Vuoi semplificarti la vita con la chitarra? Sul mio sito www.chitarradidattica.it trovi tutte le mie videolezioni gratuite e i miei corsi completi per chitarra! Dacci un'occhiata!
Ciao Stefano complimenti per i tuoi video sempre di spunto per riflessioni. Ho 67 anni ed ho cominciato a suonare a 13 anni autodidatta con gli amici del quartiere , ho fatto parecchie serate fine anni 60 inizio 70 a Roma. All'epoca nessuno sapeva veramente suonare, giro di do in tutte la salse e via così. Imparavamo dai dischi o dalle band che comunque suonavano in locali molto piccoli e fumosi quindi dandoci modo di vedere cosa stessero facendo. Ho smesso di suonare che avevo 22/23 anni ed ho venduto tutto. 10 anni fa ho ricomiciato e magicamante ho ripreso da dove avevo lasciato... è stato come la macchina del tempo, non mi vergogno a dire che mi sono commosso. Quando suoni, non importa come, ti entra nell'anima. Ciao a tutti.
Ciao Stefano ho 46 anni, chitarraio scarso, sto cercando (sempre da autodidatta) di diventare intermedio, e grazie ai tuoi video vedo passi da gigante. Grazie infinite..spero che un giorno nasca music tv, dove tu, Cicolin, Carelse e altri grandi possiate trasmettere passione musicale a tutti.
Se vuoi migliorare devi studiare con un un'insegnante vicino, nessuno ti corregge se sbagli da autodidatta a meno che non sei un fenomeno e allora è un altra cosa
Da settantunenne con meno di due anni di esperienza con la chitarra ti do ragione al 100% su ogni punto. Non avrò l'elasticità nelle mani di un ragazzino, ma, proprio grazie al "famoso" lavoro più o meno di forza che ho svolto, ho una coscienza e coordinazione motoria nelle dita che mi ha aiutato moltissimo e che, a detta del mio insegnante, è ben sopra la media e superiore a chi fa lavori sedentari. P.S. ADORO LA TEORIA MUSICALE!!!!!!
Ciao e grazie per questi video interessanti! :) Pensa che ho 40 anni e ho preso in mano la chitarra per la prima volta a dicembre 2020. Da piccolo strimpellavo ad orecchio la chitarra classica di mia sorella (usando una sola corda per fare le melodie). A 14 anni ho studiato pianoforte per un anno ma non potevo permettermi di averlo a casa e ho smesso perchè ovviamente non riuscivo ad esercitarmi sulla pianola da 37 tasti che avevo. A 23 anni ho preso un piano digitale e ho fatto un altro anno di studio, poi sono andato avanti da autodidatta fino ad ora. Ho suonato e suono con degli amici, componiamo soprattutto pezzi nostri. Due anni fa un collega mi ha venduto una Squier Bullet a 50€, l'ho appesa nel mio studio insieme ad una vecchia Cort acustica del 1998. L'intento infatti era quello di usarle come arredo. Il problema è che queste infami non smettevano di guardarmi e io di guardare loro...in modo sempre più interessato. Però vivevo una lotta interiore: il mio modello musicale è sempre stato Freddie Mercury (come pianista e compositore), oltre che sono stato allevato a musica classica e Opera. Per queste ragioni mi sono sempre assicurato di stare lontano dalle chitarre, anche se ho sempre ascoltato di tutto. A dicembre scorso per curiosità ho deciso di provare a prendere in mano la Squier e ho iniziato a cimentarmi da autodidatta ma mi sentivo bloccato, avevo voglia di fare progressi e velocemente! Così a gennaio ho contattato un Maestro che però purtroppo insegnava altro nel mondo della musica (pur essendo un bravo chitarrista)...non entro nel merito. Non lo condanno ne lo biasimo, sappiamo tutti come la pandemia abbia messo in ginocchio questo settore (e non solo) e come tanti si siano dovuti arrangiare anche in campi non loro (o in cui non sono professionisti). Dopo 3 mesi però mi era passata la voglia perchè non avevo gli stimoli giusti e non ci eravamo prefissati alcun obiettivo (sembravano le classiche lezioni che ti può dare un amico così tanto per fare, anche se costavano e non poco). Alla fine ho contattato un professionista con cui sto studiando da un mese e posso dire che mi ha aperto un mondo! Ho fatto più progressi in 5 lezioni con lui che nelle 12 precedenti! Per esempio un mese fa non riuscivo ad eseguire il classico esercizio cromatico a 60 BPM in quarti (il primo che si studia). Settimana scorsa ho chiuso un esercizio che prevedeva una porzione di scala eseguita a 140 BPM in ottavi. Alla fine questi numeri non vogliono dire nulla, sono ovviamente ancora una capra maldestra, non è che in un mese sono diventato David Gilmour! Ahahaha :) Ho potuto però constatare la differenza tra studiare da soli, studiare con qualcuno bravo ma non "del mestiere" e studiare con un Professionista. E ora avanti così! Rimpiango solo di non aver iniziato 20/25 anni fa! È terribile quando t'innamori a 40 anni di uno strumento che non hai mai cagato (stupide fisse mentali) e con cui a pelle ti senti più in sintonia rispetto allo strumento con cui suoni da decenni...
1- parola d'ordine: effettivamente. 2- concordo su tutto, anche se la teoria arrivati a un certo livello di apprendimento diventa tostarella da applicare e da padroneggiare davvero. Quando infilare un accordo add9 o un accordo X ma con la nota Y al basso? Vado un po' a tastoni... 3- sono un po' avvantaggiato perché pur avendo imbracciato la chitarra dopo i 40, ho alle spalle tantissimi anni di basso elettrico, ma da autodidatta, e una marea di attività live. Rispetto a quando ero giovane ho guadagnato una cosa enorme e perso una cosa non da poco. GUADAGNATO: intelligenza. Prima imboccavo una strada sbagliata e neanche me ne accorgevo; avevo certezze basate sul nulla; rimandavo sempre a un altro giorno. Oggi sfrutto molto bene il mio tempo; guardo sempre a quello che sto facendo e mi analizzo in modo spietato per non perpetrare errori. Niente autoinganni. Cerco di trarre sempre lezioni da quello che faccio. PERSO: freddezza. Salivo sul palco e non mi interessava se nel pubblico c'era una persona o trecento. Oggi sono più emotivo e fragile (e più vecchio). Mi stanco più facilmente. Ho perso anche energia ed entusiasmo che mi portavano a trovare sempre il modo di portare avanti una band, che come tutti sanno affronta sempre un sacco di problemi. Non ce la faccio più: se non funziona, amen, me ne sto a suonare a casa.
Chitarrista soprattutto su acustica, ho cominciato circa 10 anni fa, a 33 anni. Per problemi vari, però, faccio un minimo più seriamente da 2-3 anni. Per circa due anni ho dedicato almeno due ore al giorno, adesso mi sono distratto un po' e rimango più o meno costante con circa tre quarti d'ora. Devo dire però che, pur non essendo allenato come fino a poco tempo fa, in una suonata con un chitarrista più grande di me e che suona da sempre, ho ricevuto bei complimenti e, sempre secondo lui, potrei fare serate pop/rock/folk. Ho anche notato che, se anni fa facevo qualcosa bene in casa e poi mi schiantavo in presenza di ascoltatori, ora avviene il contrario. Qualcosa che da solo mi viene una sì e una no, con degli ascoltatori la becco al primo colpo. A 43 anni non rinuncio ancora a diventare più bravo e suonare nei locali con una band.
Racconto la mia storia personale per aiutare-demoralizzare-avereconsigli qualcuno. Mio padre ha sempre suonato la chitarra da ragazzo, ovviamente da adulto per mancanza di "tempo-voglia" ha smesso ma questo ha sempre portato i miei cugini a farsi dare chitarre-aiuti da lui. Io da bambino ovviamente sono sempre stato spronato a fare qualsiasi cosa parlando sia di musica sia di sport, ma a me la musica non me piaceva, nonostante da bambino ascoltavo molta musica "buona" (the beatles-the rolling stones) crescendo si è persa questa cosa, ove ascoltavo musica commerciale e rap. Da adulto ovviamente le cose cambiano e la voglia di musica+aver ascoltato veramente qualsiasi genere musicale mi fa prendere la chitarra classica in mano ma suono poco, la voglia c'è ma costanza-idee non aiutano, al contrario youtube aiuta o almeno cosi la pensavo. A 25 anni decido che è ora di prendere di petto la situazione, compro una chitarra elettrica (spendendo anche un bel pò) e mi affido ad un maestro privato. Posso dirvi che suonare la chitarra-stile che ti piace e avere un maestro che oltre al correggere ti dice cosa studiare-fare, ovviamente parlando sempre di esercizi-teoria-spartiti-improvvisazione vedo che miglioro tantissimo. Ora è un anno che suono e posso dirvi che nonostante i lavoretti che faccio, suono le mie 5-6 ore al giorno, ovviamente ho deciso a volte di non uscire-non andare al mare-svegliarmi prima pur di suonare, alla fine se veramente vuoi farlo, devi trovarti il tempo.
