Complimenti sono un nonno di 76 anni ed invece di fare le parole incrociate o ripreso a studiare la matematica analisi 1 sto seguendo lezioni on line di professori che insegnano ad ingegneria e questa è una stupenda opportunità per andare a ripassare concetti non capiti bene alle superiori anche perché non spiegati con passione e serietà da certi insegnanti così vedo internet che può fornire un valido aiuto agli studenti questo è un periodo fortunato per lo studio si può avere un potente aiuto dalla rete .Ancora complimenti per il video.
Ho 42 anni, lasciata la scuola dopo il primo superiore quand'ero ragazzo. Iscritto al serale, sto facendo 3/4 e mi trovo davvero in difficoltà con la matematica. So fare calcoli a mente e in colonna senza problemi, ma espressioni, funzioni e varie mi sembrano incomprensibili. Mi sono iscritto volentieri a questo canale, spero di trovare spunti utili. Grazie 👍
Brava ragazza, ha messo le dita, nelle piaghe della scuola italiana. Ho fatto lo scientifico e parlo con cognizione di causa. È vero , la matematica è cumulativa. Direi è un linguaggio con i suoi sostantivi , articoli, aggettivi , regole di composizione della frase etc. Il linguaggio , però deve essere " spiegato " , come si rende piano un foglio di carta accartocciato. La difficoltà di "comprensione", viene dal fatto che tante , troppe cose gli insegnanti danno per scontato. Spesso l' insegnamento si riduce a puro calcolo. Un esempio banale, senza una adeguata spiegazione di un po' di teoria dei numeri reali, limiti , derivate e quant' altro rimarranno un buco nero. E così per tanti altri argomenti. A mio avviso manca anche una prospettiva storica della matematica, rimanendo nel tema della comprensione. Perché hanno inventato i logaritmi es. O perché le tangenti si trovano con le derivate e non in altro modo ? L' ultimo aspetto quello più importante è quello psicologico, che anche tu hai riservato per ultimo. Insegnare agli studenti a non vergognarsi dei propri errori e chiedere sempre , quando qualche passaggio è oscuro. Chiedersi sempre : cosa sto facendo? Ha un senso questa o quella cosa? . Poi alle elementari c' è anche un altro grosso problema, quello del disconoscimento di certe patologie, che portano i bambini a delle difficoltà di comprensione oggettive. Le discalculie non sono molto rare, la sindrome ADHD, può compromettere la resa scolastica, compresa la matematica. Troppe cose vengono ignorate dalla scuola. E purtroppo andiamo di male in peggio.
Concordo su tutto, ma devo fare un piccolo appunto: esistono diversi metodi per trovare le tangenti senza usare le derivate. Metodi studiati al liceo scientifico.
Sarebbe bello un libro di ripasso per chi nn fa più matematica dall'epoca delle superiori e primi anni università! Io ricordo davvero poco e i tuoi video mi hanno rispolverato cose che avevo rimosso😂
L'attitudine alla Matematica è una conquista dei primissimi anni di vita (2 forse 3). La Curiosità fine a sé stessa, la Visione da vari Punti di Vista, Provare e Riprovare per Arrivare. Proponete Giochi in questa Prospettiva...Educate al mondo con questi Obiettivi...il resto è solo una discesa...
Ahimè in 🇮🇹 nella maggior parte dei casi sono i prof incapaci.... a far fraintendere la matematica ai più! Non son bravi di insegnarla(come avviene all'estero) correttamente usando il RAGIONAMENTO LOGICO, bensì si basano sulla MECCANIZZAZIONE della stessa facendo imparare a memoria delle "formulette" che di magico nulla hanno!! Per questo motivo non sono travolgenti nella spiegazione e succede che i più si *disinnamorino* della stessa!🤷
La matematica è uno dei campi in cui l'intelletto umano si esprime ai più elevati livelli. Il problema principale è che viene insegnata male o non viene insegnata per niente. Si insegna a fare gli esercizi. Lo studente impara una tecnica e la applica meccanicamente a decine di esercizi che in realtà sono lo stesso esercizio con piccole varianti. Se il risultato ottenuto coincide con quello sul libro, lo studente prende bei voti e s'illude di essere bravo in matematica. Ma raramente apre il libro alla parte teorica, raramente è in grado di studiare da sé un argomento del quale ha perso la spiegazione, perché nessuno gli insegna come studiare la matematica. Ma soprattutto non s'insegna a capire il ruolo che la matematica svolge nella società e il posto che occupa nella cultura umana, che come è stato giustamente osservato, è unica e non suddivisa in compartimenti stagni. E' desolante osservare che per i più la matematica è l'arte, piuttosto arida, di fare calcoli, dai più banali come il conto ella spesa a quelli necessari per inviare una sonda su Marte, ma niente di più. E c'è persino chi dice che è inutile e addirittura chi si vanta di non averci mai capito nulla!
