mia figlia a 8 anni ha avuto la leucemia, ora sta bene e ne ha 19 di anni e mia moglie 4 anni fa ha avuto il cancro al seno e la mastectomia. non sto qui a raccontare oltre all'assicurazione quanto ho pagato di out of pocket , vi dico solo che in Italia non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati. Per un dottore in Italia sei un paziente mentre in America sei un cliente.
@francocampesato. Grazie al Duce; fu lui che diede la Sanità gratis al popolo! Oggi siamo verso la Sanità americana: ricordate quando "zitti zitti" cambiarono titolo da "Unità Sanitaria Locale" in "Impresa Sanitaria Locale"? Il fine dell' Impresa è il 'business', ed andrà sempre peggio anche qui!
Ciao Francesco, complimenti per il video come al solito informativo e piacevole! Da medico, tuttavia, consentimi una precisazione, perchè anche noi italiani siamo vittima di pregiudizi e di bias che fanno male al tutto al sistema, e soprattutto tendono a radicarsi sempre di più se a diffonderli sono giornalisti affidabili come te. Non si può sentire che in un nostro pronto soccorso se sei grave aspetti "solo 2 ore". Se sei grave, se sei un codice rosso, aspetti 0! un infarto, un ictus, un politrauma della strada ecc passano di default davanti a tutti gli altri e ricevono cure immediatamente per il loro problema tempo-dipendente. Si, invece, ai codici minori l'attesa può anche essere molto lunga e, diciamocelo, talvolta eccessiva, ma bisognerebbe anche domandarsi quanto questo sia dovuto a carenze del sistema e quanto invece all'ingolfamento dovuto all' inappropriato utilizzo del PS da parte di chi non ha voglia di percorrere il giusto canale per la propria richiesta di assistenza anche in virtù in una certa spocchia diffusa per cui al cittadino ogni cosa è dovuta e gli spetti dalla sanità che lui/lei paga(!!??). Detto questo sempre in gamba, un abbraccio!
@@francesco4236un codice rosso viene immediatamente preso in carico da Aosta fino a Lampedusa. Purtroppo spesso la percezione (anche temporale) dei familiari è lontana dalla realtà. P.S. sono del sud italia e lavoro al sud italia
Il problema potrebbe essere parzialmente risolto con una seria riforma dei medici di famiglia che ora fanno poco più che ricette e invii specialistici. Io vivo all'estero e qui i medici di famiglia si occupano di tutti i "codici bianchi o verdi" che in Italia finirebbero ad ingolfare il pronto soccorso. Possono fare in studio esami del sangue, radiografie (agli arti), mettere punti di surura, eseguire piccolissimi interventi di vario tipo ecc. Hanno orari da ufficio ma la sera e nei week end c'è uno studio che ha la reperibilità e fanno i turni. I pronto soccorso vengono risparmiati da tantissimi pazienti che possono agilmente trovare risposte altrove.
Tutto giusto. Io sono un grande ammiratore del sistema italiano anche se è difettoso e se purtroppo la politica lo sta smantellando pezzo pezzo. Bisogna anche dire che l' ingolfamento del PS non è solo colpa del cittadino. Se i codici bianchi è meglio che vadano dal medico curante, a moltissimi viene consigliato proprio dal medico di andare al pronto soccorso per accertamenti (perché se chiami il cup per una TC fai prima a chiamare il casciamortaro). Diciamo che si potrebbe modulare meglio l'accesso alle cure.
Bravo : in 20 minuti sei riuscito a farmi capire meglio un tema per il quale avevo dei forti pregiudizi Sono un medico di 66 anni, da poco in pensione, affezionato al nostro SSN, anche se amareggiato per le sue insufficienze e che non vedo migliorare. Cultura vuol dire approfondire, accettare la complessità, confrontare realtà diverse, aprire la propria mente, in qualsiasi campo Continua così
io sto in svizzera dove é praticamente un mix, in pratica l'assicurazione di base costa relativamente poco poi pero puoi fartene un sacco, nel mio caso mi rimborsano un sacco di cose e quindi sono incentivato a fare un po' di prevenzione
Probabilmente non lo hai mai dovuto usare con costanza. Se ti capita di dover entrare a contatto con il sistema sanitario nazionale (a me è capitato per mia madre) continuativamente rimpiangi di non avere quello anericano
@@aleste85 non credo, una visita medica specialistica privata in italia costa nulla in confronto ad una polizza assicurativa americana. Anche ti affidassi totalmente al privato, in Italia risparmieresti comunque. Il perché è semplice: i medici italiani guadagnano mediamente un quinto dei medici statunitensi
@Francesco Costa ti seguo da sempre, ho letto tutti i tuoi libri e sono molto felice che tu abbia iniziato a pubblicare video sugli Usa. Pur non vivendo in Usa riesci sempre a descrivere benissimo la società americana. Io mi sono trasferito in Usa da quasi 20 anni e scrivo anche io, su un blog e un gruppo Fb, tematiche simili alle tue sugli Usa e l'Italia. Mi piacerebbe raccontare un episodio "divertente" di quando andai dal dentista in Connecticut. Risale a qualche tempo fa quando andai dal dentista per una semplice pulizia ai denti. La mia assicurazione ne copre ogni anno due, al 100%.Ed ecco cosa è successo. Il giorno dopo la pulizia, come di consueto, il dentista manda il conto all'assicurazione. Dopo qualche giorno, per curiosità vado sul sito della mia assicurazione, faccio il login per accedere ai miei dati e vedo che l'assicurazione ha coperto, come pensavo, la pulizia al 100% o meglio il dentista ha chiesto $175 ma è la cifra standard che farebbero pagare a chi non ha l'assicurazione. La mia assicurazione ha pagato $65 perchè quella è la cifra per la pulizia e io non devo niente. Perfetto. Vedo però un'altra riga. Una riga a sorpresa. Il dentista ha chiesto anche $75 per "Oral Hygiene Instructions". E che diavolo sarebbe? Mi informo un attimo e capisco che il dentista vuole $75 dall'assicurazione perchè l'igienista mi avrebbe dato istruzioni su come pulire i denti. Istruzioni non richieste ma che tra l'altro si sono svolte così. Igienista: How often do you floss? Io: Once a day. Fine. Queste sarebbero le istruzioni. Ma se anche mi avesse dato istruzioni su come pulire i denti (eh che, c'è bisogno di istruzioni?) si possono chiedere $75 per Oral Hygiene Instructions? La mia assicurazione ha scritto che non paga questi $75 e sono quindi a carico del paziente. Così contatto il dentista e gli spiego che questa cosa è ridicola, che io non ho mai chiesto "istruzioni" e comunque una domanda di un secondo "How often do you floss?" non può costare $75! Mi ha detto che va bene se non pago anche se è loro compito spiegare sempre al cliente come avere cura dei denti e questo è un servizio extra approvato dall'associazione dentisti. Mi sono poi informato su Nextdoor.com il social dei vicini di casa e decine e decine di americani mi hanno detto che si tratta di una cosa assurda anche se un paio di dentisti mi hanno detto che è un nuovo modo poco etico che usano alcuni dentisti per cercare di spillare più soldi all'assicurazione che poi gira il conto al paziente. La cosa interessante è che tutti su Nextdoor mi hanno chiesto il nome di quel dentista e io glielo ho dato in privato. Oltre 150 persone che cercheranno di evitare quel dentista e che lo diranno a tutti i loro conoscenti. E io nel frattempo ho deciso di cambiare di nuovo dentista. Quando vado dal prossimo dirò: per favore non parlate. Oppure va bene, parlatemi pure ma sappiate che se voi mi fate pagare per le Oral Hygiene Instructions anche io mi faccio pagare per dirvi "Good Morning". Fanno $50 a parola.
Interessante esperienza che a mio modo di vedere conferma la superiorità di un free market della sanità, come di tutti gli altri servizi. Free market che nella realtà dei fatti non è applicato del tutto negli States, è importante precisarlo, perché ci sono enormi barriere all'ingresso per operare in questo settore e quindi offrire prestazioni sanitarie, per l'esistenza di leggi federali che limitano molto e comportano elevati costi per i consumatori. Il dentista in questione inesorabilmente perderà clienti e le compagnie assicurative indirizzeranno i propri clienti presso altri dentisti. I feedback, in un mercato libero, valgono tutto. Il passaparola e il parere positivo da parte di un'associazione a tutela dei consumatori, conterebbero molto e sarebbero determinati. Pensate al contrario se la pulizia dentale fosse gestita unicamente come servizio sanitario nazionale: se ti capita il "macellaio" sei costretto a farti macellare i denti da costui. Paghi un servizio, tramite tasse, di cui non hai possibilità di scelte né di costi né qualitative
@@bartolonatale concordo su molti punti anche se il passaparola negativo è contrastato spesso da recensioni false degli specialisti online (un po come le recensioni dei libri su Amazon). A me va bene il sistema privato ma deve essere controllato dallo stato. I costi di alcune cure e visite e medicine qui sono folli in nome del libero mercato ma poi alla fine senza controlli statali i privati e le aziende farmaceutiche fanno tutti cartello e hanno tutti prezzi alti. In Italia il settore pubblico consente una concorrenza al privato che non può sparare costi altissimi altrimenti andrebbero tutti dal pubblico. Ecco se lo stato non ha potere nel determinare costi di medicine o visite o dire allora un sistema misto pubblico-privato forse è l’ideale.
@@Vita-a-stelle-e-strisce sembrerà una risposta banale ma il passaparola è fondamentale per qualsiasi cosa, per una cena al ristorante, per l'acquisto di un'automobile, di uno smartphone e via dicendo. Diamo molta importanza ai pareri della gente a noi vicina e questi sono determinati. Il passaparola di esperienze negative è la causa di declino di molte attività commerciali e lo stesso vale sull'esempio in questione. Per quanto riguarda i costi hai pienamente ragione ma il motivo, secondo il mio punto di vista, sono le barriere all'ingresso. Il sistema sanitario americano è paragonabile alla casta dei notai in Italia. Servizio a cui prima o poi nella vita avrai bisogno ma la cui offerta è limita arbitrariamente dallo stato. Ci sono quote territoriali limitate per svolgere la professione, come ci sono enormi limiti nel sistema sanitario americano, sistema che infatti non considero per niente free market, ma una sorta di oligopolio sancito per decreto federale. Per quanto riguarda la sanità privata in Italia, io al contrario, la considero una diretta conseguenza del fallimento del sistema sanitario nazionale. Nel senso che nessuno sano di mente intende attendere mesi per una visita sanitaria e quindi, per un certo senso è costretto a rivolgersi al privato, pagando in questo modo ben due volte la prestazione sanitaria. Io sarei anche d'accordo ad un'assicurazione pubblica che copra tutte le prestazioni sanitarie e che consenta una maggiore concorrenza con il sistema privato, ma allo stesso tempo privatizzerei tutto il sistema sanitario
@@bartolonatale hai ragione, in Italia il pubblico è stato smantellato forse di proposito a vantaggio del sistema privato e quindi in Italia si paga due volte, tasse per il sistema pubblico e costi per andare dal privato per avere visite più veloci ed efficienti. Detto questo però il sistema americano va regolato. Vivo qui da 20 anni e alcune pratiche sembrano letteralmente mafie legalizzate. Se non puoi controllare i privati e i loro costi succede che ad esempio solo tre grandi aziende producono insulina e te la fanno pagare a peso d’oro in nome del libero mercato. In realtà in molti aspetti è un finto libero mercato e se ci sono pochi attori in campo possono mettersi d’accordo e far pagare costi altissimi tanto le loro lobby controllano Washington e quindi i politici non faranno mai leggi per limitare i profitti delle case farmaceutiche che finanziano le campagne elettorali di entrambi i partiti. Lo stato dovrebbe intervenire almeno a frenare certi costi assurdi.
@@bartolonatale la cosa più fastidiosa del sistema però a parte i costi secondo me è l’incertezza di non sapere mai subito quanto pagherai. Qui fai una visita e il conto viene mandato all’assicurazione che prova sempre a pagare meno appigliandosi a 1000 cavilli. E dopo mesi ti arriva per posta un conto a sorpresa. Se i costi non fossero stratosferici non servirebbe l’assicurazione e tutto sarebbe poi trasparente da subito. In Italia sia so vado da un privato sono contento perché pago e quando esco da quella porta so che non riceverò altro da pagare. Nessuna lettera a distanza di mesi con un altro conto da pagare.
Bravo : in 20 minuti sei riuscito a farmi capire meglio un tema per il quale avevo dei forti pregiudizi Sono un medico di 66 anni, da poco in pensione, affezionato al nostro SSN, anche se amareggiato per le sue insufficienze e che non vedo migliorare. Cultura vuol dire approfondire, accettare la complessità, confrontare realtà diverse, aprire la propria mente, in qualsiasi campo Continua così Ho appena letto altri commenti: e’ un tema molto caldo e sentito Per migliorare le cose ci vorrebbe una Politica di Lungo Periodo, e non di “Tamponamento” delle emergenze…
Si, per abbreviare tempi di attesa vai dal privato, ma privatamente in ospedale una visita ginecologica la paghi dai 100 ai 150 euro, non 3000. E, visto che non fai la visita ginecoogica con Pap test ogni settimana ma al massimo ci vai una volta all'anno, il nostro sistema è più sostenibile.
mia moglie ha fatto diverse visite ginecologiche, non arrivano mai a 3000. Costano ah, ma non 3000 dollari. Solitamente per gravidanze o inseminazioni in vitro (ivf) si pagano pacchetti all-inclusive. Gli dai 25 mila, ti portano fino al parto. L'assicurazione per l'IVF te lo copre la metà. Per la gravidanza il 90%.
Questo perchè in italia un infermiere ha una RAL di EUR 25K mentre negli USA di EUR 90K, mentre una ginecologica in italia sarà sui 60K mentre negli USA arriva tranquilamente a 300K
@@Dr.Sortospinoper la gravidanza in Italia non si paga niente. Né controlli né ospedale. E il bambino non paga niente fino a 14 anni. Certo, c'è chi vuole il suo ginecologo e lo paga a parte, ma non è come pagarsi tutte le analisi, le ecografie e la permanenza in ospedale con un pacchetto che costa quanto un'automobile.
@@RobyKobayashi non hai visto il video. Tu non paghi in presenza perché paghi attraverso le tasse. Qui no. Ma io sono tassato al 26% e basta, l'iva l'ho al 4.5%. Voi avete il 22% di iva... sta lì la differenza
@@Dr.Sortospino a parte che sì, ho visto il video, ma qui paghiamo comunque in proporzione al reddito. C'è chi paga poco o nulla, ma ha l'assistenza garantita e non mi riferisco a evasori fiscali, ma a gente con un reddito troppo basso. A questo servono le tasse.
Infatti, chi vorrebbe la sanità privata crede che le spese sanitarie siano solo pagarsi una visita o un'ecografia per non aspettare mesi. Non hanno idea di quanto costino i farmaci per le terapie antitumorali o gli interventi chirurgici di una certa gravità.
Meno male che vivi in Europa, sei ricco e in una regione in cui la sanità funziona. Quanta gente muore o ha esiti terribili per malattie curabili mentre aspettava la visita nel pubblico e non poteva pagarsi viaggi in nord Italia e visite nel privato. Anche io parlo per esperienze personali. La sanità pubblica e universale in Italia non esiste più da almeno 10 anni, meglio che ne prendiamo coscienza.
@@Rob45123 qui si parla di accesso alla sanità no di problematiche o errori medici il fatto di partire al nord o in posti con la nomea di essere efficienti è una scelta personale. Ribadisco che avere accesso alla sanità senza che ti venga chiesto il conto è una cosa sacrosanta e cmq da noi esiste sia il pubblico che il privato per qualsiasi cosa si può anche scegliere perciò non vedo dove sia il problema
Già, ma se va al pronto soccorso per una complicazione potenzialmente grave e lo fanno aspettare per ore facendo così peggiorare sensibilmente le sue condizioni, magari sino ad un livello irrimediabile, sei ancora così contento di essere in un paese in cui la sanità è pubblica ma ormai fa acqua da tutte le parti? Tranquillo comunque, l'esempio che ho fatto potrebbe presto diventare sorpassato anche qui in Italia, considerato che cominciano a farsi largo in sempre più regioni i pronto soccorso privati con corsia preferenziale a pagamento per chi proprio non può, o non vuole, aspettare per ore ed ore ed ore in sala d'attesa......
A maggio scorso dovevo fare una gastroscopia il più in fretta possibile perché stavo male e ho chiamato due strutture pubbliche: la prima (il policlinico) aveva posto a dicembre 2023, la seconda a dicembre 2024. Ovviamente ho pagato e ho risolto in 6 giorni. Alcune visite specialistiche oramai sono quasi impossibili da fare con la sanità pubblica e sinceramente questo mi fa paura. Però quando due anni fa sono stato ricoverato in fin di vita, 66 giorni di ospedale, di cui 42 in coma farmacologico in terapia intensiva (in pieno periodo Covid) mi hanno riportato in vita, sono stati professionali e squisitamente umani. In seguito ho fatto tanta fisioterapia in strutture private, anche piuttosto blasonate, ma dal punto di vista umano mi hanno colpito di più i dipendenti pubblici. In Italia abbiamo anche una comunicazione desolante tra i reparti delle Asl, le strutture, i medici, una burocrazia che credetemi, sembra fatta per distruggere la salute pubblica. Suggerimento: Francesco nei prossimi video potresti trattare la crisi degli oppioidi negli usa o di Henry Ford e la sua Ford Motor Company.
la sanità dovrebbe essere un diritto e non un affare. Difendilo quanto vuoi, ma è un sistema che fa schifo ma ciò che mi fa più schifo è che lo stiamo copiando..
@@tp6815 Perdonami, ma in quale parte del commento ho difeso l'attuale stato del SSN? ho lodato l'operato di chi ci lavora e criticato tutta la parte burocratica che mi ha costretto a rivolgermi ai privati. Tutto qui!
@@capitanomerluzzo9186 ma la mia era un'urgenza, c'era un rischio tumore che solo l'analisi dei tessuti effettuata grazie alla gastroscopia ha potuto eliminare. E se il tumore ci fosse stato e avessi fatto la gastroscopia 6 mesi dopo? (o un anno e sei mesi dopo) come minimo la percentuale di curabilità si sarebbe pericolosamente abbassata. Inoltre quando prenoti una visita non ti chiedono l'anamnesi. L'attesa è uguale (ovvero troppo lunga) per chi è certamente malato e per chi sta male e cerca di scoprirlo!
Attendo di esser chiamato per visita cardiologica da lista dattesa dei primi di agosto 2023. 5 mesi e quando chiamo la risposta è la stessa. Purtroppo non c'è posto. La volontà è pilotare sul privato!!
Grazie per questo video! Ottimo come sempre. Essendo americana, vorrei aggiungere una parte di questo discorso che fa complicare ancora il sistema di sanità negli stati uniti, cioè la differenza tra lavori part time e tempo pieno. Di solito, se una persona lavora per una azienda/caffè/bar/scuola/qualsiasi cosa per meno di trenta ore ogni settimana, non ha un diritto ai benefici. Quindi, tantissimi tantissimi aziende usano questa regola per scapare dall'obbligo di offrire, tra le altre cose, assicurazione sanitaria. L'economia "gig" fa parte di questo problema perché le aziende non devono fornire l'assicurazione sanitaria neanche agli appaltatori. Quindi, avere un lavoro non garantire per nulla la sanità, e le aziende approfittano spesso di queste scappatoie. Grazie ancora per i tuoi video, fai un lavoro importante portando all'attenzione queste cose che fanno parte dell'esperienza americana!
Ora capisco perché spesso, leggendo le biografie di qualche personaggio statunitense, noto che nei periodi di indigenza ha svolto due o anche tre lavori diversi... mi ero sempre chiesta come mai 🤷♀️
L’argomento della mia tesi di laurea in diritto pubblico americano 😍 sono certo che dietro questo video di 20 minuti ci sia stato un lavoro di giorni e giorni, tema non semplice spiegato magistralmente. Sei grande Francesco!
Ciao Francesco, video super figo as usual. Sarebbe Interessante un contenuto su l'istruzione americana, non intesa solo università ma dalle mid school in poi, approfondendo principi e metodi educativi. Grazie.
Il primo video che vedo molto chiaro sull argomento. Sono sempre andata con visto turistico e assicurazione dall' Italia. Sono molto individualisti, molti non pagherebbero per qualcosa che non li riguardi personalmente.
Nonostante tutto, nonostante i benefit, ecc...questo sistema sanitario lo vedo pur sempre come una mostruosità classista. Tutti, e dico tutti, hanno il diritto alla salute.
Sono d'accordo. Tra l'altro, mi risulta che il giuramento di Ippocrate vieta di fare distinzioni. Mi piacerebbe sapere se i medici americani fanno un giuramento diverso.
