Sul Discorso della Montagna: perché non sono cristiano

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  • Опубліковано 24 сер 2024
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КОМЕНТАРІ • 139

  • @63stefanomari
    @63stefanomari 4 роки тому +42

    Ciao Rick. Il discorso in effetti è lungo e complesso. Ma francamente il pauperismo inteso come valore in se, al di fuori di una scelta radicale (i monaci fanno voto di povertà, ma come mezzo non come fine), ha prodotto eresie e non santi. Gesù stesso non era povero, era ben vestito, era servito, era accusato di mangiare e bere, non era certo un dolciniano. Per cui credo che la lettura delle beatitudini che dai sia un po fuorviante. A me pare, invece, che sia una sorta di giustificazione che ti sia dato perchè la tua sensibilità e il tuo modo di credere sono semplicemente differenti (tutto legittimo, sia chiaro). Le beatitudini non sono un programma di riforma sociale, sono un programma di riforma spirituale e presuppongono uno sguardo credente. Io personalmente, in quanto credente, riconosco il valore della lettura studio e meditazione delle Scritture (che per me sono Parola di Dio, pur se incarnata nella parola umana) , quando sono ammalato col termometro in bocca o quando la pancia brontola perchè vuota faccio difficoltà a concentrarmi e studiare, non considero certo la malattia un valore, anzi non ci crederai: chiamo pure il dottore!
    Ovviamente non è obbligatorio essere cristiani, chi non lo è ha tanti modi di vivere la sua umanità, la differenza tra cristiani e non cristiani non è lo status sociale e chiunque può avere una vita sociale ed etica aporezzabile o virtuosa, tu poi hai il dono (a mio parere dato da Dio) di maneggiare la filosofia con intelligenza e di saperla condividere. Ma la vera povertà, quella delle beatitudini, non è quella del dolorismo ma quella di Socrate: " so di non sapere", e con questa coscienza di povertà era più saggio di coloro pari a lui che si credevano saggi senza esserlo. Socrate mangiava e beveva (e mi pare si trastullava pure in altre faccende...) per cui credimi, a parte chi volontariamente fa una scelta radicale per il resto dei cristiani le beatitudini le vive coerentemente al testo senza controllare il reddito procapite. Un caro saluto e buon lavoro.

    • @wasmagpie
      @wasmagpie 4 роки тому +3

      Concordo

    • @ArenaGiuseppe8
      @ArenaGiuseppe8 4 роки тому +1

      Chapeau

    • @MauryExplorer_
      @MauryExplorer_ 4 роки тому

      Il fatto è che le idee buone che si ritrovano nel cristianesimo le poni come idee di Dio, quando invece potrebbero essere tirate fuori da qualsiasi filosofo. Citare Socrate non è un paradosso? Se per comprendere le sacre scritture devo citare filosofi greci, tanto vale credere in Socrate.
      Comunque un gruppo di persone ha scritto le "sacre scritture" per motivi che evito di spiegare. E invece no quelle parole sono di Dio . Parole incarnate è qualcosa di fantascientifico. Per me è normale pensare che quelle parole sono state selezionate in un epoca di ignoranza (precedente al medioevo) per determinati scopi. Poi venne il delirio dell'inquisizione ecc. La storia ha fatto il suo corso. Io nel 33 dopo Cristo ci crederei 😅 ma adesso no. Anzi mi domando perché contiamo gli anni così

    • @Livius4
      @Livius4 4 роки тому

      Cosa intendi più precisamente con : "...come mezzo non come fine" ?

  • @Cesare9016
    @Cesare9016 4 роки тому +28

    Ciao Rick ! Come sempre bel video, anche se penso che tu abbia deviato totalmente il discorso della montagna.
    Premetto che io sono un Cristiano, ma sono un Biologo e di conseguenza sono ignorante di molte cose in materia di cattolicesimo (perché il pensiero, gli insegnamenti sono vasti e la gente studia in seminario ANNI queste cose: studia lingue e culture del tempo, studia la geografia e la geopolitica del tempo per riuscire a capire le scritture).
    Nonostante questo, dalla poca conoscenza che ho, posso dirti che il discorso della montagna non pone come fine essere poveri, ammalati (altrimenti sai che vita di merda), ma bensì dice che nella gioia e nel dolore bisogna abbracciare la propria croce, non bisogna disperarsi e bisogna pregare Dio.
    Non sono la persona migliore per parlare di queste cose, ma mi chiedo come mai (prima di esprimere pubblicamente il tuo pensiero) tu non sia andato da una persona di chiesa (un sacerdote) per discutere di questa tematica. Non penso che ti avrebbe aggredito, e nemmeno ti avrebbe convertito con lo sguardo, forse però sarebbe potuto nascere un dialogo su un discorso così complesso.
    Trovo strano che quando parliamo di economia, scienza, storia ci confrontiamo con persone competenti al fine di comprendere ed approfondire l'argomento che vogliamo trattare; tuttavia quando parliamo di religione ci limitiamo ad esprimere un nostro pensiero senza confrontarci con un sacerdote cristiano (se parliamo di Cristianesimo), o con un Cohen (se parliamo di ebraismo) oppure ancora con un Imam (se parliamo di islamismo).
    Paradossalmente, la cosa più Cristiana che hai detto è stata quella del cercare di migliorarsi ogni giorno di più.

    • @MauryExplorer_
      @MauryExplorer_ 4 роки тому +3

      Quindi per capire il cattolicesimo bisogna studiare lingue e culture del tempo ? geografia e geopolitica DEL TEMPO ? e questo per capire le scritture ? Quindi dobbiamo avere fede per il cattolicesimo delle origini?
      Secondo me no visto che le scritture sono state decise durante il concilio di Nicea. Basterebbe già questo per iniziare una ricerca della verità.
      Economia, scienza e storia sono materie oggettive. La religione per fortuna sta diventando o è già diventata una ricerca soggettiva. La fede è una questione personale. A me non piacciono le definizioni, le etichette ecc. ma per spiegarmi direi che sono ateo e mi ritrovo molto d'accordo con il taoismo, eppure ho fede. Secondo lei si puo essere atei e avere fede ? Il sacerdote, il cohen o un imam non usciranno mai fuori dalla teologia , dal percorso che li ha portati a vestire quel ruolo di "guida spirituale". Quindi a meno di non trovare una persona aperta filosoficamente, dubito che sia utile confrontarsi. Ci sono varie considerazioni da fare per distinguere religione , istituzioni religiose e spiritualità. Ma come ho detto è meglio lasciare ad ognuno questo tipo di ricerca

    • @Cesare9016
      @Cesare9016 4 роки тому +2

      @@MauryExplorer_ grazie per avere risposto ed argomentato. Ha ragione nel dire che questi soggetti di cui ho parlato non si discostano dalla loro fede, ma perché è questo che studiano. Come dicevo sono molto ignorante, ma per esempio studiare la storia ci permette di capire perché anticamente Dio era visto come un castigatore mentre nel nuovo testamento viene descritto in Dio misericordioso. Sembra un contrasto ed è solo studiando la cultura che lo si può capire. Se qualcuno mi dicesse che Gesù era ebreo gli darei ragione, perché seguiva la legge ebraica. Non so se lo è per le altre religioni, ma i seminaristi (coloro che si preparano un giorno a servire Dio - sempre in un ottica cristiana ovviamente-) studiano bioetica e scienza e cercano di confrontarsi con questo mondo.
      Non dico, e non voglio dire che chi è ateo sbaglia, o chi crede è meglio degli altri (questo concetto non rientra nelle mie argomentazioni). Dico però che il cristianesimo esiste da secoli e si è evoluto enormemente, come la scienza. Se voglio parlare di Cristianesimo devi argomentarmi. Magari non argomentarsi sulla religione e pensare la propria non sarà grave come pensare la propria sui vaccini e non vaccinare i propri figli, ma alla base un credente non bene informato è uguale ad un genitore NO VAX, anche se più innocuo (forse).
      Grazie comunque per la risposta.