Secondo me questi sono effetti, non cause; effetti che discendono dal fatto che la matematica non interessa gran parte della gente. Tant'è che oggi che la pressione sociale che un tempo spingeva per arrivare a un'ottima padronanza della lingua italiana è drasticamente calata, gli studenti scrivono malissimo e capiscono poco di quel che leggono. Non è cambiata la difficoltà della lingua italiana (anzi...), né si sono instupiditi gli italiani. La matematica non interessa perché: 1) a differenza di materie come lettere o storia, la matematica non può essere apprezzata fin dall'inizio: un lettore ingenuo di Tolstoj non avrà la più pallida idea del perché quest'ultimo sia considerato un grande scrittore ma potrà comunque seguire la storia raccontata, interessarsi ai personaggi etc... Tantissimi aspetti dell'opera gli sfuggiranno ma potrà comunque darle un senso. Il "senso" di quel che si impara in matematica è molto più sfuggente e remoto per uno studente. 2) la matematica sembra proprio un allenamento per uno sport che non si arriverà mai a giocare: chiunque può inventare storie, personaggi etc... mentre per essere creativi con la matematica bisogna aspettare molto, molto più a lungo. Chi si iscriverebbe a calcio se prima di giocare una partita fossero necessari 21 anni (dalle elementari al PhD) di corse tra i paletti etc...? 3) le discipline umanistiche sono rivolte all'individuale e non al generale e questo vale pure dal punto di vista di chi le studia: il semplice fatto che la mia opinione sia diversa ha di per sé un qualche valore, non è un semplice errore. La matematica è completamente diversa. Nelle discipline umanistiche inoltre è molto più facile convincersi di essere bravi anche se la prof. non la pensa così. 4) il "tipo umano" che studia matematica: sembra proprio che il "tipo umano" che studia matematica sia il tipo meticoloso, preciso, disciplinato. Allo studente di matematica si può chiedere di imparare l'elenco telefonico a memoria senza che ciò susciti particolari perplessità. Nessuno dei miei colleghi, ai tempi, alzò un sopracciglio quando, studiando la teoria dei gruppi, ci incamminammo lungo un percorso che parte da definizioni che spuntano dal nulla e di cui non è affatto chiaro quale sia l'interesse. Molta gente non è così e, peggio ancora per la matematica, non vuole essere così: prima di dedicare giorni su giorni a studiare uno strano gioco con regole esoteriche, voglio almeno un indizio che sarà divertente. Altrimenti passo ad altro, la vita è breve. 5) l'irrilevanza culturale della matematica. Un tempo nessuno si stupiva se un filosofo cercava di scimmiottare in una sua opera l'ordinamento degli "elementi" di Euclide: la matematica godeva di un prestigio culturale immenso. Oggi non è più così, la matematica sembra ormai una disciplina utile ma "tecnica", e chi la insegna somiglia molto più agli occhi dello studente a un tizio che ti spiega come si usa una fresa che a un intellettuale che parla del mondo. 6) tutta la cultura popolare dominante si basa su valori opposti a quelli necessari in matematica: dai film alle pubblicità, si sente di continuo la canzoncina d'organetto della creatività, del distinguersi dagli altri, del fare ciò che vuoi, del trasgredire le regole, del "non esiste la verità ma solo punti di vista" etc... tutte cose che fanno a pugni con l'atteggiamento che bisogna avere in matematica, perlomeno finché si è studenti. Scusate lo stile un po' alla Cellucci (chi ha letto i suoi libri sa cosa voglio dire...) ma è il modo più veloce per scrivere qualche idea.