Diversamente da quanto si lascia intendere, il sistema sanitario italiano copre esclusivamente chi è iscritto nel SSN italiano e quelli iscritti nei paesi convenzionati, ad esempio UE. Se un cittadino italiano sposta la residenza all'estero (fuori UE), la prima cosa che viene bloccata è la TEAM e di conseguenza, se quella persona torna in Italia, non avrà alcuna copertura dei LEA e quindi non verrà curato, salvo medicazioni di pronto soccorso che vanno garantite. Inoltre anche in Italia il sistema sanitario non copre l'intero servizio, ma solo quanto previsto nei LEA, peraltro con note inadempienze. Numerosi farmaci e alcuni interventi non sono coperti da LEA e quindi in Italia funziona peggio degli stati uniti: chi è povero si attacca
@@tbayjraw71 Davvero? Perché non ho visto video in cui la polizia Italia carica di peso una propria concittadina perché viene cacciata dal pronto soccorso e poi ha un infarto e i poliziotti la deridono, per precisione viene portata via per aver trepassing, succede solo negli USA.
Sono americano, ho 58 anni. Non ho mai potuto comprare un'assicurazione, ne ricevere Medicaid. Il mio lavoro non mi ha mai fornito un'assicurazione. Finalmente mi sono sposato con una donna indonesiana e ho potuto ottenere assicurazione publica in indonesia. Quindi la soluzione alla problema sanitaria in USA è spostarsi in altro paese.😊😊😊grazie mille😊😊😊
Ottimo video! Solo una precisazione, non tanto sul sistema sanitario americano, quanto sul nostro. Il SSN non è finanziato con la fiscalità generale dei cittadini, ma per la maggior parte viene coperto regione per regione dal gettito IRAP (imposta regionale tipica delle sole imprese), dal gettito IVA (per la sola quota di compartecipazione che lo Stato gira alle singole regioni), e dall'addizionale regionale all'IRPEF (che è una quota minimale delle "tasse" pagate dal singolo cittadino, circa 1-3% in tutto). Ciò che manca, le regioni lo prendono dalle imposte regionali sui carburanti. In pratica la nostra sanità è coperta per la maggior parte dalle due imposte più evase in Italia, e da quelle su cui più spesso si richiede un taglio per agevolare i consumi e ridurre il cuneo fiscale.
@@nicolasbrescia2068 In realtà cambia tutto: l'IRAP è un'imposta nel mirino da diverse legislature per essere abrogata (e che pesa circa un 10% del guadagno dell'imprenditore). Inoltre, è un'imposta che causa ulteriori problemi alle imprese in quanto il costo da lavoro dipendente non è deducibile, mentre gli oneri per servizi sì, quindi alle imprese conviene prendere "partite IVA" come collaboratori piuttosto che lavoratori dipendenti. Oltre a ciò, l'unico modo per "eludere" questa imposta è quello di ridurre i ricavi, i.e. facendo del nero. Quindi, tentare di ridurla da parte dell'imprenditore causa un triplice disastro (mancata fatturazione, lavoro nero, e mancato gettito per la sanità). L'IVA è l'imposta più evasa d'Italia, ed è quella che contribuisce per la maggior parte al SSN. Se noti, è molto collegata a due aspetti di cui sopra (fatturazione e lavoro nero), quindi aggrava fortemente il bilancio del SSN. Le varie imposte e accise su auto e carburanti, poi, contribuiscono in minima parte, ma sono comunque soggette a forte evasione (i controlli sul bollo non sono così efficaci). Se il SSN fosse finanziato con IRPEF, ad esempio, sarebbe meglio protetto dall'evasione, in quanto l'IRPEF è pagata per la maggior parte con ritenute versate dai sostituti di imposta, ed è notoriamente una delle più "complicate" da eludere - per tacere del problema degli imprenditori che non versano le ritenute effettuate sulle buste paga. Dire che non cambia "niente" mi pare un pochino campato lì...
Video fantastico, sarebbe bello anche un video sugli americani e il loro rapporto con l'esercito. La storia, dell'esercito statunitense e del perché gli americani siano così interessati a spendere tantissimo in armi, e la loro dedizione nell'usarle in conflitti che spesso neanche li riguardano. Grazie ancora per i tuoi video fantastici 😊
Grazie a Dio che non vivo în America! Ho schelto molti anni fa di venire în Italia, non e stato facile, ma ora ringrazio a Dio per questo paese per che prima di venire qui sogniavo di andare în America,non credo che avvrei resistito la....tornado di sicuro acasa în România. Sono rimasta în Italia per che e molto simple con la Romania, mi riferisco a cultura,lingua e anche la clima.Grazie a Dio x tutto!
Ciao Francesco! Che ne dici di fare un video su come funziona la scuola/università americana, visto che siamo nel periodo dell’anno giusto? Un saluto 😊
Anche qui sei spesso un cliente perché ti devi rivolgere ai privati, visti i tempi di attesa delle visite specialistiche…e anche qui la sanità funziona sempre peggio, almeno da noi in Sardegna…
Ciao Francesco, vivo da un paio d'anni a San Francisco e in base alla mia esperienza con il sistema sanitario americano, mi sento di precisare che il fatto che la sanità sia privata non necessariamente corrisponde a liste d'attesa brevi. Le maggiori strutture sanitarie hanno le liste bloccate per alcune visite specialistiche, per una prima visita da un medico di base puoi aspettare anche un paio di mesi, e così via. Dal mio punto di vista, non è un buon sistema e crea enormi impatti sociali. Mi ricollego ai tuoi interventi sull'emergenza homeless in California, per la quale hai più volte e correttamente citato le anomalie del mercato immobiliare. Mi piacerebbe un approfondimento, sugli impatti della scarsa sanità pubblica (incluso l'uso eccessivo di opioidi) sul numero di homeless.
Uno dei vantaggi, dal punto di vista medico, di un sistema universale è che ti incentiva, come medico, a seguire molto più pedissequamente il metodo clinico: per fare una diagnosi, l’ordine da rispettare è anamnesi(raccolta della storia medica), esame obiettivo, fare una o più ipotesi diagnostiche, precidevate gli esami diagnostici da fare. Con un sistema ad assicurazioni moto che spesso molto persone passano direttamente agli esami diagnostici senza prima aver visto un medico, perché tanto sono coperte dall’assicurazione quindi tanto vale farlo comunque (parlo sopratutto della radiodiagnostica). Spesso un esame diagnostico negativo ha effetti taumaturgici (sopratutto per mal di schiena 😅), ma spesso fa rilevare o valori alterati oppure mostra cose “strane” (masse in qualche parte del corpo). Ora, se la persona sta bene quei valori alterati o quelle masse non significano assolutamente nulla, ma vallo a spiegare a una persona che su quelle basi pensa di avere chissà quali malattie, che chiederà quindi di approfondire con ulteriori esami, che ovviamente daranno esito negativo ma che ovviamente la persona non accetterà perché ormai si è convinta di avere chissà quale malattia. Ora, non dico che problemi come questo siano presenti solo in un sistema ad assicurazioni, però in un sistema universalistico difficilmente vanno avanti più di tanto.
Eh no, a volte è così, altre volte proprio no. Dipende molto dal medico che trovi. Fare un esame in più piuttosto che uno in meno in presenza di valori già alterati e masse in qualche parte del corpo è buona cosa e non è vero che se uno ormai è convinto di avere una malattia un esito negativo di un ulteriore esame non lo convince! Ma che gente vedi? A me non convince un medico che non approfondisce e che sta lì a far risparmiare il SSN sulla mia pelle e mi fa perdere tempo utile per un'eventuale cura nel caso fosse necessaria. Se poi da nuovi esiti non risulta necessaria tanto meglio per tutti.
@@negy2570 tesoro mio, con tutto il bene che ti voglio, ma hai letto interamente il commento ? Ho detto chiaramente che prima di fa un esame obiettivo e un’anamnesi e poi approfondisci, non ho detto che non devo approfondire in alcun modo. Io problema che facevo notare sono sopratutto tc e rm fatte ad cazzum o perché voglio o perché ho un dolore e senza vedere un medico decido di andare a farla. Il medico sa qual è l’esame più opportuno da chiedere, una persona normale no.
@@negy2570 tesoro mio, con tutto il bene che ti voglio, ma hai letto interamente il commento ? Ho detto chiaramente che prima di fa un esame obiettivo e un’anamnesi e poi approfondisci, non ho detto che non devo approfondire in alcun modo. Io problema che facevo notare sono sopratutto tc e rm fatte ad cazzum o perché voglio o perché ho un dolore e senza vedere un medico decido di andare a farla. Il medico sa qual è l’esame più opportuno da chiedere, una persona normale no.
@@negy2570 ps l’ipocondria è nota da almeno 3 secoli, e le somatizzazioni (rappresentare un dolore psicologico tramite un sintomo fisico) lo sono da decenni, pazienti de genere si vedono quotidianamente e sono proprio quelli a voler fare più esami. Un altro esempio che posso farti è tizio che decide di farsi 20 rest del sangue a caso in prematrimoniale, per statistica almeno un paio sono positivi, per il semplice effetto del caso senza che vi siano patologie sottostanti.
Nella mia esperienza personale e familiare e per i racconti documentati di cittadini americani: W l'Italia per la Sanità Universale. A me, a noi ha salvato la vita più di una volta e mi rammarico moltissimo che non si lotti per conservarla e migliorarla.
ho cliccato sul video pieno di sospetto e senza essere iscritto al tuo canale. ma dopo 5' di ascolto chiaro e senza allarmismi, mi sono subito iscritto e ho anche cliccato su like. un video veramente chiaro.
La differenza sostanziale è che un privato deve aggiungere ai costi sanitari un margine di profitto che il pubblico non persegue, avendo come risultato ottimale il pareggio. Quindi trasformando esigenze primarie, come sanità ed educazione in affari, ovvio che il sentimento cardine di tutte le attività economiche, il profitto (sinonimo quasi sempre di avidità), abbia la meglio sulle considerazioni etico-morali. Noi siamo portati poi a confondere l'attuazione pratica di un sistema complesso, come il SSN, con l'idea che sta alla base. "Il pubblico non funziona, quindi meglio il privato". Il pubblico funziona talvolta male perché ci sono, probabilmente, persone incapaci o interessate al malfunzionamento, manca il personale a causa di errate o dolosamente errate valutazioni e programmazioni. Il SSn nostro è un passo di civiltà importante. Io ricordo quando bambino figlio di un artigiano, mia madre doveva pagare il medico di base quando ero ammalato, e mio padre pagare l'ospedale quando si ruppe una gamba. Non prendiamo questi argomenti alla leggera.
Grazie del video! C'erano info che erano nuove anche per me, nonostante sia "del settore". Solo una puntualizzazione, con ogni probabilità il motivo dei costi esorbitanti (circa 2 volte la media dei paesi sviluppati) per persona è dovuto non tanto alle assicurazioni, ma alla mancanza di un single payer per quanto riguarda farmaci e strumentazione. In Europa godiamo sia dell'EMA che delle agenzie nazionali, le quali comprano in lotto milioni di dosi e possono contrattare prezzi bassi, cosa che anche il più grande conglomerato di ospedali statunitense non può fare. Le assicurazioni rimborsano gli ospedali delle spese e non hanno nessuna voce sul conto che viene loro riportato, questo nel tempo ha portato al fatto che molte assicurazioni sono nazionali, e coprono i costi a volte solo di alcuni medici che siglano dei contratti con loro, per evitare di trovarsi conti troppo salati, di fatto riducendo il libero mercato a cui il paziente dovrebbe avere accesso.
Complimenti per il tuo video Francesco! Quello che ho notato oltre a ciò che hai descritto, confrontandomi con persone di là, è anche che i ricarichi in US a parità di regimi privati sono moto maggiori. Un mio amico americano aveva bisogno di una radiografia in Italia ed era molto reticente a farla per paura del prezzo. Quando ha scoperto che da un privato avrebbe pagato meno di 50€ stava svenendo. In italia una tac con mezzo di contrasto privata costa sui 300€ (con tutte le oscillazioni del caso). Lì costa migliaia di dollari e la differenza di potere di acquisto tra noi e loro non copre tutta la differenza che c’è. Secondo me è anche questo il problema, la sanità privata in US ha un mark up spropositato che porta spesso chi non ha polizza o ha dei costi fuori polizza in banca rotta.
Racconto un'esperienza personale. 2019, a Brooklyn mi sveglio di notte con febbrone e mi rendo conto che incredibilmente mi si era infettata una ferita a una gamba vecchia di anni. Al mattino vado al pronto soccorso. Visita, intervento con incisione, pulizia, medicazione, sutura, visita di controllo il giorno dopo, totale 125 dollari. Attesa 5 minuti. Due giorni dopo, mia moglie aveva da qualche giorno un dolore indefinito al fianco. Presa un po' dal panico decide di fare una TAC. Stesso ambulatorio, attesa 30 minuti, costo totale 250 dollari con diagnosi telefonica del medico dopo 40 minuti (per la cronaca, tutto ok). Questi sono prezzi reali di tre anni e mezzo fa. Non certo migliaia di dollari.
mi sembra un tema molto legato alla generale mentalità statunitense per cui "ognuno ha quello per cui paga e quindi che si merita", pertanto se io pago tanto ho un servizio molto efficiente e non vorrò mai passare a qualcosa di meno performante, anche se dovessi pagare meno, per fare in modo che qualcuno meno abbiente possa usufruirne al mio stesso modo. Poi c'è tutto il discorso relativo alla beneficenza che avevi già affrontato in passato, ma in generale mi sembra una società MOLTO individualista (nel bene e nel male).
Molti americani conservatori hanno un concetto "darwiniano" ma evidentemente di comodo nell'affrontare certi argomenti. Analogamente ai debiti universitari, taluni si chiedono perché (sottinteso io che mi faccio il culo e pertanto ho i soldi per pagare, soldi che quindi non mi vengono regalati) devo pagare ad altri un servizio che altri (che evidentemente non hanno voglia di fare un tubo) non pagano e che quindi ricevono in regalo passando invece la vita ad oziare? Identificano il sistema in "socialista" ovvero "comunista" che li spinge verso la "venezuelizzazione" dell'America.
@@paoloedgardogobbato Lo stesso "socialismo venezuelano" che ha però consentito loro di studiare, essere protetti (polizia, servizi sociali) e finanziare strutture e attività "pubbliche" indispensabili al loro successo. I trilioni di dollari prelevati dalle tasse e "comunisticamente" utilizzati per la difesa non sembrano disturbarli più di tanto....Mi pare un pò come fare i genderfluid con il deretano di altri e pretendere di usufruire di servizi a "spot" quando vengono richiesti in quel momento.
@@paoloedgardogobbato ma infatti ogni volta che in US si accusa qualcuno di essere comunista a noi sembra una persona normale😆 Il problema è che anche lì i soldi non sono un diretto effetto della quantità di lavoro svolta, anzi. Esattamente come qui ci saranno i poveracci che sgobbano anche più di altri e guadagnano molto meno. Dipende dal tipo di lavoro. Penso che loro attribuiscano più che altro il successo alla capacità di fare soldi non importa come. Quello capace guadagna e sa come reinvestire l'utile e fare sempre più soldi, anche nell'illusione che l'andazzo non possa mai finire. Credo che sia un'eredità del calvinismo nato in Europa ed esportato lì. Il successo è il segno esteriore dell'elezione divina. La povertà è segno di esclusione dall'elezione divina. La differenza è che la borghesia calvinista originale non ostentava la sua ricchezza con oggetti di lusso.
Ciao Francesco, grazie ancora per il video, come sempre sintetico ma esaustivo. Vivo in Italia e ho abbastanza esperienza di come funzionano i pronto soccorsi qui ma ho anche un aneddoto di un pronto soccorso a Los Angeles che calza a pennello con quello che hai raccontato. Mi sveglio con fortissimi dolori addominali tipo gastrite ed essendo stata operata in Italia da pochi mesi decido di andare in pronto soccorso visto che i medicinali che mi ero portata non erano bastati. Zero tempi di attesa, tre infermieri gentilissimi solo per me, consulenza di due chirurghi, terapia analgesica ( oppiacea) appena allettata, camice, lecca lecca, insomma servita e riverita, trattata come una cliente meno da paziente. Per fortuna niente di grave per cui verso L’ ora di pranzo mi liberano quindi sarò rimasta 4/5 ore, problema risolto. In Italia forse mi avrebbero dato una Tachipirina dopo 12 ore di attesa . Mi arriva la parcella dall’ assicurazione che mi informa che mi hanno coperto per una spesa di 10.000 dollari. Per cui sono stata molto contenta di averla fatta. Consiglio a tutti di farla se si viaggia negli Stati Uniti perché non si sa mai! Ma soprattutto sono felicissima di vivere in Italia, di non dovermi preoccupare neanche di averla una polizza e che avrei pagato forse il ticket da 25€. Altra questione però è avere un’ educazione civica e sanitaria e sapere un po’ di come funziona e sapere che tutte le nostre prestazioni hanno un costo. Quindi forse sarebbe utile secondo me in un sistema come il nostro, che ringrazio tutti i giorni di avere, se potessimo renderci conto di quanto effettivamente le prestazioni costino.. banalmente per far pagare le tasse a tutti. C’ è anche da dire però, e lo tocco con mano ogni giorno, che ormai tutti i lavoratori in Italia tranne autonomi, statali e pensionati hanno un qualche tipo di assicurazione data come benefit dall’ azienda… per cui si sta inserendo anche qui questo tipo di modello privato, forse perché alla sanità si continuano a tagliare fondi?
Il taglio dei fondi è un problema, infatti spero che il prossimo governo dia più soldi al servizio sanitario nazionale. Alcuni anni fa, ho sentito dire che in Spagna curano i pazienti gratis, ma poi presentano un documento che fa vedere quanti soldi ha speso lo Stato per curare il paziente; in questo modo, tanta gente si fa un esame di coscienza.
Sarebbe interessante sapere che tipo di polizza assicurativa aveva in Italia e, a sua volta, come quella società assicuratrice si è configurata in USA. Hanno pagato la parcella intera presentata dall'ospedale oppure - più probabile - sono inseriti nel contesto delle altre assicurazioni americane? La differenza è che nel secondo caso gli è arrivato sì un conto da $10k, ma loro ne hanno pagati solo $2589 (cifra inventata ma plausibile) in virtù di contratti pre-esistenti con la struttura sanitaria per quei tipi di prestazione.
Video eccellente, davvero eccellente 👍👍Leggevo tempo fa di una italiana incinta andata in viaggio in USA. Ha partorito là, non aveva polizza assicurativa e le è arrivata la fattura: 120.000 dollari. Ammesso che esista una polizza per i viaggi che contempli il parto all'estero... ne dubito.
Video sempre chiari e che si ascoltano volentieri dall'inizio alla fine!! Appena tornata da un viaggio in America (Utah principalmente) e ho visto delle persone veramente anziane lavorare ancora (come cassieri al supermercato) e un sacco di annunci con "now hiring - da 21$ a 25$ all'ora"...mi piacerebbe scoprire qualcosa in più sul sistema pensionistico dell'America e capire quanto guadagna un americano medio! Grazie
Attenzione, sapere quanto si guadagna non serve se non si sa quanto si spende! In Svizzera avevo uno stipendio pazzesco, ma anche le spese lo erano. La domanda in realtà è se e quanto si può risparmiare
Non ha senso quello che dici e come dire quanto si guadagna in Europa (e anche piu). A San Francisco puoi essere povero con 100k, qui a NY simile a SF ma piu mediato dalle zone intorno. Senza contare la varieta di tassazione, alcuni stati hanno le tasse veramente basse altri hanno tutte le tasse del mondo (come NY dove per ora mi han preso il 46% di tasse e qualcosa mi ridaranno con il tax refound). Questo per dire la variabilita e cosi ampia sia per estensione geografica, che differenze burocratiche, da aggiungerci gli estremi del capitalismo americano. In pratica puoi guadagnare 50k e fare una vita da ricco, oppure avere 100k e dormire letteralmente in auto perche non hai casa.
Apprezzo tantissimo questa seria sulla società americana! Ultimamente mi sono resa conto di avere tanti pregiudizi tra cui la loro sanità. Nonostante abbia letto Questa è l’America qualche anno fa, questi video aiutano ad avere un quadro più completo soprattutto se si paragona con il modo di fare e pensare Europeo. Grazie per il tempo che dedichi 🙏🏼
Io vivo in portogallo e per mia esperienza posso dire che in Italia funziona decisamente meglio il sistema pubblico. Qua c'è un sistema misto pubblico e privato e secondo le statistiche un 15/20% della popolazione ha un assicurazione privata, ma al contempo un buon 20/30% che si affida al pubblico non ha nemmeno un medico di famiglia dedicato rendendo difficilissimo avere una visita e costringendoti ad andare in una "Health Unit" alle 6 di mattina per attendere l'apertura alle 8 e farti dare un certificato medico anche se hai la febbre e sta piovendo, se non arrivi in tempo per l'apertura è molto facile che ti mandano via dicendoti che non ci sono piú posti. Ho visto letteralmente scene di decine di persone che si siedono davanti alla porta, poggiano la testa al muro e domono finchè non aprono. (Vivo a Lisbona, non proprio il paesello in mezzo alle montagne)
Il medico di famiglia non ha senso, è un passaggio inutile e comunque costringe ad attese, semplicemente ci vogliono ambulatori di zona con il numero di medici generici adeguato al numero di popolazione da servire, numero ottenuto anche in base alla proiezione di affluenze media estrapolata da statistiche. Il medico di famiglia di fatto è sovrastimato come soluzione, c'è ovviamente un motivo legato ad interessi perché c'è tale sistema.
