Buongiorno, ottime informazioni. In merito alla sezione ( e portata) delle tubazioni in multistrato, in linea di massima sono da preferire da 20mm rispetto ai 16mm ? e se si, si possono far arrivare al collettore generale tubi di sezione diversa per lo stesso impianto?
Buongiorno, la sezione dipende dalla portata, la quale dipende a sua volta dalla potenza richiesta in ambiente. In una tubazione da 16mm farei circolare una portata di 160 litri/ora che potrebbe essere sufficiente per un radiatore (ben dimensionato) o un ventilconvettore da circa 900W. Se le potenze richieste sono maggiori andrei sul 20mm ed eventualmente adeguerei il circolatore. E' comunque possibile avere diametri diversi al collettore, con il detentore (o altro regolatore di portata) si potrà bilanciare l'impianto. A presto!
Buongiorno, in genere le pompe di calore per le piscine nascono solo per questa tipologia di applicazione. Per esempio hanno range di temperature (esterne e di mandata) di funzionamento non compatibili con gli impianti di riscaldamento. Consideri che la potenza richiesta massima di un impianto di riscaldamento sono di circa 100 W/m2 e quindi nel suo caso potrebbero servirle circa 9 kW o forse anche meno se abita in zone d'Italia miti. A presto!
la superficie ed il grado di isolamento della casa potrebbero influire sulla dimensione della pompa di calore. Quindi se sono 300 mq senza isolamento dovrebbe considerare di installare una pompa di calore abbastanza grande, magari da 25 o 30 kW (da verificare con calcoli precisi perché non si possono fare approssimazioni in questi casi) per cui dovrebbe adottare un impianto elettrico trifase ed i consumi saranno una conseguenza delle dispersioni della casa e del sistema di termoregolazione e regime dell'impianto stesso. I costi impiantistici aumentano considerevolmente ma si può fare. a presto!
Buonasera ho una domanda, se ho una pompa di calore aria acqua per riscaldamento su termosifoni e acqua sanitaria, è possibile collegare su di essa uno split per raffrescamento estivo?
Buongiorno, credo che voglia intendere collegare un ventilconvettore per il raffrescamento è corretto? Confermo la possibilità di utilizzare la stessa pompa di calore per il raffrescamento estivo prevedendo opportunamente una valvola deviatrice che devia il flusso di acqua solo sul ventilconvettore. Naturalmente deve essere presente un serbatoi inerziale che teoricamente potrebbe essere presente anche in fase invernale. Un caro saluto! a presto.
@@termoidraulicamica si intendevo proprio quello, quali marche e modelli di pompe di calore vanno meglio per un lavoro simile? Ovviamente deve essere aria acqua e che possa lavorare ad alte temperature almeno inizio a farmi qualche idea, grazie mille.
vanno bene un po' tutte le pompe di calore idroniche aria-acqua e come marche valide che ho potuto progettare e far installare e che non ho avuto problemi (tranne in fase di avviamento come ti spiego più avanti) vi sono le Daikin, Mitsubishi, Panasonic, Solvis, Vaillant, Gree, Waishaupt, Viessmann, Sime e Buderus ma in linea di massima quasi tutti i produttori noti oramai hanno macchine con prestazioni allineate. Se si può spendere un poco di più starei su produttori tedeschi, made in Germany e non commercializzati. Consiglio però assolutamente di accertarsi che ci sia un centro assistenza di zona che abbia esperienza sulle pompe di calore. I problemi da me riscontrati, anche su pompe di calore tedesche, in fase di avviamento e gestione sono nati in quei casi in cui il centro di assistenza non aveva esperienza per operare. Rispetto ad una caldaia c'è da mettere mano a logiche di controllo e impostare correttamente parametri e temperature... ma devono sapere cosa fare ... spero che ti sia stato di aiuto ma non esitare a chiedere.. a presto!
Ciao io ho una caldaia a gas Hermann mini spazio 24,ho 3 fancoil e un termoarredo in bagno ho sempre letto che i fancoil lavorano con 45 50 gradi,ma a me non partono con questi gradi devo mettere minimo a 67 gradi,come mai grazie?
