*Lapsus nel video: Quando parlo di copra e di acqua di cocco, dico due volte ananas al posto di cocco. Ovviamente la copra (da cui si ricava il latte di cocco) e l'acqua di cocco sono prodotti del cocco e non dell'ananas!
@@micheleonofri435 Ciao Michele, innanzitutto grazie del passaggio e del commento. Per quanto riguarda la nascita della Pina Colada ti sbagli. La versione portoricana con crema di cocco è da collocare dopo il 1950 (circa), a seguito dell'invenzione della crema di cocco da parte di Ramon Lopez Irizarry. Esistono però tantissime fonti storiche che posizionano la Pina colada/Pina fria colada a Cuba parecchi decenni prima. La storia è molto avvincente e la trattiamo approfonditamente io e Gianni Zottola nel nostro corso sulla Miscelazione Tropicale! Nella descrizione del video trovi i link a tutti gli articoli sulla Pina Colada nel blog di Gianni
Ciao Giovanni, complimenti per la qualità dei tuoi video… mi consiglieresti un prodotto in commercio che possa sostituire l’estratto di ananas fresco mantenendo un buon risultato finale ? Grazie
Ciao Giovanni, come sempre numero 1. Io uso molto le "polpe" della REAL che considero molto buone.. Pensi si possa usare quella. Al cocco al posto della crema che dici tu? Anche perché aperta la crema di cocco dura molto di meno e se non ne usi tanta può essere uno spreco.. Cosa ne pensi?
Ciao Alex, io non amo particolarmente la crema di Cocco della Real. Ma se a te piace usala pure! In un bar bisogna anche valutare gli aspetti gestionali oltre quelli gustativi
Molto bravo , una sola cosa da segnalare , se non sbaglio la Piña Colada é tipica dal Puerto Rico non da Cuba , sono cubana e anche del mestiere e da noi conosciamo la piña colada come un cocktail puertoricano nato nel 1954...
Ciao Ariana, grazie mille dei complimenti e del commento. Per quanto riguarda la nascita della Pina Colada ti sbagli. La versione portoricana con crema di cocco è da collocare dopo il 1950 (circa), a seguito dell'invenzione della crema di cocco da parte di Ramon Lopez Irizarry. Esistono però tantissime fonti storiche che posizionano la Pina colada/Pina fria colada a Cuba parecchi decenni prima. La storia è molto avvincente e la trattiamo approfonditamente io e Gianni Zottola nel nostro corso sulla Miscelazione Tropicale! Nella descrizione del video trovi i link a tutti gli articoli storici sulla Pina Colada nel blog di Gianni
Complimenti per quello che fai, grandissimo! Volevo chiedere dove posso trovare la crema di cocco che usi tu (sembra liquida) io trovo solo cremosa per dolci e il latte sempre sempre per cucina. E poi l'estratto di ananas devo farlo io o lo vende qualcuno al naturale?
Ciao! grazie mille. Allora l'ho leggermente sciolta prima perché essendo molto grassa tende a solidificare. Quindi la vedi liscia per quello. Io la compro alla Metro che è un cash and carry, ma potresti trovarla anche online. Cerca quella della naty's o Coco Lopez
Ma quando l Anas non riesci a reperirla matura perché spesso da me le trovi tutte congelate e verdi "metro compresa " con che prodotto valido potrei sostituirla ? Ne ho provati un po' ma non mi garbano
ciao, complimenti!!! volevo chiederti se puoi indicarmi quale crema di cocco acquistare....ho paura di sbagliare e prendere prodotti non adati (sciroppo acqua ecc.), potresti indicarmi alcuni prodotti o marche? grazie mille!
Frullatore ad immersione e blender fanno la stessa cosa. La differenza è che con quello ad immersione puoi gestire un po' meglio la schiuma che, nel caso del blender, potrebbe essere troppa. Ero arrivato alla conclusione di utilizzare blender/frullatore ad immersione, e di far sciogliere totalmente il ghiaccio pesato, prima di conoscere/valutare l'utilizzo di ghiaccio a neve e milkshake mixer. Quest'ultima soluzione si è poi rivelata essere la migliore.
Un informazione non inerente al drink ma al tuo libro ho notato che ci sono con tre copertine uguali ma con la coppa martini di colore diversi,sono uguali o stanno ad indicare tre differenti step e se così qual è il primo grazie
ottimo tutorial come sempre. Solo una nota storica: la pina colada è stata inventata nel 1963 al Barrachina di San Juan di Portorico, non a Cuba. Io ci sono stato e devo dire che là fanno delle piña coladas strepitose, utilizzando un accorgimento sul quale vorrei confrontarmi: secondo loro è fondamentale, affinché gli aromi del rum non si disperdano nel drink, di aggiungere il distillato all'ultimo momento, quindi di non frullarlo insieme agli altri ingredienti. Inoltre ti danno la possibilità di scegliere il rum; io ho provato anche dei rum scuri, portoricani o cubani, e devo dire che ci stanno benissimo. Ultima nota: c'è una crema di cocco che fà la differenza rispetto a tutte le altre, comprendo che per voi sia spinoso manifestare preferenze per un brand rispetto ad un'altro, ma in effetti fà veramente la differenza...
