi evidentemente più autorevole di qualunque Mario Tozzi in giro per la Calabria.
Detto questo mi fa piacere che esistano delle persone che si spendono per queste cose, non mollare mai.
@@ilnalfabeta grazie di cuore =)
Ho un po' di comande:
- Hanno stimato la CO2 prodotta per la costruzione?
- E' vero per le infiltrazioni mafiose, (opera mondiale, tutti gli occhi addosso) ma sicuramente ci saranno decine di subappalti affidati a ditte più piccole, di recente hanno tolto le gare d'appalto per affidamenti 'piccoli', chi garantisce per tutto questo?
@carlo-sacchi,su opere infrastrutturali di questo tipo, non si fa il calcolo della CO2 per produrlo, perchè si ragiona sempre che contribuirà ad un risparmio a regime (ad opera avvenuta). Cmq la stima minima annua di risparmio di CO2 per il sistema di attraversamento dello stretto con il Ponte sarà di 140.000t annue di CO2; questa stima è di per sè al ribasso, in quanto non considera lo switch (con la presenza del Ponte) di una parte dei trasporti sulla lunga percorrenza da aereo/pullman al treno. Oltre a questo c'è da considerare il risparmio di particolato ed agenti cancerogeni del trasporto navale e del minor congestionamento da traffico di Villa SG e Messina. Cmq WeBuild ha dichiarato che la CO2 spesa per la produzione dovrebbe rientrare entro 1 anno dalla costruzione... Sul punto 2 devi sapere che sulle grandi opere esiste un protocollo governativo, che controlla tutta la catena degli appalti (e subappalti) e che previene situazioni di questo tipo; cmq parlare di questo fa sempre ridere, come hanno ribatdio nella live e soprattutto, in considerazione che l'attuale sistema di trasporto privato dello Stretto è in gran parte in mano alle mafie (la Caronte ad esempio è stata più volte e tuttora indagata per infiltrazioni mafiose).
@@marcodefiant Si ma sono ovunque, anche sul ponte nuovo di Genova. Si accaniranno su ogni singolo euro. Guarda oggi la polemica Don Ciotti (non l'ultimo arrivato).
Si può accedere alle sue slide?
Video *meraviglioso* complimenti.
53:57 Mi sono sempre chiesto ogni volta che vedo il casello nei rendering che diavolo di senso abbia mettere costruire un casello apposito con relativo impatto economico, di cementificazione, scomodità ed eventuali code quando trattandosi di un'autostrada basterebbe molto semplicemente al casello di uscita sommare l'eventuale sovrapprezzo di x Euro se l'automobilista risulta entrato in un casello - che sia in Calabria o al Brennero - precedente il ponte... hanno gusto a spendere i soldi e a creare file? O magari sfugge qualcosa a me, magari Alessandro lo sa (preparatissimo, complimenti)
La Salerno - Reggio Calabria è gratuita, non ha nessun genere di pedaggio e molto probabilmente la tratta autostradale da Messina al ponte sarà usata parzialmente come tangenziale e quindi fuori dal sistema di tariffazione autostradale delle autostrade siciliane.
@@d1234as Ah ok grazie, vivo troppo lontano 😅
@@divago70998 anch'io
Live della madonna 👏🏻
Ciao, il progetto così come presentata sembra un ottima opportunità. Gli aspetti negativi sono molteplici. 1) L opera dovrebbe essere realizzata per rilanciare economicamente una regione depressa. Ma Campania Puglia Basilicata e Calabria hanno pochissima industrializzazione nonostante non abbiano ovviamente bisogno di ponti. Per cui non sarebbe meglio prima investire e migliorare L infrastrutture interne alla Sicilia come anche i porti. In fondo la merce che proviene dal nord Africa arriva via mare. 2) anche se. L opera fosse realitäzzata e costasse come prestabilito, ma il resto delle infrastrutture rimanessero carenti, perché magari come detto nel video sono di pertinenza comunale o regionale, e non vengono realizzate, che senso avrebbe?
3) sono stato da poco in Danimarca ed il costo del pedaggio di uno dei due ponti famosi, costa 38 euro. 24 euro se fai un abbonamento.
3) non è che quest opera rischi di diventare una bell opera per il trasporto di persone, ma per le merci non conviene di più il trasporto marittimo? Proprio a livello di costi piuttosto che il trasporto su ruota.