@@Lemmy4555 In Italia dipende dal numero di assistiti, comunque ovunque c'è fila, soprattutto perché in realtà chi fa il medico generico di solito ha altre specializzazioni e un altro studio da seguire
@@enricacantori2984 Intanto non c'è destino, in quanto è stato pianificato per aggiustare il sistema per renderlo più redditizio alle multinazionali, il medico di famiglia in questo quadro della situazione è troppo indipendente q non si può inquadrare in una struttura centralizzata in un altro continente.
anche in Italia vai al PS e "qualcuno arriva subito da te", si chiama triage. Poi ti curano secondo le priorità. Se ti sei rotto una gamba ed hai per es. dolore ti danno subito un antidolorifico , magari la lastra te la fanno dopo 1 ora ed il gesso te lo mettono dopo altre 2 ore, ma non sei in pericolo.
complimenti al solito. mi fa sorridere come la percezione degli italiani della sanità svizzera sia completamente differente da quella americana, basandosi sullo stesso modello e condividendone macroscopimente la filosofia
Però se non sbaglio in Svizzera funziona sulla base di copertura obbligatoria per legge, un po' come la RCA sulle auto in Italia. Così fanno in modo che tutti siano assicurati.
è vero, ciò che cambia sono le prestazioni che la tua assicurazione sanitaria può coprire, in modo non troppo dissimile da quello spiegato da Francesco@@Lucian86
La Sanità deve essere un diritto universale. Punto. Il resto è fuffa. In Italia le liste di attesa sono lunghe proprio a causa del fatto che la Sanità pubblica è sotto attacco da anni con continui tagli alle risorse.
Le liste d'attesa interminabili e le lunghe attese in pronto soccorso sono abbastanza inaccettabili e forse sono l'unico punto su cui capisco la mentalità americana ma non credo che la soluzione per assottigliarle sia privatizzare tutto, anzi... la costante spinta verso la privatizzazione ha peggiorato moltissimo la situazione. La verità è che bisogna investire molti soldi e non solo per gli stipendi del personale o per nuove assunzioni ma anche per le strutture e i macchinari, attualmente obsoleti in molti ospedali.
Aggiungo un aspetto: i giorni di malattia. Non tutti gli Stati e non tutte le compagnie assicurano giorni di malattia pagati (la California ne ha 3 o 6 pagati mi pare per esempio). Questo ha creato grossi problemi all'inizio del COVID: chi stava male non so isolava perché avrebbe perso lo stipendio. Hanno dovuto fare una legge che obbligava le aziende a dare 2 settimane di malattia pagate per arginare il problema. Notare che questi giorni possono essere usati solo se hai il COVID, non se stai male in altro modo. Uno dei motivi è (da quello che ho avuto modo di osservare) che gli Americani non vedono la sanità come un problema collettivo / sociale ma come un fatto individuale (se stai male tu è un problema tuo e devi provvedere tu alla tua salute) e questo è un ragionamento comune anche tra alcuni democratici. Tendenzialmente preferisco il sistema italiano anche se ha molti problemi. E comunque i tempi di attesa per farsi visitare da un medico bravo non sono rapidissimi nemmeno qui.
In California è pochino meglio: lo stato da 1 mese prima del parto e (credo) ci sia un minimo di 6 settimane dopo il parto. Tutto il resto è lasciato alle aziende: alcune danno 6 mesi post parto (+ 4 di paternità), altre niente oltre il minimo imposto.
Concordo che il sistema sanitario privato in USA sia estremamente costoso e talvolta inefficiente (a dispetto di una narrativa che lo presenta efficientissimo). Ma in Italia stanno spuntando cliniche private ovunque e sempre più compagnie assicurative o banche offrono polizze sanitarie alternative. Le sempre più lunghe liste di attesa spingono verso la "privatizzazione" del nostro sistema sanitario
Il problema è la fuga dagli operatori sanitari dal pubblico per le scarse condizioni e i bassi stipendi. Se il SSN si svuota dal personale tutto il resto ne è una conseguenza
@@giacomopiccardo7121 Non sono d'accordo. La fuga degli operatori sanitari è un fenomeno relativamente recente. Lo smantellamento della sanità pubblica italiana ha radici più antiche. Formigoni in Lombardia è stato uno dei primi.
Se la politica italiana ha costantemente usato la sanità pubblica come bancomat, tagliando stipendi, aumentando le ore e prestazioni richieste da medici e infermieri, la fine del "vantaggio" Italiano si concretizzerà tra pochi anni. Mia sorella lavora come infermiera in un ospedale pubblico: le ore di reperibilità vengono pagate mesi dopo e quelle in eccesso (dato che in pratica sei reperibile sempre e in teoria più di tot al mese non le potresti fare) addirittura anni dopo. Tutto questo perchè devono tagliare sui stipendi e ore pagate ma non possono garantire le ore di riposo legali.
Co-pay, deductible, out-of-pocket mi vengono ancora i brividi a ricordare quel lessico malvagio! Aggiungerei pure che l’assicurazione tipicamente vale solo nello stato in cui l’hai comprata: pochissime sono quelle valide out of state.
Sarebbe interessante sapere cosa accade a chi in caso d'incidente o di malore improvviso è soccorso ma non dispone di finanze abbastanza cospicue da poter saldare il conto in caso non abbia stipulato alcuna polizza.
Ciao Francesco, mi piacerebbe vedere un tuo video sul sistema scolastico americano. Dai telefilm ci arrivano le gare di spelling e i quiz a crocetta fatti con la matita, le squadre di football e le confraternite.. di certo c'è molto di più (spero). Grazie di esistere! 😁
Complimenti per il video, e grazie per gli interessati contenuti che pubblichi! Io volevo solo esprimere un mio parere.. secondo me la parte più importante, e più sottovalutata, della sanità in generale (USA o Europea) è la prevenzione Finché non si combatte a monte obesità, nutrizione, alcolismo, tabagismo, stress cronico etc. Non si potrà andare lontano.. vivremo sempre di più in una società ricca di persone malaticce che vivono una vita lunga, ma grama.. Grazie ancora per quello che fai ❤
Ancora di più quando Rachel si fa male ed è costretta a sfruttare in maniera truffaldina l'assicurazione di Monica perché lei non ne aveva una, visto che era giovane e lavorava come cameriera.
Forse all’inizio andava sottolineato che l’incidenza della spesa sanitaria sul PIL è decisamente maggiore in US che in Europa e con risultato peggiori. Quindi vero che noi la paghiamo con le tasse e loro direttamente ma se confrontiamo la spesa loro spendono comunque di piu e con risultati peggiori (aspettativa di vita nettamente piu bassa).
Spendono più dell'Italia perché il servizio è anche più alto. Fra il policlinico di Bari e quello dell'ospedale di Keiser a Louisville in Colorado, sembra ci siano 5 generazioni di differenza.
ti ho scoperto colpevolmente su tintoria e sono andato a cercarti, mi dispiace solo non averti scoperto prima, fighissimi i tuoi video, continua così :)
Complimenti, come al solito sei molto chiaro ed istruttivo. Mi domandavo la causa della differenza di costo dei due sistemi: a cosa è dovuto? Miglior efficienza ovvero spiu alto numero percentuale di medici ed infermieri? Salari del personale medico e paramedico più alti? Qualcos'altro che mi sfugge?
Scusa, ma se gli USA sono uno stato federale perché non fare in modo che ogni stato possa adottare un proprio sistema ? Ad esempio lo stato di New York potrebbe decidere di avere un sistema universalistico, mentre il Texas potrebbero scegliere la formula pay or die.
È una cosa che avevo sentito anche su un canale di un europeo (austriaco) che provava a spiegare come funziona un sistema universale agli americani. In teoria nulla vieta a un candidato governatore di proporre un sistema universale, bisogna vedere se lo votano e come ha intenzione di finanziarlo però. C’è poi il problema che sarebbe un sistema comunque molto costoso perché dovrebbe coprire i costi di malattie croniche come diabete e obesità e ipertensione , che ormai riguardano la maggioranza degli americani. Prima di fare un sistema universale andrebbero secondo me ridotte le prelvalenze e le incidenze di queste patologie, cosa che a sua volta vorrebbe dire rivedere il funzionamento dello stile di vita americano nel suo complesso, sia sull’aspetto alimentare sia sull’aspetto dell’attività fisica (città così auto dipendenti come quelle americane non ti permettono di fare neanche una passeggiata senza rischiare di essere tirato sotto).
Chi entra in p.s. In Italia viene preso in carico subito ,poi i tempi di attesa sono direttamente proporzionale alla gravità più hai e meno aspetti se aspetti ore ed ore potevi rivolgerti al tuo medico di base non andare ad ingolfare il ps Noi stiamo usando le ambulanze come un taxi
Bravissimi come al solito!!! Sarebbe interessante un video sul rapporto degli americani con la religione. Ancora tantissimi complimenti per questo è tutti gli altri video!
Sull'urgenza hai detto una stupidata, quando il medico di base ti dà l'urgenza sulla ricetta, la visita la fai molto velocemente. L'urgenza è percepita, non reale spesso
Quando ero in USA (Albany), conobbi la storia di un mio studente al quale avevo notato che mancava un mignolo ma non mi ero mai permesso di chiedere. Fu lui ad una certa a raccontarmerla e da quel momento capí che era tempo di ritornare in Europa. La storia era che lavorando con una sega in garage se ne era tagliate due di dita e dovette poi scegliere quale riattaccare perché non avrebbe avuto i soldi per entrambi. Inconceivable per noi Europei.
3:40 mah, hai un approccio molto ottimista alla vita, io credo che dipende da persona a persona. Se fossi anziana io un pensierino sul non lasciare debiti ai miei figli lo farei, e sono certa che non sono la sola... Poi c'è anche l'abitudine ad autoconvincersi che non è niente, o la paura dei dottori, e mille altri fattori... Mio padre, medico, quando ebbe l'infarto non voleva chiamare l'ambulanza, se non fosse per stato per la prontezza di mia madre che ha chiamato lo stesso i soccorsi ora non sarebbe qui
Infatti mi piacerebbe sapere chi paga i debiti delle persone decedute. Gli eredi? Dipende. Come la mettiamo se la persona deceduta ha fatto testamento decidendo di dare la propria eredità allo Stato?
18:19 è vero che in Italia per abbattere i tempi d'attesa si va dal privato, ma dubito che i costi siano gli stessi. Noi spendiamo sicuramente molto meno, a parità di servizio.
Non sono decisamente comunista ma se lasci qualcosa in mano totale al mercato le conseguenze sono quelle che vediamo in America con il sistema sanitario.
17:20 ma scusa abbastanza grave in che senso? se sei in pericolo di vita ti assistono subito, visto che già in codice giallo sei in potenziale pericolo di vita. Poi boh 8 ore per un codice verde mai visto onestamente. Una volta mi ero rotto un braccio sullo snowboard e in codice verde ho aspettato meno di un’ora (e stavo in abruzzo, mica in emilia romagna o in lombardia!). Poi vabbè esistono casi estremi ma trattarli come la normalità mi sembra più un voler infangare il nostro sistema, che per altro si è classificato tra i migliori 10 al mondo (nono posto nel 2019).
Bisogna ficcarsi bene in testa che con l'aumentare dell'aspettativa di vita la salute diventa un diritto ma anche un dovere. La prevenzione deve essere affidata anche al buon senso delle persone, e se manca ognuno deve assumersene i rischi. Inutile sparare a zero sul sistema sanitario, pubblico o privato ( da non demonizzare) che sia.
Beh se sei un codice bianco nin ci devi andare proprio al pronto soccorso, se sai già che potresti aspettare 6 ore... Aspettane altre 6 a casa e il giorno dopo vai dal medico curante, altrimenti c'è la guardia medica
Ottimo video! Mi piacerebbe lasciare qui la mia esperienza. Sono una medico in formazione specialistica in Medicina d’Emergenza e recentemente ho speso un mese a Chicago in un progetto di scambio per specializzandi. Mi ha colpito in positivo la didattica e l’organizzazione in generale della Specialità, più strutturata della nostra, con una maggior responsabilizzazione del medico in formazione sin dai primi anni, e continuo confronto col tutor che lo segue ed è sempre disponibile. Per lo più però l’impatto è stato negativo. Certo, nei loro Pronto Soccorso si aspettano massimo 5 minuti. Peccato che i pazienti che arrivano da loro siano o quelli con un problema acuto molto grave, o, come dicevi nel video, con una riacutizzazione grave della loro malattia cronica (diabete mellito non trattato per l’elevato costo dell’insulina…). Sono pochi gli accessi “innecessari” al PS, diversamente dall’Italia, dove purtroppo -oltre alla mentalità della società, che pretende avere una risposta subito anche a un problema minore- ci sono delle gravi carenze nella medicina del territorio. Questo, unito al fatto che negli ospedali ci sia molto più personale, fa sì che tutti i pazienti vengano visti subito. Ma non confondiamoci! Come diceva qualche collega sopra, anche nei PS italiani i pazienti con problemi emergenti ( incoscienti, con difficoltà respiratoria grave…) vengono visti subito! La differenza è che da noi c’è un sistema di triage che attribuisce un codice di priorità per emergenza, che in molti ospedali che ho visto a Chicago non c’era, semplicemente perché non ne avevano bisogno. Altro aspetto che mi ha molto deluso da loro è che, diversamente a quello che mi aspettavo (applicazione di Linee guida e protocolli con la massima precisione), il fatto di avere tutti i mezzi a disposizione (esami di laboratorio, di radiologia) pagati dalle assicurazioni o dagli utenti e non dallo Stato che “bada alle spese”, insieme alla medicina difensiva, vincono, il che comporta un overtesting assurdo, con conseguente esposizione dei pazienti a radiazioni innecessarie, rischio di trovarne alterazioni incidentali negli esami senza significato patologico che però poi comporta l’esecuzione di altre indagini… Si potrebbe andare avanti per tanto, gli oppioidi, i limiti della copertura dei non assicurati, il sistema di ambulanze, la scarsa comunicazione tra ospedali che sono anche uno di fianco all’altro, la loro gestione del territorio… comunque, quello che mi è rimasto e che vorrei trasmettere è che siamo fortunatissimi della nostra sanità pubblica, con i suoi difetti ma di grande qualità, che attualmente stanno cercando di distruggere e di portare verso un sistema simil americano: è compito nostro difenderla a tutti i costi.
Be io credo che ci sono certe cose che non cambierei mai con quello americano la salute e la possibilità di curarsi senza discriminazioni sia una delle cose più importanti in un paese democratico come l'acqua la salute deve essere pubblica il grande problema nel nostro paese e che negli anni si è sempre tagliata la spesa sanitaria pubblica per incentivare quella privata pur avendo grande eccellenza a livello medico e scientifico
Vivo anche io negli Stati Uniti e purtroppo non scoppio di salute. Ti posso dire che all’ER aspetto in media 4 ore. Mi è capitato di aspettare pure 9 ore… inoltre, nella mia zona (Syracuse NY) passano MESI prima di vedere un dottore. Tant’è che spesso mi conviene scendere a Manhattan o direttamente in Italia. Di solito aspetto 4-7 mesi per una visita… e purtroppo ho chronic pain, non posso aspettare molto!!! Il fatto è che il posto perfetto non esiste… però non preoccuparsi economicamente se ci si ammala veramente è una gran cosa…
Gli Americani potrebbero, come intermezzo, utilizzare un sistema Bismark. A me non piace e preferisco i sistemi Beveridge, ma per loro potrebbe essere più fattibile
Ma di fatto è un quasi Bismarck, visto che la maggior parte dei lavoratori è assicurato dal datore (anche se ok non esistono casse specifiche per categoria lavorativa come in un sistema Bismarck)
Riguardo le liste di attesa in Italia esiste una legge che dà i tempi se per caso si superano quei tempi uno deve scrivere all'ASL di competenza e loro devono obbligatoriamente autorizzarlo ad andare privatamente presso l'ospedale pagando solo l'eventuale cifra del ticket, e poi ricordiamoci sempre che esistono le classi di priorità di urgenza che un medico dovrebbe segnare, ad esempio io dovevo fare una visita entro 10 giorni visita prenotata il 30 dicembre è il 9 di gennaio ho la visita. È vero che a volte si è messo in lista di attesa ma è previsto che comunque l'appuntamento venga dato entro il tempo indicato dal medico ( poi se non sono 10 ma sono può andare bene comunque se è una cosa mediamente). Riguardo il pronto soccorso anche lì ci sono i tempi massimi di attesa a secondo dei codici, che effettivamente con un codice bianco se non ricordo male sono 2 ore, mentre con un codice rosso entra immediatamente con il giallo sono 15 minuti. Poi è vero il codice bianco supera spesso le 2 ore.
Il vantaggio del sistema tedesco è che non lascia nessun cittadino senza copertura, è progressivo (i costi dell'assicurazione pubblica si pagano in percentuale sullo stipendio, in quel modo chi guadagna di più contribuisce a pagare le spese per chi guadagna di meno), lo stato paga l'assicurazione pubblica per disoccupati, poveri, pensionati e lavoratori poveri, volendo c'è la possibilità di avere un regime assicurativo privato (tipicamente usato solo da chi ha stipendi molto molto alti in quanto il premio, per quanto alto, è inferiore alla percentuale pagata sulla mutua pubblica. Salvo casi speciali, chi sceglie il sistema privato non può rientrare nel sistema pubblico). Lo svantaggio principale è che non è un vero sistema universalistico in quanto non copre i non cittadini tedeschi che non lavorano in Germania.
In realta' copre gratuitamente anche chi ha solo la residenza in Germania, ha delle limitazioni, ad esempio non puoi rifiutare un impiego proposto (devi essere iscritto alle agenzie di collocamento per poterla richiedere), ma e'pagata dallo stato. Unico dubbio non so se possono richiederla anche i cittadini extra UE. Ci sono anche altri modi ma per ottenere la copertura assicurativa pagata dallo stato ma non li conosco nel dettaglio.
Una caratteristica che lascia sconcertati i nostri connazionali che, trovandosi negli USA, hanno necessità di cure ospedaliere urgenti è la doppia fatturazione: la clinica addebita le spese c.d. alberghiere e generali, poi, separatamente, arriva la fattura del medico operatore con la botta finale.
Giorni fa la sorella di mia moglie che vive in California nonostante paghi 500€ al mese di assicurazione ha fatto un consulto telefonico con un medico parcelle 300 dollari sti C..... Qualche anno fa la figlia ha avuto un bruttissimo incidente stradale con un intervento alla spina dorsale parcella totale quando è uscita dall'ospedale 95000 dollari hanno cmq nonostante l'assicurazione dovuto sborsare 15/16000 dollari 😮 Quello che mi fa più paura e che vedo che c'è tutta l'intenzione di portarci anche qui in Italia a quello schifo mi devono spiegare come fanno i milioni di italiani che mediamente guadagno 12/1300€ al mese a pagarsi una assicurazione?
Hai ragione, in Italia stanno smantellando il sistema sanitario nazionale, facendolo funzionare male e sempre peggio così da costringerti (chi può) ad andare nel privato.
Non saranno capaci, tutto il rallentamento dei servizzi sanitari e fatto intenzionalmente per spingere la sanita verso la privatizazione, qui in America per permetterti la copertura sanitaria o devi quadagnare a livello di poverta o devi essere ricco, se sei nel mezzo sei fottuto.
Da cittadino americano mi trovo perfettamente d'accordo con le analisi del professore economista Michele Boldrin: il problema vero della sanità americana è che lo stato ha messo troppi regolamenti e troppa burocrazia, ad esempio il sindacato dei medici ha troppo potere e si tiene basso il numero di cliniche per tenere bassa l'offerta; anche la legge che obbliga le compagnie ad assicurare cani e porci si è rivelata un danno incredibile perché ha causato un incremento dei premi anche nei confronti dei cittadini più sani. La soluzione quindi non è affatto la medicina socializzata, bensì la liberalizzazione totale, in questo modo le compagnie e le cliniche sarebbero più in competizione tra di loro e lotterebbero per offrire ai cittadini il servizio migliore al prezzo più basso. Abolire Medicare e Medicaid consentirebbe di abbassare le tasse e di creare più posti di lavoro e dunque consentire a tutti i cittadini di potersi pagare una buona polizza oro oppure platino.