Chiamiamolo part time sono fotografo e grafico...la mattina lavoro sempre poi ovviamente quando capita il pomeriggio uscire per lavorare o non suono (Ma al massimo mi si dato che solo 1 volta alla settimana posso non suonare) o a volte suono metà mattina metà sera.
@@giano81 il tempo che si dedica alla chitarra non é mai speso, ma guadagnato. Poter esercitarsi tante ore, porca miseria, ci sono giorni che suono 5 ore e giorni che muovo le dita sulla tastiera a chitarra spenta al massimo per 20 minuti.
Ciao dott. Stefano sei davvero forte !!! Come insegnante e come persona. Sto seguendo i tuoi video da qualche giorno e sto imparando veramente tanto. Complimenti. Ciao Tiz
Che pace dello spirito trovare lo spartito della tua canzone, con tutte le note e la giusta quadratura, correggere tutti gli appiattimenti che abbiamo introdotto, scoprire la chiave del mistero....
Ciao sono perfettamente d'accordo con te, soprattutto sul punto della teoria. Io ho 41 anni e suono da 4 anni ho due bimbi piccoli lavoro 10 ore al giorno e ho l'aggravante di avere una moglie...... Quindi potendo suonare poco (solamente qualche sera e in cuffia) sto puntando tutto sulla teoria e devo dire che quando vado ad imparare una progressione o un assolo faccio molto prima perché so quello che sto suonando! La teoria è fondamentale per la tecnica mi ci vorrà un po' di più! Grazie buona chitarra a tutti!
33enne che ha ricominciato da 6-7 mesi dopo aver suonato un paio d'anni ai tempi del liceo. Il problema maggiore è il tempo, per quanto riguarda la gestione dello studio sono decisamente meno pirla di come ero da ragazzino (ed infatti avevo mollato), ed oggi le risorse a disposizione online sono immense, così come le apparecchiature per poter suonare in casa con suoni decenti a nasso volume.
1) Elasticità delle dita: un problema che si risolve col tempo, come l'educazione ai movimenti, io fino all'anno scorso con la sinistra non riuscivo neanche a bere un bicchiere d'acqua, adesso riesco anche a saldare. 2) Tempo a disposizione: per quello c'è poco da fare, è quello che avanza dalla marea di altre cose. 3) Terrore della teoria: concordo in pieno con Stefano, semplifica la vita, l'importante è prenderla per il verso giusto, il vero problema è che spesso viene spiegata male, probabilmente perché chi la spiega l'ha imparata ma non l'ha capita. 4) Paura del cambiamento: anche in questo penso che Stefano abbia colpito nel segno, è troppo diffusa la presunzione di voler far pensare che si conosce più di quello che realmente si sa.
grazie Stefano, preziosi consigli e soprattutto uno sprone a continuare e a non demordere. Ho 57 anni e suono da 3 e mezzo e imparare a suonare la chitarra e' la cosa piu' difficile che abbia fatto nella mia vita. Faccio sempre questa metafora: e' come che stia facendo una traversata a nuoto dalla costa di Los Angeles a Tokyo; bene se mi guardo indietro vedo ancora la costa di Los Angeles....quasi quasi torno indietro
Io ne ho quasi 40, iniziato da poco, é vero non é facile, ma staccarsi dallo strumento é ancora piú difficile, quindi prendiamola un po' alla leggera e le soddisfazioni arrivano
È un concetto generale che si applica a ogni categoria di apprendimento. Citando la Montessori, da giovani siamo un libro bianco e da adulti ci specializzano nelle cose che a biamo avuto modo di scrivere meglio su quel libro. In ogni caso credo che nessun adulto possa desiderare di reinventarsi chitarrista di professione se quantomeno non ha gettato delle solide basi prima. Credo che chi impara uno strumento da grande lo fa esclusivamente per concedersi uno svago senza necessariamente avere un fine ben preciso.
si, ok a tutto quanto hai detto, tieni presente cmq che anche imparare/memorizzare un pezzo nuovo richiede molto più tempo da anzianotti , inoltre per la teoria a 60 anni suonati c'è un problema in più. Finche siamo alle basi della teoria musicale, alla pentatonica e scale diatoniche ok ma quando le cose si complicano ulteriormente diventa difficile; bisognerebbe capire cosa ci serve veramente e concentrarsi su quello.
i doloretti alle dita li risolvo con un gel a base di ketoprofene; il tempo c'è sempre un'oretta, dai!; la motivazione è stare in un gruppo; sbagliare significa capirsi, il che è basilare; se c'è passione non c'è vecchiaia che tenga.
Buongiorno Stefano grazie per il video, molto bello, io sono un adulto 51 anni, sempre stato autodidatta a fasi alterne nella vita, poco tempo, ora mi piace e posso permetterlo, frequento da due anni un corso privato, purtroppo non riesco a suonare tutti i giorni, ma faccio il possibile Penso che leggere la musica sia IMPORTANTE...ci sto provando....
Ho acquistato il tuo metodo per improvvisazione, l'ho iniziato e lasciato da parte per mancanza di tempo causa lavoro e un po' di stanchezza (a 39 anni dopo 8 ore di ufficio é piú facile morire sul divano piuttosto che fare qualsiasi cosa 😅) , ma ho deciso: da stasera lo ricomincio sul serio🤟
Molto interessante! Penso che la paura del cambiamento sia una dei temi più sottovalutati ma allo stesso tempo più importanti per progredire in qualsiasi cosa. Direi unita alla paura di sbagliare soprattutto se ci si sente osservati o giudicati! Ci vorrebbe una lavagna in casa da riempire di "X" ogni volta che si sbaglia qualcosa (e di conseguenza si può imparare qualcosa da quell'errore) e fissarsi come obiettivo annuale di riempirla di queste "X".
Io sto imparando a suonare adesso... A 40 anni. Ci avevo provato a 14 da autodidatta ma dopo aver imparato qualche accordo base mi sono scontrato frontalmente col barré e mi sono subito arreso. Non riuscivo mai a farlo suonare e pensai che io e le mie mani non fossimo adatte. Frustrato e arrabbiato abbandonati l'idea fino a qualche mese fa quando ho perso il lavoro e ho deciso che avrei impiegato il tempo per imparare qualcosa che mi piacesse. Dopo aver vagliato la batteria e aver capito che neppure una elettronica sarebbe stata compatibile con le dimensioni di casa mia, ho pensato di imparare chitarra e basso ( non avevo realizzato di non avere più 14 anni e mi illude vo di poter fare entrambi). In effetti le mie capacità di apprendimento sono molto diverse... Ci metto più tempo ad imparare le cose, ma il vero scoglio è trovare la costanza. Alla mia età non si ha mai tempo e quando lo si trova la sera o si è troppo stanchi e non si rende, o non si ha voglia oppure si deve dedicare la propria attenzione ad altro(tipicamente la moglie... Tu prendi la chitarra e lei:"sei stato occupato tutta la settimana e stasera che sei libero e potresti stare con me ti metti a suonare?". Insomma è davvero dura. Stavolta dopo i primissimi tempi di scarsi progressi ho deciso di andare a lezione. Non progredisce comunque ma almeno ho qualcuno che mi dice dove sbaglio. Unica nota positiva in questa valle di lacrime è il mio vecchio nemico, il barré... Non so perché ma mi sono subito venuti tutti bene fin dal primo tentativo. Magari davvero le mie mani non erano adatte o magari non avrei dovuto arrendermi 26 anni fa. In ogni caso stavolta non mi arrenderò. Riuscirò a suonare qualcosa per bene prima o poi... Anche se dovessi farlo a 50 anni invece che a 40. Però cazzo se è vero.... È tanto, tanto più difficile.
Mi sono ritrovato molto nel tuo commento: etá, famiglia, scarso tempo libero e di poca qualitá, anche io ho ripreso da un anno dopo aver mollato a 19 anni dopo poche lezioni. A 40 anni boh...ci crediamo ragazzi, un paio di generazioni fa nessuno alla nostra etá si sarebbe sognato di imparare uno strumento (magari dopo 8 ore in fabbrica, in campagna o chi sa dove). Diciamolo, siamo fortunati perchè siamo piú giovanili, ma non possiamo pretendere l'impossibile. Un consiglio? Trova amici che suonano, provate insieme, e divertitevi
Abito lontano dalla scuola dove insegni e questo mi dispiace, ho una certa età ma, avrei preso volentieri lezioni da te. Non è la stessa cosa... ma, anche se a distanza, seguo comunque le tue lezioni Grazie.
Prima o poi da adulti, se non hai delle corrette (non dico paradisiache) situazioni, smetti. Ci sono molte varianti da considerare: Se faccio un lavoro part time, ho anche più tempo da dedicare alla chitarra, magari quel lavoro mi impegna solo metà giornata, e l'altra suono. Ma se hai un lavoro a tempo pieno ed è anche usurante, la prima cosa che fai a casa è buttarti sul divano 😅.