    • @MauryExplorer_
      @MauryExplorer_ 4 роки тому +2

      @@Cesare9016 il discorso vaccini è diverso ma ugualmente critico. Per esempio io sono per i vaccini ma non per l'obbligo. Però qui si apre un altro discorso. Tornando in tema ha centrato un altro punto della questione cioè come mai Dio è punitivo nel vecchio testamento e misericordioso nel nuovo ? Era davvero così per i pochi milioni di essere umani presenti o hanno inventato due grosse storie perche a un Dio buono ci si crede di più ? Comunque le auguro una buona serata anche se usa un nome profilo bizzarro

    • @Marco_Venieri
      @Marco_Venieri 2 роки тому

      @@MauryExplorer_ I teologi non usciranno mai dal loro percorso spirituale? Lo si potrebbe dire di qualsiasi storico, scienziato ed economista. Uno scienziato che parla di religione fa abbastanza ridere, ed è ridicolo quanto un prete che parla di fisica quantistica; per questo ho sempre preso per il culo odifreddi che fa le chiacchiere con i bigottini ecclesiastici . Rick non ha capito niente del discorso della montagna perché si è affidato alle sue interpretazioni senza consultare non dico un prete ma almeno un teologo o studioso di religione

  • @ivanozuccolotto1
    @ivanozuccolotto1 4 роки тому +39

    Lasciamo perdere la delirante interpretazione del "discorso" da parte di San Paolo. Quel discorso nell'inneggiare agli ultimi non sta sottolineando nessun preteso valore ontologico di poverta, malattia, ecc.
    Si sta solo dicendo agli ultimi di qualunque tipo,( non solo i poveri/malati, ma anche i "disperati" cioé coloro che, soffrendo molto, possono aver perso speranza di un "senso-significato nella vita) di non perdersi d'animo perché "saranno i primi nel regno dei cieli" cioè saranno nella Verità, anzi sono nella verità, nonostante la sfortuna della loro vita attuale. Il "discorso" esprime il fatto che...."coraggio!, questa valle di lacrime ha un significato" per tutti anche per coloro che potrebbero non crederci per via del loro stato:
    poveri, malati, depressi, drogati, emarginati, persone sole, disabili ecc.
    Tutto qui. Né la poverta, né la malattia sono un traguardo.

    • @derro2291
      @derro2291 4 роки тому +2

      Lo trovo un po' forzato, non il discorso di per sé ma come va a collegarsi con il resto della dottrina cristiana. Un esempio ma se ne possono rilevare altri, se questi sono nella verità perché ambire a cercare un significato? Magari non ne hanno percezione e va sottolineata loro, allora perché riportarla ad un mondo (dei cieli) intangibile? È un concetto fondamentale la praticità dell'insegnamento, che spesso nel cristianesimo sono apprezzabili ma ricolmi di pentimento, narcisismo, oscurantismo, negazionismo, perché ciò che conta è come si vive, ciò che si vive

  • @Marco_Venieri
    @Marco_Venieri 4 роки тому +14

    mi viene un dubbio però rick. Cristo non diceva "i poveri di spirito"? Nelle sue parole non si parla mai di materialismo, ma sono sempre messaggi rivolti all'anima. Trovo che sarebbe stato troppo stupido un elogio alla povertà e malattia.

  • @alessandramangone4414
    @alessandramangone4414 4 роки тому +27

    Per me è stato interessantissimo ascoltarti oggi, ti ringrazio. Per me è stato esattamente il contrario, mi sono avvicinata al cristianesimo grazie al discorso della montagna. Non ho mai letto questo passo come "traguardi da raggiungere" la prima volta che l'ho ascoltato ho pensato "questo (Gesù) è pazzo, ma che dice?!?!?!" poi però da lì ho iniziato a cercare e ricercare, leggendo le scritture, facendomele spiegare... Non voglio andare avanti perché sento il discorso molto intimo e privato, ad ogni modo, grazie per il confronto

    • @MauryExplorer_
      @MauryExplorer_ 4 роки тому +4

      sono d'accordo che sia un discorso intimo e privato ma anche volendo accettare le scritture e la spiegazione delle scritture (da chi?) poi non sarebbe meglio confrontarsi con le altre religioni? islamismo, induismo, buddismo, taoismo, shintoismo ?

  • @gazzosa6763
    @gazzosa6763 4 роки тому +7

    DISCLAIMER: le lettere e gli atti degli apostoli li ho sempre evitati per una questione di noia, e di "malinterpretazione". Quando ero più "piccolo" ritenevo (a torto) che quei testi fossero più che altro un racconto della vita delle prime comunità cristiane, quindi che avessero un valore più che altro storico, perchè nei brani che randomicamente leggevo si parlava sempre di viaggi, di gente che veniva spedita di qua e di là, di tribunali, di cosa faceva chi. Pensavo che il "messaggio cristiano" dovesse essere ricercato primariamente nei vangeli. Poi mi sono allontanato dalla religione Cattolica "dogmatica", e se da un lato sono molto interessato a capire meglio quale fosse il messaggio cristiano originale, delle prime comunità, di cui sicuramente si può capire di più dalle lettere che dai vangeli, non ho mai avuto tempo di approfondire abbastanza bene il tutto. Non so cosa cercare, dove, come e quanto sia autorevole, non essendo il mio campo di studi. Per cui non ho mai letto, o quantomeno non mi sono mai fermato a riflettere su San Paolo che dà un valore ontologico alla povertà, alla malattia e a qualsiasi altra condizione misera. Se se ne potesse parlare in un futuro, sicuramente sarei interessato.
    Nella mia esperienza personale, una questione che avevo sempre percepito in conflitto con la mia persona, che avevo sempre avvertito come un inaccettabile corpo estraneo, era la parabola del giovane ricco (o il fatto della facilità per i cammelli di passare per le crune degli aghi piuttosto che per i ricchi di entrare nel regno dei cieli, ma quello non mi muoveva così tanto emotivamente). Non che io fossi ricco, però l'idea che fosse necessario mollare tutto e seguire Gesù mi infastidiva. Che per essere davvero santo avrei dovuto rinunciare a tutto quello che mi divertiva e mi faceva sentire agiato.
    Certo, anche quello può essere tanto "decontestualizzato", e interpretato come "smettila di badare ai tuoi interessi esclusivamente, alle tue rendite, e pensa a seguire gli insegnamenti di Gesù, usa il tuo lavoro per fare del bene, per aiutare chi è in difficoltà". O al contrario, essere "contestualizzato", pensando a chi erano i primi a seguire la dottrina cristiana: sicuramente, se i tuoi primi seguaci sono i poveri e i malati, sono i poveri e i malati a voler essere i protagonisti, a voler essere messi al centro dell'attenzione. Una situazione win-win per l'ultimo: Gesù viene e ti dice che anche se verrai vessato, usato, maltrattato, se non riuscirai mai ad uscire dalla tua infima condizione, quando morirai sarai davanti a chi ti ha fatto del male per tutta la tua vita, di fronte a Dio. E sicuramente, se il cristianesimo ha avuto un successo esplosivo è perchè c'erano molti più ultimi allora che oggi.
    Però la via della interpretazione letterale "pauperistica", che certo dà sollievo e speranza a chi si trova in condizioni disagiate (e che da un certo punto di vista è la grande forza della fede, da sempre l'ultima risorsa quando davvero è finita per chi è disperato) porterebbe a un cortocircuito. Se davvero la povertà, la malattia e compagnia hanno un valore intrinseco e vanno ricercati, la carità, il fare del bene, il cercare di migliorare la condizione del prossimo significano allontanarlo dalla salvezza. Per la mia stessa salvezza, da ricco dovrei rinunciare a tutto quello che ho, per dare sollievo a chi soffre, ma chi soffre così smetterebbe di soffrire e si allontanerebbe da dio. E il Dio artefice di un tale tranello sarebbe un infame, non un essere misericordioso. In questa lettura il Cristianesimo è solo una gigantesca contraddizione.
    Per cui, per me, il messaggio cristiano, e nella fattispecie il discorso della Montagna, non vanno interpretati così. Un professore di religione una volta ci fece una lezione sulla diversità del discorso della montagna di Matteo e quello della pianura di Luca. Ciò si percepisce già da come Gesù si pone: da un lato insegna seduto in alto, dall'altro è sullo stesso livello degli altri suoi discepoli e cammina tra loro. Rileggendoli e comparandoli in seguito al tuo podcast, Rick, in effetti li trovo molto diversi.
    Quello di Luca sembra un comizio elettorale. Si parla di condizioni, di "status" quasi fisici, e di conseguenza di santità o dannazione di chi le possiede.
    Quello di Matteo è un po' diverso, e si presta di più ad interpretazioni (non che non si possa riflettere anche su quello di Luca, e darne giustificazioni e interpretazioni anche se leggermente più contorte). Però di base, il discorso della montagna di Matteo, mi sembra parlare di virtù, valori e attributi più psicologici che sociali o sanitari. Si parla di essere misericordiosi, poveri in spirito (umili, non letteralmente poveri), sensibili, miti, puri di cuore, portatori di pace e concordia, coraggiosi e risoluti nell'affrontare chi ci vuole impedire di esserlo. Facendo queste cose, migliorando la vita di chi abbiamo attorno, anche dei nostri nemici, possiamo avvicinarci alla grazia di Dio.
    Che tu sia povero o che tu sia ricco, quello che devi fare è dare e amare. Se sei povero ovviamente non puoi dare molto, ma nella logica di Matteo nulla ti impedisce di migliorare te stesso e metterti in condizione di dare di più (mi viene da pensare anche alla parabola dei talenti, anche se non ricordo in che vangelo sia).
    Penso che in Luca considerare quelle condizioni come fisse, valide in sè, ineluttabili per la santità o la dannazione, sia quasi un errore interpretativo che si mette in contraddizione col resto del messaggio cristiano, e che quando sono state prese alla lettera, a parte rare eccezioni (come San Francesco), hanno portato a situazioni che non stento a definire ridicole, anche se sono parte della nostra storia. D'altronde, secondo il cristianesimo Cristo è venuto a portare la salvezza, da ottenere tramite una vita buona e corretta (agli occhi di Dio, ma non necessariamente solo ai suoi).
    Per concludere, nel capitolo successivo di Matteo si dice che nella tua vita verrai sfamato e vestito (non nella tua resurrezione), perchè se vai "con Dio" nulla ti mancherà mai. Semplicemente, non devi preoccuparti di accumulare, ostentare, mettere in mostra, gloriarti. In quest'ottica, anche le parole di Luca assumono un senso meno estremista.
    Insomma, non devi essere povero, malato e sofferente per essere in grazia di Dio. Se vuoi essere santo devi dare quello che ti è superfluo a chi non ne ha senza preoccuparti di accumulare, o tenere troppo alle tue ricchezze che sono un di più (che a dirla tutta, mi sembra una visione abbastanza stoica essa stessa). Se non hai e soffri, però Dio ti riconoscerà e ti amerà comunque. Qualcuno più fortunato di te magari ti aiuterà ed allevierà le tue sofferenze. Ma non è che per questo tu sia più santo e amato di chi è retto e non gli manca nulla.
    E niente, queste sono le mie considerazioni ridondanti, poco originali e non richieste sul discorso della montagna.