@@sebhoeven2374 essere anziani mica significa essere poveri, hai una pensione, se se stato furbo ti sei fatto una pensione privata e ti sei messo da parte un gruzzolo per le emergenze, senza contare che puoi contare sui figli e famigliari. in un sistema libertario c'è lavoro a volontà e le case costano poco perché c'è incentivo a costruirne di nuove
Buongiorno Francesco, mi sono iscritto al suo canale, perché pur evidente il suo entusiasmo per questo paese, racconta questa America in modo molto equilibrato, senza inutile enfasi, facendo emergere le cose straordinarie, quelle meno e le evidenti contraddizioni. A proposito di questo video, interessante il parallelo tra il sistema sanitario Americano e quello Europeo e italiano. Mi ha fatto sorridere il fatto che gli Americani, restano di sasso, quando espone loro, i tempi di un nostro PS e uno loro, ma in fondo tutto torna. Infatti fronte di un nostro SSN molto meno costoso, del loro è evidente che il servizio non può essere paragonabile. Meno soldi, meno medici e paramedici che assistono, meno infrastrutture. Sarebbe interessante sapere (ovviamente difficilissimo da realizzare) quanto costerebbero i due servizi a parità di performance. Saranno più efficienti gli Americani? Chissà!
Lavoro nella sanità pubblica italiana in Lombardia da 30 anni a diretto contatto con i pazienti. I modelli sanitari adottati adottati nei vari stati del mondo sono talmente differenti ( nei dettagli ) che paragonarli equamente diventa una mission impossible. Tecnicamente eseguire un intervento di appendicectomia in routine o in urgenza, al di là degli strumenti a disposizione o del percorso di studi intrapreso, è praticamente il medesimo in USA in Germania in Italia in Russia in Giappone in Kenya in Nuova Zelanda te cetera. Potrà cambiare la visione generale che ci gira attorno: il trattamento del dolore, cosa dire e come dire le notizie sanitarie al paziente e/o ai familiari, come si vive quel momento, i vari trattamenti alberghieri ( per capirci se ci sono stanze singole o megacamere di 10 persone tutte insieme, la qualità del cibo, dei bagni, le varie cortesie del personale e via dicendo )…… ma l’incisione chirurgica ( o l’utilizzo di videolaparoscopi o robot se disponibili in quella struttura e se indicati per quell’intervento ) , l’effettuazione del tempo chirurgico vero e proprio ( la rimozione dell’appendice ) e le pratiche anestesiologiche e analgesiche postoperatorie sono LE MEDESIME in tutto il mondo!!!!! Ok ci può essere in qualche struttura di ricerca o qualche centro universitario o qualche struttura ospedaliera ad alto volume o dove opera qualche “professorone” un qualcuno che prova a farlo in maniere differente…….. Ma generalmente si fa quell’operazione nel medesimo modo con i medesimi concetti in tutto il mondo. Idem per come si cura una polmonite, come si fa la dialisi, come si fa un trapianto, come si cura la cataratta et cetera…… Potrà cambiare che ne so la percezione del dolore e come lo si tratta in base alla coltura prevalente della nazione di riferimento ma le procedure sono le stesse. Quello che veramente cambia è: 1 il finanziamento della sanità 2le modalità di erogazione In usa ci sarà un modello, in Giappone un altro, in Danimarca un altro, in Italia un altro ancora e via dicendo. Se fatto bene, NESSUN a modello è superiore o inferiore ad un altro a livello concettuale. È come viene tradotto poi nella realtà che cambia la sua effettiva fruizione alla popolazione. Purtroppo sempre più nella maggior parte degli stati civili la sanità viene vista come una palla al piede, un problema di difficile gestione, una questione spinosa che porta poca visibilità/voti, un qualcosa che NELLA MAGGIOR parte della popolazione viene vista come secondaria nella loro vita ( finché non se ne ha bisogno veramente, vedi una cura oncologica che prevede chemioterapia/intervento/radioterapia ) per cui anche cattive scelte di gestione della politica o un cambio di rotta non condiviso ( tipo dalla sanità del ssn al sistema privato ) non vengono intercettate e poste degne di attenzione. Un americano statunitense che ha un lavoro decente e stabile che si può permettere un assicurazione che copre anche una cura oncologica magari lunga ( faccio un esempio pratico: una cura oncologica in cui fai una biopsia, ti viene fatto un esame istologico con esame immunoistochimico e classificazione genomico molecolare del tumore, poi un trattamento neoadiuvante con chemioterapia per ridurre la massa tumorale, un intervento chirurgico per asportare la massa tumorale, una radioterapia adiuvante post intervento, una ormonoterapia e una immunoterapia in caso di recidiva ) del poveretto che a 50 anni ha perso il lavoro e non riesce a trovarne un altro e non può permettersi di pagare il medesimo pacchetto assicurativo ma soltanto uno con meno copertura, NON gliene FREGA a nulla se questo non potrà accedere alle cure per il suo medesimo tumore……. Idem in Italia se io ho un tenore di vita decente ME NE FREGO se qualcuno non può permettersi nemmeno una visita privata da 100€ e magari un ritardo nella diagnosi o nelle cure potrebbe peggiore il suo stato di salute, tantino io posso permettermelo tanto poi le cure lunghe e costose ne le faccio comunque con il ssn ( scassato ma tant’è). Insomma secondo me NON è un modello in se ad essere meglio o peggio ma COME viene gestito dalla politica e COME viene sentito dalla popolazione……. Se a quella popolazione sta bene così lo avremo così, con i suoi pregi o difetti che siano. Si può avere un modello di sanità privata che tenga conto però di chi magari in un momento poco fortunato della sua vita non può sottoscrivere un assicurazione che dia le giuste coperture ( perché costosa come premio )? Si può avere un modello di sanità pubblica che gestisca bene le risorse e dia le giuste attenzioni alberghiere o che sia veloce nel rispondere ai bisogni sanitari dei propri cittadini? SI, tuto si può……. Basta che i cittadini lo vogliano e che la politica lo faccia! Finché continueremo ad essere molto individualisti e finché daremo poco peso alle scelte politiche, avremo nella sanità sempre risultati scadenti in un senso o nell’altro…..
17:39 sarebbe bello trovare i dati degli accessi al PS negli Usa e in Italia così da confrontarli in percentuale alla popolazione. Perchè è vero che lì entri e corrono da te, ma i PS come sono messi a livello di pazienti in attesa? Ce ne sono? Oppure come dicevi prima dato che comunque anche gli assicurati pagano, si tende a procrastinare il tutto e ad evitare l’accesso al PS?
Ciao, sono italo-americano e ho esperienza con entrambi i sistemi (anche se nullla di veramente serio fortunatamente mi e' mai capitato, corna in terra): ti do un 8 (su 10) non fosse altro perche' hai fatto strame di tutte le supercazzole che in italia si sentono sul sistema americano e che gli italiani ti propinano come se sapessero tutto loro. Commenti su aspetti minori: l'assicurazione dentaria andrebbe trattata a parte. Andrebbe trattato a parte anche il costo delle medicine: li' si' che ci sono distorsioni assurde. Le risonanze costano migliaia di dollari, non decine di migliaia, ma oramai da un po' di anni, le assicurazioni mettono a disposizione dei tool online per cui la risonanza che sotto casa ti cosa 1200 dollari, la trovi a $320 a 40 minuti di macchina in un altro centro. Una vergogna vera e' che e' impossibile capire prima quanto sara' il prezzo finale. C'ho provato un paio di volte con operazioni a prezzo di listino intorno ai $2400, che poi atterravano sui $700 a prestazione effettuata e dopo che l'assicurazione era entrata in gioco. Andrebbero spiegate meglio franchige (deductible) e max out of pocket. Per quanto riguarda l'italia, una risonanza (MRI) ti costa in teoria 40 euri (tra 8 mesi a canicatti') oppure in pratica 250 la settimana prossima dal privato. E se ti serve uno specialista? Idem. Si sono inventati l'intramoenia (e forse hanno fatto bene, almeno chi i soldi ce li ha non va a pesare sul sistema pubblico. Li' si pagano tra i 120 e i 190 euro per una visita specialistica se ricordo bene). Se finisci in ospedale, e' vero che magari non paghi niente, ma stai in stanza con 3, 4 o anche piu' sconosciuti. In america ti danno la tua stanza privata. Come dici alla fine i dettagli sono molti, ed e' difficile coprire tutto in un video di 20 minuti. Pero' io avrei fatto un accenno al fatto che i listini prezzi di dottori, laboratori e ospedali sono "virtualo". Una visita sono $750 e un'aspirina $65 (faccio per dire), ma poi quando entra in azione il contratto con l'assicurazione, quelle cifre diventano $195 e $3,55 rispettivamente (cifre inventate ma plausibili). Quello e' il prezzo vero. I conti da $170mila di cui favoleggiano i giornali, magari diventano $32mila dopo che e' stato mandato all'assicurazione. Prezzi piu' simili a quelli europei sostenuti dalla sanita' pubblica e finanziati dai contribuenti. Certo, andare in giro in USA senza assicurazione e' da incoscienti. Forse un'altra cosa che avrei aggiunto e' che nella costituzione USA non c'e' nessun requisito che dica che lo Stato debba farsi carico della Sanita' pubblica, e tutto quello che puzza di socialismo viene visto male qui. Questa e' la radice di tutta la situazione nel bene e nel male.
Guardi che il costo della Assicurazione Sanitaria che fornisce la sua Ditta in USA o quella Statale incidono comunque è sempre sul suo reddito virtuale e reale. Alla fine sono solo due le cifre da mettere a paragone: 12.300 dollari spesa media pro capite Sanitaria in USA versus 4000 dollari in Italia ( e con 4000 intendo anche le spese svolte privatamente per accelerare i tempi )...sono ordini di grandezza talmente dissimili da non poter essere giustificati da nessuna analisi...ah, l'aspettativa di vita negli USA è di 8 anni più bassa che in Italia.
@@nursebruno Per prima cosa io consiglio di dare un'aggiustatina al tono. Il mio commento era inteso a mettere a fuoco ulteriormente le differenze tra il sistema sanitario USA e quello italiano. Qui invece tu assumi che ci sia una contrapposizione per cui io difendo a spada tratta il sistema USA a scapito di quello italiano. Non e' affatto cosi'. Ho detto che molto spesso gli italiani parlano del sistema sanitario americano a vanvera. Quello lo ribadisco, ma e' pacifico, infatti la cosa emerge chiaramente anche dal video che stiamo commentando ora. A mio parere, uno dei problemi dell'Italia e' per prima cosa "epistemologico". Le discussioni vengono in automatico impostate come contrapposizione di tribu' contrapposte, scapoli contro ammogliati, anche quando questo non ha senso (come in questo caso). In Europa fanno in un modo, in USA in un altro. Qual'è il metodo che copre meglio il maggior numero di persone? Su quello occorre ragionare con i dati che abbiamo a disposizione. E adesso entro nel merito della questione.Tu scrivi: "12.300 dollari spesa media pro capite Sanitaria in USA versus 4000 dollari in Italia". Non tornano i conti. Diciamo che spannometricamente mi torna il dato italiano, ma non mi torna affatto il numero americano. 12k dollari e' (a spanne) l'assicurazione annuale che copre la "famiglia" di un lavoratore, e quindi quel numero va bilanciato per il numero di componenti della famiglia. Se i componenti fossero 3, saremmo a 4k dollari a persona e quindi uguali all'Italia! Diciamo che quelle persone sono (in media!) solo 2 per bilanciare quelli che hanno assicurazione ma non famiglia e fare una media molto spannometrica.
A quel punto siamo a $6k a persona, il che sarebbe ovviamente piu' caro che in italia in termini nominali, ma se si fa un paragone bilanciato su salari e costo della vita, siamo di nuovo al discorso di cifre paragonabili. Magari si potrebbe obiettare che, pur pagando l'assicurazione, a causa delle franchige, una famiglia senza problemi di salute deve comunque pagare circa $2500 per la spese sanita in aggiunta al costo dell'assicurazione. A quello si potrebbe contro-obiettare che anche in Italia la copertura al 100% e solo teorica e nella pratica la gente paga prestazioni private e intramoenia per avere accesso tempestivo a esami e consulenze. Detto tutto questo poi, penso che ci sia un discorso da fare "a monte". La domanda e' qualle sanita' funziona meglio, non quale costa meno. Ora questo e' un punto sottile che riveste l'aspetto epistemologico che citavo prima. Se la domanda e' quale sistema funziona meglio per dare la miglior copertura possibile al maggior numero possibile di cittadini, allora parlara del costo diventa un "proxy". E' vero che se la sanita' costa meno, probabilmente si riesce a dare assistenza a piu' persone e quindi c'e' una correlazione, ma abbiamo anche cambiato la domanda di partenza senza accorgercene. Per assurdo: se venisse fuori che la sanita' americana costa di piu' al cittadino, ma il cittadino e' per lo piu' contento del sistema, ha accesso alle cure e la copertura e' pressoche' totale, allora si potrebbe concludere che funziona meglio una sanita' privatizzata con redini statali a tenerla sotto controllo. Certo, gli americani devono sobbarcarsi una burocrazia assurda per navigare deductibles, co-pays e assicurazioni ballerine, conti correnti HSA per non pagare i primi $7k di tasse a famiglia su spese mediche, eccetera... pero' hai anche dottori pagati decentemente che non odiano il loro lavoro (mediamente parlando, si intende. Un altro problema epistemologico italiano e' che la anecdotal evidence assume magicamente il ruolo di prova incontrovertibile nelle discussioni da bar e online). Non trascurerei poi un altro aspetto: in America la gente sa che la sanita' costa. In italia viene data per scontata, onde poi incazzarsi quando aumentano le tasse. PS: in realta' avrei anche altre cose da dire, ma non allarghiamo troppo il discorso.
@@lucapassani1129 allora mi scuso per il tono tassativo ma appartengo alla categoria dei Sanitari Italiani e sono stanco di queste diatribe che sono state già chiarite in sedi più adeguate come Organizzazione Mondiale della Sanità, comunque; gli importi sono pro capite e non portano a fraintendimenti, la qualità delle cure e dell'assistenza è migliore in Europa e infatti abbiamo una aspettativa di vita maggiore che negli USA...poi, se gli Americani, per motivi esclusivamente ideologici ( libertà di scelta e velocità di accesso anche per piccole patologie ) preferiscono restare sotto un sistema di tipo Assicurativo e privatistico questo è un loro problema ( uno dei tanti aggiungo ). I 4k di spesa nostra comprendono anche la parte di Salute assolta in modo privato dagli Italiani e gli stipendi non sono così diversi dai nostri per la stragrande maggioranza dei lavoratori e su questo andrebbero fatte tutta una serie di considerazioni che partono dalla Previdenza sociale e pensionistica fino al welfare diffuso che in USA è più carente...un ultimo dato esulante ma piuttosto esplicativo: la tariffa telefonica e di internet costa in USA più di 120 dollari al mese mediamente. Il costo della vita è molto più alto negli USA e questo spiega in piccola parte perché anche in tema Salute il sistema Sanitario costa molto più che da noi.
@@nursebruno Se siamo tutti d'accordo che l'interesse e' capire come mettere a confronto i due sistemi senza posizioni preconcette, allora continuiamo pure la discussione. Il dato sulle tariffe telefoniche e', come riconosci tu stesso, esulante, ovvero e' "anecdotal evidence". Se ci metto la facilita' con cui si trova un impiego, il costo della benzina, il costo delle auto, il costo delle case al di fuori delle grandi citta' , parametrando il tutto agli stipendi medi (nominalmente molto piu' alti che in Italia), allora il ragionamento viene capovolto. Comunque, come ho scritto prima, il costo pro capite (anche quando parametrato) e' un elemento di valutazione, ma non e' l'unico. Tra l'altro i due sistemi performano in maniera molto difforme a seconda di quale fascia di popolazione e' analizzata. Prendendo due estremi: se uno e' disoccupato o immigrato illegale, molto meglio il sistema italiano. Se uno e' classe media, il sistema americano ha grossi vantaggi. Insomma, quest'idea del "welfare diffuso" preso come faro assoluto per guidare le scelte in campo sanitario sarebbe un po' da prendere con le pinze. Se poi vogliamo farne un discorso ideologico, facciamolo, ma si passa dall'approccio scientifico a "la mia narrazione e' meglio della tua", che oramai stucca un po'.
@@lucapassani1129 vede, gli Italiani sono mediamente più ricchi degli Statunitensi che sono mediamente più indebitati di noi. Le garantisco che le performance finali del nostro sistema Sanitario sono assolutamente in linea con i parametri Statunitensi per aspettativa di vita e cura...i protocolli di cura sottostanno, oramai da 20 anni, a direttive Internazionali e i Sanitari devono sottostare a queste direttive in modo tassativo. Non voglio entrare troppo nel ragionamento economico di chi sta meglio perché esula da un discorso prettamente Sanitario ma può comparare debiti Pubblici e privati dei 2 Paesi e farsi una idea di quale Società è più performante anche nel complesso. Lei parla di vantaggi, oltretutto ipotetici, del sistema Statunitense che prende in esame soprattutto la fascia di età produttiva ma esiste una larga fascia di anziani che beneficiano di sistema di welfare e una altrettanta fascia di giovanissimi che beneficiano di sistemi scolastici a prezzi accessibili come è quello Italiano.
mia figlia a 8 anni ha avuto la leucemia, ora sta bene e ne ha 19 di anni e mia moglie 4 anni fa ha avuto il cancro al seno e la mastectomia. non sto qui a raccontare oltre all'assicurazione quanto ho pagato di out of pocket , vi dico solo che in Italia non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati. Per un dottore in Italia sei un paziente mentre in America sei un cliente.
Esatto, la cosa più brutta è sentirsi clienti, sempre che si possa pagare o l'assicurazione copra quella "prestazione". Spero stiate tutti bene
In che mondo vivete
@francocampesato. Grazie al Duce; fu lui che diede la Sanità gratis al popolo!
Oggi siamo verso la Sanità americana: ricordate quando "zitti zitti" cambiarono titolo da "Unità Sanitaria Locale" in "Impresa Sanitaria Locale"? Il fine dell' Impresa è il 'business', ed andrà sempre peggio anche qui!
@@giuseppecoronas1792 spiega meglio
...concordo pianamente!
Ciao Francesco, complimenti per il video come al solito informativo e piacevole! Da medico, tuttavia, consentimi una precisazione, perchè anche noi italiani siamo vittima di pregiudizi e di bias che fanno male al tutto al sistema, e soprattutto tendono a radicarsi sempre di più se a diffonderli sono giornalisti affidabili come te. Non si può sentire che in un nostro pronto soccorso se sei grave aspetti "solo 2 ore". Se sei grave, se sei un codice rosso, aspetti 0! un infarto, un ictus, un politrauma della strada ecc passano di default davanti a tutti gli altri e ricevono cure immediatamente per il loro problema tempo-dipendente. Si, invece, ai codici minori l'attesa può anche essere molto lunga e, diciamocelo, talvolta eccessiva, ma bisognerebbe anche domandarsi quanto questo sia dovuto a carenze del sistema e quanto invece all'ingolfamento dovuto all' inappropriato utilizzo del PS da parte di chi non ha voglia di percorrere il giusto canale per la propria richiesta di assistenza anche in virtù in una certa spocchia diffusa per cui al cittadino ogni cosa è dovuta e gli spetti dalla sanità che lui/lei paga(!!??). Detto questo sempre in gamba, un abbraccio!
Si, dipende in che parte d’Italia hai la fortuna di abitare.
@@francesco4236un codice rosso viene immediatamente preso in carico da Aosta fino a Lampedusa. Purtroppo spesso la percezione (anche temporale) dei familiari è lontana dalla realtà.
P.S. sono del sud italia e lavoro al sud italia
Il problema potrebbe essere parzialmente risolto con una seria riforma dei medici di famiglia che ora fanno poco più che ricette e invii specialistici.
Io vivo all'estero e qui i medici di famiglia si occupano di tutti i "codici bianchi o verdi" che in Italia finirebbero ad ingolfare il pronto soccorso. Possono fare in studio esami del sangue, radiografie (agli arti), mettere punti di surura, eseguire piccolissimi interventi di vario tipo ecc.
Hanno orari da ufficio ma la sera e nei week end c'è uno studio che ha la reperibilità e fanno i turni.
I pronto soccorso vengono risparmiati da tantissimi pazienti che possono agilmente trovare risposte altrove.
@@vivianacolombo6604😊
Tutto giusto. Io sono un grande ammiratore del sistema italiano anche se è difettoso e se purtroppo la politica lo sta smantellando pezzo pezzo. Bisogna anche dire che l' ingolfamento del PS non è solo colpa del cittadino. Se i codici bianchi è meglio che vadano dal medico curante, a moltissimi viene consigliato proprio dal medico di andare al pronto soccorso per accertamenti (perché se chiami il cup per una TC fai prima a chiamare il casciamortaro). Diciamo che si potrebbe modulare meglio l'accesso alle cure.
Bravo : in 20 minuti sei riuscito a farmi capire meglio un tema per il quale avevo dei forti pregiudizi
Sono un medico di 66 anni, da poco in pensione, affezionato al nostro SSN, anche se amareggiato per le sue insufficienze e che non vedo migliorare.
