Antonello sei un grande! Spero che tu ti stia organizzando per diventare anche un formatore per le nuove generazioni e per chi della “vecchia” ha voglia di mettersi in gioco! 😅 un abbraccio anche al tuo pollicione!!!
Anche a Como due anni per avere il primo preventivo ! Confermo è difficile trovare idraulici preparati, senza il 'professionista' alle spalle il nulla, ma anche con il progettista non è che trovi professionisti capaci, forse manca solo esperienza e volontà di rinnovarsi Super Antonello
Scusa se ti disturbo anch'io sono di Como, mi potresti dire se alla fine hai trovato qualcuno di bravo? Non riesco a trovare nessuno, tutti mi dicono di lasciar stare perché ho i caloriferi
@@fabiocappelletti5654 ciao si alla fine sono riuscito ma l'installazione me l' ha fatta un idraulico che monta generatori a legna... Dobbiamo ancora sistemare qualcosa ma funziona. Contattami che se posso aiutarti volentieri
Ciao Antonello. Io ho fatto il 110 affidandomi tramite amici a un termotecnico che mi ha fatto tutto in sconto in fattura.... Mi hanno montato un impianto ibrido perché non avevo spazio per gli accumuli. Sono stato fortunato che i radiatori in ghisa erano già ben sovradimensionati...e con i tuoi video ho trovato il compromesso giusto e ho lavorato con una temperatura in mandata a 42 46 gradi e ho tarato la pompa di calore per lavorare in elettrico. E sono stato soddisfatto nei mesi di dicembre gennaio. Grazie
Antonello.... Voglio imparare!!! Ho contattato circa venti " idraulici" tutti fenomeni, tutti carissimi e tutti lontani dalla sufficienza in Competenza!!!!! Devono solo lavorare sul progetto del termotecnico...ma tant'è.... Ciao.... complimenti e buone fesre🎉🎉🎉🎉
Ciao Antonello....oggi,come sempre, sei come il vangelo. Mio cugino che mi abita di fianco si accinge a fare dei lavori tra cui alcuni che riguardano il riscaldamento. Gli ho detto delle pompe di calore e ha detto che ne ha parlato con idraulico che ha seguito alcuni corsi......Ieri se n'è uscito con la risposta del " tecnico". Bisogna montare una PDC ibrida perché sotto i 2/3 gradi non funziona e poi con impianto misto radiante/radiatori non va bene. Gli ho fatto vedere dati di PDC che possono lavorare anche a meno venti...ma visto la perplessità ho desistito.😊😂
Questo è il primo inverno passato con una PDC con radiatori in ghisa e senza cappotto e la temperatura è scesa solo al massimo fino a -5 ma non ho avuto nessun problema e la mandata era sui 43° (ho una climatica). Non sono un termotecnico né idraulico né lavoro nel settore 😁 dimenticavo circa 20° "fissi" in casa
Ci sarà un esplosione di problemi caro Antonello, siamo solo all’inizio. Io sono un tecnico e ho già iniziato a dover risolvere i problemi su PDC ibride che hanno installato a gogo con il 110.
hahahahaa anto !! continui a scapparmi !! prima o poi pianto una tenda davanti al cancello di casa tua, ...................... PER TUTTI !! antonello lo conosco di persona da anni, e nei video non passa quello che è veramente, UNA GRANDISSIMA PERSONA NONCHE' PROFESSIONISTA !! grande anto un abbraccio, poi quando poi vorrai o deciderai di prendere a mano la mia PDC della Mitsubishi (sovradimensionata) per me sarà una grande festa.
Ciao sono completamente d’accordo con te , io sono professionista e mi sono appassionato alle pompe di calore da due anni e a questo punto mi reputo fortunato di non essere un termotecnico della vecchia era, non ho alcun problema a mettermi in gioco, ma questo non accade con i colleghi “esperti” che ancora sono ANCORATI al vecchio.. grazie per la tua divulgazione
Come solito ti ringrazio per la competenza. Si giungera' al punto che faremo venire le squadre di tecnici dalla svezia? Battute a parte, dal punto di vista politico si dovrebbe sostenere l'aggiornamento dei tecnici come ci chiede l'europa. Ma esiste una volontà?
Buongiorno Antonello ,Io sono un installatore elettrico della provincia di Bergamo, guardando i tuoi video riscontro nella mia realta' ( per il lato elettrico) due cose completamente opposte a quelle che tu esponi nei tuoi video : la prima è che il COP delle pompe di calore di marchi quali Daikin,Vaillant,Viesmann NON riescono ad avere COP piu' ALTI di 3 !! questo semplicemente l'ho visto vedendo i dati di consumo e i kw termici prodotti di p. c. da me allacciate da un paio di anni !! La seconda è che a fronte di una spesa sproporzionata per installare dette p. di c. il cliente NON HA NESSUN BENEFICIO ECONOMICO A BREVE, MEDIO ,LUNGO TERMINE con gli ATTUALI costi medi dell'energia elettrica di 32 centesimi kwh ,e costi del metano di 1,00 € smc , con p. di c. che hanno COP < a 4 , e con rendimenti di conversione del metano 1 smc > di 9,75 kw termici !! A questo punto non converrebbe installare stufette elettriche che per quanto abbiano COP 1,00 non hanno costi cosi alti di acquisto e di installazione paragonabili alle p.c. !! Antonello la mia non vuol essere una STERILE CRITICA sulle p. c. ma una critica che si basa su dati reali di consumo elettrico ,con prezzi di mercato attuali di kwh elettrici e smc CH4 con dati di conversione smc > kw termici presenti su tabelle ISO ; che poi leggi ,normative (non FATTE DA NOI !! ) obblighino TUTTI ad installarle ... è un altro cosa. Grazie per la tua attenzione Maurizio
Mi sono fermato al “le nostre pdc non hanno cop maggiore di 3”… Se una pdc di marca e di due anni, se ha un cop così basso o è guasta, o è installata/configurata male… confronta la scheda tecnica e vedi se lavora bene…
Credo che la tua non sia polemica sterile ma una dimostrazione di quanta poca formazione e competenza ci sia ancora in Italia. Se le tue pompe di calore hanno cop così bassi vuol dire che sono installate male e regolate peggio. Installiamo 80 pompe di calore all'anno mai visto risultati così disastrosi. Quindi prima di condannare una tecnologia sarebbe meglio conoscerla e saperla applicare. Se invece continuiamo a installare pompe di calore come se fossero caldaie questi sono i risultati
@@giorgiogrifoni2914 banalmente un pessimo posizionamento, un pessimo bilanciamento di impianto, una pessima gestione delle ore e temperature di funzionamento, cattive abitudini del cliente ecc possono far lavorare una pdc al 50% della sua efficenza… ieri ero da un amico idraulico e ho visto che ha attaccato diretto al collettore uno scaldasalviette, che rubava tutto il calore al radiante… ecco perché diceva che con 35 gradi non scaldava 😅 Regolato il detentore la caldaia ha incominciato a ricevere sul ritorno 26 gradi al posto di 37, e chiaramente tutto il calore andava sul radiante… sta facendo prove per capire se passare alla pdc, ma se ragioni con un impianto mal regolato ovvio che dici “ah si non posso mettere pdc perché devo mandare 50gradi”… (sicuro che la metterà, io ho collegato la caldaia provvisoria e gli ho detto che gli finisco i lavori quando ci sarà pdc 😈😇 ahah)
La carenza se non la mancanza di competenze tecniche in nord Milano si sente molto . Ho acquistato una Wall box marca Orbis nel 2021 . Il mio elettricista di paese ha fatto la linea e l'attacco al muro . Dopo due anni di inutilizzo l'app della ditta non funziona . Anche un esperto digitale si arrende .La ditta chiamata al centralino passa L'esperto della Orbis Italia a Cassina dei Pecchi ma la telefonata si dissolve.....! Amen ! Questo e un esempio .
Ciao Antonello. Le pdc, come altri argomenti complessi, richiede molta formazione, istruzione e sacrifici in termini di apprendimento, questioni a cui l'esperto italiano è restio ad oltranza, tutto qua.
Antonello sarà stupido ma ho basato il mio sistema nuovo sui tuoi post e anche sulle tue risposte a monosillabi alle mie mail. Mamma mia quello che dici è verissimo tanto vero che IO che sono di un altro ambiente vado a spiegare al tecnico come fare l’impianto e spiegare come dove mettere i vari passaggi. Comunque si voleva una 9kw di altra marca io ho insistito per una 7kw J7 pana.. e pure sono pagati per ARE … mi verrà e da scrivere un V-….