Ciao Alessio
Tu ignori totalmente la grande valenza dell'opera proprio nel campo delle merci. Attualmente le merci che arrivano dall'oriente, passando da Suez, al 90% vengono sdoganate nei porti del NORD EUROPA. Attrezzare la Sicilia con un ponte la renderebbe una perfetta piattaforma logistica visto che è dotata di porti di ineguagliabile potenzialità come Augusta, Pozzallo, ecc... Inoltre tante infrastrutture all'interno dell'Isola, come detto nel video, sono in corso di realizzazione. Se il tuo è benaltrismo focalizzato a non realizzare niente diccelo però
Ma i tempi via mare sono più lunghi rispetto a quelli via gommata oh via ferroviaria!
Grande Alessandro ti seguo dai tempi dell'Agorà del superuovo❤
Complimenti per l'ottimo video.
In virtù della corretta informazione, volevo fare osservare un dettaglio riportato da Alessandro, secondo cui la galleria del vento del Politecnico di Milano sia la più importante d'Europa.
Non sono esperto di gallerie del vento ma mi sento di questionare l'affermazione.
Non credo si possa parlare di 'più importante' perchè le gallerie sono pensate per specifiche condizioni dei flussi attorno alle geometrie.
Per i flussi transonici, cioè tra 0.8 e 1.2 la velocità del suono, la più importante in Europa è di sicuro la ETW.
Ma non è detto che per altri flussi non lo sia il Politecnico di Milano.
Grazie complimenti
1:00:09 dove posso trovare maggiori informazioni riguardo il miglioramento del tratto Cosenza-Altilia?
Comunque Avvocato, lei diceva che non è vero che le strade romane erano costruite benissimo, citando un paradossa. Ebbene, si sbaglia, in quanto quelle giunte a noi dopo 2.000 anni (non dopo 100, ma 20 volte tanto, con guerra dei 100 anni, dei 30 anni, epopea napoleonica, WW1, WW2) sono in ottimo stato di conservazione, di cui la maggior parte in Italia, il Paese che è stato più invaso di tutti (mi dispiace per Putin e i putiniani italiani, ma non è la Russia ad essere stata invasa sempre, è l'Italia, motivo per cui ritengo che l'Italia debba dotarsi di un arsenale nucleare, come Francia e UK). Le strade romane, infatti, preservano ancora tutti gli strati interni e la malta usata, secondo uno studio recente del MIT, era molto diversa da quella attuale, in quanto estremamente resiliente alla fratturazione da agenti esogeni, in quanto simulava molto di più dei cementi attuali, quelli calcitici naturali.
Ad esempio, il Panteon è ancora lì ed è intatto. Chissà come mai...
Insomma, non è che per forza adesso che abbiamo computer ed informatica, siamo più bravi di un tempo. Vi sono alcuni arcani scientifici che dobbiamo scoprire e che rendevano il passato, in certi campi, molto più all'avanguardia di quanto siamo adesso. La malta romana a base di pozzolana è un esempio, ma vi sono anche gli specchi ustori di Archimede che si sta ancora cercando di capire come funzionavano.
Da siciliano che ha fatto la traghettata 4 giorno fa dico che l'Opera indispensabile per la Sicilia. L'alternativa è la secessione dell'Isola. La traghettata dura 3 ore, chiusi in treno senza aria condizionata e si muore dal caldo (specie nella stiva del traghetto). È vergognoso che non sia stato fatto da almeno 50 anni.
Piglia l'aereo.
Fuori dal dibattito locale tutte le discussioni glissano su un aspetto fondamentale: l'impatto sulla qualità della vita delle comunità (di una città di oltre 200.000 abitanti) investite dal transito di migliaia e migliaia di mezzi pesanti in un fazzoletto di terra sottilissimo durante la costruzione di un'opera tanto imponente.
Le movimentazioni nelle prime fasi di cantiere (prima della realizzazione della nuova viabilità di progetto) vengono fatte via mare. Nessun intasamento.
Tanto a questo ritmo il mezzo millimetro all'anno è compensato dalla dilatazione termica del riscaldamento globale
Da Siciliano il Ponte sullo Stretto non è ancora attualmente utile, se mancano in Siclia le infrastrutture di trasporto merci e persone interno. Messina non è un area metropolitana in pieno sviluppo con Reggio Calabria, non è Istanbul, dove hanno 3 ponti di Messina. La cosa grottesca è che merci, semilavarati prodotti industruali partono con treno per essere imbarcati a Rotterdam! Non vedo il il motivo di spendere in grandi opere, i cui lavori possono durare 30 anni, ed aspettare il loro ritorno economico dopo 30 anni! In 30 anni gli scenari economici e sociali sono imprevedibili.
Non lo capisci che è il serpente che si mangia la coda? E poi Palermo ha 600.000 abitanti, ti sembra un'area secondaria ?