Ciao Edoardo, grazie del passaggio e del commento. Purtroppo ti sbagli, la Piña Colada non è nata a Porto Rico. Inoltre, ammesso che sia nata a Porto Rico, se la contendono la Barrachina (targa 1963) e il Caribe Hilton Beachcomber bar (si pensa 1954). Se guardiamo alle leggende, non è nata neanche, come altra leggenda vuole, a fine del '700 sulle navi del Pirata Cofresì. Inserendoci nel più ampio concetto che la miscelazione tropicale è un modo di bere rum, e che i drink 'non sono nati', troviamo tantissime fonti storiche di abbinamenti rum-ananas a Cuba (o in generale nei Caraibi) datati 100-150 anni prima. Abbinamento che poi evolve nella Piña Fria, Piña Colada e Piña sin colar (sempre tutti documentati). La miscela già si chiamava così, era (in alcuni casi) bilanciata con la presenza di lime, ma ancora il cocco non era menzionato. Abbiamo inoltre due fonti (1937 e 1950) che parlano di miscele rum-ananas-cocco chiamate Piña Colada negli Stati Uniti. Possiamo però affermare che la versione diventata globale sia diventata globale grazie a Porto Rico. Ma da qui a dire che sia nata a Porto Rico è sbagliato. Se vuoi approfondire, nella descrizione del video, trovi 3 articoli scritti da Gianni Zottola sulla Piña Colada e la sua evoluzione. Ne parliamo più approfonditamente nel corso che io e Gianni teniamo sulla Miscelazione Tropicale.
@@cocktailengineering vado subito a dare un occhio!!! Grazie mille!! Sono Alessandro di Como e faccio il lavoro per il quale ti sei laureato!!! Sarà il tipo di lavoro... sta portando anche a me verso il mondo dei cocktail... più che altro per berli!!!! jejeje jejeje
Ciao. Non avendo quello strumento "a clessidra" che misura i ml. come faccio a calcolarli esattamente con gli strumenti rudimentali che si trovano comunemente in cucina? Grazie mille.
Ciao! lo strumento a clessidra, il jigger, costa pochi euro e lo trovi anche su amazon. Altrimenti ti puoi affidare alla bilancia, anche se c'è un minimo di errore...ma per uso casalingo secondo me va bene
Ciao. Mi ricordo mio zio che quando tornó da Cuba portò con sé una bottiglia di un rum buonissimo. Credo fosse un rum al miele e ricordo che si chiamava semplicemente Pina. Ne hai mai sentito parlare?? Oltre a Cuba si può trovare su internet? Su Amazon non ho trovato nulla. Grazie!!!
La Piña Colada è un drink Cubano. Nasce come succo di ananas spremuto. Vedrà poi alcune evoluzioni come aggiunta eventuale di ghiaccio (Piña fria) oppure lime, e rum. Della storia della Piña ne parliamo approfonditamente al corso di miscelazione tropicale. La crema di cocco viene invece aggiunta a Porto Rico!
@@cocktailengineering Nel caso si volesse inserire ananas fresco nel blender insieme a tutti gli altri ingredienti, quanto suggerisci di metterne ? Bisogna ragionare in grammi,quindi 90 grammi di fette ananas ? Grazie !
Ti faccio i mie complimenti per la qualità dei video e il numero di informazioni che hai dato, sia spiegando la crema di cocco che facendo le differenze con succo estratto o spremuto. Davvero eccezionale ... P.s. Te lo faccio notare ma non per romperti le palle perchè si e capito benissimo di cosa parlavi, ma quando descrivi la crema di cocco continui a dire ananas ahha .. comunque questo drink chiaramente cambia le misure in base a quanto e grosso il bicchiere ma in linea di massima ho visto anche negli altri video online viene appunto quasi sempre scelto un tipo di bicchiere abbastanza grande. Comunque sei il primo che sento parla di metterci lime é addirittura il sale, nell'IBA non viene citato ma avevo letto di alcuni che ci mettevano i lime. Nel prossimo servizio proverò entrambi i modi per capire le differenze, io purtroppo lavorando in discoteca non ho i succhi freschi ma si brick, proverò a fare come posso !! Altro p.s vedere il tuo arsenale di macchine professionali da paura, ho riconosciuto subito il Blender del Floridita, 10 anni che non ci vado ma ricordo ne usassero un paio di quelli, oltre ad alcuni più nuovi, che usavano per i daikiri Frozen che vanno tantissimo tra i turisti !!! La macchina per il ghiaccio neve e pazzesca. Per avere quella roba devi sicuramente essere un appassionato oltre che un ricercatore .. non deve essere stata roba facile da trovare, sicuramente inestimabili e danno un look al bar da paura !!!
