I riti

Benvenuti a lezione con sentocheposso nella playlist dedicata alla Antropologia Culturale. In questa lezione parleremo di RITI.
RITO
Complesso di azioni, parole e gesti la cui sequenza è prestabilita da una formula fissa.
Attraverso queste azioni, parole e gesti vengono evocati i simboli che svelano il loro carattere sacro
Sono di solito officiati da personaggi speciali in qualche modo dotati di autorità
Il fine ultimo è quello di »rassicurare» gli individui di fronte alle incertezze e alle tensioni della esistenza
RITI PROFANI
Eventi pubblici ricorrenti, spontanei o organizzati (es. riti patriottici, nazionalistici)
Privi di finalità religiose (non c’è il fine di ottenere favori dalla divinità)
Mettono in gioco rappresentazioni comunque sacre a tutti gli effetti (es. bandiera)
VARIETÁ DEI RITI:
RITI DI PASSAGGIO
Vengono definiti per la prima volta da Arnold Van Gennep in un libro del 1909.
Sanzionano pubblicamente il passaggio di una persona o di un gruppo da una condizione sociale o spirituale ad un’altra
Battesimi, circoncisioni, matrimoni…
Idea di fondo: il mondo sociale è ordinato in ambiti definiti di attività e di posizioni sociali
Qualunque cambiamento produce una perdita di equilibrio
Va restaurato per esigenze di ordine simbolico
RITI FUNERARI
In tutte le società di fronte alla morte si trovano strade per attenuare lo shock della perdita
I gesti, le azioni, le parole dei riti funerari richiamano i valori e i significati su cui la società fonda l’ordine del mondo e di sé stessa
Diversi per complessità del rito e in base alla complessità della struttura della società:
Basso/alto rango
Uomo/donna/ bambino
La morte: appare assurda, una lacerazione totale: per continuare a vivere le società devono rendere ragionevole la morte e devono connetterla con i valori e le rappresentazioni che danno un senso alla vita stessa
Es. società che considerano l’ordine del cosmo come retto dagli antenati e la discendenza assicura la continuità del legame tra gli antenati e i vivi, i temi della fertilità femminile/maschile e della sessualità caratterizzano spesso i riti funebri
RITI DI INIZIAZIONE
Sanciscono il passaggio degli individui da una condizione sociale o spirituale a una diversa
circoncisione ebrei/musulmani
battesimo per i cristiani
investitura per il cavaliere medievale
Sono la dichiarazione pubblica, socializzata, dell’assunzione di un nuovo status di un individuo e della responsabilità che questo nuovo status comporta
Situano ufficialmente l’individuo in posizioni adeguate alla sua età sociale
Sanciscono i diritti e i doveri che gli competono nelle diverse fasi della vita
In molte società l’ordine e la stabilità sociale sono strettamente legate al principio di autorità e all’anzianità: queste condizioni vengono raggiunte progressivamente ed è un processo scandito dai riti di iniziazione
Esempi
Riti della pubertà:
Molto importanti per le femmine: è dal controllo delle capacità produttive che dipende la vita della comunità
Riti di passaggio da adolescente a giovane guerriero, da giovane ad adulto e a padre di famiglia
Affiliazioni a gruppi malavitosi, a logge massoniche, a società segrete
Fonte: Fabietti U. (2010), Elementi di antropologia culturale, Milano: Mondadori Università.
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