1) Sicuramente non hai guardato il video, dal momento che rispondono più volte a questa domanda
2) Se sei contro le grandi opere che daranno benefici dopo anni dall'inizio dei lavori evidentemente sei nel canale sbagliato: la mancanza di lungimiranza è la più grande piaga che affligge questo Paese
@@thekyuwaPer me il ponte sullo stretto è un enorme spesa di soldi, quando in Sicilia mancano i treni, mancano i doppi binari, quando mancano i porti per grandi navi container, quando non esistono mezzi di trasporto pubblico efficienti, quando da Trapani a Ragusa in treno ci vogliono 9 ore, che il ponte può venire dopo, di tante altre opere infrastrutturali in Sicilia, manca persino il collaudo dighe, meglio spendere denaro in altri progetti, e con ciò spero che venite in Siclia a farvi una vacanza. Poi non sapevo che il ponte costasse meno di tante altre grandi opere.Per esempio c'è allo studio e al vaglio il progetto di un Mega Parco eolico offshore a Largo delle Egadi, invece di soluzioni così invasive, potrebbe andare bene persino una fila di Pale Eoliche attorno a tutto il canale di Sicilia, da capo Passero fino alle Egadi, perché tutte queste pale eoliche anche disposte ognuna distante 4 chilometri, creerebbe problemi alla fauna ittica, alla navigazione e ai pescatori.
@@d.s.753 forse mancano i porti perché nesusno ha interesse di sbarcare in un'isola?
comunque ferrovie e strade stanno vendono costruite in quetso momento quidni la tua critica non ha senso
@@thekyuwa😊
Interessantissima esposizione, molto piacevole.
1:02:05 "Koff, koff (Mose) koff koff"
In questi momenti mi rendo conto di essere un incurabile pessimista, perchè non riesco a immaginare dove troviate l'ottimismo per pensare che passando dai 2023 metri del record attuale ai 3.300 previsti non ricapiti esattamente la situazione di 24:10.
Perché è matematica
Grazie per il commento! Quello che avvenne col Tacoma Narrow Bridge per soli 70 km/h di vento nel nostro caso dovrebbe avvenire con una velocità critica non inferiore a 270 km/h per parecchi minuti. La massima velocità registrata nello stretto di Messina è di 138 km/h (25% in termini di pressione) e solo per raffiche intermittenti in pochi minuti. Il segreto sta nell'aver suddiviso l'impalcato in tre cassoni indipendenti di modo che i vortici (di Von Karman) che si formerebbero su una lunghezza complessiva di 61 metri si spezzano in 3 vortici che reciprocamente tendono ad annullarsi nell'area di separazione tra cassoni contigui. Sono state condotte prove in diverse gallerie del vento ovunque nel mondo e tutte hanno confermato la bontà del progetto. Talmente buono che, ad esempio, il nostro ponte, a parità di condizioni di vento rispetto all'Akashi, si deforma lateralmente di 12 metri contro i 24 del ponte giapponese, malgrado la luce di 3300 m contro 1991. L'invenzione di Brown viene adesso copiata in tutti i ponti sospesi del mondo, quelli a travata reticolare di scuola americana come l'AK non li progettano più neppure sotto tortura. L'aerodinamicità ottenuta ha consentito di dimezzare il peso strutturale dell'impalcato (e conseguentemente delle torri) e di eliminare degli obbrobriosi alettoni che avevano lo stesso scopo di dissipare l'energia dei vortici di Von Karman, ma in modo molto meno efficace.
2 o 3 settimane fa Webuld ha costruito un ponte in Romania simile a quello che dovrà sorgere sullo stretto di Messina. E Webuld è la stessa società che ha vinto alcuni appalti per la GERD in Etiopia, che costruisce dissalatori nei paesi arabi, che lavora alla TAV Torino-Lione e che sta costruendo in Texas una tratta ferroviaria ad alta velocità. Praticamente, è la Newcleo delle infrastrutture, solo molto più grande e affermata (e per me, anche più figa).
Il ponte a campata singola più lungo al Mondo è stato costruito sui Dardanelli da una società turca non molto affermata a livello internazionale, ma che ha lavorato in uno dei contesti più sismici al Mondo (e non lo dico per fare scena, chiedete ad un sismologo se non vi fidate e poi datemi ragione). Il ponte è lì e non è caduto in quanto vi è dietro al matematica. Lo ripeto, non è Bonelli, la Schlein, Salvini i comitati locali, o chiunque altro esista al Mondo a dire se un'infrastruttura si può fare, è la matematica. Solo i conti dicono se, date le conoscenze ingegneristiche attuali essa si può costruire (anche se l'allunaggio ci può dire che una cosa si può fare anche non avendo a disposizione nell'immediato le tecnologie).