Io la prima cosa che faccio quando torno da lavoro e prendere l'amata chitarra tra le braccia, ma dopo 10 minuti mi sento chiamare da mia moglie e dai miei piccoli adorati figli, in un attimo diventi il padre egoista che pensa solo a se stesso!!!😭
Sono completamente d'accordo con quanto detto nel video MA esistono le eccezioni. Ho suonato il basso per tantissimi anni perché mi piace, ma ero attratto anche dalla chitarra, solo che da ragazzo non avevo alcuna pazienza (primo difetto) per approcciare uno strumento che non era la mia prima scelta. E (secondo difetto) anche dal basso non ho estratto tutto quell che avrei potuto apprendere perché non ci ragionavo molto. Terzo difetto: da ragazzo aveva scarsissima capacità di discernimento. Ergo rappresento l'eccezione: da adulto suono la chitarra e vedo vistosi miglioramenti ogni tot tempo. Ho imparato ad essere più produttivo nel tempo a disposizione mentre prima lo sprecavo. Ho imparato a discernere gli argomenti, ho imparato ad alzare l'asticella con metodo più scientifico che alla ca... di cane. Ed ho molta più pazienza e costanza. Quello che lamento è ben altro e riguarda la sfera psicosociologica: gli adulti sono molto meno disposti a mettersi in gioco, sono molto meno malleabili e flessibili. Quindi suonavo dal vivo molto di più da ragazzo perché ci si faceva molti meno problemi. Gli adulti sono disincantati e disillusi, mancano della componente del sogno a occhi aperti e questo secondo me è il vero vulnus. Peccato.
Te lo do io il quinto e forse piu' importante problema : le seghe mentali, quando sei giovane dici si fa cosi' lo faccio punto , quando sei piu' grandicello, forse a causa delle esperienze di vita di poni il problema dell'alternativa, non ci sara' un modo diverso e magari migliore per fare sta cosa ? e li sei fregato. La soluzione e' semplice trovare un metodo o un buon insegnante e seguirlo mandando a peripatetiche il proprio ego , e' piu' bravo di me a suonare la chitarra ? si' (anche perche' senno' che starei a fare il corso ) quindi se dice di fare cosi' si fa cosi' e basta , gerarchia assoluta ! Quando dopo l'estate affrontero' il tuo corso sarà quello l'approccio, dice di fare cosi' e quindi si fa cosi' fine della storia, per la questione delle mani, va da persona a persona, essendo di mio bassista ho sempre il problema contrario sulla chitarra: corde troppo vicine 8) E se non riusciro a suonar steve vai ..... beh, chissenefrega, vuol dire che lo ascoltero' !
Grande Stefano, bel video come sempre! Concordo con tutti i 4 punti, credo comunque che il fattore tempo sia veramente fondamentale, poter studiare 4 ore al giorno a confronto con 1 o 2 ore può fare realmente la differenza sul percorso di crescita, soprattutto se si vogliono accrescere le abilità tecniche🤟🏻🎸
A 57 ho iniziato un anno fa. Aggiungerei una difficoltà sempre collegata alla mancanza di tempo: avendo famiglia e un attivita in proprio, quei 40 minuti serali circa che dedico alla chitarra, oltre che stanco, ho la mente impegnata da altro, fatico a concentrarmi sullo strumento. E la concentrazione è tutto. Il mese di dicembre l'ho passato in trasferta fuori citta' ed è stato un decadimento, percui devo pure recuperare, spero di farcela
Aggiungerei la perdita di memoria. Non so voi, ma io sono spaventato da quanta memoria ho perso negli anni, ed aiuta la spontaneità, rallenta tantissimo dover impegnarsi anche sulle banalità
Secondo me anche le esperienze pregresse sono importanti. Spesso un adulto non è stato "educato" alla musica... Io ho avuto e ho tutt'ora problemi con il ritmo che secondo me scaturiscono da esperienze che non ho fatto da bambino (tipo battere le mani a tempo, ballare ecc)
Ho 54 anni, una grande passione che a volte si tramuta in frustrazione. Per la mia esperienza il processo di apprendimento non procede sempre in maniera lineare.Trovo che però impegno e dedizione pagano sempre anche se non sembra nell'immediato. Mi ha molto rincuorato un intervista fatta a Johnny Hiland grago della chitarra country e del cicken picking . Lui pratica le cose nuove con velocità bassissime e migliaia di ripetizioni (insopportabili per la moglie). Ripetere a bassa velocità fino a che si raggiunge una certa pulizia e poi aumentare gradualmente. Me lo ripeto ma mai abbastanza
Tutto assolutamente condivisibile! Unico appunto: in palestra ci si allena, sullo strumento ci si esercita...Questo anche per evitare che schiere di musicisti confondano il talento con una mera esibizione di prova muscolare ;)
secondo me l'esempio calza maggiormente col ciclismo anziche' la palestra. Da ciclista noto l'assonanza che sulla bici ci sono io solo, e spetta a me e solo a me ottenere progressi, quindi serve impegno ed esercizio. non ci sono scappatoie. poi i risultati son legati alle possibilità personali e i limiti conseguenti, ma senza impegno non si va da nessuna parte
Premetto che non ho ancora guardato il video, però mi viene da pensare una cosa: non ho mai avvertito la mia età mentre suono la chitarra, sia a vent’anni che ora a 56.
Da quando sono in pensione ho trovato il tempo che prima non avevo, quindi si può migliorare dopo i 60 anni? Per me sì, senza pretendere troppo ma qualche soddisfazione in più l'ho avuta.
Ciao Stefano. Mi presento io sono una ragazza di 36 anni... Ho sempre studiato pianoforte 🎹 Ho iniziato a studiare chitarra contemporaneamente a 28 anni, ho sempre amato la musica rock, blues... Ho sospeso gli studi di pianoforte. E mi sto concentrando sulla chitarra ma trovo un po' di difficoltà forse perché faccio fatica a trovare la posizione corretta (suono seduta)... Mi si irrigidisce la mano perché io sono tesa di natura e forse vorrei un po' tutto e subito raggiungere il virtuosismo in poco tempo 😅 🎸 🎶 sto studiando per il 2 grade rock school e ho già preparato dei brani ma volevo portarmi avanti ed affrontare il 3 grade è che ancora non so costruire gli assoli... 😒 😕
paradossalmente ho più tempo ora che lavoro... da studente io studiavo anche 15 ore al giorno... adesso suono tutte le sere, dalle 2 ore e mezza fino anche a 4 ore. Ma tanto non miglioro. Lizard, metodi, lezioni individuali... sempre cesso rimango.
Ciao Stefano e grazie per tutto quello che ci proponi. Sono un “chitarrista” sessantenne e suono in una rock band da circa 6 anni. La mia domanda: Ultimamente , durante le esibizioni, mi capita di avere crampi alla mano sinistra e le dita centrali ne sono coinvolte. Volevo chiederti se può dipendere dall’età o se ci sono esercizi specifici per evitare il problema. Grazie Francesco (To)
Ho imparato a suonicchiare la chitarra da bambino a orecchio, pregavo mio padre di farmi prendere lezioni da un maestro ma non mi accontetò mai, riuscii da autodidatta a suonare le canzoni dei pooh o di baglioni che si suonavano in spiaggia, poi partito militare non suonai più... ora, a oltre 50 anni, è tornata la voglia di suonare, le cose che avevo imparato da piccolo le so fare ancora ma non riesco a progredire più di tanto.... e vedo che è inutile... per quanto mi applichi appena non mi esercito per qualche giorno le mie dita dimenticano tutto e torno a quello che sapevo prima... pappagallo vecchio non impara a parlare... e mi sa che è vero...
Concordo in pieno con i punti elencati da Stefano ed io ne aggiungerei uno: la MOTIVAZIONE. Quante volte ho sentito dire "io non sono assolutamente portato per la musica" oppure "non ho orecchio" e balle del genere che altro non sono che ALIBI per non voler ammettere con se stessi di non aver voglia di impegnarsi. Questo per soli scarsa autostima, poco carattere e poco senso della disciplina.
veramente la motivazionee la disciplina è tra le poche cose che un adulto senziente che vuole imparare ha dalla sua, al contrario dellos vogliato ragazzino
Ciao,intanto complimenti per la qualità dei video,mi hai insegnato molto,io come amplificatore ho un Fender mustang la 25,sapresti consigliarmi come dettarlo meglio?
Ciao Stefano.. ho 51 anni e sono sempre stato un autodidatta .. lasciando lo strumento poi tanti anni fa.. da 1 anno ho ripreso la chitarra cercando di capire un po meglio lo strumento... e ciò che cerco adesso è la teoria per capire ciò che cerco di fare. Ovviamente sul web trovi tutto ma in modo frammentario.. e quindi non vado avanti mai.. Mi piacerebbe capire quanto costano i corsi...