La matematica (come le altre materie) viene insegnata male, sempre peggio, perche' non ci sono più insegnanti capaci e competenti. In questa situazione si salva solo chi è naturalmente dotato o chi studia quasi da autodidatta. Anche i libri di testo sono del tutto inadeguati a trasmettere conoscenze. Sono lacunosi, ermetici e a volte anche sbagliati.
Bellissimo video... Ma perchè continuare a parlare di voti??? E continuare a parlare di classi??? Non esistono bocciature! Non esistono le materie, il sapere umano è tutt'uno! Quello che intendo in sintesi è di uscire tutti dal vecchio modello di scuola di stampo prussiano che ancora oggi viene diffuso
... credimi... molto più di quello che si può lontanamente immaginare ... cerco di spiegarmi: fare una professione nella vita giusto per fare qualcosa ... è una cosa - ma fare una professione per passione è completamente un altra cosa ... ma in tutto poi c'è un "delta deviante" ... cioè la professione di insegnante, mi riferisco alla reale capacità di insegnare, in questo caso Matematica, (o di qualsiasi altra materia) è già di per se una materia da capire al di là della Matematica in quanto tale - inoltre, ma non meno importante dei punti precedenti, ispirare gli altri ad amare qualcosa è un dono che non ha prezzo - ecco perché per quanto detto, la reale capacità di insegnamento di un insegnante è basilare. Ultima considerazione: le mie parole in pratica non servono a niente, perché oggi gli insegnanti non solo sono tartassati e la Cultura viene considerata ai numeri relativi - ma anche perché oggi molte professioni servono solo ad avere un reddito il più presto possibile - e a maggiore ragione sono assolutamente d'accordo con la Signora che parla nel video - a causa di ragioni diverse, accade esattamente ciò che la Signora ha spiegato (dico Signora ma sono convinto di parlare con una persona molto probabilmente laureata in Matematica. Grazie.
Complimenti sono un nonno di 76 anni ed invece di fare le parole incrociate o ripreso a studiare la matematica analisi 1 sto seguendo lezioni on line di professori che insegnano ad ingegneria e questa è una stupenda opportunità per andare a ripassare concetti non capiti bene alle superiori anche perché non spiegati con passione e serietà da certi insegnanti così vedo internet che può fornire un valido aiuto agli studenti questo è un periodo fortunato per lo studio si può avere un potente aiuto dalla rete .Ancora complimenti per il video.
@@brunozanlungo2927 Ti ringrazio!
Ho 42 anni, lasciata la scuola dopo il primo superiore quand'ero ragazzo. Iscritto al serale, sto facendo 3/4 e mi trovo davvero in difficoltà con la matematica. So fare calcoli a mente e in colonna senza problemi, ma espressioni, funzioni e varie mi sembrano incomprensibili. Mi sono iscritto volentieri a questo canale, spero di trovare spunti utili. Grazie 👍
Brava ragazza, ha messo le dita, nelle piaghe della scuola italiana. Ho fatto lo scientifico e parlo con cognizione di causa. È vero , la matematica è cumulativa. Direi è un linguaggio con i suoi sostantivi , articoli, aggettivi , regole di composizione della frase etc. Il linguaggio , però deve essere " spiegato " , come si rende piano un foglio di carta accartocciato. La difficoltà di "comprensione", viene dal fatto che tante , troppe cose gli insegnanti danno per scontato. Spesso l' insegnamento si riduce a puro calcolo. Un esempio banale, senza una adeguata spiegazione di un po' di teoria dei numeri reali, limiti , derivate e quant' altro rimarranno un buco nero. E così per tanti altri argomenti. A mio avviso manca anche una prospettiva storica della matematica, rimanendo nel tema della comprensione. Perché hanno inventato i logaritmi es. O perché le tangenti si trovano con le derivate e non in altro modo ? L' ultimo aspetto quello più importante è quello psicologico, che anche tu hai riservato per ultimo. Insegnare agli studenti a non vergognarsi dei propri errori e chiedere sempre , quando qualche passaggio è oscuro. Chiedersi sempre : cosa sto facendo? Ha un senso questa o quella cosa? . Poi alle elementari c' è anche un altro grosso problema, quello del disconoscimento di certe patologie, che portano i bambini a delle difficoltà di comprensione oggettive. Le discalculie non sono molto rare, la sindrome ADHD, può compromettere la resa scolastica, compresa la matematica. Troppe cose vengono ignorate dalla scuola. E purtroppo andiamo di male in peggio.