Il Ponte sullo stretto di Messina si può fare benissimo, lo hanno detto i progettisti e la stessa Webuilt non si aggiudicherebbe ami l'appalto se poi rischierebbe di fare una ciofeca che crollerebbe subito. Fallirebbe immediatamente e nessuno le affiderebbe appalti futuri. La sismicità dell'area non è mai un problema, in quanto vi è al NTC 2018 che stabilisce come deve essere costruita un'opera in un dato contesto, sismico e non, e, come mostrano i progetti delle centrali nucleari, un terremoto non è mai un problema, in quanto esistono le metodologie specifiche.
Infatti, a detta dei progettisti, il problema principale da risolvere, è stato il vento, non la salsedine, il terremoto o qualunque altra cosa.
Per non dire che il caso di Messina è stato usato da almeno 40 anni come base di studio per molti dei ponti dello stesso tipo, come nel caso di un ponte giapponese.
Trovo veramente paradossale che se l'opera la propone un politico che non piace, chiunque sia, gli oppositori si alleano con i nimby di turno affinchè non si faccia, vera dimostrazione di quanto questo Paese è stupido, arrogante e fottutamente ideologico (e cazzo, se questo è un cancro imputabile alla sinistra, che trasforma qualunque cosa, in una battaglia ideologica).
Il ponte serve per lo sviluppo del Mezzogiorno, per la decarbonizzazione e per sbloccare circa 15 miliardi nell'adeguamento delle infrastrutture calabresi e siciliane che sono OBBLIGATORIAMNETE connesse all'opera.
Detto ciò, se qualcuno è contrario al ponte, per qualche sua sega mentale, lo invito ad essere contro anche alle centrali nucleari, ai termovalorizzatori, ai vaccini, alla carne coltivata, agli ospedali, all'elettricità, agli aerei, al 5G, ai laboratori per lo studio di patogeni pericolosi, alle installazioni militari, alle ferrovie e a tutto il resto della civiltà umana.
Paradossalmente, solo il Ponte ci permette di ripagare il superbonus dell'idiota a 5 stelle. E il bello è che l'idiota si oppone.
Secondo me sbagli in una cosa: non è che uno debba per forza accettare o rifiutare tutto il blocco che vai citando alla fine. Per esempio io sono favorevole alle centrali nucleari e alle infrastrutture tipo questo ponte o la TAV, ma critico verso i vaccini (questa va spiegata: non i vaccinio in sè ma certamente lo sono verso la tecnica a mRNA imposta quando ancora la si conosce troppo poco, non basta sapere alla perfezione come si fa una cosa, ma occorre conoscere anche cosa fa una volta somministrata) o verso ii laboratori per lo studio dei patogeni pericolosi, sarà perché di norma li si studia per usarli.
Più in generale sono fortemente contrario verso le tecnologie IMPOSTE. Quando una tecnologia è matura e conveniente per tutti si impone per sua stessa forza, non c'è bisogno di imporla.
@@droidec1p8 Capisco cosa intendi, ma in un Paese come il nostro certe cose debbono essere imposte, altrimenti le conseguenze sarebbero assai peggiori.
Non entro sul caso dei vaccini. in quanto non sono non è il mio capo di studio, ma a dire il vero questa tecnologia era già in fase di studio da almeno 10 anni. Il fatto è che non vi era ancora stata l'opportunità di metterla in pratica su vasta scala, ma sarebbe arrivata comunque. Del resto, sono stati messi in circolo anche vaccini tradizionali come Astrazeneca in Occidente.
Grazie mille.
Io proporrei: A) si dia luogo a un piano di manutenzione e controllo di tutte le strutture essenziali del paese, strade, ponti, ma anche fognature, caditoie tanto per evitare che la gente affoghi in macchina, o precipiti da un ponte che crolla o che venga travolta da un'inondazione o che ache più semplicemente a causa di una bella buca che viene tappata con un po' di bitume buttato con la pala da un camion ci si spacchi il cerchio o si finisca lungo se sei su due ruote etc... B) si dia luogo a un piano per la costruzione, manutenzione e controllo delle strutture mancanti ESSENZIALI per il paese, strade, autostrade, centrali elettriche (magari nucleari), smaltimento rifiuti etc... C) ci si occupi delle strutture pubbliche, sanità, wellfare etc. Poi se c'è il budget (ma quanto ho riso nel frattempo pensando all'attuale stato finanziario italiano). Si facciano pure le Megaopere che da quando esiste il paese sono sempre state fatte per far mangiare qualcuno.