Ciao vorrei porti una domanda un'pò diversa. Allora io ho 37 anni ma ho imparato d bambino verso i 10 anni . Il problema peró è che in questi 20 anni si,ho fatto tante lezioni private ,tanti studi,libri,metodi,ecc. Arrivato ad oggi a detta mia posso reputarmi bravino perche in questi 20 anni PURTROPPO per tanti motivi lavoro,problemi,insomma non avevo possibilità di studiare ho avuto tante pause. Considera che i miei due stili principali sono la chitarra classica (infatti suono con l'impostazione da conservatorio) e il flamenco che però è una seconda cosa anche perchè tu,da chitarrista conoscerai bene la sua difficolta. Mela cavo bene anche con la teoria. La mia domanda è,:secondo te,visto che ora son gia due mesi che ho ripreso wuante possibilità ho di almeno tornare bravo come ero prima? Ti confesso che l'ultima pausa mi ha letteralmente rimosso concetti che (scusando il francese😂)mi ero fatto un culo così per imparare e come dici tu,adesso è come se avessi paura di ricominciare. Grazie in anticipo se troverai il tempo per rispondermi.
Dipende da quanto tempo puoi dedicarci, io non sono MAI tornato ai livelli tecnici che avevo raggiunto prima dell’ultimo esame di chitarra ma ho acquisito un sacco di altre conoscenze! 🙂
@@Stefano_Rossi bè,ci credo comunque non avrai fatto tutte le pause che ho fatto io. Comunque si è come pensavo dipende da quanto tempo le dedico da adesso in poi. Ti ringrazio per la risposta e spero di imparare qualcosa anche tramite i tuoi video. Ciao e grazie ancora un saluto dalla Sardegna🎸🎶🖤
Hai scoperto l'acqua calda . Da ragazzini le ossa sono definite "legno verde" . Un sessantenne che non ha mai fatto certi movimenti specifici , è altamente penalizzato
Buon giorno Stefano....10 anni fa ho lesionato l'indice sx ... sensibilità quasi zero e piegamento del dito limitato... difficoltà a fare un accordo di do aperto , Cosa mi consigli oltre che diventare mancino ???🤣🤣🤣
Tanta pazienza e farci l'abitudine, ho avuto allievi nelle tue condizioni (se non peggio) e con la determinazione hanno ottenuto comunque dei risultati!
Stefano ascolta io ho cominciato la chitarra quando avevo 20 anni e ora ho 5o anni ma apprendo più ora che prima mi piace tantissimo ma vorrei imparare certe cose anche dello spartito contatandoti,perché io non ho possibilità a pagare 50 euro al mese
@@corsodichitarra4836 è sempre indicato in descrizione, non lo posso riportare nei commenti. Trovi comunque i contatti anche nel sito che pubblicizzo a ogni video, basta che lo vai a visitare
Io ho provato ma gli argomenti sono troppi non paga ti devi fare un mazzo per 4 note l'allenamento è noioso , dopo 5 minuti che eseguo una scala la noia mi distrugge e inizio a sbagliare di continuo , almeno la statocaster fa arredo ma al massimo ci suono zombie :)
Nei primi 2 min hai detto più effettivamente tu di quanti effettivamente servano effettivamente....eeehh?? Ma che cazx..ok bel video comunque. Bello bravo
@@robertocarta6246 primo: non penso sia "più facile". Nessuno strumento è più facile di un altro se vuoi suonarlo bene. Secondo: suono anche il basso e non è vero che non si suonano gli accordi. Terzo: la musica è tutta bella, basta farla. È una delle poche cose che dovrebbe unire.
@@lucapasetti6398 1°) da come l'hai scritto sembrava la solita battuta "razzista" di un chitarrista contro i bassisti, da molti intesa come se un bassista fosse un chitarrista fallito. Purtroppo con lo scritto capita. 2°) ho anch'io un basso con cui mi diletto quando mi prende la depressione chitarristica, potresti consigliarmi un pezzo con gli accordi visto che nel mio misero repertorio non ne ho ancora incontrato uno. 3°) la musica non è tutta bella, è bella quella che piace, essendo il mondo vario, ogni genere ha i suoi estimatori, non credo nel potere unificatore dell'arte in genere, essendo la stessa arte legata alle emozioni che sono diverse per ognuno di noi per vari motivi, diciamo che al massimo può essere raggruppante ma in alcuni casi anche limitante ( a questo punto in una conversazione verbale potrei dire "i jazzisti non si sentano chiamati in causa" ma essendo un dialogo scritto eviterò di farlo), ti faccio un esempio banale con mia moglie stiamo felicemente insieme da 42 anni, ma ascoltiamo musica completamente diversa, qualche volta lei sopporta e ascolta quella che piace a me, qualche volta sopporto io e ascolto quella che piace a lei, vero è che l'amore è anche sopportazione, ma a tutto c'è un limite, anche alla musica che piace alle mogli, superato il quale si cerca una scusa e si cambia registro, meglio parlare dei problemi delle amiche dalla suocera.
@@robertocarta6246 posso solo consigliarti di guardare qualche live di Jaco Pastorius e poi di seguire molti artisti più attuali. Certo, l'uso degli accordi non sarà comune nella musica pop, ma non è sconosciuto ai bassisti. Per quel che riguarda il "fare musica" , ribadisco il concetto che si tratta di condivisione. Poi, per fortuna, ognuno ha i suoi gusti.
Per me se hai famiglia, figli, un lavoro in proprio, più di 40 anni, e non hai un band, beh arrivi a smettere. Io ho proprio perso completamente una passione che avevo da 30 anni. Ma chi si mette a 45 anni in una cameretta, da solo, ad imparare una cover? Per chi la suoni, poi?
Figli a parte hai fatto il mio ritratto. Io mi sono messo a prendere lezioni da poco, ogni tanto effettivamente mi chiedo il perché e sopratutto se mai mi ascolterá qualcuno. Diciamo che da adulti suonare puó avere un effetto terapeutico da non sottovalutare. Ciao!
@@LucaCo , ma certo. Ognuno la vede a modo suo. Però qui si parlava di imparare e studiare la solista. Quindi isolarsi ad imparare scale, arpeggi, soli impegnativi. Non so, per me non sarebbe relax. Lo era a 25/30 anni, ora non più.
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Ciao Stefano complimenti per i tuoi video sempre di spunto per riflessioni.
Ho 67 anni ed ho cominciato a suonare a 13 anni autodidatta con gli amici del quartiere , ho fatto parecchie serate fine anni 60
inizio 70 a Roma. All'epoca nessuno sapeva veramente suonare, giro di do in tutte la salse e via così. Imparavamo dai dischi o dalle band che comunque suonavano in locali molto
piccoli e fumosi quindi dandoci modo di vedere cosa stessero facendo. Ho smesso di suonare che avevo
22/23 anni ed ho venduto tutto. 10 anni fa ho ricomiciato e magicamante ho ripreso da dove avevo lasciato... è
stato come la macchina del tempo, non mi vergogno a dire che mi sono commosso. Quando suoni, non importa come, ti entra nell'anima. Ciao a tutti.
Ciao Stefano ho 46 anni, chitarraio scarso, sto cercando (sempre da autodidatta) di diventare intermedio, e grazie ai tuoi video vedo passi da gigante. Grazie infinite..spero che un giorno nasca music tv, dove tu, Cicolin, Carelse e altri grandi possiate trasmettere passione musicale a tutti.
Se vuoi migliorare devi studiare con un un'insegnante vicino, nessuno ti corregge se sbagli da autodidatta a meno che non sei un fenomeno e allora è un altra cosa
Da settantunenne con meno di due anni di esperienza con la chitarra ti do ragione al 100% su ogni punto.
Non avrò l'elasticità nelle mani di un ragazzino, ma, proprio grazie al "famoso" lavoro più o meno di forza che ho svolto, ho una coscienza e coordinazione motoria nelle dita che mi ha aiutato moltissimo e che, a detta del mio insegnante, è ben sopra la media e superiore a chi fa lavori sedentari.
P.S. ADORO LA TEORIA MUSICALE!!!!!!
Sei un mito! 👍
Ciao e grazie per questi video interessanti! :) Pensa che ho 40 anni e ho preso in mano la chitarra per la prima volta a dicembre 2020. Da piccolo strimpellavo ad orecchio la chitarra classica di mia sorella (usando una sola corda per fare le melodie). A 14 anni ho studiato pianoforte per un anno ma non potevo permettermi di averlo a casa e ho smesso perchè ovviamente non riuscivo ad esercitarmi sulla pianola da 37 tasti che avevo. A 23 anni ho preso un piano digitale e ho fatto un altro anno di studio, poi sono andato avanti da autodidatta fino ad ora. Ho suonato e suono con degli amici, componiamo soprattutto pezzi nostri. Due anni fa un collega mi ha venduto una Squier Bullet a 50€, l'ho appesa nel mio studio insieme ad una vecchia Cort acustica del 1998. L'intento infatti era quello di usarle come arredo. Il problema è che queste infami non smettevano di guardarmi e io di guardare loro...in modo sempre più interessato. Però vivevo una lotta interiore: il mio modello musicale è sempre stato Freddie Mercury (come pianista e compositore), oltre che sono stato allevato a musica classica e Opera. Per queste ragioni mi sono sempre assicurato di stare lontano dalle chitarre, anche se ho sempre ascoltato di tutto.