  • @francescov6437
    @francescov6437 4 роки тому +10

    Io il discorso lo leggo diversamente, come un modo per allietare chi soffre, chi non ha avuto la fortuna di stare bene economicamente o di salute, sarà ricompensato nell’altra vita, senza nulla togliere a tutti gli altri. Riguardo ai cambiamenti, non saprei, seguendo questa logica dovrei cambiare moglie proprio mentre la relazione va a gonfie vele? Di solito quando ho provato a cambiare qualcosa che andava bene, ad esempio in ambito lavorativo, i risultati sono sempre stati negativi. Non è che bisogna cambiare perché è bello cambiare. Bisogna cambiare quando è il caso di cambiare. Riguardo al fatto che tu non sei ricco... mmmh nomen omen, il tuo nome mi fa pensare proprio ai soldi 😁

  • @sussurroabissale8565
    @sussurroabissale8565 4 роки тому +7

    Un altra cosa che mi ha scandalizzato del cristianesimo è l'idea che "I poveri ce li avremo sempre" e che è giusto usarli per ottenere il regno dei cieli (predica sorbita qualche tempo fa).
    Penso di avere incontrato, nel corso della mia vita, persone che hanno cercato veramente di aiutare chi è in difficoltà a risollevarsi, ma sono rimasto sbigottito quando ho scoperto che alcune lo fanno per il paradiso anzichè per l'uomo che avevano davanti.

    • @danilo4631
      @danilo4631 4 роки тому +1

      che i poveri ci saranno sempre è una evidenza. persino la applicazione di utopie come il comunismo non hanno cambiato la cosa. c'è chi nasce privilegiato, simpatico, intelligente, in salute, ricco, e chi nasce in una condizione più sfortunata.
      questo non lo si può evitare. la ricchezza tende ad accumularsi. genitori belli, figli più probabilmente belli e in grado di incontrare un partner più bello e avere figli ancor più belli...
      chi aiuta senza compassione e empatia reale, non sta aiutando e quindi non si sta "guadagnando" il paradiso.
      non è con il Dio che è essenzialmente "amore".

    • @sussurroabissale8565
      @sussurroabissale8565 4 роки тому

      @@danilo4631 Anche a me pare ovvio che I poveri ci saranno sempre, l'idea che non sopporto è dire: "vedete i poveri? Essi esistono per permettere a chi è cristiano di ottenere il paradiso" è l'idea che essi debbano essere nati poveri per permettere agli altri di ottenere egoisticamente I loro scopi. Sull'egoismo si potrebbe aprire un dibattito, ma mi limito a dire che secondo me, chi si dice cristiano non può non credere che esistano le azioni completamente disinteressate, e fare una cosa per ottenere il paradiso mi pare un esempio di egoismo. Secondo me esistono comunque delle azioni "il più possibile disinteressate" e cioè quelle che lasciando pur sempre una certa soddisfazione a chi le compie, sono incentrate primariamente verso l'altro e al suo bene.

    • @danilo4631
      @danilo4631 4 роки тому +1

      @@sussurroabissale8565 sicuramente.
      ti faccio solo notare che molti si vantano di essere cristiani, ma guardali nel momento della morte. se la fanno addosso.
      nella stragrande maggioranza dei casi si fanno ben poche cose per il paradiso, perché manco "i cristiani" ci credono davvero.
      vivrebbero la loro vita in tutto un altro modo e il mondo, forse, non sarebbe quello che è.
      bisogna accettare una cosa, di cristiani ce ne sono pochi, molto pochi, e si chiamano santi, e probabilmente non sono quelli che noi chiamiamo santi...
      gli altri sono cristiani diciamo per processi culturali, "moda", e ragionano come spieghi tu: "vedete i poveri? Essi esistono per permettere a chi è cristiano di ottenere il paradiso".
      ma non si può prendere chi sbaglia o non è per spiegare cosa è qualcosa in essenza...

    • @sussurroabissale8565
      @sussurroabissale8565 4 роки тому

      @@danilo4631 Io credo che sia inevitabile che chi è cristiano viva la propria fede in un modo del tutto particolare, nonostante magari dica di essere cattolico, ortodosso o altro. Se hai interpretato ciò che ho scritto come un attacco che fa dell'erba tutto un fascio o addirittura a te, mi dispiace di non essermi riuscito a spiegare (non posso rivolgermi a te che non ti conosco). M riferivo a quelli che ho conosciuto tempo fa (quel discorso sui poveri veniva dalla predica di un missionario).
      E per quanto riguarda la morte, è una cosa che faccio fatica a concepire, nel senso che personalmente ora mi spaventa di più la vita. Trovo comunque abbastanza malizioso cercare di convertire qualcuno ad una religione sfruttando il pensiero della morte. Trovo molto migliore un ragionamento sulla morte finalizzato alla vita che non uno finalizzato all'aldilà, perchè la vita è certa e l'aldilà no, ma anche perchè pensare di convertire qualcuno mettendogli paura non lo trovo un esempio di "mettersi nei panni degli altri", cercare di convertire qualcuno mi pare piuttosto "mettere l'altro nei miei panni".

    • @danilo4631
      @danilo4631 4 роки тому

      @@sussurroabissale8565 non ho percepito un attacco, cercavo solo di spiegarti un punto di vista diverso che risolvesse la apparente o reale contraddizione o scandalo.
      credo che cercare di convertire sia inutile, in alcuni casi persino controproducente.
      creo comunque che non ci siamo capiti.
      abbastanza normale.
      il mezzo messaggio di youtube non funziona bene per scambi di esperienze esistenziali in pillole.
      ci sono prima barriere, pregiudizi, proiezioni,... da abbattere, e questo mezzo non aiuta se non dopo ore e ore di confronto in cui si sta più attenti a ciò che scrive l'altro che a ciò che sto cercando di spiegare io.

  • @francescotrifogli6201
    @francescotrifogli6201 4 роки тому +6

    Il discorso sul Cristianesimo lo condivido.
    Invece la parte sull'automigliorarsi come scopo della vita mi sembra ingenuo. Lo scopo ultimo di qualsiasi nostra azione è la felicità/soddisfazione/serenità. Salute, soldi, amore, sesso, cultura e anche l'automiglioramento sono mezzi per raggiungere quello scopo.

  • @commentoalvangelodigiovann4157
    @commentoalvangelodigiovann4157 4 роки тому +1

    Le interpretazione di un segno sono infinite e su 1000 interpretazioni , 999 o 1000 sono errate.
    Non serve a nulla essere malati o poveri se non si capisce cosa significa la propria povertà o la propria malattia, ma il primo passo per diventare sani o ricchi è prendere coscienza della propria malattia o povertà.
    Uno che sa di non conoscere la Verità è consapevole di essere povero di spirito, poichè gli manca la verità.
    Uno che ha consapevolezza di essere afflitto cerca il Consolatore.
    Uno che ha consapevolezza di essere ingiusto cerca la Giustizia:"Date a Dio quello che è di Dio", cioè tutto.
    Il misericordioso non giudica ma cerca di comprendere.
    Puro di cuore è chi ha un interesse unico "Una sola cosa è necessaria".
    Sostanzialmente uno che è soddisfatto di una realtà materiale che passa non ne cerca un'altra astratta che viene ed è eterna, cioè non sogna l'incontro con lo sposo come le 5 vergini stolte.
    Ma il fine non è essere poveri malati o afflitti, il fine è conoscere Dio.