Ciao, i fan-coil hanno una sonda di minima temperatura che attiva il ventilatore solo quando l'acqua di alimentazione supera una certa temperatura per evitare che esca aria fredda..in genere è impostata sui 45°C ma bisogna capire se con il prodotto che hai installato hai la possibilità di settare questo parametro. fammi sapere! a presto!
HELP ME Ho PDC stelbi da 6.5 kW con caldaia ibrida a condensazione Non ho fotovoltaico Ho termosifoni in alluminio PDC impostata a 55 gradi Caldaia a 64 gradi Il mio problema e questo: Accendo la pdc ed il consumo al contatore e di 2.4 kW... accendo dalle 15 alle 22... La corrente di consumo e sempre la stessa e naturalmente in poche ore non arrivo hai gradi impostati sul termostato Cosa sbaglio e cosa devo fare x migliorare i consumi ? Cioè abbassarli? mantenendo un confort di 20 gradi circa
Ipotizzando che abiti in zone abbastanza fredde del nord o centro-nord Italia, un principio che vale su tutti gli impianti è quello di non fare mai raffreddare troppo le pareti/solette lasciando spento per un lungo periodo di tempo gli impianti. Il consumo energetico è in linea con una PdC di quella taglia e quindi non è una anomalia. Per abbassare i consumi e necessario quanto segue: regolazione puntuale in ogni locale, anche con sistemi wi-fi, che vanno a spegnere il sistema ibrido o il circolatore quando tutti i locali hanno raggiunto il set-point di temperatura impostato. In questo modo il sistema non cercherà disperatamente di inseguire la temperatura di 20°C magari in ambienti che disperdono molta energia e d in poco tempo. Un altro aspetto importante è quello della corretta parametrizzazione del funzionamento della centralina ibrida, non conosco Stelbi, ma essendo uno tra i marchi top, sicuramente avrà una regolazione top che dev'essere opportunamente settata. Quindi mi sentirei di consigliarle di verificare , con il centro assistenza, se la termoregolazione è correttamente parametrizzata e poi può proseguire con le migliorie che in prima battuta potrebbero essere quelle di mantenere attivo l'impianto per più ore al giorno. Le faccio però una domanda, qualcuno ha dimensionato l'impianto per 55°C oppure possiamo abbassare la temperatura? Se lasciamo attivo l'impianto molte ore al giorno possiamo abbassare leggermente la temperatura a beneficio dei consumi elettrici. Non bisogna spaventarsi nel sapere, soprattutto su abitazioni esistenti, che queste tecnologie vanno "tarate" sul reale funzionamento e comportamento dell'abitazione. Con le caldaie andava sempre tutto bene perché avevano tanta potenza in eccesso... Resto a disposizione. Mi faccia sapere. A presto!
HO fatto prova con caldaia con mandata a 33 gradi su radiatori dalle 8 alle 22 e funziona molto bene anche nei mesi più freddi dicembre gennaio. Per cui mi sembra non ci siano problemi a usare pompa di calore
@@Furlanicuorerossonero vi chiedo se è preferibile usare pompa di calore di piccola taglia (sempre compatibilmente con le esigenze termodinamiche) o pompa maggiore limitata nell assorbimento?
sostituirei da subito i radiatori con i ventilconvettori. In commercio ormai ce ne sono di tante tipologie e molto gradevoli da vedere ed anche di design. a presto!
Però sostituire i radiatori con i ventilconvettori non é proprio banale come può sembrare. Le opere necessarie e i costi relativi non sono proprio irrisori. Tra opere murarie, elettricista per portare la corrente, idrauliche e costo del ventil credo che difficilmente si riesce a stare sotto i 1000 euro l’uno (poi se uno é fortunato e ha tutto già predisposto qualcosa cambia). Ora in un’abitazione di medie dimensioni con 8 termosifoni i conti che escono, non sono certo economici. Se si fa per un risparmio, non credo si rientri tanto facilmente visto che un ventil ti farà risparmiare su radiatore esistente (che come giustamente detto si può far lavorare h24 a temperature più basse) non più del 15-20% (e credo sia una percentuale generosa). Oltre al fatto che personalmente non mi piace assolutamente il calore generato da un apparecchio che muove l’aria. Diverso se si vuol fare anche freddo, ma in quel caso i costi sono ancora più alti perché bisogna prevedere anche lo scarico condensa. Concludendo, se si fa una ristrutturazione pesante potrebbe aver senso (ma a quel punto budget permettendo valuterei un sistema radiante), ma se si deve sostituire la caldaia con la pdc, prima proverei a lasciare il sistema esistente, ed in caso di problemi interverrei successivamente. Comunque essenziale una progettazione e installazione fatta da chi conosce bene le pompa di calore.