A dicembre scorso per curiosità ho deciso di provare a prendere in mano la Squier e ho iniziato a cimentarmi da autodidatta ma mi sentivo bloccato, avevo voglia di fare progressi e velocemente! Così a gennaio ho contattato un Maestro che però purtroppo insegnava altro nel mondo della musica (pur essendo un bravo chitarrista)...non entro nel merito. Non lo condanno ne lo biasimo, sappiamo tutti come la pandemia abbia messo in ginocchio questo settore (e non solo) e come tanti si siano dovuti arrangiare anche in campi non loro (o in cui non sono professionisti). Dopo 3 mesi però mi era passata la voglia perchè non avevo gli stimoli giusti e non ci eravamo prefissati alcun obiettivo (sembravano le classiche lezioni che ti può dare un amico così tanto per fare, anche se costavano e non poco). Alla fine ho contattato un professionista con cui sto studiando da un mese e posso dire che mi ha aperto un mondo! Ho fatto più progressi in 5 lezioni con lui che nelle 12 precedenti! Per esempio un mese fa non riuscivo ad eseguire il classico esercizio cromatico a 60 BPM in quarti (il primo che si studia). Settimana scorsa ho chiuso un esercizio che prevedeva una porzione di scala eseguita a 140 BPM in ottavi. Alla fine questi numeri non vogliono dire nulla, sono ovviamente ancora una capra maldestra, non è che in un mese sono diventato David Gilmour! Ahahaha :) Ho potuto però constatare la differenza tra studiare da soli, studiare con qualcuno bravo ma non "del mestiere" e studiare con un Professionista. E ora avanti così!
Rimpiango solo di non aver iniziato 20/25 anni fa! È terribile quando t'innamori a 40 anni di uno strumento che non hai mai cagato (stupide fisse mentali) e con cui a pelle ti senti più in sintonia rispetto allo strumento con cui suoni da decenni...
1- parola d'ordine: effettivamente.
2- concordo su tutto, anche se la teoria arrivati a un certo livello di apprendimento diventa tostarella da applicare e da padroneggiare davvero. Quando infilare un accordo add9 o un accordo X ma con la nota Y al basso? Vado un po' a tastoni...
3- sono un po' avvantaggiato perché pur avendo imbracciato la chitarra dopo i 40, ho alle spalle tantissimi anni di basso elettrico, ma da autodidatta, e una marea di attività live. Rispetto a quando ero giovane ho guadagnato una cosa enorme e perso una cosa non da poco. GUADAGNATO: intelligenza. Prima imboccavo una strada sbagliata e neanche me ne accorgevo; avevo certezze basate sul nulla; rimandavo sempre a un altro giorno. Oggi sfrutto molto bene il mio tempo; guardo sempre a quello che sto facendo e mi analizzo in modo spietato per non perpetrare errori. Niente autoinganni. Cerco di trarre sempre lezioni da quello che faccio. PERSO: freddezza. Salivo sul palco e non mi interessava se nel pubblico c'era una persona o trecento. Oggi sono più emotivo e fragile (e più vecchio). Mi stanco più facilmente. Ho perso anche energia ed entusiasmo che mi portavano a trovare sempre il modo di portare avanti una band, che come tutti sanno affronta sempre un sacco di problemi. Non ce la faccio più: se non funziona, amen, me ne sto a suonare a casa.
Chitarrista soprattutto su acustica, ho cominciato circa 10 anni fa, a 33 anni. Per problemi vari, però, faccio un minimo più seriamente da 2-3 anni. Per circa due anni ho dedicato almeno due ore al giorno, adesso mi sono distratto un po' e rimango più o meno costante con circa tre quarti d'ora. Devo dire però che, pur non essendo allenato come fino a poco tempo fa, in una suonata con un chitarrista più grande di me e che suona da sempre, ho ricevuto bei complimenti e, sempre secondo lui, potrei fare serate pop/rock/folk. Ho anche notato che, se anni fa facevo qualcosa bene in casa e poi mi schiantavo in presenza di ascoltatori, ora avviene il contrario. Qualcosa che da solo mi viene una sì e una no, con degli ascoltatori la becco al primo colpo. A 43 anni non rinuncio ancora a diventare più bravo e suonare nei locali con una band.
Racconto la mia storia personale per aiutare-demoralizzare-avereconsigli qualcuno.
Mio padre ha sempre suonato la chitarra da ragazzo, ovviamente da adulto per mancanza di "tempo-voglia" ha smesso ma questo ha sempre portato i miei cugini a farsi dare chitarre-aiuti da lui.
Io da bambino ovviamente sono sempre stato spronato a fare qualsiasi cosa parlando sia di musica sia di sport, ma a me la musica non me piaceva, nonostante da bambino ascoltavo molta musica "buona" (the beatles-the rolling stones) crescendo si è persa questa cosa, ove ascoltavo musica commerciale e rap. Da adulto ovviamente le cose cambiano e la voglia di musica+aver ascoltato veramente qualsiasi genere musicale mi fa prendere la chitarra classica in mano ma suono poco, la voglia c'è ma costanza-idee non aiutano, al contrario youtube aiuta o almeno cosi la pensavo. A 25 anni decido che è ora di prendere di petto la situazione, compro una chitarra elettrica (spendendo anche un bel pò) e mi affido ad un maestro privato. Posso dirvi che suonare la chitarra-stile che ti piace e avere un maestro che oltre al correggere ti dice cosa studiare-fare, ovviamente parlando sempre di esercizi-teoria-spartiti-improvvisazione vedo che miglioro tantissimo. Ora è un anno che suono e posso dirvi che nonostante i lavoretti che faccio, suono le mie 5-6 ore al giorno, ovviamente ho deciso a volte di non uscire-non andare al mare-svegliarmi prima pur di suonare, alla fine se veramente vuoi farlo, devi trovarti il tempo.
5 o 6 ore al giorno? Ma non lavori giusto?
Chiamiamolo part time sono fotografo e grafico...la mattina lavoro sempre poi ovviamente quando capita il pomeriggio uscire per lavorare o non suono (Ma al massimo mi si dato che solo 1 volta alla settimana posso non suonare) o a volte suono metà mattina metà sera.
@@paologuardascione1373 si si scusami non volevo farmi gli affari tuoi, se hai del tempo da spendere per la chitarra fai bene a sfruttarlo 👍👋
@@giano81 il tempo che si dedica alla chitarra non é mai speso, ma guadagnato. Poter esercitarsi tante ore, porca miseria, ci sono giorni che suono 5 ore e giorni che muovo le dita sulla tastiera a chitarra spenta al massimo per 20 minuti.
Ciao dott. Stefano sei davvero forte !!! Come insegnante e come persona. Sto seguendo i tuoi video da qualche giorno e sto imparando veramente tanto. Complimenti. Ciao Tiz
Che pace dello spirito trovare lo spartito della tua canzone, con tutte le note e la giusta quadratura, correggere tutti gli appiattimenti che abbiamo introdotto, scoprire la chiave del mistero....
Ciao sono perfettamente d'accordo con te, soprattutto sul punto della teoria. Io ho 41 anni e suono da 4 anni ho due bimbi piccoli lavoro 10 ore al giorno e ho l'aggravante di avere una moglie...... Quindi potendo suonare poco (solamente qualche sera e in cuffia) sto puntando tutto sulla teoria e devo dire che quando vado ad imparare una progressione o un assolo faccio molto prima perché so quello che sto suonando! La teoria è fondamentale per la tecnica mi ci vorrà un po' di più! Grazie buona chitarra a tutti!
L'aggravante di avere una moglie mi ha steso 😂
Se la moglie tace, il marito suona in pace🤣🤣scherzo ....
Immagino quanti mariti siano nella mia situazione....😭
Se potessi vivere di rendita studierei 12 ore al giorno.
parole sante...sei veramente un grande psico-chitarrista :)
Mm interessantissimo questo! Mi hai chiarito parecchie cose sbagliate che avevo in testa. Ancora Grazie, cercherò di applicare !
Grazie dei consigli e dell'incoraggiamento. Parte finale preziosa. vai cosi maestro
33enne che ha ricominciato da 6-7 mesi dopo aver suonato un paio d'anni ai tempi del liceo. Il problema maggiore è il tempo, per quanto riguarda la gestione dello studio sono decisamente meno pirla di come ero da ragazzino (ed infatti avevo mollato), ed oggi le risorse a disposizione online sono immense, così come le apparecchiature per poter suonare in casa con suoni decenti a nasso volume.
Sei un bravissimo insegnante! Complimenti!
1) Elasticità delle dita: un problema che si risolve col tempo, come l'educazione ai movimenti, io fino all'anno scorso con la sinistra non riuscivo neanche a bere un bicchiere d'acqua, adesso riesco anche a saldare.