Ciao! Mi piace molto il tuo canale, complimenti. Volevo solo fare un' osservazione sulla scelta dei ventilconvettori al posto dei termosifoni, progetto a cui hai accennato nel video. Ma scusami, possiamo ammettere una volta per tutte che DI NORMA i termosifoni non sono adatti alla combinazione con pdc? Devono essere sostituiti con radiatori più grandi o in principio sovradimensionati per avere la potenza sufficiente a scaldare l'ambiente. Riguardo al cappotto, certo che conta per il funzionamento radiatori+pdc. Case con cappotto hanno fabbisogno termico minore e quindi statisticamente riesci a coprirlo anche con radiatori. A questo si riferiva il termotecnico, non mi sembra del tutto sbagliato anche se detto così in modo spiccio chiaramente sembra semplicistico. I ventilconvettori sopperiscono alla mancanza di superficie del radiatore aumentando la velocità del fluido a contatto e di conseguenza lo scambio termico. Un ventilconvettore di dimensioni pari al radiatore sostituito, riesce a coprire il fabbisogno anche a temperature di mandata dea pdc perchè ha una resa molto superiore al radiatore. Quindi, semplificando molto, il termotecnico non è che avesse tutti i torti mi sembra. In più se in futuro si volesse sfruttare la possibilità di fare freddo, l'impianto sarebbe già predisposto con ventilconvettori, non lo sarebbe invece sostituendo i radiatori con radiatori più grandi. Ricordo che la potenza emessa da un radiatore diminuisce di molto al diminuire della temperatura di mandata, nel 90% dei casi se si passa anche solo da 60 a 45 gradi (caldaia->pdc) si rischia di non coprire il fabbisogno nei giorni più freddi, è un dato di fatto. Ci sono sempre le eccezioni con i termosifoni sovradimensionati ma mettiti anche nei panni del termotecnico che deve ripercorrere ad ogni discussione tutta la fisica dal 1800 fino ad oggi per motivare una scelta che all'apparenza può sembrare semplicistica. Ma alla fine funziona
Purtroppo il tuo ragionamento ha tante lacune tecniche. Ovviamente maggiori sulle dispersioni più grandi sono i radiatori ma non vedo quale sia il problema basta aumentare una colonna o allungarlo di qualche elemento di spazio ce n'è in quella casa è un lavoro che si fa in mezz'ora a radiatore naturalmente. Montare un fan coil invece comporta una modifica pesante delle tubazioni e portare la corrente elettrica su ogni elemento con spese enormi. Inoltre non si può fare freddo con gli stessi tubi perché vanno dimensionati diversamente e con la coibentazione particolare Quindi andrebbe comunque rifatto tutta la linea Senza considerare che servirebbero tutti gli scarichi di condensa sotto ogni fan coil. Il Fancoil Inoltre hanno bisogno di più portata d'acqua in quanto hanno maggiori perdite di carico sullo scambiatore. Il radiatore Inoltre è il vantaggio di poter salire anche in altezza e quindi occupare meno superficie orizzontale. Hai sottovalutato troppe cose purtroppo, si dal punto di vista tecnico che economico
Secondo la mia esperienza una casa energiavora non la risolvi aggiungendo qualche colonna o allungando i tempi di funzionamento . Se vuoi tenere basso la temperatura di mandata o triplichi i termosifoni o usi fancoil, magari centralizzato in comunione con i termosifoni.
@giuseppepapis5172 settimana scorsa ho avviato un impianto su casa senza cappotto 190 mq su termo in ghisa esistenti, mandata 38/40 gradi fissi e cop sopra i 5. Abbiamo esperienze diverse 🤷
Grazie mille per queste preziose informazioni tra l'altro gratuite. Hai ragione, in giro non troviamo professionalità né dal punto di vista del termotecnico, ne per gli installatori. In questi giorni mi metteranno in funzione una pompa di calore, devono installare un armadio con il gruppo idronico già precablato esternamente sul terrazzo che poi dovrò coibendare, ma ho timore che non faranno un buon lavoro purtroppo non li ho scelti io visto che si tratta del 110. Spero bene ma sono sicuro che o non funziona bene il tutto o i consumi saranno alti. Se dovessi avere bisogno posso chiederti un intervento per controllare gli impianti e per programmare correttamente la pompa, so che sei molto impegnato ma potremo fare anche con calma tanto sono rassegnato, ma l' importante che alla fine l'impianto sia fatto a regola d'arte e che funzioni bene con i consumi contenuti. Grazie.
Abito in un condominio, dove ormai da dieci anni, non si riesce ad allacciarsi alla rete gas. Dovendo ristrutturare i bagni, mi sono deciso alla fine a mettere una pompa di calore in terrazzo, ed allacciarla ai termosifoni. Dio me la mandi buona!!! Seguo sempre i tuoi video, quest’ultimo lo farò vedere all’installatore 💪💪 Un caro saluto
Anch'io villetta a schiera in provincia di Como, del 2005 con riscaldamento a pavimento ma senza cappotto....ho deciso di sostituire la caldaia con una a condensazione, troppo complicato mettere una pompa di calore con nessun tecnico che sà esattamente come comportarsi.... Antonello, vieni ad istallare anche da noi...😅
Il riscaldamento a pavimento, essendo per definizione a bassa temperatura si presta benissimo alla pompa di calore! Certo è un investimento, ma si ripaga in fretta, anche perché puoi eliminare completamente il gas, meglio ancora se puoi mettere fotovoltaico sul tetto o su una pergola in giardino, il prezzo del fotovoltaico è crollato, poi c'è sconto fiscale. Verifica anche se hai cassa vuota nelle murature, da fare insufflare con lana di vetro. Dai che ce la fai! Ciao, Giovanni Spagnolo.
Infatti la soluzione è studiare da soli la materia, prepararsi il più possibile, così da poter discutere con il termotecnico con cognizione di causa. Ovviamente non è una cosa che tutti possono fare, ma per chi ha una base di ingegneria/fisica/matematica (e siamo parecchi!) non è affatto impossibile. Diciamocelo onestamente: la materia è sicuramente complessa, ma non è certo meccanica quantistica
Esatto, non serve nemmeno essere un laureato per forza di cose. Io sono un elettrotecnico ,a oramai si possono fare corsi, webinar e quant'altro per evolversi. Pertanto se uno ha basi, può cavarsela da solo per essere competente e pronto ad un contraddittorio (spesso sapendone di più rispetto a chi è abituato a fare così da sempre)
@@federicobeggio7867 io informatico, con buone basi di fisica. Alla fine, dopo vari tentativi andati male, ho progettato tutto da solo. L'impianto è in funzione da 14 mesi: mai visto a casa di nessun altro comfort e efficienza così elevati come a casa mia. Ho fatto qualche errore (la distribuzione della VMC è sbilanciata), ma non avevo alcuna esperienza pratica, solo teoria. E se ci sono riuscito io, può farlo chiunque
Buongiorno Antonello, purtroppo anch’io ho una storia di professionisti simile. C’è da dire che casa mia non è un esempio eccellente. Casa del 1900 in campagna Veneta, ristrutturata nel 1996 con parecchie finestre, vetri doppi su tre piani e 25 termosifoni in ghisa per un totale di 720mq. Andavamo a gpl con una caldaia da 56kw per riscaldamento ed Acs con costi di 7000€ l’anno. Essendo metà svedese da parte di mamma ci siamo detti che visto la grande storia delle pompe di calore in Svezia, le quali funzionano benissimo a -10°C -15°C, era ora di cambiare. Abbiamo trovato un ingegnere termo tecnico tramite il padre ingegnere di un mio amico. Lo obblighiamo a prendere una pompa di Calore svedese perché se funzionano in Svezia saranno stupende in Italia. Avviene l’installazione tramite progettazione da parte di Domusgaia, i quali importano queste pdc in Italia, si capisce da subito che devono rifare i corsi perché hanno fatto un progetto del cavolo con tubi sottodimensionati e per di più due tubi da pollice(2 mandata e 2 ritorno di entrambe le pdc) entravano in un unico tubo da 22mm interni, cose da pazzi. Zero aiuto per risolvere la situazione. Ho obbligato l’azienda a cambiare i tubi perché le macchine continuavano a dire che c’era un problema di alta pressione ricorrente. Naturalmente ogni uno dice che è colpa dell’altro o che le macchine sono difettose ecc, cosa molto strana per un prodotto svedese, per carità può succedere ma è cosa rara. Insomma li obbligo a cambiare i tubi ed aumentarli di diametro utilizzando tutti i collegamenti del serbatoio di accumulo da 300litri, quindi ogni pdc ha la sua entrata ed uscita. Poi ho fatto il reset di fabbrica cambiando così tutte le impostazioni inserite dagli installatori. Ti dico solo che adesso le 2 pompe trifase Nibe da 12kw ora hanno un COP di 4.35 rispetto ai 3.45 di prima, un Delta T di 5 con mandata che sta sui 40° con temp esterna di 0°. Adesso sono molto contento e la casa è calda, però non dovrebbe essere il mio lavoro quello di mettere a posto il riscaldamento fatto da un professionista. Avrei voluto conoscerti prima per ricevere una tua consulenza o per lo meno i consigli. Buona giornata
Ciao Antonello grazie per le sue spiegazioni se per caso si trovi nel dintorni tra i confini di Marche e Abruzzo sulla costa vorrei una sua consulenza sulla mia abitazione grazie mille
Antonello, innanzitutto mi complimento per la tua preparazione non solo tecnica ma anche pratica.. avrei quindi necessità di un veloce confronto per sottoporti un progetto che impone la sostituzione di pompa di calore acqua/acqua per un ripetuto guasto allo scambiatore ACS della pompa stessa.. come posso contattarti? Grazie molte, sei veramente molto preparato!
ti apprezzo molto, ma al netto di 40 anni di evoluzione... passare da COP 2/2,5 a COP 4.... ho l'impressione che abbiamo perso tanto tanto, ma tanto tempo. (ovviamente le PDC sono il presente e futuro, ma come step evolutivo in 40 anni è da brividi)
@@antonellogiudiceandreail problema è che l'energia costa troppo oggi e il metano ancora troppo poco.... quindi la pompa di calore non è ancora vantaggiosa come potrebbe esserlo ad esempio in francia o in slovenia
Molto chiaro. La competenza è arabo. Torna comodo restare in sella all' improvvisazione e gli errori si scarica su altri soggetti. E il paese continua a respirare. Bravo.
Ciao io dico solo la mia esperienza:il mio installatore che rimprovera il servizio di assistenza xche alla mia prima accensione ha cambiato i suoi parametri che avevamo parlato e diacusso delle mie esigenze!!!Robe da matti!!!
Dire Sconto in Fattura mi fa arrabbiare oggi . Installare la Pompa di Calore riscaldamento e sanitario per casa di 90 mq mi hanno preventivato 12.000,00 € con detrazione in 10 anni di 7.500€ .....! Non è equo ciò che ha fatto il governo .