  • @federicoromis9787
    @federicoromis9787 4 роки тому +3

    Bellissimo il commento di Martella. Consiglio a rick la lettura della lettera ai corinzi cap.13 (San Paolo) per comprendere meglio il messaggio Cristiano. La povertà non è il fine ultimo ma un atteggiamento spirituale. Sarebbe interessante assistere in questo nuovo corso di rick ad alcuni dibattiti fra lui ed esponenti religiosi (cristiani e non). Buon lavoro!

  • @charleyellroy
    @charleyellroy 4 роки тому +2

    Il pauperismo fine a se stesso è un grande fraintendimento, anche tra gli stessi cristiani, ma non è il messaggio del cristianesimo; basti pensare alla parabola dei talenti, dove viene lodato chi da dieci monete ne ricava dieci e punito chi conserva il suo unico soldo per timore di perderlo (insomma se uno nasce ricco, bello, intelligente, dotato, per il cristianesimo deve far fruttare quei doni, e allo stesso tempo deve dare il giusto peso a questi doni senza dipenderne, senza esserne schiavo).
    Sono disponibili qui su UA-cam le lezioni di don Fabio Rosini, molto belle e scorrevoli, sui vari punti del discorso della montagna; per chi volesse avvicinarsi al cristianesimo da un punto di vista particolare consiglio le Lettere di Berlicche di Lewis.
    Saluti, un ex ateo diventato cattolico.

  • @Triestano
    @Triestano 4 роки тому +1

    una riflessione/provocazione per tutti gli "esegeti della domenica" nei commenti, per tutti quelli secondo i quali Gesù disse "vendi tutto ciò che hai e dallo ai poveri" ma in realtà intendeva "qualcos'altro": se le interpretazioni sono così diverse, se nei Vangeli ci hanno visto di tutto (dal papato agli alieni), non è che nei Vangeli ci trovate proprio quello che volete trovare, ovvero proiezioni della vostra mente???

  • @derro2291
    @derro2291 4 роки тому +3

    La vita è oscillazione tra una pubblicità e l'altra

  • @EmanzASR12
    @EmanzASR12 4 роки тому +3

    Ciao Rick, Il discorso apparentemente si basa su un concetto semplice:
    "Gli ultimi saranno i primi".
    Tuttavia le interpretazioni possibili sono diverse come affermi.
    La tua in particolare personalmente non mi convince, poiché ritengo che abbia travisato il messaggio di Cristo.
    Quando egli afferma "beati i miserabili, gli ammalati, chi soffre etc. etc." Non pone queste condizioni come il traguardo della vita.
    Bensí saranno beati tutti coloro che in questa vita "soffrono", perché nel "regno dei cieli" non soffriranno piú.
    Non condanna le persone che si trovano in una condizione di "beatitudine" a soffrire (costringendole a porre come traguardo la sofferenza), perchè come affermi tu, la felicitá come la tristezza, la ricchezza, la povertá, sono condizioni passeggere, in costante oscillazione, non definitive e non assolute.
    Cristo fa leva proprio su questo ultimo punto; il fatto che nessuna condizione sia definitiva nella "vita terrena".
    La beatitudine, é concettualmente riferita a ció che avverrà; nonostante essa venga posta nelle frasi enunciate appena prima di elementi innegabilmente negativi (sofferenza, miseria, fame, etc.), é chiaro che il riferimento di beatitudine è prossimo alla condizione terrena.
    Le persone che soffrono saranno "beate", e non che sono beate perche soffrono!

  • @massimoesposito7014
    @massimoesposito7014 2 роки тому

    Questo podcast mi svela un Rick Molto più sensibile e umano di quello che ho ascoltato di recente. Siccome ho notato che la data di registrazione è precedente alla crisi pandemica, non vorrei che questa l'abbia incattivito.
    Io ritengo il cristianesimo una avanzatissima filosofia di vita anche se proprio non ce la faccio a prefigurarmi i miracoli, e la resurrezione, e per questo ho difficoltà a partecipare ad una messa dove si professa di credere anima e corpo a queste cose. Però, vivere come se si fosse infinitamente amati da un Dio, o vivere come se la morte sia qualcosa che non esiste, genera risultati straordinari già in questa esistenza, anche se poi ci sono momenti di feroce razionalità in cui nasce il sospetto che noi cristiani siamo come quel tizio nel romazo di Carlo Levi "Se questo è un uomo" che faceva le abluzioni con l'acqua pestifera della palude del campo di concentramento, e quando Carlo Levi gli chiese "Perché ti lavi con quest'acqua sporca" lui rispondeva che lo faceva per conservare gesti umani in un condizione infernale."

  • @aichajp1913
    @aichajp1913 4 роки тому +7

    Per non parlare del fatto che l'altra faccia della medaglia di questo discorso è pensare che siano "dannati" o "meno beati" i ricchi e più potenti, rendendo ricchezza e potere una colpa. Non tutti i poveri e ultimi sono brava gente...

    • @wasmagpie
      @wasmagpie 4 роки тому +1

      Non c'è dubbio che si preferisse l'aspetto spirituale della vita a quello materiale, ma il passaggio che fai con l'ultima frase non è legato alle precedenti: essere buoni e agire nel e per il bene non indica esclusivamente i poveri (e non i miserabili come erroneamente dice Rick).
      Sono due discorsi differenti.

  • @andreapepato6473
    @andreapepato6473 4 роки тому +5

    mai stato credente neanche da piccolo, ma sento comunque una sorta di appartenenza culturale che rimane. In fondo la religione nella vita reale è un insieme di regole da seguire con il fine di non comportarsi come delle bestie. Ieri era direi necessario, perchè la religione (leggi il mito) è il modo migliore per spiegare ad un povero analfabeta indigente come si sta al mondo. Oggi vivaddio (!) non siamo poveri e analfabeti come ieri e non abbiamo più bisogno della religione per comportarci come personcine a modo.
    Sempre nel piano prettamente culturale, preferisco di gran lunga la cultura cattolica a quella protestante.

    • @MauryExplorer_
      @MauryExplorer_ 4 роки тому

      hai mai visto il documentario zeitgest ? metto subito le mani avanti perche è un documentario con alcune grosse fake news ma il cattolicesimo è la versione migliore di una serie di tentativi precedenti e una copia di altri culti per lo piu pagani...

  • @thomasandrigo4761
    @thomasandrigo4761 4 роки тому +6

    Io sono più pragmatico. Mi sono allontanato dal cristianesimo perché non h trovato prove dell'esistenza di un Dio che giustificasse Cristo come figlio di questo. Considerando la vastità dell'universo (e quindi che è impensabile che siamo soli), l'evoluzionismo (e che quindi non siamo frutto di un percorso pre costruito ma di una possibilità tra le tante che ha preso il sopravvento), e che l'unica prova dell'esistenza di Dio sia un'opera antica scritta da terze persone non ho potuto che allontanarmi. Anche per me é stata dura, ma posso dire una cosa? Invidio chi ha ancora fede: vivono meglio, senza alcun dubbio.

    • @valentinocolombi4865
      @valentinocolombi4865 4 роки тому +2

      Ma hanno fatto anche cose buone!!!!!1111!!!

    • @wasmagpie
      @wasmagpie 4 роки тому

      È uno dei tanti approcci alla religione. Probabilmente è anche uno dei più selettivi e miopi, ma se ti ha fatto star meglio è quello che importa.

    • @thomasandrigo4761
      @thomasandrigo4761 4 роки тому

      @@wasmagpie forse mi sono spiegato male: io non credo

    • @valentinocolombi4865
      @valentinocolombi4865 4 роки тому

      @@thomasandrigo4761 non credi in nulla?

    • @thomasandrigo4761
      @thomasandrigo4761 4 роки тому

      @@valentinocolombi4865 che vuol dire credere? credere in Dio? no, non ci credo. Perché me o chiedi? credo di essermi espresso chiaramente

  • @giacomocamilli7807
    @giacomocamilli7807 4 роки тому +1

    Per una critica più attuale e contemporanea al discorso sulla montagna ti consiglio Riccardo di recuperare su UA-cam le catechesi finali sulle beatitudini fatte nel programma TV Beati Voi di Tv2000. Prendono ogni riga di quel discorso e ne escono 10 video di 20 minuti l'uno.