@@carlodercole486 Concordo e grazie per la tua riflessione
Concordo su tutto, ma devo fare un piccolo appunto: esistono diversi metodi per trovare le tangenti senza usare le derivate. Metodi studiati al liceo scientifico.
Grazie bellissimo video, molto utile 👍
@@matsy7450 Ti ringrazio!
Sarebbe bello un libro di ripasso per chi nn fa più matematica dall'epoca delle superiori e primi anni università! Io ricordo davvero poco e i tuoi video mi hanno rispolverato cose che avevo rimosso😂
Bellissimo video, complimenti!
Ti ringrazio!
L'attitudine alla Matematica è una conquista dei primissimi anni di vita (2 forse 3).
La Curiosità fine a sé stessa, la Visione da vari Punti di Vista, Provare e Riprovare per Arrivare.
Proponete Giochi in questa Prospettiva...Educate al mondo con questi Obiettivi...il resto è solo una discesa...
21:28 molto bello il fumetto
Ahimè in 🇮🇹 nella maggior parte dei casi sono i prof incapaci.... a far fraintendere la matematica ai più! Non son bravi di insegnarla(come avviene all'estero) correttamente usando il RAGIONAMENTO LOGICO, bensì si basano sulla MECCANIZZAZIONE della stessa facendo imparare a memoria delle "formulette" che di magico nulla hanno!! Per questo motivo non sono travolgenti nella spiegazione e succede che i più si *disinnamorino* della stessa!🤷
La matematica è uno dei campi in cui l'intelletto umano si esprime ai più elevati livelli. Il problema principale è che viene insegnata male o non viene insegnata per niente. Si insegna a fare gli esercizi. Lo studente impara una tecnica e la applica meccanicamente a decine di esercizi che in realtà sono lo stesso esercizio con piccole varianti. Se il risultato ottenuto coincide con quello sul libro, lo studente prende bei voti e s'illude di essere bravo in matematica. Ma raramente apre il libro alla parte teorica, raramente è in grado di studiare da sé un argomento del quale ha perso la spiegazione, perché nessuno gli insegna come studiare la matematica.
Ma soprattutto non s'insegna a capire il ruolo che la matematica svolge nella società e il posto che occupa nella cultura umana, che come è stato giustamente osservato, è unica e non suddivisa in compartimenti stagni. E' desolante osservare che per i più la matematica è l'arte, piuttosto arida, di fare calcoli, dai più banali come il conto ella spesa a quelli necessari per inviare una sonda su Marte, ma niente di più. E c'è persino chi dice che è inutile e addirittura chi si vanta di non averci mai capito nulla!
Secondo me questi sono effetti, non cause; effetti che discendono dal fatto che la matematica non interessa gran parte della gente. Tant'è che oggi che la pressione sociale che un tempo spingeva per arrivare a un'ottima padronanza della lingua italiana è drasticamente calata, gli studenti scrivono malissimo e capiscono poco di quel che leggono. Non è cambiata la difficoltà della lingua italiana (anzi...), né si sono instupiditi gli italiani. La matematica non interessa perché: 1) a differenza di materie come lettere o storia, la matematica non può essere apprezzata fin dall'inizio: un lettore ingenuo di Tolstoj non avrà la più pallida idea del perché quest'ultimo sia considerato un grande scrittore ma potrà comunque seguire la storia raccontata, interessarsi ai personaggi etc... Tantissimi aspetti dell'opera gli sfuggiranno ma potrà comunque darle un senso. Il "senso" di quel che si impara in matematica è molto più sfuggente e remoto per uno studente.
2) la matematica sembra proprio un allenamento per uno sport che non si arriverà mai a giocare: chiunque può inventare storie, personaggi etc... mentre per essere creativi con la matematica bisogna aspettare molto, molto più a lungo. Chi si iscriverebbe a calcio se prima di giocare una partita fossero necessari 21 anni (dalle elementari al PhD) di corse tra i paletti etc...?
3) le discipline umanistiche sono rivolte all'individuale e non al generale e questo vale pure dal punto di vista di chi le studia: il semplice fatto che la mia opinione sia diversa ha di per sé un qualche valore, non è un semplice errore. La matematica è completamente diversa. Nelle discipline umanistiche inoltre è molto più facile convincersi di essere bravi anche se la prof. non la pensa così.