Siamo tanto indietro, e questi patentini obbligatori per installatori bisognava sfruttarli meglio per la formazione, mi sembra che sia diventato solo un altro mercato per molti, ma alla fine di formazione ne è stata fatta poca
@@antonellogiudiceandrea E visto che non ho molto spazio sul balcone, ha senso prevedere un piccolo volano ( sui 50Litri ben coibentato ) e piuttosto aumentare il volume d'acqua dell'impianto montando radiatore tubolari piuttosto che in alluminio? viste anche le dimensioni degli stessi... l'approccio è giusto?
ciao è da tanto che guardo i tuoi video, ma penso che sia impossibile farsi fare un lavoro da te dico bene? ormai è un anno che siamo in contatto per un preventivo e non si riesce mai a continuare eheheh cioe abbiamo fatto 1 o 2 chiamate, diverse email, ma poi sparivi sempre e l'ultima volta bho era fine estate 2023 penso ed ho lasciato stare a contattarti, sto ancora in fase ristrutturazione e manca ancora la parte termica, sono delle marche forse ricorderai di me, tuo padre venne addirittura nel 2021 o 2022 a far un sopralluogo veloce. gia mesi fa risposi su youtube di mandarti una mail ma sono tante le email mandate e mai ricevute risposte, sarai subissato di richiesti come dici, ma è un peccato mi sarebbe piaciuto proprio se venivi te a farmi l'impianto o allaccio, se mi dici che puoi per giugno, agosto ecc ti aspetterei anche. ti ho riscritto ora nel commento perche hai tirato fuori l'argomento dei professionisti introvabili, e purtroppo è vero e quei pochi come te seri sono impossibili da contattare purtroppo :(
Sempre chiarissimo, situazione pessima. La butto lì. So che è un obiettivo che potrebbe diventare pericoloso, viste le esperienze "termopompiste" e similari, ma cosa ne pensi di un manifesto con le regole da seguire e con un'adesione con bollino "antonello approved"?
Ciao Antonello vorrei farti una domanda su questo video: io ho i fancoil a casa, lavorano con caldaia a gas. Non posso farli lavorare a meno di 60 altrimenti la caldaia non parte e così non ho riscontrato nessuna differenza apprezzabile rispetto ai canonici 70 incisi sulle tavole dei dieci comandamenti. Se un domani passassi alla pdc, ipotizzando di farli lavorare a circa 40 gradi, potrebbero esserci problemi di sezione dei tubi dell'acqua?
@@antonellogiudiceandrea E' rame coibentato, il diametro esterno è di circa 15mm. Se può essere utile, la casa per essere anni 80 è molto ben coibentata, intercapedine più infissi trentini in legno. Sono di Codigoro, dove sei stato di recente
Sto costruendo casa nuova in Salento, con mio grande rammarico penso che alla fine installerò una caldaia, perchè i confronti avuti finora con i tecnici sugli impianti con pdc sono stati sconfortanti.
Ciao Antonello, la mancanza di tecnici preparati è legata ad un problema culturale molto più ampio che nei prossimi anni ci porterà ad essere una nazione molto prossima a quelle sudamericane (con tutto il rispetto dei sudamericani). Ci sono molti concetti che sinceramente non sento mai raccontare dai guru, ovvero la sostanziale differenza di potenza e modulazione tra i vecchi sistemi a caldaia ed i nuovi a pompa di calore che rendono le seconde più idonee agli immobili di nuova costruzione ed ottimamente isolati. Questa differenza fa si che l’adattamento delle pompe di calore agli edifici esistenti, come tu hai modo di verificare spesso, genera compromessi o problematiche che solo i più esperti sanno risolvere e gestire. Personalmente anche l’eccessiva determinazione che le pompe di calore da sole sono il futuro lo trovo forviante (è un eccesso nell’altra direzione…). L’Italia ha un patrimonio edilizio vecchio e spesso impossibile da “upgradare” energeticamente a meno di spese folli per cui altri sistemi, ibridi o a gas, sono e saranno sempre una ottima soluzione.
Il dramma italiano sono le caldaiette negli appartamenti termoautonomi: ci abbiamo fatto decenni di PIL (a Verona in particolare). Come facciamo adesso a retrofittare milioni di appartamenti? L'attuale tecnologia delle pompe di calore non mi sembra ancora in grado di affrontare gli appartamenti... o no?
Confermo, un disastro! Chiamo un centro autorizzato SAMSUNG, arrivano in tre, un gatto 🐱 e due volpi che, in primis mi offrono una pompa di calore Vaillant 😂!!! Ma Vaillant, fino alla scorsa settimana, faceva caldaie!!! Che banda di quaquaraquà!!!!
Antonello come tutte le cose vale anche per il fotovoltaico bisogna avere la umiltà di informarsi , io non sono un termotecnico o un idraulico ma 4 anni fa sono partito non sapendo nulla nel costruire una casa nuova , deciso di mettere pdc quando la pdc era non molto diffusa ,mi sono informato leggendo chiedendo , alla fine il termotecnico ha fatto solo i calcoli per la legge 10 io ho deciso cosa istallare come istallare , dato a idraulico progetto loro istallavano vismann storcevano il naso perchè non mettevo puffer spiegato a loro il perchè io che non ero uno specialista , su casa da 140 mq messo pdc lg splittata da 7kw , tra pdc accumulo materiali istallazione speso sui 6000 euro 4 anni fa ,oggi consumo dai 10 ai 14 kw per tenere casa a 21,5 gradi con acs , funziona tutto bene non so neanche se esite messa in climatica , quindi non è una cosa impossibile io non sono un genio ma solo una persona che cerca di capire e informarsi ..
alla tua disamina impeccabile vorrei aggiungere che c'è anche e purtroppo direi la categoria dei professionisti che sono preparati ma poi non portano a termine il lavoro al top solo per comodità . diciamo che si sporcano la faccia per 2 spiccioli in più e per 2 giornate in meno di lavoro ,eppure si pagano benissimo .
Io ho trovato più conveniente la caldaia a condensazione perché scalda più velocemente una casa che non uso spesso e non ha coibentazione in più i recenti costi del gas mi hanno dato conferma della scelta. Capisco però che in una casa per coibentata e vissuta la pdc sia la scelta migliore, ma da valutare se la casa è molto grande perché poi i kw di potenza assorbita diventano insostenibili e richiedono di passare a un sistema trifase. Nel caso avrei dovuto chiedere a Enel 16 kw di potenza impegnata tra PDC e necessità della casa
Diciamo che se è una seconda casa che viene utilizzata poco l'investimento della pompa di calore potrebbe non ripagarsi. Mi risulta donna alla questione dei 16 kilowatt al' Enel che di norma è l'allacciamento per un piccolo condominio.
Avevo bisogno di 6/8kw solo per la casa e casa e per il riscaldamento mi avevano calcolato 40000 calorie che in kw fanno 46 il che porta ad avere una PDC di 10kw nominali come minimo. Parliamo di 400mq su 3 piani. Ho risolto con due caldaie e impianti divisi
Ciao Antonello perché non fai un video corso professionale su le pompe di calore io mi candito immediatamente ovviamente a pagamento non gratis poterebbe essere utile x noi instalatori visto la scarsa conoscenza anche dei termotecnici
Ci sono anche i giornalai che si mettono contro, prendete per esempio l'articolo "L’insostenibile fardello delle pompe di calore: un altro flop green?" Dell'1 febbraio 2024 su Nicola Porro. È pieno di strafalcioni.
Porro, aaa, quel tizio che quando intervistava Musk se ne è guardato bene di parlare di convenienza economica o inquinanti comparando auto ICE e Bev nei numeri e tecnica!!!! ;-)))
Ciao. Parole giuste, purtroppo tra installatori e progettisti è la sagra di chi non sa o peggio ancora di chi presume di sapere facendo solo danni. E' un po' come tanti ingegneri strutturisti che sanno solo progettare telai in cemento armato (chi scrive è ingegnere...). P.S Ti ho intravisto da lontano in sala al convegno al Centergross l' altro giorno, volevo salutarti, poi però ti ho perso di vista.
L'ultimo venditore di zona mi dice che questa nota marca di pdc non può essere montata diretta sull'impianto altrimenti il CAT senza il volano termico da almeno 500 litri non procede con la messa in funzione. Sono due anno che aspetto una persona competente., sto perdendo le speranze.... Vengo al corni anch'io
@@antonellogiudiceandrea ma penso che ancora queste tecnologie non siano ben capite. A meno che lei ha anche richieste da qui e quindi la cosa sembra svegliarsi. PS mi sono occupato di risparmio energetico (ambito commerciale) e mi sono innamorato da subito delle pdc, penso che approfondirò gli studi anzi ogni consiglio da un professionista come lei, è ben accetto. Grazie sempre.
Il calorifero di ghisa però se gli mandi dentro l'acqua a 30° non si scalda molto. Dovresti quadruplicare la superfice perché con un ∆T di 10 o 20 avresti un quarto della resa , anche meno , e di conseguenza la casa non si scalda .... quadruplicare la superficie dei caloriferi di ghisa con quello che costa la ghisa è una follia .in più poi avresti le pareti ricoperte di caloriferi . Per questo motivo si mette le caldaia e per questo motivo che si dice che una PDC non è adatta da abbinare ai caloriferi di ghisa .
@@antonellogiudiceandrea basta leggere le schede tecniche dei caloriferi per vedere la resa di un elemento ai vari ∆T . Non si può dire che non è vero .Nel video linkato nel commento poi gli esempi sono di case con isolamento nell' intercapedine il primo caso e col cappotto nel secondo caso. Se vai a fare le prove al nord Italia su case di 50 anni fa senza nessun isolamento vedrai che con 35° di mandata i caloriferi di ghisa dimensionati all epoca per lavorare con ∆T di 40 o 50 non scaldano un bel niente se li fai lavorare a ∆T 10 o 20 quando la temp esterna è vicina allo 0
Prima di tutto manda l'acqua a 45°, poi lascia acceso sempre con attenuazione notturna, i pochi giorni che la T interna dovesse scendere sotto i 20° prevedi un maglione in più, avrai complessivamente un maggior comfort e consumi molto ridotti! Ti confermo, dai miei 50 anni di professione, la vittoria della pratica di Antonello contro la teoria dei vecchi termotecnici che si sono formati, come me, sulle caldaie a vapore! Il 110 mi ha costretto a rivedere la mia preparazione e sono entusiasta di tutto quello che si riesce a fare con la PdC e di conseguenza l'eliminazione del gas! Dai che ce la puoi fare anche tu!