Cultura vuol dire approfondire, accettare la complessità, confrontare realtà diverse, aprire la propria mente, in qualsiasi campo
Continua così
Nonostante i molti problemi del SSN italiano/europeo non lo cambierei mai con quello americano. Come sempre, ottimo video :)
io sto in svizzera dove é praticamente un mix, in pratica l'assicurazione di base costa relativamente poco poi pero puoi fartene un sacco, nel mio caso mi rimborsano un sacco di cose e quindi sono incentivato a fare un po' di prevenzione
Non esiste un sistema sanitario europeo e ci sono paesi UE dove il sistema sanitario è privato.
@@fra4897io sono Svizzero e per me sono tutti diversi i sistemi europei
Probabilmente non lo hai mai dovuto usare con costanza. Se ti capita di dover entrare a contatto con il sistema sanitario nazionale (a me è capitato per mia madre) continuativamente rimpiangi di non avere quello anericano
@@aleste85 non credo, una visita medica specialistica privata in italia costa nulla in confronto ad una polizza assicurativa americana. Anche ti affidassi totalmente al privato, in Italia risparmieresti comunque. Il perché è semplice: i medici italiani guadagnano mediamente un quinto dei medici statunitensi
@Francesco Costa ti seguo da sempre, ho letto tutti i tuoi libri e sono molto felice che tu abbia iniziato a pubblicare video sugli Usa. Pur non vivendo in Usa riesci sempre a descrivere benissimo la società americana. Io mi sono trasferito in Usa da quasi 20 anni e scrivo anche io, su un blog e un gruppo Fb, tematiche simili alle tue sugli Usa e l'Italia. Mi piacerebbe raccontare un episodio "divertente" di quando andai dal dentista in Connecticut.
Risale a qualche tempo fa quando andai dal dentista per una semplice pulizia ai denti. La mia assicurazione ne copre ogni anno due, al 100%.Ed ecco cosa è successo. Il giorno dopo la pulizia, come di consueto, il dentista manda il conto all'assicurazione. Dopo qualche giorno, per curiosità vado sul sito della mia assicurazione, faccio il login per accedere ai miei dati e vedo che l'assicurazione ha coperto, come pensavo, la pulizia al 100% o meglio il dentista ha chiesto $175 ma è la cifra standard che farebbero pagare a chi non ha l'assicurazione. La mia assicurazione ha pagato $65 perchè quella è la cifra per la pulizia e io non devo niente. Perfetto.
Vedo però un'altra riga. Una riga a sorpresa. Il dentista ha chiesto anche $75 per "Oral Hygiene Instructions". E che diavolo sarebbe? Mi informo un attimo e capisco che il dentista vuole $75 dall'assicurazione perchè l'igienista mi avrebbe dato istruzioni su come pulire i denti. Istruzioni non richieste ma che tra l'altro si sono svolte così.
Igienista: How often do you floss?
Io: Once a day.
Fine. Queste sarebbero le istruzioni.
Ma se anche mi avesse dato istruzioni su come pulire i denti (eh che, c'è bisogno di istruzioni?) si possono chiedere $75 per Oral Hygiene Instructions? La mia assicurazione ha scritto che non paga questi $75 e sono quindi a carico del paziente.
Così contatto il dentista e gli spiego che questa cosa è ridicola, che io non ho mai chiesto "istruzioni" e comunque una domanda di un secondo "How often do you floss?" non può costare $75!
Mi ha detto che va bene se non pago anche se è loro compito spiegare sempre al cliente come avere cura dei denti e questo è un servizio extra approvato dall'associazione dentisti.
Mi sono poi informato su Nextdoor.com il social dei vicini di casa e decine e decine di americani mi hanno detto che si tratta di una cosa assurda anche se un paio di dentisti mi hanno detto che è un nuovo modo poco etico che usano alcuni dentisti per cercare di spillare più soldi all'assicurazione che poi gira il conto al paziente.
La cosa interessante è che tutti su Nextdoor mi hanno chiesto il nome di quel dentista e io glielo ho dato in privato. Oltre 150 persone che cercheranno di evitare quel dentista e che lo diranno a tutti i loro conoscenti.
E io nel frattempo ho deciso di cambiare di nuovo dentista.
Quando vado dal prossimo dirò: per favore non parlate. Oppure va bene, parlatemi pure ma sappiate che se voi mi fate pagare per le Oral Hygiene Instructions anche io mi faccio pagare per dirvi "Good Morning". Fanno $50 a parola.
Interessante esperienza che a mio modo di vedere conferma la superiorità di un free market della sanità, come di tutti gli altri servizi. Free market che nella realtà dei fatti non è applicato del tutto negli States, è importante precisarlo, perché ci sono enormi barriere all'ingresso per operare in questo settore e quindi offrire prestazioni sanitarie, per l'esistenza di leggi federali che limitano molto e comportano elevati costi per i consumatori.
Il dentista in questione inesorabilmente perderà clienti e le compagnie assicurative indirizzeranno i propri clienti presso altri dentisti.
I feedback, in un mercato libero, valgono tutto. Il passaparola e il parere positivo da parte di un'associazione a tutela dei consumatori, conterebbero molto e sarebbero determinati.
Pensate al contrario se la pulizia dentale fosse gestita unicamente come servizio sanitario nazionale:
se ti capita il "macellaio" sei costretto a farti macellare i denti da costui. Paghi un servizio, tramite tasse, di cui non hai possibilità di scelte né di costi né qualitative
@@bartolonatale concordo su molti punti anche se il passaparola negativo è contrastato spesso da recensioni false degli specialisti online (un po come le recensioni dei libri su Amazon). A me va bene il sistema privato ma deve essere controllato dallo stato. I costi di alcune cure e visite e medicine qui sono folli in nome del libero mercato ma poi alla fine senza controlli statali i privati e le aziende farmaceutiche fanno tutti cartello e hanno tutti prezzi alti. In Italia il settore pubblico consente una concorrenza al privato che non può sparare costi altissimi altrimenti andrebbero tutti dal pubblico. Ecco se lo stato non ha potere nel determinare costi di medicine o visite o dire allora un sistema misto pubblico-privato forse è l’ideale.
@@Vita-a-stelle-e-strisce sembrerà una risposta banale ma il passaparola è fondamentale per qualsiasi cosa, per una cena al ristorante, per l'acquisto di un'automobile, di uno smartphone e via dicendo. Diamo molta importanza ai pareri della gente a noi vicina e questi sono determinati. Il passaparola di esperienze negative è la causa di declino di molte attività commerciali e lo stesso vale sull'esempio in questione.
Per quanto riguarda i costi hai pienamente ragione ma il motivo, secondo il mio punto di vista, sono le barriere all'ingresso. Il sistema sanitario americano è paragonabile alla casta dei notai in Italia. Servizio a cui prima o poi nella vita avrai bisogno ma la cui offerta è limita arbitrariamente dallo stato. Ci sono quote territoriali limitate per svolgere la professione, come ci sono enormi limiti nel sistema sanitario americano, sistema che infatti non considero per niente free market, ma una sorta di oligopolio sancito per decreto federale.
Per quanto riguarda la sanità privata in Italia, io al contrario, la considero una diretta conseguenza del fallimento del sistema sanitario nazionale. Nel senso che nessuno sano di mente intende attendere mesi per una visita sanitaria e quindi, per un certo senso è costretto a rivolgersi al privato, pagando in questo modo ben due volte la prestazione sanitaria.
Io sarei anche d'accordo ad un'assicurazione pubblica che copra tutte le prestazioni sanitarie e che consenta una maggiore concorrenza con il sistema privato, ma allo stesso tempo privatizzerei tutto il sistema sanitario
@@bartolonatale hai ragione, in Italia il pubblico è stato smantellato forse di proposito a vantaggio del sistema privato e quindi in Italia si paga due volte, tasse per il sistema pubblico e costi per andare dal privato per avere visite più veloci ed efficienti.
Detto questo però il sistema americano va regolato. Vivo qui da 20 anni e alcune pratiche sembrano letteralmente mafie legalizzate. Se non puoi controllare i privati e i loro costi succede che ad esempio solo tre grandi aziende producono insulina e te la fanno pagare a peso d’oro in nome del libero mercato. In realtà in molti aspetti è un finto libero mercato e se ci sono pochi attori in campo possono mettersi d’accordo e far pagare costi altissimi tanto le loro lobby controllano Washington e quindi i politici non faranno mai leggi per limitare i profitti delle case farmaceutiche che finanziano le campagne elettorali di entrambi i partiti. Lo stato dovrebbe intervenire almeno a frenare certi costi assurdi.
@@bartolonatale la cosa più fastidiosa del sistema però a parte i costi secondo me è l’incertezza di non sapere mai subito quanto pagherai. Qui fai una visita e il conto viene mandato all’assicurazione che prova sempre a pagare meno appigliandosi a 1000 cavilli. E dopo mesi ti arriva per posta un conto a sorpresa. Se i costi non fossero stratosferici non servirebbe l’assicurazione e tutto sarebbe poi trasparente da subito. In Italia sia so vado da un privato sono contento perché pago e quando esco da quella porta so che non riceverò altro da pagare. Nessuna lettera a distanza di mesi con un altro conto da pagare.
Bravo : in 20 minuti sei riuscito a farmi capire meglio un tema per il quale avevo dei forti pregiudizi
Sono un medico di 66 anni, da poco in pensione, affezionato al nostro SSN, anche se amareggiato per le sue insufficienze e che non vedo migliorare.
Cultura vuol dire approfondire, accettare la complessità, confrontare realtà diverse, aprire la propria mente, in qualsiasi campo
Continua così
Ho appena letto altri commenti: e’ un tema molto caldo e sentito
Per migliorare le cose ci vorrebbe una Politica di Lungo Periodo, e non di “Tamponamento” delle emergenze…
Complimenti come al solito. Mi piacerebbe un video sul " credit score"... Spiegato bene 😁
Mi accoda a questa richiesta 👍
Quoto
Nessuno sa come funziona...... e' un po' come il Terzo Segreto di Fatima........ LOL
+1
Ci potrebbe stare in un video sul rapporto tra americani e debito, o comunque sul sistema bancario/finanziario americano
Si, per abbreviare tempi di attesa vai dal privato, ma privatamente in ospedale una visita ginecologica la paghi dai 100 ai 150 euro, non 3000. E, visto che non fai la visita ginecoogica con Pap test ogni settimana ma al massimo ci vai una volta all'anno, il nostro sistema è più sostenibile.
mia moglie ha fatto diverse visite ginecologiche, non arrivano mai a 3000. Costano ah, ma non 3000 dollari.
Solitamente per gravidanze o inseminazioni in vitro (ivf) si pagano pacchetti all-inclusive. Gli dai 25 mila, ti portano fino al parto. L'assicurazione per l'IVF te lo copre la metà. Per la gravidanza il 90%.
Questo perchè in italia un infermiere ha una RAL di EUR 25K mentre negli USA di EUR 90K, mentre una ginecologica in italia sarà sui 60K mentre negli USA arriva tranquilamente a 300K
@@Dr.Sortospinoper la gravidanza in Italia non si paga niente. Né controlli né ospedale. E il bambino non paga niente fino a 14 anni. Certo, c'è chi vuole il suo ginecologo e lo paga a parte, ma non è come pagarsi tutte le analisi, le ecografie e la permanenza in ospedale con un pacchetto che costa quanto un'automobile.
@@RobyKobayashi non hai visto il video. Tu non paghi in presenza perché paghi attraverso le tasse. Qui no. Ma io sono tassato al 26% e basta, l'iva l'ho al 4.5%. Voi avete il 22% di iva... sta lì la differenza
@@Dr.Sortospino a parte che sì, ho visto il video, ma qui paghiamo comunque in proporzione al reddito. C'è chi paga poco o nulla, ma ha l'assistenza garantita e non mi riferisco a evasori fiscali, ma a gente con un reddito troppo basso. A questo servono le tasse.
Purtroppo mio padre da un paio d'anni è in cura in oncologia e posso dire che almeno in questi casi meno male che viviamo in Europa
Infatti, chi vorrebbe la sanità privata crede che le spese sanitarie siano solo pagarsi una visita o un'ecografia per non aspettare mesi. Non hanno idea di quanto costino i farmaci per le terapie antitumorali o gli interventi chirurgici di una certa gravità.
ti posso capire.
Meno male che vivi in Europa, sei ricco e in una regione in cui la sanità funziona. Quanta gente muore o ha esiti terribili per malattie curabili mentre aspettava la visita nel pubblico e non poteva pagarsi viaggi in nord Italia e visite nel privato. Anche io parlo per esperienze personali. La sanità pubblica e universale in Italia non esiste più da almeno 10 anni, meglio che ne prendiamo coscienza.
@@Rob45123 qui si parla di accesso alla sanità no di problematiche o errori medici il fatto di partire al nord o in posti con la nomea di essere efficienti è una scelta personale. Ribadisco che avere accesso alla sanità senza che ti venga chiesto il conto è una cosa sacrosanta e cmq da noi esiste sia il pubblico che il privato per qualsiasi cosa si può anche scegliere perciò non vedo dove sia il problema
Già, ma se va al pronto soccorso per una complicazione potenzialmente grave e lo fanno aspettare per ore facendo così peggiorare sensibilmente le sue condizioni, magari sino ad un livello irrimediabile, sei ancora così contento di essere in un paese in cui la sanità è pubblica ma ormai fa acqua da tutte le parti?
Tranquillo comunque, l'esempio che ho fatto potrebbe presto diventare sorpassato anche qui in Italia, considerato che cominciano a farsi largo in sempre più regioni i pronto soccorso privati con corsia preferenziale a pagamento per chi proprio non può, o non vuole, aspettare per ore ed ore ed ore in sala d'attesa......
A maggio scorso dovevo fare una gastroscopia il più in fretta possibile perché stavo male e ho chiamato due strutture pubbliche: la prima (il policlinico) aveva posto a dicembre 2023, la seconda a dicembre 2024. Ovviamente ho pagato e ho risolto in 6 giorni. Alcune visite specialistiche oramai sono quasi impossibili da fare con la sanità pubblica e sinceramente questo mi fa paura.
Però quando due anni fa sono stato ricoverato in fin di vita, 66 giorni di ospedale, di cui 42 in coma farmacologico in terapia intensiva (in pieno periodo Covid) mi hanno riportato in vita, sono stati professionali e squisitamente umani. In seguito ho fatto tanta fisioterapia in strutture private, anche piuttosto blasonate, ma dal punto di vista umano mi hanno colpito di più i dipendenti pubblici. In Italia abbiamo anche una comunicazione desolante tra i reparti delle Asl, le strutture, i medici, una burocrazia che credetemi, sembra fatta per distruggere la salute pubblica.
Suggerimento: Francesco nei prossimi video potresti trattare la crisi degli oppioidi negli usa o di Henry Ford e la sua Ford Motor Company.
la sanità dovrebbe essere un diritto e non un affare. Difendilo quanto vuoi, ma è un sistema che fa schifo ma ciò che mi fa più schifo è che lo stiamo copiando..
@@tp6815 Perdonami, ma in quale parte del commento ho difeso l'attuale stato del SSN? ho lodato l'operato di chi ci lavora e criticato tutta la parte burocratica che mi ha costretto a rivolgermi ai privati. Tutto qui!
Chiaramente con dei fondi limitati si é deciso di dare prioritá all'urgenza
@@capitanomerluzzo9186 ma la mia era un'urgenza, c'era un rischio tumore che solo l'analisi dei tessuti effettuata grazie alla gastroscopia ha potuto eliminare. E se il tumore ci fosse stato e avessi fatto la gastroscopia 6 mesi dopo? (o un anno e sei mesi dopo) come minimo la percentuale di curabilità si sarebbe pericolosamente abbassata. Inoltre quando prenoti una visita non ti chiedono l'anamnesi. L'attesa è uguale (ovvero troppo lunga) per chi è certamente malato e per chi sta male e cerca di scoprirlo!
Attendo di esser chiamato per visita cardiologica da lista dattesa dei primi di agosto 2023. 5 mesi e quando chiamo la risposta è la stessa. Purtroppo non c'è posto. La volontà è pilotare sul privato!!
Grazie per questo video! Ottimo come sempre. Essendo americana, vorrei aggiungere una parte di questo discorso che fa complicare ancora il sistema di sanità negli stati uniti, cioè la differenza tra lavori part time e tempo pieno. Di solito, se una persona lavora per una azienda/caffè/bar/scuola/qualsiasi cosa per meno di trenta ore ogni settimana, non ha un diritto ai benefici. Quindi, tantissimi tantissimi aziende usano questa regola per scapare dall'obbligo di offrire, tra le altre cose, assicurazione sanitaria. L'economia "gig" fa parte di questo problema perché le aziende non devono fornire l'assicurazione sanitaria neanche agli appaltatori. Quindi, avere un lavoro non garantire per nulla la sanità, e le aziende approfittano spesso di queste scappatoie. Grazie ancora per i tuoi video, fai un lavoro importante portando all'attenzione queste cose che fanno parte dell'esperienza americana!
Ora capisco perché spesso, leggendo le biografie di qualche personaggio statunitense, noto che nei periodi di indigenza ha svolto due o anche tre lavori diversi... mi ero sempre chiesta come mai 🤷♀️
Poverini voi americani, che paese egoista vi vuole far spendere x tutto ( anche l'aria?)
L’argomento della mia tesi di laurea in diritto pubblico americano 😍 sono certo che dietro questo video di 20 minuti ci sia stato un lavoro di giorni e giorni, tema non semplice spiegato magistralmente. Sei grande Francesco!
Ciao Francesco, video super figo as usual. Sarebbe Interessante un contenuto su l'istruzione americana, non intesa solo università ma dalle mid school in poi, approfondendo principi e metodi educativi. Grazie.
Il primo video che vedo molto chiaro sull argomento.
Sono sempre andata con visto turistico e assicurazione dall' Italia.
Sono molto individualisti, molti non pagherebbero per qualcosa che non li riguardi personalmente.
c'è sul canale!
Nonostante tutto, nonostante i benefit, ecc...questo sistema sanitario lo vedo pur sempre come una mostruosità classista. Tutti, e dico tutti, hanno il diritto alla salute.
Sono d'accordo. Tra l'altro, mi risulta che il giuramento di Ippocrate vieta di fare distinzioni. Mi piacerebbe sapere se i medici americani fanno un giuramento diverso.
Diversamente da quanto si lascia intendere, il sistema sanitario italiano copre esclusivamente chi è iscritto nel SSN italiano e quelli iscritti nei paesi convenzionati, ad esempio UE. Se un cittadino italiano sposta la residenza all'estero (fuori UE), la prima cosa che viene bloccata è la TEAM e di conseguenza, se quella persona torna in Italia, non avrà alcuna copertura dei LEA e quindi non verrà curato, salvo medicazioni di pronto soccorso che vanno garantite. Inoltre anche in Italia il sistema sanitario non copre l'intero servizio, ma solo quanto previsto nei LEA, peraltro con note inadempienze. Numerosi farmaci e alcuni interventi non sono coperti da LEA e quindi in Italia funziona peggio degli stati uniti: chi è povero si attacca
@@tbayjraw71 Davvero? Perché non ho visto video in cui la polizia Italia carica di peso una propria concittadina perché viene cacciata dal pronto soccorso e poi ha un infarto e i poliziotti la deridono, per precisione viene portata via per aver trepassing, succede solo negli USA.
Be in Italia è peggio. Il povero muore aspettando e il ricco va dal privato
@@PaoloMarzano il giuramento è lo stesso in tutto il mondo
Sono americano, ho 58 anni. Non ho mai potuto comprare un'assicurazione, ne ricevere Medicaid. Il mio lavoro non mi ha mai fornito un'assicurazione. Finalmente mi sono sposato con una donna indonesiana e ho potuto ottenere assicurazione publica in indonesia. Quindi la soluzione alla problema sanitaria in USA è spostarsi in altro paese.😊😊😊grazie mille😊😊😊
Ottimo video! Solo una precisazione, non tanto sul sistema sanitario americano, quanto sul nostro. Il SSN non è finanziato con la fiscalità generale dei cittadini, ma per la maggior parte viene coperto regione per regione dal gettito IRAP (imposta regionale tipica delle sole imprese), dal gettito IVA (per la sola quota di compartecipazione che lo Stato gira alle singole regioni), e dall'addizionale regionale all'IRPEF (che è una quota minimale delle "tasse" pagate dal singolo cittadino, circa 1-3% in tutto). Ciò che manca, le regioni lo prendono dalle imposte regionali sui carburanti. In pratica la nostra sanità è coperta per la maggior parte dalle due imposte più evase in Italia, e da quelle su cui più spesso si richiede un taglio per agevolare i consumi e ridurre il cuneo fiscale.
Le due imposte più evase. Dare la riscossione a chi è capace di farlo....
Agh
Anche sulla assicurazione auto c'è un contributo x il sistema sanitario nazionale
Non cambia niente da quali imposte provengono
@@nicolasbrescia2068 In realtà cambia tutto: l'IRAP è un'imposta nel mirino da diverse legislature per essere abrogata (e che pesa circa un 10% del guadagno dell'imprenditore). Inoltre, è un'imposta che causa ulteriori problemi alle imprese in quanto il costo da lavoro dipendente non è deducibile, mentre gli oneri per servizi sì, quindi alle imprese conviene prendere "partite IVA" come collaboratori piuttosto che lavoratori dipendenti. Oltre a ciò, l'unico modo per "eludere" questa imposta è quello di ridurre i ricavi, i.e. facendo del nero. Quindi, tentare di ridurla da parte dell'imprenditore causa un triplice disastro (mancata fatturazione, lavoro nero, e mancato gettito per la sanità).