  • @elenarosini3225
    @elenarosini3225 4 роки тому +5

    Ciao Ric, ti seguo da poco e, per quel poco che ti conosco, mi sono spesso trovata d'accordo con i tuoi ragionamenti. Però questa volta mi sfugge un nesso: da ateo agnostico dichiarato, non sei cristiano perché non condividi l'interpretazione di San Paolo del discorso sulle beatitudini? Ma davvero hai l'impressione che, per quanto sia quel passo effettivamente importante, tutto il sentimento cristiano si riduca a quelle parole? Mi pare a dir poco riduttivo. Perdona l'ardire di paragoni ridicoli, ma suona un po' come se dicessi che non sei buddista perché non ti piace lo stile letterario di Herman Hesse in Siddhartha, oppure che non sei musulmano perché non condividi il ramadan, oppure che non sei di religione ebraica perché non sopporti l'idea della circoncisione, oppure che non ti senti italiano perché non ami la pizza... Devo continuare? Lol

    • @elenarosini3225
      @elenarosini3225 4 роки тому +1

      Più ci penso, più credo che il buon Ric ci stia trollando. Se uno è ateo, non può essere di fede cristiana. Altro che discorsi della montagna e lettere di San Paolo

    • @SamueleCastiglioni
      @SamueleCastiglioni 4 роки тому

      in realtà la ricaduta pragmatica è essenziale (se non l'unico fattore) nel giudizio di un'idea, certamente più importante del tentativo di raggiungere una presunta verità fattuale.

  • @Teorast
    @Teorast 4 роки тому +6

    * *Rick si allontana dal cristianesimo* * : GALIMBERTI TRIGGERED

  • @diego_1619
    @diego_1619 4 роки тому +1

    Rick, in due righe: secondo me ha mis-interpretato San Paolo, la povertà non è il fine del Cristianesimo, quello è Dio; se il fine fosse la povertà allora si scadrebbe nel pauperismo (povertà come fine non come mezzo per raggiungere Dio).
    Comunque apprezzo molto le altre opinioni sul Cristianesimo.

  • @danilo4631
    @danilo4631 4 роки тому +5

    1) Sbagliata la premessa. Non sta parlando di ontologia, ma di condizioni che possono cambiare. Anzi, più radicalmente, nella visione cristiana della vita come un breve passaggio verso l'eternità, sicuramente non si tratta di questioni ontologiche. Giusto per far capire, è condizione ontologica, carattere, ricevere il sacramento dell'ordine, mentre, per esempio, persino sposarsi, una volta che muori già non lo sei più per l'eternità. "Finché morte non vi separi". E abbastanza evidente che la malattia può passare, persino per un miracolo, e che anzi, Gesù passava a sanare, così come uno da ricco può diventare povero e viceversa, e, anzi, Gesù diceva "chiunque avrà lasciato casa, famiglia,... riceverà cento volte tanto già su questa terra"... Quindi al massimo si tratta di lasciare qualcosa temporalmente per aprirsi alla azione della provvidenza e sperimentare che esiste.
    In ogni caso nessun pauperismo stretto, parla infatti di "poveri in spirito", che credo si riferisca a una condizione di umiltà, di consapevolezza di essere creatura effimera che passa e non dio di se stesso, di essere bisognoso di Dio.
    2) Il discorso della montagna non sta dando degli obiettivi, al massimo sta consolando chi, secondo la visione del tempo, si trova povero e malato e crede sia una punizione divina. Non è una punizione, bensì può essere colta come via privilegiata per raggiungere Dio.
    In che senso?
    Mi limito a questo aspetto:
    se secondo il cristianesimo "Dio è amore", e il comandamento è essere come lui, "amore", essenziali sono la compassione e la carità; tutti abbiamo avuto l'esperienza che empatizziamo di più con qualcuno se abbiamo sofferto lo stesso dolore. Spero non ci sia bisogno bisogno di fare esempi ovvi...
    3) Il discorso della montagna non si riduce alle beatitudini ma anche a una spiegazione lunga delle stesse dove si sottolinea che occhio per occhio rende tutti ciechi e che al centro non ci stanno solo le azioni e le apparenze ma le intenzioni.
    è un discorso riconosciuto universalmente come una vetta dell'umanità.
    lo leggeva e rileggeva persino un Gandhi che contro i cristiani ci combatteva e ne aveva un pessimo esempio.
    potresti anche sforzarti, quando ti approcci a pagine di tale spessore, di fare almeno una breve ricerca per essere sicuro di averne capito il messaggio prima di travisarlo e farne una critica abbastanza banale.
    4) In ogni caso si, sono un messaggio paradossale e scandaloso che si pone in opposizione con le logiche del mondo di oggi e di allora e di sempre per cui beati e i benedetti da Dio sono i ricchi, i forti, i belli, i furbi, i famosi,... quelli che non devono perdonare nessuno perché nessuno oserebbe fargli un torto, ecc...
    Per capirlo bisogna provare a viverlo come esperienza.
    Per esempio: "beati i misericordiosi perché otterranno misericordia".
    Anche la psicologia ci insegna che covare rancore, invidia, ... non aiuta a raggiungere una guarigione, inoltre, ci spinge, per dinamiche di proiezione, a pensare e a vedere gli altri come rancorosi, invidiosi, pronti a tramare contro di noi, innescando un circolo vizioso, una "faida preventiva"... ecc...
    Ok... discorsi lunghi... mi fermo subito qui... comunque non resta che "provare per credere".
    L'effetto è uguale sia che si sia credenti o no, anzi, se non si è credenti di solito si percepisce una forma di benessere persino più sensibile e spiccata. Si cambia modo di vedere il mondo e gli altri, l'interazione diventa costruttiva e leggera.
    Ma non è matematica, 2+2=4, neppure magia,... dipende dalle intenzioni reali.
    Se lo fai come puro esperimento, per esempio, non funziona.
    Vabbeh... discorsi troppo lunghi... un po' come mettersi a parlare di cosa sia l'amore o la musica...
    Ciao.

  • @MaurizioDiLuigi
    @MaurizioDiLuigi 4 роки тому +1

    mi piacerebbe una puntata sull'importanza del cristianesimo nella cultura occidentale, come entrando nella nostra etica ha contributo alla creazione dell'europa e allo sviluppo economico dell'occidente.

  • @giacomolevoni8235
    @giacomolevoni8235 4 роки тому +4

    Rick non sono d'accordo. Traguardo nel discorso della montagna non è essere miserabile ecc. Per essere "ricompensati" in un ipotetico aldilà. Il traguardo, nell'interpretazione corrente, sarebbe quello di realizzare in questa vita quello "stato" futuro che viene chiamato "regno dei cieli". In questo "stato" tutti gli ultimi della società del tempo (o quella corrente) vengono valorizzati per la ricchezza che è nella loro diversità. La povertà a cui si riferisce in genere è interpretata nel senso stoico di non attaccamento ai beni materiali.

    • @emilianodisa8076
      @emilianodisa8076 4 роки тому

      Quindi sarebbe paragonabile al "non attaccamento" buddista?

    • @Triestano
      @Triestano 4 роки тому

      "interpretazione corrente" di chi? Tua?

    • @giacomolevoni8235
      @giacomolevoni8235 4 роки тому

      @@Triestano quella che ho imparato frequentando la mia parrocchia 😅

    • @emilianodisa8076
      @emilianodisa8076 4 роки тому

      @@Triestano interpretazione Cristiano Ortodossa per esempio non certo solo del buon Giacomo qui su

    • @giacomolevoni8235
      @giacomolevoni8235 4 роки тому +3

      @@emilianodisa8076 in qualche modo sono conclusioni simili che arrivano da presupposti molto differenti. Nel buddismo il non attaccamento ai beni materiali è per porre fine alla sofferenza insita nel concetto stesso di desiderio. L'interpretazione cattolica è più quella di riconoscere l'indipendenza e il maggior valore delle ricchezze morali su quelle materiali (nei tempi storici dei vangeli l'ebraismo dei Farisei vedeva i poveri come dannati da Dio, per colpe non meglio precisate: una visione simile è inconciliabile con il cristianesimo)

  • @amarchese4
    @amarchese4 3 роки тому

    MA A QUALE FAI RIFERIMENTO A AL VANGELO DI LUCA O MATTEO SONO UN PO DIVERSELE VERSIONI? PERCHE NON LE HAI PARAGONATE? CONFRONTATE?

  • @danielcolombo9817
    @danielcolombo9817 3 роки тому +1

    Video davvero ben fatto, mi hai intrattenuto e divertito, purtroppo non mi ritrovo per nulla con ciò che affermi, a me non è mai parso che il discorso della montagna dia valori ontologici a condizioni sfavorevoli. Mi sembra di capire invece che Gesù voglia spronare gli sfortunati ad affrontare comunque la vita perchè chi di qui ha avuto poco, avrà privilegi nel regno dei cieli o meglio, vedrà saziato il suo desiderio una volta ricongiunto con il padre. Gesù non ha mai inneggiato alla povertà o cose simili.
    La vita insomma merita di essere vissuta qualcunque cosa accada!

  • @Livius4
    @Livius4 4 роки тому +3

    "San Paolo, il genio dell'odio" -- F. Nietzsche .----- Meditate gente meditate.....