Chista mi sembra un'opera dei pupi. Tutti non lo vogliono, però desidererei vedere quante persone che non vogliono , poi quando sara' , costruito tutti non vogliono rinunciare ad attravesarlo.
Lo so non c’entra un cazz, ma Alessandro è lo stesso che faceva i video di iPhoneParodia? Se si ti prego ritorna!!! 😅😂
Sono rimasto sconvolto dalla domanda sul piano di ricollocamento dei traghettari,davvero siamo un paese così incapace di innovare e rinnovarsi tanto che il governo deve farsi carico dell'adattabilità delle imprese ai cambiamenti?
io vivo a messina, e un mio parente a torre fare rischa espropio se fanno questo ponte sullo stretto, poi nello stretto molto molto vento e poi lo stretto è fortemente sismico ed è a faglie nel senso un ponte così lungo non resiste ai movimenti tellurici
UltrAlem fantastico
Bravi , se in Italia l’informazione fosse corretta alla fine le cose si farebbero e spenderemmo meno
potrebbero esserci problemi di recruiting delle competenze e delle maestranze necessarie: come è stato affrontato il problema?
@Ale7it hai qualche libro da consigliare che sia un "compendio analitico" sulle varie critiche e opportunità del ponte sullo stretto? (una specie di "avvocato dell'atomo" del ponte, per intenderci 😀) Grazie
scopro ora che la voce è realmente la sua, ho sempre pensato usasse qualche programma
Complimenti bellissima live
Nel tratto autostradale che passa all'interno della tangenziale di Bologna c'è quella si chiama "terza corsia dinamica" proprio per sfruttare la corsia di emergenza.
Spero che, per il pagamento del - giusto - pedaggio, non vengano fermati tutti i veicoli... nel senso che, se sei già in autostrada, il pedaggio verrà sommato a quello autostradale che si paga all'uscita ed i caselli "del ponte" servano solo per chi entra a Reggio ed esce a Messina e viceversa
bella live, che esula dal normale interessante argomento del nucleare.
Ma Luca e' riuscito a trovare un esperto che spiegasse questa controversa opera.
posso dare un suggerimento?
perche' Luca non prova a mettere assieme una live sul TAV?
sarebbe dinuovo interessante, ala luce degli incidenti e delle deficienze del vecchio traforo del Frejus che verrebbe quindi sostituito da una nuova e piu' efficiente opera?
non mi preoccupa il carico verticale, ma il carico orizzontale dovuto dal vento, che secondo me potrebbe causare pericolose oscillazioni, dove si possono trovare informazioni in merito al progetto? voglio capire come smorzano i moti oscillatori
Il segreto sta nell'aver suddiviso l'impalcato in tre cassoni indipendenti di modo che i vortici (di Von Karman) che si formerebbero su una lunghezza di 61 m si spezzano in 3 vortici che reciprocamente tendono ad annullarsi nell'area di separazione tra cassoni contigui. Sono state condotte prove in diverse gallerie del vento ovunque nel mondo e tutte hanno confermato la bontà del progetto. Talmente buono che, ad esempio, il nostro ponte, a parità di condizioni di vento rispetto all'Akashi, si deforma lateralmente di 12 m contro i 24 del ponte giapponese. L'invenzione di Brown viene adesso copiata in tutti i ponti sospesi del mondo, quelli a travata reticolare di scuola americana come l'AK non li progettano più neppure sotto tortura. L'aerodinamicità ottenuta ha consentito di dimezzare il peso strutturale dell'impalcato (e conseguentemente delle torri) e di eliminare degli obbrobriosi alettoni che avevano lo stesso scopo di dissipare l'energia dei vortici di Von Karman, ma in modo meno efficace. Peraltro, al crescere della luce del ponte, l'azione del vento è meno pericolosa. Da un lato abbiamo una struttura il cui peso è maggiore (fattore positivo per ridurre gli spostamenti), dall'altro qualunque storico del vento deve tenere conto della sua correlazione spaziale e temporale ed entrambe di esse si riducono al crescere della luce. In particolare, per la correlazione spaziale il vento non può spirare con velocità sopra una certa soglia su tutti i 3300 m ma solo su una frazione che in % sarà minore di quella di una campata di 1650 metri; mentre per quanto riguarda la correlazione temporale è legata al periodo fondamentale di oscillazione del sistema cavi-impalcato, e questo è del 40% maggiore su un ponte a campata unica rispetto a 2.