2) Tempo a disposizione: per quello c'è poco da fare, è quello che avanza dalla marea di altre cose.
3) Terrore della teoria: concordo in pieno con Stefano, semplifica la vita, l'importante è prenderla per il verso giusto, il vero problema è che spesso viene spiegata male, probabilmente perché chi la spiega l'ha imparata ma non l'ha capita.
4) Paura del cambiamento: anche in questo penso che Stefano abbia colpito nel segno, è troppo diffusa la presunzione di voler far pensare che si conosce più di quello che realmente si sa.
questa lezione è oro colato....grazie stefano...
grazie Stefano, preziosi consigli e soprattutto uno sprone a continuare e a non demordere.
Ho 57 anni e suono da 3 e mezzo e imparare a suonare la chitarra e' la cosa piu' difficile che abbia fatto nella mia vita.
Faccio sempre questa metafora: e' come che stia facendo una traversata a nuoto dalla costa di Los Angeles a Tokyo; bene se mi guardo indietro vedo ancora la costa di Los Angeles....quasi quasi torno indietro
Io ne ho quasi 40, iniziato da poco, é vero non é facile, ma staccarsi dallo strumento é ancora piú difficile, quindi prendiamola un po' alla leggera e le soddisfazioni arrivano
Non mollare e divertiti
io ho iniziato l'anno scorso a 53...sono uno scarsone incredibilie ma mi diverto e la prendo così...
È un concetto generale che si applica a ogni categoria di apprendimento. Citando la Montessori, da giovani siamo un libro bianco e da adulti ci specializzano nelle cose che a biamo avuto modo di scrivere meglio su quel libro. In ogni caso credo che nessun adulto possa desiderare di reinventarsi chitarrista di professione se quantomeno non ha gettato delle solide basi prima. Credo che chi impara uno strumento da grande lo fa esclusivamente per concedersi uno svago senza necessariamente avere un fine ben preciso.
si, ok a tutto quanto hai detto, tieni presente cmq che anche imparare/memorizzare un pezzo nuovo richiede molto più tempo da anzianotti , inoltre per la teoria a 60 anni suonati c'è un problema in più. Finche siamo alle basi della teoria musicale, alla pentatonica e scale diatoniche ok ma quando le cose si complicano ulteriormente diventa difficile; bisognerebbe capire cosa ci serve veramente e concentrarsi su quello.
i doloretti alle dita li risolvo con un gel a base di ketoprofene; il tempo c'è sempre un'oretta, dai!; la motivazione è stare in un gruppo; sbagliare significa capirsi, il che è basilare; se c'è passione non c'è vecchiaia che tenga.
Buongiorno Stefano grazie per il video, molto bello, io sono un adulto 51 anni, sempre stato autodidatta a fasi alterne nella vita, poco tempo, ora mi piace e posso permetterlo, frequento da due anni un corso privato, purtroppo non riesco a suonare tutti i giorni, ma faccio il possibile Penso che leggere la musica sia IMPORTANTE...ci sto provando....
Ho acquistato il tuo metodo per improvvisazione, l'ho iniziato e lasciato da parte per mancanza di tempo causa lavoro e un po' di stanchezza (a 39 anni dopo 8 ore di ufficio é piú facile morire sul divano piuttosto che fare qualsiasi cosa 😅) , ma ho deciso: da stasera lo ricomincio sul serio🤟
Molto interessante! Penso che la paura del cambiamento sia una dei temi più sottovalutati ma allo stesso tempo più importanti per progredire in qualsiasi cosa. Direi unita alla paura di sbagliare soprattutto se ci si sente osservati o giudicati! Ci vorrebbe una lavagna in casa da riempire di "X" ogni volta che si sbaglia qualcosa (e di conseguenza si può imparare qualcosa da quell'errore) e fissarsi come obiettivo annuale di riempirla di queste "X".
Molto chiaro e anche profondo. Grazie
Io sto imparando a suonare adesso... A 40 anni. Ci avevo provato a 14 da autodidatta ma dopo aver imparato qualche accordo base mi sono scontrato frontalmente col barré e mi sono subito arreso. Non riuscivo mai a farlo suonare e pensai che io e le mie mani non fossimo adatte. Frustrato e arrabbiato abbandonati l'idea fino a qualche mese fa quando ho perso il lavoro e ho deciso che avrei impiegato il tempo per imparare qualcosa che mi piacesse. Dopo aver vagliato la batteria e aver capito che neppure una elettronica sarebbe stata compatibile con le dimensioni di casa mia, ho pensato di imparare chitarra e basso ( non avevo realizzato di non avere più 14 anni e mi illude vo di poter fare entrambi). In effetti le mie capacità di apprendimento sono molto diverse... Ci metto più tempo ad imparare le cose, ma il vero scoglio è trovare la costanza. Alla mia età non si ha mai tempo e quando lo si trova la sera o si è troppo stanchi e non si rende, o non si ha voglia oppure si deve dedicare la propria attenzione ad altro(tipicamente la moglie... Tu prendi la chitarra e lei:"sei stato occupato tutta la settimana e stasera che sei libero e potresti stare con me ti metti a suonare?". Insomma è davvero dura. Stavolta dopo i primissimi tempi di scarsi progressi ho deciso di andare a lezione. Non progredisce comunque ma almeno ho qualcuno che mi dice dove sbaglio. Unica nota positiva in questa valle di lacrime è il mio vecchio nemico, il barré... Non so perché ma mi sono subito venuti tutti bene fin dal primo tentativo. Magari davvero le mie mani non erano adatte o magari non avrei dovuto arrendermi 26 anni fa. In ogni caso stavolta non mi arrenderò. Riuscirò a suonare qualcosa per bene prima o poi... Anche se dovessi farlo a 50 anni invece che a 40. Però cazzo se è vero.... È tanto, tanto più difficile.
Mi sono ritrovato molto nel tuo commento: etá, famiglia, scarso tempo libero e di poca qualitá, anche io ho ripreso da un anno dopo aver mollato a 19 anni dopo poche lezioni. A 40 anni boh...ci crediamo ragazzi, un paio di generazioni fa nessuno alla nostra etá si sarebbe sognato di imparare uno strumento (magari dopo 8 ore in fabbrica, in campagna o chi sa dove). Diciamolo, siamo fortunati perchè siamo piú giovanili, ma non possiamo pretendere l'impossibile. Un consiglio? Trova amici che suonano, provate insieme, e divertitevi
Abito lontano dalla scuola dove insegni e questo mi dispiace, ho una certa età ma, avrei preso volentieri lezioni da te. Non è la stessa cosa... ma, anche se a distanza, seguo comunque le tue lezioni Grazie.
C'è anche la possibilità di far lezione via webcam!
Prima o poi da adulti, se non hai delle corrette (non dico paradisiache) situazioni, smetti. Ci sono molte varianti da considerare: Se faccio un lavoro part time, ho anche più tempo da dedicare alla chitarra, magari quel lavoro mi impegna solo metà giornata, e l'altra suono. Ma se hai un lavoro a tempo pieno ed è anche usurante, la prima cosa che fai a casa è buttarti sul divano 😅.
Ecco spiegato perchè quei maledetti di poltroneesofà vivono sulla nostra pelle! 😆
@@giano81 😄
Io la prima cosa che faccio quando torno da lavoro e prendere l'amata chitarra tra le braccia, ma dopo 10 minuti mi sento chiamare da mia moglie e dai miei piccoli adorati figli, in un attimo diventi il padre egoista che pensa solo a se stesso!!!😭
@@Rhapsody77Raffaele Non sei egoista, vuoi solo concederti un po'di tempo con la tua compagna!
Sei davvero bravo , un piacere ascoltarti !
Sempre molto concreto, complimenti!
Sono completamente d'accordo con quanto detto nel video MA esistono le eccezioni. Ho suonato il basso per tantissimi anni perché mi piace, ma ero attratto anche dalla chitarra, solo che da ragazzo non avevo alcuna pazienza (primo difetto) per approcciare uno strumento che non era la mia prima scelta. E (secondo difetto) anche dal basso non ho estratto tutto quell che avrei potuto apprendere perché non ci ragionavo molto. Terzo difetto: da ragazzo aveva scarsissima capacità di discernimento. Ergo rappresento l'eccezione: da adulto suono la chitarra e vedo vistosi miglioramenti ogni tot tempo. Ho imparato ad essere più produttivo nel tempo a disposizione mentre prima lo sprecavo. Ho imparato a discernere gli argomenti, ho imparato ad alzare l'asticella con metodo più scientifico che alla ca... di cane. Ed ho molta più pazienza e costanza.
Quello che lamento è ben altro e riguarda la sfera psicosociologica: gli adulti sono molto meno disposti a mettersi in gioco, sono molto meno malleabili e flessibili. Quindi suonavo dal vivo molto di più da ragazzo perché ci si faceva molti meno problemi. Gli adulti sono disincantati e disillusi, mancano della componente del sogno a occhi aperti e questo secondo me è il vero vulnus. Peccato.