Che se ne dica ,tutto questo giusto interesse per le pompe di calore e per il risparmio energetico , ha avuto un ' impennata anche grazie al 110 ,che tra i tanti difetti , ha avuto anche il grande merito di dare un fortissimo impulso in tutto il settore , accendendo anche banalmente la curiosita' di tanta gente comune che fino a poco prima non si era mai posta nessuna domanda su come potesse efficentare al meglio il suo immobile.
Si ma un impianto di riscaldamento a radiatori e caldaia a gas sarà effettivamente stato dimensionato per temperature di mandata elevate tipiche di una caldaia. Pretendere di farlo funzionare con acqua a 30 gradi di una pdc sembra un po eccessivo. Probabilmente è vero che non scalderà un fico secco soprattutto se la casa non è bene isolata con cappotto e infissi. Mi sembra ragionevole che sia così. Poi che sia obbligatorio sostituire i radiatori con i fancoil anche questo è un altro estremo. Probabilmente non è necessario dato che la pdc può lavorare anche a temperature più alte di 30 gradi e comunque c'è sempre il grado di libertà di aggiungere elementi ai radiatori o sostituirli con altri più performanti.
Ho fatto diversi video dove dimostravo che radiatori in ghisa originale lavoravano a 37-38 gradi se poi si ingrandiscono un po' riesco a lavorare anche a 29, Tieni conto che spesso il reattore sono dimensionati per lavorare a 60 gradi ma per 8-10 ore al giorno lavorando h24 le temperature medie di mandata si abbassano di molto. In altri casi invece è necessario aumentare la superficie di scambio
Ottima disanima della situazione. Se ci rifletti, prima del SB chi pensava di mettere una PdC? Il grosso del lavoro era al traino dei costruttori edili con relazione ex legge 10 e poi era spesso il costruttore che metteva le PdC e il termotecnico "metteva in bella copia" senza alcuna necessità di perdere tempo per approfondire le problematiche e le esigenze specifiche delle PdC, che, al contrario delle caldaie, non solo lavorano in modo diverso, ma anche in modo diverso tra di loro e chiedono quindi aporofondimenti mirati. Pensa che il mio termotecnico non capiva i vincoli della potenza minima erogabile dalla PdC e le sue ripercussioni sull'impianto. La sua risposta era : tanto una PdC modula anche al 30%. Col SB tutti a mettere le PdC con le ovvie conseguenze di questa generale impreparazione.
Sono sempre quello del Meister in Germania. Ho lavorato molti anni in tutta Italia e in Germania. Secondo me è perché in Italia non esiste una scuola che forma a livello tecnico, economico e giuridico e pedagogico gli artigiani. In Germania devi fare la Meisterschule se vuoi metterti in proprio a fare L artigiano. La Meisterschule potrebbe essere paragonata ad una minilaurea in Italia. Questa scuola si divide in 4 parti, in ogni parte vanno superati diversi esami. Parte 1.Competenze pratiche del lavoro. Parte 2. Competenze teoriche del lavoro. Parte 3. Economia aziendale e diritto Parte 4. Competenze pedagogiche per assumere apprendisti. In Germania esagerano rendendo tra l’altro questi esami quasi disumani. In Italia ho fatto L ipsia settore termico, diplomato con 98/100 competenze apprese zero e avevo i requisiti per mettermi per conto proprio. In Germania ovviamente non hanno accettato le mie qualifiche italiane e ho dovuto rifare il percorso descritto. Hai parlato di entalpia, sono sicuro che più della metà degli idraulici italiani non hanno idea di cosa sia. Avendo fatto lo stesso percorso lavorativo e di formazione sia in Italia che in Germania credo che potrei descrivere benissimo le carenze sulla formazione italiana. Volevo aggiungere inoltre che per la giusta scelta della pompa di calore monoenergetiche come tu sicuramente saprai è fondamentale conoscere cosa è il punto di bivalenza, in tedesco si dice Bivalenzpunkt.
Un mio amico stampa pezzi in alluminio per le caldaie e ultimamente ne fanno di più a loro dire perché la gente ha scoperto che le pdc sono una me... 🤦 ecco il livello di informazione generale.. però hai un pò esagerato, sicuramente per far capire il concetto, dicendo di lavorare a 29-30° su radiatori, poi qualcuno ti sbrocca 😅
la storia, io sono l'ingegnere/progettista mi fa ridere, ho visto persone con la terza media dare merda a palate a certi fenomeni, gente che ha preso la laurea negli anni 80 e per tutta la vita ha fatto altro, cosa volete che si ricordi, poi si reinventano in un nuovo lavoro che grazie al 110, si è visto che macello è successo a tutti i livelli, oppure stanno spuntando termotecnici come i funghi in autunno dopo la pioggia, che hanno zero esperienza e fanno delle castronerie assurde, si vedono castronerie anche su impianti basilari come caldaie o termostufe termocamini a legna allacciati diretti, cose basilari per evitare che appena finisce il fuoco non si ha manco l'acqua calda per lavarsi o se si mette un pezzo in più non vada in ebollizione, questi personaggi si sono riversati sull'installazione di PDC, gli stessi che propongono in alta montagna il radiante a soffitto, cosi si ha i piedi con i geloni e il cervello caldo e una stratificazione assurda, io manderei a quel paese quello che mi mette i ventil in casa solo per scaldare, chi lo va a dire a proprietario che l'aria in movimento sotto una certa temperatura la si percepisce fredda anche se magari è a 30°
Io ho rinunciato e, poiché non ho competenze, ho deciso di semplificare l'impianto al massimo. Purtroppo farò il caldo col canalizzato, per giunta ho scelto Panasonic. Più di tanto non potevo, ma forse ho evitato spese maggiori ed errori madornali.
@@francescobiagi3176Esatto. Uno scaldabagno Ariston, splittato. Porteremo i motori sulla terrazza condominiale, avevl paura del leso e mi son fermato a un wh A+ da 200 litri. Con l'accumulo di 200 l che nasce murale, lo fisseremo in una piccola nicchia al centro della casa col suo treppiedi, e in corrispondenza sotto passa proprio una trave, credo reggerà tranquillamente. Il sistema è il più semplice possibile, in un piccolo condominio credo non potessi fare di meglio
Ci avevo pensato anche io a fare il canalizzato, ma per esigenze di spazio non è stato possibile farlo purtroppo. Ho già predisposto gli split che nelle camere potrebbero anche essere sufficienti in riscaldamento ma di certo non nella sala/soggiorno. Ho così passato le tubazioni per i radiatori da 180cm che dovradimensionero per mandarli eventualmente anche in pompa di calore... L'unica cosa che mi frena sono un po' i costi anche se considerando che l impianto me lo assemblo da solo forse e qualcosa riesco a risparmiare... Ma la voglia di mettere una caldaia e non pensarci più è alta, anzi altissima....
Si capisco benissimo. Comunque al di là della dimensione, un riscaldamento ad aria può essere fatto sempre, basti pensare ai centri commerciali o negozi, riscaldati appunto ad aria. Ci vuole potenza o tempo, o entrambe le cose. Non è il massimo del comfort, lo sappiamo già. Ionho scelto Panasonic della serie Nx PACi, sperismo vadano bene!
Ciao Antonello...oggi mi sono preso la briga di calcolare il quantitativo di kW di radiatori e ho scoperto alcune lacune....secondo me dovute al calcolo con temperatura di mandata 60/70 gradi. Comunque partendo dal fabbisogno ho calcolato la quantità di kw radiatori lavorando a 40 gradi
Antonello sei un grande! Spero che tu ti stia organizzando per diventare anche un formatore per le nuove generazioni e per chi della “vecchia” ha voglia di mettersi in gioco! 😅 un abbraccio anche al tuo pollicione!!!
Anche a Como due anni per avere il primo preventivo !
Confermo è difficile trovare idraulici preparati, senza il 'professionista' alle spalle il nulla, ma anche con il progettista non è che trovi professionisti capaci, forse manca solo esperienza e volontà di rinnovarsi
Super Antonello
Scusa se ti disturbo anch'io sono di Como, mi potresti dire se alla fine hai trovato qualcuno di bravo? Non riesco a trovare nessuno, tutti mi dicono di lasciar stare perché ho i caloriferi
@@fabiocappelletti5654 ciao si alla fine sono riuscito ma l'installazione me l' ha fatta un idraulico che monta generatori a legna... Dobbiamo ancora sistemare qualcosa ma funziona. Contattami che se posso aiutarti volentieri
Ciao Antonello. Io ho fatto il 110 affidandomi tramite amici a un termotecnico che mi ha fatto tutto in sconto in fattura.... Mi hanno montato un impianto ibrido perché non avevo spazio per gli accumuli. Sono stato fortunato che i radiatori in ghisa erano già ben sovradimensionati...e con i tuoi video ho trovato il compromesso giusto e ho lavorato con una temperatura in mandata a 42 46 gradi e ho tarato la pompa di calore per lavorare in elettrico. E sono stato soddisfatto nei mesi di dicembre gennaio. Grazie
ibrido obbrobrio tutto italiano
@@ivarscarpin9676dove lo metti l’accumulo se non hai posto, fenomeno?
Antonello.... Voglio imparare!!! Ho contattato circa venti " idraulici" tutti fenomeni, tutti carissimi e tutti lontani dalla sufficienza in Competenza!!!!! Devono solo lavorare sul progetto del termotecnico...ma tant'è.... Ciao.... complimenti e buone fesre🎉🎉🎉🎉
Sempre fantastico e chiaro!!!!!
Bravo e chiaro come sempre, spero di poterti seguire in un corso dal vivo , magari in provincia di Lecce.
È un piacere ascoltarti
Grazie😉
Serio e competente.