4) il "tipo umano" che studia matematica: sembra proprio che il "tipo umano" che studia matematica sia il tipo meticoloso, preciso, disciplinato. Allo studente di matematica si può chiedere di imparare l'elenco telefonico a memoria senza che ciò susciti particolari perplessità. Nessuno dei miei colleghi, ai tempi, alzò un sopracciglio quando, studiando la teoria dei gruppi, ci incamminammo lungo un percorso che parte da definizioni che spuntano dal nulla e di cui non è affatto chiaro quale sia l'interesse. Molta gente non è così e, peggio ancora per la matematica, non vuole essere così: prima di dedicare giorni su giorni a studiare uno strano gioco con regole esoteriche, voglio almeno un indizio che sarà divertente. Altrimenti passo ad altro, la vita è breve.
5) l'irrilevanza culturale della matematica. Un tempo nessuno si stupiva se un filosofo cercava di scimmiottare in una sua opera l'ordinamento degli "elementi" di Euclide: la matematica godeva di un prestigio culturale immenso. Oggi non è più così, la matematica sembra ormai una disciplina utile ma "tecnica", e chi la insegna somiglia molto più agli occhi dello studente a un tizio che ti spiega come si usa una fresa che a un intellettuale che parla del mondo.
6) tutta la cultura popolare dominante si basa su valori opposti a quelli necessari in matematica: dai film alle pubblicità, si sente di continuo la canzoncina d'organetto della creatività, del distinguersi dagli altri, del fare ciò che vuoi, del trasgredire le regole, del "non esiste la verità ma solo punti di vista" etc... tutte cose che fanno a pugni con l'atteggiamento che bisogna avere in matematica, perlomeno finché si è studenti.
Scusate lo stile un po' alla Cellucci (chi ha letto i suoi libri sa cosa voglio dire...) ma è il modo più veloce per scrivere qualche idea.
La matematica (come le altre materie) viene insegnata male, sempre peggio, perche' non ci sono più insegnanti capaci e competenti. In questa situazione si salva solo chi è naturalmente dotato o chi studia quasi da autodidatta.
Anche i libri di testo sono del tutto inadeguati a trasmettere conoscenze. Sono lacunosi, ermetici e a volte anche sbagliati.
Non esistono le materie! Niente viene insegnato ma è la persona che apprende guidata dal suo interesse
BRAVISSIMA👏🏻 PROPRIO COSI)
Ti ringrazio
Concordo 👍
Verissimo
Caspita! Questo video sembra la mia biografia!! 😢
Bellissimo video... Ma perchè continuare a parlare di voti??? E continuare a parlare di classi???
Non esistono bocciature!
Non esistono le materie, il sapere umano è tutt'uno!
Quello che intendo in sintesi è di uscire tutti dal vecchio modello di scuola di stampo prussiano che ancora oggi viene diffuso
bisogna saperla insegnare, cosa non da tutti...
L'insegnante riveste un ruolo chiave, ma purtroppo ci sono tanti fattori esterni che rendono il suo lavoro più difficile del dovuto
... credimi... molto più di quello che si può lontanamente immaginare ... cerco di spiegarmi: fare una professione nella vita giusto per fare qualcosa ... è una cosa - ma fare una professione per passione è completamente un altra cosa ... ma in tutto poi c'è un "delta deviante" ... cioè la professione di insegnante, mi riferisco alla reale capacità di insegnare, in questo caso Matematica, (o di qualsiasi altra materia) è già di per se una materia da capire al di là della Matematica in quanto tale - inoltre, ma non meno importante dei punti precedenti, ispirare gli altri ad amare qualcosa è un dono che non ha prezzo - ecco perché per quanto detto, la reale capacità di insegnamento di un insegnante è basilare. Ultima considerazione: le mie parole in pratica non servono a niente, perché oggi gli insegnanti non solo sono tartassati e la Cultura viene considerata ai numeri relativi - ma anche perché oggi molte professioni servono solo ad avere un reddito il più presto possibile - e a maggiore ragione sono assolutamente d'accordo con la Signora che parla nel video - a causa di ragioni diverse, accade esattamente ciò che la Signora ha spiegato (dico Signora ma sono convinto di parlare con una persona molto probabilmente laureata in Matematica. Grazie.
Capitato anche a me
Tutto giusto.