Giusta considerazione, ma le simulazioni in galleria del vento del Politecnico di Milano (riverificate in varie atenei in giro per il mondo) hanno fugato ogni dubbio. la Documentazione online si trova a fatica, ma se scrivi in pvt allla pagina ti gira il materiale (che è immenso)
Bravo Alessandro
Live top
Molto interessante
Auuuu a ceghi passano dal ponte, ho controolato io" la migratoria passa sucurMente "da me accertartata.
Se mi posso permettere un consiglio da simil troll vostro fan, eviterei di decantare le meraviglie sia del ponte che del nucleare, avete la scienza dalla vostra parte ma sembrate dei militanti di partito, senza offesa, io sono dalla vostra parte e vorrei che questi temi siano trattatti con le vostre competenze a livello mainstream, ma se fate i militanti il mainstream non vi accoglie, dovete fare dei compromessi.
La nave da crociera Icon of the Seas che è attualmente la più alta nave del mondo è alta 80 metri ovvero circa quasi quanto un edificio di 20 piani. Perché non si è prevista in progetto un'altezza libera maggiore? Quanto costerebbe in più un'altezza libera di 5 metri in più?
è alta 80 metri, ma c'è un pescaggio di 20 metri e antenne retrattili. Quindi passa
Grazie Ragazzi continuate così!!!
“Ciao a tutti amici di xbox”
Ma se fanno il ponte, passeranno anche treni? Se si, come faranno i treni ad andare dal livello del mare al ponte? già qui dovrebbe far capire l'enorme mole di spostamenti
Il ponte ha una lieve pendenza. È un'opera mastodontica di 3km e la linea ferroviaria si inserisce nel ponte "dritta", quindi ci km di raccordi da fare. Inoltre credo che le velocità verranno limitate a limiti sui 160Km/h per i treni passeggieri.
se aumenta così tanto il traffico tra le due, tanto vale usare il treno / consentire anche treni merci, ha molta più densità di posti rispetto alle automobili e sono di conseguenza infinitamente più efficienti
CARISSIMO ALESSANDRO, TI chiedo scusa per il Carissimo. Ma la Tua giovinezza, e simpatia non sfugge, come anche del resto il tuo irrefrenabile entusiasmo, giustificato dalle frequentazioni che hai potuto avere negli anni.
Che dire: provo EMPATIA per il tuo atteggiamento, sei un Calabrese ed ami la tua terra, e Ti inorgoglisce, che un'opera di queste dimensioni venga realizzata sulla tua Terra, chapeu...
Con lo stesso entusiasmo, (neppure io sono ingegnere) da Siciliano che ha sognato da piccolino alla Fiera di Messina dinnazi hai plastici dei vari proggetti concorrenti.
Sento che finché anche il Tuo entusiasmo non scemerà, di fronte alle incongruenze della vita e soprattutto della politica specie nostrana, nonché anche dei professionisti, che non sempre sanno essere sufficientemente critici, verso se stessi, e non di rado sono compresi dalla loro conoscenza, e dunque non possono spaziare, su altre dimensioni della vita reale.
Noi due non potremo incontrarci idealmente, ma ti saluto con cordialità. Un Cittadino.
Vedo solo oggi questa live 2023 e credo che non si possa scindere la realizzazione di un'opera di questo tipo dalla vampiresca nostra italiana politica (visto anche la storia pregressa del massimo sponsor dell'opera)
Da Siciliano di origine io non vedo tutta questa necessità
Le infiltrazioni anche se non dirette non sono da escludere
Chi detiene il controllo, pressoché totale, sul cemento di tutto il sud?
O letto anche moltissime perplessità sulla possibilità di effettuare dei seri test sui cavi più lunghi a cui qui non si è nemmeno accennato
Avrei anche qualche perplessità sul fatto che l'altezza sia sufficente da calabrese il difensore dovrebbe ben sapere che nel tratto può capitare di assistere a forti mareggiate con onde che superano anche abbondantemente i 6 m
E chiedo a Luca non sarebbe più urgente per il nostro disastrato paese investire ancor prima che in un, contentissimo, ponte investire in altrettanto contestate centrali nucleari?
Ora parlo da ligure dove risiedo
Qui abbiamo una rete autostradale che più che disastrata è da brivido e mi chiedo: non sarebbe meglio prima ancora di investire soldi, che non abbiamo, provvedere a sistemare tutto quello che di fatiscente già esiste?
Noi, popolo bue, continuiamo a pagare le autostrade quando è da anni che ci sentiamo cavie a disposizione di chi le autostrade le gestisce!