  • @fabrizioriva1281
    @fabrizioriva1281 4 роки тому

    Anch'io sono agnostico, ma ritengo che il discorso della povertà e della sofferenza sia da intendersi come mezzo e non come fine.
    Così il discorso della montagna andrebbe inteso come mettersi sullo stesso piano di chi soffre e di chi è povero, per scrollarsi di dosso il superfluo.
    Prenderlo alla lettera pensando che bisogna puntare alla povertà, credo sia una interpretazione limitata, indipendentemente da chi l'ha fatta in passato e da che cosa ne pensi oggi la dottrina ufficiale.

  • @Triestano
    @Triestano 4 роки тому +1

    ma dov'è che San Paolo parla del Discorso della Montagna? Lui ha "conosciuto" Gesù solo tramite un'allucinazione e nei suoi scritti dimostra di conoscere quasi per nulla la biografia di Gesù (forse perché è stata inventata successivamente???) a parte l'istituzione dell'Eucarestia e la Crocifissione, sui quali fornisce pochissimi dettagli.

  • @ildiofattouomo
    @ildiofattouomo 4 роки тому +6

    Beato chi è felice, beato chi ha i soldi, beato chi ha la salute. Beati gli ultimi perché saranno i primi... a prenderlo nel deretano😜. Comunque ottimo discorso, mi ha colpito soprattutto nella parte finale in cui si dice che non bisogna basare la propria felicità su quello che si possiede o sulla propria condizione.

  • @massimilianotagliaferri535
    @massimilianotagliaferri535 4 роки тому +1

    L'incontro con dio può anche essere di tipo materiale:risposta è si , dio possiamo anche toccarlo e lui viene toccato da noi

  • @silvanamelegapizzi9390
    @silvanamelegapizzi9390 4 роки тому +8

    Atti degli apostoli? San Paolo? Dove la miseria è un valore in sé?
    La semplicità, sí. La miseria, no.
    Forse si confonde povertà con miseria.
    Povertà nel vangelo significa più semplicità che misera.
    In questo senso ha valore ontologico.

    • @ildiofattouomo
      @ildiofattouomo 4 роки тому +1

      In questo senso sì :-)

    • @Triestano
      @Triestano 4 роки тому

      "...va', vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi" ma ovviamente bisogna interpretarlo simbolicamente, vero???

    • @emilianodisa8076
      @emilianodisa8076 4 роки тому +1

      Esegesi questa sconosciuta. Le leggi la Bibbia letteralmente o sei un testimone di Geova o un musulmano

    • @Triestano
      @Triestano 4 роки тому +1

      "povero" nei Vangeli è πτωχός, che vuol dire "poveraccio, miserabile, accattone", infatti da quella parola deriva "pitocco"

    • @emilianodisa8076
      @emilianodisa8076 4 роки тому

      @@Triestano indubbiamente, ma ripeto. Se leggi una scrittura metaforica in maniera non metaforica, secondo me si è fuori strada.

  • @MrGuidoCaligiore
    @MrGuidoCaligiore 4 роки тому

    Podcast molto bello con cui concordo in pieno. Unica precisazione, il pauperismo cristiano di cui parli si ritrova in parte nello Stoicismo di Epitteto (nelle Diatribe), sotto forma di ammirazione per il minimalismo dei Cinici. Chiaramente è un altro discorso, perché il pauperismo cristiano mira appunto a sottolineare che "gli ultimi saranno i primi" (includendovi anche fame e malattie), mentre il minimalismo Cinico ostenta la povertà come prova di autarkeia rispetto agli indifferenti alla virtù, e quindi come prova di forza morale. Detto ciò, sia tu, a quel che sembra, sia io, propendiamo più per lo Stoicismo senecano, dove gli indifferenti preferibili non vengono visti con accezione negativa, bensì come potenziali mezzi per esprimere la virtù (come espresso nel De Vita Beata).

  • @linternauta973
    @linternauta973 2 роки тому

    A mio parere il valore ontologico conferito alla sofferenza trae origine dal peccato originale, trova complementarietà tra antico e nuovo testamento .
    Il distacco primigenio di Adamo ed Eva è come una finestra rotta a seguito di una pallonata nonostante il monito fosse di non usare il pallone vicino alla finestra .
    Le generazioni successive non sono colpevoli del vetro rotto ma ne subiscono le conseguenze .
    Chiudendo l''esempio, si tratta di qualcosa che solamente Dio stesso può riparare, - ed occorre qui ribadire la differenza tra il Dio cristiano e le altre divinità necessitanti di immolazioni, mentre invece il Cristo, il Dio uomo comprensibile agli uomini impossibilitati di comprendere il Padre che è nelle cose celate ,si immola Egli stesso -, Gesù quindi in questa prospettiva giammai discosta dal peccato originale, si riferisce alla corredenzione, co riparazione al distacco originario .
    Offrire le sofferenze in Cristo per affrancarsi dal male, anche questo è parte dell'essere cristiani, ma siamo appunto umani, la maggior partecipazione la mette Lui ; la santità sa essere davvero impervia...
    Ecco dunque, secondo me il discorso va inteso così .

  • @lusdm4095
    @lusdm4095 4 роки тому +1

    La cultura cristiana ti è entrata dentro....non hai avuto problemi a dire che sei in salute e sei felice ma hai dovuto precisare che non sei ricco😀

  • @MauryExplorer_
    @MauryExplorer_ 4 роки тому

    Prima una parentesi sul cambiamento: che tu abbia voglia di cambiare perche da scrittore, creatore di contenuti, senti questa necessità è comprensibile. Uno scrittore deve cambiare direi proprio per natura. Anche la Fiat è cambiata, ma individualmente è un altra cosa. Una persona deve essere aperta al cambiamento e deve sapere che ci potrebbero volere anni per inquadrare i motivi e i risultati di quel cambiamento. Il cambiamento è lavoro interiore.
    Sono d'accordo sul discorso fatto sull'allontanamento dal cattolicesimo. Anche io fra i 12 e i 15 da essere umano inconsapevole intuivo che qualcosa non funzionava.
    Nel mio essere ateo non ho mai preso in considerazione il discorso della montagna e quello che hai spiegato è coerente pure dal mio punto di vista (che però è fuori dal tema di oggi).
    La condizione di vita non dovrebbe influenzare la morale. Sarebbe stato giusto citare l'incontro fra Diogene e Alessandro?
    Il discorso "noi siamo contemporaneamente varie cose" e tutto il resto sul cercare di migliorarsi è perfetto. Poi citando Marco Aurelio, Seneca e Bill Gates... vabbè grande podcast. Mi ha fatto pensare anche sulla mia situazione forse non dovrei sentirmi sugli allori ma stare sempre all'erta sulle spine perché potrei perdere la situazione positiva che ho.

  • @henry.91
    @henry.91 4 роки тому

    io mi son allontanato dal cristianesimo per lo stesso motivo, ma anche per la incoerenza, che tu stesso dici riprendendo Vonnegut, nessun cristiano ha mai attuato tale discorso/messaggio

  • @netherworldofmind7402
    @netherworldofmind7402 3 роки тому

    Se dovessi criticare questo video, basterebbe dire che la tua critica basata sul pensiero stoico è il vero significato di quel passo evangelico, mentre la prima parte del video, l'interpretazione che tu ne dai, è una deviazione erronea e un po' parodistica di essa; nel discorso della montagna non c'è un comandamento, un invito a comportarsi in un certo modo, se non un invito ad interpretare positivamente la situazione negativa in cui ci si trova; i comandamenti morali di Gesù sono altrove e a leggere i passi della regola d'oro e dei defunti giudicati sulla base di come hanno agito verso il prossimo, io direi che si può ben dire che qui sta la condotta morale; il discorso della montagna ha valore nell'ipotesi religiosa che la persona che soffre sia intenzionata ad avvicinarsi a Dio, perché giustamente come dici tu la condizione negativa è un mezzo e non il fine

  • @matteobucciarelli8345
    @matteobucciarelli8345 4 роки тому

    Ciao, Rick! Sarebbe interessante un video su Craxi, trovo assurdo come lo si stia rivalutando positivamente sulla sua azione politica

  • @massimilianotagliaferri535
    @massimilianotagliaferri535 4 роки тому

    Rick, credi nel divino , il divino si vuole incarnare in me in te in noi a sua immagine maschio e femmina no per riprodursi, perché dobbiamo prepararci alla fine del mondo e quando il mondo finirà io non vorrei esserci e neanche voglio eredi , quindi solo per amarci, non so se mi sono spiegata Rick spero che apprezzi

  • @ArenaGiuseppe8
    @ArenaGiuseppe8 4 роки тому +9

    È un discorso socialista e sovversivo ahahahahhahaha scherzo. Nella mia vita invece io sono ritornato nel percorso del cristianesimo, appunto perché le mie convinzioni del mio allontanarmi dalla religione adesso non le condivido e non le trovo giuste, ne ho trovato altre tesi altre domande altre convinzioni che mi hanno fatto convincere della mia scelta giovanile. Buona Vita ❤❤❤❤