l'analisi che ha fatto è corretta, i costi si alzano notevolmente. Anche io Le confermo che in caso di ristrutturazione consiglierei un impianto radiante a pavimento. Come accennava in questo caso conviene fare due calcoli termici ed economici e di ritorno dell'investimento ed il lavoro deve essere fatto da professionisti con idonea formazione ed esperienza. a presto!
80 gradi in entrata in un radiatore… FOLLIA 😂 Abito in zona F, 800 metri, casa poco isolata. Tengo la temperatura a 40 gradi perchè la caldaia (imposta dal installatore) non può scendere oltre.
Si, 80 gradi sono solo un riferimento per valutare le rese dei radiatori in realtà ai giorni nostri non si superano i 70°C e come dici tu si può ancora abbassare.. un caro saluto
Buongiorno, ottime informazioni. In merito alla sezione ( e portata) delle tubazioni in multistrato, in linea di massima sono da preferire da 20mm rispetto ai 16mm ? e se si, si possono far arrivare al collettore generale tubi di sezione diversa per lo stesso impianto?
Buongiorno, la sezione dipende dalla portata, la quale dipende a sua volta dalla potenza richiesta in ambiente.
In una tubazione da 16mm farei circolare una portata di 160 litri/ora che potrebbe essere sufficiente per un radiatore (ben dimensionato) o un ventilconvettore da circa 900W. Se le potenze richieste sono maggiori andrei sul 20mm ed eventualmente adeguerei il circolatore. E' comunque possibile avere diametri diversi al collettore, con il detentore (o altro regolatore di portata) si potrà bilanciare l'impianto. A presto!
Salve volevo sapere se una pompa di calore x piscina, si può utilizzare x un riscaldamento a pavimento radiante di 90 mq....Grazie
Buongiorno, in genere le pompe di calore per le piscine nascono solo per questa tipologia di applicazione. Per esempio hanno range di temperature (esterne e di mandata) di funzionamento non compatibili con gli impianti di riscaldamento. Consideri che la potenza richiesta massima di un impianto di riscaldamento sono di circa 100 W/m2 e quindi nel suo caso potrebbero servirle circa 9 kW o forse anche meno se abita in zone d'Italia miti. A presto!
Pompa di calore e termosifoni su casa da 300mq è fattibile o servirebbe una pompa da troppi kw che quindi non vale la pena?
la superficie ed il grado di isolamento della casa potrebbero influire sulla dimensione della pompa di calore. Quindi se sono 300 mq senza isolamento dovrebbe considerare di installare una pompa di calore abbastanza grande, magari da 25 o 30 kW (da verificare con calcoli precisi perché non si possono fare approssimazioni in questi casi) per cui dovrebbe adottare un impianto elettrico trifase ed i consumi saranno una conseguenza delle dispersioni della casa e del sistema di termoregolazione e regime dell'impianto stesso. I costi impiantistici aumentano considerevolmente ma si può fare. a presto!
Buonasera ho una domanda, se ho una pompa di calore aria acqua per riscaldamento su termosifoni e acqua sanitaria, è possibile collegare su di essa uno split per raffrescamento estivo?
Buongiorno, credo che voglia intendere collegare un ventilconvettore per il raffrescamento è corretto? Confermo la possibilità di utilizzare la stessa pompa di calore per il raffrescamento estivo prevedendo opportunamente una valvola deviatrice che devia il flusso di acqua solo sul ventilconvettore. Naturalmente deve essere presente un serbatoi inerziale che teoricamente potrebbe essere presente anche in fase invernale. Un caro saluto! a presto.