Bravo Bravo
Grazie veramente per la tua sincerità e professionalità ti seguo da tempo
Ne sono contento
Ciao Antonello....oggi,come sempre, sei come il vangelo. Mio cugino che mi abita di fianco si accinge a fare dei lavori tra cui alcuni che riguardano il riscaldamento. Gli ho detto delle pompe di calore e ha detto che ne ha parlato con idraulico che ha seguito alcuni corsi......Ieri se n'è uscito con la risposta del " tecnico". Bisogna montare una PDC ibrida perché sotto i 2/3 gradi non funziona e poi con impianto misto radiante/radiatori non va bene. Gli ho fatto vedere dati di PDC che possono lavorare anche a meno venti...ma visto la perplessità ho desistito.😊😂
Hai fatto bene, non se ne esce. Meglio fare altro
Questo è il primo inverno passato con una PDC con radiatori in ghisa e senza cappotto e la temperatura è scesa solo al massimo fino a -5 ma non ho avuto nessun problema e la mandata era sui 43° (ho una climatica). Non sono un termotecnico né idraulico né lavoro nel settore 😁 dimenticavo circa 20° "fissi" in casa
Ne sono felice, ottimo
Ci sarà un esplosione di problemi caro Antonello, siamo solo all’inizio. Io sono un tecnico e ho già iniziato a dover risolvere i problemi su PDC ibride che hanno installato a gogo con il 110.
non dare la colpa al 110 come il solito italiano, il problema è l'esperto italiano che non vuole sbattimenti.
hahahahaa anto !! continui a scapparmi !! prima o poi pianto una tenda davanti al cancello di casa tua, ...................... PER TUTTI !! antonello lo conosco di persona da anni, e nei video non passa quello che è veramente, UNA GRANDISSIMA PERSONA NONCHE' PROFESSIONISTA !! grande anto un abbraccio, poi quando poi vorrai o deciderai di prendere a mano la mia PDC della Mitsubishi (sovradimensionata) per me sarà una grande festa.
Ciao sono completamente d’accordo con te , io sono professionista e mi sono appassionato alle pompe di calore da due anni e a questo punto mi reputo fortunato di non essere un termotecnico della vecchia era, non ho alcun problema a mettermi in gioco, ma questo non accade con i colleghi “esperti” che ancora sono ANCORATI al vecchio.. grazie per la tua divulgazione
Grazie a te
Come solito ti ringrazio per la competenza. Si giungera' al punto che faremo venire le squadre di tecnici dalla svezia? Battute a parte, dal punto di vista politico si dovrebbe sostenere l'aggiornamento dei tecnici come ci chiede l'europa. Ma esiste una volontà?
Bravo Antonello, lodevole iniziativa
Grazie 😁
Buongiorno Antonello ,Io sono un installatore elettrico della provincia di Bergamo, guardando i tuoi video riscontro nella mia realta' ( per il lato elettrico) due cose completamente opposte a quelle che tu esponi nei tuoi video : la prima è che il COP delle pompe di calore di marchi quali Daikin,Vaillant,Viesmann NON riescono ad avere COP piu' ALTI di 3 !! questo semplicemente l'ho visto vedendo i dati di consumo e i kw termici prodotti di p. c. da me allacciate da un paio di anni !! La seconda è che a fronte di una spesa sproporzionata per installare dette p. di c. il cliente NON HA NESSUN BENEFICIO ECONOMICO A BREVE, MEDIO ,LUNGO TERMINE con gli ATTUALI costi medi dell'energia elettrica di 32 centesimi kwh ,e costi del metano di 1,00 € smc , con p. di c. che hanno COP < a 4 , e con rendimenti di conversione del metano 1 smc > di 9,75 kw termici !! A questo punto non converrebbe installare stufette elettriche che per quanto abbiano COP 1,00 non hanno costi cosi alti di acquisto e di installazione paragonabili alle p.c. !! Antonello la mia non vuol essere una STERILE CRITICA sulle p. c. ma una critica che si basa su dati reali di consumo elettrico ,con prezzi di mercato attuali di kwh elettrici e smc CH4 con dati di conversione smc > kw termici presenti su tabelle ISO ; che poi leggi ,normative (non FATTE DA NOI !! ) obblighino TUTTI ad installarle ... è un altro cosa. Grazie per la tua attenzione Maurizio
Mi sono fermato al “le nostre pdc non hanno cop maggiore di 3”…
Se una pdc di marca e di due anni, se ha un cop così basso o è guasta, o è installata/configurata male… confronta la scheda tecnica e vedi se lavora bene…
Credo che la tua non sia polemica sterile ma una dimostrazione di quanta poca formazione e competenza ci sia ancora in Italia. Se le tue pompe di calore hanno cop così bassi vuol dire che sono installate male e regolate peggio. Installiamo 80 pompe di calore all'anno mai visto risultati così disastrosi. Quindi prima di condannare una tecnologia sarebbe meglio conoscerla e saperla applicare. Se invece continuiamo a installare pompe di calore come se fossero caldaie questi sono i risultati
Scusami Antonello cosa significa pdc montata male?
Hanno avuto perdite del gas?
Il gas della pdc non è stagno?
Scusa l ignoranza ma vorrei capire
@@giorgiogrifoni2914 banalmente un pessimo posizionamento, un pessimo bilanciamento di impianto, una pessima gestione delle ore e temperature di funzionamento, cattive abitudini del cliente ecc possono far lavorare una pdc al 50% della sua efficenza… ieri ero da un amico idraulico e ho visto che ha attaccato diretto al collettore uno scaldasalviette, che rubava tutto il calore al radiante… ecco perché diceva che con 35 gradi non scaldava 😅
Regolato il detentore la caldaia ha incominciato a ricevere sul ritorno 26 gradi al posto di 37, e chiaramente tutto il calore andava sul radiante… sta facendo prove per capire se passare alla pdc, ma se ragioni con un impianto mal regolato ovvio che dici “ah si non posso mettere pdc perché devo mandare 50gradi”… (sicuro che la metterà, io ho collegato la caldaia provvisoria e gli ho detto che gli finisco i lavori quando ci sarà pdc 😈😇 ahah)
@SegliilNome esatto mai attaccare il radiante allo scaldasalviette
La carenza se non la mancanza di competenze tecniche in nord Milano si sente molto . Ho acquistato una Wall box marca Orbis nel 2021 . Il mio elettricista di paese ha fatto la linea e l'attacco al muro . Dopo due anni di inutilizzo l'app della ditta non funziona . Anche un esperto digitale si arrende .La ditta chiamata al centralino passa L'esperto della Orbis Italia a Cassina dei Pecchi ma la telefonata si dissolve.....! Amen !
Questo e un esempio .
Ciao Antonello. Le pdc, come altri argomenti complessi, richiede molta formazione, istruzione e sacrifici in termini di apprendimento, questioni a cui l'esperto italiano è restio ad oltranza, tutto qua.
Antonello sarà stupido ma ho basato il mio sistema nuovo sui tuoi post e anche sulle tue risposte a monosillabi alle mie mail. Mamma mia quello che dici è verissimo tanto vero che IO che sono di un altro ambiente vado a spiegare al tecnico come fare l’impianto e spiegare come dove mettere i vari passaggi. Comunque si voleva una 9kw di altra marca io ho insistito per una 7kw J7 pana.. e pure sono pagati per ARE … mi verrà e da scrivere un V-….
Ciao! Mi piace molto il tuo canale, complimenti. Volevo solo fare un' osservazione sulla scelta dei ventilconvettori al posto dei termosifoni, progetto a cui hai accennato nel video. Ma scusami, possiamo ammettere una volta per tutte che DI NORMA i termosifoni non sono adatti alla combinazione con pdc? Devono essere sostituiti con radiatori più grandi o in principio sovradimensionati per avere la potenza sufficiente a scaldare l'ambiente. Riguardo al cappotto, certo che conta per il funzionamento radiatori+pdc.
Case con cappotto hanno fabbisogno termico minore e quindi statisticamente riesci a coprirlo anche con radiatori. A questo si riferiva il termotecnico, non mi sembra del tutto sbagliato anche se detto così in modo spiccio chiaramente sembra semplicistico.
I ventilconvettori sopperiscono alla mancanza di superficie del radiatore aumentando la velocità del fluido a contatto e di conseguenza lo scambio termico.
Un ventilconvettore di dimensioni pari al radiatore sostituito, riesce a coprire il fabbisogno anche a temperature di mandata dea pdc perchè ha una resa molto superiore al radiatore.
Quindi, semplificando molto, il termotecnico non è che avesse tutti i torti mi sembra.
In più se in futuro si volesse sfruttare la possibilità di fare freddo, l'impianto sarebbe già predisposto con ventilconvettori, non lo sarebbe invece sostituendo i radiatori con radiatori più grandi.
Ricordo che la potenza emessa da un radiatore diminuisce di molto al diminuire della temperatura di mandata, nel 90% dei casi se si passa anche solo da 60 a 45 gradi (caldaia->pdc) si rischia di non coprire il fabbisogno nei giorni più freddi, è un dato di fatto. Ci sono sempre le eccezioni con i termosifoni sovradimensionati ma mettiti anche nei panni del termotecnico che deve ripercorrere ad ogni discussione tutta la fisica dal 1800 fino ad oggi per motivare una scelta che all'apparenza può sembrare semplicistica. Ma alla fine funziona
Infatti secondo me aveva ragione il termotecnico 😂
Purtroppo il tuo ragionamento ha tante lacune tecniche. Ovviamente maggiori sulle dispersioni più grandi sono i radiatori ma non vedo quale sia il problema basta aumentare una colonna o allungarlo di qualche elemento di spazio ce n'è in quella casa è un lavoro che si fa in mezz'ora a radiatore naturalmente. Montare un fan coil invece comporta una modifica pesante delle tubazioni e portare la corrente elettrica su ogni elemento con spese enormi. Inoltre non si può fare freddo con gli stessi tubi perché vanno dimensionati diversamente e con la coibentazione particolare Quindi andrebbe comunque rifatto tutta la linea Senza considerare che servirebbero tutti gli scarichi di condensa sotto ogni fan coil. Il Fancoil Inoltre hanno bisogno di più portata d'acqua in quanto hanno maggiori perdite di carico sullo scambiatore. Il radiatore Inoltre è il vantaggio di poter salire anche in altezza e quindi occupare meno superficie orizzontale. Hai sottovalutato troppe cose purtroppo, si dal punto di vista tecnico che economico
Secondo la mia esperienza una casa energiavora non la risolvi aggiungendo qualche colonna o allungando i tempi di funzionamento .