    • @MauryExplorer_
      @MauryExplorer_ 4 роки тому

      Cioè da giovane ti sei allontanato e poi sei tornato ? come ? approfondendo altre religioni o solo dichiarandoti ateo ? non penso che funzioni come un partito o un associazione, o dentro o fuori. Penso che bisogna confrontarsi con una religione o una filosofia e provi in prima persona se il tuo "cuore" è d'accordo oppure no. Se sei in sintonia con certe idee spirituali. Parli di questa scelta giovanile come se fosse una bravata o un ingenuità :P ma il cattolicesimo è la cosa piu facile su cui avere dei dubbi. vabbè buona vita

    • @ArenaGiuseppe8
      @ArenaGiuseppe8 4 роки тому +1

      Il mio percorso è del tutto personale e senza scrivere un post lunghissimo ti dico solo che mi ero allontanato perché non sentivo necessario credere, nella possibilità che un uomo possa essere figlio di Dio e che sia morto per noi , ora per me è necessario, e credo in Dio e in suo figlio che anche figlio di Maria credo nei Santi e credo nella vita come dono non come causalità. Non sono un fatalista sono un Positivista ,ma credo che questo non è il luogo adatto né il metodo adatto per parlare di queste cose

    • @MauryExplorer_
      @MauryExplorer_ 4 роки тому +2

      @@ArenaGiuseppe8 sono d'accordo che di queste cose bisogna parlarsi personalmente. Purtroppo non condivido lo slancio di fede e spero non sia per una sofferenza o un evento negativo. Io nel mio piccolo ho sempre avuto il dubbio e dopo aver letto altri punti di vista ormai penso che il minimo sia essere agnostico. Per esempio a sentire Eckart Tolle l'unica divinità è l'amore poi il resto sono storie di uomini ecc. storie scritte ad hoc

  • @massimilianotagliaferri535
    @massimilianotagliaferri535 4 роки тому

    Come si avvicina dio a te fino a congiungersi?

  • @filippogiusti4035
    @filippogiusti4035 3 роки тому

    9:20 . Questa interpretazione, caro Rick, non è affatto dominante; in quanto ogni biblista ed esegeta sa che una delle possibili interpretazioni dal greco di quel che viene tradotto ufficialmente come i "beati i.." sia "stai dritto in piedi". Questo cambierebbe abbastanza le carte in tavola... inoltre sai perfettamente quanto uno studio ermeneutico serio non si limiterebbe di certo ad un interpretazione superficiale come quella che hai dato sia di San Paolo, sia del discorso della montagna.

  • @samuelea4688
    @samuelea4688 4 роки тому +1

    Caro Rick, la tua riflessione presenta alcune premesse fallaci che proverò a mettere in luce. Per comprendere il discorso della montagna occorre far memoria della mistagogia cristiana. La pedagogia del Cristo va indagata sullo sfondo di una questione costitutiva: quale sia il fine ultimo dell'uomo creatura in ordine alla realtà teandrica del Cristo. Il fine è la reintegrazione della creatura in Dio, per mezzo del Logos divino, coessenziale alla natura umana in virtù del mistero dell' incarnazione. Questo è ciò che i Padri chiamano Theosis, divinizzazione di sé, restaurazione. Se l'uomo non ha eliminato da sè l'immagine di Dio, ne ha altresì perduto la somiglianza. Questo è ciò che chiamiamo volgarmente "caduta". Questo moto ascensivo della creatura verso il suo fine è operato dal Logos, sapienza, seme di Dio, il quale opera come causa finale, principio e fine, dell'ordine della natura, in un moto, da una parte, dscensivo, di svuotamento, dall'altra redentivo, di elevazione al Padre di ciò che è creatura. Questa discesa che si spinge sino agli inferi, abisso di miseria, con la morte di Cristo, e questa elevazione amorosa, miseri-cordiosa, possiamo dirla Pneuma, Spirito, Spirito Santo. Ora, come si pone il discorso della montagna rispetto a questa realtà lucentissima? E' corretto ritenere che la povertà, la sofferenza, ogni condizione difettosa dello stato creaturale abbia un proprio statuto ontologico, o ritenere che rappresentino un bene in se stessi, o addirittura che siano traguardo dell'esistenza, o il fine di questa? No! L'invito di Gesù non è quello di assumere la forma esistenziale della povertà e della miseria ma, al contrario, di essere assunti, trascinati, dalla pienezza della gloria, attraverso uno svuotamento di noi stessi nel quale, potremmo dire, non esserci povertà né ricchezza, salute né malattia, perché non trova luogo la sazietà della ricchezza né il timore della povertà. "Tutto concorre al bene", insegna l'apostolo Paolo. In Lc alle Beatitudini fanno eco le maledizioni: non si maledice il ricco per le sue ricchezze ma per la sazietà del suo spirito, né i gaudenti per i beni di cui godono ma per la cecità del loro cuore. Come potrebbe condannare la ricchezza e i beni di questo secolo se il difetto di questi stessi beni è opera della caduta originaria? Così nelle beatitudini si loda il puro di cuore perché ha l'animo tutto raccolto in Dio, sgombro dalla molteplicità, dalle brame come dai timori, sgombro dalla paura della povertà come dalla brama delle ricchezze; si loda l'affamato perché, tutto rivolto all' amore di Dio, non brama che la trasfigurazione di sé, ben poco pago dei beni di questo mondo. E' questo appetito ad essere lodato. Ancora una volta al di là della povertà e della ricchezza, al di là di ogni mera "condizione". La salvezza è emancipazione dal vincolo patologico di ogni condizione. Tutta verticale, sapiente, amorosa. Questa verticalità radicale richiede una povertà nuova, di cui la povertà-condizione è figura e presagio ad un livello, strumento pedagogico ad un livello altro, ma in alcun modo condizione mistagogica necessaria alla salvezza. Povertà in senso evangelico è elevazione amorosa a Dio di tutto l' essere mediante Cristo, che questo stesso essere tutto ha in-formato dal principio, come ci insegna Gv nel prologo del suo vangelo. Lode e dono, della povertà e della ricchezza, della pienezza e della miseria. Questa povertà nuova ci unisce coessenzialmente - per tornare alle premesse- al movimento circolare, amoroso, dello Spirito mediante il Logos. Divinizzazione e discesa miseri-cordiosa. Invero, è tanto l'odio per la miseria e il pianto delle creature che Dio scese sino agli inferi di noi stessi, come opera di liberazione definitiva.

    • @MauryExplorer_
      @MauryExplorer_ 4 роки тому

      E io che pensavo che il Tao te ching fosse scritto in maniera complicata. Ma proviamo a vedere se ho capito, è il Vuoto incondizionato quello che sta descrivendo ? Allora può tranquillamente togliere il Cristo e metterci Buddha

  • @emilianoballiana281
    @emilianoballiana281 4 роки тому +1

    Ciao Rick, come definiresti in maniera positiva e negativa il concetto della povertà di spirito?

  • @orchidana6804
    @orchidana6804 4 роки тому +1

    Rick, min 13:36: " grazie al cielo "
    🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣

  • @onestepbeyondthelightcone
    @onestepbeyondthelightcone 4 роки тому

    Purtroppo, il messaggio di Gesù ci è stato trasmesso da persone che si sono ritrovate questa dirompente novità e insieme la loro impostazione culturale androcratica, perciò è stato facilmente travisato. Di sicuro Gesù non voleva giustificare la povertà, anzi, voleva dire che “Dio” detestava l’impero che causava quella sofferenza. Delle 14 lettere di San Paolo solo 7 sono autentiche degli anni 50-58 (1° Tessalonicesi, 1° e 2° Corinzi, Galati, Filippesi, Filemone, Romani) e mostrano sia intuizioni di aver capito davvero Gesù che retaggi da cui faceva fatica a staccarsi, la sua personalità è idealista (infatti prima era un integralista contro i cristiani). Le altre 7 (2° Tessalonicesi, Efesini, Ebrei, Tito, 1° e 2° Timoteo, Colossesi) sono scritte più tardi da comunità cristiane che si erano ormai omologate all’impero androcratico. Gli Atti sono scritti nel 90 dalla comunità di “Luca” (approccio più moderato- ironico) che verso la fine del libro a metà vuole lasciare intendere, a metà cerca di nascondere che è la comunità cristiana di Gerusalemme (conservatrice, omologata alla cultura ebraico-androcratica) a tradire Paolo per farlo arrestare perché era troppo “avanti” per loro. Non riesco a capire dove sia da trovare l’interpretazione di San Paolo del discorso della montagna, ma è solo un mio dettaglio per sapere se è in scritti autentici o no, la sostanza è che in ogni caso è un tratto androcratico e anch’io mi sono allontanata dal cristianesimo come anestetico del dolore. Quindi grazie del video. beyondlightcone.home.blog/category/partnership/

  • @massimilianotagliaferri535
    @massimilianotagliaferri535 4 роки тому

    Tu Rick sei un dio in terra, o meglio, ne hai le potenzialità, solo che non le sfrutti.Fai un digiuno spirituale di 18 giorni, vedrai che dialogo con divino, però non darti un termine, fai come se non dovessi mangiare più...