L'IVA è l'imposta più evasa d'Italia, ed è quella che contribuisce per la maggior parte al SSN. Se noti, è molto collegata a due aspetti di cui sopra (fatturazione e lavoro nero), quindi aggrava fortemente il bilancio del SSN.
Le varie imposte e accise su auto e carburanti, poi, contribuiscono in minima parte, ma sono comunque soggette a forte evasione (i controlli sul bollo non sono così efficaci).
Se il SSN fosse finanziato con IRPEF, ad esempio, sarebbe meglio protetto dall'evasione, in quanto l'IRPEF è pagata per la maggior parte con ritenute versate dai sostituti di imposta, ed è notoriamente una delle più "complicate" da eludere - per tacere del problema degli imprenditori che non versano le ritenute effettuate sulle buste paga.
Dire che non cambia "niente" mi pare un pochino campato lì...
Video fantastico, sarebbe bello anche un video sugli americani e il loro rapporto con l'esercito. La storia, dell'esercito statunitense e del perché gli americani siano così interessati a spendere tantissimo in armi, e la loro dedizione nell'usarle in conflitti che spesso neanche li riguardano. Grazie ancora per i tuoi video fantastici 😊
Pensa ai cazzi tuoi
Sarebbe molto interessante, 😊😊😊
Beh, tantissimo, spendono molto in assoluto perché sono la prima potenza mondiale, ma se guardi i dati spendono il 2,3% del PIL, noi l'1,8.
Grazie a Dio che non vivo în America! Ho schelto molti anni fa di venire în Italia, non e stato facile, ma ora ringrazio a Dio per questo paese per che prima di venire qui sogniavo di andare în America,non credo che avvrei resistito la....tornado di sicuro acasa în România.
Sono rimasta în Italia per che e molto simple con la Romania, mi riferisco a cultura,lingua e anche la clima.Grazie a Dio x tutto!
Spendono molto sia perché sono un paese esteso è perché devono sopperire alle nostre spese militari basse
Ciao Francesco! Che ne dici di fare un video su come funziona la scuola/università americana, visto che siamo nel periodo dell’anno giusto? Un saluto 😊
la sanità in america COSTA
Personalmente, la preferisco come negli USA
@@nicolopasianboomeer
@@SuppressWarning LoL che età comprende i boomer? Mi manca un anno per i 30 bruh
Giuro che ci ho messo un po’ a capirla 😅
@@nicolopasianE per quale motivo? É costosa persino per le casse dello stato la mancanza di un sistema sanitario nazionale.
La differenzia é semplice per i dottori americani sei un CLIENTE per gli italiani sei un PAZIENTE
Anche qui sei spesso un cliente perché ti devi rivolgere ai privati, visti i tempi di attesa delle visite specialistiche…e anche qui la sanità funziona sempre peggio, almeno da noi in Sardegna…
Ciao Francesco, vivo da un paio d'anni a San Francisco e in base alla mia esperienza con il sistema sanitario americano, mi sento di precisare che il fatto che la sanità sia privata non necessariamente corrisponde a liste d'attesa brevi. Le maggiori strutture sanitarie hanno le liste bloccate per alcune visite specialistiche, per una prima visita da un medico di base puoi aspettare anche un paio di mesi, e così via. Dal mio punto di vista, non è un buon sistema e crea enormi impatti sociali. Mi ricollego ai tuoi interventi sull'emergenza homeless in California, per la quale hai più volte e correttamente citato le anomalie del mercato immobiliare. Mi piacerebbe un approfondimento, sugli impatti della scarsa sanità pubblica (incluso l'uso eccessivo di opioidi) sul numero di homeless.
la miglior spiegazione mai avuta...chiara, dettagliata e nello stesso tempo semplice. Grazie
Bravo Costa, finalmente uno che parla di questioni USA senza essere ideologizzato né da una parte o dall'altra.
Oddio, in generale mi sembra sempre comunque abbastanza schierato.
@@LorenzoRinaldi13 Chi non lo è? Ognuno ha le proprie opinioni.
@@LorenzoRinaldi13 mi sembra abbastanza super partes
Uno dei vantaggi, dal punto di vista medico, di un sistema universale è che ti incentiva, come medico, a seguire molto più pedissequamente il metodo clinico: per fare una diagnosi, l’ordine da rispettare è anamnesi(raccolta della storia medica), esame obiettivo, fare una o più ipotesi diagnostiche, precidevate gli esami diagnostici da fare.
Con un sistema ad assicurazioni moto che spesso molto persone passano direttamente agli esami diagnostici senza prima aver visto un medico, perché tanto sono coperte dall’assicurazione quindi tanto vale farlo comunque (parlo sopratutto della radiodiagnostica).
Spesso un esame diagnostico negativo ha effetti taumaturgici (sopratutto per mal di schiena 😅), ma spesso fa rilevare o valori alterati oppure mostra cose “strane” (masse in qualche parte del corpo).
Ora, se la persona sta bene quei valori alterati o quelle masse non significano assolutamente nulla, ma vallo a spiegare a una persona che su quelle basi pensa di avere chissà quali malattie, che chiederà quindi di approfondire con ulteriori esami, che ovviamente daranno esito negativo ma che ovviamente la persona non accetterà perché ormai si è convinta di avere chissà quale malattia.
Ora, non dico che problemi come questo siano presenti solo in un sistema ad assicurazioni, però in un sistema universalistico difficilmente vanno avanti più di tanto.
Questo è il commento più sensato sull'argomento. Non ci avevo mai pensato ma ciò dimostra quanto quel sistema non funzioni
Eh no, a volte è così, altre volte proprio no.
Dipende molto dal medico che trovi.
Fare un esame in più piuttosto che uno in meno in presenza di valori già alterati e masse in qualche parte del corpo è buona cosa e non è vero che se uno ormai è convinto di avere una malattia un esito negativo di un ulteriore esame non lo convince! Ma che gente vedi?
A me non convince un medico che non approfondisce e che sta lì a far risparmiare il SSN sulla mia pelle e mi fa perdere tempo utile per un'eventuale cura nel caso fosse necessaria.
Se poi da nuovi esiti non risulta necessaria tanto meglio per tutti.
@@negy2570 tesoro mio, con tutto il bene che ti voglio, ma hai letto interamente il commento ? Ho detto chiaramente che prima di fa un esame obiettivo e un’anamnesi e poi approfondisci, non ho detto che non devo approfondire in alcun modo. Io problema che facevo notare sono sopratutto tc e rm fatte ad cazzum o perché voglio o perché ho un dolore e senza vedere un medico decido di andare a farla. Il medico sa qual è l’esame più opportuno da chiedere, una persona normale no.
@@negy2570 tesoro mio, con tutto il bene che ti voglio, ma hai letto interamente il commento ? Ho detto chiaramente che prima di fa un esame obiettivo e un’anamnesi e poi approfondisci, non ho detto che non devo approfondire in alcun modo. Io problema che facevo notare sono sopratutto tc e rm fatte ad cazzum o perché voglio o perché ho un dolore e senza vedere un medico decido di andare a farla. Il medico sa qual è l’esame più opportuno da chiedere, una persona normale no.
@@negy2570 ps l’ipocondria è nota da almeno 3 secoli, e le somatizzazioni (rappresentare un dolore psicologico tramite un sintomo fisico) lo sono da decenni, pazienti de genere si vedono quotidianamente e sono proprio quelli a voler fare più esami.
Un altro esempio che posso farti è tizio che decide di farsi 20 rest del sangue a caso in prematrimoniale, per statistica almeno un paio sono positivi, per il semplice effetto del caso senza che vi siano patologie sottostanti.
Nella mia esperienza personale e familiare e per i racconti documentati di cittadini americani: W l'Italia per la Sanità Universale. A me, a noi ha salvato la vita più di una volta e mi rammarico moltissimo che non si lotti per conservarla e migliorarla.
sono grato per queste utili info, quindi questo Canale è.... lodevole, utilissimo,
Dopo gli ultimi avvenimenti questo video fa un altro effetto...
ho cliccato sul video pieno di sospetto e senza essere iscritto al tuo canale. ma dopo 5' di ascolto chiaro e senza allarmismi, mi sono subito iscritto e ho anche cliccato su like. un video veramente chiaro.
La differenza sostanziale è che un privato deve aggiungere ai costi sanitari un margine di profitto che il pubblico non persegue, avendo come risultato ottimale il pareggio. Quindi trasformando esigenze primarie, come sanità ed educazione in affari, ovvio che il sentimento cardine di tutte le attività economiche, il profitto (sinonimo quasi sempre di avidità), abbia la meglio sulle considerazioni etico-morali. Noi siamo portati poi a confondere l'attuazione pratica di un sistema complesso, come il SSN, con l'idea che sta alla base. "Il pubblico non funziona, quindi meglio il privato". Il pubblico funziona talvolta male perché ci sono, probabilmente, persone incapaci o interessate al malfunzionamento, manca il personale a causa di errate o dolosamente errate valutazioni e programmazioni. Il SSn nostro è un passo di civiltà importante. Io ricordo quando bambino figlio di un artigiano, mia madre doveva pagare il medico di base quando ero ammalato, e mio padre pagare l'ospedale quando si ruppe una gamba. Non prendiamo questi argomenti alla leggera.
Grazie del video! C'erano info che erano nuove anche per me, nonostante sia "del settore". Solo una puntualizzazione, con ogni probabilità il motivo dei costi esorbitanti (circa 2 volte la media dei paesi sviluppati) per persona è dovuto non tanto alle assicurazioni, ma alla mancanza di un single payer per quanto riguarda farmaci e strumentazione. In Europa godiamo sia dell'EMA che delle agenzie nazionali, le quali comprano in lotto milioni di dosi e possono contrattare prezzi bassi, cosa che anche il più grande conglomerato di ospedali statunitense non può fare. Le assicurazioni rimborsano gli ospedali delle spese e non hanno nessuna voce sul conto che viene loro riportato, questo nel tempo ha portato al fatto che molte assicurazioni sono nazionali, e coprono i costi a volte solo di alcuni medici che siglano dei contratti con loro, per evitare di trovarsi conti troppo salati, di fatto riducendo il libero mercato a cui il paziente dovrebbe avere accesso.
Complimenti per il tuo video Francesco!
Quello che ho notato oltre a ciò che hai descritto, confrontandomi con persone di là, è anche che i ricarichi in US a parità di regimi privati sono moto maggiori.
Un mio amico americano aveva bisogno di una radiografia in Italia ed era molto reticente a farla per paura del prezzo. Quando ha scoperto che da un privato avrebbe pagato meno di 50€ stava svenendo. In italia una tac con mezzo di contrasto privata costa sui 300€ (con tutte le oscillazioni del caso). Lì costa migliaia di dollari e la differenza di potere di acquisto tra noi e loro non copre tutta la differenza che c’è.
Secondo me è anche questo il problema, la sanità privata in US ha un mark up spropositato che porta spesso chi non ha polizza o ha dei costi fuori polizza in banca rotta.
Racconto un'esperienza personale. 2019, a Brooklyn mi sveglio di notte con febbrone e mi rendo conto che incredibilmente mi si era infettata una ferita a una gamba vecchia di anni. Al mattino vado al pronto soccorso. Visita, intervento con incisione, pulizia, medicazione, sutura, visita di controllo il giorno dopo, totale 125 dollari. Attesa 5 minuti. Due giorni dopo, mia moglie aveva da qualche giorno un dolore indefinito al fianco. Presa un po' dal panico decide di fare una TAC. Stesso ambulatorio, attesa 30 minuti, costo totale 250 dollari con diagnosi telefonica del medico dopo 40 minuti (per la cronaca, tutto ok). Questi sono prezzi reali di tre anni e mezzo fa. Non certo migliaia di dollari.
mi sembra un tema molto legato alla generale mentalità statunitense per cui "ognuno ha quello per cui paga e quindi che si merita", pertanto se io pago tanto ho un servizio molto efficiente e non vorrò mai passare a qualcosa di meno performante, anche se dovessi pagare meno, per fare in modo che qualcuno meno abbiente possa usufruirne al mio stesso modo. Poi c'è tutto il discorso relativo alla beneficenza che avevi già affrontato in passato, ma in generale mi sembra una società MOLTO individualista (nel bene e nel male).
Molti americani conservatori hanno un concetto "darwiniano" ma evidentemente di comodo nell'affrontare certi argomenti. Analogamente ai debiti universitari, taluni si chiedono perché (sottinteso io che mi faccio il culo e pertanto ho i soldi per pagare, soldi che quindi non mi vengono regalati) devo pagare ad altri un servizio che altri (che evidentemente non hanno voglia di fare un tubo) non pagano e che quindi ricevono in regalo passando invece la vita ad oziare? Identificano il sistema in "socialista" ovvero "comunista" che li spinge verso la "venezuelizzazione" dell'America.
@@paoloedgardogobbato Lo stesso "socialismo venezuelano" che ha però consentito loro di studiare, essere protetti (polizia, servizi sociali) e finanziare strutture e attività "pubbliche" indispensabili al loro successo. I trilioni di dollari prelevati dalle tasse e "comunisticamente" utilizzati per la difesa non sembrano disturbarli più di tanto....Mi pare un pò come fare i genderfluid con il deretano di altri e pretendere di usufruire di servizi a "spot" quando vengono richiesti in quel momento.
@@paoloedgardogobbato ma infatti ogni volta che in US si accusa qualcuno di essere comunista a noi sembra una persona normale😆
Il problema è che anche lì i soldi non sono un diretto effetto della quantità di lavoro svolta, anzi.
Esattamente come qui ci saranno i poveracci che sgobbano anche più di altri e guadagnano molto meno.
Dipende dal tipo di lavoro.
Penso che loro attribuiscano più che altro il successo alla capacità di fare soldi non importa come.
Quello capace guadagna e sa come reinvestire l'utile e fare sempre più soldi, anche nell'illusione che l'andazzo non possa mai finire.
Credo che sia un'eredità del calvinismo nato in Europa ed esportato lì.
Il successo è il segno esteriore dell'elezione divina. La povertà è segno di esclusione dall'elezione divina.
La differenza è che la borghesia calvinista originale non ostentava la sua ricchezza con oggetti di lusso.
Ciao Francesco, grazie ancora per il video, come sempre sintetico ma esaustivo. Vivo in Italia e ho abbastanza esperienza di come funzionano i pronto soccorsi qui ma ho anche un aneddoto di un pronto soccorso a Los Angeles che calza a pennello con quello che hai raccontato.
Mi sveglio con fortissimi dolori addominali tipo gastrite ed essendo stata operata in Italia da pochi mesi decido di andare in pronto soccorso visto che i medicinali che mi ero portata non erano bastati.
Zero tempi di attesa, tre infermieri gentilissimi solo per me, consulenza di due chirurghi, terapia analgesica ( oppiacea) appena allettata, camice, lecca lecca, insomma servita e riverita, trattata come una cliente meno da paziente. Per fortuna niente di grave per cui verso L’ ora di pranzo mi liberano quindi sarò rimasta 4/5 ore, problema risolto.
In Italia forse mi avrebbero dato una Tachipirina dopo 12 ore di attesa .
Mi arriva la parcella dall’ assicurazione che mi informa che mi hanno coperto per una spesa di 10.000 dollari. Per cui sono stata molto contenta di averla fatta. Consiglio a tutti di farla se si viaggia negli Stati Uniti perché non si sa mai! Ma soprattutto sono felicissima di vivere in Italia, di non dovermi preoccupare neanche di averla una polizza e che avrei pagato forse il ticket da 25€.
Altra questione però è avere un’ educazione civica e sanitaria e sapere un po’ di come funziona e sapere che tutte le nostre prestazioni hanno un costo. Quindi forse sarebbe utile secondo me in un sistema come il nostro, che ringrazio tutti i giorni di avere, se potessimo renderci conto di quanto effettivamente le prestazioni costino.. banalmente per far pagare le tasse a tutti.
C’ è anche da dire però, e lo tocco con mano ogni giorno, che ormai tutti i lavoratori in Italia tranne autonomi, statali e pensionati hanno un qualche tipo di assicurazione data come benefit dall’ azienda… per cui si sta inserendo anche qui questo tipo di modello privato, forse perché alla sanità si continuano a tagliare fondi?
Il taglio dei fondi è un problema, infatti spero che il prossimo governo dia più soldi al servizio sanitario nazionale.
Alcuni anni fa, ho sentito dire che in Spagna curano i pazienti gratis, ma poi presentano un documento che fa vedere quanti soldi ha speso lo Stato per curare il paziente; in questo modo, tanta gente si fa un esame di coscienza.
10.000 dollari per parlare con due chirurghi e una terapia analgesica e' una cifra folle.
Sarebbe interessante sapere che tipo di polizza assicurativa aveva in Italia e, a sua volta, come quella società assicuratrice si è configurata in USA. Hanno pagato la parcella intera presentata dall'ospedale oppure - più probabile - sono inseriti nel contesto delle altre assicurazioni americane? La differenza è che nel secondo caso gli è arrivato sì un conto da $10k, ma loro ne hanno pagati solo $2589 (cifra inventata ma plausibile) in virtù di contratti pre-esistenti con la struttura sanitaria per quei tipi di prestazione.
@@PaoloMarzanoanche in Italia quando ti operano ti presentano il conto delle spese rimborsato dal SSN
Video eccellente, davvero eccellente 👍👍Leggevo tempo fa di una italiana incinta andata in viaggio in USA. Ha partorito là, non aveva polizza assicurativa e le è arrivata la fattura: 120.000 dollari. Ammesso che esista una polizza per i viaggi che contempli il parto all'estero... ne dubito.
Video sempre chiari e che si ascoltano volentieri dall'inizio alla fine!!
Appena tornata da un viaggio in America (Utah principalmente) e ho visto delle persone veramente anziane lavorare ancora (come cassieri al supermercato) e un sacco di annunci con "now hiring - da 21$ a 25$ all'ora"...mi piacerebbe scoprire qualcosa in più sul sistema pensionistico dell'America e capire quanto guadagna un americano medio!
Grazie
Attenzione, sapere quanto si guadagna non serve se non si sa quanto si spende! In Svizzera avevo uno stipendio pazzesco, ma anche le spese lo erano. La domanda in realtà è se e quanto si può risparmiare
Non ha senso quello che dici e come dire quanto si guadagna in Europa (e anche piu).
A San Francisco puoi essere povero con 100k, qui a NY simile a SF ma piu mediato dalle zone intorno. Senza contare la varieta di tassazione, alcuni stati hanno le tasse veramente basse altri hanno tutte le tasse del mondo (come NY dove per ora mi han preso il 46% di tasse e qualcosa mi ridaranno con il tax refound).
Questo per dire la variabilita e cosi ampia sia per estensione geografica, che differenze burocratiche, da aggiungerci gli estremi del capitalismo americano.
In pratica puoi guadagnare 50k e fare una vita da ricco, oppure avere 100k e dormire letteralmente in auto perche non hai casa.
Finalmente un po' di chiarezza! Grazie, un canale molto interessante !
Apprezzo tantissimo questa seria sulla società americana! Ultimamente mi sono resa conto di avere tanti pregiudizi tra cui la loro sanità. Nonostante abbia letto Questa è l’America qualche anno fa, questi video aiutano ad avere un quadro più completo soprattutto se si paragona con il modo di fare e pensare Europeo. Grazie per il tempo che dedichi 🙏🏼
Non avevo mai ascoltato una spiegazione così dettagliata 👍
Io vivo in portogallo e per mia esperienza posso dire che in Italia funziona decisamente meglio il sistema pubblico. Qua c'è un sistema misto pubblico e privato e secondo le statistiche un 15/20% della popolazione ha un assicurazione privata, ma al contempo un buon 20/30% che si affida al pubblico non ha nemmeno un medico di famiglia dedicato rendendo difficilissimo avere una visita e costringendoti ad andare in una "Health Unit" alle 6 di mattina per attendere l'apertura alle 8 e farti dare un certificato medico anche se hai la febbre e sta piovendo, se non arrivi in tempo per l'apertura è molto facile che ti mandano via dicendoti che non ci sono piú posti. Ho visto letteralmente scene di decine di persone che si siedono davanti alla porta, poggiano la testa al muro e domono finchè non aprono. (Vivo a Lisbona, non proprio il paesello in mezzo alle montagne)
Il medico di famiglia non ha senso, è un passaggio inutile e comunque costringe ad attese, semplicemente ci vogliono ambulatori di zona con il numero di medici generici adeguato al numero di popolazione da servire, numero ottenuto anche in base alla proiezione di affluenze media estrapolata da statistiche. Il medico di famiglia di fatto è sovrastimato come soluzione, c'è ovviamente un motivo legato ad interessi perché c'è tale sistema.