Se vuoi tenere basso la temperatura di mandata o triplichi i termosifoni o usi fancoil, magari centralizzato in comunione con i termosifoni.
@giuseppepapis5172 settimana scorsa ho avviato un impianto su casa senza cappotto 190 mq su termo in ghisa esistenti, mandata 38/40 gradi fissi e cop sopra i 5. Abbiamo esperienze diverse 🤷
Grazie mille per queste preziose informazioni tra l'altro gratuite. Hai ragione, in giro non troviamo professionalità né dal punto di vista del termotecnico, ne per gli installatori. In questi giorni mi metteranno in funzione una pompa di calore, devono installare un armadio con il gruppo idronico già precablato esternamente sul terrazzo che poi dovrò coibendare, ma ho timore che non faranno un buon lavoro purtroppo non li ho scelti io visto che si tratta del 110. Spero bene ma sono sicuro che o non funziona bene il tutto o i consumi saranno alti. Se dovessi avere bisogno posso chiederti un intervento per controllare gli impianti e per programmare correttamente la pompa, so che sei molto impegnato ma potremo fare anche con calma tanto sono rassegnato, ma l' importante che alla fine l'impianto sia fatto a regola d'arte e che funzioni bene con i consumi contenuti. Grazie.
Abito in un condominio, dove ormai da dieci anni, non si riesce ad allacciarsi alla rete gas.
Dovendo ristrutturare i bagni, mi sono deciso alla fine a mettere una pompa di calore in terrazzo, ed allacciarla ai termosifoni.
Dio me la mandi buona!!!
Seguo sempre i tuoi video, quest’ultimo lo farò vedere all’installatore 💪💪
Un caro saluto
Che spazio occupi? Hai messo anche l accumulo del sanitario? O fai il sanitario con un altra pompa di calore?
Ho un appartamento di 100 m ma con altezza 5,20….l idraulico mi ha proposto di mettere vicino una seconda macchina per l’acqua sanitaria
Anch'io villetta a schiera in provincia di Como, del 2005 con riscaldamento a pavimento ma senza cappotto....ho deciso di sostituire la caldaia con una a condensazione, troppo complicato mettere una pompa di calore con nessun tecnico che sà esattamente come comportarsi.... Antonello, vieni ad istallare anche da noi...😅
Il riscaldamento a pavimento, essendo per definizione a bassa temperatura si presta benissimo alla pompa di calore!
Certo è un investimento, ma si ripaga in fretta, anche perché puoi eliminare completamente il gas, meglio ancora se puoi mettere fotovoltaico sul tetto o su una pergola in giardino, il prezzo del fotovoltaico è crollato, poi c'è sconto fiscale. Verifica anche se hai cassa vuota nelle murature, da fare insufflare con lana di vetro.
Dai che ce la fai!
Ciao, Giovanni Spagnolo.
Infatti la soluzione è studiare da soli la materia, prepararsi il più possibile, così da poter discutere con il termotecnico con cognizione di causa.
Ovviamente non è una cosa che tutti possono fare, ma per chi ha una base di ingegneria/fisica/matematica (e siamo parecchi!) non è affatto impossibile.
Diciamocelo onestamente: la materia è sicuramente complessa, ma non è certo meccanica quantistica
Perfettamente d'accordo
Esatto, non serve nemmeno essere un laureato per forza di cose. Io sono un elettrotecnico ,a oramai si possono fare corsi, webinar e quant'altro per evolversi. Pertanto se uno ha basi, può cavarsela da solo per essere competente e pronto ad un contraddittorio (spesso sapendone di più rispetto a chi è abituato a fare così da sempre)
Il problema è:" ma io devo pagare uno per insegnargli qualcosa"?
@@danielem.6282 ebbe'... è casa tua
Ci devi vivere tu
E pagarci tu le bollette...
Cosa conviene ....
@@federicobeggio7867 io informatico, con buone basi di fisica. Alla fine, dopo vari tentativi andati male, ho progettato tutto da solo. L'impianto è in funzione da 14 mesi: mai visto a casa di nessun altro comfort e efficienza così elevati come a casa mia. Ho fatto qualche errore (la distribuzione della VMC è sbilanciata), ma non avevo alcuna esperienza pratica, solo teoria.
E se ci sono riuscito io, può farlo chiunque
Buongiorno Antonello, purtroppo anch’io ho una storia di professionisti simile. C’è da dire che casa mia non è un esempio eccellente. Casa del 1900 in campagna Veneta, ristrutturata nel 1996 con parecchie finestre, vetri doppi su tre piani e 25 termosifoni in ghisa per un totale di 720mq. Andavamo a gpl con una caldaia da 56kw per riscaldamento ed Acs con costi di 7000€ l’anno. Essendo metà svedese da parte di mamma ci siamo detti che visto la grande storia delle pompe di calore in Svezia, le quali funzionano benissimo a -10°C -15°C, era ora di cambiare. Abbiamo trovato un ingegnere termo tecnico tramite il padre ingegnere di un mio amico. Lo obblighiamo a prendere una pompa di Calore svedese perché se funzionano in Svezia saranno stupende in Italia. Avviene l’installazione tramite progettazione da parte di Domusgaia, i quali importano queste pdc in Italia, si capisce da subito che devono rifare i corsi perché hanno fatto un progetto del cavolo con tubi sottodimensionati e per di più due tubi da pollice(2 mandata e 2 ritorno di entrambe le pdc) entravano in un unico tubo da 22mm interni, cose da pazzi. Zero aiuto per risolvere la situazione. Ho obbligato l’azienda a cambiare i tubi perché le macchine continuavano a dire che c’era un problema di alta pressione ricorrente. Naturalmente ogni uno dice che è colpa dell’altro o che le macchine sono difettose ecc, cosa molto strana per un prodotto svedese, per carità può succedere ma è cosa rara. Insomma li obbligo a cambiare i tubi ed aumentarli di diametro utilizzando tutti i collegamenti del serbatoio di accumulo da 300litri, quindi ogni pdc ha la sua entrata ed uscita. Poi ho fatto il reset di fabbrica cambiando così tutte le impostazioni inserite dagli installatori. Ti dico solo che adesso le 2 pompe trifase Nibe da 12kw ora hanno un COP di 4.35 rispetto ai 3.45 di prima, un Delta T di 5 con mandata che sta sui 40° con temp esterna di 0°. Adesso sono molto contento e la casa è calda, però non dovrebbe essere il mio lavoro quello di mettere a posto il riscaldamento fatto da un professionista. Avrei voluto conoscerti prima per ricevere una tua consulenza o per lo meno i consigli.
Buona giornata
9:39 Antonello a questo punto, quando uno mi dice una cosa del genere io alzo le mani ed eccomi qui signor giudice 😂
😂
Sei il numero1️⃣
Ciao Antonello grazie per le sue spiegazioni se per caso si trovi nel dintorni tra i confini di Marche e Abruzzo sulla costa vorrei una sua consulenza sulla mia abitazione grazie mille
Ricordatevi sempre, alla frase " ABBIAMO FATTO SEMPRE COSÌ"🎶 scappate a gambe levate 😂
Antonello, innanzitutto mi complimento per la tua preparazione non solo tecnica ma anche pratica.. avrei quindi necessità di un veloce confronto per sottoporti un progetto che impone la sostituzione di pompa di calore acqua/acqua per un ripetuto guasto allo scambiatore ACS della pompa stessa.. come posso contattarti? Grazie molte, sei veramente molto preparato!
Verissimo ogni giorno si impara qualcosa. Io sono Geometra e mi occupo anche di progettazione impianti termici.
ti apprezzo molto, ma al netto di 40 anni di evoluzione... passare da COP 2/2,5 a COP 4.... ho l'impressione che abbiamo perso tanto tanto, ma tanto tempo. (ovviamente le PDC sono il presente e futuro, ma come step evolutivo in 40 anni è da brividi)
Il problema è che una volta l'energia costava troppo poco
@@antonellogiudiceandreail problema è che l'energia costa troppo oggi e il metano ancora troppo poco....
quindi la pompa di calore non è ancora vantaggiosa come potrebbe esserlo ad esempio in francia o in slovenia
Se può consolare in tanti altri settori mancano professionisti ... molti improvvisati in questo momento storico.
Purtroppo è vero in generale manca manodopera e tecnici specializzati
Ciao Antonello, si sa più nulla della nuova Altherma 4 di Daikin?
Molto chiaro.
La competenza è arabo.
Torna comodo restare in sella all' improvvisazione e gli errori si scarica su altri soggetti.
E il paese continua a respirare.
Bravo.
Gia😮💨
Un bene prezioso per la comunità. 🥂
Ciao io dico solo la mia esperienza:il mio installatore che rimprovera il servizio di assistenza xche alla mia prima accensione ha cambiato i suoi parametri che avevamo parlato e diacusso delle mie esigenze!!!Robe da matti!!!
Dire Sconto in Fattura mi fa arrabbiare oggi . Installare la Pompa di Calore riscaldamento e sanitario per casa di 90 mq mi hanno preventivato 12.000,00 € con detrazione in 10 anni di 7.500€ .....! Non è equo ciò che ha fatto il governo .
Siamo tanto indietro, e questi patentini obbligatori per installatori bisognava sfruttarli meglio per la formazione, mi sembra che sia diventato solo un altro mercato per molti, ma alla fine di formazione ne è stata fatta poca
Mi è stato detto che con tubazioni di mandata del 25 fino al collettore non riesco a mandare 6 radiatori 60x180cm in pompa di calore...
È vero?