Bella preparazione. Volevo solo fare una precisazione, si chiama bevanda al cocco e non latte di cocco anche se per una vita lo si è chiamato così per il suo colore. Faccio vedere i tuoi video ai miei alunni di un alberghiero e ci tengo a far chiamare i prodotti per quello che sono. Non vorrei fare di nuovo discussione sui termini con la mia classe 😄.
Salve Paolo, innanzitutto grazie per i complimenti e grazie del commento! Per quanto riguarda il discorso latte di cocco/soia/mandorla ecc non sono completamente d'accordo con lei. Quelle che lei dice è chiaramente vero perché non si tratta di prodotti caseari, ma bevande di origine vegetale. E su questo si è anche espressa la Corte di Giustizia Europea (infatti sulle bottiglie non si trova più latte di soia ecc). Tuttavia nel linguaggio comune questi prodotti vengono ormai identificati in questo modo non solo in Italia, ma oserei dire nel Mondo. Quando in Sri Lanka, in India o nelle isole Molucche (un piccolissimo arcipelago indonesiano), ho prodotto la bevanda al cocco in maniera tradizionale, questo prodotto era chiamato anche da loro latte di cocco (anche in zone rurali). Il mio pensiero va anche al latte di mandorla, dietro il quale c'è una forte tradizione, sia di nome che di preparazione (soprattutto nel sud Italia). Concludendo io distinguerei i due livelli. Sono fermamente convinto che a livello commerciale abbia ragione lei e la corte di giustizia. È bene che le aziende produttrici non chiamino latte/burro, qualcosa che latte/burro non è, perché 'ingannevole' e può portare a fraintendimenti e ricadute sulle scelte alimentari, che potrebbero anche sfociare in scelte alimentari non consapevoli. Tuttavia nel linguaggio comune io non sarei così rigido. Sono fermamente convinto che la sentenza espressa dalla Corte di Giustizia fosse ad uso delle aziende produttrici per i motivi indicati sopra (pubblicità ingannevole ecc). Inoltre non ci vedo un particolare problema perché globalmente conosciuti e riconosciuti dalle persone con quel nome. Una provocazione: lei come lo chiama il burro di arachidi?
Giovanni Ceccarelli - Cocktail Engineering Si nel linguaggio comune è ancora radicata questa terminologia che spesso porta a confondere le caratteristiche dei vari prodotti. Esamina perfetta quella che hai fatto nel resto del mondo. Ultimamente ho acquistato un brick di coconut’s milk di importazione presso un negozio alimentare. Sapore orrendo, alla fine la crema di cocco per il Colada me la sono fatta da solo con i miei alunni, tutto un altro mondo. Sul burro dì arachidi non mi pronuncio perché non lo utilizzo e non mi sono ancora interessato sulla sua composizione. Cercando la crema di cocco ho avuto molta difficoltà nel trovarla dalle nostre parti e mi sono imbattuto sui prodotti americani che però non aiutavano a scegliere quello giusto per la preparazione del cocktail. Coconut cream e cream of coconut che sembrano lo stesso prodotto ma che alla fine non lo sono. Risulta anche a lei? P.s.: scusa per la deformazione professionale 😉
@@paolonapoli3814 Per quanto mi riguarda esistono due creme di cocco eccellenti: Naty's crema di cocco e Coco Lopez coconut cream. La prima prodotta in Repubblica Dominicana dall'azienda italiana Naty's, la seconda a Porto Rico e importata da Ghilardi Selezioni. Hanno gusto leggermente diverso, la scelta è soggettiva. Sono molto sensibili alle temperature, anche se ancora chiuse nel barattolo quindi consiglio di conservarle sempre al fresco (va bene in un magazzino ma lontano da motori di frigoriferi, congelatori, macchine ghiaccio ecc). Per quanto riguarda coconut cream o cream of coconut credo siano la stessa, quello che può variare (e di molto) è il gusto...anche io ho assaggiato delle cose agghiaccianti!
Ciao Simone! grazie del commento. Si lo puoi fare ma non otterresti lo stesso risultato. Io la preferisco di gran lunga così. Leggi il mio articolo di approfondimento nella descrizione di questo video!
domanda da ignorantino, ma se uno volesse fare una serata pina colada con gli amici ma non ha lo sbatti di acquistare estrattore e ananas fresco, un succo senza zuccheri aggiunti potrebbe andare bene? sicuramente non è uguale ma quanto meno è un valido sostituto?