  • @massimilianotagliaferri535
    @massimilianotagliaferri535 4 роки тому

    Devi fare in modo di farti scegliere dal divino, lui vuole incarnarsi in te , però devi essere moderato, non eccedere, perché dio è snob e non si identificherebbe in te sei sei ad esempio un mangione, puoi fare tutto ma con moderazione, queste sono notizie da altre dimensioni

  • @antoniodivicino4563
    @antoniodivicino4563 4 роки тому

    Il cristianesimo è la religione della rinuncia e ha in sé mille contraddizioni. La professione per quanto ne sappiamo potrebbe essere totalmente slegata dalla figura di Cristo. Anche io provengo da una famiglia abbastanza cattolica, e allontanarmi da questa ideologia consolatoria inizialmente mi ha portato un notevole sacrifici. Tuttavia sono arrivato alla conclusione che nessuno è l'erede della verità assoluta, e la vera libertà (per come la possiamo intendere) deriva dalla messa in discussione di qualunque tipo di valore, per ricercarne nuovi, e quindi nel cambiamento, non nell'assidua osservazione di dogmi e convinzioni. Zarathustra docet, infatti nello scritto, lui invita i suoi "fedeli" ad allontanarsi da lui e perfino disprezzarlo. Gli idoli rendono cechi. Saluti Rick ;)

  • @alessioatta762
    @alessioatta762 4 роки тому

    perchè è sbagliato avere come traguardo ultimo l'essere ricco? comunque cosa si intende nel video per oncologico?

    • @Triestano
      @Triestano 4 роки тому +2

      "ontologico"!

    • @johnnyjonnista
      @johnnyjonnista 4 роки тому +1

      In generale ontologico vuol dire relativo all'essere. In questo caso "valori ontologici" sta per valori intrinsecamente validi, oggettivi e buoni in sé.

    • @alessioatta762
      @alessioatta762 4 роки тому

      ​@@Triestano ah ecco perchè non capivo sentivo proprio male io

  • @massimilianotagliaferri535
    @massimilianotagliaferri535 4 роки тому

    La mia vita è fortemente influenzata da un mondo fatato immateriale

  • @antolopagebalostico
    @antolopagebalostico 4 роки тому +2

    Rick, però, quando parli di religione hai sempre quel rifiuto aprioristico dovuto forse al contesto famigliare di cui accennavi, ma comunque da un filosofo non mi aspetto che interpreti alla lettera il concetto di povertà espresso da San Paolo. Anche perché grandi uomini cristiani (laici e non) hanno fatto la storia a prescindere dalla loro situazione economica. Questo per dire che i valori cristiani sono stati più un punto di forza per la conquista dei diritti e della civiltà moderna occidentale che il contrario. Saluti,

    • @DailyCogito
      @DailyCogito  4 роки тому

      Ho smesso da tempo di dare peso ai commenti che contengono la frase "da un filosofo mi aspetto che...", quindi mi spiace ma non ho letto il resto del commento.

    • @antolopagebalostico
      @antolopagebalostico 4 роки тому

      @@DailyCogito peccato.

    • @danilo4631
      @danilo4631 4 роки тому +1

      @@antolopagebalostico purtroppo a riccardo piace molto raccontare le sue riflessioni ma non confrontarsi.
      non risponde mai a nessun commento se non agli insulti per dire che "comunque ho anche qualche difetto" o alle banalità.
      una pena.
      tutto business.

  • @massimilianotagliaferri535
    @massimilianotagliaferri535 4 роки тому

    Quando sono superba dio si allontana, se io capisco di aver sbagliato allora dio si riavvicina

  • @na6677
    @na6677 4 роки тому +3

    io sono fortunato al gioco e sfortunato in amore. giochiamo a fare all’amore ?

  • @er_nichilista
    @er_nichilista 4 роки тому

    Riiiiick!!! Un filosofarsogood o un lungo DC su San Paolo, il cristianesimo che ne deriva, la mortificazione, e Nietzsche!!! P L E A S E ! ! ! ! ! 😁😁😁

  • @emilianodisa8076
    @emilianodisa8076 4 роки тому +1

    Mi spiace Rick ma secondo me sei fuori strada. Come già detto, in questo contesto, si intende il "non attaccamento" buddista (scusate il sincronismo). Non si può, come già scritto in un commento sempre sotto questo video, parlare in maniera non metaforica di un testo metaforico, nella migliore delle ipotesi si sparano banalità e nel peggiore, beh! Sì scanna la gente. Il Cristianesimo, con il concetto di libero arbitrio, tichusns il fedele a essere unico artefice e responsabile di sé stesso. Se bastasse, beh, prendersi un raffreddore o, che ne so, fare il clochard ci si limiterebbe ad un apparenza farisea. Non esiste solo la visione cattolica della cosa, sai? Cmq le letto sino a qui...ti ringrazio tantissimo per il podcast sul "leggere ad alta voce"

    • @emilianodisa8076
      @emilianodisa8076 4 роки тому

      @Before&After questa è la dottrina del non attaccamento

    • @MauryExplorer_
      @MauryExplorer_ 4 роки тому

      @Before&After il non attaccamento non è una dottrina. È più che altro una pratica. È chiaro che per vivere a qualcosa bisogna attaccarsi. Un lavoro, una casa, spero almeno una persona. Si impara ad avere attaccamenti sani ...nessuna persona consapevole si attaccherebbe alla malattia ...

  • @massimilianotagliaferri535
    @massimilianotagliaferri535 4 роки тому

    Povertà: se non ti paragoni agli altri sei più ricco di un ricco che si paragona agli altri

  • @Dema990
    @Dema990 4 роки тому +1

    Ma pensa a te,io non ho mai letto gli atti degli apostoli perchè tanto chissene fotte sono gli apostoli.. comunque viva il tao abbasso buddha XD

  • @LucaFornasiero88
    @LucaFornasiero88 4 роки тому

    Più che traguardi semmai giustificazioni

  • @sbabicio
    @sbabicio 4 роки тому +1

    se a qualcuno interessa... qui la mia reazione ua-cam.com/video/A34Otx-zmSU/v-deo.html

  • @GiuseppeBonfanti
    @GiuseppeBonfanti 4 роки тому

    Contro video: ua-cam.com/video/yvOngZgQjms/v-deo.html

  • @danielaferraro6353
    @danielaferraro6353 3 роки тому

    Ma, scusa se mi permetto, se non sei Cristiano, se non senti la vicinanza di Dio, se pensi che tutto quanto insegnatoci da Gesù siano favole per gli ignoranti ... perché parli di cose che non fanno parte del tuo io, del tuo essere uomo? Dovresti concentrarti su argomenti che ti interessano di più.

  • @nicolasbertoldi1576
    @nicolasbertoldi1576 4 роки тому +3

    Io mi sono allontanato dal cristianesimo per un motivo più scientifico. Però questo è un punto di vista molto bello che non conoscevo

    • @wasmagpie
      @wasmagpie 4 роки тому +1

      E quale sarebbe il motivo scientifico?

    • @angelodonte
      @angelodonte 4 роки тому +1

      @@wasmagpie il motivo scientifico per me è il seguente : se vuoi che io creda in dio devi dimostrare la sua esistenza.
      Nessuno l'ha fatto dunque dio non esiste.
      Poi possiamo parlare della fede cristiana e del bel messaggio d'amore o degli errori degli uomini che si sono professati cristiani ma restano storie di uomini, niente dio da nessuna parte.

    • @MauryExplorer_
      @MauryExplorer_ 4 роки тому

      @@angelodonte per lei il motivo scientifico è la mancanza di prove. E ok ci sta. Sicuramente tutte le guerre e i crimini commessi in nome di Dio penso che siano frutto solo dell'ignoranza. Di gruppi di persone che volevano imporre una ragione. C'è un libro di Natalino Balasso che ha come titolo Dio c'è ma non esiste. Ed è una sintesi di quello che penso . Cioè Dio c'è nel cuore degli uomini ma non può esistere per tutti . Ognuno di noi fa i conti con la sua parte "spirituale"

    • @angelodonte
      @angelodonte 4 роки тому

      @@MauryExplorer_ grazie del consiglio, cercherò il libro. Mi permetto di consigliarle a mia volta una lettura che ho trovato interessante, Bertrand Russell - perché non sono cristiano.
      Buona serata!

    • @massimilianotagliaferri535
      @massimilianotagliaferri535 4 роки тому

      @@angelodonte non penso che dio voglia farsi spiegare scientificamente da un Maramao come te