Dipende dalla prevalenza della pompa. Con quelle che uso io non ci sono problemi
@@antonellogiudiceandrea E visto che non ho molto spazio sul balcone, ha senso prevedere un piccolo volano ( sui 50Litri ben coibentato ) e piuttosto aumentare il volume d'acqua dell'impianto montando radiatore tubolari piuttosto che in alluminio? viste anche le dimensioni degli stessi... l'approccio è giusto?
ciao è da tanto che guardo i tuoi video, ma penso che sia impossibile farsi fare un lavoro da te dico bene? ormai è un anno che siamo in contatto per un preventivo e non si riesce mai a continuare eheheh cioe abbiamo fatto 1 o 2 chiamate, diverse email, ma poi sparivi sempre e l'ultima volta bho era fine estate 2023 penso ed ho lasciato stare a contattarti, sto ancora in fase ristrutturazione e manca ancora la parte termica, sono delle marche forse ricorderai di me, tuo padre venne addirittura nel 2021 o 2022 a far un sopralluogo veloce.
gia mesi fa risposi su youtube di mandarti una mail ma sono tante le email mandate e mai ricevute risposte, sarai subissato di richiesti come dici, ma è un peccato mi sarebbe piaciuto proprio se venivi te a farmi l'impianto o allaccio, se mi dici che puoi per giugno, agosto ecc ti aspetterei anche. ti ho riscritto ora nel commento perche hai tirato fuori l'argomento dei professionisti introvabili, e purtroppo è vero e quei pochi come te seri sono impossibili da contattare purtroppo :(
Sempre chiarissimo, situazione pessima. La butto lì. So che è un obiettivo che potrebbe diventare pericoloso, viste le esperienze "termopompiste" e similari, ma cosa ne pensi di un manifesto con le regole da seguire e con un'adesione con bollino "antonello approved"?
Sai che me lo hanno proposto 😅
@@antonellogiudiceandrea e allora può essere una buona idea. Io che sono solo uno che faccio la parte del (desolato) cliente.🙂
Buongiorno, delle pompe di calore Templari che ne dice?
Le conosco bene. Valide
Ciao Antonello vorrei farti una domanda su questo video: io ho i fancoil a casa, lavorano con caldaia a gas. Non posso farli lavorare a meno di 60 altrimenti la caldaia non parte e così non ho riscontrato nessuna differenza apprezzabile rispetto ai canonici 70 incisi sulle tavole dei dieci comandamenti. Se un domani passassi alla pdc, ipotizzando di farli lavorare a circa 40 gradi, potrebbero esserci problemi di sezione dei tubi dell'acqua?
Dipende dalla sezione dei tubi
@@antonellogiudiceandrea E' rame coibentato, il diametro esterno è di circa 15mm. Se può essere utile, la casa per essere anni 80 è molto ben coibentata, intercapedine più infissi trentini in legno. Sono di Codigoro, dove sei stato di recente
Il più chiacchierone è quello che ha più credito in questo settore
Sto costruendo casa nuova in Salento, con mio grande rammarico penso che alla fine installerò una caldaia, perchè i confronti avuti finora con i tecnici sugli impianti con pdc sono stati sconfortanti.
In Salento farà freddo 2 mesi all' anno 😂 . Io lascerei stare la PDC .prezzi troppo elevati .
Cosa ne pensa dei dei riscaldamento a soffitto? Grazie
Può essere una buona soluzione ma va valutata e contestualizzata con attenzione, non va bene per tutti
@@antonellogiudiceandrea con calma non potrebbe fare un video a riguardo grazie mille
È già in programma 👍
Ciao Antonello, la mancanza di tecnici preparati è legata ad un problema culturale molto più ampio che nei prossimi anni ci porterà ad essere una nazione molto prossima a quelle sudamericane (con tutto il rispetto dei sudamericani).
Ci sono molti concetti che sinceramente non sento mai raccontare dai guru, ovvero la sostanziale differenza di potenza e modulazione tra i vecchi sistemi a caldaia ed i nuovi a pompa di calore che rendono le seconde più idonee agli immobili di nuova costruzione ed ottimamente isolati. Questa differenza fa si che l’adattamento delle pompe di calore agli edifici esistenti, come tu hai modo di verificare spesso, genera compromessi o problematiche che solo i più esperti sanno risolvere e gestire. Personalmente anche l’eccessiva determinazione che le pompe di calore da sole sono il futuro lo trovo forviante (è un eccesso nell’altra direzione…). L’Italia ha un patrimonio edilizio vecchio e spesso impossibile da “upgradare” energeticamente a meno di spese folli per cui altri sistemi, ibridi o a gas, sono e saranno sempre una ottima soluzione.
Il dramma italiano sono le caldaiette negli appartamenti termoautonomi: ci abbiamo fatto decenni di PIL (a Verona in particolare). Come facciamo adesso a retrofittare milioni di appartamenti? L'attuale tecnologia delle pompe di calore non mi sembra ancora in grado di affrontare gli appartamenti... o no?
Confermo, un disastro!
Chiamo un centro autorizzato SAMSUNG, arrivano in tre, un gatto 🐱 e due volpi che, in primis mi offrono una pompa di calore Vaillant 😂!!!
Ma Vaillant, fino alla scorsa settimana, faceva caldaie!!!
Che banda di quaquaraquà!!!!
Si però questo concetto lo hai espresso più volte! Ora per noi utenti come possiamo capire se chi abbiamo davanti ne capisce qualcosa?
Farò un video apposito
Antonello come tutte le cose vale anche per il fotovoltaico bisogna avere la umiltà di informarsi , io non sono un termotecnico o un idraulico ma 4 anni fa sono partito non sapendo nulla nel costruire una casa nuova , deciso di mettere pdc quando la pdc era non molto diffusa ,mi sono informato leggendo chiedendo , alla fine il termotecnico ha fatto solo i calcoli per la legge 10 io ho deciso cosa istallare come istallare , dato a idraulico progetto loro istallavano vismann storcevano il naso perchè non mettevo puffer spiegato a loro il perchè io che non ero uno specialista , su casa da 140 mq messo pdc lg splittata da 7kw , tra pdc accumulo materiali istallazione speso sui 6000 euro 4 anni fa ,oggi consumo dai 10 ai 14 kw per tenere casa a 21,5 gradi con acs , funziona tutto bene non so neanche se esite messa in climatica , quindi non è una cosa impossibile io non sono un genio ma solo una persona che cerca di capire e informarsi ..
alla tua disamina impeccabile vorrei aggiungere che c'è anche e purtroppo direi la categoria dei professionisti che sono preparati ma poi non portano a termine il lavoro al top solo per comodità . diciamo che si sporcano la faccia per 2 spiccioli in più e per 2 giornate in meno di lavoro ,eppure si pagano benissimo .
Non c'è la volontà....dai termotecnica agli installatori la parola d'ordine è ...ibrida...😂 ciao caro a presto ....grazie...di tutto
Io ho trovato più conveniente la caldaia a condensazione perché scalda più velocemente una casa che non uso spesso e non ha coibentazione in più i recenti costi del gas mi hanno dato conferma della scelta. Capisco però che in una casa per coibentata e vissuta la pdc sia la scelta migliore, ma da valutare se la casa è molto grande perché poi i kw di potenza assorbita diventano insostenibili e richiedono di passare a un sistema trifase. Nel caso avrei dovuto chiedere a Enel 16 kw di potenza impegnata tra PDC e necessità della casa
Diciamo che se è una seconda casa che viene utilizzata poco l'investimento della pompa di calore potrebbe non ripagarsi. Mi risulta donna alla questione dei 16 kilowatt al' Enel che di norma è l'allacciamento per un piccolo condominio.
Avevo bisogno di 6/8kw solo per la casa e casa e per il riscaldamento mi avevano calcolato 40000 calorie che in kw fanno 46 il che porta ad avere una PDC di 10kw nominali come minimo. Parliamo di 400mq su 3 piani. Ho risolto con due caldaie e impianti divisi
Ciao Antonello perché non fai un video corso professionale su le pompe di calore io mi candito immediatamente ovviamente a pagamento non gratis poterebbe essere utile x noi instalatori visto la scarsa conoscenza anche dei termotecnici
Ci sono anche i giornalai che si mettono contro, prendete per esempio l'articolo "L’insostenibile fardello delle pompe di calore: un altro flop green?" Dell'1 febbraio 2024 su Nicola Porro.
È pieno di strafalcioni.
Porro, aaa, quel tizio che quando intervistava Musk se ne è guardato bene di parlare di convenienza economica o inquinanti comparando auto ICE e Bev nei numeri e tecnica!!!! ;-)))
È un articolo scritto da un giornalista che nega il riscaldamento globale e l'esistenza dei gas serra..... 🤦🏽♂️
Bella domanda.
risposta facile ... esperti formati all'italiana si trovano ovunque.
Ciao. Parole giuste, purtroppo tra installatori e progettisti è la sagra di chi non sa o peggio ancora di chi presume di sapere facendo solo danni. E' un po' come tanti ingegneri strutturisti che sanno solo progettare telai in cemento armato (chi scrive è ingegnere...). P.S Ti ho intravisto da lontano in sala al convegno al Centergross l' altro giorno, volevo salutarti, poi però ti ho perso di vista.
Si infatti eravamo in tanti 😅
@@antonellogiudiceandreaPrima o poi ci ribeccheremo...
L'ultimo venditore di zona mi dice che questa nota marca di pdc non può essere montata diretta sull'impianto altrimenti il CAT senza il volano termico da almeno 500 litri non procede con la messa in funzione. Sono due anno che aspetto una persona competente., sto perdendo le speranze....
Vengo al corni anch'io
Dalla Sicilia? Io penso che qui se si capisse la reale potenzialità, è un settore che potrebbe esplodere..
Vero
@@antonellogiudiceandrea ma penso che ancora queste tecnologie non siano ben capite. A meno che lei ha anche richieste da qui e quindi la cosa sembra svegliarsi. PS mi sono occupato di risparmio energetico (ambito commerciale) e mi sono innamorato da subito delle pdc, penso che approfondirò gli studi anzi ogni consiglio da un professionista come lei, è ben accetto. Grazie sempre.
Questo video mi piace, siamo terrorizzati dai cialtroni che improvvisano!