Dal punto di vista strettamente tecnico, credo che non esistano particolari controindicazioni alla costruzione del ponte, mentre dal punto di vista delle condizioni dell’Italia in questo momento mi pare un tantino poco opportuna, quando di problemi da risolvere più urgentemente, rispetto al collegamento stabile della Sicilia con il continente, ce ne sono moltissimi altri, tipo: 1) messa in sicurezza del territorio nazionale rispetto al dissesto idrogeologico che coinvolge oltre 8 milioni di italiani che vivono e lavorano in zone mappate ad alto e medio rischio, oltre naturalmente a scuole, ospedali, impianti industriali e infrastrutture; 2) Bonifica di circa 130 siti inquinati, che mettono in pericolo sanitario circa 6 milioni di persone; 3) Messa in sicurezza delle decine di migliaia di opere d’arte (ponti e gallerie) presenti sulla rete infrastrutturale, che a causa dell’aumento del traffico (soprattutto pesante), della vetustá dei materiali (soprattutto calcestruzzo e armature) ed in molti casi della manutenzione inesistente, non hanno più un livello di sicurezza accettabile; 4) Messa in sicurezza del patrimonio edilizio nazionale, adeguando sismicamente i milioni di edifici vulnerabili che ricadono nelle aree sismiche a più alto rischio; 5) Completamento delle ricostruzioni delle zone colpite negli ultimi decenni da eventi sismici, rammentando che attualmente a Amatrice e a L’Aquila ci sono ancora famiglie che vivono nelle baracche; 6) Potenziamento e ristrutturazione dell’intero trasporto pubblico locale TPL soprattutto nelle grandi e medie aree urbane, considerando che sono coinvolte circa 2,5 milioni di persone al giorno. Potrei proseguire con l’elenco sconfinando in settori al di fuori delle costruzioni, come sanitá e istruzione, che sarebbero ancora piú urgenti, dove forse ci sarebbe da fare molto di piú. Quindi incominciamo a risolvere queste problematiche, molto piú urgenti e poi passiamo al collegamento stabile della Sicilia (ovviamente pensando seriamente a ristrutturare e potenziare tutta rete dei trasporti calabrese e siciliana ferme agli anni 50 o poco piú)
è SEMPRE non opportuno, il momento. Ti racconto questo aneddoto. Quando nel 2012 Mario Monti cancellò il ponte i soldi appostati sull'opera furono dirottati in Lombardia/Liguria. Lì è sempre il momento, vero?
@@massimopuleo5705 credo che il problema di fondo sia un pochino più ampio. Se ragioni con il problema della coperta corta e vedi solo che togli un investimento al Sud per portarlo a Nord, ossia che stai privilegiando degli interessi piuttosto che altri, hai ragione, anche se i settori che ho elencato prescindono dagli interessi del Sud e del Nord, e si riferiscono a problematiche di interesse nazionale. Quello che manca è la visione del paese Italia tra 20 anni e la cura dell’interesse nazionale, del bene comune e della sicurezza dei cittadini che secondo me non dovrebbero essere diversi in base alla collocazione geografica…
Salve ragazzi
bravi.
Non accetti i complimenti?
Sono machiavelliano sul ponte, quindi ti ringrazio per questa intervista, ma quando sento parlare di paragoni tipo "l'incidente stradale di F.Dai-Ichi" mi cadono le ⚽⚽
Se il livello del mare sale in modo importante, l'ultimo problema è il ponte un po' più basso.. +10 metri per il ponte sono niente.. per l'Italia ed il mondo una immensa tragedia. Essendo un fenomeno "lento".. anche il mediterraneo, tramite Gibilterra.. pian piano si adegua.. (vasi comunicanti)
+10 metri si parla di molti secoli
+10 metri si parla di molti secoli
Con 10 metri di innalzamento del livello del mare il monte è l'ultimo dei problemi. Hai entrambe le sponde belle che sommerse
@@darioguglietta9656 Venezia... Genova New York.. Le sponde sono l'ultimo problema.. si deve spostare qualche centinaio di milioni di persone.. in tutto il mondo.. Quello intendevo.
@@marcorebesco7351 eh appunto, in quello scenario il ponte è trascurabile. Siamo completamente fottuti in ogni caso 😅
Tutto bello ma sta cosa del pedaggio proprio non mi va. In po perché non mi piacciono i pedaggi di per se ma soprattutto perché non posso non pensare alla barriera di milano con code kilometriche di gente che non ha il telepas! C’è questo rischio? Oppure si sta pensando ad un modo più smart di pagare???
Le macchinette per pagare i pedaggi ormai offrono qualsiasi forma di pagamento,tra carte e varie forme di pagamenti digitali. A meno di guasti, non dovrebbe essere un problema.