Greta Morini Ciao Greta, la schiuma nella Pina Colada si forma perché nell’ananas sono presenti dei galattomannani che, sottoposti ad azione meccanica (shake, frullatore ecc), trattengono aria. L’alcol inibisce la formazione e stabilità della schiuma che si forma, quindi potresti aver messo troppo alcol. Oppure troppo ghiaccio: se viene ghiacciata non è cremosa. Se però mi dici come la prepari (tecnica, ricetta e ingredienti scelti) provo ad essere più preciso
Ciao Rudi , grazie del passaggio e del commento. Purtroppo ti sbagli, la Piña Colada non è nata a Porto Rico. Inoltre, ammesso che sia nata a Porto Rico, se la contendono la Barrachina (targa 1963) e il Caribe Hilton Beachcomber bar (si pensa 1954). Se guardiamo alle leggende, non è nata neanche, come altra leggenda vuole, a fine del '700 sulle navi del Pirata Cofresì. Inserendoci nel più ampio concetto che la miscelazione tropicale è un modo di bere rum, e che i drink 'non sono nati', troviamo tantissime fonti storiche di abbinamenti rum-ananas a Cuba (o in generale nei Caraibi) di parecchi anni prima. Abbinamento che poi evolve nella Piña Fria, Piña Colada e Piña sin colar (sempre tutti documentati). La miscela già si chiamava così, era (in alcuni casi) bilanciata con la presenza di lime, ma ancora il cocco non era menzionato. Abbiamo inoltre due fonti (1937 e 1950) che parlano di miscele rum-ananas-cocco chiamate Piña Colada negli Stati Uniti. Possiamo però affermare che la versione diventata globale sia diventata globale grazie a Porto Rico. Ma da qui a dire che sia nata a Porto Rico è sbagliato. Se vuoi approfondire, nella descrizione del video, trovi 3 articoli scritti da Gianni Zottola sulla Piña Colada e la sua evoluzione. Ne parliamo più approfonditamente nel corso che io e Gianni teniamo sulla Miscelazione Tropicale.
*Lapsus nel video: Quando parlo di copra e di acqua di cocco, dico due volte ananas al posto di cocco. Ovviamente la copra (da cui si ricava il latte di cocco) e l'acqua di cocco sono prodotti del cocco e non dell'ananas!
Sei un grandissimo e sono un tuo allievo ma la Pina Colada non è cubano....ma Portoricano!
che fine ha fatto il video sulla spuma al mango?
@@micheleonofri435 Ciao Michele,
innanzitutto grazie del passaggio e del commento.
Per quanto riguarda la nascita della Pina Colada ti sbagli.
La versione portoricana con crema di cocco è da collocare dopo il 1950 (circa), a seguito dell'invenzione della crema di cocco da parte di Ramon Lopez Irizarry.
Esistono però tantissime fonti storiche che posizionano la Pina colada/Pina fria colada a Cuba parecchi decenni prima.
La storia è molto avvincente e la trattiamo approfonditamente io e Gianni Zottola nel nostro corso sulla Miscelazione Tropicale!
Nella descrizione del video trovi i link a tutti gli articoli sulla Pina Colada nel blog di Gianni
@@micheleonofri435 c'è un articolo sul blog, ma non il video!
Ma la crema di cocco come si prepara 🤦♂️
Ciao Giovanni, complimenti per la qualità dei tuoi video… mi consiglieresti un prodotto in commercio che possa sostituire l’estratto di ananas fresco mantenendo un buon risultato finale ?
Grazie
Puoi prendere una purea di frutta Polposita o prodotti similari!
Ciao Giovanni, come sempre numero 1. Io uso molto le "polpe" della REAL che considero molto buone.. Pensi si possa usare quella. Al cocco al posto della crema che dici tu? Anche perché aperta la crema di cocco dura molto di meno e se non ne usi tanta può essere uno spreco.. Cosa ne pensi?
Ciao Alex, io non amo particolarmente la crema di Cocco della Real. Ma se a te piace usala pure! In un bar bisogna anche valutare gli aspetti gestionali oltre quelli gustativi
Molto bravo , una sola cosa da segnalare , se non sbaglio la Piña Colada é tipica dal Puerto Rico non da Cuba , sono cubana e anche del mestiere e da noi conosciamo la piña colada come un cocktail puertoricano nato nel 1954...
Ciao Ariana,
grazie mille dei complimenti e del commento.
Per quanto riguarda la nascita della Pina Colada ti sbagli.
La versione portoricana con crema di cocco è da collocare dopo il 1950 (circa), a seguito dell'invenzione della crema di cocco da parte di Ramon Lopez Irizarry.
Esistono però tantissime fonti storiche che posizionano la Pina colada/Pina fria colada a Cuba parecchi decenni prima.
La storia è molto avvincente e la trattiamo approfonditamente io e Gianni Zottola nel nostro corso sulla Miscelazione Tropicale!
Nella descrizione del video trovi i link a tutti gli articoli storici sulla Pina Colada nel blog di Gianni
Complimenti per quello che fai, grandissimo! Volevo chiedere dove posso trovare la crema di cocco che usi tu (sembra liquida) io trovo solo cremosa per dolci e il latte sempre sempre per cucina. E poi l'estratto di ananas devo farlo io o lo vende qualcuno al naturale?