Te lo do io il quinto e forse piu' importante problema : le seghe mentali, quando sei giovane dici si fa cosi' lo faccio punto , quando sei piu' grandicello, forse a causa delle esperienze di vita di poni il problema dell'alternativa, non ci sara' un modo diverso e magari migliore per fare sta cosa ? e li sei fregato. La soluzione e' semplice trovare un metodo o un buon insegnante e seguirlo mandando a peripatetiche il proprio ego , e' piu' bravo di me a suonare la chitarra ? si' (anche perche' senno' che starei a fare il corso ) quindi se dice di fare cosi' si fa cosi' e basta , gerarchia assoluta ! Quando dopo l'estate affrontero' il tuo corso sarà quello l'approccio, dice di fare cosi' e quindi si fa cosi' fine della storia, per la questione delle mani, va da persona a persona, essendo di mio bassista ho sempre il problema contrario sulla chitarra: corde troppo vicine 8) E se non riusciro a suonar steve vai ..... beh, chissenefrega, vuol dire che lo ascoltero' !
Grande Stefano, bel video come sempre! Concordo con tutti i 4 punti, credo comunque che il fattore tempo sia veramente fondamentale, poter studiare 4 ore al giorno a confronto con 1 o 2 ore può fare realmente la differenza sul percorso di crescita, soprattutto se si vogliono accrescere le abilità tecniche🤟🏻🎸
Aspetto una tua delucidazione in merito grazie di cuore Stefano
A 57 ho iniziato un anno fa. Aggiungerei una difficoltà sempre collegata alla mancanza di tempo: avendo famiglia e un attivita in proprio, quei 40 minuti serali circa che dedico alla chitarra, oltre che stanco, ho la mente impegnata da altro, fatico a concentrarmi sullo strumento. E la concentrazione è tutto. Il mese di dicembre l'ho passato in trasferta fuori citta' ed è stato un decadimento, percui devo pure recuperare, spero di farcela
Aggiungerei la perdita di memoria. Non so voi, ma io sono spaventato da quanta memoria ho perso negli anni, ed aiuta la spontaneità, rallenta tantissimo dover impegnarsi anche sulle banalità
Secondo me anche le esperienze pregresse sono importanti. Spesso un adulto non è stato "educato" alla musica... Io ho avuto e ho tutt'ora problemi con il ritmo che secondo me scaturiscono da esperienze che non ho fatto da bambino (tipo battere le mani a tempo, ballare ecc)
Ho 54 anni, una grande passione che a volte si tramuta in frustrazione. Per la mia esperienza il processo di apprendimento non procede sempre in maniera lineare.Trovo che però impegno e dedizione pagano sempre anche se non sembra nell'immediato. Mi ha molto rincuorato un intervista fatta a Johnny Hiland grago della chitarra country e del cicken picking . Lui pratica le cose nuove con velocità bassissime e migliaia di ripetizioni (insopportabili per la moglie). Ripetere a bassa velocità fino a che si raggiunge una certa pulizia e poi aumentare gradualmente. Me lo ripeto ma mai abbastanza
Il tizio dell'intro per me è' un genio ahahahah
Il Bona.... ricordi di Banda. Ne avrei ancora tanto bisogno
Tutto assolutamente condivisibile! Unico appunto: in palestra ci si allena, sullo strumento ci si esercita...Questo anche per evitare che schiere di musicisti confondano il talento con una mera esibizione di prova muscolare ;)
Secondo me le due cose sono davvero molto, molto simili :)
@@Stefano_Rossi attenzione che qui è un attimo che parta il gilmour vs petrucci lol
secondo me l'esempio calza maggiormente col ciclismo anziche' la palestra. Da ciclista noto l'assonanza che sulla bici ci sono io solo, e spetta a me e solo a me ottenere progressi, quindi serve impegno ed esercizio. non ci sono scappatoie. poi i risultati son legati alle possibilità personali e i limiti conseguenti, ma senza impegno non si va da nessuna parte
4) Stefano, ti amo - spiritualmente.
Premetto che non ho ancora guardato il video, però mi viene da pensare una cosa: non ho mai avvertito la mia età mentre suono la chitarra, sia a vent’anni che ora a 56.
Da quando sono in pensione ho trovato il tempo che prima non avevo, quindi si può migliorare dopo i 60 anni? Per me sì, senza pretendere troppo ma qualche soddisfazione in più l'ho avuta.
Fai blues, semplice pulito e con quel pizzico di sapore malinconico, é il genere perfetto per noi adulti
@@giano81 già, visto che non serve essere veloci ;-)
Video molto interessante e piacevole 👍
Ciao Stefano. Mi presento io sono una ragazza di 36 anni... Ho sempre studiato pianoforte 🎹 Ho iniziato a studiare chitarra contemporaneamente a 28 anni, ho sempre amato la musica rock, blues... Ho sospeso gli studi di pianoforte. E mi sto concentrando sulla chitarra ma trovo un po' di difficoltà forse perché faccio fatica a trovare la posizione corretta (suono seduta)... Mi si irrigidisce la mano perché io sono tesa di natura e forse vorrei un po' tutto e subito raggiungere il virtuosismo in poco tempo 😅 🎸 🎶 sto studiando per il 2 grade rock school e ho già preparato dei brani ma volevo portarmi avanti ed affrontare il 3 grade è che ancora non so costruire gli assoli... 😒 😕
Giustissimo! ... E meglio tardi che mai! 😀
paradossalmente ho più tempo ora che lavoro... da studente io studiavo anche 15 ore al giorno... adesso suono tutte le sere, dalle 2 ore e mezza fino anche a 4 ore. Ma tanto non miglioro. Lizard, metodi, lezioni individuali... sempre cesso rimango.
Non ti conosco e non ti posso giudicare ma non potrebbe essere colpa semplicemente di mancanza di concentrazione?
@@mauriziochiabrera968 secondo me scherza oppure eccede in autocritica.
Se studi così tanto e non migliori mi viene da pensare che c'è qualcosa di sbagliato nel tuo modo di studiare. Dove non riesci a migliorare?
Viaggi da paura su quella tastiera, sicuro!
Ciao Stefano e grazie per tutto quello che ci proponi.
Sono un “chitarrista” sessantenne e suono in una rock band da circa 6 anni.
La mia domanda:
Ultimamente , durante le esibizioni, mi capita di avere crampi alla mano sinistra e le dita centrali ne sono coinvolte.
Volevo chiederti se può dipendere dall’età o se ci sono esercizi specifici per evitare il problema.
Grazie
Francesco (To)
Ho imparato a suonicchiare la chitarra da bambino a orecchio, pregavo mio padre di farmi prendere lezioni da un maestro ma non mi accontetò mai, riuscii da autodidatta a suonare le canzoni dei pooh o di baglioni che si suonavano in spiaggia, poi partito militare non suonai più... ora, a oltre 50 anni, è tornata la voglia di suonare, le cose che avevo imparato da piccolo le so fare ancora ma non riesco a progredire più di tanto.... e vedo che è inutile... per quanto mi applichi appena non mi esercito per qualche giorno le mie dita dimenticano tutto e torno a quello che sapevo prima... pappagallo vecchio non impara a parlare... e mi sa che è vero...
Concordo in pieno con i punti elencati da Stefano ed io ne aggiungerei uno: la MOTIVAZIONE. Quante volte ho sentito dire "io non sono assolutamente portato per la musica" oppure "non ho orecchio" e balle del genere che altro non sono che ALIBI per non voler ammettere con se stessi di non aver voglia di impegnarsi. Questo per soli scarsa autostima, poco carattere e poco senso della disciplina.
veramente la motivazionee la disciplina è tra le poche cose che un adulto senziente che vuole imparare ha dalla sua, al contrario dellos vogliato ragazzino
Ciao,intanto complimenti per la qualità dei video,mi hai insegnato molto,io come amplificatore ho un Fender mustang la 25,sapresti consigliarmi come dettarlo meglio?
No, mi spiace!
Stefano Rossi nessun problema ,posso sapere almeno se hai già fatto un video di come settare bene questi amplificatori o se lo farai in futuro,grazie
@@denissefa1703 é che non è possibile farlo, sono troppe le variabili (ampli, chitarra, cavi, plettri, mano...)
Stefano Rossi capisco,va bene grazie mille per la disponibilità
Ciao Stefano.. ho 51 anni e sono sempre stato un autodidatta .. lasciando lo strumento poi tanti anni fa.. da 1 anno ho ripreso la chitarra cercando di capire un po meglio lo strumento... e ciò che cerco adesso è la teoria per capire ciò che cerco di fare. Ovviamente sul web trovi tutto ma in modo frammentario.. e quindi non vado avanti mai..
Mi piacerebbe capire quanto costano i corsi...
Se parli di lezioni private scrivimi una mail, trovi l’indirizzo in descrizione 🙂 per i videocorsi li trovi su chitarradidattica.it
Ciao vorrei porti una domanda un'pò diversa.
Allora io ho 37 anni ma ho imparato d bambino verso i 10 anni . Il problema peró è che in questi 20 anni si,ho fatto tante lezioni private ,tanti studi,libri,metodi,ecc.
