Condivido personalmente e pienamente il video raffigurante la Linea Ferroviaria che ho letteralmente vissuto anche perché ho onoratamente prestato sapientemente servizio aggregato nella cittadina vallata crocevia tra la Val di Magra e la Lunigiana Sarzanese dello Spezzino iscrivendomi al canale da Sostenitore per Spirito di Solidarietà
bellissimo, grazie. dal contatto così totale tra mezzo e macchinista si capisce la passione che lega uomini e macchine e la nostalgia di cui sento parlare rispetto ai vecchi locomotori, faticosi ma più "umani", se si può dire, rispetto a quelli più recenti. e anche infinitamente più belli!
Riferito a quelli che commentano criticando la spiegazione: da allievo macchinista posso confermarvi che la ferrovia è un mondo difficile. Non è spiegato male, è semplicemente spiegato in modo riassuntivo, semplice e concreto...ovvero nel giusto modo per il tipo di persone che aveva davanti. Avesse approfondito un po' di più sarebbe risultato noioso e di conseguenza sarebbe diventato controproducente
un ringraziamento grande a tutti i macchinisti delle Fs e a tutti i ferrovieri d'italia. un ringraziamento particolare a Arci March con tanti complimenti.
Ricordo benissimo questo locomotore particolare, quando passava a Lavagna in corsa, io ero bambino. Erano molto serie queste locomotive, anche nelle forme e nei colori... quelli di oggi, variopinti, come già in Francia tanti anni prima, non mi affascinano nemmeno lontanamente allo stesso modo...
FERROVIE DEL TRENTINO da ex ferroviere posso senza altro dire che il lavoro de l macchinista è il piu bel lavoro al mondo senza togliere nulla a gli altri lavori nella ferrovia e una cosa bella e che si era tutta una famiglia purtroppo con le divisioni è venuta a mancare
Ricordi indelebili, con la nebbia, senza ripetizione segnali, visibilità con il 626 ridotta, a Bologna abbiamo anche usato il 626 001, però eravamo la ferrovia più sicura d'Europa, che tempi!!
Mio padre li riparava nel deposito locomotive di Napoli. E non solo i 626, ma 636, 646, 656, 424 e ricordo anche qualche già allora raro 632 e 428. Memorie di estati passate da bambino con lui nel deposito (ufficialmente di sfroso, ma lo sapevano tutti. Oggi sarebbe impossibile) a salire e scendere da quei bestioni, le riparazioni, le prove macchina.... Dio come mi mancano quei tempi. Dio come mi manca lui.
Il mio papà macchinista di la Spezia mi portava in deposito a vedere l'officina. Penso che noi tutti figli di ferrovieri abbiamo questi ricordi. Lei mi ha commosso anche a me manca il mio papà e quel mondo incantato. Anna
A 3:17 viene spiegato che l'impianto frenante del treno è "a sottrazione d'aria" come il freno di stazionamento di camion e bus. Durante la marcia l'aria compressa presente in due o più cilindri tiene aperte le ganasce dei freni, quando si aziona il manettino si libera l'aria dai cilindri (si sente il classico sfiato) e delle molle chiudono le ganasce frenando il mezzo. Nel video si sente qualcuno dire "è alla rovescia dei camion", inteso come freno di servizio e non come freno di stazionamento.
Dice una cazzata,anche i camione e bus ,perlomeno negliultimi quarant anni,funzionano a sottrazione d aria,freno Westinghouse,meglio stare zitti e lasciar parlare il macchinista
Per spiegarlo ad un allievo macchinista ci mettevano tre settimane facendo seguire i fili sugli schemi; cosa vuoi pretendere da un riassunto di pochi minuti?
bravissimo !!!!!!!!! che bello non c'era ancora quell' antipaticone di Cantamessa e la fondazione fs adesso è arrivato lui e si è arraffato tutto finchè c'è cantamessa non andrò a vedere nessun treno storico !!!!!!!!!!!!!!! la mia impulsività mi frega sempre l'ingegnere cantamessa IL DIRETTORE è una persona straordinaria chiedo scusa mi sono sbagliato!!!!!!!!
Ringrazia il cielo che c'è Fondazione e che ogni aspetto della storia delle ferrovie italiane sia stato ordinato classificato e preservato. Non è scontato in Italia.
@@TheSHIELDCrew è macchinista, è ovvio che spiegare in modo approfondito a persone (probabilmente) alle quali i sistemi di funzionamento sono sconosciuti, sarebbe probabilmente inutile ( e noioso), dunque si procede in via più superficiale e semplificata.
È inutile: di qualunque cosa una persona parla, se ne sa, si capisce subito. E il ferroviere che spiega, si vede che ne sa a pacchi. Bravo!
Condivido personalmente e pienamente il video raffigurante la Linea Ferroviaria che ho letteralmente vissuto anche perché ho onoratamente prestato sapientemente servizio aggregato nella cittadina vallata crocevia tra la Val di Magra e la Lunigiana Sarzanese dello Spezzino iscrivendomi al canale da Sostenitore per Spirito di Solidarietà
bellissimo, grazie. dal contatto così totale tra mezzo e macchinista si capisce la passione che lega uomini e macchine e la nostalgia di cui sento parlare rispetto ai vecchi locomotori, faticosi ma più "umani", se si può dire, rispetto a quelli più recenti. e anche infinitamente più belli!
Riferito a quelli che commentano criticando la spiegazione: da allievo macchinista posso confermarvi che la ferrovia è un mondo difficile. Non è spiegato male, è semplicemente spiegato in modo riassuntivo, semplice e concreto...ovvero nel giusto modo per il tipo di persone che aveva davanti. Avesse approfondito un po' di più sarebbe risultato noioso e di conseguenza sarebbe diventato controproducente
un ringraziamento grande a tutti i macchinisti delle Fs e a tutti i ferrovieri d'italia.
un ringraziamento particolare a Arci March con tanti complimenti.