@@termoidraulicamica si intendevo proprio quello, quali marche e modelli di pompe di calore vanno meglio per un lavoro simile? Ovviamente deve essere aria acqua e che possa lavorare ad alte temperature almeno inizio a farmi qualche idea, grazie mille.
vanno bene un po' tutte le pompe di calore idroniche aria-acqua e come marche valide che ho potuto progettare e far installare e che non ho avuto problemi (tranne in fase di avviamento come ti spiego più avanti) vi sono le Daikin, Mitsubishi, Panasonic, Solvis, Vaillant, Gree, Waishaupt, Viessmann, Sime e Buderus ma in linea di massima quasi tutti i produttori noti oramai hanno macchine con prestazioni allineate. Se si può spendere un poco di più starei su produttori tedeschi, made in Germany e non commercializzati. Consiglio però assolutamente di accertarsi che ci sia un centro assistenza di zona che abbia esperienza sulle pompe di calore. I problemi da me riscontrati, anche su pompe di calore tedesche, in fase di avviamento e gestione sono nati in quei casi in cui il centro di assistenza non aveva esperienza per operare. Rispetto ad una caldaia c'è da mettere mano a logiche di controllo e impostare correttamente parametri e temperature... ma devono sapere cosa fare ... spero che ti sia stato di aiuto ma non esitare a chiedere.. a presto!
@@termoidraulicamica grazie per la risposta molto esauriente se avessi altre domande la contatterò
Ciao io ho una caldaia a gas Hermann mini spazio 24,ho 3 fancoil e un termoarredo in bagno ho sempre letto che i fancoil lavorano con 45 50 gradi,ma a me non partono con questi gradi devo mettere minimo a 67 gradi,come mai grazie?
Ciao, i fan-coil hanno una sonda di minima temperatura che attiva il ventilatore solo quando l'acqua di alimentazione supera una certa temperatura per evitare che esca aria fredda..in genere è impostata sui 45°C ma bisogna capire se con il prodotto che hai installato hai la possibilità di settare questo parametro. fammi sapere! a presto!
di dove siete
al momento Monza e Brianza...
HELP ME
Ho PDC stelbi da 6.5 kW con caldaia ibrida a condensazione
Non ho fotovoltaico
Ho termosifoni in alluminio
PDC impostata a 55 gradi
Caldaia a 64 gradi
Il mio problema e questo:
Accendo la pdc ed il consumo al contatore e di 2.4 kW...
accendo dalle 15 alle 22...
La corrente di consumo e sempre la stessa e naturalmente in poche ore non arrivo hai gradi impostati sul termostato
Cosa sbaglio e cosa devo fare x migliorare i consumi ? Cioè abbassarli? mantenendo un confort di 20 gradi circa
Ipotizzando che abiti in zone abbastanza fredde del nord o centro-nord Italia, un principio che vale su tutti gli impianti è quello di non fare mai raffreddare troppo le pareti/solette lasciando spento per un lungo periodo di tempo gli impianti.
Il consumo energetico è in linea con una PdC di quella taglia e quindi non è una anomalia. Per abbassare i consumi e necessario quanto segue: regolazione puntuale in ogni locale, anche con sistemi wi-fi, che vanno a spegnere il sistema ibrido o il circolatore quando tutti i locali hanno raggiunto il set-point di temperatura impostato.
In questo modo il sistema non cercherà disperatamente di inseguire la temperatura di 20°C magari in ambienti che disperdono molta energia e d in poco tempo.
Un altro aspetto importante è quello della corretta parametrizzazione del funzionamento della centralina ibrida, non conosco Stelbi, ma essendo uno tra i marchi top, sicuramente avrà una regolazione top che dev'essere opportunamente settata. Quindi mi sentirei di consigliarle di verificare , con il centro assistenza, se la termoregolazione è correttamente parametrizzata e poi può proseguire con le migliorie che in prima battuta potrebbero essere quelle di mantenere attivo l'impianto per più ore al giorno.