Se ci metti meno che a prendere il traghetto stai comunque guadagnando tempo.
sarebbe ora di adottare il sistema a vignette
MA È FACCIADAVACCAMAN
Breve considerazione. Da conoscitore dei luoghi il punto è che il ponte, da costi non indifferenti, unirebbe due luoghi tendenti per infrastrutture al terzo mondo. Basti solo vedere i tempi che impiegano i treni in Sicilia. Quindi la questione è in prima analisi politica. Personalmente prima farei altri lavori. Detto questo lessi in passato uno studio di qualche studioso locale che concepita l' area come una sola area metropolitana e quindi promuoveva il ponte di Archimede. Detto questo a Salvini piace fare il brillante con i soldi degli altri e quindi questo ponte si farà. Nkn risolverà i problemi della Sicilia e pazienza. Ma se dovessero esserci problemi futuri (e secondo me vi saranno) mi oiacerebbe che a pagare fossero anche tutti gli entusiasti fedeli dell' idea. Così per un senso di giustizia.
Guarda il video porca la madonna
"tendenti per infrastrutture al terzo mondo" e tali rimarranno se si continua a ragionare come te
@@slavianalbanovich9025in Sicilia mancano gli acquedotti. Non è una questione di benaltrismo o di essere testardi, ma di priorità. Non si può avere la Porsche in garage e il tetto di casa con i buchi.
Sicuramente un progetto simile svilupperà l'economia, ma il territorio è pronto per lo sviluppo potenziale che un'opera del genere genererà?
@@Mattiaeragiapreso è benaltrismo nella misura in cui i fondi per il ponte non escludono fondi per altri servizi, in Italia ci sono sprechi di denaro maggiore, come i vari bonus e superbonus oppure i salvataggi di aziende iperfallite. Che senso ha prendersela con un'opera utile e strategica ? Sei vittima di una retorica ideologica, ti fanno credere che la costruzione del ponte implichi lasciare indietro tutto il resto.
I fondi per migliorare le infrastrutture al sud ci sono già e anche i cantieri il problema è che sono lenti, il ponte alle due regioni costerà solo un 10% il resto sono soldi statali ed europei che comunque non avrebbero ricevuto lo stesso se non per costruire il ponte
Si parla sempre di ponte ; ....ma se Dio vuole , vedremo iniziare i lavori nei primi mesi del 2024 ? . Perché altrimenti parliamo di sole stronzate.
Affascinanti lo studio e la tecnica ingegneristica. Resta il fatto che semplicemente questa opera NON ha neanche lontanamente un ritorno economico né tanto meno sociale. Sarebbe un’opera fine a se stessa. Siamo al narcisismo più ignorante del mondo, come al solito. Abbiamo immensi problemi per altre infrastrutture tipo messa in sicurezza del territorio, risorse idriche, strade, smaltimento rifiuti, e andiamo a cercare un ponte che unirebbe cosa? Qui ci sono persone ragionevoli, prego ragionare
Sì, però tante volte le altre infrastrutture non si mettono a posto perché "non ne vala la pena, tanto c'è il collo di bottiglia dello Stretto". Ovviamente vale per strade e ferrovie, non per esempio per gli acquedotti, che vale la pena sistemare a prescindere.
E' bellissimo vedere i due self appointed gurus - esperienza professionale combinata nei rispettivi campi di divulgazione: zero ore - finalmente insieme.
Game recognize game.
Il bimbo è molto sicuro...penso che oltre ridere in continuità abbia fatto egli stesso studi molto APPROFONDITI...nesun dato contradittorio apprezzavo luca stavolta è imbarazzante
Grazie per il commento. Se hai dati contraddittori autorevoli (es. ingegneri struttiristi specializzati in ponti sospesi di grande luce di terza generazione) sono felice di dare uno sguardo e provo a rispondere. Un abbraccio
semplicamente i contradditori non esistono, perchè chiunque autorevole in materia non contesta l'opera...
@@Ale7itimmagino tu stia ancora aspettando i dati contraddittori autorevoli in trepidante attesa…
una domanda? quanti binari ferroviari ci sono sul ponte? perchè nella simulazione si vede un binario solo
Che ne pensate del teletrasporto?
Mi è sfuggito il nom della pagina facebook
Ma perché non opti per un passaggio da twitch a UA-cam? Io mi abbonerei qui su UA-cam volentieri ma twitch come piattaforma proprio non la sopporto
Ha detto che valuterà il passaggio a youtube verso settembre, quando tornerà dalle vacanze.
concordo
Perché Twitch permette di abbonarsi tramite Amazon Prime, cosa che UA-cam non ha.