Ciao! grazie mille.
Allora l'ho leggermente sciolta prima perché essendo molto grassa tende a solidificare. Quindi la vedi liscia per quello.
Io la compro alla Metro che è un cash and carry, ma potresti trovarla anche online. Cerca quella della naty's o Coco Lopez
@@cocktailengineering scusa l'ignoranza😓. Come faccio a scioglierla anche io?
@@spikkotto a bagno Maria in acqua tiepida!
Ma quando l Anas non riesci a reperirla matura perché spesso da me le trovi tutte congelate e verdi "metro compresa " con che prodotto valido potrei sostituirla ? Ne ho provati un po' ma non mi garbano
ciao, complimenti!!! volevo chiederti se puoi indicarmi quale crema di cocco acquistare....ho paura di sbagliare e prendere prodotti non adati (sciroppo acqua ecc.), potresti indicarmi alcuni prodotti o marche? grazie mille!
Naty’s crema di cocco o Coco Lopez le migliori!
Ciao Giovanni, gran bel video. Posso chiederti perché non usi il frullatore ad immersione come dici nel tuo blog?
Frullatore ad immersione e blender fanno la stessa cosa. La differenza è che con quello ad immersione puoi gestire un po' meglio la schiuma che, nel caso del blender, potrebbe essere troppa.
Ero arrivato alla conclusione di utilizzare blender/frullatore ad immersione, e di far sciogliere totalmente il ghiaccio pesato, prima di conoscere/valutare l'utilizzo di ghiaccio a neve e milkshake mixer. Quest'ultima soluzione si è poi rivelata essere la migliore.
mai sentito un barman spiegare con questa classe !
è il mio lavoro!
ho anche un blog: www.giovanniceccarelli.com
Un informazione non inerente al drink ma al tuo libro ho notato che ci sono con tre copertine uguali ma con la coppa martini di colore diversi,sono uguali o stanno ad indicare tre differenti step e se così qual è il primo grazie
Sono tutti uguali! Cambia solo il colore della copertina
ottimo tutorial come sempre. Solo una nota storica: la pina colada è stata inventata nel 1963 al Barrachina di San Juan di Portorico, non a Cuba. Io ci sono stato e devo dire che là fanno delle piña coladas strepitose, utilizzando un accorgimento sul quale vorrei confrontarmi: secondo loro è fondamentale, affinché gli aromi del rum non si disperdano nel drink, di aggiungere il distillato all'ultimo momento, quindi di non frullarlo insieme agli altri ingredienti. Inoltre ti danno la possibilità di scegliere il rum; io ho provato anche dei rum scuri, portoricani o cubani, e devo dire che ci stanno benissimo. Ultima nota: c'è una crema di cocco che fà la differenza rispetto a tutte le altre, comprendo che per voi sia spinoso manifestare preferenze per un brand rispetto ad un'altro, ma in effetti fà veramente la differenza...
Ciao Edoardo,
grazie del passaggio e del commento.
Purtroppo ti sbagli, la Piña Colada non è nata a Porto Rico. Inoltre, ammesso che sia nata a Porto Rico, se la contendono la Barrachina (targa 1963) e il Caribe Hilton Beachcomber bar (si pensa 1954).
Se guardiamo alle leggende, non è nata neanche, come altra leggenda vuole, a fine del '700 sulle navi del Pirata Cofresì.
Inserendoci nel più ampio concetto che la miscelazione tropicale è un modo di bere rum, e che i drink 'non sono nati', troviamo tantissime fonti storiche di abbinamenti rum-ananas a Cuba (o in generale nei Caraibi) datati 100-150 anni prima. Abbinamento che poi evolve nella Piña Fria, Piña Colada e Piña sin colar (sempre tutti documentati). La miscela già si chiamava così, era (in alcuni casi) bilanciata con la presenza di lime, ma ancora il cocco non era menzionato.
Abbiamo inoltre due fonti (1937 e 1950) che parlano di miscele rum-ananas-cocco chiamate Piña Colada negli Stati Uniti.
Possiamo però affermare che la versione diventata globale sia diventata globale grazie a Porto Rico. Ma da qui a dire che sia nata a Porto Rico è sbagliato.
Se vuoi approfondire, nella descrizione del video, trovi 3 articoli scritti da Gianni Zottola sulla Piña Colada e la sua evoluzione. Ne parliamo più approfonditamente nel corso che io e Gianni teniamo sulla Miscelazione Tropicale.
@@cocktailengineering Niente da fare, Edoardo se lo sono comprati con una pina colada offerta a Puerto Rico 😀
Quale sarebbe, se posso, la miglior crema di cocco che intendi?