Bellissimo filmato , chiaro nelle spiegazioni e con il fascino dei locomotori di una volta !!
Ciao vedendo questi filmati ho nostalgia dei mie treni.
Ricordo benissimo questo locomotore particolare, quando passava a Lavagna in corsa, io ero bambino.
Erano molto serie queste locomotive, anche nelle forme e nei colori... quelli di oggi, variopinti, come già in Francia tanti anni prima, non mi affascinano nemmeno lontanamente allo stesso modo...
Quando lavoravo in officina FS di Genova Rivarolo ho collaborato alla ristrutturazione di circa 12- 626 la famosa Grande che bei ricordi
Molto interessante! avevo intuito un po' il funzionamento ma la spiegazione è stata veramente puntuale... bello!
Grande spiegazipne
Gran bel video, di cose sconosciute ai più!
FERROVIE DEL TRENTINO da ex ferroviere posso senza altro dire che il lavoro de l macchinista è il piu bel lavoro al mondo senza togliere nulla a gli altri lavori nella ferrovia e una cosa bella e che si era tutta una famiglia purtroppo con le divisioni è venuta a mancare
Ricordi indelebili, con la nebbia, senza ripetizione segnali, visibilità con il 626 ridotta, a Bologna abbiamo anche usato il 626 001, però eravamo la ferrovia più sicura d'Europa, che tempi!!
un idea l ha data, spiegato bene. bello !
Mio padre li riparava nel deposito locomotive di Napoli. E non solo i 626, ma 636, 646, 656, 424 e ricordo anche qualche già allora raro 632 e 428. Memorie di estati passate da bambino con lui nel deposito (ufficialmente di sfroso, ma lo sapevano tutti. Oggi sarebbe impossibile) a salire e scendere da quei bestioni, le riparazioni, le prove macchina.... Dio come mi mancano quei tempi. Dio come mi manca lui.
Il mio papà macchinista di la Spezia mi portava in deposito a vedere l'officina. Penso che noi tutti figli di ferrovieri abbiamo questi ricordi. Lei mi ha commosso anche a me manca il mio papà e quel mondo incantato. Anna
Questo video è emozionante per gli amatoriali come me in quanto mi riporta al passato trascorso sui Locomotori Macchinista in pensione
Accento inconfondibilmente spezzino del macchinista...😉😍
Grande Sauro!
A Santo Stefano ci sono stato un sacco di volte e spero di ritornarci presto.
meraviglioso!!!
Molto interessante!!
BELLISSIMO 😍😍😍😄😄
Scusate ma questa motrice non aveva il dispositivo spargisabbia per le partenze in condizione di scarsa aderenza?
Bel video. Mi sono iscritto
che museo è?
+bruno danna www.museonazionaletrasporti.it/index.htm
A 3:17 viene spiegato che l'impianto frenante del treno è "a sottrazione d'aria" come il freno di stazionamento di camion e bus. Durante la marcia l'aria compressa presente in due o più cilindri tiene aperte le ganasce dei freni, quando si aziona il manettino si libera l'aria dai cilindri (si sente il classico sfiato) e delle molle chiudono le ganasce frenando il mezzo. Nel video si sente qualcuno dire "è alla rovescia dei camion", inteso come freno di servizio e non come freno di stazionamento.
Dice una cazzata,anche i camione e bus ,perlomeno negliultimi quarant anni,funzionano a sottrazione d aria,freno Westinghouse,meglio stare zitti e lasciar parlare il macchinista
Per spiegarlo ad un allievo macchinista ci mettevano tre settimane facendo seguire i fili sugli schemi; cosa vuoi pretendere da un riassunto di pochi minuti?
Mi è sembrato comunque interessante.
@@Magirus370 certo, a livello divulgativo va più che bene. Intendevo dire che non può essere esaustivo.
@@federicosardo_icomixer non penso che i visitatori fossero tutti esperti di conduzione di rotabile ferroviario.
💚
Spiega come Paolo cevoli
bravissimo !!!!!!!!! che bello non c'era ancora quell' antipaticone
di Cantamessa e la fondazione fs
adesso è arrivato lui e si è arraffato tutto
finchè c'è cantamessa non andrò a vedere nessun treno storico !!!!!!!!!!!!!!!
la mia impulsività mi frega sempre l'ingegnere cantamessa IL DIRETTORE
è una persona straordinaria chiedo scusa mi sono sbagliato!!!!!!!!
Ringrazia il cielo che c'è Fondazione e che ogni aspetto della storia delle ferrovie italiane sia stato ordinato classificato e preservato. Non è scontato in Italia.
Se non ci fosse Fondazione FS e anche l'ingegner Cantamessa, andrebbero alla fiamma ossidrica centinaia di altri rotabili. Semmai ringraziamoli...
E perché mai nessuno ha chiesto della.frenata rapida?
Perché non c'è nulla da dire
La unica che ho mai visto era ferma a Novara.
cosa caxxo c entra chiedere di una motrice diesel quando si stà parlando di un locomotore elettrico..io questi manco li farei salire in cabina..
molto bellol ma spiegato abbastanza male
Beh, se non si è del mestiere o non si capisce molto in materia è normale (non giudico, è una riflessione)
@@TheSHIELDCrew è macchinista, è ovvio che spiegare in modo approfondito a persone (probabilmente) alle quali i sistemi di funzionamento sono sconosciuti, sarebbe probabilmente inutile ( e noioso), dunque si procede in via più superficiale e semplificata.
Grande Sauro!