Arrivato ad oggi a detta mia posso reputarmi bravino perche in questi 20 anni PURTROPPO per tanti motivi lavoro,problemi,insomma non avevo possibilità di studiare ho avuto tante pause. Considera che i miei due stili principali sono la chitarra classica (infatti suono con l'impostazione da conservatorio) e il flamenco che però è una seconda cosa anche perchè tu,da chitarrista conoscerai bene la sua difficolta.
Mela cavo bene anche con la teoria.
La mia domanda è,:secondo te,visto che ora son gia due mesi che ho ripreso wuante possibilità ho di almeno tornare bravo come ero prima? Ti confesso che l'ultima pausa mi ha letteralmente rimosso concetti che (scusando il francese😂)mi ero fatto un culo così per imparare e come dici tu,adesso è come se avessi paura di ricominciare.
Grazie in anticipo se troverai il tempo per rispondermi.
Dipende da quanto tempo puoi dedicarci, io non sono MAI tornato ai livelli tecnici che avevo raggiunto prima dell’ultimo esame di chitarra ma ho acquisito un sacco di altre conoscenze! 🙂
@@Stefano_Rossi bè,ci credo comunque non avrai fatto tutte le pause che ho fatto io.
Comunque si è come pensavo dipende da quanto tempo le dedico da adesso in poi. Ti ringrazio per la risposta e spero di imparare qualcosa anche tramite i tuoi video.
Ciao e grazie ancora un saluto dalla Sardegna🎸🎶🖤
Video molto interessante! Comunque sei riuscito a battere Marco Fanton con il numero di “EFFETTIVAMENTE” detti in un video😂
Bravissimo
Hai scoperto l'acqua calda . Da ragazzini le ossa sono definite "legno verde" . Un sessantenne che non ha mai fatto certi movimenti specifici , è altamente penalizzato
Aprire una scuola a Palermo? Quando?
Eheheh! Vedremo! 😀
@@Stefano_Rossi io sono già pronto 😂😂
Buon giorno Stefano....10 anni fa ho lesionato l'indice sx ... sensibilità quasi zero e piegamento del dito limitato... difficoltà a fare un accordo di do aperto
, Cosa mi consigli oltre che diventare mancino ???🤣🤣🤣
Tanta pazienza e farci l'abitudine, ho avuto allievi nelle tue condizioni (se non peggio) e con la determinazione hanno ottenuto comunque dei risultati!
Ma abbassando l'accordatura di mezzo tono può aiutare? So che le corde diventano più morbide
Ciao! Sì può aiutare però io onestamente mi abituerei con la standard!
Tutte grandi verità...
Video 'filosofico', complimenti da un quasi sessantenne!
spesso ho acquistato metodi anche blasonati, ma spesso sono frammentari o senza ne capo ne coda, o forse sono io meno disposto ai metodi
75 anni ho qualche difficoltà per la fluidità .fluidità è una parola grossa
chapeau!!!!
Bravo !!!
Parole Sante😉😉😉
Ciao Stefano, io penso che "l'essere portati", soprattutto da adulti, sia assolutamente fondamentale....
Non è più difficile lo è ... davvero
5) meno motivazione, spesso.
Stefano ascolta io ho cominciato la chitarra quando avevo 20 anni e ora ho 5o anni ma apprendo più ora che prima mi piace tantissimo ma vorrei imparare certe cose anche dello spartito contatandoti,perché io non ho possibilità a pagare 50 euro al mese
Dimmi ti prego come fare avere una tua risposta???
La mia scuola offre lezioni private, ti posso mandare il prezzario se vuoi! Basta che mi scrivi all'indirizzo mail presente in descrizione!
Signor Rossi non ho visto indirizzo email lo cercato ma non lo trovato
Non so se si può mandare in questo messaggio email che le posso scrivere il mio ,gentilissimo grazie
@@corsodichitarra4836 è sempre indicato in descrizione, non lo posso riportare nei commenti. Trovi comunque i contatti anche nel sito che pubblicizzo a ogni video, basta che lo vai a visitare
Grande
mai sentito un ragionamento più corretto;-)
Io ho provato ma gli argomenti sono troppi non paga ti devi fare un mazzo per 4 note l'allenamento è noioso , dopo 5 minuti che eseguo una scala la noia mi distrugge e inizio a sbagliare di continuo , almeno la statocaster fa arredo ma al massimo ci suono zombie :)
Ma con un buon allenamento ci si riesce impegno e costanza suonare di più proprio per questo problema
Eh si, effettivamente si
mi ritrovo pienamente nel punto " che palle la teoria" ! e aggiungo che palle sapere di pensare a che palle la teoria!
Effettivamente .
Siete tutti insegnanti oramai...donato begotti, il maestro per eccellenza, non ha bisogno del like su fb o UA-cam...
Veramente io faccio questo lavoro da 20 anni e ho una mia scuola, penso di potermi tranquillamente definire tale. Like o meno 🙂
Hai detto poche volte effettivamente 🤣
Nei primi 2 min hai detto più effettivamente tu di quanti effettivamente servano effettivamente....eeehh?? Ma che cazx..ok bel video comunque. Bello bravo
Ecco perché molti chitarristi hanno il mignolo lunghissimo 😂
Mi aspettavo il commento che riportava il numero di "effettivamente" detti nel video. Disappointed.
Puoi sempre contarli tu! 😂
Ho capito: passo al basso... 😂
auguri ! tanti
Non pensare sia più facile, l'unico vantaggio è che non suoni gli accordi, anche se poi gli devi conoscere lo stesso ....
@@robertocarta6246 primo: non penso sia "più facile". Nessuno strumento è più facile di un altro se vuoi suonarlo bene.
Secondo: suono anche il basso e non è vero che non si suonano gli accordi.
Terzo: la musica è tutta bella, basta farla. È una delle poche cose che dovrebbe unire.
@@lucapasetti6398 1°) da come l'hai scritto sembrava la solita battuta "razzista" di un chitarrista contro i bassisti, da molti intesa come se un bassista fosse un chitarrista fallito. Purtroppo con lo scritto capita.
2°) ho anch'io un basso con cui mi diletto quando mi prende la depressione chitarristica, potresti consigliarmi un pezzo con gli accordi visto che nel mio misero repertorio non ne ho ancora incontrato uno.
3°) la musica non è tutta bella, è bella quella che piace, essendo il mondo vario, ogni genere ha i suoi estimatori, non credo nel potere unificatore dell'arte in genere, essendo la stessa arte legata alle emozioni che sono diverse per ognuno di noi per vari motivi, diciamo che al massimo può essere raggruppante ma in alcuni casi anche limitante ( a questo punto in una conversazione verbale potrei dire "i jazzisti non si sentano chiamati in causa" ma essendo un dialogo scritto eviterò di farlo), ti faccio un esempio banale con mia moglie stiamo felicemente insieme da 42 anni, ma ascoltiamo musica completamente diversa, qualche volta lei sopporta e ascolta quella che piace a me, qualche volta sopporto io e ascolto quella che piace a lei, vero è che l'amore è anche sopportazione, ma a tutto c'è un limite, anche alla musica che piace alle mogli, superato il quale si cerca una scusa e si cambia registro, meglio parlare dei problemi delle amiche dalla suocera.
@@robertocarta6246 posso solo consigliarti di guardare qualche live di Jaco Pastorius e poi di seguire molti artisti più attuali. Certo, l'uso degli accordi non sarà comune nella musica pop, ma non è sconosciuto ai bassisti.
Per quel che riguarda il "fare musica" , ribadisco il concetto che si tratta di condivisione. Poi, per fortuna, ognuno ha i suoi gusti.
ma sto colorito simpson?
Per me se hai famiglia, figli, un lavoro in proprio, più di 40 anni, e non hai un band, beh arrivi a smettere. Io ho proprio perso completamente una passione che avevo da 30 anni. Ma chi si mette a 45 anni in una cameretta, da solo, ad imparare una cover? Per chi la suoni, poi?
Figli a parte hai fatto il mio ritratto. Io mi sono messo a prendere lezioni da poco, ogni tanto effettivamente mi chiedo il perché e sopratutto se mai mi ascolterá qualcuno. Diciamo che da adulti suonare puó avere un effetto terapeutico da non sottovalutare. Ciao!
Beh dipende, io conosco diversi musicisti che suonano per il piacere di farlo, senza alcun bisogno di pubblico o di altri fini :)
@@Stefano_Rossi , certo. Ma hanno figli, lavoro in proprio, famiglia, almeno 45 anni, e nessuna band?
Semplicemente per piacere personale?per relax?perché no per una compagnia intima? Non di certo per diventare Hendrix
@@LucaCo , ma certo. Ognuno la vede a modo suo. Però qui si parlava di imparare e studiare la solista. Quindi isolarsi ad imparare scale, arpeggi, soli impegnativi. Non so, per me non sarebbe relax. Lo era a 25/30 anni, ora non più.