Fantastico il grembiulino
grazie Marco! è fatto con un tessuto proveniente dal Ghana.
Me li faccio fare da Chiara: info@chiaracascioli.com
Ottimo video, potresti fare un video in cui spieghi come fare la crema di cocco?
Gorbau15 Ciao, conviene comprarla. Io ti consiglio o Naty’s crema di cocco o Coco Lopez. La crema di cocco fatta in casa non viene altrettanto buona!
Sei un grande e sei convincente!! vorrei tanto provare questa tua ricetta
se vai su cocktailengineering.it ci sono tante risorse gratuite e tante a pagamento per chi vuole spingersi oltre e capire a fondo la miscelazione.
@@cocktailengineering vado subito a dare un occhio!!! Grazie mille!! Sono Alessandro di Como e faccio il lavoro per il quale ti sei laureato!!! Sarà il tipo di lavoro... sta portando anche a me verso il mondo dei cocktail... più che altro per berli!!!! jejeje jejeje
Ciao. Non avendo quello strumento "a clessidra" che misura i ml. come faccio a calcolarli esattamente con gli strumenti rudimentali che si trovano comunemente in cucina? Grazie mille.
Ciao! lo strumento a clessidra, il jigger, costa pochi euro e lo trovi anche su amazon. Altrimenti ti puoi affidare alla bilancia, anche se c'è un minimo di errore...ma per uso casalingo secondo me va bene
Ciao. Mi ricordo mio zio che quando tornó da Cuba portò con sé una bottiglia di un rum buonissimo. Credo fosse un rum al miele e ricordo che si chiamava semplicemente Pina. Ne hai mai sentito parlare?? Oltre a Cuba si può trovare su internet? Su Amazon non ho trovato nulla. Grazie!!!
Prova a cercare Ron miel! Ti dico la verità: non sono prodotti ‘tradizionali’!
Il ghiaccio a neve potrebbe essere utilizzato anche nei pestati al posto del tritato?
No! per i pestati meglio un tritato non troppo fine. Qua ti serve a neve per farlo sciogliere praticamente tutto.
Ciao Giovanni, scusa la domanda, ma non é un drink di Porto Rico?
La Piña Colada è un drink Cubano. Nasce come succo di ananas spremuto. Vedrà poi alcune evoluzioni come aggiunta eventuale di ghiaccio (Piña fria) oppure lime, e rum. Della storia della Piña ne parliamo approfonditamente al corso di miscelazione tropicale.
La crema di cocco viene invece aggiunta a Porto Rico!
@@cocktailengineering grazie :)
Ciao, una curiosità, Se si usa il blender possiamo usare l’ananas fresco in caso non si ha l’estrattore? Grazie!
Se vuoi si, ma io preferisco usare l'estratto perché non ha fibre. In questo modo il drink è più liquido e meno pastoso, cosa che preferisco!
@@cocktailengineering Nel caso si volesse inserire ananas fresco nel blender insieme a tutti gli altri ingredienti, quanto suggerisci di metterne ? Bisogna ragionare in grammi,quindi 90 grammi di fette ananas ? Grazie !
@@riccardocotechigno2064 si in grammi. Devi però trovare la tua quantità. Parti Comunque da 90g e fai qualche prova
Ti faccio i mie complimenti per la qualità dei video e il numero di informazioni che hai dato, sia spiegando la crema di cocco che facendo le differenze con succo estratto o spremuto. Davvero eccezionale ... P.s. Te lo faccio notare ma non per romperti le palle perchè si e capito benissimo di cosa parlavi, ma quando descrivi la crema di cocco continui a dire ananas ahha .. comunque questo drink chiaramente cambia le misure in base a quanto e grosso il bicchiere ma in linea di massima ho visto anche negli altri video online viene appunto quasi sempre scelto un tipo di bicchiere abbastanza grande. Comunque sei il primo che sento parla di metterci lime é addirittura il sale, nell'IBA non viene citato ma avevo letto di alcuni che ci mettevano i lime. Nel prossimo servizio proverò entrambi i modi per capire le differenze, io purtroppo lavorando in discoteca non ho i succhi freschi ma si brick, proverò a fare come posso !! Altro p.s vedere il tuo arsenale di macchine professionali da paura, ho riconosciuto subito il Blender del Floridita, 10 anni che non ci vado ma ricordo ne usassero un paio di quelli, oltre ad alcuni più nuovi, che usavano per i daikiri Frozen che vanno tantissimo tra i turisti !!! La macchina per il ghiaccio neve e pazzesca. Per avere quella roba devi sicuramente essere un appassionato oltre che un ricercatore .. non deve essere stata roba facile da trovare, sicuramente inestimabili e danno un look al bar da paura !!!
Bel video, nella spiegazione dell ananas, mi sembrava di leggere il tuo libro in versione audio . Grande giova, continua cosi
Grazie Emanuele! se ti va, condividi il video!