Le faccio però una domanda, qualcuno ha dimensionato l'impianto per 55°C oppure possiamo abbassare la temperatura? Se lasciamo attivo l'impianto molte ore al giorno possiamo abbassare leggermente la temperatura a beneficio dei consumi elettrici. Non bisogna spaventarsi nel sapere, soprattutto su abitazioni esistenti, che queste tecnologie vanno "tarate" sul reale funzionamento e comportamento dell'abitazione. Con le caldaie andava sempre tutto bene perché avevano tanta potenza in eccesso... Resto a disposizione. Mi faccia sapere. A presto!
@@termoidraulicamica la ringrazio per la sua risposta , le farò sapere abbassando la mandata a 50 tenendo la PDC accesa per più ore al giorno
Io ho 13 radiatori in acciaio ben dimensionati! E con una portata di 45 50 gradi vanno che è una meraviglia.... Non servono 70 gradi
potrebbe sostituire il generatore tranquillamente con una pompa di calore senza avere grossi problemi
HO fatto prova con caldaia con mandata a 33 gradi su radiatori dalle 8 alle 22 e funziona molto bene anche nei mesi più freddi dicembre gennaio. Per cui mi sembra non ci siano problemi a usare pompa di calore
@@giorgiogrifoni2914 benissimo... Non c'è neanche bisogno di chissà che taglia pompa con il comfort a queste t di mandata! 👍
@@Furlanicuorerossonero vi chiedo se è preferibile usare pompa di calore di piccola taglia (sempre compatibilmente con le esigenze termodinamiche) o pompa maggiore limitata nell assorbimento?
I termosifoni a 50 gradi è come fossero spenti..non rendono niente..
Se dovesse esprimere un parere personale che cosa farebbe a casa sua ? Lascerebbe i radiatori ?
sostituirei da subito i radiatori con i ventilconvettori. In commercio ormai ce ne sono di tante tipologie e molto gradevoli da vedere ed anche di design. a presto!
Però sostituire i radiatori con i ventilconvettori non é proprio banale come può sembrare. Le opere necessarie e i costi relativi non sono proprio irrisori. Tra opere murarie, elettricista per portare la corrente, idrauliche e costo del ventil credo che difficilmente si riesce a stare sotto i 1000 euro l’uno (poi se uno é fortunato e ha tutto già predisposto qualcosa cambia). Ora in un’abitazione di medie dimensioni con 8 termosifoni i conti che escono, non sono certo economici. Se si fa per un risparmio, non credo si rientri tanto facilmente visto che un ventil ti farà risparmiare su radiatore esistente (che come giustamente detto si può far lavorare h24 a temperature più basse) non più del 15-20% (e credo sia una percentuale generosa). Oltre al fatto che personalmente non mi piace assolutamente il calore generato da un apparecchio che muove l’aria. Diverso se si vuol fare anche freddo, ma in quel caso i costi sono ancora più alti perché bisogna prevedere anche lo scarico condensa.
Concludendo, se si fa una ristrutturazione pesante potrebbe aver senso (ma a quel punto budget permettendo valuterei un sistema radiante), ma se si deve sostituire la caldaia con la pdc, prima proverei a lasciare il sistema esistente, ed in caso di problemi interverrei successivamente. Comunque essenziale una progettazione e installazione fatta da chi conosce bene le pompa di calore.
l'analisi che ha fatto è corretta, i costi si alzano notevolmente. Anche io Le confermo che in caso di ristrutturazione consiglierei un impianto radiante a pavimento. Come accennava in questo caso conviene fare due calcoli termici ed economici e di ritorno dell'investimento ed il lavoro deve essere fatto da professionisti con idonea formazione ed esperienza. a presto!
80 gradi in entrata in un radiatore… FOLLIA 😂
Abito in zona F, 800 metri, casa poco isolata.
Tengo la temperatura a 40 gradi perchè la caldaia (imposta dal installatore) non può scendere oltre.
Si, 80 gradi sono solo un riferimento per valutare le rese dei radiatori in realtà ai giorni nostri non si superano i 70°C e come dici tu si può ancora abbassare.. un caro saluto
Pompa di calore e termosifoni non sono compatibili...a meno che non si voglia spendere una montagna di soldi con risultati comunque. modesti..
Le variabili sono diverse ma ad avere la possibilità, l'ideale è far operare la pompa di calore alla temperatura minima possibile.. a presto