È un problema comune
Il calorifero di ghisa però se gli mandi dentro l'acqua a 30° non si scalda molto. Dovresti quadruplicare la superfice perché con un ∆T di 10 o 20 avresti un quarto della resa , anche meno , e di conseguenza la casa non si scalda .... quadruplicare la superficie dei caloriferi di ghisa con quello che costa la ghisa è una follia .in più poi avresti le pareti ricoperte di caloriferi . Per questo motivo si mette le caldaia e per questo motivo che si dice che una PDC non è adatta da abbinare ai caloriferi di ghisa .
Ma non è vero ua-cam.com/video/C_4OTCCgM_4/v-deo.html
@@antonellogiudiceandrea basta leggere le schede tecniche dei caloriferi per vedere la resa di un elemento ai vari ∆T . Non si può dire che non è vero .Nel video linkato nel commento poi gli esempi sono di case con isolamento nell' intercapedine il primo caso e col cappotto nel secondo caso. Se vai a fare le prove al nord Italia su case di 50 anni fa senza nessun isolamento vedrai che con 35° di mandata i caloriferi di ghisa dimensionati all epoca per lavorare con ∆T di 40 o 50 non scaldano un bel niente se li fai lavorare a ∆T 10 o 20 quando la temp esterna è vicina allo 0
Prima di tutto manda l'acqua a 45°, poi lascia acceso sempre con attenuazione notturna, i pochi giorni che la T interna dovesse scendere sotto i 20° prevedi un maglione in più, avrai complessivamente un maggior comfort e consumi molto ridotti! Ti confermo, dai miei 50 anni di professione, la vittoria della pratica di Antonello contro la teoria dei vecchi termotecnici che si sono formati, come me, sulle caldaie a vapore!
Il 110 mi ha costretto a rivedere la mia preparazione e sono entusiasta di tutto quello che si riesce a fare con la PdC e di conseguenza l'eliminazione del gas!
Dai che ce la puoi fare anche tu!
Che se ne dica ,tutto questo giusto interesse per le pompe di calore e per il risparmio energetico , ha avuto un ' impennata anche grazie al 110 ,che tra i tanti difetti , ha avuto anche il grande merito di dare un fortissimo impulso in tutto il settore , accendendo anche banalmente la curiosita' di tanta gente comune che fino a poco prima non si era mai posta nessuna domanda su come potesse efficentare al meglio il suo immobile.
Ha fatto informazione e disinformazione
@@antonellogiudiceandrea sono d' accordo, ma ha messo la questione al centro dell' attenzione e questo e' innegabile.
D'accordissimo
Si ma un impianto di riscaldamento a radiatori e caldaia a gas sarà effettivamente stato dimensionato per temperature di mandata elevate tipiche di una caldaia. Pretendere di farlo funzionare con acqua a 30 gradi di una pdc sembra un po eccessivo. Probabilmente è vero che non scalderà un fico secco soprattutto se la casa non è bene isolata con cappotto e infissi. Mi sembra ragionevole che sia così. Poi che sia obbligatorio sostituire i radiatori con i fancoil anche questo è un altro estremo. Probabilmente non è necessario dato che la pdc può lavorare anche a temperature più alte di 30 gradi e comunque c'è sempre il grado di libertà di aggiungere elementi ai radiatori o sostituirli con altri più performanti.
Ho fatto diversi video dove dimostravo che radiatori in ghisa originale lavoravano a 37-38 gradi se poi si ingrandiscono un po' riesco a lavorare anche a 29, Tieni conto che spesso il reattore sono dimensionati per lavorare a 60 gradi ma per 8-10 ore al giorno lavorando h24 le temperature medie di mandata si abbassano di molto. In altri casi invece è necessario aumentare la superficie di scambio
Ottima disanima della situazione.
Se ci rifletti, prima del SB chi pensava di mettere una PdC?
Il grosso del lavoro era al traino dei costruttori edili con relazione ex legge 10 e poi era spesso il costruttore che metteva le PdC e il termotecnico "metteva in bella copia" senza alcuna necessità di perdere tempo per approfondire le problematiche e le esigenze specifiche delle PdC, che, al contrario delle caldaie, non solo lavorano in modo diverso, ma anche in modo diverso tra di loro e chiedono quindi aporofondimenti mirati.
Pensa che il mio termotecnico non capiva i vincoli della potenza minima erogabile dalla PdC e le sue ripercussioni sull'impianto.
La sua risposta era : tanto una PdC modula anche al 30%.
Col SB tutti a mettere le PdC con le ovvie conseguenze di questa generale impreparazione.
Sono sempre quello del Meister in Germania.
Ho lavorato molti anni in tutta Italia e in Germania.
Secondo me è perché in Italia non esiste una scuola che forma a livello tecnico, economico e giuridico e pedagogico gli artigiani.
In Germania devi fare la Meisterschule se vuoi metterti in proprio a fare L artigiano.
La Meisterschule potrebbe essere paragonata ad una minilaurea in Italia.
Questa scuola si divide in 4 parti, in ogni parte vanno superati diversi esami.
Parte 1.Competenze pratiche del lavoro.
Parte 2. Competenze teoriche del lavoro.
Parte 3. Economia aziendale e diritto
Parte 4. Competenze pedagogiche per assumere apprendisti.
In Germania esagerano rendendo tra l’altro questi esami quasi disumani.
In Italia ho fatto L ipsia settore termico, diplomato con 98/100 competenze apprese zero e avevo i requisiti per mettermi per conto proprio.
In Germania ovviamente non hanno accettato le mie qualifiche italiane e ho dovuto rifare il percorso descritto.
Hai parlato di entalpia, sono sicuro che più della metà degli idraulici italiani non hanno idea di cosa sia.
Avendo fatto lo stesso percorso lavorativo e di formazione sia in Italia che in Germania credo che potrei descrivere benissimo le carenze sulla formazione italiana.
Volevo aggiungere inoltre che per la giusta scelta della pompa di calore monoenergetiche come tu sicuramente saprai è fondamentale conoscere cosa è il punto di bivalenza, in tedesco si dice Bivalenzpunkt.
😂le PDC sono come le macchine elettriche nessuno ha idea di come funzionano e di come si riparano 😂
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Un mio amico stampa pezzi in alluminio per le caldaie e ultimamente ne fanno di più a loro dire perché la gente ha scoperto che le pdc sono una me... 🤦 ecco il livello di informazione generale.. però hai un pò esagerato, sicuramente per far capire il concetto, dicendo di lavorare a 29-30° su radiatori, poi qualcuno ti sbrocca 😅
la storia, io sono l'ingegnere/progettista mi fa ridere, ho visto persone con la terza media dare merda a palate a certi fenomeni, gente che ha preso la laurea negli anni 80 e per tutta la vita ha fatto altro, cosa volete che si ricordi, poi si reinventano in un nuovo lavoro che grazie al 110, si è visto che macello è successo a tutti i livelli, oppure stanno spuntando termotecnici come i funghi in autunno dopo la pioggia, che hanno zero esperienza e fanno delle castronerie assurde, si vedono castronerie anche su impianti basilari come caldaie o termostufe termocamini a legna allacciati diretti, cose basilari per evitare che appena finisce il fuoco non si ha manco l'acqua calda per lavarsi o se si mette un pezzo in più non vada in ebollizione, questi personaggi si sono riversati sull'installazione di PDC, gli stessi che propongono in alta montagna il radiante a soffitto, cosi si ha i piedi con i geloni e il cervello caldo e una stratificazione assurda, io manderei a quel paese quello che mi mette i ventil in casa solo per scaldare, chi lo va a dire a proprietario che l'aria in movimento sotto una certa temperatura la si percepisce fredda anche se magari è a 30°
Pensi di organizzare corsi tecnici e pratici sia termitecnici che pratici?
E chi lo sa.... Di progetti ne ho tanti 😉
Io ho rinunciato e, poiché non ho competenze, ho deciso di semplificare l'impianto al massimo. Purtroppo farò il caldo col canalizzato, per giunta ho scelto Panasonic. Più di tanto non potevo, ma forse ho evitato spese maggiori ed errori madornali.
Quindi solo impianto ad aria, caldo e freddo? È l acqua calda con un sistema a parte?
@@francescobiagi3176Esatto. Uno scaldabagno Ariston, splittato. Porteremo i motori sulla terrazza condominiale, avevl paura del leso e mi son fermato a un wh A+ da 200 litri. Con l'accumulo di 200 l che nasce murale, lo fisseremo in una piccola nicchia al centro della casa col suo treppiedi, e in corrispondenza sotto passa proprio una trave, credo reggerà tranquillamente. Il sistema è il più semplice possibile, in un piccolo condominio credo non potessi fare di meglio
Ci avevo pensato anche io a fare il canalizzato, ma per esigenze di spazio non è stato possibile farlo purtroppo.
Ho già predisposto gli split che nelle camere potrebbero anche essere sufficienti in riscaldamento ma di certo non nella sala/soggiorno.
Ho così passato le tubazioni per i radiatori da 180cm che dovradimensionero per mandarli eventualmente anche in pompa di calore...
L'unica cosa che mi frena sono un po' i costi anche se considerando che l impianto me lo assemblo da solo forse e qualcosa riesco a risparmiare...
Ma la voglia di mettere una caldaia e non pensarci più è alta, anzi altissima....
Si capisco benissimo. Comunque al di là della dimensione, un riscaldamento ad aria può essere fatto sempre, basti pensare ai centri commerciali o negozi, riscaldati appunto ad aria. Ci vuole potenza o tempo, o entrambe le cose. Non è il massimo del comfort, lo sappiamo già. Ionho scelto Panasonic della serie Nx PACi, sperismo vadano bene!
Ciao Antonello...oggi mi sono preso la briga di calcolare il quantitativo di kW di radiatori e ho scoperto alcune lacune....secondo me dovute al calcolo con temperatura di mandata 60/70 gradi. Comunque partendo dal fabbisogno ho calcolato la quantità di kw radiatori lavorando a 40 gradi
Vero non ci sono più le professioniste di una volta, bei tempi passati!