@@Antonio_DG Boh non so qua ma io in Italia chiamavo il mio medico e il giorno dopo avevo un appuntamento a un orario prestabilito senza problemi
@@Lemmy4555 In Italia dipende dal numero di assistiti, comunque ovunque c'è fila, soprattutto perché in realtà chi fa il medico generico di solito ha altre specializzazioni e un altro studio da seguire
@@Antonio_DGil medico di famiglia è destinato a scomparire, ma credo che non sia un passo avanti .
@@enricacantori2984 Intanto non c'è destino, in quanto è stato pianificato per aggiustare il sistema per renderlo più redditizio alle multinazionali, il medico di famiglia in questo quadro della situazione è troppo indipendente q non si può inquadrare in una struttura centralizzata in un altro continente.
anche in Italia vai al PS e "qualcuno arriva subito da te", si chiama triage. Poi ti curano secondo le priorità. Se ti sei rotto una gamba ed hai per es. dolore ti danno subito un antidolorifico , magari la lastra te la fanno dopo 1 ora ed il gesso te lo mettono dopo altre 2 ore, ma non sei in pericolo.
complimenti al solito. mi fa sorridere come la percezione degli italiani della sanità svizzera sia completamente differente da quella americana, basandosi sullo stesso modello e condividendone macroscopimente la filosofia
Però se non sbaglio in Svizzera funziona sulla base di copertura obbligatoria per legge, un po' come la RCA sulle auto in Italia. Così fanno in modo che tutti siano assicurati.
è vero, ciò che cambia sono le prestazioni che la tua assicurazione sanitaria può coprire, in modo non troppo dissimile da quello spiegato da Francesco@@Lucian86
La sanità svizzera non ha assolutamente nulla a che fare con quella americana
La Sanità deve essere un diritto universale. Punto. Il resto è fuffa. In Italia le liste di attesa sono lunghe proprio a causa del fatto che la Sanità pubblica è sotto attacco da anni con continui tagli alle risorse.
Le liste d'attesa interminabili e le lunghe attese in pronto soccorso sono abbastanza inaccettabili e forse sono l'unico punto su cui capisco la mentalità americana ma non credo che la soluzione per assottigliarle sia privatizzare tutto, anzi... la costante spinta verso la privatizzazione ha peggiorato moltissimo la situazione. La verità è che bisogna investire molti soldi e non solo per gli stipendi del personale o per nuove assunzioni ma anche per le strutture e i macchinari, attualmente obsoleti in molti ospedali.
contenuti riguardo l'educazione e il sistema scolastico sarebbero molto interessanti!
sei veramente bravo, spieghi tutti i concetti in modo molto coinvolgente
Aggiungo un aspetto: i giorni di malattia. Non tutti gli Stati e non tutte le compagnie assicurano giorni di malattia pagati (la California ne ha 3 o 6 pagati mi pare per esempio). Questo ha creato grossi problemi all'inizio del COVID: chi stava male non so isolava perché avrebbe perso lo stipendio. Hanno dovuto fare una legge che obbligava le aziende a dare 2 settimane di malattia pagate per arginare il problema. Notare che questi giorni possono essere usati solo se hai il COVID, non se stai male in altro modo. Uno dei motivi è (da quello che ho avuto modo di osservare) che gli Americani non vedono la sanità come un problema collettivo / sociale ma come un fatto individuale (se stai male tu è un problema tuo e devi provvedere tu alla tua salute) e questo è un ragionamento comune anche tra alcuni democratici. Tendenzialmente preferisco il sistema italiano anche se ha molti problemi. E comunque i tempi di attesa per farsi visitare da un medico bravo non sono rapidissimi nemmeno qui.
Stessa cosa per la gravidanza. Qui in Nebraska si hanno zero giorni di permesso per la gravidanza. Puoi stare a casa ma non ti pagano.
In California è pochino meglio: lo stato da 1 mese prima del parto e (credo) ci sia un minimo di 6 settimane dopo il parto. Tutto il resto è lasciato alle aziende: alcune danno 6 mesi post parto (+ 4 di paternità), altre niente oltre il minimo imposto.
L'ho scoperta oggi e sono moto soddisfatta,complimenti!!!
Concordo che il sistema sanitario privato in USA sia estremamente costoso e talvolta inefficiente (a dispetto di una narrativa che lo presenta efficientissimo). Ma in Italia stanno spuntando cliniche private ovunque e sempre più compagnie assicurative o banche offrono polizze sanitarie alternative. Le sempre più lunghe liste di attesa spingono verso la "privatizzazione" del nostro sistema sanitario
Il problema è la fuga dagli operatori sanitari dal pubblico per le scarse condizioni e i bassi stipendi. Se il SSN si svuota dal personale tutto il resto ne è una conseguenza
Quando lasci governare l'Italia agli italiani...
@@giacomopiccardo7121 Non sono d'accordo. La fuga degli operatori sanitari è un fenomeno relativamente recente. Lo smantellamento della sanità pubblica italiana ha radici più antiche. Formigoni in Lombardia è stato uno dei primi.
Questo è per colpa della politica, non per via del concetto della sanità pubblica
Se la politica italiana ha costantemente usato la sanità pubblica come bancomat, tagliando stipendi, aumentando le ore e prestazioni richieste da medici e infermieri, la fine del "vantaggio" Italiano si concretizzerà tra pochi anni. Mia sorella lavora come infermiera in un ospedale pubblico: le ore di reperibilità vengono pagate mesi dopo e quelle in eccesso (dato che in pratica sei reperibile sempre e in teoria più di tot al mese non le potresti fare) addirittura anni dopo. Tutto questo perchè devono tagliare sui stipendi e ore pagate ma non possono garantire le ore di riposo legali.
Complimenti per l'informazione come sempre chiara e precisa.
Co-pay, deductible, out-of-pocket mi vengono ancora i brividi a ricordare quel lessico malvagio! Aggiungerei pure che l’assicurazione tipicamente vale solo nello stato in cui l’hai comprata: pochissime sono quelle valide out of state.
Esatto.
Cosaaaaa? Ma veramente????
Bravissimo. Avevo veramente bisogno di questo video.❤❤❤❤
Sarebbe interessante sapere cosa accade a chi in caso d'incidente o di malore improvviso è soccorso ma non dispone di finanze abbastanza cospicue da poter saldare il conto in caso non abbia stipulato alcuna polizza.
Chiaro ed istruttivo . Grazie !👍
Ciao Francesco, mi piacerebbe vedere un tuo video sul sistema scolastico americano. Dai telefilm ci arrivano le gare di spelling e i quiz a crocetta fatti con la matita, le squadre di football e le confraternite.. di certo c'è molto di più (spero). Grazie di esistere! 😁
Complimenti per il video, e grazie per gli interessati contenuti che pubblichi! Io volevo solo esprimere un mio parere.. secondo me la parte più importante, e più sottovalutata, della sanità in generale (USA o Europea) è la prevenzione
Finché non si combatte a monte obesità, nutrizione, alcolismo, tabagismo, stress cronico etc. Non si potrà andare lontano.. vivremo sempre di più in una società ricca di persone malaticce che vivono una vita lunga, ma grama..
Grazie ancora per quello che fai ❤
Top la reference a The Office, ci stava anche quella di Friends quando Joey per un'ernia se la tiene a tutti i costi pur di non andare all'ER 😂😂
Ancora di più quando Rachel si fa male ed è costretta a sfruttare in maniera truffaldina l'assicurazione di Monica perché lei non ne aveva una, visto che era giovane e lavorava come cameriera.
@@LucaBlightOfHighlandHo pensato anch'io a questo episodio 😂😂😂 Friends tutta la vita!
Intanto metto like, poi quando ho tempo guardo il video 😊.
Gtazieeeee!!
Grazie Italia, dobbiamo sempre ricordarci che questi diritti li abbiamo perché qualcuno ha lottato per averli,non diamoli mai per scontato ❤
Forse all’inizio andava sottolineato che l’incidenza della spesa sanitaria sul PIL è decisamente maggiore in US che in Europa e con risultato peggiori. Quindi vero che noi la paghiamo con le tasse e loro direttamente ma se confrontiamo la spesa loro spendono comunque di piu e con risultati peggiori (aspettativa di vita nettamente piu bassa).
Esattamente
In italia sottopaghiamo il personale sanitario, qualcuno deve sempre pagare
Spendono più dell'Italia perché il servizio è anche più alto. Fra il policlinico di Bari e quello dell'ospedale di Keiser a Louisville in Colorado, sembra ci siano 5 generazioni di differenza.
Ne ha parlato alla fine
ti ho scoperto colpevolmente su tintoria e sono andato a cercarti, mi dispiace solo non averti scoperto prima, fighissimi i tuoi video, continua così :)
Complimenti, come al solito sei molto chiaro ed istruttivo. Mi domandavo la causa della differenza di costo dei due sistemi: a cosa è dovuto? Miglior efficienza ovvero spiu alto numero percentuale di medici ed infermieri? Salari del personale medico e paramedico più alti? Qualcos'altro che mi sfugge?
Le assicurazioni devono fare profitto. Gli ospedali devono fare profitto
Costa, tutto molto chiaro. My own compliments 🌋🫏
Scusa, ma se gli USA sono uno stato federale perché non fare in modo che ogni stato possa adottare un proprio sistema ? Ad esempio lo stato di New York potrebbe decidere di avere un sistema universalistico, mentre il Texas potrebbero scegliere la formula pay or die.
@Andreabont no, perché sarebbe rivolto ai residenti di New York (stato)
Perche' nessuno vuole la sanita' pubblica.
È una cosa che avevo sentito anche su un canale di un europeo (austriaco) che provava a spiegare come funziona un sistema universale agli americani.
In teoria nulla vieta a un candidato governatore di proporre un sistema universale, bisogna vedere se lo votano e come ha intenzione di finanziarlo però.
C’è poi il problema che sarebbe un sistema comunque molto costoso perché dovrebbe coprire i costi di malattie croniche come diabete e obesità e ipertensione , che ormai riguardano la maggioranza degli americani.
Prima di fare un sistema universale andrebbero secondo me ridotte le prelvalenze e le incidenze di queste patologie, cosa che a sua volta vorrebbe dire rivedere il funzionamento dello stile di vita americano nel suo complesso, sia sull’aspetto alimentare sia sull’aspetto dell’attività fisica (città così auto dipendenti come quelle americane non ti permettono di fare neanche una passeggiata senza rischiare di essere tirato sotto).
@@dodgers4121 le opinioni sono però uguali in tutti gli stati
@@slavianalbanovich9025 Non sono le lobby. Noi cittadini non vogliamo la sanita' pubblica.
Video attesissimo complimenti come sempre
Chi entra in p.s. In Italia viene preso in carico subito ,poi i tempi di attesa sono direttamente proporzionale alla gravità più hai e meno aspetti se aspetti ore ed ore potevi rivolgerti al tuo medico di base non andare ad ingolfare il ps
Noi stiamo usando le ambulanze come un taxi
Bravissimi come al solito!!! Sarebbe interessante un video sul rapporto degli americani con la religione.
Ancora tantissimi complimenti per questo è tutti gli altri video!
Sull'urgenza hai detto una stupidata, quando il medico di base ti dà l'urgenza sulla ricetta, la visita la fai molto velocemente. L'urgenza è percepita, non reale spesso
Scusa per "stupidata"
Bel video, grazie a chi ci ha lavorato. Complimenti
Quando ero in USA (Albany), conobbi la storia di un mio studente al quale avevo notato che mancava un mignolo ma non mi ero mai permesso di chiedere. Fu lui ad una certa a raccontarmerla e da quel momento capí che era tempo di ritornare in Europa. La storia era che lavorando con una sega in garage se ne era tagliate due di dita e dovette poi scegliere quale riattaccare perché non avrebbe avuto i soldi per entrambi. Inconceivable per noi Europei.
😮😮😮 Allucinante!
Incredible…la terra delle …opportunità!?
Mi sa un po si cazzata
Grande Francesco, aspettavo un video su questo argomento. Grazie mille e complimenti!
3:40 mah, hai un approccio molto ottimista alla vita, io credo che dipende da persona a persona. Se fossi anziana io un pensierino sul non lasciare debiti ai miei figli lo farei, e sono certa che non sono la sola... Poi c'è anche l'abitudine ad autoconvincersi che non è niente, o la paura dei dottori, e mille altri fattori... Mio padre, medico, quando ebbe l'infarto non voleva chiamare l'ambulanza, se non fosse per stato per la prontezza di mia madre che ha chiamato lo stesso i soccorsi ora non sarebbe qui
Infatti mi piacerebbe sapere chi paga i debiti delle persone decedute. Gli eredi? Dipende. Come la mettiamo se la persona deceduta ha fatto testamento decidendo di dare la propria eredità allo Stato?
Stupendo video, super chiaro, su un argomento molto interessante! Grazie Francesco!
6:53 non sapevo che Human Safari fosse un veterano di guerra, rispetto per lui
18:19 è vero che in Italia per abbattere i tempi d'attesa si va dal privato, ma dubito che i costi siano gli stessi. Noi spendiamo sicuramente molto meno, a parità di servizio.
Non sono decisamente comunista ma se lasci qualcosa in mano totale al mercato le conseguenze sono quelle che vediamo in America con il sistema sanitario.
Grande Francesco, video interessantissimo! 😬
17:20 ma scusa abbastanza grave in che senso? se sei in pericolo di vita ti assistono subito, visto che già in codice giallo sei in potenziale pericolo di vita. Poi boh 8 ore per un codice verde mai visto onestamente. Una volta mi ero rotto un braccio sullo snowboard e in codice verde ho aspettato meno di un’ora (e stavo in abruzzo, mica in emilia romagna o in lombardia!). Poi vabbè esistono casi estremi ma trattarli come la normalità mi sembra più un voler infangare il nostro sistema, che per altro si è classificato tra i migliori 10 al mondo (nono posto nel 2019).
Mai aspettato meno di due/tre ore, mai. E sono stato pure generoso.
@@federico.giuffrida ma per un codice bianco o un codice verde?
Video di grandissima qualità!
Il vero discrimine è l'aspettativa di vita, nei paesi con sistema universale si campa mediamente di più.
Bisogna ficcarsi bene in testa che con l'aumentare dell'aspettativa di vita la salute diventa un diritto ma anche un dovere. La prevenzione deve essere affidata anche al buon senso delle persone, e se manca ognuno deve assumersene i rischi. Inutile sparare a zero sul sistema sanitario, pubblico o privato ( da non demonizzare) che sia.
Beh se sei un codice bianco nin ci devi andare proprio al pronto soccorso, se sai già che potresti aspettare 6 ore... Aspettane altre 6 a casa e il giorno dopo vai dal medico curante, altrimenti c'è la guardia medica
Ottimo video! Mi piacerebbe lasciare qui la mia esperienza. Sono una medico in formazione specialistica in Medicina d’Emergenza e recentemente ho speso un mese a Chicago in un progetto di scambio per specializzandi.
Mi ha colpito in positivo la didattica e l’organizzazione in generale della Specialità, più strutturata della nostra, con una maggior responsabilizzazione del medico in formazione sin dai primi anni, e continuo confronto col tutor che lo segue ed è sempre disponibile.
Per lo più però l’impatto è stato negativo. Certo, nei loro Pronto Soccorso si aspettano massimo 5 minuti. Peccato che i pazienti che arrivano da loro siano o quelli con un problema acuto molto grave, o, come dicevi nel video, con una riacutizzazione grave della loro malattia cronica (diabete mellito non trattato per l’elevato costo dell’insulina…). Sono pochi gli accessi “innecessari” al PS, diversamente dall’Italia, dove purtroppo -oltre alla mentalità della società, che pretende avere una risposta subito anche a un problema minore- ci sono delle gravi carenze nella medicina del territorio. Questo, unito al fatto che negli ospedali ci sia molto più personale, fa sì che tutti i pazienti vengano visti subito. Ma non confondiamoci! Come diceva qualche collega sopra, anche nei PS italiani i pazienti con problemi emergenti ( incoscienti, con difficoltà respiratoria grave…) vengono visti subito! La differenza è che da noi c’è un sistema di triage che attribuisce un codice di priorità per emergenza, che in molti ospedali che ho visto a Chicago non c’era, semplicemente perché non ne avevano bisogno.
Altro aspetto che mi ha molto deluso da loro è che, diversamente a quello che mi aspettavo (applicazione di Linee guida e protocolli con la massima precisione), il fatto di avere tutti i mezzi a disposizione (esami di laboratorio, di radiologia) pagati dalle assicurazioni o dagli utenti e non dallo Stato che “bada alle spese”, insieme alla medicina difensiva, vincono, il che comporta un overtesting assurdo, con conseguente esposizione dei pazienti a radiazioni innecessarie, rischio di trovarne alterazioni incidentali negli esami senza significato patologico che però poi comporta l’esecuzione di altre indagini…
Si potrebbe andare avanti per tanto, gli oppioidi, i limiti della copertura dei non assicurati, il sistema di ambulanze, la scarsa comunicazione tra ospedali che sono anche uno di fianco all’altro, la loro gestione del territorio… comunque, quello che mi è rimasto e che vorrei trasmettere è che siamo fortunatissimi della nostra sanità pubblica, con i suoi difetti ma di grande qualità, che attualmente stanno cercando di distruggere e di portare verso un sistema simil americano: è compito nostro difenderla a tutti i costi.
Be io credo che ci sono certe cose che non cambierei mai con quello americano la salute e la possibilità di curarsi senza discriminazioni sia una delle cose più importanti in un paese democratico come l'acqua la salute deve essere pubblica il grande problema nel nostro paese e che negli anni si è sempre tagliata la spesa sanitaria pubblica per incentivare quella privata pur avendo grande eccellenza a livello medico e scientifico
ESATTO GIUSTO QUELLO CHE LEI DICE😊
Complimenti, ottimo video!
Video sublime come sempre: se ti va, ti andrebbe di parlare dello scandalo di Abu Ghraib e come è stato percepito dagli americani?
Vivo anche io negli Stati Uniti e purtroppo non scoppio di salute. Ti posso dire che all’ER aspetto in media 4 ore. Mi è capitato di aspettare pure 9 ore… inoltre, nella mia zona (Syracuse NY) passano MESI prima di vedere un dottore. Tant’è che spesso mi conviene scendere a Manhattan o direttamente in Italia. Di solito aspetto 4-7 mesi per una visita… e purtroppo ho chronic pain, non posso aspettare molto!!!
Il fatto è che il posto perfetto non esiste… però non preoccuparsi economicamente se ci si ammala veramente è una gran cosa…
Gli Americani potrebbero, come intermezzo, utilizzare un sistema Bismark. A me non piace e preferisco i sistemi Beveridge, ma per loro potrebbe essere più fattibile
no, meglio la liberalizzazione totale
Ma di fatto è un quasi Bismarck, visto che la maggior parte dei lavoratori è assicurato dal datore (anche se ok non esistono casse specifiche per categoria lavorativa come in un sistema Bismarck)
Il sistema Bismarck è quello tedesco? Qual è il sistema Beveridge?
@@d1234as i Gran Bretagna e Italia sono sistemi beveridge per esempio
Riguardo le liste di attesa in Italia esiste una legge che dà i tempi se per caso si superano quei tempi uno deve scrivere all'ASL di competenza e loro devono obbligatoriamente autorizzarlo ad andare privatamente presso l'ospedale pagando solo l'eventuale cifra del ticket, e poi ricordiamoci sempre che esistono le classi di priorità di urgenza che un medico dovrebbe segnare, ad esempio io dovevo fare una visita entro 10 giorni visita prenotata il 30 dicembre è il 9 di gennaio ho la visita. È vero che a volte si è messo in lista di attesa ma è previsto che comunque l'appuntamento venga dato entro il tempo indicato dal medico ( poi se non sono 10 ma sono può andare bene comunque se è una cosa mediamente). Riguardo il pronto soccorso anche lì ci sono i tempi massimi di attesa a secondo dei codici, che effettivamente con un codice bianco se non ricordo male sono 2 ore, mentre con un codice rosso entra immediatamente con il giallo sono 15 minuti. Poi è vero il codice bianco supera spesso le 2 ore.
Un sistema come quello tedesco, basato su assicurazioni, potrebbe essere quello piu' "semplice" da adattare all' attuale sistema americano
Il vantaggio del sistema tedesco è che non lascia nessun cittadino senza copertura, è progressivo (i costi dell'assicurazione pubblica si pagano in percentuale sullo stipendio, in quel modo chi guadagna di più contribuisce a pagare le spese per chi guadagna di meno), lo stato paga l'assicurazione pubblica per disoccupati, poveri, pensionati e lavoratori poveri, volendo c'è la possibilità di avere un regime assicurativo privato (tipicamente usato solo da chi ha stipendi molto molto alti in quanto il premio, per quanto alto, è inferiore alla percentuale pagata sulla mutua pubblica. Salvo casi speciali, chi sceglie il sistema privato non può rientrare nel sistema pubblico). Lo svantaggio principale è che non è un vero sistema universalistico in quanto non copre i non cittadini tedeschi che non lavorano in Germania.