Dove si può trovare la crema di cocco?
online oppure alla metro
Ci può far vedere un Mudslide cocktail , come si prepara?
non lo conosco, mai sentito nominare!
Bella preparazione. Volevo solo fare una precisazione, si chiama bevanda al cocco e non latte di cocco anche se per una vita lo si è chiamato così per il suo colore. Faccio vedere i tuoi video ai miei alunni di un alberghiero e ci tengo a far chiamare i prodotti per quello che sono. Non vorrei fare di nuovo discussione sui termini con la mia classe 😄.
Salve Paolo, innanzitutto grazie per i complimenti e grazie del commento!
Per quanto riguarda il discorso latte di cocco/soia/mandorla ecc non sono completamente d'accordo con lei.
Quelle che lei dice è chiaramente vero perché non si tratta di prodotti caseari, ma bevande di origine vegetale. E su questo si è anche espressa la Corte di Giustizia Europea (infatti sulle bottiglie non si trova più latte di soia ecc).
Tuttavia nel linguaggio comune questi prodotti vengono ormai identificati in questo modo non solo in Italia, ma oserei dire nel Mondo. Quando in Sri Lanka, in India o nelle isole Molucche (un piccolissimo arcipelago indonesiano), ho prodotto la bevanda al cocco in maniera tradizionale, questo prodotto era chiamato anche da loro latte di cocco (anche in zone rurali).
Il mio pensiero va anche al latte di mandorla, dietro il quale c'è una forte tradizione, sia di nome che di preparazione (soprattutto nel sud Italia).
Concludendo io distinguerei i due livelli.
Sono fermamente convinto che a livello commerciale abbia ragione lei e la corte di giustizia. È bene che le aziende produttrici non chiamino latte/burro, qualcosa che latte/burro non è, perché 'ingannevole' e può portare a fraintendimenti e ricadute sulle scelte alimentari, che potrebbero anche sfociare in scelte alimentari non consapevoli.
Tuttavia nel linguaggio comune io non sarei così rigido. Sono fermamente convinto che la sentenza espressa dalla Corte di Giustizia fosse ad uso delle aziende produttrici per i motivi indicati sopra (pubblicità ingannevole ecc). Inoltre non ci vedo un particolare problema perché globalmente conosciuti e riconosciuti dalle persone con quel nome.
Una provocazione: lei come lo chiama il burro di arachidi?
Giovanni Ceccarelli - Cocktail Engineering Si nel linguaggio comune è ancora radicata questa terminologia che spesso porta a confondere le caratteristiche dei vari prodotti.
Esamina perfetta quella che hai fatto nel resto del mondo. Ultimamente ho acquistato un brick di coconut’s milk di importazione presso un negozio alimentare. Sapore orrendo, alla fine la crema di cocco per il Colada me la sono fatta da solo con i miei alunni, tutto un altro mondo.
Sul burro dì arachidi non mi pronuncio perché non lo utilizzo e non mi sono ancora interessato sulla sua composizione.
Cercando la crema di cocco ho avuto molta difficoltà nel trovarla dalle nostre parti e mi sono imbattuto sui prodotti americani che però non aiutavano a scegliere quello giusto per la preparazione del cocktail. Coconut cream e cream of coconut che sembrano lo stesso prodotto ma che alla fine non lo sono. Risulta anche a lei?
P.s.: scusa per la deformazione professionale 😉
@@paolonapoli3814 Per quanto mi riguarda esistono due creme di cocco eccellenti: Naty's crema di cocco e Coco Lopez coconut cream. La prima prodotta in Repubblica Dominicana dall'azienda italiana Naty's, la seconda a Porto Rico e importata da Ghilardi Selezioni. Hanno gusto leggermente diverso, la scelta è soggettiva.
Sono molto sensibili alle temperature, anche se ancora chiuse nel barattolo quindi consiglio di conservarle sempre al fresco (va bene in un magazzino ma lontano da motori di frigoriferi, congelatori, macchine ghiaccio ecc).
Per quanto riguarda coconut cream o cream of coconut credo siano la stessa, quello che può variare (e di molto) è il gusto...anche io ho assaggiato delle cose agghiaccianti!
Per generoso pizzico di sale intendi 2/3 gocce di acqua di mare (penso sia questo il termine) , con percentuale di sale e acqua
Luigi Alfonso Pepe Ciao Luigi, puoi usare quello che preferisci. Acqua salata o sale fanno la stessa cosa!
Ciao Giovanni. Una domanda, si potrebbe costruire il drink in uno shaker invece che il blender?
Grazie
Ciao Simone! grazie del commento. Si lo puoi fare ma non otterresti lo stesso risultato. Io la preferisco di gran lunga così. Leggi il mio articolo di approfondimento nella descrizione di questo video!
Utilizzando ananas e crema di cocco POLPOSITA il risultato è accettabile?
Si se bilanci bene!
B.giorno con il bimbi si può fare? Grazie
Non c'ho mai provato! Provaci e fammi sapere come viene.
Scusami con il bimbi
L'Alberto Angela dei cocktails
Spero di diventare sexy come Alberto!
Allora possiamo crearci la crema di cocco col latte di cocco? Aggiungendo lo zucchero al latte e creando una sorta di sciroppo?
Si! Ma Naty's e Coco Lopez che trovi in commercio sono già creme di cocco eccezionali
Io la amo proprio perché sa di cocco
domanda da ignorantino, ma se uno volesse fare una serata pina colada con gli amici ma non ha lo sbatti di acquistare estrattore e ananas fresco, un succo senza zuccheri aggiunti potrebbe andare bene? sicuramente non è uguale ma quanto meno è un valido sostituto?
Dovresti trovare un succo 100%.
Altrimenti se hai un frullatore, frulli i pezzi di ananas. Oppure pesti ananas nello shaker e poi filtri.
💛
Perché non hai usato malibu?
Ciao! Il Malibu sta alla Pina Colada come il prosciutto cotto alla Carbonara.
È sbagliato a livello tecnico, gustativo e storico!
@@cocktailengineering in un video spagnolo lo usava mah
Ora li scrivo che è un fallito
Lavorazione della copra … lavorazione del ananas?🤣
Nel commento fissato in alto e nella descrizione del video è segnalato il lapsus!
Questo Drink è nato a Porto Rico ...
@@GiuseppeBifera e se avessimo un sacco di documenti dell’epoca che lo collocano a Cuba e non a Porto Rico, dove appare solo in seguito?
Qualcuno sa dirmi perché non mi viene schiumoso?
Greta Morini Ciao Greta, la schiuma nella Pina Colada si forma perché nell’ananas sono presenti dei galattomannani che, sottoposti ad azione meccanica (shake, frullatore ecc), trattengono aria.
L’alcol inibisce la formazione e stabilità della schiuma che si forma, quindi potresti aver messo troppo alcol. Oppure troppo ghiaccio: se viene ghiacciata non è cremosa.
Se però mi dici come la prepari (tecnica, ricetta e ingredienti scelti) provo ad essere più preciso
L'acqua di cocco si trova negli ananas quindi...🤦
@@cilofui-kq6md se leggessi il primo commento fissato tipo 5 anni fa troveresti le scuse per il refuso
Ma che tipo!!!!
Spero positivo! (non al covid)
Io però ti posso dire una cosa , a Cuba 🇨🇺 non ce ne strattore ne centrifuga e li ti bevi una piña colata che spostati 😅!!
Ho girato in lungo e in largo i Caraibi, compresa Cuba ma sulla miscelazione non ci siamo...
Poi pensa che, paradossalmente, il milkshake mixer nella miscelazione l'hanno inserito i cubani
Forse in qualche albergo fornito ,, ma quasi sempre si usa il frullatore sheker!
E originario di porto Rico non di cuba👍
Ciao Rudi ,
grazie del passaggio e del commento.
Purtroppo ti sbagli, la Piña Colada non è nata a Porto Rico. Inoltre, ammesso che sia nata a Porto Rico, se la contendono la Barrachina (targa 1963) e il Caribe Hilton Beachcomber bar (si pensa 1954).
Se guardiamo alle leggende, non è nata neanche, come altra leggenda vuole, a fine del '700 sulle navi del Pirata Cofresì.
Inserendoci nel più ampio concetto che la miscelazione tropicale è un modo di bere rum, e che i drink 'non sono nati', troviamo tantissime fonti storiche di abbinamenti rum-ananas a Cuba (o in generale nei Caraibi) di parecchi anni prima. Abbinamento che poi evolve nella Piña Fria, Piña Colada e Piña sin colar (sempre tutti documentati). La miscela già si chiamava così, era (in alcuni casi) bilanciata con la presenza di lime, ma ancora il cocco non era menzionato.
Abbiamo inoltre due fonti (1937 e 1950) che parlano di miscele rum-ananas-cocco chiamate Piña Colada negli Stati Uniti.
Possiamo però affermare che la versione diventata globale sia diventata globale grazie a Porto Rico. Ma da qui a dire che sia nata a Porto Rico è sbagliato.
Se vuoi approfondire, nella descrizione del video, trovi 3 articoli scritti da Gianni Zottola sulla Piña Colada e la sua evoluzione. Ne parliamo più approfonditamente nel corso che io e Gianni teniamo sulla Miscelazione Tropicale.
Peccato che nel 99% dei locali se lo ordini ti arriva un miscuglio imbevibile, fatto con il succo d'ananas in Brico, per questo ho smesso di berlo.
hai ragione, è tremendo.
Di dove sei?
@@cocktailengineering Nord Milano, zona Saronno...
@@nemesi84zuli non saprei che consigliarti, non conosco quelle zone