In realta' copre gratuitamente anche chi ha solo la residenza in Germania, ha delle limitazioni, ad esempio non puoi rifiutare un impiego proposto (devi essere iscritto alle agenzie di collocamento per poterla richiedere), ma e'pagata dallo stato. Unico dubbio non so se possono richiederla anche i cittadini extra UE.
Ci sono anche altri modi ma per ottenere la copertura assicurativa pagata dallo stato ma non li conosco nel dettaglio.
Una caratteristica che lascia sconcertati i nostri connazionali che, trovandosi negli USA, hanno necessità di cure ospedaliere urgenti è la doppia fatturazione: la clinica addebita le spese c.d. alberghiere e generali, poi, separatamente, arriva la fattura del medico operatore con la botta finale.
11:30 biden che sniffa la bambina
Ecco! Questo video lo aspettavo!
Giorni fa la sorella di mia moglie che vive in California nonostante paghi 500€ al mese di assicurazione ha fatto un consulto telefonico con un medico parcelle 300 dollari sti C.....
Qualche anno fa la figlia ha avuto un bruttissimo incidente stradale con un intervento alla spina dorsale parcella totale quando è uscita dall'ospedale 95000 dollari hanno cmq nonostante l'assicurazione dovuto sborsare 15/16000 dollari 😮
Quello che mi fa più paura e che vedo che c'è tutta l'intenzione di portarci anche qui in Italia a quello schifo mi devono spiegare come fanno i milioni di italiani che mediamente guadagno 12/1300€ al mese a pagarsi una assicurazione?
ci sono milioni di italiani che guadagnano anche meno di 1200 euro
Hai ragione, in Italia stanno smantellando il sistema sanitario nazionale, facendolo funzionare male e sempre peggio così da costringerti (chi può) ad andare nel privato.
Non saranno capaci, tutto il rallentamento dei servizzi sanitari e fatto intenzionalmente per spingere la sanita verso la privatizazione, qui in America per permetterti la copertura sanitaria o devi quadagnare a livello di poverta o devi essere ricco, se sei nel mezzo sei fottuto.
Complimenti! Bravissimo!
Da cittadino americano mi trovo perfettamente d'accordo con le analisi del professore economista Michele Boldrin: il problema vero della sanità americana è che lo stato ha messo troppi regolamenti e troppa burocrazia, ad esempio il sindacato dei medici ha troppo potere e si tiene basso il numero di cliniche per tenere bassa l'offerta; anche la legge che obbliga le compagnie ad assicurare cani e porci si è rivelata un danno incredibile perché ha causato un incremento dei premi anche nei confronti dei cittadini più sani. La soluzione quindi non è affatto la medicina socializzata, bensì la liberalizzazione totale, in questo modo le compagnie e le cliniche sarebbero più in competizione tra di loro e lotterebbero per offrire ai cittadini il servizio migliore al prezzo più basso.
Abolire Medicare e Medicaid consentirebbe di abbassare le tasse e di creare più posti di lavoro e dunque consentire a tutti i cittadini di potersi pagare una buona polizza oro oppure platino.
@Andreabont in un sistema altamente liberalizzato i prezzi sarebbero molto bassi e non ci sarebbe tutta questa esclusione che temi
@@mitchtuckermcenroe e che si fa con gli anziani con una pensione modesta e con chi vive sotto un ponte o in tenda?
@@sebhoeven2374 essere anziani mica significa essere poveri, hai una pensione, se se stato furbo ti sei fatto una pensione privata e ti sei messo da parte un gruzzolo per le emergenze, senza contare che puoi contare sui figli e famigliari.
in un sistema libertario c'è lavoro a volontà e le case costano poco perché c'è incentivo a costruirne di nuove
@@mitchtuckermcenroe ti aiuto: le parole chiave sono "anziani con pensione modesta" e "senzatetto".
@@sebhoeven2374 prova a chiederti perché hanno la pensione modesta e sono senzatetto
Buongiorno Francesco, mi sono iscritto al suo canale, perché pur evidente il suo entusiasmo per questo paese, racconta questa America in modo molto equilibrato, senza inutile enfasi, facendo emergere le cose straordinarie, quelle meno e le evidenti contraddizioni.
A proposito di questo video, interessante il parallelo tra il sistema sanitario Americano e quello Europeo e italiano.
Mi ha fatto sorridere il fatto che gli Americani, restano di sasso, quando espone loro, i tempi di un nostro PS e uno loro, ma in fondo tutto torna. Infatti fronte di un nostro SSN molto meno costoso, del loro è evidente che il servizio non può essere paragonabile. Meno soldi, meno medici e paramedici che assistono, meno infrastrutture.
Sarebbe interessante sapere (ovviamente difficilissimo da realizzare) quanto costerebbero i due servizi a parità di performance. Saranno più efficienti gli Americani?
Chissà!
Lavoro nella sanità pubblica italiana in Lombardia da 30 anni a diretto contatto con i pazienti.
I modelli sanitari adottati adottati nei vari stati del mondo sono talmente differenti ( nei dettagli ) che paragonarli equamente diventa una mission impossible.
Tecnicamente eseguire un intervento di appendicectomia in routine o in urgenza, al di là degli strumenti a disposizione o del percorso di studi intrapreso, è praticamente il medesimo in USA in Germania in Italia in Russia in Giappone in Kenya in Nuova Zelanda te cetera.
Potrà cambiare la visione generale che ci gira attorno: il trattamento del dolore, cosa dire e come dire le notizie sanitarie al paziente e/o ai familiari, come si vive quel momento, i vari trattamenti alberghieri ( per capirci se ci sono stanze singole o megacamere di 10 persone tutte insieme, la qualità del cibo, dei bagni, le varie cortesie del personale e via dicendo )…… ma l’incisione chirurgica ( o l’utilizzo di videolaparoscopi o robot se disponibili in quella struttura e se indicati per quell’intervento ) , l’effettuazione del tempo chirurgico vero e proprio ( la rimozione dell’appendice ) e le pratiche anestesiologiche e analgesiche postoperatorie sono LE MEDESIME in tutto il mondo!!!!!
Ok ci può essere in qualche struttura di ricerca o qualche centro universitario o qualche struttura ospedaliera ad alto volume o dove opera qualche “professorone” un qualcuno che prova a farlo in maniere differente……..
Ma generalmente si fa quell’operazione nel medesimo modo con i medesimi concetti in tutto il mondo.
Idem per come si cura una polmonite, come si fa la dialisi, come si fa un trapianto, come si cura la cataratta et cetera……
Potrà cambiare che ne so la percezione del dolore e come lo si tratta in base alla coltura prevalente della nazione di riferimento ma le procedure sono le stesse.
Quello che veramente cambia è:
1 il finanziamento della sanità
2le modalità di erogazione
In usa ci sarà un modello, in Giappone un altro, in Danimarca un altro, in Italia un altro ancora e via dicendo.
Se fatto bene, NESSUN a modello è superiore o inferiore ad un altro a livello concettuale.
È come viene tradotto poi nella realtà che cambia la sua effettiva fruizione alla popolazione.
Purtroppo sempre più nella maggior parte degli stati civili la sanità viene vista come una palla al piede, un problema di difficile gestione, una questione spinosa che porta poca visibilità/voti, un qualcosa che NELLA MAGGIOR parte della popolazione viene vista come secondaria nella loro vita ( finché non se ne ha bisogno veramente, vedi una cura oncologica che prevede chemioterapia/intervento/radioterapia ) per cui anche cattive scelte di gestione della politica o un cambio di rotta non condiviso ( tipo dalla sanità del ssn al sistema privato ) non vengono intercettate e poste degne di attenzione.
Un americano statunitense che ha un lavoro decente e stabile che si può permettere un assicurazione che copre anche una cura oncologica magari lunga ( faccio un esempio pratico: una cura oncologica in cui fai una biopsia, ti viene fatto un esame istologico con esame immunoistochimico e classificazione genomico molecolare del tumore, poi un trattamento neoadiuvante con chemioterapia per ridurre la massa tumorale, un intervento chirurgico per asportare la massa tumorale, una radioterapia adiuvante post intervento, una ormonoterapia e una immunoterapia in caso di recidiva ) del poveretto che a 50 anni ha perso il lavoro e non riesce a trovarne un altro e non può permettersi di pagare il medesimo pacchetto assicurativo ma soltanto uno con meno copertura, NON gliene FREGA a nulla se questo non potrà accedere alle cure per il suo medesimo tumore…….
Idem in Italia se io ho un tenore di vita decente ME NE FREGO se qualcuno non può permettersi nemmeno una visita privata da 100€ e magari un ritardo nella diagnosi o nelle cure potrebbe peggiore il suo stato di salute, tantino io posso permettermelo tanto poi le cure lunghe e costose ne le faccio comunque con il ssn ( scassato ma tant’è).
Insomma secondo me NON è un modello in se ad essere meglio o peggio ma COME viene gestito dalla politica e COME viene sentito dalla popolazione…….
Se a quella popolazione sta bene così lo avremo così, con i suoi pregi o difetti che siano.
Si può avere un modello di sanità privata che tenga conto però di chi magari in un momento poco fortunato della sua vita non può sottoscrivere un assicurazione che dia le giuste coperture ( perché costosa come premio )?
Si può avere un modello di sanità pubblica che gestisca bene le risorse e dia le giuste attenzioni alberghiere o che sia veloce nel rispondere ai bisogni sanitari dei propri cittadini?
SI, tuto si può……. Basta che i cittadini lo vogliano e che la politica lo faccia!
Finché continueremo ad essere molto individualisti e finché daremo poco peso alle scelte politiche, avremo nella sanità sempre risultati scadenti in un senso o nell’altro…..
Grz per condividere la verità sulla sanità negli USA!
Americano medio:
Aspettare due ore in fila: ❌
Indebitarsi per 25 anni: ✔️
Perché indebitarsi per 25 anni?
Mica si indebitano per 25 anni quando devono andare al pronto soccorso…
@@saidnazari7145dipende da cosa devono farti e perché ci sei andato.
17:39 sarebbe bello trovare i dati degli accessi al PS negli Usa e in Italia così da confrontarli in percentuale alla popolazione. Perchè è vero che lì entri e corrono da te, ma i PS come sono messi a livello di pazienti in attesa? Ce ne sono? Oppure come dicevi prima dato che comunque anche gli assicurati pagano, si tende a procrastinare il tutto e ad evitare l’accesso al PS?
Ciao, sono italo-americano e ho esperienza con entrambi i sistemi (anche se nullla di veramente serio fortunatamente mi e' mai capitato, corna in terra): ti do un 8 (su 10) non fosse altro perche' hai fatto strame di tutte le supercazzole che in italia si sentono sul sistema americano e che gli italiani ti propinano come se sapessero tutto loro. Commenti su aspetti minori: l'assicurazione dentaria andrebbe trattata a parte. Andrebbe trattato a parte anche il costo delle medicine: li' si' che ci sono distorsioni assurde. Le risonanze costano migliaia di dollari, non decine di migliaia, ma oramai da un po' di anni, le assicurazioni mettono a disposizione dei tool online per cui la risonanza che sotto casa ti cosa 1200 dollari, la trovi a $320 a 40 minuti di macchina in un altro centro. Una vergogna vera e' che e' impossibile capire prima quanto sara' il prezzo finale. C'ho provato un paio di volte con operazioni a prezzo di listino intorno ai $2400, che poi atterravano sui $700 a prestazione effettuata e dopo che l'assicurazione era entrata in gioco. Andrebbero spiegate meglio franchige (deductible) e max out of pocket. Per quanto riguarda l'italia, una risonanza (MRI) ti costa in teoria 40 euri (tra 8 mesi a canicatti') oppure in pratica 250 la settimana prossima dal privato. E se ti serve uno specialista? Idem. Si sono inventati l'intramoenia (e forse hanno fatto bene, almeno chi i soldi ce li ha non va a pesare sul sistema pubblico. Li' si pagano tra i 120 e i 190 euro per una visita specialistica se ricordo bene).
Se finisci in ospedale, e' vero che magari non paghi niente, ma stai in stanza con 3, 4 o anche piu' sconosciuti. In america ti danno la tua stanza privata.
Come dici alla fine i dettagli sono molti, ed e' difficile coprire tutto in un video di 20 minuti. Pero' io avrei fatto un accenno al fatto che i listini prezzi di dottori, laboratori e ospedali sono "virtualo". Una visita sono $750 e un'aspirina $65 (faccio per dire), ma poi quando entra in azione il contratto con l'assicurazione, quelle cifre diventano $195 e $3,55 rispettivamente (cifre inventate ma plausibili). Quello e' il prezzo vero. I conti da $170mila di cui favoleggiano i giornali, magari diventano $32mila dopo che e' stato mandato all'assicurazione. Prezzi piu' simili a quelli europei sostenuti dalla sanita' pubblica e finanziati dai contribuenti. Certo, andare in giro in USA senza assicurazione e' da incoscienti.
Forse un'altra cosa che avrei aggiunto e' che nella costituzione USA non c'e' nessun requisito che dica che lo Stato debba farsi carico della Sanita' pubblica, e tutto quello che puzza di socialismo viene visto male qui. Questa e' la radice di tutta la situazione nel bene e nel male.
Guardi che il costo della Assicurazione Sanitaria che fornisce la sua Ditta in USA o quella Statale incidono comunque è sempre sul suo reddito virtuale e reale. Alla fine sono solo due le cifre da mettere a paragone: 12.300 dollari spesa media pro capite Sanitaria in USA versus 4000 dollari in Italia ( e con 4000 intendo anche le spese svolte privatamente per accelerare i tempi )...sono ordini di grandezza talmente dissimili da non poter essere giustificati da nessuna analisi...ah, l'aspettativa di vita negli USA è di 8 anni più bassa che in Italia.
@@nursebruno Per prima cosa io consiglio di dare un'aggiustatina al tono. Il mio commento era inteso a mettere a fuoco ulteriormente le differenze tra il sistema sanitario USA e quello italiano. Qui invece tu assumi che ci sia una contrapposizione per cui io difendo a spada tratta il sistema USA a scapito di quello italiano. Non e' affatto cosi'. Ho detto che molto spesso gli italiani parlano del sistema sanitario americano a vanvera. Quello lo ribadisco, ma e' pacifico, infatti la cosa emerge chiaramente anche dal video che stiamo commentando ora.
A mio parere, uno dei problemi dell'Italia e' per prima cosa "epistemologico". Le discussioni vengono in automatico impostate come contrapposizione di tribu' contrapposte, scapoli contro ammogliati, anche quando questo non ha senso (come in questo caso). In Europa fanno in un modo, in USA in un altro. Qual'è il metodo che copre meglio il maggior numero di persone? Su quello occorre ragionare con i dati che abbiamo a disposizione.
E adesso entro nel merito della questione.Tu scrivi: "12.300 dollari spesa media pro capite Sanitaria in USA versus 4000 dollari in Italia". Non tornano i conti. Diciamo che spannometricamente mi torna il dato italiano, ma non mi torna affatto il numero americano. 12k dollari e' (a spanne) l'assicurazione annuale che copre la "famiglia" di un lavoratore, e quindi quel numero va bilanciato per il numero di componenti della famiglia. Se i componenti fossero 3, saremmo a 4k dollari a persona e quindi uguali all'Italia! Diciamo che quelle persone sono (in media!) solo 2 per bilanciare quelli che hanno assicurazione ma non famiglia e fare una media molto spannometrica.
A quel punto siamo a $6k a persona, il che sarebbe ovviamente piu' caro che in italia in termini nominali, ma se si fa un paragone bilanciato su salari e costo della vita, siamo di nuovo al discorso di cifre paragonabili. Magari si potrebbe obiettare che, pur pagando l'assicurazione, a causa delle franchige, una famiglia senza problemi di salute deve comunque pagare circa $2500 per la spese sanita in aggiunta al costo dell'assicurazione. A quello si potrebbe contro-obiettare che anche in Italia la copertura al 100% e solo teorica e nella pratica la gente paga prestazioni private e intramoenia per avere accesso tempestivo a esami e consulenze.
Detto tutto questo poi, penso che ci sia un discorso da fare "a monte". La domanda e' qualle sanita' funziona meglio, non quale costa meno.
Ora questo e' un punto sottile che riveste l'aspetto epistemologico che citavo prima. Se la domanda e' quale sistema funziona meglio per dare la miglior copertura possibile al maggior numero possibile di cittadini, allora parlara del costo diventa un "proxy". E' vero che se la sanita' costa meno, probabilmente si riesce a dare assistenza a piu' persone e quindi c'e' una correlazione, ma abbiamo anche cambiato la domanda di partenza senza accorgercene. Per assurdo: se venisse fuori che la sanita' americana costa di piu' al cittadino, ma il cittadino e' per lo piu' contento del sistema, ha accesso alle cure e la copertura e' pressoche' totale, allora si potrebbe concludere che funziona meglio una sanita' privatizzata con redini statali a tenerla sotto controllo. Certo, gli americani devono sobbarcarsi una burocrazia assurda per navigare deductibles, co-pays e assicurazioni ballerine, conti correnti HSA per non pagare i primi $7k di tasse a famiglia su spese mediche, eccetera... pero' hai anche dottori pagati decentemente che non odiano il loro lavoro (mediamente parlando, si intende. Un altro problema epistemologico italiano e' che la anecdotal evidence assume magicamente il ruolo di prova incontrovertibile nelle discussioni da bar e online). Non trascurerei poi un altro aspetto: in America la gente sa che la sanita' costa. In italia viene data per scontata, onde poi incazzarsi quando aumentano le tasse.
PS: in realta' avrei anche altre cose da dire, ma non allarghiamo troppo il discorso.
@@lucapassani1129 allora mi scuso per il tono tassativo ma appartengo alla categoria dei Sanitari Italiani e sono stanco di queste diatribe che sono state già chiarite in sedi più adeguate come Organizzazione Mondiale della Sanità, comunque; gli importi sono pro capite e non portano a fraintendimenti, la qualità delle cure e dell'assistenza è migliore in Europa e infatti abbiamo una aspettativa di vita maggiore che negli USA...poi, se gli Americani, per motivi esclusivamente ideologici ( libertà di scelta e velocità di accesso anche per piccole patologie ) preferiscono restare sotto un sistema di tipo Assicurativo e privatistico questo è un loro problema ( uno dei tanti aggiungo ). I 4k di spesa nostra comprendono anche la parte di Salute assolta in modo privato dagli Italiani e gli stipendi non sono così diversi dai nostri per la stragrande maggioranza dei lavoratori e su questo andrebbero fatte tutta una serie di considerazioni che partono dalla Previdenza sociale e pensionistica fino al welfare diffuso che in USA è più carente...un ultimo dato esulante ma piuttosto esplicativo: la tariffa telefonica e di internet costa in USA più di 120 dollari al mese mediamente. Il costo della vita è molto più alto negli USA e questo spiega in piccola parte perché anche in tema Salute il sistema Sanitario costa molto più che da noi.
@@nursebruno Se siamo tutti d'accordo che l'interesse e' capire come mettere a confronto i due sistemi senza posizioni preconcette, allora continuiamo pure la discussione. Il dato sulle tariffe telefoniche e', come riconosci tu stesso, esulante, ovvero e' "anecdotal evidence". Se ci metto la facilita' con cui si trova un impiego, il costo della benzina, il costo delle auto, il costo delle case al di fuori delle grandi citta' , parametrando il tutto agli stipendi medi (nominalmente molto piu' alti che in Italia), allora il ragionamento viene capovolto. Comunque, come ho scritto prima, il costo pro capite (anche quando parametrato) e' un elemento di valutazione, ma non e' l'unico. Tra l'altro i due sistemi performano in maniera molto difforme a seconda di quale fascia di popolazione e' analizzata. Prendendo due estremi: se uno e' disoccupato o immigrato illegale, molto meglio il sistema italiano. Se uno e' classe media, il sistema americano ha grossi vantaggi.
Insomma, quest'idea del "welfare diffuso" preso come faro assoluto per guidare le scelte in campo sanitario sarebbe un po' da prendere con le pinze. Se poi vogliamo farne un discorso ideologico, facciamolo, ma si passa dall'approccio scientifico a "la mia narrazione e' meglio della tua", che oramai stucca un po'.
@@lucapassani1129 vede, gli Italiani sono mediamente più ricchi degli Statunitensi che sono mediamente più indebitati di noi. Le garantisco che le performance finali del nostro sistema Sanitario sono assolutamente in linea con i parametri Statunitensi per aspettativa di vita e cura...i protocolli di cura sottostanno, oramai da 20 anni, a direttive Internazionali e i Sanitari devono sottostare a queste direttive in modo tassativo. Non voglio entrare troppo nel ragionamento economico di chi sta meglio perché esula da un discorso prettamente Sanitario ma può comparare debiti Pubblici e privati dei 2 Paesi e farsi una idea di quale Società è più performante anche nel complesso. Lei parla di vantaggi, oltretutto ipotetici, del sistema Statunitense che prende in esame soprattutto la fascia di età produttiva ma esiste una larga fascia di anziani che beneficiano di sistema di welfare e una altrettanta fascia di giovanissimi che beneficiano di sistemi scolastici a prezzi accessibili come è quello Italiano.